Background and Purposes: In a case-control study in patients with acute ischemic stroke and extracranial internal carotid artery (eICA) occlusion, thrombolytic treatment was associated with increased mortality. The aim of this cohort study was to assess the efficacy and safety of thrombolysis in patients with eICA occlusion compared to those without eICA occlusion. Methods: Consecutive patients treated with intravenous tissue-type plasminogen activator within 4.5 h from symptom onset included in the Safe Implementation of Thrombolysis in Stroke - International Stroke Thrombolysis Registry (SITS-ISTR) in 20 Italian centres were analyzed. Acute carotid occlusion was diagnosed using ultrasound examination, angio-CT scan or angio-MRI. Since the SITS-ISTR database did not plan to report the site of vessel occlusion, each participating center provided the code of the patient with eICA occlusion. Patients were divided into 2 groups, those with and those without eICA occlusion. Main outcome measures ...
L'arteria carotide è uno dei più grandi tronchi arteriosi del corpo umano. Insieme all'arteria vertebrale la carotide irrora il sistema nervoso centrale e le strutture facciali. La carotide è anatomicamente distinguibile in varie porzioni che sono denominate: carotide comune; carotide interna; carotide esterna. Per le sue caratteristiche anatomiche, la carotide è una sede preferenziale per la formazione di placche aterosclerotiche. Infatti, in corrispondenza della biforcazione in carotide interna ed esterna, si genera una turbolenza del flusso ematico, che smette di essere un flusso laminare, generando dei vortici. Questi vortici del flusso, quando associati a ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia, sono i maggiori fattori di rischio per la genesi dell'arteriosclerosi carotide. La formazione di una placca ateromasica produce un'ostruzione al passaggio del sangue che, quindi, non è più libero di passare e di raggiungere i distretti di irrorazione periferica. In genere, le ostruzioni ...
Le porzioni cervicali delle carotidi comuni si assomigliano così tanto che una descrizione si applica a entrambe. Nella parte inferiore del collo l'arteria carotide comune decorre molto profondamente , essendo coperta da tegumento, fascia superficiale, muscolo platisma, fascia cervicale profonda, muscolo sternocleidomastoideo, sternoideo, sterno-tiroideo e omooide; nella parte superiore del suo corso è più superficiale, essendo coperto solo dal tegumento, dalla fascia superficiale, dal platisma, dalla fascia cervicale profonda e dal margine mediale dello sternocleidomastoideo. Ogni carotide comune passa obliquamente verso l'alto, da dietro l'articolazione sterno-clavicolare al livello del bordo superiore della cartilagine tiroidea, dove si divide. Nella parte inferiore del collo le due arterie carotidi comuni sono separate l'una dall'altra da uno spazio molto stretto che contiene la trachea; ma nella parte superiore, le due arterie sono separate dalla ghiandola tiroidea, dalla laringe e dalla ...
La FDA ha esteso l'uso del dispositivo per le embolizzazioni degli aneurismi cerebrali di Medtronic, Pipeline Flex, al trattamento di lesioni meno estese, che si trovano nelle parti più profonde del cervello.. Il dispositivo era già approvato per la terapia degli aneurismi a livello della arteria carotide interna, fino al segmento ipofisario superiore.. La nuova indicazione, invece, riguarda i pazienti con aneurismi piccoli o medi che interessano l'arteria carotide interna fino al suo termine, con vasi sanguigni di diametro compreso tra due e cinque millimetri.. Il dispositivo, un tubo a maglie, è progettato per deviare il sangue dalla lesione e viene impiantato alla base dell'aneurisma, per aiutare la ricostruzione del vaso danneggiato.. L'estensione d'uso si basa sui risultati di uno studio clinico condotto su 141 pazienti con dimensioni medie di aneurisma di cinque millimetri. Il tasso di occlusioni a un anno ha raggiunto il 76,7%, con un 2,2% di ictus o morte per cause ...
