Tecnica Di Demineralizzazione Ossea
Demineralizzazione Patologica Delle Ossa
Demineralizzazione Del Dente
Smalto Dentario
Tessuto Osseo E Ossa
Remineralizzazione Del Dente
Test Di Durezza
Agenti Cariostatici
Tests Per L'Attività Delle Carie Dentarie
Microradiografia
Fluoruri Per Uso Topico
Dentina
Carie Dentaria
Radiologia Interventistica
Encyclopedias as Topic
Tomografia Computerizzata A Raggi X
Cone-Beam Computed Tomography
Radiografia Interventiva
Ortodonzia
Medlineplus
Bulimia Nervosa
Disturbi Della Condotta Alimentare
Anoressia Nervosa
La tecnica di demineralizzazione ossea è un metodo di preparazione di campioni scheletrici per l'esame istologico. Questa tecnica prevede la rimozione del calcio e del fosfato dalle ossa, sostanze che altrimenti renderebbero difficile l'osservazione dei tessuti molli circostanti al microscopio.
Il processo di demineralizzazione viene tipicamente eseguito immergendo il campione osseo in una soluzione acida, come l'acido cloridrico o l'acido formico, per un periodo di tempo specifico. La durata dell'immersione dipende dalla dimensione e dal tipo di campione, nonché dalla concentrazione della soluzione acida utilizzata.
Dopo la demineralizzazione, il campione viene solitamente trattato con diversi agenti chimici per decalcificare ulteriormente eventuali residui di sali minerali e quindi incluso in paraffina per essere tagliato in sezioni sottili e successivamente esaminato al microscopio.
Questa tecnica è comunemente utilizzata in patologia scheletrica e in ricerca biomedica per studiare la struttura e la morfologia delle ossa, nonché le interazioni tra i tessuti ossei e quelli circostanti. Tuttavia, va eseguita con attenzione per evitare una demineralizzazione eccessiva che potrebbe danneggiare il campione e rendere difficile l'interpretazione dei risultati.
La demineralizzazione patologica delle ossa, nota anche come osteoporosi, è una condizione caratterizzata da una ridotta densità minerale ossea (BMD) e dall'alterazione della microarchitettura ossea, che portano a un aumento del rischio di fratture. Questa condizione si verifica quando il tasso di riassorbimento osseo supera quello della formazione ossea, causando una perdita di massa ossea e una ridotta resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
L'osteoporosi può essere classificata in primaria o secondaria. L'osteoporosi primaria è più comune nelle donne in postmenopausa, sebbene possa verificarsi anche negli uomini anziani e in alcune donne in premenopausa. L'osteoporosi secondaria può essere causata da una varietà di fattori, come malattie endocrine (ad esempio, iperparatiroidismo, morbo di Cushing), disturbi gastrointestinali (ad esempio, celiachia, malassorbimento), uso prolungato di farmaci (ad esempio, corticosteroidi, antiepilettici) e abitudini viziate (ad esempio, fumo, alcolismo).
I sintomi dell'osteoporosi possono essere asintomatici fino a quando non si verifica una frattura. Le fratture da fragilità sono le più comuni e possono verificarsi in qualsiasi osso, sebbene il rischio sia maggiore nelle vertebre, nel femore prossimale e nell'avambraccio.
La diagnosi di osteoporosi si basa sulla misurazione della densità minerale ossea utilizzando la dual-energy X-ray absorptiometry (DXA). I criteri diagnostici dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definiscono l'osteoporosi come un valore T-score ≤ -2,5 in almeno una regione ossea.
Il trattamento dell'osteoporosi mira a prevenire le fratture e può includere farmaci antirachitici (ad esempio, vitamina D e calcio), farmaci antiresorptivi (ad esempio, bisfosfonati, denosumab) e farmaci anabolizzanti (ad esempio, teriparatide). Inoltre, è importante adottare stili di vita sani, come l'esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata e l'evitamento del fumo e dell'alcolismo.
La demineralizzazione del dente è un processo patologico che comporta la perdita di minerali, principalmente calcio e fosfato, dalla struttura mineralizzata del dente. Questo processo si verifica quando i batteri presenti nella placca dentale metabolizzano gli zuccheri, producendo acidi che dissolvono lo smalto dentale e portano alla formazione di cavità o carie. La demineralizzazione indebolisce la struttura del dente, rendendolo più suscettibile alle lesioni e alle infezioni. Una corretta igiene orale, una dieta equilibrata e l'applicazione topica di fluoro possono aiutare a prevenire o rallentare il processo di demineralizzazione del dente.
In termini medici, lo smalto dentale si riferisce alla sostanza dura e minerale che copre la superficie esterna dei denti. È la parte più dura del corpo umano. Lo smalto dentale è composto principalmente da idrossiapatite mineralizzata, che conferisce ai denti resistenza e durezza per facilitare la masticazione di cibi solidi. Tuttavia, lo smalto non ha cellule viventi e quindi non ha la capacità di ripararsi se danneggiato o consumato da agenti esterni come acidi o abrasivi. La protezione e il mantenimento dello smalto dentale sono essenziali per preservare la salute orale complessiva e prevenire problemi come carie, sensibilità dentinale e altri disturbi del cavo orale.
Il tessuto osseo è il tessuto connettivo specialized che forma le ossa del corpo umano. È un tessuto duro e calcificato che fornisce supporto strutturale, protezione per organi vitali come il cervello e il cuore, e punto di attacco per muscoli e legamenti. Il tessuto osseo è composto da cellule chiamate osteoblasti, osteoclasti e osteociti, che sono immerse in una matrice extracellulare costituita da fibre collagene e sostanza minerale.
