Di Enzo Ragusa Nowcasting solare Attività ultime 24h: Attività solare che nella giornata del 30 maggio è rimasta a livelli bassi. La giornata è risultata spotless! Previsioni per le prossime 72 ore: Lattività solare è destinata a restare molto bassa nei prossimi tre giorni (31 maggio 02 giugno).
Nowcasting solare Ultime 24h: Attività solare che nella giornata del 27 febbraio è rimasta a livelli molto bassi. La nuova Regione NOAA/SWPC 2700 (N06W13, Cro/beta) è stata assegnata a un gruppo spot emergente, bipolare. Previsioni per le prossime 72 ore: Lattività solare è destinata a restare molto bassa nei
Attività solare che nella giornata di oggi 3 Maggio è rimasta a livelli molto bassi. La nuova Regione 2541 (N05E58, BXO/beta) ha mostrato una leggera crescita ed è stata la responsabile di un debole Brillamento di classe B alle 08.17 UTC. La Regione 2539 (N16E01, EAI/beta) è rimasta per lo più invariata, come la Regione 2536 (N16W32, Dao/beta). Il resto delle regioni attive sono rimaste tranquille e stabili.. Nessuna Espulsione di Massa Coronale diretta verso la Terra (CME) è stata osservata dalle immagini disponibili dal coronografo.. Nessun Brillamento di classe C-M-X è scaturito dalla fotosfera solare nella giornata di oggi.. Previsioni per le prossime 72 ore: Lattività solare dovrebbe restare a livelli molto bassi, con piccole possibilità di Brillamenti di classe C nei prossimi tre giorni (04-06 Maggio).. ...
Modellare le risonanze di Schumann sui pianeti e sulle lune del sistema solare è complicato dalla mancanza di conoscenza dei parametri della guida donda, e a oggi non vi è la possibilità di validare i risultati. Tuttavia i risultati teorici aiutano a stimare la possibilità di rilevare le risonanze di Schumann su di un pianeta. La prova più forte per i fulmini su Venere viene dalle onde elettromagnetiche impulsive rilevate dai lander Venera 11 e 12. Le risonanze di Schumann su Venere sono state studiate da Nickolaenko e Rabinowicz [1982][40] e da Pechony e Price [2004][41]. Entrambi gli studi diedero risultati molto vicini, indicando che le risonanze di Schumann dovrebbero essere facilmente rilevabili su questo pianeta, sempre che un qualsiasi sensore sopravviva abbastanza a lungo nel duro ambiente venusiano. Su Marte non è stata rilevata alcuna attività elettrica, ma la separazione delle cariche e i fulmini sono considerati possibili nelle tempeste di polvere marziane[42][43]. Le ...
Nella fisica delle alte energie, un raggio cosmico di altissima energia (UHECR, acronimo inglese per Ultra-High Energy Cosmic Ray) è un raggio cosmico che ha unenergia cinetica elevatissima ( E ≥ 10 18 eV {\displaystyle E\geq 10^{18}\,{\text{eV}}} ), di diversi ordini di grandezza maggiore delle energie alle quali siamo in grado di accelerare le particelle con gli acceleratori (Large Hadron Collider raggiunge unenergia di E ≈ 14 TeV = 1 , 4 × 10 13 eV {\displaystyle E\approx 14\,{\text{TeV}}=1{,}4\times 10^{13}\,{\text{eV}}} ). Lacronimo EECR (Extreme Energy Cosmic Ray) indica più specificatamente un raggio cosmico di estrema energia, ovvero con energia superiore a quella della caviglia ( E ≥ 5 × 10 19 eV {\displaystyle E\geq 5\times 10^{19}\,{\text{eV}}} ). La prima osservazione dun raggio cosmico con unenergia superiore a 1020 Elettronvolt è stata fatta da John Linsley, nel corso dellesperimento condotto a Volcanic Ranch nel New Mexico nel 1962. Da allora sono stati ...
Non c’è appassionato di musica colta che non sappia della tragica fine di Robert Schumann: il tuffo nel Reno, la follia, il manicomio figurano anche nelle notizie biografiche più scarne. Nondimeno sugli ultimi anni del musicista non si sa moltissimo; e il caso Schumann, come lo ha definito Filippo Tuena, non sembra trovare una sua ‘composizione’. Nelle lettere da Endenich, tradotte per la prima volta in italiano assieme ad altro materiale (stralci di diario, referti, missive di amici), non ci sono i segni della follia: Schumann scrive di musica, sbozza giudizi (acuti) sulle opere dei giovani colleghi, accenna a un progetti editoriali, chiede libri, riviste, spartiti, carta da musica. Ma il malinconico autocontrollo delle lettere è smentito dal bollettino medico…. Non c’è appassionato di musica colta che non sappia della tragica fine di Robert Schumann †non ne abbia, intendo dire, una qualche notizia. Il tuffo nel Reno, la follia, il manicomio ...
