Fisiologico di menopausa, il periodo successivo alla sospensione permanente mestruale vita.
Il periodo di transizione prima che dopo la menopausa. In perimenopausa sintomi sono associati ai CICLO mestruali irregolari e ampiamente ha oscillato ormoni. Sembrano 6 anni prima della menopausa e regrediscono 2 a 5 anni dopo la menopausa.
L'ultimo ciclo mestruale. (L ’ interruzione permanente del ciclo mestruale) rimane generalmente definita dopo 6 a 12 mesi di amenorrea in una donna più di 45 anni di età. Negli Stati Uniti, la menopausa si verifica nelle donne tra 48 e i 55 anni di età.
Una sensazione di calore improvvisa, temporanea prevalentemente manifestati da alcuni donne in menopausa. (Random House Unabridged Dictionary, secondo Ed)
Il periodo prima menopausa. Nelle donne in premenopausa, l climaterio transizione da piena maturita 'sessuale per l ’ interruzione del ciclo ovarica avviene tra le superiore a 30 e 50.
L ’ uso degli agenti con estrogeno-simile o altre attività in donne in post-menopausa estrogen-deficient per alleviare gli effetti di deficit di ormone quali sintomi vasomotori, dispareunia e sviluppo progressivo di l'osteoporosi. Potrebbe anche includere l ’ uso di agenti progestational in terapia di combinazione.
Il concetto di condizioni fisiche e mentali di donne.
Un grosso gonadotropinico adenohypophysis secreta dalla ghiandola pituitaria (anteriore) di attività ormone follicolo-stimolante. Stimola gametogenesi e supporto, quali le cellule della granulosa ovarica, la SERTOLI testicolare ematiche ematiche e cellule di Leydig. FSH ematiche è costituito da due subunità noncovalently collegati, alfa e beta. All'interno di una stessa specie, la subunità alfa è comune nei tre la glicoproteina (TSH, ormoni LH e FSH), ma la subunità beta biologico unica e conferisce i dettagli.
Studi in cui le variabili relative a un individuo o gruppo di individui sono valutati in un periodo di tempo.
Il progressivo e irreversibile funzione di un organismo che verificarsi come risultato dello scorrere del tempo.
Un aspetto del comportamento personale stile di vita, o esposizione ambientale, o caratteristica innata o congenita, che, sulla base di epidemiologic prove, è associato ad una condizione che alla salute considerato importante evitare.
Riduzione della massa ossea senza alterazione nella composizione dell 'osso, determinando fratture. Osteoporosi primaria di due tipi principali: L ’ osteoporosi postmenopausale (, l'osteoporosi in post-menopausa) e degenerazione o rimbambita osteoporosi.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Una pubblicazione emessi sotto riportata, più o meno intervalli regolari.
Fratture occurring as a result of malattia di un osso o da qualche introvabile causa, piuttosto che ad un trauma. (Dorland, 27 Ed)
La quantità di minerali per centimetro quadrato di osso, questa e 'la definizione utilizzata nella prassi clinica, una densita' ossea sarebbe espresso in grammi per millilitro. E 'molto frequente, misurata con raggi x, X RAY absorptiometry o tomografia computerizzata. Densita' ossea è un importante indicatore per l'osteoporosi.
Spezza le ossa.
Disturbi metabolici associati con fratture del collo femorale, vertebre e distale dell'avambraccio. E si verifica comunemente nelle donne entro 15-20 anni dopo la menopausa, e riconducibile a fattori associate alla menopausa incluso carenza di estrogeni.

La postmenopausa è la fase della vita di una donna che segue la menopausa, definita come l'assenza di mestruazioni per 12 mesi consecutivi. Durante questo periodo, i livelli degli ormoni estrogeni e progesterone prodotto dalle ovaie diminuiscono drasticamente, il che può portare a una serie di sintomi e cambiamenti nel corpo.

I sintomi comuni della postmenopausa includono vampate di calore, sudorazione notturna, irritabilità, umore instabile, secchezza vaginale, dolore durante i rapporti sessuali, difficoltà a dormire e cambiamenti nella memoria o nel pensiero.

La postmenopausa è anche associata ad un aumentato rischio di alcune condizioni di salute, come l'osteoporosi, le malattie cardiovascolari e le infezioni del tratto urinario. Questo è dovuto ai cambiamenti ormonali e all'invecchiamento associati alla postmenopausa.

