Il nostro studio ha evidenziato che, in base al tipo di frattura, la maggior parte della popolazione è andata incontro ad un intervento di osteosintesi mentre solo un terzo sono stati sottoposti a posizionamento di protesi/endoprotesi, sebbene questo possa costituire un fattore prognostico negativo per la forzata astensione dal carico dellarto operato che prevede questo tipo di intervento con un maggior
rischio di eventi avversi associati allipomobilità derivante il nostro studio, tramite unanalisi di
sopravvivenza che ha posto in correlazione la
sopravvivenza con il tipo di intervento chirurgico, ha evidenziato un notevole vantaggio di
sopravvivenza per quei soggetti che sono stati sottoposti ad un intervento di osteosintesi. Ciò potrebbe essere attribuibile al fatto che in effetti si tratta di un intervento meno invasivo e che presenta un grado di sanguinamento minore rispetto allintervento di sostituzione protesica. Questo dato in disaccordo con altri studi ...