Tre italiani su 10 muoiono di malattie cardiovascolari, questo dato viene confermato anche da un recente rapporto dellIstat. Lorganizzazione mondiale della sanità prevede che il numero di pazienti ad alto rischio cardiovascolare, dagli attuali 300 milioni supererà i 600 milioni nel 2020. Laumento dellaspettativa di vita, così come lincremento della sopravvivenza dopo eventi cardiovascolari acuti, come linfarto miocardico, contribuiscono ad accrescere il numero di persone a rischio cardiovascolare elevato o molto elevato. Oltre alla prevenzione e diagnosi precoce è fondamentale intensificare le attività di ricerca scientifica orientate ad individuare nuove cure contro i big killer del nostro tempo. Nuove prospettive terapeutiche potrebbero emergere dal ruolo dellautofagia nei pazienti cardiochirurgici. Largomento verrà discusso oggi, martedì 4 aprile alle ore 15, nellAula Crucitti della Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso in un seminario promosso dal Dipartimento di ...
Dallanalisi di questi dati, lo studio ha indagato la riduzione del rischio per i maggiori eventi vascolari, rilevando un beneficio complessivo nella popolazione in terapia con statine del 21% per 1.0 mmol/L di riduzione di col-LDL (R.R. 0.79, p,0.0001), risultato già noto in letteratura. Rispetto agli studi precedenti, questo ha però anche valutato specificamente i benefici della terapia con statine nei soggetti a rischio basso-moderato (categorie a rischio predittivo a 5 anni ,5% e pari al 5-10%), evidenziando come tali benefici siano sovrapponibili a quelli della popolazione a rischio più alto. Nelle due categorie a basso rischio sono state riscontrate infatti non solo significative riduzioni per i maggiori eventi vascolari (R.R. 0.62 per 1.0 mmol/L di riduzione di col-LDL per rischio ,5% e R.R. 0.69 per rischio 5-10%, entrambi p,0.0001), ma anche per gli eventi vascolari considerati singolarmente: eventi coronarici maggiori (R.R. 0.57, p=0.0012 e 0.61, p,0.0001 nei due gruppi, ...
18 aprile 2013) Disuguaglianze e salute sul lavoro: la patologia cardiovascolare. Una rassegna della letteratura (internazionale e nazionale) che sottolinea come i fattori di rischio cardiovascolare siano distribuiti in modo fortemente inverso alla collocazione sociale della popolazione e uno strumento pratico con proposte ed esempi concreti delle possibilit di organizzare la prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolare nelle collettivit di lavoro: il documento Contrasto delle disuguaglianze di salute nei luoghi di lavoro. La patologia cardiovascolare (pdf 236 kb). La pubblicazione mette in evidenza che una parte rilevante dei fattori di rischio cardiovascolare sono suscettibili di diagnosi precoce e di efficaci interventi di prevenzione e che, dunque, i Dipartimenti di Prevenzione (e, in particolare i servizi che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro, quelli di igiene degli alimenti e della nutrizione e i servizi di igiene pubblica) e i medici competenti potrebbero valutare ...
Gli studi descritti confermano inoltre che il rischio di sanguinamento gastrointestinale con acido acetilsalicilico, se somministrato alla dose di 100 mg al giorno è presente ma relativamente contenuto, anche se questo dato non è direttamente trasferibile al rischio attribuibile ai soggetti per i quali è fortemente raccomandato luso di acido acetilsalicilico, cioè i soggetti ad alto rischio cardiovascolare per i quali il rischio emorragico può essere più elevato.2 Possiamo quindi accogliere il motto di spirito di Ridker nelleditoriale di accompagnamento allo studio ASPREE: La migliore strategia per luso di acido acetilsalicilico nella prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari può essere prescrivere al suo posto una statina, ricordando che resta la ferma indicazione alla prescrizione dellacido acetilsalicilico per la prevenzione secondaria delle malattie cardiovascolari.. Questa si fonda su diverse categorie di farmaci stessi (diuretici, beta-bloccanti, ACE-inibitori, ...
