Un'estrazione metodo che separa analiti usando un solido e la fase liquida. Serve preparatorio analisi con il campione si lavi prima cromatografia e altri metodi analitici.
Una larga classe di sostanze gene tutti quelli che non includono carbonio e dei suoi derivati as their principal elementi. Tuttavia, carbides, carbonati, cyanides, cyanates disulfide e il carbonio sono incluse in questa classe.
Una pianta dell'ordine, famiglia Sapindales tipologia Rosidae, classe Magnoliopsida. Sono alberi e arbusti resinous sostituto del foglie composto da molti volantini.
Determinazione, o mediante il dosaggio rispetto a uno standard, del vero valore di ogni scala leggendo il parchimetro o altri strumenti di misurazione; o le impostazioni di un apparecchio di controllo che corrispondono a particolari valori di voltaggio, attuale, frequenza o altro.
Una tecnica la spettrometria di massa utilizzando due (MS / MS) o piu 'massa analyzers. Con due in tandem, precursore ioni sono mass-selected da un analizzatore prima messa e si è concentrata in una collisione regione dove sono allora frammentato in ioni che vengono prodotti caratterizzati da una seconda massa analyzer. Una varietà di tecniche sono usate per separare i composti, ionizzare loro, e presentarli alla prima messa analyzer. Per esempio, per in GC-MS / MS, GAS Chromatography-Mass Spectrometry è coinvolta nel separare relativamente piccolo composti da gas cromatografia prima di iniettare in una camera di ionizzazione per la massa selezione.
Le tecniche che cromatografici liquido caratteristica insenatura alta pressione, alta sensibilità e ad alta velocita '.
Tecniche cromatografici fase in cui il cellulare è un liquido.
Una pianta genere della famiglia ARALIACEAE. Ciwujia estrarre, che è preparato con le piante di questo genere, contiene ciwujianosides ed è usato per aumentare ENDURANCE fisico.
Delle concentrazioni o quantità che deriva dal più piccolo strumento che può essere rilevata con ragionevole certezza per la stessa procedura analitica.
Riproducibilità Dei misure statistiche (spesso in un contesto clinico), incluso il controllo di strumenti e tecniche per ottenere risultati riproducibile. Il concetto include riproducibilità Dei misurazioni fisiologiche, che può essere utilizzato per valutare la probabilità di sviluppare regole o prognosi, o dalla risposta agli stimoli; riproducibilità Dei verificarsi di una condizione; e risultati sperimentali riproducibilità Dei.
Spectrophotometric tecniche per l ’ assorbimento o emmision spettro di radiazioni di atomi sono prodotti e analizzato.
Una base di valore stabilito per la misura della quantita ', peso, quantità e qualità standard, ad esempio peso standard, le soluzioni tecniche, metodi, e alle procedure utilizzate nella diagnosi e terapia.
Una tecnica di microanalytical e gascromatografia spettrometria di massa per la composizione e la determinazione quantitativa di componenti.
Un metodo analitico utilizzati per determinare l'identita 'di una sostanza chimica in base alla sua massa usando massa analyzers / gli spettrometri di massa.
Una tecnica usata la spettrometria di massa per l ’ analisi di composti nonvolatile quali proteine e la sua tecnica consiste nel predisporre macromolecules elettricamente degli analiti goccioline di molecole disciolto in solvente. Il getto di goccioline entrare in una camera a vuoto dove il solvente è evaporato. Evaporazione di solvente riduce la grandezza delle gocce, aumentando quindi repulsione coulombic entro la goccia, come le gocce di diventare piu 'piccola, la carica al loro interno a causa delle molecole. Il rilascio degli analiti volatilized degli analiti molecole sono analizzati da allora la spettrometria di massa.
Classificazione binario misure per valutare i risultati del test di sensibilità o ricordare la percentuale di vero positivi. Specificità è la probabilità di correttamente determinare l 'assenza di una condizione. (Di Ieri, dizionario di Epidemiologia, secondo Ed)
Composti chimici che inquina l'acqua di fiumi, fiumi, laghi, il mare, i serbatoi, o altri corpi d'acqua.
Attivi utilizzati per l 'identificazione, documenti, analisi, ecc. di prodotti chimici, biologici... o processi patologico o condizioni. Indicatori sono sostanze che qualsiasi cambiamento dell ’ aspetto fisico, ad esempio, colore, o si avvicina alla conclusione di un titolazione chimica, ad esempio, il passaggio tra acidità e alcalinità. Reagenti sono sostanze utilizzate per l' individuazione o la determinazione di un ’ altra sostanza chimica o da microscopical significa, specialmente le analisi. Tipi di reagenti sono precipitants, solventi oxidizers, reducers, fluxes e reagenti colorimetrici. (Da Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, 5, Ed, p301 p499)
Benzene derivati che includono una o più gruppi idrossili attaccata all'anello struttura.
La posizione del atomi, gruppi o ioni rispetto l'uno all'altro in una molecola, nonché del numero, tipo e localizzazione di legami covalenti.
Un campione solventless preparazione metodo inventato nel 1989, che usa un fuso silice fibra di fase, è utilizzato per campione pulizia prima di usare altri metodi analitici.
Tecniche usate per sintetizzare sostanze chimiche usando substrati molecolare legato ad una superficie solida. Una serie di reazioni di solito sono effettuati sulla legato substrato che determina il legame covalente forme particolari o la modifica la funzione di gruppi. Queste tecniche offrono un vantaggio per quelli che coinvolgono soluzione substrato reazioni che il composto non deve essere isolato e purificato tra la reazione passi.
Determinazione dello spettro di luce ultravioletta l ’ assorbimento di molecole specifiche nei gas o liquidi, per esempio CL2, SO2, NO2, CS2, ozono, vapori di mercurio, e vari insaturi. (McGraw-Hill scientifico e tecnico Dictionary of Voglia, 4th Ed)
La rimozione chirurgica di un dente. (Dorland cura di), 28

