Unelevata percentuale di pazienti con tumore alla prostata sviluppa nel tempo una resistenza alla terapia ormonale convenzionale. Di conseguenza, la malattia può progredire favorendo la metastatizzazione di cellule tumorali in altri organi tra cui losso, il fegato e i polmoni. Le cellule tumorali non sarebbero in grado di colonizzare organi distanti senza un appropriato supporto: fin dalle prime fasi di sviluppo, il tumore comunica in modo dinamico con il microambiente circostante, che si modifica e adatta al fine di fornire al tumore i nutrienti per progredire e metastatizzare.. Il progetto prevede lutilizzo della risonanza magnetica per monitorare i cambiamenti di alcune caratteristiche del microambiente tumorale, come la vascolarizzazione, lacidità e lossigenazione dei tessuti durante levoluzione del carcinoma prostatico. In primo luogo, verrà osservato come il microambiente tumorale può influenzare laggressività del tumore e il possibile sviluppo di metastasi in diversi modelli ...
Milano, 9 settembre 2014 - Un team tutto italiano ha identificato un nuovo sottotipo di cellule immunitarie che infiltrandosi nei tumori tradiscono la loro naturale missione di proteggerci, sostenendo la crescita e progressione neoplastica. Si tratta di una particolare popolazione, battezzata TINK dei linfociti Natural Killer (NKs). Le NK sono cellule dellimmunità innata in grado di riconoscere in maniera spontanea (naturale, come suggerisce il nome) i tumori ed eliminarli. Il team di ricerca ha scoperto che i tumori e il microambiente tumorale sono in grado di ri-programmare, o meglio polarizzare queste cellule NK in modo da favorire la propria crescita e progressione attraverso linduzione dellangiogenesi.. Questo lavoro è stato condotto dal team di ricerca dellIRCCS MultiMedica guidato dal prof. Douglas Noonan e dalla Dott.ssa Adriana Albini, Direttore Scientifico della Fondazione MultiMedica Onlus e direttore del Dipartimento Ricerca Statistica IRCCS Tecnologie Avanzate e Modelli ...
Il cancro del pancreas è uno dei più letali tra tutti i tipi di cancro. La diagnosi tardiva è uno dei motivi di queste statistiche, ma lo è anche la natura aggressiva del tumore e la sua resistenza ai farmaci usati durante la chemioterapia. Il progetto EPC-TM-NET (Targeting the tumour microenvironment to improve pancreatic cancer prognosis) sta affrontando la malattia da una prospettiva diversa. Invece di concentrarsi sul tumore stesso, il team sta usando la sua sovvenzione di 3 milioni di euro proveniente dal Settimo programma quadro (7° PQ) dellUE per studiare il microambiente che circonda il tumore. Una recente ricerca ha mostrato che il microambiente di un tumore, che comprende vasi sanguigni, tessuto connettivo e molte altre cellule, gioca un ruolo importante nel tenere le cellule tumorali sotto controllo. I tumori cancerogeni solidi che si trovano nel pancreas tendono a essere circondati da livelli molto alti di desmoplasia, ovvero la formazione di tessuti fibrosi o connettivi. ...
Bando di concorso per lassegnazione di una borsa di ricerca dal titolo: Ruolo dellATP extracellulare e dellespressione del recettore P2X7 nella modulazione dellimmunosopressione nel microambiente tumorale (REP-610-2016) Dipartimento di ...
Intervenire sul microambiente tumorale in modo tale da aumentare lefficacia dei farmaci che combattono quel tumore, riducendone al tempo stesso la tossicità. Linnovativo approccio è stato messo a punto dal gruppo di ricerca coordinato da Nicola Baldini del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dellUniversità di Bologna e svolto allIstituto Ortopedico Rizzoli.. Il team di ricerca è da tempo impegnato nello studio del comportamento dei tumori ossei. Grazie a ricerche condotte anche a Bologna è noto da tempo che per molti tumori, come ad esempio losteosarcoma (il tumore maligno primitivo più frequente dello scheletro) la resistenza ai farmaci antitumorali è legata alla sovraespressione della glicoproteina P, una pompa transmembrana che riduce la concentrazione di farmaco allinterno delle cellule tumorali, limitandone così lefficacia. Più di recente il gruppo guidato da Baldini ha chiarito che questa resistenza dei tumori ai farmaci antitumorali non è legata a un ...
