Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire o trattare la tubercolosi.
Nessuna delle malattie infettive di uomo e gli altri animali causate da specie di Mycobacterium.
Un agente e un possibile immunizing avirulent attenuato ceppo di del Mycobacterium tuberculosis, var. bovis, che conferisce immunità alle infezioni da micobatteri è utilizzato anche in immunoterapia di neoplasie a causa di anticorpi e la stimolazione l'immunita '.
Mycobacterium infezioni del polmone.
Una specie di batteri aerobi gram-positivi, che produce tubercolosi nell ’ uomo, gli altri primati, bestiame, cani e altri animali che hanno contatti con gli umani. La crescita tende a essere a zig zag, cordlike masse in cui i bacilli mostra un orientamento.
La varietà del bacillo bovino sul tubercolo. Si chiama anche del Mycobacterium tuberculosis var. bovis.
Sospensioni della uccisi o attenuato microrganismi (batteri, virus, funghi... protozoi), le proteine antigenica costrutti sintetico o altri derivati transdistropia, somministrato per la prevenzione, la cancellazione o il trattamento di infezioni e altre malattie.
Piccoli peptidi sintetici che imitano gli antigeni di superficie di patogeni e immunogenico o prodotti con l'aiuto di tecniche da DNA ricombinante. Quest 'ultimo può anche essere intero virus la cui acidi nucleici sono stati modificati.
La somministrazione di vaccini per la stimolazione della risposta immunitaria. Questo comprende qualsiasi preparazione per la profilassi immunologica attiva.
Sospensioni della attenuato o batteri inattivati somministrati per la prevenzione o il trattamento delle malattie batteriche.
Sostanze elaborati da batteri che hanno attività antigenico.
Vaccini in cui i componenti dell ’ acido microbica infettive sono state distrutte dagli trattamento (ad es. chimica o fisica, formalina beta-propiolactone, radiazioni gamma), senza compromettere l ’ antigenicità o immunogenicità del cappotto virale o batterica proteine della membrana più esterna.
Un ’ infezione di bovini causata da Mycobacterium Bovis. E 'trasmissibile all'uomo e altri animali.
Sospensioni della virus attenuato o ucciso per la prevenzione o il trattamento di malattie virali infettive.
Qualsiasi vaccinazione dopo una vaccinazione primaria e coinvolgendo all 'esposizione allo stesso o un strettamente correlati antigene.
Vettori ricombinante del DNA che codificano antigeni somministrato per la prevenzione o il trattamento della malattia. Le cellule dell'ospite, prendi il DNA, esprimere l'antigene, e presentarlo al sistema immunitario in un modo simile a quello che potrebbero verificarsi durante un ’ infezione naturale. Questo induce una risposta immunitaria umorale e cellulare contro la codificato antigeni. Il vettore è chiamato il DNA perche 'non c'è bisogno di complesso; la consegna di formulazione o agenti plasmide viene iniettato in soluzione salina o di altri intermediari.
Uno dei vari test cutaneo per determinare la presenza di tubercolosi presente o passato. Una proteina purificata costituita un Taub chiamato tubercolina sul tubercolo, viene introdotta la pelle da zero, deve essere bucato, o interdermal iniezione.
Vaccini vivi preparata da microrganismi che sono stati sottoposti a un adeguamento fisico (ad esempio a radiazioni o temperatura condizionata) o di laboratorio su animali di passaggio seriale ospiti o infette dei tessuti / colture cellulari, al fine di produrre avirulent ceppi mutanti capaci di indurre immunità protettiva.
Due o più vaccini in un singolo dosaggio.
Tubercolosi resistente alla chemioterapia con due o più Antitubercular AGENTS, compresa almeno isoniazide e rifampicina, il problema di resistenza è particolarmente fastidioso a infezioni opportunistiche tubercolare associati a infezioni da HIV, che richiede l ’ uso di seconda linea droga che è più tossica di prima linea. Tubercolosi con isolati virali che hanno sviluppato ogni resistenza ad almeno tre dei sei classi di seconda linea droga è definita come ampiamente la tubercolosi resistente ai farmaci.
Una specie di batteri aerobi gram-positivi, la maggior parte specie sono una volta erano in terra e acqua, ma il maggiore habitat per alcuni sono il tessuto malato di a sangue caldo ospiti.
Le sostanze che aumentare, stimolare, attivare, potenziare o modulare la risposta immunitaria umorale o cellulare alla coinvolgono agenti classica (adiuvante di Freund, BCG, Corynebacterium parvum, et al.) contengono antigeni alcuni batteri (ad esempio l ’ istamina endogena, interferone, trasferimento fattore, tuftsin, Interleukin-1). Il loro meccanismo d ’ azione è o non specifico, determinando un aumento della risposta immunitaria a un'ampia varietà di antigeni antigen-specific, quindi, o che colpisce un tipo di risposta immunitaria per un ristretto gruppo di antigeni. L ’ efficacia terapeutica di molti risposta biologica avverbi sono correlati alle loro antigen-specific immunoadjuvanticity.
I vaccini inattivati o il candidato vaccini contenenti l ’ HIV o alcune delle sue componenti e progettata per prevenire o trattare l'AIDS. Un vaccino contenente antigeni sono recombinantly prodotto.
Proteine trovate in una specie di batteri.
Il maggiore interferone prodotto da mitogenically o antigenically stimolato linfociti. È strutturalmente diverso da TIPO mi interferone ed il suo principale immunoregulation attivita 'e' stato coinvolto nell'espressione di classe II l'istocompatibilità degli antigeni nelle cellule non scambiate normalmente, con conseguente produzione DISEASES autoimmune.
Vaccini a base di uno o più forte antigeni stimolare una risposta immunitaria. Sono purificato da microrganismi o prodotta con tecniche da DNA ricombinante, o possono essere chimico peptidi.
Vaccini semisintetica a base di proteine gli antigeni di microrganismi legata a molecole trasportatrici, la proteina carrier è riconosciuto da macrofagi e cellule T l'immunità, aumentando così la formazione di anticorpi nei vaccini coniugati per indurre la gente non reagisce a polisaccaride da solo, indurre livelli più elevati di anticorpi e mostrano una risposta di richiamo dopo somministrazione ripetuta.
Una grave forma di tubercolosi in quel momento si formano i tubercoli in diversi organi del corpo a causa della disseminazione della i bacilli nel sangue.
Enzimi dal transferasi classe in grado di catalizzare l 'acil il trasferimento dei gruppi di donatore di acceptor, formando o esteri o amides. (Dal Enzyme nomenclatura 1992) CE 2.3.
Le manifestazioni della risposta immunitaria che vengono mediate da antigen-sensitized linfociti T o dalla via linfochine. Ciò si svolge in assenza di anticorpi circolanti o dove anticorpo gioca un ruolo.
Agente antibatterico usato principalmente come tuberculostatic. Resta il trattamento preferito per la tubercolosi.
Una sottopopolazione di linfociti T coinvolto nell ’ induzione della maggior parte delle funzioni immunologico. Il virus HIV ha tropismo selettivo per il T4 che esprime le cellule CD4 marker del fenotipo, un recettore per l ’ HIV. Anzi, l'elemento chiave nel profondo immunosoppressione visto nell ’ infezione da HIV è di questo sottogruppo la diminuzione dei linfociti T.
Nessuno dei due organi occupato la cavita 'del torace riguardo la areare del sangue.
La forma di tubercolosi latente in cui una persona non mostra chiari sintomi e segni dell ’ agente del Mycobacterium tuberculosis) nell ’ espettorato tubercolosi nonostante sia positivo per residui di pelle.
Infezione dei linfonodi da tubercolosi. La tubercolosi infezione dei linfonodi cervicali è scrofola.
Vaccini fatti con antigeni derivanti da uno dei quattro tipi di Plasmodium che causano la malaria in un umano, o P. Berghei che induce la malaria nei roditori.
I topi inbred Balb C sono una particolare linea genetica di topo da laboratorio nota per la loro suscettibilità a sviluppare tumori e per avere un sistema immunitario alterato, con una risposta Th2 dominante.
Un nome comune usato per il genere Cavia. I principali specie è Cavia porcellus ed e 'dei piccoli cavia usato per gli animali e di ricerca biomedica.
La tubercolosi alle ossa o alle articolazioni.
Una sottopopolazione di linfociti T coinvolto nella regolamentazione MHC di Classe I-restricted interazioni e includono entrambi linfociti T citotossici (linfociti T citotossici e CD8, linfociti T) + soppressore.
Tubercolosi che coinvolge ogni regione del TRACT gastrointestinale, soprattutto al ileo distale e il cieco. Nella maggior parte dei casi del Mycobacterium tuberculosis è l'agente patogeno. Caratteristiche cliniche includono dolore addominale; febbre; e la palpabile massa nell'area ileocecale.
Osteite o carie delle vertebre, di solito si verificano come complicanza di tubercolosi polmonare.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire infezioni. Papillomavirus umano vaccini è indicato per ridurre l ’ incidenza di neoplasie cervice uterina, quindi a volte vengono considerati un tipo di cancro VACCINES. Spesso sono costituito da proteine L1 capside, soprattutto, da vari tipi di ALPHAPAPILLOMAVIRUS.
Tubercolosi della pelle, che comprende scrofuloderma e tuberculid, ma non Lupus vulgaris.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire l ’ infezione da Neisseria meningitidis.
Programmata sono stati effettuati studi sulla sicurezza, l ’ efficacia o dosaggio ottimale (se del caso) di uno o più diagnostica, profilattico o terapeutico, droghe, dispositivi o tecniche predeterminato selezionate secondo i criteri di ammissibilità e osservati per segni di favorevoli e sfavorevoli effetti. Questo concetto include tutti e due studi clinici effettuati negli Stati Uniti e in altri paesi.
Un antibiotico semisintetica prodotto dallo Streptomyces Mediterranei. Ha un ampio spettro antibatterico, anche diverse forme di attività contro Mycobacterium. In organismi sensibili inibisce DNA-dipendente RNA dell ’ attività della polimerasi formando un complesso stabile con l ’ enzima, e perciò inibisce l ’ inizio della sintesi. Ma e 'RNA, battericida ed agisce su entrambi gli organismi intracellulari che extracellulari. (Dal Gilman et al., Goodman e Gilman e' la base di Pharmacological Therapeutics, nono Ed, p1160)
I topi inbred C57Bl sono una particolare linea genetica di Mus musculus, ampiamente utilizzati in ricerca biomedica per i loro tratti geneticamente e fenotipicamente omogenei e stabili.
Materiale sputato fuori dai polmoni e expectorated per via orale, contiene MUCUS, cellulari detriti e microorganismi. Può anche contenere del sangue e pus.
Vaccino o candidato vaccini contenenti virus inattivato dell ’ epatite B o alcune delle sue componenti e progettata per prevenire l ’ epatite B può essere recombinantly Alcuni vaccini.
Un vaccino a virus vivi attenuati di origine embrionali di pollo, utilizzato per l ’ immunizzazione di routine per l ’ immunizzazione di bambini e adolescenti e adulti che non hanno avuto il morbillo o sono stati immunizzati con il vaccino vivo del morbillo e non avere degli anticorpi sierici contro il morbillo, i figli sono di solito immunizzati con il vaccino Morbilloso, Parotitico E combinazione. (Dal 28 Dorland cura di),
La tubercolosi alle membrane che rivestono il siero dalla cavita 'toracica e nei polmoni.
Tubercolosi resistenti a isoniazide e rifampicina e almeno tre dei sei principali classi di farmaci di seconda linea (aminoglicosidi; glucosio-dipendente agenti; fluorochinoloni; THIOAMIDES; CYCLOSERINE; e acido PARA-AMINOSALICYLIC) definiti dal CDC.
Un termine generale per Mycobacterium infezioni urogenitali da ogni parte del sistema in dei maschi o la femmina.
Una sospensione di ucciso Bordetella pertussis organismi, usato per l ’ immunizzazione contro la pertosse (COUGH di gioia). Di solito viene usata in una miscela con i tossoidi della difterite e del tetano (DTP), c'è un vaccino antipertossico acellulare preparato da componenti antigenici purificata di Bordetella pertussis, virus che provoca reazioni avverse meno whole-cell vaccino e, come i whole-cell vaccino, è generalmente usato in una miscela con i tossoidi della difterite e del tetano. (Dal 28 Dorland cura di),
Una forma di meningite batterica causata da del Mycobacterium tuberculosis o raramente Mycobacterium Bovis. L'organismo semi le meningi e forme microtuberculomas che successivamente rottura. Il decorso clinico tende ad essere panencefalite, con progressioni che si verificano durante il periodo di alcuni giorni o più. Mal di testa e irritazioni meningee può essere seguito da attacchi epilettici, neuropatie craniche, deficit neurologici focali, sonnolenza, coma e alla fine. La malattia si possono manifestare in individui immunocompetenti o di infezione opportunistica nel immunodeficienza ACQUIRED SYNDROME e di altre sindromi da immunodeficienza. (Da Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp717-9)
Un pyrazine usato Antitubercular terapeuticamente come un agente.
Sostanze ottenuti da varie specie di microorganismi che sono, in monoterapia o in associazione con altri agenti, utile nel trattamento di varie forme di tubercolosi, la maggior parte di questi agenti batteriostatici, sono solo indurre resistenza in gli organismi e può essere tossico.
Vaccino o candidato vaccini contenenti antigenico polisaccaridi provenienti da Haemophilus influenzae e progettata per prevenire le infezioni. Il vaccino può contenere i polisaccaridi, in monoterapia o più frequentemente polisaccaridi coniugato con molecole carrier. È considerata un vaccino combinato con diphtheria-tetanus-pertussis vaccino.
Una sospensione di formalin-inactivated poliovirus coltivati in cellule renali scimmia colture di tessuto ed usato per prevenire la poliomielite.
Vaccino o candidato vaccini utilizzati per prevenire e trattare prendi la rabbia. Il virus inattivato vaccino è indicato per l ’ immunizzazione di preexposure quelli ad alto rischio di esposizione e le immunoglobuline in concomitanza con la rabbia per la profilassi post-esposizione.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire l ’ infezione da rotavirus.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire le infezioni da Vibrio cholerae. L'originale colera vaccino consisteva in batteri inattivati, ma ora ci sono altri tipi di vaccino.
Infezione della milza con specie di Mycobacterium.
La tubercolosi infezione dell'occhio, soprattutto l'iride, corpo ciliare e nella coroide.
Vaccini usati per prevenire il tifo febbre e / o PARATYPHOID febbre causate da varie specie di salmonella. Subunità flebile, e i vaccini inattivati forme di esistere.
Un virus vaccinia vitello linfa o di origine embrionali di pollo, usato per l ’ immunizzazione contro il vaiolo. E 'ora di laboratorio consigliata soltanto ai lavoratori esposti al virus del vaiolo. Alcuni paesi continuano a vaccinare quelli del servizio militare. Complicazioni risultanti dalla vaccinazione contro il vaiolo includono vaccinia, secondaria e infezioni batteriche, encefalomielite. Dorland, 28 (M)
Immunoglobuline prodotti in risposta agli antigeni batterica.
Immunoglobuline prodotti in risposta a VIRAL antigeni.
Infezione del fegato con specie di Mycobacterium, molto spesso del Mycobacterium tuberculosis. E 'caratterizzato da localizzato piccola massa tumor-like o lesioni miliare tubercolare (tubercoloma) e anomalie nei tests di funzionalità epatica.
Mycobacterium infezioni del tratto riproduttivo femminile, GENITALIA (femmine).
Un vivo, attenuato il virus della varicella vaccino usato per l ’ immunizzazione contro la varicella. È raccomandato per bambini di età compresa tra 12 mesi e 13 anni.
Una specie di Mycobacterium nonphotochromogenic rapid-growing, originariamente isolati dai smegma umano e ho trovato anche in terra e acqua. (Dal 28 Dorland cura di),
Un vaccino costituito da tossoide difterico, tetanico, pertosse e TETANUS whole-cell PREPANDEMICO. Il vaccino protegge contro difterite, tetano, pertosse.
Un agente Antitubercular inibisce il trasferimento di acidi mycolic nella parete cellulare del bacillo sul tubercolo. Può anche inibire la sintesi della spermidine in micobatteri. Di solito e 'l'azione battericida, e la droga puo' penetrare membrane cellulari umane per esercitare il suo effetto letale! (Da Smith and Reynard, Versione di farmacologia, 1992, p863)
Vaccini usati per prevenire l ’ infezione causata dal virus della parotite. Meglio conosciuta, il vaccino a virus vivi attenuati di origine embrionali di pollo, utilizzato per l ’ immunizzazione di routine per l ’ immunizzazione di bambini e adolescenti e adulti che non hanno avuto gli orecchioni o sono stati immunizzati con il vaccino vivo della parotite, i figli sono di solito immunizzati con il vaccino Morbilloso, Parotitico E combinazione.
A volta di solito orario ottimale per la vaccinazione primaria e / o secondaria immunizzazione.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire l ’ infezione da virus dell ’ epatite A (HEPATOVIRUS).
Per prevenire un vaccino combinato del morbillo, parotite e rosolia.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire infezioni da streptococco.
Un trattamento modo nel quale i pazienti sono sotto osservazione diretta quando avranno la medicina o ricevono le cure. Questo metodo è stata progettata per ridurre il rischio di interruzione del trattamento e per assicurarsi compliance del paziente.
Infezione delle ghiandole Endocrine con specie di Mycobacterium, molto spesso del Mycobacterium tuberculosis.
Tubercolosi del cervello, midollo spinale, o le meningi delle meningi (tubercolosi), molto spesso causati da del Mycobacterium tuberculosis e raramente l'infezione da Mycobacterium Bovis. Può essere limitata al sistema nervoso o coesistere in altri organi (es. tubercolosi, ipertensione). L 'organismo tende a seminare la meningi causando una meningite e determina la formazione di tubercoloma, che possono verificarsi in una zona del cervello, midollo spinale o perimeningeal spazi. La tubercolosi coinvolgimento della colonna vertebrale (tubercolosi SPINAL) può causare una radice del nervo o del midollo spinale (da compressione. Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto pp717-20)
Intenzionale stimolazione della risposta immunitaria. L ’ immunizzazione primaria prevede la somministrazione di antigeni o Immunologic adiuvanti. Immunizzazione passiva prevede la somministrazione di IMMUNE sera o dei linfociti o i loro estratti (ad esempio, il fattore, trasferimento RNA immunitario) o di trapianto di cellule immunocompetenti producono tessuti (timo o del midollo osseo).
Vaccini vaccini usati per prevenire o il candidato ANTHRAX.
Vaccino o candidato vaccini usati per prevenire l ’ infezione da virus dengue, in specie subunità, vivo, DNA, e di vaccini inattivi.
Tubercolosi riguardante la laringe, ulcerazione della VOCAL CORDS e della mucosa della laringe.
Vaccini usando VIROSOMES come l ’ antigene, che stimola la risposta immunitaria.
Acido deossiribonucleico su materiale genetico di batteri.
Infezione del rene con specie di Mycobacterium.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.
Ogni vaccino si è ribellato alcun virus o derivato virale che provoca l'epatite.
Un vaccino vivo attenuato, contenente poliovirus di tipo I, II e III, coltivato su cellule renali scimmia tessuto di cultura utilizzato per l ’ immunizzazione di routine dei bambini contro la polio. Questo vaccino induce una immunità prolungata intestinale e umorali. Ucciso vaccino induce una immunità umorale. Solo vaccino non deve essere somministrato a soggetti immunocompromessi o loro casa contatti. (Dorland cura di), 28
Vaccino usato per prevenire la febbre. Giallo e consiste di un virus vivo attenuato 17D ceppo di virus 'Mar febbre.
Una sospensione di ucciso Yersinia Pestis usato per peste enzootica immunizing persone in aree.
Include lo spettro di infezioni da virus dell ’ immunodeficienza umana che vanno da asintomatico attraverso sieropositività, all ’ AIDS (ARC), sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
Classificazione binario misure per valutare i risultati del test di sensibilità o ricordare la percentuale di vero positivi. Specificità è la probabilità di correttamente determinare l 'assenza di una condizione. (Di Ieri, dizionario di Epidemiologia, secondo Ed)
Sospensioni della attenuato o ucciso funghi somministrato per la prevenzione o il trattamento delle malattie fungine.