Le ossa, d'altra parte, sono le strutture rigide composte dal tessuto osseo. Ci sono 206 ossa nel corpo umano adulto che formano lo scheletro e forniscono una forma al corpo. Le ossa possono essere classificate in diversi tipi, tra cui lunghe, corte, piatte e irregolari, a seconda della loro forma e dimensione.
Le ossa lunghe, come il femore e l'omero, sono caratterizzate da una parte centrale chiamata diafisi e due estremità chiamate epifisi. Le ossa corte, come le vertebre e le costole, hanno dimensioni simili in tutte le direzioni. Le ossa piatte, come il cranio e lo sterno, sono sottili e larghe. Infine, le ossa irregolari, come il sacro e l'osso sacro, non rientrano in nessuna di queste categorie.
Il tessuto osseo è un tessuto dinamico che subisce costantemente processi di rimodellamento attraverso l'attività degli osteoblasti e degli osteoclasti. Questo processo consente all'osso di adattarsi alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposto, garantendo la sua integrità strutturale e funzionale.
La remineralizzazione del dente è un processo naturale in cui i minerali, come il calcio e il fosfato, vengono ripristinati all'interno dello smalto dei denti, che è la parte esterna più dura del dente. Questo processo aiuta a rafforzare lo smalto e a prevenire la carie dentale.
La remineralizzazione si verifica quando le sostanze presenti nella saliva, come il calcio e il fosfato, vengono riassorbite nello smalto dei denti. La fluoruro, che è anche presente nella saliva, può aiutare a promuovere la remineralizzazione del dente rafforzando lo smalto e rendendolo più resistente alla carie.
Una buona igiene orale, compresa la spazzolatura due volte al giorno, l'uso del filo interdentale e la visita regolare dal dentista, può aiutare a mantenere un ambiente favorevole alla remineralizzazione del dente. Anche una dieta equilibrata, ricca di calcio e vitamina D, può contribuire a promuovere la salute dei denti e la remineralizzazione.
Tuttavia, se la carie non viene trattata in modo tempestivo, può causare danni allo smalto che possono andare oltre la capacità di remineralizzazione del dente. In questi casi, potrebbe essere necessario un intervento dentistico per riparare il danno e prevenire ulteriori complicazioni.
In termini medici, un "test di durezza" si riferisce a una procedura diagnostica che misura la rigidità o la resistenza di un organo, tessuto o parte del corpo a essere compresso o deformato. Questo test viene spesso eseguito per valutare la funzione o lo stato di salute di un organo o tessuto specifico.
Il test di durezza può essere eseguito utilizzando diversi metodi e strumenti, a seconda dell'area del corpo interessata. Ad esempio, per testare la durezza del fegato, un medico può utilizzare un apposito strumento chiamato "ematopneumotachometro" o "batticuore", che viene premuto delicatamente sulla superficie del fegato per valutarne la consistenza.
Un altro esempio è il test di durezza della mammella, comunemente noto come palpazione del seno, in cui un medico utilizza le dita per valutare la presenza di noduli o altre anomalie nella ghiandola mammaria. Questo test può essere eseguito durante un esame fisico di routine o come parte di uno screening per il cancro al seno.
In generale, i risultati del test di durezza vengono interpretati in base alla normale consistenza e rigidità attese per l'organo o il tessuto in questione. Qualsiasi deviazione dalla normalità può indicare la presenza di una malattia o disfunzione sottostante che richiede ulteriori indagini e trattamento.
Gli agenti cariostatici sono sostanze che vengono utilizzate per prevenire o controllare la carie dentale. Essi agiscono in vari modi, come riducendo la crescita batterica nella bocca, neutralizzando gli acidi prodotti dai batteri o promuovendo il flusso di saliva che aiuta a proteggere i denti.
Esempi comuni di agenti cariostatici includono:
1. Fluoro: è l'agente cariostatico più comunemente usato. Il fluoro rafforza lo smalto dei denti, rendendoli più resistenti all'attacco acido dei batteri. È presente in molti dentifrici, collutori e sigillanti dentali.
2. Clorexidina: è un antisettico che uccide i batteri nella bocca. Viene spesso utilizzato come collutorio per controllare la placca e la gengivite. Tuttavia, il suo uso a lungo termine può causare macchie sui denti.
3. Xilitolo: è un dolcificante naturale che inibisce la crescita dei batteri della carie. È comunemente aggiunto ai chewing gum senza zucchero e ad altri prodotti alimentari.
4. Caseina: è una proteina del latte che forma un film protettivo sui denti, aiutandoli a resistere all'attacco acido dei batteri. Viene spesso aggiunta ai dentifrici per bambini.
5. Triclosan: è un antibatterico che riduce la crescita dei batteri nella bocca. È comunemente aggiunto ai dentifrici e ai collutori.
L'uso regolare di agenti cariostatici può aiutare a prevenire la carie dentale e mantenere una buona salute orale. Tuttavia, è importante ricordare che l'igiene orale regolare, compresa la spazzolatura due volte al giorno, l'uso del filo interdentale e le visite regolari dal dentista, sono fondamentali per mantenere una bocca sana.
I test per l'attività delle carie dentali sono procedure diagnostiche utilizzate per valutare e monitorare l'attività dei batteri che causano la carie dentale. Questi test possono aiutare a identificare i pazienti ad alto rischio di carie, nonché a valutare l'efficacia delle terapie preventive e degli interventi di trattamento.
Ci sono diversi tipi di test per l'attività delle carie dentali disponibili, tra cui:
1. Test della saliva: questi test misurano il livello di batteri cariogenici presenti nella saliva del paziente. Un campione di saliva viene raccolto e analizzato in laboratorio per determinare la quantità e il tipo di batteri presenti.
