Il rivelatore a ionizzazione di fiamma, FID dall'inglese Flame Ionization Detector, è uno strumento di misurazione utilizzato ... lo strumento sfrutta la presenza di ioni nella fiamma. La sorgente degli ioni è data dall'idrogeno introdotto nella fiamma. ... La fiamma risultante dalla combustione di idrogeno in aria (eventualmente l'aria può essere sostituita con ossigeno puro) ... Al fine di determinare tali ioni, due elettrodi sono disposti lungo il percorso della fiamma. Il primo, caricato positivamente ...
... ritenute anch'esse partecipanti alla ionizzazione, assieme a IRS3, la quale consiste non di una singola sorgente ma di un ... Coordinate: 05h 41m 42.5s, -01° 51′ 23″ La Nebulosa Fiamma è una nebulosa diffusa visibile nella costellazione di Orione. Si ... allargandosi progressivamente e conferendo alla parte brillante della nebulosa una forma a fiamma; la sorgente illuminante non ... contribuirebbe notevolmente nel fenomeno della ionizzazione. Entrambe le stelle mostrano un eccesso di radiazione infrarossa, e ...
Viene sfruttata la ionizzazione generata dalla fiamma, il sistema di controllo rileva la debole corrente (5 ÷ 15 μA) che scorre ... I più diffusi sistemi per il controllo di presenza della fiamma sono quelli a ionizzazione e i fotosensori. I sensori a ... Vantaggi: Non necessita di contatto diretto della fiamma, rileva anche fiamme di piccola entità, genera un segnale più robusto ... consente di regolare la fiamma 'senza visuale' Svantaggi: la fiamma deve investire gli elettrodi, il materiale costruttivo si ...
... sotto l'aspetto del principio di funzionamento possono essere a ionizzazione di fiamma, catalitici, a laser nella regione ...
In un rivelatore a ionizzazione di fiamma (FID, Flame Ionization Detector) il gas di trasporto in uscita dalla colonna viene ... Lo stesso argomento in dettaglio: Rivelatore a conducibilità termica, Rivelatore a ionizzazione di fiamma, Rivelatore a cattura ... dei rivelatori a ionizzazione di fiamma (o FID) e dei rivelatori a cattura di elettroni (o ECD). Un rivelatore a conducibilità ... I rivelatori a fiamma fotometrica (FPD, Flame Photometric Detector) e i rivelatori termoionici (TSD, Thermionic Specific ...
Nella fiamma aria-acetilene le temperature che si raggiungono sono molto elevate e questo può determinare una ionizzazione ... Fiamma protossido di azoto-acetilene: la temperatura di questa fiamma giunge attorno ai 2800 °C. Essa è utilizzata nel caso in ... Esistono varie tipologie di fiamma: Fiamma aria-acetilene: la sua temperatura può avere una temperatura che varia tra i 2125 °C ... Esistono vari tipi di sistemi di atomizzazione: Atomizzazione mediante fiamma, che sfrutta la temperatura di una fiamma aria- ...
... rilevatore a ionizzazione di fiamma). In genere questi sensori sono costituiti da uno strato di materiale attivo composto da ...
Di contro, la fiamma è piuttosto disomogenea e ricca di disturbo ottico, mentre il diverso volume delle gocce prodotte ... ionizzazione (da minimizzare). La fase critica di questa serie di passaggi è l'atomizzazione e occorre lavorare a una ... La fiamma, col suo contenuto energetico derivante dalla reazione esotermica tra combustibile e comburente, è una sorgente ... Le sorgenti utilizzate sono l'arco elettrico, la scintilla, la fiamma e il plasma. Assorbendo un quanto h ν {\displaystyle h\nu ...
