Una fase transizione da liquido a gas, il che e 'influenzata da Raoult. Può essere ottenuta con distillato frazionaria.
Un lato che esiste come elemento metallico liquida a temperatura ambiente. E 'il simbolo atomica Hg (da hydrargyrum, argento liquido), numero atomico 80 e il peso atomico 200.59. Mercury è usato in molte applicazioni industriali e i relativi sali occupo terapeuticamente come purgatives, antisyphilitics, disinfettanti e astringenti. Può essere assorbito attraverso la pelle e delle membrane mucose che porta alla MERCURY intossicazione alimentare. Causa della sua tossicità, l ’ uso clinico di mercurio e mercurials diminuisce.
Stabile mercurio atomi che hanno lo stesso numero atomico come l'elemento mercurio, ma si differenziano per peso atomico. Hg-196, 198-201 e 204 sono stabili mercurio isotopi.
Un ordine di pesce con 26 famiglie e piu 'di tremila ordine, questo include le famiglie CYPRINIDAE (pesciolini e carpe), () e di cobiti. Cobitidae Catostomidae (perdenti).
Mercury cloruro (HgCl2), un composto altamente tossico volatizes leggermente in qualsiasi ambiente e in maniera apprezzabile a 100 gradi C. E 'corrosivo per delle membrane mucose e usati una pomata disinfettante e disinfettante.
Quantità di liquidi o solidi escrementi di animali di solito dalla stalla e barnyards con o senza cucciolata. Il suo capo domanda è come fertilizzante. (Da Webster 3d Ed)
Rimozione di ENVIRONMENTAL inquinanti o altri contaminanti per il generale tutela ambientale. Ciò è realizzato mediante vari prodotti chimici, biologici e grosso movimento metodi, in combinato disposto con ENVIRONMENTAL MONITORAGGIO.
Una specie di batteri gram-negativi, forma a bastoncino che traggono energia dal ’ ossidazione di uno o più ridotta composti dello zolfo. Molti ex specie sono stati riclassificati ad altre classi di Proteobacteria.
Un composto altamente tossico, che è un inibitore di molti processi metabolici ed è utilizzato come test reagente per la funzione di chemoreceptors. E ’ anche utilizzato in molti processi industriali.
L'inquinamento radioattivo dell'aria si riferisce alla presenza e dispersione nell'atmosfera di sostanze radioattive, come isotopi instabili di origine naturale o antropica, le quali possono dar luogo a radiazioni ionizzanti nocive per la salute umana e l'ambiente.
La contaminazione dell'aria, corpi d'acqua, terra con sostanze che sono dannose per la salute umana e l'ambiente.
Un gas incolore fosfatasi. Si è formato nel corpo durante la decomposizione di materiali organici, durante un gran numero di reazioni metabolicamente importante notare che la forma di ammoniaca acquosa come AMMONIUM idrossido.
La miscela di gas presenti nell'atmosfera terrestre di ossigeno, azoto, anidride carbonica, e piccole quantità di altri gas.
L ’ eliminazione di ENVIRONMENTAL inquinanti; PESTICIDES e altri rifiuti usando gli organismi viventi, solitamente coinvolta a intervento di ingegneri o all'igiene ambientale.
Composti chimici che inquina l'acqua di fiumi, fiumi, laghi, il mare, i serbatoi, o altri corpi d'acqua.
Un elemento con il simbolo atomico, numero atomico di N 7 e il peso atomico [14.00643; 14.00728]. Azoto esiste come gas biatomiche e prende circa il 78% dell'atmosfera della Terra la quantita '. E' un componente delle proteine e acidi nucleici e ho trovato in tutte le cellule viventi.
Una pianta genere della famiglia Cruciferae. Contiene molte specie e cultivars usato come cibo, compresi i cavoli, broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles, cavolo, verze, senape centrale; (B. Alba, B. junica e B. negra), rape (Brassica Napus) e semi di colza (Brassica Rapa).
Un elemento con il simbolo atomica Se, numero atomico 34 anni, e il peso atomico 78.96. E 'essenziale per micronutrient mammiferi e altri animali ma e' tossica in grandi quantità. Selenio strutture intracellulare protegge contro danni ossidativo costituisce una componente essenziale di glutatione Perossidasi.
La presenza di batteri, virus e funghi in acqua. Tale termine non sia limitato a organismi patogeni.
Un composto formato nel fegato di ammoniaca prodotta dalla Deamminazione di amminoacidi. Questo è il principale prodotto finale del catabolismo proteico e costituisce circa metà della totale urinaria solidi.
La classe di enzimi principale che catalizza oxidoreduction reazioni. Il substrato che viene ossidato è considerata come un donatore, il nome sistematica idrogeno si basa su donatore: Acceptor oxidoreductase. Il nome sarà deidrogenasi, ovunque sia possibile, in alternativa, può essere usato. Ossidasi reduttasi deve essere usato solo nei casi in cui l'ossigeno e 'il acceptor. (Enzima nomenclatura, 1992, p9)
La capacità di microorganismi, batteri, resistere o diventare tollerante nei confronti di agenti chemioterapici, agenti antimicrobici, o antibiotici. Questa resistenza può essere acquisita attraverso le mutazioni genetiche o DNA estraneo in plasmidi trasmissibili FACTORS (R).
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
I composti organici che contengono le -NCO radicale.
L ’ agevolazione delle una reazione chimica da materiale (catalizzatore) non consumato dalla reazione.
Biblioteca nazionale della medicina a servizio del personale sanitario e dei consumatori rimanda informazioni dettagliate dall'Istituto Nazionale della Salute e altre fonti di informazioni su specifici riesaminato malattie e le condizioni.
Tecnica grazie alla quale il peso di un campione può essere seguiti per un periodo di tempo mentre la sua temperatura viene modificato (di solito viene aumentata fino a un ritmo costante).
Un gruppo di polimeri contenente copolimero o termoindurente rinforzato polyisocyanate. Sono utilizzati come coatings elastomeri, come, come fibre e come schiume.
L'aderenza di gas, liquidi o disciolte solidi su una superficie, che comprende adsorptive fenomeni di batteri e virus dell ’ assorbimento sulle superfici. Nella sostanza potrebbero seguire ma non necessariamente.