2. Test dei depositi di placca: questi test misurano il livello di attività enzimatica nei depositi di placca, che può essere un indicatore dell'attività cariosa. Un campione di placca viene raccolto dalla superficie della dentatura e analizzato in laboratorio.
3. Test dei biofilm: questi test misurano l'attività metabolica dei batteri presenti nei biofilm orali. Un campione di biofilm viene raccolto dalla superficie della dentatura e analizzato in laboratorio.
4. Test della demineralizzazione/rimineralizzazione: questi test misurano il tasso di perdita e guadagno di minerali nei denti, che può essere un indicatore dell'attività cariosa. Questi test possono essere eseguiti in vitro utilizzando campioni di smalto dentale o in vivo utilizzando imaging radiografico.
I risultati di questi test possono essere utilizzati per personalizzare i piani di trattamento e prevenzione delle carie dentali, nonché per monitorare l'efficacia degli interventi terapeutici. Tuttavia, è importante notare che la sensibilità e specificità di questi test possono variare, e che ulteriori ricerche sono necessarie per stabilire i loro ruoli nella gestione clinica delle carie dentali.
La microradiografia è una tecnica di imaging radiologico che utilizza radiazioni ionizzanti per produrre immagini dettagliate di strutture microscopiche in campioni biologici, geologici o materiali ingegneristici. Questa tecnica consente agli studiosi di analizzare la morfologia, la densità e la composizione dei tessuti o degli oggetti a livello microscopico.
Nella pratica medica, la microradiografia può essere utilizzata per esaminare campioni di tessuto osseo o dentale con una risoluzione spaziale elevata, al fine di valutare la struttura e la mineralizzazione delle componenti microscopiche. Ad esempio, questa tecnica può essere applicata all'analisi della microstruttura dell'osso per studiarne le proprietà meccaniche o alla visualizzazione della distribuzione dei minerali nella dentina e nello smalto dentale.
La procedura di microradiografia comporta l'esposizione del campione a una sorgente di radiazioni, come un tubo radiogeno, seguito dallo sviluppo dell'immagine su una pellicola radiografica o su un supporto digitale. Le immagini risultanti possono quindi essere analizzate utilizzando tecniche di imaging avanzate e software di elaborazione delle immagini, al fine di ottenere informazioni quantitative sulle proprietà microstrutturali del campione.
In sintesi, la microradiografia è una potente tecnica di imaging radiologico che fornisce dettagliate informazioni sulla struttura e composizione dei materiali a livello microscopico, con applicazioni in diversi campi della medicina, come l'odontoiatria e la ricerca sull'osteoporosi.
I fluoruri per uso topico sono composti del fluoro utilizzati nella forma di gel, dentifricio, collutorio o vernici per sigillare i denti. Vengono applicati direttamente sulla superficie dei denti per prevenire la carie. Il fluoro aiuta a rafforzare lo smalto dei denti e proteggerlo dagli acidi prodotti dai batteri presenti nella placca dentale, che altrimenti potrebbero causare la demineralizzazione dello smalto e portare alla carie.
L'applicazione topica di fluoruro può essere raccomandata per le persone a rischio elevato di carie o con una scarsa esposizione al fluoro nell'acqua potabile. Tuttavia, è importante utilizzare i prodotti a base di fluoruro secondo le istruzioni del dentista o del medico, poiché un uso eccessivo può causare fluorosi, una condizione che causa macchie bianche o marroni sui denti.
La carie della radice, nota anche come caries radicolare o lesione radicolare cariosa, è una forma specifica di carie dentale che colpisce la superficie delle radici dei denti esposte. Questo tipo di carie si verifica più comunemente negli adulti, soprattutto in coloro che soffrono di malattie paradontali o hanno recessioni gengivali, poiché le radici dei denti diventano più vulnerabili all'esposizione alla placca batterica e ad altri fattori di rischio.
La carie della radice si sviluppa quando i batteri presenti nella bocca metabolizzano gli zuccheri presenti negli alimenti, producendo acidi che demineralizzano lo smalto e la dentina dei denti. Nei casi di carie della radice, l'acido erode la superficie radicolare più morbida e porosa, causando una lesione cariosa.
I sintomi della carie della radice possono includere sensibilità dentale al caldo, al freddo o al dolce, dolore durante la masticazione, macchie scure o biancastre sulla superficie radicolare e, in casi avanzati, ascessi o fistole.
Il trattamento della carie della radice dipende dalla gravità della lesione. Nei casi lievi o moderati, può essere sufficiente una pulizia professionale e l'applicazione di fluoro per rafforzire la struttura dentale. Tuttavia, nei casi più avanzati, potrebbe essere necessaria una devitalizzazione del dente (trattamento endodontico) o, in casi estremi, l'estrazione del dente.
La prevenzione della carie della radice include una buona igiene orale, con particolare attenzione alla pulizia delle aree difficili da raggiungere intorno alle gengive e alle radici dei denti. L'uso regolare di filo interdentale, spazzolini elettrici e collutori antibatterici può contribuire a ridurre il rischio di carie della radice. Inoltre, visite dentistiche regolari per controlli e pulizie professionali sono essenziali per mantenere una buona salute orale.