Gli antivaccini tubercolari, noti anche come vaccini BCG (Bacillus Calmette-Guérin), sono tipi di vaccini utilizzati per prevenire la tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Il vaccino BCG è composto da una forma vivente attenuata del batterio Mycobacterium bovis, che è strettamente correlato a M. tuberculosis.

L'obiettivo del vaccino BCG è quello di stimolare il sistema immunitario a sviluppare una risposta immunitaria protettiva contro l'infezione da M. tuberculosis senza causare la malattia stessa. Il vaccino BCG viene somministrato per via intradermica e induce una risposta Th1-mediata, che fornisce protezione contro le forme gravi di tubercolosi, come la meningite e la tubercolosi disseminata, specialmente nei bambini.

Tuttavia, il vaccino BCG non offre una protezione completa contro tutte le forme di tubercolosi e può avere una efficacia variabile a seconda del ceppo utilizzato, della popolazione vaccinata e delle condizioni di somministrazione. In alcuni paesi, il vaccino BCG viene offerto ai neonati come parte dei programmi di immunizzazione nazionali, mentre in altri paesi viene raccomandato solo per specifiche popolazioni ad alto rischio di esposizione alla tubercolosi.

È importante notare che il vaccino BCG non è raccomandato per le persone con sistema immunitario indebolito, come quelle con HIV/AIDS o quelle che ricevono farmaci immunosoppressivi, poiché può causare infezioni disseminate. Inoltre, il vaccino BCG può complicare l'interpretazione dei test della tubercolina cutanea, che vengono utilizzati per rilevare la presenza di infezione da Mycobacterium tuberculosis.

La tubercolosi (TB) è una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Di solito colpisce i polmoni, ma può anche interessare altri organi e tessuti del corpo. Quando una persona affetta da TB tossisce, starnutisce o parla, emette particelle infettive del batterio nell'aria. Se si inspira queste particelle, si può contrarre la tubercolosi polmonare.

I sintomi più comuni della tubercolosi polmonare includono tosse persistente e improvvisa con catarro o sangue, dolore al petto, affaticamento, perdita di peso, febbre e sudorazione notturna. La forma extrapolmonare della tubercolosi può interessare altri organi come i reni, la colonna vertebrale, il cervello o i linfonodi.

La diagnosi di tubercolosi si basa sull'esame dei campioni respiratori (es. espettorato) o di altri fluidi corporei (es. urina, liquido cerebrospinale) utilizzando test microbiologici e molecolari per rilevare la presenza del batterio M. tuberculosis. In alcuni casi, possono essere necessarie procedure di imaging come radiografie del torace o TAC per confermare la diagnosi.

Il trattamento della tubercolosi prevede l'uso di farmaci antimicrobici specifici che uccidono il batterio M. tuberculosis. La terapia standard dura solitamente sei mesi ed è essenziale completarla per garantire la guarigione e prevenire la resistenza ai farmaci. I farmaci più comunemente utilizzati sono isoniazide, rifampicina, etambutolo ed ethionamide. In casi selezionati di tubercolosi resistente ai farmaci, possono essere necessari trattamenti più lunghi e combinazioni di farmaci speciali.

Il vaccino antitubercolare BCG, che sta per "Bacillo Calmette-Guérin", è un vaccino utilizzato per prevenire la tubercolosi (TBC), una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Il vaccino BCG è fatto con una forma attenuata di Mycobacterium bovis, un batterio strettamente correlato a M. tuberculosis.

Il vaccino BCG viene somministrato per iniezione sottocutanea e stimola il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria che offre protezione contro la TBC. Tuttavia, la protezione offerta dal vaccino BCG non è completa e può variare da persona a persona. Il vaccino BCG è più efficace nel prevenire le forme gravi di TBC, come la meningite tubercolare e la TBC disseminata, soprattutto nei bambini.

Il vaccino BCG viene utilizzato principalmente nei paesi in cui la tubercolosi è comune e dove il rischio di esposizione al batterio della tubercolosi è elevato. Negli Stati Uniti, il vaccino BCG non è raccomandato routinariamente per la prevenzione della tubercolosi, poiché la malattia è relativamente rara e i test cutanei alla tubercolina utilizzati per rilevare l'infezione da TBC possono dare risultati falsi positivi dopo la vaccinazione BCG.

In sintesi, il vaccino antitubercolare BCG è un vaccino attenuato che stimola una risposta immunitaria protettiva contro la tubercolosi, in particolare nelle forme gravi della malattia. Tuttavia, la sua efficacia può variare e non è raccomandato routinariamente per la prevenzione della tubercolosi negli Stati Uniti.

La tubercolosi polmonare è una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis che colpisce principalmente i polmoni. L'infezione si diffonde attraverso l'aria quando una persona con la tubercolosi polmonare tossisce, starnutisce o parla.

I sintomi più comuni della tubercolosi polmonare includono tosse persistente che dura per settimane o mesi, produzione di muco o sangue con la tosse, dolore al petto, affaticamento, perdita di peso e febbre. Alcune persone possono anche manifestare sudorazione notturna e brividi.

La diagnosi di tubercolosi polmonare si effettua attraverso una serie di test, tra cui la radiografia del torace, i test cutanei alla tubercolina e l'esame microscopico dei campioni di muco o sangue prelevati dalle vie respiratorie.

Il trattamento della tubercolosi polmonare richiede una combinazione di farmaci antibiotici per un periodo prolungato, di solito da sei a nove mesi. I farmaci più comunemente usati sono l'isoniazide, la rifampicina, l'etambutolo e la pirazinamide. È importante completare il ciclo completo di trattamento per assicurarsi che l'infezione sia stata eliminata e per prevenire lo sviluppo di resistenza ai farmaci.

La tubercolosi polmonare può essere prevenuta attraverso la vaccinazione con il vaccino BCG (Bacillus Calmette-Guérin) e l'adozione di misure di controllo delle infezioni, come la ventilazione adeguata degli ambienti chiusi, la copertura della bocca e del naso quando si tossisce o si starnutisce e l'evitamento del fumo.

'Mycobacterium tuberculosis' è un batterio specifico che causa la malattia nota come tubercolosi (TB). È un rods acido-resistente, gram-positivo, obbligato, aerobico e intracellulare. Questo batterio è in grado di sopravvivere a lungo in condizioni avverse ed è noto per la sua capacità di resistere alle sostanze chimiche, comprese alcune forme di disinfezione e antibiotici.

Il 'Mycobacterium tuberculosis' si diffonde principalmente attraverso l'aria, quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla. Le persone che inalano queste goccioline contaminate possono contrarre la TB. Il batterio colpisce di solito i polmoni, ma può anche attaccare altri organi del corpo, come il cervello, i reni, la colonna vertebrale e la pelle.

La tubercolosi è una malattia prevenibile e curabile, ma se non trattata in modo adeguato, può essere fatale. Il trattamento standard per la TB comprende una combinazione di farmaci antibiotici che devono essere assunti per diversi mesi. La resistenza ai farmaci è un crescente problema globale nella lotta contro la tubercolosi, con ceppi resistenti ai farmaci che richiedono trattamenti più lunghi e complessi.

*Mycobacterium bovis* è una specie della famiglia Mycobacteriaceae che causa tubercolosi bovina. Si tratta di un batterio aerobico, lentamente crescente, gram-positivo, acid-fast che può infettare sia animali che esseri umani. Il bestiame è il serbatoio principale dell'infezione, sebbene possa anche essere trasmesso all'uomo attraverso il consumo di latte non pastorizzato o contaminato da mucche infette.

*M. bovis* è molto simile a *Mycobacterium tuberculosis*, l'agente eziologico della tubercolosi umana, e le due specie possono essere difficili da distinguere in laboratorio. Tuttavia, *M. bovis* è intrinsecamente resistenti a pyrazinamide, che può essere utilizzato per differenziare tra i due.

La tubercolosi bovina causata da *M. bovis* colpisce principalmente il tratto respiratorio inferiore e può presentarsi con sintomi simili alla tubercolosi umana, come tosse persistente, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. Nei bambini, l'infezione può diffondersi al sistema nervoso centrale, causando meningite tubercolare.

La prevenzione della trasmissione di *M. bovis* si ottiene attraverso il controllo delle infezioni nel bestiame e la pastorizzazione del latte. Il trattamento dell'infezione umana comporta una combinazione di farmaci antitubercolari, come l'isoniazide, la rifampicina, l'etambutolo ed eventualmente la streptomicina.

In medicina, un vaccino è una preparazione biologica che contiene agenti antigenici o antigeni inattivati o attenuati, utilizzata per indurre immunità attiva contro particolari patogeni e proteggere così il soggetto dalla malattia. I vaccini funzionano stimolando il sistema immunitario a riconoscere e ricordare l'agente patogeno, in modo che possa montare una risposta rapida ed efficace se l'individuo viene esposto alla forma infettiva vera e propria in futuro.

I vaccini sono generalmente somministrati per via intramuscolare, sottocutanea o orale e possono essere costituiti da diversi tipi di agenti antigenici, come ad esempio:

1. Particelle intere del microrganismo vivo, ma indebolite (attenuate) in modo che non causino la malattia ma ancora stimolino una risposta immunitaria;
2. Parti o frammenti del microrganismo, come proteine o polisaccaridi, che non sono in grado di causare la malattia ma possono indurre una risposta immunitaria specifica;
3. Antigeni sintetici prodotti in laboratorio, progettati per mimare specifiche parti del microrganismo e indurre una risposta immunitaria;
4. Vettori virali o batterici ingegnerizzati geneticamente che trasportano geni codificanti per antigeni specifici, inducendo così la produzione di proteine antigeniche nel soggetto vaccinato.

L'uso diffuso dei vaccini ha contribuito a controllare e prevenire numerose malattie infettive gravi, come il vaiolo, la poliomielite e il tetano, nonché a ridurre l'incidenza di altre infezioni come morbillo, parotite, rosolia ed epatite B. I vaccini sono considerati uno dei più grandi successi della medicina preventiva e continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella protezione della salute pubblica.

I vaccini sintetici, noti anche come vaccini basati su peptidi o vaccini a subunità sintetiche, sono tipi di vaccini che contengono particolari sequenze di aminoacidi (peptidi) sintetizzate in laboratorio, progettate per imitare i componenti di un agente patogeno specifico. Questi peptidi vengono utilizzati per stimolare una risposta immunitaria protettiva contro l'agente infettivo reale. A differenza dei vaccini tradizionali, che possono contenere interi microrganismi indeboliti o parti di essi, i vaccini sintetici offrono il vantaggio di una maggiore purezza, di una più facile produzione su larga scala e di una minore probabilità di causare reazioni avverse. Tuttavia, la sfida principale nella creazione di vaccini sintetici efficaci risiede nell'identificazione dei peptidi appropriati che suscitino una forte risposta immunitaria e offrano una protezione duratura contro l'infezione.

La vaccinazione, nota anche come immunizzazione attiva, è un processo mediante il quale si introduce un agente antigenico (solitamente una versione indebolita o inattivata del microrganismo oppure solo una parte di esso) all'interno dell'organismo al fine di stimolare il sistema immunitario a riconoscerlo come estraneo e a sviluppare una risposta immunitaria specifica contro di esso. Questa risposta include la produzione di anticorpi e l'attivazione dei linfociti T, che forniscono protezione contro future infezioni da parte del microrganismo originale o di altri simili. Le vaccinazioni sono utilizzate per prevenire malattie infettive gravi e possono essere somministrate sotto forma di iniezioni, spray nasali o orali.

I vaccini batterici sono tipi di vaccini creati utilizzando batteri interi o parti di batteri che sono stati uccisi o indeboliti (attenuati). Vengono utilizzati per stimolare il sistema immunitario a riconoscere e sviluppare una risposta immunitaria contro specifiche malattie causate da batteri.

I vaccini batterici possono essere classificati in diversi modi, a seconda del tipo di batterio utilizzato e della tecnica di produzione:

1. Vaccini batterici vivi attenuati: Questi vaccini contengono batteri vivi che sono stati indeboliti in modo da non causare la malattia ma ancora in grado di stimolare una risposta immunitaria protettiva. Esempi includono il vaccino contro la tubercolosi (BCG) e il vaccino antitifoide vivo attenuato.
2. Vaccini batterici inattivati: Questi vaccini contengono batteri interi che sono stati uccisi con calore, radiazioni o sostanze chimiche. Non possono causare la malattia ma possono ancora stimolare il sistema immunitario a sviluppare una risposta protettiva. Esempi includono il vaccino contro il tetano e il vaccino contro la febbre tifoide inattivata.
3. Vaccini batterici subunità: Questi vaccini contengono specifiche proteine o componenti dei batteri che causano la malattia, piuttosto che l'intero batterio. Sono considerati più sicuri rispetto ai vaccini batterici vivi attenuati o inattivati, poiché non contengono batteri interi. Esempi includono il vaccino contro l'Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e il vaccino contro il meningococco.
4. Vaccini batterici aTOS: Questi vaccini contengono antigeni tossoidi, che sono tossine batteriche inattivate che sono state modificate per renderle non tossiche ma ancora capaci di stimolare una risposta immunitaria protettiva. Esempi includono il vaccino contro il tetano e il vaccino contro la difterite.

I vaccini batterici sono un'importante componente delle strategie di prevenzione delle malattie infettive, poiché forniscono protezione contro le infezioni batteriche che possono causare gravi complicazioni e persino la morte. I vaccini batterici sono generalmente sicuri ed efficaci, con effetti collaterali minimi o nulli nella maggior parte delle persone. Tuttavia, come con qualsiasi farmaco o intervento medico, possono verificarsi reazioni avverse e complicanze rare. Pertanto, è importante consultare un operatore sanitario qualificato prima di ricevere qualsiasi vaccino.

Gli antigeni batterici sono sostanze presenti sulla superficie dei batteri che possono essere riconosciute dal sistema immunitario come estranee e provocare una risposta immunitaria. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati o altri componenti della parete cellulare batterica.

Gli antigeni batterici sono importanti per la diagnosi delle infezioni batteriche, poiché i test sierologici che rilevano la presenza di anticorpi specifici contro questi antigeni possono essere utilizzati per identificare il tipo di batterio che sta causando l'infezione. Inoltre, alcuni vaccini sono realizzati con antigeni batterici purificati, come ad esempio il vaccino contro la febbre tifoide, che contiene antigeni della parete cellulare del batterio Salmonella typhi.

Gli antigeni batterici possono anche essere utilizzati per classificare i batteri in diversi gruppi o specie, sulla base delle differenze nelle loro caratteristiche antigeniche. Ad esempio, il sistema di classificazione di Koch utilizza l'analisi degli antigeni batterici per classificare i micobatteri della tubercolosi in diversi complessi.

I vaccini inattivati, noti anche come vaccini killed o inactivated vaccines, sono tipi di vaccini preparati con microrganismi patogeni (virus o batteri) che sono stati uccisi o resi incapaci di causare malattie attraverso processi chimici, fisici o di radiazioni. Questi microrganismi inattivati stimolano comunque il sistema immunitario a riconoscerli come estranei e a sviluppare una risposta immunitaria protettiva. A differenza dei vaccini vivi attenuati, i vaccini inattivati non contengono microrganismi vivi e quindi presentano un rischio molto inferiore di causare malattie nei soggetti vaccinati. Tuttavia, possono richiedere dosi di richiamo per mantenere l'immunità a lungo termine. Esempi di vaccini inattivati includono quelli contro l'influenza, l'epatite A e la poliomielite (IPV).

La tubercolosi bovina (TB bovina) è una forma di tubercolosi causata dal batterio Mycobacterium bovis. Si tratta di una zoonosi, il che significa che può essere trasmessa dagli animali all'uomo. Tradizionalmente, si pensava che la TB bovina fosse trasmessa principalmente attraverso il consumo di latte non pastorizzato o di carne infetta. Tuttavia, ora sappiamo che può anche essere trasmessa dall'aria quando si inala il batterio, proprio come la tubercolosi umana (TB umana).

La TB bovina colpisce principalmente i bovini, ma può anche infettare altri animali come capre, pecore, bufali, cervi e persino elefanti. Nell'uomo, i sintomi della TB bovina sono simili a quelli della TB umana e possono includere tosse cronica, febbre, sudorazione notturna, perdita di peso e affaticamento.

La diagnosi di TB bovina può essere difficile, poiché i sintomi possono essere lievi o assenti nelle fasi iniziali della malattia. Possono essere utilizzati test cutanei, radiografie del torace e test di laboratorio per confermare la diagnosi.

Il trattamento della TB bovina nell'uomo prevede l'uso di farmaci antimicrobici multipli per un periodo prolungato, solitamente almeno sei mesi. Tuttavia, il trattamento può essere più difficile e richiedere farmaci più forti rispetto alla TB umana, poiché il batterio della TB bovina è notoriamente resistente ai farmaci.