In medicina, la volatilizzazione si riferisce al processo in cui un liquido o una sostanza solida si trasforma in vapore o gas a temperature inferiori al suo punto di ebollizione. Questo fenomeno è dovuto alla natura volatile della sostanza, che significa che ha una pressione di vapore sufficientemente alta a temperatura ambiente da formare un gas.

Un esempio comune di volatilizzazione in medicina è l'evaporazione delle soluzioni cutanee o degli unguenti applicati sulla pelle. Quando tali preparazioni vengono applicate, una piccola quantità della sostanza attiva evapora e viene assorbita attraverso la pelle, aumentando così la biodisponibilità del farmaco.

Tuttavia, è importante notare che il termine "volatilizzazione" non è comunemente utilizzato in medicina come altri termini più specifici che descrivono i processi di trasformazione della materia.

In medicina, il termine "mercurio" si riferisce a un metallo pesante che è stato storicamente utilizzato in alcuni farmaci e rimedi. Tuttavia, l'uso del mercurio in medicina è altamente discreditato e non è più considerato sicuro o efficace.

Il mercurio è noto per essere altamente tossico per il sistema nervoso centrale, i reni e il cervello umano. L'esposizione al mercurio può causare una varietà di sintomi, tra cui tremori, irritabilità, disturbi della memoria, difficoltà di parola, visione doppia, insufficienza renale e persino la morte in casi gravi.

L'esposizione al mercurio può verificarsi attraverso una varietà di fonti, tra cui l'inalazione di vapori di mercurio, il contatto con la pelle o il consumo di cibi o bevande contaminate da mercurio. Alcune delle principali fonti di esposizione al mercurio includono il pesce contaminato, le vecchie lampadine fluorescenti contenenti mercurio e alcuni prodotti farmaceutici e cosmetici.

In sintesi, il mercurio è un metallo pesante altamente tossico che era storicamente utilizzato in medicina ma non lo è più a causa dei suoi effetti dannosi sulla salute umana. L'esposizione al mercurio può causare una varietà di sintomi e problemi di salute, ed è importante evitare l'esposizione a questo metallo il più possibile.

Gli isotopi dell'mercurio sono varianti dell'elemento mercurio che hanno lo stesso numero di protoni nei loro nuclei atomici (numero atomico = 80), ma differiscono nel numero di neutroni. Di conseguenza, gli isotopi dell'mercurio hanno differenti masse atomiche.