Per comprendere la connessione tra il modo in cui i bambini crescono e come appaiono le loro arterie dopo alcuni anni, Juonala ed i colleghi hanno analizzato dati raccolti dal 1980 al 2008 per lo studio Rischio Cardiovascolare nei Giovani Finlandesi. Tra le altre cose, questo studio ha misurato il benessere psicosociale osservando gli introiti della famiglia ed il livello di istruzione, lo stato di lavoro dei genitori, la salute mentale dei genitori e luso di tabacco o labuso di altre sostanze, il peso e le abitudini di esercizio fisico dei genitori, eventi stressanti come divorzi, decessi, o traslochi, ed anche il livello di aggressività o comportamenti antisociali dei bambini e la loro abilità di interagire con altre persone.. Inoltre, i ricercatori hanno analizzato i risultati della tomografia computerizzata per stabilire la calcificazione delle arterie coronarie. Tra tutti, 55 partecipanti, circa il 18%, avevano almeno alcune calcificazioni nelle loro arterie, hanno riportato i ...
Nefrologia, le novità sulle Malattie Renali. Nefrologia.net fornisce informazioni e aggiornamenti sulle Malattie renali . Tumore del rene
Difficile che una persona con bassi livelli di colesterolo, o meglio di colesterolo cattivo (Ldl), vada incontro a un attacco di cuore, anche se è un fumatore. Gli esperti non hanno dubbi: il colesterolo Ldl è il più importante fattore di rischio cardiovascolare e lo ribadiscono nelle linee-guida per il trattamento delle dislipidemie (le alterazioni dei grassi nel sangue) appena presentate al congresso della European Society of Cardiology tenutosi a Roma. «Le nuove linee-guida - spiega Alberico Catapano, presidente della Società Europea per lo studio dellaterosclerosi - sottolineano la necessità, per i pazienti ad alto rischio cardiovascolare, di raggiungere un livello di Ldl di 100 milligrammi per decilitro, livello che si deve abbassare fino a 70 se il rischio è molto alto, come, per esempio, in pazienti che sono già andati incontro a un attacco di cuore». Dieta e attività fisica servono fino a un certo punto (possono bastare nei pazienti a medio-basso rischio per cui il valore ...
La presente simulazione è stata realizzata sulla base delle specifiche raccolte sul tavolo ER del Focus Group IRIS coordinato dallUniversità di Modena e Reggio Emilia e delle regole riportate nel DM 598/2018 e allegata Tabella A. Cineca, lUniversità di Modena e Reggio Emilia e il Focus Group IRIS non si assumono alcuna responsabilità in merito alluso che il diretto interessato o terzi faranno della simulazione. Si specifica inoltre che la simulazione contiene calcoli effettuati con dati e algoritmi di pubblico dominio e deve quindi essere considerata come un mero ausilio al calcolo svolgibile manualmente o con strumenti equivalenti ...
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo occidentale. Ogni anno sono responsabili di 17,5 milioni di morti premature, e si prevede che nel 2030 aumenteranno a 23 milioni. A morire in Italia per malattie cardiovascolari sono circa 127mila donne e 98mila uomini, molti di questi hanno meno di 60 anni. un dato importante e sul quale riflettere è che sono responsabili del 30% di tutti i decessi e colpiscono più dei tumori. In questo gruppo di malattie rientrano le più frequenti patologie di origine arteriosclerotica, tra cui le malattie ischemiche del cuore (infarto acuto del miocardio, sindrome coronarica acuta ed angina pectoris), le malattie cerebrovascolari (ictus ischemico ed emorragico) e le arteriopatie periferiche. Ma quali sono le cause scatenanti? Non è solo questione di predisposizione. A causare queste malattie sono numerosi fattori, tra i principali ci sono: il fumo, il tabacco, la sedentarietà, il consumo di alcol, unalimentazione scorretta, ...
