Un disturbo infiammatorio granulomatoso sistemica idiopatica comprende Epithelioid e multinucleated cellule gigante con la necrosi. Di solito invade i polmoni di fibrosi e possono coinvolgere linfonodi, della pelle, fegato, milza, occhi, phalangeal ossa, e le ghiandole alla parotide.
Sarcoidosi riguardano principalmente i polmoni, il sito più frequentemente causa coinvolti e di morbilità e mortalità più comunemente nella sarcoidosi? Sarcoidosi polmonare è caratterizzato da bruscamente circoscritta granulomi nel, alveolari e delle pareti vascolari, composto da cellule ammassate fagociti mononucleati. Quando sono presenti dei sintomi clinici di sforzo, dispnea, tosse non produttiva e dispnea. (Cecil Versione di Medicina, 19 Ed, p431)
Iniezione intradermica un'accesa pastorizzato salina (sospensione di tessuto sarcoidi ottenuto da un linfonodo. La sarcoidosi milza o in soggetti affetti da sarcoidosi una fosca nube rossa l nodulo nelle prossime settimane nel sito di iniezione, l ’ esame istologico, una parte essenziale della esami completi, rivela la sarcoidosi.
Una relativamente piccola contenente raggruppati delle lesioni infiammatorie nodulo cistica, causate da fagociti mononucleati infettivo e noninfectious agenti.
Lavando liquido ottenuto da irrigazione polmonari, inclusi i bronchi e l'ipertensione alveoli. Di solito viene usata per valutare biochimico, infiammazione o infezione del polmone.
Processi patologici che comportino qualsiasi parte del polmone artificiale.
Malattie della LYMPH; LYMPH NODES; o VESSELS linfatico.
Le malattie della pelle sono condizioni che colpiscono la struttura e la funzione della cute, comprese le anomalie congenite, infiammatorie, infettive, neoplastiche o sensibili ai fattori ambientali.
Un'eruzione eritematosa comunemente associato a reazioni avverse o infezione e infiammazione caratterizzata dalla formazione di noduli di solito e tenero, molteplici, bilaterali. I noduli sono prevalentemente sulla tibia con meno frequente sulle cosce e gli avambracci. Caratteristica subiscono variazioni di colore finale bruise-like. Questa condizione normalmente scompare in 3-6 settimane senza cicatrici o atrofia.
Un gruppo di malattie in cui la caratteristica predominante è la partecipazione del muscolo CARDIAC. Cardiomiopatie sono classificate secondo la loro pathophysiological principali caratteristiche (; DILATED cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva; RESTRICTIVE cardiomiopatia), o i loro etiologico / patologico fattori (è stata riportata raramente cardiomiopatia, ALCOHOLIC; Fibroelastosi Endocardica).
Instabile isotopi di gallio quella decadenza o disintegrarsi emetta radiazioni. Ga atomi con un peso atomico 63-68, settanta e 72-76 sono radioattivi gallio isotopi.
Infiammazione della parte o tutte le Uvea, mezzo (vascolari) tunica dell'occhio e comunemente con gli altri (sclera e tuniche cornea, e la retina) (Dorland, 27 Ed)
Un esame endoscopico, la terapia o interventi chirurgici dei bronchi.
Un altro con il Generale le proprietà dei corticosteroidi. E 'la scelta della routine tutte le condizioni in cui sia indicata una terapia corticosteroidea sistemica, ad eccezione di surrenale.
Un peptidyl-dipeptidase che catalizza il rilascio di un telopeptide dipeptide, -Xaa- * -Xbb-Xcc, quando nessuno Xaa né Xbb è Pro. E 'un informatore (-) -dependent, zinco glicoproteina che è generalmente modo e attiva a pH neutro. Potrebbe anche Endopeptidasi attivita' su dei substrati. (Dal Enzyme nomenclatura, 1992) CE 3.4.15.1.
Disturbi granulomatoso che colpisce una o più siti nel tratto respiratorio.
Un processo nel quale i fazzoletti polmone normale progressiva sostituzione con fibroblasti e di collagene causando un irreversibile perdita della capacita 'di trasferimento ossigeno al sangue attraverso ipetensione alveoli. I pazienti mostrano dispnea progressiva finalmente risultante in morte.
Gli ormoni corticosurrenali sono un gruppo di steroidi steroidei prodotti dalle ghiandole surrenali che svolgono una vasta gamma di funzioni fisiologiche, tra cui il controllo del metabolismo, la regolazione dell'equilibrio idrico ed elettrolitico e la modulazione delle risposte immunitarie e infiammatorie.
La rimozione e nell 'esame di campioni sotto forma di piccoli pezzi di tessuto dal corpo vivo.
Nessuno dei due organi occupato la cavita 'del torace riguardo la areare del sangue.
Una manifestazione del sarcoidosi segnato da infiammazione cronica del nella ghiandola parotidea e la Uvea.
Quelli tipici di ipersensibilità granulomatosa, appaiono come grandi appiattito cellule con maggiore endoplasmic Reticulum. Sono convinti di essere attivato macrofagi che sono differenziati come risultato di una prolungata stimolazione antigenica ulteriore differenziazione o fusione di Epithelioid cellule può produrre cellule ematiche (multinucleated gigante gigante).
Insolitamente alti livelli di calcio nel sangue.