L'mercurio ha sette isotopi naturalmente occorrenti: ^{196}Hg, ^{198}Hg, ^{199}Hg, ^{200}Hg, ^{201}Hg, ^{202}Hg e ^{204}Hg. Tra questi, ^{198}Hg è leggermente radioattivo, ma gli altri sono stabili.

Gli isotopi di mercurio possono essere utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui la datazione radiometrica e la ricerca scientifica. Ad esempio, l'isotopo radioattivo ^{197}Hg può essere utilizzato come tracciante in studi ambientali per monitorare il ciclo biogeochimico del mercurio nelle acque superficiali e sotterranee.

In medicina, il mercurio e i suoi composti sono stati storicamente utilizzati come farmaci e preservativi, ma a causa della loro tossicità, l'uso di queste sostanze è stato ampiamente abbandonato. Oggi, il mercurio e i suoi composti sono considerati pericolosi per la salute umana e l'ambiente, e l'esposizione a essi dovrebbe essere evitata o minimizzata.

Nella terminologia anatomica, "cipforme" si riferisce alla forma di un'appendice o struttura che assomiglia ad una cipolla. Questa forma è caratterizzata da dimensioni progressive più ridotte verso la punta, simile al bulbo di una cipolla. Tuttavia, non esiste una specifica struttura chiamata "cipriforme" nel corpo umano. Piuttosto, il termine è usato per descrivere la forma di varie strutture anatomiche.

Il cloruro di mercurio, noto anche come cloruro mercurico o HgCl2, è un composto chimico contenente mercurio. Nella medicina, il cloruro di mercurio è stato storicamente utilizzato come antisettico e vermifugo, sebbene ora sia considerato obsoleto e pericoloso a causa della sua tossicità.

Il mercurio è un metallo pesante altamente tossico che può causare gravi danni al sistema nervoso centrale, ai reni e ad altri organi vitali. L'esposizione al cloruro di mercurio può verificarsi attraverso l'ingestione, l'inalazione o il contatto con la pelle. I sintomi dell'avvelenamento da mercurio possono includere irritabilità, tremori, disturbi della memoria, perdita dell'udito e danni renali.

A causa dei suoi effetti tossici, l'uso del cloruro di mercurio in medicina è stato abbandonato a favore di trattamenti meno pericolosi. Oggi, il cloruro di mercurio viene utilizzato principalmente in applicazioni industriali e di laboratorio, ma deve essere maneggiato con estrema cautela per prevenire l'esposizione al mercurio tossico.

In termini medici, un "concio organico" non ha una definizione specifica, poiché il termine "concime" si riferisce generalmente all'agricoltura e all'orticoltura. Tuttavia, in questo contesto più ampio, il concime organico è costituito da materiali naturali di origine vegetale o animale che vengono utilizzati per arricchire il suolo e fornire nutrienti alle piante.

Esempi di concimi organici includono compost, letame, humus e altri residui di origine biologica. Questi materiali vengono decomposti dagli organismi del suolo, come batteri e funghi, rilasciando sostanze nutritive che le piante possono assorbire attraverso le loro radici.

L'uso di concimi organici può offrire diversi vantaggi rispetto ai concimi chimici, tra cui la promozione della salute del suolo a lungo termine, la riduzione dell'erosione e la diminuzione dell'impatto ambientale associato all'inquinamento delle acque sotterranee.

La "rimozione ambientale" o "bonifica ambientale" è un processo medico e ingegneristico che mira a eliminare, contenere o ridurre al minimo la presenza di sostanze nocive, inquinanti o contaminanti presenti nell'ambiente fisico. Questi contaminanti possono essere presenti in aria, acqua o suolo e possono derivare da varie fonti, come scarichi industriali, rifiuti pericolosi, incidenti chimici o attività umane che hanno un impatto negativo sulla salute pubblica e sull'ecosistema.

L'obiettivo della rimozione ambientale è quello di ripristinare la qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli considerati sicuri per la salute umana e l'ambiente. Questo processo può comportare una varietà di tecniche ingegneristiche e metodi di trattamento, come il drenaggio dei terreni contaminati, il trattamento delle acque reflue, la bonifica del suolo, la depurazione dell'aria e l'isolamento o il contenimento dei contaminanti.

La rimozione ambientale è un processo importante per proteggere la salute pubblica e prevenire l'esposizione umana a sostanze nocive che possono causare una varietà di problemi di salute, tra cui malattie respiratorie, cancro e danni al sistema nervoso centrale. Inoltre, la rimozione ambientale è anche importante per proteggere l'ambiente e preservare la biodiversità, poiché l'inquinamento può avere un impatto negativo sugli ecosistemi e sulle specie animali e vegetali che li abitano.

