Baghdad - Unaltra bomba è esplosa questo pomeriggio a Baghdad uccidendo due persone e ferendone sei. Lo ha riferito ad Agenzia Nova una fonte del ministero dellInterno iracheno. Questa mattina unesplosione nei pressi di un mercato popolare nella zona Aafilahat, nella citta di Tarmiya, a nord di Baghdad, ha ucciso tre persone ferendone altre sette. Una bomba e esplosa questo pomeriggio vicino ai negozi nel quartiere Alforat, a sud-ovest di Baghdad, uccidendo due persone e ferendone altre sei, ha spiegato la fonte. Le forze di sicurezza accorse sul posto hanno transennato larea e trasportato i feriti in ospedale. Larea intorno a Baghdad e ormai da tempo oggetto di attentati quotidiani da parte dello Stato islamico (Isis), rivolti soprattutto contro quartieri ed interessi sciiti. Nel momento in cui procede lavanzata delle forze di sicurezza e della coalizione internazionale contro lo Stato islamico, secondo gli analisti, i terroristi stanno cercando di riaffermare la loro forza ...
Ruṣāfa (in arabo: الرصافة‎, al-Ruṣāfa) è uno dei nove distretti amministrativi di Baghdad. Ruṣāfa è anche larea centrale di Baghdad particolarmente vocata al commercio: un centro di mercati frequentati dai residenti sciiti e da operai. Ruṣāfa è il nome tradizionale della sponda orientale del fiume Tigri che scorre attraverso Baghdad, mentre il Karkh (nome del quartiere della Baghdad califfale) è il nome dato alla sponda occidentale. ...
Ismail I prese la regione di Baghdad da Aq Qoyunlu nel 1508.[1] Dopo la caduta dei Safavidi, musulmani sunniti, ebrei e cristiani divennero oggetto di persecuzioni e vennero uccisi come infedeli dal governo ottomano.[1] Inoltre, lo scià Ismail ordinò ka distruzione della tomba di Abu Hanifa, fondatore della scuola di Hanafi che gli ottomani avevano adottato quale loro guida legale ufficiale.[1] Nel 1534, Baghdad venne presa dalle armate dellImpero ottomano,[1] e vi venne fondato leyalet omonimo nel 1535.[2] Sotto gli ottomani, Baghdad entrò in un periodo di declino in parte per linimizia tra i regnanti della Dinastia Safavide ad est che non accettavano il controllo sunnita sulla città. Tra il 1623 ed il 1638, la città cadde nuovamente in mano persiana e fu necessario riprendere la città nel 1638 per riportarla sotto il controllo degli ottomani.[1] Per lungo tempo, Baghdad era stata la città più grande del Medioriente. La città durante il XVII secolo ottenne importanti successi ...
di Giorgio Cuscito (Limes) In Iraq, lorganizzazione terroristica dello Stato islamico dellIraq e del Levante (Islamic State of Iraq and al-Sham - Isis, jihadisti sunniti) ha conquistato diverse città, mettendo a rischio la stabilità del paese. La tensione è molto alta e si intravedono nuove avvisaglie di scontri settari. Nelle ultime due settimane, Isis ha preso il controllo delle città di Mosul, Tikrit e Tal Afar, nel Nord dellIraq. La conquista di questi centri urbani si somma a quella di Fallujah e Ramadi, da mesi nelle sue mani. Ora lorganizzazione terroristica punta verso Baghdad. In Iraq, gli sciiti rappresentano il 60-65% della popolazione e si concentrano a Sud della capitale, mentre i sunniti (32-37%) popolano il Nord del paese. I curdi si concentrano nella regione del Kurdistan iracheno, che confina con Iran, Turchia e Siria. Il primo ministro iracheno Nuri al Maliki (che ha recentemente rivinto le elezioni) e il partito islamico Dawa di cui è il leader sono di confessione sciita.
(AGI) - Baghdad, 4 dic. - E di almeno 37 morti il bilancio diuna nuova giornata di attentati nelle citta di Baghdad eKirkuk. Nella capitale irachena, le esplosioni di due autobombee due ordigni, nei quartieri a maggioranza sciita, hannocausato 20 morti. Il maggior numero di vittime a Baghdad si eregistrato nei pressi del mercato di Sadr City, nella zonaorientale della citta: 10 persone sono morte e 24 sono rimasteferite. A Kirkuk unauto imbottita di esplosivo e saltata inaria in un quartiere a maggioranza curda, provocando almeno 17morti e 27 feriti. Lesplosione
Il segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Yves Rossier si è recato in visita ufficiale nella Repubblica dIraq dal 19 al 22 aprile 2016, facendo tappa a Baghdad, Najaf ed Erbil, capitale della Regione autonoma del Kurdistan. Si è trattato della prima visita di questo livello in Iraq da oltre un decennio.
Iraq, attacco kamikaze a nord di Baghdad: 4 morti e 9 feriti - E di 4 morti e 9 feriti il bilancio definitivo di un attacco kamikaze compiuto da uomini armati a nord-est della capitale irachena Baghdad. Lo riferiscono media locali. Domenica, verso le 9 di sera è iniziato il caos nel quartiere al...
Baghdad (AsiaNews) - NellIraq di oggi servono fraternità e solidarietà, perché la nostra tormentata nazione possa superare la crisi attuale, che ha gettato migliaia di persone innocenti in grandi difficoltà, terribili sofferenze e insormontabili privazioni. È quanto afferma il Patriarca caldeo di Baghdad, Louis Raphael I Sako, in un messaggio inviato ad AsiaNews e pubblicato in occasione della Giornata mondiale di preghiera per lIraq. Liniziativa - promossa da Mar Sako in collaborazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) - è in programma il prossimo 6 agosto, festa della Trasfigurazione. Nel testo il Patriarca richiama in particolare linvito alla fraternità lanciato da Papa Francesco nel contesto della Giornata mondiale della Pace 2014.. Nel messaggio Sua Beatitudine si unisce a quanti tenderanno le mani al Signore invocando la pace in Iraq e chiede di unire i nostri cuori e le nostre voci davanti al Signore. Il Patriarca caldeo ricorda che la festa della ...
MISSIONI INTERNAZIONALI. Liniziativa si è svolta nellambito della missione Operation Inherent Resolve-Prima Parthica dalla Task Force dei Carabinieri. BAGHDAD - Si è concluso, con la consegna degli attestati di partecipazione, il primo corso Female Mobile Training, dedicato alla polizia femminile irachena presso lIstituto Civil Defense Training Center di Baghdad (Iraq), a cui hanno partecipato tre ufficiali donne dellArma dei Carabinieri, in qualità di docenti.. Il corso, organizzato nellambito della missione internazionale Operation Inherent Resolve-Prima Parthica dalla Task Force Carabinieri, ha visto la partecipazione di 33 poliziotte irachene, alcune già in forza alla polizia da anni, altre da pochi mesi.. Il training è stato organizzato con lo specifico obiettivo di trasmettere le competenze italiane in materia di violenza di genere e pari opportunità alle colleghe irachene, analizzare la posizione della donna nella società ed il suo ruolo in Iraq, approfondire le tematiche ...
di Fabio Giuseppe Carlo Carisio ___. Un razzo da mortaio Katjusha provenienteda una zona imprecisata di Baghdad è caduto nella serata di oggi, domenica 19 maggio, accanto allambasciata USA nella Zona Verde di Baghdad in Iraq. Lattentato missilistico non ha causato né feriti né alcun danno alla sede diplomatica americana, in gran parte già evacuata nei giorni scorsi, ma avrebbe suscitato limmediata reazione dellintelligence militare con la convocazione di John Bolton, consulente per la sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, alla Casa Bianca per un summit di emergenza.. La notizia è stata confermata dopo un paio dore dal portavoce dellesercito iracheno generale maggiore Yahya Rasool. Lalto ufficiale ha spiegato che il razzo proveniente da un mortaio ritrovato vicino alluniversità Tecnologica è caduto vicino al museo dellaereo della capitale, ad alcune centinaia di metri dalla zona verde fortificata dove si trova lambasciata americana accanto a quelle di altri paesi ...
