Xilosio è un polisaccaride non amidaceo, costituente della parete cellulare delle piante, utilizzato in odontoiatria come materiale da otturazione e sigillante dentale.
Enzimi in grado di catalizzare la interconversion di aldose e ketose composti.
Un five-carbon zucchero alcool derivato da Xilosio dalla riduzione del gruppo carbonile, è dolce come saccarosio e usato come noncariogenic dolcificante.
Un enzima che svolge un ruolo nel PENTOSES e GLUCURONATES interconversion per via metabolica principale che catalizza l ’ ossidazione di Xilitolo a D-xylulose. Questo enzima si è rivelata specifica di NAD +.
Il prodotto di acido decarbossilazione UDPglucuronic, usato per formazione dei seryl xylosides di gruppi idrossili in sintesi. Mucoprotein anche pianta xylans.
Anaerobi degradazione di GLUCOSIO o altri nutrienti biologici per ottenere energia sotto forma di ATP. Prodotti finali variare a seconda dei substrati e gli organismi enzimatici. Comune fermentazione prodotti comprendono etanolo e LACTIC acido.
Un enzima che catalizza in modo reversibile l ’ ossidazione di un aldose alditol. Possiede un ampio specificità per molti aldoses. CE 1.1.1.21.
Polisaccaridi di unita 'di aldopentosa.
Enzimi in grado di catalizzare la epimerization di centri chirale entro carboidrati o suoi derivati CE 5.1.3.
L'arabinosio è un pentoso monosaccaride a sei atomi di carbonio, presente naturalmente nello schema della parete cellulare di alcuni batteri e piante, che può essere convertito in xilulosio, un intermedio nella via metabolica dei pentosi fosfati.
Un gruppo di enzimi che catalizzare l ’ idrolisi di alfa o beta-xylosidic. CE 3.2.1.8 catalizza la endo-hydrolysis di 1,4-beta-D-xylosidic linkages; CE 3.2.1.32 catalizza la endo-hydrolysis di 1,3-beta-D-xylosidic linkages; CE 3.2.1.37 catalizza la exo-hydrolysis di 1,4-beta-D-linkages dal non-reducing terms of xylans; e CE 3.2.1.72 catalizza la exo-hydrolysis di 1,3-beta-D-linkages dal non-reducing terms xylosidases di xylans. Altri sono stati identificati in grado di catalizzare l ’ idrolisi di alpha-xylosidic obbligazioni.
Una classe di carboidrati che contiene 5 atomi di carbonio.
Diretto modifica del gene di un organismo vivente con tanta tecnica cambiare il DNA, materiale genetico per mezzo di un virus, trapiantare intera nuclei, trapiantare cella ibridi, eccetera.
Enzimi che catalizzare la endohydrolysis di 1,4-beta-D-xylosidic linkages in XYLANS.
Un disaccharide glucosio costituito da due unita 'in beta (1-4) Settimana glycosidic tiranteria. Ottenute dal idrolisi parziale di cellulosa.
Lo studio, l 'utilizzo e alla manipolazione di questi microorganismi economicamente sostanze in grado di produrre desiderabile o modifiche nel attivi, e il controllo degli microorganismi.
Una specie di Facultatively anaerobi gram-negativi, forma a bastoncino, non è noto che i batteri che rende patogenico per un uomo, animali o piante, gli organismi sono spoiler per una birra e sidro... - e in un dolce inglese sidro sono gli agenti di un secondo fermentazione sidro noto come "malattia". La specie Z. mobilis è utilizzato per esperimenti di genetica molecolare studi.
Un liquido limpido, incolore rapidamente assorbita nel tratto gastrointestinale e distribuito in tutto il corpo, e possiede attività battericida ed è usato spesso come una pomata disinfettante. E 'largamente impiegata come un conservante contenuto in solvente e di preparati farmaceutici nonché offrire l'ingrediente principale di ALCOHOLIC da bere.
Una fonte d'energia fondamentale per gli organismi viventi. E 'naturale' frutta e altre parti di piante nel proprio Stato libero terapeuticamente è utilizzato in un fluido e nutriente sostituto.
Un xylosidase che catalizza la scissione idrolitica 1,3-beta-D-xylosidic linkages in 1,3-beta-D-xylans.
Processi di biosintesi cellulare (anabolism) e degradazione (catabolismo) di carboidrati.
Processo con cui microrganismi si adattano velocemente di una inibizione o rapidly-metabolizable intermedio attraverso la repressione del catabolismo dei geni erano collegati alla fonte meno preferito.
Una specie di funghi mitosporic Saccharomycetales termine caratterizzata da produrre cellule di lievito, mycelia, pseudomycelia e blastophores. Parte della normale flora della pelle, bocca, tratto intestinale e vagina, ma possono causare una varieta 'di infezioni, incluso candidosi; onicomicosi; vulvovaginale candidosi Vulvovaginale candidiasi (mughetto) e (vedere candidosi, LIOFILIZZATO). (Dal 28 Dorland cura di),
Polisaccaridi sono macromolecole composte da lunghe catene di zuccheri semplici, svolgendo un ruolo significativo nella riserva energetica e nella struttura dei tessuti in organismi viventi.
Un pentose principio nei sistemi biologici di solito nella sua D-form.
Metodi e sulle tecniche adottate modificare geneticamente... idrossimetil prodotto output e sviluppare condizioni per coltivare le cellule come bioreattori.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Un entità culturale e storica disseminati attraverso una vasta area geografica sotto l'influenza di civiltà, culture, e la scienza. Il Greco Empire esteso dal continente, e greca nell'Egeo isole del sedicesimo secolo A.C., alla Valle dell'Indo al quarto secolo sotto Alessandro Magno, e a sud Italia e la Sicilia. Greco medicinale iniziò con Homeric Aesculapian medicina e continua e ininterrotta di Ippocrate (480-355 a.C.). Il periodo di greco medicinale era 460-136 a.C. e il periodo Graeco-Roman 156 B.C.-576 d.C. (DALL'A. Castiglioni, A History of Medicine, secondo Ed; F.H. Garrison, un "Introduzione all'History of Medicine, 4th Ed)
Una nazione in Nord Africa, anzi il Mar Mediterraneo, tra la Libia e Striscia di Gaza, e il Mar Rosso a nord del Sudan, e include le asiatico penisola del Sinai suo capitale è Cairo.
Il periodo della storia prima 500 della comune era.
Biblioteca nazionale della medicina a servizio del personale sanitario e dei consumatori rimanda informazioni dettagliate dall'Istituto Nazionale della Salute e altre fonti di informazioni su specifici riesaminato malattie e le condizioni.
Un tipo di energia non-ionizing radiazioni in cui viene trasmesso tramite liquido o solido, mentre la compressione. (Suono delle onde acustiche oppure Sonic) con frequenze al di sopra della radiazione gamma udibile è classificato come ultrasuoni. Suono radiazioni sotto una gamma udibile è classificato come infrasuoni.
Il periodo di storia, dall'anno da 500 a 1450 della comune era.
Un insieme eterogeneo di gruppi di patologie, alcune ereditaria, altri acquisito, caratterizzata da anormale struttura o funzione di uno o più degli elementi del tessuto connettivo, ossia, collagene, l'elastina, o il mucopolysaccharides.
Tessuto che sostiene e si lega in altri tessuti. - connettivo ematiche avvolte in una grande quantità di MATRIX extracellulare.
Un insieme eterogeneo di gruppi di collagene autosomally ereditato DISEASES causato da difetti della sintesi del collagene o FIBRILLAR. I diversi sottotipi: Classico, ipermobilita ', vascolare e altri. Comune caratteristiche cliniche includono hyperextensible pelle e delle articolazioni, fragilità cutanea ed una riduzione cicatrizzazione.
Una malattia autosomica dominante disturbi - connettivo con caratteristiche anormale nel cuore, e lo scheletro. Manifestazioni cardiovascolari includono mitrale prolasso della valvola è saltata, dilatazione dell'aorta, e dissezione aortica. Altre caratteristiche lente spostamento (ectopia lentis), disproportioned gambe lunghe e ingrandito dura madre (Dural ectasia), sindrome di Marfan è associata con mutazioni nel gene che codificano fibrillin, elemento importante microfibrils extracellulare del tessuto connettivo.
Un membro della famiglia CCN proteina che regola una varietà di adesione cellulare funzioni extracellulare incluso; CELLULARE MIGRAZIONE; ed extracellulari MATRIX sintesi. E si trova nei condrociti ipertrofica dove si potrebbe avere un ruolo in CHONDROGENESIS e endochondral ossificazione.
Storicamente, un insieme eterogeneo di gruppi di malattia acuta e cronica, compresi artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, sclerosi sistemica progressiva, dermatomiosite, ecc. questa classificazione è basata sul principio che "collagene" equivale a "del tessuto connettivo presente", ma con il riconoscimento dei diversi tipi di collagene e gli aggregati da essi derivanti come entità distinte entità, il termine "collagene malattie" ora riguarda esclusivamente a quelle ereditato condizioni in cui il difetto primario al livello genetico, e colpisce la biosintesi, collagene post-translational modifica, o elaborazione extracellulare direttamente. (Da Cecil Versione di Medicina, 19 Ed, p1494)