Thiobacillus è un genere di batteri che si trova comunemente nel suolo, nell'acqua e in altri ambienti acquatici. Sono noti per la loro capacità di ossidare i composti solforati come lo zolfo e il solfuro di idrogeno, utilizzandoli come fonte di energia. Questa ossidazione può portare alla formazione di acido solfidrico e acido solforico, che possono avere effetti corrosivi sui materiali circostanti.

Alcune specie di Thiobacillus sono anche in grado di ossidare il ferro e il manganese, il che li rende importanti per i cicli biogeochimici del solfuro, del ferro e del manganese.

Thiobacillus è stato ampiamente studiato per le sue applicazioni nella bioossidazione dei minerali e nel trattamento delle acque reflue industriali contenenti composti solforati. Tuttavia, alcune specie di Thiobacillus possono anche causare problemi di corrosione nelle infrastrutture dell'acqua potabile e delle acque reflue.

Si noti che il genere Thiobacillus è stato oggetto di revisione tassonomica e alcune specie precedentemente classificate come Thiobacillus sono state riclassificate in altri generi, come Acidithiobacillus e Halothiobacillus.

Il cianuro di sodio è una sostanza chimica altamente tossica con la formula NaCN. Viene comunemente utilizzato in vari processi industriali, come nella produzione di oro e nell'estrazione di nitrile dai suoi composti.

In medicina, il cianuro di sodio è noto per la sua elevata tossicità e capacità di inibire rapidamente la respirazione cellulare. L'esposizione a questo composto può verificarsi attraverso l'ingestione, l'inalazione o il contatto con la pelle o gli occhi. I sintomi dell'avvelenamento da cianuro di sodio possono includere mal di testa, vertigini, nausea, vomito, battito cardiaco accelerato, convulsioni e difficoltà respiratorie. Nei casi gravi, l'esposizione può portare a coma, arresto cardiaco e morte entro pochi minuti.

Il trattamento per l'avvelenamento da cianuro di sodio prevede misure di supporto delle funzioni vitali, come la ventilazione meccanica e il supporto cardiovascolare, nonché l'uso di farmaci antidoti specifici, come la nitrito di sodio e la tiosolfato di sodio. Tuttavia, a causa della gravità dei sintomi e del rapido decorso dell'avvelenamento, il trattamento tempestivo è fondamentale per garantire la sopravvivenza del paziente.

In sintesi, il cianuro di sodio è una sostanza chimica altamente tossica che può causare gravi danni alla salute e alla vita umana se non trattata immediatamente ed efficacemente in caso di esposizione.

L'inquinamento radioattivo dell'aria si riferisce alla presenza e dispersione nell'atmosfera di sostanze radioattive, come isotopi instabili di vari elementi, che decadono emettendo radiazioni ionizzanti. Questi isotopi possono provenire da diverse sorgenti, tra cui attività umane come incidenti nucleari, test delle armi nucleari, rilascio intenzionale o accidentale di materiale radioattivo dalle centrali nucleari o dai laboratori di ricerca, o da processi naturali come l'erosione delle rocce contenenti uranio e torio.

Le particelle radioattive disperse nell'aria possono depositarsi sul suolo, sull'acqua e sulla vegetazione, contaminando l'ambiente e potenzialmente entrare nella catena alimentare. L'esposizione a tali radiazioni può aumentare il rischio di sviluppare varie malattie, tra cui il cancro, specialmente se l'esposizione è prolungata o ad alte dosi. Pertanto, l'inquinamento radioattivo dell'aria è una preoccupazione significativa per la salute pubblica e richiede un monitoraggio e una gestione adeguati.

L'inquinamento ambientale, in termini medici, si riferisce all'esposizione a fattori fisici, chimici o biologici dannosi presenti nell'ambiente che possono causare effetti negativi sulla salute umana. Questi fattori possono includere sostanze come polveri sottili, gas di scarico dei veicoli, fumi industriali, radiazioni, piombo, mercurio e altri metalli pesanti, biotossine e agenti patogeni. L'esposizione a tali inquinanti può portare a una varietà di problemi di salute, tra cui malattie respiratorie, cardiovascolari, neurologiche e cancerose. L'inquinamento ambientale è considerato un importante fattore di rischio per la salute pubblica e il suo controllo e prevenzione sono essenziali per la promozione della salute umana.