Di loro si erano perse le tracce la scorsa settimana. Ora si scopre che gli americani scomparsi a Baghdad si trovavano in un bordello. Lo riferisce il Washington Post, citando la polizia irachena. Sembra che i tre - identificati dalla polizia irachena come Amro Mohamed, Wael al-Mahdawi e Rusul Farad (una donna) - fossero stati invitati ad andare nellappartamento del loro interprete. Lambasciata americana in Iraq non ha confermato ancora i loro nomi, ma secondo le autorità irachene si tratta di americani appunto di origine irachena.. Il generale di brigata Saad Maan, portavoce del Comando Operazioni di Baghdad, ha precisato che ledificio da cui sono stati prelevati i tre, nel distretto meridionale di Doura, zona controllata da milizie sciite, ha otto appartamenti e uno di questi è un noto bordello, spesso soggetto a raid dal gruppo paramilitare sciita Asàib ah al-Haqq. Ma secondo i residenti di solito le milizie si limitano a chiedere agli ospiti di lasciare lappartamento. I tre cittadini ...
Il referendum del 25 settembre per lindipendenza del Kurdistan iracheno ha registrato unaffluenza piuttosto alta e si è concluso con la prevedibile e ampia vittoria del fronte del SI allindipendenza della regione.. Un referendum più volte annunciato negli scorsi anni dal presidente Barzani e poi sempre rinviato, giocato ora dallo stesso in una fase di estrema debolezza come carta per cercare di riguadagnare consenso interno in una regione piegata dalla crisi economica e dalla corruzione.. Con la chiusura della consultazione si aprono ora diverse incognite sugli scenari futuri: da subito sia il governo centrale di Baghdad, sia la Turchia di Erdogan avevano negato la legittimità del referendum, minacciando conseguenze politiche e militari molto dure. Nelle ore precedenti il voto si sono svolte esercitazioni congiunte al confine col kurdistan iracheno, ma al momento non sembra che la minaccia militare possa sfociare in una vera e propria invasione del territorio, mentre a preoccupare di più ...
Iniziativa benefica della rete televisiva salernitana Telecolore che trasmetterà Linfanzia rubata, iniziativa di raccolta fondi per sostenere la Croce Rossa di Bagdad. Lobiettivo è di acquistare delle attrezzature mediche necessarie al Medical City della città irakena. In collaborazione con la rete Emili, le trasmissioni, che avverranno anche via satellite in tutto il mondo, vedranno il sostegno di numerose personalità fra cui Dario Fo, Fausto Bertinotti, Don Vitaliano ed alcuni inviati di guerra. Le donazioni potranno essere effettuate sul conto corrente bancario dei Frati Francescani 27/1500 ABI 1010 CAB 15202, specificando nella causale Telecolore pro croce Rossa Bagdad. Orario delle trasmissioni dalle 15 alla mezzanotte del 29 e del 30 aprile.. ...
Jasmin, una turista tedesca in vacanza negli Stati Uniti, dopo una lite in auto, viene lasciata dal marito nel bel mezzo del deserto del Mojave, sulla celebre Route 66. Lei trova rifugio nel Bagdad Café, un motel gestito da Brenda, anche lei appena abbandonata dal marito. Dopo una gelida accoglienza, le due donne entrano in sintonia e Jasmin comincia a cambiare il locale e la gente pittoresca che lo frequenta. È la trama di Bagdad Café, titolo originale Out of Rosenheim, film tedesco del 1987 che ebbe un notevole successo in Europa ottenendo premi in Francia e Germania e arrivando anche in America, miglior film al Festival di Seattle. ...
A desert road from Vegas to nowhere Some place better than where youre been A coffee machine that needs some fixing In a little cafe just around the bend. Il Bagdad Cafè. Due volte ci sono stata. Due volte ci siamo incontrati durante il mio girovagare per qualche anno nel Southwest. Il Bagdad Cafè è…
La pagina di Baghdad Bounedjah su Yahoo Sports. Il profilo completo con tutte le notizie, foto e informazioni sul giocatore Baghdad Bounedjah.
Svolta militare in Iraq, dove le forze di Baghdad stanno guadagnato terreno e controllano ormai la maggior parte della zona orientale di Mosul, che...
La crisi siriana trascina lIraq nellanticamera della guerra civile. Lesplosione coordinata di 14 autobomba a Baghdad ha provocato almeno 60
Una nuova ondata di attentati con autobomba a Baghdad ha causato oggi almeno 14 morti e piu di 40 feriti. Lo riferiscono fonti della polizia. Uno degli attacchi si e verificato vicino alla zona verde fortificata, sede di diverse ambasciate. Le esplosioni di tre autobomba e di un ordigno piazzato sul ciglio della strada hanno colpito tre settori della capitale irachena, di cui due a maggioranza
La chiesa siro-ortodossa di San Matteo, a Baghdad, è uno degli obiettivi presi di mira dagli estremisti irakeni, che questa mattina hanno compiuto una serie di attacchi in tutto il Paese in concomitanza con il nono anniversario dellinvasione statunitense - il 20 marzo 2003 - per abbattere il rais Saddam Hussein. Fonti ecclesiastiche di AsiaNews in Iraq, che chiedono lanonimato per sicurezza, confermano che nellattentato sono morte le due guardie del luogo di culto cristiano, mentre altre cinque persone sono state ferite. Intanto il bilancio provvisorio degli attacchi bomba - si parla di oltre 20 esplosioni - nella capitale, a Kirkuk, nella città santa sciita di Kerbala, a Hillah e Mahmoudiya è di almeno 39 morti e circa 200 feriti ...
Centinaia di manifestanti hanno assaltato lambasciata Usa di Baghdad, come protesta per i raid aerei statunitensi in Iraq degli ultimi giorni.
Dal 22 al 24 settembre si è svolta a Baghdad, la capitale irachena, la terza edizione del Forum sociale iracheno. Benché snobbato dai media nasce dalle istanze sociali costruttive e disarmate.
Ua mera propaganda per la sua galleria fotografica si può definire la sortita del premier Renzi in Iraq. Un po di ovvietà e un po di frasi a effetto a cui ci ha abituato, tanto basta per esserci. «LEuropa in questi giorni deve essere in Iraq altrimenti non è Europa». Così, con fare assertivo, si è rivolto al premier uscente dellIraq Nouri Al Maliki incontrato nel palazzo presidenziale della zona verde di Baghdad. Come da copione Renzi ha espresso amicizia e vicinanza sia dellItalia sia dellEuropa verso lIraq e si è lanciato in unanalisi molto raffinata: lintegrità della regione e dellIraq, ha evidenziato il premier italiano, è fondamentale per la stabilità dellintera area. Ma guarda. Al Maliki che si è rivolto a Renzi in qualità di premier italiano ma anche di presidente di turno dellUnione europea è entrato più nello specifico e ha spiegato che il suo passo indietro è stato un atto dovuto ma ha invitato a non avere paura della democrazia in Iraq una democrazia ...
Introduzione. Lattacco delle forze della coalizione di Stati sotto legida dellONU, con la risoluzione n. 678, dove viene autorizzato luso della forza contro lIraq, viene da lontano.Iran e Iraq erano impegnati in una guerra decennale per la supremazia nel golfo Persico, e Bagdad veniva anche foraggiata dalloccidente per contrastare il regime khomeinista[1] persiano. Ma la guerra stava sfiancando le due nazioni, tanto che lIraq era pieno di debiti sia verso il Kuwait
In Iraq si continua a morire e biosgnava restarci ancora. Una nuova terribile catena di attentati con autobombe, 12 esplosioni, provocano oltre 60 morti nei quartieri sciiti di Baghdad. Le autobombe esplodono nei mercati di quartieri affollati facendo strage tra le persone comuni, vittime civili di questo ritorno di fiamma della guerra mai dimenticata. E forse non ancora finita. Lattacco è stato coordinato e mostra un rapido deterioramento della sicurezza nel Paese, il riesplodere tensioni settarie ed etniche mai sopite, mentre si soffia sotto il fuoco dellopposizione al governo attuale (sciita), e si protesta per quello che sta accadendo in Siria, dove altri sunniti e sciiti si combattono. Nel mese di maggio, 450 persone sono state uccise in Iraq. E stata la più grande ondata di violenza nel Paese dopo il ritiro americano nel Dicembre 2011. Non ci sono state rivendicazioni, ma lattentato potrebbe essere opera dellarmata di Al Qaeda in Iraq, i terroristi che sognano uno Stato Islamico ...