In campo medico, lo xilosio è un termine che si riferisce a un particolare tipo di zucchero (monosaccaride) classificato come un pentoso, il quale contiene cinque atomi di carbonio. Lo xilosio è infatti uno dei componenti principali della xilana, una polisaccaride presente nella parete cellulare delle piante.

In ambito clinico, lo xilosio può essere utilizzato come sostituto dello zucchero per i soggetti diabetici o per coloro che seguono particolari diete a basso contenuto calorico. Tuttavia, l'uso prolungato di questo zucchero può portare ad alcuni effetti collaterali, come disturbi gastrointestinali e disfunzioni renali.

È importante sottolineare che lo xilosio non deve essere confuso con il sorbitolo, un altro sostituto dello zucchero comunemente utilizzato, in quanto presenta una diversa struttura chimica e differenti proprietà nutrizionali.

In sintesi, lo xilosio è un pentoso impiegato come sostituto dello zucchero, con applicazioni cliniche specifiche per il trattamento di particolari condizioni mediche.

L'aldoso-cheto isomerasi è un tipo di enzima che catalizza la reazione di isomerizzazione tra aldosi e chetosi, due tipi di zuccheri. Questo enzima svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo degli zuccheri nel corpo.

Nello specifico, l'aldoso-cheto isomerasi converte aldosi in chetosi e viceversa. Ad esempio, questo enzima può convertire il glucosio, un aldoso, in fruttosio, un chetoso. Questa reazione è importante per il metabolismo del glucosio nel corpo, poiché il fegato utilizza il fruttosio come fonte di energia.

L'aldoso-cheto isomerasi è anche nota come trioso fosfato isomerasi (TPI) quando catalizza la reazione di isomerizzazione tra diidrossiacetone fosfato e gliceraldeide-3-fosfato, due triosi, durante il processo di glicolisi.

In sintesi, l'aldoso-cheto isomerasi è un enzima che catalizza la reazione di isomerizzazione tra aldosi e chetosi, ed è importante per il metabolismo degli zuccheri nel corpo.

Il xilitolo è un alcol zuccherino, o poliol, utilizzato come sostituto dello zucchero nei prodotti alimentari a basso contenuto calorico e a basso indice glicemico. Ha un sapore dolce simile allo zucchero e viene estratto naturalmente da alcune piante, tra cui la corteccia di betulla.

In ambito medico, il xilitolo è talvolta raccomandato per le persone con diabete mellito a causa della sua minima influenza sui livelli di glucosio nel sangue. Inoltre, ha mostrato alcune proprietà anticari e può essere utilizzato nella prevenzione delle carie dentali.

Tuttavia, il consumo eccessivo di xilitolo può causare disturbi gastrointestinali come diarrea, flatulenza e dolori addominali a causa della fermentazione del poliol da parte dei batteri intestinali. Inoltre, è importante notare che il xilitolo può essere tossico per i cani, quindi bisogna fare attenzione a tenerlo lontano dalla loro portata.

'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.

La xilosio difosfato di uridina (UDP-xilosio) è un composto organico che svolge un ruolo importante nel processo di biosintesi delle mucopolisaccaridi, una classe di carboidrati complessi presenti nella matrice extracellulare dei tessuti connettivi e epiteliali.

Nel dettaglio, UDP-xilosio è un nucleotide zucchero che funge da donatore di xilosio nel processo di glicosilazione delle proteine, una modificazione post-traduzionale fondamentale per la corretta struttura e funzione delle proteine.

La sua sintesi avviene attraverso la conversione dell'UDP-glucosio in UDP-glucuronato, che viene successivamente ridotto a UDP-xilosio dalla xilosio reduttasi. Questo composto è quindi utilizzato dall'enzima xilosiltransferasi per aggiungere residui di xilosio alle serine o treonine delle proteine, dando inizio al processo di glicosilazione.

