è nato nel 1934 a Milano e qui ha concluso tutti i suoi studi. Si è laureato con pieni voti in Medicina e Chirurgia nel 1960. Dopo una specializzazione in Cardiologia. E poi entrato nel 1963 nel Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) come Ricercatore a Contratto e quindi come Direttore di Laboratorio del Centro per lo Studio della Patologia Cellulare. Attualmente Dr. Pierpaoli è Presidente della Fondazione INTERBION e dirige la Ricerca appoggiandosi ai laboratori del ricostituito Jean Choay Institute for Neuroimmunomodulation a Riva San Vitale, in Svizzera. Dr. Pierpaoli ha pubblicato oltre 130 Lavori Scientifici sperimentali, quasi unicamente sulle migliori Riviste Scientifiche internazionali come NATURE, (7 articoli) e JOURNAL OF THE NATIONAL CANCER INSTITUTE - U.S.A. ...
Il fisico, limmunologo, il neurobiologo, lo psichiatra, linternista: queste cinque sono le figure centrali della rivoluzione tuttora in corso nellambito delle scienze biomediche. Ma in cosa consiste loggetto delle loro ricerche? Sono state date varie definizioni, volte a descrivere una progressiva dilatazione dei confini del settore di indagine: neuroendocrinologia, psiconeuroimmunologia, psiconeuroendocrinoimmunologia. La neuroendocrinologia nacque virtualmente Leggi il resto dellarticolo…. ...
Il termine Psiconeuroimmunologia o Psiconeuroendocrinoimmunologia, meglio esprimibile come PNEI, è stato il frutto di tanti anni di studi ad
STRESS | Come difendersi dallo stress per non compromettere il nostro sistema nervoso e dunque tutta la nostra salute? Lidia Di Blasio intervista PIERPAOLO RICCIOTTI (Chinesiologo, Personal Trainer, Certificato con lOpen Academy of Medicine di Venezia in Neuroimmunomodulazione, Metabolismo, Nutrizione e Rieducazione fisico-motoria).
Commentando sul significato della collaborazione internazionale di questo studio, la dottoressa Carmen Infante-Duarte, co-autrice che guida la squadra Experimental Neuroimmunology presso il Centro di ricerca sperimentale e clinica (ECRC), un istituto congiunto gestito dalla Charité e dal MDC, dice: La sclerosi multipla è il risultato dellinterazione tra geni diversi. Solo in questo ampio studio internazionale composto da 27.000 pazienti e soggetti di controllo è stato possibile individuare i cambiamenti genetici che sono chiaramente associati con la malattia.. Da parte loro, anche i co-autori prof. Alastair Compston dellUniversità di Cambridge e prof. Peter Donnelly dellUniversità di Oxford, nel Regno Unito, hanno sottolineato limportanza del ruolo dello studio e delle sue scoperte: Dopo un lungo dibattito, linchiesta è stata in grado di produrre prove del fatto che la sclerosi multipla deve innanzitutto essere considerata una malattia immunologica. Solo così gli studi genetici ...
E disponibile in aggiunta un limitato numero di contributi per spese di viaggio e soggiorno che potranno essere assegnati ai partecipanti che: (i) ricoprano una posizione non di ruolo; (ii) abbiano inviato uno o più abstract; (iii) inviino insieme alla scheda di registrazione una una motivata lettera di richiesta. Limporto del contributo è fino a 125 Euro per i partecipanti provenienti dallItalia e fino a 250 Euro per coloro che provengono dallestero, e verrà erogato sotto forma di rimborso previa presentazione di documentazione utile. ...
E un nuovo campo della scienza medica, che vede la mente, con i suoi pensieri, le sue emozioni, come avente un ruolo centrale o significativo nella salute del corpo
Psicologi - Dott.ssa Isabella Biasiolo Psicologa - ...Isabella Biasiolo, Psicologa iscritta allOrdine Psicologi Veneto, n°10373.Esperta in:Psiconeuroimmunologia...
La PsicoNeuroEendocrinoImmunologia (PNEI) esprime lesigenza di una visione unitaria nello studio del funzionamento e delle relazioni tra i grandi sistemi di regolazione dellorganismo: la Psiche, il Sistema Nervoso, il Sistema Endocrino, il Sistema Immunitario. Essa racchiude il significato di Omeostasi.. La nascita di questa disciplina, sancita nel 1981 dalla pubblicazione del volume Psychoneuroimmunology1 , affonda però le sue radici nei decenni precedenti a partire dagli esperimenti sugli animali condotti da Hans Selye sulle modificazioni della funzionalità del Sistema endocrino ed immunitario, in condizioni di stress. Si dimostrò, infatti, che alcuni aspetti della funzione immunitaria erano sotto il controllo ormonale come dimostrato dalla presenza, sulla membrana linfocitaria, di recettori per ormoni e neurotrasmettitori2 , e che il sistema, con la secrezione interna che lo caratterizza, è finalizzato a regolare fisiologicamente lintegrità dellorganismo vivente, non esclusa la ...
This document presents the guidelines for the cerebrospinal fluid (CSF) analysis and the determination of oligoclonal bands (OCBs) as pivotal tests in neuroinflammatory pathologies of the central nervous system. The guidelines have been developed following a consensus process built on questionnaire-based surveys, internet contacts, and discussions at workshops of the sponsoring Italian Association of Neuroimmunology (AINI) congresses. Essential clinical information on the pathologies in which the CSF analysis is indicated, and, particularly, on those characterized by the presence of OCBs in the intrathecal compartment, indications and limits of CSF analysis and OCB determination, instructions for result interpretation, and agreed laboratory protocols (Appendix) are reported for the communicative community of neurologists and clinical pathologists.. ...
La sostanza P neuropeptide in un modello murino di alopecia areata La sostanza P (SP) svolge un ruolo critico nella rete cutanea neuroimmune e influenza funzioni delle cellule immunitarie attraverso il recettore neurochinina-1 (NK-1R). E stato trovato che SP in topi con AA porta ad un aumento della degranulazione mastocitaria e accelerato catagen del follicolo pilifero,…
La cannella fa bene al cervello, lo rende più reattivo: migliora apprendimento e memoria. E quanto emerge da uno studio sui topi realizzato dal Rush University Medical Center negli Usa e pubblicato su Journal of Neuroimmune Pharmacology. I roditori presi in esame per la ricerca hanno ricevuto per un mese cannella in polvere. Nellorganismo la spezia e stata metabolizzata in sodio benzoato, sostanza chimica impiegata per trattare i danni cerebrali.. Lattenzione dei ricercatori si è focalizzata in particolare sullarea cerebrale dellippocampo, una sorta di centralina della memoria, e la scoperta è stata che quando il sodio benzoato entrava nel cervello aumentavano i livelli di una proteina detta Creb, coinvolta proprio nella memoria e nellapprendimento, e migliorava anche la plasticità delle cellule cerebrali, i neuroni.. Questo ha permesso ai topi con scarse capacità di raggiungere livelli di apprendimento e memoria normali, mentre gli stessi effetti non sono stati osservati in quelli ...
Psicoterapeuta, iscritta allalbo degli Psicologi del Lazio n°16224. Esperta in Psiconeuroimmunologia e specializzata in Psicoterapia Cognitiva Post-Razionalista presso listituto IPRA di Roma. Istruttrice MBSR (protocollo per la riduzione dello Stress basato sulla Mindfulness).. Read more ...