Malattie cardiovascolari: la mortalità per malattie cardiovascolari è risultata maggiore nel nostro Comune, in quello di Cecina, nella zona Bassa val di Cecina e nellintera ASL6. Anche le malattie cardiovascolari possono essere correlate allinquinamento ambientale (molte sostanze inquinanti possono danneggiare la parete delle arterie, dando inizio ai processi di degenerazione che hanno, come conseguenze finali, infarti ed ictus). Come per il tumore della mammella, il fatto che lincidenza sia maggiore in tutte le zone campionate rende il dato solido e probabilmente non legato a fluttuazioni statistiche casuali. Qui le percentuali di eccesso sono più basse (dall1% al 13% rispetto alle attese), ma le malattie cardiovascolari sono talmente comuni che anche piccoli scostamenti determinano grandi numeri in termini di morti in eccesso. Nellintera ASL6, queste percentuali di scostamento rispetto alle attese determinano un eccesso di oltre 1500 morti in 10 anni.. E ovvio che da queste cifre ...
I Centri Clinici Gruppo Iseni Sanità sorgono a Lonate Pozzolo, alle porte di Malpensa. Da anni sono una delle cliniche di eccellenza nella diagnostica e nella medicina specialistica. Grazie alla Fondazione Iseni y Nervi, sono ora diventati anche un centro allavanguardia per le diagnosi e la cura delle patologie cardiache. Abbiamo creato un centro di eccellenza per dare a chi soffre di disturbi cardiaci delle soluzioni concrete e innovative - spiega il presidente della Fondazione, Fabrizio Iseni - è infatti fondamentale continuare ad investire nella salute. Considerato che - secondo i dati dellIstituto Superiore della Sanità - da anni le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Europa, abbiamo ritenuto necessario sviluppare un polo super-specialistico proprio qui, alle porte di Malpensa, riunendo alcuni fra i migliori medici esperti nella cura delle malattie cardiovascolari e con apparecchiature di altissimo livello.. Le malattie cardiovascolari in Italia hanno un impatto ...
In questo ambulatorio vengono eseguiti test ergometrici e test provocativi che richiedono una valutazione dello specialista cardiologo prima della esecuzione oltre a esami ematologici recenti che escludano controindicazioni in essere. Vi afferiscono pazienti con cardiopatia ischemica nota, inviati dal MMG o già ricoverati presso lIstituto per visite di controllo, pazienti con cardiopatia ischemica sospetta per sintomi e pazienti ad elevato rischio cardiovascolare inviati per screening. Si esegue il test da sforzo, vale a dire un esame che prevede lesecuzione di un elettrocardiogramma mentre il paziente esegue uno sforzo controllato ad intensità crescente (su cyclette o tappeto rotante). In questo modo è possibile registrare alterazioni dellelettrocardiogramma eventualmente associate a sintomi che fanno porre diagnosi di cardiopatia ischemica. Inoltre è disponibile la valutazione dei parametri per test cardio-polmonare con determinazione della soglia anaerobica e del massimo consumo di ...
News :: Empagliflozin apporta benefici cardiovascolari, CardioMetabolismo, Newsletter :: CardioMetabolismo, Newsletter :: Prevenzione cardiovascolare, Farmaci per la Prevenzione cardiovascolare :: Aggiornamenti cardiometabolici :: Sovrappeso & Obesità, Terapia cardiometabolisca :: Aggiornamenti, Aggiornamenti in Cardiologia & Metabolismo, Fattori di rischio cardiovascolari :: Ipercolesterolemia, ...
Acquisire informazioni sulle principali abilità e tecniche di allattamento clinica necessarie per fornire una cura clinica efficace e assistenza ai pazienti chirurgici cardiovascolari.
