L'abilità di captare affilato limiti (stimoli) e per rilevare lievi cambiamenti nei illuminata in zone senza contorni non distinti. Psychophysical misurazioni della funzione visiva vengono usati per valutare l ’ acuità visiva e individuare malattie oculari.
Chiarezza o oculare acutezza della visione o la capacità degli occhi per vedere bene i dettagli. Acutezza visiva dipende dalla funzione neuronale di retina, trasmissione e la capacità del cervello interpretativi. Una acuita 'visiva normale si esprime in 20 / 20, indicando che si vede a 20 piedi quello che deve essere normalmente visto da quella distanza. Acutezza visiva può anche essere influenzata da luminosità, colore, e contrasto.
Una serie di test utilizzato per valutare varie funzioni degli occhi.
Relativamente forte luce o l'incredibile sensazione di relativamente forte luce, che produce sgradevolezza o fastidio, o che interferisce con la visione, oculare. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
Il minimo stimolo energia necessaria per ottenere una risposta sensoriale.
Una generica per disturbi visivi. Sottocategorie principali includono stimolo deprivation-induced ambliopia tossica e ambliopia. Stimolo deprivation-induced ambliopia è un disturbo dello sviluppo della corteccia visiva, una discrepanza tra le informazioni visive ricevuti dalla corteccia visiva da ogni occhio determina lo sviluppo cerebrale anormale. Strabismo e ERRORS rifrazione può causare questa condizione. Ambliopia tossica è un disturbo del coraggio OPTIC collegate con l'alcolismo, tabacco e altre tossine fumare, e un effetto avverso dell ’ uso di alcuni medicinali.
Piccoli visivo limitato una o più delle funzioni di base dell ’ occhio: Dell ’ acuità visiva, l ’ adattamento del buio, colori, o visione periferica. Questi possono derivare da Eye DISEASES; OPTIC RICOSTRUZIONE DISEASES; VISUAL PATHWAY malattie; LOBE occipitale malattie; diminuzione della motilità oculare DISORDERS; e di altre condizioni (DALL'Newell, Oftalmologia: Principi e Concepts, settimo Ed, p132).
La scienza a che fare con la correlazione tra le caratteristiche di una stimolazione, ad esempio la frequenza o intensita ', con la risposta allo stimolo per valutare la Psychologic fattori sono coinvolti nel rapporto.
Funzione dell'occhio umano che è usato per abbassare illuminazione (scotopic intensità) o di notte. Scotopic visione del Retinal Rod fotorecettori con alta sensibilità alla luce e il picco assorbimento lunghezza d'onda a 507 nm vicino include l'estremo blu
Classificazione binario misure per valutare i risultati del test di sensibilità o ricordare la percentuale di vero positivi. Specificità è la probabilità di correttamente determinare l 'assenza di una condizione. (Di Ieri, dizionario di Epidemiologia, secondo Ed)
Il processo in cui segnali luminosi sono trasformate dalle Photoreceptor ematiche in segnali elettrici che può essere trasmesso al cervello.
Processo mentale di segnali cromatico (colore visione) dall'occhio dal VISUAL CORTEX dove convertite in rappresentazione simbolica. Percezione del colore coinvolge numerosi dei neuroni e non è influenzato solo dalla distribuzione di lunghezze d'onda del visto oggetto, ma anche dal suo contesto colore e luce contrasto al confine.
Tecnica usata comunemente durante ELECTROENCEPHALOGRAPHY in cui una serie di luce lampi o visuale schemi sono utilizzati per ottenere l'attivita 'cerebrale.
Difetti di colori sono principalmente tratti ereditari ma può essere causata da acquisite o anomalie di sviluppo coni (retina). La gravità di difetti ereditari ai colori dipende dal grado di mutazione del gene Rod Opsins (a X CHROMOSOME e CHROMOSOME 3) quel codice l'photopigments per rosso, verde e blu.
Il totale spazi visibile nella visione periferica con l'occhio che guarda semplice.
Processo mentale di percepire visivamente un numero cruciale di fatti (lo schema) quali personaggi, forme, gli espositori o modelli.
La consapevolezza di proprietà di degli oggetti. Include spazio fisico.
Il punto o frequenza alla quale tutti un barlume di luce intermittente stimolo scompare.
Set di dei corpi cellulari e fibre nervose conducendo impulsi dagli occhi nella corteccia cerebrale. Include la retina; OPTIC RICOSTRUZIONE; nervo ottico e geniculocalcarine.
La risposta elettrica ricordato nella corteccia cerebrale da stimoli visivi o stimolazione del percorsi visivi.
- Me la discriminazione di uno schema forma o bozza.
Un'area di circa 1,5 millimetri di diametro entro la macula lutei dove la retina si dirada molto a causa del muscolo obliquo spostamento di tutti i eccetto l ’ epitelio del pigmento strato ripido, che comprende le mura della fovea (Clivus) che contiene boche bastonate in periferia. Nel suo centro (foveola) i coni sono piu 'adattato ad ottenere elevati dell ’ acuità visiva, ogni cono fosse collegata a una sola cellula ganglio. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
Lo studio e nel trattamento di difetti della visione binoculare derivante da dei difetti nella muscolatura ottico o difettoso abitudini visivo coinvolge una tecnica di occhio esercizi adatti a correggere la visuale asce di occhi non adeguatamente coordinato per visione binoculare.
L 'aggiustamento dell ’ occhio a variazioni di l'intensità della luce. Luce adattamento è la modifica dell ’ occhio quando la luce soglia è aumentata; buio ADEGUAMENTO quando la luce è grandemente ridotta. (Da Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
L'apertura nell'iride attraverso cui la luce passa.
L'unione delle immagini generate separato per ogni occhio in una immagine composta.
Tipo di visione test usato per determinare difetti visione a colori.
Un errori rifrangenti in cui raggi di luce che entra in parallelo con l'occhio all'asse X sono portato in un focus davanti alla retina quando accommodation (ACCOMMODATION, oculare) è rilassato. Tale andamento risulta dall 'troppo curvato cornea o dal bulbo oculare piu' lunga da cima a fondo. E 'anche chiamato miopia.
Funzione dell'occhio umano che viene usata dai illuminato o alla luce del giorno (a), visione intensità photopic Photopic da tre tipi di fotorecettori CONE retinica con vari picco assorbimento lunghezze d'onda nello spettro dei colori (da Violet di rosso, 400. - 700 nm).
La asce disallineamento degli occhi. In comitant strabismo il grado di disallineamento oculare non variare con la direzione di sguardo. In noncomitant strabismo il grado di disallineamento varia a seconda della direzione di sguardo... o quale occhio è fissato sul bersaglio. (Miller, Walsh & Hoyt e 'Clinical Neuro-Ophthalmology, 4th Ed, p641)
Impianto artificiale.
Opacità parziale o completa sulla o nella capsula o di uno o entrambi gli occhi, visione o pregiudicare gli provoca cecita '. I molti tipi di cataratta sono classificate dalla loro morfologia (dimensione, forma o posizione) eziologia (causa e tempo di insorgenza) (Dorland, 27 Ed)
Visione considerato inferiore a visione normale rappresentata dai standard della acuità visiva, campo visivo, o motilità. Scarse capacità visive generalmente si riferisce a disturbi della vista causate da malattie che non possono essere corrette tramite rifrazione (ad esempio, degenerazione maculare; RETINITIS PIGMENTOSA; diabetico retinopatia, ecc.).
La risposta a vari stimoli.
Parte del DIENCEPHALON caudal inferiormente alla fine dello scafo dorsale geniculate laterale dell'ipotalamo. Incluso il corpo quali relà ¨ impulsi visivi dal OPTIC calcarine TRACT al cervello e corpo geniculate mediale quali relà ¨ impulsi uditivo dal lemniscus laterale al AUDITORY CORTEX.
Metodo per misurare e mappando la portata di vista, dalla centrale a periferico di ciascun occhio.
Uno speciale campo della fisica e ingegneria coinvolto a studiare il comportamento e proprieta 'della luce e la tecnologia di analizzare, generando, trasmettere, e manipolare in una radiazione elettromagnetica, infrarossi, e ultravioletto.
La scelta e organizzare degli stimoli visivi basato sul singolo e 'passato.
Normale nistagmo prodotto guardando oggetti muoversi in campo visivo.
Un paio di lenti in una cornice oftalmico o montare sostenuti dal naso e orecchie. Lo scopo è di aiuto o migliorare visione. E neanche gli occhiali o Nonprescription occhiali per la quale occhio DEVICES scafo è disponibile.
Il tessuto nervoso ten-layered membrana dell'occhio. E 'con la continua OPTIC RICOSTRUZIONE e riceve le immagini di oggetti esterni e trasmettere impulsi visivi nel cervello. La superficie esterna e' in contatto con la coroide e la superficie interna con il corpo. Il VITREOUS outer-most strato e 'scura, mentre il cappuccio interno nove strati sono trasparenti.
Un intervento chirurgico per correggere la miopia da stroma corneale sottrazione. Implica l'uso di un lamellari microkeratome per fare una dissezione della cornea creando scompiglio con intatta dell ’ epitelio corneale, dopo il risvolto e 'annullata. Il midstroma sottostante è di parlare con un Excimer LASER e il risvolto e' tornato alla sua posizione originaria.
Disturbi cognitivi, caratterizzata da una compromissione della capacità di percepire la natura di oggetti o concetti, con l'uso di organi. Tali fattori includono sindromi negligenza spaziale, dove un individuo non sbrigare visive, uditive, o gli stimoli sensoriali presentate da una parte del corpo.
Una determinata difetto del campo visivo delimitata da un'area di visione normale. Questo si verifica con una serie di occhio DISEASES (es. DISEASES retinica e glaucoma); OPTIC RICOSTRUZIONE DISEASES, e altre malattie.
Un aggiustamento del occhi in condizioni di luce soffusa. La sensibilità degli occhi alla luce è aumentata durante l ’ adattamento del buio.
Infiammazione del nervo ottico. Comunemente relative condizioni includono disturbi autoimmuni come sclerosi multiple, le infezioni e malattie granulomatosa. Le caratteristiche cliniche retro-orbitale che comprendono dolore e 'aggravata da movimenti oculari, perdita di colori, e il senso cromatico che possono evolvere a grave perdita della vista, un difetto pupillare afferent Marcus-Gunn pupilla) e, in alcuni casi disco ottico Hyperemia e gonfiore, infiammazione della parte del fegato nel mondo (neuropapillitis o nella parte anteriore neurite ottica) o la parte dietro il globo (neurite retrobulbare o posteriori neurite ottica).
Consapevolezza di se stessi in relazione al tempo, luogo e persona.
L ’ illuminazione di un ambiente e l'accordo di luci o per ottenere un effetto ottimale visibilita '. La domanda e' in nazionale o in pubblico di piatti e in campo medico e ambienti non medici.
Rifrazione di luce attraverso i media dell'occhio.
Una specie del genere Macaca che dimora in Malesia, Sumatra e Borneo. E 'una delle piu' alberi, specie di Macaca. La coda e 'breve e sciogliere.
Deviazioni dalla media o standard degli indici della rifrazione dell ’ occhio dioptric o attraverso il suo apparato rifrazione.
Immagini generate da un occhio.
L 'adeguamento del dioptric occhio (retina per raggiungere la massima acutezza delle immagini per un oggetto di riferimento) riguardante la capacita' di il meccanismo, o per il processo. Oculare alloggio e 'il regolamento di modifica rifrazione di modifiche nella forma del LENS cristallina. In senso lato, si riferisce a livello oculare, disturbo della visione alle varie distanze. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
La vera o movimento degli oggetti in campo visivo.
Area dell'occipitale LOBE preoccupato per l'elaborazione di informazione visiva trasmesso tramite VISUAL.
Fotosensibili nervi afferenti localizzato principalmente all 'interno della fovea Centrale della macula lutea. Ci sono tre grandi cono (tipi di globuli rossi, blu e verde) diverse photopigments la sensibilità spettrale curve. Cono retinica cellule operare alla luce del giorno visione (a) l' intensità photopic colore riconoscimento e l 'acutezza visiva.
I processi e proprietà dell'occhio come un intero o di qualsiasi delle sue parti.
Quella porzione dello spettro elettromagnetico visibili nel campo infrarosso e ultravioletto.
Cambiamenti degenerativi della retina solitamente adulti più vecchi che provoca la perdita della vista al centro del campo visivo (la macula luteo) a causa di danni alla retina. Avviene in a forme.
Malattia degli occhi, in molte forme, avendo come le sue principali caratteristiche un instabile o un aumento della pressione intraoculare che l'occhio non può sopportare senza danni alla sua struttura e la sua funzione. Le conseguenze dell'aumento di pressione possono manifestarsi in una varietà di sintomi in base alla tipologia e gravità, come scavi del disco ottico, durezza del globo oculare, l ’ anestesia, acuità visiva ridotta, delle aureole intorno alle luci colorate, disturbato buio adattamento alterazioni del campo visivo, e cefalea. (Dizionario dei Supporti Science, 4th Ed)
Un disturbo caratterizzato da un deficit cognitivo comprensione scritta e stampata parole o frasi nonostante intatta visione. Tali manifestazioni possono essere di sviluppo o acquisito. Dislessia sullo sviluppo è segnata dalla lettura risultato che diminuisce sostanzialmente inferiore a quello con gli individui età cronologica, misurata intelligenza, educazione e della mia età. Il disturbo di lettura significativamente interferisce con i risultati accademici o con le attività quotidiane che richiedono capacità di lettura. (Dal DSM-IV)
Le persone con perdita della vista, in modo tale che non ci sia un impatto su delle attività quotidiane.
Percezione di tridimensionalita '.
L ’ applicazione di test ed esami di identificare disturbi della vista o disturbi della vista che si verificano in popolazioni specifiche, come a scuola bambini, anziani, ecc. sono distinti da visione che il test per valutare / misura della performance individuale non connessi con una popolazione specifica.
Una condizione di una disuguaglianza di potere rifrazione dei due occhi.
La posizione e una risoluzione di occhi che permette l'immagine di essere portato in posizione sul fovea Centrale di ciascun occhio.
Assenza o restrizione dei soliti external gli stimoli sensoriali per cui ogni individuo risponde.
Il progressivo e irreversibile funzione di un organismo che verificarsi come risultato dello scorrere del tempo.
Glaucoma in cui l'angolazione della camera anteriore, e 'aperta e dell ’ umore acqueo sia trabecolare non invadere la base dell'iride.
Un agente antipsicotico iniettabile ad azione prolungata usato per schizofrenia cronica.
Misurazione della varie proprieta 'della luce.
Le superfici irregolari curvatura della rifrazione dell ’ occhio. Quindi la sorgente di luce non si possono portare ad un punto concentrati sulla retina ma viene sparsa sulla più o meno questa diffuso i risultati dal raggio di curvatura in un aereo e 'piu' o piu 'basso del raggio perpendicolarmente a Dorland, 27. (M)
La funzione dell'occhio che è usato per il livello intermedio di illuminazione (mesopic intensità) in cui entrambi la ROD fotorecettori e la CONE fotorecettori operano in processing luce input simultaneamente.
Lenti progettate per essere sulla superficie anteriore del globo oculare. (UMDNS, 1999)
Il gatto domestico, felis catus, della famiglia felidi, carnivori, comprendenti oltre 30 razze diverse. Il gatto domestico discende principalmente dal gatto selvatico africano ed estrema sud-est asiatico. Anche se probabilmente presente in citta 'in Palestina da così tanto tempo 7000 anni domesticazione, in realta', si è verificata in Egitto circa 4000 anni fa. (Del Walker's mammiferi del Mondo, Ed, sesto p801)
Un'alternativa a procedure chirurgiche rifrazione terapeutica procedura per correggere ERRORS rifrazione coinvolge indossando lenti a contatto studiate per costringere cambiamenti correttiva per la curvatura della cornea dopo le lenti sono rimossi. L'effetto e 'temporaneo ma si è mantenuto indossando lenti terapeutico al giorno, di solito durante il sonno.
Proseguimento di esperienza visiva dopo la cessazione di stimoli causando l'immagine originale.
Lo studio della base fisiologica dell'uomo e il comportamento animale.
Condizioni che produrre infortunio o una disfunzione della seconda o cranica nervo ottico, che e 'considerata un componente del sistema nervoso centrale danni al nervo ottico fibre può verificare o vicino la loro origine nella retina, al disco ottico o nel nervo, chiasma ottico, nervo ottico, o geniculate laterale nuclei. Le manifestazioni cliniche possono includere diminuzione della acuità visiva, disturbi della sensibilità e contrasto colori, e un afferent il difetto.
Rappresentazioni teorico che simulano i processi psicologici e / o i processi sociali. Tali fattori includono l ’ uso di equazioni matematiche, computer e altre apparecchiature elettroniche.
L ’ uso di un occhio aberrometer per misurare le imperfezioni o anormalità del tessuto come la luce passa attraverso l'occhio che influenza la capacità dell'occhio a concentrarmi.
Etilamine sono composti organici derivati dall'ammoniaca in cui due dei quattro idrogeni sono sostituiti da gruppi etile (-C2H5), presenti in alcuni farmaci come antistaminici e anticolinergici.
La rimozione di un cataractous LENS cristallino dell'occhio.
- Me la interpretazione delle dimensioni degli oggetti.
Neuroni del strato interno della retina, i Plexiform strato. Sono di forma e misura, e i suoi assoni progetto tramite il OPTIC RICOSTRUZIONE al cervello. Un piccolo sottoinsieme di queste cellule come fotorecettori con le proiezioni alla suprachiasmatic nucleo, il centro per la regolamentazione meritano circadiani.
Argon. Un gas nobile con il simbolo di Ar atomico, numero atomico 18 anni e peso atomico 39.948. È usato in tubi fluorescenti e ovunque un azoto inerte atmosfera è desiderata e non possono essere utilizzate.
L ’ effetto di o fattori ambientali fisiologico sull'autista e la capacità di guidare. Guidare fatica e l ’ effetto di droghe, malattie e disabilità fisiche sulla guida.
La percepite visivamente proprieta 'di oggetti creati da assorbimento, un riflesso di specifiche lunghezze d'onda.
Un essudato tra la retina e nella coroide da varie fonti inclusa la cavita 'del vitreo, emorragia subaracnoidea spazio o anormali sanguigni.
Il sistema di tutti i fenomeni nello spazio e nel tempo; la totalità della realtà fisica. Questo è sia un concetto scientifico e filosofico apparendo in tutte le epoche storiche. (Webster secondo; la dottoressa James H. Cassedy, MLN History of Medicine Division)
I normali riducendo elasticita 'del cristallino che porta ad una perdita di alloggio.
Riproducibilità Dei misure statistiche (spesso in un contesto clinico), incluso il controllo di strumenti e tecniche per ottenere risultati riproducibile. Il concetto include riproducibilità Dei misurazioni fisiologiche, che può essere utilizzato per valutare la probabilità di sviluppare regole o prognosi, o dalla risposta agli stimoli; riproducibilità Dei verificarsi di una condizione; e risultati sperimentali riproducibilità Dei.
Procedure chirurgiche utilizzato per correggere ERRORS rifrazione come; Iperopia; o miopia astigmatica. Questi possono comporta cambiare la curvatura della cornea, rimozione o la sostituzione del LENS cristallina; o modifica del sclera di cambiare la circuiteria lunghezza dell'occhio.
Registrazione di potenziali elettriche nella retina dopo la stimolazione con la luce.
Elementi di intervalli di tempo limitato, contribuendo in particolare i risultati o situazioni.
Le malattie della retina riguardano un gruppo di condizioni che colpiscono la struttura retinica dell'occhio, causando compromissione visiva o cecità, dovute a diversi fattori patogenetici quali degenerazione, infiammazione, distacco o trauma.
Malattie della retina come complicanza di DIABETES mellito. E 'caratterizzato dalla graduale complicazioni microvascolare, quali interretinal specializzati, edema, e intraoculari neovascolarizzazione patologica.
L'interferenza di uno stimolo percettiva con l'altro creando una diminuzione o diminuzione della efficacia percettivo.
La capacità di riconoscere e comprendere simboli scritti o grafemi che rappresentano parole, significati o idee, è comunemente definita come "lettura".
Una famiglia di metallico, generalmente electronegative è gruppo 17 (precedentemente gruppo VIIa) della tavola periodica.
Assenza del cristallino derivante da cataratta estrazione.
Concentrarsi su alcuni aspetti dell 'attuale esperienza con l'esclusione di altri. E' l'atto di aver seguito o prestando attenzione o concentrazione.
La concava interno dell'occhio, comprendente la retina, la coroide la sclera, il disco ottico e dei vasi sanguigni, visto tramite la ophthalmoscope. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
Strumenti per esaminare l'interno dell'occhio, che consenta la libera la visualizzazione delle strutture dell ’ occhio in qualsiasi profondità UMDNS. (1999)
La somministrazione di sostanze in un occhio con una siringa ipodermica.
L ’ inserimento di un obiettivo di sostituire la cristallina naturale LENS dopo l'estrazione di cataratta o ad integrare il naturale obiettivo qual è la sinistra.
Mancanza di corrispondenza tra il modo in cui uno stimolo viene comunemente percepita e il modo in cui ogni individuo percepisce sotto avuto delle restrizioni.
Un tipo di un'operazione refrattiva della cornea per correggere la miopia astigmatica. E un Excimer LASER viene usato direttamente sulla superficie dell'occhio tolto alcuni dei pertanto anteriore dell ’ epitelio corneale ridisegnando la curvatura della cornea.
La minima differenza che può essere discriminati tra due stimoli o uno che e 'appena sopra la soglia.
L'atto di sapere o il riconoscimento di distanza da recollective pensarci, o mediante un processo che è sotto l'influenza di set e di esperienza.
Osservazione di un popolo per un numero sufficiente di persone un sufficiente numero di anni per generare incidenza o tassi di mortalita 'dopo la selezione del gruppo di studio.
Malattie che colpisce gli occhi.
Il tempo dall 'insorgenza di uno stimolo finche' una risposta.
Un genere pappagallini, comunemente chiamate in famiglia PSITTACIDAE. Negli Stati Uniti sono considerato uno dei cinque specie di pappagallini.
Presenza di lenti intraoculari dopo cataratta estrazione.
Visualizzazione di un sistema vascolare dopo somministrazione endovenosa di una soluzione fluoresceina. Le immagini possono essere fotografati o trasmessa. È usato soprattutto a studiare la e uveal vascolare.
Agenti che causa contrazione della... pupilla dell'occhio. Alcune fonti utilizzare il termine miotici solo per il parasimpaticomimetici ma un farmaco usato per indurre miosi è incluso qui.
Una procedura per correggere chirurgicamente ERRORS rifrazione tagliando radiale fenditure nella cornea per cambiare la sua proprietà rifrazione.
Una sindrome caratterizzata da una notevole limitazione del rapimento dell'occhio, variabile limitazione del adduction e ritrattazione del globo, e restringimento della fessura palpebrale per tentato adduction. La malattia è causata da innervazione aberrante legamento palpebrale laterale da fibre della oculomotore coraggio.
Ereditaria, progressiva degenerazione della retina neuroepithelium della cecita 'notturna e caratterizzato dal calo progressivo del campo visivo.
Rappresentazioni teorico che simula il comportamento o dell 'attività del sistema neurologico, processi o fenomeni; include l ’ uso di equazioni matematiche, computer e altre apparecchiature elettroniche.
Una fonte ottica che emette un fotoni nel raggio di luce Di Amplificazione Dell'Stimulated Emission di Radiazioni (LASER) è portato per l'uso di dispositivi che trasformano la luce di varie frequenze in un singolo intenso, quasi monocromatico nondivergent raggio di radiazioni laser operare nelle visibili ultravioletti, infrarossi, raggi X o regioni dello spettro.
Valutazione psicologica variabili delle procedure di matematica.
Un tecniche statistiche che isola e valuta i contributi of categorical variabili indipendenti di variazione nel dire di un costante variabile dipendente.
L'organo della vista che costituiscono un paio di organi globulari costituiti da una struttura specializzata three-layered pressappoco sferico per aver risposto alla luce.
Una forma di disallineamento oculare, caratterizzata da un eccessivo convergenza della visuale asce, conseguente a "cross-eye" aspetto. Un esempio di questa condizione si verifica quando la paralisi del muscolo retto laterale provoca una deviazione verso l'interno di un occhio tentato sguardo.
Una malattia in cui la pressione intraoculare aumenta sopra il normale e che possono causare un glaucoma.
Segnali di un'azione; quella specifica porzione di un campo percettiva o una serie di stimoli a cui un soggetto ha imparato a rispondere.
Una tecnica di diagnostica per immagini usando LASERS utilizzato per la mappatura della superficie riflettente. Quando un sito nel campione è allo stesso sentiero ottica a coerenza di lunghezza (specchio) come riferimento, il detector osserva interferenza extra.
L ’ esecuzione di un atto uno o più volte, per la sua fissazione o miglioramento; prestazioni di un atto o comportamento che porta all'apprendimento.
Un noninflammatory bilaterale, di solito protrusione della cornea, la punta si spostano verso il basso e nasale. Dovesse verificarsi più comunemente nelle femmine a della puberta '. La causa è sconosciuta ma ereditaria fattori che possono concorrere. La -conus si riferisce all ’ cono forma della sporgenza corneale Dorland. (Da 27 a cura di),
Un analogo della gamma-aminobutyric acido. È un inibitore irreversibile 4-AMINOBUTYRATE delle transaminasi, l ’ enzima responsabile per il catabolismo della gamma-aminobutyric acido. (Dal Martindale La Farmacopea Extra 31esimo Ed)
Un ovale area nella retina, da 3 a 5 mm di diametro, luogo solitamente temporale palo sulla parte posteriore dell ’ occhio e leggermente sotto il livello del disco ottico. E 'caratterizzato dalla presenza di un pigmento giallo diffusely avvolge il cappuccio interno strati, contiene la fovea centralis nel suo centro, e da' la migliore phototropic acutezza visiva. È priva di vasi sanguigni della retina, tranne che nel suo campo visivo, e riceve nutrimento dalla choriocapillaris della coroide. (Da Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
La pressione dei fluidi negli occhi.
The functional preferenziale superiorita 'e uso di un occhio all'altro. Il termine di superiorita' nel caso avvistamento (percezione visiva) o motorie compito ma non differenza in VISUAL ACUITY o disfunzione di uno degli occhi. Il dominio oculari possono essere modificati da input visivo e Neurotrophic FACTORS.
Un errori rifrangenti in cui raggi di luce nell'occhio parallelo all'asse ottica di indirizzare dietro la retina, come conseguenza del globo oculare troppo corta "da cima a fondo. E 'anche chiamato la presbiopia perche' il punto e 'piu' distante del in emmetropia con la stessa ampiezza di alloggio Dorland, Ed. (27)
Non esiste alcuna definizione medica per "Alabama"; tuttavia, Alabama è un nome proprio che si riferisce a uno stato negli Stati Uniti meridionali noto per la sua clinica specializzata nel trattamento della malattia di Huntington, l'Università dell'Alabama a Birmingham.
La base le unita 'di tessuto nervoso. Ogni neurone è costituito da un corpo, un assone e - Dendrito. Il loro scopo è di ricevere, condotta e trasmettere impulsi al sistema nervoso.
Volontaria o reflex-controlled movimenti dell'occhio.
Età come costituente elemento o influenza contribuire alla creazione di un risultato. Potrebbe essere pertinente alla causa o l ’ effetto di una circostanza è utilizzato con umana o animale concetti ma devono essere differenziate da AGING, un processo fisiologico FACTORS, e ora che si riferisce solo al passare del tempo.
Accumulo di fluidi nella parte superficiale della macula lutei che nasce dal intraoculari o insulti. Si può sviluppare in un motivo diffuso... dove la macula appare addensato, o potrebbe acquisire la caratteristica petaloid comparsa di edema maculare cistoide. Sebbene edema maculare può essere associata a diverse condizioni di base, è più comunemente osservata a seguito di intervento chirurgico intraoculare venosa 3 retinopatia diabetico e malattia infiammatoria segmento posteriore Survey of Oftalmologia. (Dal 2004; 49 (5) 470-90)
Il 2 ° nervo cranico il che implica informazione visiva dalla retina al cervello. Il coraggio porta gli assoni dei gangli della retina. Che al OPTIC chiasma e continuare attraverso il OPTIC libretti al cervello. Il più grande proiezione è geniculate laterali nuclei; altri bersagli includono la SUPERIOR suprachiasmatic Colliculi e i nuclei. Pero 'noto come il secondo nervo cranico, e' considerato parte del sistema nervoso centrale.
Il continuo sviluppo sequenziale fisiologico e psicologico di un individuo dalla nascita fino a esclusa ADOLESCENCE.
Un chiaro, biconvesse struttura dell'occhio, rinchiusa in una capsula e situato dietro il IRIS e davanti l'umor vitreo (VITREOUS corpo). E 'un attimino mischiato al margine del livello dei processi ciliari. Adattamento dal corpo ciliare è cruciale per ACCOMMODATION oculare.
Quella trasparente, parte anteriore della fibroso cappotto dell'occhio composta da 5 strati: Squamoso stratificato; Bowman membrana dell ’ epitelio corneale, stroma corneali; DESCEMET membrana e nell ’ endotelio corneale mesenchimali. È il primo rifrange medio dell ’ occhio. È strutturalmente continua con la sclera, trattati con il suo nutrimento non vascolarizzato, dalla permeazione attraverso spazi tra i lamellae e oftalmico innervated dalla divisione della Cefalalgie RICOSTRUZIONE attraverso i nervi ciliare e quelle circostanti congiuntiva che insieme formano plexuses. (Cline et al., Dictionary of Science, 4) Disturbi della vista.
Specializzato cellule che rilevano trasdurre luce. E sono classificate in due categorie in base al loro ricevimento, la struttura e i fotorecettori ciliare rhabdomeric fotorecettori con microvilli. Ciliary fotoricettori usare Opsins che attivano una cascata. Inibitori della fosfodiesterasi Rhabdomeric fotoricettori usare Opsins che attivano un Phospholipase C cascata.
I vasi sanguigni che forniscono e prosciugheremo la retina.
Metodi e le procedure per la diagnosi di malattia degli occhi o di disturbi della vista.
Una specie di sottofamiglia CERCOPITHECINAE, la famiglia è quella dei Cercopitecidi, composto da sedici specie nella foresta di Africa, Asia, e le isole del Borneo, Filippine e Celebes.
Mozione di un oggetto in cui uno o più punti su una linea sono fisse. E 'anche la mozione di una particella di un punto fisso. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, 4th Ed)
Psychophysical tecnica che consente la stima della pregiudizi dell'osservatore nonché detectability del segnale (ossia, stimoli) in modalita 'sensoriale (dell'APA... ", dizionario dei sinonimi di Psychological Index Voglia, ottavo Ed.)
Una specie del genere Macaca vive in India, Cina, e altre parti dell'Asia. La specie e 'usata prevalentemente in di ricerca biomedica e si adatta bene a vivere con gli umani.
Studi che inizia con l'identificazione delle persone con una malattia degli interessi e il controllo di riferimento) (comparazione, senza la malattia. La relazione di un attributo per la malattia è valutato confrontando soggetti non-diseased malato e per quanto concerne la frequenza o i livelli dell 'attributo in ciascun gruppo.
L ’ uso di verde light-producing LASERS di smettere di sanguinare. La luce verde è selettivamente assorbita da emoglobina scatenato della coagulazione del sangue.
Un processo di formazione di nuovi vasi sanguigni nella coroide.
Il diversivo di radiazione elettromagnetica termica (o) nucleare dal suo percorso originale come risultato di interazioni o collisioni di atomi, molecole, ovvero particelle più grandi nell'atmosfera o su altri mezzi. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, sesto Ed)
Il coordinamento di un processo cognitivo ideational (o) e un ’ attività motoria.
L ’ applicazione di programmi creati per aiutare il medico diagnostico nel risolvere un problema.
Variazioni repentine del potenziale della membrana che spazzano lungo la membrana cellulare infervorassero cellule, in risposta a stimoli eccitazione.
Studi in cui individui o popolazioni hanno seguito per valutare il risultato di esposizioni procedure, o gli effetti di una caratteristica, ad esempio, il verificarsi di malattia.
Il periodo dopo un intervento chirurgico.

