La sequenza di cambia subito da organismi viventi durante il processo di sviluppo post-embryonic, quali metamorfosi negli insetti e anfibi. Ciò include la fase di sviluppo di apicomplexans come il parassita della malaria, Plasmodium Falciparum.
Una famiglia di sangue punte della classe Trematoda che si trova negli animali e amico, e Comprende la varieta 'Heterobilharzia, Schistosomatium, Schistosoma, Ornithobilharzia, Bilharziella, Trichobilharzia, Pseudobilharzia e Austrobilharzia.
Una specie di hemoflagellate protozoo parassita che causa nagana nazionali e in animali da caccia in Africa, e a quanto pare non infettare gli umani. E si trasmette attraverso morsi di le mosche tse-tse (Glossina).
Proteine trovate in qualche specie di protozoo.
Acido deossiribonucleico su del materiale genetico proveniente da elminti.
Il prodotto di meiotic divisione di zigoti in parassiti protozoi comprendente auxotrofi. Queste cellule infettiva invadere l'ospite e subire la riproduzione asessuata produrre MEROZOITES (o altre forme) e alla fine gametocytes.
Ribonucleic dell'acido in protozoi avendo regolamentare e ruoli catalitica nonché coinvolgimento nella sintesi proteica.
La complessa serie di fenomeni, tra la fine di una divisione cellulare e la fine del prossimo, e con questo materiale è duplicato e poi ho diviso tra due cellule figlie. Include interfase dal ciclo cellulare, che include 101G0 momento; G1 momento; S momento; e G2 momento, e la divisione cellulare momento.
Mosche succhiasangue del genere, Glossina principalmente nell'Africa equatoriale. Diverse specie sono gli ospiti intermedi di trypanosomes.
La relazione tra un invertebrato e un altro organismo ospitante (), uno dei quali vive a spese dell'altra. Tradizionalmente esclusi dalla definizione di parassiti sono batterio patogeno; funghi; virus; e piante; se possono vivere parasitically.
Delle subunità eucariotiche 60 di ribosomi. Ventottesimo rRNA è implicato nella l ’ inizio della sintesi della glucosio-dipendente eukaryotes.
Le descrizioni di aminoacidi specifico, carboidrati o sequenze nucleotidiche apparse nella letteratura pubblicata e / o si depositano nello e mantenuto da banche dati come GenBank, EMBL (Laboratorio europeo di biologia molecolare), (Research Foundation, National Biomedical NBRF sequenza) o altri depositi.
L'agente della South American tripanosomiasi o Chagas malattia, i suoi ospiti vertebrati siamo marito e vari domestici e animali selvatici. Gli insetti di parecchie specie è.
Un concetto generico di preoccupazione per la modifica e miglioramento della vita, ad esempio attributi fisici, politici, morale e sociale, le condizioni generali di una vita umana.
L'ordine di aminoacidi che si verifichi in una catena polipeptidica. Questo viene definito la struttura primaria di proteine, è molto importante nel determinare PROTEIN la conferma.
Una specie di protozoi che e 'il dell'falciparum malaria (MALARIA, falciparum), è molto diffuso nei tropici e dalle zone subtropicali.
Il periodo di ciclica fisiologico e i mutamenti di comportamento femminile in non-primate mammiferi che mostra il ciclo estrale estro generalmente è costituita da 4 o 5 periodi distinti, corrispondenti a l'endocrino status (proestro ed estro; METESTRUS; DIESTRUS; e ANESTRUS).
Il grado di somiglianza tra sequenze di aminoacidi. Queste informazioni sono utili per la relazione genetica analisi di proteine e specie.
La sequenza delle purine e PYRIMIDINES in acidi nucleici e polynucleotides. È anche chiamato sequenza nucleotide.
Il periodo compreso tra l ’ inizio di un sanguinamento mestruale) (mestruazioni al prossimo in ovulazione donna o una femmina primate. Il ciclo mestruale viene regolata a livello endocrino interazioni del HYPOTHALAMUS; la ghiandola pituitaria; le ovaie e l ’ apparato genitale. Il ciclo mestruale OVULATION è diviso in due fasi. In base alla condizione endocrini dell ’ ovaio, c'e 'un momento follicolare e un momento. Un supporto della in base alla risposta del ENDOMETRIUM, il ciclo mestruale è diviso in una e una fase proliferativa, secretiva.
Proteine che controllano la divisione cellulare CICLO. Questa famiglia di proteine include un'ampia varieta 'di corsi, incluso CYCLIN-DEPENDENT chinasi, chinasi mitogen-activated cicline e Phosphoprotein Phosphatases nonché il loro presunta substrati come CYTOSKELETAL chromatin-associated proteine, proteine, e Transcription FACTORS.
Un tipo di divisione cellulare nucleo mediante il quale la figlia viene somministrata di solito due nuclei identico completa del numero di cellule somatiche CHROMOSOMES del della specie.
DNA di kinetoplasts che sono specializzato mitocondri di trypanosomes and related protozoo parassita nell'ordine KINETOPLASTIDA. Kinetoplast DNA consiste in una complessa rete di numerose Catenated anelli di due classi; la prima e 'un grande numero di piccole DNA duplex anelli, chiamato minicircles, circa 2000 coppie di basi, ed il secondo sono decine di molto piu' grande anelli, chiamato maxicircles, di circa 37 kb di lunghezza.
Il periodo nel estro CICLO associato a massima receptivity sessuale e sulla fertilità nella femmina non-primate mammiferi.
Metodi di impiantare un nucleo cellulare da una cellula donatrice enucleated acceptor in una cella.
Il periodo del CELLULARE CICLO precedenti processi di replicazione in I momento. Subphases di G1 includere "competenze" (risponde alla fattori di crescita), (G1a entrata in G1), G1b (progressione) e G1c (assemblea). Passaggio... attraverso gli G1 subphases avviene limitando i fattori di crescita, nutrienti, o inibitori.
The functional ereditaria unità di protozoi.
La procedura che il citoplasma di una cellula è divisa.
Entro una cellula eucariota, un corpo che contiene membrane-limited cromosomi ed uno o più nucleoli... Nucleolus). La membrana nucleare è costituito da un doppio unit-type membrana che e 'perforato da una serie di pori; turismo, continua con la membrana ENDOPLASMIC Reticulum, una cellula può contenere più di un nucleo. (Dal Singleton & Sainsbury, microbiologia Dictionary of e biologia, secondo Ed)
Fase del cellulare e precedente CICLO seguenti G1 G2 quando l ’ intero contenuto in DNA del nucleo è replicato, e si raggiunge con replicazione bidirezionali in vari siti lungo ogni cromosoma.
Lo Stato che distingue da materia inorganica, evidenziato dalla crescita, disturbi del metabolismo, riproduzione, e l 'adeguamento, che comprende il corso dell'esistenza, la somma delle esperienze, il mezzo di esistenza, o il fatto di essere. Nel corso dei secoli indagini la natura della vita hanno oltrepassato i limiti, dalla filosofia di biologia, la medicina legale, anthropology, ecc., nonché nei creativi letteratura scientifica. (Random House Unabridged Dictionary, secondo Ed, il dottor James H. Cassedy, MLN History of Medicine Division)
La scissione di una cella. Include CYTOKINESIS, quando il citoplasma di una cellula si divide e CELLULARE nucleo sulla divisione.
Elementi di intervalli di tempo limitato, contribuendo in particolare i risultati o situazioni.
Stabilito colture cellulari con il potenziale di propagarsi a tempo indeterminato.
RNA sequenze che servire come modelli per la sintesi proteica batterica mRNAs. Trascrizioni primario in genere a cui non richiedono Post-Transcriptional elaborando mRNA eucariotiche viene sintetizzata nel nucleo e devono essere esportati al citoplasma per una traduzione. MRNAs eucariote sono piu 'una sequenza di polyadenylic acido quando guardo la 3' fine, referred to as the poli (A) coda. La funzione di questa coda non si sa con certezza, ma potrebbe avere un ruolo nelle esportazioni di maturo mRNA dal nucleo nonché per stabilizzare un mRNA molecole da ritardato la degradazione nel citoplasma.
Un gene specifico zittire fenomeno per cui dsRNAs (RNA) grilletto a doppio filamento di degrado dell'mRNA omologa (RNA messaggero). Le specifiche sono elaborati in piccolo dsRNAs INTERFERING RNA (breve RNA interferente) che costituisce una guida per scissione del mRNA omologa nel RNA-INDUCED zittire complicata. DNA metilazione può anche essere scattato durante questo processo.
La biosintesi del RNA condotti in un modello di DNA. La biosintesi del DNA di un modello si chiamato RNA invertito Transcription.
Tracce riscontrabili di organismi e ereditabile cambiamento nel materiale genetico che causa un cambiamento del genotipo e trasmesse a figlia e ai diversi generazioni.
Il periodo del CELLULARE CICLO seguenti sintesi del DNA (E momento precedente momento (M) e divisione cellulare fase). Il CHROMOSOMES sono tetraploid in questo punto.
Acido deossiribonucleico su materiale genetico delle protozoi.
Rappresentazioni teorico che simula il comportamento o dell 'attività degli processi biologici o malattie. Le cellule come modelli per le malattie in animali viventi, malattia modella, animale e' disponibile. Modello biologico includono l ’ uso di equazioni matematiche, computer e altre apparecchiature elettroniche.
Il processo con cui una molecola di DNA è duplicato.
Il maggiore progestational steroide secreta principalmente da parte del corpo luteo e la placenta. Ecco. Progesterone nel UTERUS, le ghiandole mammarie e il cervello. E 'richiesto in EMBRYO impianto di mantenimento; gravidanza e sullo sviluppo di tessuto per la produzione di latte. Progesterone, convertito da Carbonitrile, e' anche un intermedio nella biosintesi di ormoni steroidei gonadica CORTICOSTEROIDI e delle ghiandole surrenali.
Microscopia di esemplari macchiato con una tintura fluorescente (di solito fluoresceina isothiocyanate) o di materiali, che naturalmente emettono luce fluorescente se esposto a raggi ultravioletti o luce blu. Immunofluorescence microscopia utilizza anticorpi per cui e 'etichettato con una tintura fluorescente.
Il processo di moltiplicazione virale intracellulare, comprendente la sintesi di proteine; dell ’ ACIDS lipidi e, a volte, e i loro assemblea in una nuova particella infettive.
Tecnica sistema usando un attrezzo per fare, la lavorazione, e mostrando uno o più misure su singole cellule da una sospensione di cellule, cellule di solito sono macchiate di uno o più specifiche di tintura fluorescente componenti cellulari di interesse, ad esempio, del DNA e fluorescenza di ogni cellula is measured as rapidamente transverses il raggio laser (eccitazione o mercurio lampada fluorescenza quantitativo). Fornisce una misura di vari biochimici e Biophysical farmacocinetiche della cellula, nonché la base per cella riordinati. Altri parametri ottico misurabile includono luce assorbimento e con light scattering. Quest 'ultimo è applicabile alla misurazione della cella dimensioni, forma, la densità, macchia granularity e l ’ assorbimento.

Gli "Stadi del Ciclo Vitale" non sono un termine medico standard riconosciuto. Tuttavia, il ciclo vitale di un organismo viene generalmente diviso in diversi stadi che descrivono lo sviluppo e l'evoluzione dell'organismo dalla sua forma più primitiva o embrionale alla morte. Questi stadi possono variare a seconda del tipo di organismo, ma per gli esseri umani, i principali stadi del ciclo vitale includono:

1. Sviluppo prenatale: questo include la fase di fecondazione (unione degli spermatozoi con l'ovulo), la divisione cellulare e la formazione dell'embrione e del feto. Questo stadio si verifica all'interno dell'utero materno ed è caratterizzato da una rapida crescita e sviluppo delle strutture corporee e degli organi.
2. Nascita: questo stadio segna la transizione dall'ambiente intrauterino a quello extrauterino. Il neonato deve adattarsi rapidamente alle nuove condizioni di vita, inclusa la respirazione autonoma, l'alimentazione e la regolazione della temperatura corporea.
3. Infanzia: questo stadio è caratterizzato da una crescita e sviluppo accelerati, compresi lo sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e sociale. L'infanzia può essere ulteriormente suddivisa in stadi come l'infanzia precoce (fino a circa 2 anni), l'infanzia media (tra i 2 ei 6 anni) e l'infanzia tardiva (tra i 6 e gli 11 anni).
4. Adolescenza: questo stadio è caratterizzato da cambiamenti fisici, cognitivi ed emotivi che portano all'età adulta. Gli adolescenti sperimentano una crescita rapida, lo sviluppo sessuale e la maturazione delle funzioni cognitive superiori.
5. Età adulta: questo stadio è caratterizzato da un livello di stabilità relativa in termini di crescita e sviluppo. Gli adulti si impegnano in attività lavorative, relazioni interpersonali e responsabilità familiari. L'età adulta può essere ulteriormente suddivisa in stadi come la giovinezza (tra i 20 ei 40 anni), l'età media (tra i 40 e i 65 anni) e l'età avanzata (oltre i 65 anni).
6. Vecchiaia: questo stadio è caratterizzato da cambiamenti fisici, cognitivi ed emotivi associati all'invecchiamento. Gli anziani possono sperimentare declino funzionale, isolamento sociale e vulnerabilità alla malattia.