Una persona su 3 con diabete tipo 2 presenta una malattia cardiovascolare che nel 90 per cento dei casi è di natura aterosclerotica ossia causata dallaccumulo di colesterolo sulle pareti delle arterie, prima causa di infarto e ictus. Questi sono i principali risultati scaturiti dallo studio CAPTURE, presentato oggi da Novo Nordisk in occasione del congresso della società europea di diabetologia EASD. Lo studio CAPTURE ha valutato la prevalenza delle malattie cardiovascolari, il loro rischio e come vengono gestite nelle persone con diabete tipo 2. Primo nel suo genere, ha coinvolto circa 10.000 partecipanti provenienti da 13 paesi di tutto il mondo, raccogliendo dati sia dallambito specialistico diabetologico sia della medicina generale. Lo studio ha, inoltre, messo in luce come solo 2 persone su 10 con diabete tipo 2 e aterosclerosi ricevano un trattamento con farmaci di comprovato beneficio cardiovascolare. ...
La malattia renale cronica nei pazienti con diabete è la prima causa al mondo di insufficienza renale terminale con necessità di dialisi o trapianto renale oltre che un fattore di rischio indipendente di malattia cardiovascolare (infarto o ictus). Uno studio condotto dai ricercatori del Gruppo Annali AMD su oltre 27.000 pazienti italiani affetti da diabete mellito di tipo 2, pubblicato dalla rivista Medicine, ha identificato i fattori di rischio specifici delle due manifestazione di danno renale: sesso femminile e trigliceridi sono predittori più potenti di riduzione del filtrato glomerulare (FG). Sesso maschile, alti livelli di emoglobina glicosilata e bassi livelli di colesterolo HDL sono invece predittori più significativi di albuminuria (aumentata escrezione di albumina nelle urine). In unulteriore pubblicazione, apparsa sul Journal of Hypertension, i ricercatori AMD hanno dimostrato che i pazienti che non riescono a mantenere valori di pressione arteriosa inferiori a 140/85 hanno un ...
Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia e nel mondo. Una corretta informazione e sensibilizzazione restano larma vincente di una prevenzione efficace.. Le cause di tali patologie sono diverse: il fumo, diabete, ipertensione arteriosa, obesità, ma anche inquinamento ambientale e condizioni più rare come lamiloidosi cardiaca e la malattia di Chagas (https://www.world-heart-federation.org/news/world-heart-day-2020-is-live/).. La principale causa di cardiopatia ischemica è laterosclerosi delle coronarie ed essa riconosce tra i fattori di rischio modificabili la dislipidemia, lipercolesterolemia, lipertensione, fumo, obesità e parodontite.. Durante il processo infiammatorio gengivale, parodontite o gengivite, si instaura una vasodilatazione che favorisce la batteriemia a partenza dalla placca presente in cavo orale. I meccanismi ipotizzati che possano spiegare la relazione tra parodontopatia e malattia cardiovascolare sono molteplici. Un primo meccanismo diretto è ...
Lattestato verrà inviato allindirizzo email del partecipante dopo avere effettuato tali verifiche.. Iscrizione. Liscrizione al Convegno è gratuita e a numero limitato. Si prega di confermare la propria partecipazione, inviando la scheda di iscrizione compilata alla Segreteria Organizzativa.. ...
L85% delle malattie cardiovascolari e il 40% di quelle oncologiche possono essere evitati adottando uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta). Ma gli investimenti in prevenzione sono ancora scarsi: in Europa questa voce rappresenta solo il 3% della spesa sanitaria e in Italia la percentuale è ancora più bassa. L85% delle malattie cardiovascolari e il 40% di quelle oncologiche possono essere evitati adottando uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta). Ma gli investimenti in prevenzione sono ancora scarsi: in Europa questa voce rappresenta solo il 3% della spesa sanitaria e in Italia la percentuale è ancora più bassa.