Le stenosi coronariche intra-stent sono definite precoci se avvengono entro un mese dall'indice PCI. Le trombosi intra-stent tardive (LST - Late Stent Thrombosis) insorgono invece dopo più di un mese. Sia le trombosi intra-stent precoci che quelle tardive rappresentano un problema importante nel PCI, poiché si presentano clinicamente come un infarto acuto del miocardio e morte cardiaca improvvisa. Le trombosi intra-stent precoci sono riscontrate in seguito all'impianto di stent metallici semplici (BMS - Bare Metal Stent) e di stent medicati (DES - Drug-Eluting Stent). Le trombosi intra-stent tardive (LST) rappresentano eventi rari ma solitamente gravi e sono riscontrati principalmente in seguito all'impianto di DES. Un certo numero di meccanismi patogenetici sembrano operare e potrebbe esserci un'importante differenza tra i tipi di DES ed il rischio di LST. Mentre la trombosi intra-stent precoce è principalmente correlata alle tecniche di impianto degli stent, alle caratteristiche della ...
L'arteria carotide comune rappresenta il primo tratto della carotide. Le carotidi originano dall'arco aortico in maniera asimmetrica nei due lati; infatti, quella di sinistra origina direttamente dall'arco aortico, mentre quella di destra origina dalla divisione del tronco brachio-cefalico e da questi punti esse prendono il nome di arteria carotide comune. L'arteria carotide comune punta in alto ed è ricoperta dal muscolo sternocleidomastoideo e nella regione del collo entra a far parte del fascio vascolo-nervoso del collo che la contiene insieme con la vena giugulare interna e il nervo vago. Essa arriva fino al margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe, dove si divide nei suoi due rami terminali: l'arteria carotide interna e l'arteria carotide esterna. La carotide interna si trova lateralmente e quella esterna si trova medialmente, ma poi la carotide interna curva medialmente e indietro per puntare verso la base cranica ed entrare all'interno del cranio, mentre quella esterna ...
L'arteria carotide interna è un grosso ed importante vaso che porta i suoi rami all'encefalo, alla pia madre, all'aracnoide, all'occhio e agli organi della cavità orbitaria. L'arteria carotide interna origina dall'arteria carotide comune subito sopra il margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe, quando la carotide comune si divide a fionda nella carotide esterna e nella carotide interna. Alla sua origine possiede un diametro di 8 mm, diametro maggiore di quello della carotide esterna. In genere la carotide interna di sinistra è più grande di quella di destra. La sua porzione cervicale è in rapporto con la giugulare interna, e il nervo vago, che l'accompagnano, e con i muscoli stiloioideo, stilofaringeo e digastrico (ventre posteriore), che la incrociano lateralmente. Anche il nervo glossofaringeo la incrocia esternamente. Risale verso l'alto costeggiando la parete laterale della faringe e quindi penetra nel canale carotideo, scavato nella rocca petrosa dell'osso temporale. ...
In medicina, per trombosi della vena renale si intende la formazione di un trombo che ostruisce la vena renale, portando ad un arresto più o meno rapido del drenaggio venoso del rene. Tra le cause principali della condizione via sono i traumi dell'addome, la compressione da parte di tumori (che possono anche infiltrare direttamente la vena renale) o aneurismi dei grossi vasi sanguigni, gli stati di grave disidratazione e la sindrome nefrosica. Quest'ultima condizione patologica può essere provocata da diverse glomerulonefriti, come la glomerulonefrite membranosa e la glomerulonefrite membrano-proliferativa. Anche la gravidanza e l'uso di contraccettivi orali, determinando uno stato di ipercoagulabilità, potrebbero favorire l'insorgenza della trombosi. La trombosi della vena renale può manifestarsi in modo violento con dolore, talora accompagnato da vomito e febbre e associato a segni insufficienza renale acuta (aumento nel sangue di creatinina e azotemia con riduzione o scomparsa della ...
Per trombosi del seno venoso cerebrale, in medicina, si intende una trombosi (una "ostruzione") nei seni venosi durali, vasi che drenano il sangue deossigenato dal. Per trombosi del seno venoso cerebrale, in medicina, si intende una trombosi (una "ostruzione") nei seni venosi durali, vasi che drenano il sangue deossigenato dal. Per trombosi del seno venoso cerebrale, in medicina, si intende una trombosi (una "ostruzione") nei seni venosi durali, vasi che drenano il sangue deossigenato dal. Per trombosi del seno venoso cerebrale, in medicina, si intende una trombosi (una "ostruzione") nei seni venosi durali, vasi che drenano il sangue deossigenato dal. Tromboflebite: definizione, sintomi e cause. Tromboflebite venosa profonda e superficiale. Possibili complicanze, diagnosi e trattamento. ...