Ognuno di questi stadi presenta sfide uniche per la salute fisica e mentale, nonché per il benessere generale. È importante comprendere le esigenze specifiche di ogni stadio per promuovere uno sviluppo sano e una vita soddisfacente.

Schistosomatidae è una famiglia di platelminti trematodi parassiti d'acqua dolce, noti anche come bilharzia o schistosomi. Questi vermi planari hanno un ciclo vitale complesso che include due ospiti intermedi: un mollusco gasteropode e un vertebrato acquatico o terrestre.

Gli adulti di Schistosomatidae sono endoparassiti che vivono nelle vene dei mammiferi, compresi gli esseri umani. Le specie più clinicamente rilevanti per l'uomo includono Schistosoma mansoni, S. haematobium e S. japonicum, responsabili delle infezioni da schistosomiasi intestinale e urinaria.

Le uova di questi parassiti vengono eliminate con le feci o l'urina dell'ospite definitivo e si schiudono in acqua dolce liberando miracidium, la forma larvale infettiva. Il miracidio infetta il mollusco gasteropode intermedio, dove completa la sua trasformazione in una forma larvale più matura chiamata cercaria. La cercaria lascia quindi il mollusco e nuota liberamente nell'acqua, dove può infettare un ospite definitivo mammifero entrando nella pelle.

Una volta all'interno dell'ospite definitivo, le cercarie perdono la loro coda e diventano schistosomule, migrando attraverso i tessuti dell'ospite fino a raggiungere le vene. Qui si sviluppano in vermi adulti sessualmente maturi che possono vivere per anni, causando danni ai tessuti e malattie infettive gravi se non trattate.

La schistosomiasi è una malattia tropicale negletta che colpisce centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, principalmente nelle aree rurali povere con scarse risorse idriche e igienico-sanitarie. I sintomi possono variare da lievi a gravi, a seconda dell'entità dell'infezione e della durata della malattia. I sintomi precoci includono febbre, eruzione cutanea, dolore muscolare e affaticamento, mentre i sintomi tardivi possono includere danni ai tessuti, fibrosi, anemia e insufficienza renale o epatica.

'Trypanosoma brucei brucei' è un protozoo flagellato che causa la malattia del sonno, una forma di tripanosomiasi africana trasmessa dalle glossine (punture di mosca tsetse). Questo parassita ha un ciclo vitale complesso che include due ospiti: il mammifero e la glossina. Nell'ospite mammifero, il parassita si moltiplica assexualmente nel sangue e nei fluidi corporei, causando una reazione immunitaria dell'ospite che porta alla formazione di anticorpi contro la superficie variabile del parassita. Tuttavia, il parassita è in grado di cambiare la sua glicoproteina di superficie variabile (VSG), permettendogli di eludere la risposta immunitaria dell'ospite e causando una malattia cronica.

Nell'ospite intermedio, la glossina, il parassita si moltiplica assexualmente nel midgut della mosca e poi migra al salivary gland, dove si trasforma in metaciclo infettivo. Quando la mosca punge un altro mammifero per nutrirsi del sangue, il parassita viene trasmesso all'ospite attraverso la saliva della mosca.

La malattia del sonno è fatale se non trattata e può causare una serie di sintomi, tra cui febbre, eruzioni cutanee, gonfiore dei linfonodi, disturbi del sonno e neurologici. Il trattamento dipende dalla fase della malattia e può includere farmaci come la pentamidina, il suramin o il melarsoprol.

Le proteine dei protozoi si riferiscono a varie proteine prodotte da organismi protozoi, che sono un gruppo eterogeneo di eucarioti unicellulari che comprendono diverse specie parassite responsabili di malattie infettive in esseri umani e animali. Queste proteine svolgono una vasta gamma di funzioni cruciali per la fisiologia dei protozoi, come la replicazione cellulare, la motilità, la segnalazione cellulare, l'attacco ospite-parassita e la difesa immunitaria.

Alcune proteine dei protozoi sono state ampiamente studiate come bersagli per lo sviluppo di farmaci antiparassitari a causa del loro ruolo cruciale nel ciclo vitale del parassita o nella sua interazione con l'ospite. Ad esempio, la proteina della superficie variabile (VSP) dei tripanosomi è nota per la sua capacità di eludere la risposta immunitaria dell'ospite e può essere un potenziale bersaglio terapeutico. Allo stesso modo, la tubulina dei protozoi, una proteina strutturale importante che forma i microtubuli, è stata studiata come possibile bersaglio per il trattamento dell'infezione da malaria.

Tuttavia, lo studio delle proteine dei protozoi è ancora in corso e sono necessari ulteriori approfondimenti per comprendere appieno la loro funzione e il loro potenziale come bersagli terapeutici.

La definizione medica di "DNA degli elminti" si riferisce al DNA (deoxyribonucleic acid) presente negli elminti, che sono un gruppo di organismi multicellulari parassiti comunemente noti come vermi. Gli elminti includono una varietà di specie, tra cui nematodi (vermi rotondi), cestodi (tapeworms) e trematodi (flatworms).

Il DNA degli elminti contiene le informazioni genetiche che determinano le caratteristiche e il funzionamento di questi organismi. Negli ultimi anni, l'analisi del DNA degli elminti è diventata una tecnica importante per la ricerca in campo medico e veterinario, poiché consente agli scienziati di identificare e classificare le specie di elminti, studiarne l'evoluzione e la diffusione, e sviluppare strategie per il controllo e la prevenzione delle malattie associate a questi parassiti.

Ad esempio, l'analisi del DNA degli elminti può aiutare a identificare i ceppi resistenti ai farmaci, fornendo informazioni cruciali per il trattamento e la gestione delle infezioni da elminti. Inoltre, lo studio del DNA degli elminti può anche contribuire alla comprensione dell'evoluzione dei sistemi immunitari e della risposta infiammatoria nell'ospite, nonché alla scoperta di nuovi bersagli terapeutici per il trattamento delle malattie associate a questi parassiti.

Gli sporozoiti sono una forma di stadio infectivo delle spine di alcuni protozoi apicomplexi, come il genere Plasmodium che causa la malaria. Gli sporozoiti sono cellule a forma allungata e mobili, che vengono iniettate nella circolazione sanguigna dell'ospite vertebrato durante la puntura di un insetto vettore infetto, come la zanzara femmina Anopheles.

Dopo l'iniezione, gli sporozoiti migrano rapidamente al fegato dell'ospite, dove infettano le cellule epatiche e si moltiplicano asessualmente per formare migliaia di merozoiti. Dopo un periodo di incubazione di circa una settimana, i merozoiti vengono rilasciati nel flusso sanguigno e infettano i globuli rossi, iniziando il ciclo di vita eritrocitaria della malaria.

Gli sporozoiti sono altamente resistenti alla risposta immunitaria dell'ospite e possono sopravvivere per diverse settimane nel fegato prima di infettare i globuli rossi. La capacità degli sporozoiti di eludere la risposta immunitaria dell'ospite è uno dei principali ostacoli alla sviluppo di una vaccinazione efficace contro la malaria.

L'RNA del protozoo, noto anche come RNA procariotico o RNA degli organismi unicellulari semplici, si riferisce all'acido ribonucleico presente nei protozoi, che sono organismi unicellulari eterogenei che comprendono eucarioti primitivi.

A differenza dell'RNA degli eucarioti superiori, l'RNA del protozoo non è strettamente associato alla trascrizione e allo splicing dei geni. Al contrario, l'RNA del protozoo è spesso presente in forme stabili e a lunga durata che partecipano a varie funzioni cellulari, come la regolazione dell'espressione genica, la catalisi enzimatica e la struttura cellulare.

L'RNA del protozoo può essere classificato in diverse categorie, tra cui RNA ribosomiale (rRNA), RNA transfer (tRNA) e RNA non codificante (ncRNA). L'rRNA e il tRNA sono componenti essenziali dei ribosomi e partecipano alla sintesi delle proteine, mentre l'ncRNA svolge una varietà di funzioni, tra cui la regolazione dell'espressione genica e la catalisi enzimatica.

In sintesi, l'RNA del protozoo è un componente chiave della biologia cellulare dei protozoi e svolge un ruolo importante nella regolazione delle funzioni cellulari e nella sintesi delle proteine.

Il ciclo cellulare è un processo biologico continuo e coordinato che si verifica nelle cellule in cui esse crescono, si riproducono e si dividono. Esso consiste di una serie di eventi e fasi che comprendono la duplicazione del DNA (fase S), seguita dalla divisione del nucleo (mitosi o fase M), e successivamente dalla divisione citoplasmaticca (citocinesi) che separa le due cellule figlie. Queste due cellule figlie contengono esattamente la stessa quantità di DNA della cellula madre e sono quindi geneticamente identiche. Il ciclo cellulare è fondamentale per la crescita, lo sviluppo, la riparazione dei tessuti e il mantenimento dell'omeostasi tissutale negli organismi viventi. La regolazione del ciclo cellulare è strettamente controllata da una complessa rete di meccanismi di segnalazione che garantiscono la corretta progressione attraverso le fasi del ciclo e impediscono la proliferazione incontrollata delle cellule, riducendo il rischio di sviluppare tumori.

Le mosche tsetse sono un tipo specifico di mosca che si trova nell'Africa subsahariana. Il loro nome scientifico è Glossina spp. Sono noti per la loro trasmissione della malattia del sonno, una malattia parassitaria pericolosa per la vita causata dal protozoo Trypanosoma brucei.

Le mosche tsetse sono attratte dalle emissioni di anidride carbonica e dall'umidità della respirazione degli animali a sangue caldo, nonché dai colori scuri. Si nutrono del sangue di mammiferi, compresi gli esseri umani, e durante il pasto di sangue possono trasmettere i parassiti Trypanosoma che causano la malattia del sonno.

Le mosche tsetse sono un importante problema di salute pubblica nell'Africa subsahariana, dove la malattia del sonno è endemica. La malattia può essere fatale se non trattata e può causare una varietà di sintomi, tra cui febbre, eruzioni cutanee, gonfiore dei linfonodi, mal di testa, dolori muscolari e articolari, e alterazioni del sonno.

Gli 'interaction host-parasite' (interazioni ospite-parassita) si riferiscono alla relazione complessa e dinamica tra un organismo ospite (che può essere un animale, un essere umano, una pianta o persino un fungo) e un parassita (un organismo che vive sul o all'interno dell'ospite e si nutre a spese di esso). Queste interazioni possono variare notevolmente in termini di gravità e possono causare una gamma di effetti sull'ospite, dal leggero disagio alla malattia grave o anche alla morte.

Le interazioni ospite-parassita sono spesso caratterizzate da un equilibrio evolutivo tra i due organismi. Il parassita si adatta per sfruttare al meglio le risorse dell'ospite, mentre l'ospite sviluppa meccanismi di difesa per combattere o limitare la crescita del parassita. Questo processo evolutivo può portare allo sviluppo di una relazione a lungo termine tra i due organismi, con il parassita che si adatta per evitare o sopprimere le risposte immunitarie dell'ospite.

Le interazioni ospite-parassita possono essere classificate in diverse categorie, a seconda del tipo di relazione tra l'ospite e il parassita. Alcuni esempi includono:

1. Obligate: In queste interazioni, il parassita non può sopravvivere al di fuori dell'ospite. Esempi di parassiti obbligati includono batteri intracellulari come la Mycobacterium tuberculosis, che causa la tubercolosi.
2. Facoltative: In queste interazioni, il parassita può sopravvivere sia all'interno dell'ospite che al di fuori di esso. Esempi di parassiti facoltativi includono la Plasmodium falciparum, che causa la malaria.
3. Commensali: In queste interazioni, il parassita trae beneficio dalla relazione, mentre l'ospite non è influenzato in modo significativo. Esempi di commensali includono batteri intestinali che aiutano nella digestione dei nutrienti.
4. Parassitoidi: In queste interazioni, il parassita uccide l'ospite durante lo sviluppo. Esempi di parassitoidi includono le vespe parasitoide, che depongono le uova all'interno di altri insetti.
5. Predatori: In queste interazioni, il parassita uccide e si nutre dell'ospite. Esempi di predatori includono i virus che infettano e uccidono le cellule batteriche.

Le interazioni ospite-parassita possono avere importanti implicazioni per la salute pubblica, poiché molte malattie infettive sono causate da parassiti. La comprensione di come i parassiti si adattano e sopravvivono all'interno degli ospiti può aiutare a sviluppare strategie per prevenire e trattare le infezioni. Inoltre, la ricerca sulla coevoluzione tra gli ospiti e i parassiti può fornire informazioni su come le specie interagiscono e si evolvono nel tempo.