La gestione della depressione in pazienti con malattia cardiovascolare può prevedere terapia farmacologica, psicoterapia e/o esercizio fisico. Tutto ciò può ridurre i sintomi depressivi e migliorare la qualità della vita. La strategia di gestione dovrebbe essere determinata da un team multidisciplinare, che include medici di famiglia e specialisti di salute mentale. Ciò è particolarmente importante nei gravi episodi di depressione maggiore e per i soggetti che rischiano di fare del male a sé stessi o agli altri. Gli autori forniscono degli algoritmi per guidare lo screening di routine per la depressione e un approccio sequenziale alla gestione della patologia in pazienti con malattia cardiovascolare.. J Amer Coll Cardiol (IF=16.834) 73:1827,2019. ...
Anche le patologie cardiovascolari sono caratterizzate da progressi importanti, che la pandemia rischia di compromettere in assenza di misure adeguate. Le malattie del cuore interessano circa 7,5 milioni di persone in Italia. In 36 anni (1980-2016) la mortalità totale si è più che dimezzata e il contributo delle nuove terapie per le malattie cardiovascolari è stato quello che più ha influito su questa tendenza - afferma Ciro Indolfi, Vicepresidente FOCE e Presidente SIC (Società Italiana Cardiologia) -. Nello stesso periodo, la mortalità per le malattie ischemiche del cuore si è ridotta di circa il 68% e quella per patologie cerebrovascolari del 73%. Durante la prima ondata della pandemia, i ricoveri ospedalieri di emergenza per infarti e ictus si sono dimezzati, molte persone sono morte a casa o sono sopravvissute con danni gravi al cuore o al cervello, perché gli eventi cardiovascolari gravi sono tempo-dipendenti. Il rinvio degli interventi di angioplastica coronarica e di altre ...
Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare Nasce nel 1998 per una collaborazione tra lISS e l Area Prevenzione dellANMCO ed ha come obiettivi principali: - descrizione della distribuzione dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione italiana. - stimare la prevalenza delle condizioni ad alto rischio: ipertensione art.; fumo; inattivita fisica; obesita; diabete mellito. - stimare la prevalenza delle forme maggiori delle malattie cardiovascolari aterosclerotiche come langina pectoris; Ima, Tia; claudicatio intermittens
Screening dei principali valori del sangue effettuati tramite prelievo di Sangue Intero Capillare con Profilo Lipidico/Epatico completi e principali parametri ematici;. Prevenzione Diabete con controllo Emoglobina Glicata (A.D.A.) e profilo/monitoraggio glicemico;. Controllo Ipertensione (Holter Pressorio) - misurazione per 24 h ogni 15 pressione min/max e frequenza cardiaca con refertazione da remoto a cura di un Centro di Telemedicina e a firma di un Medico Cardiologo;. Valutazione Rischio Cardiovascolare Computerizzato (F.H.S.) - ( Uno strumento semplice per stimare la probabilità di andare incontro ad un primo evento cardiovascolare maggiore nei 10 anni successivi, conoscendo limportanza dei valori di rischio. Il calcolo del punteggio individuale viene eseguito secondo il modello statistico alla base dello studio epidemiologico Americano FRAMINGHAM HEART STUDY );. Bio-Impedenziometria ( Integra limpedenza corporea con i dati fisici - come peso, altezza, circonferenza vita e fianchi ...
Dopo aver guardato con una certa perplessità alle recenti linee guida per il trattamento del colesterolo prodotte dalle società scientifiche americane, inizialmente considerate molto, forse troppo restrittive, la società europea di cardiologia (ESC), congiuntamente a quella dellaterosclerosi (EAS) hanno rilasciato la loro ultima versione delle linee guida, che è ancora più restrittiva di quella stelle-e-strisce. Per i soggetti ad altissimo rischio di mortalità cardiovascolare ormai lLDL può essere abbassato virtualmente senza più limiti inferiori; anche nei soggetti a basso rischio, lasticella dellLDL viene abbassata al di sotto dei 116 mg/dl. ...
Una ricerca ha individuato il legame tra stress e malattie cardiovascolari. Amigdala e midollo osseo favoriscono sotto stress linsorgere di aterosclerosi.