Il composto trova impiego solo, o associato ad altri principi e a moderatori degli effetti collaterali come analgesico per dolori lievi, come antipiretico (per ridurre la febbre) e come antinfiammatorio. È classificato come farmaco antiaggregante; per il suo effetto fluidificante sul sangue, è utilizzato a piccole dosi e a lungo termine contro gli attacchi cardiaci sia in via preventiva, sia come terapia antiaggregante a seguito di evento ischemico non emorragico di non particolare gravità. In passato questi farmaci hanno trovato largo impiego nel combattere i sintomi dell'influenza; oggi si tende a ricorrere al paracetamolo in quanto non presenta gastrotossicità, oppure ad altri FANS, come per esempio l'ibuprofene, che in alcuni casi hanno effetti epato-tossici più pronunciati. Un basso dosaggio di acetilsalicilati a lungo termine blocca irreversibilmente la formazione del trombossano A2 nelle piastrine, con un conseguente effetto inibitore sull'aggregazione delle piastrine, che si traduce ...
The effect of menopause on carotid artery remodelling, insulin sensitivity, and plasma adiponectin in healthy women. / MUSCELLI E; KAZAKOVA M; KYRIAKOPOULOU K; ASTIARRAGA B.D; GLINTBORG D; KONRAD T; FAVUZZI A; G. BOLLI; RISC INVESTIGATORS. - In: AMERICAN JOURNAL OF HYPERTENSION. - ISSN 0895-7061. - 22(2009), pp. 364-370.. ...
La stenosi carotidea è un restringimento del lume dell'arteria carotide, generalmente dovuto ad aterosclerosi. È associata ad un aumentato rischio di ictus e TIA. La maggior parte delle stenosi carotidee è dovuta a fenomeni aterosclerotici a carico delle arterie carotidi. Esistono però altre malattie, quali arterite di Takayasu, arterite a cellule giganti, dissecazione carotidea o displasia fibromuscolare, che possono provocare lo stesso reperto clinico con differente sintomatologia. La prevalenza della malattia risulta difficile da studiare dal momento che una stenosi carotidea può rimanere asintomatica fino a restringimento anche superiore al 50%. È stato stimato che una stenosi carotidea >50% sia presente: tra il 2 e il 9% nella popolazione normale tra il 5 e il 9% in persone >65 anni tra l'11 e il 26% in persone con malattia coronarica tra il 25 e il 49% in persone con arteriopatia obliterante perifericaIl sesso maschile è 2 volte più colpito rispetto a quello femminile. I fattori di ...
Carotid-femoral pulse wave velocity is considered the gold standard for measurements of central arterial stiffness obtained through noninvasive methods(1). Subjects are placed in the supine position and allowed to rest quietly for at least 10 min prior to the start of the exam. The proper cuff size is selected and a blood pressure is obtained using an oscillometric device. Once a resting blood pressure has been obtained, pressure waveforms are acquired from the right femoral and right common carotid arteries. The system then automatically calculates the pulse transit time between these two sites (using the carotid artery as a surrogate for the descending aorta). Body surface measurements are used to determine the distance traveled by the pulse wave between the two sampling sites. This distance is then divided by the pulse transit time resulting in the pulse wave velocity. The measurements are performed in triplicate and the average is used for analysis.. ...
Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF) Val66Met polymorphism has been associated with increased susceptibility to develop mood disorders and recently it has been also linked with cardiovascular disease (CVD). Interestingly, stressful conditions unveil the anxious/depressive-like behavioral phenotype in heterozygous BDNFVal66Met (BDNFVal/Met) mice, suggesting an important relationship in terms of gene-environment interaction (GxE). However, the interplay between stress and BDNFVal/Met in relation to CVD is completely unknown. Here, we showed that BDNFVal/Met mice display a greater propensity to arterial thrombosis than wild type BDNFVal/Val mice after 7 days of restraint stress (RS). RS markedly increased the number of leukocytes and platelets, and induced hyper-responsive platelets as showed by increased circulating platelet/leukocyte aggregates and enhanced expression of P-selectin and GPIIbIIIa in heterozygous mutant mice. In addition, stressed BDNFVal/Met mice had a greater number of large ...