Le donne che sono in postmenopausa dovrebbero prendersi cura della loro salute andando regolarmente dal medico, mantenendo una dieta sana ed equilibrata, facendo esercizio fisico regolarmente e prendendo misure per prevenire l'osteoporosi e altre condizioni di salute correlate alla postmenopausa.

La perimenopausa è la fase di transizione che conduce alla menopausa e può durare diversi anni. Durante questo periodo, le ovaie producono in modo irregolare gli ormoni estrogeni e progesterone. Questa fase è caratterizzata da un'ampia variazione dei cicli mestruali, che possono diventare più ravvicinati o più distanziati nel tempo. Alcuni sintomi comuni della perimenopausa includono vampate di calore, sudorazione notturna, irregolarità mestruali, umore instabile, difficoltà di concentrazione e secchezza vaginale. La menopausa viene diagnosticata retrospettivamente dopo un anno di assenza di mestruazioni. Pertanto, la perimenopausa è il periodo che precede la menopausa vera e propria.

La menopausa è un evento fisiologico che si verifica nella vita di una donna, caratterizzato dall'interruzione permanente del ciclo mestruale a seguito della cessazione dell'attività ovarica. Di solito inizia intorno ai 45-55 anni, con un'età media di insorgenza di circa 51 anni. Viene diagnosticata quando una donna non ha più avuto mestruazioni per 12 mesi consecutivi.

La menopausa è causata dalla diminuzione del numero e della qualità dei follicoli ovarici, che porta a livelli progressivamente più bassi di estrogeni ed progesterone. Questa diminuzione ormonale può provocare sintomi come vampate di calore, sudorazione notturna, irritabilità, disturbi del sonno, cambiamenti d'umore, secchezza vaginale e difficoltà di concentrazione.

In alcuni casi, la menopausa può verificarsi precocemente (prima dei 40 anni) a causa di fattori genetici, chirurgici (come la rimozione delle ovaie) o dovuti a trattamenti medici come chemioterapia e radioterapia. La menopausa precoce può aumentare il rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari, pertanto è importante monitorare attentamente la salute delle donne interessate da questo evento.

'Vampate di calore' è un termine utilizzato per descrivere una improvvisa e temporanea sensazione di calore, accompagnata spesso da arrossamento del volto e sudorazione, specialmente in donne in post-menopausa. Queste vampate possono variare in intensità e durata, e sono causate da fluttuazioni ormonali, particolarmente diminuzioni dei livelli di estrogeni.

Le vampate di calore non si limitano solo alle donne in menopausa, ma possono verificarsi anche in altre condizioni, come nel cancro al seno, a causa della terapia ormonale che alcuni pazienti devono seguire. Anche se le vampate di calore sono spesso associate alla menopausa, ci sono altri fattori che possono contribuire al loro verificarsi, come lo stress, l'ansia, l'obesità, il consumo di caffeina e alcool, il fumo e l'uso di determinati farmaci.

Le vampate di calore possono influenzare la qualità della vita delle persone che ne soffrono, ma ci sono trattamenti disponibili per alleviarne i sintomi. Tra questi, vi sono terapie a base di estrogeni, farmaci antidepressivi e farmaci per il controllo dell'ansia. Inoltre, stili di vita sani come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e tecniche di rilassamento possono anche aiutare a gestire i sintomi delle vampate di calore.

La premenopausa è una fase della vita di una donna che precede la menopausa, caratterizzata da cambiamenti ormonali che possono causare sintomi fisici e emotivi. Durante questa fase, i livelli degli ormoni estrogeni e progesterone iniziano a fluttuare irregolarmente, portando a periodi mestruali irregolari, che possono essere più brevi o più lunghi del solito, o addirittura saltare alcuni mesi.

Alcune donne possono sperimentare sintomi come vampate di calore, sudorazione notturna, irritabilità, difficoltà di sonno, secchezza vaginale e cambiamenti dell'umore durante la premenopausa. Tuttavia, è importante notare che non tutte le donne sperimenteranno questi sintomi e che possono variare in intensità da persona a persona.