L'RNA ribosomale 28S è una componente essenziale dei ribosomi eucariotici, che sono complessi molecolari responsabili della sintesi proteica. Nell'organismo umano, i ribosomi si trovano liberamente nel citoplasma o associati al reticolo endoplasmatico rugoso (RER) e ai nucleoli.

L'RNA ribosomiale 28S è una delle quattro principali specie di RNA ribosomale presenti nei ribosomi eucariotici, insieme all'RNA ribosomale 18S, all'RNA ribosomale 5,8S e all'RNA ribosomiale 5S. L'RNA ribosomale 28S fa parte del grande ribosoma (60S) e svolge un ruolo cruciale nella traduzione dei mRNA in proteine funzionali.

L'RNA ribosomale 28S è trascritto da una specifica regione del DNA all'interno del nucleolo, che è la sede della biogenesi dei ribosomi. Dopo la trascrizione, l'RNA ribosomiale subisce una serie di processi di maturazione, compresi il taglio e la modifica, prima di essere assemblato con le proteine per formare i ribosomi completi.

L'RNA ribosomale 28S è altamente conservato tra diverse specie eucariotiche, il che significa che ha una sequenza nucleotidica simile in diversi organismi. Tuttavia, la lunghezza e la complessità dell'RNA ribosomale 28S possono variare notevolmente tra diverse specie.

La funzione principale dell'RNA ribosomale 28S è quella di legarsi all'mRNA durante il processo di traduzione e di facilitare la formazione del complesso di iniziazione della traduzione, che include l'mRNA, gli RNA ribosomali e i fattori di iniziazione. L'RNA ribosomale 28S svolge anche un ruolo importante nella stabilizzazione dell'elica dell'mRNA durante la traduzione e nel catalizzare la formazione del legame peptidico tra gli amminoacidi.

La disfunzione dei ribosomi, compresi i difetti nell'RNA ribosomale 28S, può causare una serie di malattie genetiche e sindromi, come la sindrome di Diamond-Blackfan, che è caratterizzata da anemia, ritardo della crescita e anomalie scheletriche. Inoltre, i difetti nell'RNA ribosomale 28S possono anche essere associati a una serie di malattie neurodegenerative, come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la demenza frontotemporale (DFT).

I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.

Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.

Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.

In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.

*La definizione medica di "Trypanosoma Cruzi" è la seguente:*

Trypanosoma Cruzi è un protozoo flagellato appartenente al genere Trypanosoma, che causa una malattia tropicale nota come malattia di Chagas. Questo parassita può essere trasmesso all'uomo attraverso la puntura di insetti triatomini infetti (noti anche come "vinchuca" o "barbeiro"), che si nutrono del sangue delle persone durante la notte. Il parassita può anche essere trasmesso attraverso il contatto con feci di insetti infetti, il consumo di cibi o bevande contaminati, trasfusioni di sangue infetto, o dall' madre al feto durante la gravidanza o il parto.

Il parassita si riproduce e si moltiplica all'interno delle cellule del corpo umano, specialmente nelle cellule muscolari e nervose. I sintomi della malattia di Chagas possono variare notevolmente, a seconda della fase della malattia in cui si trova il paziente. Nella fase acuta, che può durare da alcune settimane a diversi mesi dopo l'infezione, i sintomi più comuni includono febbre, gonfiore dei linfonodi, dolori articolari e muscolari, stanchezza, eruzione cutanea e mal di testa. Tuttavia, molte persone con infezione da Trypanosoma Cruzi non presentano sintomi nella fase acuta della malattia.

La fase cronica della malattia di Chagas può verificarsi decenni dopo l'infezione e può causare gravi complicazioni, come problemi cardiaci (ad esempio, aritmie, insufficienza cardiaca congestizia) e disturbi del sistema digestivo (ad esempio, megacolon o megavescica). La malattia di Chagas è diffusa principalmente nelle regioni dell'America Latina, dove vive il triatomino, l'insetto che trasmette la malattia. Tuttavia, a causa della migrazione internazionale, la malattia è stata diagnosticata anche in altri paesi, compresi gli Stati Uniti. Non esiste un vaccino per prevenire la malattia di Chagas, ma i farmaci possono essere utilizzati per trattare l'infezione da Trypanosoma Cruzi e ridurre il rischio di complicazioni.

La "Qualità della Vita" (QdV) è un concetto multidimensionale che si riferisce all'insieme delle percezioni generali relative alla propria vita, alla salute e al benessere fisico, mentale e sociale di un individuo. Essa include aspetti soggettivi come il grado di autonomia, la realizzazione personale, le relazioni interpersonali, la partecipazione alle attività quotidiane, la capacità di affrontare lo stress, la percezione del proprio ruolo nella società e la soddisfazione rispetto alla propria vita.

La QdV è spesso utilizzata come outcome nelle valutazioni cliniche ed epidemiologiche, in quanto può fornire informazioni importanti sulla capacità di una persona di svolgere le attività quotidiane, sull'impatto delle malattie e dei trattamenti sulla vita delle persone, e sulla loro percezione generale del benessere.

La misurazione della QdV può essere effettuata attraverso l'utilizzo di questionari standardizzati o di altri strumenti validati, che tengono conto di diversi aspetti della vita delle persone, come la salute fisica e mentale, il funzionamento sociale, l'indipendenza e la capacità di svolgere le attività quotidiane.

È importante notare che la QdV è un concetto soggettivo e può variare significativamente da persona a persona, pertanto è fondamentale considerare le preferenze individuali e le circostanze personali quando si valuta la QdV di una persona.

In medicina e biologia molecolare, la sequenza aminoacidica si riferisce all'ordine specifico e alla disposizione lineare degli aminoacidi che compongono una proteina o un peptide. Ogni proteina ha una sequenza aminoacidica unica, determinata dal suo particolare gene e dal processo di traduzione durante la sintesi proteica.

L'informazione sulla sequenza aminoacidica è codificata nel DNA del gene come una serie di triplette di nucleotidi (codoni). Ogni tripla nucleotidica specifica codifica per un particolare aminoacido o per un segnale di arresto che indica la fine della traduzione.

La sequenza aminoacidica è fondamentale per determinare la struttura e la funzione di una proteina. Le proprietà chimiche e fisiche degli aminoacidi, come la loro dimensione, carica e idrofobicità, influenzano la forma tridimensionale che la proteina assume e il modo in cui interagisce con altre molecole all'interno della cellula.

La determinazione sperimentale della sequenza aminoacidica di una proteina può essere ottenuta utilizzando tecniche come la spettrometria di massa o la sequenziazione dell'EDTA (endogruppo diazotato terminale). Queste informazioni possono essere utili per studiare le proprietà funzionali e strutturali delle proteine, nonché per identificarne eventuali mutazioni o variazioni che possono essere associate a malattie genetiche.

'Plasmodium falciparum' è un protozoo appartenente al genere Plasmodium, che causa la malaria più grave e pericolosa per la vita nell'uomo. Questo parassita ha un ciclo di vita complesso che include stadi in una zanzara femmina del genere Anopheles e all'interno dell'organismo umano.

Dopo essere stato trasmesso all'uomo attraverso la puntura di una zanzara infetta, il parassita entra nel flusso sanguigno e si dirige al fegato, dove si moltiplica e forma migliaia di merozoiti. Questi merozoiti vengono rilasciati nel torrente circolatorio e infettano i globuli rossi, dove continuano a riprodursi e causare la lisi dei globuli rossi, portando ai sintomi della malaria come febbre, brividi, dolori muscolari e talvolta complicazioni potenzialmente letali come anemia grave, ittero, insufficienza renale e danni cerebrali.

La malaria causata da Plasmodium falciparum è una delle principali cause di morbilità e mortalità in molte parti del mondo, soprattutto in Africa subsahariana. Una diagnosi e un trattamento precoci sono fondamentali per prevenire le complicanze e ridurre la mortalità associata a questa malattia infettiva grave.

Il ciclo estrale, noto anche come ciclo oestrale o ciclo sessuale femminile, si riferisce alla serie regolare di cambiamenti ormonali e fisiologici che si verificano nel sistema riproduttivo delle femmine di mammiferi non primati, inclusa l' donna. Questo ciclo è governato dal sistema endocrino e comporta variazioni del livello degli ormoni steroidei sessuali, come estrogeni ed progesterone, secreti dalle ovaie.

Nel ciclo estrale umano, che dura in media 28 giorni, si distinguono due fasi principali: la fase follicolare (giorni da 1 a 14) e la fase luteale (giorni da 15 a 28).

Durante la fase follicolare, un follicolo ovarico dominante si sviluppa e matura sotto l'influenza dell'ormone follicolo-stimolante (FSH) rilasciato dall'ipofisi anteriore. Questo processo è accompagnato da un aumento dei livelli di estrogeni, che portano all'ispessimento e alla maturazione dell'endometrio uterino in preparazione per l'eventuale impianto dell'embrione. Inoltre, gli estrogeni stimolano lo sviluppo delle ghiandole mammarie e influenzano il desiderio sessuale (libido).

La fase luteale è caratterizzata dalla formazione del corpo luteo nell'ovaio, un ammasso di cellule che si forma dal follicolo collassato dopo l'ovulazione. Il corpo luteo produce progesterone e, in misura minore, estrogeni. Questi ormoni supportano la fase secretiva dell'endometrio, preparandolo all'eventuale impianto embrionale. Se non si verifica l'impianto, i livelli di ormoni diminuiscono e inizia il ciclo mestruale, con la conseguente eliminazione dell'endometrio non vitale.

Il ciclo mestruale è regolato da un complesso sistema di feedback tra l'ipotalamo, l'ipofisi e i genitali. Le variazioni dei livelli ormonali influenzano il comportamento sessuale, la fertilità e lo sviluppo delle caratteristiche sessuali secondarie.

L'omologia di sequenza degli aminoacidi è un concetto utilizzato in biochimica e biologia molecolare per descrivere la somiglianza nella sequenza degli aminoacidi tra due o più proteine. Questa misura quantifica la similarità delle sequenze amminoacidiche di due proteine e può fornire informazioni importanti sulla loro relazione evolutiva, struttura e funzione.

L'omologia di sequenza degli aminoacidi si basa sull'ipotesi che le proteine con sequenze simili siano probabilmente derivate da un antenato comune attraverso processi evolutivi come la duplicazione del gene, l'inversione, la delezione o l'inserzione di nucleotidi. Maggiore è il grado di somiglianza nella sequenza amminoacidica, più alta è la probabilità che le due proteine siano evolutivamente correlate.

L'omologia di sequenza degli aminoacidi si calcola utilizzando algoritmi informatici che confrontano e allineano le sequenze amminoacidiche delle proteine in esame. Questi algoritmi possono identificare regioni di similarità o differenze tra le sequenze, nonché indici di somiglianza quantitativa come il punteggio di BLAST (Basic Local Alignment Search Tool) o il punteggio di Smith-Waterman.

L'omologia di sequenza degli aminoacidi è un importante strumento per la ricerca biologica, poiché consente di identificare proteine correlate evolutivamente, prevedere la loro struttura tridimensionale e funzione, e comprendere i meccanismi molecolari alla base delle malattie genetiche.

In genetica, una "sequenza base" si riferisce all'ordine specifico delle quattro basi azotate che compongono il DNA: adenina (A), citosina (C), guanina (G) e timina (T). Queste basi si accoppiano in modo specifico, con l'adenina che si accoppia solo con la timina e la citosina che si accoppia solo con la guanina. La sequenza di queste basi contiene l'informazione genetica necessaria per codificare le istruzioni per la sintesi delle proteine.

Una "sequenza base" può riferirsi a un breve segmento del DNA, come una coppia di basi (come "AT"), o a un lungo tratto di DNA che può contenere migliaia o milioni di basi. L'analisi della sequenza del DNA è un importante campo di ricerca in genetica e biologia molecolare, poiché la comprensione della sequenza base può fornire informazioni cruciali sulla funzione genica, sull'evoluzione e sulla malattia.

Il ciclo mestruale è un processo regolare e ripetitivo che si verifica nel sistema riproduttivo femminile. Si riferisce al ciclo di cambiamenti che si verificano nel corpo di una donna in età fertile per prepararla alla possibilità di una gravidanza. Il ciclo mestruale è controllato dagli ormoni e di solito dura circa 28 giorni, ma può variare da 21 a 35 giorni.

Il primo giorno del ciclo mestruale è considerato il primo giorno delle mestruazioni, o il primo giorno in cui una donna inizia a sanguinare. Questo segna l'inizio di un nuovo ciclo. Durante le mestruazioni, il rivestimento interno dell'utero (endometrio) si sfalda e viene espulso dal corpo attraverso la vagina. Questo processo di solito dura da tre a sette giorni.