La sensibilità al contrasto, nota anche come reazione avversa al mezzo di contrasto (CM), si riferisce a una serie di sintomi che possono verificarsi dopo l'iniezione di un agente di contrasto utilizzato per migliorare la visualizzazione delle strutture interne del corpo durante procedure di imaging come TC o RM.

Gli effetti avversi al mezzo di contrasto possono variare da lievi a gravi e possono includere reazioni allergiche, che vanno da eruzioni cutanee e prurito a difficoltà respiratorie e shock anafilattico. Altre possibili reazioni avverse al mezzo di contrasto comprendono nausea, vomito, mal di testa, vertigini, cambiamenti nella frequenza cardiaca o della pressione sanguigna e reni danneggiati.

Le persone con una storia di allergie, asma, malattie cardiovascolari o renale sono a maggior rischio di sviluppare reazioni avverse al mezzo di contrasto. Prima della procedura, i medici dovrebbero valutare attentamente il rischio di reazione avversa al paziente e prendere le opportune precauzioni, come l'uso di agenti di contrasto a basso ossigeno o la somministrazione di farmaci preventivi.

I sintomi della sensibilità al contrasto di solito si verificano entro poche ore dall'esposizione all'agente di contrasto e richiedono un trattamento immediato. Se si sospetta una reazione avversa al mezzo di contrasto, è importante informare immediatamente il medico o il tecnico di radiologia.

In termini medici, l'acutezza visiva (AV) si riferisce alla capacità dell'occhio di distinguere i dettagli fini e la nitidezza della visione. È una misura quantitativa della capacità del sistema visivo di rilevare due punti stimolo separati, ed è comunemente espressa come la frazione più bassa di un angolo in minuti di arcobaleno (').

Gli esami oftalmometrici sono una serie di misurazioni e valutazioni eseguite da un oculista per valutare la forma, il dimensionamento e la funzione della cornea e della camera anteriore dell'occhio. Gli strumenti utilizzati negli esami oftalmometrici includono oftalmometri manuali o computerizzati che misurano l'allineamento degli assi visivi, il curvatura corneale e la pressione intraoculare.

Gli oftalmometri manuali, come il oftalmometro di Hirschberg o di Javal-Schiotz, sono utilizzati per misurare l'allineamento degli assi visivi e la curvatura corneale. Il oftalmometro di Hirschberg utilizza la posizione della lucentezza corneale riflessa dalla pupilla per stimare il grado di deviazione dell'asse visivo, mentre il oftalmometro di Javal-Schiotz utilizza una serie di lenti prismatiche per misurare direttamente la curvatura corneale.

Gli oftalmometri computerizzati, come il oftalmometro a contatto o il oftalmometro ad infrarossi senza contatto, sono utilizzati per misurare la pressione intraoculare e la curvatura corneale. Il oftalmometro a contatto, come il Goldmann applanation tonometer, utilizza una sonda di contatto per applicare una leggera pressione sulla cornea e misurare la resistenza alla deformazione, che è proporzionale alla pressione intraoculare. Il oftalmometro ad infrarossi senza contatto, come il Non-Contact Tonometer (NCT), utilizza un fascio di luce infrarosso per misurare la curvatura corneale e calcolare la pressione intraoculare.

Gli esami oftalmometrici sono importanti nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni oculari, come il glaucoma, la cheratocongiuntivite secca e le malattie corneali.

In termini medici, l'abbagliamento si riferisce ad una condizione in cui viene temporaneamente compromessa la visione a causa dell'esposizione ad una luce brillante o intensa. Questo accade quando la luce abbagliante sopraffà la capacità del sistema visivo di adattarsi alla gamma di luminosità, portando a una diminuzione della vista e della percezione dei dettagli.

L'abbagliamento può verificarsi in diversi scenari, come guidare durante il tramonto o in piena luce solare, guardare direttamente una lampadina brillante o attraversare un'area con forte illuminazione artificiale. In alcuni casi, l'abbagliamento può anche derivare da riflessioni intense sulla superficie di acqua, neve o ghiaccio.

Le persone che soffrono di determinate condizioni oftalmiche, come cataratta, degenerazione maculare e glaucoma, possono essere particolarmente suscettibili all'abbagliamento a causa della compromissione della loro capacità visiva. L'uso di occhiali da sole con protezione UV può aiutare a ridurre l'esposizione alla luce intensa e prevenire l'insorgenza dell'abbagliamento.

Le soglie sensoriali, in termini medici, si riferiscono al livello minimo di stimolazione necessario per percepire un determinato tipo di input sensoriale. Questo concetto è spesso utilizzato per descrivere la capacità di un individuo di rilevare varie forme di stimoli come suoni, luci, sapori, odori e tocchi.

Le soglie sensoriali possono variare notevolmente tra le persone e sono influenzate da diversi fattori, come l'età, lo stato di salute generale, la concentrazione dello stimolo e l'esperienza precedente con lo stimolo. Ad esempio, una persona che vive in un ambiente rumoroso può avere una soglia uditiva più alta rispetto a qualcuno che vive in un ambiente tranquillo.

Misurare le soglie sensoriali è importante in diversi campi della medicina, come l'otorinolaringoiatria, l'oftalmologia e la neurologia. Ciò può aiutare a diagnosticare e monitorare condizioni che colpiscono i sistemi sensoriali, come le neuropatie periferiche, le malattie dell'orecchio interno o le lesioni cerebrali. Inoltre, queste misurazioni possono essere utilizzate per valutare l'efficacia di trattamenti e terapie riabilitative.

L'ambliopia, nota anche come "occhio pigro", è una condizione oftalmologica che colpisce la visione dell'occhio. Si verifica quando l'occhio sano e quello con problemi non lavorano insieme in modo efficiente, il che può portare a una diminuzione della capacità visiva nell'occhio più debole.

L'ambliopia si sviluppa di solito durante l'infanzia, quando il cervello e gli occhi sono ancora in fase di sviluppo. Se un problema oftalmologico come la strabismo (occhio storto), la cataratta congenita o una differenza significativa nella visione tra i due occhi non viene trattato, il cervello può imparare a ignorare le informazioni visive provenienti dall'occhio più debole.

La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dell'ambliopia sono fondamentali per prevenire danni permanenti alla vista. Il trattamento può includere l'uso di occhiali o lenti a contatto, la correzione della rifrazione, l'occlusione dell'occhio sano con un parpatch o l'utilizzo di farmaci per dilatare la pupilla dell'occhio sano. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico oftalmologico per correggere il problema di base che ha causato l'ambliopia.

Se non trattata, l'ambliopia può portare a una diminuzione permanente della visione nell'occhio colpito, con conseguenze negative sulla capacità di svolgere attività quotidiane come leggere, guidare o riconoscere volti familiari. Pertanto, è importante sottoporre i bambini a regolari controlli oftalmologici per rilevare precocemente eventuali problemi visivi e garantire un trattamento tempestivo.

I Disturbi della Visione sono un'ampia categoria di condizioni che colpiscono la capacità dell'occhio di concentrarsi correttamente sulla vista o di trasmettere i segnali visivi al cervello. Questi disturbi possono causare visione offuscata, distorsioni visive, difficoltà nel focus o nell'allineamento degli occhi, e possono influenzare notevolmente la qualità della vita di una persona. Esempi comuni di disturbi della visione includono miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, strabismo e ambliopia. Alcune condizioni mediche oftalmologiche come la cataratta, il glaucoma e la degenerazione maculare legata all'età possono anche causare disturbi della visione. La causa dei disturbi della visione può essere ereditaria o acquisita, e molti di essi possono essere corretti o migliorati con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici.

In termini medici, "psicofisica" si riferisce allo studio scientifico delle relazioni tra aspetti mentali e funzioni o strutture fisiche del corpo. Questa area di ricerca investiga come i processi cognitivi, emotivi e comportamentali siano influenzati dal sistema nervoso centrale e periferico, nonché da fattori ormonali e immunitari.

L'obiettivo principale della psicofisica è quello di comprendere come i processi mentali si manifestino attraverso risposte fisiologiche misurabili, fornendo approfondimenti su normali processi cognitivi e affettivi, nonché su disturbi neuropsichiatrici. Questo campo interdisciplinare combina conoscenze ed esperienze da diverse aree come la psicologia, la fisiologia, la neurologia e le neuroscienze cognitive per fornire una comprensione olistica del funzionamento umano.

Esempi di ricerche in questo campo includono lo studio della relazione tra attività cerebrale ed emozioni, il modo in cui i fattori ambientali influenzano la salute mentale e fisica o come le modifiche fisiologiche possono essere utilizzate per predire o trattare disturbi psichiatrici.

La "visione notturna" è la capacità dell'occhio di vedere deboli sorgenti di luce o contrasti scarsi in condizioni di scarsa illuminazione, come quelle presenti durante le ore notturne. Questa abilità dipende dalla presenza di cellule specializzate nella retina chiamate bastoncelli, che sono altamente sensibili alla luce e contribuiscono alla percezione dei dettagli e del movimento in condizioni di scarsa illuminazione.

La visione notturna può essere migliorata da diversi fattori, come la presenza di rodopsina (una proteina sensibile alla luce) nei bastoncelli, un'adeguata dilatazione della pupilla per consentire una maggiore quantità di luce di entrare nell'occhio e un'efficace elaborazione visiva a livello cerebrale.

È importante notare che la visione notturna può variare significativamente tra gli individui e può essere influenzata da fattori come l'età, le condizioni di salute oculare e la presenza di patologie oftalmologiche come la degenerazione maculare o il glaucoma. Inoltre, l'esposizione prolungata alla luce intensa può temporaneamente ridurre la capacità dell'occhio di adattarsi alle condizioni di scarsa illuminazione, rendendo più difficile la visione notturna.

In medicina, sensibilità e specificità sono due termini utilizzati per descrivere le prestazioni di un test diagnostico.

La sensibilità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti con una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato positivo in presenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Sensibilità = Numero di veri positivi / (Numero di veri positivi + Numero di falsi negativi)

Un test con alta sensibilità evita i falsi negativi, il che significa che se il test è positivo, è molto probabile che il paziente abbia effettivamente la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di sensibilità può anche avere un'alta frequenza di falsi positivi, il che significa che potrebbe identificare erroneamente alcuni individui sani come malati.

La specificità di un test si riferisce alla sua capacità di identificare correttamente i pazienti senza una determinata condizione. Viene definita come la probabilità che il test dia un risultato negativo in assenza della malattia. In formula, è calcolata come:

Specificità = Numero di veri negativi / (Numero di veri negativi + Numero di falsi positivi)

Un test con alta specificità evita i falsi positivi, il che significa che se il test è negativo, è molto probabile che il paziente non abbia la malattia. Tuttavia, un test ad alto livello di specificità può anche avere un'alta frequenza di falsi negativi, il che significa che potrebbe mancare alcuni casi di malattia vera.

In sintesi, la sensibilità e la specificità sono due aspetti importanti da considerare quando si valuta l'accuratezza di un test diagnostico. Un test con alta sensibilità è utile per escludere una malattia, mentre un test con alta specificità è utile per confermare una diagnosi. Tuttavia, nessuno dei due parametri da solo fornisce informazioni sufficienti sull'accuratezza complessiva del test, ed entrambi dovrebbero essere considerati insieme ad altri fattori come la prevalenza della malattia e le conseguenze di una diagnosi errata.

La visione oculare, anche nota come funzione visiva, si riferisce alla capacità dell'occhio di rilevare e interpretare i segnali luminosi provenienti dall'ambiente esterno. Questo processo complesso include una serie di eventi che iniziano con la ricezione della luce da parte della cornea, seguita dal passaggio attraverso la pupilla e la lente, che consentono alla luce di essere focalizzata sulla retina. La retina contiene milioni di cellule fotosensibili chiamate bastoncelli e coni che convertono la luce in segnali elettrici, che vengono quindi trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. Il cervello interpreta quindi questi segnali per creare un'immagine visiva consapevole.

La visione oculare può essere influenzata da una varietà di fattori, tra cui la forma e la salute degli occhi, l'età, le condizioni di illuminazione e le malattie o lesioni che interessano il sistema visivo. La valutazione della funzione visiva è un aspetto importante dell'esame oftalmologico e può essere misurata utilizzando una serie di test, tra cui la visione da lontano e da vicino, la percezione dei colori, il campo visivo e la sensibilità alla luce.

La percezione del colore è un aspetto della visione che si riferisce alla capacità dell'occhio e del cervello di interpretare diversi tipi di luce come colori diversi. Questa abilità deriva dalla presenza di cellule specializzate nella retina chiamate coni, che contengono pigmenti sensibili alla luce. Ci sono tre tipi distinti di coni, ciascuno dei quali è sensibile a una gamma specifica di lunghezze d'onda della luce, corrispondenti ai colori primari rosso, verde e blu.

Il cervello interpreta i diversi livelli di attivazione di questi tre tipi di coni per produrre la percezione dei vari colori dello spettro visivo. Pertanto, la percezione del colore non è semplicemente una proprietà della luce stessa, ma piuttosto un processo complesso che implica l'interazione tra la luce, l'occhio e il cervello.

Anomalie nella percezione del colore possono verificarsi a causa di varie condizioni, come la daltonismo, che è una disfunzione congenita o acquisita della visione dei colori dovuta a difetti nella produzione o nella trasmissione dei pigmenti nei coni. Altre cause di anomalie nella percezione del colore possono includere malattie o lesioni cerebrali, alcuni farmaci e l'invecchiamento.

La stimolazione fotica è una tecnica non invasiva che utilizza la luce, spesso nella forma di impulsi luminosi, per influenzare, dirigere o monitorare varie funzioni fisiche e chimiche all'interno del corpo. Questa procedura è ampiamente utilizzata in molte applicazioni mediche e di ricerca, tra cui la neurostimolazione, la terapia della degenerazione maculare legata all'età (AMD), il trattamento dell'ittero nei neonati e la ricerca sulle cellule staminali.

Nel contesto della neurostimolazione, la stimolazione fotica viene utilizzata per influenzare l'attività dei neuroni nel cervello. Questa tecnica si basa sulla proprietà di alcune molecole, note come cromofori, che possono assorbire la luce e subire un cambiamento conformazionale, il che può portare all'attivazione o all'inibizione dell'attività neuronale. Un esempio comune di stimolazione fotica è l'utilizzo della terapia a luce rossa per alleviare i sintomi della depressione stagionale (SAD).

Nella AMD, la stimolazione fotica viene utilizzata per rallentare la progressione della malattia e migliorare la visione. Questo viene fatto attraverso l'esposizione alla luce ad alta energia a specifiche lunghezze d'onda che possono aiutare a ripristinare la funzione delle cellule fotorecettive danneggiate nella retina.

Nel trattamento dell'ittero nei neonati, la stimolazione fotica viene utilizzata per convertire l'eccessiva bilirubina nel corpo del bambino in una forma che può essere più facilmente eliminata attraverso il fegato. Questo processo comporta l'esposizione del neonato alla luce blu, che è assorbita dalla bilirubina e convertita in una forma solubile nell'acqua che può essere eliminata dal corpo.

In sintesi, la stimolazione fotica è un trattamento non invasivo che utilizza la luce per influenzare il funzionamento di specifiche cellule o tessuti nel corpo. Questo metodo ha dimostrato di essere efficace in una varietà di applicazioni, tra cui il trattamento della depressione stagionale, la prevenzione della progressione della malattia nella AMD e il trattamento dell'ittero nei neonati.

I difetti della percezione dei colori, noti anche come daltonismo, sono disturbi nella capacità di distinguere o identificare correttamente i diversi colori. Questa condizione è spesso causata da una anomalia o danno ai coni, i fotorecettori nella retina responsabili della percezione dei colori.

Ci sono diverse forme di difetti della percezione dei colori:

1. Dichromatismo: Questa forma è caratterizzata dalla mancanza di funzionalità di uno dei tre tipi di coni sensibili a diversi intervalli di lunghezza d'onda della luce (rosso, verde o blu). Di conseguenza, una persona affetta da dichromatismo può avere difficoltà a distinguere tra due colori specifici. Ad esempio, un procariota (tipo di difetto del rosso-verde) potrebbe non essere in grado di distinguere il rosso dal verde, mentre un deuteranopia (tipo di difetto del verde-rosso) potrebbe avere difficoltà a distinguere tra il verde e il marrone o il giallo.

2. Trichromatismo anomalo: Questa forma è caratterizzata da una alterazione della sensibilità dei coni, che porta a una percezione alterata dei colori. Ci sono due sottotipi di trichromatismo anomalo: protanomalia (alterazione della sensibilità al rosso) e deuteranomalia (alterazione della sensibilità al verde). Le persone con queste condizioni possono avere difficoltà a distinguere tra colori simili, come il blu e il viola o il verde e il giallo.

3. Tetartismo: Questa forma è la più rara e grave dei difetti della percezione dei colori. Le persone con questo disturbo hanno solo due tipi di coni funzionanti, il che significa che possono vedere solo in bianco e nero o in scala di grigi.

I difetti della percezione dei colori sono generalmente ereditari e si verificano più comunemente negli uomini rispetto alle donne. Possono anche essere acquisiti a seguito di danni al sistema visivo, come lesioni o malattie degenerative.

In oftalmologia e neurologia, il termine "campi visivi" si riferisce alla porzione della realtà percepita dal sistema visivo in ogni momento. In altre parole, è la zona che gli occhi possono vedere quando si fissa un punto particolare.

Il campo visivo umano standard è generalmente descritto come una forma ovale con circa 200 gradi di ampiezza orizzontalmente e circa 150 gradi verticalmente. La visione centrale, che offre la percezione più dettagliata, occupa solo una piccola porzione del campo visivo complessivo.

La mappatura dei campi visivi è un'importante procedura diagnostica utilizzata per rilevare e monitorare varie condizioni oculari e neurologiche, come il glaucoma, le malattie della retina, i danni al nervo ottico o ictus. Questa mappatura viene comunemente eseguita con un perimetro, un dispositivo che misura la sensibilità alla luce in diverse aree del campo visivo.

Lesioni o disturbi in specifiche aree del campo visivo possono indicare problemi in particolari regioni del sistema visivo, come la retina, il nervo ottico o le aree cerebrali responsabili del trattamento delle informazioni visive. Pertanto, l'analisi dei campi visivi fornisce preziose informazioni sulla localizzazione e l'entità di tali problemi, contribuendo alla formulazione di una diagnosi accurata e al follow-up appropriato del paziente.

In medicina, il riconoscimento visivo del modello (VPR) si riferisce alla capacità del sistema visivo umano di identificare e classificare forme, oggetti o pattern familiari in modo rapido ed efficiente. Questo processo è essenziale per la percezione e l'interazione con il mondo fisico che ci circonda.

Il VPR implica l'elaborazione di informazioni visive a livello inferiore, come linee, forme e angoli, fino al riconoscimento di oggetti complessi o pattern ad alto livello. Questo processo è supportato da una rete neurale gerarchica altamente integrata nel cervello, che comprende la corteccia visiva primaria e le aree extrastriate.

Lesioni o disfunzioni in queste regioni cerebrali possono causare deficit nella capacità di riconoscimento visivo del modello, noti come agnosie visive. Ad esempio, l'agnosia per i volti si verifica quando una persona ha difficoltà a riconoscere i volti delle persone familiari, nonostante la visione normale e l'intatto funzionamento intellettuale.

In sintesi, il riconoscimento visivo del modello è un processo complesso che implica l'elaborazione di informazioni visive a diversi livelli gerarchici per identificare e classificare forme, oggetti o pattern familiari. Questo processo è fondamentale per la nostra interazione con il mondo fisico e può essere influenzato da lesioni o disfunzioni cerebrali.

La percezione dello spazio, in termini medici, si riferisce alla consapevolezza e alla comprensione della posizione e del movimento del corpo e degli oggetti nello spazio. È un'abilità sensoriale e cognitiva che implica l'integrazione di informazioni provenienti da diversi sistemi sensoriali, inclusi la vista, il tatto, l'udito e il sistema vestibolare dell'orecchio interno.

La percezione dello spazio è importante per la coordinazione dei movimenti, la capacità di giudicare le distanze e le dimensioni degli oggetti, e la capacità di orientarsi nello spazio. Lesioni o disfunzioni a carico del sistema nervoso centrale possono causare disturbi della percezione dello spazio, noti come agnosie spaziali. Questi disturbi possono manifestarsi con difficoltà nel riconoscere oggetti o persone, nel giudicare le distanze o nell'orientarsi nello spazio.

La "fusione di sfarfallamento" è un termine medico utilizzato per descrivere una condizione in cui due o più immagini di un oggeto si sovrappongono parzialmente a causa della vibrazione o del movimento rapido dell'oggetto o dell'occhio. Questa condizione è spesso associata al disturbo neurologico noto come nistagmo, che causa movimenti involontari e oscillatori degli occhi.

Il nistagmo può essere causato da diversi fattori, come problemi alla parte del cervello che controlla i muscoli degli occhi, lesioni al collo o all'orecchio interno, o l'uso di determinati farmaci. Quando una persona con nistagmo guarda un oggetto in movimento, può vedere due o più immagini sovrapposte che sembrano "sfarfallare" o tremolare.

La fusione di sfarfallamento è un fenomeno visivo che si verifica quando il cervello riesce comunque a percepire una singola immagine chiara e fusa, nonostante la presenza di queste multiple immagini sovrapposte. Ciò avviene attraverso un processo di integrazione delle informazioni visive che consente al cervello di selezionare e combinare le parti più distinte e contrastanti delle immagini in movimento, creando così una singola immagine stabile e fusa.

Tuttavia, la fusione di sfarfallamento può essere difficile o addirittura impossibile da raggiungere per alcune persone con nistagmo grave o persistentemente veloce, il che può portare a una percezione visiva confusa o instabile. In questi casi, possono essere utilizzate tecniche di riabilitazione visiva o l'uso di dispositivi ottici speciali per aiutare a migliorare la funzione visiva e ridurre i sintomi del nistagmo.

Le "Vie Visive" in termini medici si riferiscono al sistema nervoso responsabile del processamento e della trasmissione degli stimoli visivi dal nostro ambiente esterno al cervello. Questo sistema include la cornea, l'umore acqueo, il cristallino, l'iride, la pupilla, il corpo vitreo, la retina, il nervo ottico e le aree cerebrali correlate come la corteccia visiva primaria e associativa.

La luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso l'umore acqueo e il cristallino prima di raggiungere la retina. Qui, i fotorecettori nella retina (coni e bastoncelli) convertono la luce in impulsi elettrici che vengono trasmessi al nervo ottico. Il nervo ottico porta questi impulsi al cervello dove vengono interpretati come immagini visive nella corteccia visiva primaria nel lobo occipitale del cervello.

Lesioni o danni a qualsiasi parte di questo complesso sistema possono causare various disturbances in vision, including blindness.

I Potenziali Evocati Visivi (PEV) sono risposte elettriche registrate dal cervello in risposta a uno stimolo visivo. Vengono comunemente utilizzati in ambito clinico per valutare il funzionamento del sistema visivo, compresi i nervi ottici e la corteccia visiva.

Gli stimoli visivi utilizzati per evocare queste risposte possono essere pattern di luce o flash luminosi. Le risposte vengono registrate mediante elettrodi posti sulla testa del paziente, che rilevano l'attività elettrica cerebrale in risposta allo stimolo visivo.

I PEV possono fornire informazioni importanti sulla funzionalità del sistema visivo, compreso il tempo di conduzione nervosa, la morfologia delle risposte e l'ampiezza delle onde cerebrali. Questi parametri possono essere utilizzati per diagnosticare e monitorare condizioni neurologiche come la sclerosi multipla, la neuropatia ottica ischemica anteriore, la compressione del nervo ottico e altre patologie che possono influenzare il sistema visivo.

In sintesi, i Potenziali Evocati Visivi sono risposte elettriche registrate dal cervello in risposta a uno stimolo visivo, utilizzate per valutare la funzionalità del sistema visivo e diagnosticare o monitorare condizioni neurologiche.

La percezione della forma è un aspetto importante della cognizione visiva che descrive la capacità del cervello di interpretare e comprendere le forme e gli oggetti nello spazio. Questo processo complesso implica l'elaborazione di informazioni visive da parte del sistema nervoso, compresi i segnali inviati dal sistema visivo al cervello attraverso il nervo ottico.

La percezione della forma comporta la capacità di riconoscere e categorizzare gli oggetti sulla base delle loro forme geometriche di base, come cerchi, quadrati, triangoli e così via. Questo processo richiede l'integrazione di informazioni provenienti da diversi aspetti del sistema visivo, tra cui la visione periferica e centrale, la profondità e il movimento.

La percezione della forma è fondamentale per molte attività quotidiane, come guidare un'auto, riconoscere volti familiari o manipolare oggetti con precisione. I disturbi nella percezione della forma possono causare difficoltà significative in queste aree e sono spesso associati a condizioni neurologiche come l'ictus, la demenza o il disturbo dello sviluppo.

In sintesi, la percezione della forma è un processo cognitivo complesso che consente al cervello di interpretare e comprendere le forme e gli oggetti nello spazio, ed è fondamentale per molte attività quotidiane.

La fovea centrale, nota anche come fovea o punto fovale, è una piccola depressione situata al centro della macula, la parte più sensibile della retina nell'occhio umano. Ha un diametro di circa 1,5 millimetri ed è costituita da cellule fotorecettive specializzate chiamate coni, che sono altamente concentrati e organizzati in modo da fornire la massima acuità visiva.

La fovea centrale è priva di vasi sanguigni, il che aiuta a ridurre al minimo l'abbagliamento e la diffusione della luce, contribuendo così alla percezione dei dettagli fini e delle forme distinte. Questa area è fondamentale per attività come la lettura, il riconoscimento facciale e altre funzioni visive ad alta risoluzione.

Lesioni o malattie che colpiscono la fovea centrale possono causare una significativa perdita della visione centrale, con conseguente compromissione delle capacità visive quotidiane.

L'ortottica è una sottosezione della optometria e dell'oftalmologia che si occupa della valutazione, del trattamento e della gestione dei disturbi della visione binoculare, dell'allineamento oculare e della motilità oculare. Questi disturbi possono includere strabismo (deviazioni oculari), ambliopia (riduzione della vista in un occhio), diplopia (visione doppia) e altri problemi che influenzano la capacità degli occhi di lavorare insieme in modo efficace. Gli ortottisti sono professionisti sanitari addestrati per fornire cure oftalmiche dirette, compreso il trattamento con esercizi oculari, l'uso di prismi e lenti speciali, e la consulenza su come gestire i disturbi visivi.

L'adattamento oculare, noto anche come "accomodazione" o "messa a fuoco", è un processo fisiologico che consente all'occhio di cambiare la sua messa a fuoco per mantenere una chiara visione degli oggetti situati a diverse distanze. Questo avviene attraverso il cambiamento della curvatura della lente cristallina dell'occhio, che viene reso possibile dal muscolo ciliare.

Quando si guarda un oggetto da una certa distanza, il muscolo ciliare si rilassa e la lente cristallina assume una forma più piatta, permettendo alla luce di concentrarsi sulla retina. Al contrario, quando si guarda un oggetto da una distanza ravvicinata, il muscolo ciliare si contrae, causando la curvatura della lente cristallina e consentendo alla luce di convergere sulla retina per mantenere una visione nitida.

