Un derivato daidzein presenti naturalmente nel cibo raccolto che ha un ’ attività estrogenica.
Pianta EXTRACTS e composti chimici principalmente ISOFLAVONES, che simulano endogena di estrogeni, o che ne modulano legandosi ai recettori estrogenici.
Farmaci sostanze con attività estrogenica.
Una classe di dibenzylbutane che si verifica nei maggiori piante e liquidi (bile, siero, urina, ecc.) nell ’ uomo ed altri animali. Questi composti, che hanno un potenziale ruolo antitumorali, puo 'essere sintetizzato in vitro dal flora fecale umana. (Dal Singleton & Sainsbury, microbiologia Dictionary of e biologia, secondo Ed)
3-Phenylchromones. Forma isomerica di flavonoidi nel quale il benzene gruppo è attaccato alla 3 posizione del benzopyran ring al posto della posizione.
La formazione di una cellula nitrogen-fixing massa simbiotica pianta radici "dopo un'infezione causata da batteri quali nitrogen-fixing RHIZOBIUM o Francia.

Mi dispiace, ho controllato la nostra base di conoscenze e non sono riuscito a trovare un termine medico chiamato "cumestrolo". È possibile che ci sia un errore di ortografia o forse intendevi un altro termine correlato alla medicina? Se hai bisogno di aiuto per una determinata condizione medica o argomento, faccelo sapere e saremo felici di fornire tutte le informazioni accurate e pertinenti.

I fitoestrogeni sono composti naturalmente presenti in alcune piante (fitoplancton, frutta, verdura, cereali integrali e legumi) che hanno una struttura chimica simile agli estrogeni prodotti dal corpo umano. Questi composti possono legarsi ai recettori degli estrogeni nel corpo e avere effetti sia estrogenici che anti-estrogenici.

I fitoestrogeni più noti includono la genisteina e la daidzeina, presenti nei semi di soia e nei prodotti a base di soia, e il coumestano, presente in alcune verdure come il trifoglio rosso.

Anche se i fitoestrogeni possono avere effetti benefici sulla salute, come la riduzione del rischio di cancro al seno e alle ossa fragili, ci sono anche preoccupazioni che possano avere effetti negativi, soprattutto se consumati in grandi quantità. Pertanto, è importante consumare fitoestrogeni con moderazione come parte di una dieta equilibrata e varia.

Gli estrogeni non steroidi, noti anche come fitoestrogeni o xenoestrogemi, sono composti che hanno una struttura chimica diversa dagli estrogeni steroidei naturalmente presenti nel corpo umano (come estradiolo, estriolo ed estrone), ma possono comunque legarsi al recettore degli estrogeni e influenzare le risposte ormonali. Questi composti sono derivati da fonti vegetali (fitoestrogeni) o sintetiche (xenoestogeni). Alcuni esempi di fitoestrogeni includono isoflavoni, cumestani e lignani, che si trovano comunemente in soia, legumi e alcune verdure. Gli xenoestogeni possono essere trovati in prodotti chimici industriali, come bisfenolo A (BPA) e ftalati, che sono utilizzati in plastica e resine eposssidate.

Gli estrogeni non steroidi possono avere effetti sia agonisti che antagonisti sui recettori degli estrogeni, a seconda della dose, della durata di esposizione e dell'ambiente ormonale individuale. Possono influenzare processi fisiologici come la crescita cellulare, la differenziazione e l'apoptosi, con implicazioni potenziali per la salute riproduttiva e non riproduttiva. Alcuni studi hanno suggerito che l'esposizione a estrogeni non steroidi possa essere associata a un aumentato rischio di cancro al seno, malattie cardiovascolari e altri problemi di salute, ma la ricerca in questo settore è ancora in corso e i risultati sono inconcludenti.

I lignani sono un tipo di composti fenolici presenti naturalmente in alcune piante. Sono costituiti da unità di fenilpropanoide legate tra loro in modo che formino una struttura tridimensionale complessa. I lignani si trovano comunemente nelle piante come parte della loro struttura cellulare e sono particolarmente concentrati nella crusca dei cereali, nei semi di lino, nelle noci, nelle bacche e nelle verdure a foglia verde scura.

In medicina, i lignani hanno attirato l'attenzione per i loro potenziali effetti benefici sulla salute umana. Alcuni studi suggeriscono che i lignani possono avere proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antivirali. Inoltre, alcuni lignani possono agire come fitoestrogeni, composti vegetali che imitano gli effetti degli estrogeni nel corpo umano. Di conseguenza, i lignani sono stati studiati per il loro potenziale ruolo nel trattamento di una varietà di condizioni, tra cui il cancro al seno, le malattie cardiovascolari e la menopausa.

Tuttavia, è importante notare che la ricerca sui lignani è ancora in fase preliminare e sono necessarie ulteriori indagini per confermare i loro effetti benefici sulla salute umana e per stabilire le dosi sicure ed efficaci.

Gli isoflavoni sono un tipo di composto fitochimico noto come flavonoidi, che si trovano naturalmente in alcune piante. Essi hanno una struttura chimica simile agli estrogeni, ormoni sessuali femminili, e possono legarsi ai recettori degli estrogeni nel corpo umano.

Gli isoflavoni sono particolarmente concentrati in alimenti di origine vegetale come la soia e i suoi derivati, come il tofu e il tempeh. Alcune altre fonti di isoflavoni includono fagioli, lenticchie, cavolo, spinaci e frutta come mele e arance.

Negli esseri umani, gli isoflavoni possono avere effetti simili agli estrogeni nel corpo, il che significa che possono influenzare la salute delle ossa, del cuore e del cervello, tra le altre cose. Alcuni studi hanno suggerito che una dieta ricca di isoflavoni può essere associata a un rischio ridotto di cancro al seno e alla prostata, ma altri studi non hanno trovato alcuna associazione.

In generale, gli isoflavoni sono considerati sicuri per la maggior parte delle persone quando vengono consumati come parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, le persone con disturbi ormonali o tumori sensibili agli estrogeni dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere integratori di isoflavoni.

La "nodulazione delle radici delle piante" si riferisce al processo biologico in cui certaini tipi di batteri simbionti, noti come rhizobia, infettano e stabiliscono una relazione simbiotica con le radici delle leguminose (come fagioli, lenticchie, soia e trifoglio). Questo rapporto porta alla formazione di strutture specializzate chiamate "noduli radicali", che ospitano i batteri e forniscono un ambiente favorevole per la loro crescita e riproduzione.

I batteri rhizobici sono in grado di fissare l'azoto atmosferico, convertendolo in una forma utilizzabile dalle piante (cioè azoto nitrico). Questo processo di fissazione dell'azoto è vantaggioso per entrambe le parti: i batteri ottengono carboidrati e altri nutrienti dalle piante ospiti, mentre le piante ricevono una forma facilmente disponibile di azoto, un importante nutriente per la crescita e lo sviluppo delle piante.

La nodulazione radicale è un esempio di mutualismo, in cui entrambe le specie traggono vantaggio dalla relazione simbiotica. Questo processo svolge un ruolo cruciale nell'agricoltura sostenibile e nella gestione del suolo, poiché le colture leguminose con radici nodulate possono ridurre la dipendenza dai fertilizzanti azotati sintetici e migliorare la qualità e la fertilità del suolo.

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