La dentina è un tessuto calcifico duro che costituisce la maggior parte del volume di un dente. Si trova sotto lo smalto sulla corona del dente e sotto il cemento sulla radice del dente. La dentina è prodotta dal secondo tipo di cellule odontoblastiche e ha una struttura porosa con microscopici canali, chiamati tubuli dentinali, che si estendono dalla polpa del dente alla sua superficie esterna. Questi tubuli contengono fibre nervose che trasmettono sensazioni di caldo, freddo e dolore al cervello. La dentina ha una minore densità minerale rispetto allo smalto, il che la rende più suscettibile alla carie e all'erosione. Tuttavia, è anche più flessibile dello smalto, il che aiuta a distribuire le forze di masticazione in modo uniforme su tutto il dente.
La carie dentaria, nota anche come cavità, è una malattia degenerativa dei tessuti duri dei denti, inclusa l'email, la dentina e la cemento, dovuta all'azione di batteri presenti nella placca batterica. Questi batteri metabolizzano gli zuccheri presenti nei residui alimentari, producendo acidi che dissolvono progressivamente lo smalto dei denti, creando cavità o lesioni.
La carie dentaria può causare sintomi come sensibilità al caldo, al freddo o al dolce, dolore durante la masticazione, e, se non trattata, può portare a infezioni più gravi, ascessi, perdita del dente e persino problemi di salute sistemici.
La prevenzione della carie dentaria include una buona igiene orale con spazzolamento due volte al giorno, l'uso del filo interdentale, la riduzione dell'assunzione di zuccheri e il mantenimento di regolari controlli dentistici per la pulizia professionale e la detezione precoce di eventuali carie.
La radiologia interventistica è una sottosezione specialistica della radiologia diagnostica che utilizza tecniche di imaging avanzate come fluoroscopia, TC (tomografia computerizzata), RM (risonanza magnetica) e ultrasuoni per guidare procedure mini-invasive. Queste procedure vengono eseguite per diagnosticare, trattare o alleviare una varietà di condizioni mediche e possono servire come alternativa a interventi chirurgici più invasivi.
Gli interventi radiologici comunemente eseguiti includono angioplastica e stenting dei vasi sanguigni, embolizzazione per il controllo dell'emorragia o l'occlusione di vasi anormali, biopsie guidate da immagini per la diagnosi del cancro, procedura di ablazione per trattare tumori e lesioni, e terapia del dolore per il sollievo dal dolore cronico.
I radiologi interventisti sono medici specializzati che hanno completato una formazione approfondita in radiologia diagnostica e poi si sono sottoposti a ulteriore addestramento e certificazione nelle procedure interventistiche.
"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.
La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.
In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.
La tomografia computerizzata a raggi X, nota anche come TC o scansione TC, è una tecnologia di imaging medico che utilizza radiazioni a raggi X per creare dettagliate immagini trasversali del corpo umano. Queste immagini forniscono al radiologo e ai medici informazioni approfondite sulla struttura interna degli organi, dei tessuti molli, delle ossa e dei vasi sanguigni, facilitando la diagnosi di una varietà di condizioni mediche come tumori, ictus, lesioni ossee, fratture e altre patologie.
Durante l'esame TC, il paziente viene fatto stendere su un lettino che scorre attraverso un anello rotante contenente un tubo a raggi X e un rivelatore di radiazioni. Il tubo ruota attorno al paziente, emettendo sottili fasci di radiazioni mentre il detector rileva i raggi X che passano attraverso il corpo. Un computer utilizza questi dati per calcolare la densità e l'assorbimento dei tessuti in ogni punto dell'area esaminata, producendo sezioni trasversali dettagliate del corpo.
Le immagini TC possono essere acquisite come scansioni assiali (AX), sagittali (SG) o coronali (CO). Le scansioni assiali sono le più comuni e vengono utilizzate per creare immagini trasversali del corpo. Le scansioni sagittali e coronali vengono create ricostruendo i dati delle scansioni assiali, fornendo sezioni lungo piani diversi.
La TC è considerata una procedura di imaging relativamente sicura, ma comporta l'esposizione a radiazioni ionizzanti. Pertanto, il suo utilizzo deve essere bilanciato con i potenziali rischi associati all'esposizione alle radiazioni e ai benefici clinici della procedura.
La tomografia computerizzata a fascio di coni (CBCT) è una tecnologia di imaging radiologico 3D non invasiva che utilizza un fascio di raggi X conico per acquisire dati da un'area del paziente e creare immagini dettagiate e accurate in tre dimensioni del cranio o della regione dentale. Questa tecnologia è spesso utilizzata in odontoiatria, chirurgia maxillo-facciale, e ORL (orecchio, naso e gola) per la pianificazione del trattamento, il posizionamento delle impianti dentali, l'endodonzia, l'ortodonzia, l'analisi dei traumi facciali e la valutazione dei tumori. CBCT offre una dose di radiazioni più bassa rispetto alla tomografia computerizzata tradizionale (CT), rendendola una tecnica di imaging preferita per le applicazioni odontoiatriche e maxillo-facciali. Tuttavia, la CBCT dovrebbe essere utilizzata solo quando i benefici superano i potenziali rischi associati all'esposizione alle radiazioni.
La radiografia interventistica è una procedura di imaging medico che combina l'uso di radiazioni ionizzanti con tecniche minimamente invasive. Viene eseguita da radiologi interventisti e utilizza la fluoroscopia, la tomografia computerizzata (TC) o l'ecografia come guida per posizionare accuratamente gli strumenti medici all'interno del corpo del paziente.
L'obiettivo di questa procedura è eseguire diagnosi più accurate o fornire trattamenti terapeutici mirati, riducendo al minimo l'invasività e il trauma associati a interventi chirurgici tradizionali. Alcuni esempi di procedure di radiografia interventistica includono:
1. Angioplastica coronarica: un palloncino viene gonfiato all'interno di un'arteria ristretta o bloccata per ripristinare il flusso sanguigno.