Un esempio familiare di ionizzazione termica è la ionizzazione a fiamma di un fuoco comune e l'imbrunimento, reazioni in ... Esempi comuni di ciò sono la ionizzazione (plasma) osservata nelle fiamme comuni e i cambiamenti molecolari causati dalla " ... anche senza che avvenga la ionizzazione. Il verificarsi della ionizzazione dipende dall'energia delle singole particelle (o ... In tali casi, anche la "radiazione non ionizzante" è in grado di provocare la ionizzazione termica se deposita abbastanza ...
Sh2-249 è una regione H II a forma di fiamma posta in direzione della stella μ Geminorum, la cui luce ne disturba ... Oltre a questa stella ve ne sarebbero altre che concorrono alla ionizzazione, fra le quali spicca la nana bianco-azzurra LSV+20 ... che sarebbe una delle principali responsabili della ionizzazione dei gas della nebulosa; la sua posizione fisica sarebbe in una ... l'osservazione; il fonte di ionizzazione che provoca l'illuminazione della nube proverrebbe dal vento stellare di tre stelle ...
... rivelatore a ionizzazione di fiamma, utilizzato in gascromatografia Free Induction Decay - decadimento libero dell'induzione, ...
... adsorbenti desorbimento termico separazione gascromatografica su una colonna capillare analisi in massa ionizzazione di fiamma ...
... rivelatore ottico di fumo rivelatore di fumo a ionizzazione rivelatori a campionamento rivelatori di fiamma rivelatori di ... Il principio di funzionamento è basato sul fenomeno della ionizzazione. Al suo interno sono presenti due elettrodi, anodo e ...
Rivelatore a ionizzazione di fiamma (EN) thermal-conductivity detector, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, ...
Di queste, le fiamme sono le più comuni a causa del loro basso costo e della loro semplicità. Sebbene molto meno comune, il ... La vaporizzazione, l'atomizzazione e la ionizzazione sono spesso, ma non sempre, realizzate con un'unica fonte. In alternativa ... A eccezione di fiamme e forni di grafite, che sono più comunemente utilizzati per la spettroscopia ad assorbimento atomico, la ... Fonti di campionamento di liquido comprendono: Fiamme e scintille (sorgente atomica) Plasma accoppiato induttivamente (sorgente ...
In questo caso, vengono detti "candele" gli innescatori a fiamma. La candela si può schematizzare in varie parti. Dall'alto ... in quanto la ionizzazione tra i due elettrodi favorisce la scarica elettrica, la quale avviene anche con bassissima energia, ... oltre a permettere una maggiore e veloce crescita del fronte di fiamma. L'elettrodo di massa può essere di diverso tipo: ... questo permette d'influire meno sulla propagazione del fronte di fiamma. Periferico, utilizzate su alcune candele racing, ...
... perché la ionizzazione delle particelle d'aria diffuse intorno alla capsula avrebbe interrotto il contatto radio (black-out) ... quest'ultima affermò di sentire un calore crescente e di vedere una fiamma. Ritennero che la navicella si fosse bruciata ...
L'energia di seconda ionizzazione è invece così elevata che ioni M2+ non si osservano in nessun composto. La facilità con cui ... Tutti i metalli alcalini danno caratteristiche colorazioni nel saggio alla fiamma, dovute alla facilità di rimozione dell'unico ... Anche l'energia di ionizzazione è bassa in questo gruppo, perché il singolo elettrone esterno viene perso molto facilmente dato ... Nei metalli alcalini l'elettrone esterno ns1 può essere perso facilmente, mentre l'energia di seconda ionizzazione è molto ...
Una leggenda narra, inoltre, che quando il Santo venne arso vivo, sulla cima della pira del rogo si vide comparire una fiamma ... Il cosiddetto fuoco di Sant'Elmo è una scarica elettro-luminescente provocata dalla ionizzazione dell'aria durante un temporale ...