Nonostante lutilizzo di diverse strategie di trattamento classico come la chemioterapia, la radioterapia e la chirurgia, il cancro è ancora una delle principali cause di morte nel mondo: si contano infatti oltre 8 milioni di morti lanno. Spesso le cellule tumorali che sono diventate resistenti al trattamento, continuano a crescere indisturbate. Pertanto è necessario identificareapprocci radicalmente innovativi per aumentare il tasso di sopravvivenza. Negli ultimi 5 anni, limmunoterapia ha completamente rivisto il campo della cura del cancro con diversi nuovi tipi di trattamento che stanno rapidamente entrando nella pratica clinica.Si tratta di un modo di combattere il cancro completamente diverso, che potenzia in maniera specifica le nostre difese immunitarie e le spinge a rigettare il tumore. Tuttavia, le strategie di immunoterapia attualmente disponibili non funzionano in tutti i pazienti né in tutti i tipi di tumore a causa, almeno in parte, di un microambiente tumorale immunosoppressivo ...
Si tratta di un meccanismo, quindi, che può aiutare a comprendere come le cellule tumorali riescano a influenzare il comportamento delle cellule circostanti (nel cosiddetto microambiente tumorale) e anche, talvolta, a trascinare cellule normali nel loro cammino verso la malignità.. Se queste osservazioni saranno confermate e si riusciranno a comprendere i meccanismi molecolari coinvolti, gli esosomi potrebbero diventare degli utili bersagli per nuove terapie mirate a bloccare lo sviluppo dei tumori.. ...
Il convegno fornirà una buona opportunità per i medici di interagire e condividere le loro intuizioni, contribuendo a comprendere il ruolo della dieta nel cancro. Dai dati scientifici si è osservato che i meccanismi di trasformazione neoplastica sono associati allesposizione a numerosi fattori di rischio e alle abitudini alimentari. Infatti, gli alimenti sono in grado, grazie allinterazione col microambiente tumorale, di modificare i fattori epigenetici, responsabili dellattivazione di geni capaci di trasformare la cellula normale in cellula neoplastica…. ...
La notizia è di alcune settimane fa, ed è arrivata proprio nei giorni in cui Caterina Simonsen, una ragazza padovana affetta da gravi malattie rare, difendeva pubblicamente il ruolo della sperimentazione animale nella ricerca biomedica, ricavandone in cambio insulti, offese e minacce di morte: un gruppo di ricercatori italiani dellUniversità Vita-Salute San Raffaele di Milano e dellIstituto Telethon per la terapia genica (TIGET) hanno messo a punto una terapia genica a base di staminali che costituisce un importante passo in avanti nella lotta contro i tumori: si tratta di trasformare le cellule staminali ematopoietiche - quelle che si trasformano nelle cellule del sangue, in una barriera contro i tumori attraverso linserimento di uno specifico gene, linterferone alfa, che, spiega Roberta Mazzieri, agisce riprogrammando il microambiente tumorale da una condizione che favorisce la crescita a una condizione ostile, come spiega Roberta Mazzieri, che con Luigi Naldini ha guidato la ...
Il microambiente del tumore (denominato nella letteratura scientifica internazionale tumor microenvironment o TME) è lambiente cellulare ed extracellulare attorno al quale esiste e si sviluppa il tumore. Nel caso di tumori solidi non è raro riferirsi al microambiente con il termine di stroma del tumore. Esso comprende: i vasi sanguigni circostanti (formati parzialmente dalle cellule endoteliali associate al tumore); cellule del sistema immunitario (sia della linea mieloide che linfoide) che possono eventualmente infiltrare il tumore (es: linfociti infiltranti il tumore) condizionandone la crescita e levoluzione; cellule connettivali (es. fibroblasti associati al tumore); matrice extracellulare del tumore (ECM), che può contenere e concentrare fattori di crescita o nano-farmaci grazie alleffetto EPR. Il microambiente tumorale e il tumore sono intimamente correlati si influenzano reciprocamente; ad esempio: i tumori possono influenzare il microambiente rilasciando mitogeni (promuovendo a ...