2. Stenting: dopo l'angioplastica, un piccolo tubo a rete metallica (stent) viene inserito per mantenere aperta l'arteria.
3. Biopsie: campioni di tessuto vengono prelevati da organi o lesioni sospette per l'analisi istopatologica.
4. Drenaggio di raccolte fluidiche o ascessi: cateteri vengono inseriti per drenare liquidi in eccesso o pus accumulato all'interno del corpo.
5. Iniezioni di farmaci mirati: agenti terapeutici vengono somministrati direttamente a lesioni specifiche, come tumori o articolazioni infiammate.
La radiografia interventistica offre diversi vantaggi rispetto alla chirurgia tradizionale, tra cui un minor rischio di complicanze, una degenza ospedaliera più breve e una rapida ripresa post-procedurale. Tuttavia, come per qualsiasi intervento medico invasivo, esistono anche potenziali rischi e complicazioni associate a queste procedure.
L'ortodonzia è una specialità della medicina dentaria che si occupa della diagnosi, prevenzione e trattamento delle anomalie dei denti e delle ossa mascellari. L'obiettivo principale dell'ortodonzia è quello di allineare i denti in modo corretto per migliorare la funzione masticatoria, la salute orale generale e l'estetica del sorriso.
Il trattamento ortodontico può prevedere l'uso di apparecchiature fisse o rimovibili, come ad esempio i classici "apparecchi" in metallo o in ceramica, i dispositivi di allineamento invisibili (come Invisalign), le placche di espansione palatale o i dispositivi di contenzione.
L'ortodontista è il professionista sanitario specializzato nella pratica dell'ortodonzia, che ha completato una formazione aggiuntiva dopo la laurea in odontoiatria per acquisire competenze specifiche nel campo dell'allineamento dei denti e delle ossa mascellari.
È importante sottolineare che l'ortodonzia non si limita solo a migliorare l'aspetto estetico del sorriso, ma ha anche un ruolo fondamentale nel prevenire problemi di salute orale come carie, malattie delle gengive e usura prematura dei denti. Inoltre, può contribuire a migliorare la respirazione notturna, la deglutizione e la fonazione.
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La Bulimia Nervosa è un disturbo alimentare caratterizzato da ricorrenti episodi di abbuffate compulsive seguite dal cosiddetto "condotte di compensazione" volte a prevenire l'aumento di peso. Un episodio di abbuffata consiste nell'ingestione, in un breve periodo di tempo (di solito entro due ore), di una quantità di cibo significativamente maggiore del normale.
Durante questi episodi, la persona tende a perdere il controllo sull'assunzione di cibo e prova sentimenti di disgusto, depressione o forte colpa. Le condotte di compensazione possono includere vomito autoindotto, uso improprio di lassativi o diuretici, digiuno prolungato o esercizio fisico eccessivo.
Queste abitudini alimentari irregolari sono associate a una percezione distorta del proprio corpo e dell'immagine corporea, con un'eccessiva preoccupazione per il peso e le forme. La bulimia nervosa può causare gravi complicanze fisiche e psicologiche, tra cui disidratazione, squilibri elettrolitici, danni dentali, problemi cardiaci, depressione e ansia.
Il disturbo si manifesta di solito in adolescenza o all'inizio dell'età adulta e colpisce più frequentemente le donne che gli uomini. Il trattamento prevede generalmente una combinazione di terapia cognitivo-comportamentale, farmacoterapia e supporto nutrizionale.
I Disturbi della Condotta Alimentare (DCA) sono un gruppo di disturbi psichiatrici caratterizzati da persistenti alterazioni del comportamento e dell'atteggiamento verso il cibo, il peso e la forma del corpo, che portano a un'eccessiva influenza del peso e della forma sul proprio valore o sulla propria autostima. I DCA più comuni includono l'Anoressia Nervosa, la Bulimia Nervosa e il Disturbo da Alimentazione Incontrollata. Questi disturbi possono causare gravi danni fisici e psicologici e, in alcuni casi, possono essere fatali.
L'Anoressia Nervosa è caratterizzata da una restrizione estrema dell'assunzione di cibo, un'intensa paura di guadagnare peso o diventare grassi, e una percezione distorta del proprio corpo. Le persone con questo disturbo possono avere un peso significativamente inferiore al normale, ma spesso negano di essere sottopeso.
La Bulimia Nervosa è caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate (cioè il consumo di una grande quantità di cibo in un breve periodo di tempo) seguite dal vomito o dall'uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci per prevenire l'aumento di peso. Le persone con questo disturbo spesso mantengono un peso normale o sono leggermente sovrappeso.
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata è caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate senza il successivo comportamento compensatorio tipico della bulimia nervosa. Queste persone spesso aumentano di peso e possono sviluppare obesità.
I DCA colpiscono prevalentemente le donne, ma negli ultimi anni si è osservato un incremento dei casi anche tra gli uomini. Il trattamento prevede una combinazione di terapia farmacologica e psicoterapeutica.
L'anoressia nervosa è un disturbo alimentare mentale e comportamentale caratterizzato da una persistente restrizione dell'assunzione di cibo che porta a un peso significativamente inferiore al normale per l'età, il sesso, lo sviluppo fisico e la salute. Le persone con anoressia nervosa spesso hanno una paura intensa di guadagnare peso o diventare grasse, nonostante il loro basso peso. Possono anche avere un'eccessiva influenza dell'immagine corporea sul proprio valore o sui propri sentimenti di autostima.