L'ammoniaca è una sostanza chimica alcalina e highly reattiva con la formula NH3. In campo medico, l'ammoniaca è maggiormente riconosciuta come un prodotto di scarto del metabolismo delle proteine, principalmente generato nel fegato.

Un accumulo di ammoniaca nel sangue (chiamata iperammonemia) può verificarsi a causa di diversi disturbi, tra cui malattie epatiche, come l'insufficienza epatica o la cirrosi, o disordini metabolici ereditari rari. L'iperammonemia può causare sintomi neurologici, come letargia, confusione, convulsioni e persino coma.

Il trattamento per l'iperammonemia dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci che aiutano a ridurre la produzione di ammoniaca, una dieta a basso contenuto di proteine o dialisi per rimuovere l'ammoniaca in eccesso dal sangue.

In termini medici, "aria" si riferisce all'atmosfera che ci circonda e che respiriamo, composta principalmente da azoto (78%) e ossigeno (21%), con tracce di altri gas come argon, anidride carbonica e vapore acqueo.

L'aria è essenziale per la vita umana, poiché l'ossigeno che contiene è vitale per il processo della respirazione cellulare, attraverso il quale le cellule del corpo producono energia. Durante l'inalazione, l'aria entra nei polmoni e l'ossigeno viene assorbito nel flusso sanguigno, mentre l'anidride carbonica prodotta dal metabolismo cellulare viene eliminata attraverso l'espirazione.

Tuttavia, l'aria può anche contenere sostanze nocive o inquinanti che possono avere effetti negativi sulla salute umana. Pertanto, è importante monitorare la qualità dell'aria e adottare misure per ridurre l'inquinamento atmosferico.

La biodegradazione ambientale è un processo naturale in cui microrganismi, come batteri e funghi, scompongono sostanze organiche in elementi più semplici. Questo processo si verifica comunemente nelle piante, animali e altri detriti organici che si degradano nel suolo, nell'acqua e nell'aria.

Nel contesto ambientale, la biodegradazione è spesso studiata come un modo per gestire i rifiuti solidi e i prodotti chimici tossici. Alcuni materiali sintetici, come la plastica, possono essere modificati per renderli più suscettibili alla biodegradazione, il che può ridurre il loro impatto ambientale a lungo termine.

Tuttavia, è importante notare che il tasso e l'entità della biodegradazione possono variare ampiamente a seconda delle condizioni ambientali, come la temperatura, l'umidità e la disponibilità di nutrienti. Inoltre, alcuni prodotti chimici tossici possono persistere nell'ambiente anche dopo la biodegradazione, il che può ancora rappresentare un rischio per la salute umana e ambientale.

Gli inquinanti chimici dell'acqua sono sostanze nocive o dannose che si trovano nell'acqua a causa dell'attività umana o naturale. Questi possono includere una vasta gamma di composti, tra cui metalli pesanti, solventi, pesticidi, idrocarburi aromatici policiclici (HAP), composti organici volatili (VOC) e altri prodotti chimici industriali.

Gli inquinanti chimici dell'acqua possono entrare nelle fonti d'acqua attraverso diversi percorsi, come lo scarico di acque reflue non trattate o parzialmente trattate, il rilascio di sostanze chimiche da impianti industriali o siti di stoccaggio, l'agricoltura e l'uso domestico.

L'esposizione a inquinanti chimici dell'acqua può causare una varietà di effetti sulla salute, a seconda del tipo e della quantità di sostanza presente nell'acqua. Alcuni dei possibili effetti sulla salute includono problemi gastrointestinali, danni al sistema nervoso, malattie cardiovascolari, disturbi riproduttivi e persino cancro.

Pertanto, è importante garantire la purificazione dell'acqua e il monitoraggio regolare delle fonti d'acqua per identificare e ridurre l'esposizione a inquinanti chimici dell'acqua.

L'azoto è un gas incolore, inodore e insapore che costituisce circa il 78% dell'atmosfera terrestre. È un elemento chimico con simbolo "N" e numero atomico 7. In medicina, l'azoto viene spesso discusso nel contesto della fisiologia respiratoria e del metabolismo.