La stenosi carotidea è una condizione comune che si verifica con l'età: il 75% degli uomini e il 65% delle donne sopra i 60 anni ha un restringimento parziale della carotide, che però non impedisce il normale flusso sanguigno nella maggioranza dei casi. Questo restringimento è causato dalla presenza di una placca aterosclerotica, formatasi durante la vita, che è fissata alla parete interna dell'arteria, generalmente in prossimità della zona in cui l'arteria carotidea si divide in due rami, nel collo. Il rischio principale appare soprattutto quando l'ostruzione supera il 60% della sezione dell'arteria, con conseguente riduzione di sangue al cervello. Quando la carotide è molto ostruita può accadere che il flusso sanguigno stacchi una placca e vada verso i cervello, ostruendo un vaso minore. La stenosi carotidea è responsabile di circa un quarto degli incidenti vascolari cerebrali. Questi incidenti di circolazione, che possono avvenire in forma lieve e non facilmente avvertibili, possono ...
farmaci che possono bloccare l'aggregazione piastrinica, che comporta anche molte affezioni di tipo vascolare, come vasculopatie cerebrali (ictus cere
Alcune donne ci hanno scritto allarmate dopo la recente notizia della causa legale alla Bayer per maggiore rischio trombosi legato all'assunzione delle pillole contraccettive contenenti i principi attivi drospirenone, gestodene e gesodestrel.. Questi i dati: si verificano tra 5 e 7 episodi di trombosi ogni 10 mila donne che usano pillole con i principi attivi levonorgestrel, norgestimate e noretisterone. Ai progestinici come gestodene, desogestrel e drospirenone sono associati invece dai 9 ai 12 casi di trombosi ogni 10 mila donne.. Si tratta di una differenza statisticamente significativa?. Emilio Arisi, presidente della Smic (Società medica italiana per la contraccezione) afferma di no e invita a non cadere in allarmismi, né a sospendere improvvisamente l'assunzione della pillola se ne state assumendo una con i principi attivi di cui sopra.. "La differenza di per sé è poco significativa. Il rischio di trombosi è associato alla pillola estro-progestinica, di qualunque tipo. Questo lo ...
La sindrome delle piastrine grigie (GPS) o deficienza di granuli-α piastrinici è una malattia congenita rara, autosomica recessiva che causa un disturbo di sanguinamento dovuto ad una riduzione o alla totale assenza di granuli-α piastrinici ed il rilascio delle proteine normalmente contenute in questi granuli nel midollo osseo esitando in mielofibrosi.. La GPS è principalmente una malattia autosomica recessiva e il gene che è mutato responsabile recentemente è stato mappato sul cromosoma 3p e identificato come NBEAL2. NBEAL2 codifica per una proteina contenente un dominio BEACH che si ritiene essere coinvolto nel traffico vescicolare; è espresso in piastrine e megacariociti ed è necessario per lo sviluppo degli α-granuli delle piastrine.. L'espressione di NBEAL2 è necessaria anche per lo sviluppo dei trombociti in zebrafish.. La GPS è caratterizzata da trombocitopenia e trombociti anormalmente grandi e privi di granuli riscontrabili in strisci di sangue periferico. Il difetto nella ...
L'Agenda di ALT è una fedele alleata nella prevenzione delle malattie da Trombosi indica una strada possibile, intelligente, doverosa ed efficace da percorrere insieme anche quest'anno, che per ALT è quello dei 30 anni!!!! Li abbiamo spesi inseguendo testardamente il nostro obiettivo: salvare almeno 200mila italiani da malattie cardiovascolari da Trombosi e da Embolia evitabili non con la bacchetta magica, non da soli, ma con la diffusione della conoscenza e di campagne mirate a motivare e sensibilizzare tutti quanti, uomini e donne, bambini e non più giovani, pazienti e famigliari, persone fortunate e in salute perché tutti hanno il diritto di conoscere i meccanismi che causano malattie gravi come infarto, ictus cerebrale, aterosclerosi, trombosi ed embolia arteriosa o venosa. Sapere quanto si rischia, come si manifestano queste malattie, come riconoscerle, quando sospettarle, che fare e soprattutto come evitarle: perché le malattie cardiovascolari da Trombosi possono essere evitate almeno ...