La deficienza dell'enzima xilosio reduttasi è stata associata a una condizione genetica rara nota come sindrome di I-cell, che si manifesta con anomalie scheletriche, ritardo mentale e disturbi della vista.

In termini medici, la fermentazione è un processo metabolico anaerobio (che non richiede ossigeno) in cui gli organismi, come batteri e lieviti, scompongono sostanze organiche complesse in molecole più semplici. Questo processo produce energia sotto forma di ATP (adenosina trifosfato) per il funzionamento della cellula.

Nel contesto specifico dell'apparato digerente umano, la fermentazione è spesso associata alla produzione di gas intestinali. I batteri presenti nel nostro intestino tenue e crasso scompongono i carboidrati non digeriti (come fibre alimentari) attraverso la fermentazione, producendo acidi grassi a catena corta e gas come idrogeno, metano e anidride carbonica. Questi gas possono accumularsi nell'intestino causando gonfiore, flatulenza e altri disturbi digestivi.

È importante notare che la fermentazione è un processo naturale e fondamentale per il nostro organismo, in particolare per mantenere una sana microflora intestinale. Tuttavia, se l'equilibrio della flora batterica viene alterato (ad esempio a causa di una dieta scorretta o di un trattamento antibiotico), possono verificarsi disturbi digestivi e altri problemi di salute.

La definizione medica di "aldeide riduttasi" si riferisce a un enzima che catalizza la riduzione delle aldeidi in alcoli primari. Questo enzima svolge un ruolo importante nel metabolismo degli xenobiotici, composti chimici estranei all'organismo, e dei farmaci.

L'aldeide riduttasi è presente in diversi tessuti dell'organismo, tra cui il fegato, dove svolge un ruolo cruciale nella detossificazione del corpo. Questo enzima può anche essere trovato nel plasma sanguigno e nei globuli rossi, dove aiuta a prevenire l'ossidazione delle proteine e dei lipidi.

L'aldeide riduttasi è stata studiata per il suo potenziale ruolo terapeutico in diverse condizioni patologiche, come l'intossicazione da alcol etilico e la malattia di Parkinson. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno le sue funzioni e i suoi possibili impieghi clinici.

La parola "xilani" non è comunemente utilizzata nella medicina o nella scienza medica. Tuttavia, in chimica, "xilani" si riferisce a un gruppo di polisaccaridi (composti costituiti da molte unità di zucchero) che possono essere trovati in alcune piante. Gli xilani sono classificati come eteropolisaccaridi, il che significa che sono composti da diversi tipi di zuccheri.

In particolare, gli xilani sono costituiti principalmente da unità di xilosio, un tipo di zucchero a cinque atomi di carbonio. Gli xilani svolgono un ruolo importante nella struttura delle pareti cellulari delle piante e possono essere utilizzati come fonte di energia da alcuni microrganismi.

Tuttavia, è importante notare che "xilani" non è un termine medico comunemente usato ed è più probabile che sia utilizzato in contesti chimici o biologici.

La Carboidrato Epimerasi è un tipo di enzima che catalizza la conversione di uno zucchero (carboidrato) in un altro attraverso il processo di epimerizzazione. Nello specifico, questo enzima media lo scambio di gruppi funzionali tra due carboni asimmetrici (cioè che non sono speculari) dello zucchero, portando alla formazione di un nuovo epimero, uno zucchero con una diversa configurazione assoluta in un singolo centro chirale.

Gli epimeri sono zuccheri che differiscono solo per la posizione del gruppo ossidrilico (-OH) su un carbonio asimmetrico, e le Carboidrato Epimerasi svolgono un ruolo importante nella biosintesi di diversi tipi di zuccheri complessi, come i glicoconjugati e i polisaccaridi.

Le Carboidrato Epimerasi sono presenti in molte specie viventi, dalle batteri alle piante e agli animali, e possono essere utilizzate in biotecnologie e applicazioni industriali per la produzione di zuccheri speciali o modificati.

L'arabinosio è un monosaccaride a cinque carboni (un pentoso) che si trova naturalmente in alcuni polisaccaridi e glicoconjugati. Si presenta come una forma isomera della xilosio, con un gruppo funzionale aldeidico (-CHO) situato sul secondo carbono invece che sul primo.

L'arabinosio è parte strutturale di alcuni polisaccaridi, come l'arabinoxilano, che si trova nelle pareti cellulari delle piante. Inoltre, è presente in alcune glicoproteine e glicolipidi, dove svolge un ruolo importante nella funzione cellulare e nel riconoscimento molecolare.

In medicina, l'arabinosio non ha un ruolo specifico come farmaco o biomarcatore. Tuttavia, può essere utilizzato in alcuni test di laboratorio per identificare specifici batteri o virus che contengono o metabolizzano questo zucchero.

La xilosidasi è un enzima (specificamente, una glicosidasi) che catalizza la reazione di idrolisi del legame glicosidico tra il residuo di xilosio e quello terminale della catena laterale di altri glucidi. Questo processo porta alla rimozione di un singolo residuo di xilosio dalla molecola di carboidrato.

L'attività enzimatica della xilosidasi è particolarmente importante nel metabolismo dei polisaccaridi complessi, come l'eteroxilano, che si trova in alcune pareti cellulari vegetali. L'enzima svolge un ruolo cruciale nell'idrolisi di questi polisaccaridi, facilitandone la rottura e il successivo assorbimento a livello intestinale.

Inoltre, l'attività della xilosidasi è stata studiata in relazione a diverse condizioni patologiche, come ad esempio alcune malattie neurodegenerative (come la malattia di Parkinson) e disturbi gastrointestinali. Alcuni studi suggeriscono che livelli anormalmente bassi o elevati di questa attività enzimatica possano essere associati a tali condizioni, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare e comprendere appieno tale associazione.

La pentosa è una forma semplice di zucchero (monosaccaride) che contiene cinque atomi di carbonio. Il termine "pentoso" deriva dal greco "pente", che significa cinque, e "ose", che si riferisce a uno zucchero.

In ambito medico, i pentosi possono essere menzionati in relazione ai disturbi metabolici o genetici che colpiscono la capacità dell'organismo di elaborare correttamente questi zuccheri semplici. Ad esempio, nella fase iniziale della sindrome di Hers, un disturbo metabolico raro, il glucosio viene convertito in pentosi anziché essere utilizzato per produrre energia.

Tuttavia, l'uso più comune dei pentosi in medicina si riferisce alla ribosio e al desossiribosio, che sono pentosi che formano la base degli zuccheri nei nucleotidi del DNA (desossiribosio) e dell'RNA (ribosio).

