Morsi Di Serpente
Veleni Dei Serpenti
Colubridae
Elapidae
Antiveleni
Bothrops
Veleno Dei Crotalidae
Viperidae
Boidae
Veleni Degli Elapide
Crotalo
Veleni Delle Vipere
Agkistrodon
Trimeresurus
Bungarus
Veleni Dei Cobra
Lucertole
Neurotossine
Phospholipases A2
Rettili
Batrotossobina
Metalloproteasi
Not Translated
Disintegrine
Cobra Neurotoxin Proteins
Sequenza Aminoacidica
Sostanze Velenose Di Origine Animale
Fosfolipasi A
Dati Di Sequenza Molecolare
Animali Da Bioparco
Phospholipase A2 Inhibitors
Vipera Russellii
Crotossina
Comportamento Predatorio
In medicina, il termine "serpenti" si riferisce a un ordine di rettili squamati (Squamata), conosciuti comunemente come serpi o lucertole. Questo gruppo include una vasta gamma di specie, sia velenose che non velenose, che possono essere trovate in tutto il mondo, ad eccezione delle isole polari.
L'esposizione a serpenti può avvenire in diversi contesti, come ad esempio durante attività all'aperto o mentre si manipolano serpenti in cattività. Alcune persone possono essere allergiche al veleno dei serpenti, il che può causare reazioni anafilattiche pericolose per la vita.
Inoltre, alcuni serpenti sono vettori di agenti patogeni che possono causare malattie infettive nell'uomo, come ad esempio la salmonella, che può essere trasmessa attraverso il contatto con i loro escrementi o le loro superfici corporee.
Infine, è importante sottolineare che l'envenomazione da serpente rappresenta una emergenza medica importante che richiede un pronto riconoscimento e trattamento appropriato per prevenire complicanze gravi o addirittura la morte.
La definizione medica di "morsi di serpente" si riferisce all'atto di essere morsi da un serpente velenoso o non velenoso. Questo evento può causare una varietà di sintomi e complicazioni, a seconda del tipo di serpente, della posizione e della quantità di veleno inoculato, e dell'età e della salute generale della persona morsa.
I sintomi più comuni dei morsi di serpente velenosi includono dolore e gonfiore nella zona del morso, debolezza, nausea, vomito, sudorazione, visione offuscata, difficoltà respiratorie e palpitazioni. In alcuni casi, i morsi di serpente possono causare danni ai tessuti locali, coagulopatie, insufficienza renale, paralisi e persino la morte se non trattati in modo tempestivo ed efficace.
Il trattamento per i morsi di serpente dipende dal tipo di serpente e dalla gravità dei sintomi. Il primo passo è cercare assistenza medica immediata e identificare il serpente se possibile, poiché questo può aiutare a determinare il trattamento appropriato. In generale, il trattamento include misure di supporto come l'ossigenoterapia, la fluidoterapia e il monitoraggio dei segni vitali, nonché l'uso di farmaci specifici per neutralizzare il veleno, come gli antidoti.
La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di morsi di serpente. Ciò include l'evitare di camminare a piedi nudi o indossare sandali in aree dove si possono trovare serpenti, evitare di mettere le mani in luoghi dove non si può vedere, come crepacci o cespugli, e prestare attenzione quando si arrampica su alberi o rocce. Inoltre, è importante essere consapevoli dei segnali di avvertimento che i serpenti possono dare prima di attaccare, come il sibilare o gonfiare il corpo.
I veleni dei serpenti, noti anche come envenomazione, si riferiscono alla secrezione di sostanze tossiche dalle ghiandole situate nella testa di alcuni serpenti. Queste tossine vengono iniettate nel corpo della vittima attraverso i loro denti appuntiti e cave, noti come zanne, durante il morso.
I veleni dei serpenti possono contenere una varietà di sostanze chimiche tossiche, tra cui enzimi, proteine, polipeptidi e neurotossine, che possono causare diversi effetti dannosi sul corpo umano. I sintomi dell'envenomazione possono variare notevolmente a seconda del tipo di serpente e della quantità di veleno iniettato, ma possono includere dolore e gonfiore al sito del morso, rossore, formicolio, debolezza muscolare, nausea, vomito, difficoltà respiratorie e, in casi gravi, paralisi e insufficienza d'organo.
L'envenomazione può essere trattata con antiveleni specifici per il tipo di serpente che ha causato il morso. Il trattamento tempestivo con l'antiveleno appropriato può prevenire complicazioni gravi e salvare la vita della vittima. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe essere necessario un trattamento di supporto per gestire i sintomi dell'envenomazione, come la ventilazione meccanica o la dialisi renale.
Prevenire l'envenomazione è fondamentale per ridurre il rischio di morso dei serpenti. Ciò può essere ottenuto evitando di manipolare i serpenti, indossando scarpe e pantaloni lunghi quando si cammina in aree boschive o erbose, mantenendo una distanza di sicurezza dai serpenti e cercando assistenza medica immediata se si viene morsi.
La famiglia Colubridae è la più grande e diversificata tra le famiglie di serpenti, con oltre 1.900 specie descritte. Questa famiglia include un'ampia varietà di serpenti comunemente noti come serpenti colubridi. La maggior parte dei colubridi sono serpenti non velenosi, sebbene alcune specie possiedano piccoli denti posteriori chiamati "denti opistoglifi" che vengono utilizzati per iniettare un modesto veleno.
I colubridi si possono trovare in una varietà di habitat, tra cui foreste tropicali, praterie, deserti e ambienti acquatici. Si nutrono principalmente di roditori, uccelli, anfibi, pesci e altri serpenti più piccoli.
Le dimensioni dei colubridi variano notevolmente, con alcune specie che misurano solo pochi centimetri di lunghezza, mentre altre possono raggiungere i 3 metri o più. Questi serpenti sono generalmente ben adattati al loro ambiente e hanno sviluppato una serie di strategie per cacciare, difendersi e riprodursi.
Alcune specie di colubridi sono tenute come animali domestici, ma è importante notare che la detenzione di serpenti richiede conoscenze specialistiche e cure adeguate per garantire il loro benessere e la sicurezza delle persone che li circondano.
Elapidae è una famiglia di serpenti velenosi, che include diverse specie altamente venefiche come cobra, mamba e taipan. Questi serpenti sono caratterizzati da un paio di lunghi denti fissi situati nella parte anteriore della bocca, collegati a ghiandole velenifere. Il loro veleno è generalmente neurotossico, il che significa che colpisce il sistema nervoso e può causare paralisi e insufficienza respiratoria. Alcune specie di Elapidae possono anche avere un veleno citotossico, che danneggia i tessuti e causa necrosi.