La durata della premenopausa può variare ampiamente tra le donne, ma di solito dura diversi anni prima dell'inizio della menopausa vera e propria. La menopausa è ufficialmente diagnosticata quando una donna non ha più avuto un periodo mestruale per 12 mesi consecutivi. Durante questo periodo, i livelli ormonali si stabilizzano a livelli postmenopausali.

La premenopausa è un processo naturale che fa parte dell'invecchiamento e non richiede alcun trattamento medico a meno che non siano presenti sintomi gravi o fastidiosi. In questi casi, il medico può raccomandare terapie ormonali o altri trattamenti per alleviare i sintomi.

La Terapia Sostitutiva con Estrogeni (TSE) è un trattamento ormonale che prevede l'assunzione di estrogeni, solitamente combinati con progestinici in alcune donne, allo scopo di compensare la carenza degli ormoni sessuali femminili (estrogeni e progesterone) che si verifica durante la menopausa.

La TSE è utilizzata per alleviare i sintomi della menopausa, come le vampate di calore, l'irritabilità, l'insonnia e l'atrofia vaginale. Inoltre, può prevenire l'osteoporosi postmenopausale riducendo la perdita ossea e il rischio di fratture.

Tuttavia, l'uso della TSE non è privo di rischi e deve essere personalizzato per ogni donna in base alla sua età, al suo stato di salute generale, ai fattori di rischio individuali e alle preferenze personali. Il trattamento con TSE dovrebbe essere prescritto solo dopo aver valutato attentamente i potenziali benefici e rischi, e dovrebbe essere utilizzato alla dose più bassa efficace per il minor tempo possibile.

È importante sottolineare che l'uso della TSE è associato a un aumento del rischio di sviluppare alcuni tumori, come quello dell'endometrio e del seno, pertanto deve essere utilizzata con cautela nelle donne con fattori di rischio per queste malattie.

La salute della donna si riferisce alla condizione generale di benessere fisico, mentale e sociale delle donne. Comprende la prevenzione, il trattamento e la gestione di problemi di salute unici alle donne, come quelli correlati al sistema riproduttivo femminile. Ciò include malattie come l'endometriosi, il cancro dell'utero e della mammella, nonché questioni relative alla gravidanza e alla menopausa. Inoltre, la salute delle donne si occupa anche di problemi di salute che possono influenzare entrambe le donne e gli uomini, ma che possono manifestarsi o essere vissuti in modo diverso dalle donne, come malattie cardiovascolari, osteoporosi e disturbi mentali. La promozione della salute delle donne include anche la parità di accesso alle cure sanitarie, l'empowerment e la prevenzione della violenza di genere.

FSH (ormone follicolo-stimolante) è un ormone gonadotropo secreto dalle cellule gonadotrope della ghiandola pituitaria anteriore. Nelle donne, stimola la crescita e la maturazione dei follicoli ovarici nelle ovaie e la produzione di estrogeni. Negli uomini, stimola la produzione di spermatozoi nei testicoli.

Il rilascio di FSH è regolato da un meccanismo di feedback negativo che coinvolge gli ormoni steroidei prodotti dalle gonadi. Quando i livelli di estrogeni o di ormone inibina B (un altro ormone prodotto dalle cellule gonadiche) sono bassi, il rilascio di FSH viene aumentato; quando i livelli di questi ormoni sono elevati, il rilascio di FSH viene soppresso.

Un'alterazione dei livelli di FSH può essere un indicatore di problemi di fertilità o di altri disturbi endocrini. Ad esempio, bassi livelli di FSH possono essere associati a disfunzioni ipotalamiche o pituitarie, mentre alti livelli di FSH possono essere un segno di menopausa precoce nelle donne o di insufficienza testicolare negli uomini.

In medicina e scienze sociali, gli studi longitudinali sono un tipo di ricerca prospettica che prevede il reperimento e il follow-up di un gruppo di individui per un lungo periodo di tempo, spesso anni o decenni. Lo scopo principale di questi studi è quello di osservare e documentare i cambiamenti che si verificano nel tempo in vari aspetti della salute, del benessere e dello stile di vita dei partecipanti.

Gli studi longitudinali possono fornire informazioni uniche e preziose sulla natura delle malattie croniche, sull'invecchiamento, sullo sviluppo e sulle esposizioni ambientali che possono influenzare la salute. Poiché i partecipanti vengono seguiti nel corso del tempo, è possibile stabilire relazioni causali tra fattori di rischio e malattie, nonché identificare fattori protettivi che possono prevenire o ritardare l'insorgenza della malattia.