L'adattamento oculare è un processo involontario controllato dal sistema nervoso autonomo, ma può essere influenzato da fattori come la fatica visiva, l'età e le condizioni di salute dell'occhio. Con l'avanzare dell'età, il muscolo ciliare può perdere la sua elasticità, rendendo più difficile per la lente cristallina cambiare forma e causando presbiopia, una condizione che richiede l'uso di occhiali o lenti a contatto per leggere o svolgere altre attività ravvicinate.

La pupilla è l'apertura circolare presente nella parte centrale dell'iride del nostro occhio, che regola il livello di luce che entra nel nostro occhio. La sua dimensione può cambiare in risposta a diversi fattori: si restringe (si contrae) in presenza di una forte luminosità per limitare la quantità di luce che raggiunge la retina e si dilata (si allarga) in condizioni di scarsa illuminazione o in situazioni di eccitazione emotiva, stress o durante la visione a distanza. Questa capacità di modificarsi è nota come reazione pupillare ed è controllata dal sistema nervoso autonomo. Anormalità nella dimensione o nella reattività delle pupille possono essere indicative di specifiche patologie oftalmiche o neurologiche.

La visione binoculare è la capacità dell'occhio destro e sinistro di lavorare insieme per creare un'unica immagine stereoscopica o tridimensionale del mondo circostante. Ciò si verifica quando i due occhi sono allineati in modo da puntare nella stessa direzione e convergono su un oggetto specifico, fornendo due prospettive leggermente diverse dell'oggetto che vengono inviate al cervello. Il cervello fonde quindi queste due immagini in una sola, creando profondità e percezione tridimensionale. La visione binoculare è essenziale per la capacità di giudicare le distanze e la profondità, svolgendo un ruolo vitale nelle attività come guidare, giocare a sport e semplicemente navigare attraverso l'ambiente.

Le Prove di Percezione del Colore sono un insieme di test standardizzati utilizzati per valutare e quantificare la capacità di una persona di identificare, distinguere e matching i colori. Questi test possono essere utilizzati per diagnosticare e monitorare le condizioni che colpiscono la percezione del colore, come la daltonismo.

I tipi più comuni di prove di percezione del colore includono:

1. Test di Ishihara: Questo test utilizza una serie di piastre con punti di diversi colori e luminosità disposti su un sfondo diverso. Le persone con daltonismo possono avere difficoltà a identificare i numeri o i modelli nascosti all'interno delle piastre.
2. Test di Farnsworth-Munsell 100 Hue: Questo test richiede al paziente di organizzare una serie di capsule di colore in un ordine specifico, in base alla loro tonalità e saturazione. Il test può essere utilizzato per identificare e quantificare la gravità della deficienza del colore.
3. Test di Farnsworth D-15: Questo test richiede al paziente di organizzare una serie di capsule di colore in base alla loro tonalità. Il test può essere utilizzato per identificare e quantificare la gravità della deficienza del colore.
4. Test di anomaloscopio: Questo test richiede al paziente di mescolare la luce rossa e verde per abbinare un campione di luce gialla. Il test può essere utilizzato per identificare e quantificare la gravità della deficienza del colore.

Le prove di percezione del colore sono generalmente condotte da un oftalmologo o un optometrista in un ambiente controllato con luce standardizzata per garantire la precisione e l'affidabilità dei risultati.

La miopia è un difetto visivo dell'occhio, comunemente noto come "vedere da lontano". Si verifica quando la lunghezza dell'occhio è maggiore della combinazione della sua potenza diottrica (capacità di far convergere i raggi luminosi) e della distanza alla quale la messa a fuoco avviene normalmente. Ciò significa che l'immagine si forma davanti alla retina invece che direttamente su di essa, causando una visione sfocata da lontano. La miopia è generalmente corretta con occhiali o lenti a contatto negative (concave) o con la chirurgia refrattiva. Può essere classificata come miopia lieve, moderata o grave in base all'entità del difetto visivo misurato in diottrie. La causa esatta della miopia non è completamente compresa, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici ed ambientali.

La percezione del colore è un aspetto della visione che si riferisce alla capacità dell'occhio e del cervello di interpretare diversi tipi di luce come colori diversi. Questa abilità deriva dalla presenza di cellule specializzate nella retina chiamate coni, che contengono pigmenti sensibili alla luce. Ci sono tre tipi distinti di coni, ciascuno dei quali è sensibile a una gamma specifica di lunghezze d'onda della luce, corrispondenti ai colori primari rosso, verde e blu.

Il cervello interpreta i diversi livelli di attivazione di questi tre tipi di coni per produrre la percezione dei vari colori dello spettro visivo. Pertanto, la percezione del colore non è semplicemente una proprietà della luce stessa, ma piuttosto un processo complesso che implica l'interazione tra la luce, l'occhio e il cervello.

Anomalie nella percezione del colore possono verificarsi a causa di varie condizioni, come la daltonismo, che è una disfunzione congenita o acquisita della visione dei colori dovuta a difetti nella produzione o nella trasmissione dei pigmenti nei coni. Altre cause di anomalie nella percezione del colore possono includere malattie o lesioni cerebrali, alcuni farmaci e l'invecchiamento.

Lo Strabismo, noto anche come "occhi storti", è una condizione oculare in cui gli assi visivi dei due occhi non sono allineati correttamente. Ciò significa che mentre uno sguardo è diretto dritto davanti a sé, l'altro può essere deviato verso l'interno (convergenza), l'esterno (divergenza), su o giù. Questa condizione può essere presente costantemente o occasionalmente, e può influenzare la capacità di coordinamento dei movimenti oculari, portando a problemi di visione binoculare e percezione della profondità. Lo strabismo non trattato in età infantile potrebbe causare ambliopia (occhio pigro) o riduzione della vista nell'occhio deviato. Il trattamento può includere occhiali correttivi, esercizi oculistici, patching dell'occhio sano o intervento chirurgico.

Le lenti intraoculari (IOL) sono tipi speciali di lenti artificiali utilizzate per sostituire il cristallino naturale dell'occhio durante un intervento chirurgico oftalmico noto come cataratta. Le IOL possono anche essere utilizzate in alcuni casi di chirurgia refrattiva per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo.

Esistono diversi tipi di lenti intraoculari, tra cui:

1. Lenti monofocali: queste lenti offrono una visione nitida a una sola distanza, ad esempio da lontano o da vicino. Di solito, i pazienti scelgono di avere una buona visione da lontano e utilizzano occhiali per la lettura o il lavoro ravvicinato.
2. Lenti multifocali: queste lenti offrono una visione nitida sia da lontano che da vicino, riducendo al minimo la necessità di occhiali dopo l'intervento chirurgico. Tuttavia, alcuni pazienti possono sperimentare disturbi visivi come abbagliamento o difficoltà ad adattarsi alle lenti multifocali.
3. Lenti toriche: queste lenti sono specificamente progettate per correggere l'astigmatismo, un difetto visivo che causa visione offuscata o distorta a qualsiasi distanza.
4. Lenti accomodative: queste lenti si spostano all'interno dell'occhio per fornire una visione chiara a diverse distanze. Sono meno comuni delle altre opzioni di IOL e possono non offrire la stessa qualità visiva delle lenti monofocali o multifocali.

L'inserimento di una lente intraoculare avviene durante un intervento chirurgico, che prevede la rimozione del cristallino naturale dell'occhio e il suo sostituzione con la lente artificiale. Questa procedura è comunemente eseguita per trattare la cataratta, una condizione in cui il cristallino diventa opaco e causa visione offuscata o distorta. Tuttavia, le IOL possono anche essere utilizzate per correggere altri difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo.

La cataratta è una condizione oftalmologica in cui il cristallino, la lente naturale dell'occhio, diventa opaco o torbido. Questa opacità impedisce alla luce di passare attraverso il cristallino e raggiungere la retina, causando una visione sfocata, offuscata o sbiadita. La cataratta è generalmente associata all'invecchiamento, ma può anche essere presente alla nascita (congenitale) o svilupparsi a seguito di un trauma, infezioni, malattie sistemiche o l'uso prolungato di determinati farmaci, come il cortisone.

Le cause più comuni della cataratta sono:

1. Invecchiamento: la maggior parte delle cataratte si sviluppa nel tempo a causa dell'invecchiamento naturale del cristallino.
2. Trauma o lesioni: traumi fisici all'occhio possono causare cataratta secondaria.
3. Esposizione alla radiazione: l'esposizione a radiazioni, come quella solare o durante la radiografia medica, può aumentare il rischio di cataratta.
4. Malattie sistemiche: diabete, ipertensione e altre malattie possono contribuire allo sviluppo della cataratta.
5. Farmaci: l'uso prolungato di farmaci steroidei o altri farmaci specifici può aumentare il rischio di cataratta.
6. Fumo e alcol: fumare e bere alcolici in eccesso possono anche contribuire allo sviluppo della cataratta.

I sintomi più comuni della cataratta includono:

1. Visione offuscata o doppia
2. Difficoltà a distinguere i colori
3. Maggiore sensibilità alla luce e abbagliamento, specialmente durante la guida di notte
4. Necessità di cambiare frequentemente la prescrizione degli occhiali
5. Visione ridotta dell'immagine periferica (decentrata)
6. Difficoltà a leggere o guardare la televisione

Il trattamento della cataratta prevede l'intervento chirurgico, che consiste nell'estrazione del cristallino opaco e nella sua sostituzione con una lente artificiale. L'intervento chirurgico è solitamente raccomandato quando la cataratta interferisce significativamente con le attività quotidiane e non può essere corretta con gli occhiali o le lenti a contatto.

L'ipovisione è un termine medico utilizzato per descrivere una significativa riduzione della visione, che non raggiunge il livello di cecità completa, ma rende difficile svolgere attività quotidiane come leggere, riconoscere volti o muoversi in modo indipendente. Solitamente, la vista nell'occhio migliore è inferiore a 20/60, anche con l'ausilio di lenti correttive. L'ipovisione può essere causata da varie condizioni, tra cui malattie degenerative o ereditarie della retina, danni al nervo ottico, cataratta avanzata o glaucoma. Le persone con ipovisione possono beneficiare dell'uso di ausili visivi e di riabilitazione visiva per migliorare la loro capacità di svolgere attività quotidiane.

I corpi genicolati sono gruppi di neuroni situati nella parte inferiore del mesencefalo, nel tronco encefalico. Ci sono due strutture distinte chiamate corpo genicolato laterale (CGL) e corpo genicolato mediale (CGM).

Il CGL è una stazione relè importante per la via visiva, dove i neuroni retinici proiettano le loro fibre attraverso il nervo ottico e il chiasma ottico. Le informazioni visive vengono elaborate nel CGL prima di essere inviate al talamo e poi al primo stadio della corteccia visiva primaria (area V1) nella corteccia cerebrale.

Il CGM, d'altra parte, è una stazione relè per la via uditiva. Le informazioni uditive vengono trasmesse dal nervo vestibolococleare al CGM e poi proiettate al talamo e infine alla corteccia uditiva primaria nella corteccia cerebrale.

In sintesi, i corpi genicolati sono importanti stazioni relè per le vie sensoriali visive e uditive nel sistema nervoso centrale.

I Visual Field Tests sono una serie di procedure utilizzate per valutare il campo visivo di un individuo, cioè la porzione dell'ambiente che può essere vista mentre si sta fissando direttamente davanti a sé. Questi test vengono spesso eseguiti da optometristi o oftalmologi per rilevare eventuali difetti nel campo visivo che potrebbero indicare la presenza di malattie o condizioni oftalmiche come il glaucoma, la retinopatia diabetica o altre patologie neurologiche che possono influenzare la vista.

Il test più comune utilizzato per valutare il campo visivo è la Confrontazione del Campo Visivo, in cui il medico confronta i campi visivi dei due occhi del paziente con quelli del proprio. Tuttavia, esistono anche altri tipi di test più sofisticati e precisi come il Perimetria Computerizzata, che utilizza un computer per proiettare luci lampeggianti di diverse intensità in varie posizioni all'interno del campo visivo del paziente. Il paziente deve premere un pulsante ogni volta che vede una luce, e il computer registra la sua risposta per creare una mappa dettagliata del suo campo visivo.

In generale, i Visual Field Tests sono importanti strumenti diagnostici che possono aiutare a identificare precocemente eventuali problemi oftalmici o neurologici e a monitorarne l'evoluzione nel tempo.

La ottica e la fotonica sono termini che si riferiscono alla scienza e all'ingegneria della luce e dei suoi usi.

L'ottica è una branca della fisica che studia il comportamento e le proprietà della luce, inclusa la riflessione, la rifrazione, la diffrazione e la polarizzazione. L'ottica può essere ulteriormente suddivisa in diverse sottodiscipline, come l'ottica geometrica, l'ottica fisica e l'ottica quantistica.

La fotonica è una scienza interdisciplinare che si occupa della generazione, dell'emissione, del trasporto, della modulazione, del controllo, della guida, della conversione di energia e della rilevazione dei fasci di luce o dei fotoni. La fotonica è strettamente correlata all'ottica, ma si concentra maggiormente sull'uso pratico della luce per applicazioni tecnologiche, come la comunicazione ottica, le telecomunicazioni e i sensori ottici.

In sintesi, l'ottica è lo studio scientifico della luce, mentre la fotonica è l'applicazione ingegneristica della luce per scopi pratici.

La percezione visiva è un processo cognitivo che interpreta le informazioni visive ricevute dal sistema visivo, permettendo all'individuo di comprendere e interactare con il mondo circostante. Questo sofisticato processo include la ricezione degli stimoli luminosi attraverso la retina, il trasferimento delle informazioni al cervello, e l'elaborazione dei segnali in immagini riconoscibili e significative.

Il sistema visivo umano è composto dall'occhio, che funge da fotocamera, e dal cervello, che processa le informazioni visive. L'occhio include la cornea, l'iride, il cristallino e la retina. La luce entra nell'occhio attraverso la pupilla, viene focalizzata dalla lente sulla retina dove vengono convertiti in impulsi elettrici che vengono inviati al cervello tramite il nervo ottico.

Nel cervello, questi segnali elettrici vengono elaborati in diversi stadi da diverse aree cerebrali specializzate. L'elaborazione visiva primaria si verifica nella corteccia visiva primaria (V1), situata nella parte posteriore del lobo occipitale. Qui, le informazioni vengono elaborate in base alla loro posizione, orientamento, colore e movimento.

Successivamente, le informazioni vengono inviate ad aree cerebrali superiori per l'elaborazione secondaria, dove vengono integrate con altre informazioni sensoriali e cognitive per creare una rappresentazione completa della scena visiva. Questo processo include il riconoscimento di forme, oggetti e volti, la comprensione del movimento e dello spazio, e l'interpretazione del significato delle immagini.

La percezione visiva è quindi un processo complesso che richiede l'interazione di diversi sistemi cerebrali e sensoriali. La sua integrità è fondamentale per la maggior parte delle attività quotidiane, compreso il riconoscimento dei volti, la guida, la lettura e l'interazione sociale.

L'nistagmo optocinetico è un tipo di nistagmo, che è un movimento involontario e ritmico degli occhi. Nello specifico, l'nistagmo optocinetico viene stimolato quando un individuo osserva un pattern visivo in movimento, come ad esempio la vista da un finestrino di un treno in corsa.

Quando si verifica questo tipo di nistagmo, gli occhi seguono il movimento del pattern visivo in una direzione (fase lenta) e poi fanno un rapido movimento riflesso nella direzione opposta (fase veloce) per riallineare la visione. Questo fenomeno è considerato un normale meccanismo di fissazione della vista e aiuta a stabilizzare l'immagine sulla retina durante i movimenti dell'occhio o della testa.

Tuttavia, in alcuni casi, l'nistagmo optocinetico può essere alterato o assente, il che può indicare la presenza di disturbi del sistema nervoso centrale o periferico, come lesioni cerebrali, sclerosi multipla, malattie dell'apparato vestibolare o intossicazioni da farmaci. Pertanto, l'esame dell'nistagmo optocinetico può essere un utile strumento diagnostico in ambito neurologico e otoneurologico.

In oftalmologia, gli "occhiali" sono un dispositivo ottico correttivo indossato per migliorare la visione alterata o per proteggere gli occhi da danni esterni. Generalmente, consistono in una montatura che tiene due lenti davanti agli occhi del paziente. Le lenti possono essere concave (negative) per correggere la miopia (vedere male da lontano), convesse (positive) per correggere l'ipermetropia (vedere male da vicino), o cilindriche per correggere l'astigmatismo. In alcuni casi, possono anche avere filtri speciali per bloccare determinati tipi di luce, come i raggi UV o la luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici. Gli occhiali sono prescritti da un oftalmologo o un optometrista in base ai risultati dell'esame della vista del paziente.

La retina è la membrana interna sensibile alla luce situata nella parte posteriore dell'occhio. È costituita da diversi strati di cellule, tra cui i fotorecettori (coni e bastoncelli) che convertono la luce in segnali elettrici inviati al cervello attraverso il nervo ottico. La retina è responsabile della percezione visiva fine e dell'elaborazione delle immagini, comprese le informazioni sulla forma, il colore e la luminosità. Lesioni o malattie che danneggiano la retina possono causare perdita della vista o altri disturbi visivi.

La LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis) è una procedura chirurgica comune utilizzata per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Durante l'intervento, un chirurgo oftalmico crea un sottile lembo sulla cornea usando un microcheratomo o un laser a femtosecondi, quindi solleva delicatamente la parte centrale della cornea. Successivamente, utilizza un altro laser (solitamente un laser ad eccimeri) per modellare la superficie della cornea in base alla prescrizione dell'occhiale del paziente. Una volta terminato il rimodellamento, il lembo viene riposizionato sulla cornea senza punti di sutura. La LASIK è nota per offrire una rapida guarigione e un miglioramento visivo relativamente veloce dopo l'intervento chirurgico. Tuttavia, non tutti i pazienti sono candidati adatti per la procedura LASIK, poiché esistono determinati fattori di rischio e controindicazioni che devono essere presi in considerazione prima di sottoporsi all'intervento.

I Disturbi della Percezione si riferiscono a una categoria di condizioni che colpiscono la capacità di una persona di processare e interpretare correttamente le informazioni sensoriali. Questi disturbi possono influenzare la vista, l'udito, il tatto, il gusto o l'olfatto.

In termini medici, i Disturbi della Percezione sono definiti come una significativa alterazione nella capacità di riconoscere, organizzare, interpretare e rispondere a stimoli sensoriali. Questo può portare a percezioni distorte o false della realtà.

I sintomi variano ampiamente a seconda del tipo di disturbo percettivo. Alcune persone possono avere difficoltà a riconoscere oggetti familiari, mentre altre possono sentire suoni o vedere cose che non ci sono realmente. Alcuni disturbi della percezione possono essere causati da lesioni cerebrali, malattie neurologiche o effetti collaterali di determinate medicine. In altri casi, la causa è sconosciuta.

Esempi specifici di Disturbi della Percezione includono l'Agnosia (incapacità di riconoscere oggetti o persone), l'Illusione (percezione errata di un vero stimolo), l'Allucinazione (percezione di qualcosa che non esiste) e la Disprassia (difficoltà nel coordinare movimenti volontari).

È importante notare che i Disturbi della Percezione non sono sinonimi di disturbi psicotici come la schizofrenia, sebbene alcuni sintomi possano sovrapporsi. Nei disturbi psicotici, i sintomi percettivi sono spesso accompagnati da alterazioni del pensiero e dell'affectività.

Un scotoma è un termine medico utilizzato per descrivere un'area cieca o deficitaria della visione in un campo visivo, che può essere circondato da aree di visione normale. Questa condizione si verifica quando ci sono danni o disfunzioni in una particolare area del sistema visivo, come la retina, il nervo ottico o le vie ottiche nel cervello.

Gli scotomi possono essere soggettivi, quando vengono riportati dal paziente, o oggettivi, quando sono rilevabili durante un esame oftalmologico. Possono presentarsi in varie forme e dimensioni, come puntiformi, a forma di anello o irregolari, e possono essere permanenti o transitori, dipendendo dalla causa sottostante.

Le cause degli scotomi includono condizioni oftalmologiche come la degenerazione maculare legata all'età, l'occlusione vascolare retinica, il distacco di vitreo o il glaucoma, nonché malattie neurologiche come ictus, sclerosi multipla o tumori cerebrali. Il trattamento degli scotomi dipende dalla causa sottostante e può variare da correzioni ottiche a interventi chirurgici o terapie farmacologiche.

La definizione medica di "adattamento al buio" si riferisce alla capacità dell'occhio di adattarsi e funzionare efficientemente in condizioni di scarsa illuminazione o completa oscurità. Questo processo è noto come "visione scotopica" ed è mediato dai bastoncelli, i recettori fotosensibili presenti nella retina che sono altamente sensibili alla luce debole.

Quando ci si trova in un ambiente buio, il diametro delle pupille aumenta per permettere alla maggior quantità possibile di luce di raggiungere i bastoncelli. Allo stesso tempo, la produzione dell pigmento scuro chiamato "melanina" all'interno dei bastoncelli diminuisce, rendendoli più sensibili alla luce.

L'adattamento al buio può richiedere da pochi secondi a diversi minuti, a seconda dell'intensità della luce precedente e della durata di esposizione. Una volta che ci si è adattati al buio, la visione diventa più sensibile ai movimenti e alle forme che alle dimensioni e ai colori degli oggetti.

È importante notare che l'età, alcune malattie oculari e l'esposizione prolungata alla luce brillante possono influenzare negativamente la capacità di adattamento al buio.

La nevrite ottica, nota anche come neurite ottica, è un'infiammazione del nervo ottico che può causare una diminuzione della vista o persino la cecità in un occhio. Spesso si presenta con dolore agli occhi o alla zona periorbitale (attorno all'occhio), specialmente durante i movimenti oculari. Possono verificarsi anche altri sintomi come alterazioni del campo visivo, perdita della visione dei colori (dischromatopsia) e midriasi (dilatazione della pupilla).

La nevrite ottica può essere associata a diverse condizioni mediche, come infezioni virali (ad esempio, herpes zoster oftalmico), malattie autoimmuni (come la sclerosi multipla), deficit nutrizionali (come carenza di vitamina B12) o cause tossiche (come l'uso di farmaci che influenzano il sistema nervoso centrale). Nei casi in cui non sia possibile identificare una causa specifica, si parla di nevrite ottica idiopatica.

Il trattamento della nevrite ottica dipende dalla sua causa sottostante. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento antivirale, immunomodulante o corticosteroideo per gestire l'infiammazione e prevenire danni al nervo ottico. La prognosi della nevrite ottica varia a seconda della causa sottostante e dell'entità dei danni al nervo ottico, ma in molti casi, la visione può migliorare o addirittura tornare alla normalità dopo il trattamento.

In termini medici, l'orientamento si riferisce alla capacità di una persona di comprendere e percepire la propria posizione e relazione con il mondo che la circonda. Questa abilità include la consapevolezza della posizione del corpo nello spazio (chiamata anche proprioccezione), l'orientamento temporale (la capacità di capire il passare del tempo) e l'orientamento topografico-spaziale (la capacità di riconoscere e ricordare i luoghi e le posizioni).

L'orientamento è una funzione importante della cognizione umana ed è spesso valutato in pazienti con disturbi neurologici o psichiatrici. Un deficit nell'orientamento può essere un segno di lesioni cerebrali, demenza, delirio o altri problemi di salute mentale.

L'orientamento è anche una parte importante della valutazione dei pazienti in situazioni di emergenza, come ad esempio dopo un incidente o durante una malattia grave. La capacità di un paziente di fornire informazioni accurate sulla propria identità, posizione e condizioni di salute può aiutare i professionisti sanitari a fornire cure appropriate e tempestive.

In termini medici, "illuminare" si riferisce all'applicazione di calore o luce, spesso utilizzando fibre ottiche o laser, a determinate aree del corpo per scopi terapeutici. Questa procedura può essere utilizzata per diversi scopi, come la distruzione di tessuti danneggiati o infetti, il sollievo dal dolore o la promozione della guarigione. Ad esempio, l'illuminazione laser viene talvolta utilizzata nel trattamento di lesioni cutanee, cicatrici, verruche e altri disturbi dermatologici. Tuttavia, è importante notare che l'uso medico dell'illuminazione richiede una formazione specializzata ed è soggetto a rigide normative per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.

La rifrazione oculare è un termine utilizzato in oftalmologia per descrivere la capacità dell'occhio di curvare e piegare la luce in modo che possa essere focalizzata correttamente sulla retina. Questo processo è essenziale per una visione chiara e nitida.

La rifrazione oculare avviene attraverso la cornea, il cristallino e l'umore vitreo. La luce entra nell'occhio attraverso la cornea, che è la parte più esterna e trasparente dell'occhio. La cornea ha una forma curva che rifrange (o piega) la luce in modo che possa entrare all'interno dell'occhio.

Dopo aver attraversato la cornea, la luce passa attraverso il cristallino, una lente naturale presente nell'occhio che aiuta a focalizzare la luce sulla retina. Il cristallino può modificare la sua forma per adattarsi alla distanza dell'oggetto osservato, in modo da mantenere una visione nitida indipendentemente dalla distanza.

Infine, l'umore vitreo è un gel trasparente che riempie lo spazio tra il cristallino e la retina, fornendo supporto strutturale all'occhio e aiutando a mantenere la forma del bulbo oculare.

Se la rifrazione oculare non è corretta, si può verificare un'anomalia visiva nota come errore di refrazione, che include miopia (vedere sfocato da lontano), ipermetropia (vedere sfocato da vicino) e astigmatismo (distorsione della visione dovuta a una curvatura irregolare della cornea o del cristallino). Questi errori di refrazione possono essere corretti con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici come la cheratotomia laser ad eccimeri (LASIK) o la cheratectomia fotorefrattiva (PRK).

La definizione medica di 'Macaca nemestrina' si riferisce ad una specie di primati della famiglia Cercopithecidae, noti come macachi. Questa specie, originaria dell'Asia sud-orientale, è anche conosciuta come "macaco a faccia tozza" o "scimmia di Pagai" e sono noti per la loro faccia larga e schiacciata con narici prominenti. Essi abitano una varietà di habitat, tra cui foreste pluviali, foreste di mangrovie e aree boschive più secche.

I macachi nemestrina sono onnivori e la loro dieta include frutta, noci, insetti, uccelli e piccoli vertebrati. Sono anche noti per essere opportunisti alimentari e mangeranno una varietà di cibi disponibili nella loro area.

Questi primati sono altamente sociali e vivono in gruppi che possono contenere fino a 60 individui. I gruppi sono dominati da maschi adulti e le gerarchie di dominanza sono stabilite attraverso una serie di rituali di comportamento, tra cui display di minaccia e combattimenti.

I macachi nemestrina sono considerati una specie a rischio a causa della perdita dell'habitat e della caccia illegale per il commercio di animali da compagnia e per la medicina tradizionale.

I difetti di rifrazione sono anomalie visive che si verificano quando la luce non viene focalizzata correttamente sulla retina, provocando una visione sfocata o distorta. I difetti di rifrazione più comuni includono:

1. Miopia (o miopia): è un difetto visivo in cui gli oggetti vicini sono chiari, mentre quelli lontani appaiono sfocati. Ciò si verifica quando la lunghezza del bulbo oculare è troppo lunga o quando la curvatura della cornea è eccessiva, causando la luce a concentrarsi davanti alla retina invece che direttamente su di essa.

2. Ipermetropia (o iperopia): è un difetto visivo opposto alla miopia, in cui gli oggetti lontani sono chiari, mentre quelli vicini appaiono sfocati. Questo accade quando la lunghezza del bulbo oculare è troppo corta o quando la curvatura della cornea è insufficiente, facendo sì che la luce si concentri dietro la retina invece che direttamente su di essa.

3. Astigmatismo: è un difetto visivo che causa una visione distorta e sfuocata sia da lontano che da vicino. Si verifica quando la cornea o il cristallino hanno una curvatura irregolare, facendo sì che la luce si disperda invece di concentrarsi su un unico punto sulla retina.

4. Presbiopia: è un difetto visivo legato all'età che rende difficile la visione da vicino. Si verifica quando il cristallino diventa meno flessibile con l'età, rendendo più difficile per gli occhi mettere a fuoco su oggetti ravvicinati.

Questi difetti di rifrazione possono essere corretti con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici come la cheratotomia radiale asimmetrica (AK), la cheratectomia fotorefrattiva (PRK) e il laser a eccimeri intrastrombale (LASIK).

La visione monoculare si riferisce alla capacità di percezione visiva utilizzando un occhio alla volta, isolando efficacemente la vista da ciascun occhio. Questa forma di visione è diversa dalla visione binoculare, che utilizza entrambi gli occhi per vedere simultaneamente e creare una percezione della profondità e dell'orientamento spaziale.

Nella visione monoculare, l'immagine percepita da un singolo occhio viene processata dal cervello in modo indipendente dalle immagini provenienti dall'altro occhio. Questa forma di visione è particolarmente utile in situazioni in cui è necessario concentrarsi su un singolo oggetto o area visiva, ignorando potenzialmente gli stimoli visivi distrattori presenti nel campo visivo periferico.

La visione monoculare è una condizione normale e fisiologica che può verificarsi naturalmente quando si chiude un occhio o quando uno dei due occhi è coperto, ad esempio durante un esame oftalmologico. Tuttavia, la capacità di mantenere una visione monoculare efficiente e confortevole può essere compromessa in individui con problemi di allineamento o motilità oculare, come lo strabismo o l'ambliopia (occhio pigro), che possono portare a difficoltà nella fusione e nell'elaborazione delle immagini provenienti da ciascun occhio.

In sintesi, la visione monoculare è la capacità di percepire l'ambiente circostante utilizzando un singolo occhio alla volta, isolando la vista da quella fornita dall'altro occhio. Questa forma di visione è fondamentale in situazioni che richiedono la focalizzazione su specifici stimoli visivi e può essere compromessa in individui con particolari problematiche oculari.