La Solid Phase Extraction (SPE) è una tecnica di purificazione e concentrazione dei campioni utilizzata in ambito analitico, in particolare nella chimica analitica e nella biochimica. Consiste nel far passare una soluzione contenente gli analiti di interesse attraverso una fase stazionaria solidificata (solido o gel) che presenta proprietà selettive per la ripartizione dei vari componenti della miscela.

In altre parole, la SPE sfrutta le differenze di affinità chimica tra gli analiti e la fase stazionaria per separare i composti di interesse da matrici complesse come sangue, urine o altri fluidi biologici. La fase stazionaria può essere costituita da particolari resine, membrane o materiali porosi a base di silice, polimeri o carbonio, che vengono funzionalizzati con gruppi chimici specifici per interagire selettivamente con gli analiti target.

Durante il processo di estrazione, la soluzione contenente gli analiti viene fatta passare attraverso la fase stazionaria, permettendo agli analiti di interesse di legarsi alla superficie o di essere trattenuti all'interno del materiale poroso. Successivamente, la fase stazionaria viene lavata con un solvente appropriato per eliminare eventuali contaminanti e infine, gli analiti vengono eluiti (cioè staccati) dalla fase stazionaria mediante l'uso di un solvente adeguato.

La SPE offre diversi vantaggi, come:

1. Alta selettività ed efficienza di estrazione;
2. Riduzione dell'interferenza da parte di matrici complesse;
3. Concentrazione degli analiti, aumentando la sensibilità del metodo analitico;
4. Possibilità di automazione e integrazione con altri strumenti analitici.

La SPE è ampiamente utilizzata in vari campi, come ad esempio: chimica analitica, biologia molecolare, farmacologia, tossicologia, ambiente e controllo dei prodotti alimentari.

In organic chemistry, "inorganic chemicals" are generally defined as chemical substances that do not contain carbon-hydrogen bonds. This definition is somewhat arbitrary, as there are many exceptions and borderline cases. For example, some inorganic compounds contain carbon atoms, such as carbon monoxide (CO) and carbides (e.g., calcium carbide, CaC2).

Inorganic chemicals can be found in nature or synthesized in the laboratory. They include a wide variety of substances, such as acids, bases, salts, oxides, and metallic elements. Some common examples of inorganic chemicals are water (H2O), sodium chloride (NaCl, table salt), and copper sulfate (CuSO4, a blue crystalline solid used as a fungicide).

In medicine, inorganic chemicals can be used as drugs or therapeutic agents, such as lithium carbonate (Li2CO3) for the treatment of bipolar disorder, or as diagnostic tools, such as technetium-99m (99mTc) for medical imaging. However, some inorganic chemicals can also be toxic or harmful to human health, and exposure to them should be avoided or minimized. Examples of hazardous inorganic chemicals include lead, mercury, and asbestos.