PROGRAMMA/CONTENUTO. PROGRAMMA Malattie del Sistema Nervoso Periferico. Miastenia gravis. Quadri clinici extrapiramidali: Malattia di Parkinson , Corea di Huntington. Malattie degenerative del SN: Sclerosi Laterale Amiotrofica. Sclerosi multipla e malattie demielinizzanti del sistema nervoso centrale. Malattie cerebro-vascolari: emorragia parenchimale, emorragia subaracnoidea, ictus ischemico, trombosi carotidea. Processi espansivi endocranici: neoplasie, ascessi. Sindrome meningea.. Meningiti, encefaliti.. Episodi di perdita di coscienza, sincopi. Epilessia. Traumi cranio-encefalici. ...
Il Dipiridamolo è il principio attivo utilizzato come terapia aggiuntiva nella profilassi della tromboembolia associata alla presenza di protesi meccaniche valvolari cardiache. Ha un effetto antiaggregante da ricondurre all'inibizione della captazione dell'adenosina ematica. Esso infatti è un inibitore abbastanza potente del trasportatore nucleosidico bilanciato (Equilibrative Nucleoside Transporter-1; ENT1). In aggiunta possiede un certo effetto inibitore sulle fosfodiesterasi specifiche per l'AMP ciclico. L'effetto combinato di questi due meccanismi impedisce l'aggregazione piastrinica indotta da vari stimoli. È utilizzato nella prevenzione secondaria dell'ictus ischemico e degli attacchi ischemici transitori, da solo o in associazione con acido acetilsalicilico. Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Dovrebbe essere impiegato con cautela in pazienti con gravi malattie a carico delle arterie coronarie quali angina instabile, infarto del miocardio recente, ...
La terapia anticoagulante e il bendaggio elastocompressivo sono il cardine del trattamento della trombosi venosa profonda.. Pazienti con diagnosi di trombosi venosa profonda devono essere trattati con terapia anticoagulante orale, inizialmente embricata con eparina a basso peso molecolare o fondaparinux.. La terapia anticoagulante con Warfarin-Coumadin inibisce la produzione epatica di fattori vitamina K dipendenti; necessita di costante monitoraggio dei parametri della coagulazione (valori di INR da mantenere tra 2 e 3) per la corretta definizione della dose di somministrazione. Dosaggi eccessivi determinano un aumentato rischio di sanguinamento (normalmente compreso tra 1,5-5%). La terapia va iniziata contemporaneamente all'eparina a basso peso molecolare, e successivamente proseguita da sola una volta raggiunto il range terapeutico di INR.. Le eparine a basso peso molecolare vengono somministrate per via sottocutanea. Inibiscono il fattore Xa della coagulazione, determinando la formazione di ...
Platelets are stored at 22 degrees C, since incubation at 37 degrees C results in loss of viability. Nonetheless, in our body (37 degrees C), platelets survive for 8-10 days. This discrepancy has been explained in terms of deprivation of viability factors or accumulation of apoptotic factors during storage. We report that the endocannabinoid anandamide (AEA) may be one of the agents allowing platelet survival. In fact, at 37 degrees C, human platelets enhance the expression of pro-apoptotic proteins (caspases, Bax, Bak) and decrease the expression of Bcl-xL, thus changing the Bcl-xL/Bak ratio, a key platelet biological clock. AEA or its non-hydrolyzable analogue, methanandamide, extend platelet life span, without reversing the changes in Bcl-xL/Bak ratio induced by heat stress. Instead, AEA binding to type-1 cannabinoid receptor activates Akt, which regulates, through phosphorylation of Bad, the interactions among different Bcl-2 family members. These findings could have implications for ...
