Condizioni di scarsa resistenza SYSTEMIC VASCULAR che sviluppa secondaria ad altre condizioni come l ’ anafilassi; sepsi; shock chirurgiche e SEPTIC Vasoplegia. Che si sviluppa durante o dopo l ’ intervento chirurgico (es. bypassare cardiopolmonare) si chiama sindrome o vasoplegic vasoplegic postoperatorio.
La pressione nella ARTERIES. È comunemente misurato da un sphygmomanometer sulla parte superiore del braccio che è la pressione arteriosa BRACHIAL arteria carotide.

La vasoplegia è una condizione caratterizzata da un'anormale e intensa dilatazione dei vasi sanguigni, che porta ad una significativa riduzione della resistenza vascolare sistemica. Ciò si traduce in una diminuzione della pressione arteriosa, che può essere difficile da gestire e può causare shock.

La vasoplegia è spesso associata a stati patologici come la sepsi, il trauma grave, l'ischemia-riperfusione (ad esempio dopo un intervento cardiochirurgico), e alcune forme di anestesia. Durante questi eventi, il sistema immunitario rilascia mediatori chimici che possono causare una dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni.

Il trattamento della vasoplegia si concentra sulla gestione della pressione arteriosa e del volume circolante, spesso attraverso l'uso di farmaci vasocostrittori e fluidi per via endovenosa. Tuttavia, il trattamento può essere complicato dal fatto che i pazienti con vasoplegia sono spesso resistenti a questi trattamenti.

La pressione arteriosa (o "pressione arteriale") è una misura della forza con cui il sangue fluisce attraverso i vasi sanguigni, più specificamente attraverso le arterie. Viene comunemente espressa in millimetri di mercurio (mmHg) e viene solitamente misurata nei punti di pulsazione periferici come il braccio o la gamba.

La pressione arteriosa è composta da due valori: la pressione sistolica e la pressione diastolica. La pressione sistolica è la massima pressione che si verifica quando il cuore si contrae (sistole) e pompa il sangue nelle arterie, mentre la pressione diastolica è la minima pressione che si verifica quando il cuore si rilassa (diastole) e riempie di sangue.

Una lettura normale della pressione arteriosa per un adulto in genere varia da 90/60 mmHg a 120/80 mmHg. Una pressione sistolica superiore a 130 mmHg o una pressione diastolica superiore a 80 mmHg è considerata alta pressione sanguigna, o ipertensione. Una pressione sistolica inferiore a 90 mmHg o una pressione diastolica inferiore a 60 mmHg è considerata bassa pressione sanguigna, o ipotensione.

La pressione arteriosa può essere influenzata da diversi fattori come l'età, il peso, l'esercizio fisico, la dieta, lo stress e le condizioni mediche sottostanti. Una pressione arteriosa ben controllata è importante per prevenire complicazioni a lungo termine come malattie cardiache, ictus, insufficienza renale e danni ai vasi sanguigni.

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