È importante notare che il morso di questi serpenti può essere fatale se non trattato immediatamente e adeguatamente. Pertanto, in caso di morso da parte di un serpente sconosciuto o appartenente a questa famiglia, è necessario cercare assistenza medica urgente e identificare il serpente se possibile, per consentire al personale medico di fornire un trattamento specifico.
Gli antidoti, noti anche come "antiveleni", sono farmaci o sostanze utilizzate per trattare l'avvelenamento o l'esposizione a tossine. Agiscono in vari modi, ad esempio neutralizzando la tossina, accelerando la sua eliminazione dall'organismo o prevengono gli effetti dannosi della sostanza tossica.
L'uso di antidoti è una parte importante della terapia per l'avvelenamento e può essere vitale in situazioni di emergenza. Tuttavia, l'efficacia degli antidoti dipende dalla natura dell'avvelenamento e dal momento in cui viene somministrato il trattamento.
Alcuni esempi comuni di antidoti includono:
* N-acetilcisteina (NAC) per l'intossicazione da paracetamolo
* Glucagone per l'overdose di beta-bloccanti
* Fisostigmina per l'avvelenamento da anticolinergici
* Deferoxamina per l'avvelenamento da ferro
È importante notare che l'uso degli antidoti deve essere effettuato sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato, poiché possono avere effetti collaterali indesiderati se non utilizzati correttamente.
'Bothrops' è un genere di serpenti velenosi appartenenti alla famiglia Viperidae, noti comunemente come "serpenti ferro di lancia" o "vipere americane". Questi serpenti sono originari delle Americhe, principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali del Sud e Centro America.
Il veleno dei serpenti Bothrops è composto principalmente da enzimi proteolitici, che possono causare danni ai tessuti locali, dolore, gonfiore, sanguinamento e necrosi. In alcuni casi, il morso di un serpente Bothrops può anche provocare effetti sistemici più gravi, come coagulopatia, insufficienza renale e shock.
La prevenzione delle morsicature di questi serpenti è importante per ridurre il rischio di esposizione al loro veleno. Ciò include l'evitare di camminare a piedi nudi in aree boschive o erbose, evitare di mettere le mani in luoghi dove non si può vedere, come crepacci o sotto rocce, e indossare pantaloni lunghi e stivali quando si lavora all'aperto.
In caso di morso, è importante cercare assistenza medica immediata e seguire le istruzioni del personale medico per il trattamento. Il trattamento standard per le morsicature di serpenti velenosi include l'immobilizzazione del arto interessato, la pulizia del sito della ferita e l'applicazione di un bendaggio a pressione per rallentare la diffusione del veleno. Il trattamento specifico può anche includere l'uso di antiveleni specifici per il serpente in questione.
La definizione medica di "Veleno dei Crotalidae" si riferisce al veleno prodotto da serpenti appartenenti alla famiglia Crotalidae, noti anche come "serpenti a sonagli". Questo tipo di veleno è una miscela complessa di enzimi, proteine e altri componenti che possono causare una varietà di sintomi dannosi per l'uomo e altri animali.
Il veleno dei Crotalidae è principalmente composto da due tipi di enzimi: fosfolipasi A2 e metalloproteinasi. La fosfolipasi A2 può causare danni ai tessuti, coagulazione del sangue anormale, dolore e infiammazione, mentre le metalloproteinasi possono degradare le proteine della matrice extracellulare, portando a necrosi dei tessuti e altri danni.
L'esposizione al veleno di Crotalidae può verificarsi attraverso la puntura di un serpente a sonagli. I sintomi dell'esposizione possono variare notevolmente, a seconda della specie di serpente, della quantità di veleno iniettata e della sede della puntura. Tuttavia, i sintomi comuni includono dolore e gonfiore intorno alla puntura, coagulopatia, nausea, vomito, debolezza, convulsioni e shock.
Il trattamento per l'esposizione al veleno di Crotalidae prevede generalmente l'uso di un siero antiveleno specifico per il serpente responsabile della puntura. Il siero antiveleno può aiutare a neutralizzare il veleno e prevenire ulteriori danni ai tessuti. Il trattamento tempestivo con siero antiveleno è fondamentale per ridurre al minimo i danni e migliorare le possibilità di recupero.
Viperidae è una famiglia di serpenti velenosi, comunemente noti come vipere. Questa famiglia comprende un'ampia varietà di specie, tra cui i cobra, le mocassine e le adders. I membri di Viperidae sono caratterizzati dalla presenza di una singola lunga zanna a forma di punteruolo in ciascuna mascella superiore, che utilizzano per iniettare il loro veleno nelle prede o negli aggressori. Il veleno delle vipere è generalmente composto da una combinazione di enzimi proteolitici, emotossine e neurotossine, a seconda della specie. Le vipere sono distribuite in tutto il mondo, ad eccezione dell'Australia e delle isole oceaniche. Sono principalmente terrestri, sebbene alcune specie siano arboricole o acquatiche.
La definizione medica di 'Boidae' si riferisce ad una famiglia di serpenti altamente specializzati e non velenosi, che comprende boa e pitoni. Questi serpenti sono noti per la loro abitudine a soffocare le prede prima di consumarle, avvolgendole con il loro corpo flessibile e muscoloso fino alla morte per asfissia.
I membri della famiglia Boidae hanno una distribuzione geografica ampia, che si estende dalle regioni tropicali e subtropicali dell'America centrale e meridionale, all'Africa subsahariana, all'Asia meridionale e sud-orientale, all'Australia e alle isole del Pacifico.
Alcune specie di boa e pitoni sono considerate animali da compagnia popolari, sebbene possano crescere considerevolmente in lunghezza e richiedere cure specializzate per mantenerli in salute. È importante notare che i serpenti della famiglia Boidae possono rappresentare un rischio per la salute umana, se non vengono gestiti correttamente o se si sentono minacciati, poiché possono infliggere morsi potenzialmente dannosi.
Inoltre, alcune specie di serpenti della famiglia Boidae possono essere portatori di parassiti e batteri che possono causare malattie nell'uomo, come la salmonellosi. Pertanto, è fondamentale adottare misure igieniche appropriate quando si gestiscono o si manipolano questi serpenti, e consultare un medico in caso di morsi o esposizione a secrezioni corporee infette.