La prevenzione della TB bovina si basa sulla vaccinazione degli animali, sull'ispezione e sul test delle carcasse degli animali infetti prima del consumo, nonché sull'adozione di misure igieniche appropriate per prevenire la diffusione della malattia.

I vaccini virali sono tipi di vaccini che utilizzano virus o parti di essi per stimolare il sistema immunitario a sviluppare una risposta immunitaria protettiva contro una specifica malattia infettiva causata da quel particolare virus. I vaccini virali possono essere realizzati in diversi modi, tra cui:

1. Vaccini vivi attenuati: Questi vaccini utilizzano un virus indebolito o attenuato che è ancora capace di replicarsi all'interno dell'organismo ma non causa la malattia. Il sistema immunitario riconosce il virus indebolito come estraneo e produce una risposta immunitaria per combatterlo, fornendo protezione contro l'infezione da virus selvatici.
2. Vaccini inattivati: Questi vaccini utilizzano un virus ucciso o inattivato che non può più replicarsi all'interno dell'organismo. Il sistema immunitario riconosce il virus ucciso come estraneo e produce una risposta immunitaria per combatterlo, fornendo protezione contro l'infezione da virus selvatici.
3. Vaccini a subunità: Questi vaccini utilizzano solo una parte del virus, come una proteina o un peptide, per stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici contro quella particolare proteina o peptide. Questo tipo di vaccino non contiene l'intero virus e quindi non può causare la malattia.
4. Vaccini a vettore virale: Questi vaccini utilizzano un altro virus come vettore per consegnare il materiale genetico del virus bersaglio all'interno delle cellule dell'organismo. Il vettore virale non causa la malattia ma stimola il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria contro il virus bersaglio.

Esempi di vaccini virali includono il vaccino contro l'influenza, il vaccino contro il morbillo, la parotite e la rosolia (MMR), il vaccino contro il papillomavirus umano (HPV) e il vaccino contro il virus dell'epatite B.

L'immunizzazione secondaria, nota anche come immunità acquisita, si riferisce alla protezione dal ri-sviluppo di una malattia infettiva che si verifica dopo aver precedentemente attraversato l'infezione o essere stato vaccinato contro di essa. Questo accade quando il sistema immunitario del corpo ha precedentemente imparato a riconoscere e combattere il patogeno, ad esempio un virus o un batterio, e può quindi montare una risposta immunitaria più rapida ed efficace se esposto di nuovo alla stessa malattia.

L'immunizzazione secondaria è diversa dall'immunizzazione primaria, che si riferisce alla protezione dal primo sviluppo di una malattia infettiva dopo l'esposizione o la vaccinazione. L'immunizzazione secondaria fornisce una protezione più forte e duratura contro le malattie infettive rispetto all'immunizzazione primaria, poiché il sistema immunitario ha già familiarità con il patogeno.

È importante notare che l'immunizzazione secondaria non si applica a tutti i tipi di vaccini o malattie infettive. Alcuni vaccini, come quelli per l'epatite B e l'HPV, richiedono più dosi per stabilire un'immunità duratura, mentre altri, come il vaccino contro il morbillo, forniscono un'immunità a vita dopo una singola dose. Inoltre, alcune malattie infettive, come l'influenza, mutano costantemente i loro antigeni superficiali, il che significa che il sistema immunitario deve essere re-esposto alla nuova versione del patogeno per mantenere la protezione.

I vaccini a DNA sono un tipo di vaccino che utilizza il materiale genetico (DNA) del patogeno come antigene per stimolare una risposta immunitaria protettiva. Questi vaccini funzionano introducendo il DNA del patogeno in cellule umane, dove viene tradotto in proteine ​​che poi stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi e cellule T che riconoscono e combattono l'infezione se si verifica una successiva esposizione al patogeno.

I vaccini a DNA sono ancora in fase di sviluppo e sperimentazione, ma hanno mostrato alcune promesse come un metodo efficace per prevenire le malattie infettive. Un vantaggio dei vaccini a DNA è che possono essere facilmente prodotti in grandi quantità e conservati a temperature più elevate rispetto ad altri tipi di vaccini, il che li rende più facili da distribuire e utilizzare in aree remote o con risorse limitate. Tuttavia, sono necessari ulteriori ricerche per valutarne l'efficacia e la sicurezza prima che possano essere approvati per un uso diffuso.

La prova della tubercolina, nota anche come test Mantoux o PPD (purified protein derivative), è un test cutaneo utilizzato per determinare se una persona ha sviluppato una risposta immunitaria alla Mycobacterium tuberculosis, l'organismo che causa la tubercolosi (TB).

Durante il test, una piccola quantità di tubercolina viene iniettata just sotto la superficie della pelle, di solito sulla parte interna del braccio. Dopo 48-72 ore, la zona intorno all'iniezione viene esaminata per verificare se si è formata una reazione cutanea (un'indurazione o un gonfiore).

La dimensione della reazione cutanea viene misurata in millimetri e confrontata con i criteri stabiliti per determinare se la persona ha avuto esposizione alla tubercolosi. Una reazione positiva non significa necessariamente che una persona abbia la tubercolosi attiva, ma indica solo che è stata esposta al batterio della tubercolosi in passato e potrebbe avere una infezione latente.

La prova della tubercolina è spesso utilizzata per lo screening di persone ad alto rischio di infezione da tubercolosi, come i lavoratori sanitari, i senzatetto, i detenuti e gli immigrati provenienti da paesi ad alta prevalenza della malattia. Tuttavia, il test ha alcune limitazioni, come la possibilità di risultati falsi positivi o negativi, ed è soggetto a interpretazione soggettiva. Pertanto, i risultati del test devono essere sempre valutati nel contesto della storia clinica e dei fattori di rischio individuali della persona.

I vaccini attenuati sono un tipo di vaccino che contiene microrganismi vivi, ma indeboliti o attenuati, del patogeno che causa la malattia. Questi microrganismi stimolano il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria per proteggere contro future infezioni da parte della forma più virulenta del patogeno. Poiché i microrganismi nei vaccini attenuati sono indeboliti, di solito non causano la malattia stessa, ma possono causare effetti collaterali lievi o simil-influenzali.

I vaccini attenuati vengono creati attraverso un processo di coltivazione e selezione che prevede la crescita del micorganismo in condizioni controllate, fino a quando non si adatta alla nuova nicchia ambientale e perde la sua capacità di causare malattie gravi. Questo tipo di vaccino è efficace nel fornire una risposta immunitaria duratura e protegge contro molte malattie infettive, come il morbillo, la parotite, la rosolia (MPR), la varicella, la poliomielite e l'influenza.

Tuttavia, i vaccini attenuati non sono adatti a tutti, soprattutto per le persone con un sistema immunitario indebolito o compromesso, come quelle che ricevono trapianti di organi o che hanno malattie autoimmuni. In questi casi, possono verificarsi infezioni da parte del micorganismo attenuato utilizzato nel vaccino. Pertanto, è importante consultare un medico prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di vaccinazione.

I vaccini combinati sono formulazioni che contengono due o più vaccini antigenici in un'unica dose. Questi vaccini sono stati sviluppati per facilitare l'amministrazione di più vaccini contemporaneamente, riducendo il numero di iniezioni necessarie, il disagio del paziente e i costi associati alla somministrazione di diversi vaccini separatamente.

I vaccini combinati possono proteggere contro diverse malattie infettive o contro differenti ceppi dello stesso agente patogeno. Ad esempio, il vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) protegge contro tre malattie virali distinte, mentre il vaccino DTPa (difterite-tetano-pertosse acellulare) protegge contro tre ceppi batterici dello stesso agente patogeno.

Prima di commercializzazione, i vaccini combinati vengono sottoposti a rigorosi test clinici per valutarne l'efficacia, la sicurezza e la tollerabilità. L'uso di vaccini combinati è ampiamente accettato e raccomandato dalle principali organizzazioni sanitarie internazionali, come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC).

La tubercolosi multiresistente (MDR-TB) è una forma grave e difficile da trattare della tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. MDR-TB si verifica quando il batterio della tubercolosi diventa resistente a due farmaci antitubercolari di prima linea: isoniazide e rifampicina. Ciò significa che i trattamenti standard per la tubercolosi non sono efficaci contro questa forma resistente del batterio.

MDR-TB è trasmessa all'uomo attraverso il contatto con goccioline infette di saliva o muco, solitamente tramite tosse o starnuti da parte di una persona infetta. I sintomi della tubercolosi multiresistente possono includere tosse persistente e improduttiva, respiro affannoso, dolore al petto, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso involontaria.

Poiché MDR-TB è resistente ai farmaci standard, il trattamento richiede l'uso di farmaci antitubercolari più potenti e spesso più tossici per un periodo prolungato, che può durare da 18 a 24 mesi o anche più a lungo. Tuttavia, i tassi di successo del trattamento sono inferiori rispetto alla tubercolosi sensibile ai farmaci e possono essere complicati da effetti collaterali gravi e tossici dei farmaci.

La prevenzione della tubercolosi multiresistente si concentra sulla diagnosi e il trattamento tempestivi ed efficaci della tubercolosi, nonché sull'uso appropriato dei farmaci antitubercolari per prevenire la resistenza ai farmaci. Ciò include l'identificazione precoce delle persone infette con tubercolosi e il trattamento tempestivo con una combinazione di farmaci efficaci, nonché il monitoraggio regolare del trattamento per garantire che venga completato correttamente. Inoltre, è importante fornire istruzioni appropriate su come prendere i farmaci e sull'importanza di seguire rigorosamente la terapia prescritta.

'Mycobacterium' è un genere di batteri gram-positivi aerobi, non clostridiali e asporigeni. Sono noti per causare varie infezioni importanti dal punto di vista medico. Le specie più note includono Mycobacterium tuberculosis, che causa la tubercolosi, e Mycobacterium leprae, che causa la lebbra.

Le caratteristiche distintive dei micobatteri includono una parete cellulare unica ricca di lipidi, nota come micolato, che conferisce resistenza alla decolorazione con il metodo di colorazione di Gram e all'attività della maggior parte dei disinfettanti. Questa proprietà rende i micobatteri resistenti a diversi agenti antibiotici comunemente usati, richiedendo l'uso di farmaci specializzati per il trattamento delle infezioni da micobatteri.

I micobatteri sono prevalentemente ambientali e possono essere trovati in acqua, suolo, polvere e nelle feci di alcuni animali. Alcune specie possono sopravvivere per lunghi periodi nell'ambiente, il che aumenta il rischio di trasmissione umana.

Le infezioni da micobatteri possono causare una vasta gamma di sintomi e manifestazioni cliniche, a seconda della specie infettiva e dell'immunità dell'ospite. I sintomi più comuni includono tosse persistente, febbre, sudorazione notturna, perdita di peso e affaticamento. Le infezioni da micobatteri possono essere trattate con una combinazione di farmaci antibiotici specifici per il tipo di batterio e la gravità dell'infezione.

Gli coadiuvanti immunologici sono sostanze che vengono aggiunte ai vaccini per migliorarne l'efficacia e la risposta immunitaria. Essi non contengono alcun antigene, ma stimolano il sistema immunitario a reagire più fortemente ai componenti del vaccino.

Gli coadiuvanti immunologici possono aumentare la produzione di anticorpi, attivare cellule T e prolungare la durata della risposta immunitaria al vaccino. Essi possono essere costituiti da una varietà di sostanze, come ad esempio:

* Sali di alluminio (allume): sono i più comunemente usati negli vaccini e aiutano a stimolare la produzione di anticorpi.
* Olio di squalene: è un olio naturale presente nel corpo umano che può aumentare la risposta immunitaria al vaccino.
* Monofosfato di guanosina (MPG): è una sostanza chimica che può stimolare la produzione di cellule T e aumentare la risposta immunitaria al vaccino.
* Lipidi: alcuni lipidi possono essere usati come coadiuvanti per stimolare la risposta immunitaria ai vaccini.

Gli coadiuvanti immunologici sono importanti per migliorare l'efficacia dei vaccini, specialmente per quelli che richiedono una forte risposta immunitaria, come i vaccini contro l'influenza o il virus dell'epatite B. Tuttavia, essi possono anche causare effetti collaterali indesiderati, come ad esempio dolore, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, febbre o malessere generale.

In sintesi, gli coadiuvanti immunologici sono sostanze aggiunte ai vaccini per aumentarne l'efficacia e la risposta immunitaria. Essi possono causare effetti collaterali indesiderati, ma sono importanti per migliorare la protezione offerta dai vaccini.

Non esiste una condizione medica nota come "Vaccini AIDS". Il termine "Vaccini" si riferisce alla pratica di utilizzare un agente infettivo indebolito o inattivato per stimolare il sistema immunitario a sviluppare una risposta protettiva contro una malattia infettiva. D'altra parte, "AIDS" sta per "Sindrome da Immunodeficienza Acquisita", che è una condizione medica grave causata dal virus dell'immunodeficienza umana (HIV).

L'HIV causa l'AIDS indebolendo il sistema immunitario del corpo, rendendolo incapace di combattere le infezioni e le malattie. Non esiste un vaccino approvato per prevenire l'HIV/AIDS, sebbene siano in corso ricerche e sperimentazioni cliniche per svilupparne uno.

Pertanto, la frase "Vaccini AIDS" non ha senso in ambito medico e potrebbe essere il risultato di una confusione o di un malinteso sui concetti di vaccinazione e HIV/AIDS.

Le proteine batteriche si riferiscono a varie proteine sintetizzate e presenti nelle cellule batteriche. Possono essere classificate in base alla loro funzione, come proteine strutturali (come la proteina di membrana o la proteina della parete cellulare), proteine enzimatiche (che catalizzano reazioni biochimiche), proteine regolatorie (che controllano l'espressione genica e altre attività cellulari) e proteine di virulenza (che svolgono un ruolo importante nell'infezione e nella malattia batterica). Alcune proteine batteriche sono specifiche per determinati ceppi o specie batteriche, il che le rende utili come bersagli per lo sviluppo di farmaci antimicrobici e test diagnostici.

Gli interferoni di tipo II, noti anche come IFN-γ (dall'inglese: Interferon gamma), sono mediatori solubili della risposta immunitaria adattativa dell'organismo. Si tratta di una citochina prodotta principalmente da cellule T CD4+ Th1 e cellule T CD8+, nonché da cellule natural killer (NK) e cellule NKT in risposta a stimoli antigenici specifici.

L'IFN-γ svolge un ruolo cruciale nella difesa dell'organismo contro i patogeni intracellulari, come batteri e virus, attraverso l'attivazione delle cellule presentanti l'antigene (APC) e la modulazione della risposta immunitaria acquisita. In particolare, stimola la produzione di molecole dell'MHC di classe II sulle APC, aumentando così la loro capacità di presentare antigeni alle cellule T CD4+.

Inoltre, l'IFN-γ è in grado di indurre la differenziazione delle cellule T CD4+ verso il fenotipo Th1, promuovendo così una risposta immunitaria cellulo-mediata. Ha anche effetti diretti sui patogeni, come l'inibizione della replicazione virale e la modulazione dell'espressione genica batterica.

Un'eccessiva o inappropriata produzione di IFN-γ è stata associata a diverse condizioni patologiche, tra cui malattie autoimmuni, infiammazioni croniche e tumori.

I vaccini subunitari sono un tipo di vaccino che utilizza parti specifiche di un agente patogeno (come proteine, polisaccaridi o peptidi) per stimolare una risposta immunitaria. A differenza dei vaccini vivi attenuati o inattivati, i vaccini subunitari non contengono l'intero agente patogeno. Pertanto, sono considerati più sicuri e meno probabili che causino reazioni avverse o ripristinino la virulenza dell'agente patogeno. Tuttavia, poiché i componenti del vaccino subunitario sono meno completi, possono essere necessari dosaggi più elevati o più booster per indurre una risposta immunitaria protettiva sufficiente.

I vaccini subunitari vengono creati attraverso diversi metodi, come la purificazione di proteine o polisaccaridi da agenti patogeni coltivati in laboratorio, l'ingegneria genetica per produrre specifiche proteine o peptidi in organismi surrogati (come batteri o lieviti), o la sintesi chimica di piccole molecole. Alcuni esempi di vaccini subunitari includono il vaccino contro l'epatite B, il vaccino contro l' Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) e il vaccino contro l'influenza ricombinante.

I vaccini coniugati sono un tipo di vaccino che viene creato combinando un antigene batterico o virale debole o inattivo con una proteina carrier (portatrice) per migliorare la risposta immunitaria del corpo. Gli antigeni da soli potrebbero non suscitare una forte risposta immunitaria, ma quando vengono combinati con una proteina carrier, possono indurre una risposta immunitaria più robusta e duratura.

Nello specifico, i vaccini coniugati sono spesso utilizzati per prevenire le malattie causate da batteri che hanno un involucro esterno proteico chiamato capsula. La capsula aiuta il batterio a eludere il sistema immunitario, rendendolo più difficile da combattere. I vaccini coniugati sono creati attaccando la capsula del batterio a una proteina carrier, che stimola una risposta immunitaria più forte contro l'antigene batterico.

I vaccini coniugati sono particolarmente importanti per i bambini piccoli e le persone con sistemi immunitari indeboliti, poiché possono fornire una protezione efficace contro le malattie gravi o potenzialmente fatali. Esempi di vaccini coniugati includono il vaccino contro il meningococco e il vaccino contro l'Haemophilus influenzae di tipo b (Hib).

La tubercolosi dei militari, nota anche come febbre miliare o febbre Poncet, è una forma particolare di tubercolosi disseminata che colpisce principalmente i giovani adulti sani. Il termine "militari" si riferisce al fatto che questa forma di tubercolosi era comune tra i soldati durante il servizio militare a causa delle condizioni di vita affollate e insalubri che favorivano la diffusione della malattia.

La tubercolosi dei militari si verifica quando il bacillo della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) entra nel flusso sanguigno e si diffonde in diversi organi e tessuti del corpo, provocando una reazione infiammatoria acuta. Questa forma di tubercolosi è caratterizzata da febbre alta (39-40°C), brividi, sudorazione notturna, perdita di appetito, debolezza e dolori muscolari e articolari.

La diagnosi di tubercolosi dei militari può essere difficile a causa della mancanza di sintomi specifici e radiografici. La conferma di solito richiede l'identificazione del bacillo della tubercolosi nelle urine, nel liquido cerebrospinale o in altri fluidi corporei attraverso test di laboratorio.

Il trattamento della tubercolosi dei militari prevede la somministrazione di farmaci antitubercolari multipli per un periodo prolungato, di solito da sei a nove mesi o più. La terapia multifarmaco è essenziale per prevenire lo sviluppo di resistenza ai farmaci e garantire la completa eradicazione dell'infezione.