In termini di fisiologia respiratoria, l'aria che inspiriamo contiene circa il 21% di ossigeno e il 78% di azoto (insieme ad altre tracce di gas). Quando espiriamo, la composizione dell'aria cambia: ora contiene circa il 16% di ossigeno, il 4% di anidride carbonica e ancora il 79-80% di azoto. Ciò significa che, durante la respirazione, l'azoto non partecipa ai processi di ossigenazione dei tessuti o all'eliminazione dell'anidride carbonica; è essenzialmente un "gas passivo".

In termini di metabolismo, l'azoto è un componente importante delle proteine e degli acidi nucleici (DNA/RNA). Quando il nostro corpo scompone le proteine, rilascia azoto sotto forma di ammoniaca, che può essere tossica se si accumula. Il fegato converte quindi l'ammoniaca in urea, un composto meno tossico, che viene quindi eliminata dai reni attraverso l'urina.

In sintesi, l'azoto è un gas prevalente nell'atmosfera e un componente essenziale di proteine e acidi nucleici nel nostro corpo. Svolge un ruolo importante nella fisiologia respiratoria come "gas passivo" e deve essere metabolizzato ed eliminato correttamente per prevenire l'accumulo di sostanze tossiche.

La parola "Brassica" non è propriamente una definizione medica, ma piuttosto un termine botanico. Brassica si riferisce a un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae (precedentemente note come Cruciferae). Questo genere include numerose specie di verdure comunemente consumate, come cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, ravanelli e senape.

Alcune ricerche suggeriscono che il consumo di queste verdure possa avere effetti benefici sulla salute, grazie alla loro ricca concentrazione di composti fitonutrienti, come glucosinolati e isotiocianati, che possono contribuire a ridurre il rischio di cancro e altre malattie croniche. Tuttavia, la definizione medica si riferisce generalmente a condizioni o trattamenti specifici per le malattie, quindi "Brassica" non può essere considerata una definizione medica in sé.

Il selenio è un oligoelemento essenziale per gli esseri umani e altri animali. Si trova in piccole quantità in alcuni alimenti come noci del Brasile, frutti di mare, carne e cereali integrali. Il selenio svolge un ruolo importante nel sistema di difesa antiossidante del corpo ed è necessario per la funzione normale della tiroide. Aiuta anche a prevenire i danni ai tessuti e supporta il sistema immunitario. Tuttavia, un'assunzione eccessiva di selenio può essere dannosa e causare sintomi come nausea, vomito, capelli fragili e unghie, irritabilità e disturbi nervosi. La dose giornaliera raccomandata (RDA) di selenio per gli adulti è di 55 microgrammi al giorno. È importante notare che il fabbisogno di selenio può variare a seconda dell'età, del sesso e di altri fattori.

La microbiologia dell'acqua è una sottodisciplina della microbiologia che si occupa dello studio dei microrganismi presenti nell'acqua, compresi batteri, virus, funghi e altri microorganismi. Essa include l'identificazione, la quantificazione e la caratterizzazione di questi microrganismi, nonché lo studio della loro fisiologia, genetica e interazione con l'ambiente acquatico.

L'obiettivo principale della microbiologia dell'acqua è quello di comprendere come i microrganismi influenzino la qualità dell'acqua e come possano rappresentare un rischio per la salute pubblica. Questa disciplina è particolarmente importante in ambito ambientale, sanitario e industriale, dove la contaminazione microbica dell'acqua può avere conseguenze negative sulla salute umana, sull'ecosistema e sui processi industriali.

La microbiologia dell'acqua si avvale di diverse tecniche di laboratorio per l'identificazione e la quantificazione dei microrganismi, come la coltura batterica, la PCR, la citometria a flusso e la spettroscopia. Gli studi sulla microbiologia dell'acqua possono essere condotti su diverse matrici acquose, come l'acqua potabile, le acque reflue, le acque di scarico industriali, le acque costiere e le acque dolci.

L'urea è un prodotto finale del metabolismo delle proteine nelle cellule del fegato. Viene rilasciata nel sangue e quindi escreta dai reni attraverso l'urina. È una sostanza chimica organica, classificata come una diamide dell'acido carbammico, con la formula chimica (NH2)2CO.

Nel corpo umano, il ruolo principale dell'urea è quello di aiutare ad eliminare l'azoto in eccesso dal corpo. Quando le cellule del corpo scompongono le proteine per l'energia, rilasciano composti azotati come l'ammoniaca, che è tossica per il corpo a livelli elevati. Il fegato converte quindi l'ammoniaca in urea, che è meno tossica e più facile da eliminare.