Gli AA. hanno studiato con la determinazione dei tempi di coagulazione del sangue intero, di ricalcificazione e di protrombina, l'influenza esercitata da parti eguali di tripsina e chimotripsina e dal "tripsepar" sul processo della coagulazione sanguigna nel coniglio. In base ai risultati ottenuti, hanno concluso che Il trattamento con detti farmaci, a dosi e con modalità dimostratesi in precedenti ricerche utili per prevenire la reazione locale di Sanarelli - Shwartzman, non interferisce sul meccanismo dell'emocoagulazione e che, pertanto, gli effetti protettivi esercitati su questa reazione devono essere messi in rapporto con altre proprietà farmacologiche che essi posseggono.. ...
Cenni storici. La prima descrizione di trombosi delle vene cerebrali e dei seni è attribuita al medico francese Ribes che, nelosservò una trombosi del seno. Con il termine tromboflebite ci si riferisce alla infiammazione di vene superficiali con conseguente trombosi. In alcuni casi si utilizza più semplicemente il. Cenni storici. La prima descrizione di trombosi delle vene cerebrali e dei seni è attribuita al medico francese Ribes che, nelosservò una trombosi del seno. Cenni storici. La prima descrizione di trombosi delle vene cerebrali e dei seni è attribuita al medico francese Ribes che, nelosservò una trombosi del seno. Cenni storici. La prima descrizione di trombosi delle vene cerebrali e dei seni è attribuita al medico francese Ribes che, nelosservò una trombosi del seno. ...
Dr. Manrico Gentile, Specialista in Neurologia. Una stenosi di carotide asintomatica inferiore al 50% in assenza di noti fattori di rischio maggiori
Gli anticorpi antifosfolipidi sono autoanticorpi (anticorpi prodotti in modo erroneo dall'organismo contro sue stesse componenti) diretti contro le proteine che legano i fosfolipidi anionici della cellula. Questi anticorpi possono essere collegati ad alcune manifestazioni cliniche quali trombosi (arteriose o venose), aborti ricorrenti, ridotto numero di piastrine. A seconda della sede in cui la trombosi si verifica possono presentarsi problemi neurologici, cardiaci, renali, cutanei e a carico di qualunque distretto corporeo. Lo spettro delle complicanze potenzialmente collegate alla presenza di anticorpi antifosfolipidi si sta estendendo con il progredire degli studi clinici. Gli anticorpi posti più frequentemente in relazione con la sindrome da anticorpi antifosfolipidi (SAFL) sono gli anticorpi anti-cardiolipina, il LAC (anticoagulante lupico), gli anti-beta2 glicoproteina I. La presenza di esami positivi non significa che necessariamente si svilupperanno sintomi; perché ci sia diagnosi di ...
ALTEPLASE PER L'ICTUS ISCHEMICO ACUTO Entro le quattro ore e mezza dall'insorgenza dei sintomi limita i danni. Ai nostri medici chiedi informazioni gratis
La scelta di questo tandem tematico è una scelta quasi obbligata perché ormai, tra mobile, Internet of Things, intelligenza artificiale e altri fenomeni, l'elaborazione dei dati avviene sempre più spesso con una logica distribuita. E perché l'intelligenza è sempre più integrata sul campo. I dispositivi e le piattaforme che devono elaborare le informazioni richiedono infatti tempi minimi di latenza e di reazione, essenziali per cogliere tutte le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale.. Se è vero che il fattore Edge sta trovando diversi ambiti di applicazione, è infatti altrettanto vero che l'industria 4.0 è ancora e verosimilmente sarà l'ambito più impattato dall'integrazione di dispositivi, dati e algoritmi. Questa centralità spiega anche i fronti principali della terza puntata di Digital Shadow. Tra i temi centrali spiccano infatti le differenze tra gli approcci tattici, reattivi e strategici delle aziende (soprattutto delle PMI), il legame effettivo tra ...
OBJECTIVES: This study sought to assess the usefulness of clopidogrel-pathway genotyping and on-treatment platelet reactivity (OTR) testing in predicting major adverse cardiac events (MACE) in stable coronary artery disease (CAD) patients receiving drug-eluting stents (DES) under dual antiplatelet (clopidogrel plus aspirin) therapy. BACKGROUND: The role of pharmacogenetics and OTR in predicting MACE-death, myocardial infarction, or stent thrombosis-in stable CAD patients scheduled for DES implantation is still debated. METHODS: Patients with stable CAD treated by DES implantation (n = 1,432) were genotyped with a TaqMan OpenArray (Applied Biosystems, Carlsbad, California) and assessed for OTR with the VerifyNow P2Y12 test (Accumetrics Inc., San Diego, California). Genes tested were ABCB1, CYP1A2, CYP2B6*9, CYP2C8*3, CYP2C9*2, CYP2C19, CYP3A4, CYP3A5*3, P2RY12, and PON1CYP2C19. High OTR was defined as P2Y12 reaction units ≥230. The endpoint at 12-month follow-up was MACE occurring during ...
