Vogliamo vivere come esseri umani. Non vogliamo essere visti come stranieri nel nostro paese, persone povere e inutili. Vogliamo vivere senza discriminazione. Non auspichiamo bagni di sangue, vogliamo solo che la nostra comunità sia riconosciuta.. Sono le parole di Félix Díaz, leader della comunità Qom di Potae Napocna Navogoh (La primavera), nella provincia di Formosa, in
Argentina. Le ha trasmesse ad Amnesty International, alla vigilia del 9 agosto, Giornata internazionale dei popoli nativi.. Da decenni, i popoli nativi argentini sono trattati come cittadini di seconda classe e vengono sottoposti a violenza, intimidazioni e discriminazione. I loro diritti umani sono ignorati. Negli ultimi mesi, le loro richieste e rivendicazioni hanno iniziato a trovare un po di spazio nellagenda
politica e sociale del paese.. Negli ultimi anni, gli interessi pubblici e privati, specialmente quelli legati al settore agrario e quello minerario, hanno eretto enormi barriere tra i popoli nativi argentini e ...