Bagdad (TMNews) - Le milizie fondamentaliste sunnite che si sono impadronite nelle ultime 48 ore di Mosul e Tikrit sono alle porte della capitale...
Finalmente, dopo le ripetute grida dallarme lanciate sulla diga pericolosa di Mosul in Iraq, il governo di Baghdad ha firmato il contratto con la ditta italiana Trevi cui ha affidato il compito di mettere in sicurezza il gigante che imbriglia lacqua del fiume Tigri.. Proprio due giorni fa lambasciata statunitense di Baghdad aveva nuovamente sottolineato i rischi che corre limpianto di Mosul il cui collasso, diceva esplicitamente un comunicato, potrebbe essere grave e senza precedenti. Sia lambasciata statunitense, sia il governo iracheno invitavano, così, la popolazione delle vicine città di Mosul e di Tikrit a spostarsi di almeno sette chilometri di distanza dalle rive del fiume Tigri.. Purtroppo, lattività di manutenzione è stata sospesa durante il 2014, periodo in cui limpianto è finito sotto il controllo dellIsis o Daesh.. La situazione non è cambiata di molto da quando gli islamisti sono stati ricacciati indietro e si era deciso di affidare la diga alle cura della ditta ...
Lo si aspettava da tempo e alla fine è arrivato. E' infatti di 273 milioni di euro il valore del contratto firmato oggi tra il governo iracheno e la società italiana Trevi, con sede a Cesena, contratto utile al consolidamento della diga di Mosul. I lavori dureranno 18 mesi. Lo apprende l'ANSA da fonti informate a Baghdad. Previsto anche un importante contingente di soldati italiani che saranno dispiegati a difesa del cantiere. Il contratto non precisa quando dovranno cominciare i lavori. La Trevi dovrà consolidare le fondamenta della diga con iniezioni di cemento e riparare una delle due saracinesche di scarico che servono per regolare il livello dell'acqua nel bacino.
Il Presidente del Governatorato di Ninawa: «Mosul sarà presto liberata dallIsis, ne sono sicuro. Ma abbiamo bisogno dellaiuto dellEuropa». «Ci sono migliaia di persone bloccate che stanno vivendo sotto loccupazione dellIsis a Mosul». «Serve un aiuto militare in Iraq, a Mosul» Bashar Hameed Mahmood Al-Kiki, Presidente del Governatorato di Ninawa (Iraq), regione in cui si trova Mosul che da due anni è nella mani dellIsis, ha fatto visita a Palermo per partecipare a un convegno internazionale. Giorni fa sia il Presidente del Consiglio del Governatorato di Ninawa che i rappresentanti del Comune di Mosul, hanno incontrato a Bruxelles le autorità regionali curde e i rappresentanti del Parlamento Europeo. Tema principale dellincontro, un progetto di cooperazione finanziato dallUE e gestito da Mediter per promuovere linclusione sociale e limprenditorialità mediante il sostegno alla leadership femminile del Nord dellIraq. Al-Kiki ha spiegato allAdnkronos che «la visita a Bruxelles è
Dopo il calo delle vittime di violenze negli ultimi due anni, grazie ai successi della nuova strategia americana voluta da Bush e praticata sul campo dal generale Petraeus, lintensificarsi degli attacchi dalla primavera di questanno non può non essere messo in relazione con il ritiro, prima annunciato e poi avvenuto, il 30 giugno scorso, delle truppe americane dalle città e la consegna della responsabilità della sicurezza alle autorità irachene. Il 23 aprile 84 morti a Baquba in tre attentati suicidi in un giorno. Il 20 maggio 40 morti per unautobomba a Baghdad. Il 20 giugno 72 morti per un camion-bomba a sud di Kirkuk, nel nord del paese. Il 24 giugno 62 morti nel quartiere sciita di Baghdad. Il 30 giugno le truppe americane lasciano le aree urbane e si ritirano nelle basi lontane dai centri abitati. Il 28 luglio 8 morti e 13 feriti per una moto-bomba a Baghdad. Il 31 luglio alcune esplosioni fuori da una moschea sciita fanno 31 morti. Sempre a Baghdad. Il 7 agosto unautobomba uccide 38 ...
di Cristina Amoroso. Il Dipartimento di Giustizia riapre con nuove accuse il processo contro i Blackwater, facendo rivivere un caso che ha infiammato gli animi a livello internazionale e il sentimento anti-americano in Iraq.. I cinque contractor della Blackwater (una delle più grosse compagnie private americane che in passato hanno lavorato in Iraq e Afghanistan insieme con i militari americani e collaborato anche con la Cia) facevano parte della scorta di un convoglio che il 16 settembre del 2007 stava evacuando funzionari americani dopo un attentato a Baghdad. A un incrocio trafficato gli agenti cominciarono a sparare: senza ragione, per laccusa, in risposta a un attacco, per la difesa. Furono uccisi 17 civili tra cui donne e bambini dalle guardie pesantemente armate che effettuarono un attacco con mitragliatrici pesanti e granate ferendo anche almeno altre 20 persone.. Contro i cinque contractor scattarono le accuse di omicidio e violazione di armi, si aprì il processo nel 2008 non in ...
E salito a oltre 40 morti morti e a 41 feriti il bilancio dellattacco kamikaze contro i membri di una milizia sunnita filo governativa nella zona a sud est di Baghdad. Lo riferiscono fonti della polizia.. Il kamikaze si è fatto esplodere vicino ad una base militare mentre miliziani sunniti filogovernativi erano in coda per ricevere lo stipendio. Secondo fonti della polizia i morti sono 39, mentre per il ministero dellInterno il bilancio dellattentato suicida è di 43 vittime. Lattentatore ha colpito miliziani Sahwa, combattenti sunniti inizialmente alleati ad Al Qaeda, ma che dal 2006-2007 si sono avvicinati agli Usa. ...
Almeno 11 civili sono stati uccisi e 28 feriti oggi nellesplosione di cinque bombe in aree commerciali a Baghdad e nella regione della capitale.
Ben 12 autobombe sono state fatte saltare a Bagdad in unora di punta provocando la morte di almeno 36 persone. Gli attentati fanno parte di incessante recrudescenza dello scontro tra le opposte fazioni di sciiti e sunniti. DallAprile ad oggi, le autorità calcolano che in tutto lIraq sono morte almeno 3000 persone. Di queste 500 nel solo mese di Luglio. Le 12 autobombe sono state fatte esplodere, in rapida succesione nel corso di unora, in diversi mercati e parcheggi nei quartieri abitati prevalentemente da sciiti. Lattentato più grosso si è verificato nel quartiere orientale sciita di Sadr City, dove due esplosioni hanno ucciso nove persone e provocato il ferimento di altre 33.. Altre due autobombe sono esplose nel quartiere Hurriya . Qui sono rimasti uccisi sei passanti e feriti altri 23. Ma anche altre zone popolose della capitale irachena sono state colpite da attentatori suicidi provocando danni e lutti cospicui. Red. ...
Per i suoi servizi la Blackwater è costata al governo americano, solo in Iraq, oltre un miliardo di dollari: negli ultimi due anni ha preso 832 milioni di dollari dal Dipartimento di Stato, la metà dei quali senza neanche una gara dappalto. Soldi ben spesi secondo il fondatore e presidente, lex incursore della Marina, Erik Prince, che ieri è stato sentito al Congresso: Nessun individuo, diplomatico, funzionario del governo o parlamentare in visita, è stato mai ucciso o ferito e larea in cui operiamo è la più pericolosa dellIraq, mentre noi abbiamo perso 30 uomini e ne abbiamo avuti 125 gravemente feriti. Dallinizio dellanno abbiamo fatto 1873 servizi di scorta fuori dalla green zone di Bagdad e solo 56 volte, meno del tre per cento dei casi, è stato aperto il fuoco. Gli esseri umani fanno errori, e se hai mille persone sul terreno può capitare che ogni tanto qualcuno faccia cose stupide ...