La malattia di Von Willebrand è una condizione in cui il sangue non coagula. Ciò è causato da una proteina di coagulazione che è noto come fattore Von Willebrand. Questo può accadere anche perché la proteina di coagulazione non funziona correttamente. Se si soffre di malattia di Von Willebrand e poi avere un incidente o un intervento chirurgico, allora può diventare difficile per il sanguinamento di fermarsi.. La malattia di Von Willebrand è un comune disturbo emorragico ereditato. Ciò significa che puoi ottenere la malattia dai tuoi genitori. Tuttavia si può soffrire di infezioni urinarie che non è ereditaria. Leggi questo link al sito web per la cura.. I tipi di VWD. VWD è di tre tipi.. Il tipo 1 è il tipo comune e viene ereditato. Se si soffre di questo, allora questo significa che non si dispone di quantità sufficienti di VWF nel sangue. I sintomi della condizione sono anche lievi.. Tipo 2 - Questo è il secondo tipo comune di VWD. È causato perché il fattore VWD non funziona ...
Dall'anno scorso e recentemente mia madre (48 anni di et ) ha accusato vari disturbi: i sintomi più comuni sono la comparsa di disturbi della vista (ad esempio scomparsa
E con più precisione è la condizione per cui questi ultimi risultano in numero inferiore alle 3.500/4.000 cellule per …. Home Patologie Globuli bianchi bassi: Se si globuli bianchi e piastrine bassi verifica una leucopenia accompagnata da piastrine basse la cosiddetta piastrinopenia , un basso valore di globuli rossi e milza ingrossata si tratta sicuramente di un iperfunzionamento della milza causato, ad esempio, dalla malattia di Gaucher..Globuli bianchi bassi: quando la conta dei globuli bianchi risulta bassa è detta leucopenia. Il punto di partenza sono sempre le analisi del sangue ovvero l'emocromo a cui si aggiunge l'analisi del midollo Il riscontro di globuli bianchi bassi (più propriamente: leucociti bassi, WBC bassi o leucopenia) non è infrequente, ed è spesso legato alla presenza di neutropenia (granulociti neutrofili bassi).Le cause di leucociti bassi sono disturbi della produzione midollare, neoplasie, ma anche numerosi farmaci, stati infiammatori acuti e infezioni, ...
Qui vi presentiamo un protocollo per la produzione di distale occlusione dell'arteria cerebrale media permanente anziani ratti...
Le principali linee guida terapeutiche riconoscono l'importanza della compressione elastica nel trattamento della trombosi venosa profonda per prevenire la comparsa della sindrome post-trombotica. Sta emergendo l'evidenza a supporto della possibile efficacia della compressione elastica per quanto riguarda il tasso e la completa risoluzione del trombo e questo può avere un impatto positivo sulla storia clinica della patologia e sulla frequenza delle recidive ...
Alcuni studi hanno dimostrato che il diametro della carotide è associato con i comuni fattori di rischio cardiovascolare, con la massa ventricolare sinistra e con lo spessore medio-intimale della carotide comune ed è pertanto ipotizzabile che il diametro della carotide, misurato come distanza tra l'avventizia prossimale, cioè quella vicino alla sonda e la distale, possa essere un buon indice di rischio cardiovascolare. In ognuno dei 6255 pazienti dello studio, il diametro è stato misurato 7 volte alla fine della diastole e la media delle 7 misurazioni è risultata essere un significativo predittore del rischio di ictus ischemico anche dopo aggiustamento per i fattori di rischio tradizionali e per lo spessore medio intimale della stessa carotide comune. La conclusione è che, sebbene sia poco chiaro il motivo dell'associazione che è anche in contrasto con precedenti osservazioni, il diametro della carotide comune potrebbe rappresentare, se confermato, un valido strumento per la valutazione ...