Un test delle urine per l'urea può essere utilizzato come indicatore della funzionalità renale. Livelli elevati di urea nelle urine possono indicare una malattia renale o un'insufficienza renale acuta, mentre livelli bassi potrebbero suggerire disidratazione o insufficiente apporto proteico. Tuttavia, è importante notare che l'urea può anche essere influenzata da altri fattori, come la dieta e l'assunzione di farmaci, quindi i risultati dei test devono essere interpretati alla luce di altre informazioni mediche.

In termini medici, un'ossidoriduttasi è un enzima che catalizza il processo di ossidoriduzione, in cui una specie chimica (il donatore di elettroni o riducente) viene ossidata, cedendo elettroni, e un'altra specie chimica (l'accettore di elettroni o ossidante) viene ridotta, acquistando quegli elettroni. Questo tipo di reazione è fondamentale per numerose vie metaboliche, come la glicolisi, la beta-ossidazione degli acidi grassi e la fosforilazione ossidativa, dove l'energia rilasciata durante il trasferimento degli elettroni viene sfruttata per generare ATP, la principale molecola energetica della cellula.

Le ossidoriduttasi contengono spesso cofattori come flavine, eme o nichel che facilitano il trasferimento di elettroni tra le specie chimiche. Un esempio ben noto di ossidoriduttasi è la NADH deidrogenasi (complesso I), enzima chiave nella catena respiratoria mitocondriale, che catalizza il trasferimento di elettroni dal NADH al coenzima Q10, contribuendo alla sintesi di ATP durante la fosforilazione ossidativa.

La farmacoresistenza microbica è un termine utilizzato in medicina per descrivere la capacità dei microrganismi, come batteri, funghi o virus, di resistere all'azione degli agenti antimicrobici (come antibiotici, antifungini o antivirali) che vengono utilizzati per trattare le infezioni causate da tali microrganismi.

La farmacoresistenza può verificarsi naturalmente o può essere acquisita dal microrganismo a seguito dell'esposizione prolungata all'agente antimicrobico. Quando un microrganismo è resistente a un agente antimicrobico, significa che la concentrazione dell'agente necessaria per inibire o uccidere il microrganismo è maggiore rispetto alla norma.

La farmacoresistenza microbica è una preoccupazione crescente in campo medico, poiché limita l'efficacia dei trattamenti antimicrobici e può portare a un aumento della morbilità e mortalità associate alle infezioni. La resistenza può essere dovuta a diversi meccanismi, come la modificazione dell'obiettivo dell'agente antimicrobico, la ridotta permeabilità della membrana cellulare al farmaco o l'escrezione attiva del farmaco dal microrganismo.

La prevenzione e il controllo della farmacoresistenza microbica richiedono un approccio multifattoriale che includa la riduzione dell'uso inappropriato degli agenti antimicrobici, l'implementazione di misure di controllo delle infezioni e lo sviluppo di nuovi farmaci con meccanismi d'azione diversi.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

Gli isocianati sono una classe di composti organici che contengono il gruppo funzionale -N=C=O. Sono noti per la loro reattività e vengono ampiamente utilizzati nell'industria per la produzione di schiume poliuretaniche, vernici, rivestimenti e adesivi.

L'esposizione agli isocianati può causare irritazione a livello degli occhi, della pelle e delle vie respiratorie. Inalare grandi quantità di isocianati può portare a tosse, respiro affannoso e persino danni polmonari permanenti. Alcune persone possono anche sviluppare sensibilizzazione agli isocianati, il che significa che possono manifestare reazioni allergiche dopo l'esposizione ripetuta a queste sostanze.

La protezione individuale, come guanti, occhiali e respiratori, è fondamentale per ridurre al minimo l'esposizione agli isocianati durante il loro utilizzo in ambito industriale. Inoltre, è importante seguire le linee guida di sicurezza e manipolare gli isocianati in aree ben ventilate.

In chimica e biochimica, la catalisi è un processo in cui una sostanza, chiamata catalizzatore, aumenta la velocità di una reazione chimica senza essere consumata nel processo. Il catalizzatore abbassa l'energia di attivazione richiesta per avviare e mantenere la reazione, il che significa che più molecole possono reagire a temperature e pressioni più basse rispetto alla reazione non catalizzata.