In sintesi, i pentosi sono importanti monosaccaridi con cinque atomi di carbonio che svolgono un ruolo cruciale nella struttura e funzione dei nucleotidi del DNA e dell'RNA.

L'ingegneria genetica è una disciplina scientifica che utilizza tecniche di biologia molecolare per modificare geneticamente gli organismi, introducendo specifiche sequenze di DNA nei loro genomi. Questo processo può coinvolgere la rimozione, l'aggiunta o il cambiamento di geni in un organismo, al fine di produrre particolari caratteristiche o funzioni desiderate.

Nella pratica dell'ingegneria genetica, i ricercatori isolano prima il gene o la sequenza di DNA desiderata da una fonte donatrice (ad esempio, un batterio, un virus o un altro organismo). Successivamente, utilizzando enzimi di restrizione e ligasi, incorporano questo frammento di DNA in un vettore appropriato, come un plasmide o un virus, che funge da veicolo per l'introduzione del gene nella cellula ospite. La cellula ospite può essere una cellula batterica, vegetale, animale o umana, a seconda dell'applicazione specifica dell'ingegneria genetica.

L'ingegneria genetica ha numerose applicazioni in vari campi, tra cui la medicina, l'agricoltura, l'industria e la ricerca di base. Alcuni esempi includono la produzione di insulina umana mediante batteri geneticamente modificati, la creazione di piante resistenti alle malattie o adattabili al clima, e lo studio delle funzioni geniche e dei meccanismi molecolari alla base di varie patologie.

Come con qualsiasi tecnologia avanzata, l'ingegneria genetica deve essere regolamentata ed eseguita in modo responsabile, tenendo conto delle possibili implicazioni etiche e ambientali.

L'endoxylanasi-1,4-beta è un enzima che appartiene alla classe delle glicosidasi e più specificamente alle xilanasi. Questo enzima catalizza la demolizione del legame glicosidico β-1,4 nella parete cellulare della pianta, rilasciando xilosio dalle catene di xilani.

L'endoxylanasi svolge un ruolo importante nel processo di digestione e degradazione della parete cellulare delle piante, che è composta principalmente da polisaccaridi come cellulosa ed emicellulosa (di cui fa parte la xilana). Questo enzima è prodotto da diversi microrganismi, tra cui batteri e funghi, e svolge un ruolo cruciale nella loro nutrizione, consentendo loro di utilizzare le piante come fonte di carbonio ed energia.

In medicina, l'endoxylanasi può essere utilizzata in applicazioni terapeutiche e di ricerca, ad esempio nello studio della struttura e della funzione delle pareti cellulari vegetali o nell'ambito della produzione di biocarburanti a partire da biomasse vegetali.

Cellobiose è un disaccaride composto da due molecole di glucosio legate insieme da un legame β-1,4. Si forma naturalmente durante la digestione enzimatica della cellulosa e dell'emicellulosa da parte di batteri e funghi, ed è quindi un componente importante dei prodotti di fermentazione microbica.

Cellobiose non viene facilmente assorbito nell'intestino tenue umano, ma può essere utilizzato come fonte di energia da alcuni batteri intestinali. Inoltre, cellobiose è stato studiato come possibile prebiotico, un tipo di carboidrato non digeribile che può promuovere la crescita di batteri benefici nell'intestino.

Tuttavia, l'uso di cellobiose come integratore alimentare o farmaceutico è ancora oggetto di ricerca e non è stato ancora approvato dalla FDA per qualsiasi uso specifico.

La Microbiologia Industriale è una sottosezione specifica della microbiologia che si concentra sull'applicazione e l'utilizzo dei microrganismi, come batteri, funghi, alghe e lieviti, in diversi processi industriali. Questo ramo della scienza studia come i microrganismi possono essere impiegati per creare prodotti utili, migliorare i processi di produzione o fornire soluzioni a problemi specifici all'interno dell'industria.

Esempi di applicazioni della microbiologia industriale includono la fermentazione industriale per la produzione di alimenti e bevande (come yogurt, vino, birra e aceto), la biodegradazione di inquinanti ambientali, la produzione di enzimi, farmaci e altri prodotti biochimici, nonché il controllo microbico per prevenire la contaminazione e preservare i prodotti.

In sintesi, la Microbiologia Industriale è lo studio dell'interazione tra microrganismi e processi industriali, con l'obiettivo di sfruttare queste interazioni per il beneficio umano.

In campo medico, 'Zymomonas' è un genere di batteri gram-negativi facoltativamente anaerobi che sono noti per essere presenti in alcuni ambienti naturali come il nettare di fiori e la linfa delle piante. Il membro più studiato di questo genere è Zymomonas mobilis, che ha attirato l'attenzione della ricerca biomedica per le sue notevoli proprietà fermentative e la sua capacità di produrre etanolo in modo efficiente.

Zymomonas mobilis è stato anche studiato come possibile agente probiotico, poiché sembra avere effetti benefici sulla salute dell'ospite quando somministrato in alcuni modelli animali. Tuttavia, la ricerca su questo tema è ancora nelle sue fasi iniziali e sono necessari ulteriori studi per confermare i potenziali vantaggi di Zymomonas mobilis come probiotico negli esseri umani.

In sintesi, 'Zymomonas' è un genere di batteri che ha attirato l'attenzione della ricerca biomedica per le sue proprietà fermentative e il suo potenziale come probiotico, sebbene siano necessarie ulteriori indagini in questo campo.

L'etanolo, noto anche come alcol etilico, è un tipo di alcol che viene comunemente consumato nelle bevande alcoliche. È un liquido incolore con un caratteristico odore forte e un sapore bruciante. Chimicamente, l'etanolo è classificato come un alcool a catena corta, con la formula chimica C2H5OH.

Nel contesto medico, l'etanolo viene spesso studiato per i suoi effetti sull'organismo umano e sul cervello in particolare. Il consumo di bevande alcoliche provoca un'intossicazione acuta che altera il giudizio, la coordinazione muscolare e la funzione cognitiva. L'uso cronico di etanolo può portare a una serie di problemi di salute, tra cui dipendenza da alcol, danni al fegato, malattie cardiovascolari, disturbi mentali e aumento del rischio di cancro.

L'etanolo viene anche utilizzato in alcuni prodotti medicinali come disinfettante per la pelle e come conservante per i farmaci. Tuttavia, l'ingestione di etanolo a scopo medico è rara, poiché ci sono alternative più sicure ed efficaci disponibili.