Scienziati NASA scoprono che una minima attività solare registrata potrebbe causare conseguenze che alterano il cambiamento del clima terrestre.
Raggi cosmici e risonanze di Schumann influenzano il ritmo del cuore. Il tema allineare le energie corporee con i ritmi terapeutici cosmici fa molto discutere il mondo delle terapie alternative. Questo articolo evita di dare prove scientifiche sullefficacia o meno dei metodi terapeutici promossi a questo scopo; in ogni caso, i nostri corpi sarebbero in armonia con i ritmi dellambiente cosmico, secondo uno studio presentato in Washington DC a maggio, durante la conferenza della Society for Scientific Exploration.. Le variabili ambientali come i raggi cosmici, lattività solare e le onde elettromagnetiche nellatmosfera terrestre, potrebbero influenzare dal due allotto per cento linstabilità del ritmo cardiaco, suggerisce lo studio presentato alla conferenza dal suo coautore York Dobyns, laureatosi dottore in fisica alla Princeton University e con unesperienza trentennale al Princeton Engineering Anomalies Laboratory.. Il team di ricerca ha controllato, dal primo marzo al 31 agosto 2012, ...
Gli ultimi tre anni hanno visto uno sviluppo senza precedenti nel campo della fisica dei raggi cosmici, sia dal punto di vista osservativo che teorico. Le osservazioni condotte con i telescopi Cherenkov, MAGIC, VERITAS ed HESS, hanno condotto alla rivelazione di radiazione gamma di alta energia da resti di supernova, i candidati più plausibili ad essere sorgenti dei raggi cosmici di origine galattica. Da un punto di vista teorico, gli ultimi anni hanno visto lo sviluppo di una teoria non lineare della accelerazione di particelle in resti di supernova, ingrediente cruciale per comprendere lorigine dei raggi cosmici e per descrivere le osservazioni a multifrequenza da queste sorgenti.. Gli studi sull origine dei raggi cosmici hanno una lunga tradizione in Italia e la comunità italiana continua oggi ad avere un ruolo estremamente importante ed attivo come testimoniato non solo dal numero di scienziati a vario titolo implicati, ad esempio, nella ricerca di sorgenti con il satellite Fermi o nelle ...
La collaborazione Auger, ha permesso la costruzione del più grande osservatorio del mondo dedicato allo studio dei raggi cosmici a Malargue, in Argentina, già entrato in funzione per losservazione dellemisfero meridionale, mentre è in via di completamento unaltra struttura negli Stati Uniti destinata al monitoraggio dellemisfero settentrionale.. Come riferiscono in un articolo pubblicato su Science, i ricercatori hanno registrato 77 eventi dovuti a raggi cosmici ultra-energetici, ossia con energie superiori a 4 per 10 alla diciannovesima elettronvolt. Dei 27 eventi più energetici, quelli con energie superiori a 57 miliardi di miliardi di elettronvolt - ben 20 provenivano dalla direzione della posizione nota di qualcuno dei 318 nuclei galattici attivi che ricadevano nel campo di osservazione dellOsservatorio Auger.. Come hanno osservato i ricercatori, se i raggi cosmici provenissero casualmente da tutte le direzioni, solo cinque o sei degli eventi sarebbero duvuti risultare correlati a ...
Fig2 - aumento dei raggi cosmici da marzo 2015 a maggio 2017 alla quota di 40 km (fonte www.spaceweather.com. Ma perché il bombardamento verso la terra dei raggi cosmici aumenta quando il numero di macchie solari diminuisce?. Ricordiamo che I raggi cosmici sono costituiti in prevalenza da nuclei di elio (doppia carica positiva) emessi dal sole e dalle stelle e viaggiano nello spazio con una energia equivalente a quella di una palla da tennis lanciata a 40 metri al secondo.. A causa del declino in atto nellattività ciclica undecennale dellattività solare, anche il vento solare - linsieme di elettroni, protoni e ioni di metalli pensati - emerso dal sole è in calo.. ...