Tuttavia, gli studi longitudinali presentano anche alcune sfide uniche, come il mantenimento di tassi di follow-up elevati e la gestione dell'attrito dei partecipanti, che possono influenzare la validità e l'affidabilità delle conclusioni tratte. Inoltre, gli studi longitudinali richiedono spesso risorse considerevoli in termini di tempo, denaro e personale, il che può limitarne la fattibilità e la diffusione.

Esempi di famosi studi longitudinali includono l'Studio sulla Salute dei Bambini Fratelli (Framingham Heart Study), lo Studio sullo Sviluppo dell'Infanzia (Nurse's Health Study) e lo Studio sull'Invecchiamento della Popolazione (British Birth Cohort Study). Questi studi hanno fornito informazioni cruciali sulla comprensione delle malattie cardiovascolari, del cancro e dell'invecchiamento sano, nonché sui fattori di rischio e di protezione associati a queste condizioni.

L'invecchiamento è un processo naturale e progressivo che si verifica in tutti gli organismi viventi, caratterizzato da una graduale diminuzione della capacità funzionale e dell'integrità strutturale delle cellule, dei tessuti e degli organi. Si tratta di un fenomeno multifattoriale che comporta modificazioni a livello genetico, epigenetico, molecolare, cellulare e intercellulare, con conseguente declino delle prestazioni fisiche e cognitive.

L'invecchiamento è associato a una maggiore suscettibilità alle malattie, all'aumento della mortalità e alla ridotta capacità di adattamento agli stress ambientali. Tra i fattori che contribuiscono all'invecchiamento vi sono la telomerasi erosione, l'accumulo di danni al DNA, le disfunzioni mitocondriali, lo stress ossidativo, l'infiammazione cronica e le alterazioni epigenetiche.

È importante sottolineare che l'invecchiamento non è una malattia, ma un processo fisiologico inevitabile che può essere influenzato da fattori genetici ed ambientali. Una vita sana e attiva, una dieta equilibrata e la riduzione dei fattori di rischio per le malattie croniche possono contribuire a un invecchiamento più sano e a una migliore qualità della vita nelle persone anziane.

In medicina, un fattore di rischio è definito come qualsiasi agente, sostanza, attività, esposizione o condizione che aumenta la probabilità di sviluppare una malattia o una lesione. I fattori di rischio non garantiscono necessariamente che una persona svilupperà la malattia, ma solo che le persone esposte a tali fattori hanno maggiori probabilità di ammalarsi rispetto a quelle non esposte.

I fattori di rischio possono essere modificabili o non modificabili. I fattori di rischio modificabili sono quelli che possono essere cambiati attraverso interventi preventivi, come stile di vita, abitudini alimentari o esposizione ambientale. Ad esempio, il fumo di tabacco è un fattore di rischio modificabile per malattie cardiovascolari e cancro ai polmoni.

D'altra parte, i fattori di rischio non modificabili sono quelli che non possono essere cambiati, come l'età, il sesso o la predisposizione genetica. Ad esempio, l'età avanzata è un fattore di rischio non modificabile per malattie cardiovascolari e demenza.

È importante notare che l'identificazione dei fattori di rischio può aiutare a prevenire o ritardare lo sviluppo di malattie, attraverso interventi mirati alla riduzione dell'esposizione a tali fattori.

L'osteoporosi è una condizione caratterizzata da una ridotta densità minerale ossea (BMD), compromettendo la microarchitettura dell'osso e portando ad un aumento della fragilità ossea e al rischio di fratture, in particolare a livello vertebrale, del collo del femore e della caviglia. Questa malattia si sviluppa progressivamente nel tempo, spesso asintomatica e viene diagnosticata solitamente dopo la comparsa di una frattura ossea.

La causa dell'osteoporosi è multifattoriale, con fattori di rischio che includono età avanzata, sesso femminile, menopausa precoce, familiarità, basso peso corporeo, storia di fratture, uso di glucocorticoidi, tabagismo e consumo eccessivo di alcol.

La diagnosi di osteoporosi si basa sulla misurazione della densità minerale ossea tramite la DXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia) e viene definita come un valore di T-score inferiore a -2,5 a livello della colonna lombare o del collo del femore.