L'accomodazione oculare è un meccanismo riflesso dell'occhio che permette alla messa a fuoco degli oggetti a diverse distanze. Quando si guarda da lontano, il cristallino dell'occhio è in una forma piatta e quando si guarda da vicino, il muscolo ciliare intorno al cristallino si contrae, rilassando la tensione sul cristallino e permettendogli di cambiare forma e diventare più spesso. Questo processo consente alla luce di convergere correttamente sulla retina, garantendo una visione chiara dell'oggetto osservato.

L'accomodazione oculare è un meccanismo importante per la visione nitida a diverse distanze e può diventare meno efficiente con l'età, causando presbiopia, una condizione in cui è difficile vedere chiaramente gli oggetti da vicino. Questa condizione si verifica comunemente dopo i 40 anni e può essere corretta con l'uso di occhiali o lenti a contatto progressive.

La percezione del movimento in termini medici si riferisce alla consapevolezza e alla comprensione della posizione e del movimento del corpo nello spazio. Questa capacità è nota anche come propriocezione ed è supportata da recettori specializzati situati nei muscoli, nelle articolazioni e nei tendini che inviano segnali al cervello riguardo alla posizione e al movimento dei vari segmenti corporei.

La percezione del movimento gioca un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio, la postura e la coordinazione durante le attività quotidiane come camminare, afferrare oggetti o semplicemente sedersi o stare in piedi. Lesioni o disturbi che interessano il sistema nervoso centrale o periferico possono influenzare negativamente la percezione del movimento, portando a sintomi come vertigini, instabilità, difficoltà di coordinazione e aumentato rischio di cadute.

È importante notare che la percezione del movimento non deve essere confusa con l'illusione del movimento, che è un fenomeno percettivo in cui un oggetto o un'immagine viene percepito come se si stesse muovendo anche quando è statico. Questo può verificarsi a causa di fattori ambientali o patologici e non riflette la capacità effettiva del corpo di percepire il movimento reale.

La corteccia visiva si riferisce alla parte del cervello responsabile del processamento e dell'interpretazione degli stimoli visivi. Nell'essere umano, è situata nella regione occipitale della corteccia cerebrale, più precisamente nella circonvoluzione calcarina e nelle aree circostanti. Questa area del cervello riceve informazioni visive direttamente dal midollo allungato attraverso il fascio ottico e il tratto genicolocalcario.

La corteccia visiva è divisa in diverse aree, ognuna delle quali svolge un ruolo specifico nel processamento degli stimoli visivi. Ad esempio, alcune aree sono specializzate nella rilevazione del movimento, mentre altre si occupano della percezione dei colori o della forma degli oggetti.

La corteccia visiva primaria, nota anche come area V1 o striato occipitale, è la prima area a ricevere informazioni visive dal tratto genicolocalcario. Da qui, le informazioni vengono elaborate e inviate ad aree più specializzate della corteccia visiva, che svolgono funzioni come il riconoscimento degli oggetti e la pianificazione dei movimenti oculari.

Danni o lesioni alla corteccia visiva possono causare deficit visivi, come l' Cecità Corticale, in cui il paziente non è in grado di percepire gli stimoli visivi pur mantenendo intatte le funzioni degli occhi.

Le cellule fotorecettori a bastoncelli e coni sono tipi specializzati di cellule nervose situate nella retina dell'occhio che rilevano la luce e iniziano il processo visivo. I coni sono i recettori più sensibili al colore e sono concentrati principalmente nella fovea, la parte centrale della retina responsabile della visione ad alta risoluzione. Esistono tre tipi di cellule coniche, ciascuna delle quali è sensibile a una diversa gamma di lunghezze d'onda della luce, corrispondenti ai colori primari rosso, verde e blu. Queste differenze di sensibilità al colore consentono alla vista umana di percepire una vasta gamma di colori. I coni funzionano anche nella visione fotopica, che è la capacità di vedere dettagli fini e mantenere il fuoco su oggetti in condizioni di luce intensa.

I fenomeni fisiologici oculari si riferiscono a processi e reazioni normali e naturali che si verificano all'interno dell'occhio. Questi possono includere una varietà di aspetti, tra cui:

1. **Produzione di lacrime:** L'occhio produce lacrime per mantenere umida la superficie oculare e proteggerla da corpi estranei e infezioni.

2. **Riflesso fotomotore:** Quando la luce colpisce la retina, il riflesso fotomotore provoca la costrizione della pupilla per ridurre l'intensità della luce che raggiunge la retina.

3. **Accomodazione:** L'accomodazione è la capacità dell'occhio di cambiare il suo potere di messa a fuoco per vedere chiaramente oggetti a diverse distanze. Questo viene realizzato attraverso il cambiamento della forma della lente cristallina.

4. **Convergenza e divergenza:** Questi sono movimenti oculari che permettono agli occhi di guardare simultaneamente un oggetto vicino o lontano. La convergenza si verifica quando gli occhi si muovono verso l'interno per fissare un oggetto vicino, mentre la divergenza si verifica quando si muovono verso l'esterno per fissare un oggetto lontano.

5. **Mobilità oculare:** Si riferisce alla capacità degli occhi di muoversi liberamente nei loro orbiti, permettendo la visione di una vasta area senza dover muovere la testa.

6. **Adattamento alla luce scura:** Quando si passa dalla luce al buio, ci vuole un po' di tempo affinché l'occhio si adatti e possa vedere chiaramente nel buio. Questo processo è noto come adattamento alla luce scura.

7. **Protezione:** Gli occhi hanno meccanismi di protezione come la palpebra che si chiude automaticamente quando qualcosa si avvicina troppo rapidamente o troppo vicino all'occhio per evitare danni.

In medicina, la parola "luce" si riferisce spesso all'uso di radiazioni elettromagnetiche visibili nello spettro della luce per scopi diagnostici o terapeutici. Ad esempio, la fototerapia è un trattamento che utilizza luci speciali per aiutare a migliorare alcuni disturbi della pelle come l'eczema e la dermatite.

In oftalmologia, "luce" può anche riferirsi alla capacità dell'occhio di ricevere ed elaborare la luce in modo da poter vedere. Questo include la misurazione della sensibilità della pupilla alla luce (riflesso fotomotore), che è un test comune utilizzato per valutare il funzionamento del nervo ottico e del cervello.

Tuttavia, va notato che la definizione di "luce" in sé non è limitata al contesto medico ed è utilizzata più ampiamente per descrivere la radiazione elettromagnetica visibile nello spettro della luce.

La degenerazione maculare è una condizione oftalmologica che colpisce la macula, la parte centrale della retina responsabile della visione dettagliata. Esistono due tipi principali di degenerazione maculare: essudativa (o umida) e atrofica (o secca).

La degenerazione maculare essudativa si verifica quando i vasi sanguigni crescono anormalmente nella macula e possono causare perdita della vista centrale a causa di fughe di fluido o sangue. Questo tipo di degenerazione maculare può progredire rapidamente e richiede un trattamento immediato, che spesso include iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare).

La degenerazione maculare atrofica è la forma più comune e si verifica quando le cellule della retina e del tessuto sottostante (chiamato pigmento epiteliale retinico) si deteriorano lentamente. Questo tipo di degenerazione maculare progredisce più lentamente rispetto alla forma essudativa, ma può comunque causare perdita della vista centrale nel tempo. Al momento non esiste un trattamento approvato per la degenerazione maculare atrofica, sebbene ci siano diversi studi in corso per trovare una terapia efficace.

I fattori di rischio per la degenerazione maculare includono l'età avanzata, il fumo, l'obesità, l'ipertensione e l'avere parenti stretti con la condizione. La prevenzione include una dieta sana, l'esercizio fisico regolare, il controllo della pressione sanguigna e del peso corporeo, e smettere di fumare.

Il Glaucoma è un gruppo di condizioni oculari caratterizzate da danni al nervo ottico, che spesso si verificano in presenza di pressione intraoculare elevata (IOP). La IOP elevata è causata dall'aumento della produzione di umore acqueo o dalla ridotta sua eliminazione. Il danno al nervo ottico può portare a perdita del campo visivo progressiva e, se non trattato, può eventualmente provocare cecità.

Esistono diversi tipi di glaucoma, tra cui il glaucoma ad angolo aperto (il tipo più comune) e il glaucoma ad angolo chiuso. Il primo tende a progredire lentamente senza sintomi iniziali evidenti, mentre il secondo può presentarsi con un repentino aumento della pressione oculare, dolore, arrossamento e visione offuscata.

La diagnosi di glaucoma si basa sulla misurazione della IOP, l'esame del campo visivo, la valutazione del nervo ottico e della sua papilla utilizzando una lampada a fessura. Il trattamento prevede generalmente l'uso di colliri per abbassare la pressione oculare, ma in alcuni casi possono essere necessari interventi chirurgici. La prevenzione e il tempestivo riconoscimento sono fondamentali per prevenire danni irreversibili alla vista.

La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce la capacità di leggere e comprendere il testo scritto, in modo particolare il riconoscimento e la corretta pronuncia delle parole. Questo disturbo non è causato da problemi di vista o udito, ma è dovuto a una difficoltà nel processare le informazioni visive e uditve all'interno del cervello.

Le persone con dislessia possono avere difficoltà a decifrare parole singole, a leggere frasi o intere righe di testo, a ricordare l'aspetto delle parole e a distinguere tra lettere simili come "b" e "d". Possono anche avere problemi con la comprensione del testo letto, la memorizzazione di informazioni scritte e la velocità di lettura.

La dislessia è considerata un disturbo neurologico, il che significa che è causato da differenze nella struttura o nel funzionamento del cervello. Non è causata da danni cerebrali o da una mancanza di intelligenza, e non può essere "curata" con la sola istruzione o la volontà di imparare. Tuttavia, con l'aiuto di strategie di insegnamento appropriate e di supporti tecnologici, le persone con dislessia possono imparare a leggere e a svolgere altre attività accademiche con successo.

In termini medici, "Persone Con Deficit Visivo" (PCDV) si riferisce a un gruppo di individui che sperimentano una ridotta capacità visiva, che può variare da lieve a grave. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, come difetti refrattivi non corretti (come miopia, ipermetropia o astigmatismo), malattie oculari (come cataratta, glaucoma o degenerazione maculare), danni al nervo ottico o lesioni cerebrali.

A seconda dell'entità del deficit visivo, le persone possono avere difficoltà nel riconoscere volti, leggere, guidare o svolgere attività quotidiane senza assistenza. Esistono diversi livelli di gravità per il deficit visivo, come definito dalle seguenti categorie:

1. Bassa Visione: Ridotta acuità visiva che non può essere corretta con lenti convenzionali, ma che permette comunque la possibilità di utilizzare la visione residua per svolgere attività della vita quotidiana con adeguate tecnologie di supporto.
2. Cecità Legale: Acuità visiva inferiore a 20/200 (nel migliore occhio dopo la correzione) o un campo visivo limitato a 10 gradi dall'asse falciforme in entrambi gli occhi, anche dopo la correzione.
3. Cecità Completa: Assenza di qualsiasi forma di visione.

Le persone con deficit visivo possono beneficiare dell'uso di ausili e tecnologie di assistenza, come lenti speciali, ingranditori, display braille, sintesi vocale e software di riconoscimento del testo, per facilitare la loro interazione con il mondo che le circonda e mantenere l'autonomia nella vita quotidiana.

La percezione della profondità è la capacità del sistema visivo di interpretare e giudicare le distanze relative degli oggetti nello spazio tridimensionale. Si basa su una varietà di fattori, tra cui:

1. Convergenza o divergenza degli occhi: quando si guarda un oggetto da vicino, gli occhi convergono verso l'interno, mentre per un oggetto più lontano, gli occhi si allontanano l'uno dall'altro. Questo movimento fornisce informazioni sulla distanza dell'oggetto.

2. Accomodazione: la capacità del cristallino di cambiare la sua curvatura per mantenere un oggetto a fuoco sulla retina. Un oggetto più vicino richiede una maggiore accomodazione, mentre un oggetto più lontano richiede meno.

3. Ombra e illuminazione: le ombre e la distribuzione della luce possono fornire indizi sulla distanza degli oggetti. Ad esempio, un oggetto che proietta un'ombra lunga è probabilmente più lontano di uno con un'ombra corta.

4. Parallasse: il cambiamento nell'angolo di vista quando si muove la testa o gli occhi lateralmente. Questo fenomeno è più pronunciato per oggetti più vicini e può essere utilizzato per stimare le distanze.

5. Stereopsi: la differenza nella posizione degli oggetti vista dagli occhi sinistro e destro, nota come disparità binoculare. Questa differenza fornisce informazioni sulla distanza relativa degli oggetti nello spazio.

6. Fattori cognitivi: l'esperienza visiva passata e la conoscenza del mondo possono anche influenzare la percezione della profondità. Ad esempio, si può facilmente giudicare la distanza di un albero familiare rispetto a un oggetto sconosciuto.

La capacità di percepire la profondità è fondamentale per la navigazione spaziale e la manipolazione degli oggetti nel mondo fisico. I disturbi della percezione della profondità possono causare difficoltà significative nelle attività quotidiane e possono essere associati a condizioni neurologiche come il morbo di Parkinson o l'ictus.

Lo screening visivo è un esame oftalmologico preliminare e rapido progettato per individuare possibili problemi della vista o malattie oculari in persone asintomatiche o a rischio. Lo scopo principale dello screening visivo è quello di rilevare segni di anomalie visive come miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, strabismo e ambliopia, nonché malattie oculari come la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all'età e la retinopatia diabetica.

Lo screening visivo può essere condotto da un optometrista, un oftalmologo o un tecnico di oftalmologia utilizzando vari strumenti e procedure di test, come ad esempio:

1. Test della visione da lontano e da vicino: il paziente viene invitato a leggere una serie di lettere o simboli su una tabella posta ad una distanza specifica per valutare la capacità visiva da lontano e da vicino.
2. Test dell'allineamento oculare: lo strumento utilizzato in questo test è noto come reflettometro a croce, che proietta due linee di luce su una superficie riflettente posta davanti agli occhi del paziente. Il medico osserva quindi se gli occhi si allineano correttamente con le linee di luce.
3. Test della pressione intraoculare: il medico utilizza uno strumento noto come tonometro per misurare la pressione interna dell'occhio, che può essere un indicatore precoce del glaucoma.
4. Esame del fondo oculare: il medico esamina la parte posteriore dell'occhio utilizzando un oftalmoscopio per rilevare eventuali segni di malattie oculari come la degenerazione maculare legata all'età o la retinopatia diabetica.

In base ai risultati dei test, il medico può prescrivere ulteriori esami o trattamenti se necessario.

L'anisometropia è una condizione oftalmologica in cui vi è una differenza significativa nella rifrazione o nel potere ottico dei due occhi. In altre parole, un occhio può avere un difetto di vista maggiore rispetto all'altro, come ad esempio un'ipermetropia (miopia) più elevata o un'astigmatismo più pronunciato.

Questa differenza nella rifrazione può causare una disparità nella percezione visiva tra i due occhi, che a sua volta può portare a problemi di messa a fuoco e allo sviluppo dell'ambliopia (occhio pigro) o della strabismo (deviazione degli assi visivi).

L'anisometropia può essere diagnosticata attraverso una valutazione oftalmologica completa, comprensiva di test di refrazione e esame del fondo oculare. Il trattamento dell'anisometropia dipende dalla gravità della condizione e può includere l'uso di occhiali o lenti a contatto con prescrizioni diverse per ciascun occhio, la terapia visiva o, in casi più gravi, la chirurgia refrattiva.

È importante che l'anisometropia venga diagnosticata e trattata precocemente, soprattutto nei bambini, per prevenire lo sviluppo di ambliopia o strabismo e garantire una visione normale e sana.

La fissazione oculare è un termine medico che si riferisce alla capacità dell'occhio di mantenere fisso lo sguardo su un oggetto statico o in movimento durante il movimento degli occhi o della testa. Nella pratica clinica, la fissazione oculare è spesso valutata come parte dell'esame oftalmologico per valutare la funzione visiva e neurologica.

In particolare, la fissazione oculare viene utilizzata per testare la capacità del sistema nervoso di elaborare le informazioni visive e coordinare i movimenti degli occhi. Durante l'esame, il medico può chiedere al paziente di seguire un oggetto con lo sguardo mentre si muove lateralmente, verso l'alto o verso il basso, o in cerchio. In questo modo, è possibile valutare la capacità dell'occhio di mantenere la fissazione sull'oggetto target durante il movimento.

La fissazione oculare può essere compromessa da una varietà di condizioni mediche, tra cui lesioni cerebrali, disturbi neurologici, malattie muscolari o problemi della vista. Ad esempio, i pazienti con sclerosi multipla o lesioni cerebrali traumatiche possono avere difficoltà a mantenere la fissazione oculare a causa di danni ai nervi o alla corteccia visiva. Allo stesso modo, i pazienti con miopia grave o altri disturbi della vista possono avere difficoltà a mantenere la fissazione a causa di una visione offuscata o distorta.

In sintesi, la fissazione oculare è un importante indicatore della funzione visiva e neurologica che può fornire informazioni preziose sulla salute dell'occhio e del cervello.

La deprivazione sensoriale si riferisce a una condizione in cui un individuo è privato o limitato nell'esperienza di uno o più tipi di stimoli sensoriali, come la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto, per un periodo prolungato. Questa privazione può verificarsi naturalmente o essere indotta intenzionalmente in ambienti controllati come parte di una terapia medica o di ricerca.

In alcuni casi, la deprivazione sensoriale può verificarsi come conseguenza di lesioni al sistema nervoso centrale o periferico, malattie neurodegenerative o interventi chirurgici. Ad esempio, una persona con danni al nervo ottico potrebbe sperimentare la cecità e quindi essere privata degli stimoli visivi.

L'esposizione prolungata alla deprivazione sensoriale può portare a effetti psicologici e cognitivi negativi, come allucinazioni, disorientamento, ansia, depressione e difficoltà di concentrazione. Tuttavia, in alcuni contesti terapeutici, la privazione sensoriale controllata può essere utilizzata per ridurre lo stress, l'ansia e migliorare la consapevolezza mentale e fisica.

È importante notare che la deprivazione sensoriale prolungata o estrema può causare danni permanenti al sistema nervoso e alla salute mentale, quindi dovrebbe essere utilizzata solo sotto la supervisione di professionisti medici qualificati.

L'invecchiamento è un processo naturale e progressivo che si verifica in tutti gli organismi viventi, caratterizzato da una graduale diminuzione della capacità funzionale e dell'integrità strutturale delle cellule, dei tessuti e degli organi. Si tratta di un fenomeno multifattoriale che comporta modificazioni a livello genetico, epigenetico, molecolare, cellulare e intercellulare, con conseguente declino delle prestazioni fisiche e cognitive.

L'invecchiamento è associato a una maggiore suscettibilità alle malattie, all'aumento della mortalità e alla ridotta capacità di adattamento agli stress ambientali. Tra i fattori che contribuiscono all'invecchiamento vi sono la telomerasi erosione, l'accumulo di danni al DNA, le disfunzioni mitocondriali, lo stress ossidativo, l'infiammazione cronica e le alterazioni epigenetiche.

È importante sottolineare che l'invecchiamento non è una malattia, ma un processo fisiologico inevitabile che può essere influenzato da fattori genetici ed ambientali. Una vita sana e attiva, una dieta equilibrata e la riduzione dei fattori di rischio per le malattie croniche possono contribuire a un invecchiamento più sano e a una migliore qualità della vita nelle persone anziane.

Il glaucoma ad angolo aperto è una condizione oftalmologica progressiva e potenzialmente invalidante che colpisce il campo visivo del paziente. Si verifica quando la pressione intraoculare (IOP) diventa anormalmente alta, causando danni al nervo ottico e alla retina. A differenza di altre forme di glaucoma, l'angolo irido-corneale rimane largamente aperto nel glaucoma ad angolo aperto, il che rende difficile la diagnosi precoce in quanto non ci sono sintomi evidenti.

La causa principale dell'aumento della pressione intraoculare è dovuta all'ostruzione del trabecolato, una struttura porosa situata nell'angolo irido-corneale attraverso la quale l'umore acqueo defluisce dall'occhio. Quando il trabecolato si ostruisce, l'umore acqueo non riesce a drenare correttamente, causando un accumulo di fluido e quindi un aumento della pressione all'interno dell'occhio.

Il glaucoma ad angolo aperto è più comune negli anziani e può essere associato a fattori di rischio come la familiarità, l'etnia (più comune nelle persone di colore), l'ipertensione oculare, il diabete, le miopie elevate e l'uso prolungato di steroidi.

La diagnosi precoce è fondamentale per prevenire danni irreversibili al nervo ottico e alla vista. Pertanto, gli oftalmologi raccomandano esami regolari della vista che includono la misurazione della pressione intraoculare, l'esame del campo visivo e l'osservazione dell'aspetto del nervo ottico.

Il trattamento precoce del glaucoma ad angolo aperto si concentra sulla riduzione della pressione intraoculare per prevenire ulteriori danni al nervo ottico. I farmaci topici, come i colliri, sono spesso il primo passo nel trattamento e possono essere utilizzati da soli o in combinazione con altri farmaci. Nei casi più gravi o resistenti al trattamento medico, possono essere presi in considerazione interventi chirurgici come la trabeculectomia o l'impianto di dispositivi di drenaggio per aiutare a gestire la pressione all'interno dell'occhio.

Il Fluspirilene è un antipsicotico diphenylbutylpiperidine a lunga durata d'azione utilizzato nel trattamento della schizofrenia. È un agonista dei recettori dopaminergici D2 e D3, oltre che dell'alfa-1 adrenergico e del serotoninergico 5HT2A. Il Fluspirilene ha anche proprietà anticolinergiche e antistaminiche. Viene somministrato per via intramuscolare con un'emivita di eliminazione di circa 20 giorni, rendendolo adatto a un regime di iniezione mensile o ogni tre mesi. Gli effetti avversi possono includere discinesia tardiva, movimenti involontari, aumento di peso, sonnolenza e sedazione.

La fotometria è una scienza che misura la capacità della luce di essere percepita dall'occhio umano o da sensori elettronici. Nella sua forma più semplice, la fotometria si occupa della misurazione della luminosità apparente delle sorgenti luminose e dell'intensità della luce riflessa dalle superfici.

In termini medici, la fotometria è spesso utilizzata per descrivere le proprietà di diversi dispositivi di illuminazione medicale, come lampade a fibra ottica o fonti di luce utilizzate durante procedure endoscopiche. La fotometria può anche essere utilizzata per misurare la quantità di luce trasmessa attraverso i tessuti del corpo umano, ad esempio nella spettroscopia di riflessione diffusa, che è una tecnica non invasiva utilizzata per rilevare cambiamenti nelle proprietà ottiche dei tessuti.

In sintesi, la fotometria è una scienza che si occupa della misurazione delle proprietà quantitative e qualitative della luce, con applicazioni in diversi campi, compreso quello medico.

L'astigmatismo è un difetto visivo dell'occhio che impedisce alla cornea o al cristallino di curvatura uniforme. Di solito, la cornea e il cristallino sono uniformemente curvi, permettendo alla luce di concentrarsi su un punto singolo sulla retina. Tuttavia, in caso di astigmatismo, uno o entrambi i mezzi di rifrazione dell'occhio hanno una curvatura irregolare, il che significa che la luce non viene rifratta correttamente e si concentra su più punti sulla retina.

Questo difetto visivo può causare visione offuscata o distorta a qualsiasi distanza, sebbene spesso sia più evidente durante la lettura o la visione ravvicinata. L'astigmatismo è comunemente associato alla miopia (miopia) o ipermetropia (ipermetropia), che sono altri difetti visivi che influenzano la capacità dell'occhio di mettere a fuoco correttamente le immagini.

L'astigmatismo è facilmente rilevabile attraverso un esame della vista e può essere corretto con lenti oftalmiche, lenti a contatto o chirurgia refrattiva. Le lenti oftalmiche o le lenti a contatto toriche sono comunemente utilizzate per correggere questo difetto visivo, poiché presentano una curvatura irregolare che compensa la curvatura irregolare della cornea o del cristallino. La chirurgia refrattiva, come il cheratotomo radiale asimmetrico (AK) o il cheratectomia fotorefrattiva (PRK), può anche essere utilizzata per modellare la cornea e migliorare la capacità dell'occhio di mettere a fuoco correttamente le immagini.

La visione mesopica è un tipo di visione che si verifica in condizioni di illuminazione intermedia, tra la fotopica (visione ad alta luminosità) e la scotopica (visione a bassa luminosità). Durante la visione mesopica, sia i coni che i bastoncelli dell'occhio sono attivi, ma i coni svolgono un ruolo dominante nella percezione dei colori e della forma fine. Tuttavia, la sensibilità alla luce è inferiore rispetto alla visione scotopica e la capacità di distinguere i dettagli è inferiore rispetto alla visione fotopica. La visione mesopica è importante per attività come guidare al crepuscolo o in condizioni di illuminazione scarsa, dove è necessario un certo grado di sensibilità ai colori e alla forma fine. Tuttavia, la visione mesopica può anche causare difficoltà visive in alcune situazioni, come quando si passa dalla luce solare intensa a un'area ombreggiata.

Le lenti a contatto, noto anche come lenti di contatto o semplicemente contatti, sono sottili dispositivi optici che vengono posizionati direttamente sulla superficie della cornea dell'occhio per correggere la visione, mascherare imperfezioni estetiche o proteggere gli occhi da lesioni o infezioni. Sono realizzate con vari materiali, tra cui vetro, plastica e silicone idrogel, e possono essere sia usa e getta che riutilizzabili. Le lenti a contatto funzionano modificando il modo in cui la luce entra nell'occhio, permettendo una messa a fuoco più chiara e precisa sulla retina. Sono prescritte da un optometrista o un oftalmologo dopo un esame della vista completo per garantire la corretta adattamento e la salute degli occhi.

Non posso fornire una definizione medica di "gatto domestico" poiché non esiste una definizione medica specifica per questa espressione. I gatti domestici (Felis silvestris catus) sono comuni animali da compagnia, un membro della specie Felis che è stata domesticata dall'uomo. Non sono considerati come un argomento di interesse medico in sé, a meno che non siano associati a questioni di salute pubblica o a problemi di salute umana specifici (ad esempio, allergie, lesioni, zoonosi).

Orthokeratologic procedures, noto anche come ortocheratologia, si riferiscono a un gruppo di procedure non chirurgiche che utilizzano lenti speciali a contatto per modellare temporaneamente la cornea dell'occhio al fine di migliorare la vista. Queste lenti sono generalmente indossate durante il sonno e rimosse durante il giorno. L'obiettivo è quello di ridurre o eliminare il bisogno di occhiali o lenti a contatto correttive durante il giorno.

Il processo di ortokeratologia funziona modellando la cornea attraverso l'applicazione di pressione costante da parte delle lenti speciali. Questo processo può essere paragonato all'utilizzo di un bite notturno per denti, che si adatta ai denti e li modella gradualmente nel tempo. Nell'ortokeratologia, le lenti spingono delicatamente la cornea in una forma più piatta, il che può ridurre o eliminare il bisogno di correzione della vista per miopia (miopia) o ipermetropia (ipermetropia).

È importante notare che gli effetti dell'ortokeratologia sono generalmente reversibili e scompaiono dopo alcuni giorni o settimane dall'interruzione del trattamento. Pertanto, l'uso continuato delle lenti è necessario per mantenere i benefici visivi.

L'ortokeratologia è considerata una procedura sicura ed efficace quando eseguita da un professionista sanitario qualificato e sotto la supervisione appropriata. Tuttavia, come con qualsiasi procedura medica, possono verificarsi complicazioni rare, come infezioni o lesioni corneali, pertanto è importante seguire attentamente le istruzioni del fornitore di assistenza sanitaria e sottoporsi a regolari controlli oftalmici per monitorare la salute degli occhi.

In medicina, il termine "immagine postuma" si riferisce a un'impressione o un'afterimage visiva che persiste dopo l'esposizione iniziale allo stimolo visivo. Questo fenomeno si verifica quando l'occhio continua a inviare segnali al cervello dopo che lo stimolo visivo è stato rimosso. Le immagini postume possono apparire come punti luminosi, linee o forme colorate che fluttuano nella vista. Di solito sono di breve durata e scompaiono dopo pochi secondi o minuti. Tuttavia, in alcuni casi, le immagini postume possono essere persistenti e causare disturbi visivi prolungati.

Le immagini postume possono verificarsi a causa di diversi fattori, come l'esposizione a una forte luce o a un flash luminoso, la visione prolungata di uno schermo luminoso o la sindrome da affaticamento visivo. In rari casi, le immagini postume possono essere un sintomo di condizioni mediche più gravi, come lesioni cerebrali o malattie neurologiche.

In generale, le immagini postume sono considerate un fenomeno normale e innocuo, sebbene possano essere fastidiose in alcune situazioni. Se si verificano immagini postume persistenti o accompagnate da altri sintomi visivi, è consigliabile consultare un medico per escludere qualsiasi causa sottostante più grave.

La psicofisiologia è uno studio interdisciplinare che esplora i collegamenti e le interazioni tra processi mentali e fisiologici nel corpo. Si basa sulla integrazione delle conoscenze provenienti dalla psicologia, la neurofisiologia e altre scienze biologiche per comprendere come i pensieri, le emozioni, i comportamenti e l'ambiente influenzino il funzionamento fisiologico dei sistemi corporei, compresi il sistema nervoso centrale e periferico, il sistema endocrino e il sistema immunitario.

L'obiettivo della psicofisiologia è quello di comprendere i meccanismi sottostanti a tali interazioni, al fine di promuovere la salute mentale e fisica, nonché per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento delle malattie. Gli approcci comuni nello studio della psicofisiologia includono l'osservazione comportamentale, la registrazione elettrofisiologica (ad esempio, elettroencefalografia ed elettromiografia), la misurazione di vari biomarcatori fisiologici (come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e la conduttanza della pelle) e l'imaging cerebrale funzionale.