Le arance sono una delizia sano, non tossico per i cani, a patto che si servono porzioni arancio con moderazione. A causa del loro contenuto di zucchero naturale, arance possono contribuire a canino allobesità se loro una parte normale della dieta del vostro cane si fanno. Un occasionale arancione spuntino, tuttavia, non pone rischi per la salute. Pompelmo può anche servire come un agrume sano spuntino. ...
Come riportato in JAMA Cardiology, è emerso che le donne presentavano un aumento più marcato della pressione sanguigna, che iniziava durante la terza decade e continuava per il resto della vita.. Dopo laggiustamento dei dati per fattori di rischio per malattie cardiovascolari, come colesterolo totale, diabete di tipo 2 e status di fumatore, i tassi di aumento in tutte le misurazioni della pressione sanguigna risultavano attenuati per entrambi i sessi, come previsto, quando confrontati con le traiettorie non aggiustate della pressione sanguigna. In ogni caso queste traiettorie sono rimaste più elevate nelle donne che negli uomini nel corso della vita.. Le tendenze sono risultate simili in analisi secondarie stratificate per etnia, coorte e uso di farmaci antipertensivi.Tuttavia ulteriori analisi hanno mostrato che lincidenza di gravi eventi cardiovascolari di nuova insorgenza era più elevata negli uomini che nelle donne (29,7% vs. 20,5%).. Dobbiamo tutti lavorare sul coinvolgimento di ogni ...
Indicazioni nutrizionali per la riduzione del rischio cardiovascolare. Le linee guida italiane per la cura dellobesità S.I.O. e A.D.I. raccomandano una riduzione del peso corporeo del 5-15%, variabile in base al BMI (Body Mass Index) di partenza, in un periodo di 6-12 mesi. Tale obiettivo può essere ottenuto mediante limpostazione di una dieta con un deficit calorico di 500-1000 kcal/die, con una perdita di peso auspicabile di 500-1000 g/settimana, fino al raggiungimento del peso corporeo ideale.. Per quanto riguarda i macronutrienti, le raccomandazioni per i soggetti a rischio sono in linea con quelle indicate per la popolazione generale, con unattenzione maggiore verso alcuni aspetti.. Carboidrati e indice glicemico. È fondamentale includere nellalimentazione prevalentemente carboidrati a lento assorbimento e limitare il consumo di zuccheri semplici a una quantità inferiore al 10% dellapporto calorico totale. Il contenuto di zuccheri è legato allindice glicemico, ovvero la velocità ...
Una pressione arteriosa elevata costringe il cuore a un superlavoro e accelera la formazione di aterosclerosi nelle pareti delle arterie. Il cuore è una pompa che, con le sue contrazioni, invia sangue a tutti gli organi e tessuti del corpo. La pressione arteriosa è la pressione che il cuore esercita per far circolare il sangue nel corpo. La pressione si misura in millimetri di mercurio (mmHg). Il valore della pressione è dato da due numeri: il primo è la pressione sistolica, il secondo la diastolica.. ...
Una pressione arteriosa elevata costringe il cuore a un superlavoro e accelera la formazione di aterosclerosi nelle pareti delle arterie. Il cuore è una pompa che, con le sue contrazioni, invia sangue a tutti gli organi e tessuti del corpo. La pressione arteriosa è la pressione che il cuore esercita per far circolare il sangue nel corpo. La pressione si misura in millimetri di mercurio (mmHg). Il valore della pressione è dato da due numeri: il primo è la pressione sistolica, il secondo la diastolica.. ...