In this work we present results of a direct search for strange quark matter (SQM) in cosmic rays with the PAMELA space spectrometer. If this state of matter exists it may be present in cosmic rays as particles, called strangelets, having a high density and an anomalously high mass-to-charge (A/Z) ratio. A direct search in space is complementary to those from ground-based spectrometers. Furthermore, it has the advantage of being potentially capable of directly identifying these particles, without any assumption on their interaction model with Earths atmosphere and the long-term stability in terrestrial and lunar rocks. In the rigidity range from 1.0 to ∼1.0×10^3 GV, no such particles were found in the data collected by PAMELA between 2006 and 2009. An upper limit on the strangelet flux in cosmic rays was therefore set for particles with charge 1≤Z≤8 and mass 4≤A≤1.2×10^5. This limit as a function of mass and as a function of magnetic rigidity allows us to constrain models of SQM ...
LInternational Cosmic Day si propone di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera. In particolare, gli studenti cercheranno di svelare i misteri dellUniverso racchiusi nei raggi cosmici. Gli studenti italiani, come altri coetanei allestero, analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, lo strumento con cui i ricercatori vedono la pioggia di particelle provenienti dal cosmo. Quando i raggi cosmici attraversano latmosfera terrestre, interagiscono con questa e vengono prodotte delle particelle secondarie, che al livello del mare sono nel numero di alcune centinaia al secondo per ogni metro quadrato di superficie. Gli studenti studieranno il flusso di queste particelle secondarie, misurandone lintensità e cercando di capire come questa dipenda dalla direzione di provenienza. Poi, attraverso una video-chat, confronteranno le loro risposte con quelle ottenute dai gruppi di altre università e centri di ricerca in ...
Che cosa sono i raggi cosmici e da dove provengono? Come possono essere misurate le particelle che li compongono? Sono gli interrogativi con cui circa 800 studenti degli istituti superiori di Bari, Lecce, Napoli, Padova, Pavia, Perugia e Roma si cimenteranno dopodomani, con il supporto dei ricercatori delle Sezioni locali dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), recandosi nelle Università delle proprie città. Loccasione è rappresentata dallInternational Cosmic Day (ICD), un appuntamento internazionale fissato questanno per il 30 novembre e giunto alla sua sesta edizione.. LInternational Cosmic Day si propone di avvicinare gli studenti delle scuole superiori al mondo della ricerca scientifica di frontiera. In particolare, gli studenti cercheranno di svelare i misteri dellUniverso racchiusi nei raggi cosmici. Gli studenti italiani, come altri coetanei allestero, analizzeranno i dati di un vero e proprio rivelatore di raggi cosmici, lo strumento con cui i ricercatori vedono la ...
Due blocchi compongono idealmente il programma di questo concerto, prima della conclusione affidata al nuovo brano di Adriano Guarnieri: la prima parte si concentra sulla produzione di uno dei più grandi autori del Lied ottocentesco, Robert Schumann, mentre la seconda fotografa diversi volti che la musica per canto e pianoforte assume nelle mani di quattro maestri del Novecento. Ne risulta dunque una successione di brani molto differenti fra loro che però condividono tutti qualcosa: lessere stati concepiti dal compositore in periodi di particolare sperimentazione, svolta o definizione della propria identità.. Robert Schumann (Zwickau 1810 - Bonn 1856) compose sia il Liederkreis op. 24 che i Lieder op. 40 nel 1840: anno per lui cruciale biograficamente (per lunione matrimoniale con Clara Wieck) ma anche artisticamente, per limprovvisa e rigogliosissima fioritura di Lieder che viene a interrompere la dedizione pressoché esclusiva al solismo pianistico che aveva fino ad allora monopolizzato ...
Tra XIX e XX secolo i cicli più importanti furono accompagnati da trend climatici improntati al freddo: ma non è chiaro se si trattò di conseguenze o di coincidenze.. Il conteggio dei giorni senza macchie (Spotless days), che resta non solo il principale indice storico dellattività solare, ma anche il più affascinante, nel trapasso fra i cicli 23/24 sta polarizzando lattenzione. Dal 27 gennaio 2004 al 30 aprile 2009, secondo il SIDC (Solar Influences Data Analysis Center), erano stati osservati 610 Spotless days, mentre più in basso è assestato il conteggio ufficiale degli American relative sunspot numbers, tenuto dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) seguendo altre regole. Nel calcolo degli Spotless days infatti, il SIDC adotta un fattore di correzione che permette il confronto coi dati del passato. La serie attuale è la più lunga dal trapasso fra i cicli 14/15, quando si contarono 1.019 giorni senza macchie; nel trapasso fra i cicli 11/12 però, si toccarono i ...