Nel contesto della biochimica, i catalizzatori sono spesso enzimi, proteine specializzate che accelerano specifiche reazioni chimiche all'interno di un organismo vivente. Gli enzimi funzionano abbassando l'energia di attivazione necessaria per avviare una reazione e creando un ambiente favorevole per le molecole a reagire. Questo permette al corpo di svolgere processi metabolici vitali, come la digestione dei nutrienti e la produzione di energia, in modo efficiente ed efficace.

È importante notare che un catalizzatore non cambia l'equilibrio chimico della reazione o il suo rendimento; semplicemente accelera il tasso al quale si verifica. Inoltre, un catalizzatore è specifico per una particolare reazione chimica e non influenzerà altre reazioni che potrebbero verificarsi contemporaneamente.

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La termogravimetria (TG) è una tecnica di analisi termica utilizzata in campo scientifico e anche in ambito medico, specialmente nelle indagini su materiali biomedici e farmaceutici. Essa consiste nella misurazione della variazione del peso di un campione in funzione della temperatura o del tempo, mentre questo viene riscaldato (o talvolta raffreddato) ad una data velocità in un'atmosfera controllata.

In altre parole, la termogravimetria misura come il peso di un materiale cambia durante il processo di riscaldamento, permettendo così di identificare i differenti componenti del campione sulla base dei loro punti di decomposizione o transizione termica. Questa tecnica fornisce informazioni utili riguardo alla composizione chimica, alla struttura e alle proprietà termiche del materiale in esame.

Nel settore medico-biologico, la termogravimetria può essere applicata per studiare le proprietà termiche di tessuti biologici, proteine, polimeri sintetici utilizzati in dispositivi medici impiantabili e farmaci. Ad esempio, può aiutare a comprendere come i materiali si degradano all'interno del corpo umano, fornendo dati preziosi per lo sviluppo di nuovi trattamenti terapeutici e dispositivi medici sicuri ed efficaci.

In campo medico, i poliuretani sono spesso utilizzati nella produzione di materiali per applicazioni biomediche e sanitarie. Essi costituiscono una classe di polimeri formati attraverso reazioni di poliaddizione o policondensazione di diisocianati con polioli.

I poliuretani presentano proprietà uniche, come:

1. Elevata resistenza meccanica e durabilità;
2. Buona elasticità e flessibilità;
3. Bassa densità e peso specifico;
4. Ottime proprietà termoisolanti;
5. Resistenza a solventi, oli e agenti chimici;
6. Buona stabilità dimensionale ed elevata resistenza all'invecchiamento.

A causa di queste caratteristiche, i poliuretani trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni mediche, tra cui:

1. Membrane per dialisi e osmosi inversa;
2. Dispositivi medici impiantabili, come cateteri e stent;
3. Materiali per protesi ortopediche ed endoprotesi;
4. Guanti chirurgici e dispositivi di protezione individuale;
5. Schiume per imbottiture e materassi sanitari;
6. Sigillanti e adesivi biomedici.

Tuttavia, è importante sottolineare che la tossicità dei diisocianati utilizzati nella produzione di poliuretani può rappresentare un rischio per la salute umana. Pertanto, è fondamentale garantire la sicurezza e la biocompatibilità dei materiali a base di poliuretani prima del loro impiego in ambito medico.

In medicina e biologia, l'adsorbimento si riferisce al processo in cui molecole o sostanze (adsorbate) si accumulano fisicamente sulla superficie di un materiale solido (adsorbente). Questo fenomeno è dovuto principalmente alle forze intermolecolari deboli, come le forze di Van der Waals e i legami idrogeno, che attraggono le molecole adsorbate sulla superficie dell'adsorbente.

L'adsorbimento è un processo di superficie ed è influenzato dalla natura chimica e fisica della superficie dell'adsorbente, nonché dalle proprietà delle molecole adsorbate. L'area superficiale specifica del materiale adsorbente, la sua struttura porosa e la temperatura sono fattori importanti che influenzano il grado di adsorbimento.

In medicina, l'adsorbimento è particolarmente importante in ambito farmacologico, dove alcuni materiali come il carbone attivo vengono utilizzati per adsorbire tossine o farmaci nel tratto gastrointestinale, riducendone così l'assorbimento e l'avvelenamento. Inoltre, l'adsorbimento è anche un meccanismo importante nella depurazione del sangue attraverso la dialisi, dove le macchine di dialisi sono dotate di membrane adsorbenti che aiutano a rimuovere le tossine e i rifiuti metabolici dal sangue.

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