I sintomi possono includere:
1. Restrizione dell'assunzione di cibo che porta a un peso significativamente inferiore al normale
2. Paura intensa di guadagnare peso o diventare grasse, anche se si è sottopeso
3. Distorsioni nella percezione del proprio corpo o negazione del grave sottopeso
4. Negli uomini e nelle donne post-puberali, l'amenorrea (assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi)
5. Esercizio fisico eccessivo
6. Uso improprio di lassativi, diuretici o altri farmaci per perdere peso
7. Nausea, vomito o uso dienterici autoindotti dopo i pasti
8. Ossessione per il cibo, calorie e peso
9. Mancanza di interesse per il sesso
10. Irritabilità, depressione o solitudine
L'anoressia nervosa può causare gravi complicazioni fisiche e psicologiche, tra cui problemi cardiaci, ossei, riproduttivi, digestivi e neurologici. Il trattamento prevede spesso una combinazione di terapie farmacologiche, nutrizionali e psicoterapeutiche.
La sarcopenia è un'condizione caratterizzata dalla perdita progressiva e generalizzata della massa muscolare scheletrica e della forza muscolare associata all'invecchiamento. Questa condizione si verifica normalmente dopo i 50 anni, con una diminuzione della massa muscolare di circa l'1-2% all'anno, che può accelerare fino al 3% dopo i 60 anni. La sarcopenia non è solo un processo fisiologico legato all'età, ma può anche essere influenzata da fattori quali la sedentarietà, una dieta povera di proteine e calorie, l'infiammazione cronica e le malattie croniche.
La sarcopenia può portare a una ridotta capacità funzionale, disabilità, aumento del rischio di cadute e fratture, perdita di indipendenza e peggioramento della qualità della vita. La diagnosi di sarcopenia si basa sulla valutazione della massa muscolare scheletrica, della forza muscolare e della funzione fisica. Il trattamento della sarcopenia prevede l'esercizio fisico resistivo, una dieta ricca di proteine e calorie, e in alcuni casi, la supplementazione con vitamina D e altri nutrienti.
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LA CARENZA NELL' ABBONDANZA UN VIAGGIO VERSO LA … - [PDF Document]
Massa ossea11
- L' osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un deterioramento della micro architettura del tessuto osseo che induce un'aumentata fragilità ossea, con conseguente aumento del rischio di fratture . (ischianutrizionepatalano.it)
- La prevenzione per l'osteoporosi inizia sin da piccoli ed è fondamentale soprattutto fino ai 23-25 anni (fino al picco di massa ossea). (ischianutrizionepatalano.it)
- Nell'individuo in crescita (bambino/adolescente) la mineralizzazione (formazione del tessuto osseo) prevale sulla demineralizzazione (degradazione del tessuto osseo), intorno ai 25 anni si raggiunge il picco di massa ossea e da quel momento in poi ci si trova in una situazione di neutrale ma il rimodellamento osseo può essere condizionato con attività fisica e carico meccanico. (ischianutrizionepatalano.it)
- La prevenzione sta nell'aumentare il suddetto picco di massa ossea , cioè quel momento della vita in cui si raggiunge la massima densità ossea. (ischianutrizionepatalano.it)
- È determinata da una riduzione della massa ossea (essenzialmente sali di calcio) con una alterazione anche della sua architettura per cui l'osso diventa fragile con un alto rischio di frattura. (reumaticitrentini.it)
- L'eccessiva perdita di massa ossea che caratterizza la malattia è il risultato di una alterazione nel normale ciclo di rimodellamento dell'osso. (reumaticitrentini.it)
- multifattoriale caratterizzata da una riduzione della densità ossea ( massa ossea/unità di volume) ed un'alterazione della microarchitettura cui consegue una maggiore fragilità ossea e rischio di fratture (World Health Organization -WHO- 1994). (fertilitycenter.it)
- In passato la diagnosi di osteoporosi si limitava ad una valutazione qualitativa della diminuzione della massa ossea basata sull'aumentata radiotrasparenza dei segmenti scheletrici. (fertilitycenter.it)
- Dati alla mano, è stimato che una donna perda circa il 15% della massa ossea a partire da dieci anni dall'inizio della menopausa. (thepiniexperience.it)
- Mano a mano che l'età avanza questa attività di risanamento inizia a non funzionare correttamente, provocando in questo modo una certa perdita di massa ossea. (studioecorad.it)
- Questa regolazione è fondamentale per mantenere la densità ossea corretta e prevenire problemi come la demineralizzazione ossea e la perdita di massa ossea. (quantumhes.it)
Perdita4
- L'esame di riferimento per la diagnosi di osteoporosi è la densitometria ossea, o mineralometria ossea computerizzata, indicata comunemente con la sigla MOC, che permette di misurare esattamente la densità minerale ossea, cioè la quantità di minerali presenti nello scheletro in toto o in alcuni distretti scheletrici particolarmente soggetti alla perdita di massa ossea. (ischianutrizionepatalano.it)
- Uno studio sul topo della durata di 15 mesi (2) ha evidenziato che la combinazione di calcio e di minerali cationici (rame, ferro, magnesio, manganese, selenio e zinco), naturalmente presenti nel tallo di Lithothamnium calcareum, favorisce la costruzione e la densità delle ossa prevenendone al tempo stesso la demineralizzazione principalmente nella regione trabecolare, dove la perdita di matrice ossea è più rapida e mercata. (ceceditore.com)