Uccisi ieri due fedeli a colpi darma da fuoco a Baghdad. Imam musulmani a Kirkuk condannano le violenze contro la Chiesa e chiedono di preservare il
Un triplo attacco kamikaze a Baghdad ha causato almeno 40 vittime e più di 50 feriti: a rivendicare lattentato nella capitale irachena è stato lISIS
ANSA) - BEIRUT, 6 SET - E di almeno nove uccisi e decine di feriti il bilancio di un attentato con autobomba compiuto nelle ultime ore a Baghdad, secondo quanto riferisce la tv panaraba al Arabiya. Secondo altre fonti di stampa i morti sono almeno 12. Lattentato, compiuto nel quartiere a maggioranza sciita di Karrada, è stato rivendicato poco fa dallIsis tramite lagenzia di notizie Aamaq.. ...
Cristiani e altre minoranze perseguitate: il Patriarca caldeo di Baghdad denuncia il disinteresse della comunità internazionale, ecco cosa ha detto in questa nota pubblica
Sette esplosioni hanno scosso questa mattina Baghdad, uccidendo almeno 24 persone e ferendone una settantina. Colpite soprattutto zone sciite, ma
La vicenda di una pesante strage, avvenuta a Baghdad nel 2007, ha avuto una prima decisione da parte di un tribunale americano con la condanna di 4 persone che
Il meteo di Meteo Giornale contiene dettagliate previsioni meteo sino a 15 giorni per Baghdad. Inoltre il meteo per 25.000 localit , il meteo per le 20 regioni dItalia. Meteo per Europa, Meteo Mondo, Diretta Meteo. The Weather forecast.
È di 11 morti il bilancio di unautobomba esplosa oggi durante un funerale sciita a sud-est di Baghdad. Lo hanno reso noto responsabili dei ...
Irruzione nel Parlamento di Bagdad, da parte di centinaia di sostenitori del leader sciita al Sadr. I dimostranti, che hanno prima scavalcato e poi abbattuto i muri di recinzione, protestano contro il rinvio del voto sulle nomine dei nuovi ministri proposti dal premier iracheno al Abadi, nellambito di un rimpasto di governo. Al Sadr accusa il Parlamento di ostacolare il processo di riforme per la lotta alla corruzione annunciato dal primo ministro.
Ha riaperto le porte ai visitatori, dopo dodici anni: a pochi giorni dalla devastazione dellIsis a Mosul, in Iraq, il Museo Nazionale di Bagdad torna a vivere, dopo essere stato drammaticamente sacch ...
AGI) - Istanbul, 23 mar. - LIraq non ha intenzione di riprendere a pompare petrolio attraverso loleodotto che arriva in Turchia fino a quando non sara raggiunto un accordo con il governo regionale del Kurdistan (KRG). La notizia e stata data dal ministro per la gestione delle risorse petrolifere dellIraq Abdel Mahdi, che attraverso il proprio account, ha confermato la sospensione della fornitura di petrolio diretta in Turchia attraverso il KRG. La North Oil Company, compagnia di stato irachena, garantiva una scorta di 150 mila barili al giorno, che dai campi di Kirkuk, attraverso il Kurdistan iracheno, giungeva fino alla raffineria di Ceyhan, sulla costa mediterranea della Turchia. Il ministro Mahdi ha poi spiegato che Baghdad riprendera a pompare greggio se si trovera un nuovo accordo o se si tornera a quanto stabilito in precedenza. In base al precedente accordo il KRG si impegnava a garantire 550 mila barili di greggio al giorno alle compagnie petrolifere di Baghdad, in cambio di ...
il governo Aznar ha sbagliato perchè non è stata l ETA, ma anche se fosse stata l ETA, comunque il suo governo sarebbe risultato incapace di garantire una soluzione al pericolo del terrorismo. Oggi ho sentito dire che la guerra in Iraq si dimostra sbagliata perchè Al queda o chi per lei ha attaccato la Spagna... Mi sembra che chi fa un analisi geopolitica di questo tipo dimentichi che Saddam Husseini era tutto (un dittatore, un sanguinario, un pazzo) ma certo non era un fondamentalista, anzi ha combattuto per dieci anni contro il regime fondamentalista di teheran ed ha gasato e trucidato gli sciiti di bassora proprio per evitare infiltrazioni fondamentaliste nel suo paese. Che Bush abbia sostenuto che Saddam era pieno zeppo di armi chimiche che avrebbe sparso ai terroristi islamici e che il quartier generale di Alqueda fosse a Bagdad è una sua libera e falsa interpretazione... Io personalmente non c ho mai creduto. Ritengo che instaurare regimi democratici in tutto il medio oriente sia l ...
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Local Editor. More than 40,000 Syrians have fled to Iraqi Kurdistan in little over a week to escape an escalation in fighting between Kurdish rebels and extremists, the United Nations said Friday.. Since Thursday last week, we believe that 42,000 Syrians have now swept across Syrias far northeast border into Iraq, said Adrian Edwards, spokesman for the UN high commissioner for refugees.. On August 15, Iraqs autonomous Kurdistan region opened a crossing on its Tigris River border with Syria, which previously had been controlled tightly amid fears of a spillover of conflict.. Consequently, there was a massive influx of refugees, most of them Syrian Kurds.. With temperatures hitting 45 degrees Celsius (113 Fahrenheit), aid agencies have been scrambling to bring supplies to those fleeing and have helped move them to communities away from the border zone.. The biggest influx was last weekend, and aid agencies said that Iraqi Kurdistan had initially imposed a daily limit of 3,000, but it was not ...
Non si arresta la marcia dellIsis: dopo aver conquistato la strategica città di Palmira, in Siria, i jihadisti sferrano nuovi attacchi in Iraq, avvicinandosi a circa dieci chilometri da Bagdad. Intanto lIsis ha rivendicato nei giorni scorsi un attentato suicida avvenuto in una moschea sciita in Arabia Saudita, durante il quale sono morte diciannove persone. La Coalizione internazionale, guidata dagli americani, ha cercato di fermare lavanzata delle truppe jihadiste in Iraq e Siria nelle ultime 24 ore. Il 2 giugno prossimo si riuniranno i ministri degli Esteri di una ventina di Paesi facenti parte della Coalizione, insieme al premier iracheno Haidar al Abadi. Il luogo scelto per la riunione è Parigi.. Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni si è dichiarato preoccupato per la situazione che si è creata in Siria, ma ancora di più per quello che sta succedendo in Iraq. Lallarme resta alto per eventuali attacchi dellIsis al patrimonio archeologico.. A Palmira, la città siriana ...
La Pasqua di Mosul, in Iraq, ora che il mondo è concentrato sulla Corea del Nord, si vive nel silenzio delle voci. Il suono che si ascolta è sempre quello delle mitragliatrici e dei colpi di mortaio che esplodono di continuo tra i vicoli della città vecchia, ancora assediata da settimane. Nulla è cambiato in realtà da circa due mesi. La popolazione civile è allo stremo delle forze. Manca tutto. Lunica novità militare è la morte del più alto comandante dellIsis a Mosul, Gummurod Khalimov (nella foto), ex colonnello delle forze speciali del Tagikistan e cecchino, su cui pendeva una taglia degli Usa da 3 milioni di dollari. Khalimov era considerato il ministro della Guerra del califfato. La morte di Khalimov sarebbe avvenuta a seguito di un raid aereo dalle forze irachene la scorsa settimana a Ovest di Mosul. E questa larea infatti sotto assedio dove si combatte strada per strada. La situazione a Mosul è drammatica. Amnesty International denuncia che centinaia di civili sono stati ...