La malattia cardiovascolare rimane la principale causa di morte tra le donne, ma basata sullevidenza i progressi migliorare lassistenza clinica in sette aree chiave
Frutto della convenzione recentemente stipulata con lAlma Mater Studiorum - Università di Bologna- Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL).. Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare gli addetti alla ristorazione del territorio di Cesena-Cesenatico, sullargomento, e di finalizzare il loro interesse in una serie di ricette, le ricette del cuore che, per la loro composizione in nutrienti, appaiano idonee ad una corretta alimentazione, anche nellottica della prevenzione cardiovascolare.. E nota, infatti, limportanza delle scelte alimentari per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Lalimentazione è uno dei principali determinanti lentità del rischio di malattie cardiovascolari (CVD); è di evidenza scientifica, inoltre, che leccesso di introduzione di alcuni nutrienti (ad esempio grassi saturi e sodio), o linsufficiente introduzione di altri, siano fattori predisponenti ad una maggiore suscettibilità allinsorgenza di malattie ...
Interviste al prof. Gulizia e al prof Colivicchio sullevento: Cardiologie Aperte e Banca del Cuore per la prevenzione cardiovascolare - Screening personalizzati, valutazione dei fattori di rischio, informazioni sui corretti stili di vita
Più test di prevenzione per aiutare a predire linfarto negli individui a basso rischio cardiovascolare. È la proposta fatta dai membri della Società americana
VERONA-INTER 0-2 Per una volta, una partita tranquilla e vincente. Un gol per tempo e risultato -come si diceva una volta- allinglese. La prendo come una piacevole novità, visto che la cara Pazza Inter non è solita regalare 90 a basso rischio cardiocircolatorio. La partita di sabato invece ha visto i ragazzi partire concentrati, smarrirsi…
Lo studio Guidetti propone visite ed esami specialistici di cardiologia utilizzando macchinari di ultima generazione garantendo costantemente un servizio di indiscussa qualitàLo studio ... (Prevenzione cardiovascolare)
Si ha aterosclerosi quando le pareti delle arterie perdono elasticità a causa di accumulo di alcune sostanze come calcio e colesterolo.
Laterosclerosi (più spesso conosciuta nel mondo laico come arteriosclerosi) è una condizione patologica caratterizzata da alterazio
Le svariate proprietà salutari attribuite a esse ne fanno un alimento estremamente interessante e pertanto molto studiato sotto diversi punti di vista. Storicamente la ricerca ha puntato sulla valutazione dei benefici sui livelli di colesterolo, poi ri-valutati e comprovati ripetutamente in ricerche seguenti, anche recenti, ha dichiarato la dietista Ambra Morelli. Altri studi più innovativi, ma consequenziali ai risultati raggiunti dai precedenti, hanno proseguito la strada della ricerca intrapresa aprendo nuovi fronti di studio come quello relativo alla salute della pelle, accanto ad ambiti già noti (cardiovascolare, diabete, perdita di peso), confermandone i numerosi benefici. Questa ampia base di ricerche dimostra il valore delle mandorle e sostiene la raccomandazione di consumarne una manciata (28g o 23 mandorle) diverse volte alla settimana, nel rispetto dellapporto calorico giornaliero, poichè possono essere utili per la salute del cuore, lequilibrio della glicemia e la gestione ...
Sanihelp.it - Secondo uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Stroke intervenire sui fattori di rischio cardiovascolare riducendoli, pu&ograv Sanihelp.
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Fin dal 1940, la somministrazione endovenosa dellaminoacido artificiale EDTA (etilendiammina tetra-acetico acido) è stata usato per curare principalmente le vittime di avvelenamento da metalli pesanti (quali piombo, mercurio e rame). Da un processo di chelazione (chiave-LAY-shun), lEDTA lega le molecole metalliche, che poi vengono secrete dal corpo sottoforma di urina e di feci.. Negli anni sessanta, questa terapia ha cominciato a guadagnare popolarità come un trattamento non chirurgico per laterosclerosi (indurimento delle arterie). La teoria avanzata dai sostenitori della chelazione a questo scopo è che lEDTA è anche efficace nello scomporre il calcio, aggredendo i deposita di placca, rammollendone i depositi nelle arteire fino al punto di scioglierli e far si che vengano eliminati dal corpo naturalmente.. ...