La psicofisiologia ha applicazioni in diversi campi, tra cui la psichiatria, la psicologia clinica, la neuroscienza, la medicina di base e le scienze motorie e sportive.

Le malattie del nervo ottico si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono il nervo ottico, che trasmette le informazioni visive dal occhio al cervello. Questi possono causare una varietà di sintomi, tra cui perdita della vista, dolore agli occhi e alterazione del campo visivo.

Alcune delle malattie del nervo ottico più comuni includono:

1. Neurite ottica: infiammazione del nervo ottico che può causare improvvisa perdita della vista, dolore agli occhi e movimenti oculari anormali.
2. Glaucoma: un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico, spesso a causa di pressione intraoculare elevata. Il glaucoma può causare perdita graduale della vista, specialmente nella periferia del campo visivo.
3. Neuropatia ottica ischemica anteriore non artitica (NAION): una condizione che si verifica quando il flusso sanguigno al nervo ottico è interrotto, spesso a causa di un coagulo di sangue o di una placca aterosclerotica. NAION può causare improvvisa perdita della vista o visione offuscata in un occhio.
4. Papillite: infiammazione del nervo ottico che può causare dolore agli occhi, visione offuscata e macchie scure nel campo visivo.
5. Atrofia ottica: degenerazione del nervo ottico che può causare perdita progressiva della vista, cambiamenti nel campo visivo e difficoltà ad adattarsi alla luce scarsa.

Il trattamento delle malattie del nervo ottico dipende dalla causa sottostante. Alcune condizioni possono essere gestite con farmaci o chirurgia, mentre altre possono richiedere terapie di supporto per aiutare a gestire i sintomi.

I modelli psicologici sono teorie, concetti e strutture utilizzate in psicologia per comprendere e spiegare i pensieri, i sentimenti e i comportamenti umani. Essi forniscono un framework di riferimento per organizzare, interpretare e prevedere le informazioni relative alla mente e al comportamento. I modelli psicologici possono essere basati su ricerche empiriche, osservazioni cliniche o teorie filosofiche e possono concentrarsi su aspetti specifici della psicologia, come la personalità, l'apprendimento, la memoria, le emozioni o la motivazione.

Esempi di modelli psicologici includono il modello a cinque fattori della personalità, il modello comportamentista dell'apprendimento, il modello cognitivo della memoria e il modello psicoanalitico dello sviluppo personale. Questi modelli possono essere utilizzati in vari contesti, come la clinica, l'istruzione, le risorse umane e la ricerca scientifica, per comprendere meglio le persone e i loro processi mentali e comportamentali.

Tuttavia, è importante notare che nessun modello psicologico può spiegare completamente la complessità e la diversità della mente umana e del comportamento. Pertanto, molti psicologi utilizzano una combinazione di diversi modelli per comprendere meglio le persone e le loro esperienze.

L'aberrometria è una tecnologia diagnostica utilizzata per misurare e analizzare le aberrazioni ottiche della cornea e del cristallino dell'occhio. Queste aberrazioni possono causare visione offuscata o distorta, anche quando si indossano occhiali o lenti a contatto correttive.

L'aberrometria utilizza un fascio di luce per creare un'immagine della pupilla dell'occhio e misurare la deviazione della luce che passa attraverso la cornea e il cristallino. Questi dati vengono quindi analizzati per identificare eventuali aberrazioni ottiche, come ad esempio l'astigmatismo irregolare o la presbiopia.

Questa tecnologia è particolarmente utile nella diagnosi e nel trattamento di condizioni oftalmologiche complesse, come il cheratocono o le cataratte, poiché consente ai medici di ottenere una misurazione precisa delle aberrazioni ottiche dell'occhio. Inoltre, l'aberrometria può essere utilizzata per personalizzare la correzione visiva attraverso l'utilizzo di lenti a contatto o di chirurgia refrattiva laser personalizzate.

In medicina, il termine "etilamine" non si riferisce a una singola sostanza ma piuttosto a una classe di composti organici. Le etilamine sono molecole che contengono un gruppo funzionale ammina (-NH2) legato a un gruppo etile (-C2H5).

Tuttavia, è importante notare che alcune etilamine possono avere effetti stupefacenti e possono essere utilizzate illegalmente come droghe. Un esempio comune di etilamina illegale è l'etilcloruro di fenilpropilammine (PCPe), che è un analogo dell'etilammina del noto stupefacente PCP.

L'uso di queste sostanze può avere effetti negativi sulla salute mentale e fisica, compresi allucinazioni, confusione, agitazione, aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco, ipertermia, convulsioni e danni ai reni e al fegato.

In generale, le etilamine non hanno applicazioni mediche legittime e il loro uso è altamente scoraggiato a causa dei rischi per la salute associati alla loro assunzione.

L'estrazione della cataratta è un intervento chirurgico comune eseguito per rimuovere il cristallino opacizzato (cataratta) dall'occhio. Durante l'intervento, il chirurgo fa una piccola incisione nell'occhio e utilizza ultrasuoni ad alta frequenza (sonde ad ultrasuoni) per frammentare la cataratta in pezzi più piccoli che possono essere aspirati dall'occhio. Successivamente, viene inserito un nuovo cristallino artificiale (lente intraoculare) nell'occhio per ripristinare la capacità visiva.

L'obiettivo dell'estrazione della cataratta è quello di migliorare la vista e ridurre l'opacità che può causare difficoltà nella visione, come la visione offuscata o doppia, i colori sbiaditi, la sensibilità alla luce e la difficoltà a vedere di notte. Questa procedura è considerata una delle procedure chirurgiche più sicure ed efficaci in medicina, con un alto tasso di successo e bassa complicazione. Tuttavia, come qualsiasi intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e può avere complicazioni, come l'infezione o il distacco della retina.

La "percezione delle dimensioni" è un termine utilizzato in campo medico e neuroscientifico per descrivere la capacità del sistema nervoso centrale di interpretare le informazioni sensoriali relative alle dimensioni spaziali di oggetti o stimoli. Questo processo coinvolge principalmente il sistema visivo, ma anche altri sistemi sensoriali come il tatto e l'udito possono contribuire alla percezione delle dimensioni.

Nel caso della vista, la percezione delle dimensioni dipende dalla elaborazione di informazioni visive come l'angolo di visione, la distanza dell'oggetto e le proprietà ottiche dell'oggetto stesso. Il cervello utilizza queste informazioni per stimare le dimensioni reali dell'oggetto e rappresentarle in modo coerente e accurato.

La percezione delle dimensioni è fondamentale per la nostra interazione con l'ambiente circostante, poiché ci permette di valutare correttamente le dimensioni degli oggetti, giudicare le distanze e pianificare i movimenti. Anomalie nella percezione delle dimensioni possono essere associate a diverse condizioni neurologiche o patologiche, come ad esempio lesioni cerebrali, disturbi neuropsicologici o disordini dello sviluppo.

Le cellule gangliari della retina, nota anche come cellule ganglionari, sono un tipo specifico di cellule nervose che si trovano nella parte posteriore dell'occhio, nella retina. Esse giocano un ruolo cruciale nel processo visivo, poiché ricevono input da altre cellule nervose della retina (come i fotorecettori e le cellule bipolari) e inviano informazioni al cervello attraverso il nervo ottico.

Le cellule gangliari della retina sono responsabili dell'elaborazione delle informazioni visive, come la luminanza, il contrasto e il movimento, prima che vengano trasmesse al cervello. Esse presentano un asse dendritico che riceve input da altre cellule nervose, mentre il loro assone trasmette i segnali al cervello.

I danni o la perdita di queste cellule possono portare a disturbi visivi, come la neuropatia ottica ischemica anteriore e alcune forme di degenerazione maculare legata all'età.

Argon è un gas inerte, incolore e insapore che si trova naturalmente nell'atmosfera terrestre. Costituisce circa lo 0,93% del volume dell'aria che respiriamo. In ambito medico, l'argon viene occasionalmente utilizzato in procedure diagnostiche e terapeutiche, come ad esempio nella angiografia a raggi X con mezzo di contrasto al gas di argon, una tecnica utilizzata per visualizzare i vasi sanguigni. Inoltre, l'argon plasma coagulation (APC) è un trattamento endoscopico che utilizza un plasma ad argon per controllare le emorragie gastrointestinali. L'argon non ha alcun ruolo fisiologico nell'organismo umano e non è normalmente misurato o monitorato in ambito clinico, a meno che non sia parte di una specifica procedura diagnostica o terapeutica.

In termini medici, la "guida dell'automobile" si riferisce alla capacità di un individuo di guidare un veicolo a motore in modo sicuro e adeguato. Questa abilità richiede una serie di competenze cognitive, motorie e sensoriali integrate, che includono:

1. Attenzione divisa: la capacità di prestare attenzione a più cose contemporaneamente, come monitorare la strada, i segnali stradali, gli altri veicoli e i pedoni.
2. Percezione visiva: la capacità di identificare e interpretare correttamente le informazioni visive rilevanti per la guida, come la posizione degli altri veicoli, i segnali stradali e le condizioni della strada.
3. Elaborazione visuospaziale: la capacità di comprendere la relazione spaziale tra oggetti in movimento, come ad esempio gli altri veicoli in avvicinamento o allontanandosi.
4. Memoria di lavoro: la capacità di mantenere e manipolare informazioni temporanee, come ad esempio le istruzioni per raggiungere una destinazione o le regole della strada.
5. Pianificazione e organizzazione: la capacità di pianificare e organizzare le proprie azioni in modo efficiente e adeguato alle condizioni della strada e al traffico.
6. Controllo motorio: la capacità di controllare i movimenti del corpo e del veicolo in modo fluido e preciso, compreso il coordinamento occhio-mano e il tempismo.
7. Gestione dello stress: la capacità di mantenere la calma e la concentrazione in situazioni stressanti o impreviste, come ad esempio durante la guida in condizioni di traffico intenso o avverso.

La "guida dell'automobile" è spesso utilizzata come indicatore della funzione cognitiva globale e può essere influenzata da una varietà di fattori, tra cui l'età, le malattie croniche, i farmaci e l'uso di sostanze stupefacenti. Pertanto, la valutazione della "guida dell'automobile" può fornire informazioni importanti sulla salute mentale e fisica di una persona e sul suo grado di indipendenza e autonomia.

In termini medici, il colore si riferisce alla percezione visiva della lunghezza d'onda della luce riflessa o trasmessa da oggetti o sostanze. Il colore è il risultato dell'interazione della luce con la materia e dipende dalla lunghezza d'onda della luce che viene riflessa o trasmessa.

La luce bianca è composta da diverse lunghezze d'onda dello spettro visibile, che vanno dall'estremo rosso al violetto. Quando la luce bianca colpisce un oggetto, alcune lunghezze d'onda vengono assorbite mentre altre vengono riflesse o trasmesse. La combinazione specifica di lunghezze d'onda riflesse o trasmesse determina il colore percepito dell'oggetto.

Ad esempio, un oggetto rosso appare rosso perché assorbe tutte le lunghezze d'onda dello spettro visibile tranne il rosso, che viene riflesso o trasmesso. Allo stesso modo, un oggetto blu appare blu perché assorbe tutte le lunghezze d'onda tranne il blu, che viene riflesso o trasmesso.

Il colore può anche essere utilizzato come indicatore di diversi stati fisiologici o patologici del corpo umano. Ad esempio, la pelle giallastra può essere un segno di ittero, che è causato dall'accumulo di bilirubina nel sangue. Il colore delle urine e delle feci può anche fornire informazioni importanti sulla salute dell'individuo.

In sintesi, il colore è un importante segno visivo che può fornire informazioni cruciali sulla natura degli oggetti o sostanze e sullo stato di salute delle persone.

La "fluidos subretinales" sono accumuli anormali di liquido che si verificano nello spazio subretinale, situato tra la retina neurosensoriale e la membrana pigmentata retinica. Questo spazio è normalmente privo di fluido, ma quando si verifica una condizione patologica, come ad esempio un distacco di retina o una degenerazione maculare legata all'età (AMD), il fluido può accumularsi nello spazio subretinale.

L'accumulo di fluidi subretinali può causare danni alla retina e alla vista, poiché interferisce con la normale funzione delle cellule fotorecettori responsabili della visione. Il trattamento dei fluidi subretinali dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, terapia laser o chirurgia.

E' importante che una persona con sintomi di disturbi alla retina o alla vista consulti immediatamente un medico oculista per una valutazione approfondita e un trattamento tempestivo.

In medicina, il termine "natura" può avere diversi significati a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Tuttavia, generalmente si riferisce al corso normale o spontaneo delle cose, senza l'intervento umano o artificiale. Ad esempio, quando si parla di "andamento naturale della malattia", ci si riferisce alla progressione e all'esito previsti della condizione medica se non trattata o gestita in alcun modo.

Inoltre, il termine "natura" può anche essere usato per descrivere le caratteristiche o i processi biologici fondamentali che sono intrinseci alla vita e alle funzioni del corpo umano. Ad esempio, il ciclo mestruale è un evento naturale che si verifica nel corpo femminile.

Infine, "natura" può anche riferirsi all'ambiente o all'ecosistema in cui viviamo e ai suoi effetti sulla salute umana. Ad esempio, l'esposizione a sostanze chimiche nocive nell'aria o nell'acqua può avere un impatto negativo sulla salute umana.

La presbiopia è un cambiamento naturale dell'occhio associato all'età, che si verifica generalmente intorno ai 40 anni. Si riferisce alla progressiva difficoltà della lente dell'occhio (il cristallino) a focalizzare su oggetti vicini. Ciò si verifica a causa dell'invecchiamento del cristallino, che diventa più rigido e meno flessibile con il passare del tempo. Di conseguenza, gli individui affetti da presbiopia possono avvertire affaticamento visivo, mal di testa o difficoltà nella lettura di materiali stampati da vicino, come libri, telefoni cellulari o menu dei ristoranti. La correzione della presbiopia può essere ottenuta attraverso l'uso di occhiali da vista con lenti progressive o bifocali, lenti a contatto multifocali o, in alcuni casi, interventi chirurgici come la cheratotomia laser ad eccimeri (LASIK) o l'impianto di lenti intraoculari.

La riproducibilità dei risultati, nota anche come ripetibilità o ricercabilità, è un principio fondamentale nella ricerca scientifica e nella medicina. Si riferisce alla capacità di ottenere risultati simili o identici quando un esperimento o uno studio viene replicato utilizzando gli stessi metodi, procedure e condizioni sperimentali.

In altre parole, se due o più ricercatori eseguono lo stesso studio o esperimento in modo indipendente e ottengono risultati simili, si dice che l'esperimento è riproducibile. La riproducibilità dei risultati è essenziale per validare le scoperte scientifiche e garantire la loro affidabilità e accuratezza.

Nella ricerca medica, la riproducibilità dei risultati è particolarmente importante perché può influenzare direttamente le decisioni cliniche e di salute pubblica. Se i risultati di un esperimento o uno studio non sono riproducibili, possono portare a conclusioni errate, trattamenti inefficaci o persino dannosi per i pazienti.

Per garantire la riproducibilità dei risultati, è fondamentale che gli studi siano progettati e condotti in modo rigoroso, utilizzando metodi standardizzati e ben documentati. Inoltre, i dati e le analisi dovrebbero essere resi disponibili per la revisione da parte dei pari, in modo che altri ricercatori possano verificare e replicare i risultati.

Tuttavia, negli ultimi anni sono stati sollevati preoccupazioni sulla crisi della riproducibilità nella ricerca scientifica, con un numero crescente di studi che non riescono a replicare i risultati precedentemente pubblicati. Questo ha portato alla necessità di una maggiore trasparenza e rigore nella progettazione degli studi, nell'analisi dei dati e nella divulgazione dei risultati.

La chirurgia refrattiva comprende una serie di procedure chirurgiche che vengono eseguite per correggere o migliorare i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Questi interventi hanno lo scopo di modificare la forma della cornea o del cristallino per migliorare il focus della luce sulla retina e, di conseguenza, la visione.

Alcune procedure comuni di chirurgia refrattiva includono:

1. Keratotomy radiale (RK): Una procedura in cui vengono praticate incisioni radiali sulla cornea per appiattirla e correggere l'ipermetropia o l'astigmatismo.
2. Keratomileusi (PRK): Un intervento chirurgico che utilizza un laser ad eccimeri per modellare la superficie della cornea ed eliminare il tessuto in eccesso, al fine di correggere la miopia, l'ipermetropia o l'astigmatismo.
3. LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis): Una procedura che crea un lembo sottile sulla cornea utilizzando un microcheratomo o un laser a femtosecondi, quindi il laser ad eccimeri viene utilizzato per modellare la superficie della cornea e correggere i difetti visivi. Il lembo viene quindi riposizionato.
4. LASEK (Laser-Assisted Subepithelial Keratomileusis): Una procedura simile alla PRK, ma in cui il laser ad eccimeri viene utilizzato per modellare la membrana di Bowman dopo aver sollevato l'epitelio corneale con un solvente alcolico.
5. Implantazione di lenti fachiche: Inserimento di una lente artificiale nella parte posteriore della cornea o all'interno dell'occhio per correggere i difetti visivi, in particolare la presbiopia e l'ipermetropia elevata.
6. Chirurgia refrattiva termica: Utilizzo di un laser a diodi o di un laser ad argon per modificare la curvatura della cornea e correggere i difetti visivi, come la miopia e l'ipermetropia.

Questi interventi chirurgici possono comportare rischi e complicanze, tra cui secchezza oculare, visione offuscata, infezioni, sintomi di disturbo della cornea, riduzione dell'acuità visiva notturna e, in casi estremamente rari, cecità. È importante discutere a fondo con il medico i potenziali benefici e rischi prima di prendere una decisione informata sulla chirurgia refrattiva.

L'elettroretinografia (ERG) è un esame non invasivo utilizzato per valutare la funzionalità del sistema visivo. Consiste nella registrazione dell'attività elettrica della retina in risposta a diversi tipi di stimoli luminosi. Viene utilizzata principalmente per diagnosticare e monitorare le condizioni che colpiscono la retina, come ad esempio:

1. Retinopatia diabetica
2. Degenerazione maculare legata all'età (AMD)
3. Distrofie retiniche ereditarie
4. Retiniti pigmentose
5. Lesioni o traumi oculari
6. Effetti collaterali dei farmaci sulla retina

Durante l'esame, vengono posizionati degli elettrodi sulle palpebre o direttamente a contatto con la cornea per registrare l'attività elettrica della retina. Il paziente viene esposto a diversi tipi di stimoli luminosi mentre vengono registrate le risposte elettriche della retina. Queste risposte forniscono informazioni su come funzionano i fotorecettori (coni e bastoncelli) e le cellule nervose della retina.

L'ERG può essere di due tipi principali: full-field (ERG globale) o multifocale (mERG). L'ERG globale utilizza uno stimolo luminoso uniforme per tutta la superficie della retina, mentre l'mERG utilizza una matrice di piccoli punti luminosi per valutare la funzione locale della retina.

In sintesi, l'elettroretinografia è un importante strumento diagnostico che consente ai medici di valutare la funzionalità della retina e diagnosticare o monitorare varie condizioni oftalmologiche.

In medicina, i "fattori temporali" si riferiscono alla durata o al momento in cui un evento medico o una malattia si verifica o progredisce. Questi fattori possono essere cruciali per comprendere la natura di una condizione medica, pianificare il trattamento e prevedere l'esito.

Ecco alcuni esempi di come i fattori temporali possono essere utilizzati in medicina:

1. Durata dei sintomi: La durata dei sintomi può aiutare a distinguere tra diverse condizioni mediche. Ad esempio, un mal di gola che dura solo pochi giorni è probabilmente causato da un'infezione virale, mentre uno che persiste per più di una settimana potrebbe essere causato da una infezione batterica.
2. Tempo di insorgenza: Il tempo di insorgenza dei sintomi può anche essere importante. Ad esempio, i sintomi che si sviluppano improvvisamente e rapidamente possono indicare un ictus o un infarto miocardico acuto.
3. Periodicità: Alcune condizioni mediche hanno una periodicità regolare. Ad esempio, l'emicrania può verificarsi in modo ricorrente con intervalli di giorni o settimane.
4. Fattori scatenanti: I fattori temporali possono anche includere eventi che scatenano la comparsa dei sintomi. Ad esempio, l'esercizio fisico intenso può scatenare un attacco di angina in alcune persone.
5. Tempo di trattamento: I fattori temporali possono influenzare il trattamento medico. Ad esempio, un intervento chirurgico tempestivo può essere vitale per salvare la vita di una persona con un'appendicite acuta.

In sintesi, i fattori temporali sono importanti per la diagnosi, il trattamento e la prognosi delle malattie e devono essere considerati attentamente in ogni valutazione medica.

Le malattie della retina si riferiscono a un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono la retina, una sottile membrana laminare situata nella parte posteriore dell'occhio. La retina è responsabile della ricezione e della trasmissione degli impulsi visivi al cervello.

La retinopatia diabetica è una complicanza del diabete mellito che colpisce i vasi sanguigni della retina, la parte posteriore dell'occhio responsabile della percezione visiva. Questa condizione si verifica quando i livelli elevati di glucosio nel sangue danneggiano i piccoli vasi sanguigni nella retina, portando a diversi gradi di danno retinico.

La retinopatia diabetica può essere classificata in due stadi principali: non proliferativa e proliferativa.

1. Retinopatia diabetica non proliferativa (NPDR): Questa è la fase iniziale della malattia, caratterizzata da microaneurismi (dilatazioni delle pareti dei vasi sanguigni), emorragie puntiformi, edema maculare (gonfiore della macula, la parte centrale della retina responsabile della visione distinta) e ischemia retinica (ridotta irrorazione sanguigna).

2. Retinopatia diabetica proliferativa (PDR): Questa è la fase avanzata e più grave della malattia, caratterizzata dalla crescita di nuovi vasi sanguigni anormali (neovascolarizzazione) sulla superficie della retina. Questi vasi possono essere fragili e facilmente soggetti a emorragie, che possono diffondersi nel vitreo, il gel trasparente che riempie l'occhio. Inoltre, la crescita di tessuto fibrotico (membrane vitreali) può causare distacco della retina e perdita permanente della vista.

La retinopatia diabetica è una delle principali cause di disabilità visiva e cecità prevenibili in tutto il mondo. Il controllo glicemico stretto, la gestione dell'ipertensione arteriosa e l'esame oftalmologico regolare sono fondamentali per prevenire o rallentare la progressione della malattia.

In termini medici, il "mascheramento percettivo" si riferisce a un fenomeno in cui la percezione di uno stimolo è influenzata o distorta dalla presenza di altri stimoli nella stessa area sensoriale. Questo può verificarsi quando due o più stimoli vengono processati insieme e il cervello ha difficoltà a separarli o interpretarli individualmente, portando alla percezione errata o incompleta di uno o entrambi gli stimoli.

Ad esempio, nel campo dell'udito, il mascheramento percettivo può verificarsi quando un suono forte rende difficile sentire o distinguere un suono più debole che si verifica contemporaneamente. Questo fenomeno è ben noto in audiologia e viene utilizzato nelle valutazioni uditiva per mascherare il suono nell'orecchio non testato durante l'esame dell'udito dell'orecchio testato.

Nel campo della visione, il mascheramento percettivo può verificarsi quando un oggetto o un'immagine è circondata da un contesto che ne altera la percezione. Ad esempio, una figura grigia su uno sfondo bianco può apparire diversa rispetto alla stessa figura grigia su uno sfondo nero.

In sintesi, il mascheramento percettivo è un fenomeno in cui la presenza di uno stimolo influisce sulla percezione di un altro stimolo nella stessa area sensoriale, rendendo difficile la separazione o l'interpretazione individuale degli stimoli.

In termini medici, "leggere" si riferisce alla capacità dell'occhio di interpretare e comprendere simboli o segni visivi, come le parole scritte. Questa abilità dipende dalla corretta funzione della vista, che include la capacità di fissare, seguire, convergere e accomodare. La lettura richiede anche una buona comprensione delle regole grammaticali e lessicali della lingua utilizzata.

La difficoltà nella lettura può essere un sintomo di diversi disturbi visivi o neurologici, come la dislessia, che è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce la capacità di leggere e comprendere il testo scritto. Altre condizioni che possono influenzare la lettura includono l'ambliopia (occhio pigro), lo strabismo, la miopia, l'ipermetropia e l'astigmatismo.

In sintesi, la capacità di leggere è un processo complesso che richiede la corretta funzione visiva, neurologica e cognitiva. Qualsiasi problema in queste aree può influenzare la capacità di una persona di leggere e comprendere il testo scritto.

"Alogeni" è un termine che non viene utilizzato comunemente nella medicina o nel linguaggio medico. Tuttavia, in chimica e biochimica, "alogeno" si riferisce a qualsiasi uno dei cinque elementi chimici fluoro, cloro, bromo, iodio ed astato. Questi elementi sono noti per essere altamente reattivi e possono formare composti con la maggior parte degli altri elementi, compresi quelli presenti nel corpo umano.

Gli alogeni possono avere effetti dannosi sul corpo umano se vengono ingeriti o inalati in quantità eccessive o se entrano in contatto con la pelle. Ad esempio, il cloro è un gas irritante che può causare problemi respiratori se inalato, mentre l'esposizione prolungata al fluoro può portare a una condizione chiamata fluorosi, che causa macchie e mottling dei denti.

Tuttavia, alcuni composti contenenti alogeni sono utilizzati nella medicina per scopi terapeutici. Ad esempio, l'ioduro di potassio è un sale di iodio comunemente usato come antisettico e disinfettante, mentre il cloruro di sodio (sale da cucina) è essenziale per la regolazione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico nel corpo.

In sintesi, "alogeni" non è un termine medico comunemente utilizzato, ma si riferisce a una classe di elementi chimici che possono avere effetti sia positivi che negativi sul corpo umano, a seconda della dose e del contesto.

L'afachia post cataratta è una condizione in cui manca la lente naturale del occhio (cristallino) dopo un intervento chirurgico di cataratta. Durante questo tipo di intervento, il cristallino opaco viene rimosso e sostituito con una lente artificiale per ripristinare la chiarezza visiva. Tuttavia, in alcuni casi, può verificarsi un'afachia quando non viene inserita alcuna lente artificiale o se la lente artificiale si disloca dopo l'intervento chirurgico.

L'afachia post cataratta può causare vari problemi visivi, come visione offuscata, abbagliamento, difficoltà con la percezione della profondità e l'accomodazione (la capacità di mettere a fuoco oggetti a diverse distanze). Questi sintomi possono essere gestiti con l'uso di occhiali speciali o di una lente artificiale inserita chirurgicamente.

È importante notare che l'afachia post cataratta è un raro complicazione dell'intervento di cataratta e la maggior parte dei pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento non sviluppano questa condizione. Se hai subito un intervento chirurgico di cataratta e stai riscontrando problemi visivi, dovresti consultare il tuo medico oftalmologo per una valutazione completa e per discutere le opzioni di trattamento appropriate.

In termini medici, l'attenzione è la capacità del cervello di selezionare e focalizzarsi su determinati stimoli o informazioni, mentre si ignora o si filtra fuori il resto. È un processo cognitivo fondamentale che ci permette di interagire con efficacia con il nostro ambiente circostante.

L'attenzione può essere influenzata da diversi fattori, come la stanchezza, lo stress, le malattie mentali o neurologiche, e l'assunzione di alcuni farmaci. Ci sono diverse forme di disturbi dell'attenzione, tra cui il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), che può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona.

La valutazione e la diagnosi dei disturbi dell'attenzione richiedono spesso una valutazione approfondita da parte di un professionista sanitario qualificato, come uno psichiatra o uno psicologo clinico. Il trattamento può includere farmaci, terapia comportamentale e altre strategie di gestione.

Il fondo oculare si riferisce alla parte posteriore dell'occhio che può essere esaminata durante un esame oftalmologico per valutare la salute generale dell'occhio. Viene visualizzato proiettando luce attraverso la pupilla e include la retina, il disco ottico (dove entrano e escono i nervi ottici), i vasi sanguigni retinici e la macula (l'area centrale della retina responsabile della visione distinta). Un esame del fondo oculare può rilevare condizioni oftalmiche come glaucoma, degenerazione maculare, retinopatia diabetica e altre anomalie o malattie che possono influenzare la salute generale.

Un oftalmoscopio è uno strumento medico utilizzato dagli operatori sanitari, in particolare dagli oculisti e dagli optometristi, per esaminare il fondo dell'occhio, inclusi la retina, il disco ottico, i vasi sanguigni e la macula. Esistono due tipi principali di oftalmoscopi: oftalmoscopi diretti e oftalmoscopi indiretti.

Gli oftalmoscopi diretti sono generalmente più piccoli e portatili, con una lente di ingrandimento e una fonte di luce incorporata. L'operatore tiene l'oculare contro il proprio occhio e illumina e osserva direttamente il fondo dell'occhio del paziente attraverso la pupilla.

Gli oftalmoscopi indiretti, invece, sono più grandi e richiedono l'uso di una lente di condensazione separata per proiettare un'immagine ingrandita del fondo dell'occhio su uno schermo o sull'occhio dell'operatore. Questi oftalmoscopi forniscono un campo visivo più ampio e sono spesso utilizzati durante gli esami oftalmici completi o per la valutazione di patologie retiniche complesse.

L'utilizzo di oftalmoscopi è fondamentale per la diagnosi e il monitoraggio di diverse condizioni oftalmiche, come la degenerazione maculare legata all'età, il glaucoma, la retinopatia diabetica e le malattie vascolari retiniche.

La definizione medica di "Injections, Intraocular" si riferisce all'iniezione di una sostanza terapeutica direttamente all'interno dell'occhio. Questa procedura viene solitamente eseguita in un ambiente sterile e sotto anestesia locale per ridurre al minimo l'inconforto del paziente.