Il glucosio è un monosaccaride, o zucchero semplice, che serve come fonte primaria di energia per le cellule del corpo. È uno dei tre aldosi (sugari che contengono un gruppo aldeidico) che sono designati come hexose (contenenti sei atomi di carbonio), quindi è anche chiamato D-glucosio o destrosio.

Il glucosio nel corpo umano proviene principalmente dall'assorbimento dell'amido e dei disaccaridi presenti negli alimenti amidacei e dolciari, nonché dalla sintesi endogena attraverso un processo noto come gluconeogenesi, che si verifica principalmente nel fegato.

Il glucosio circola nel flusso sanguigno e viene trasportato nelle cellule con l'aiuto di insulina e altri ormoni. Una volta all'interno delle cellule, il glucosio subisce una serie di reazioni chimiche per essere convertito in ATP (adenosina trifosfato), la molecola che fornisce energia alle cellule.

Il glucosio svolge anche un ruolo importante nella sintesi di altre importanti biomolecole, come aminoacidi e lipidi. Tuttavia, livelli elevati di glucosio nel sangue (iperglicemia) possono essere dannosi e sono associati a una serie di condizioni di salute, tra cui il diabete mellito.

La Xilan Endo-1,3-Beta-Xilosidasi è un enzima che catalizza la reazione di idrolisi specifica degli xilanos, più precisamente l'idrolisi dei legami beta-1,3-xilosidici. Questo enzima fa parte della classe delle glicosidasi e svolge un ruolo importante nella degradazione dell'xilano, un polisaccaride presente nelle pareti cellulari delle piante.

L'attività di questo enzima è fondamentale per la digestione microbica della lignocellulosa, una fonte rinnovabile di energia e carboidrati. La Xilan Endo-1,3-Beta-Xilosidasi può essere prodotta da diversi microrganismi, come batteri e funghi, e viene utilizzata in varie applicazioni industriali, tra cui la produzione di biocarburanti e la bioraffineria.

In medicina, questo enzima può essere utilizzato per scopi diagnostici o terapeutici, ad esempio nella determinazione della struttura dei polisaccaridi o nel trattamento di patologie associate a disfunzioni del sistema gastrointestinale. Tuttavia, l'uso clinico diretto di questo enzima è ancora oggetto di ricerca e sviluppo.

Il metabolismo dei carboidrati si riferisce al processo biochimico mediante il quale il corpo elabora e utilizza i carboidrati per produrre energia, sintetizzare molecole complesse e svolgere altre funzioni vitali. I carboidrati sono una delle tre principali fonti di energia per l'organismo, insieme a grassi e proteine.

Il metabolismo dei carboidrati può essere suddiviso in due fasi principali: glicolisi e gluconeogenesi.

1. Glicolisi: Questa è la prima fase del metabolismo dei carboidrati, che si verifica principalmente nei mitocondri delle cellule. Nella glicolisi, il glucosio viene scomposto in due molecole di piruvato, producendo due molecole di ATP (adenosina trifosfato) e due molecole di NADH (nicotinamide adenina dinucleotide idrossido).
2. Gluconeogenesi: Questa è la seconda fase del metabolismo dei carboidrati, che si verifica principalmente nel fegato e nei reni. Nella gluconeogenesi, il piruvato viene convertito in glucosio, fornendo una fonte di energia per l'organismo durante periodi di digiuno o esercizio fisico prolungato.

Il metabolismo dei carboidrati è strettamente regolato da ormoni come insulina, glucagone e cortisolo, che influenzano la velocità e l'efficienza con cui il corpo utilizza e sintetizza i carboidrati. Un metabolismo dei carboidrati efficiente è importante per mantenere livelli di energia stabili, promuovere la salute metabolica e prevenire condizioni come il diabete di tipo 2.

La "catabolite repression" è un meccanismo di regolazione genica che si verifica in batteri come Escherichia coli. Questo meccanismo serve a controllare l'espressione dei geni che codificano per enzimi utilizzati nella degradazione di diversi substrati energetici, come zuccheri semplici e amminoacidi.

In particolare, la catabolite repression si verifica quando il livello di glucosio nel mezzo di crescita è elevato. Il glucosio viene metabolizzato attraverso la glicolisi per produrre ATP, NADH e piruvato. L'alto livello di questi metaboliti può inibire l'espressione dei geni che codificano per enzimi utilizzati nella degradazione di altri substrati energetici.

Questo accade perché il livello elevato di glucosio porta all'attivazione del sistema di regolazione catabolica, che coinvolge l'allosterico inibitore della cAMP-CAP (catabolite activator protein). Quando il livello di cAMP è basso, la proteina CAP non si lega al DNA e i geni catabolici non vengono espressi.

In sintesi, la catabolite repression è un meccanismo di regolazione genica che permette ai batteri di adattarsi alle condizioni ambientali cambianti, in modo da utilizzare il substrato energetico più favorevole disponibile. Questo meccanismo garantisce l'efficienza metabolica e la sopravvivenza dell'organismo.

La Candida è un genere di lieviti diffusi nel suolo, nell'acqua e nelle piante. È anche parte della flora microbica normale del corpo umano, specialmente nella bocca, nel tratto gastrointestinale e nella vagina. Tuttavia, in determinate condizioni, come un sistema immunitario indebolito o l'uso di antibiotici che alterano l'equilibrio batterico, i lieviti della Candida possono moltiplicarsi in modo eccessivo causando infezioni fungine note come candidosi.

Le infezioni da Candida più comuni colpiscono la pelle e le mucose. La candidosi vaginale, ad esempio, provoca prurito, arrossamento e secrezioni biancastre nella zona genitale femminile. Nei maschi, un'infezione da Candida può causare irritazione del pene. Quando la Candida infetta la bocca, si parla di mughetto.

In casi più gravi o in persone con sistema immunitario gravemente indebolito, come quelli affetti da HIV/AIDS o sottoposti a chemioterapia, la Candida può diffondersi nel flusso sanguigno e infettare organi vitali, causando una condizione pericolosa per la vita nota come candidemia.

I medici trattano le infezioni da Candida con farmaci antifungini, che possono essere somministrati sotto forma di pillole, creme o supposte, a seconda della localizzazione dell'infezione. È importante completare il ciclo completo del trattamento anche se i sintomi migliorano prima della fine del trattamento per prevenire ricadute.