- Inoltre, la combinazione dei minerali presenti nel prodot to riduce l'infi ammazione sistemica, noto fattore di rischio per la perdita della matrice ossea. (ceceditore.com)
- Per le donne che vanno in menopausa, invece, si stima quasi un raddoppiamento della velocità di perdita ossea. (thepiniexperience.it)
Osteoporosi5
- Un ulteriore studio condotto sul modello di topo affetto da riassorbimento osseo alveolare conferma che l'integrazione orale con integratori alimentari di calcio da alghe Lithothamnium limita il processo di demineralizzazione grazie alla riduzione del numero di osteoclasti, della citochina pro-infi ammatoria TNF-α e della TRAP (fosfatasi acida tartrato resistente) associata ad incrementato turnover osseo ed osteoporosi (3). (ceceditore.com)
- A lungo termine si può avere deficit di estrogeno, demineralizzazione ossea, osteopenia e osteoporosi precoce. (fabiotrevisani.com)
- 3-Ridotta densità minerale ossea , con conseguente osteoporosi. (fabiotrevisani.com)
- Indicato in tutti i casi di osteoporosi, demineralizzazione ossea e carenza di vitamina D. (arcadelleerbe.it)
- Una carenza di vitamina D3 può portare a una ridotta mineralizzazione ossea, aumentando il rischio di osteoporosi, osteomalacia e fratture. (quantumhes.it)
Riduzione1
- Caratterizzata da alterazioni che si verificano alla struttura ossea con successiva riduzione della resistenza al carico meccanico ed un aumento del rischio di fratture, l'osteoporosi è una vera e propria malattia e non una condizione fisiologica correlata ad uno stato di invecchiamento. (studioecorad.it)
Densità minerale ossea1
- Per diagnosticare l'osteoporosi inizialmente si esegue una densitometria ossea MOC oppure DEXA, esame che consente di calcolare la densità minerale ossea. (studioecorad.it)
Tessuto5
- Ad essi viene richiesto un arduo compito: sostituire il nostro tessuto osseo in ogni aspetto e funzione. (studioroghi.it)
- Il nostro tessuto osseo ripara usando questi tre meccanismi in sequenza. (studioroghi.it)
- Bisogna incentivare le donne a fare attività fisica per favorire i processi di mineralizzazione a scapito di quelli di demineralizzazione (ovvero "demolizione" di tessuto osseo). (ischianutrizionepatalano.it)
- Le linee guida ministeriali di riferimento per gli effetti fisiologici, applicabili in attesa della defi nizione dei claims sui botanicals a livello comunitario e presenti nell'allegato 1 del DM 27 marzo 2014, attribuiscono al tallo di Lithothamnium calcareum il trofismo del tessuto osseo. (ceceditore.com)
- Dallo sviluppo di linee di ricerca inerenti la medicina rigenerativa, all'ingegnerizzazione dei tessuti con la valorizzazione della ricerca biotecnologica applicata al trapianto di tessuto muscoloscheletrico, alla messa a punto di tecniche di lavorazione dell'osso (liofilizzazione, demineralizzazione, segmentazione), per ottenere innesti ottimali per i vari tipi di interventi chirurgici. (stampanti3d.it)
Rimodellamento osseo3
- La rigenerazione ossea, sia fisiologica (quella che accompagna il rimodellamento osseo durante tutta la vita) che riparativa (quella che segue a qualunque danno osseo), si avvale di tre fondamentali meccanismi: osteogenesi, osteoinduzione ed osteoconduzione. (studioroghi.it)
- in questa fase si ha un cambiamento del quadro ormonale con un drastico calo degli estrogeni che hanno un ruolo importante nella regolazione dei livelli di calcio e assorbimento e mantengono il rimodellamento osseo, inibendo l'azione degli osteoclasti. (ischianutrizionepatalano.it)
- La loro principale funzione è regolare il metabolismo del calcio e del fosfato, promuovendo la crescita dello scheletro, il rimodellamento osseo e prevenendo la degenerazione ossea legata all'invecchiamento. (quantumhes.it)
Densitometria ossea2
- Il metodo più utilizzato per individuarla è generalmente quello della densitometria ossea . (thepiniexperience.it)
- La densitometria ossea è un esame che può essere utilizzato per la diagnosi precoce dell'osteoporosi e, generalmente, viene prescritto a persone di qualsiasi età che presentano uno o più fattori di rischio: Fratture da fragilità pregresse, Storia di terapie o malattie note per essere possibili cause dell'osteoporosi, o nel caso in cui c'è un riscontro radiologico che evidenzia una demineralizzazione ossea. (studioecorad.it)
Particolare3
- La CT cone beam è diventata sempre più importante nella pianificazione del trattamento e nella diagnosi dell'implantologia e in particolare è indispensabile nelle tecniche di implantologia computer assistita. (wikipedia.org)
- Nelle persone anziane e, in particolare, nelle donne in menopausa succede che la demineralizzazione prevale sulla mineralizzazione (l'opposto di ciò che avviene dei bambini). (ischianutrizionepatalano.it)
- Chirurgo Generale essenzialmente dedicato alle patologie dell'apparato digerente, con conoscenza di chirurgia tradizionale, e particolare dedizione a tecniche di chirurgia mini-invasiva ed endoscopia digestiva flessibile. (albertoarezzo.it)
Chirurgia3
- Le perdite di sostanza ossea e la loro riparazione hanno sempre rappresentato un capitolo a sè nell'ambito della chirurgia riparativa ossea, sia essa ortopedica, plastica od oro-maxillo-facciale. (studioroghi.it)
- L'osso autologo resta tuttora il materiale di prima scelta nella chirurgia ricostruttiva dei difetti ossei, sia in campo maxillo-facciale che odontoiatrico. (studioroghi.it)
- La chirurgia orale comprende le estrazioni di denti, compresi quelli inclusi, e le innovative tecniche di chirurgia di rigenerazione ossea. (ariminum.eu)