I veleni degli elapidi, noti anche come veleni neurotossici, sono secrezioni prodotte dalle ghiandole del veleno situate nella testa di serpenti appartenenti alla famiglia Elapidae. Questa famiglia include serpenti altamente velenosi come cobra, mamba e taipan.
I veleni degli elapidi sono costituiti principalmente da proteine neurotossiche che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico dell'organismo bersaglio. Questi veleni possono causare una varietà di sintomi, tra cui debolezza muscolare, paralisi, difficoltà respiratoria, convulsioni e, in alcuni casi, morte.
I componenti principali dei veleni degli elapidi includono tossine come le neurotossine postsinaptiche (ad esempio, α-bungarotossina), che bloccano la trasmissione neuromuscolare, e le tossine presinaptiche (ad esempio, fasciculina), che inibiscono l'attività dell'acetilcolinesterasi.
È importante notare che il morso di un serpente appartenente alla famiglia Elapidae può essere fatale se non trattato immediatamente e adeguatamente, pertanto è essenziale cercare assistenza medica urgente in caso di morso da parte di uno di questi serpenti.
La parola "Crotalo" non è comunemente utilizzata nella medicina moderna. Tuttavia, in passato, il termine "Crotalus" era usato per riferirsi a un genere di serpenti velenosi noti come mocassini a sonagli o serpenti a sonagli. Questi serpenti sono originari delle Americhe e possono causare sintomi gravi o persino letali se mordono una persona.
Tuttavia, il termine "Crotalo" non è più utilizzato in modo routinario nella pratica medica moderna per descrivere sintomi, condizioni o trattamenti. Se si fa riferimento a un morso di serpente a sonagli, i medici moderni utilizzeranno termini più specifici come "morso di serpente a sonagli" o il nome specifico della specie di serpente responsabile del morso.
Le proteine dei rettili si riferiscono a specifiche sequenze aminoacidiche che sono uniche per i rettili. Queste sequenze possono essere utilizzate per identificare e studiare le proteine prodotte da geni rettiliani. Un esempio ben noto di proteina dei rettili è l'emoglobina, che svolge un ruolo fondamentale nel trasporto dell'ossigeno nei rettili, proprio come negli esseri umani e in altri animali.
Tuttavia, il termine "proteine dei rettili" può anche riferirsi più specificamente a proteine che sono state identificate come presenti solo o prevalentemente nei rettili, piuttosto che in altri gruppi di organismi. Ad esempio, alcuni studi hanno identificato proteine specifiche per i rettili che sembrano svolgere un ruolo importante nella risposta immunitaria dei rettili a infezioni e malattie.
È importante notare che la ricerca sulle proteine dei rettili è ancora in corso, e nuove scoperte vengono fatte regolarmente. Pertanto, la definizione di "proteine dei rettili" può evolversi nel tempo man mano che vengono scoperti e caratterizzati nuovi tipi di proteine uniche per questo gruppo di organismi.
I veleni delle vipere appartengono alla classe degli envenimi, che sono sostanze tossiche prodotte da animali e utilizzate per difesa o attacco. I veleni delle vipere sono secreti dalle ghiandole velenifere situate nella testa di questi serpenti.
La composizione del veleno può variare notevolmente tra le diverse specie di viperidi, ma in genere contiene una miscela di enzimi, peptidi e altri componenti bioattivi che agiscono in sinergia per causare danni ai tessuti dell'organismo bersaglio.
Gli effetti del veleno delle vipere possono essere locali o sistemici. I sintomi locali includono dolore, gonfiore, arrossamento e lesioni dei tessuti circostanti la puntura. I sintomi sistemici possono variare da lievi a gravi e possono includere nausea, vomito, diarrea, abbassamento della pressione sanguigna, coagulopatie, insufficienza renale e persino shock anafilattico.
Il trattamento dell'envenimazione da viperidi richiede un approccio tempestivo e mirato alla specifica specie di serpente responsabile della puntura. In generale, il trattamento prevede l'uso di antiveleni specifici per neutralizzare l'effetto del veleno, insieme a misure di supporto per gestire i sintomi sistemici.
La prevenzione dell'envenimazione da viperidi richiede la consapevolezza dei rischi associati all'esposizione a questi serpenti e l'adozione di precauzioni appropriate, come evitare di camminare a piedi nudi in aree infestate da vipere, non manipolare i serpenti senza adeguata formazione e proteggersi con calzature e indumenti appropriati quando si è all'aperto.
'Agkistrodon' è un genere di serpenti velenosi della famiglia Viperidae, noti comunemente come "serpenti a sonagli americani". Questo genere comprende diverse specie, tra cui il pitone pigmeo (A. contortrix) e il pitone ferro di lancia (A. piscivorus), entrambi diffusi in Nord America.
I serpenti del genere Agkistrodon sono caratterizzati da una testa larga e appiattita, un corpo robusto e una coda corta dotata di un rattle formato dalle squame modificate. Il loro morso è molto doloroso e può causare gravi sintomi sistemici, tra cui nausea, vomito, debolezza, edema e difficoltà respiratorie. In alcuni casi, il morso di questi serpenti può essere fatale se non trattato in modo tempestivo con il siero antiveleno appropriato.
È importante notare che i serpenti del genere Agkistrodon sono spesso confusi con i veri serpenti a sonagli (genere Crotalus), che appartengono alla stessa famiglia ma presentano alcune differenze distintive nella morfologia e nel comportamento.
"Trimeresurus" è un genere di serpenti velenosi appartenenti alla famiglia Viperidae, noti comunemente come "pitoni delle foreste asiatiche". Questi serpenti sono originari dell'Asia meridionale e sud-orientale.
Il veleno di questi serpenti è generalmente molto potente e può causare una serie di sintomi gravi, tra cui dolore intenso, gonfiore, necrosi dei tessuti, coagulopatia, insufficienza renale e persino la morte in alcuni casi.
Il genere "Trimeresurus" comprende diverse specie di serpenti, tra cui il "Trimeresurus gramineus", noto come "serpente verde delle risaie", che è uno dei serpenti più velenosi dell'Asia meridionale. Altri membri del genere includono il "Trimeresurus stejnegeri", il "Trimeresurus flavoviridis" e il "Trimeresurus wagleri".