La famiglia botanica Burseraceae è composta da alberi e arbusti tropicali e subtropicali, noti per la produzione di resine aromatiche. Alcune specie di questa famiglia hanno un significato medico o fitochimico. Ad esempio, il genere Commiphora include l'albero del mirra (Commiphora myrrha), da cui viene estratta la preziosa resina nota come mirra, utilizzata in profumeria, incensi e medicine tradizionali per le sue proprietà antinfiammatorie ed antimicrobiche. Un'altra specie importante è Boswellia sacra, che produce l'olio essenziale di incenso, anch'esso con proprietà medicinali.

Tuttavia, è importante sottolineare che il termine "Burseraceae" si riferisce a una classificazione botanica e non ha un significato specifico in termini di definizione medica diretta. Tuttavia, le specie all'interno di questa famiglia possono avere diverse applicazioni medicinali o farmaceutiche grazie alle loro proprietà fitochimiche.

La calibrazione in ambito medico si riferisce al processo di confrontare e regolare l'output o la risposta di un dispositivo di misurazione o strumento diagnostico con uno standard noto o una referenza per garantire che produca letture accurate e precise.

Questo processo è particolarmente importante in aree come la diagnostica di laboratorio, dove l'esattezza delle misurazioni può avere un impatto significativo sulla salute del paziente. La calibrazione viene eseguita utilizzando campioni di controllo noti o standard di riferimento per verificare la precisione e l'accuratezza dello strumento di misura.

La frequenza con cui è necessaria la calibrazione dipende dal tipo di dispositivo, dall'ambiente in cui viene utilizzato e dalla sua importanza clinica. Alcuni dispositivi possono richiedere una calibrazione giornaliera o settimanale, mentre altri possono essere calibrati solo occasionalmente o quando si sospetta che lo strumento non funzioni correttamente.

È fondamentale che la calibrazione sia eseguita da personale qualificato e addestrato per garantire che vengano seguite le procedure appropriate e che i risultati siano affidabili. Inoltre, è importante documentare la data e l'esito di ogni processo di calibrazione per mantenere una registrazione accurata delle prestazioni dello strumento nel tempo.

La spettrometria di massa tandem (MS/MS o MS2) è una tecnica avanzata di rilevamento e analisi che utilizza due o più stadi di spettrometria di massa in linea per identificare e caratterizzare molecole, specialmente biomolecole come proteine e peptidi. Nella sua applicazione nella chimica clinica e nell'analisi delle sostanze biochimiche, la tandem mass spectrometry è spesso utilizzata in combinazione con la separazione cromatografica per analizzare miscele complesse di composti, come quelle trovate nei campioni biologici.

Nel primo stadio della tandem mass spectrometry (MS1), le molecole vengono ionizzate e separate in base al loro rapporto massa-carica (m/z). Quindi, una selezione di ione precursore viene fatta, isolando un particolare picco di interesse. Nel secondo stadio (MS2), questi ioni selezionati vengono frammentati in pezzi più piccoli, generando una serie di frammenti ionici con rapporti massa-carica distintivi. Questi frammenti vengono quindi rilevati e analizzati nel terzo stadio (MS3 opzionale), fornendo informazioni strutturali dettagliate sulle molecole originali.

La spettrometria di massa tandem è ampiamente utilizzata nella ricerca proteomica, diagnosi clinica e monitoraggio terapeutico per l'identificazione e la quantificazione di proteine e peptidi, nonché nello studio delle interazioni molecolari e nelle indagini forensi.

La cromatografia liquida ad alta pressione (HPLC, High Performance Liquid Chromatography) è una tecnica analitica e preparativa utilizzata in chimica, biochimica e nelle scienze biomediche per separare, identificare e quantificare diversi componenti di miscele complesse.

In questo metodo, la fase stazionaria è costituita da una colonna riempita con particelle solide (ad esempio silice, zirconia o polimeri organici) mentre la fase mobile è un liquido che fluisce attraverso la colonna sotto alta pressione (fino a 400 bar). Le molecole della miscela da analizzare vengono caricate sulla colonna e interagiscono con la fase stazionaria in modo differente, a seconda delle loro proprietà chimico-fisiche (ad esempio dimensioni, carica elettrica, idrofobicità). Di conseguenza, le diverse specie chimiche vengono trattenute dalla colonna per periodi di tempo diversi, determinando la separazione spaziale delle componenti.

L'eluizione (cioè l'uscita) delle sostanze separate viene rilevata e registrata da un detector, che può essere di vario tipo a seconda dell'applicazione (ad esempio UV-Vis, fluorescenza, rifrattometria, massa). I dati ottenuti possono quindi essere elaborati per ottenere informazioni qualitative e quantitative sulle sostanze presenti nella miscela iniziale.