Come i virus o i batteri, anche le cellule tumorali possono contagiare e avvelenare quelle sane che le circondano, facendole ammalare. A dimostrare e riprodurre in laboratorio per la prima volta questo meccanismo, descritto sul Journal of Cell Science, sono stati i ricercatori dellUniversità del Delaware. Nellorganismo si producono continuamente…. Leggi ...
E stato dimostrato che le cellule staminali tumorali (cancer stem cells, CSC) sono responsabili dello sviluppo neoplastico, della formazione delle metastasi, della resistenza al trattamento con chemioterapici e dello sviluppo di recidive. Inoltre, il microambiente tumorale delladenocarcinoma pancreatico duttale (pancreatic ductal adenocarcinoma, PDAC) è ricco di matrice extracellulare, la quale promuove la crescita tumorale e la resistenza alle terapie. Lo scopo di questa tesi è stato lottenimento e la successiva caratterizzazione di CSC da linee cellulari di PDAC. Le CSC di PDAC si sono rivelate generalmente più resistenti allazione di cinque farmaci chemioterapici rispetto alle cellule parentali e hanno mostrato unaumentata espressione dei marcatori staminali EpCAM e CD44v6 e una diminuita espressione del marcatore epiteliale E-caderina. Inoltre, esse hanno mostrato maggiori capacità tumorigeniche e metastatiche rispetto alle cellule parentali quando inoculate in topi nudi atimici. ...
Il Cancro Al Pancreas Dirotta Le Cellule Immunitarie Per Difendersi. Il cancro al pancreas è in grado di condizionare il sistema immunitario in modo che questultimo, invece di contrastare la crescita tumorale, venga attivamente coinvolto nella sua progressione. È quanto emerge da uno studio del San Raffaele di Milano pubblicato oggi sul Journal of Experimental Medicine. Il gruppo di ricercatori ha individuato un complesso dialogo che coinvolge le cellule tumorali e cellule presenti nel microambiente tumorale, come le cellule stromali e cellule del sistema immunitario. Il risultato è unalterazione di questultimo e in particolare dei linfociti T che invece di produrre le citochine efficaci nel combattere il tumore, cominciano a produrre citochine che favoriscono ulteriormente la progressione della malattia (linfociti deviati). La ricerca è stata condotta da una équipe multidisciplinare guidata da Maria Pia Protti e da Lucia De Monte dellUnità di Immunologia dei Tumori: Questa ricerca ...
Ciò ha aperto la strada a strategie alternative di lotta al cancro, mirate a colpire non solo il tumore ma anche il microambiente. Fermare o rieducare i poliziotti corrotti è una delle sfide per la ricerca traslazionale, che mira al trasferimento alla clinica di una scoperta di laboratorio, fatta in Italia. In questo contesto si colloca questo lavoro, che esce su una rivista oncologica molto prestigiosa, Cancer Cell, e che costituisce unevidenza solida che eliminare i macrofagi corrotti può essere di aiuto nella lotta contro dei tumori: sarcoma e carcinoma dellovaio ...
Lacidità è un meccanismo che il cancro usa per isolarsi da tutto il resto, farmaci compresi Lacidità è una caratteristica del microambiente tumorale tanto che le cellule normali ai livelli ...
