Fase successiva, dai 6 a 12 mesi, nella quale ci si è abituati alla nuova cultura e si sviluppa una sorta di nuova routine. Le abitudini e le reazioni che ci aspettiamo dal mondo esterno diventano normali e si inizia ad accettare la nuova cultura in modo positivo, in teoria si dovrebbe anche essere capaci di usare la lingua del luogo. Questa è la fase chiave in quanto è possibile osservare tre reazioni distinte: alcune persone trovano impossibile accettare e integrarsi nella cultura straniera, che percepiscono ostile, quindi si ritirano e si ghettizzano (ejector); altri si integrano pienamente perdendo la loro identità originaria e spesso rimangono nel nuovo Paese (adopter); per ultimi troviamo chi si adatta agli aspetti che trova positivi nella nuova cultura pur mantenendo alcune delle vecchie abitudini, di solito non hanno problemi quando tornano a casa né a trasferirsi altrove (cosmopolitan). [La prima reazione mi è capitata in maniera maggiore in Polonia: dopo 7 mesi non riuscivo ...