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Tema di italiano svolto per le scuole superiori che descrive in generale le aspettative che si. Schau Dir Angebote von Di Giorno auf eBay an. Kauf Bunter Il mio primo giorno di scuola
È morto Arnold Palmer. l'uomo che 'sdoganò' il golf (ccat) Vincitore di sette Majors tra il 1958 e il 1964, primo a sfondare il tetto…
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·· ·· ·· Esame di Stato di Abilitazione all'esercizio della professione di Medico Quesiti dell'Area Clinica II sessione Indice Chirurgia generale pag. 2.
Come si vede nella tabella seguente, le prove diagnostiche hanno una vasta gamma di sensibilità e di specificità. Test Disease Sensitivity Specificity Renal scan Renal artery stenosis Abdominal CT Acute pancreatitis Amylase 2x normal Mammogram Breast cancer Clinical breast exam 0.35 Exercise EKG (1 mm depression) MI Duplex ultrasound Carotid atherosclerosis Sensibilità e specificità riflettono in modo incompleto l'applicabilità del test nella pratica clinica. Non esistono test comunemente usati che siano considerati 100% sensibili e specifici. Di conseguenza, ogni test avrà una determinata percentuale di positivi falsi e/o di negativi falsi. L'effetto di questi risultati falsi aumenta mentre la prevalenza della malattia diminuisce.
Questo effetto sembra dovuto all'aumento della termogenesi e ad un'azione diuretica (metilxantine, teofillina). Inoltre, studi su animali da esperimento hanno messo in evidenza che le epigallocatechine del Tè inibiscono l'assorbimento dei grassi a livello intestinale. Le catechine e gli estratti del Tè Verde riducono la glicemia in vivo, inibiscono l'aggregazione piastrinica in vitro, e sempre in vitro, riducono la proliferazione delle fibrocellule muscolari lisce di arteria, rallentando la formazione della placca aterosclerotica. Nei topi di laboratorio, i polifenoli del Tè migliorano significativamente i sintomi dell'artrite reumatoide sperimentalmente indotta ...
E' una spugna di gelatina sterile riassorbibile con un alto effetto emostatico: la superficie porosa della gelatina induce la rottura rapida delle piastrine con la conseguente attivazione della cascata di enzimi che porta alla coagulazione naturale ...
A seconda del tipo di vaso coinvolto si parla di trombosi arteriosa o venosa. Le trombosi venose sono più frequenti a livello degli arti inferiori e sono associate spesso a varici, ma possono essere anche secondarie a tumori, infezioni, compressioni estrinseche e a molte altre cause, che è compito imperativo del Medico identificare; quando non viene identificata alcuna causa scatenante, si parla di trombosi idiopatica.. La definizione di trombosi idiopatica o secondaria condiziona pesantemente la terapia e la durata della stessa. Le trombosi venose si distinguono in trombosi venosa profonda (TVP) e superficiale, il cui trattamento spesso differisce profondamente. Per quanto riguarda le lesioni arteriose, i trombi possono formarsi in relazione all'aterosclerosi o ad altre lesioni della parete arteriosa e sono quelli che causano gli infarti; si parla di infarto del miocardio quando la trombosi interessa le arterie coronarie, di ictus e/o infarto cerebrale quando interessa le arterie ...
riempimento del telaio di porta secondo il modello della porta e il panello di termoisolazione di cassettoni dai due lati, dal materiale incollato, resistente all'acqua, di pino oppure di meranti, di spessore 42 mm/ o il vetro ...
Buongiorno. Sono una ragazza di 29 anni e circa 2 mesi fa mi hanno diagnosticato (con eco-doppler) una trombosi incompleta di due vene tibiali laterali. Preciso che da
Malato. Per malato si intende la persona affetta da una patologia ad andamento cronico ed evolutivo, per la quale non esistono terapie o, se esse esistono, sono inadeguate o sono risultate inefficaci ai fini della stabilizzazione della malattia o di un prolungamento significativo della vita, nonché la persona affetta da una patologia dolorosa cronica da moderata a severa.. (Legge 38/1 Art. 2-Definizioni). ,, Torna alle Definizioni. ...
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