Fratture2
- Per quanto riguarda l'alimentazione, un'assunzione alimentare di calcio variabile tra 400-1500 mg/die è risultata sufficiente per la prevenzione di fratture ossee in donne che si trovano in peri-menopausa, ma dipende anche dal resto dello stile di vita, dalla salute del microbiota, dai livelli di vitamina D. (ischianutrizionepatalano.it)
- Questa proprietà spiega perché la sostanza si dimostri efficace nel ricomporre le fratture, nelle anemie e in tutti i casi di demineralizzazione. (viviconsapevole.it)
Dente4
- Sito osseo nel quale un dente è attaccato attraverso il legamento parodontale. (studiodentisticoventura.it)
- La carie è una malattia che distrugge i tessuti duri del dente (smalto, dentina, cemento), che si estende dalla superficie alla profondità del dente ed è caratterizzato da una demineralizzazione dei tessuti duri del dente. (ariminum.eu)
- Se estraessimo il dente, non troveremmo assolutamente la cresta ossea tra le due radici: essa stata distrutta dal processo flogistico che ha coinvolto losso in sede apico-periapicale. (scribd.com)
- È importante sapere che il Fluoro è utile solo se usato localmente sul dente, e comunque sempre per brevi periodi, perché si lega direttamente allo smalto che in questo modo diventa più resistente agli attacchi degli acidi che ne causano la demineralizzazione e dunque la carie. (naturalecobio.it)
Menopausa1
- Se invece il soggetto è in fase post-menopausa sarà importante concentrarsi su esercizi anaerobici per il mantenimento della densità ossea. (fabiotrevisani.com)
Struttura ossea1
- Radiograficamente, questo pu essere visto nella distruzione della struttura ossea, o meglio del normale reticolo osseo, sia della componente midollare (o spugnosa, o spongiosa), sia della componente corticale alveolare: non si riconosce pi la corticale ispessita. (scribd.com)
Deficit2
- Se in questo ambito riconosciamo unarea radiotrasparente, in effetti il danno osseo consistente e, se rimuovessimo la gengiva, troveremmo un vero e proprio deficit osseo. (scribd.com)
- E' sempre presente in modo più o meno accentuato un deficit nutrizionale, dovuto alle perdite diarroiche, che si manifesta con anemia, ipoprotidemia, edemi, demineralizzazione ossea, disidratazione e squilibri elettrolitici. (albertoarezzo.it)
Matrice ossea1
- Il ciclo, in sostanza, consiste nel riassorbimento di osso "vecchio" da parte di un tipo di cellule (osteoclasti) cui segue la deposizione di nuova matrice ossea e successiva mineralizzazione da parte di altre cellule (osteoblasti). (reumaticitrentini.it)
Processo2
- Quindi, dalla radiografia possiamo affermare: Processo cronico ampia distruzione ossea. (scribd.com)
- Processo acuto ancora non presente distruzione ossea. (scribd.com)
Legamento parodontale1
- E' una raccolta circoscritta di pus in una cavità formatasi per distruzione di tessuti e localizzata nella gengiva, nella tasca ossea o nel legamento parodontale. (studiodentisticoventura.it)
Viene4
- La tomografia computerizzata cone beam (in lingua inglese cone beam computed tomography, CBCT) o tomografia computerizzata a fascio conico è una tecnica di imaging biomedico in cui una tomografia computerizzata viene realizzata mediante dei fasci di raggi X a forma di cono. (wikipedia.org)
- Viene promossa, in misura variabile, da tutti i sostituti ossei che mantengono la componente inorganica (osso mineralizzato) e dai materiali sintetici (HA, beta-TCP, etc. (studioroghi.it)
- in realtà queste due sigle indicano la tecnica con la quale viene eseguito l'esame. (ischianutrizionepatalano.it)
- L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. (arcadelleerbe.it)
Calcio1
- L'osteoporosi si differenzia dalla demineralizzazione ossea che definisce una diminuzione dei soli componenti inorganici delle ossa ( calcio e fosforo). (fertilitycenter.it)
DEXA1
- Si tratta di una visualizzazione radiografica con tecnica DEXA, che permette di valutare la quantità di osso trabecolare e corticale. (thepiniexperience.it)
Architettura1
- Nellesempio mostrato, allapice delle due radici e nella zona della forcazione, completamente scomparsa la normale architettura ossea (zona radiotrasparente). (scribd.com)
Osso1
- L'osteoconduzione, o neoformazione ossea guidata, è l'apposizione di nuovo osso partendo da osso già esistente. (studioroghi.it)
Altre1
- Altre volte altri ormoni o sostanze possono influire negativamente sul bilancio osseo. (reumaticitrentini.it)
Permette1
- La sedazione cosciente è una tecnica anestesiologica che permette al paziente di tenere sotto controllo l'ansia e la paura del dentista. (dentistagola.it)
Ruolo1
- La vitamina D3 svolge un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo osseo. (quantumhes.it)
Denti2
- L'implantologia è una tecnica chirurgica il cui obiettivo è la sostituzione dei denti persi con delle "radici artificiali" in titanio chiamate "impianti" sui quali vengono posizionate delle protesi fisse. (ariminum.eu)
- La demineralizzazione dei denti, o demineralizzazione dello smalto, è un problema frequente dell'apparato dentale. (dentistagola.it)
Valutare1
- Tuttavia, per fare una corretta diagnosi, il medico potrebbe ritenere opportuno anche controllare la produzione di ormoni tiroidei e della prolattina, i livelli di colesterolo buono e cattivo e fare un'analisi MOC per valutare il livello di densità ossea. (benessere.guru)