Dopo le mestruazioni, l'utero inizia a ricostruire il suo rivestimento interno in preparazione per una possibile gravidanza. Allo stesso tempo, uno dei due ovaie rilascia un uovo maturo, un processo noto come ovulazione. Di solito, questo accade intorno al 14° giorno del ciclo mestruale, ma il momento esatto può variare.

Se l'uovo non viene fecondato da uno spermatozoo, esso si disintegra e lascia l'utero con il resto del rivestimento endometriale durante le successive mestruazioni. Se l'uovo viene fecondato, si attacca al rivestimento uterino e inizia a crescere, dando inizio alla gravidanza.

Il ciclo mestruale è un importante indicatore della salute riproduttiva di una donna. Anomalie nel ciclo mestruale, come periodi irregolari o assenti, possono essere un segno di problemi di salute sottostanti che richiedono ulteriori indagini e trattamenti.

Le proteine del ciclo cellulare sono un gruppo di proteine che regolano e coordinano i eventi chiave durante il ciclo cellulare, che è la sequenza di eventi che una cellula attraversa dal momento in cui si divide fino alla successiva divisione. Il ciclo cellulare è composto da quattro fasi principali: fase G1, fase S, fase G2 e mitosi (o fase M).

Le proteine del ciclo cellulare possono essere classificate in diversi gruppi, a seconda delle loro funzioni specifiche. Alcuni di questi includono:

1. Ciclina-dipendenti chinasi (CDK): si tratta di enzimi che regolano la transizione tra le fasi del ciclo cellulare. Le CDK sono attivate quando si legano alle loro rispettive proteine chiamate cicline.
2. Inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti (CKI): queste proteine inibiscono l'attività delle CDK, contribuendo a mantenere il controllo del ciclo cellulare.
3. Proteine che controllano i punti di controllo: si tratta di proteine che monitorano lo stato della cellula e impediscono la progressione del ciclo cellulare se la cellula non è pronta per dividersi.
4. Proteine che promuovono l'apoptosi: queste proteine inducono la morte programmata delle cellule quando sono danneggiate o malfunzionanti, prevenendo così la replicazione di cellule anormali.

Le proteine del ciclo cellulare svolgono un ruolo cruciale nel garantire che il ciclo cellulare proceda in modo ordinato ed efficiente. Eventuali disfunzioni nelle proteine del ciclo cellulare possono portare a una serie di problemi, tra cui il cancro e altre malattie.

La mitosi è un processo fondamentale nella biologia cellulare che consiste nella divisione del nucleo e del citoplasma delle cellule eucariotiche, che porta alla formazione di due cellule figlie geneticamente identiche. Questo processo è essenziale per la crescita, lo sviluppo e la riparazione dei tessuti negli organismi viventi.

La mitosi può essere suddivisa in diverse fasi: profase, prometafase, metafase, anafase e telofase. Durante queste fasi, i cromosomi (strutture contenenti il DNA) si duplicano e si separano in modo che ogni cellula figlia riceva un set completo di cromosomi identici.

La mitosi è regolata da una complessa rete di proteine e segnali cellulari, e qualsiasi errore o disfunzione nel processo può portare a malattie genetiche o cancerose. Pertanto, la comprensione della mitosi e dei suoi meccanismi è fondamentale per la ricerca biomedica e per lo sviluppo di terapie efficaci contro il cancro.

Il DNA cinetoplastidio, noto anche come kDNA, si riferisce a un'unica struttura circolare di DNA presente nelle mitocondrie di alcuni protozoi, in particolare nella classe Kinetoplastea. Questa struttura è costituita da una rete interconnessa di catene di DNA circolari chiamate minicircoli e maxicircoli. I minicircoli contengono principalmente geni codificanti per le proteine RNA mitocondriali, mentre i maxicircoli contengono la maggior parte dei geni codificanti per le proteine mitocondriali.

La particolarità di questa struttura è che il kDNA viene duplicato e distribuito durante la divisione cellulare in modo asimmetrico, con una copia che rimane nella cellula figlia mentre l'altra viene trasferita alla cellula madre. Questo meccanismo di replicazione e distribuzione del DNA è unico tra i procarioti e gli eucarioti e rappresenta una caratteristica evolutiva distinta dei kinetoplastidi.

Il kDNA svolge un ruolo importante nella patogenicità di alcuni protozoi, come il Trypanosoma brucei, che causa la malattia del sonno umana, e il Leishmania spp., che causa la leishmaniosi. Pertanto, il kDNA è un bersaglio importante per lo sviluppo di nuovi farmaci antiprotozoari.

L'estro, in termini medici, si riferisce alla fase del ciclo riproduttivo femminile durante la quale il corpo della donna è pronto per la fecondazione. In questo momento, solitamente accaduto intorno alle due settimane dopo l'inizio dell'ultimo periodo mestruale, gli ormoni stimolano la maturazione di uno o più ovuli nelle ovaie e la produzione di muco cervicale, che facilita il passaggio degli spermatozoi verso l'utero.

L'estro è anche comunemente conosciuto come il momento in cui una donna ha le "mestruazioni", tuttavia questo non è tecnicamente corretto poiché le mestruazioni si riferiscono specificamente al sanguinamento che si verifica quando un ovulo non fecondato lascia l'utero, mentre l'estro si riferisce alla fase di preparazione del corpo per la possibile gravidanza.

La tecnica di trasferimento nucleare (NT) è una forma avanzata di biotecnologia che comporta il trasferimento del materiale genetico da una cellula donatrice in un ovocita vuoto o una citoplasma di un uovo. Questo processo crea un embrione geneticamente identico alla cellula donatrice, sebbene l'ovulo fornisca l'ambiente e il materiale citoplasmatico necessari per avviare lo sviluppo embrionale.

Esistono due tipi principali di tecniche di trasferimento nucleare: il metodo di clonazione degli animali da soma (SCNT) e il metodo del nucleo ricostituito (NRT).

1. SCNT (Clonazione degli animali da soma): Questo metodo comporta il prelievo del nucleo da una cellula somatica differenziata di un animale donatore, come una cellula della pelle o del midollo osseo. Il nucleo estratto contiene il DNA completo dell'animale donatore. Quindi, il nucleo viene trasferito in un ovocita privato del suo nucleo (enucleazione) da una femmina di animali ricevente. Dopo la fusione delle due cellule utilizzando una corrente elettrica o altri metodi, l'ovulo ricostituito viene stimolato a dividersi e svilupparsi in un embrione geneticamente identico all'animale donatore.

2. NRT (Nucleo ricostituito): Questo metodo comporta il prelievo del nucleo da una cellula uovo matura di un animale donatore, seguito dall'unione del nucleo con il citoplasma di un ovulo vuoto da una femmina ricevente. Il citoplasma dell'uovo ricevente fornisce i fattori necessari per riprogrammare il DNA del nucleo donatore in uno stato embrionale precoce, consentendo all'ovulo ricostituito di svilupparsi in un embrione geneticamente identico al donatore.

Sia l'NRT che l'NST sono tecniche utilizzate per la clonazione degli animali e hanno portato alla nascita di successo di animali come pecore, bovini, maiali e topi. Tuttavia, entrambi i metodi presentano sfide significative, tra cui bassi tassi di sopravvivenza embrionale e possibili problemi di salute associati alla clonazione.

La fase G1 è la prima fase del ciclo cellulare eucariotico, che si verifica dopo la mitosi e la citocinesi. Durante questa fase, la cellula sintetizza le proteine e organizza il suo DNA, preparandosi per la successiva divisione cellulare. La fase G1 è caratterizzata da un'elevata attività di sintesi del DNA e di produzione delle proteine, nonché dalla crescita della cellula. Questa fase è anche il momento in cui la cellula decide se andare avanti con la divisione cellulare o entrare in uno stato di arresto del ciclo cellulare, noto come controllo del punto di restrizione (RCP). Il RCP garantisce che la cellula abbia dimensioni e risorse sufficienti per sostenere una divisione cellulare riuscita. Se le condizioni non sono favorevoli, la cellula può arrestarsi in fase G1 fino a quando non saranno soddisfatte le condizioni necessarie per procedere con la divisione cellulare.

I geni dei protozoi si riferiscono a specifiche sequenze di DNA o geni che sono presenti nei protozoi, un gruppo eterogeneo di organismi unicellulari eterotrofi che comprendono diverse specie parassite e non parassite. Questi geni svolgono varie funzioni importanti nella fisiologia dei protozoi, compreso il metabolismo, la riproduzione, la motilità e l'interazione con l'ospite.

Alcuni esempi di geni dei protozoi includono:

1. Geni codificanti per proteine strutturali, come actina e tubulina, che sono essenziali per la motilità e il mantenimento della forma cellulare.
2. Geni coinvolti nel metabolismo energetico, come quelli che codificano enzimi chiave nella glicolisi, l'ossidazione del pentoso fosfato e la fosforilazione ossidativa.
3. Geni associati alla riproduzione e al ciclo vitale, come quelli che codificano proteine coinvolte nella meiosi, nella mitosi e nella differenziazione delle forme di vita libere e parassite.
4. Geni che codificano per fattori di virulenza e proteine di superficie, che svolgono un ruolo cruciale nell'interazione con l'ospite e nella patogenicità dei protozoi parassiti.

L'identificazione e lo studio dei geni dei protozoi possono fornire informazioni preziose sulla fisiologia di questi organismi, nonché sui meccanismi molecolari che sottendono la loro interazione con l'ospite e la patogenicità. Queste informazioni possono essere utilizzate per sviluppare strategie più efficaci per il controllo e la prevenzione delle malattie causate da protozoi parassiti.

In citologia e biologia cellulare, la citocinesi è il processo finale del divisione cellulare che porta alla separazione fisica delle due cellule figlie dopo la mitosi o la meiosi. Durante la citocinesi, il citoplasma della cellula madre si divide in modo equo per formare due citoplasmi distinti, ciascuno racchiuso nella propria membrana cellulare.

Nei animali, la citocinesi avviene mediante un processo chiamato cleavage furrow formation (formazione della piega di divisione), in cui il citoplasma viene costretto a restringersi e infine a dividersi da una cintura contrattile composta da actina e miosina, che si forma intorno all'equatore cellulare. Questo processo divide gradualmente la cellula madre in due cellule figlie distinte.

Nei vegetali, la citocinesi avviene mediante un processo diverso noto come abscission (separazione), che comporta la formazione di una parete cellulare tra le due cellule figlie. Questo processo è mediato da vesicole contenenti materiale della parete cellulare, che si fondono con la membrana plasmatica per formare una nuova parete cellulare all'equatore cellulare.

In entrambi i casi, il processo di citocinesi è strettamente regolato da una serie di segnali molecolari e interazioni proteiche che garantiscono la divisione equa del citoplasma e dei componenti cellulari tra le due cellule figlie.

Il nucleo cellulare è una struttura membranosa e generalmente la porzione più grande di una cellula eucariota. Contiene la maggior parte del materiale genetico della cellula sotto forma di DNA organizzato in cromosomi. Il nucleo è circondato da una membrana nucleare formata da due membrane fosolipidiche interne ed esterne con pori nucleari che consentono il passaggio selettivo di molecole tra il citoplasma e il nucleoplasma (il fluido all'interno del nucleo).

Il nucleo svolge un ruolo fondamentale nella regolazione della attività cellulare, compresa la trascrizione dei geni in RNA e la replicazione del DNA prima della divisione cellulare. Inoltre, contiene importanti strutture come i nucleoli, che sono responsabili della sintesi dei ribosomi.

In sintesi, il nucleo cellulare è l'organulo centrale per la conservazione e la replicazione del materiale genetico di una cellula eucariota, essenziale per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione delle cellule.

La "fase S" è un termine utilizzato in medicina e riferito specificamente alla fisiopatologia del sonno. Identifica la prima fase del ciclo del sonno, che si verifica all'inizio del processo di addormentamento. Durante questa fase, il cui nome completo è "fase S leggera", l'individuo non sta ancora dormendo profondamente e può essere facilmente svegliato.

La fase S è caratterizzata da:

1. Rallentamento delle onde cerebrali: le onde cerebrali passano dalle rapide e irregolari oscillazioni della veglia (beta e gamma) a onde più lente e regolari, note come "onde theta". Queste onde theta sono associate a uno stato di rilassamento mentale e fisico.

2. Abbassamento del tono muscolare: i muscoli si rilassano progressivamente, anche se possono ancora presentare qualche attività residua.

3. Riduzione della frequenza cardiaca e respiro: il battito cardiaco e la respirazione diventano più lenti e regolari.

4. Assenza di movimenti oculari rapidi (NREM, Non-Rapid Eye Movement): a differenza delle fasi successive del sonno NREM, in questa fase non si verificano movimenti oculari rapidi.

La fase S leggera costituisce circa il 50% del tempo totale trascorso nel sonno e funge da transizione tra la veglia e il sonno profondo. È importante per il consolidamento della memoria a breve termine e per il recupero delle funzioni cognitive e fisiche.