Le specie di "Trimeresurus" sono generalmente di medie dimensioni, con una lunghezza che varia da 60 cm a 2 metri. Hanno un corpo snello e allungato, con una testa triangolare e pupille verticali. La maggior parte delle specie ha una livrea verde o marrone, con motivi geometrici o macchie che aiutano a mimetizzarsi nell'ambiente circostante.
Questi serpenti sono principalmente notturni e si nutrono di roditori, uccelli e altri piccoli animali. Sono anche conosciuti per essere molto aggressivi quando si sentono minacciati, il che può renderli particolarmente pericolosi per gli esseri umani.
In caso di morso da parte di un serpente del genere "Trimeresurus", è importante cercare immediatamente assistenza medica e seguire le istruzioni del personale sanitario per il trattamento appropriato. Il morso può causare sintomi gravi, come dolore, gonfiore, nausea, vomito, convulsioni e difficoltà respiratorie, che possono richiedere cure mediche urgenti.
La parola "Bungarus" si riferisce a un genere di serpenti altamente velenosi, noti come cobra bandati. Questi serpenti sono originari dell'Asia meridionale e del sud-est asiatico. Il loro veleno è costituito principalmente da neurotossine, che possono causare paralisi e insufficienza respiratoria, portando potenzialmente a gravi complicazioni o persino alla morte se non trattati in modo tempestivo.
I cobra bandati sono noti per la loro colorazione distintiva, con anelli neri e bianchi o gialli che circondano il loro corpo. Possono anche gonfiare il collo a forma di cappuccio quando si sentono minacciati, proprio come fanno i cobra più famosi.
È importante notare che le morsicate di serpenti velenosi come i cobra bandati richiedono un trattamento medico immediato e specializzato. Se si sospetta una morsica da parte di un serpente simile, è fondamentale cercare assistenza medica urgente e cercare di mantenere la calma per rallentare la diffusione del veleno nel corpo.
I veleni dei cobra sono una forma letale di veleno prodotto da diverse specie di serpenti appartenenti al genere Naja, noti comunemente come cobra. Questi veleni sono classificati come elapidi, che comprendono anche mamba e taipani, e sono costituiti principalmente da potenti neurotossine.
Il veleno dei cobra contiene una miscela di diverse proteine tossiche, tra cui tre fosfodiesterasi (note come α, β, e γ-neurotoxine), che interrompono il normale funzionamento del sistema nervoso agendo sui recettori dell'acetilcolina a livello della giunzione neuromuscolare. Ciò provoca una paralisi flaccida dei muscoli scheletrici e respiratori, che può portare rapidamente al collasso cardiovascolare e alla morte se non trattata tempestivamente.
I sintomi dell'envenomazione da cobra possono variare a seconda della specie del serpente, della quantità di veleno iniettato e della localizzazione dell'inoculazione, ma generalmente includono dolore e gonfiore nel sito di morso, debolezza, vertigini, nausea, vomito, visione offuscata, difficoltà di parola, dispnea e paralisi muscolare progressiva.
Il trattamento dell'envenomazione da cobra richiede l'immediato ricorso al servizio medico di emergenza e la somministrazione di antiveleno specifico per il tipo di cobra responsabile del morso, se disponibile. Il supporto respiratorio e cardiovascolare è fondamentale per prevenire complicanze potenzialmente letali.
Mi dispiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua domanda. Le lucertole non sono un termine medico, ma appartengono alla classe di rettili sauropsidi conosciuti come Squamata. Se stai cercando informazioni su una condizione o un trattamento medico specifico, faccelo sapere e saremo lieti di fornirti le informazioni appropriate.
Le neurotossine sono sostanze chimiche dannose che possono danneggiare o distruggere le cellule nervose (neuroni) e i tessuti neurali. Queste tossine agiscono alterando la normale funzione neuronale, portando a sintomi neurologici come debolezza muscolare, formicolio, paralisi o persino morte cellulare. Le neurotossine possono essere prodotte da batteri, virus, funghi, alghe, animali marini e alcuni invertebrati terrestri. Un esempio ben noto di una neurotossina è la tossina botulinica prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che provoca il botulismo, una malattia grave ma rara che può causare paralisi muscolare e persino la morte. Altre neurotossine si trovano in alcuni serpenti velenosi, molluschi e meduse. La protezione dalle neurotossine può essere ottenuta attraverso l'uso di antidoti specifici o di farmaci che bloccano i loro effetti tossici.
Phospholipase A2 (PLA2) è un enzima appartenente alla classe delle fosfolipasi, che catalizza l'idrolisi dei legami esterei dell'acido grasso in posizione sn-2 di glicerofosfolipidi, producendo lisofosfatidilcolina e acido arachidonico libero.
Esistono diversi tipi di PLA2 presenti in natura, che si differenziano per la loro specificità di substrato, localizzazione cellulare e meccanismo d'azione. Alcuni di essi sono secretori e vengono rilasciati da cellule come neutrofili e macrofagi in risposta a stimoli infiammatori, mentre altri sono intracellulari e svolgono funzioni fisiologiche importanti all'interno delle cellule.
L'attività di PLA2 è importante per una varietà di processi biologici, tra cui la risposta infiammatoria, la segnalazione cellulare e la neurotrasmissione. Tuttavia, un'eccessiva o prolungata attività di PLA2 può contribuire allo sviluppo di diversi stati patologici, come l'infiammazione cronica, l'aterosclerosi e alcune malattie neurodegenerative.
L'acido arachidonico prodotto dall'azione di PLA2 può essere ulteriormente metabolizzato da altre enzimi, come le ciclossigenasi e le lipossigenasi, per generare eicosanoidi, molecole segnalatori che svolgono un ruolo chiave nella regolazione della risposta infiammatoria.
In biologia, i rettili sono una classe di vertebrati che comprende circa 10.00
Non sono riuscito a trovare una definizione medica per "Batrotossobina". È possibile che tu abbia fatto un errore di ortografia o che si tratti di un termine medico molto specializzato e poco conosciuto. In ogni caso, mi piacerebbe aiutarti meglio fornendoti la definizione corretta o maggiori informazioni, se hai più dettagli o informazioni aggiuntive su di esso.
Tuttavia, vorrei farti sapere che in genere la parola "tossina" si riferisce a una proteina tossica prodotta da alcuni batteri, funghi, animali e piante. Un esempio di tossina ben nota è la tossina botulinica, prodotta dal batterio Clostridium botulinum, che può causare il botulismo, una malattia grave ma rara. Se "Batrotossobina" è legata al mondo delle tossine, potrebbe trattarsi di una tossina sconosciuta o poco studiata prodotta da un organismo specifico. Tuttavia, ripeto che non sono riuscito a trovare informazioni su questa particolare tossina.