La prevenzione e il trattamento dell'osteoporosi si basano sulla promozione di stili di vita sani, tra cui una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, esercizio fisico regolare, evitando il fumo e limitando l'assunzione di alcol. Nei casi più gravi, possono essere prescritti farmaci specifici per rallentare la perdita ossea o persino promuoverne la ricostruzione.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

'Periodicals as Topic' non è una definizione medica standard o un concetto utilizzato nella medicina o nella salute. Il termine "periodicals" si riferisce generalmente a pubblicazioni regolari, come giornali, riviste o newsletter, che vengono pubblicati ad intervalli regolari, come settimanale, mensile o trimestrale. Come "topic", si riferisce ad un argomento o soggetto particolare. Pertanto, 'Periodicals as Topic' potrebbe riferirsi allo studio o alla discussione di tali pubblicazioni regolari come oggetto di interesse accademico o di ricerca. Tuttavia, non esiste una definizione medica standardizzata per questo termine.

In termini medici, le fratture spontanee si riferiscono a fratture ossee che si verificano senza un trauma evidente o significativo. Queste fratture sono spesso il risultato di condizioni mediche sottostanti che indeboliscono l'osso, come l'osteoporosi, tumori ossei o infezioni. L'osteoporosi, in particolare, è una causa comune di fratture spontanee, soprattutto nelle persone anziane, poiché la malattia indebolisce la struttura dell'osso, rendendolo più fragile e suscettibile alle fratture.

Le fratture spontanee possono verificarsi in qualsiasi osso del corpo, ma sono più comuni nelle ossa fragili come le vertebre, il femore (osso della coscia) e il polso. I sintomi di una frattura spontanea includono dolore improvviso e intenso, gonfiore, lividi, deformità ossea e difficoltà a muovere la parte del corpo interessata. Il trattamento dipende dalla gravità e dalla posizione della frattura, ma può includere il riposo, l'immobilizzazione con un gesso o un tutore, la fisioterapia e, in alcuni casi, la chirurgia.

È importante notare che, sebbene le fratture spontanee possano verificarsi senza trauma evidente, possono comunque essere il risultato di forze minori o stress ripetitivi sull'osso indebolito. Pertanto, è essenziale consultare un medico se si sospetta una frattura spontanea, anche se non si ricorda alcun trauma specifico.

La densità ossea si riferisce alla quantità di tessuto minerale scheletrico presente negli spazi occupati dal tessuto osseo. Più specificamente, è la massa ossea per un dato volume di osso ed è espressa in unità di grammi per centimetro cubo (g/cm3). È un importante fattore nella determinazione della forza e della resistenza dell'osso alla frattura. Una densità ossea più elevata indica generalmente un osso più forte, mentre una densità ossea più bassa indica un osso più fragile e soggetto a fratture, come quelli comunemente visti in condizioni come l'osteoporosi. La densità ossea può essere valutata utilizzando tecniche di imaging come la DEXA (assorbimetria a raggi X a doppia energia) o la CT scan densitometrica quantitativa (QCT).

La frattura ossea è una lesione in cui vi è la rottura parziale o completa della continuità strutturale di un osso a seguito di un trauma fisico, come ad esempio un incidente, una caduta o un urto. Le fratture possono verificarsi in qualsiasi punto dell'osso e possono presentare diversi gradi di complessità, che vanno dalle linee di fessura minori (fratture da stress) alle fratture multiple, complesse o scomposte.

I sintomi più comuni associati alle fratture ossee includono dolore intenso e improvviso, gonfiore, lividi, incapacità di muovere la parte interessata, deformazione visibile dell'osso o della zona circostante e, in alcuni casi, perdita di sensibilità o funzionalità.

Il trattamento delle fratture ossee dipende dalla localizzazione, dal tipo e dalla gravità della lesione. Di solito prevede l'immobilizzazione dell'osso interessato con stecche, gesso o dispositivi ortopedici per favorire la guarigione e il riallineamento corretto delle estremità ossee rotte. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per riposizionare e fissare le estremità ossee con viti, piastre o chiodi.

La guarigione completa delle fratture ossee può richiedere diverse settimane o mesi, a seconda della gravità dell'infortunio e della salute generale del paziente. Durante questo periodo, è importante seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo al riposo, alla fisioterapia e all'esercizio fisico per favorire il recupero completo e prevenire complicanze come rigidità articolare, indebolimento muscolare o artrosi precoce.