I polisaccaridi sono grandi molecole organiche costituite dalla ripetizione di unità monosaccaridiche, o zuccheri semplici, legate insieme da legami glicosidici. A differenza dei disaccaridi, che contengono due unità monosaccaridiche, e degli oligosaccaridi, che ne contengono un numero relativamente piccolo, i polisaccaridi possono contenere migliaia di unità monosaccaridiche.

I polisaccaridi svolgono diverse funzioni importanti nell'organismo. Alcuni forniscono energia, come l'amido, che è il polisaccaride principale presente nei cereali, nelle verdure amidacee e nei legumi. L'amido è composto da catene di glucosio e può essere facilmente scomposto ed assorbito dall'organismo per fornire energia.

Altri polisaccaridi, come la cellulosa e il chitina, non sono utilizzati come fonte di energia, ma svolgono importanti funzioni strutturali. La cellulosa è il principale componente della parete cellulare delle piante e fornisce rigidità e resistenza meccanica alle cellule vegetali. Il chitina, invece, è un polisaccaride presente nei esoscheletri degli artropodi (come crostacei e insetti) e nelle pareti cellulari dei funghi, dove fornisce rigidità e protezione.

Infine, alcuni polisaccaridi svolgono importanti funzioni di riconoscimento e segnalazione cellulare. Ad esempio, i gruppi di polisaccaridi presenti sulla superficie delle cellule possono essere riconosciuti da proteine specializzate chiamate lectine, che svolgono un ruolo importante nella regolazione di processi come l'adesione cellulare e la risposta immunitaria.

Il ribosio è un monosaccaride a cinque atomi di carbonio (un pentoso) che fa parte della famiglia dei carboidrati noti come zuccheri a semplice asse. Nella sua forma deossiazucchero, viene denominato deossiribosio.

In ambito biochimico, il ribosio riveste un ruolo fondamentale in quanto costituisce la componente zuccherina di importanti molecole biologiche come i nucleotidi e gli acidi nucleici (RNA e DNA). Nello specifico, il ribosio è legato al gruppo fosfato per formare il nucleoside monofosfato, che a sua volta può essere legato ad una delle quattro basi azotate (adenina, guanina, citosina o uracile) per formare un nucleotide.

I ribosomi, gli organelli presenti nel citoplasma delle cellule, prendono il nome proprio dal ribosio a causa della loro composizione strutturale, che include diverse molecole di RNA ricche di ribosio. Questi ribosomi svolgono un ruolo chiave nella sintesi proteica, legandosi ai mRNA (acidi messaggeri) e traducendo le informazioni genetiche in sequenze amminoacidiche che andranno a costituire le proteine.

In termini medici, il Metabolic Engineering può essere definito come la pratica di manipolazione intenzionale e mirata dei percorsi metabolici all'interno di un organismo vivente (come batteri, piante o animali, inclusi esseri umani) al fine di ottenere una determinata funzione o proprietà desiderata. Ciò viene comunemente realizzato attraverso l'uso di tecniche di ingegneria genetica per inserire, eliminare o modificare specifici geni che codificano enzimi chiave nei percorsi metabolici.

L'obiettivo del Metabolic Engineering è quello di ottimizzare il flusso dei metaboliti all'interno della cellula in modo da aumentare la produzione di composti utili, come farmaci, vaccini, biocarburanti o altre sostanze di interesse industriale o medico. Questa area di ricerca ha importanti implicazioni per la medicina rigenerativa, la terapia genica e la comprensione delle basi molecolari delle malattie metaboliche ereditarie.

Tuttavia, è importante notare che il Metabolic Engineering può anche comportare rischi e sfide etiche, come la possibilità di creare organismi geneticamente modificati con proprietà imprevedibili o non intenzionali, o l'uso potenziale di tali tecnologie per scopi dannosi. Pertanto, è fondamentale condurre ricerche in questo campo con cautela, trasparenza e responsabilità etica.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

Non esiste una definizione medica specifica del termine "Mondo Greco". Il termine "Greco" si riferisce generalmente alla cultura, alla lingua e alla storia della Grecia. In un contesto medico, il termine "Greco" può occasionalmente essere utilizzato per descrivere concetti o pratiche mediche che hanno origine nella antica Grecia. Ad esempio, il "metodo greco" di diagnosi si riferisce alla tecnica di formulare una diagnosi basata sui sintomi osservati e descritti dal paziente, senza l'uso di test di laboratorio o di imaging. Tuttavia, va notato che questa non è una definizione medica universalmente accettata o comunemente utilizzata.

Spiace, ma "Egitto" non è un termine utilizzato nella medicina. L'Egitto è infatti un paese situato nell'Africa settentrionale, conosciuto per la sua ricca storia e cultura. Nel contesto medico, potremmo discutere di studi o scoperte egiziane in campo medico, ma l'uso del termine "Egitto" da solo non ha un significato specifico in medicina.

La frase "History, Ancient" non è propriamente una definizione medica in sé, ma può fare riferimento allo studio e alla conoscenza delle pratiche mediche e della teoria del pensiero sanitario che si sono sviluppate nelle civiltà antiche. Questo campo di studi include l'esame di testi storici, reperti archeologici, manufatti e altre fonti primarie per comprendere meglio come le persone in passato concepivano la malattia, mantenevano la salute e fornivano assistenza sanitaria.

L'antica storia della medicina può essere fatta risalire a civiltà antiche come l'Egitto, la Mesopotamia, la Cina, l'India e la Grecia. Ad esempio, i primi documenti medici conosciuti provengono dall'antica Sumeria (circa 4000-3000 a.C.), mentre il famoso papiro di Ebers, un antico testo egiziano che tratta di diagnosi e terapie, risale al 1550 a.C.

I medici e gli studiosi dell'antica storia della medicina possono utilizzare queste fonti per comprendere meglio l'evoluzione delle pratiche mediche nel corso della storia umana, nonché le connessioni tra la cultura, la società e la comprensione della salute e della malattia. Questo tipo di studio può anche informare la moderna pratica medica fornendo contesto e prospettiva sul modo in cui i professionisti della salute affrontano le sfide sanitarie odierne.

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In termini medici, il suono è una vibrazione meccanica che si propaga sotto forma di onde attraverso un medium elastico, come l'aria, i liquidi o i solidi. Quando queste vibrazioni raggiungono il nostro sistema uditivo, precisamente l'orecchio interno, vengono convertite in impulsi elettrici che poi vengono trasmessi al cervello dove vengono interpretati come diversi suoni o parole.

La frequenza del suono (misurata in Hertz o cicli al secondo) determina la sua altezza percepita: i suoni a bassa frequenza sono più gravi, mentre quelli ad alta frequenza sono acuti. L'intensità del suono (misurata in decibel) indica il suo livello di volume o loudness; un aumento di 10 dB corrisponde grossomodo a un raddoppio percepito del volume.