L'aciltransferasi è un tipo di trasferasi enzimatica che catalizza il trasferimento di un acile (un radicale formato da una catena alchilica e un gruppo carbossilico) da un donatore ad un accettore. Questi enzimi sono coinvolti in molte reazioni biochimiche, come la sintesi degli acidi grassi e del colesterolo.

Esistono diversi tipi di aciltransferasi, tra cui:

* Acil-CoA sintetasi (o tiolasi): catalizza la formazione di un legame tioestere tra un acido grasso e Coenzima A (CoA) per formare un acil-CoA. Questo enzima è importante nella beta-ossidazione degli acidi grassi, un processo che scompone gli acidi grassi in unità più piccole per produrre energia.
* Acilcarnitina transferasi: catalizza il trasferimento di un acile da un acil-CoA ad una carnitina, un composto azotato presente nel tessuto muscolare e nel fegato. Questo processo è importante per il trasporto degli acidi grassi attraverso la membrana mitocondriale, dove possono essere ossidati per produrre energia.
* Acil-CoA:cholesterolo aciltransferasi (ACAT): catalizza la formazione di un estere di colesterolo da un acil-CoA e il colesterolo libero. Questo enzima è importante nella sintesi del colesterolo e nel suo stoccaggio nei lipidi.
* Acilglicerolo aciltransferasi: catalizza la formazione di trigliceridi (grassi) dalla reazione tra un glicerolo e tre molecole di acil-CoA. Questo enzima è importante nella sintesi dei lipidi e nel loro stoccaggio nei tessuti adiposi.

Le aciltransferasi possono essere inibite da farmaci come l'Orlistat, un farmaco utilizzato per il trattamento dell'obesità, che inibisce la ACAT e riduce l'assorbimento dei grassi alimentari.

L'immunità cellulare è una forma di immunità acquisita che si riferisce alla capacità del sistema immunitario di identificare e distruggere le cellule infette o cancerose. È mediata principalmente dai linfociti T, un tipo di globuli bianchi che circolano nel sangue e nei tessuti. I linfociti T possono essere divisi in due sottotipi principali: i linfociti T citotossici (CD8+) e i linfociti T helper (CD4+).

I linfociti T citotossici riconoscono e distruggono le cellule infette o cancerose direttamente, mentre i linfociti T helper secernono citochine che aiutano ad attivare altri effettori del sistema immunitario, come i macrofagi e i linfociti B.

L'immunità cellulare si sviluppa dopo l'esposizione a un antigene specifico, come un agente patogeno o una cellula tumorale. Durante questo processo, le cellule presentanti l'antigene (CPA) presentano peptidi dell'antigene sulla loro superficie cellulare in combinazione con molecole del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC). I linfociti T citotossici e i linfociti T helper riconoscono questi peptidi-MHC complessi e si attivano per distruggere le cellule che li esprimono.

L'immunità cellulare è un importante meccanismo di difesa del corpo contro le infezioni virali, poiché i virus infettano le cellule ospiti e si replicano all'interno di esse. È anche cruciale per il riconoscimento e la distruzione delle cellule tumorali, che possono sfuggire al sistema immunitario attraverso vari meccanismi di evasione.

L'immunoterapia, una forma emergente di trattamento del cancro, mira a potenziare l'immunità cellulare contro le cellule tumorali per ottenere una risposta antitumorale più forte e duratura.

L'isoniazide è un farmaco antitubercolare essenziale, utilizzato per trattare e prevenire la tubercolosi. Agisce inibendo la sintesi della parete batterica micobatterica, rendendolo efficace contro il bacillo della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis).

Viene spesso prescritto in combinazione con altri farmaci antitubercolari per prevenire la resistenza al farmaco. Gli effetti avversi possono includere danni epatici, effetti neurologici e reazioni allergiche. L'assunzione di isoniazide deve essere accompagnata da supplementazione con vitamina B6 (piridossina) per prevenire la neuropatia associata all'uso del farmaco.

La dose e la durata del trattamento dipendono dalle condizioni cliniche del paziente, dalla gravità della malattia e dallo stato di resistenza al farmaco del ceppo batterico. È importante monitorare regolarmente i livelli sierici dell'enzima epatico durante il trattamento per rilevare tempestivamente eventuali danni epatici.

I linfociti T CD4 positivi, noti anche come cellule T helper o Th, sono un sottotipo importante di globuli bianchi che giocano un ruolo centrale nel funzionamento del sistema immunitario. Sono chiamati "CD4 positivi" perché sulla loro superficie hanno una proteina chiamata CD4, che serve come recettore per l'antigene e aiuta a identificare ed attivare queste cellule durante la risposta immunitaria.

I linfociti T CD4 positivi svolgono diverse funzioni cruciali nel sistema immunitario, tra cui:

1. Coordinamento della risposta immune: I linfociti T CD4 positivi secernono citochine che aiutano ad attivare e coordinare le risposte dei diversi tipi di cellule del sistema immunitario.
2. Attivazione dei linfociti B: Quando i linfociti T CD4 positivi vengono attivati da un antigene, possono secernere citochine che stimolano la proliferazione e la differenziazione dei linfociti B in cellule plasma che producono anticorpi.
3. Attivazione dei macrofagi: I linfociti T CD4 positivi possono anche attivare i macrofagi, che fagocitano e distruggono microrganismi invasori.
4. Regolazione della risposta immune: I linfociti T CD4 positivi possono anche fungere da cellule regolatrici del sistema immunitario, aiutando a mantenere l'equilibrio tra la risposta immune e la tolleranza immunologica.

Una diminuzione del numero o della funzione dei linfociti T CD4 positivi può rendere una persona più suscettibile alle infezioni, come nel caso dell'infezione da HIV, che causa l'AIDS.

In anatomia, un polmone è la parte principale dell'apparato respiratorio dei mammiferi e di altri animali. Si tratta di un organo spugnoso, composto da tessuto polmonare, che occupa la cavità toracica all'interno del torace su entrambi i lati del cuore. Nell'uomo, il polmone destro è diviso in tre lobi, mentre il polmone sinistro è diviso in due lobi.

La funzione principale dei polmoni è quella di facilitare lo scambio di gas, permettendo all'ossigeno dell'aria inspirata di entrare nel circolo sanguigno e al biossido di carbonio dell'aria espirata di lasciarlo. Questo processo avviene attraverso i bronchi, che si dividono in bronchioli più piccoli fino a raggiungere gli alveoli polmonari, dove ha luogo lo scambio di gas.

I polmoni sono soggetti a varie patologie, come polmonite, asma, enfisema, cancro ai polmoni e fibrosi polmonare, che possono influire negativamente sulla loro funzionalità e causare problemi di salute.

La tubercolosi latente (LTB) è una condizione infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, che può rimanere inattivo nel corpo per un periodo prolungato, senza causare sintomi o manifestarsi clinicamente. Nella LTB, il sistema immunitario dell'ospite è riuscito a contenere l'infezione, tuttavia non è stata in grado di eradicarla completamente.

Le persone con tubercolosi latente possono non presentare sintomi e non essere contagiose, ma hanno il rischio di sviluppare la malattia attiva nel corso della vita, specialmente se il loro sistema immunitario si indebolisce a causa di altre condizioni di salute. La diagnosi di LTB viene solitamente effettuata attraverso test cutanei o sanguigni che rilevano la presenza di anticorpi specifici contro il batterio della tubercolosi. Il trattamento preventivo con farmaci antibiotici può essere raccomandato per ridurre il rischio di progressione verso la forma attiva della malattia.

La tubercolosi linfatica, nota anche come adenite tubercolare, è una forma di tubercolosi che colpisce i linfonodi. Viene causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. I linfonodi più comunemente interessati sono quelli nel collo, sotto le braccia e nell'inguine.

L'infezione si verifica generalmente quando una persona inspira goccioline infette sospese nell'aria, sebbene possa anche verificarsi attraverso la diffusione ematogena o linfatica da foci primari di tubercolosi in altri organi.

I sintomi della tubercolosi linfatica possono includere gonfiore indolore dei linfonodi, stanchezza, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. Il gonfiore linfatico può persistere per settimane o mesi.

La diagnosi si basa generalmente sull'esame microscopico del tessuto linfonodale, sulla cultura del bacillo della tubercolosi e sui test di immunofluorescenza diretta (DFA). Il trattamento prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, spesso da sei a nove mesi.

La tubercolosi linfatica è più comune nei paesi in via di sviluppo e nelle popolazioni ad alto rischio, come quelle con sistema immunitario indebolito, come le persone infette da HIV. La prevenzione include la vaccinazione con il vaccino BCG (Bacillus Calmette-Guérin) e la riduzione dell'esposizione al batterio della tubercolosi attraverso misure di controllo delle infezioni, come l'aerazione adeguata e la ventilazione.

I vaccini contro la malaria sono farmaci preventivi sviluppati per fornire immunità attiva contro il plasmodio, il parassita che causa la malattia. Attualmente, non esiste un vaccino approvato universalmente disponibile per la malaria, sebbene ci siano diversi candidati in fase di sviluppo e sperimentazione clinica.

Uno dei candidati più promettenti è il vaccino RTS,S/AS01, noto anche come Mosquirix, che ha completato i trial clinici di fase III e ha dimostrato una parziale efficacia nel prevenire la malaria in bambini e neonati. Tuttavia, l'efficacia del vaccino è limitata e richiede ulteriori ricerche e sviluppo prima di poter essere raccomandato per un uso più ampio.

I vaccini contro la malaria funzionano stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi che riconoscono e neutralizzano il plasmodio, impedendogli di infettare le cellule del fegato e dei globuli rossi. Ciò può ridurre il rischio di malaria e alleviare i sintomi della malattia.

Sebbene l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) non abbia ancora raccomandato l'uso di alcun vaccino contro la malaria, la ricerca e lo sviluppo continuano a essere una priorità globale nella lotta contro questa malattia pericolosa e diffusa.

Gli "Topi Inbred Balb C" sono una particolare linea genetica di topi da laboratorio utilizzati comunemente in ricerca scientifica. Sono noti anche come "topi BALB/c" o semplicemente "Balb C". Questi topi sono allevati in modo inbred, il che significa che provengono da una linea geneticamente omogenea e strettamente correlata, con la stessa sequenza di DNA ereditata da ogni generazione.

I Topi Inbred Balb C sono particolarmente noti per avere un sistema immunitario ben caratterizzato, il che li rende utili in studi sull'immunologia e sulla risposta del sistema immunitario alle malattie e ai trattamenti. Ad esempio, i Balb C sono spesso usati negli esperimenti di vaccinazione perché hanno una forte risposta umorale (produzione di anticorpi) alla maggior parte dei vaccini.

Tuttavia, è importante notare che ogni linea genetica di topo ha i suoi vantaggi e svantaggi in termini di utilità per la ricerca scientifica. Pertanto, i ricercatori devono scegliere con cura il tipo di topo più appropriato per il loro particolare studio o esperimento.

In medicina, il termine "cavie" non si riferisce a una particolare condizione o patologia, ma piuttosto a un animale da laboratorio utilizzato per scopi sperimentali e di ricerca. Le cavie più comunemente utilizzate sono i roditori, come topi e ratti, sebbene il termine possa tecnicamente applicarsi a qualsiasi animale usato in questo modo.

L'uso di cavie in esperimenti scientifici è una pratica controversa che suscita preoccupazioni etiche. Gli animalisti e altri critici sostengono che l'uso di animali per la ricerca sia crudele e privo di umanità, mentre i sostenitori affermano che può fornire informazioni vitali sulla fisiologia umana e sui potenziali effetti collaterali dei farmaci.

È importante notare che l'uso di cavie in esperimenti scientifici è regolato da rigide linee guida etiche e normative, al fine di garantire il trattamento umano degli animali e la minimizzazione del dolore e della sofferenza.

La tubercolosi osteoarticolare (TO) è una forma grave di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Nella TO, il sistema scheletrico e articolare viene colpito, con lesioni ossee o articolari che rappresentano circa il 10-35% di tutti i casi di tubercolosi extrapolmonare.

L'articolazione sacroileale e la colonna vertebrale sono le sedi più comunemente interessate, seguite dalle articolazioni della caviglia, del ginocchio, dell'anca e della spalla. La TO può manifestarsi come sinovite infettiva, artrite settica o lesioni ossee distruttive (conosciute come "golfo di Pott" nelle vertebre).

I sintomi possono includere dolore articolare e rigidità, gonfiore, limitazione del movimento, febbre, sudorazione notturna e perdita di peso. Il processo infettivo può causare danni alle ossa e alle articolazioni, portando a deformità e disabilità se non trattato in modo tempestivo ed efficace.

Il trattamento della tubercolosi osteoarticolare richiede una terapia antimicrobica prolungata con farmaci specifici per la tubercolosi, come l'isoniazide, la rifampicina, l'etambutolo e la pirazinamide. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per drenare le lesioni infette o riparare i danni ossei e articolari.

La prevenzione della tubercolosi osteoarticolare include la vaccinazione con il Bacillo di Calmette-Guérin (BCG) e l'identificazione e il trattamento tempestivo dei casi di tubercolosi polmonare, poiché la TO è spesso causata dalla diffusione dell'infezione da persona a persona attraverso le goccioline respiratorie.

I linfociti T CD8 positivi, noti anche come linfociti T citotossici o linfociti T supppressori, sono un sottogruppo specifico di globuli bianchi che svolgono un ruolo cruciale nel sistema immunitario.

Questi linfociti T sono chiamati CD8 positivi perché esprimono il marcatore proteico CD8 sulla loro superficie cellulare. Il CD8 è una glicoproteina di membrana che si lega al complesso maggiore di istocompatibilità di classe I (MHC-I) presente sulle cellule infettate da virus o tumorali.

I linfociti T CD8 positivi sono in grado di riconoscere e distruggere le cellule infette dalle infezioni virali, comprese quelle causate da HIV, epatite C, herpes simplex e citomegalovirus. Inoltre, svolgono un ruolo importante nella regolazione della risposta immunitaria, sopprimendo l'attività dei linfociti T CD4 positivi e delle cellule B una volta che l'infezione è stata controllata.

Una diminuzione del numero o della funzionalità dei linfociti T CD8 positivi può rendere una persona più suscettibile alle infezioni e ai tumori, mentre un aumento del loro numero può essere associato a condizioni autoimmuni o infiammatorie.

La tubercolosi gastrointestinale (TBGI) è una forma rara di tubercolosi che colpisce il tratto gastrointestinale, inclusi esofago, stomaco, intestino tenue, colon e retto. Può anche interessare i linfonodi addominali e il peritoneo (membrana sierosa che riveste la cavità addominale).

La TBGI è causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, lo stesso agente patogeno responsabile della maggior parte dei casi di tubercolosi polmonare. Tuttavia, a differenza della tubercolosi polmonare, che si diffonde principalmente attraverso goccioline infette presenti nell'aria, la TBGI si verifica più comunemente quando il batterio passa dal sistema respiratorio all'apparato digerente dopo aver ingerito le goccioline infette. In rari casi, la TBGI può essere causata anche dall'ingestione di acqua o cibo contaminati da M. tuberculosis.

I sintomi della TBGI possono variare notevolmente e dipendono dalla localizzazione e dall'estensione dell'infezione. Tra i sintomi più comuni ci sono: dolore addominale, diarrea cronica (a volte con sangue), perdita di appetito, perdita di peso involontaria, febbre, nausea e vomito. Nei casi più gravi, la TBGI può causare complicazioni come ostruzione intestinale, perforazione dell'intestino e fistole (connessioni anormali tra organi o tessuti).

La diagnosi di TBGI può essere difficile a causa della sua presentazione clinica non specifica e dei bassi livelli di batterio nel tratto gastrointestinale. La conferma di solito richiede l'identificazione del bacillo di Koch (M. tuberculosis) nelle feci, nel tessuto resecato o nei fluidi corporei mediante colorazione con Ziehl-Neelsen o test molecolari come la PCR.

Il trattamento della TBGI prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, spesso da sei a nove mesi o più. I farmaci comunemente utilizzati includono isoniazide, rifampicina, etambutolo ed eventualmente streptomicina. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per affrontare complicazioni come ostruzione intestinale, perforazione o fistole.

La prevenzione della TBGI si basa principalmente sulla prevenzione dell'infezione da M. tuberculosis attraverso misure di controllo delle infezioni e vaccinazione con il vaccino BCG (Bacillus Calmette-Guérin). Tuttavia, la protezione offerta dal vaccino BCG contro la TB gastrointestinale è limitata.

La tubercolosi spinale, nota anche come "Pott's Disease," è una forma specifica di tubercolosi che colpisce la colonna vertebrale. Si verifica quando Mycobacterium tuberculosis, il batterio responsabile della tubercolosi, infetta uno o più corpi vertebrali delle vertebre adiacenti nella colonna vertebrale.

Questa infezione può portare all'erosione e alla distruzione del tessuto osseo, con conseguente collasso delle vertebre interessate e formazione di una gibbosità o gobba anormale sulla schiena. L'infiammazione associata all'infezione può anche comprimere la sacca dura che circonda il midollo spinale o i nervi spinali, portando a dolore, debolezza o intorpidimento.

La tubercolosi spinale è più comune nei paesi in via di sviluppo e può verificarsi in individui con sistema immunitario indebolito, come quelli affetti da HIV/AIDS. Il trattamento della tubercolosi spinale comporta l'uso prolungato di farmaci antitubercolari per eliminare l'infezione batterica e, se necessario, interventi chirurgici per stabilizzare la colonna vertebrale o alleviare la compressione del midollo spinale.

I Papillomavirus (HPV) vaccines sono farmaci utilizzati per prevenire l'infezione da alcuni ceppi del Papillomavirus umano (HPV), che è un gruppo di virus comuni che possono causare diversi tipi di cancro, tra cui il cancro della cervice uterina, dell'ano, del pene, della vagina, della vulva e della gola.

Esistono attualmente tre vaccini HPV approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti: Gardasil, Gardasil 9 e Cervarix. Questi vaccini funzionano stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi contro i virus HPV prima che una persona venga esposta all'infezione.

Gardasil protegge contro due tipi di HPV ad alto rischio (HPV 16 e 18) che causano la maggior parte dei casi di cancro della cervice uterina, nonché due tipi di HPV a basso rischio (HPV 6 e 11) che causano verruche genitali. Gardasil 9 offre una protezione più ampia contro cinque tipi di HPV ad alto rischio (HPV 16, 18, 31, 33 e 45) e quattro tipi a basso rischio (HPV 6, 11, 34 e 45). Cervarix protegge solo contro i due tipi di HPV ad alto rischio (HPV 16 e 18).