La Nebulosa Fiamma (NGC 2024) è una grande regione H II visibile poco ad est della brillante Alnitak; la sua caratteristica ... La fonte di ionizzazione dei gas della regione è principalmente la stella azzurra 42 Orionis, sebbene molte altre stelle ... altri oggetti molto famosi comprendono la Nebulosa Fiamma e la nube oscura nota come Nebulosa Testa di Cavallo, dalla forma ... nota anche come Nebulosa Fiamma), NGC 2023, NGC 2071 e M78. Le prime due sono situate nel settore sudoccidentale della regione ...
... è un'estesa regione H II a forma di fiamma posta in direzione della stella μ Geminorum, sebbene quest'ultima sia una ... La fonte di ionizzazione responsabile dell'illuminazione della nube proverrebbe dal vento stellare di tre stelle massicce di ...
Il processo può richiedere molto tempo per alcuni metalli, mentre per altri può avvenire addirittura con produzione di fiamma, ... hanno cioè una bassa energia di ionizzazione e una scarsa affinità elettronica. Quando più atomi metallici si aggregano a ... da destra a sinistra e dall'alto verso il basso nella tavola periodica passiamo a metalli con energia di ionizzazione e peso ...
Se investiti da un getto di gas di fluoro, vetro, metalli, acqua e altre sostanze bruciano con una fiamma brillante. Il fluoro ... È l'elemento con le massime elettronegatività ed energia di ionizzazione, maggiori anche di quelle dell'ossigeno e minori solo ...
Nel caso in cui il gas di trasporto sia l'azoto la reazione di ionizzazione è N2 + particella β → N2+ + elettroni lenti. Di ... ad esempio molti composti alogenati oltre a non bruciare sono addirittura estinguenti di fiamma, e porrebbero dei problemi ad ... Infatti queste molecole catturano gli elettroni lenti che si generano dalla ionizzazione del gas di trasporto e quindi vanno a ...
L'energia di ionizzazione della molecola CCl3F è di 11,68 eV, maggiore di quella di CCl4 (11,47 eV), ma minore sia di quella di ... Il triclorofluorometano è un composto stabile, ma può decomporsi a contatto con scintille, fiamme o oggetti molto caldi, ... Trova applicazione inoltre come solvente solido in studi di ionizzazione con raggi gamma. Concentrazione atmosferica di R-11 ... Nella serie dei clorofluorometani l'energia di ionizzazione cresce al crescere del numero di atomi di fluoro, l'elemento più ...
N3-, ione nitruro). D'altra parte, anche le energie di ionizzazione sono elevate e quindi cationi semplici M3+ o M5+ non ... L'antimonio elementale è usato in molte leghe metalliche; come Sb2O3 si usa per ottenere ritardanti di fiamma per materiali ...
Sotto questa famiglia si trovano metodi come la pirolisi a fiamma. Il processo di condensazione dei gas è il metodo di ... Spesso si classifica come scarica ad arco anche il processo di ionizzazione a scintilla (spark ionization), anche se i due ... mentre nella ionizzazione a scintilla è momentanea. Nei reattori di plasma ad arco, l'energia necessaria per l'evaporazione e ... desorbimento/ionizzazione laser assistito da matrice (MALDI, matrix-assisted laser desorption) - spettrometria di massa a tempo ...
... è costituito da un bruciatore non premiscelato che produce una fiamma che si sviluppa in uno scambiatore di calore. Per evitare ... La molecola CF2O ha un'energia di ionizzazione pari a 13,04 eV, significativamente maggiore di quella di COCl2 (~11,2 eV). ...
È un liquido facilmente infiammabile; vanno evitate fonti di calore, fiamme e scintille. È tossico per ingestione e inalazione ... il potenziale di ionizzazione della molecola è di 8,82 eV e la sua affinità protonica ammonta a 837 kJ/mol; confrontando con i ...
Il fuoco di sant'Elmo è una scarica elettro-luminescente provocata dalla ionizzazione dell'aria durante un temporale, ... sulla cima della pira del rogo si vide comparire una fiamma bluastra, ritenuta dai presenti l'anima del santo che si innalzava ...