Una cosa è sicura: lattività dei miliziani jihadisti in Iraq ed in Siria è conforme alle strategie degli Stati Uniti ed Israele, questi settari hanno la medesima funzione che viene svolta dai neo nazisti di Pravy Sektor inm Ucraina e costituiscono il pretesto per lintervento e lingerenza degli Stati Uniti.. Gli americani, nonostante i loro satelliti, i loro droni, i loro consiglieri militari sul campo, vogliono far credere di essere stati ignari di tutto, mentre si formava questo nuovo esercito di Jihadisti che si è mosso dalla Siria. In realtà hanno volutamente ignorato lallarme lanciato alcuni mesi prima dagli ufficiali curdi che avevano segnalato per tempo i movimenti dei gruppi terroristi in Siria puntati verso lo sconfinamento in Iraq. La Casa Bianca non si è mossa tempestivamente ad inviare aiuti sul campo, salvo inviare un presidio speciale alla loro ambasciata a Bagdad, neppure hanno provveduto a fornire la copertura aerea richiesta dal governo di Maliki, rivelando ...
Il governo siriano non controlla già più numerosi attraversamenti della frontiera verso la Turchia e lIraq, i ribelli siriani avanzano e si ritirano senza ostacoli attraverso le frontiere internazionali del paese, mentre i combattenti sciiti e sunniti del Libano combattono sempre più su fronti opposti allinterno della Siria. Gli israeliani bombardano la Siria quando vogliono. Naturalmente i movimenti di bande di guerriglieri nel mezzo di una guerra civile non significano necessariamente che lo Stato si stia disintegrando. Ma la permeabilità delle sue frontiere suggerisce che chiunque risulti il vincitore della guerra civile siriana governerà uno Stato debole, appena capace di difendersi. Lo stesso processo ha luogo in Iraq. La cosiddetta linea di intervento che separa il territorio controllato dai kurdi nel nord dal resto del paese è sempre più una frontiera difesa, da entrambe le parti, da una forza armata. Lo scorso anno Bagdad fece infuriare i kurdi quando istituì il Comando di ...
Nel mio viaggio di ritorno in Italia ho riflettuto molto sulle giornate trascorse in Iraq. Il paragone con la Siria è stato inevitabile. Da oltre due anni questi Paesi combattono contro lo stesso nemico: Daesh. Ma cè una differenza sostanziale. In Siria la guerra si protrae dal 2011 mentre in Iraq questa è cominciata nel 1980 e non se nè mai andata. Prima lo scontro con lIran, poi il Kuwait, il conflitto del Golfo del 1990, lindipendenza del Kurdistan, linvasione americana del 2003, lesplosione del terrorismo interno, la creazione di Al Qaeda, ed infine la nascita del Califfato di Al Baghdadi. Se in Siria i ricordi di come si viveva prima del conflitto bellico sono ancora nitidi, in Iraq le persone hanno completamente perso la memoria e vivono nella frustrazione, traditi dalle promesse, stanchi di credere che le cose prima o poi cambieranno. Come non comprendere quelle famiglie che in tre decenni si sono trasferite da un villaggio allaltro, hanno visto la loro casa distrutta dai ...
Arona, 3 ottobre 2018 - La Città di Arona dedica una giornata, 12 ottobre 2018, alla figura di Sergio Vieira de Mello, il Rappresentante Speciale dellONU in Iraq che perse la vita a Baghdad durante un attacco alla sede delle Nazioni Unite.. Era il 19 agosto 2003, con lui morirono altre 21 persone mentre furono più di 150 i feriti. Lattentato è stato uno tra i più tragici nella storia delle Nazioni Unite. Cinque anni dopo lAssemblea Generale ha istituito la Giornata internazionale dellaiuto umanitario per riaffermare limportanza del lavoro degli operatori umanitari e onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita in difesa della pace.. Sergio Vieira de Mello era entrato nellONU nel 1969. Aveva condotto importanti missioni umanitarie e di mantenimento della pace in Bangladesh, Bosnia, Cambogia, Cipro, Timor Est, Libano, Mozambico, Perù e Ruanda. Era Alto Commissario per i diritti umani quando ricevette lincarico di rappresentare le Nazioni Unite in Iraq.. Arrivato a Baghdad, si ...
Oltre 1.600 persone sono state uccise nelle violenze in Iraq nel mese di luglio, la maggior parte delle quali civili. E quanto emerge dai dati diffusi dal governo. In base alle cifre fornite dai ministeri di Sanità, Interni e Difesa, a luglio sono stati uccisi 1.401 civili, 185 soldati e 83 poliziotti. Un bilancio in calo rispetto al record negativo fatto registrare a giugno, quando lo Stato islamico - un gruppo jihadista - lanciò unoffensiva che scatenò in Iraq una delle peggiori crisi degli ultimi anni. A luglio le persone ferite sono state 2.104, compresi 246 soldati e 153 poliziotti. La rappresentanza delle Nazioni Unite in Iraq ha diffuso cifre più alte, sottolineando che almeno 1.737 persone sono state uccise a luglio. In Siria invece i morti sno stati 5.340 nel mese di luglio secondo il bilancio fornito dallong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), vicina agli insorti. La stessa fonte ha riferito che tra le vittime figurano 1.067 civili (gli altri sono combattenti) , ...
Il segretario generale dellOnu, Kofi Annan, ha aperto lassemblea generale delle Nazioni Unite con una critica alla politica in Iraq del presidente americano George W. Bush, mai chiamato in causa per nome. In Iraq vediamo civili massacrati a sangue freddo mentre operatori umanitari, giornalisti e altri non combattenti sono presi in ostaggio e uccisi nel più barbaro dei modi, ha ricordato Annan. Allo stesso tempo, abbiamo visto detenuti iracheni vergognosamente maltrattati, ha proseguito Annan, azzardando un parallelo tra le azioni della guerriglia e i casi di tortura nel carcere di Abu Ghraib.. Nessuna causa, nessuna rivendicazione, per quanto legittima in sè, può giustificare questi atti, ha aggiunto Annan, che la settimana scorsa aveva definito illegale linvasione dellIraq. Quando ha cominciato a parlare per richiamare il mondo al rispetto della legalità, Annan lo ha fatto lanciando velate stoccate allamministrazione Bush: Dobbiamo partire dal principio che nessuno è al di ...
Dopo essere arrivato in Iraq venerdì, Papa Francesco si è recato nel fine settimana a Mosul e ai luoghi sacri nel cuore cristiano del Paese. Domenica il pontefice ha chiesto la pace e ha pregato tra le chiese in rovina per le vittime del conflitto con lo Stato islamico dellIraq e il Levante (Isil), che ha provocato la morte di migliaia di civili.. Audrey Azoulay, Direttore Generale dellOrganizzazione delle Nazioni Unite per lEducazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), e Noura Al Kaabi, Ministro della Cultura e della Gioventù degli Emirati Arabi Uniti, hanno accolto con favore la storica visita papale alla Chiesa di Al Tahera, uno dei siti di liniziativa Revive the Spirit of Mosul guidata dallUNESCO.. Al-Tahera, costruito nel 1859 ed inaugurato nel 1862, è un simbolo iconico intrecciato nella storia di Mosul. La chiesa si trova nel cuore della città vecchia, un tempo definita dalle mura ottomane sulla riva occidentale del fiume Tigri, di fronte allantica Ninive. I suoi molteplici ...
Sfruttare la croce, un simbolo cristiano, per terrorizzare membri interni e nemici; dichiarare la nascita del Califfato, per affermare il controllo sui territori di Siria e Iraq finora conquistati, legittimando le mire volte alla creazione di un nuovo Stato islamico. Sono queste le ultime, terribili notizie che provengono dalle aree di guerra del Medio oriente e che confermano la strategia del terrore adottata dai miliziani. Nel fine settimana lo Stato islamico dellIraq e del Levante (Isis, formazione sunnita jihadista legata ad al Qaeda) ha proclamato la nascita del califfato nei territori occupati in Siria e in Iraq. Il leader del movimento islamista, Abu Bakr al-Baghdad, intende assumere la carica di califfo e capo dei musulmani di tutto il mondo. Lannuncio è stato preceduto dalla crocifissione di nove persone nel centro di Deir Hafer, un villaggio ad est di Aleppo, nei territori siriani sotto il controllo dellIsis. Tra le vittime otto ribelli responsabili di combattere con ...
che significa questo discorso sulle peripezie??? I Cristiani dell Iraq sono dell Iraq,- pare - e quindi perché dovrebbero issare anche la bandiera palestinese???? Lei vuol fare il furbastro e istituire maliziosamente un parallelo tra la situazione dei Palestinesi e quella dei Cristiani d Iraq ( e di Siria ), e quindi vorrebbe che si prendesse chiaramente posizione anche per i cacciati dalla Palestina! La accontento subitol e le dico chiaramente che la Palestina è dei Palestinesi, e gli Intrusi non avevano - e non hanno - nessun diritto di… intrudersi : e questi sono gli Ebrei! Due stati per due popoli è una boiata pazzesca partorita solo da Poteri che governano il mondo - e si intravede il loro fine (la Mogherini, con la sua dichiarazione, ci fa proprio la figura di una scolaretta succube, guasi ad essere bocciata!…).. Anche se poi andando indietro nella storia qui tutti sono INTRUSI, ma pazienza, non si può mica rifare il mondo secondo le carte di 1000 o 2000 anni fa: ma resta vero ...