Una metalloproteasi è un enzima che taglia o degrada proteine e contiene almeno un ione metallico come cofattore essenziale per la sua attività catalitica. Questi enzimi sono capaci di scindere i legami peptidici, svolgendo un ruolo cruciale nella regolazione di vari processi fisiologici e patologici.
Le metalloproteasi sono classificate in base al tipo di metallo che contengono come zinco (Zn), manganese (Mn), ferro (Fe) o rame (Cu). Tra queste, le metalloproteasi a zinco (MMPs, metalloproteinasi della matrice) sono le più studiate e ben caratterizzate. Le MMPs svolgono un ruolo fondamentale nella rimodellazione della matrice extracellulare (MEC), che è il tessuto connettivo presente nell'organismo, e partecipano a processi come l'angiogenesi, l'apoptosi, la crescita cellulare e la differenziazione.
Un'alterata espressione o attività di metalloproteasi è associata a diverse patologie, tra cui malattie cardiovascolari, tumori, artrite reumatoide, morbo di Alzheimer e altre condizioni infiammatorie croniche. Pertanto, le metalloproteasi sono un obiettivo terapeutico promettente per lo sviluppo di farmaci in grado di modulare la loro attività e trattare tali patologie.
'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.
In campo medico, una disintegrina è una glicoproteina presente nel veleno di serpenti a sonagli e altri serpenti viperidi. Le disintegrine sono note per le loro proprietà di interrompere l'integrità della membrana cellulare e influenzare la coagulazione del sangue.
Le disintegrine agiscono legandosi ai recettori integrina sulla superficie delle cellule, provocando cambiamenti nella struttura e nella funzione delle integrine. Questo può portare a una serie di effetti biologici, come l'inibizione dell'adesione cellulare, la promozione della migrazione cellulare e la modulazione della segnalazione cellulare.
Le disintegrine hanno attirato l'attenzione degli scienziati per le loro possibili applicazioni terapeutiche in diversi campi, come l'oncologia, l'angiogenesi e la trombosi. Tuttavia, è importante notare che l'uso di disintegrine a fini medici è ancora oggetto di ricerca e non sono ancora disponibili farmaci approvati dalla FDA che utilizzano disintegrine come principio attivo.
Le proteine neurotossiche cobra sono potenti veleni prodotte da alcuni serpenti del genere Naja, noti come cobra. Queste proteine tossiche mirano specificamente al sistema nervoso, interrompendo la trasmissione dei segnali nervosi e causando una varietà di sintomi pericolosi per la vita, tra cui paralisi muscolare, difficoltà respiratoria e insufficienza cardiaca.
Esistono diversi tipi di proteine neurotossiche cobra, ma la maggior parte di esse sono tossine a elica alpha altamente selettive che si legano ai recettori nicotinici dell'acetilcolina (nAChR) nelle giunzioni neuromuscolari. Questo legame impedisce il normale rilascio di acetilcolina, un neurotrasmettitore essenziale per la trasmissione dei segnali nervosi ai muscoli scheletrici. Di conseguenza, i muscoli non possono contrarsi correttamente, portando alla paralisi.
Le proteine neurotossiche cobra sono tra le tossine più letali conosciute e possono causare la morte in pochi minuti dopo l'esposizione a dosi elevate. Tuttavia, anche dosi inferiori possono essere pericolose e richiedere un trattamento medico immediato. Il siero antiveleno è il trattamento primario per le punture di serpente cobra e può aiutare a neutralizzare gli effetti delle tossine e prevenire danni permanenti o letali.
In medicina e biologia molecolare, la sequenza aminoacidica si riferisce all'ordine specifico e alla disposizione lineare degli aminoacidi che compongono una proteina o un peptide. Ogni proteina ha una sequenza aminoacidica unica, determinata dal suo particolare gene e dal processo di traduzione durante la sintesi proteica.
L'informazione sulla sequenza aminoacidica è codificata nel DNA del gene come una serie di triplette di nucleotidi (codoni). Ogni tripla nucleotidica specifica codifica per un particolare aminoacido o per un segnale di arresto che indica la fine della traduzione.
La sequenza aminoacidica è fondamentale per determinare la struttura e la funzione di una proteina. Le proprietà chimiche e fisiche degli aminoacidi, come la loro dimensione, carica e idrofobicità, influenzano la forma tridimensionale che la proteina assume e il modo in cui interagisce con altre molecole all'interno della cellula.
La determinazione sperimentale della sequenza aminoacidica di una proteina può essere ottenuta utilizzando tecniche come la spettrometria di massa o la sequenziazione dell'EDTA (endogruppo diazotato terminale). Queste informazioni possono essere utili per studiare le proprietà funzionali e strutturali delle proteine, nonché per identificarne eventuali mutazioni o variazioni che possono essere associate a malattie genetiche.
Le sostanze venenose di origine animale sono tossine naturalmente prodotte da animali che possono causare danni significativi o persino la morte in esseri umani o altri animali quando vengono ingeriti, inalati o entrano in contatto con la pelle. Queste sostanze venenose possono essere presenti in varie parti del corpo dell'animale, come nel veleno dei serpenti, nelle spine delle creature marine o nelle ghiandole salivari di alcuni insetti.
Le sostanze venenose di origine animale possono avere una vasta gamma di effetti tossici sull'organismo, tra cui dolore, prurito, infiammazione, paralisi, difficoltà respiratorie, convulsioni, insufficienza d'organo e morte. Alcuni esempi comuni di sostanze venenose di origine animale includono il veleno dei serpenti a sonagli, la tetrodotossina presente in alcuni pesci palla, il botulino prodotto dal batterio Clostridium botulinum e il venom delle meduse.
L'esposizione a queste sostanze può verificarsi attraverso diversi meccanismi, come il morso o il puntura dell'animale, l'ingestione di cibo contaminato o l'inalazione di particelle tossiche presenti nell'aria. Il trattamento per l'esposizione a sostanze venenose di origine animale dipende dalla natura della tossina e può includere la somministrazione di antidoti specifici, il supporto respiratorio, la terapia fluida e altri interventi medici.
La fosfolipasi A è un enzima che catalizza la rottura dei legami esterei in posizione sn-1 o sn-2 di fosfolipidi, liberando acili grassi e lisofosfolipidi. Esistono due tipi principali di fosfolipasi A: fosfolipasi A1 e fosfolipasi A2.