Il suono svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione umana, permettendoci di ascoltare e comprendere il linguaggio parlato, oltre che apprezzare la musica e altri segnali acustici presenti nel nostro ambiente.

La frase "History, Medieval" non costituisce propriamente una definizione medica. Tuttavia, si riferisce a un determinato periodo storico che può avere implicazioni e ripercussioni sulla comprensione della storia della medicina.

In termini generali, il Medioevo è un periodo della storia europea che va indicativamente dalla caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476 d.C.) alla scoperta dell'America (1492). In ambito medico, questo arco di tempo vide lo sviluppo di pratiche e teorie mediche ispirate a filosofie greche e romane, come quelle di Ippocrate e Galeno.

Durante il Medioevo, la medicina era prevalentemente in mano ai monasteri, dove i monaci curavano i malati applicando conoscenze ereditate dal mondo classico. Furono anche compilati importanti testi medici, come il "Liber Regius" di Ruggero II di Sicilia e la "Cyclopaedia" di Ibn Sina (noto in Occidente come Avicenna), che contribuirono alla diffusione delle conoscenze mediche.

Nel tardo Medioevo, l'Europa assistette all'emergere di università e scuole mediche, come quelle di Bologna, Parigi e Salerno, che contribuirono a promuovere lo studio sistematico della medicina. In questo periodo, la peste nera (1347-1351) ebbe un impatto significativo sulla comprensione delle malattie infettive e sull'evoluzione delle pratiche igieniche e mediche.

In sintesi, "History, Medieval" in ambito medico si riferisce al periodo storico durante il quale si svilupparono e affermarono le prime forme di medicina sistematica, influenzate dalle filosofie classiche greche e romane, e che vide l'emergere di università e scuole mediche, oltre a dover far fronte a importanti sfide sanitarie come la peste nera.

Le malattie del tessuto connettivo (CTD) sono un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono il tessuto connettivo, che è presente in tutto il corpo e fornisce supporto, forma e struttura alle varie parti del corpo. Il tessuto connettivo è costituito da cellule, fibre e sostanze fondamentali che si trovano nel sangue e nei fluidi interstiziali.

Le malattie del tessuto connettivo possono influenzare diversi organi e sistemi corporei, tra cui la pelle, le articolazioni, i muscoli, i tendini, i legamenti, i vasi sanguigni, i nervi, il cuore, i polmoni e altri ancora. Le manifestazioni cliniche delle CTD possono variare notevolmente da persona a persona, a seconda della specifica malattia e della sua gravità.

Esempi di malattie del tessuto connettivo includono:

* Artrite reumatoide
* Lupus eritematoso sistemico
* Sclerodermia
* Dermatomiosite e polimiosite
* Sindrome di Sjogren
* Vasculiti

Le cause delle CTD non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano il risultato di una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Il trattamento delle CTD dipende dalla specifica malattia e può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), corticosteroidi, immunosoppressori e altri farmaci modificanti la malattia. In alcuni casi, la fisioterapia e l'esercizio fisico possono anche essere utili nel trattamento delle CTD.

Il tessuto connettivo è un tipo di tessuto presente nel corpo che fornisce supporto, coesione e protezione a diverse strutture corporee. Ha la funzione di collegare, sostenere e proteggere altri tessuti e organi del corpo, nonché di stoccare energia e produrre cellule ematiche.

Il tessuto connettivo è composto da diverse cellule, tra cui fibroblasti, macrofagi, cellule adipose e cellule ematiche, immerse in una matrice extracellulare costituita da fibre collagene ed elastiche e una sostanza fondamentale amorfa.

Esistono diversi tipi di tessuto connettivo, tra cui:

1. Tessuto connettivo lasso: caratterizzato dalla presenza di molta matrice extracellulare e poche cellule, ha la funzione di riempire spazi vuoti e fornire supporto strutturale a organi e tessuti.
2. Tessuto connettivo denso: caratterizzato dalla presenza di numerose fibre collagene e poche cellule, ha la funzione di fornire supporto e protezione a strutture come tendini, legamenti e capsule articolari.
3. Tessuto adiposo: costituito principalmente da cellule adipose, ha la funzione di immagazzinare energia sotto forma di grasso e fornire isolamento termico al corpo.
4. Tessuto cartilagineo: caratterizzato dalla presenza di una matrice extracellulare ricca di proteoglicani e collagene, ha la funzione di fornire supporto e protezione a articolazioni e altre strutture come le orecchie e il naso.
5. Tessuto osseo: costituito da cellule chiamate osteoblasti e osteoclasti immersi in una matrice minerale ricca di calcio, ha la funzione di fornire supporto strutturale al corpo e stoccaggio di minerali.

In sintesi, il tessuto connettivo è un tessuto altamente versatile che svolge diverse funzioni importanti nel nostro corpo, tra cui fornire supporto e protezione a organi e strutture, immagazzinare energia, produrre cellule del sangue e partecipare alla risposta immunitaria.

La Sindrome di Ehlers-Danlos (EDS) è un gruppo eterogeneo di disturbi del tessuto connettivo caratterizzati da iperelasticità della pelle, ipermobilità articolare e fragilità dei tessuti. È causata da mutazioni genetiche che influenzano la produzione e la struttura del collagene, una proteina fondamentale per la forza e l'integrità dei tessuti connettivi.

Esistono diversi tipi di EDS, ciascuno con caratteristiche cliniche specifiche. I sintomi più comuni includono:

1. Pelle elastica e fragile che si lacera o ferisce facilmente
2. Articolazioni ipermobili, che possono dislocarsi o subluxare (parzialmente dislocarsi) frequentemente
3. Fragilità dei vasi sanguigni, con un rischio aumentato di emorragie e lesioni
4. Fatica cronica e dolore muscoloscheletrico
5. Problemi gastrointestinali, come reflusso acido, stipsi o diarrea
6. Difficoltà respiratorie e problemi cardiovascolari in alcuni tipi più gravi di EDS

La diagnosi di EDS si basa sulla presenza di sintomi caratteristici e sull'esclusione di altre condizioni che possono presentare sintomi simili. In alcuni casi, può essere confermata da test genetici specifici per identificare le mutazioni associate a questo disturbo.