9 ago. - Gli Stati Uniti non permetteranno che nasca un califfato in Siria e in Iraq. Conversando con Thomas Friedman del New York Times, Barack Obama sembra non accorgersi che il califfato e gia stato proclamato in quelle aree. Il presidente americano si mostra riluttante a un impegno piu pesante di quello visto ieri con i bombardamenti mirati nellarea montagnosa di Sinjar, in Iraq, dove si trovano centinaia di persone in fuga dalle persecuzioni dello Stato islamico.. Si puo mettere fine al califfato, sottolinea, solo se sul terreno abbiamo partner in grado di colmare un vuoto, e il riferimento va alla classe politica irachena, incapace di dar vita a un governo stabile e in grado di assumere il controllo totale del territorio.. Intanto nella notte un nuovo lancio di generi di sopravvivenza (viveri e medicine) e stato effettuato dallaviazione militare americana nellarea di Sinjar. Le operazioni, ha spiegato il Pentagono in una nota, sono partite da diverse basi allinterno ...
Nellambito della campagna #EmergencyLessons, lUNICEF e lUE lanciano la video-storia Listruzione è vita ambientata in Iraq per sottolineare limportanza dellistruzione per i bambini colpiti da conflitti e disastri. Questa video storia racconta lesperienza di Raparine, fuggita dalla Siria e rifugiata ad Erbil, dove proprio nella scuola costruita dallUNICEF e Unione Europea a sostegno dei bambini in fuga dalle violenze, ha incontrato Malak, fuggita ai bombardamenti di Baghdad, che è diventata la sua migliore amica. La sua amicizia significa molto per me. Perché lamicizia è molto più che una parola. Amiamo la scuola perché ci ha unito - ha dichiarato Raparine.. Negli ultimi due anni il conflitto in Iraq ha costretto oltre 3,4 milioni di iracheni a fuggire dalle dolo case. 10 milioni di iracheni, quasi un terzo della popolazione, necessitano di assistenza umanitaria urgente. LIraq oggi ospita circa 250.000 rifugiati siriani. Questa crisi ha colpito duramente i bambini in Iraq: ...
Il cristianesimo in Iraq ha delle radici forti, è una presenza dal primo secolo dopo Cristo. Ora, dopo quello che è successo, la fede è messa alla prova, ma così si chiariscono tante cose: se siamo veri cristiani - cristiani di fede - o cristiani solo di una religiosità esteriore. Il cristiano di fede è quello che sfida tutto con la sua fede, è proprio quello che cerca di costruire la sua famiglia dal di dentro, e non solo di cercare di uscire. Ed oggi la nostra identità come cristiani cade nella paura per tutto quello che viviamo: sia per gli attacchi alle chiese, che per lazione degli uffici governativi che si dimostrano contro i cristiani. Ai miei fratelli accade di non poter lavorare, e nelle scuole i loro figli si sentono dire: «Siete miscredenti e impuri». Poi le prediche dei capi religiosi musulmani, ogni venerdì, riempiono la testa dei loro credenti di odio contro lOccidente e contro i cristiani ...
La fotografía presentata dal Segretario di Stato nordamericano John Kerry alla stampa per dimostrare lattacco con armi chimiche in Siria, risale alla guerra in Irak e corrisponde a vittime civili dellaggressione statunitense.. La stessa fotografia è stata anche usata dalla catena britannica BBC, ma fu utilizzata per illustrare il massacro di Houla in Siria nel maggio 2012.. Anche la catena televisiva Al-Jazeera lha utilizzata per illustrare un reportage sul presunto eccidio di civili a Deir Baalbeh, nella provincia siriana di Homs.. Nella realtà limmagine è stata scattata dal fotografo italiano Marco Di Lauro il 23 maggio 2003. Listantanea mostra un gruppo di cadaveri trovati a Al Musayyib e che furono trasportati in un collegio di Bagdad, nella foto un bambino salta i corpi avvolti in tele bianche ...
d) Gli islamici dello IS hanno attaccato Jalawla nel sud Kurdistan. Una decina di peshmerga sono morti, ed una ottantina feriti. LA banca della città è stata rapinata e la moschea sciita distrutta. Curdi si stanno concentrando per il contrattacco. La città è al limite sud del Kurdistan. lIS ha facilità nel compiere questo tipo di attacco Mordi e fuggi perchè può muoversi per linee interne, spostando i miliziani molto rapidamente da un lato allaltro delle loro aree occupate. Al contrario i curdi devono aggirare aree molto ampie.. e) Fonti curde hanno affermato che finalmente gli Stati uniti stanno fornendo armi direttamente alle forze armate curde invece che tramite lesercito iracheno. Anche la Francia e la Gran Bretagna hanno promesso aiuti militari ed umanitari. Soprattutto la francia appare più incline ad un intervento diretto.. f) Intanto il Corriere trova il tempo di intervistare il ministro della propaganda dellIS, lasciando ampio spazio alla sua propaganda anticristiana. ...
La foto che vedete ritrae insieme il generale Suleimani, il presidente del comitato di mobilitazione popolare iracheno al Muhandis, ucciso insieme a lui nel raid della notte tra giovedì e venerdì a Bagdad, e il capo delle brigate di Kataib Hezbollah, Shibl al-Zaydi, che sarebbe stato anche lui ucciso nel secondo raid americano sulla capitale irachena, 22 ore dopo.. Unazione bis, forse resa necessaria dallassenza di al-Zaydi dal convoglio con Suleimani. Sta di fatto che gli Stati Uniti avevano evidentemente nel mirino tutti e tre gli uomini che comandavano ogni forma di mobilitazione popolare e militare in territorio iracheno, e anche in Siria e Libano, in raccordo con le autorità di Teheran.. ...
Scritto da Elijah J.Magnier Tradotto da A.C. LIraq con i suoi conflitti a livello politico ed economico sta diventando sempre più una copia del Libano. Linesorabile, serio deterioramento della sua economia potrebbe obbligare il governo di Baghdad a fare delle scelte delicate, foriere comunque di pesanti conseguenze per il paese, a prescindere dalla direzione verso…
Ritiro graduale dei militari italiani da Iraq e Afghanistan a partire dalla fine di ottobre. Nel decreto missioni che il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, porterà nei prossimi giorni al Consiglio Dei Ministri per lapprovazione cè una parte relativa al rientro delle truppe dalle due missioni armate internazionali: 100 uomini verranno ritirati dallAfghanistan al completamento del processo elettorale, quindi entro il 31 ottobre, mentre altri 50 lasceranno il Praesidum alla diga di Mosul, in Iraq, presenti per proteggere la struttura dai miliziani dello Stato Islamico nel Paese. È un cambio di passo importante in linea con i nuovi interessi strategici del Paese. - ha affermato la ministra della Difesa che recentemente è riuscito a sbloccare la missione in Niger, una missione fondamentale per il governo al fine di contrastare i flussi migratori verso lItalia.. Il provvedimento, quindi, non prevede necessariamente una diminuzione del numero assoluto di militari impegnati ...