In medicina, la vita è definita come uno stato di un organismo che presenta tutte le funzioni vitali, che includono:

1. La presenza di attività metabolica, con cui l'organismo converte energia e materia per mantenere le proprie funzioni.
2. La risposta ai cambiamenti ambientali, come la regolazione della temperatura corporea e il mantenimento dell'omeostasi.
3. La capacità di crescita e riproduzione.
4. L'adattamento all'ambiente circostante.
5. Il possesso di sensibilità, che permette all'organismo di percepire gli stimoli esterni e interni.
6. La capacità di riparare i danni tissutali e mantenere l'integrità strutturale.

Quando queste funzioni vitali cessano, si dice che l'organismo è morto. Tuttavia, la definizione esatta di morte può essere complessa e dipende dal contesto clinico e culturale.

La divisione cellulare è un processo fondamentale per la crescita, lo sviluppo e la riparazione dei tessuti in tutti gli organismi viventi. È il meccanismo attraverso cui una cellula madre si divide in due cellule figlie geneticamente identiche. Ci sono principalmente due tipi di divisione cellulare: mitosi e meiosi.

1. Mitosi: Questo tipo di divisione cellulare produce due cellule figlie geneticamente identiche alla cellula madre. E' il processo che si verifica durante la crescita e lo sviluppo normale, nonché nella riparazione dei tessuti danneggiati. Durante la mitosi, il materiale genetico della cellula (DNA) viene replicato ed equalmente distribuito alle due cellule figlie.

In medicina, i "fattori temporali" si riferiscono alla durata o al momento in cui un evento medico o una malattia si verifica o progredisce. Questi fattori possono essere cruciali per comprendere la natura di una condizione medica, pianificare il trattamento e prevedere l'esito.

Ecco alcuni esempi di come i fattori temporali possono essere utilizzati in medicina:

1. Durata dei sintomi: La durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra diverse condizioni mediche. Ad esempio, un mal di gola che dura solo pochi giorni è probabilmente causato da un'infezione virale, mentre uno che persiste per più di una settimana potrebbe essere causato da una infezione batterica.
2. Tempo di insorgenza: Il tempo di insorgenza dei sintomi può anche essere importante. Ad esempio, i sintomi che si sviluppano improvvisamente e rapidamente possono indicare un ictus o un infarto miocardico acuto.
3. Periodicità: Alcune condizioni mediche hanno una periodicità regolare. Ad esempio, l'emicrania può verificarsi in modo ricorrente con intervalli di giorni o settimane.
4. Fattori scatenanti: I fattori temporali possono anche includere eventi che scatenano la comparsa dei sintomi. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso può scatenare un attacco di angina in alcune persone.
5. Tempo di trattamento: I fattori temporali possono influenzare il trattamento medico. Ad esempio, un intervento chirurgico tempestivo può essere vitale per salvare la vita di una persona con un'appendicite acuta.

In sintesi, i fattori temporali sono importanti per la diagnosi, il trattamento e la prognosi delle malattie e devono essere considerati attentamente in ogni valutazione medica.

In medicina, una linea cellulare è una cultura di cellule che mantengono la capacità di dividersi e crescere in modo continuo in condizioni appropriate. Le linee cellulari sono comunemente utilizzate in ricerca per studiare il comportamento delle cellule, testare l'efficacia e la tossicità dei farmaci, e capire i meccanismi delle malattie.

Le linee cellulari possono essere derivate da diversi tipi di tessuti, come quelli tumorali o normali. Le linee cellulari tumorali sono ottenute da cellule cancerose prelevate da un paziente e successivamente coltivate in laboratorio. Queste linee cellulari mantengono le caratteristiche della malattia originale e possono essere utilizzate per studiare la biologia del cancro e testare nuovi trattamenti.

Le linee cellulari normali, d'altra parte, sono derivate da tessuti non cancerosi e possono essere utilizzate per studiare la fisiologia e la patofisiologia di varie malattie. Ad esempio, le linee cellulari epiteliali possono essere utilizzate per studiare l'infezione da virus o batteri, mentre le linee cellulari neuronali possono essere utilizzate per studiare le malattie neurodegenerative.

E' importante notare che l'uso di linee cellulari in ricerca ha alcune limitazioni e precauzioni etiche da considerare, come il consenso informato del paziente per la derivazione di linee cellulari tumorali, e la verifica dell'identità e della purezza delle linee cellulari utilizzate.

L'mRNA (acido Ribonucleico Messaggero) è il tipo di RNA che porta le informazioni genetiche codificate nel DNA dai nuclei delle cellule alle regioni citoplasmatiche dove vengono sintetizzate proteine. Una volta trascritto dal DNA, l'mRNA lascia il nucleo e si lega a un ribosoma, un organello presente nel citoplasma cellulare dove ha luogo la sintesi proteica. I tripleti di basi dell'mRNA (codoni) vengono letti dal ribosoma e tradotti in amminoacidi specifici, che vengono poi uniti insieme per formare una catena polipeptidica, ossia una proteina. Pertanto, l'mRNA svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione dell'informazione genetica e nella sintesi delle proteine nelle cellule.

L'RNA interference (RNAi) è un meccanismo cellulare conservato evolutionisticamente che regola l'espressione genica attraverso la degradazione o il blocco della traduzione di specifici RNA messaggeri (mRNA). Questo processo è innescato dalla presenza di piccoli RNA a doppio filamento (dsRNA) che vengono processati in small interfering RNA (siRNA) o microRNA (miRNA) da un enzima chiamato Dicer. Questi siRNA e miRNA vengono poi incorporati nel complesso RISC (RNA-induced silencing complex), dove uno strand del dsRNA guida il riconoscimento e il legame specifico con l'mRNA bersaglio complementare. Questo legame porta alla degradazione dell'mRNA o al blocco della traduzione, impedendo così la sintesi della proteina corrispondente. L'RNAi è un importante meccanismo di difesa contro i virus e altri elementi genetici mobili, ma è anche utilizzato nella regolazione fine dell'espressione genica durante lo sviluppo e in risposta a vari stimoli cellulari.

La trascrizione genetica è un processo fondamentale della biologia molecolare che coinvolge la produzione di una molecola di RNA (acido ribonucleico) a partire da un filamento stampo di DNA (acido desossiribonucleico). Questo processo è catalizzato dall'enzima RNA polimerasi e si verifica all'interno del nucleo delle cellule eucariotiche e nel citoplasma delle procarioti.

Nel dettaglio, la trascrizione genetica prevede l'apertura della doppia elica di DNA nella regione in cui è presente il gene da trascrivere, permettendo all'RNA polimerasi di legarsi al filamento stampo e di sintetizzare un filamento complementare di RNA utilizzando i nucleotidi contenuti nel nucleo cellulare. Il filamento di RNA prodotto è una copia complementare del filamento stampo di DNA, con le timine (T) dell'RNA che si accoppiano con le adenine (A) del DNA, e le citosine (C) dell'RNA che si accoppiano con le guanine (G) del DNA.

Esistono diversi tipi di RNA che possono essere sintetizzati attraverso il processo di trascrizione genetica, tra cui l'mRNA (RNA messaggero), il rRNA (RNA ribosomiale) e il tRNA (RNA transfer). L'mRNA è responsabile del trasporto dell'informazione genetica dal nucleo al citoplasma, dove verrà utilizzato per la sintesi delle proteine attraverso il processo di traduzione. Il rRNA e il tRNA, invece, sono componenti essenziali dei ribosomi e partecipano alla sintesi proteica.

La trascrizione genetica è un processo altamente regolato che può essere influenzato da diversi fattori, come i fattori di trascrizione, le modificazioni chimiche del DNA e l'organizzazione della cromatina. La sua corretta regolazione è essenziale per il corretto funzionamento delle cellule e per la loro sopravvivenza.

In campo medico e genetico, una mutazione è definita come un cambiamento permanente nel materiale genetico (DNA o RNA) di una cellula. Queste modifiche possono influenzare il modo in cui la cellula funziona e si sviluppa, compreso l'effetto sui tratti ereditari. Le mutazioni possono verificarsi naturalmente durante il processo di replicazione del DNA o come risultato di fattori ambientali dannosi come radiazioni, sostanze chimiche nocive o infezioni virali.

Le mutazioni possono essere classificate in due tipi principali:

1. Mutazioni germinali (o ereditarie): queste mutazioni si verificano nelle cellule germinali (ovuli e spermatozoi) e possono essere trasmesse dai genitori ai figli. Le mutazioni germinali possono causare malattie genetiche o predisporre a determinate condizioni mediche.

2. Mutazioni somatiche: queste mutazioni si verificano nelle cellule non riproduttive del corpo (somatiche) e di solito non vengono trasmesse alla prole. Le mutazioni somatiche possono portare a un'ampia gamma di effetti, tra cui lo sviluppo di tumori o il cambiamento delle caratteristiche cellulari.

Le mutazioni possono essere ulteriormente suddivise in base alla loro entità:

- Mutazione puntiforme: una singola base (lettera) del DNA viene modificata, eliminata o aggiunta.
- Inserzione: una o più basi vengono inserite nel DNA.
- Delezione: una o più basi vengono eliminate dal DNA.
- Duplicazione: una sezione di DNA viene duplicata.
- Inversione: una sezione di DNA viene capovolta end-to-end, mantenendo l'ordine delle basi.
- Traslocazione: due segmenti di DNA vengono scambiati tra cromosomi o all'interno dello stesso cromosoma.

Le mutazioni possono avere effetti diversi sul funzionamento delle cellule e dei geni, che vanno da quasi impercettibili a drammatici. Alcune mutazioni non hanno alcun effetto, mentre altre possono portare a malattie o disabilità.

La fase G2, che sta per "fase gap 2", è la seconda fase del ciclo cellulare eocito (cioè non mitotico) delle cellule eucariotiche. Si verifica dopo la fase S, durante la quale l'DNA viene replicato, e prima della mitosi o della divisione cellulare.

Nella fase G2, la cellula si prepara per la divisione cellulare eseguendo una serie di processi che garantiscano la corretta separazione dei cromosomi e l'integrità del materiale genetico. Tra questi processi ci sono:

1. La sintesi delle proteine ​​che costituiscono la struttura dei cromosomi e il fuso mitotico, che è necessario per separare i cromatidi sorelli durante la divisione cellulare.
2. Il ripristino e il rafforzamento delle membrane nucleari, che sono state disassemblate durante la fase S.
3. La verifica dell'integrità del materiale genetico e la riparazione di eventuali danni all'DNA che possono aver avuto luogo durante la replicazione.
4. Il controllo del ciclo cellulare, che garantisce che tutte le condizioni siano soddisfatte prima dell'ingresso nella mitosi.

La durata della fase G2 può variare notevolmente a seconda del tipo di cellula e delle condizioni ambientali. In alcuni casi, la fase G2 può essere breve o addirittura saltata se le cellule vengono indotte a entrare in mitosi prematuramente. Tuttavia, è fondamentale che tutte le preparazioni per la divisione cellulare siano completate prima dell'ingresso nella mitosi, poiché errori o danni all'DNA non riparati possono portare a mutazioni genetiche e malattie.

Il DNA dei protozoi si riferisce al materiale genetico presente nei protozoi, un gruppo eterogeneo di eucarioti unicellulari che comprendono organismi come Toxoplasma, Plasmodium (l'agente eziologico della malaria), e Giardia. Il DNA dei protozoi è organizzato in cromosomi all'interno del nucleo cellulare e contiene le informazioni genetiche necessarie per la crescita, lo sviluppo e la riproduzione degli organismi.

Tuttavia, va notato che il DNA dei protozoi può presentare caratteristiche uniche rispetto al DNA di altri eucarioti. Ad esempio, alcuni protozoi hanno un genoma altamente variabile, con una elevata frequenza di ricombinazione genetica e un'alta percentuale di sequenze ripetitive. Inoltre, alcuni protozoi presentano anche una particolare modalità di replicazione del DNA, nota come replicazione bidirezionale discontinua, che è diversa dalla replicazione del DNA nei mammiferi e in altri eucarioti.

In sintesi, il DNA dei protozoi è il materiale genetico presente nei protozoi, ma può presentare caratteristiche uniche rispetto al DNA di altri eucarioti, come un genoma altamente variabile e una particolare modalità di replicazione del DNA.

In medicina e ricerca biomedica, i modelli biologici si riferiscono a sistemi o organismi viventi che vengono utilizzati per rappresentare e studiare diversi aspetti di una malattia o di un processo fisiologico. Questi modelli possono essere costituiti da cellule in coltura, tessuti, organoidi, animali da laboratorio (come topi, ratti o moscerini della frutta) e, in alcuni casi, persino piante.