L'osteoporosi postmenopausale è una forma di osteoporosi, un disturbo scheletrico caratterizzato da bassa massa ossea e microarchitettura alterata che portano a una maggiore fragilità ossea e aumento del rischio di fratture. Nell'osteoporosi postmenopausale, la perdita ossea si verifica principalmente come conseguenza della carenza di estrogeni associata alla menopausa.

Durante la vita riproduttiva, le donne mantengono una certa quantità di massa ossea grazie agli effetti protettivi degli estrogeni sul tessuto osseo. Dopo la menopausa, i livelli di estrogeni diminuiscono drasticamente, accelerando il processo di riassorbimento osseo e rallentando la formazione di nuovo tessuto osseo. Questo squilibrio porta a una perdita ossea più rapida e, in alcuni casi, alla comparsa di osteoporosi postmenopausale.

L'osteoporosi postmenopausale è più comune nelle donne di età superiore ai 50 anni e può causare una riduzione della statura, dolore osseo e un aumentato rischio di fratture, in particolare alle vertebre, al polso e all'anca. Altri fattori di rischio per l'osteoporosi postmenopausale includono età avanzata, storia familiare di osteoporosi, basso peso corporeo, tabagismo, consumo eccessivo di alcol, mancanza di attività fisica e carenze nutrizionali, come una dieta povera di calcio e vitamina D.

La diagnosi di osteoporosi postmenopausale si basa spesso su densitometria ossea, un test che misura la densità minerale ossea (BMD) in siti specifici dello scheletro, come il collo del femore e la colonna lombare. I valori di BMD vengono quindi confrontati con i riferimenti normali per l'età e il sesso, fornendo un punteggio T che indica lo stato osseo rispetto alla popolazione normale. Un punteggio T inferiore a -2,5 indica osteoporosi, mentre un punteggio compreso tra -1 e -2,5 indica osteopenia, uno stato di minor densità minerale ossea che può precedere l'osteoporosi.

Il trattamento dell'osteoporosi postmenopausale mira a rallentare la perdita ossea, prevenire le fratture e alleviare il dolore associato alla malattia. Le opzioni di trattamento includono farmaci antirispetivi, come bisfosfonati, denosumab, ranelato di stronzio e teriparatide, che aiutano a rallentare la perdita ossea o persino ad aumentare la densità minerale ossea. Inoltre, stili di vita sani, come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata ricca di calcio e vitamina D, evitando il fumo e limitando l'assunzione di alcol possono contribuire a mantenere la salute delle ossa.