Tra qualche giorno è un mese esatto dallinizio della battaglia finale per la riconquista di Mosul in Iraq, nella guerra al Califfato intrapresa dalle truppe irachene supportate da una coalizione internazionale. Lobiettivo strategico ora è la conquista della parte ovest di Mosul dove però la resistenza dei jihadisti del sedicente Stato Islamico sta rallentando le operazioni militari. In realtà, da quello che appare sul campo di battaglia, i miliziani Isis sono ormai circondati ed il loro destino è segnato. Brett McGurk, inviato della Casa Bianca in Iraq per la lotta allIsil, senza mezze misure ha detto che i militanti del Califfato sono destinati a morire tutti. Sul piano strategico lesercito iracheno con unoperazione di accerchiamento della città ha ora definitivamente chiuso lultima via daccesso, intrappolando letteralmente i miliziani nella parte ovest di Mosul. La coalizione internazionale però è impegnata anche su un altro fronte, quello della gestione degli sfollati. la ...
Nei mesi scorsi The Nation ha intervistato cinquanta veterani combattenti della Guerra in Iraq provenienti da diverse parti degli Stati Uniti nel tentativo di indagare gli effetti di quattro anni d... by climatrix in Types > Books - Non-fiction, iraq war e Politics & Government
DI ROBERT FISK. independent.co.uk. Quando cadrà Mosul, l ISIS fuggirà e la Siria sarà più sicura …. E poi? Lintero esercito del califfato dellIsis potrebbe cominciare a combattere direttamente contro il governo di Assad e dei suoi alleati - uno scenario che potrebbe anche dare qualche soddisfazione a Washington. Lesercito siriano, Hezbollah e gli alleati iraniani si stanno preparando ad una a massiccia invasione di migliaia di Isis fighters che saranno cacciati dallIraq dopo la Caduta di Mosul. Il sospetto dellesercito siriano è che il vero scopo dietro la tanto strombettata liberazione della città irachena programmata dagli USA, sia quello di sommergere la Siria con orde di combattenti Isis che devono abbandonare le loro capitale irachena per raggiungere la loro mini-capitale Raqqa allinterno della Siria stessa.. Per settimane, i media occidentali e tutti gli esperti americani si sono divertiti a predire una battaglia in stile Stalingrado fino alla morte dellISIS a Mosul - ...
Fonte: http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=25022. Il Partito della Rifondazione Comunista , nellaggravarsi generalizzato della situazione politica e militare in Turchia e nelle zone di combattimento in Siria conferma il proprio incondizionato appoggio alla causa del popolo del Kurdistan e di tutti coloro che si stanno battendo per un modello politico e sociale antiliberista, contrario ad ogni fondamentalismo, pluriculturale, partecipato, antipatriarcale e capace di costruire, anche in condizioni di guerra, democrazia dal basso.. Lo conferma aderendo e invitando i propri iscritti e simpatizzanti a partecipare in massa alla manifestazione nazionale promossa da Uiki e Rete Kurdistan, In piazza per il Kurdistan che si terrà sabato 24 settembre a Roma, alle ore 15, con concentramento a Porta Pia.. Le parole dordine su cui è convocata la manifestazione: di condanna verso lindegno accordo UE Turchia stipulato sulla pelle dei profughi, dei kurdi, delle, altre minoranze presenti nel paese e ...
di Rostislav Ischenko. In Medio Oriente, la tregua in Siria a poco a poco si è estesa in unoffensiva sulle postazioni dell ISIS, sia in Siria che in Iraq. E se le forze governative irachene stanno operando con successo nella battaglia per Falluja e con le milizie curde che puntano su Mosul, in Siria la situazione è molto più complicata.. In Iraq i Curdi erano di fatto autonomi dalla caduta di Saddam Hussein. LISIS è il principale nemico sia per loro che per il governo di Baghdad. Gli USA sono alleati del governo e dei Curdi e loffensiva contro il califfato viene condotta di comune accordo, anche se non in tempi rapidi.. Quattro anni di guerra civile siriana hanno portato a imprevedibili alleanze di diversi gruppi di terroristi, moderati e radicali, alcuni dei quali si sono conformati alla tregua ufficiale con Damasco, mentre altri continuano a combattere contro di essa.. Le pretese di una più ampia autonomia da parte dei Curdi siriani (sullesempio di quelli dellIraq), e di fatto ...
guerra deve ancora affrontare enormi sfide per la ricostruzione e la riconciliazione nazionale. La riconquista della città è stata una grande vittoria nella guerra contro il terrorismo. Si è rotta la parte posteriore del gruppo terroristico, demolendo il suo califfato auto-proclamato Stato islamico in Iraq e in Siria, ha detto allagenzia Xinhua Abdullah al-Juburi, un ufficiale dellesercito iracheno. Mosul, la capitale della provincia settentrionale di Ninive e la seconda più grande città dellIraq, è stata liberata dalle forze irachene e della coalizione guidata dagli Stati Uniti, dopo una feroce battaglia durata nove mesi per cacciare lo Stato islamico, che ha usato la città come capitale di fatto. Fu a Mosul che il leader Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso durante un raid vicino Raqqa, aveva dichiarato nel 2014 la creazione dello Stato Islamico (Daesh), un Califfato a cavallo tra Siria e Iraq. I combattenti curdi peshmerga, i leader tribali arabo sunniti e i miliziani sciiti, sostenuti ...
Apre a Erbil, nel sobborgo a maggioranza cristiana Ankawa, la prima scuola prefabbricata donata da Aiuto alla chiesa che soffre (Acs) a favore dei bambini rifugiati nel kurdistan iracheno. Leducazione dei bambini è tra le priorità della nostra fondazione. Non dobbiamo permettere che si ripeta in Iraq quanto già accaduto in Siria, dove a causa della guerra tanti bambini e ragazzi non frequentano la scuola da anni, con danni gravissimi alle generazioni future. È quanto affermato da Johannes Heereman, presidente di Aiuto alla chiesa che soffre (Acs), lo scorso 11 dicembre durante linaugurazione della prima scuola prefabbricata, che fa parte di un piano di aiuti di quattro milioni di euro varato dalla fondazione pontificia a favore dei cristiani fuggiti dalle violenze dello stato islamico. Due dei quattro milioni di euro, si legge nel comunicato, serviranno allacquisto e allistallazione di otto scuole prefabbricate: quattro ad Ankawa e quattro nella città di Duhok. Le otto scuole di Acs ...
In un comunicato, il comando delle operazioni militari ha affermato che si è trattato di «un malfunzionamento tecnico» e che «uninchiesta è stata aperta per verificare quanto è avvenuto»
Franco Di Mare, inviato speciale della RAI nelle aree più calde e sugli scenari bellici più difficili degli ultimi anni, attualmente impegnato nella conduzione di Unomattina, risponderà alle domande e alle sollecitazioni di Luigi Caramiello, docente della Facoltà particolarmente attento ai problemi della cultura e della comunicazione, ma raccoglierà anche gli stimoli provenienti dal pubblico dei partecipanti, studenti e non. Lincontro, presieduto da Giuseppe di Costanzo, è uno dei momenti attraverso i quali la Facoltà di Sociologia attiva il confronto degli studenti con esperienze concrete e importanti sul terreno professionale e culturale. Quella di Franco Di Mare può avere per noi un interesse ancora più spiccato, perché è la storia di un napoletano verace, e certo non pentito, che proprio nella città natale mosse i primi passi della sua carriera di giornalista. ...
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E uscito e disponibile per ordinazioni e presentazioni con lautore il nuovo documentario di Fulvio Grimaldi Il video sarà presentato in prima nazionale al Cinema in Trastevere, Vicolo Moroni, Roma. E il racconto della recente...
Nel suo intervento, il Patriarca Louis Raphael ha anche elencato una serie di recenti episodi che documentano la crescente discriminazione dei cristiani nella società irachena: Un giudice donna di Baghdad ha raccontato il Patriarca caldeo, ha respinto un cristiano dal tribunale in qualità di testimone, affermando che i cristiani non sono ammessi come testimoni nei tribunali iracheni. Alcuni costruttori musulmani si sono rifiutati di costruire case e dimore religiose per i cristiani, perchè identificati come infedeli. Le milizie a Baghdad hanno preso possesso delle case dei cristiani, dei loro terreni e delle loro altre proprietà. Sono stati affissi dei manifesti, anche negli uffici pubblici, con cui si chiede alle ragazze cristiane di indossare il velo, sullesempio della Vergine Maria. ...