La fosfolipasi A1 idrolizza il legame estereo in posizione sn-1, producendo un acido grasso a catena lunga e un lisofosfolipide. Questo enzima è presente in diversi tessuti animali e batterici ed è attivo a pH neutro o leggermente alcalino.
La fosfolipasi A2, invece, idrolizza il legame estereo in posizione sn-2, liberando un acido grasso a catena corta o media (solitamente arachidonico) e un lisofosfolipide. Questo enzima è presente in molti tessuti animali e ha un'attività ottimale a pH acidi. La fosfolipasi A2 svolge un ruolo importante nella risposta infiammatoria, poiché l'acido grasso liberato può essere ulteriormente metabolizzato in eicosanoidi, come prostaglandine, leucotrieni e trombossani, che sono mediatori dell'infiammazione.
Un'eccessiva attività della fosfolipasi A2 è stata associata a diverse patologie, tra cui l'aterosclerosi, il diabete mellito, la malattia di Alzheimer e altre condizioni infiammatorie croniche.
I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.
Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.
Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.
In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.
Non esiste una definizione medica specifica per "animali da bioparco" poiché questo termine si riferisce più comunemente a organismi viventi che vengono mantenuti e studiati in strutture come i bioparchi (o zoo) per scopi di conservazione, educazione e ricerca scientifica.
Un bioparco è una struttura che ospita animali selvatici in ambienti simili al loro habitat naturale, con lo scopo di preservare le specie a rischio di estinzione, promuovere la consapevolezza ambientale e condurre ricerche scientifiche.
Gli animali che vivono nei bioparchi possono essere utilizzati per scopi di ricerca medica, ad esempio per studiare le loro caratteristiche genetiche, fisiologiche e comportamentali, o per testare farmaci e vaccini sperimentali. Tuttavia, è importante notare che la ricerca su animali vivi deve essere condotta in conformità con le linee guida etiche e legali applicabili, al fine di minimizzare il dolore e la sofferenza degli animali utilizzati a questo scopo.
Gli inibitori della fosfolipasi A2 sono un gruppo di farmaci che impediscono l'attività dell'enzima fosfolipasi A2. La fosfolipasi A2 è un enzima che svolge un ruolo importante nell'infiammazione, poiché catalizza la degradazione dei fosfolipidi delle membrane cellulari, portando alla produzione di mediatori dell'infiammazione come le prostaglandine e i leucotrieni.
Gli inibitori della fosfolipasi A2 sono stati studiati per il loro potenziale utilizzo nel trattamento di una varietà di condizioni infiammatorie, come l'artrite reumatoide, la psoriasi e l'asma. Tuttavia, l'uso clinico di questi farmaci è ancora limitato a causa della loro scarsa selettività e di possibili effetti avversi.
Alcuni esempi di inibitori della fosfolipasi A2 includono il cumarinide, il mepacrine e i corticosteroidi. Questi farmaci possono agire su diversi livelli del processo infiammatorio per ridurre l'infiammazione e alleviare i sintomi associati a varie condizioni. Tuttavia, è importante notare che l'uso di questi farmaci deve essere strettamente monitorato da un operatore sanitario qualificato a causa del loro potenziale di effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.
La "Vipera russellii" è un serpente altamente velenoso, noto anche come "Vipera da pitone". È originario dell'Asia meridionale e si trova comunemente in regioni come il Pakistan, l'India, il Nepal e il Bhutan. Questo serpente è il più grande del suo genere in Eurasia e può crescere fino a 180 cm di lunghezza.
La Vipera russellii è nota per la sua colorazione caratteristica, che presenta un motivo a zigzag scuro su uno sfondo più chiaro, spesso marrone o verde oliva. Questo serpente è principalmente terrestre e si trova comunemente in habitat come praterie, foreste secche e zone rocciose.
Il veleno della Vipera russellii è altamente tossico e può causare una serie di sintomi gravi o addirittura letali nell'uomo. I sintomi dell'avvelenamento possono includere dolore intenso, gonfiore e lividi nella zona del morso, nausea, vomito, diarrea, abbassamento della pressione sanguigna, convulsioni e insufficienza renale.
La Vipera russellii è considerata una specie a rischio minimo secondo l'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN), sebbene sia protetta in alcune regioni a causa del suo status di specie minacciata.
La crotoxina è una tossina altamente potente e letale, costituita da un complesso di proteine, che si trova nelle ghiandole del veleno delle vipere a crotalo (sottofamiglia Crotalinae). Questa tossina è nota per le sue proprietà neurotossiche e citotossiche, che possono causare una varietà di sintomi dannosi o letali nell'organismo bersaglio dopo un morso da serpente a sonagli.
La crotoxina è composta da due subunità principali: una subunità leggera (denominata CL) e una subunità pesante (denominata CR). Queste subunità lavorano insieme per inibire l'attività enzimatica dell'acetilcolinesterasi, un enzima cruciale per la trasmissione degli impulsi nervosi. Ciò provoca un accumulo di neurotrasmettitori, come l'acetilcolina, nei collegamenti neuromuscolari, portando a una paralisi muscolare e, in alcuni casi, alla morte dell'organismo bersaglio.
La crotoxina è stata studiata per i suoi potenziali usi terapeutici, come ad esempio nel trattamento di patologie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson. Tuttavia, l'uso clinico della crotoxina è ancora oggetto di ricerca ed è soggetto a rigorosi test di sicurezza ed efficacia prima che possa essere approvato per l'uso umano.
Il comportamento predatorio è un termine utilizzato per descrivere un modello di comportamento in cui un individuo assume un ruolo dominante e assertivo, spesso con intenti sessuali o di potere, che coinvolge l'identificazione, il targeting e la manipolazione di una vittima vulnerabile. Questo tipo di comportamento è spesso associato a personalità antisociali, narcisistiche o psicopatiche e può essere osservato in situazioni come lo stalking, l'aggressione sessuale e la violenza domestica.
In un contesto medico, il comportamento predatorio può essere considerato come un disturbo della personalità o un sintomo di una condizione di salute mentale sottostante. Può richiedere un intervento terapeutico o farmacologico per gestire e prevenire ulteriori episodi di comportamento predatorio.
È importante notare che il comportamento predatorio non è limitato a nessun genere, etnia o orientamento sessuale ed è condannato dalla società e dalla comunità medica come un atto dannoso e lesivo per le vittime.