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Tag: post-menopausa reumatologia Terapia combinata e sequenziale nellosteoporosi post-menopausale. Carolina Martinelli - 4 ...
OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSA. Losteoporosi post-menopausa è una patologia che colpisce molte donne a partire dalla menopausa. La ... OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSA*Fattori di rischio non modificabili per losteoporosi post-menopausa. *Fattori di rischio ... Come viene diagnosticata losteoporosi post-menopausa. La diagnosi dellosteoporosi post-menopausa viene effettuata attraverso ... Osteoporosi post-menopausa. admincuranaturaleosteoporosi, esercizioosteoporosi+, osteoporosi post-menopaus, osteoporosicura, ...
... è stata propensa a mettersi in gioco supportata da professionisti che laiutassero a riscoprile lequilibrio alimentare post menopausa ...
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Come vivere una postmenopausa serena. La tua salute intima e il tuo benessere di donna in postmenopausa sono strettamente ... Cosè la postmenopausa. Con il termine postmenopausa ci si riferisce al periodo successivo ai 12 mesi consecutivi senza ... Cosa fare per mantenere la salute intima in postmenopausa. In postmenopausa è fondamentale prenderti cura della tua salute ... Intimità e postmenopausa. Non se ne parla mai, ma non perché sia un mondo che non esiste. Lamore continua anche superati i 65 ...
Restax donna plus ed alopecia androgenetica femminile in postmenopausa: il dottor Gigli ci spiega come la gamma restax si ... Come si presenta clinicamente la donna con lalopecia femminile in post-menopausa e quale via metabolica dovrebbe essere ... Per concludere: la terapia per lalopecia femminile post-menopausa quanto dovrebbe durare?. Esiste una risposta ma potrebbe ... gradi tutti quelli che possono essere i fattori che intervengono nella patogenesi di un processo di alopecia femminile in post-menopausa ...
Limonata e osteoporosi in post menopausa: lo studio. I ricercatori hanno osservato 79 donne in post menopausa, suddivise in tre ... per la prevenzione dallosteoporosi in post menopausa.. Losteoporosi è una problematica piuttosto diffusa tra le donne in post ... Limone ed effetti sullosteoporosi in post menopausa. Ufficio Stampa2021-03-26T14:21:57+01:00 Fitoterapia e rimedi naturali ... LEGGI ANCHE: Osteoporosi in post menopausa: dormire poco aumenta il rischio. LEGGI ANCHE: Osteoporosi: tra le possibili cause ...
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... un sostegno durante la gravidanza o nella terza età e particolarmente indicato per le donne in pre e post menopausa grazie alla ...
Per donne in post-menopausa.. Dermatologicamente testato.. Modalità duso. Applicare di sera su viso e collo evitando il ... Vichy Neovadiol Post-Menopausa Day è una crema giorno ideale per la riduzione del rilassamento della pelle durante il periodo ... Recensisci per primo "vichy neovadiol post-menopausa crema giorno relipidante anti-rilassamento" Annulla risposta. La tua ... post-menopausa contrastando il cedimento e la comparsa delle rughe cutanee.. Descrizione. Riattiva la pelle, contrastando le ...
Post menopausa sintomi incremento di peso. La post menopausa può portare a sintomi spiacevoli, tra cui lincremento di peso. ... Durante questo periodo, come frutta, laumento di peso durante la post menopausa è comune ma non inevitabile. Con i giusti ... Uno dei sintomi più comuni durante la post menopausa è lincremento di peso. In questo articolo, e limita lassunzione di ... Ciao lettori! Siete pronti a scoprire tutti i segreti della post menopausa? Sì, avete capito bene! Oggi parleremo dei sintomi ...
Lo studio ha coinvolto 60 donne in salute e in postmenopausa. I gruppi sono stati tre: uno assumeva lintegratore alimentare di ... Si sostiene spesso che la soia possa migliorare la salute cardiovascolare nelle donne in postmenopausa. Ma è proprio così? ...
Zoledronato per via iniettiva nel trattamento 1 volta/anno dellosteoporosi nelle donne in post-menopausa Aclasta ( Acido ...
Le apnee notturne possono aumentare il dolore articolare e lastenia nelle donne in post-menopausa. 11 marzo - Uno studio ... Le apnee notturne possono aumentare il dolore articolare e lastenia nelle donne in post-menopausa ... principale autore di uno studio sulle apnee notturne nelle donne in post-menopausa.. Le apnee del sonno aumentano quando le ... e laumento di dolore articolare e astenia nelle donne in post-menopausa. Legame troppo spesso sottovalutato.. (Reuters Health ...
Il testosterone alla base del rischio cardiovascolare nelle donne in postmenopausa. Il rapporto testosterone / estradiolo nelle ... Sopravvivenza globale mediana più lunga nelle pazienti con cancro al seno metastatico in postmenopausa HR+ / HER2- trattate con ... donne in postmenopausa è risultato associato a un maggior rischio di infarto miocardico, ictus e insufficienza cardiaca ...