Recente lavoro del centro ricerche di vercelli Attualmente si stanno sviluppando diversi filoni di ricerca volti al miglioramento della terapia dei
L immunoediting è un processo dinamico avviato dalle cellule tumorali in risposta allimmunosorveglianza del sistema immunitario. È caratterizzato da tre fasi: eliminazione, equilibrio ed evasione. In questi processi si registrano dei cambiamenti nellimmunogenicità dei tumori che saranno parzialmente responsabili della nascita di varianti tumorali immunoresistenti. Nonostante questo processo il sistema immunitario elabora delle risposte sia di tipo innato che adattativo. La fase di eliminazione, definita anche di immunosorveglianza include una risposta immunitaria sia di tipo innato che acquisito. Essa è scomponibile in altre quattro sotto-fasi: 1.1 Inizializzazione: La risposta immunitaria antitumorale ha inizio a causa della crescita e differenziazione del tumore. Esso va incontro a rimodellamento stromale causando dei danni allarchitettura tissutale circostante. Il tessuto danneggiato o il microambiente tumorale in via di formazione rilascia segnali pro-infiammatori che reclutano le ...
The tumor microenvironment plays a pillar role in the progression and the distance dissemination of cancer cells in the main malignancies affecting women-epithelial ovarian cancer, endometrial cancer and cervical cancer. Their milieu acquires specific properties thanks to intense crosstalk between stromal and cancer cells, leading to a vicious circle. Fibroblasts, pericytes, lymphocytes and tumor associated-macrophages orchestrate most of the biological pathways. In epithelial ovarian cancer, high rates of activated pericytes determine a poorer prognosis, defining a common signature promoting ovarian cancer proliferation, local invasion and distant spread. Mesenchymal cells also release chemokines and cytokines under hormonal influence, such as estrogens that drive most of the endometrial cancers. Interestingly, the architecture of the cervical cancer milieu is shaped by the synergy of high-risk Human Papilloma Virus oncoproteins and the activity of stromal estrogen receptor α. Lymphocytes ...
La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dallUniversità di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 598/2018 e allegata Tabella A. Cineca, lUniversità di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito alluso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti ...
La proteina p53 mutata favorisce un microambiente tumorale di tipo infiammatorio. La scoperta, dellIstituto Nazionale Tumori Regina Elena, suggerisce di utilizzare, in concomitanza con le terapie già esistenti, terapie che abbiano come target la citochina infiammatoria IL-1. Lo studio, pubblicato su Oncogene, è stato finanziato da AIRC
Le numerose informazioni, ottenute da una ricerca che negli ultimi anni è sempre più multidisciplinare e risultato di una tecnologia innovativa, hanno consentito un progressivo avanzamento delle osservazioni in campo genetico, epigenetico a livello molecolare e cellulare, imponendo la necessità di elaborare le numerose scoperte ed informazioni in modo da individuare rapporti funzionali tra osservazioni a livello di sperimentazione ed il loro riscontro nei quadri clinici. E necessaria una profonda comprensione del comportamento delle singole cellule, del microambiente in cui esse vivono e delle molecole, da cui sono costituiti, e che consentono un continuo scambio di informazioni tra cellule e il microambiente stesso ...
In un recente studio clinico di fase III condotto su pazienti affetti da carcinoma renale in stadio avanzato, il cabozantinib (inibitore di MET/VEGFR2) ha evidenziato miglioramenti clinicamente significativi in tutti e tre i parametri chiave di efficacia: sopravvivenza globale, progressione libera da malattia e tasso di risposta obiettiva. Il nostro gruppo di ricerca ha recentemente dimostrato un effetto diretto di cabozantinib sul microambiente osseo e, in particolare, sullinibizione dellattività osteoclastica.....La domanda di partecipazione al bando di concorso dovrà pervenire esclusivamente per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 30 gennaio 2018. Per le modalità di partecipazione al concorso, prego riferirsi al bando scaricabile allindirizzo internet:https://www.unicampus.it/ateneo/concorsi/archivio/bandi-di-concorso/79-assegnisti/60701-assegnista-di-ricerca-med-06-oncologia-medica-dr-10-del-9-gennaio-2018-ass-ric-1- ...