I vaccini HPV sono generalmente somministrati in una serie di tre dosi a persone di età compresa tra 9 e 26 anni. Sono più efficaci se somministrati prima dell'esposizione all'HPV, quindi è raccomandato che i bambini ricevano il vaccino prima di diventare sessualmente attivi.

Come con qualsiasi farmaco, i vaccini HPV possono causare effetti collaterali, ma la maggior parte sono lievi e temporanei. Gli effetti collaterali più comuni includono dolore, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, mal di testa, affaticamento e febbre.

I vaccini HPV hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci nel prevenire il cancro della cervice uterina e le verruche genitali. Tuttavia, non offrono una protezione completa contro l'HPV o il cancro della cervice uterina, quindi è importante continuare a sottoporsi a screening regolari per il cancro della cervice anche dopo aver ricevuto il vaccino.

La tubercolosi cutanea (TB cutanea) è una forma rara di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Si verifica quando il batterio entra nel corpo attraverso una ferita o lesione sulla pelle e causa un'infezione cutanea.

I sintomi della TB cutanea possono includere la formazione di papule, pustole o noduli sulla pelle che possono essere dolorosi o pruriginosi. In alcuni casi, l'infezione può diffondersi al tessuto sottocutaneo e causare la formazione di ulcere o ascessi.

La diagnosi di TB cutanea si basa solitamente sull'esame microscopico di un campione di pelle prelevato con una biopsia, che può mostrare la presenza del batterio Mycobacterium tuberculosis. Possono essere necessari ulteriori test per confermare la diagnosi e determinare se l'infezione si è diffusa ad altre parti del corpo.

Il trattamento della TB cutanea prevede solitamente la somministrazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, che può variare da diversi mesi a un anno o più. La chirurgia può essere necessaria in alcuni casi per drenare ascessi o rimuovere tessuto necrotico.

La prevenzione della TB cutanea si basa sulla prevenzione dell'esposizione al batterio Mycobacterium tuberculosis, che può essere trasmesso attraverso droplets respiratory spread (goccioline di saliva disperse nell'aria) da persone con tubercolosi polmonare attiva. La vaccinazione con il BCG (bacillo di Calmette-Guérin) può offrire una certa protezione contro la TB cutanea, ma non è efficace al 100% e può causare falsi positivi nei test della tubercolina.

I vaccini meningococcici sono tipi di vaccini utilizzati per prevenire le infezioni causate dal batterio Neisseria meningitidis. Questi batteri possono causare malattie gravi come la meningite, un'infiammazione del rivestimento dei cervello e del midollo spinale, e la sepsis, un'infezione del sangue che può danneggiare gravemente i tessuti e organi.

Esistono diversi tipi di vaccini meningococcici disponibili, ognuno dei quali protegge contro uno o più sierogruppi specifici di N. meningitidis. I sierogruppi più comuni che causano malattie negli esseri umani sono A, B, C, Y e W.

I vaccini meningococcici coniugati proteggono contro i sierogruppi A, C, Y e W. Questi vaccini contengono parti del batterio N. meningitidis che sono state uccise o indebolite e collegate a una proteina per stimolare una risposta immunitaria più forte. I vaccini coniugati sono raccomandati per i bambini di età compresa tra 11 e 12 anni, con un richiamo a età 16 anni, nonché per gli adolescenti e gli adulti ad alto rischio di malattia meningococcica.

Il vaccino contro il sierogruppo B è disponibile come vaccino monovalente o bivalente e protegge contro i sierogruppi B della N. meningitidis. Questo vaccino è raccomandato per i bambini di età compresa tra 10 e 23 mesi con un richiamo a età 16-18 mesi, nonché per gli adolescenti e giovani adulti di età compresa tra 16 e 23 anni che sono ad alto rischio di malattia meningococcica.

Il vaccino contro il sierogruppo ACWY è disponibile come vaccino polivalente e protegge contro i sierogruppi A, C, Y e W della N. meningitidis. Questo vaccino è raccomandato per i pellegrini che si recano in paesi dove la malattia meningococcica è comune, come l'Arabia Saudita durante il Hajj.

In generale, i vaccini contro il meningococco sono sicuri ed efficaci nel prevenire la malattia meningococcica. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, possono verificarsi effetti collaterali lievi, come dolore, arrossamento o gonfiore al sito di iniezione, febbre e stanchezza. Gli effetti collaterali gravi sono rari.

In sintesi, i vaccini contro il meningococco sono un modo importante per prevenire la malattia meningococcica, che può essere grave o addirittura letale. Esistono diversi tipi di vaccini disponibili, ciascuno con le proprie indicazioni e raccomandazioni. È importante consultare il proprio medico o il proprio fornitore di assistenza sanitaria per determinare quale vaccino è appropriato in base all'età, alla salute generale e ad altri fattori.

La definizione medica di "Clinical Trials as Topic" si riferisce a studi clinici controllati e sistematici che vengono condotti per valutare l'efficacia e la sicurezza di un trattamento, di una procedura di diagnosi o di un dispositivo medico. Questi trial sono progettati per fornire informazioni scientificamente valide sull'intervento in esame e possono essere utilizzati per rispondere a domande specifiche sulla sua sicurezza, efficacia, modalità di somministrazione o dosaggio.

I clinical trials as topic sono condotti secondo rigorosi standard etici e metodologici, con la partecipazione volontaria di soggetti umani che soddisfano specifici criteri di inclusione ed esclusione. I trial possono essere classificati in base al loro design, alla fase della sperimentazione clinica e all'obiettivo dello studio.

I clinical trials as topic sono una parte importante del processo di sviluppo dei farmaci e dei dispositivi medici, poiché forniscono informazioni cruciali per la loro approvazione da parte delle autorità regolatorie e per la loro successiva commercializzazione. Inoltre, i trial clinici possono anche contribuire a migliorare la pratica clinica e a ridurre le incertezze relative alla gestione di specifiche condizioni mediche.

La rifampina è un farmaco antibiotico utilizzato per trattare una varietà di infezioni batteriche. Agisce bloccando l'azione di un enzima batterico chiamato RNA polimerasi, che i batteri hanno bisogno per riprodursi. Questo aiuta a controllare e curare le infezioni.

La rifampina è comunemente usata per trattare infezioni causate da stafilococco, streptococco, Haemophilus influenzae, Neisseria meningitidis e Mycobacterium tuberculosis. È anche talvolta utilizzato per prevenire l'infezione da meningite dopo un'esposizione nota.

Come con qualsiasi farmaco, la rifampina può causare effetti collaterali. Questi possono includere nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini e cambiamenti nel colore delle urine, della sudorazione e delle lacrime (possono diventare arancioni o rosso-marrone). In rari casi, può causare danni al fegato.

È importante notare che la rifampina può interagire con altri farmaci, inclusi contraccettivi orali, anticoagulanti e farmaci per il trattamento dell'HIV. Pertanto, è essenziale informare il proprio medico di tutti i farmaci in uso prima di iniziare la rifampina.

La rifampina non deve essere utilizzata durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessaria e il potenziale beneficio giustifichi il potenziale rischio per il feto. Non dovrebbe essere usato nelle donne che allattano al seno, a meno che il medico lo ritenga assolutamente necessario.

Come con qualsiasi trattamento farmacologico, la rifampina dovrebbe essere utilizzata solo sotto la guida e la prescrizione di un medico qualificato.

I topi inbred C57BL (o C57 Black) sono una particolare linea genetica di topi da laboratorio comunemente utilizzati in ricerca biomedica. Il termine "inbred" si riferisce al fatto che questi topi sono stati allevati per molte generazioni con riproduzione tra fratelli e sorelle, il che ha portato alla formazione di una linea genetica altamente uniforme e stabile.

La linea C57BL è stata sviluppata presso la Harvard University nel 1920 ed è ora mantenuta e distribuita da diversi istituti di ricerca, tra cui il Jackson Laboratory. Questa linea genetica è nota per la sua robustezza e longevità, rendendola adatta per una vasta gamma di studi sperimentali.

I topi C57BL sono spesso utilizzati come modelli animali in diversi campi della ricerca biomedica, tra cui la genetica, l'immunologia, la neurobiologia e la farmacologia. Ad esempio, questa linea genetica è stata ampiamente studiata per quanto riguarda il comportamento, la memoria e l'apprendimento, nonché le risposte immunitarie e la suscettibilità a varie malattie, come il cancro, le malattie cardiovascolari e le malattie neurodegenerative.

È importante notare che, poiché i topi C57BL sono un ceppo inbred, presentano una serie di caratteristiche genetiche fisse e uniformi. Ciò può essere vantaggioso per la riproducibilità degli esperimenti e l'interpretazione dei risultati, ma può anche limitare la generalizzabilità delle scoperte alla popolazione umana più diversificata. Pertanto, è fondamentale considerare i potenziali limiti di questo modello animale quando si interpretano i risultati della ricerca e si applicano le conoscenze acquisite all'uomo.

In medicina, lo sputo (o espettorato) si riferisce al muco, liquido e altre secrezioni che vengono prodotte dalle cellule e dai tessuti del tratto respiratorio inferiore e vengono successivamente cospulse dalle vie aeree attraverso la tosse o altri meccanismi. Lo sputo può contenere muco, cellule morte, polvere e altre particelle inalate, ed è spesso presente in condizioni come bronchite, polmonite, fibrosi cistica o cancro del polmone. L'analisi dello sputo può essere utilizzata per diagnosticare e monitorare lo stato di alcune malattie respiratorie. È importante sottolineare che lo sputo non dovrebbe essere confuso con la tosse grassa, che è un segno di una infezione delle vie respiratorie inferiori.

Il vaccino contro l'epatite B è un agente immunizzante utilizzato per prevenire l'infezione da virus dell'epatite B (HBV). Il vaccino funziona stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il virus. Questo offre una protezione attiva contro l'infezione se si viene esposti al virus in futuro.

Il vaccino è generalmente somministrato in tre dosi, con la seconda dose data un mese dopo la prima e la terza dose data cinque mesi dopo la seconda. Il vaccino è considerato sicuro ed efficace, con pochi effetti collaterali gravi o duraturi.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che tutti i neonati e i bambini ricevano il vaccino contro l'epatite B come parte dei loro programmi di immunizzazione di routine. Il vaccino è anche raccomandato per persone ad alto rischio di infezione, come operatori sanitari, persone con malattie del fegato e coloro che viaggiano in aree dove l'epatite B è comune.

Il vaccino morbillo è un'iniezione che viene somministrata per prevenire l'infezione da morbillo, una malattia altamente contagiosa causata dal virus del morbillo. Il vaccino è in genere somministrato come parte di un programma di vaccinazione combinato che include anche la protezione contro la parotite e la rosolia, noto come vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia).

Il vaccino morbillo contiene una versione indebolita del virus del morbillo. Quando il vaccino viene iniettato, stimola il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria che include la produzione di anticorpi contro il virus del morbillo. Questi anticorpi forniscono una protezione duratura contro l'infezione da morbillo.

Il vaccino morbillo è generalmente sicuro ed efficace, con la maggior parte delle persone che sviluppano una protezione completa dopo due dosi del vaccino. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, ci sono alcuni rischi e possibili effetti collaterali associati al vaccino morbillo. Questi possono includere febbre, eruzione cutanea e gonfiore dei linfonodi. In rare occasioni, il vaccino può causare reazioni allergiche gravi o altre complicanze.

Il vaccino morbillo è un importante strumento di salute pubblica che ha contribuito a ridurre drasticamente i casi e le complicanze del morbillo in molti paesi del mondo. Tuttavia, il morbillo rimane una minaccia globale, soprattutto nelle comunità con bassi tassi di vaccinazione. Per mantenere la protezione contro il morbillo, è importante che le persone continuino a ricevere dosi aggiuntive del vaccino come raccomandato dalle linee guida sanitarie locali e nazionali.

La tubercolosi pleurica è una forma specifica di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Nella tubercolosi pleurica, l'infezione interessa la pleura, il rivestimento sottile che circonda i polmoni e le cavità toraciche.

L'infezione provoca un'infiammazione della pleura, nota come pleurite, che può portare all'accumulo di liquido nella cavità pleurica (ditozeno). Questo accumulo di liquido, chiamato versamento pleurico, può causare dolore al torace e difficoltà respiratorie.

La tubercolosi pleurica si verifica più comunemente in persone con immunità indebolita, come quelle affette da HIV/AIDS o che seguono terapie immunosoppressive. Tuttavia, può anche colpire individui con sistema immunitario integro dopo l'esposizione al batterio tubercoloso.

Il trattamento della tubercolosi pleurica prevede generalmente la somministrazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, spesso da sei a nove mesi o più, al fine di eliminare l'infezione e prevenire complicanze. In alcuni casoni, può essere necessario drenare il versamento pleurico attraverso un catetere o un intervento chirurgico per alleviare i sintomi e facilitare la guarigione.

Extensively Drug-Resistant Tuberculosis (XDR-TB) è una forma particolarmente grave e resistente della malattia tubercolare, causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Questa forma di tubercolosi è resistente a molti farmaci di prima linea, inclusi isoniazide e rifampicina (che sono i due farmaci più efficaci contro la TB), nonché a molti dei farmaci di seconda linea utilizzati per trattare le forme resistenti della malattia.

Più precisamente, XDR-TB è definita come una forma di tubercolosi che mostra resistenza ad almeno uno fluorochinolone e ad almeno uno degli agenti antitubercolari di seconda linea (amikacina, kanamicina o capreomicina). Questa forma di TB è molto difficile da trattare ed è associata a un alto tasso di mortalità.

XDR-TB può essere trasmessa attraverso l'aria quando una persona infetta tossisce, starnutisce o parla. Le persone con sistemi immunitari indeboliti, come quelle affette da HIV/AIDS, sono particolarmente a rischio di sviluppare questa forma grave di tubercolosi. Il trattamento di XDR-TB richiede l'uso di farmaci più potenti e spesso più tossici per un periodo prolungato, che può durare da 18 a 24 mesi o anche più a lungo.

La tubercolosi urogenitale (TBU) è una forma specifica di tubercolosi che colpisce il tratto urinario. Si verifica quando la micobatterio della tubercolosi (M. tuberculosis) si diffonde ematogenamente ( attraverso il flusso sanguigno) dai polmoni o da altri siti infetti al parenchima renale, dove inizia l'infezione renale. L'infiammazione può poi estendersi ai calici renali, ai tubuli renali e alla pelvi renale, causando lesioni caseose (granulomi formati da cellule infiammatorie).

La TBU può anche verificarsi come reinfezione secondaria dopo l'ingestione di urine contaminate da M. tuberculosis da parte di individui con tubercolosi polmonare attiva. L'infezione può quindi diffondersi attraverso l'uretere al basso tratto urinario, inclusa la vescica e l'uretra.

I sintomi della TBU possono includere dolore addominale inferiore, disuria (minzione dolorosa), ematuria (sangue nelle urine), pollachiuria (aumentata frequenza minzionale) e stranguria (minzione dolorosa con emissione di urina torbida). Nei casi avanzati, può verificarsi insufficienza renale.

La diagnosi di TBU si basa su una combinazione di storia clinica, esami delle urine e imaging radiologico. L'urografia endovenosa ed ecografia possono mostrare lesioni renali o idronefrosi (dilatazione del sistema renale). La conferma della diagnosi si ottiene comunemente attraverso la coltura delle urine per M. tuberculosis o tramite test molecolari come il PCR (reazione a catena della polimerasi).

Il trattamento della TBU comporta l'uso di farmaci antitubercolari multipli, comunemente isoniazide, rifampicina, etambutolo ed eventualmente pirazinamide. La durata del trattamento è generalmente di sei mesi o più, a seconda della gravità e dell'estensione della malattia. In alcuni casi, può essere necessaria una terapia chirurgica per drenare le lesioni renali complicate o per gestire le complicanze urologiche.

Un vaccino pertossico, noto anche come vaccino contro la pertosse o DTP (difterite, tetano e pertosse), è un vaccino utilizzato per prevenire l'infezione da Bordetella pertussis, il batterio responsabile della pertosse.

Il vaccino pertossico contiene antigeni inattivati o parzialmente inattivati del batterio B. pertussis che stimolano una risposta immunitaria protettiva senza causare la malattia stessa. Il vaccino è generalmente somministrato in combinazione con altri vaccini, come il vaccino contro la difterite e il tetano, per fornire una protezione più ampia contro diverse malattie infettive.

Il vaccino pertossico viene solitamente somministrato a bambini piccoli in diversi dosaggi, con richiami successivi raccomandati durante l'infanzia e l'adolescenza per mantenere la protezione immunitaria. Gli adulti che non hanno ricevuto il vaccino da bambini o che sono a rischio di esposizione alla pertosse possono anche richiedere una vaccinazione.

Gli effetti collaterali del vaccino pertossico possono includere dolore, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, febbre, irritabilità e sonnolenza. In rari casi, il vaccino può causare reazioni allergiche gravi o altri effetti collaterali gravi. Tuttavia, i benefici del vaccino nella prevenzione della pertosse grave e dei suoi complicanze superano ampiamente i potenziali rischi associati alla sua somministrazione.

La tubercolosi meningea è una forma grave e invasiva di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Nella tubercolosi meningea, l'infezione si diffonde dalle vie respiratorie ai tessuti del cervello e del midollo spinale, provocando una grave infiammazione delle membrane che ricoprono il sistema nervoso centrale (meningi).

I sintomi della tubercolosi meningea possono includere mal di testa persistenti, rigidità del collo, febbre alta, confusione mentale, convulsioni e, in alcuni casi, perdita di coscienza. Nei bambini, la tuberculosi meningea può causare ritardo nello sviluppo, convulsioni e disabilità cognitive a lungo termine.

La diagnosi della tubercolosi meningea si basa su una combinazione di test, tra cui l'esame del liquido cerebrospinale (CSF), la cultura del batterio e le analisi delle immagini come la risonanza magnetica (RM). Il trattamento prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, che può durare da sei mesi a un anno o più. In alcuni casi, possono essere necessarie procedure chirurgiche per drenare il liquido cerebrospinale accumulato o per alleviare la pressione sul cervello.

La tubercolosi meningea è una malattia grave che richiede un trattamento tempestivo e aggressivo. Se non trattata, può causare danni permanenti al sistema nervoso centrale e persino la morte. Pertanto, è importante consultare immediatamente un medico se si sospetta una tubercolosi meningea o qualsiasi altro tipo di infezione del sistema nervoso centrale.