L'HPLC è una tecnica molto versatile, che può essere applicata a un'ampia gamma di composti, dalle piccole molecole organiche ai biomolecolari complessi (come proteine e oligonucleotidi). Grazie alla sua elevata risoluzione, sensibilità e riproducibilità, l'HPLC è diventata uno strumento fondamentale in numerosi campi, tra cui la chimica analitica, la farmaceutica, la biologia molecolare e la medicina di laboratorio.

La cromatografia liquida (CL) è una tecnica analitica e preparativa utilizzata in chimica, biochimica e biologia per separare, identificare e quantificare diversi componenti di una miscela. Nella CL, il campione viene disciolto in un solvente e quindi fatto fluire attraverso una colonna piena di materiale adsorbente solido (stazioneario). I vari componenti del campione hanno diverse affinità per il solvente e il materiale stazionario, il che causa la loro separazione spaziale mentre scorrono attraverso la colonna.

Ci sono diversi tipi di cromatografia liquida, tra cui:

1. Cromatografia liquida adsorbente (CLA): utilizza un materiale stazionario solido come silice o allumina, su cui i componenti del campione si legano con diverse forze di adsorbimento.
2. Cromatografia liquida di scambio ionico (CLES): utilizza resine a scambio ionico per separare i componenti in base alle loro cariche elettriche.
3. Cromatografia liquida di partizione (CLP): utilizza due fasi liquide non miscibili, una stazionaria e una mobile, per separare i componenti del campione in base alla loro solubilità relativa nelle due fasi.
4. Cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC): è una forma automatizzata e altamente sensibile di CL che utilizza pompe a pressione elevata per forzare il campione attraverso la colonna, consentendo una separazione più rapida e precisa dei componenti.

La cromatografia liquida è ampiamente utilizzata in vari settori, tra cui farmaceutico, alimentare, ambientale, clinico e di ricerca, per analisi qualitative e quantitative di miscele complesse.

'Acanthopanax' è un genere botanico che comprende diverse specie di piante, tra cui l'Eleutherococcus senticosus, nota anche come Eleuterocco o Ginseng siberiano. Questa pianta è originaria dell'Asia settentrionale e orientale e i suoi estratti sono stati utilizzati nella medicina tradizionale cinese e siberiana per secoli.

L'Eleutherococcus senticosus contiene una serie di composti attivi, tra cui eleuterosidi, fenilpropanoidi e cumarine, che sono stati studiati per i loro potenziali effetti benefici sulla salute. Alcuni studi preliminari hanno suggerito che l'estratto di Eleutherocco può avere proprietà adattogene, il che significa che può aiutare il corpo a far fronte allo stress fisico e mentale. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti e stabilire la sicurezza e l'efficacia dell'uso di questa pianta come integratore alimentare o farmaco.

È importante notare che l'uso di integratori a base di erbe come l'Eleutherocco dovrebbe essere discusso con un operatore sanitario qualificato, in particolare se si stanno assumendo farmaci o si hanno condizioni mediche preesistenti. Alcune specie di Acanthopanax possono contenere composti che interagiscono con i farmaci o possono avere effetti collaterali indesiderati.

In medicina e in particolare nel campo dell'analisi di laboratorio, il "Limit of Detection" (LOD) o Limite di Rilevazione è la più bassa concentrazione o quantità di un analita che può essere distinto dal livello di fondo e rilevato con una probabilità accettabile, tipicamente definita come tre volte la deviazione standard del segnale di fondo.

In altre parole, il LOD rappresenta il valore più basso dell'analita che può essere misurato con una certa certezza statistica, al di sotto del quale i risultati non possono essere distinti dal rumore di fondo o dalla contaminazione. Il LOD è un parametro importante da considerare quando si interpretano i risultati dei test di laboratorio, poiché una bassa concentrazione dell'analita al di sotto del LOD potrebbe non essere rilevabile e quindi segnalata come "non rilevabile" o "valore inferiore alla soglia di rilevazione".

La riproducibilità dei risultati, nota anche come ripetibilità o ricercabilità, è un principio fondamentale nella ricerca scientifica e nella medicina. Si riferisce alla capacità di ottenere risultati simili o identici quando un esperimento o uno studio viene replicato utilizzando gli stessi metodi, procedure e condizioni sperimentali.

In altre parole, se due o più ricercatori eseguono lo stesso studio o esperimento in modo indipendente e ottengono risultati simili, si dice che l'esperimento è riproducibile. La riproducibilità dei risultati è essenziale per validare le scoperte scientifiche e garantire la loro affidabilità e accuratezza.