La domanda specifica è, da dove potevano venire i 5000 terroristi, nonostante Mosul fosse sotto assedio degli Stati Uniti e della loro coalizione, la coalizione antiterrorismo, quando Palmira fu presa dai 5000 terroristi? Una parte proveniva da Mosul, anche se in quel momento la strada da Mosul a Raqqa era stata già interrotta dalle forze di Baghdad che assediavano Mosul. Unaltra parte era composta da truppe in Siria che avrebbero dovuto controllare Raqqa, e che smisero di farlo subito dopo che gli Stati Uniti dichiararono che la presa della città era esclusa per almeno due mesi. Cioè, non è chiaro come i terroristi filtrassero attraverso le truppe che assediano Mosul e abbandonassero Raqqa al suo destino, proprio sotto gli occhi dei partiti curdi e turchi che, in teoria, concorrono sul diritto di attaccare la capitale dello SIIL in alleanza con gli statunitensi, per arrivare a Palmyra inosservati, nonostante le armi pesanti, senza colpo ferire da un qualsiasi aeromobile della ...
La domanda specifica è, da dove potevano venire i 5000 terroristi, nonostante Mosul fosse sotto assedio degli Stati Uniti e della loro coalizione, la coalizione antiterrorismo, quando Palmira fu presa dai 5000 terroristi? Una parte proveniva da Mosul, anche se in quel momento la strada da Mosul a Raqqa era stata già interrotta dalle forze di Baghdad che assediavano Mosul. Unaltra parte era composta da truppe in Siria che avrebbero dovuto controllare Raqqa, e che smisero di farlo subito dopo che gli Stati Uniti dichiararono che la presa della città era esclusa per almeno due mesi. Cioè, non è chiaro come i terroristi filtrassero attraverso le truppe che assediano Mosul e abbandonassero Raqqa al suo destino, proprio sotto gli occhi dei partiti curdi e turchi che, in teoria, concorrono sul diritto di attaccare la capitale dello SIIL in alleanza con gli statunitensi, per arrivare a Palmyra inosservati, nonostante le armi pesanti, senza colpo ferire da un qualsiasi aeromobile della ...
Hanno preso in mano martelli e trapani e hanno distrutto alcune antiche statue della città di Mosul, in Iraq. Gli estremisti dello Stato Islamico hanno girato un nuovo video, diffuso sui social networ...
Iraq, la battaglia per liberare Mosul è iniziata. Il racconto dellinviata in Siria (xryp) E iniziata loffensiva per liberare la città…
Mosul (Iraq) 26 feb. (askanews) - Le milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) hanno distrutto numerose statue, fregi e altri oggetti darte...
È dedicato alla propaganda bellica, al grande racconto della guerra e alle sue ombre, il nuovo appuntamento con La Grande Storia, in onda venerdì 31 luglio alle 21.20 su Rai3. Con il racconto in studio di Paolo Mieli, si parte dallIraq. Gli Stati Uniti vietano a reporter e giornalisti laccesso alla zona di guerra. Parlano di bombardamenti chirurgici e di guerra intelligente, ma la cruda realtà di sangue e morte non deve essere mostrata. Saddam Hussein permette solo a Peter Arnett della CNN di restare in Iraq, ma sotto controllo. Le sue saranno le uniche immagini del bombardamento su Bagdad, delluccisione di migliaia di civili. Una guerra combattuta anche a colpi di propaganda, con notizie false, accuse reciproche. È la prima guerra del Golfo, nel 1991. LIraq è solo contro una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. Il mondo assiste incollato davanti alla Tv. Si prosegue poi in Vietnam e saranno delle fotografie a svelare le ombre di questa guerra. Il massacro dei ...
La situazione in Iraq è ormai di guerra aperta, con scontri confessionali tra gli sciiti al governo e i sunniti dello Stato Islamico dellIraq e della Siria (Isis). I combattimenti sono destinati a durare mesi, a meno di un intervento internazionale che al momento sembra molto improbabile.
qui il documentario in versione integrale: James Steele: Americas mystery man in Iraq. Scoppia, inoltre, lennesimo scandalo americano. Grazie ad unindagine realizzata in collaborazione tra il Guardian e la BBC Arabic durata 15 mesi, si scopre infatti che il Pentagono ha inviato in Iraq due colonnelli - veterani delle dirty wars statunitensi in America Centrale - per creare una rete di centri di detenzione e tortura necessari ad ottenere informazioni dai ribelli. Si tratta, stando alla ricostruzione britannica, di James Steele, 58enne che ha partecipato alle guerre in Salvador e Nicaragua e James H. Coffmann, anchegli veterano statunitense, che riferiva direttamente a David Petraeus, ex capo della Cia. Steele venne inviato, su diretta disposizione dellallora Segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, per gestire il corpo paramilitare del Pentagono inviato per porre fine allinsurrezione sunnita. Il compito di Coffmann era invece quello di addestrare le nuove forze di sicurezza irachene. A ...
Le Brigate di Hezbollah in Iraq hanno annunciato il 23 giugn di aver posto delle taglie sulle teste dei seguaci stranieri affiliati allo Stato islamico.. Tramite un comunicato, ripreso dallAgenzia Nova, gli ufficiali al comando di tale fazione di guerriglieri fanno sapere che la ricompensa maggiore la otterrà chi avrà catturato combattenti provenienti dallEuropa occidentale e dal nord America (12 mila dollari), mentre per quanto riguarda la taglia su quelli che arrivano da Algeria, Libano e dagli stati arabi del Golfo, la cifra scende a 10 mila.. Per ciò che concerne invece i guerriglieri uiguri, turchi e caucasici, si tratta di una somma di 7 mila dollari. Non è prevista alcun tipo di ricompensa per la cattura di cittadini di Iraq, Pakistan, Afghanistan e Siria.. ...
Il movimento chiamato Anbar Awakening (il Risveglio di Anbar) del 2006-2007 unito allazione delle truppe statunitensi a partire dal 2007 minacciò ed indebolì gravemente ISI; lapice di pericolo maggiore fu rappresentato dalleliminazione di due leader del gruppo nellaprile del 2010.. Dopo il ritiro delle truppe Usa, ISI iniziò la sua attività di ripresa divenendo nel tempo tra i maggiori gruppi jihadisti al mondo; lo scoppio della guerra civile in Siria rappresentò un test importante per ISI il quale inizialmente supportò i gruppi jihadisti in lotta contro le forze governative e successivamente prese parte direttamente alle azioni jihadiste cambiando il suo nome in Stato Islamico in Iraq e Siria.. In Siria ISIS ha cercato di sottomettere altri gruppi jihadisti come Jabhat al-Nusra, rappresentate di al-Qaeda nel paese, dando il via ad una lotta aperta tra le diverse forze jihadiste. Accanto alla lotta in Siria, ISIS ha continuato la sua attività terroristica in Iraq fino a quando, con ...
Sul campo di battaglia le cose vanno male per le truppe irachene. Nonostante qualche contrattacco nellarea di Baqubah e raids di elicotteri a Tikrit e Mosul che sembra puntare soprattutto a distruggere le armi pesanti che lesercito iracheno in rotta ha lasciato nei giorni scorsi ai qaedisti, che in queste ore puntano ad assumere il controllo della raffineria di Baiji, 210 chilometri a nord di Baghdad. I miliziani sunniti hanno prima distrutto parte delle riserve di petrolio e poi si sono aperti la strada nellenorme struttura. Secondo le tv panarabe, una parte delle uomini della sicurezza sono fuggiti e i miliziani avrebbero preso il controllo di tre quarti degli impianti. Lesercito iracheno sostiene però di aver respinto lattacco e di aver ucciso 40 ribelli. Anche più a ovest, verso il confine siriano lesercito iracheno è in difficoltà dopo aver perso il controllo di Tal Afar, città che il comando iracheno ha annunciato di voler liberare entro giovedì ...