Le iniezioni intraoculari possono essere utilizzate per trattare una varietà di condizioni oftalmiche, come la degenerazione maculare legata all'età (AMD), la retinopatia diabetica, l'edema maculare e l'infiammazione oculare. Le sostanze comunemente iniettate includono farmaci anti-VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare), corticosteroidi e antibiotici.

L'iniezione intraoculare viene solitamente eseguita utilizzando una siringa molto sottile e una ago appuntito, che viene inserito attraverso la cornea o la congiuntiva dell'occhio. La sostanza viene quindi iniettata nello spazio vitreo o nel sacco connettivo che circonda il cristallino (la camera anteriore).

Come con qualsiasi procedura medica, le iniezioni intraoculari comportano alcuni rischi e complicanze potenziali, come l'infezione oculare, l'infiammazione, il sanguinamento, la cataratta, l'aumento della pressione intraoculare e il danneggiamento del tessuto oculare. Tuttavia, quando eseguite correttamente e sotto la supervisione di un medico esperto, le iniezioni intraoculari possono essere un trattamento sicuro ed efficace per una varietà di condizioni oftalmiche.

Un impianto di lente intraoculare (IOL) è un intervento chirurgico oftalmologico in cui una lente artificiale viene inserita nell'occhio per sostituire la lente naturale opacata o rimossa a causa di cataratta o altre condizioni. Le IOL possono anche essere utilizzate per correggere la miopia, l'ipermetropia e la presbiopia in pazienti che non sono candidati ad altri tipi di correzione della vista come il laser.

Esistono diversi tipi di IOL, tra cui:

1. Monofocali: queste lenti hanno un unico punto focale e possono correggere la visione da lontano o da vicino, ma non entrambe. I pazienti che ricevono questo tipo di IOL potrebbero ancora aver bisogno di occhiali per alcune attività come leggere o guidare al buio.
2. Multifocali: queste lenti hanno più punti focali e possono fornire una visione chiara sia da lontano che da vicino senza la necessità di occhiali in molti casi. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero ancora sperimentare difficoltà con il contrasto o la visione notturna.
3. Accomodative: queste lenti si spostano all'interno dell'occhio per cambiare il punto focale e fornire una visione chiara da diverse distanze. Sono simili alle lenti multifocali, ma possono offrire una migliore qualità della visione in alcuni casi.
4. Toriche: queste lenti sono utilizzate per correggere l'astigmatismo, che è un'irregolarità nella forma della cornea che può causare visione offuscata o distorta. Le IOL toriche hanno una potenza ottica asimmetrica che compensa la forma irregolare della cornea.

La scelta della lente giusta dipenderà dalle esigenze individuali del paziente e dalle condizioni oftalmologiche presenti. Il chirurgo oculista discuterà con il paziente le opzioni disponibili e prenderà una decisione informata insieme al paziente.

In termini medici, la "distorsione percettiva" si riferisce ad un'alterazione o una distorsione della percezione o interpretazione delle informazioni sensoriali prima che vengano processate dal cervello. Questo può portare a conclusioni errate o allucinazioni.

La distorsione percettiva è spesso associata a condizioni psicologiche come la schizofrenia, i disturbi dissociativi e alcuni tipi di personalità multipla, ma può anche verificarsi in individui sani in situazioni specifiche. Ad esempio, lo stress, la fatica, l'uso di droghe o alcol possono temporaneamente influenzare la percezione delle informazioni sensoriali e causare distorsioni percettive.

Le distorsioni percettive possono manifestarsi in diversi modi, come illusioni ottiche (vedere cose che non ci sono o interpretarle in modo errato), allucinazioni uditive (sentire voci o suoni che non esistono nella realtà) e distorsioni del pensiero (interpretare eventi o situazioni in modo irrazionale o esagerato).

È importante notare che la distorsione percettiva è diversa dalla paralisi del sonno, che può causare allucinazioni ipnagogiche (sensazioni visive e uditive che si verificano durante il passaggio dal sonno al risveglio) o allucinazioni ipnopompiche (sensazioni simili che si verificano durante il passaggio dal risveglio al sonno).

La Photorefractive Keratectomy (PRK) è un tipo di chirurgia refrattiva che utilizza un laser a eccimeri per modellare la cornea e correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. A differenza della LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis), nella PRK non viene creato un "flap" corneale, il che la rende una procedura più adatta per chi ha un profilo corneale sottile o asimmetrico.

Nella PRK, lo strato superficiale della cornea (epitelio) viene rimosso prima di utilizzare il laser a eccimeri per modellare la superficie della cornea e correggere l'errore refrattivo. Il processo di guarigione è più lento rispetto alla LASIK, poiché l'epitelio deve rigenerarsi naturalmente dopo l'intervento chirurgico. Di solito, ci vogliono diversi giorni perché l'epitelio si rigeneri completamente, e durante questo periodo i pazienti possono sperimentare disagio, arrossamento e lacrimazione degli occhi. Tuttavia, il risultato finale della PRK è simile a quello della LASIK in termini di miglioramento visivo e soddisfazione del paziente.

La PRK è considerata una procedura sicura ed efficace per la correzione dei difetti visivi, ma come qualsiasi intervento chirurgico, presenta rischi e complicanze potenziali, come secchezza oculare, infezioni, visione offuscata o peggioramento della vista. Prima di sottoporsi a questo tipo di intervento, è importante consultare un oftalmologo qualificato e discutere i potenziali rischi e benefici.

La soglia differenziale, nota anche come "soglia discriminativa", è un termine utilizzato in neurologia e fisioterapia per descrivere la capacità di una persona di distinguere tra due stimoli sensoriali leggermente diversi. Questa abilità è particolarmente importante nel tatto e nell'udito, dove la soglia differenziale viene utilizzata per misurare la capacità di una persona di distinguere tra due punti toccati simultaneamente o due suoni di frequenza leggermente diversa.

In altre parole, la soglia differenziale rappresenta il livello minimo di differenza tra due stimoli che una persona è in grado di percepire e distinguere come separati. Una soglia differenziale più bassa indica una maggiore sensibilità e capacità di discriminazione, mentre una soglia differenzionale più alta indica una ridotta sensibilità e capacità di discriminazione.

La misurazione della soglia differenziale può essere utilizzata in diversi contesti clinici per valutare la funzione sensoriale e neurologica, come ad esempio nella diagnosi e nel monitoraggio del decorso di lesioni nervose periferiche o di malattie neurodegenerative.

La percezione della distanza in termini medici si riferisce alla capacità del sistema nervoso centrale di interpretare e comprendere la distanza spaziale tra due oggetti o tra un oggetto e se stesso. Questa abilità è il risultato dell'integrazione di diversi input sensoriali, come la visione, l'udito e il feedback propriocettivo (il senso della posizione del corpo nello spazio).

La percezione visiva della distanza è in gran parte basata sulla parallasse, che descrive la differenza apparente nell'angolo di vista di un oggetto osservato da due punti diversi. Ad esempio, quando muoviamo la testa da un lato all'altro, gli oggetti più vicini sembrano muoversi di più rispetto a quelli più lontani. Questa informazione visiva viene elaborata dal cervello per stimare la distanza.

L'udito può anche contribuire alla percezione della distanza, poiché i suoni che raggiungono il nostro orecchio variano in intensità e tempo di arrivo a seconda della loro fonte. Un suono più forte e con un tempo di arrivo inferiore all'orecchio controlaterale (opposto) è percepito come proveniente da una posizione più ravvicinata.

Infine, la propriocezione, o il senso della posizione del corpo nello spazio, fornisce informazioni cruciali sulla distanza. Ad esempio, quando raggiungiamo per un oggetto, i muscoli e le articolazioni forniscono feedback sul loro grado di estensione e tensione, che il cervello interpreta come misure della distanza tra noi e l'oggetto.

La percezione della distanza è fondamentale per la nostra capacità di interagire con l'ambiente circostante e svolge un ruolo cruciale in attività come la guida, lo sport e le attività quotidiane come camminare o afferrare oggetti.

In medicina e nella ricerca epidemiologica, uno studio prospettico è un tipo di design di ricerca osservazionale in cui si seguono i soggetti nel corso del tempo per valutare lo sviluppo di fattori di rischio o esiti di interesse. A differenza degli studi retrospettivi, che guardano indietro a eventi passati, gli studi prospettici iniziano con la popolazione di studio e raccolgono i dati man mano che si verificano eventi nel tempo.

Gli studi prospettici possono fornire informazioni preziose sulla causa ed effetto, poiché gli investigatori possono controllare l'esposizione e misurare gli esiti in modo indipendente. Tuttavia, possono essere costosi e richiedere molto tempo per completare, a seconda della dimensione del campione e della durata dell'osservazione richiesta.

Esempi di studi prospettici includono gli studi di coorte, in cui un gruppo di individui con caratteristiche simili viene seguito nel tempo, e gli studi di caso-controllo prospettici, in cui vengono selezionati gruppi di soggetti con e senza l'esito di interesse, quindi si indaga retrospettivamente sull'esposizione.

Le malattie dell'occhio, nota anche come oftalmopatie o affezioni oculari, si riferiscono a un ampio spettro di condizioni che colpiscono la struttura e la funzionalità degli occhi. Queste possono variare dalla nascita (congenite) o acquisite durante la vita, e possono essere isolate o associate ad altre malattie sistemiche.

Esempi di malattie dell'occhio includono:

1. Cheratopatia: una condizione che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla superficie anteriore dell'occhio.
2. Glaucoma: un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico, spesso associato ad un aumento della pressione intraoculare.
3. Cataratta: opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell'occhio, che porta a una visione offuscata.
4. Distacco della retina: quando la retina si stacca dai suoi strati sottostanti, causando perdita di visione.
5. Degenerazione maculare legata all'età (AMD): un deterioramento della parte centrale della retina chiamato macula, che è responsabile della visione centrale ad alta risoluzione.
6. Retinopatia diabetica: danni alla retina causati dal diabete mellito.
7. Conjunctivitis: infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre e la parte anteriore del bulbo oculare.
8. Blefarite: infiammazione delle ciglia e delle palpebre.
9. Strabismo: una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente, puntando in direzioni diverse.
10. Ambliopia: riduzione della visione in un occhio, spesso dovuta a un disallineamento degli occhi o a una differenza di rifrazione tra i due occhi.

Questi sono solo alcuni dei disturbi oftalmici più comuni che possono influenzare la vista e la salute degli occhi. Se si sospetta di avere un problema agli occhi, è importante consultare un oftalmologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Il "tempo di reazione" è un termine utilizzato in medicina e in particolare nella neurofisiologia e nella fisiologia per descrivere il lasso di tempo che intercorre tra la presentazione di uno stimolo sensoriale e la risposta ad esso. Questo parametro è spesso misurato come un indicatore della velocità di conduzione nervosa o della funzionalità cerebrale.

In altre parole, il tempo di reazione rappresenta il ritardo tra il momento in cui un'informazione sensoriale raggiunge il cervello e quello in cui si verifica una risposta motoria conseguente. Viene comunemente misurato attraverso test che richiedono al soggetto di compiere un'azione specifica in risposta a uno stimolo visivo, uditivo o tattile.

Un tempo di reazione più breve è generalmente associato a una migliore funzionalità nervosa e cerebrale, mentre un tempo di reazione più lungo può indicare la presenza di disturbi neurologici o patologie che influenzano la velocità di conduzione nervosa o la capacità di elaborazione delle informazioni da parte del cervello.

"Melopsittacus" è un genere di pappagallo originario dell'Australia, noto comunemente come "pappagallo ondulato" o "pappagallo domestico". Questo piccolo pappagallo è l'unica specie inclusa nel suo genere ed è spesso allevato come animale da compagnia a causa della sua natura amichevole e del suo canto melodioso. Il Melopsittacus undulatus, il nome scientifico completo, può essere trovato in una varietà di colori e modelli, alcuni dei quali sono stati selezionati attraverso l'allevamento selettivo. Questi pappagalli sono noti per la loro intelligenza e possono persino imparare a rispondere a determinati comandi o a riprodurre semplici frasi.

La pseudofachia, nota anche come pseudoexfoliation syndrome (PES), è una condizione oculare caratterizzata dall'accumulo anormale di materiale fibrillare e proteico sulla superficie della lente dell'occhio e in altri tessuti oculari. Questo materiale, chiamato "pseudofachia" o "fibre di Buhler", si stacca dalla membrana basale della cornea anteriore e migra verso la superficie della lente.

La pseudofachia può causare diversi problemi oftalmici, tra cui un aumento del rischio di glaucoma, cataratta e danni al endotelio corneale. La condizione è più comunemente osservata negli anziani e nei pazienti con una storia familiare di pseudofachia.

La diagnosi della pseudofachia si basa generalmente sull'esame del segmento anteriore dell'occhio utilizzando una lampada a fessura, che può rivelare la presenza di materiale pseudofachiale sulla superficie della lente e in altri tessuti oculari. Il trattamento della pseudofachia si concentra generalmente sul monitoraggio regolare del glaucoma e della pressione intraoculare, nonché sull'intervento chirurgico per la cataratta quando necessario.

L'angiografia a fluorescenza è una tecnica di imaging medico che consente la visualizzazione dei vasi sanguigni e del flusso sanguigno all'interno del corpo. Viene utilizzata principalmente per valutare le condizioni vascolari dell'occhio, come la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica.

Durante l'esame, un colorante fluorescente viene iniettato nel flusso sanguigno del paziente. Il colorante si diffonde rapidamente attraverso il corpo e raggiunge i vasi sanguigni dell'area interessata. Una telecamera speciale dotata di filtri che bloccano tutte le lunghezze d'onda della luce, tranne quelle del colorante fluorescente, viene quindi utilizzata per acquisire immagini ad alta risoluzione dei vasi sanguigni.

Le immagini mostrano la posizione e la forma dei vasi sanguigni, nonché il flusso sanguigno attraverso di essi. Questo può aiutare i medici a identificare eventuali anomalie vascolari, come occlusioni, perdite o neovascolarizzazione (crescita anormale di nuovi vasi sanguigni).

L'angiografia a fluorescenza è una procedura relativamente sicura e non invasiva. Tuttavia, può comportare alcuni rischi, come reazioni allergiche al colorante utilizzato o danni ai reni se il paziente ha una funzione renale compromessa. Prima della procedura, i medici discuteranno con il paziente i potenziali rischi e benefici dell'esame.

In termini medici, i preparati miotici sono farmaci che hanno l'effetto di stimolare o aumentare il tono e la contrattilità dei muscoli scheletrici. Questi farmaci agiscono direttamente sui recettori della giunzione neuromuscolare, aumentando la sensibilità del muscolo alla trasmissione dell'impulso nervoso.

Il più noto e comunemente usato preparato miotico è la neostigmina bromidrato. Altri esempi includono il distigmine bromuro, l'edrofonio cloruro e l'ambenonium cloruro. Questi farmaci vengono utilizzati nel trattamento di diverse condizioni mediche, come la miastenia gravis, una malattia neuromuscolare caratterizzata da debolezza muscolare progressiva.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso dei preparati miotici può causare effetti collaterali indesiderati, come la sudorazione, la salivazione e la lacrimazione eccessive, la nausea, il vomito, la diarrea e la bradicardia. Pertanto, devono essere utilizzati con cautela e sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato.

La cheratotomia radiale è una procedura chirurgica degli occhi che si utilizza per correggere l'astigmatismo grave e alcuni casi di miopia. Questa procedura consiste nel fare incisioni radiali (a raggiera, come i raggi di una ruota) sulla cornea per modificarne la forma e migliorare la sua capacità di focalizzare la luce correttamente sulla retina.

Le incisioni vengono fatte con precisione utilizzando un microcheratomo o un laser a eccimeri, creando una sorta di "stella" sulla cornea. Queste incisioni causano il restringimento della porzione centrale della cornea, che diventa più curva e migliora la focalizzazione della luce per le persone miopi o con astigmatismo.

La cheratotomia radiale è solitamente eseguita come procedura ambulatoriale, con anestesia topica (gocce oftalmiche). Dopo l'intervento, il paziente potrebbe avvertire disagio, dolore e lacrimazione per qualche giorno. La guarigione completa può richiedere diverse settimane o mesi.

Questa procedura è stata ampiamente sostituita dal laser a eccimeri (cheratotomia refrattiva con laser ad eccimeri, LASIK) e dalle incisioni intrastromali (cheratotomia intrastromale), che offrono maggiore precisione, minori effetti collaterali e una più rapida guarigione. Tuttavia, in alcuni casi selezionati, la cheratotomia radiale può ancora essere considerata un'opzione terapeutica appropriata.

La Sindrome di Duane è una rara condizione congenita che colpisce i muscoli oculari. È caratterizzata da limitazione dell'abduzione (movimento degli occhi lateralmente verso l'esterno) e retrazione del globo oculare durante l'adduzione (movimento degli occhi lateralmente verso l'interno). In alcuni casi, può anche presentarsi con un'anomalia della rotazione verticale dell'occhio.

La sindrome prende il nome dal medico statunitense Alexander Duane che la descrisse per la prima volta nel 1905. Si pensa che sia dovuta a una malformazione della parte del midollo allungato che controlla i movimenti oculari, noto come nervo oculomotore.

La Sindrome di Duane è generalmente diagnosticata nell'infanzia e la sua gravità può variare da lieve a grave. Può causare problemi di visione doppia (diplopia) e deviazioni dell'asse visivo, ma spesso non influisce sulla capacità della persona di vedere chiaramente. Il trattamento può includere l'uso di occhiali o la chirurgia per correggere le anomalie dei movimenti oculari.

La retinite pigmentosa è un gruppo eterogeneo di disturbi genetici degenerativi che colpiscono le cellule fotosensibili della retina, noti come bastoncelli e coni. Si tratta di una malattia progressiva che danneggia gradualmente la capacità visiva, portando spesso a cecità notturna, perdita del campo visivo periferico (tunnel vision) e, infine, a cecità completa in casi gravi e avanzati. I primi sintomi di solito si manifestano durante l'infanzia o l'adolescenza con difficoltà nell'adattamento alla visione notturna e restrizione del campo visivo periferico.

La causa principale della retinite pigmentosa è una mutazione in uno o più geni che codificano proteine essenziali per la funzione e la sopravvivenza dei bastoncelli e dei coni. Questi difetti genetici possono essere ereditati come carattere autosomico dominante, autosomico recessivo o legato al cromosoma X. A seconda del gene interessato e del tipo di ereditarietà, i sintomi e la progressione della malattia possono variare notevolmente tra gli individui affetti.

Il danno retinico nella retinite pigmentosa inizia con la degenerazione dei bastoncelli, che sono responsabili della visione periferica e dell'adattamento alla luce scarsa. Ciò provoca una diminuzione della sensibilità alle luci deboli e alla comparsa di difetti del campo visivo notturno. Man mano che la malattia progredisce, i coni, cellule responsabili della visione dei colori e della percezione dei dettagli, vengono interessati, portando a una restrizione progressiva del campo visivo centrale (tunnel vision) e alla perdita della visione distinta.

Attualmente, non esiste una cura nota per la retinite pigmentosa. Tuttavia, vari trattamenti sperimentali sono in fase di sviluppo, tra cui terapie geniche, cellulari e farmacologiche. La diagnosi precoce, il monitoraggio regolare dello stato della malattia e l'intervento tempestivo possono aiutare a preservare la funzione visiva il più a lungo possibile e ad adattarsi alle modifiche della visione.

I Modelli Neurologici sono rappresentazioni concettuali o grafiche che descrivono il funzionamento, la struttura e le interconnessioni del sistema nervoso centrale e periferico. Essi possono essere utilizzati per illustrare i processi fisiologici normali o patologici, come ad esempio i modelli che mostrano il flusso di impulsi nervosi attraverso un neurone o quelli che descrivono la propagazione delle malattie neurodegenerative. Questi modelli possono essere rappresentati graficamente, matematicamente o computazionalmente e sono utilizzati in ricerca, istruzione e clinica per comprendere meglio il funzionamento del sistema nervoso e sviluppare strategie di trattamento per le patologie neurologiche.

In termini medici, un LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è un dispositivo che utilizza un processo chiamato amplificazione della luce attraverso emissione stimolata per produrre radiazioni elettromagnetiche coerenti e collimate, di solito sotto forma di luce visibile o vicina alla luce visibile.

Le proprietà uniche del laser, come la sua monocromaticità (cioè la lunghezza d'onda della luce è costante), la coerenza (le fasi delle onde luminose sono uguali) e la collimazione (la luce è parallela), lo rendono uno strumento versatile in molte applicazioni mediche.

Alcuni esempi di utilizzo del laser in medicina includono:

* Chirurgia oftalmica per trattare difetti della vista come miopia, ipermetropia e astigmatismo
* Chirurgia dermatologica per il trattamento di cicatrici, tatuaggi indesiderati, verruche e lesioni cutanee
* Fotocoagulazione laser per il trattamento di malattie retiniche come la degenerazione maculare legata all'età e la retinopatia diabetica
* Trattamenti estetici come la rimozione dei peli superflui, il ringiovanimento della pelle e il fotoringiovanimento

Tuttavia, è importante notare che l'uso del laser in medicina richiede una formazione specializzata e una conoscenza approfondita delle sue potenzialità e dei suoi rischi.

La psicometria è una branca della psicologia che si occupa della misurazione delle variabili e costrutti mentali, come l'intelligenza, la personalità, le abilità cognitive e affettive. Essa utilizza metodi statistici e sperimentali per sviluppare, standardizzare e validare strumenti di misurazione, come test, scale e questionari. La psicometria mira a garantire la precisione, l'affidabilità e la validità delle misure psicologiche, al fine di fornire risultati attendibili e comparabili che possano essere utilizzati in ricerca, clinica, educazione e altre applicazioni pratiche.

L'analisi della varianza (ANOVA) è una tecnica statistica utilizzata per confrontare le medie di due o più gruppi di dati al fine di determinare se esistano differenze significative tra di essi. Viene comunemente impiegata nell'ambito dell'analisi dei dati sperimentali, specialmente in studi clinici e di ricerca biologica.

L'ANOVA si basa sulla partizione della varianza totale dei dati in due componenti: la varianza tra i gruppi e la varianza all'interno dei gruppi. La prima rappresenta le differenze sistematiche tra i diversi gruppi, mentre la seconda riflette la variabilità casuale all'interno di ciascun gruppo.

Attraverso l'utilizzo di un test statistico, come il test F, è possibile confrontare le due componenti della varianza per stabilire se la varianza tra i gruppi sia significativamente maggiore rispetto alla varianza all'interno dei gruppi. Se tale condizione si verifica, ciò indica che almeno uno dei gruppi presenta una media diversa dalle altre e che tali differenze non possono essere attribuite al caso.

L'ANOVA è un metodo potente ed efficace per analizzare i dati sperimentali, in particolare quando si desidera confrontare le medie di più gruppi simultaneamente. Tuttavia, va utilizzata con cautela e interpretata correttamente, poiché presenta alcune limitazioni e assunzioni di base che devono essere soddisfatte per garantire la validità dei risultati ottenuti.

In termini medici, l'occhio è l'organo di senso responsabile della vista. È costituito da diversi strati e componenti che lavorano insieme per rilevare e focalizzare la luce, quindi convertirla in segnali elettrici inviati al cervello dove vengono interpretati come immagini.

Gli strati principali dell'occhio includono:

1. La sclera, la parte bianca esterna che fornisce supporto e protezione.
2. Il cornea, la membrana trasparente all'estremità anteriore che aiuta a focalizzare la luce.
3. L'iride, il muscolo colorato che regola la dimensione della pupilla per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio.
4. Il cristallino, una lente biconvessa che lavora con la cornea per focalizzare la luce sull retina.
5. La retina, un sottile strato di cellule nervose sensibili alla luce sulla superficie interna dell'occhio.

La vista avviene quando la luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso l'apertura della pupilla regolata dall'iride e quindi attraversa il cristallino. Il cristallino fa convergere i raggi luminosi in modo che si concentrino sulla retina. Qui, i fotorecettori nella retina (coni e bastoncelli) convertono la luce in segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo ottico per essere interpretati come immagini.

È importante sottolineare che questa è una descrizione generale dell'anatomia e della fisiologia dell'occhio; ci sono molte condizioni mediche che possono influenzare la salute e il funzionamento degli occhi.

L'esoforesi è un termine medico che si riferisce alla condizione in cui un occhio tende a deviare lateralmente, puntando verso l'esterno della testa. Questa condizione è caratterizzata dall'incapacità dell'occhio di ruotare normalmente verso la linea mediana del viso durante il movimento oculare. L'esoforesi può causare una visione doppia o diplopia, poiché l'occhio deviato non è in grado di coordinarsi correttamente con l'altro occhio durante la fissazione su un oggetto.

L'esoforesi può essere causata da diversi fattori, come paralisi dei muscoli oculari, traumi cranici, tumori cerebrali o altre condizioni neurologiche. Il trattamento dell'esoforesi dipende dalla causa sottostante e può includere esercizi oculistici, l'uso di occhiali con prismi o, in alcuni casi, interventi chirurgici per correggere la deviazione oculari.

L'ipertensione oculare, nota anche come pressione intraoculare elevata, si riferisce a una condizione in cui la pressione all'interno dell'occhio (pressione fluida) è più alta del normale. Questa pressione è prodotta dal fluido chiamato umor acqueo che riempie la parte anteriore dell'occhio e lo aiuta a mantenere la sua forma. Normalmente, questo fluido viene prodotto e drenato ad un tasso costante, mantenendo una pressione equilibrata all'interno dell'occhio. Tuttavia, se il drenaggio del fluido è bloccato o rallentato per qualsiasi motivo, la pressione all'interno dell'occhio aumenta, portando a ipertensione oculare.

L'ipertensione oculare spesso non presenta sintomi e viene rilevata solo durante un esame oftalmologico di routine. Tuttavia, se la condizione persiste per un periodo prolungato, può danneggiare il nervo ottico e provocare glaucoma, una malattia che può causare perdita permanente della vista. Pertanto, è importante monitorare regolarmente la pressione oculare, specialmente se si hanno fattori di rischio per lo sviluppo del glaucoma.

In medicina, i "segnali" si riferiscono a informazioni osservabili o misurabili che possono indicare la presenza di una determinata condizione di salute o malattia. Questi segnali possono essere soggettivi, come i sintomi riportati dal paziente, o oggettivi, come i risultati di test di laboratorio o imaging medico.

I segnali soggettivi includono sintomi come dolore, nausea, vomito, tosse, dispnea (mancanza di respiro), stanchezza, febbre, brividi, sudorazione, perdita di appetito, mal di testa, vertigini, visione offuscata e altri sintomi che possono essere avvertiti dal paziente.

I segnali oggettivi includono risultati di esami fisici, come pressione sanguigna, frequenza cardiaca, temperatura corporea, livelli di ossigenazione del sangue, riflessi, rigidità muscolare, respiro affannoso, edema (gonfiore), eruzioni cutanee e altri segni che possono essere osservati o misurati da un operatore sanitario.

I segnali possono anche derivare da test di laboratorio, come analisi del sangue, urine o feci, o da esami di imaging medico, come radiografie, TAC, risonanza magnetica o ecografie.

In sintesi, i segnali sono informazioni importanti che possono aiutare a formulare una diagnosi e a pianificare un trattamento appropriato per un paziente.

La tomografia a coerenza ottica (OCT) è una tecnologia di imaging non invasiva che utilizza la luce per acquisire immagini trasversali ad alta risoluzione delle strutture oculari. L'OCT sfrutta un principio noto come interferometria a bassa coerenza, che consente di misurare i ritardi dei segnali di luce riflessi da diversi strati dell'occhio con una precisione di pochi micron.

Questa tecnica permette di ottenere immagini dettagliate della microstruttura oculare, come la cornea, il nervo ottico e la retina, fornendo informazioni utili sulla loro morfologia e integrità strutturale. L'OCT è particolarmente utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse patologie oculari, come la degenerazione maculare legata all'età (AMD), l'edema maculare diabetico, le retinopatie centrali serious e le neuropatie ottiche.

L'OCT è considerata una tecnica di imaging standard in oftalmologia, grazie alla sua capacità di fornire informazioni accurate e ripetibili sulla morfologia oculare, con un'elevata risoluzione spaziale e senza l'esigenza di contatto fisico con l'occhio.

Il cheratocono è una condizione non infiammatoria progressiva che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla parte anteriore dell'occhio. Nella malattia, la cornea si assottiglia e deforma gradualmente assumendo una forma conica, a differenza della sua normale forma sferica o lievemente ellissoidale. Questa deformazione può causare una significativa distorsione della vista, inclusa miopia irregolare, astigmatismo e aberrazioni ottiche superiori.

La causa esatta del cheratocono non è completamente compresa, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Alcuni studi hanno suggerito che la malattia possa essere associata a disfunzioni enzimatiche che indeboliscono le fibre di collagene nella cornea, portando alla sua deformazione.

Il cheratocono è spesso asintomatico all'inizio e può manifestarsi durante l'adolescenza o nei primi anni adulti. I sintomi iniziali possono includere una lieve visione offuscata, sensibilità alla luce (fotofobia), visione doppia (diplopia) e difficoltà nell'adattamento alla visione notturna. Nei casi più avanzati, la deformazione corneale può causare gravi problemi visivi che possono influenzare significativamente la qualità della vita delle persone colpite.

La diagnosi del cheratocono si basa generalmente sull'esame oftalmologico e su test di imaging corneale, come la topografia corneale o la tomografia a coerenza ottica (OCT). Questi test forniscono una mappa dettagliata della forma e della struttura della cornea, consentendo ai medici di identificare eventuali deformazioni o irregolarità.

Il trattamento del cheratocono dipende dalla gravità dei sintomi e può variare da lenti correttive a interventi chirurgici più invasivi. Nei casi lievi, le lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP) o le lenti a contatto ibridate possono essere utilizzate per correggere la visione irregolare e migliorare la qualità della vista. Nei casi più avanzati, può essere necessario un trapianto di cornea per ripristinare la funzione visiva.