La pirazinamide è un farmaco antitubercolare utilizzato nel trattamento della tubercolosi. Agisce come un profarmaco, che viene convertito in sua forma attiva, la piridina-4-carbossammide, nell'ambiente acido delle lesioni tubercolari. Il meccanismo d'azione esatto non è completamente compreso, ma si pensa che interferisca con la sintesi del micobatterio della parete cellulare e abbia anche un effetto battericida sui micobatteri in fase di crescita lenta.

La pirazinamide viene assorbita rapidamente dopo somministrazione orale e ha una biodisponibilità superiore al 90%. Viene metabolizzato principalmente nel fegato ed eliminato attraverso i reni. Gli effetti avversi più comuni includono dolore addominale, nausea, vomito e perdita di appetito. Possono verificarsi anche alterazioni dei test epatici e, raramente, danni al fegato.

La pirazinamide è spesso utilizzata in combinazione con altri farmaci antitubercolari come isoniazide, rifampicina e etambutolo per prevenire la resistenza ai farmaci e aumentare l'efficacia del trattamento. Poiché può causare danni al fegato, i pazienti devono essere monitorati regolarmente durante il trattamento con pirazinamide.

Gli antibiotici antitubercolari sono una classe specifica di farmaci utilizzati per trattare e prevenire le infezioni causate dal batterio Mycobacterium tuberculosis, che è responsabile della tubercolosi (TB). Questi antibiotici sono progettati per uccidere o inibire la crescita del micobatterio, aiutando a controllare l'infezione e prevenire la sua diffusione ad altri.

Esempi di antibiotici antitubercolari includono:

1. Isoniazide (INH): è un farmaco first-line altamente efficace contro M. tuberculosis. Agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica.
2. Rifampicina (RIF): è un antibiotico battericida che interferisce con la trascrizione del DNA batterico, impedendo la produzione di proteine essenziali per la sopravvivenza del micobatterio.
3. Etambutolo (EMB): è un antibiotico batteriostatico che inibisce la sintesi dell'acido micolico, un componente importante della parete cellulare dei micobatteri.
4. Pirazinamide (PZA): è un antibiotico battericida attivo solo contro M. tuberculosis e agisce alterando il pH intracellulare, interrompendo la sintesi degli acidi grassi e della parete cellulare.
5. Streptomicina: è un antibiotico aminoglicoside battericida che lega e inattiva i ribosomi batterici, impedendo la sintesi proteica. Viene solitamente utilizzato come terapia di riserva o per trattare le forme resistenti di TB.

Questi antibiotici vengono spesso somministrati in combinazione per prevenire lo sviluppo di resistenza batterica e aumentare l'efficacia del trattamento. La durata della terapia può variare da diversi mesi a un anno o più, a seconda della gravità dell'infezione e della risposta al trattamento.

Non esiste un concetto noto come "vaccini emofilici" nella medicina. Il termine "emofilico" si riferisce a qualcosa che è relativo o pertinente all'emofilia, una condizione genetica caratterizzata da un deficit dei fattori di coagulazione del sangue VIII (emofilia A) o IX (emofilia B).

Tuttavia, ci sono farmaci chiamati "concentrati di fattore" che vengono utilizzati per trattare l'emorragia nelle persone con emofilia. Questi concentrati contengono il fattore di coagulazione mancante (fattore VIII o IX) e possono essere somministrati per via endovenosa per aiutare a prevenire o gestire le emorragie.

Quindi, se stai cercando informazioni sui vaccini che sono utilizzati per prevenire le malattie infettive, ti incoraggio a chiarire la tua domanda in modo da poterti fornire una risposta accurata e pertinente.

Il Vaccino Poliomielitico Inattivato (IPV) è un tipo di vaccino utilizzato per prevenire la poliomielite, una malattia infettiva causata dal virus della polio. L'IPV contiene versioni inattivate (uccise) del virus della polio di tutti e tre i tipi (1, 2 e 3).

Il vaccino viene somministrato per iniezione intramuscolare e stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi che forniscono protezione contro il virus della polio. Questo vaccino non può causare la poliomielite, poiché i virus sono stati uccisi durante il processo di produzione del vaccino.

L'IPV è considerato un vaccino sicuro ed efficace per prevenire la poliomielite. È raccomandato dai programmi nazionali di immunizzazione e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come parte integrante dei programmi di eradicazione globale della polio.

I vaccini antirabbici sono farmaci utilizzati per prevenire l'infezione da virus della rabbia. Essi contengono generalmente virus della rabbia inattivato o attenuato che stimola il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria senza causare la malattia stessa.

Il vaccino antirabbico è raccomandato per le persone ad alto rischio di esposizione al virus della rabbia, come i veterinari, gli addetti alle cure degli animali, i ricercatori che lavorano con il virus della rabbia, e le persone che viaggiano in aree del mondo dove la rabbia è comune.

Il vaccino antirabbico viene somministrato attraverso una serie di iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio. La schedula di vaccinazione può variare a seconda dell'esposizione al virus e alla storia immunitaria della persona.

In caso di esposizione al virus della rabbia, il vaccino antirabbico deve essere somministrato il prima possibile per prevenire l'insorgenza della malattia. In alcuni casi, può anche essere somministrato una dose di immunoglobulina antirabbica per fornire una protezione immediata contro la malattia.

È importante notare che il vaccino antirabbico non deve essere confuso con l'immunoglobulina antirabbica, che è un farmaco diverso utilizzato per trattare le persone esposte al virus della rabbia.

I vaccini contro le infezioni da rotavirus sono farmaci utilizzati per prevenire l'infezione da rotavirus, che è il principale agente eziologico di gastroenterite grave nei bambini di età inferiore a 5 anni. I vaccini disponibili negli Stati Uniti sono Rotarix (GlaxoSmithKline) e RotaTeq (Merck).

Rotarix è un vaccino monovalente live-attenuato che contiene una ceppo umano del rotavirus, mentre RotaTeq è un vaccino pentavalente live-attenuato che contiene ceppi umani e bovini del rotavirus. Questi vaccini funzionano stimolando il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il rotavirus, fornendo protezione contro l'infezione da questo agente patogeno.

I vaccini contro le infezioni da rotavirus sono generalmente somministrati per via orale in due o tre dosi, a seconda del vaccino utilizzato, e sono raccomandati per tutti i bambini negli Stati Uniti. L'efficacia dei vaccini è elevata e può prevenire fino al 98% delle forme gravi di gastroenterite da rotavirus nei bambini che hanno completato la serie di vaccinazioni.

Gli effetti collaterali più comuni associati alla vaccinazione contro il rotavirus includono irritabilità, diarrea e vomito lievi, ma sono generalmente ben tollerati. I vaccini contro le infezioni da rotavirus hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci nel prevenire la malattia grave da rotavirus nei bambini.

I vaccini colerici sono farmaci utilizzati per prevenire l'infezione da Vibrio cholerae, il batterio che causa il colera. Il colera è una malattia infettiva acuta dell'intestino caratterizzata da diarrea profusa e vomito, che può portare a grave disidratazione e persino alla morte se non trattata in modo tempestivo.

Il vaccino colerico più comunemente utilizzato è una forma orale di vaccino vivo attenuato, che contiene batteri vivi ma indeboliti di Vibrio cholerae. Quando somministrato correttamente, il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il batterio, fornendo una protezione duratura contro l'infezione.

Il vaccino colerico è raccomandato per le persone che viaggiano in aree ad alto rischio di colera, come alcune parti dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina. Tuttavia, il vaccino non offre una protezione completa contro l'infezione e non deve sostituire le normali precauzioni per la prevenzione delle infezioni, come il lavaggio frequente delle mani e l'evitare cibi e bevande contaminati.

È importante notare che i vaccini colerici non sono disponibili in tutti i paesi e possono avere effetti collaterali lievi o moderati, come diarrea, crampi addominali e nausea. Prima di viaggiare in aree ad alto rischio di colera, è consigliabile consultare un medico o un centro per i viaggiatori internazionali per ricevere informazioni accurate e aggiornate sui vaccini disponibili e le precauzioni da prendere per prevenire l'infezione.

La tubercolosi splenica è una forma rara di tubercolosi extrapolmonare, che si verifica quando il bacillo della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) infetta la milza. La milza svolge un ruolo importante nel sistema immunitario e, se danneggiata dalla tubercolosi, può causare una serie di complicazioni, tra cui splenomegalia (ingrossamento della milza), dolore addominale, febbre e anemia. L'infezione si verifica più comunemente attraverso la diffusione ematogena da foci primari di tubercolosi polmonare o extrapolmonare. Il decorso clinico può variare da asintomatico a grave, e la diagnosi richiede spesso una combinazione di imaging medico (come ecografia o TC addominale) e test di laboratorio (compresi test cutanei alla tubercolina e/o biopsia della milza). Il trattamento prevede generalmente la terapia antibiotica antitubercolare multipla per diversi mesi.

La tubercolosi oculare (TO) è una forma rara di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, che colpisce l'occhio. Solitamente, la TO si sviluppa come conseguenza di una tubercolosi sistemica non trattata o mal curata, quando il batterio si diffonde attraverso il flusso sanguigno e infetta diversi tessuti dell'occhio. Tuttavia, ci sono casi in cui la TO può essere la prima manifestazione della tubercolosi, senza alcun segno di malattia sistemica.

Le strutture oculari più comunemente colpite dalla TO sono la coroide (una membrana vascolare situata tra la retina e la sclera) e l'uvea (la tunica vascolare dell'occhio che comprende l'iride, il corpo ciliare e la coroide). L'infiammazione di questi tessuti è nota come uveite tubercolare. I sintomi della TO possono includere dolore oculare, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata o perdita della vista, e la presenza di corpi flottanti (piccole particelle che appaiono come mosche volanti nel campo visivo).

La diagnosi di tubercolosi oculare può essere complessa, poiché i sintomi possono assomigliare ad altre malattie oculari. L'esame oftalmologico e le indagini di laboratorio, come il test cutaneo alla tubercolina (PPD) e la ricerca dell'acido micobatterico nelle urine, possono supportare la diagnosi. Tuttavia, l'identificazione del batterio M. tuberculosis attraverso un campione di tessuto oculare è l'unico modo per confermare la diagnosi.

Il trattamento della TO prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari, come l'isoniazide, la rifampicina e l'etambutolo, assunti per un periodo prolungato (da sei mesi a due anni). L'aggiunta di corticosteroidi può aiutare a controllare l'infiammazione oculare. La tempestività e la completezza del trattamento sono fondamentali per prevenire complicanze e danni permanenti alla vista.

Non esistono vaccini specificamente classificati come "tiroidei" o "paratiroidei". I vaccini sono generalmente utilizzati per prevenire le infezioni causate da batteri e virus. La tiroide e le ghiandole paratiroidi sono ghiandole endocrine che producono ormoni, quindi non ci sono agenti infettivi associati a queste ghiandole che possano essere prevenuti con un vaccino.

Tuttavia, esistono condizioni autoimmuni che possono colpire la tiroide e le paratiroidi, come la malattia di Basedow-Graves e il morbo di Hashimoto per la tiroide, e l'iperparatiroidismo primario per le ghiandole paratiroidi. In questi casi, il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente queste ghiandole, causando infiammazione e sintomi correlati.

Non ci sono vaccini disponibili per prevenire queste condizioni autoimmuni della tiroide o delle paratiroidi. Il trattamento di queste malattie si concentra sulla gestione dei sintomi e sulla regolazione dell'attività della ghiandola interessata, se necessario.

Il vaccino contro il vaiolo, noto anche come vaccinia, è un tipo di vaccino vivo attenuato. Viene utilizzato per prevenire il vaiolo, una malattia infettiva altamente contagiosa causata dal virus del vaiolo. Il vaccino è fatto con un virus della vaccinia, che è strettamente correlato al virus del vaiolo ma è geneticamente e fisicamente diverso da esso.

Il vaccino contro il vaiolo funziona stimolando il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria protettiva contro il virus della vaccinia. Questa risposta immunitaria fornisce anche protezione contro il virus del vaiolo, poiché i due virus sono così strettamente correlati.

L'immunità al vaiolo conferita dal vaccino è duratura e può persistere per molti anni dopo la vaccinazione. Tuttavia, a causa dell'eradicazione globale del vaiolo nel 1980, il vaccino contro il vaiolo non viene più raccomandato o utilizzato in modo routinario nella maggior parte dei paesi. Tuttavia, può ancora essere utilizzato in situazioni speciali, come l'esposizione al virus del vaiolo o per scopi di ricerca.

Il vaccino contro il vaiolo può causare effetti collaterali lievi e transitori, come arrossamento, gonfiore e dolore nel sito di iniezione. In rari casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi, come la vaccinia generalizzata, che può causare febbre alta, eruzioni cutanee e altri sintomi simil-influenzali.

Gli anticorpi batterici sono proteine ​​prodotte dal sistema immunitario in risposta alla presenza di batteri estranei nell'organismo. Questi anticorpi vengono prodotti dalle cellule B, un tipo di globuli bianchi, e sono specificamente progettati per riconoscere e legare determinati antigeni presenti sulla superficie dei batteri invasori.

Una volta che gli anticorpi si legano ai batteri, possono neutralizzarli direttamente o marcarli per essere distrutti dalle altre cellule del sistema immunitario. Gli anticorpi batterici sono una parte importante della risposta immunitaria umorale e svolgono un ruolo cruciale nella protezione dell'organismo dalle infezioni batteriche.

Esistono diversi tipi di anticorpi, tra cui immunoglobuline A (IgA), immunoglobuline G (IgG), immunoglobuline M (IgM) e immunoglobuline E (IgE). Ciascuno di essi ha una funzione specifica nella risposta immunitaria e può essere prodotto in diverse quantità a seconda del tipo di batterio che infetta l'organismo.

In sintesi, gli anticorpi batterici sono proteine ​​prodotte dal sistema immunitario per riconoscere e neutralizzare i batteri estranei, svolgendo un ruolo cruciale nella difesa del corpo dalle infezioni.

Gli anticorpi virali sono una risposta specifica del sistema immunitario all'infezione da un virus. Sono proteine prodotte dalle cellule B del sistema immunitario in risposta alla presenza di un antigene virale estraneo. Questi anticorpi si legano specificamente agli antigeni virali, neutralizzandoli e impedendo loro di infettare altre cellule.

Gli anticorpi virali possono essere trovati nel sangue e in altri fluidi corporei e possono persistere per periodi prolungati dopo l'infezione, fornendo immunità protettiva contro future infezioni da parte dello stesso virus. Tuttavia, alcuni virus possono mutare i loro antigeni, eludendo così la risposta degli anticorpi e causando reinfezioni.

La presenza di anticorpi virali può essere rilevata attraverso test sierologici, che misurano la quantità di anticorpi presenti nel sangue. Questi test possono essere utilizzati per diagnosticare infezioni acute o croniche da virus e monitorare l'efficacia del trattamento.

La tubercolosi epatica si riferisce a un'infezione causata da Mycobacterium tuberculosis che colpisce il fegato. Può verificarsi come una complicanza della tubercolosi polmonare o disseminata, dove il batterio si diffonde attraverso il flusso sanguigno e infetta altri organi al di fuori dei polmoni.

Nella tubercolosi epatica, i batteri provocano una reazione infiammatoria nel fegato che può portare alla formazione di granulomi, aree di tessuto infiammatorio circoscritto. Questi granulomi possono causare danni al tessuto epatico e portare a cicatrici (fibrosi) e alterazioni della funzionalità epatica.

I sintomi della tubercolosi epatica possono essere aspecifici e includere affaticamento, perdita di appetito, perdita di peso, dolore addominale superiore e ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi). Tuttavia, in molti casi, la tubercolosi epatica può essere asintomatica.

La diagnosi di tubercolosi epatica si basa su una combinazione di fattori, tra cui l'anamnesi del paziente, i risultati dei test di imaging (come ecografie o tomografie computerizzate) e la conferma microbiologica mediante biopsia epatica o aspirato di noduli epatici.

Il trattamento della tubercolosi epatica comporta l'uso di farmaci antitubercolari, come l'isoniazide, la rifampicina, l'etambutolo e la pirazinamide, per un periodo prolungato (da sei a nove mesi o più). In alcuni casi, possono essere necessarie terapie di supporto per gestire le complicanze della malattia.

La tubercolosi genitale femminile (TGF) è una forma grave e meno comune di tubercolosi, che colpisce l'apparato genitale femminile. Si verifica quando il bacillo della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) si diffonde attraverso il flusso sanguigno dai polmoni o da altri siti infetti e raggiunge gli organi genitali.

La TGF può colpire vari organi, tra cui l'utero, le tube di Falloppio, le ovaie, la vagina e la cervice. I sintomi possono includere perdite vaginali insolite, dolore pelvico cronico, menorragia (mestruazioni abbondanti), metrorragia (sanguinamento uterino anomalo al di fuori del ciclo mestruale), dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali) e infertilità.

La diagnosi della TGF può essere difficile, poiché i sintomi possono essere aspecifici o assenti nelle fasi iniziali della malattia. La conferma di solito richiede l'identificazione del bacillo della tubercolosi in campioni di tessuto prelevati durante una biopsia o un intervento chirurgico.

Il trattamento della TGF comporta l'uso prolungato di farmaci antitubercolari multipli, come isoniazide, rifampicina, etambutolo ed eventualmente pyrazinamide, per almeno sei mesi o più a lungo se necessario. In alcuni casi, può essere raccomandata la chirurgia per rimuovere i tessuti infetti o riparare danni agli organi.

La prevenzione della TGF si ottiene attraverso il trattamento tempestivo e adeguato delle infezioni da tubercolosi polmonari o extragenitali, nonché tramite la vaccinazione con BCG (bacillo di Calmette-Guérin), sebbene l'efficacia della vaccinazione nel prevenire la TGF sia limitata.

Un vaccino varicelloso, noto anche come vaccino contro la varicella, è un preparato immunizzante utilizzato per prevenire l'infezione da virus della varicella-zoster (VZV), che causa la varicella. Il vaccino contiene una forma attenuata del virus VZV, che stimola il sistema immunitario a produrre una risposta immunitaria senza causare la malattia stessa.

Il vaccino viene generalmente somministrato in due dosi, con la prima dose raccomandata tra i 12 e i 15 mesi di età e la seconda dose raccomandata tra i 4 e i 6 anni di età. Il vaccino è anche raccomandato per gli adolescenti e gli adulti che non hanno precedentemente avuto la varicella o non sono stati vaccinati, specialmente quelli a rischio di esposizione al virus, come il personale sanitario.