Le patologie cardiovascolari costituiscono un terzo di tutte le cause di morte. Ma prevenirle è possibile.. Diciassette milioni di vite umane: è il tributo che il mondo paga ogni anno alle malattie dellapparato cardiocircolatorio. Infarto, ictus, che insieme uccidono tredici milioni di persone, e le altre patologie cardiocerebrovascolari costituiscono la prima causa di morte nel mondo, e sono responsabili di un terzo della mortalità globale (dati OMS 2005). Se il trend non si interromperà, si calcola che nel 2015venti milioni di persone moriranno per queste malattie.. Eppure, almeno l80% di queste morti potrebbero essere evitate solo modificando i principali fattori di rischio cardiovascolare: luso di tabacco, la dieta scorretta, linattività fisica. Proprio Conosci il tuo rischio? è lo slogan della Giornata Mondiale del Cuore 2008, che si svolgerà il 28 settembre. Le attività della Giornata mondiale del cuore, organizzate dalla World Heart Federation, con legida ...
La prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari è fondamentale per la salute del paziente. Questo è quanto emerge dalla 5° giornata dedicata al rischio cardiovascolare organizzata dallOspedale Fatebenefratelli con il contributo qualificato di numerosi esperti
Le malattie cardiovascolari (CVD) è responsabile per morbilità e mortalità nel mondo occidentale e in via di sviluppo. Questa malattia multifattoriale è influenzata da molti fattori ambientali e genetici.la variazione genetica interagisce con la dieta nell influenzare il rischio di CVD è un settore in rapida evoluzione . Queste patologie sono di tipo multifattoriale complesse influenzate da fattori ambientali e genetici. Ci sono prove sostanziali sul rapporto tra dieta e rischio cardiovascolare.
Diversi rapporti di organizzazioni alimentari hanno portato alla luce che il consumo di sale da cucina porta a un eccesso di sodio nella dieta. Contestualmente il consumo di potassio raggiunge con difficoltà i valori desiderabili per la dieta ...
Negli USA una ricerca sul burro della Friedman School of Nutrition Science and Policy della Tufts University, negli Usa, pubblicata su Plos One mette a tacere le dicerie sugli effetti negativi del suo consumo e addirittura, non solo stabilisce che non cè legame con le malattie cardiovascolari ed è solo debolmente associato alla mortalità ma lo promuove perché produce un lieve effetto protettivo nei confronti del diabete. Il campione sulla quale è stato effettuato lo studio è stato di ben 636.151 persone per un totale di nove ricerche complessive. Durante il periodo di studio si sono verificati 28.271 decessi, 9.783 casi di malattie cardiovascolari e 23.954 casi di insorgenza di diabete ma le correlazioni fra il consumo di burro, circa 14 grammi al giorno, le malattie e la mortalità totale sono state insignificanti. Per di più come accennato, verso i pazienti affetti da diabete cè stato un effetto protettivo che sarà ulteriormente approfondito, ciò potrebbe essere legato alla ...
Gli studiosi hanno analizzato un campione di 6572 tra uomini e donne ad alto rischio cardiovascolare, e la ricerca - pubblicata sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases - ha messo in evidenza come il quadro clinico tra i soggetti che seguivano una alimentazione di tipo mediterraneo, con alti consumi di formaggi fosse migliore.. Il dato più interessante riguarda il rapporto tra consumo di formaggi e ipertrigliceridemia: infatti, i livelli di trigliceridi circolanti nel sangue sono risultati inversamente associati ai consumi di formaggi.. In altre parole, gli anziani che mangiavano più formaggi hanno evidenziato meno problemi di un eccesso di trigliceridi nel sangue ...
Insonnia e malattie cardiache: cè un legame. Uno studio ha scoperto che i disturbi del sonno aumentano il rischio di problemi cardiovascolari: leggi di più
Cova Eni di Viggiano: aumento del rischio di mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie. Uno studio conferma eccessi di mortalità e ospedalizzazione in aree più esposte a inquinanti