Il trattamento dell'EDS mira a gestire i sintomi e prevenire complicanze. Può includere fisioterapia per rafforzare i muscoli e supportare le articolazioni, terapie dolci come massaggi o idroterapia per alleviare il dolore, farmaci per controllare il dolore o altri sintomi specifici, e strategie di gestione dello stress. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per trattare complicazioni come ernie o prolasso degli organi pelvici.

Le persone con EDS dovrebbero anche prestare attenzione a evitare attività che potrebbero causare lesioni alle articolazioni o ai tessuti molli, come sport di contatto o sollevamento pesi eccessivo. È importante anche proteggere la pelle da lesioni o infezioni, mantenendo una buona igiene e utilizzando creme idratanti per prevenire le ragadi cutanee.

In sintesi, l'EDS è un disturbo del tessuto connettivo che colpisce la pelle, i muscoli e le articolazioni. I sintomi possono variare da lievi a gravi e includono dolore muscoloscheletrico, fatica cronica, problemi gastrointestinali e cardiovascolari. La diagnosi si basa sulla presenza di segni e sintomi specifici e può richiedere test genetici o altri esami medici. Il trattamento mira a gestire i sintomi e prevenire complicazioni, ed è importante seguire uno stile di vita sano e attivo per mantenere la salute generale.

La sindrome di Marfan è una condizione genetica che colpisce il tessuto connettivo del corpo, influenzando principalmente i legamenti, i vasi sanguigni, le articolazioni e i tessuti dei polmoni e degli occhi. È causata da mutazioni nel gene FBN1, che codifica per la proteina fibrillina-1.

I segni e sintomi della sindrome di Marfan possono variare notevolmente in gravità e possono includere:

* Sindrome toracica anomala (petto escavato o protruso)
* Lunghezza insolitamente lunga delle braccia, dita e piedi
* Articolazioni iperestensibili
* Curvatura spinale (scoliosi)
* Prolasso della valvola mitrale (un difetto del cuore che può causare un soffio al cuore)
* Aneurisma aortico (dilatazione o dissezione dell'aorta)
* Difetti della lente oculare (lenti dislocate o sottili)
* Altezza insolitamente elevata
* Palatoschisi o labioschisi (apertura anormale del palato o del labbro superiore)
* Dolore toracico, affaticamento o mancanza di respiro a causa dei problemi cardiovascolari

La diagnosi della sindrome di Marfan si basa su una combinazione di esami fisici, storia familiare e test genetici. Il trattamento è mirato a gestire i sintomi specifici e può includere farmaci per controllare la pressione sanguigna, interventi chirurgici per riparare l'aorta o altre strutture danneggiate, e dispositivi ortopedici per supportare le articolazioni iperestensibili.

La sindrome di Marfan può essere trasmessa dai genitori ai figli in modo autosomico dominante, il che significa che un solo gene alterato (mutazione) è sufficiente per causare la malattia. Tuttavia, circa il 25% dei casi si verifica spontaneamente, senza una storia familiare nota della condizione.

Il Connective Tissue Growth Factor (CTGF), anche noto come CCN2 (Cellular Communication Network Factor 2), è una proteina appartenente alla famiglia delle CCN (CTGF, Cyr61, NOV) che svolge un ruolo importante nella regolazione della crescita, differenziazione e riparazione dei tessuti connettivi.

La proteina CTGF è codificata dal gene CCNT2 e contiene quattro diversi domini funzionali: un dominio di segnale N-terminale, un dominio insulino-simile, un dominio von Willebrand factor tipo C e un dominio carico di cisteine C-terminale. Questi domini consentono al CTGF di interagire con una varietà di ligandi e recettori cellulari, tra cui integrine, fibronectina ed epidermal growth factor receptor (EGFR), per modulare diversi processi cellulari come l'adesione, la proliferazione, la migrazione e l'apoptosi.

Il CTGF è espresso in risposta a stimoli infiammatori, meccanici o chimici e svolge un ruolo cruciale nella riparazione dei tessuti connettivi dopo lesioni o malattie. Tuttavia, un'espressione eccessiva o prolungata di CTGF è stata associata a diverse patologie fibrotiche, come la fibrosi polmonare idiopatica, la cirrosi epatica e la nefropatia diabetica, nonché alla progressione del cancro.

In sintesi, il Connective Tissue Growth Factor è una proteina multifunzionale che regola la crescita, differenziazione e riparazione dei tessuti connettivi, ma un'espressione eccessiva o prolungata può contribuire allo sviluppo di patologie fibrotiche e alla progressione del cancro.

Le malattie del collagene sono un gruppo eterogeneo di disturbi del tessuto connettivo caratterizzati da anomalie nella struttura, composizione o produzione del collagene. Il collagene è una proteina fibrosa che costituisce la maggior parte della matrice extracellulare dei tessuti connettivi e svolge un ruolo cruciale nel fornire forza, integrità strutturale e elasticità a diversi organi e tessuti del corpo.

Le malattie del collagene possono essere classificate in base al tipo di collagene alterato o alla via metabolica interessata. Alcune delle malattie del collagene più comuni includono:

1. Sindrome di Ehlers-Danlos (SED): un gruppo di disturbi caratterizzati da iperelasticità cutanea, ipermobilità articolare e fragilità dei tessuti connettivi. Esistono diversi sottotipi di SED, ognuno dei quali è causato da mutazioni in geni che codificano per diverse catene di collagene.

2. Osteogenesi imperfetta (OI): una condizione caratterizzata da fragilità ossea e sclere oculari blu a causa di anomalie nella composizione del collagene di tipo I. L'OI è causata da mutazioni nei geni COL1A1 o COL1A2, che codificano per le catene alpha-1 e alpha-2 del collagene di tipo I.

3. Malattia di Peyronie: una condizione caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche nel pene, che possono causare curvatura e dolore durante l'erezione. La malattia di Peyronie è associata a un'anomala produzione di collagene di tipo I e III.

4. Fibrosi polmonare idiopatica (FPI): una condizione caratterizzata da fibrosi progressiva dei polmoni, che può portare a insufficienza respiratoria. La FPI è associata a un'anomala produzione di collagene di tipo I e III nei polmoni.

5. Sclerosi sistemica: una malattia autoimmune caratterizzata da fibrosi progressiva dei tessuti connettivi, che può interessare la pelle, i muscoli, le articolazioni e gli organi interni. La sclerosi sistemica è associata a un'anomala produzione di collagene di tipo I, III e V.

In generale, le anomalie nella composizione o nella produzione del collagene possono portare a una serie di condizioni patologiche che colpiscono diversi organi e sistemi corporei. La comprensione dei meccanismi molecolari alla base di queste anomalie può fornire importanti informazioni per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.

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