Un nuovo studio che combina misure sperimentali e calcoli numerici ha stabilito la presenza di un ritardo temporale nelleffetto di modulazione solare dei raggi cosmici galattici. Il risultato ha implicazioni per lastrofisica delle alte energie, la fisica solare e la meteorologia spaziale. Lo studio è frutto di una collaborazione tra Università degli Studi di Perugia, Infn e Università di Lisbona, e si propone di investigare il fenomeno della modulazione solare dei raggi cosmici galattici. A tal fine i ricercatori hanno analizzato una grande quantità di dati, provenienti da missioni spaziali e da osservatori terrestri, con lobiettivo di costruire un nuovo modello numerico di trasporto di particelle cariche nel sistema solare. Dallanalisi è emersa levidenza di un ritardo di 245 giorni (circa 8 mesi) tra lattività magnetica del Sole e lintensità del flusso di particelle che bombarda il nostro pianeta. Questa evidenza rivela nuove proprietà nella dinamica del trasporto delle ...
Dopo Hess, fu Robert Millikan, negli anni 20, a interessarsi a questa radiazione e a lui si deve il nome di raggi cosmici: come Pacini e Hess, egli riteneva che fossero composti principalmente da raggi gamma. Arthur Compton ipotizzò invece che fossero composti da particelle cariche: successive misurazioni dimostrarono la validità di questa seconda ipotesi. La distribuzione delle radiazione, infatti, variava con la latitudine magnetica, come ci si attende da particelle cariche sotto linfluenza del campo geomagnetico terrestre. Nel 1931,[6] il fisico italiano Bruno Rossi notò che, se la carica delle particelle era positiva, esse dovevano provenire in maniera preferenziale da ovest: toccò ad Álvarez e Compton[7] dimostrare sperimentalmente la correttezza dellidea di Rossi. Negli anni intorno al 1940, Enrico Fermi[8] spiegò il possibile meccanismo di accelerazione dei raggi cosmici, in particolare nei resti di supernova. Il meccanismo di Fermi resta ancora il modello principale per la ...
La loro esistenza fu osservata per la prima volta allinizio del sec. XX, quando si rilevò che elettroscopi carichi e perfettamente isolati, a poco a poco, perdevano la loro carica e che la velocità con cui si verificava il fenomeno dipendeva dallaltitudine a cui si operava. La causa di ciò venne attribuita ad una radiazione proveniente dallo spazio extraterrestre. Esperimenti successivi, come quelli di R.A. Millikan (1925) e di J. Clay (1927) mostrarono lalto potere penetrante e la natura corpuscolare di queste radiazioni. Negli ultimi decenni del sec. XX si sono eseguite osservazioni e misurazioni molto precise grazie allo sviluppo di tecnologie che permettono losservazione delle radiazioni negli strati superiori dellatmosfera. Di là dallatmosfera i raggi cosmici consistono principalmente di protoni di grande energia, ma in tale radiazione, detta radiazione primaria, sono presenti anche nuclei di elio e di elementi più pesanti. Gli elementi chimici che costituiscono i raggi cosmici ...
I raggi cosmici sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono la Terra da ogni direzione. Domenico Pacini, che dal 1985 riposa nel cimitero di Forme di Massa dAlbe in provincia dellAquila, è lo scienziato che, grazie agli esperimenti effettuati in mare, condivide con laustriaco Victor Hess la scoperta dei raggi cosmici. Questa conquista è considerata uno dei grandi successi della scienza del secolo scorso, perché ha permesso di identificare nellUniverso meccanismi capaci di accelerare particelle a energie molto maggiori di quanto riusciamo a ottenere oggi nei laboratori terrestri. Gli esperimenti di Pacini furono, inoltre, i primi studi sulle particelle eseguiti in ambiente sotterraneo, antesignani di quelli svolti attualmente nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dellINFN. Identificare lorigine della radiazione cosmica è tuttora una delle sfide più emozionanti dellastrofisica moderna ...
Se una stella ha la sfortuna di gravitare in prossimità di un buco nero, questultimo spilla costantemente, ma inesorabilmente, materia dagli strati esterni della stella stessa. La caduta della materia allinterno del buco nero genera energia cinetica che alimenta lemissione di radiazione. Questo sitema binario prende il nome di microquasar. E interessante guardare a questo tipo di sistema poiché, nonostante i buchi neri sembrino già speciali se consideriamo tutte le loro caratteristiche estreme, come spesso succede, è quello che non si vede a essere ricco di informazioni più profonde, di dinamiche nascoste ma importantissime. La chiave del mistero probabilmente risiede nei raggi cosmici che un buco nero (in particolare se supermassiccio) emette. I raggi cosmici derivanti dallenergia cinetica associata alla materia risucchiata in un buco nero subiscono accelerazioni elevatissime e raggiungono la Terra praticamente indisturbati. Nonostante questo renda difficilissimo riuscire a rilevarli, ...