Nella ricerca medica, la riproducibilità dei risultati è particolarmente importante perché può influenzare direttamente le decisioni cliniche e di salute pubblica. Se i risultati di un esperimento o uno studio non sono riproducibili, possono portare a conclusioni errate, trattamenti inefficaci o persino dannosi per i pazienti.

Per garantire la riproducibilità dei risultati, è fondamentale che gli studi siano progettati e condotti in modo rigoroso, utilizzando metodi standardizzati e ben documentati. Inoltre, i dati e le analisi dovrebbero essere resi disponibili per la revisione da parte dei pari, in modo che altri ricercatori possano verificare e replicare i risultati.

Tuttavia, negli ultimi anni sono stati sollevati preoccupazioni sulla crisi della riproducibilità nella ricerca scientifica, con un numero crescente di studi che non riescono a replicare i risultati precedentemente pubblicati. Questo ha portato alla necessità di una maggiore trasparenza e rigore nella progettazione degli studi, nell'analisi dei dati e nella divulgazione dei risultati.

Lo spettrofotometro atomico è uno strumento utilizzato in analisi chimica per determinare la concentrazione di elementi specifici in un campione. Questa tecnica misura l'assorbimento, la riflessione o la fluorescenza della luce da parte degli atomi del campione, che vengono eccitati termicamente o elettricamente.

Nello specifico, il campione viene vaporizzato in un ambiente controllato, come ad esempio una fiamma o un plasma, dove gli atomi si trovano allo stato gassoso. Successivamente, la sorgente luminosa emette radiazioni elettromagnetiche di diverse lunghezze d'onda che attraversano il campione. Alcune di queste radiazioni vengono assorbite dagli atomi del campione a specifiche lunghezze d'onda, che sono caratteristiche degli elementi presenti nel campione stesso.

Lo spettrofotometro atomico misura quindi l'intensità della luce trasmessa o riflessa in funzione della lunghezza d'onda, producendo uno spettro di assorbimento o emissione che può essere utilizzato per identificare e quantificare la presenza degli elementi nel campione.

Questa tecnica è molto sensibile e permette di rilevare concentrazioni molto basse di elementi, rendendola particolarmente utile in diversi campi, come ad esempio l'analisi ambientale, clinica, alimentare e delle materie prime.

In medicina, il termine "standard di riferimento" (o "gold standard") si riferisce al metodo o test più affidabile e accurato disponibile per diagnosticare una condizione o malattia specifica. Questo metodo è considerato la migliore pratica accettata dalla comunità medica per confrontare e valutare l'esattezza, l'affidabilità e la precisione di altri test diagnostici o procedure mediche.

Lo standard di riferimento fornisce un punto di confronto per misurare le prestazioni dei nuovi test o trattamenti emergenti, al fine di determinare se sono equivalenti, superiori o inferiori allo standard esistente. A volte, lo standard di riferimento può essere un intervento chirurgico invasivo, una biopsia o un'autopsia, mentre in altri casi può trattarsi di un test di laboratorio altamente sensibile e specifico.

L'utilizzo di uno standard di riferimento aiuta a garantire che i professionisti sanitari forniscano diagnosi accurate, prescrizioni appropriate e trattamenti efficaci per i loro pazienti, contribuendo così al miglioramento complessivo della qualità dell'assistenza sanitaria.

La frammentografia di massa (MS, dall'inglese Mass Spectrometry) è una tecnica utilizzata in analisi chimiche e biochimiche per identificare ed analizzare molecole in base alla loro massa e alla distribuzione dei loro frammenti. In altre parole, la MS serve a misurare il rapporto massa-carica (m/z) di ioni presenti in una campione.

Il processo di solito comporta tre fasi principali: ionizzazione, accelerazione elettrica e rilevamento dei frammenti. Durante l'ionizzazione, le molecole vengono caricate elettrostaticamente senza alterarne significativamente la struttura chimica. Quindi, gli ioni vengono accelerati attraverso un campo elettrico e infine rilevati da un detector che misura il rapporto massa-carica (m/z) di ogni ione.

L'interpretazione dei dati forniti dalla frammentografia di massa può essere utilizzata per identificare la struttura molecolare, sequenziare aminoacidi o DNA e quantificare concentrazioni di composti chimici specifici in un campione. Questa tecnica è molto utile in vari campi come farmacologia, tossicologia, biologia molecolare, criminologia forense e proteomica.