Il vaccino varicelloso è stato dimostrato essere efficace nel prevenire la varicella nella maggior parte dei vaccinati e può anche ridurre la gravità della malattia in coloro che contraggono comunque l'infezione dopo la vaccinazione. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, possono verificarsi effetti collaterali lievi, come dolore o arrossamento nel sito di iniezione, febbre e rash cutanei.

In generale, il vaccino varicelloso è considerato sicuro ed efficace e ha contribuito a ridurre significativamente l'incidenza e la gravità della varicella negli Stati Uniti e in altri paesi dove è ampiamente utilizzato.

*Mycobacterium smegmatis* è un'specie di batterio non tubercoloso (NTM) appartenente al genere *Mycobacterium*. È un bacillo gram-positivo aerobico che si trova comunemente nell'ambiente, come nel suolo e nell'acqua.

Questo microrganismo è noto per la sua capacità di formare colonie pigmentate, con una colorazione giallo-arancione tipica. È resistente alla decolorazione da parte dell'alcool acido, una caratteristica che condivide con altri micobatteri e che può essere utilizzata per la sua identificazione in laboratorio.

*M. smegmatis* è considerato un organismo non patogeno per l'uomo, il che significa che di solito non causa malattie nelle persone sane. Tuttavia, può essere isolato da campioni clinici come lesioni cutanee, ascessi e secrezioni respiratorie.

Questo microrganismo è spesso utilizzato in laboratori di ricerca come organismo modello per studiare la fisiologia e la patogenicità dei micobatteri, grazie alla sua crescita rapida e alle sue caratteristiche geneticamente manipolabili.

Il vaccino tetanico, difterico e pertossico, noto anche come DTP o DTaP, è un vaccino combinato utilizzato per prevenire tre malattie infettive gravi: tetano, difterite e pertosse (tusside).

Il tetano è causato dal batterio Clostridium tetani, che può entrare nel corpo attraverso una ferita o una lesione cutanea. Il vaccino tetanico contiene una forma inattivata del batterio che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi per combatterlo.

La difterite è causata dal batterio Corynebacterium diphtheriae e può causare gravi problemi respiratorie e cardiaci. Il vaccino difterico contiene una tossina inattivata del batterio che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi per combatterla.

La pertosse è causata dal batterio Bordetella pertussis e può causare una tosse grave e persistente che può durare per settimane o mesi. Il vaccino pertossico contiene parti del batterio che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi per combatterlo.

Il vaccino DTP è generalmente somministrato in tre dosi durante l'infanzia, con richiami successivi per mantenere la protezione immunitaria. Esistono due tipi di vaccini DTP: il DTP (o DTaP) contenente una forma acellulare del batterio della pertosse e il DTP (o Tdap) contenente una dose più bassa di antigeni della pertosse per l'uso negli adulti e nei bambini di età superiore a 7 anni.

Il vaccino DTP è considerato uno dei vaccini più importanti e sicuri disponibili, con un'efficacia dimostrata nel prevenire le malattie per cui è indicato. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, possono verificarsi effetti collaterali lievi o moderati, come dolore al sito di iniezione, febbre o irritabilità. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche gravi.

L'etambutolo è un farmaco antitubercolare utilizzato per trattare la tubercolosi. Funziona inibendo la sintesi del peptidoglicano, un componente importante della parete cellulare dei micobatteri, il che porta alla morte dei batteri.

Il meccanismo d'azione dell'etambutolo consiste nel bloccare l'enzima arabinosiltransferasi, che è responsabile dell'aggiunta di residui di arabinosio ai lipidi della parete cellulare micobatterica. Ciò provoca alterazioni strutturali e funzionali nella parete cellulare, portando alla lisi dei batteri.

L'etambutolo è attivo solo contro i micobatteri e non ha alcun effetto su altri batteri o organismi. Viene spesso utilizzato in combinazione con altri farmaci antitubercolari per prevenire la resistenza ai farmaci e aumentare l'efficacia del trattamento.

Gli effetti collaterali comuni dell'etambutolo includono disturbi visivi, vertigini, nausea, vomito e perdita di appetito. In rari casi, può causare danni ai nervi ottici, quindi è importante monitorare la vista durante il trattamento con questo farmaco.

Il vaccino parotitico, noto anche come vaccino contro la parotite o vaccino MR perché spesso combinato con il vaccino contro morbillo e rosolia, è un'iniezione che viene somministrata per prevenire la parotite, una malattia infettiva altamente contagiosa causata dal virus parotidite.

Il vaccino contiene una forma debole o attenuata del virus, che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi per combatterlo senza causare la malattia stessa. Questa immunizzazione fornisce una protezione duratura contro la parotite e previene la diffusione della malattia all'interno di una popolazione.

Il vaccino parotitico è generalmente somministrato ai bambini in età prescolare come parte del programma di vaccinazione raccomandato dalle autorità sanitarie, spesso in combinazione con il vaccino contro morbillo e rosolia (vaccino MPR). La maggior parte delle persone che ricevono il vaccino sviluppano immunità al virus parotidite. Tuttavia, come per qualsiasi vaccino, ci sono rari casi di effetti collaterali e non tutti coloro che ricevono il vaccino svilupperanno una risposta immunitaria completa.

Un programma di immunizzazione, noto anche come calendario di vaccinazione o programma di vaccinazione, è un insieme pianificato e coordinato di interventi di immunizzazione somministrati a individui o popolazioni in specifici momenti della loro vita, allo scopo di proteggerli dalle malattie infettive prevenibili da vaccino. Questo programma è generalmente stabilito e implementato dalle autorità sanitarie pubbliche e si basa su raccomandazioni evidence-based per quanto riguarda il tipo, la frequenza e il timing dei vaccini, tenendo conto della storia naturale delle malattie, l'efficacia e la sicurezza dei vaccini disponibili, e le caratteristiche epidemiologiche della popolazione di riferimento.

L'obiettivo principale di un programma di immunizzazione è quello di raggiungere alti tassi di copertura vaccinale per proteggere non solo l'individuo vaccinato, ma anche la comunità nel suo insieme, attraverso il concetto di "immunità di gregge". Ciò si ottiene mediante la vaccinazione sistematica e periodica delle coorti di popolazione target, come i neonati, i bambini in età scolare, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani, nonché attraverso l'offerta attiva e accessibile dei vaccini raccomandati durante le visite mediche di routine o in occasione di campagne di vaccinazione mirate.

Un programma di immunizzazione ben gestito e adeguatamente finanziato è un intervento di sanità pubblica fondamentale per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, con effetti benefici sulla salute individuale e collettiva, nonché sull'economia e lo sviluppo sociale a lungo termine.

I vaccini contro l'epatite A sono farmaci utilizzati per prevenire l'infezione da virus dell'epatite A. Questi vaccini contengono parti inattivate o debolitate del virus dell'epatite A, che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi protettivi contro di esso.

Il vaccino è generalmente somministrato in due dosi, la seconda delle quali viene data da sei a dodici mesi dopo la prima. La maggior parte delle persone sviluppa immunità al virus dell'epatite A entro un mese dalla vaccinazione.

I vaccini contro l'epatite A sono altamente efficaci nel prevenire l'infezione da questo virus e sono raccomandati per le persone ad alto rischio di infezione, come i viaggiatori che si recano in aree dove l'epatite A è comune, gli operatori sanitari, i lavoratori del settore alimentare, le persone che vivono in comunità chiuse e coloro che usano droghe per via endovenosa.

Gli effetti collaterali del vaccino contro l'epatite A sono generalmente lievi e possono includere dolore, arrossamento e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, nausea e febbre.

In rare occasioni, il vaccino può causare reazioni allergiche severe, ma la maggior parte delle persone tollera bene il vaccino contro l'epatite A.

Il Vaccino Morbilloso, Parotitico e Rubeolico (noto anche come MMR) è un vaccino combinato che protegge contro tre malattie infettive virali: morbillo, parotite (o "orecchioni") e rosolia.

Il vaccino MMR è generalmente somministrato in due dosi, una alla prima infanzia e l'altra prima dell'ingresso scolastico. La protezione completa si ottiene dopo la seconda dose del vaccino. Il vaccino MMR è sicuro ed efficace nel prevenire le complicanze gravi associate a queste malattie, come polmonite, encefalite e sordità.

Il vaccino MMR è composto da virus vivi attenuati, che sono stati indeboliti in modo da non causare la malattia ma ancora in grado di stimolare una risposta immunitaria protettiva. Dopo la vaccinazione, il sistema immunitario produce anticorpi contro i tre virus, fornendo immunità a lungo termine contro queste malattie.

Nonostante la sicurezza e l'efficacia del vaccino MMR, ci sono state preoccupazioni infondate sulla sua sicurezza, in particolare riguardo alla presunta associazione con l'autismo. Tuttavia, numerosi studi scientifici hanno dimostrato che non esiste alcuna relazione causale tra il vaccino MMR e l'autismo. La vaccinazione rimane una delle misure di salute pubblica più importanti per prevenire la diffusione di malattie infettive e proteggere la salute della popolazione.

I vaccini streptococcici sono tipi di vaccini utilizzati per prevenire le infezioni causate dal batterio Streptococcus. Questi batteri possono causare una varietà di malattie, tra cui faringite streptococcica (mal di gola da streptococco), scarlattina, impetigine e infezioni invasive che possono portare a complicazioni gravi o persino fatali, come la febbre reumatica e il glomerulonefrite post-streptococcica.

Esistono due tipi principali di vaccini streptococcici:

1. Vaccino contro lo streptococco del gruppo A (GAS): Questo vaccino è utilizzato per prevenire le infezioni da Streptococcus pyogenes, noto anche come streptococco del gruppo A. Il vaccino contiene antigeni capsulari e proteici che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il batterio. Attualmente non esiste un vaccino GAS approvato per l'uso clinico, ma sono in fase di sviluppo diversi candidati vaccinali.
2. Vaccino contro lo streptococco del gruppo B (GBS): Questo vaccino è utilizzato per prevenire le infezioni da Streptococcus agalactiae, noto anche come streptococco del gruppo B. Il vaccino contiene antigeni capsulari che stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il batterio. Il vaccino GBS è raccomandato per le donne in gravidanza per proteggere i neonati dalle infezioni invasive da GBS, che possono causare polmonite, meningite e sepsi.

Entrambi i tipi di vaccini streptococcici sono generalmente sicuri ed efficaci nel prevenire le infezioni da Streptococcus. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, possono verificarsi effetti collaterali lievi o moderati, come dolore e gonfiore al sito di iniezione, febbre e affaticamento.

La Terapia Sotto Controllo Diretto (DCT, Directly Observed Therapy) è un approccio alla gestione delle malattie infettive, in particolare la tubercolosi (TB), che prevede l'amministrazione diretta della terapia medica da parte di un operatore sanitario o di un'altra persona designata, mentre il paziente è presente. Questo metodo viene utilizzato per garantire che il paziente assuma correttamente i farmaci prescritti, completi l'intero ciclo di terapia e ottenga la massima aderenza al trattamento.

L'obiettivo principale della DCT è quello di migliorare l'efficacia del trattamento, prevenire lo sviluppo di ceppi resistenti ai farmaci e ridurre il rischio di trasmissione della malattia. Questa strategia è particolarmente importante per le popolazioni ad alto rischio, come i senzatetto, i detenuti, le persone con problemi di salute mentale o dipendenze, e quelli che vivono in condizioni di sovraffollamento.

La DCT può essere svolta in diversi contesti, tra cui cliniche, centri di trattamento, rifugi per senzatetto, prigioni e persino a domicilio, a seconda delle esigenze del paziente e della disponibilità di risorse. L'operatore sanitario osserva l'assunzione del farmaco da parte del paziente, registra la data e l'ora dell'assunzione e fornisce supporto e consulenza continui per promuovere l'aderenza al trattamento.

La DCT è stata dimostrata come un metodo efficace per migliorare i risultati del trattamento della tubercolosi, ridurre la durata del trattamento e prevenire la diffusione della malattia. Tuttavia, richiede un impegno significativo da parte dei fornitori di assistenza sanitaria e delle organizzazioni che supportano i pazienti, nonché una stretta collaborazione tra i sistemi sanitari, sociali e giudiziari per garantire il successo a lungo termine del programma.

La tubercolosi endocrina si riferisce a un tipo particolare di tubercolosi che colpisce i sistemi endocrini e influenza la produzione e la regolazione degli ormoni. Di solito, è causata dalla diffusione della Mycobacterium tuberculosis (il batterio responsabile della tubercolosi) attraverso il flusso sanguigno, che colpisce vari organi endocrini come le ghiandole surrenali, la tiroide, il pancreas e l'ipofisi.

La forma più comune di tubercolosi endocrina è la tubercolosi surrenalica, che si verifica quando i batteri della tubercolosi infettano le ghiandole surrenali, causando danni alle cellule che producono ormoni corticosteroidi. Questo può portare a sintomi come affaticamento, debolezza muscolare, aumento di peso, pressione alta e bassi livelli di sodio nel sangue.

La tubercolosi tiroidea è meno comune ma può verificarsi se i batteri della tubercolosi infettano la tiroide. I sintomi possono includere gonfiore della tiroide, difficoltà nella deglutizione e produzione di ormoni tiroidei anormale.

La tubercolosi pancreatica può verificarsi se i batteri della tubercolosi infettano il pancreas, causando danni alle cellule che producono insulina e altri ormoni importanti per la regolazione del metabolismo degli zuccheri. I sintomi possono includere diabete, dolore addominale e perdita di peso involontaria.

La tubercolosi ipofisaria è molto rara, ma può verificarsi se i batteri della tubercolosi infettano l'ipofisi, una ghiandola endocrina importante situata alla base del cervello che controlla la produzione di altri ormoni. I sintomi possono includere alterazioni della visione, mal di testa e disfunzioni endocrine multiple.

In generale, il trattamento della tubercolosi endocrina comporta l'uso di farmaci antitubercolari per uccidere i batteri della tubercolosi e prevenire la diffusione dell'infezione. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici o trattamenti ormonali sostitutivi per gestire i sintomi associati alla disfunzione endocrina.

La tubercolosi del sistema nervoso centrale (TB-SNC) è una forma grave di tubercolosi, una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. Quando questo microrganismo invade il sistema nervoso centrale, che comprende il cervello e il midollo spinale, può provocare una varietà di sintomi e complicazioni potenzialmente letali.

L'infezione si verifica più comunemente quando una persona inspira goccioline infette emesse da qualcuno con la tubercolosi polmonare attiva. Il batterio può quindi diffondersi attraverso il flusso sanguigno e infettare altri organi e tessuti, tra cui il cervello o il midollo spinale.

I sintomi della TB-SNC possono includere mal di testa persistenti, rigidità del collo, convulsioni, cambiamenti mentali o comportamentali, debolezza muscolare, paralisi e, in casi gravi, coma. Il trattamento prevede generalmente una combinazione di farmaci antitubercolari per eliminare l'infezione, che possono essere somministrati per diversi mesi o persino anni a seconda della gravità e dell'estensione dell'infezione.

La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire danni permanenti al cervello o al midollo spinale e migliorare le prospettive di recupero del paziente. Pertanto, è importante consultare un medico se si sospetta una TB-SNC o qualsiasi altra infezione grave.

L'immunizzazione, nota anche come vaccinazione, è un metodo preventivo per il controllo delle malattie infettive. Consiste nell'introduzione di un agente antigenico (solitamente un vaccino) nel corpo per stimolare il sistema immunitario a sviluppare una risposta immunitaria protettiva contro una specifica malattia infettiva. Il vaccino contiene parti o versioni indebolite o inattivate del microrganismo che causa la malattia, come batteri o virus.

Una volta esposto all'agente antigenico, il sistema immunitario produce cellule e proteine specializzate, note come linfociti T e anticorpi (linfociti B), per combattere l'infezione. Queste cellule e anticorpi rimangono nel corpo anche dopo che il vaccino è stato eliminato, fornendo immunità a lungo termine contro la malattia. Ciò significa che se una persona immunizzata viene successivamente esposta alla malattia infettiva reale, il suo sistema immunitario sarà pronto a riconoscerla e combatterla rapidamente ed efficacemente, riducendo al minimo o prevenendo i sintomi della malattia.

L'immunizzazione è un importante strumento di sanità pubblica che ha contribuito a eliminare o controllare numerose malattie infettive gravi e persino letali, come il vaiolo, la poliomielite e il tetano. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda l'immunizzazione di routine per una serie di malattie prevenibili con i vaccini, al fine di proteggere la salute individuale e pubblica.

Non esiste un vaccino noto come "vaccini carbonchiosi". E' possibile che tu abbia fatto un errore nella digitazione o che stessi cercando informazioni su un altro argomento. Se ti riferisci ai vaccini contro il carbonchio, questi sono chiamati anche vaccini anticoronali e vengono utilizzati per prevenire l'infezione da Bacillus anthracis, la batteria che causa il carbonchio.

Il carbonchio è una malattia infettiva grave che può colpire sia gli animali che gli esseri umani. Esistono tre forme principali di carbonchio: intestinale, cutaneo e inalatorio. La forma più comune è quella cutanea, che si verifica quando la batteria entra nel corpo attraverso una ferita sulla pelle. La forma inalatoria è rara ma può essere molto grave e può causare sintomi simili alla polmonite.

I vaccini anticoronali sono disponibili per l'uso negli esseri umani e negli animali. Nei paesi dove il carbonchio è ancora endemico, i vaccini vengono utilizzati per proteggere le persone a rischio di esposizione, come gli allevatori e i lavoratori agricoli. Il vaccino anticoronale non è raccomandato per uso generale nella popolazione generale.

Il vaccino anticoronale contiene una forma vivente attenuata del Bacillus anthracis, che stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro la batteria. Il vaccino richiede diverse dosi per essere efficace e deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico o di un operatore sanitario qualificato.

In sintesi, i vaccini anticoronali sono utilizzati per prevenire l'infezione da Bacillus anthracis, la batteria che causa il carbonchio. Il vaccino contiene una forma vivente attenuata della batteria e richiede diverse dosi per essere efficace.

La dengue è una malattia infettiva causata dal virus della dengue (DENV), che viene trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette del genere Aedes. Ci sono quattro sierotipi diversi di DENV (DENV-1, DENV-2, DENV-3 e DENV-4), ed essere infettati da un sierotipo non offre una protezione completa contro l'infezione da altri sierotipi. Di conseguenza, le persone che vivono in aree endemiche sono a rischio di multiple infezioni da dengue durante la loro vita.