Purtroppo Crocetta ha deciso di non provare nemmeno - prosegue -. La mia attività si è svolta sempre nel pieno e assoluto rispetto delle Istituzioni Siciliane, Italiane ed Europee. Nessuno, incluso Crocetta, può permettersi di recare le pur minime ombre su ciò che ho fatto in questi tre mesi di intenso lavoro. A proposito di lavoro Crocetta ha detto ´bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici´. Mi dispiace non essere riuscito a spiegare a Crocetta che se vogliamo dare un contributo serio al problema degli studi meteo-climatologici dobbiamo capire come si formano le nuvole. Senza raggi cosmici non potrebbero esistere le nuvole. Senza nuvole niente piogge. Uno dei miei progetti era sui raggi cosmici per capire le nuvole. Continueremo a lavorarci anche se fuori dalla Sicilia. Mi sta a cuore un dettaglio: se Crocetta pensa che lavorare con i raggi cosmici sia non lavorare, dovrebbe rinunciare alluso del telefonino in quanto è grazie ai raggi cosmici che abbiamo scoperto le ...
Sonata in re minore per violino a pianoforte op. 121 (Grosse Sonate). Guida allascolto a cura di Alberto Bosco. In collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Martedì 23 ottobre 2018 riparte la serie concertistica dedicata a Robert Schumann, un ampio progetto nato dalla collaborazione tra lUnione Musicale e il Conservatorio di Torino che si concluderà nella primavera del 2019.. Declinato su due stagioni (e iniziato la scorsa) il progetto si articola in sedici concerti (otto per stagione), per offrire unampia panoramica sulla musica del compositore tedesco, dai capolavori del repertorio pianistico, della musica da camera e della liederistica a pagine di più raro ascolto. Il tutto è affidato allenergia e alla freschezza della miglior gioventù musicale, quella scelta tra allievi ed ex allievi del Giuseppe Verdi di Torino.. A rompere il ghiaccio del primo appuntamento di questa stagione, sul palco del Teatro Vittoria di Torino (alle ore 20) ci sarà il pianista Lorenzo ...
Lunedì 2 giugno, sempre al Museo di Orsanmichele, spazio alla lirica insieme ai Solisti di Toscana Classica. Sul palco il mezzosoprano Claudia Ciabattini, il baritono venezuelano Pedro Carrillo e Giacomo Benedetti al pianoforte (apprezzato anche come organista e clavicembalista). In programma, tra le altre, arie da Le Nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart, da Il Barbiere di Siviglia di Rossini, oltre a lieder di Schubert, Schumann e Strauss ...
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Robert Schumann si accosta giovanissimo alla poesia, alla letteratura e alla musica; dopo la morte del padre, famoso editore, conclude gli studi liceali nel 1828 e si trasferisce a Lipsia. Frequenta, senza portarli a termine, gli studi in giurisprudenza nelle Università di Lipsia e Heidelberg. Nel frattempo studia pianoforte sotto la guida di Friedrich Wieck, padre della sua futura sposa Clara Wieck ...
Il quarto appuntamento in streaming della stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna ha visto come protagonista la direttrice dorchestra ucraina Oksana Lyniv che ha regalato delle autentiche edizioni di riferimento della Sinfonia n. 25 in Sol minore K 183 di Mozart e della Sinfonia n. 2 in Do maggiore, Op. 61 di Schumann per la brillantezza e la scorrevolezza. Ciò è evidente sia nel primo movimento della sinfonia di Mozart, che Oksana Lyniv, dotata di una solidissima tecnica direttoriale e di un bel gesto, dirige battendo un due marcato che regala al brano una rara scorrevolezza e brillantezza, sia nel quarto, che nella sua interpretazione è apparso ricco di colori. Espressivo ed eseguito con una certa grazia e con il pathos ad esso conferito dalle pause e dalle appoggiature il secondo movimento, ed elegante, anche nel gesto (lartista batte un uno che conferisce unità al tema), il Minuetto che, nella concertazione della Lyniv, ha mantenuto tutta la sua nobiltà. Del pari ...
La musica romantica, Libro di Robert Schumann. Spedizione con corriere a solo 1 euro. Acquistalo su libreriauniversitaria.it! Pubblicato da Abscondita, collana Aesthetica, brossura, data pubblicazione agosto 2013, 9788884164032.
Coco Schumann è nato nel 1924 a Berlino da madre ebrea e padre tedesco. Cresciuto con la musica jazz e lo swing, vive la scena dei locali mezzi legali e club.