La spettrometria di massa (MS) è una tecnica di laboratorio utilizzata per analizzare e identificare molecole basate sulla misura delle masse relative delle loro particelle cariche (ioni). In questo processo, una campione viene vaporizzato in un vuoto parziale o totale e ionizzato, cioè gli atomi o le molecole del campione vengono caricati elettricamente. Quindi, gli ioni vengono accelerati ed esposti a un campo elettromagnetico che li deflette in base alle loro masse relative e cariche. Un rilevatore registra l'arrivo e la quantità degli ioni che raggiungono diversi punti di deflessione, producendo uno spettro di massa, un grafico con intensità (y-asse) contro rapporto massa/carica (x-asse).

Gli spettrometri di massa possono essere utilizzati per determinare la struttura molecolare, identificare e quantificare componenti chimici in un campione complesso, monitorare i processi biochimici e ambientali, ed eseguire ricerche forensi. Le tecniche di ionizzazione comunemente utilizzate includono l'ionizzazione elettronica (EI), l'ionizzazione chimica (CI) e la matrice assistita laser/desorzione-ionizzazione del tempo di volo (MALDI).

La spettrometria di massa con ionizzazione elettrospray (ESI-MS) è una tecnica di spettrometria di massa che viene utilizzata per analizzare i composti chimici e determinare la loro struttura molecolare. In questa tecnica, le molecole vengono prima convertite in ioni carichi mediante un processo noto come ionizzazione elettrospray.

Nell'ionizzazione elettrospray, una soluzione contenente le molecole da analizzare viene spruzzata attraverso una sottile ago capillare ad alta tensione elettrica. Questo processo crea un aerosol di goccioline cariche che vengono poi vaporizzate, lasciando behind i singoli ioni carichi. Questi ioni vengono quindi accelerati attraverso un campo elettrico e passano attraverso una regione in cui viene applicato un ulteriore campo elettrico per la separazione degli ioni in base al loro rapporto massa/carica (m/z).

Una volta separati, gli ioni vengono rilevati e misurati da un rivelatore di massa, che produce uno spettro di massa che mostra l'intensità relativa degli ioni in funzione del loro rapporto m/z. Questo spettro può essere quindi utilizzato per identificare la molecola e determinare la sua struttura molecolare, comprese le informazioni sulla composizione isotopica e sulla presenza di legami chimici specifici.

L'ESI-MS è una tecnica molto sensibile e può essere utilizzata per analizzare una vasta gamma di composti, tra cui proteine, peptidi, carboidrati, lipidi e metaboliti. È anche ampiamente utilizzato in campi come la chimica analitica, la biologia strutturale, la farmacologia e la medicina forense.

In medicina, sensibilità e specificità sono due termini utilizzati per descrivere le prestazioni di un test diagnostico.

La sensibilità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti con una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato positivo in presenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Sensibilità = Numero di veri positivi / (Numero di veri positivi + Numero di falsi negativi)

Un test con alta sensibilità evita i falsi negativi, il che significa che se il test è positivo, è molto probabile che il paziente abbia effettivamente la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di sensibilità può anche avere un'alta frequenza di falsi positivi, il che significa che potrebbe identificare erroneamente alcuni individui sani come malati.

La specificità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti senza una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato negativo in assenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Specificità = Numero di veri negativi / (Numero di veri negativi + Numero di falsi positivi)

Un test con alta specificità evita i falsi positivi, il che significa che se il test è negativo, è molto probabile che il paziente non abbia la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di specificità può anche avere un'alta frequenza di falsi negativi, il che significa che potrebbe mancare alcuni casi di malattia vera.

In sintesi, la sensibilità e la specificità sono due aspetti importanti da considerare quando si valuta l'accuratezza di un test diagnostico. Un test con alta sensibilità è utile per escludere una malattia, mentre un test con alta specificità è utile per confermare una diagnosi. Tuttavia, nessuno dei due parametri da solo fornisce informazioni sufficienti sull'accuratezza complessiva del test, ed entrambi dovrebbero essere considerati insieme ad altri fattori come la prevalenza della malattia e le conseguenze di una diagnosi errata.

Gli inquinanti chimici dell'acqua sono sostanze nocive o dannose che si trovano nell'acqua a causa dell'attività umana o naturale. Questi possono includere una vasta gamma di composti, tra cui metalli pesanti, solventi, pesticidi, idrocarburi aromatici policiclici (HAP), composti organici volatili (VOC) e altri prodotti chimici industriali.