In sintesi, il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che causa una progressiva deformazione e irregolarità della superficie oculare. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a mantenere una buona qualità visiva. Se sospetti di avere il cheratocono o presenti sintomi correlati, è importante consultare un oftalmologo specializzato per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato.

La vigabatrina è un farmaco antiepilettico utilizzato principalmente nel trattamento del complesso epilettico dell'infanzia occipitale (CEO) e dell'epilessia resistente ai farmaci in altri disturbi convulsivi. Agisce come un bloccante irreversibile della gamma-aminobutirrato transaminasi (GABA-T), l'enzima responsabile del catabolismo del neurotrasmettitore inibitorio GABA. Ciò porta ad un aumento dei livelli di GABA nel cervello, che a sua volta aiuta a ridurre l'eccitabilità neuronale e controllare le crisi epilettiche.

Gli effetti avversi comuni della vigabatrina includono sonnolenza, vertigini, affaticamento, mal di testa, nausea e visione offuscata. Gli effetti collaterali più gravi possono includere problemi visivi permanenti come restrizione del campo visivo e convulsioni più frequenti o più gravi. La vigabatrina è nota per avere un rischio maggiore di effetti avversi sul sistema nervoso centrale rispetto ad altri farmaci antiepilettici, ed è pertanto utilizzata con cautela e sotto stretto controllo medico.

La vigabatrina è disponibile in forma di compresse o granuli per sospensione orale, e viene solitamente somministrata due volte al giorno. La dose deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità del paziente. È importante monitorare regolarmente la funzione visiva durante il trattamento con vigabatrina, poiché i problemi visivi possono insorgere o peggiorare nel tempo anche dopo l'interruzione del farmaco.

La macula lutea, nota anche semplicemente come macula o punto giallo, è un'area ben definita e circolare della retina situata nella parte posteriore dell'occhio. È la porzione della retina responsabile della visione centrale ad alta risoluzione e della percezione dei colori. La sua dimensione è di circa 5,5 millimetri di diametro e si trova nella fovea centralis, che è la parte più interna e sensibile della macula.

La macula lutea deve il suo nome al pigmento giallo-arancio chiamato zeaxantina e luteina, che sono concentrati in questa area. Questi pigmenti hanno un ruolo protettivo contro i danni causati dalla luce blu ad alta energia e dai radicali liberi, contribuendo a mantenere la salute e la funzione visiva ottimali.

Le condizioni che possono influenzare negativamente la macula lutea includono la degenerazione maculare legata all'età (AMD), la retinopatia diabetica, l'edema maculare e l'assunzione di farmaci tossici per la retina. Questi disturbi possono causare una perdita della visione centrale o una distorsione delle immagini, con conseguente riduzione della capacità visiva e della qualità della vita.

La pressione intraoculare (IOP) è la pressione presente all'interno dell'occhio ed è generata dal fluido chiamato umor acqueo che riempie la camera anteriore dell'occhio. Questa pressione aiuta a mantenere la forma e la integrità strutturale dell'occhio. La misurazione della IOP è un elemento fondamentale nello screening, nel diagnosticare e nel monitorare i pazienti con glaucoma, una condizione oculare che può causare danni al nervo ottico e perdita della vista se non trattata. L'IOP normale varia da individuo a individuo, ma di solito è compresa tra 10 e 21 mmHg (millimetri di mercurio).

La dominanza oculare si riferisce alla preferenza dell'occhio dominante nell'utilizzo della visione per compiti che richiedono la precisione e la coordinazione occhio-mano. In condizioni normali, l'occhio dominante è il principale contributore alle informazioni visive utilizzate dal cervello per elaborare una singola immagine e per guidare la mano durante attività come puntare, mirare o guardare attraverso un binocolo.

La dominanza oculare viene solitamente determinata da test specifici che confrontano la capacità di fissare un oggetto target con ciascun occhio separatamente e misurano l'allineamento degli occhi e la precisione del puntamento. Il test più comune è il Test delle Porte di Miles, in cui si richiede al soggetto di sovrapporre due fori o aperture con i propri occhi mentre fissa un oggetto target attraverso di essi. L'occhio che viene allineato meglio con l'oggetto target è considerato il dominante.

La dominanza oculare è un fenomeno comune e la maggior parte delle persone ha una dominanza oculare ben definita. Tuttavia, in alcuni casi, può verificarsi ambidominanza oculare, dove entrambi gli occhi contribuiscono in modo uguale alla visione per compiti di precisione.

In sintesi, la dominanza oculare è un concetto medico che descrive la preferenza dell'occhio dominante nell'utilizzo della visione per compiti che richiedono precisione e coordinazione occhio-mano.

L'ipermetropia, nota anche come ipermetropia o farsightedness, è una condizione oftalmologica in cui il paziente ha difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini, mentre la visione da lontano può essere normale o leggermente migliore. Ciò si verifica quando il punto focale dell'occhio si trova dietro la retina invece che direttamente su di essa. Questa condizione è generalmente causata da una forma insolitamente corta del bulbo oculare o da una curvatura insufficiente della cornea, che impedisce alla luce di concentrarsi correttamente sulla retina. Nei casi più gravi, l'ipermetropia può anche influenzare la visione da lontano e causare affaticamento visivo, mal di testa o altri sintomi correlati. La condizione può essere corretta con occhiali, lenti a contatto o chirurgia refrattiva.

La parola "Alabama" non ha una definizione medica specifica. Alabama si riferisce a uno stato negli Stati Uniti situato nel sud-est del paese. E' meglio conosciuto come un nome geografico e non è utilizzato in campo medico.

I neuroni sono cellule specializzate del sistema nervoso che elaborano e trasmettono informazioni sotto forma di segnali elettrici e chimici. Sono costituiti da diversi compartimenti funzionali: il corpo cellulare (o soma), i dendriti e l'assone. Il corpo cellulare contiene il nucleo e la maggior parte degli organelli, mentre i dendriti sono brevi prolungamenti che ricevono input da altri neuroni o cellule effettrici. L'assone è un lungo prolungamento che può raggiungere anche diversi centimetri di lunghezza e serve a trasmettere il potenziale d'azione, il segnale elettrico generato dal neurone, ad altre cellule bersaglio.

I neuroni possono essere classificati in base alla loro forma, funzione e connettività. Alcuni tipi di neuroni includono i neuroni sensoriali, che rilevano stimoli dall'ambiente esterno o interno; i neuroni motori, che inviano segnali ai muscoli per provocare la contrazione; e i neuroni interneuroni, che collegano tra loro diversi neuroni formando circuiti neurali complessi.

La comunicazione tra i neuroni avviene attraverso sinapsi, giunzioni specializzate dove l'assone di un neurone pre-sinaptico entra in contatto con il dendrite o il corpo cellulare di un neurone post-sinaptico. Quando un potenziale d'azione raggiunge la terminazione sinaptica, induce il rilascio di neurotrasmettitori che diffondono nello spazio sinaptico e legano specifici recettori presenti sulla membrana plasmatica del neurone post-sinaptico. Questo legame determina l'apertura di canali ionici, alterando il potenziale di membrana del neurone post-sinaptico e dando origine a una risposta elettrica o chimica che può propagarsi all'interno della cellula.

I disturbi del sistema nervoso possono derivare da alterazioni nella struttura o nella funzione dei neuroni, delle sinapsi o dei circuiti neurali. Ad esempio, malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson sono caratterizzate dalla perdita progressiva di specifiche popolazioni di neuroni, mentre disordini psichiatrici come la depressione e la schizofrenia possono essere associati a alterazioni nella trasmissione sinaptica o nell'organizzazione dei circuiti neurali.

La neuroscienza è lo studio interdisciplinare del sistema nervoso, che integra conoscenze provenienti da diverse discipline come la biologia molecolare, la fisiologia, l'anatomia, la psicologia e la matematica per comprendere i meccanismi alla base della funzione cerebrale. Gli approcci sperimentali impiegati nella neuroscienza includono tecniche di registrazione elettrofisiologica, imaging ottico e di risonanza magnetica, manipolazione genetica e comportamentale, nonché modellazione computazionale.

La neuroscienza ha contribuito a far luce su molti aspetti della funzione cerebrale, come la percezione sensoriale, il movimento, l'apprendimento, la memoria, le emozioni e il pensiero. Tuttavia, rimangono ancora numerose domande irrisolte riguardanti i meccanismi alla base della cognizione e del comportamento umano. La neuroscienza continua a evolvere come disciplina, con l'obiettivo di fornire una comprensione sempre più approfondita dei principi fondamentali che governano il funzionamento del cervello e delle sue patologie.

I movimenti oculari (OMs) si riferiscono al tipo di movimento effettuato dagli occhi. Questi possono essere controllati volontariamente o involontariamente e sono essenziali per la capacità di una persona di mantenere il focus visivo su un oggetto mentre questo si sposta o mentre la testa o il corpo della persona si muovono.

Ci sono diversi tipi di movimenti oculari, tra cui:

1. Saccadi: movimenti rapidi e balistici degli occhi che cambiano la direzione dello sguardo per fissare un oggetto in una posizione diversa del campo visivo.

2. Movimenti lenti seguiti da saccadi (SLS): questi si verificano quando un soggetto segue un oggetto che si muove lentamente attraverso il campo visivo. Gli occhi si muovono lentamente per mantenere la fissazione sull'oggetto, quindi effettuano una saccade per riallinearsi con l'oggetto quando ha completato il suo movimento.

3. Nistagmo: un tipo di movimento oculare involontario caratterizzato da oscillazioni ritmiche e ripetitive degli occhi. Il nistagmo può essere orizzontale, verticale o rotatorio e può verificarsi in diverse condizioni, come durante il movimento della testa o quando si guarda un oggetto che si muove rapidamente.

4. Movimenti oculari spontanei (SOMs): movimenti oculari casuali che si verificano durante il sonno REM (movimento rapido degli occhi) e sono associati ai sogni.

5. Movimenti oculari involontari (VOMS): questi possono essere causati da diversi fattori, come lesioni cerebrali, disturbi neurologici o effetti collaterali di farmaci. Esempi includono oscillopsia, nistagmo e oftalmoparesi.

I movimenti oculari sono un importante indicatore della funzione neurologica e possono fornire informazioni cruciali sulla salute generale dell'individuo. Le anomalie nei movimenti oculari possono essere sintomi di diverse condizioni mediche, quindi è fondamentale che vengano valutati e gestiti da professionisti sanitari esperti.

In medicina, i "fattori dell'età" si riferiscono alle variazioni fisiologiche e ai cambiamenti che si verificano nel corso della vita di una persona. Questi possono influenzare la salute, la risposta al trattamento e l'insorgenza o la progressione delle malattie.

I fattori dell'età possono essere suddivisi in due categorie principali:

1. Fattori di rischio legati all'età: Questi sono fattori che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia o una condizione specifica con l'avanzare dell'età. Ad esempio, il rischio di malattie cardiovascolari, demenza e alcuni tipi di cancro tende ad aumentare con l'età.
2. Cambiamenti fisiologici legati all'età: Questi sono modifiche naturali che si verificano nel corpo umano a causa dell'invecchiamento. Alcuni esempi includono la riduzione della massa muscolare e ossea, l'aumento del grasso corporeo, la diminuzione della funzione renale ed epatica, i cambiamenti nella vista e nell'udito, e le modifiche cognitive e della memoria a breve termine.

È importante sottolineare che l'età non è un fattore determinante per lo sviluppo di malattie o condizioni specifiche, ma piuttosto un fattore di rischio che può interagire con altri fattori, come la genetica, lo stile di vita e l'esposizione ambientale. Ciò significa che mantenere uno stile di vita sano e adottare misure preventive possono aiutare a ridurre il rischio di malattie legate all'età e migliorare la qualità della vita nelle persone anziane.

La maculare edema (ME) è una condizione oftalmologica in cui si verifica un accumulo di fluido nella fovea, la parte centrale della retina nota come macula, che è responsabile della visione centrale ad alta risoluzione. Questa condizione può causare un gonfiore e un ispessimento della macula, portando a una distorsione o a una ridotta acuità visiva.

L'edema maculare si sviluppa quando i vasi sanguigni che irrorano la retina diventano permeabili, permettendo al fluido di fuoriuscire e accumularsi nella macula. Questo può verificarsi a causa di diverse condizioni oftalmologiche o sistemiche, come la degenerazione maculare legata all'età (AMD), il diabete, l'occlusione venosa retinica, l'uveite e il glaucoma.

I sintomi dell'edema maculare possono includere una visione offuscata o distorta, difficoltà nella lettura o nel riconoscimento dei volti, colori alterati e un'improvvisa diminuzione della vista centrale. La diagnosi di ME si basa sull'esame del fondo oculare, sulla tomografia a coerenza ottica (OCT) e sulla fluorangiografia.

Il trattamento dell'edema maculare dipende dalla causa sottostante. Può includere iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF (fattore di crescita endoteliale vascolare), corticosteroidi, laser fotocoagulazione o la chirurgia vitreoretinica. L'obiettivo del trattamento è quello di ripristinare e mantenere la funzione visiva, prevenendo ulteriori danni alla macula.

Il nervo ottico, noto anche come II nervo craniale o cranial nerve II (CN II), è il secondo dei dodici nervi craniali ed è principalmente responsabile della trasmissione degli impulsi visivi dal bulbo oculare al cervello. È un nervo sensoriale che trasporta le informazioni visive dalle cellule fotorecettori presenti nella retina dell'occhio (coni e bastoncelli) al midollo allungato e al talamo, dove tali impulsi vengono elaborati e interpretati dal cervello come immagini visive.

Il nervo ottico è costituito da circa un milione di fibre nervose che si originano dalle cellule gangliari della retina e convergono per formare il nervo ottico nel punto in cui lascia l'occhio, noto come disco ottico o papilla. Il nervo ottico passa attraverso l'orbita dell'occhio e si dirige verso il cranio, dove entra nella cavità cranica attraverso il forame ottico. Una volta all'interno del cranio, il nervo ottico si unisce al nervo encefalico per formare il chiasma ottico, dove le fibre nervose dai due occhi si sovrappongono e si riorganizzano in base alla loro posizione laterale.

Le fibre nervose che trasportano informazioni visive dalla metà nasale della retina (compreso il punto cieco) incrociano la linea mediana nel chiasma ottico, mentre quelle dalla metà temporale della retina continuano a decorrere lateralmente. Questo schema di crociamento e separazione delle fibre nervose consente al cervello di elaborare le informazioni visive provenienti da entrambi gli occhi in modo coordinato, garantendo una visione binoculare e la percezione della profondità.

Dopo il chiasma ottico, le fibre nervose continuano a decorrere nel tratto ottico, che si divide in due strutture separate: la via dorsale (o strato genicolato laterale) e la via ventrale (o strato genicolato mediale). La via dorsale è coinvolta principalmente nell'elaborazione delle informazioni relative alla forma, al colore e al movimento degli oggetti visivi, mentre la via ventrale è responsabile dell'identificazione e del riconoscimento degli stimoli visivi. Entrambe le vie si proiettano poi alle aree corticali della corteccia visiva primaria (area V1) e ad altre aree associate nella corteccia occipitale, dove vengono elaborate ulteriormente le informazioni visive per la consapevolezza cosciente e l'integrazione con altri sistemi sensoriali.

In sintesi, il nervo ottico è una struttura vitale del sistema visivo che trasporta informazioni visive dall'occhio al cervello, permettendo la percezione della luce, delle forme e dei colori, nonché la capacità di riconoscere e identificare gli oggetti nello spazio circostante. I danni o le lesioni al nervo ottico possono causare una significativa perdita della visione o cecità parziale o completa, rendendo fondamentale la sua protezione e il mantenimento della sua salute attraverso stili di vita sani e visite regolari con un oftalmologo qualificato.

Il "sviluppo del bambino" è un termine utilizzato in pediatria e psicologia dello sviluppo per descrivere l'insieme dei cambiamenti e delle tappe che un bambino attraversa dalla nascita all'età adulta. Questo processo di crescita comprende diversi aspetti, tra cui quelli fisici, cognitivi, linguistici, sociali ed emotivi.

1. Sviluppo Fisico: riguarda la crescita e lo sviluppo del corpo, degli organi di senso e del sistema nervoso. Comprende anche l'acquisizione di nuove abilità motorie come rotolare, gattonare, stare in piedi, camminare e correre.

2. Sviluppo Cognitivo: si riferisce allo sviluppo intellettuale e delle capacità cognitive del bambino, come la memoria, l'attenzione, il pensiero, la percezione, la risoluzione dei problemi e il ragionamento.

3. Sviluppo Linguistico: include l'apprendimento delle competenze comunicative, sia a livello verbale che non verbale. Comprende lo sviluppo del lessico, della sintassi, della comprensione e dell'espressione del linguaggio.

4. Sviluppo Sociale ed Emotivo: riguarda la capacità di stabilire relazioni con gli altri, di comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui, nonché l'acquisizione di norme sociali e comportamentali appropriate all'età.

Lo sviluppo del bambino avviene in maniera sequenziale ma non necessariamente lineare, con alcune aree che possono presentare un anticipo o un ritardo rispetto ad altre. L'osservazione e la valutazione dello sviluppo del bambino sono fondamentali per identificare eventuali problematiche o disturbi e per garantire un intervento tempestivo ed efficace.

La lente cristallina, nota anche come lens o cristallino, è una struttura trasparente a forma di lente situata nell'occhio tra l'iride e il vitreo. Ha un ruolo cruciale nel processo di messa a fuoco delle immagini sulla retina. La lente cambia la sua curvatura per accomodare la visione da lontano a vicino, un meccanismo noto come accomodazione. Con l'età, la lente tende a opacizzarsi e indurirsi, una condizione nota come cataratta, che può causare visione offuscata o difficoltà visive e richiedere un intervento chirurgico per il suo trattamento.

La cornea è la parte trasparente e lucida della superficie anteriore dell'occhio che fornisce la prima lente del sistema visivo. Ha una forma curva e svolge un ruolo cruciale nella rifrazione della luce in entrata nell'occhio. La cornea protegge anche l'occhio da germi, polvere e altre sostanze nocive ed è ricca di nervi che forniscono sensazioni di tatto all'occhio. È priva di vasi sanguigni, il che le permette di mantenere la trasparenza necessaria per una visione chiara. Qualsiasi danno o malattia alla cornea può causare grave disagio visivo o cecità.

I fotorecettori cellulari sono un tipo specializzato di cellule nervose localizzate nella retina dell'occhio che hanno la capacità di convertire la luce in segnali elettrici. Questi segnali vengono quindi trasmessi al cervello, dove vengono interpretati come immagini visive. Esistono due tipi principali di cellule fotorecettori: i coni e i bastoncelli. I coni sono responsabili della visione dei colori e della percezione dei dettagli fini, mentre i bastoncelli si occupano della visione periferica e dell'adattamento alla luce scarsa. Entrambi i tipi di cellule fotorecettori contengono pigmenti che assorbono la luce e iniziano il processo di conversione della luce in segnali elettrici. I danni o le malattie che colpiscono queste cellule possono portare a disturbi visivi, come la perdita della visione notturna o dei colori, o addirittura alla cecità.

I vasi retinici si riferiscono ai vasi sanguigni che servono a fornire nutrienti e ossigeno alla retina, la parte sensibile alla luce del nostro occhio. Essi comprendono l'arteria centrale della retina e le sue diramazioni arteriose più piccole, nonché i suoi rami venosi corrispondenti che conducono il sangue refluo al sistema circolatorio centrale. Le alterazioni delle caratteristiche o della morfologia di questi vasi possono essere associate a diverse condizioni patologiche oftalmiche, come la retinopatia diabetica e l'occlusione venosa retinica.

Le tecniche diagnostiche oftalmologiche si riferiscono a vari esami e procedure utilizzati dagli oftalmologi per valutare, diagnosticare e monitorare le condizioni che colpiscono l'occhio e la vista. Queste tecniche possono essere categorizzate in base al tipo di informazione che forniscono sull'occhio:

1. Esami della vista: Questi test misurano la capacità visiva dell'individuo e includono il test della visione da lontano e da vicino, il test dell'allineamento oculare e il test dei movimenti oculari.

2. Esami strumentali: Questi esami utilizzano diversi strumenti per valutare la struttura e la funzione degli occhi. Alcuni esempi includono:

a. Oftalmoscopia: Un esame che consente all'oftalmologo di visualizzare l'interno dell'occhio, incluso il vitreo, la retina, il nervo ottico e i vasi sanguigni. Può essere eseguita con un oftalmoscopio manuale o uno strumento digitale.
b. Biomicroscopia: Un esame che utilizza una lente di ingrandimento per valutare la parte anteriore dell'occhio, inclusi la cornea, l'iride e il cristallino.
c. Tonometria: Una procedura che misura la pressione interna dell'occhio (pressione intraoculare) utilizzando uno strumento chiamato tonometro. Questo è particolarmente importante per la diagnosi e il monitoraggio del glaucoma.
d. Retinografia: Una fotografia della retina che può essere utilizzata per documentare le condizioni oculari e monitorarne i cambiamenti nel tempo.
e. Tomografia a coerenza ottica (OCT): Un esame non invasivo che utilizza la luce per creare immagini dettagliate delle strutture interne dell'occhio, come la retina e il nervo ottico. Questo è particolarmente utile per la diagnosi e il monitoraggio di condizioni come la degenerazione maculare legata all'età (AMD) e l'edema maculare diabetico.

In sintesi, gli esami oftalmologici sono una serie di procedure utilizzate dagli oftalmologi per valutare la salute degli occhi e diagnosticare eventuali condizioni o malattie. Questi possono includere test della vista, esami del campo visivo, biomicroscopia, tonometria, retinografia e tomografia a coerenza ottica (OCT). Ogni esame ha uno scopo specifico e fornisce informazioni importanti sulla salute degli occhi. Se hai problemi di vista o sospetti una condizione oftalmologica, consulta un oftalmologo per una valutazione completa e appropriata.

"Macaca" non è un termine utilizzato nella medicina. È un termine taxonomico della biologia che si riferisce a un genere di scimmie del Vecchio Mondo, note come "scimmie della vecchia Europa", comunemente noti come macachi. Questi primati sono ampiamente studiati in vari campi della ricerca scientifica, inclusa la biomedicina, per via delle loro somiglianze genetiche e fisiologiche con gli esseri umani. Tuttavia, "Macaca" non è un termine medico di per sé.

In medicina, la rotazione si riferisce a un movimento che comporta il giro di una parte del corpo intorno al suo asse. Questo tipo di movimento è possibile in diverse articolazioni e può essere involontario o controllato consapevolmente.

Un esempio comune di rotazione è quello della testa: quando si gira la testa verso destra, si sta ruotando il collo intorno al suo asse longitudinale. Allo stesso modo, le spalle possono ruotare anteriormente o posteriormente, mentre le anche possono ruotare internamente o esternamente.

La rotazione è un movimento importante per molte attività quotidiane come guidare, scrivere, sollevare oggetti e persino mantenere l'equilibrio. Tuttavia, la limitazione della rotazione in alcune articolazioni può causare disagio o dolore e influenzare la funzionalità di quella particolare area del corpo.

Inoltre, il termine "rotazione" è anche utilizzato nel contesto dell'apprendimento clinico dei medici in formazione. La rotazione indica il periodo di tempo durante il quale gli studenti di medicina o i tirocinanti lavorano in un particolare reparto o servizio ospedaliero per acquisire esperienza pratica e conoscenze specifiche relative a quella specialità medica.

In psicologia, il "Signal Detection" (rilevamento del segnale) è un processo per descrivere e misurare la capacità di una persona di rilevare la presenza di un segnale (stimolo target) in mezzo al rumore di fondo (disturbi o stimoli non target). Si tratta di un concetto importante nell'ambito della percezione sensoriale, della psicofisiologia e della psicopatologia.

Il signal detection theory (SDT) fornisce un framework quantitativo per analizzare le prestazioni di rilevamento del segnale in termini di due componenti: la sensibilità e la risposta criterio. La sensibilità si riferisce alla capacità dell'individuo di distinguere il segnale dal rumore, mentre il criterio di risposta indica la propensione dell'individuo a rispondere "sì" o "no" alla presenza del segnale.

L'SDT è spesso utilizzato in ricerca per valutare le prestazioni percettive in vari domini, come l'udito, la vista e il tatto, e ha importanti applicazioni nella clinica, ad esempio nel testare la capacità di rilevamento di stimoli sensoriali anomali in individui con disturbi neuropsichiatrici o psicopatologie.

"Macaca mulatta", comunemente nota come macaco rhesus, non è propriamente una definizione medica, ma si riferisce ad una specie di primati del Vecchio Mondo ampiamente utilizzata come organismo modello in ricerca biomedica. Questi primati sono originari dell'Asia meridionale e orientale e condividono circa il 93% del loro DNA con gli esseri umani, rendendoli un'importante fonte di informazioni per la comprensione delle malattie umane. Sono stati utilizzati in studi che vanno dalla neuroscienza all'immunologia, alla tossicologia e oltre. Tuttavia, è importante notare che, sebbene i macachi rhesus siano spesso usati come modelli animali per la ricerca medica, non sono una "definizione medica" in sé.

In epidemiologia, uno studio caso-controllo è un tipo di design di ricerca osservazionale in cui si confrontano due gruppi di persone, i "casisti" e i "controlli", per identificare eventuali fattori di rischio associati a una malattia o ad un esito specifico. I casisti sono individui che hanno già sviluppato la malattia o presentano l'esito di interesse, mentre i controlli sono soggetti simili ai casisti ma non hanno la malattia o l'esito in esame.

Gli studiosi raccolgono informazioni sui fattori di rischio e le caratteristiche dei due gruppi e quindi calcolano l'odds ratio (OR), un indice della forza dell'associazione tra il fattore di rischio e la malattia o l'esito. L'OR quantifica il rapporto tra la probabilità di essere esposti al fattore di rischio nei casisti rispetto ai controlli.

Gli studi caso-controllo sono utili per indagare cause rare o malattie poco comuni, poiché richiedono un numero inferiore di partecipanti rispetto ad altri design di studio. Tuttavia, possono essere soggetti a bias e confounding, che devono essere adeguatamente considerati e gestiti durante l'analisi dei dati per garantire la validità delle conclusioni tratte dallo studio.

La coagulazione laser è un processo che utilizza un raggio di luce concentrato per generare calore e causare la coagulazione del tessuto molle. Viene comunemente utilizzata in procedure mediche per fermare il sanguinamento, chiudere i vasi sanguigni anormali o distruggere cellule o tessuti indesiderati.

Nel contesto della oftalmologia, la coagulazione laser viene utilizzata per trattare diverse condizioni oftalmiche, come la retinopatia diabetica, l'occlusione venosa retinica e la degenerazione maculare legata all'età. Il laser viene utilizzato per sigillare i vasi sanguigni anormali nella retina e prevenire ulteriori danni alla vista.

Nel contesto della chirurgia, la coagulazione laser può essere utilizzata per fermare il sanguinamento durante o dopo l'intervento chirurgico. Il laser viene utilizzato per cauterizzare i vasi sanguigni e prevenire ulteriori perdite di sangue.

In generale, la coagulazione laser è un metodo sicuro ed efficace per trattare una varietà di condizioni mediche e chirurgiche. Tuttavia, come con qualsiasi procedura medica, ci possono essere complicazioni e rischi associati alla sua utilizzazione. Pertanto, è importante che la coagulazione laser venga eseguita solo da professionisti sanitari qualificati ed esperti in questo campo specifico.

La neovascolarizzazione della coroide (NVC) è un processo patologico in cui si verifica la crescita anormale di nuovi vasi sanguigni nella coroide, una struttura vascolare situata sotto la retina dell'occhio. Questa condizione è spesso associata a varie malattie oculari, come la degenerazione maculare legata all'età (AMD) e il diabete mellito.

Nella AMD, la NVC può causare un accumulo di liquidi o sangue sotto la retina, portando a una distorsione visiva o alla perdita della vista. Nelle persone con diabete, la NVC può portare a una condizione nota come retinopatia diabetica, che può anche causare gravi problemi di vista.

La neovascolarizzazione della coroide è generalmente trattata con farmaci anti-VEGF (fattore di crescita dell'endotelio vascolare), che aiutano a ridurre la crescita dei vasi sanguigni anormali e possono aiutare a prevenire ulteriori danni alla vista. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento laser o una chirurgia per controllare la condizione.

La diffusione della radiazione è un termine medico utilizzato per descrivere la dispersione delle particelle o delle onde elettromagnetiche, come i raggi X o la radiazione gamma, nello spazio. Questo processo si verifica quando le particelle o le onde colpiscono gli atomi o le molecole nel mezzo attraversato, causando l'eiezione di elettroni e creando ioni carichi positivamente.

L'entità della diffusione dipende da diversi fattori, come l'energia delle particelle o delle onde, la densità del mezzo attraversato e la lunghezza del percorso coperto dalla radiazione. La diffusione può causare danni ai tessuti circostanti, soprattutto se la dose assorbita è elevata, ed è per questo che la protezione dai raggi X e dalle altre forme di radiazione ionizzante è un aspetto importante della sicurezza in ambito medico.

In radiologia, la diffusione della radiazione può influenzare la qualità dell'immagine e la dose di radiazioni assorbita dal paziente. Per questo motivo, i tecnici sanitari di radiologia medica utilizzano tecniche specifiche per minimizzare la diffusione e garantire l'esposizione alle radiazioni solo alla parte del corpo interessata dall'esame.

In termini medici, la prestazione psicomotoria si riferisce alla capacità di un individuo di eseguire attività che richiedono l'integrazione di funzioni cognitive (psichiche) e motorie (fisiche). Questa abilità è il risultato dell'interazione complessa tra processi cognitivi, emozionali, fisici e ambientali.

