Pelomyxa palustris. Foto da: eol.org. Tra le altre anomalie citologiche di Pelomyxa vi e la quasi totale mancanza di apparato del Golgi, ridotto a pochissimi dittiosomi, e anche il reticolo endoplasmatico se la passa male, ristretto a una rete di tubuli intorno ai nuclei (nelle cellule eucarioti normali il reticolo endoplasmatico e esteso a quasi tutto il citoplasma, e il Golgi e fondamentale). I ribosomi sono pochi e questo fa pensare a un metabolismo molto ridotto, ma non spiega come faccia Pelomyxa a prosperare senza il Golgi. Sarebbe come un essere umano senza apparato circolatorio, per dire. Mancano anche i vacuoli contrattili, riserve di liquidi nelle altre cellule.. Allinterno del citoplasma, oltre a cose utili come granuli di glicogeno (riserve di cibo) grossi quanto i nuclei (10 micrometri), ce anche un sacco di spazzatura, nel senso letterale del termine: granelli di sabbia, frustoli di diatomee, gusci di altre amebe (alcune amebe sono protette da un guscio), spore di conifere, ...
Una giovane studentessa dellUniversità di Cesena che si dedicano alla progettazione di aree dismesse o prettamente industriali alla luce di recuperi consapevoli e in armonia con il territorio. Una progettazione rivolta alla riqualificazione di aree dismesse.. Nata a Cattolica nel 1983, dopo la maturità scientifica si iscrive alla facoltà di architettura Aldo Rossi di Cesena. Durante gli studi partecipa a workshop internazionali come Food and spatial development, che tratta di trasformazione e riconversione di aree produttive dismesse. Linteresse per tali temi la porta a laurearsi con una tesi sulla riqualificazione dellarea industriale di Tresigallo. Come collaboratrice in uno studio in Pesaro partecipa a concorsi di progettazione anche internazionali. Nellaprile 2009 si trasferisce la sua residenza a Barcellona dove prosegue i suoi studi nellambito del disegno grafico e collabora brevemente con la agenzia pubblicitaria Saatchi & Saatchi healthcare ...
Limpianto di progetto, in linea con gli standard delle moderne strutture ospedaliere, è caratterizzato da uno sviluppo distributivo orizzontale che consente la massima efficienza operativa e funzionale ...
Il mio medico - Cancro alla prostata : le nuove terapie ✅❤ 7 sintomi premonitori del cancro alla prostata che non vanno ignorati ✅❤ Prostata, mal di schiena - SynergyO2
di individuare il sig. VIGNETTA Geom. Elio, nato a Barge (CN) il 21.07.1948, quale consigliere delegato a competenze funzionali allespletamento di attività di indirizzo e coordina
Gli Amebozoi sono un importante clade di protozoi ameboidi, comprendendo la maggioranza di quelli che si muovono per mezzo di un flusso citoplasmatico interno. I loro pseudopodi sono tipicamente smussati e simili a dita, chiamati lobopodi. La maggior parte sono unicellulari, e sono comuni nei suoli e habitat acquatici, con alcuni trovati, come simbionti di altri organismi, tra cui diversi agenti patogeni. Gli amebozoi includono anche le muffe melmose, forme multinucleate o pluricellulari che producono spore e di solito sono visibili ad occhio nudo. Gli amebozoi variano notevolmente in termini di dimensioni. Molti sono solo di 10-20 micron di dimensione, ma includono anche molti dei protozoi più grandi. La famosa specie Amoeba proteus può raggiungere 800 micron di lunghezza, e in parte a causa delle sue dimensioni è spesso studiata come una cellula rappresentante. Amebe multinucleate come Chaos e Pelomyxa possono essere di diversi millimetri di lunghezza, e alcune muffe melmose coprire diversi ...
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO Relazione sull utilizzazione del Fondo Unico per lo Spettacolo 2013 OSSERVATORIO DELLO SPETTACOLO Proprietà letteraria riservata Ministero dei
Mi chiamo Alessandra, ma scrivo con lo pseudonimo di Cassandra Rocca, nome rubato dalla protagonista di un libro autobiografico che ho scritto qualche anno fa. Sono nata in Sicilia nel 1981, ma vivo a Genova dalletà di 3 anni; ho frequentato il liceo artistico e adesso lavoro con i bambini. Scrivere è una delle mie passioni più grandi, assieme alla lettura e alla fotografia, e spero che un giorno possa diventare una carriera in piena regola. Ho iniziato a scrivere racconti alletà di 14 anni, quando per lo più inventavo storie damore su commissione per le mie compagne di classe, ma mi rendevo conto che un paio di pagine non mi bastavano proprio, dovevo scrivere qualcosa di più lungo! E così ...