I vaccini contro la dengue sono formulazioni immunologiche progettate per indurre una risposta immunitaria protettiva contro il virus della dengue, con l'obiettivo di prevenire o ridurre la gravità della malattia. Attualmente, è disponibile un vaccino autorizzato contro la dengue, chiamato Dengvaxia® (Sanofi Pasteur), che è stato approvato per l'uso in diversi paesi. Questo vaccino è un vaccino vivo attenuato trivalente, costituito da ceppi chimerici del virus della febbre gialla edenica (YFV-17D) che esprimono le proteine pre-membrana e membrana (prM-E) dei sierotipi DENV-1, DENV-2 e DENV-3. Il vaccino è stato dimostrato di essere efficace nel ridurre la gravità della malattia da dengue in persone di età pari o superiore a 9 anni che hanno precedentemente avuto un'infezione da dengue naturale.

Tuttavia, l'uso del vaccino Dengvaxia® è stato associato ad un aumento del rischio di malattia grave da dengue in persone che non avevano precedenti prove di infezione da dengue al momento della vaccinazione. Pertanto, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda che il vaccino Dengvaxia® sia utilizzato solo nelle aree dove la trasmissione della dengue è documentata e in persone di età pari o superiore a 9 anni con prove di precedente infezione da dengue. Altri vaccini candidati contro la dengue sono attualmente in fase di sviluppo e sperimentazione clinica.

La laringite tubercolare è una complicazione rara ma grave della tubercolosi, che colpisce la laringe, la parte della gola che contiene le corde vocali. Viene causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis. I sintomi possono includere tosse persistente, dolore o disagio alla gola, respiro affannoso, raucedine e talvolta difficoltà nella deglutizione. La diagnosi si effettua generalmente con esami microbiologici e istologici dei campioni prelevati dalla laringe. Il trattamento richiede in genere una combinazione di farmaci antitubercolari per un periodo prolungato, a volte anche di diversi mesi. La laringite tubercolare può portare a complicanze severe se non trattata correttamente e in tempo, come la stenosi laringea (restringimento della laringe) o la distruzione delle corde vocali.

I vaccini virosomici sono un tipo di vaccino che utilizza virioni inattivati o particelle virali ricostruite con componenti del loro involucro lipidico originale. Questi virioni o particelle virali sono combinati con antigeni specifici per indurre una risposta immunitaria protettiva contro l'agente infettivo a cui si riferiscono.

Gli involucri lipidici dei virioni o delle particelle virali vengono solitamente estratti da virus come l'influenza e quindi ricostruiti in vitro con antigeni specifici per creare i vaccini virosomici. Questi vaccini mantengono la capacità di fondersi con le membrane cellulari, il che consente una presentazione efficiente degli antigeni alle cellule del sistema immunitario e induce una forte risposta immunitaria umorale e cellulare.

I vaccini virosomici offrono diversi vantaggi rispetto ad altri tipi di vaccini, come un'elevata efficacia, una buona sicurezza e la possibilità di essere conservati a temperature più elevate, il che facilita la loro distribuzione e immagazzinamento. Sono utilizzati per prevenire varie malattie infettive, tra cui l'influenza e l'epatite C.

Il DNA batterico si riferisce al materiale genetico presente nei batteri, che sono microrganismi unicellulari procarioti. Il DNA batterico è circolare e contiene tutti i geni necessari per la crescita, la replicazione e la sopravvivenza dell'organismo batterico. Rispetto al DNA degli organismi eucariotici (come piante, animali e funghi), il DNA batterico è relativamente semplice e contiene meno sequenze ripetitive non codificanti.

Il genoma batterico è organizzato in una singola molecola circolare di DNA chiamata cromosoma batterico. Alcuni batteri possono anche avere piccole molecole di DNA circolari extra chiamate plasmidi, che contengono geni aggiuntivi che conferiscono caratteristiche speciali al batterio, come la resistenza agli antibiotici o la capacità di degradare determinati tipi di sostanze chimiche.

Il DNA batterico è una componente importante dell'analisi microbiologica e della diagnosi delle infezioni batteriche. L'identificazione dei batteri può essere effettuata mediante tecniche di biologia molecolare, come la reazione a catena della polimerasi (PCR) o l' sequenziamento del DNA, che consentono di identificare specifiche sequenze di geni batterici. Queste informazioni possono essere utilizzate per determinare il tipo di batterio che causa un'infezione e per guidare la selezione di antibiotici appropriati per il trattamento.

La tubercolosi renale, nota anche come malattia renale tubercolare, è una forma specifica di tubercolosi che colpisce un organo specifico, i reni. Si verifica quando Mycobacterium tuberculosis, il batterio responsabile della tubercolosi, infetta uno o entrambi i reni.

Il processo inizia solitamente con l'infezione dei polmoni (tubercolosi polmonare), che poi si diffonde attraverso il flusso sanguigno ad altri organi del corpo, inclusi i reni. Tuttavia, è anche possibile che l'infezione raggiunga direttamente i reni attraverso le vie urinarie.

I sintomi della tubercolosi renale possono includere dolore ai fianchi, sangue nelle urine, febbre, brividi, sudorazione notturna, perdita di peso involontaria e affaticamento. Nei casi avanzati, può causare insufficienza renale.

La diagnosi di solito viene effettuata tramite esami delle urine, radiografie, TC o risonanza magnetica, e talvolta è necessaria una biopsia renale. Il trattamento prevede generalmente l'uso prolungato di farmaci antitubercolari multipli per uccidere il batterio. Se non trattata, la tubercolosi renale può essere grave e persino fatale.

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

I vaccini contro le epatiti virali sono farmaci preventivi utilizzati per proteggere dalle infezioni da virus dell'epatite. Esistono diversi tipi di epatite, tra cui l'epatite A, B e C, ognuna causata da un diverso virus.

Il vaccino contro l'epatite A è una serie di due o tre dosi somministrate per via intramuscolare che fornisce immunità a lungo termine contro il virus dell'epatite A. Questo vaccino viene raccomandato per le persone ad alto rischio di infezione, come i viaggiatori che visitano aree con alti tassi di epatite A, gli operatori sanitari, i bambini che vivono in aree con scarsa igiene e coloro che usano droghe per via endovenosa.

Il vaccino contro l'epatite B è una serie di tre dosi somministrate per via intramuscolare che fornisce immunità a lungo termine contro il virus dell'epatite B. Questo vaccino viene raccomandato per i neonati, i bambini e gli adolescenti, nonché per gli adulti ad alto rischio di infezione, come gli operatori sanitari, coloro che usano droghe per via endovenosa, le persone con malattie croniche del fegato e coloro che hanno più partner sessuali.

Non esiste un vaccino contro l'epatite C approvato, sebbene la ricerca sia in corso per svilupparne uno. Il trattamento dell'epatite C si concentra sulla terapia antivirale diretta (DAA) per eliminare il virus dal fegato e prevenire le complicanze a lungo termine della malattia.

In generale, i vaccini contro l'epatite A e B sono sicuri ed efficaci nel prevenire l'infezione da questi virus. Tuttavia, come con qualsiasi vaccino, possono verificarsi effetti collaterali lievi o gravi. I benefici della vaccinazione superano i rischi per la maggior parte delle persone.

Il Vaccino Poliomielitico Orale (OPV, dall'inglese Oral Poliovirus Vaccine) è un vaccino vivo attenuato utilizzato per prevenire la poliomielite, una malattia infettiva causata dal poliovirus. L'OPV contiene virus vivi ma indeboliti del ceppo di poliovirus di tipo 1, 2 e 3.

Dopo l'assunzione, il vaccino stimola il sistema immunitario a produrre anticorpi contro il poliovirus, offrendo protezione contro la malattia. L'OPV è altamente efficace nel prevenire la poliomielite e ha il vantaggio di essere facile da somministrare, poiché viene somministrato per via orale sotto forma di gocce o compresse.

Tuttavia, in rare occasioni, i virus vivi presenti nell'OPV possono mutare e causare una forma di poliomielite chiamata poliomielite paralitica associata al vaccino (VAPP). Per questo motivo, l'uso dell'OPV è stato interrotto in molti paesi sviluppati a favore del Vaccino Poliomielitico Inattivato (IPV), che non contiene virus vivi e quindi non può causare la malattia. Tuttavia, l'OPV è ancora ampiamente utilizzato nei paesi in via di sviluppo a causa della sua facilità di somministrazione e del suo costo inferiore rispetto all'IPV.

Il vaccino della febbre gialla è un'iniezione che previene l'infezione da virus della febbre gialla, un flavivirus trasmesso dalle zanzare. La malattia è endemica in alcune regioni dell'Africa e dell'America centrale e meridionale. Il vaccino è composto dal virus della febbre gialla, attenuato (debolendo la sua virulenza) e viene somministrato per via sottocutanea. Una singola dose offre protezione per almeno 10 anni, se non addirittura per tutta la vita.

Il vaccino è raccomandato o richiesto per i viaggiatori in aree endemiche e può essere richiesto come prova di vaccinazione per l'ingresso in alcuni paesi. Alcune persone possono sperimentare effetti collaterali lievi dopo la vaccinazione, come dolore al sito di iniezione, mal di testa e febbre. Gravi reazioni avverse sono rare ma possono verificarsi, soprattutto nei neonati e nelle persone con sistema immunitario indebolito. Il vaccino non deve essere somministrato a donne incinte o che allattano, né a persone con gravi malattie del sistema immunitario.

Un vaccino contro la peste è un farmaco utilizzato per prevenire l'infezione da Yersinia pestis, il batterio che causa la malattia nota come peste. Il vaccino è tipicamente realizzato con cellule batteriche uccise o parti di esse e stimola il sistema immunitario a produrre una risposta protettiva contro l'infezione.

La forma più comunemente usata del vaccino contro la peste contiene cellule batteriche uccise con formaldeide e viene somministrata per iniezione intramuscolare. Questo tipo di vaccino richiede solitamente una serie di due o tre dosi per fornire una protezione adeguata e deve essere aggiornato ogni sei anni per mantenere l'immunità.

Il vaccino contro la peste è raccomandato solo per le persone ad alto rischio di esposizione al batterio, come i ricercatori che lavorano con Yersinia pestis in laboratorio o gli operatori sanitari che potrebbero essere esposti durante un'epidemia. Non è raccomandato per uso generale a causa della sua efficacia limitata e dei possibili effetti collaterali, come gonfiore e dolore al sito di iniezione, febbre e malessere generale.

In sintesi, il vaccino contro la peste è un farmaco utilizzato per prevenire l'infezione da Yersinia pestis, ma viene raccomandato solo per le persone ad alto rischio di esposizione al batterio a causa della sua efficacia limitata e dei possibili effetti collaterali.

HIV (Virus dell'Immunodeficienza Umana) è un retrovirus che causa l'HIV infection, un disturbo che colpisce il sistema immunitario del corpo, progressivamente indebolendolo e portando allo stadio avanzato della malattia noto come AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita).

L'infezione da HIV si verifica quando il virus entra nel flusso sanguigno di una persona, spesso attraverso contatti sessuali non protetti, condivisione di aghi infetti o durante la nascita o l'allattamento al seno da una madre infetta.

Una volta all'interno del corpo, il virus si lega alle cellule CD4+ (un tipo di globuli bianchi che aiutano a combattere le infezioni) e ne prende il controllo per replicarsi. Questo processo distrugge gradualmente le cellule CD4+, portando ad una diminuzione del loro numero nel sangue e indebolendo la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni e le malattie.

L'infezione da HIV può presentarsi con sintomi simil-influenzali lievi o assenti per diversi anni, rendendola difficile da rilevare senza test specifici. Tuttavia, se non trattata, l'infezione da HIV può progredire verso lo stadio avanzato della malattia noto come AIDS, che è caratterizzato da una grave immunodeficienza e dall'aumentata suscettibilità alle infezioni opportunistiche e ai tumori.

La diagnosi di infezione da HIV si effettua mediante test del sangue che rilevano la presenza di anticorpi contro il virus o dell'RNA virale stesso. È importante sottolineare che l'infezione da HIV è trattabile con una terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART), che può ridurre la replicazione del virus e prevenire la progressione della malattia, migliorando notevolmente la qualità della vita e aumentando l'aspettativa di vita delle persone infette.

In medicina, sensibilità e specificità sono due termini utilizzati per descrivere le prestazioni di un test diagnostico.

La sensibilità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti con una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato positivo in presenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Sensibilità = Numero di veri positivi / (Numero di veri positivi + Numero di falsi negativi)

Un test con alta sensibilità evita i falsi negativi, il che significa che se il test è positivo, è molto probabile che il paziente abbia effettivamente la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di sensibilità può anche avere un'alta frequenza di falsi positivi, il che significa che potrebbe identificare erroneamente alcuni individui sani come malati.

La specificità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti senza una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato negativo in assenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Specificità = Numero di veri negativi / (Numero di veri negativi + Numero di falsi positivi)

Un test con alta specificità evita i falsi positivi, il che significa che se il test è negativo, è molto probabile che il paziente non abbia la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di specificità può anche avere un'alta frequenza di falsi negativi, il che significa che potrebbe mancare alcuni casi di malattia vera.

In sintesi, la sensibilità e la specificità sono due aspetti importanti da considerare quando si valuta l'accuratezza di un test diagnostico. Un test con alta sensibilità è utile per escludere una malattia, mentre un test con alta specificità è utile per confermare una diagnosi. Tuttavia, nessuno dei due parametri da solo fornisce informazioni sufficienti sull'accuratezza complessiva del test, ed entrambi dovrebbero essere considerati insieme ad altri fattori come la prevalenza della malattia e le conseguenze di una diagnosi errata.

In medicina, non esiste un concetto noto come "vaccini antimicotici". I vaccini sono generalmente utilizzati per prevenire le malattie infettive causate da batteri o virus, mentre gli agenti antimicotici sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni fungine.

Tuttavia, ci sono alcuni approcci di ricerca in corso per lo sviluppo di vaccini contro le infezioni fungine invasive, che possono essere indicati come "vaccini antifungini". Questi vaccini hanno lo scopo di prevenire le infezioni fungine gravi e difficili da trattare, come quelle causate da Candida spp., Cryptococcus neoformans e Aspergillus fumigatus.

Tuttavia, al momento non esistono vaccini antifungini approvati per l'uso clinico nell'uomo.

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  • PREDICT-TB studierà nuove combinazioni di farmaci antitubercolari. (scienzainrete.it)
  • Anche se nella regione europea dell'OMS e in Italia si registra una bassa percentuale di casi (circa il 3% del totale mondiale), la malattia è ritenuta ugualmente un problema di sanità pubblica, in considerazione dell'aumento della mobilità delle popolazioni e della diffusione di forme di tubercolosi resistenti ai farmaci antitubercolari e quindi più difficili da trattare. (saperesalute.it)
  • Il Ministero della Salute, insieme alle Regioni e alle Province Autonome, ha elaborato linee guida finalizzate alla prevenzione della tbc, alla sorveglianza della malattia e delle resistenze ai farmaci antitubercolari e a studiare percorsi utili a favorire l'accesso ai servizi sanitari per la diagnosi e il trattamento della malattia. (gov.it)
  • La terapia è con l'isoniazide e con altri farmaci antitubercolari. (msdmanuals.com)
  • Il trattamento della tubercolosi multiresistente è ostacolato da eventi avversi, tossicità dei farmaci antitubercolari di seconda linea, logistica e costi, in particolare nei Paesi a basso reddito, e da problemi con l'aderenza ai farmaci. (xagena.it)
  • È stato eseguito regolarmente un monitoraggio terapeutico del farmaco di diversi farmaci antitubercolari di seconda linea, come Amikacina, Kanamicina, Linezolid e Moxifloxacina. (xagena.it)
  • Molti studi sono stati eseguiti utilizzando l'analisi di sangue secco di farmaci antitubercolari di seconda linea. (xagena.it)
  • Il miglioramento delle condizioni di vita e la scoperta dei farmaci antitubercolari hanno ridotto moltissimo la diffusione e la pericolosità della malattia nel mondo occidentale, che tuttavia è ancora presente in tutte le nazioni. (bo.it)
  • Il Vaccino diffondente antitubercolare Salvioli (VDS) è stato, dal 1948 fino al 1976, un vaccino italiano contro la tubercolosi. (wikipedia.org)
  • Ci furono due importanti congressi di tisiologia (Montecatini 1949 e Napoli 1951), convocati per dimostrare la validità della lotta alla tubercolosi con l'uso del vaccino italiano (VPS e VDS) o con quello francese (BCG) oppure con i nuovi antibiotici. (wikipedia.org)
  • Circa il 50% dei bambini nati da madri con tubercolosi polmonare attiva sviluppa la malattia durante il primo anno di vita se non si esegue la chemioprofilassi o il vaccino bacillo di Calmette-Guérin (antitubercolare). (msdmanuals.com)
  • Nei primi decenni del 1900 è stato prodotto un vaccino per la tubercolosi polmonare , il vaccino di Calmette-Guérin , costituito da micobatteri vivi, attenuati (cioè "più deboli"), di tubercolosi bovina. (issalute.it)
  • un'unica iniezione intradermica, eseguita a circa metà della faccia palmare dell'avambraccio, mediante la quale si introduce[va], nel neonato, una dose N di vaccino antitubercolare liofilizzato costituito di bacilli di Koch [bK] umani e bovini uccisi rapidamente col calore. (wikipedia.org)
  • Tra il 1938 e i primi mesi del 1943 il professor Sandro Taronna (Foggia 1901-Venezia 1972), direttore del Consorzio Antitubercolare della provincia di Venezia aveva vaccinato 354 bambini del brefotrofio Pio Ospedale della Pietà di Venezia. (wikipedia.org)
  • A causa dei bombardamenti sulla città lagunare 132 bambini furono trasferiti presso l'edificio sanatoriale di Dolo di cui 54 vaccinati con il vaccino italiano VPS (Petragnani - Salvioli). (wikipedia.org)
  • In quelle due riunioni mediche tra i molti studi congressuali discussi il più noto che riguardò il vaccino italiano fu il cosiddetto esperimento involontario di Dolo perché considerato tra i migliori esempi dell'efficacia dello stesso. (wikipedia.org)
  • Se Maragliano poté vantare, nel 1903, al congresso mondiale della medicina di Madrid di aver messo a punto per primo un siero antitubercolare con bacilli uccisi, Petragnani sviluppò ulteriormente le precedenti esperienze e dal 1927 al 1935 definì il vaccino italiano antitubercolare con il nome AIP (Anatubercolina Integrale Petragnani). (wikipedia.org)
  • Il VDS fu per alcuni decenni il concorrente italiano del francese vaccino BCG. (wikipedia.org)
  • Infine è in fase di preparazione finale un nuovo bando che porterà allo studio approfondito dell'impatto dei vaccini sulla salute dell'uomo tramite una ricerca sempre più efficace. (scienzainrete.it)