I modelli biologici sono utilizzati per:

1. Comprendere meglio i meccanismi alla base delle malattie e dei processi fisiologici.
2. Testare l'efficacia e la sicurezza di potenziali terapie, farmaci o trattamenti.
3. Studiare l'interazione tra diversi sistemi corporei e organi.
4. Esplorare le risposte dei sistemi viventi a vari stimoli ambientali o fisiologici.
5. Predire l'esito di una malattia o la risposta al trattamento in pazienti umani.

I modelli biologici offrono un contesto più vicino alla realtà rispetto ad altri metodi di studio, come le simulazioni computazionali, poiché tengono conto della complessità e dell'interconnessione dei sistemi viventi. Tuttavia, è importante notare che i modelli biologici presentano anche alcune limitazioni, come la differenza di specie e le differenze individuali, che possono influenzare la rilevanza dei risultati ottenuti per l'uomo. Pertanto, i risultati degli studi sui modelli biologici devono essere interpretati con cautela e confermati in studi clinici appropriati sull'uomo.

La replicazione del DNA è un processo fondamentale nella biologia cellulare che consiste nella duplicazione del materiale genetico delle cellule. Più precisamente, si riferisce alla produzione di due identiche molecole di DNA a partire da una sola molecola madre, utilizzando la molecola complementare come modello per la sintesi.

Questo processo è essenziale per la crescita e la divisione cellulare, poiché garantisce che ogni cellula figlia riceva una copia identica del materiale genetico della cellula madre. La replicazione del DNA avviene durante la fase S del ciclo cellulare, subito dopo l'inizio della mitosi o meiosi.

Il processo di replicazione del DNA inizia con l'apertura della doppia elica del DNA da parte dell'elicasi, che separa le due catene complementari. Successivamente, le due eliche separate vengono ricoperte da proteine chiamate single-strand binding proteins (SSBP) per prevenirne il riavvolgimento.

A questo punto, entra in gioco l'enzima DNA polimerasi, che sintetizza nuove catene di DNA utilizzando le catene originali come modelli. La DNA polimerasi si muove lungo la catena di DNA e aggiunge nucleotidi uno alla volta, formando legami fosfodiesterici tra di essi. Poiché il DNA è una molecola antiparallela, le due eliche separate hanno polarità opposte, quindi la sintesi delle nuove catene procede in direzioni opposte a partire dal punto di origine della replicazione.

La DNA polimerasi ha anche un'importante funzione di proofreading (controllo dell'errore), che le permette di verificare e correggere eventuali errori di inserimento dei nucleotidi durante la sintesi. Questo meccanismo garantisce l'accuratezza della replicazione del DNA, con un tasso di errore molto basso (circa 1 su 10 milioni di basi).

Infine, le due nuove catene di DNA vengono unite da enzimi chiamati ligasi, che formano legami covalenti tra i nucleotidi adiacenti. Questo processo completa la replicazione del DNA e produce due molecole identiche della stessa sequenza, ognuna delle quali contiene una nuova catena di DNA e una catena originale.

In sintesi, la replicazione del DNA è un processo altamente accurato e coordinato che garantisce la conservazione dell'integrità genetica durante la divisione cellulare. Grazie all'azione combinata di enzimi come le DNA polimerasi e le ligasi, il DNA viene replicato con grande precisione, minimizzando così il rischio di mutazioni dannose per l'organismo.

Il progesterone è un ormone steroideo della classe dei progestinici sintetizzato principalmente dalle cellule del corpo luteo nelle ovaie dopo l'ovulazione. Svolge un ruolo cruciale nel ciclo mestruale femminile e nella gravidanza.

Durante il ciclo mestruale, il progesterone prepara l'endometrio (la mucosa che riveste la cavità uterina) a ricevere un eventuale embrione fecondato. Se non si verifica la fecondazione, i livelli di progesterone diminuiscono, portando alle mestruazioni.

In caso di gravidanza, l'impianto dell'embrione nel rivestimento uterino stimola la formazione del corpo luteo, che continua a secernere progesterone per mantenere lo spessore e la vascolarizzazione dell'endometrio, favorendo così il suo sviluppo e la successiva placenta.

Il progesterone ha anche effetti sedativi sul sistema nervoso centrale, contribuisce alla regolazione della temperatura corporea e influenza lo sviluppo mammario. Può essere utilizzato in terapia sostitutiva o supplementare per trattare varie condizioni, come disfunzioni mestruali, endometriosi, menopausa e amenorrea.

La microscopia a fluorescenza è una tecnica di microscopia che utilizza la fluorescenza dei campioni per generare un'immagine. Viene utilizzata per studiare la struttura e la funzione delle cellule e dei tessuti, oltre che per l'identificazione e la quantificazione di specifiche molecole biologiche all'interno di campioni.

Nella microscopia a fluorescenza, i campioni vengono trattati con uno o più marcatori fluorescenti, noti come sonde, che si legano selettivamente alle molecole target di interesse. Quando il campione è esposto alla luce ad una specifica lunghezza d'onda, la sonda assorbe l'energia della luce e entra in uno stato eccitato. Successivamente, la sonda decade dallo stato eccitato allo stato fondamentale emettendo luce a una diversa lunghezza d'onda, che può essere rilevata e misurata dal microscopio.

La microscopia a fluorescenza offre un'elevata sensibilità e specificità, poiché solo le molecole marcate con la sonda fluorescente emetteranno luce. Inoltre, questa tecnica consente di ottenere immagini altamente risolvibili, poiché la lunghezza d'onda della luce emessa dalle sonde è generalmente più corta di quella della luce utilizzata per l'eccitazione, il che si traduce in una maggiore separazione tra le immagini delle diverse molecole target.

La microscopia a fluorescenza viene ampiamente utilizzata in diversi campi della biologia e della medicina, come la citologia, l'istologia, la biologia cellulare, la neurobiologia, l'immunologia e la virologia. Tra le applicazioni più comuni di questa tecnica ci sono lo studio delle interazioni proteina-proteina, la localizzazione subcellulare delle proteine, l'analisi dell'espressione genica e la visualizzazione dei processi dinamici all'interno delle cellule.

La replicazione del virus è un processo biologico durante il quale i virus producono copie di sé stessi all'interno delle cellule ospiti. Questo processo consente ai virus di infettare altre cellule e diffondersi in tutto l'organismo ospite, causando malattie e danni alle cellule.

Il ciclo di replicazione del virus può essere suddiviso in diverse fasi:

1. Attaccamento e penetrazione: Il virus si lega a una specifica proteina presente sulla superficie della cellula ospite e viene internalizzato all'interno della cellula attraverso un processo chiamato endocitosi.
2. Decapsidazione: Una volta dentro la cellula, il virione (particella virale) si dissocia dalla sua capside proteica, rilasciando il genoma virale all'interno del citoplasma o del nucleo della cellula ospite.
3. Replicazione del genoma: Il genoma virale viene replicato utilizzando le macchinari e le molecole della cellula ospite. Ci sono due tipi di genomi virali: a RNA o a DNA. A seconda del tipo, il virus utilizzerà meccanismi diversi per replicare il proprio genoma.
4. Traduzione e assemblaggio delle proteine: Le informazioni contenute nel genoma virale vengono utilizzate per sintetizzare nuove proteine virali all'interno della cellula ospite. Queste proteine possono essere strutturali o enzimatiche, necessarie per l'assemblaggio di nuovi virioni.
5. Assemblaggio e maturazione: Le proteine virali e il genoma vengono assemblati insieme per formare nuovi virioni. Durante questo processo, i virioni possono subire modifiche post-traduzionali che ne consentono la maturazione e l'ulteriore stabilità.
6. Rilascio: I nuovi virioni vengono rilasciati dalla cellula ospite, spesso attraverso processi citolitici che causano la morte della cellula stessa. In altri casi, i virioni possono essere rilasciati senza uccidere la cellula ospite.

Una volta che i nuovi virioni sono stati rilasciati, possono infettare altre cellule e continuare il ciclo di replicazione. Il ciclo di vita dei virus può variare notevolmente tra specie diverse e può essere influenzato da fattori ambientali e interazioni con il sistema immunitario dell'ospite.

La citometria a flusso è una tecnologia di laboratorio utilizzata per analizzare le proprietà fisiche e biochimiche delle cellule e delle particelle biologiche in sospensione. Viene comunemente utilizzato nella ricerca, nel monitoraggio del trattamento del cancro e nella diagnosi di disturbi ematologici e immunologici.

Nella citometria a flusso, un campione di cellule o particelle viene fatto fluire in un singolo file attraverso un fascio laser. Il laser illumina le cellule o le particelle, provocando la diffrazione della luce e l'emissione di fluorescenza da parte di molecole marcate con coloranti fluorescenti. I sensori rilevano quindi i segnali luminosi risultanti e li convertono in dati che possono essere analizzati per determinare le caratteristiche delle cellule o delle particelle, come la dimensione, la forma, la complessità interna e l'espressione di proteine o altri marcatori specifici.

La citometria a flusso può analizzare rapidamente un gran numero di cellule o particelle, fornendo informazioni dettagliate sulla loro composizione e funzione. Questa tecnologia è ampiamente utilizzata in una varietà di campi, tra cui la ricerca biomedica, l'immunologia, la genetica e la medicina di traslazione.