La fosfolipasi è un enzima (esopeptidasi) che catalizza la rottura dei legami fosfodiesterici nelle molecole di fosfolipidi, sostanze naturali costituenti le membrane cellulari. Esistono diversi tipi di fosfolipasi (A, B, C e D), ciascuna con specificità enzimatica per diverse posizioni dei legami all'interno della molecola del fosfolipide. Alcune di queste enzimi sono importanti nella segnalazione cellulare e nel metabolismo lipidico, mentre altre svolgono un ruolo importante nelle difese dell'ospite contro i microrganismi. L'attività della fosfolipasi può anche essere associata a varie condizioni patologiche, come l'infiammazione e le malattie neurodegenerative.
Serpenti (album)
Incontrollabili Serpenti
Parenti serpenti
Cyclone (Serpenti)
Serpenti nel Paradiso
Incantatore di serpenti
Dea dei serpenti
Serpenti (gruppo musicale)
Scale e serpenti
Nido di serpenti
L'incantatrice di serpenti
Isola dei Serpenti
L'incantatore di serpenti
Isola dei Serpenti (Ucraina)
La fossa dei serpenti
La notte dei serpenti
Isola dei Serpenti (Mauritius)
Battaglia dell'Isola dei Serpenti
Eglė la regina dei serpenti
Nebulosa Serpente
Serpente (singolo)
Serpente monetario
Serpente d'acciaio
Serpente Arcobaleno
Serpente (sommergibile)
Serpente (simbolo)
Il serpente
Serpente piumato
Serpente regolo
Legno serpente
Serpenti (album) - Wikipedia
Teatro Serpente Aureo - Italia.it
OROLOGIO A SERPENTE IN ORO GIALLO, FIRMATO BULGARI
Perché alcuni serpenti di mare inseguono i sub? - Focus.it
Squadra speciale serpenti - stagione 7 episodio 5 | Sky
Il serpente del Sole, l'incredibile scoperta della navicella Solar Orbiter
Il serpente di Dio, Nicolai Lilin. Giulio Einaudi editore - Supercoralli
India, esploratori si imbattono in un serpente a due teste
PARENTI SERPENTI - Teatro Pubblico Pugliese Archivio »
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Torna l'universo del Serpente piumato di Piero Schiavo Campo
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Possono11
- Oggi lo scontro su quale sia il serpente più lungo del mondo è apertissimo: alcune specie di Malayopython reticulatus, ovvero quello che è il serpente riconosciuto come il più lungo e comunemente noto come pitone reticolato , possono raggiungere i sette metri di lunghezza e comunque non scendono mai sotto i sei metri. (ecoo.it)
- I morsi di serpenti velenosi possono causare emergenze mediche acute che comportano gravi paralisi che possono impedire la respirazione , causare disturbi emorragici che possono portare a emorragie fatali, insufficienza renale irreversibile e grave distruzione tissutale locale che può portare all'invalidità permanente e amputazione degli arti. (fanpage.it)
- Ci sono diverse tecniche che possono essere utilizzate per scoraggiare i serpenti dall'entrare nel proprio spazio esterno. (minitrue.it)
- 1. Sicurezza: alcuni serpenti possono essere velenosi e rappresentare una minaccia per la salute umana e degli animali domestici. (minitrue.it)
- 2. Prevenzione dei danni: alcuni serpenti possono scavare buche nel terreno, mangiare uova di uccelli o danneggiare le piante. (minitrue.it)
- 3. Paura: alcune persone possono avere una forte avversione ai serpenti e preferire non averli nel proprio giardino. (minitrue.it)
- 4. Controllo delle specie invasive: in alcune zone, alcune specie di serpenti possono essere considerate invasive e dannose per l'ecosistema locale. (minitrue.it)
- 3. Utilizzare repellenti naturali: ci sono alcuni repellenti naturali che possono allontanare i serpenti. (minitrue.it)
- 5. Utilizzare trappole: le trappole a colla possono essere utilizzate per catturare i serpenti senza ferirli. (minitrue.it)
- Una volta catturati, i serpenti possono essere rilasciati in un'area lontana dal giardino. (minitrue.it)
- Diciamo la "Serpente di Sicilia" è una zucca esattamente come possono esserlo il cetriolo, l'anguria o il melone. (florablog.it)
Cerca2
- È il motivo per cui, dopo essersi avvolti intorno a una pinna o una gamba, leccano l'acqua circostante: i serpenti di mare non ci vedono bene e preferiscono fidarsi degli odori, e con la lingua vanno in cerca di segnali chimici per verificare di avere effettivamente trovato una femmina. (focus.it)
- Il fatto che la fuga della femmina sia parte del rituale, ma anche la prima reazione che un sub ha (o dovrebbe avere) di fronte a un serpente marino, complica le cose: più l'umano cerca di allontanarsi, più il serpente è convinto di trovarsi di fronte una femmina da corteggiare. (focus.it)
Velenoso5
- Episodi finora inspiegabili oltre che inquietanti, visto che il morso dei serpenti di mare è velenoso. (focus.it)
- Il serpente più grande della storia era velenoso? (ecoo.it)
- Per certi versi, il titanoboa ricorda alcuni dei serpenti che ancora oggi abitano il pianeta, ovvero il pitone reticolato oppure il boa constrictor: questo perché anche questo rettile preistorico non era velenoso e anzi non mordeva la sua preda. (ecoo.it)
- Dall'analisi, pubblicata su GeoHealth , è quindi emerso che l'incremento di 1 °C della temperatura massima giornaliera è associato a un aumento 5,6% delle probabilità di morso di serpente velenoso e a un aumento del 5,8% di morso di serpente non velenoso . (fanpage.it)
- Il serpente, non velenoso, era comodamente appollaiato sotto una borsa. (libero.it)
Pubblicato2
- Serpenti è il secondo album discografico del gruppo musicale dei Serpenti, pubblicato nel 2012. (wikipedia.org)
- Dal 2007 ad oggi i Serpenti hanno pubblicato tre dischi, SOTTOTERRA (Godz), SERPENTI (Universal), CYCLONE (UBERSTROM) da cui sono stati estratti nove singoli. (earone.it)
Animali4
- Il siero contro il veleno dei serpenti viene realizzato grazie alla collaborazione di altri animali, per esempio i cavalli, in grado di produrre anticorpi specifici contro le sostanze letali inoculate dai rettili. (focus.it)