Gli inquinanti chimici dell'acqua possono entrare nelle fonti d'acqua attraverso diversi percorsi, come lo scarico di acque reflue non trattate o parzialmente trattate, il rilascio di sostanze chimiche da impianti industriali o siti di stoccaggio, l'agricoltura e l'uso domestico.

L'esposizione a inquinanti chimici dell'acqua può causare una varietà di effetti sulla salute, a seconda del tipo e della quantità di sostanza presente nell'acqua. Alcuni dei possibili effetti sulla salute includono problemi gastrointestinali, danni al sistema nervoso, malattie cardiovascolari, disturbi riproduttivi e persino cancro.

Pertanto, è importante garantire la purificazione dell'acqua e il monitoraggio regolare delle fonti d'acqua per identificare e ridurre l'esposizione a inquinanti chimici dell'acqua.

Gli indicatori e i reagenti sono termini utilizzati in ambito medico e di laboratorio per descrivere sostanze che vengono utilizzate per testare o misurare determinate caratteristiche o proprietà di un campione o di una sostanza.

Un indicatore è una sostanza che cambia colore in risposta a un cambiamento di certaine condizioni fisiche o chimiche, come il pH o la presenza di ioni metallici specifici. Ad esempio, il pH degli indicatori viene spesso utilizzato per testare l'acidità o la basicità di una soluzione. Un esempio comune di un indicatore è il blu di bromotimolo, che cambia colore da giallo a blu in una gamma di pH tra 6,0 e 7,6.

Un reagente, d'altra parte, è una sostanza chimica specifica che reagisce con un'altra sostanza per formare un prodotto chimico misurabile o rilevabile. Ad esempio, il glucosio nel sangue può essere misurato utilizzando un reagente chiamato glucosio ossidasi, che reagisce con il glucosio per produrre perossido di idrogeno, che può quindi essere rilevato e misurato.

In sintesi, gli indicatori e i reagenti sono strumenti importanti utilizzati in medicina e in laboratorio per testare e misurare le proprietà chimiche e fisiche di campioni e sostanze.

I fenoli sono un gruppo di composti organici che contengono almeno un gruppo funzionale fenolo (-OH), legato a un anello benzenico. I fenoli possono essere derivati naturalmente da fonti vegetali o sintetizzati in laboratorio.

In medicina, alcuni fenoli sono utilizzati come farmaci per il loro effetto antisettico, antinfiammatorio e analgesico. Ad esempio, l'acido acetilsalicilico (aspirina) è un derivato del fenolo che viene ampiamente utilizzato come farmaco antipiretico, analgesico e anti-infiammatorio. Altri fenoli utilizzati in medicina includono il cloruro di fenolo, che ha proprietà antisettiche e disinfettanti, e la miricetina, un flavonoidi fenolico con attività antiossidante e antinfiammatoria.

Tuttavia, è importante notare che alcuni fenoli possono anche essere tossici o cancerogeni a seconda della dose e della via di esposizione. Pertanto, l'uso di fenoli come farmaci deve essere strettamente controllato e monitorato per garantire la sicurezza del paziente.

In termini medici, la "struttura molecolare" si riferisce alla disposizione spaziale e all'organizzazione dei diversi atomi che compongono una molecola. Essa descrive come gli atomi sono legati tra loro e la distanza che li separa, fornendo informazioni sui loro angoli di legame, orientamento nello spazio e altre proprietà geometriche. La struttura molecolare è fondamentale per comprendere le caratteristiche chimiche e fisiche di una sostanza, poiché influenza le sue proprietà reattive, la sua stabilità termodinamica e altri aspetti cruciali della sua funzione biologica.

La determinazione della struttura molecolare può essere effettuata sperimentalmente attraverso tecniche come la diffrazione dei raggi X o la spettroscopia, oppure può essere prevista mediante calcoli teorici utilizzando metodi di chimica quantistica. Questa conoscenza è particolarmente importante in campo medico, dove la comprensione della struttura molecolare dei farmaci e delle loro interazioni con le molecole bersaglio può guidare lo sviluppo di terapie più efficaci ed efficienti.

La Solid-Phase Microextraction (SPME) è una tecnica analitica di campionamento e preconcentrazione che integra l'estrazione e concentrazione dei componenti analitici in un unico passaggio. Viene utilizzata principalmente nelle applicazioni cromatografiche come la cromatografia a gas (GC) e la cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC).

La SPME si basa sull'assorbimento o adsorbimento dei componenti analitici da una matrice di campione su un supporto solido rivestito con un film sottile e stabile, chiamato fase stazionaria. Questa fase stazionaria è simile a quella utilizzata nelle colonne capillari per la cromatografia.