Hatha Yoga seminario residenziale con Sabine Schumann a Torri Superiore, dal 9 al 22 giugno. In lingua tedesca. Necessario iscriversi entro il 30 maggio.
Più volte in questa rubrica abbiamo parlato dei raggi cosmici. Essi sono particelle cariche, per lo più protoni, ma in una minima quantità anche elettroni, positroni e nuclei più pesanti fino al ferro. Queste particelle hanno origine nello spazio profondo, talvolta allinterno della nostra Galassia, talvolta molto più lontano. La loro origine e la loro composizione dipende dalla loro energia, e tutto questo è attualmente uninteressante materia di studi per fisici delle particelle e astrofisici, che ancora non hanno del tutto compreso la storia di queste particelle. Di certo sappiamo che ci sono, che sono per la stragrande maggioranza protoni, che hanno uno spettro energetico che diminuisce drasticamente ad alte energie (ovvero è molto più probabile osservarne con unenergia più bassa che con unenergia più alta) e che hanno le origini più disparate: supernovae, microquasars, gamma-ray bursts, active galactic nuclei, e chi più ne ha più ne metta.. Ma come influiscono questi raggi ...
LUnità Space Weather Monitoring del Met Office, il servizio meteorologico inglese, ha fatto una previsione shock, sostenendo che le tempeste solari, ossia flussi ad alta velocità di particelle radioattive lanciate dal sole, rappresentano una minaccia per le infrastrutture e le industrie nazionali e per la popolazione generale.. Catherine Burnett, capo dellUnità che ha realizzato la previsione, ha spiegato: La minaccia del meteo spaziale alle infrastrutture e alle industrie nazionali e alla popolazione generale è tale che esiste la necessità di previsioni per cercare di mitigare questo rischio. Stiamo ricercando eruzioni solari che sono in grado di distruggere le telecomunicazioni, espulsioni di massa coronale che hanno il potenziale di distruggere lenergia elettrica e la radiazione solare che colpisce i sistemi di comunicazioni satellitari e il GPS. Riteniamo che i grandi incidenti solari si verifichino uno ogni 100-200 anni, quindi è una questione di quando e non se ne avremo ...
Essenzialmente egli utilizza dati empirici per arrivare alla conclusione che la variabilità del clima più recente è causata dalle oscillazione decennali dell´Oceano Pacifico e dall´effetto dei raggi cosmici, come descritto da Svensmark. Questo concorda con quello che ha spiegato William Kinninmonth e descritto come essenzialmente una enorme piscina che raccoglie il freddo nelle profondità abissali degli oceani, e le correnti profonde che salgono irregolarmente verso la superficie influenzano le temperature dell´atmosfera a contatto. Le temperature dellaria sono alla completa mercé di questo freddo beck (sì lo so freddo è semplicemente unassenza di calore). Negli anni di El Nino quando la piscina fredda si trova nelle profonditá oceaniche, il calore dell`irraggiamento solare si accumula sulla superficie dell´Oceano Pacifico.. Con gli oceani che coprono il 70% del pianeta e le nuvole che coprono oltre il 60% del cielo, l´acqua, nelle sue varie forme, domina il nostro clima. Gli ...
Un quarto dei raggi cosmici ad altissima energia rilevabili nellemisfero settentrionale proviene da unarea assai ristretta del cielo boreale, appena al di sotto dellOrsa Maggiore, e in corrispondenza di lontani superammassi di galassie. La probabile presenza di un analogo punto caldo
Utilizzo dei raggi cosmici per lo sviluppo di applicazioni civili: i raggi cosmici sono particelle che provengono dal cosmo e che colpiscono continuamente il nostro pianeta interagendo con le molecole dellalta atmosfera e generando cascate di particelle. Negli ultimi anni diversi gruppi di ricerca, tra cui anche il nostro, stanno valutando lutilizzo dei raggi cosmici per lo sviluppo di applicazioni civili. In particolare il nostro gruppo ha partecipato a due progetti europei per lo studio, mediante raggi cosmici, di camion in ingresso alle acciaierie e di altoforni. Nei prossimi anni si valuterà la possibilità invece di sviluppare un sistema in grado di monitorare la stabilità statica di edifici storici. Le attività di ricerca sono effettuate in collaborazione altri gruppi italiani dellIstituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN ...