Terapia ormonale sostitutiva con estro-progestinici nel post-menopausa. Effettuare una densitometria ossea (MOC) per le donne ... Il tibolone è utilizzato in post-menopausa per lenire i fastidi della carenza estrogenica cardiovascolari, endometriali, ... per lindicazione della prevenzione delle fratture in donne in post-menopausa e nelluomo per la prevenzione della perdita di ...
Donne in postmenopausa: i rischi nel lungo periodo della terapia ormonale sostitutiva superano i benefici I nuovi risultati del ... Donne in postmenopausa: la terapia ormonale sostitutiva associata ad eventi cardiovascolari La terapia ormonale sostitutiva ( ...
Postmenopausa. La postmenopausa è un periodo di circa 2-6 anni dopo linizio delle mestruazioni. ...
Durata della terapia adiuvante con inibitori dellaromatasi nel tumore mammario in postmenopausa Per le donne in postmenopausa ... Risultati ricerca per Postmenopausa. Bupropione versus placebo per il desiderio sessuale nelle donne sopravvissute al cancro ... Nuovi dati provenienti da un sottogruppo di donne in postmenopausa che stavano partecipando a uno studio che stava valutando ... Prevenzione del cancro alla mammella nelle donne ad alto rischio in postmenopausa: Exemestano aumenta la perdita di densità ...
Nella post-menopausa, invece, le ovaie perdono la loro capacità funzionale, ma gli estrogeni continuano ad essere sintetizzati ... Il letrozolo dovrebbe essere assunto solamente da donne in post-menopausa. È comunque necessario escludere uneventuale ...
Le donne che seguono una terapia ormonale in post-menopausa corrono il rischio di sviluppare malattie cardiache e altri ... su 16.608 donne in post-menopausa, con utero sano e di eta compresa tra i 50 e i 79 anni. I dati rilevati mostrano una ...
Si manifesta più frequentemente nelle donne in post-menopausa, è raro prima dei 40 anni. La prognosi generalmente è buona, il ... Il rischio di induzione di carcinomi endometriali è più pronunciato nelle donne in post-menopausa, nelle obese e in quelle ... La sintomatologia caratteristica del carcinoma endometriale è la perdita ematica in post-menopausa o peri-menopausa e la ... Tuttavia sono molte le cause benigne di sanguinamento in pazienti in post-menopausa: latrofia endometriale (50%), liperplasia ...
nelle donne in post-menopausa e negli uomini con più di 50 anni che presentino osteopenia (T-score compreso tra -1,0 e -2,5) ... Si stima che in Italia losteoporosi colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l80% sono donne in post menopausa. Secondo i ...
Le donne in post-menopausa sono più a rischio di secchezza oculare rispetto agli uomini della stessa età. ...
Romosozumab è indicato per il trattamento dellosteoporosi severa in donne in post-menopausa ad alto rischio di frattura. In ...
la terapia estrogenica, nella terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa,. *le bevande alcoliche, ...
  • Tuttavia le donne in postmenopausa sono maggiormente esposte all'osteoporosi e alle malattie cardiache. (shytobuy.it)
  • Si sostiene spesso che la soia possa migliorare la salute cardiovascolare nelle donne in postmenopausa. (evolutamente.it)
  • Lo studio ha coinvolto 60 donne in salute e in postmenopausa. (evolutamente.it)
  • Per le donne in postmenopausa con tumore mammario positivo per il recettore ormonale, la durata più efficace per la terapia adiuvante con un inibitore dell'aromatasi rimane non ben definita. (ginecologia.net)
  • Gli investigatori afferenti all'Austrian Breast and Colorectal Cancer Study Group (ABCSG) hanno esaminato l'impatto del BMI sull'efficacia della terapia singola con tamoxifene vs l'associazione di tamoxifene con un inibitore delle aromatasi nella popolazione ben delineata dello studio ABCSG-06, che ha valutato l'efficacia di tamoxifene vs tamoxifene e amino-glutetimide in donne in postmenopausa con tumore mammario, positivo ai recettori ormonali (HR-positivo). (medinews.it)
  • In Italia, si stima che l'OP colpisca circa 5.000.000 di persone, di cui l'80% sono donne in postmenopausa [2]. (societaitalianadiendocrinologia.it)
  • L'ultima fase è la postmenopausa e si riferisce al tempo della vita di una donna che segue la menopausa. (shytobuy.it)
  • Con il termine postmenopausa ci si riferisce al periodo successivo ai 12 mesi consecutivi senza mestruazioni che è necessario contare per dirti effettivamente in menopausa . (ilmiopiccolosegreto.it)
  • La postmenopausa si riferisce agli anni successivi alla menopausa, anche se può essere difficile capire quando finisce la menopausa e inizia la postmenopausa. (biomediccenter.com)
  • Ma c'è anche un'altra ragione per la quale ogni menopausa è diversa: riacquistare una buona salute intima (e di conseguenza sessuale) in postmenopausa può dipendere anche da quanto ti sei presa cura di te, del tuo benessere e della tua salute durante la tua vita e durante gli ultimi anni prima del climaterio. (ilmiopiccolosegreto.it)
  • La postmenopausa è un periodo di circa 2-6 anni dopo l'inizio delle mestruazioni. (truuconfessions.com)