- In questa guida, esploreremo i metodi più efficaci per allontanare i serpenti dal giardino, permettendo agli utenti di godere del proprio spazio esterno senza dover preoccuparsi di questi animali. (minitrue.it)
- 2. Eliminare le fonti di cibo: i serpenti si nutrono di roditori, lucertole e altri piccoli animali. (minitrue.it)
- I serpenti, invece, sono animali quieti. (nuovopolofieramilano.it)
Sonagli2
- Serpente a sonagli: Potrebbe indicare l'avvicinarsi di una persona pericolosa o il desiderio di allontanarsi da situazioni ostili. (librodeisogni.net)
- In molte culture native americane, il serpente a sonagli è considerato un simbolo sacro di guarigione e saggezza. (librodeisogni.net)
Storia4
- I serpenti del titolo sono serpenti veri, la storia infatti racconta di un killer che, imbarcato su un volo aereo, libera le creaturine striscianti mettendo nel panico equipaggio e passeggeri. (cineblog.it)
- Pitone o anaconda: mentre oggi la contesa è aperta sul serpente più grande al mondo, pochi sono i dubbi se si guarda alla storia del pianeta, è il titanoboa. (ecoo.it)
- Infatti, è una credenza popolare che l'anaconda sia il serpente più lungo della storia: a livello visivo, sicuramente può anche incutere più timore di un pitone, ma è soltanto il più grande, ovvero il più massiccio . (ecoo.it)
- Il Canto degli Uccelli e i Serpenti ha ottenuto il miglior punteggio del pubblico della storia della serie su Rotten Tomatoes. (asiaticafilmmediale.it)
Alcuni serpenti1
- Perché alcuni serpenti di mare inseguono i sub? (focus.it)
Velenosi1
- Circa 45 000 sono morsi di serpente (di cui 7000-8000 velenosi e causano circa 5 morti). (msdmanuals.com)
Specie di serpente2
- L'ultima è una specie di 'serpente' che striscia sul Sole, attraversandolo con un movimento a zigzag che ancora una volta ha lasciato agli scienziati più domande che risposte. (ilmessaggero.it)
- Forse questa specie di serpente era anche più diffusa rispetto a quello di cui siamo a conoscenza, ma basare gli studi di una specie rettile o animale in generale soltanto sui pochi resti rinvenuti resta comunque un grave errore, che qualunque scienziato non si permetterebbe mai di fare. (ecoo.it)
Morsi di serpente5
- Ogni grado di aumento della temperatura porta in media a un aumento di quasi il 6% dei morsi di serpente. (fanpage.it)
- Lo indicano i risultati di un nuovo studio che ha rilevato che a ogni grado di aumento della temperatura corrisponde un aumento di circa il 6% di morsi di serpente . (fanpage.it)
- In altre parole, mentre d'estate si registra il maggior numero di morsi di serpente in totale , il legame tra aumento della temperatura e morsi di serpente è più forte in primavera, probabilmente perché, ipotizzano gli studiosi, durante quella stagione i serpenti si "risvegliano", diventando più attivi . (fanpage.it)
- Lo studio non ha fornito previsioni sulla possibilità che i futuri aumenti della temperatura vadano a influenzare il rischio di morsi di serpente. (fanpage.it)
- L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che, a livello globale, i morsi di serpente ammontino a più di 5 milioni l'anno e siano responsabili di circa 138.000 morti ogni anno . (fanpage.it)
Paura1
- Comunque, fascino o paura a parte, non è sempre facile gestire un serpente come animale domestico. (nuovopolofieramilano.it)
Come fanno3
- Ambiente Come fanno i serpenti volanti a volare? (focus.it)
- Ma come fanno i serpenti a uccidere le loro prede? (focus.it)
- Dragon così potrà raccogliere i piccoli oggetti e avvolgerli con il suo corpo, proprio come fanno le spire di un serpente con la povera preda appena catturata! (focusjunior.it)
Rettili2
- Col termine serpente vengono comunemente chiamati i Rettili Squamati appartenenti al sottordine Serpentes. (disegnidacoloraregratis.it)
- Serpenti e rettili. (mondadoristore.it)
Molte2
- Esistono molte specie di lucertole prive di arti che assomigliano in modo superficiale ai serpenti, ma la loro parentela pi lontana di quanto possa sembrare. (disegnidacoloraregratis.it)
- Anzi, nel Regno dei serpenti ci sono molte varietà, che presentano notevoli differenze l'una dall'altra. (nuovopolofieramilano.it)
Esempio1
- Ad esempio, se hai sognato un serpente avvolto intorno alla tua vita, potrebbe significare che devi prendere una decisione importante per liberarti da situazioni tossiche o insoddisfacenti nella tua vita reale. (librodeisogni.net)
Stagione1
- La spiegazione dunque è che i serpenti marini che "attaccano" i sub sono tutti maschi, nel pieno della stagione degli amori e attivamente a caccia di una femmina. (focus.it)
Quali sono1
- In questo articolo, vedremo proprio quali sono le specie di serpenti perfette per chi non ha familiarità con questo animale. (nuovopolofieramilano.it)
Romanzo1
- Il serpente di Dio è uno di quei libri che la nostra narrativa raramente concede: un grande romanzo d'avventura. (einaudi.it)
Libero1
- Da quel giorno in poi, il giardino del signore fu libero dai serpenti e il giovane giardiniere divenne una sorta di leggenda tra gli abitanti del quartiere per la sua abilità nel tenere lontani i serpenti. (minitrue.it)
Attaccano1
- Infine, questi serpenti sono assolutamente innocui: non attaccano mai, ma mettono in atto comportamenti difensivi se si sentono minacciati. (nuovopolofieramilano.it)
Leggi1
- Una volta constatate le qualità organolettiche della zucca serpente di Sicilia (leggi: è buona) insieme a Simone e Carlo (i miei coltivatori di riferimento) abbiamo deciso di riprodurre il seme per ripetere la coltura anche quest'anno. (florablog.it)
20231
- Guarda Hunger Games: La Ballata dell'Usignolo e del Serpente 2023 streaming in Alta Definizione Full HD 1080p, UHD 4K Italiano. (google.com)
Febbraio1
- Il 26 Febbraio 2020 i Serpenti tornano con un nuovo singolo, I giorni di Ulisse , che anticipa la pubblicazione di nuovo materiale. (earone.it)
Uccelli1
- Notizie Film La Ballata degli Uccelli Canori e dei Serpenti assicura. (asiaticafilmmediale.it)