Come una pioggia regolare e continua, i raggi cosmici si riversano sulla Terra fin dai suoi primordi e su un metro quadrato di superficie cadono pi? di 100 particelle al secondo. Si tratta di uno sciame eterogeneo, composto prevalentemente da protoni e nuclei di carica elettrica positiva. La loro origine ? ancora in parte sconosciuta, anche se si ritiene che possano nascere da fenomeni cosmici come l?esplosione di supernovae: stelle di grandi dimensioni che terminano la loro esistenza proiettando nello Spazio enormi quantit? di materia. I raggi cosmici sarebbero in parte costituiti proprio da particelle cariche alle quali l?onda d?urto dell?esplosione conferirebbe accelerazioni enormi. Giunti in prossimit? della Terra, i raggi cosmici primari urtano contro le molecole dell?atmosfera, producendo particelle di energia inferiore a quella originale. Queste particelle, chiamate raggi cosmici secondari, a loro volta generano in un processo a cascata altre particelle di energia man mano inferiore, fino ...
Sebbene la presenza di una radiazione ionizzante fossa già nota agli scienziati del 18esimo secolo (e ai fotografi che si ritrovavano le loro lastre esposte anche se mantenute chiuse al buio), fu solo nel 1912 che lo scienziato austriaco Victor Hess dimostrò con unascesa in mongolfiera la loro origine cosmica. Nel 1934 lo scienziato italiano Bruno Rossi determinò la loro composizione, e nel 1949 un altro scienziato italiano, Enrico Fermi, propose un meccanismo cosmico per la loro origine.. Oggi sappiamo che provengono dallo spazio, e che la maggior parte di loro ha origine nel così detto universo violento: buchi neri, stelle di neutroni, resti di supernova. È possibile che alcuni di essi siano prodotti dal decadimento della materia oscura. Contrariamente ai fotoni che si propagano in linea retta, e quindi puntano direttamente alla loro sorgente, i raggi cosmici, essendo particelle cariche, vengono deviati nella loro traiettoria dai campi magnetici della galassia, e finiscono per ...
Quando alziamo gli occhi al cielo in una notte stellata osserviamo molti puntini luminosi ma non possiamo vedere la miriade di particelle che in quel cielo vaga, magari da milioni di anni prima di giungere sulla terra e bombardare la nostra atmosfera. Si tratta dei raggi cosmici che possono essere raggruppati in una grande varietà di specie e di energie. Oggi sappiamo che il 99% della radiazione cosmica è composta da nuclei atomici. Il resto sono fotoni, elettroni, neutrini e tracce di antimateri. Al contatto con latmosfera collidono con i nuclei di cui è composta producendo nuove particelle che a loro volta interagiscono o decadono creandone altre. (Sciami)
Marco Arcani, socio Gat Tradate, che progettò la missione Vanhessa, unesperienza unica in Europa, presenterà i suoi straordinari studi sui raggi cosmici
Una squadra di fisici ha utilizzato i raggi cosmici per rivelare una grande spazio vuoto di 30 metri allinterno della Piramide di Cheope, in Egitto. Come scritto dagli stessi ricercatori sulla rivista Nature, NON si parla di una stanza segreta, ma di un generico spazio le cui forma e dimensione non sono state ancora definite.…
Raggi cosmici? Catturiamoli con una scatola. Serviranno a geologi e ad archeologi - La raccolta delle particelle energetiche provenienti dallo spazio esterno
Gli scienziati hanno sostenuto per decenni che i raggi cosmici sono accelerati, fino alle energie più alte osservate, in quel che rimane dopo lesplosione di una supernova. Tuttavia i telescopi Magic hanno osservato che quello che finora era considerato uno dei migliori candidati, il residuo della supernova Cassiopeia A, non dispone in realtà dellenergia richiesta.…
A Occhieppo il rivoluzionario strumento per studiare le galassie.. Il suo nome è Amd5 ed è in grado di rilevare i raggi cosmici al di fuori della Via Lattea, per individuare supernove e buchi neri fino ad oggi sconosciuti. Si tratta dellultimo strumento di cui si è arricchito lOsservatorio astronomico biellese, grazie al quale il Gruppo astrofili con sede ad Occhieppo Inferiore potrà entrare a far parte del team nazionale della ricerca scientifica. Amd5 è stato presentato ai 50 soci dellOsservatorio durante lassemblea annuale in occasione del decimo anniversario dellassociazione. ...
Nel 1912 è stata individuata lorigine di un fenomeno misterioso e di portata incalcolabile: quella dei raggi cosmici. NICOLA SABATINI ci spiega comè avvenuta e gli effetti che ha avuto.