La testa è corta e larga con occhi grandi; gli arti inferiori sono piuttosto lunghi.. Il ciclo vitale non include alcuno stadio ...
Il ciclo vitale non include alcuno stadio larvale; in questa specie infatti, dopo la schiusa delle uova, si ottengono degli ...
... durante quest'ultimo stadio, l'insetto è immobile e non si nutre. Il ciclo vitale si svolge con una o più generazioni l'anno, ... Lo sviluppo postembrionale si svolge per neometabolia in quattro stadi preimmaginali: due di neanide, uno di preninfa e uno di ...
Il ciclo vitale inizia con le uova che di solito sono deposte tra le grinfie. Le larve escono dall'uovo mordendolo e creando un ... L'ultimo stadio larvale ha all'incirca le dimensioni di un coleottero adulto. Una volta assunto abbastanza nutrimento, le larve ... Il ciclo vitale dell'Adalia bipunctata. Da «Insects, their way and means of living», R. E. Snodgrass Accoppiamento Larva Pupa ... Le larve passano attraverso quattro stadi larvali: nutrendosi crescono e ad un certo punto rimuovono la loro vecchia pelle e ne ...
Il ciclo vitale prevede lo stadio di uovo, cinque stadi ninfali e l'adulto. Ogni stadio ninfale svolge attività ematofaga ... Il ciclo vitale è per la maggior parte influenzato dalla disponibilità di ospiti e dalla temperatura ambientale. In misura ... Le cimici dei letti sono attive e vitali tra i 15 °C ed i 37 °C. Al di sotto dei 15 °C e al di sopra dei 37 °C lo sviluppo ... minore negli stadi giovanili più immaturi), l'assenza degli organi riproduttivi, e altre caratteristiche morfologiche di minore ...
Il ciclo vitale può durare da 5 a 24 mesi, in gran parte svolto negli stadi giovanili. Lo sviluppo larvale si svolge attraverso ... si sviluppa in un pupario rudimentale formato dall'exuvia dell'ultimo stadio larvale, caratteristica ricorrente, fra i ... tre stadi. Gli adulti avrebbero vita breve e probabilmente non si alimentano. Volano soprattutto al crepuscolo e sono ...
... l'unico stadio flagellato del loro ciclo vitale è rappresentato dal gamete maschile delle centriche. Tuttavia alcune di esse ... Le diatomee possiedono un ciclo vitale diplonte: la fase vegetativa è 2n e la meiosi avviene alla gametogenesi. La riproduzione ...
... si prevede che terminerà il suo ciclo vitale entro 30 milioni di anni, esplodendo in una supernova. La sua magnitudine assoluta ... π Puppis è una stella che sta evolvendo verso lo stadio di supergigante rossa. Solo 15 milioni di anni fa, questa stella era di ...
Il ciclo vitale dura un anno e la maggior parte viene trascorso allo stadio larvale. Alcune specie passano il periodo invernale ... Lo stadio di pupa viene svolto nell'astuccio che, allo scopo, viene cementato su oggetti sommersi. Le larve che non ... Sono insetti anfibiotici poiché, da adulti, sono aericoli, anche se volatori di scarsa abilità, mentre i loro stadi pre- ... I Tricotteri sono quasi sempre acquatici negli stadi pre-immaginali. Hanno dimensioni piccole o medie, raramente grandi, con ...
Aiutaci a scriverla! Il ciclo vitale dura un anno, di cui lo stadio larvale occupa i mesi invernali. L'adulto si può trovare ...
Il protonema è lo stadio giovanile dello sviluppo del ciclo vitale delle briofite, deriva dalla germinazione di una spora. Si ... tratta delle fasi iniziali di uno stadio pluricellulare aploide e fotosintetico (gametofito). Il termine deriva dall'unione tra ...
In alcuni casi le cisti rappresentano uno stadio del ciclo vitale di alcuni parassiti, come l'echinococco. Le cisti possono ... Le cisti possono essere congenite, cioè nascere da adesioni di pieghe nello stadio embrionale, o possono essere causate da ...
Generalmente rappresenta uno stadio del ciclo vitale che inizia dopo la riproduzione sessuata di un polipo. Le meduse di ... Poco è noto sul ciclo vitale di molte meduse, poiché i luoghi sul fondo del mare in cui vivono le forme bentoniche di quelle ... Lo stadio polipoide è molto spesso ridotto e nella Stygiomedusa gigantea e Pelagia noctiluca, specie oloplanctoniche, risulta ... Lo stadio delle meduse si trova invece assente negli Cnidari della classe Anthozoa e in alcune specie di Idrozoi, come per ...
Nel 1870 il parassitologo russo Alekseij Pavlovic Fedcenko ipotizzò il ciclo vitale del dracunculo, compresi gli stadi nel ... Nel 1913 l'intero ciclo vitale fu elaborato dal batteriologo indiano Dyneshvar Atmaran Turkhud, che riuscì a infestare dei ... La larva al I stadio è lunga fino a 750 µm; la larva al III è lunga 200-600 µm. Il danno del dracunculo è di tipo meccanico e ... Le larve sono poi ingerite dai copepodi presenti nell'acqua, nei quali cominciano un ciclo di sviluppo (purché la temperatura ...
In alcuni casi le cisti epatiche rappresentano uno stadio del ciclo vitale di alcuni parassiti, come l'echinococco. Le cisti ...
Durante gli stadi riproduttivi del suo ciclo vitale, P. digitatum si riproduce asessualmente attraverso la produzione di spore ... È solamente all'interno di questo genere che P. digitatum può completare il proprio ciclo vitale agendo da necrotrofico. ... Il suo ciclo patogeno comincia con la germinazione dei conidi all'interno di una ferita, con il rilascio di acqua e nutrienti ... La produzione di etilene attraverso il ciclo di Krebs è stata osservata in colture statiche e si pensa che sia collegata allo ...
... sono spesso esposti a condizioni ambientali avverse nei vari stadi del loro ciclo vitale. Per esempio, Entamoeba histolytica, ... In altri protozoi parassiti intestinali, come Giardia lamblia e Cryptosporidium, la fase cistica fa parte del loro ciclo vitale ... Una ciste (o cisti) è uno stadio di quiescenza di un microrganismo, di solito un batterio o un protista, che ne permette la ...
Probabilmente simbionte e saprofita nei diversi stadi del ciclo vitale, fruttifica in boschi di latifoglie e a volte conifere, ...
Hanno un semplice ciclo vitale: il trofozoite ha un diametro di circa 10-20 µm e si ciba primariamente di batteri. Si divide ... Quasi tutte le specie formano cisti, lo stadio interessato nella trasmissione (eccetto in E. gingivalis). A seconda della ...
Questa pianta protocarnivora è l'unica capace di catturare le prede solo durante uno stadio del suo ciclo vitale. I suoi semi, ...
Questa stella ha una classe spettrale K0III ed è in evoluzione verso l'ultimo stadio del suo ciclo vitale; la sua distanza, ...
Il ciclo vitale del pidocchio del capo consta di tre stadi: Lendini: la femmina depone le lendini, singolarmente sui capelli, ... Predilige la nuca e l'area sopra le orecchie, in cui svolge il suo intero ciclo vitale. L'uomo può essere parassitato da ... attua cioè l'intero ciclo vitale sul cuoio capelluto dell'uomo. I pidocchi possono dunque vivere solo a contatto con il corpo ... Questo stadio dura da sette a quindici giorni. Adulto: ogni femmina adulta depone nella sua vita circa da 100 a 300 uova. Il ...
Il loro ciclo vitale è caratterizzato da 4 stadi: uovo, larva (o bruco), pupa (o crisalide) ed infine la forma adulta (o ... In questo stadio, l'insetto rimane immobile, può essere ancorato a capo in giù ad un substrato mediante un uncino posteriore ... I lepidotteri sono quasi tutti fitofagi, allo stadio di larva. La maggior parte di bruchi si nutre di foglie, in genere ... Eriocraniidae evolvono la spiritromba ma mantengono le mandibole allo stadio pupale (non funzionali nell'adulto), infatti si ...
... si tratta delle ipotesi del ciclo vitale di Franco Modigliani e del reddito permanente di Milton Friedman. Le teorie sul ... consumo sono state riviste alla luce di diversi studi che evidenziano una sequenza specifica di stadi del processo di consumo. ...
... dal momento che tutto il ciclo vitale è allo stadio diploide. Nel secondo caso tutto il ciclo vitale è aplonte e nel terzo caso ... Un protozoo di norma si avventura nel processo della riproduzione sessuale in uno stadio particolare del ciclo vitale, cioè ... dopo aver raggiunto la maturità ed in una fase ben precisa del ciclo nucleare che corrisponde allo stadio G1 o fase S, quindi ... Altre interazioni si instaurano poi, tra le cellule unite, con un'induzione a cascata dei successivi stadi coniugativi, fino ...
Il ciclo biologico consta di cinque stadi: uovo, larva esapode, 1ª ninfa, 2ª ninfa, adulto. Il potenziale riproduttivo è minore ... ma il ciclo vitale è più breve si compie mediamente in 40 giorni. Principali specie italiane Argas reflexus Ornithodoros ... caratterizzate dall'assenza dello scudo dorsale chitinoso in tutti gli stadi di sviluppo. Questi parassiti si nascondono di ...
Lo stadio larvale si suddivide in tre fasi principali: L1, L2 ed L3. Come il ciclo vitale, anche l'apparizione può variare a ... La durata del ciclo vitale è dipendente dalla latitudine in cui ci si trova: più a nord ci si dirige, più a lungo dura e può ... Tuttavia, al pari del ciclo vitale, anche l'habitat dipende dalla latitudine: a nord predilige ambienti sabbiosi, mentre verso ...
Questi coleotteri, almeno per i primi stadi del loro ciclo vitale, trovano rifugio tra gli alberi morti o senescenti delle ... Prediligono anche alberi soggetti a malattie in stadio relativamente avanzato o addirittura morti. Questo accade principalmente ... dove iniziano a cacciare gli stadi immaturi di scarabei di corteccia, uova e pupe, ma si possono nutrire anche degli altri ...
La specie è bivoltina in Sudafrica, ed il ciclo vitale si completa in 175-185 giorni. I bruchi sono polifagi e attaccano una ... Questa falena ha abitudini notturne, ed è spesso oggetto di parassitismo, sia nello stadio di uovo, sia in quello di larva. ...
Come altre scifomeduse, attraversa due cicli vitali distinti, ossia quello di medusa adulta e quello di polipo giovanile. Le ... meduse possono vivere per cinque anni allo stadio di polipi e fino a due anni nello stato di medusa attiva. L'ombrello ha un ...
La testa è corta e larga con occhi grandi; gli arti inferiori sono piuttosto lunghi.. Il ciclo vitale non include alcuno stadio ...
Le diatomee sono prive di flagelli; lunico stadio flagellato del loro ciclo vitale è rappresentato dal gamete maschile delle ... Le diatomee possiedono un ciclo vitale diplonte: la fase vegetativa è 2n e la meiosi avviene alla gametogenesi. La riproduzione ...
Questo parassita ha un ciclo vitale composto di numerosi stadi, nei quali non può essere eliminato. Un trattamento di successo ... Contro una ricaduta: a causa del ciclo vitale del patogeno il dosaggio va ripetuto parecchie volte. I germi patogeni si ... In questo modo il ciclo vitale si accelera e lopportunità di colpire il parassita nella fase di teronte sale notevolmente! ... I principi attivi non combattono il parassita mentre è sul pesce, bensì intervengono nello stadio di liberazione dei tomiti.. ...
Un altro tratto di questo gruppo è luso di spore piuttosto che di semi da riprodurre, e un ciclo di vita dominato dallo stadio ... ciclo vitale aplodiplonte.. Diversamente da altre piante,. le briofite hanno cicli vitali. ... Il ciclo di vita delle piante non vascolari. In una tipica briofite, le spore aploidi prodotte dalla sporofita cresceranno ... durante i loro cicli di vita.. Questo processo è chiamato. ... il corpo principale degli stadi. sporofiti muschio e diploide, ...
... che vanno a interferire con il ciclo vitale del virus nei suoi diversi stadi. Ancora non esiste però un farmaco specifico per ... il primissimo stadio, ossia che impedisca al virus di agganciarsi alla cellula ospite. ...
... e sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale inclusa prima e seconda infanzia". Tuttavia la vicenda che ...
Dietetic Association e i Dietitians of Canada sono concordi nel riconoscere appropriate a tutti gli stadi del ciclo vitale le ...
Il telescopio spaziale Chandra e il radiotelescopio SMA hanno immortalato uno stadio cruciale nel ciclo vitale di una stella, ...
Quattro sono i principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, larva, pupa e adulto. ...
... di dati finalizzata allidentificazione della composizione specifica e di abbondanza dei primi stadi del ciclo vitale di specie ...
... insetti che sono sottoposti al processo della pupa durante il loro ciclo vitale (formiche e farfalle attraversano questo stadio ... Morte cellulare programmata nei cicli vitali degli insetti. Gli oligoneoptera, come ad. esempio le formiche, non. presentano ... ma potrebbe giocare un ruolo sostanziale nel ciclo vitale di questi virus. Se le cose stanno così, allora avrebbe senso per i ... ciclo di riparazione del DNA.. Alla fine il sistema è. sovraccaricato e si verifica la. frammentazione dei. cromosomi causando ...
... ricominciando dal principio il suo ciclo vitale. Alcuni esemplari hanno addirittura milioni di anni. Sempre in mare, troviamo ... Si tratta di essere quasi immortale, capaci di rigenerarsi, ma non solo, anche di ringiovanire, tornando al primo stadio della ...
"Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusa gravidanza, ...
Il ciclo vitale del capello. Cura Alopecia Nuoro: il ciclo vitale del Capello. Le quattro fasi di un corretto assetto ... Gli stadi che lo compongono sono quattro.. LAnagen è la prima fase. Dura dai 3 ai 7 anni ed è il periodo di tempo nel quale si ... Il ciclo vitale dei capelli, e in generale di tutti i peli corporei, è la legge naturale a cui devono obbedire durante la loro ... Questi, ciclo dopo ciclo, cadono per ricrescere sempre più deboli e sfibrati. La conclusione di tutto ciò porterà allatrofia ...
Ciclo vitale. • Il ciclo vitale della pulce è composto da 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. • Le larve sono più lunghe degli ... Il ciclo vitale di questo insetto non prevede stadi larvali. Ciclo vitale. • Liposcelis bostrychophila: vive a temperature ... Ciclo vitale. • 30 giorni a 30°C. Normalmente il ciclo vitale è di 8-16 settimane, a 11°C ... Ciclo vitale. • Lo sviluppo della pulce prevede quattro stadi: uovo. larva, pupa e adulto. Le uova sono piccole e bianche. • La ...
