Al termine del corso lo studente dovrà avere acquisito: 1) concetti di malattia, eziologia e patogenesi; 2) la conoscenza dei fattori eziologici ed i meccanismi molecolari e biochimici che stanno alla base di processi patologici che presiedono alla reazione a danni tessutali e alla loro riparazione; 3) le difese biologiche fondamentali messe in atto in risposta agli agenti patogeni; 4) la natura della malattia neoplastica e basi biologiche della trasformazione neoplastica;. ...
Il Test HPV RNA consente lidentificazione di infezioni persistenti da HPV. Esistono 14 genotipi di HPV classificati ad alto rischio (16, 18, 31, 33, 35, 39, 45, 51, 52, 56, 58, 59, 66, 68) e correlati ad aumentato sviluppo di cancro: tra questi i genotipi 16 e 18 contribuiscono a circa il 70% dei tumori del collo dellutero.. Lidentificazione delle infezioni persistenti è un obiettivo primario poiché le infezioni che non regrediscono hanno maggiori probabilità di portare a cambiamenti cellulari, lesioni tumorali e/o carcinoma invasivo. Si è reso pertanto necessario un test affidabile che distingua tra le infezioni transitorie e quelle persistenti.. Il test HPV-RNA fornisce uninformazione di maggior rilevanza clinica, in quanto è in grado di identificare se il genoma virale è integrato o meno a livello cellulare, inoltre laumentata espressione può essere prodromica allo sviluppo di una lesione di alto grado e/o neoplastica. Il test diagnostico dellmRNA di HPV ha quindi la medesima ...
Essa influenza negativamente la qualità di vita dei pazienti neoplastici. In relazione alle condizioni del paziente, la nutrizione potrà avvenire per OS, per sonda naso-gastrica o naso-enterica cfr nutrizione enterale o per via parenterale. Cachessia neoplastica : tipica dei pazienti colpiti da tumori maligni in fase pre-terminale specie se localizzati allapparato digerenteall esofago o allo stomacoha uneziologia complessa in cui entrano in gioco differenti meccanismi anoressia, alterazione del metabolismo glucidico e liberazione di sostanze prodotte sia dal tumore che dallospite, capaci di influenzare il metabolismo spostandolo verso il catabolismo ; rappresenta spesso la caratteristica più debilitante di questo processo morboso.
La sindrome di meningite cronica è classicamente definita dalla persistenza per almeno 1 mese di cellule infiammatorie nel liquor. La diagnosi eziologica è difficile perché si trova alla confluenza della patologia infettiva, tumorale e immunitaria. Le cause di meningiti croniche le cui frequenze relative variano a seconda delle regioni geografiche e delle zone di endemia, sono estremamente numerose. Le cause più frequenti in Europa sono la tubercolosi, la meningite neoplastica e la criptococcosi. Considerando la sua evoluzione potenzialmente grave, occorre perseverare nella ricerca di una causa curabile, il che necessita spesso di indagini accurate e ripetute. Le nuove tecniche di diagnosi, in particolare la «polymerase chain reaction» (PCR), che diventano accessibili in un numero crescente di laboratori permettono di aumentare la sensibilità della ricerca di cause infettive. Quando lindagine eziologica è negativa, la biopsia meningea, talvolta, può fornire la chiave della diagnosi, ma ...
La chemioterapia con agenti anti-folato come metotressato e fluorouracile riduce la proliferazione neoplastica e la sintesi di DNA. Paradossalmente dati epidemiologici suggeriscono una relazione inversa tra il consumo di folato e lincidenza di cancro colorettale. Sulla base di questi dati e di altri benefici presumibilmente associati alluso di acido folico circa il 35% della popolazione nord americana lo assume come supplemento alla normale dieta a base di cereali e farine integrali. Recentemente trials randomizzati controllati relativi ad acido folico come prevenzione secondaria dello sviluppo di cancro colorettale hanno confermato gli studi animali, indicanti effetti opposti circa il tempo di esposizione al farmaco in relazione allo sviluppo della neoplasia. È stato proposto un meccanismo di doppia modulazione dellacido folico nella carcinogenesi colorettale, nel quale un moderato aumento nella dieta effettuato prima della diagnosi di neoplasia ha un effetto protettivo, mentre un aumento o ...
Per displasia si intende lanormale sviluppo cellulare di un organo o tessuto, consistente generalmente in una perdita dei meccanismi di controllo con sostituzione delle cellule mature con cellule immature. Può essere una condizione che predispone al processo neoplastico. La displasia epiteliale è definita come unalterazione intraepiteliale inequivocabilmente neoplastica, che può precedere o essere associata ad un carcinoma invasivo, con una probabilità di associazione crescente a secondo del grado di displasia stesso ( 25% se displasia di basso grado, 75% se displasia di alto grado). Il tessuto displastico presenta cambiamenti nella velocità di riproduzione dei suoi elementi cellulari, la quale sfugge a sistemi di controllo. Non si tratta di cellule tumorali, siano esse benigne o maligne, ma di cellule che hanno subito un cambiamento, in seguito ad esposizione ad un agente, sia esso fisico (radiazioni), chimico (idrocarburi aromatici e altre sostanze) o biologico (virus oncogeno). Il ...
Negli uomini il tumore del colon-retto è al terzo posto per incidenza dopo il tumore al polmone e alla prostata; nelle donne si colloca immediatamente dopo il tumore alla mammella, che occupa il primo posto. Questo tumore può insorgere a qualsiasi età, ma è più frequente nelle persone di età superiore ai 50 anni (90% dei casi), è invece piuttosto raro in età giovanile. I giovani corrono un rischio maggiore di non veder diagnosticato il tumore precocemente, proprio perché nelle fasce di età giovanile la possibilità che sia presente questa neoplasia viene spesso sottovalutata.. Questa forma tumorale riconosce una certa familiarità: è infatti possibile ereditare il rischio di ammalarsi se nella famiglia di origine sono presenti patologie come la poliposi adenomatosa familiare e la malattia di Crohn. Si è visto, inoltre, che il rischio di sviluppare il tumore è maggiore per le persone con parenti di primo grado - genitori, fratelli e figli - già colpiti da questa forma neoplastica. ...
Patologia Generale: Eziologia, patogenesi. Malattie acquisite, congenite, ereditarie, acute, cronico-degenerative. Immunità innata, acquisita. Risposta immunitaria. Risposta primaria e secondaria. Vaccinazioni. Immunopatologia. Ipersensibilità. Patologia da radiazioni ionizzanti. Ustioni. Infiammazione acuta e cronica. Febbre, leucocitosi, proteine di fase acuta. Guarigione delle ferite. Tessuto di granulazione e cicatriziale. Fibrosi. Amiloidosi. Morte cellulare. Aterosclerosi. Ipertrofia, Iperplasia, ipotrofia. insufficienza dorgano, Compenso Scompenso. Lesioni preneoplastiche. Tumori benigni, maligni. Cancerogenesi (chimica, fisica, biologica). Oncogeni, oncosoppressori, geni per la riparazione del DNA. Tumori ereditari. Angiogenesi e Metastasi. Ormoni e tumori. Metabolismo tumorale, Cachessia neoplastica. Coagulazione, emofilia, trombosi, embolia, infarto. Talassemie. Trisomie. Diabete. Invecchiamento.. ...
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