Properties of Iron Primary Cosmic Rays: Results from the Alpha Magnetic Spectrometer / Aguilar, M.; Cavasonza, L. Ali; Allen, M. S.; Alpat, B.; Ambrosi, G.; Arruda, L.; Attig, N.; Barao, F.; Barrin, L.; Bartoloni, A.; Başeğmez-du Pree, S.; Battiston, R.; Behlmann, M.; Beischer, B.; Berdugo, J.; Bertucci, B.; Bindi, V.; de Boer, W.; Bollweg, K.; Borgia, B.; Boschini, M. J.; Bourquin, M.; Bueno, E. F.; Burger, J.; Burger, W. J.; Burmeister, S.; Cai, X. D.; Capell, M.; Casaus, J.; Castellini, G.; Cervelli, F.; Chang, Y. H.; Chen, G. M.; Chen, G. R.; Chen, H. S.; Chen, Y.; Cheng, L.; Chou, H. Y.; Chouridou, S.; Choutko, V.; Chung, C. H.; Clark, C.; Coignet, G.; Consolandi, C.; Contin, A.; Corti, C.; Cui, Z.; Dadzie, K.; Delgado, C.; Della Torre, S.; Demirköz, M. B.; Derome, L.; Di Falco, S.; Di Felice, V.; Díaz, C.; Dimiccoli, F.; von Doetinchem, P.; Dong, F.; Donnini, F.; Duranti, M.; Egorov, A.; Eline, A.; Feng, J.; Fiandrini, E.; Fisher, P.; Formato, V.; Freeman, C.; Galaktionov, Y.; Gámez, ...
Ivan Krpan è il pianista che, a soli vent anni, ha già vinto il primo premio al concorso Ferruccio Busoni; ciò dopo essersi già affermato in svariate competizioni riservate ai giovanissimi talenti. Krpan esegue, al Rossini, un programma imperniato su due dei massimi compositori dellottocento romantico: Robert Schumann (1810-1865) e Fryderyk Chopin (1810-1849).. Di Schumann suona, in modo sublime, la sognante Arabesque in do magg. op.18(composizione fra le più poetiche di questo autore, ispirata dalla quieta atmosfera borghese della famiglia). Schumann era uno spirito eclettico: musicista, letterato, critico musicale; un matrimonio fortemente voluto con la deliziosa giovane pianista Clara Wieck, matrimonio peraltro contrastato dal di lei padre; il tormento di una perenne insoddisfazione per il mancato coronamento dei suoi sogni artistici, preparò il terreno di una già fragile personalità psichica, ad un inevitabile stato depressivo ed alla pazzia che comportò la morte prematura a ...
Lo studio dei raggi cosmici, però, presenta tutta una serie di difficoltà: il fascio primario di particelle che colpisce latmosfera prima di giungere sulla superficie subisce tutta una serie di interazioni che allarga a cono le particelle del fascio secondario, costituito soprattutto da muoni (una specie di elettroni piuttosto pesanti). Per poterli studiare, si possono utilizzare degli opportuni strumenti costituiti da più strati di materiali diversi, che permettono di rallentare i muoni e di misurarne le caratteristiche principali, ricostruendo parzialmente le informazioni sul fascio secondario e da qui quelle sul fascio primario. Per raccogliere maggiori dati e migliorarne lo studio, lINFN ormai da diversi anni sta coinvolgendo le scuole con il progetto EEE, che porta un rilevatore di raggi cosmici negli istituti superiori italiani. Infatti aumentando i punti di rilevazione dei raggi cosmici a terra è possibile riuscire a ricostruire con sempre maggiore precisione il fascio ...
Con una massa di circa 500 kg, alto 1,3 metri con una base quadrata di 75 centimetri di lato, lo strumento Pamela composto da un grande magnete corredato da numerosi rivelatori che riconosceranno le particelle che compongono i raggi cosmici. Misurando flusso, energia e caratteristiche di raggi cosmici di origine galattica, interplanetaria e solare, Pamela riuscir cos a raccogliere elementi per studiare materia oscura e antimateria con una precisione senza precedenti e senza il disturbo dellatmosfera, con la quale i raggi cosmici interagiscono ...
Pubblicato da Franco Zavatti il 30 Aprile 2021 Guido Guidi ha recentemente presentato un lavoro (Leamon et al., 2021) in cui si mette in relazione il termine (la parola inglese usata è termination) dei cicli solari e la variabilità troposferica (il tempo meteorologico).Gli autori trovano una correlazione tra il momento di passaggio da un ciclo solare allaltro (
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La colpa è della cosiddetta fase attiva, che il Sole attraversa ogni 11 anni: durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura, in casi eccezionali come quello previsto per il 2012, di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dellenergia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono rapide e gravi: Limpatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dellacqua potabile in tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore, interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento dellaria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via, prevede la Nasa ...