Ciclo vitale della pulce:. In breve, ci sono quattro stadi nello sviluppo della pulce:. *Uovo ... Nessun prodotto è efficace al 100% quando avete a che fare con un parassita che ha 4 stadi vitali, di cui alcuni vissuti sul ... Solo la pulce adulta vive sul gatto, il resto del ciclo vitale delle pulci avviene nellambiente. Questo sottolinea ... Ripetete il processo ogni 3-4 giorni per distruggere il ciclo vitale delle pulci. ...
Ciclo vitale. I leafminer si sviluppano in diversi stadi: stadio embrionale (uovo), tre stadi larvali, stadio pupale e stadio ... Nel loro ciclo vitale, le cicale passano dallo stadio di uovo, cinque stadi come ninfa e finiscono con lo stadio adulto. Gli ... Allo stadio finale del loro ciclo vitale, si espandono sullintera foglia. Dopo 14 giorni entrano nello stadio pupale. ... Il ciclo vitale va dalle 2 alle 3 settimane, quando la temperatura si aggira intorno ai 20°-30°C. I Tripidi Californiani sono ...
I loro ciclo vitale comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. Generalmente il maschio e la femmina si accoppiano in volo, ... Caratteristiche e ciclo vitale. Entrambe le specie di zanzare presentano una morfologia abbastanza simile e i maschi hanno ...
Come scrivere la chiocciola sul computer ☝ Simboli delle targhetteFigura 1. Il ciclo vitale di Schistosoma spp. I vermi adulti ... Figura 1. Il ciclo vitale di Schistosoma spp. I vermi adulti vivono e si riproducono sessualmente nellospite umano e le loro ... Gli stadi larvali dei vermi si sviluppano attraverso la riproduzione asessuata. Le cercarie sono le larve che nuotano ... utilizzano specie di lumache ospiti intermedie di schistosomi per completare i loro cicli. Di conseguenza, lerrata ...
Il ciclo vitale della Zanzara Tigre comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. Le uova sono nere e lunghe circa mezzo ... In laboratorio si è visto che ogni femmina è in grado di deporre le uova anche per 7 cicli consecutivi, per un totale di 350- ... Se limmersione si prolunga per almeno 7 giorni, il ciclo adulto della zanzara riparte. In primavera e autunno, dalla ...
Anche nellAyurveda - la scienza della vita - le tre fasi sono descritte da tre energie o dathu: vata o catabolismo, pitta o ... In particolare si possono identificare tre momenti diversi relativi ai cicli: creazione, mantenimento/trasformazione e ... Nella tradizione indiana questi tre stadi cosmici sono correlati a tre divinità distinte. ... I principi basilari del trattamento Shiatsu , come per lagopuntura, derivano dalla convinzione che lenergia vitale (chiamata ...
I nematodi benefici hanno un ciclo vitale costituito da uova, quattro stadi larvali e uno stadio adulto. È durante il terzo ... Quando i nematodi vengono conservati a temperature adeguate (60-80 F./15-27 C.), rimarranno vitali per tre mesi e se ... stadio larvale che i nematodi cercano un ospite, solitamente larve di insetti, e vi entrano attraverso la bocca dellospite, ...
Lo stato delle conoscenze sul ciclo biologico di varroa è stato rivisto ... ... Ciclo vitale La comprensione del ciclo vitale e del comportamento riproduttivo di Varroa destructor è essenziale per ... Molecole chimiche emesse dalle larve prossime allopercolatura sembrano attirare gli acari nelle celle al giusto stadio. ... Ciclo vitale. La comprensione del ciclo vitale e del comportamento riproduttivo di Varroa destructor è essenziale per ...
Il ciclo vitale della "cimice dei letti" prevede lalternarsi dello stadio di uovo, ninfa e adulto. I segni dellinfestazione ... Con queste chiare visioni ed un attento studio del ciclo vitale e delle abitudini di C. lectularius, che Union B.I.O. Soluzione ... evitando lovo deposizione ed i successivi stadi di sviluppo. ...
Difatti sui nostri animale domestici, le pulci compiono lintero ciclo vitale, da uova a stadio adulto. Le malattie che tali ... Ciclo vitale della Pulce felina. Le pulci sono i più conosciuti ectoparassiti di cane e gatto e la loro trasmissione può ...
... ciclo vitale. Come tutti i Lepidotteri, il ciclo vitale delle tarme del cibo comprende gli stadi di uovo, larva, crisalide e ...
... ciclo vitale e patogenesi, metodi di identificazione, terapia e profilassi. ... Figura 6 - Rappresentazione del ciclo vitale di P. westermani con indicazione delle varie tappe e degli stadi diagnostico e ... Ciclo vitale e patogenesi. Il ciclo di P. westermani inizia con il rilascio tramite lescreato delle uova opercolate (Fig. 3), ... completa il ciclo vitale in più organismi ospiti) e si riproduce sia in maniera sessuata (nello stadio adulto) che in maniera ...
Viene delineato il ciclo vitale di questa specie nel Nord Italia.. Parole chiave: Hemiptera, Coccidae, cocciniglia asiatica. ... La morfologia delle ninfe di primo e secondo stadio è descritta e illustrata mediante micrografia al SEM. Vengono descritti e ...
La mosca minatrice è un insetto della famiglia delle Agromyzidae, che nel corso del suo ciclo vitale passa da vari stadi:. * ... Le fa per due motivi, per nutrirsi della linfa vitale della pianta o per depositare le uova. ...
  • Quattro sono i principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, larva, pupa e adulto. (disegnidacoloraregratis.it)
  • I loro ciclo vitale comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. (netlify.app)
  • Il ciclo vitale della Zanzara Tigre comprende 4 stadi: uovo, larva, pupa e adulto. (zanzaratigre.org)
  • Se l'immersione si prolunga per almeno 7 giorni, il ciclo adulto della zanzara riparte. (zanzaratigre.org)
  • I nematodi benefici hanno un ciclo vitale costituito da uova, quattro stadi larvali e uno stadio adulto. (ilgiardino.wiki)
  • Il ciclo vitale della "cimice dei letti" prevede l'alternarsi dello stadio di uovo, ninfa e adulto. (unionbio.it)
  • Difatti sui nostri animale domestici, le pulci compiono l'intero ciclo vitale, da uova a stadio adulto . (lacooltura.com)
  • Come tutti i Lepidotteri, il ciclo vitale delle tarme del cibo comprende gli stadi di uovo, larva, crisalide e adulto. (insectum.it)
  • Il suolo, per l'elevato grado di umidità, ha favorito una riproduzione di dimensioni straordinarie degli insetti che, raggiunto lo stadio adulto, si sono organizzati formando sciami di milioni di individui che si sono mossi alla ricerca di cibo. (ilmanifesto.it)
  • In breve tempo, l'esperta interprete del mondo giunse all'unica possibile conclusione sulla base delle nozioni precedentemente acquisite: di essersi trovata a diretto contatto con due stadi evolutivi, ante e post-metamorfosi dello stesso animale, e che come in ogni altra situazione, la versione più grande rappresentasse lo stadio adulto del suo ciclo vitale. (jacoporanieri.com)
  • Poiché l'assenza di un osservabile apparato riproduttivo nel mega-girino-pesce cessava di essere un problema, una volta che si ritornava alla visione secondo cui la rana fosse lo stadio adulto, come in ogni altra situazione osservata prima di quel frangente. (jacoporanieri.com)
  • Le femmine infatti, depongono le uova sulla superficie dell'acqua che diverranno in pochi giorni le larve che noi tutti conosciamo fino a raggiungere lo stadio adulto e ripetere il ciclo. (acquariofilo.net)
  • È durante il terzo stadio larvale che i nematodi cercano un ospite, solitamente larve di insetti, e vi entrano attraverso la bocca dell'ospite, l'ano o gli spiracoli. (ilgiardino.wiki)
  • nel momento in cui entrano in contatto con l'acqua dolce, si dischiudono e liberano il miracidio (il primo stadio larvale), il quale cerca l'ospite ricettivo intermedio, cioè un mollusco gasteropode (chiocciola), nel quale penetra attraverso i tessuti molli. (microbiologiaitalia.it)
  • Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l'uomo. (re.it)
  • Le uova eliminate si schiudono nelle acque dolci, liberando i miracidi (il primo stadio larvale) che infettano le lumache. (msdmanuals.com)
  • Il trattamento deve essere rivolto a tutti e quattro gli stadi: uovo, larva, pupa e pulce adulta. (petyoo.it)
  • Al terzo stadio le larve abbandonano la chiocciola e si insinuano nei secondi ospiti intermedi, ovvero i crostacei (granchi o gamberi d'acqua dolce), dove maturano e diventano metacercarie infettanti (Fig. 4B), che risiedono nei muscoli dei crostacei all'interno di una parete cistica. (microbiologiaitalia.it)
  • In laboratorio si è visto che ogni femmina è in grado di deporre le uova anche per 7 cicli consecutivi, per un totale di 350-450 uova per individuo in una stagione. (zanzaratigre.org)
  • Il ciclo di P. westermani inizia con il rilascio tramite l'escreato delle uova opercolate (Fig. 3), cioè dotate di opercolo (organo mobile che sigilla l'apertura da cui esce l'embrione) che ancora non contengono l'embrione ( unembryonated eggs ). (microbiologiaitalia.it)
  • Le fa per due motivi, per nutrirsi della linfa vitale della pianta o per depositare le uova. (dinafem.org)
  • tutti hanno cicli di vita simili che coinvolgono, come ospite intermedio, le lumache d'acqua dolce. (msdmanuals.com)
  • Viene delineato il ciclo vitale di questa specie nel Nord Italia. (alien-invasive-quarantine-pest.org)
  • Entrambe le colture si auto producono spontaneamente poiché entrambe le specie compiono naturalmente il proprio primo ciclo vitale nel piccolo bacino d'acqua messo a disposizione. (acquariofilo.net)
  • Il ciclo vitale per entrambe le specie dura circa 15-25 giorni non è dunque difficile da gestire la cattura degli adulti e/o dei sub adulti per alimentare non solo i pesci ma anche i piccoli avannotti. (acquariofilo.net)
  • Le diete vegane ben bilanciate ed altri tipi di diete vegetariane risultano appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia ed adolescenza. (blogspot.com)
  • Gli stadi larvali dei vermi si sviluppano attraverso la riproduzione asessuata. (internauta.info)
  • Tra gli autori dello studio, pubblicato su Scientific Reports, il Sensors Group di "Tor Vergata" Si dibatte da tempo sul ruolo che i composti volatili giocano nel ciclo vitale del parassita del genere Plasmodium, responsabile della malaria. (uniroma2.it)
  • Infatti, la crescente urbanizzazione delle coste e il disturbo dovuto al turismo sottraggono aree vitali per la riproduzione. (enel.it)
  • Dopo cicli di duplicazione asessuata, dalle lumache vengono rilasciate migliaia di cercarie dalla coda forcuta che nuotano liberamente. (msdmanuals.com)
  • Questo parassita ha un ciclo vitale composto di numerosi stadi, nei quali non può essere eliminato. (jbl.de)
  • Per questo si raccomanda di alzare la temperatura dell'acqua di 3 °C, comunque al massimo fino a 30 °C. In questo modo il ciclo vitale si accelera e l'opportunità di colpire il parassita nella fase di teronte sale notevolmente! (jbl.de)
  • La comprensione del ciclo vitale e del comportamento riproduttivo di Varroa destructor è essenziale per comprendere da dinamica stagionale del parassita e per l'esecuzione di corrette pratiche apistiche volte al suo contenimento. (unaapi.it)
  • Il ciclo vitale di Varroa destructor è strettamente collegato a quella dell'ape, di cui è un parassita obbligato: non può compiere il ciclo senza l'ape e nessuna fase della sua vita è disgiunta da quella del suo ospite. (unaapi.it)
  • Dopo che il medico francese Charles Louis Alphonse Laveran (Parigi, 18giugno 1845 - Parigi, 18maggio 1922) aveva rilevato il parassita che causa la malattia nel sangue delle persone infette, vi furono tentativi di rintracciare il ciclo vitale dell'organismo unicellulare. (storiadellamedicina.net)
  • Dal momento che il parassita veniva trovato solo nel sangue umano, i ricercatori sospettavano che fosse diffuso da zanzare e completasse parte del suo ciclo vitale all'interno di esse. (storiadellamedicina.net)
  • Ronald Ross nel 1897 trovò il parassita della malaria in un certo stadio della vita all'interno dello stomaco di un tipo di zanzara, la zanzara anopheles . (storiadellamedicina.net)
  • In particolare, da tempo è stata avanzata l'ipotesi che il parassita, raggiunto lo stadio di maturità sessuale nell'organismo u. (uniroma2.it)
  • In natura le varroe nel corso della loro vita compiono in media 2-3 cicli riproduttivi , benché in condizioni di laboratorio una varroa possa arrivare a compierne 7. (unaapi.it)
  • Le larve della processionaria delle querce vivono in grandi colonie e attraversano sei stadi evolutivi. (siadd.it)
  • Nei prossimi anni la pressione sulle tartarughe marine, in tutti gli stadi del loro ciclo vitale è destinata a crescere, indipendentemente dai vari scenari suggeriti per lo sviluppo futuro dei paesi del Mediterraneo dichiara Stefano Di Marco Vice Presidente Nazionale CTS. (enel.it)
  • Questo processo è chiamato ciclo vitale aplodiplonte. (jove.com)
  • Un dato che farà felice i sostenitori del ciclo virtuoso è il risparmio annuale di energia del processo di ricostruzione dei ricambi auto, pari a 350 petroliere a pieno carico di combustibile o di 8 centrali nucleari. (ilsole24ore.com)
  • Molecole chimiche emesse dalle larve prossime all'opercolatura sembrano attirare gli acari nelle celle al giusto stadio. (unaapi.it)
  • C rea un ambiente olo-indisponente per "le cimice dei letti", spingendole a modificare le proprie abitudini, evitando l'ovo deposizione ed i successivi stadi di sviluppo. (unionbio.it)
  • Solo la pulce adulta vive sul gatto, il resto del ciclo vitale delle pulci avviene nell'ambiente. (petyoo.it)
  • Un trattamento di successo è possibile solamente nello stadio di teronte. (jbl.de)
  • Dall'emergenza bellica a oggi la rigenerazione dei ricambi ne ha fatta tanta di strada, ma il problema cruciale è la reperibilità delle carcasse: la linfa vitale per alimentare l'attività. (ilsole24ore.com)
  • Contro una ricaduta: a causa del ciclo vitale del patogeno il dosaggio va ripetuto parecchie volte. (jbl.de)
  • Quando i nematodi vengono conservati a temperature adeguate (60-80 F./15-27 C.), rimarranno vitali per tre mesi e se refrigerati a 37-50 F. (16-27 C.), possono durare sei mesi. (ilgiardino.wiki)