La prestazione psicomotoria può essere misurata in vari modi, a seconda del contesto. Ad esempio, in un contesto clinico, potrebbe essere valutata attraverso test standardizzati che misurano la coordinazione occhio-mano, la velocità di reazione, l'equilibrio o altre abilità simili. In un contesto lavorativo, come ad esempio in ambito sportivo o militare, potrebbe essere valutata sulla base della capacità dell'individuo di svolgere compiti specifici in modo efficiente ed efficace.

La prestazione psicomotoria può essere influenzata da diversi fattori, come l'età, la salute fisica e mentale, lo stress, la stanchezza, l'uso di sostanze chimiche e altri fattori ambientali. Per questo motivo, è importante considerare questi fattori quando si valuta la prestazione psicomotoria di un individuo.

La diagnosi assistita da computer (CDSS, Computerized Decision Support System) è uno strumento tecnologico che utilizza algoritmi e basi di conoscenza mediche per supportare i professionisti sanitari nel processo decisionale clinico. Fornisce raccomandazioni personalizzate e basate sull'evidenza per la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio dei pazienti, tenendo conto delle caratteristiche individuali del paziente, della sua storia clinica e dei risultati dei test di laboratorio.

Il CDSS può essere integrato in diversi sistemi informativi ospedalieri, come i sistemi di cartelle cliniche elettroniche, o disponibili come applicazioni stand-alone. L'obiettivo del CDSS è quello di migliorare la qualità delle cure fornite, ridurre gli errori medici e promuovere una pratica evidence-based.

È importante sottolineare che il CDSS non sostituisce il giudizio clinico del professionista sanitario, ma lo supporta fornendo informazioni pertinenti e aggiornate per prendere decisioni informate e appropriate per il paziente.

In medicina e fisiologia, un Potenziale D'Azione (PD) è un breve impulso elettrico che viaggia lungo la membrana cellulare di un neurone o altro tipo di cellula eccitabile. I PD sono il meccanismo principale per la comunicazione e la propagazione del segnale elettrico tra cellule in tutto il sistema nervoso e muscolare.

Un PD si verifica quando la membrana cellulare passa rapidamente da una carica negativa a una positiva e poi ritorna alla sua carica negativa originale. Questo cambiamento di carica è causato da un flusso di ioni attraverso canali ionici selettivi nella membrana cellulare.

Il PD inizia con la depolarizzazione della membrana cellulare, che si verifica quando gli ioni sodio (Na+) fluiscono all'interno della cellula attraverso canali ionici specifici. Questo fa sì che la carica elettrica sulla membrana cellulare diventi meno negativa o persino positiva, a seconda del potenziale di riposo della cellula.

Quando il potenziale di membrana raggiunge una soglia specifica, i canali del calcio (Ca2+) si aprono, permettendo agli ioni calcio di entrare nella cellula. Questo ulteriore depolarizza la membrana cellulare e attiva i canali del potassio (K+), che si aprono e permettono agli ioni potassio di uscire dalla cellula.

L'uscita degli ioni potassio ripristina il potenziale di membrana negativo, che è noto come repolarizzazione. Infine, i canali del sodio si chiudono e la cellula torna al suo stato di riposo, pronta per un altro PD se stimolata nuovamente.

I PD sono fondamentali per la trasmissione dei segnali nervosi e muscolari e qualsiasi disfunzione in questo processo può portare a una varietà di condizioni mediche, come paralisi, convulsioni o malattie neurodegenerative.

Gli studi follow-up, anche noti come studi di coorte prospettici o longitudinali, sono tipi di ricerche epidemiologiche che seguono un gruppo di individui (coorte) caratterizzati da esposizioni, fattori di rischio o condizioni di salute comuni per un periodo prolungato. Lo scopo è quello di valutare l'insorgenza di determinati eventi sanitari, come malattie o decessi, e le associazioni tra tali eventi e variabili di interesse, come fattori ambientali, stili di vita o trattamenti medici. Questi studi forniscono informazioni preziose sulla storia naturale delle malattie, l'efficacia degli interventi preventivi o terapeutici e i possibili fattori di rischio che possono influenzare lo sviluppo o la progressione delle condizioni di salute. I dati vengono raccolti attraverso questionari, interviste, esami fisici o medical records review e vengono analizzati utilizzando metodi statistici appropriati per valutare l'associazione tra le variabili di interesse e gli esiti sanitari.

Il periodo postoperatorio si riferisce al tempo immediatamente successivo a un intervento chirurgico, durante il quale il paziente è sotto la supervisione e la cura attenta del personale medico. Questa fase può essere ulteriormente suddivisa in diversi stadi, ognuno con le proprie caratteristiche distintive.

Il primo stadio, noto come periodo immediato o postoperatorio acuto, dura solitamente dalle prime ore dopo l'intervento fino a poche giornate. Durante questo periodo, il paziente è strettamente monitorato per rilevare eventuali complicanze immediate, come sanguinamento, infezioni o reazioni avverse all'anestesia. Vengono anche gestiti il dolore e altri sintomi postoperatori, come nausea e vomito.

Il secondo stadio, detto periodo intermedio, si protrae per diverse settimane dopo l'intervento. In questa fase, i pazienti iniziano a riprendersi gradualmente dagli effetti dell'anestesia e della procedura chirurgica stessa. Possono essere necessari ulteriori trattamenti per controllare il dolore, prevenire le infezioni e promuovere la guarigione dei tessuti.

Infine, il terzo stadio, o periodo di convalescenza, può durare diverse settimane o mesi, a seconda della natura dell'intervento chirurgico e delle condizioni generali di salute del paziente. Durante questo lasso di tempo, i pazienti continuano a riacquistare forza ed autonomia, tornando progressivamente alle loro attività quotidiane normali. Tuttavia, potrebbero essere ancora necessari controlli regolari con il medico per assicurarsi che la guarigione proceda senza intoppi e affrontare eventuali complicanze tardive.

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Le prime Velvia avevano una sensibilità di 50 ISO. Nel 2002, Fuji ha introdotto Velvia 100F, caratterizzata da colori saturi e ... Le foto scattate con rullini Velvia in condizioni di luce solare sono caratterizzate da colori saturi, elevato contrasto e ... Alcuni professionisti espongono la Velvia 50 ad una sensibilità di 32 o 40 ISO, anziché a quella nominale 50 ISO. A tal ... Quest'ultima aveva la stessa sensibilità nominale della Velvia, e soprattutto si sviluppava anch'essa in E6 anziché nel ...
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In Italia il libro è stato a volte pubblicato anche con i titoli Elinor e Marianne, L'eterno contrasto, Senno e sensibilità, ... Senno e sensibilità, traduzione di Beatrice Boffito Serra, Collana BUR n.1679-1682, Rizzoli, Milano, 1961; col titolo Ragione e ... Sensibilità e buon senso, traduzione di Evelina Levi, Roma: Ed. Astrea, 1945. Ragione e sentimento: romanzo, traduzione di ... Senno e sensibilità, cura e traduzione di Pietro Meneghelli, Biblioteca Economica, Roma, Newton Compton, 1995, ISBN 88-8183-202 ...
Le scansionei quindi proseguono man mano che il contrasto fluisce attraverso il vaso. La tecnica ha una sensibilità variabile ... Un'ulteriore svantaggio è dato dalla necessità di ricorrere a materiale di contrasto iodato. TAC con mezzo di contrasto che ... È un test non invasivo, non richiede l'uso di materiale di contrasto iodato e può rilevare e quantificare il grado di ... Ognuno di questi test ha pro e contro, e non hanno sensibilità e specificità uguali nella diagnosi della dissezione aortica. In ...
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Contrastano lindebolimento del perineo e aiutano anche la sensibilità sessuale.. Leggi Tutto » ...
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Svegliarsi significa così sviluppare la sensibilità per Dio; per i segnali silenziosi con cui Egli vuole guidarci; per i ... Legoismo, quello del gruppo come quello del singolo, ci tiene prigionieri dei nostri interessi e desideri, che contrastano con ... è mancanza di sensibilità, significa un cuore di pietra, che è incapace di amare e di percepire lamore di Dio. Origene dice ... la gamma delle nostre varie esperienze sono adatte a ridurre la sensibilità per Dio, a renderci "privi di orecchio musicale" ...
Per contrastare il cambiamento climatico servono tecnici, ma anche persone dalla sensibilità sociale spiccata e capaci di ...
Una sensibilità superiore assicura immagini più nitide e ricche di contrasto a distanze superiori.. Oltre alle caratteristiche ... SENSIBILITÀ. Per definire la sensibilità di una fotocamera digitale viene spesso usato il valore che indica il livello di ... Caratteristiche del sensore: dimensione fisica, tipo e sensibilità. *Caratteristiche del display: luminosità, contrasto, ... Questa sensibilità straordinaria può essere spiegata in maniera semplice. Normalmente per la misurazione della sensibilità si ...
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test della sensibilità al contrasto e test dei colori. *fluorangiografia per verificare la presenza di aree ischemiche ... studio del campo visivo per valutare la sensibilità della retina; tomografia ottica a luce coerente (OCT) delle fibre nervose ...
I sette pezzi dimostrano una rara sensibilita nel mettere a dialogo Oriente e Occidente. Nulla viene assimilato, ed anzi ... proprio il contrasto delle diversita - capacita di dialogare e di costruire improvvisazione insieme - e laspetto piu ...
... ritengo che la battaglia per il contrasto alla criminalità organizzata sia un fatto culturale e di sensibilità. Credo, inoltre ... Vi è stato un contrasto nei confronti del Governo da parte, soprattutto, delle forze che lo appoggiano ed è sparita la figura ... Il problema è un altro, ed è il vero nocciolo della questione: mi riferisco ad un possibile contrasto con riferimento al ... Ecco perché, con molta praticità e molta sensibilità, a me sembra che un dirigente pubblico che per unattività extra moenia ...
AF a rilevamento di contrasto). Gamma di sensibilità della messa a fuoco. Da EV -3 a EV 20 (equivalente a ISO 100 con obiettivo ... soprattuto nella gamma di sensibilità standard fino a ISO 32000. Lampia gamma dinamica di 15 stop alle basse sensibilità ISO ( ... Sensibilità ISO. Foto: ISO 100-32.000 (i valori ISO a partire da ISO 50 a ISO 102.400 possono essere impostati tramite la gamma ... AF rapido ibrido (AF a rilevamento di fase/AF a rilevamento di contrasto). Sensore messa a fuoco. Sensore CMOS Exmor R. Punto ...
... traducono in termini giuridici le nuove esigenze e la nuova sensibilità della società, anche in contrasto con limpostazione ... Il legislatore persegue, quindi, uno scopo legittimo (e doveroso) ove voglia contrastare i pericoli alla libera formazione ...
... eventuali informazioni o contenuti che possano per qualsiasi motivo urtare la loro suscettibilità o offenderne la sensibilità; ... Home Coronavirus I consigli della SIMG per contrastare londata estiva di Omicron ...
... per la loro capacità di contrastare la disfunzione adipocitaria e migliorare la sensibilità insulinica. Linee cellulari umane ... Effetto dei nutraceutici sul profilo lipidico degli esosomi secreti dagli adipociti e ripercussioni sulla sensibilità ... previene linsorgenza di malattie cardiovascolari grazie alla sua capacità di contrastare linfiammazione e lo stress ... riveste unimportanza cruciale nelle moderne strategie di contrasto allillegalità economica. ...
Per contrastare il crimine attraverso la nostra azione operosa e produttiva Così come e non è secondario per garantire ... E ha valorizzato una come idee guida unelevata cultura della prova una sensibilità istituzionale di alto profilo volto a ... E di contrasto al crimine età organizzata insieme per chiudere con una azione meritoria del generale Scardino comandante del ... Grande realizzazione di questi trend antica il contrasto alla priorità organizzata non è più una cosa che avviene a Palermo che ...
Bassa soglia (sensibili a contrasto luminosità). Cellule P:.  campi recettivi piccoli.  Poca sensibilità al contrasto.  ... Sensibilità cromatica - ++ ++. VISIONE DEI COLORI. La percezione dei colori serve per accentuare i contrasti e costituisce. ... cellule è in grado di rilevare stimoli caratterizzati da un contrasto di luminosità. (in + o in -).. La specifica sensibilità ... contrasto cromatico.. Risposta massimale. per stimoli rossi su. Le cellule P sono sensibili a stimoli cromatici sullasse. uno ...
"che senso hanno le ricerche con paleo-proxy sulla sensibilità climatica?". sono un modo per valutare grandezze importanti anche ... quello che ho detto non è in contrasto? bene allora una volta tanto siamo daccordo ... Infatti, è proprio per il feed-back positivo che il valore della sensibilità climatica viene allincirca triplicato. ... la sensibilità della T rispetto alla CO2 è molto inferiore di quella della CO2 rispetto alla T perchè la parte del grafo ...
La combinazione di peso, sensibilità e potenza non solo aumenta il divertimento, ma consente di pescare in tutta sicurezza. E ... Le compatte taglie 3000 hanno unimpressionante frizione di 9 kg (4000 - 10 kg), più che sufficiente per contrastare i ... la tecnologia G Free BOdy aiuta a migliorare la sensibilità in pesca. ... predatori costieri quando si ha bisogno di prendere il controllo immediato, pur garantendo un equilibrio e una sensibilità in ...
... alle realtà associative impegnate nella difesa dellambiente e la creazione di occasioni utili a costruire una sensibilità ... Contrasto allinquinamento da plastiche: intesa Parco e Plastic Free. Lobiettivo è quello di intensificare le campagne di ... Free hanno siglato un protocollo dintesa per intensificare le campagne di sensibilizzazione e le iniziative di contrasto ... sensibilizzazione e le iniziative di contrasto allabbandono dei rifiuti plastici. (Mantova, 12 Novembre 2023) - Parco del ...
... un idoneo tempo di recupero dopo abbagliamento e unidonea sensibilità al contrasto, in caso di insufficienza di tali due ... sensibilità allabbagliamento e al contrasto, diplopia e altre funzioni visive che possono compromettere la guida sicura. Se ... e dopo abbagliamento con idoneo tempo di recupero e idonea sensibilità al contrasto, tali condizioni devono essere ... Nebbia: mancando un punto fisso di messa a fuoco, locchio si sforza di trovare sempre il contrasto maggiore. Questa continua ...
Vaia e ringrazio ancora una volta il consigliere Zannola e Roma Capitale per la disponibilità e la sensibilità dimostrate verso ... Il Dipartimento Responsabilità Sociale insieme alle Istituzioni, Sanità e Sport per contrastare il fenomeno del bullismo e ... Il Dipartimento Responsabilità Sociale insieme alle Istituzioni, Sanità e Sport per contrastare il fenomeno del bullismo e ... ha partecipato al tavolo tecnico per contrastare il fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo mediante azioni pratiche e mirate. ...
... sensibilità che lha portata nel 2017 a dare vita a Ri-generation, progetto per costruire una mentalità in contrasto con lo ...
6I perduti teleri della sala del Maggior Consiglio costituiscono il monumento figurativo più importante della sensibilità alla ... Nella riflessione sulla religione dei cittadini, pesa il contrasto tra la relativa continuità istituzionale della Serenissima e ... 28Al clima e ai significati della processione politica, che confermano e prolungano la sensibilità alla durata storica ... è sufficiente individuare nella parte lincontro e il contrasto tra la consistenza dei culti locali per i santi domenicani e la ...
... partendo da una piattaforma unitaria capace di fare sintesi tra le tante sensibilità e diversità che esprime la nostra società ... impone una seria e immediata azione di contrasto che parta da una doverosa riflessione: il tessuto sociale impoverito divenuto ... linsieme delle istituzioni democratiche sono chiamate a impegnarsi nel contrasto a questa deriva costruendo una nuova ...
Sensibilità al contrasto, Foto del fondo oculare.. Interventi chirurgici. Effettua interventi chirurgici in strutture sia ...
È una gamma limitata a pochi colori e che fa uso massiccio del contrasto.. Telishev non vuole chiudersi in un solo stile ma ... altri secondo gli echi che giungono delle correnti artistiche per lui più significative e vicine alla propria sensibilità ... che stronca qualsiasi variazione o deflessione dal canone imposto e che porterà Telishev a contrasti con i suoi insegnanti.. ...
La sensibilità artistica scaturisce dal contrasto e dalla dualità, in cui il confine non è mai netto e definito, ma liquido, ... È plausibile chiedersi quanto la sensibilità diasporica generi semirette che partono dalla stessa origine, o piuttosto rette ... Daltronde, il varcare montagne, il solcare mari e lattraversare cieli ha affinato la sensibilità dellemigrante che si ... influenzato e rimodellato a vari livelli dalla sensibilità italiana. ...
  • Non devono essere presenti difetti in un raggio di 20 gradi rispetto all'asse centrale, inoltre deve essere posseduta una visione sufficiente in relazione all'illuminazione crepuscolare, un idoneo tempo di recupero dopo abbagliamento e un'idonea sensibilità al contrasto, in caso di insufficienza di tali due ultime funzioni la Commissione medica locale può autorizzare la guida solo alla luce diurna. (iapb.it)
  • Programma Benessere Salute 360, grazie alla formula 1+1, una sola fonte di proteina animale e di carboidrati, contribuisce a ridurre il rischio di intolleranze nei cani con sensibilità alimentari. (aquazoomaniashop.it)
  • Aiuta inoltre a ridurre la sensibilità al dolore,contrastare l'ipertensione e l'obesità. (mindfulnessinterpersonale.com)
  • Dovranno essere valutati con particolare attenzione: acutezza visiva, campo visivo, visione crepuscolare, sensibilità all'abbagliamento e al contrasto, diplopia e altre funzioni visive che possono compromettere la guida sicura. (iapb.it)
  • L'egoismo, quello del gruppo come quello del singolo, ci tiene prigionieri dei nostri interessi e desideri, che contrastano con la verità e ci dividono gli uni dagli altri. (vatican.va)
  • Pertanto, questa fotocamera è particolarmente adatta per procedure di contrasto come il campo scuro o il contrasto di fase . (bresser.de)
  • Lo scopo è quello di estendere le attività di conservazione dei preziosi ecosistemi presenti nel vasto territorio tutelato dal Parco, anche attraverso il sostegno alle realtà associative impegnate nella difesa dell'ambiente e la creazione di occasioni utili a costruire una sensibilità ambientale collettiva. (parcodelmincio.it)
  • poiché tali disposizioni conterrebbero una disciplina non conforme a quanto stabilito dalla direttiva 13 dicembre 2011, n. 2011/92/UE (Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati - codificazione) e, quindi, si porrebbero in contrasto con l'art. (giurcost.org)
  • L'Azienda sanitaria provinciale di Agrigento decide di avvalersi anche della moderna tecnologia e dell'interattività multimediale per prevenire e contrastare al massimo il fenomeno del tabagismo. (agrigentoweb.it)
  • Nella riflessione sulla religione dei cittadini, pesa il contrasto tra la relativa continuità istituzionale della Serenissima e il mosso paesaggio, così diverso per materiali, fratture politiche e prospettive di interpretazione, delle indagini fiorentine di Richard C. Trexler. (openedition.org)
  • Il risultato, estremamente positivo per il nostro territorio, è certamente da mettere anche in correlazione alla vasta gamma di azioni di prevenzione e sensibilizzazione promosse nel tempo dall'Asp ed in particolare dall'Unità operativa di promozione ed educazione alla salute, ma anche alla sensibilità e maturità dimostrata dai cittadini della provincia e induce a voler raggiungere ulteriori importanti traguardi. (agrigentoweb.it)
  • D'altronde, il varcare montagne, il solcare mari e l'attraversare cieli ha affinato la sensibilità dell'emigrante che si ritrova ad avere una propensione particolare per l'attraversamento. (altreitalie.it)
  • Per contrastare questa disparità e aumentare l'attrattiva del settore per le donne, i partner sociali parallelamente alla firma del nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) hanno concordato di introdurre nelle aziende ad esso assoggettate delle analisi sulla parità salariale. (syndicom.ch)
  • Telishev non vuole chiudersi in un solo stile ma forgiarne altri secondo gli echi che giungono delle correnti artistiche per lui più significative e vicine alla propria sensibilità artistica. (fi.it)
  • Peccato però che ognuno di noi è una persona dotata di luce propria e forse per qualcuno standardizzarsi aiuta, piace, fortifica, per altri è umiliante, è spersonalizzante, è in contrasto la propria anima. (ferpi.it)
  • Questa mattina, presso la Sala delle Bandiere in Campidoglio, il Dipartimento di Responsabilità Sociale della Lega Nazionale Dilettanti, coordinato da Luca De Simoni, ha partecipato al tavolo tecnico per contrastare il fenomeno del Bullismo e Cyberbullismo mediante azioni pratiche e mirate. (lnd.it)
  • Studio sensibilità a contrasto, studio sensibilità cromatica e tanti altri esami diagnostici. (impresaitalia.info)
  • L'esame della sensibilità al contrasto spaziale è richiesta per l'autenticamento della patente nautica per soggetti ultrasessantenni o affetti da diabete, glaucoma, neurotticopatie, cheratopatie o malattie degenerative corioretiniche e deve risultare superiore al 70% del normale, con letture di ottotipo di 3/10. (manentioculista.it)
  • Le compatte taglie 3000 hanno un'impressionante frizione di 9 kg (4000 - 10 kg), più che sufficiente per contrastare i predatori costieri quando si ha bisogno di prendere il controllo immediato, pur garantendo un equilibrio e una sensibilità in grado di competere con modelli saltwater molto più costosi. (shimano.com)
  • L'oroscopo è una para-scienza, l'astrologia però ha bisogno della sensibilità e della sensività di chi la esercita, non è una scienza esatta, è una scienza probabile. (wikiquote.org)
  • Nulla viene assimilato, ed anzi proprio il contrasto delle diversita' - capacita' di dialogare e di costruire improvvisazione insieme - e' l'aspetto piu' intrigante di questa esperienza. (482music.com)
  • Questo tipo di camminata consapevole facilita la gestione del tono dell'umore, aiutando a controllare l'ansia, contrastare la depressione e l'apatia, stimolando alcune qualità della mente: aiuta la mente a divagare meno tra i mille pensieri portano chiarezza e lucidità. (mindfulnessinterpersonale.com)
  • Tutti gli alimenti della linea contengono il Synox3D per contrastare l'azione dei radicali liberi con effetto anti-age. (aquazoomaniashop.it)
  • La disamina entra nel vivo con una riflessione sul tema della cancel culture (Mario Caligiuri), un modo di pensare e parlare ormai diffuso in tutto l'Occidente avanzato che in nome della difesa delle minoranze, della parità di genere e del contrasto alle discriminazioni censura in maniera arbitraria ciò che non è ritenuto in linea con questa sensibilità, anche la Storia. (gov.it)
  • La sensibilità al contrasto spaziale è la capacità del sistema visivo di apprezzare la differenza di luminosità che presentano due zone adiacenti. (manentioculista.it)
  • L'uso di display OLED assicura alcuni vantaggi: la possibilità di utilizzare il dispositivo con basse temperature, luminosità e contrasto delle immagini superiori, una costruzione più semplice e affidabile grazie all'assenza di sorgenti di luce dietro al display. (pulsar-nv.com)
  • il contrasto all'obesità o la prevenzione degli incidenti) che, pur essendo di forte impatto in termini di salute e di costi socio-economici, erano relativamente nuove o non del tutto condivise nelle strategie e nella disponibilità di evidenze scientifiche a sostegno dell'azione oppure richiedevano un salto di qualità nell'integrazione di competenze e strutture (es. (who.int)
  • Delega per i "Beni confiscati" alla competenza e alla sensibilità al sociale del Consigliere Gianluca Califano! (deliapress.it)
  • I valori di legalità, riscatto e amore per il bene comune passano necessariamente attraverso la via della restituzione alla collettività dei beni sottratti alla criminalità organizzata e attaccare i patrimoni per contrastare il potere delle mafie, per circoscriverne l'influenza sociale. (deliapress.it)
  • Mantova, 12 Novembre 2023) - Parco del Mincio e associazione Plastic Free hanno siglato un protocollo d'intesa per intensificare le campagne di sensibilizzazione e le iniziative di contrasto all'abbandono dei rifiuti plastici all'interno dell'area protetta. (parcodelmincio.it)
  • Ben più invalidanti sono, infatti, l'estrema sensibilità alla luce, la bassissima acuità visiva, l'impossibilità di mettere a fuoco i dettagli, il nistagmo. (acromatopsia.it)
  • Il videoproiettore LCD è uno strumento che incorpora tutti i più importanti test per valutare l'acuità visiva, test binoculari, test dei colori e test della sensibilità al contrasto. (studiomedicopindemonte.it)
  • È sempre la sensibilità soggettiva a stabilire la qualità dei rapporti tra i colori per determinare effetti espressivi in linea con l'obiettivo della comunicazione visiva. (sofonisba.it)
  • Si riscontra, inoltre, un'aumentata sensibilità all'abbagliamento, svaniscono i contrasti e diventa difficile percepire l'ambiente circostante. (gelocal.it)
  • Aggiungi un tocco di classe e contrasti ai tuoi scatti grazie a questa spettacolare pellicola in bianco e nero. (lomography.com)
  • Ed è inutile sottolineare quanto questo stile dei contrasti in bianco e nero, con la poetica delle forme illusorie che lo sorregge, sia destinato a rispecchiarsi nel relativismo novecentesco, nella crisi dei valori (che fu anche crisi della sensibilità e delle verità borghesi), propri dell'avanguardia europea di inizio secolo. (rodoni.ch)
  • I disordini motori della paralisi cerebrale sono spesso accompagnati da disturbi della sensibilità, della percezione, dell'intelligenza, della comunicazione, del comportamento, da epilessia e da problemi muscolo scheletrici secondari. (libroparlato.org)
  • Contrasto alla violenza di genere: il convegno della Rete. (puntosicuro.it)
  • Oggi il tema di un contrasto effettivo alla violenza contro le donne non può prescindere da un'azione di sistema di tutela e promozione della parità di genere e di inclusione delle diversità", ha aggiunto la ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti. (puntosicuro.it)
  • Il labirinto della Rosà, posto all'ingresso della Fiera Bergamo, accoglierà con grande sensibilità e bellezza artistica tutti coloro che parteciperanno alle nostre manifestazioni, richiamando la loro attenzione su due temi - la sostenibilità ambientale e il contrasto alla violenza sulle donne - che sono doverosamente tra le priorità delle agende delle istituzioni e dell'impegno dei cittadini. (ilroma.net)
  • La nuovissima e sperimentale formula 2021 della LomoChrome Metropolis presenta contrasti forti e toni desaturati con intensi tocchi di colore. (lomography.com)
  • Ciò perchè il desman si propelle fondamentalmente con la coda e gli arti posteriori, più forti, per contrastare la spinta di galleggiamento del pelo. (pikaia.eu)
  • Il risultato si traduce in immagini dalla risoluzione e sensibilità superiori a quelle di uno smartphone tradizionale. (mediaworld.it)
  • In particolare, nel presente lavoro, viene esaminata la disciplina britannica, che costituisce il più recente esempio di "GAAR" ( General Anti Avoidance Rules ) nel contesto Europeo, ove già altri sistemi giuridici prevedono norme generali per contrastare l'abuso del diritto in materia fiscale (ad es. (dirittobancario.it)
  • Vanno studiati percorsi tecnici e norme che devono inserirsi senza far danni nell'attuale sistema di norme di contrasto alla criminalità organizzata. (napolitoday.it)
  • Servendosi dello strumento privilegiato della short story, Lessing ha indagato con sensibilità e acutezza all'interno di mondi e culture ibride: nella Rhodesia, ancora colonia britannica e terra di contrasti razziali, con i Racconti africani , che le valsero nel 1956 l'ostracismo di Zimbawe e Sud Africa, e in una Londra multietnica e tuttavia discriminatoria con i Racconti londinesi (1987). (feltrinellieditore.it)
  • Un approccio diverso, alternativo, innovativo e denso di sensibilità per promuovere il recupero di uomini autori di violenze, sulle donne o sui minori. (lavocedellevoci.it)
  • Se state accarezzando l'idea di un cappotto di pelliccia di desman per Natale vi do però una brutta notizia: persino in Russia, che non brilla per la sua sensibilità ecologica, la specie è protetta dagli anni cinquanta del secolo scorso, e comunque dubito ne rimangano a sufficienza per farne un cappotto, sebbene non si abbia idea dell'effettivo numero della specie e del prelievo venatorio illegale. (pikaia.eu)
  • Saranno messe in evidenza le diverse aree di micro-aggressione, incentivando il ruolo della cortesia e della sensibilità sul posto di lavoro, competenze culturali indispensabili nella promozione di una cultura del rispetto. (iuline.it)
  • Quello che amo di più del mio mestiere è la sfida continua che nasce dal contrasto tra la grezza natura dei metalli e la sensibilità umana che è in grado di trasformarli in arte» afferma Gianluca Pacchioni , classe 66, scultore dei metalli e poliedrico art designer milanese. (corriere.it)
  • Anche il contrasto di quantità nasce, a quanto pare, da questa esigenza. (sofonisba.it)
  • Ad esempio molte segnaletiche per fornire informazioni sfruttano i contrasti cromatici fra scritte e simboli. (acromatopsia.it)
  • Lo scopo di questa guida è di migliorare tali competenze culturali affrontando i temi della diversità, dell'inclusione, con la giusta sensibilità e prevenendo i pregiudizi inconsci della micro-aggressione. (iuline.it)
  • Il "contrasto" apre soprattutto le porte alla comprensione di un progetto semplice nelle forme, ma complesso nella sua ideazione. (internimagazine.it)
  • E nella sua casa-bottega, circondata da una verde oasi ricca di piante e canne di bambù che fa da contrasto al grigiore metropolitano, Pacchioni forgia, curva e piega l'acciaio, il bronzo, l'ottone, l'alluminio per trasformarli in sculture, mobili, complementi d'arredo colmi di significato simbolico. (corriere.it)