Attualmente, vi sono alcune controversie su quali cellule immunitarie siano importanti nel promuovere limmunità antitumorale bloccando così la progressione del tumore. Alcuni studi su campioni tumorali hanno evidenziato come la presenza di pattern di infiltrato predominante linfocitario costituito da cellule T citotossiche CD8 +, cellule CD4 + Th1, cellule NK e cellule dendritiche mature possa maggiormente indurre benefici al trattamento con limmunoterapia rispetto ai tumori privi di tale linfociti infiltranti il tumore. I tumori infiammati pertanto ospitano un gran numero di linfociti T alla periferia ed allinterno del tumore con aumento dellespressione dei marcatori di attivazione delle cellule T, dellinterferone di tipo 1 e alti livelli di citochine e chemochine Th1, che a loro volta possono favorire il reclutamento delle cellule T e attivare le funzioni effettrici. Al contrario, il microambiente tumorale non infiammato ha poche cellule T effettrici e prevalenza di cellule espressione ...
Attualmente, vi sono alcune controversie su quali cellule immunitarie siano importanti nel promuovere limmunità antitumorale bloccando così la progressione del tumore. Alcuni studi su campioni tumorali hanno evidenziato come la presenza di pattern di infiltrato predominante linfocitario costituito da cellule T citotossiche CD8 +, cellule CD4 + Th1, cellule NK e cellule dendritiche mature possa maggiormente indurre benefici al trattamento con limmunoterapia rispetto ai tumori privi di tale linfociti infiltranti il tumore. I tumori infiammati pertanto ospitano un gran numero di linfociti T alla periferia ed allinterno del tumore con aumento dellespressione dei marcatori di attivazione delle cellule T, dellinterferone di tipo 1 e alti livelli di citochine e chemochine Th1, che a loro volta possono favorire il reclutamento delle cellule T e attivare le funzioni effettrici. Al contrario, il microambiente tumorale non infiammato ha poche cellule T effettrici e prevalenza di cellule espressione ...
The rationale to treat lymphomas with immunotherapy comes from long-standing evidence on their distinctive immune responsiveness. Indolent B-cell non-Hodgkin lymphomas, in particular, establish key interactions with the immune microenvironment to ensure prosurvival signals and prevent antitumor immune activation. However, reports of spontaneous regressions indicate that, under certain circumstances, patients develop therapeutic antitumor immunity. Several immunotherapeutic approaches have been thus developed to boost these effects in all patients. To date, targeting CD20 on malignant B cells with the antibody rituximab has been the most clinically effective strategy. However, relapse and resistance prevent to cure approximately half of B-NHL patients, underscoring the need of more effective therapies. The recognition of B-cell receptor variable regions as B-NHL unique antigens promoted the development of specific vaccines to immunize patients against their own tumor. Despite initial promising ...
Il linfoma di Hodgkin refrattario alla terapia convenzionale può essere trattato con nuovi farmaci mirati verso bersagli presenti nel microambiente tumorale. I dati sono stati pubblicati da ricercatori del Centro di Riferimento Oncologico di
Attività di ricerca prevista e relative modalità di esercizio: il ricercatore sarà chiamato a svolgere attività di ricerca nellambito dello studio delle sinapsi immunologiche e del microambiente tumorale. Attività di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti e relative modalità di esercizio: lattività didattica che il ricercatore sarà chiamato a svolgere, nellambito della programmazione didattica del Dipartimento, comprenderà lorganizzazione e lo svolgimento di esercitazioni ed attività teorico-pratiche, lassistenza agli esami, il tutoraggio di laureandi e dottorandi di ricerca e gli eventuali incarichi di insegnamento assegnati quale compito istituzionale ed aggiuntivo. Il ricercatore dovrà svolgere attività didattica, didattica integrativa e di servizio agli studenti nella misura di 350 ore annue, inoltre lattività didattica frontale sarà assegnata annualmente dal Dipartimento per un numero di ore annue non superiore a 80. Specifiche funzioni che il ...
Strip ipoallergenico, super aerato. Da utilizzarsi principalmente con ferite che hanno leso il derma e che possono cicatrizzare solo per seconda intenzione. Ha la funzione di tenere sotto controllo il microambiente della ferita e di creare una barriera co
La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dallUniversità di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 589/2018 e allegata Tabella A. Cineca, lUniversità di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito alluso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti ...
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