Dopo l'esposizione del supporto solido al campione, i componenti analitici vengono estratti e concentrati sulla fase stazionaria. Successivamente, il supporto viene introdotto direttamente nell'iniezione della cromatografia a gas o nel sistema di iniezione dell'HPLC per la separazione e la rilevazione dei componenti analitici.

La SPME offre diversi vantaggi rispetto ad altre tecniche di campionamento e preconcentrazione, come la semplicità, la velocità, la ridotta necessità di solventi organici e l'elevata riproducibilità. Inoltre, è possibile utilizzare diversi tipi di fasi stazionarie per adattarsi a diverse matrici di campioni e analiti, il che rende la SPME una tecnica versatile ed efficace per l'analisi di una vasta gamma di composti.

La solid-phase synthesis (SPS) è una tecnica utilizzata per sintetizzare composti organici, in particolare peptidi e oligonucleotidi. In questa tecnica, le molecole di interesse vengono sintetizzate su una fase solida insolubile, come resine sintetiche o supporti magnetici.

Nella SPS, il primo passaggio consiste nel caricare la resina con la prima unità del composto da sintetizzare. Questa unità viene attivata chimicamente in modo che possa reagire con la successiva unità da aggiungere alla catena. Dopo ogni ciclo di aggiunta di una nuova unità, il supporto solido viene lavato per rimuovere le sostanze chimiche non reagite e i sottoprodotti della reazione.

La solid-phase synthesis è un metodo versatile che permette la sintesi di composti complessi con alta resa e purezza. Inoltre, questa tecnica può essere automatizzata, il che rende possibile la produzione di grandi quantità di composti in modo efficiente ed economico.

La solid-phase synthesis è ampiamente utilizzata nella ricerca chimica e farmaceutica per la sintesi di peptidi, oligonucleotidi, polimeri e altri composti organici complessi.

La spettrofotometria nell'ultravioletto (UV) è una tecnica strumentale utilizzata in analisi chimiche e fisiche per misurare l'assorbimento della radiazione ultravioletta da parte di una sostanza. Questa tecnica si basa sulla relazione tra l'intensità della luce incidente e quella trasmessa attraverso la sostanza, che dipende dalla lunghezza d'onda della luce utilizzata.

Nello specifico, la spettrofotometria UV misura l'assorbimento della radiazione UV da parte di una sostanza in soluzione, determinando il coefficiente di assorbimento o la sua trasmissione a diverse lunghezze d'onda all'interno dello spettro ultravioletto. Questa informazione può essere utilizzata per identificare e quantificare la concentrazione di una sostanza chimica specifica presente in una miscela, sulla base delle sue proprietà di assorbimento UV uniche.

La spettrofotometria nell'ultravioletto è ampiamente utilizzata in diversi campi della scienza e della tecnologia, tra cui la chimica analitica, la biochimica, la farmacologia e la fisica, per l'analisi di composti organici e inorganici, come pigmenti, vitamine, farmaci, proteine, acidi nucleici e altri biomolecole.

L'estrazione dentale è un intervento chirurgico comune in cui il dentista rimuove un dente dalla sua sede nell'osso alveolare del cranio. Ci sono diversi motivi per cui potrebbe essere necessaria un'estrazione dentale, come quando un dente è danneggiato o danneggiato in modo irreparabile a causa di una carie profonda, una frattura o un'infezione; quando i denti inclusi non hanno spazio per erompere correttamente; o quando i denti del giudizio non riescono ad erompere e causano dolore o infezioni.

L'estrazione dentale viene eseguita da un dentista o da un chirurgo orale, a seconda della complessità dell'intervento. Prima dell'estrazione, il dentista numera il dente e la zona interessata con un anestetico locale per alleviare il dolore. In alcuni casi, se l'estrazione è complicata o se vengono rimossi più denti contemporaneamente, potrebbe essere necessaria una sedazione cosciente o addormentamento generale.

Durante l'intervento chirurgico, il dentista utilizza strumenti speciali per allentare e rimuovere il dente. Dopo l'estrazione, è importante seguire le istruzioni del dentista per la cura della ferita e del sito di estrazione, come applicare impacchi di ghiaccio, mangiare cibi morbidi e mantenere una buona igiene orale. Le complicanze dell'estrazione dentale possono includere dolore, sanguinamento, gonfiore e infezioni, ma di solito sono gestibili con farmaci da banco o prescritti dal medico.

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