La sarcoidosi è una malattia infiammatoria sistemica che può interessare diversi organi del corpo, tra cui i polmoni e la pelle. È caratterizzata dalla formazione di granulomi, aggregati di cellule immunitarie, in vari tessuti.

Nella maggior parte dei casi, la sarcoidosi colpisce i polmoni e i linfonodi vicini, ma può anche interessare altri organi come la pelle, gli occhi, il cuore, il fegato, le ghiandole salivari e sudoripare, i muscoli e le articolazioni.

La causa esatta della sarcoidosi è sconosciuta, ma si pensa che sia dovuta a una risposta immunitaria anomala a un'infezione o ad altri fattori ambientali in individui geneticamente predisposti.

I sintomi della sarcoidosi possono variare notevolmente, a seconda dell'organo interessato e della gravità della malattia. Alcuni pazienti possono essere asintomatici o presentare solo lievi sintomi, mentre altri possono sviluppare complicazioni gravi che richiedono un trattamento immediato.

I sintomi più comuni della sarcoidosi polmonare includono tosse secca, respiro corto, dolore al petto e affaticamento. Nei casi più gravi, la malattia può causare fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria e insufficienza cardiaca.

La diagnosi di sarcoidosi si basa su una combinazione di fattori, tra cui i sintomi del paziente, i risultati dei test di imaging e le biopsie dei tessuti interessati. Non esiste una cura specifica per la sarcoidosi, ma il trattamento può alleviare i sintomi e prevenire complicazioni gravi. I farmaci utilizzati per trattare la sarcoidosi includono corticosteroidi, immunosoppressori e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

La sarcoidosi polmonare è una condizione infiammatoria sistemica caratterizzata dalla formazione di granulomi non caseosi nei tessuti, più comunemente nel polmone. I granulomi sono aggregati di cellule immunitarie che si formano in risposta a sostanze estranee o antigeni. Nella sarcoidosi, questi granulomi possono accumularsi nei polmoni e causare infiammazione, cicatrici (fibrosi) e danneggiamento dei tessuti polmonari.

La causa esatta della sarcoidosi è sconosciuta, sebbene si ritenga che sia il risultato di una reazione immunitaria anomala a un antigene ambientale o inalato. La condizione può interessare diversi organi, tra cui pelle, occhi, fegato, cuore, ghiandole sudoripare e linfonodi, ma i polmoni sono il sito più comunemente colpito.

I sintomi della sarcoidosi polmonare possono variare notevolmente, a seconda dell'entità e della localizzazione dell'infiammazione e dei granulomi. Alcune persone con sarcoidosi polmonare possono non presentare sintomi o presentare solo lievi sintomi respiratori, come tosse secca e respiro corto dopo l'esercizio fisico. Tuttavia, in casi più gravi, la sarcoidosi polmonare può causare grave fibrosi polmonare, insufficienza respiratoria e persino insufficienza cardiaca o renale.

La diagnosi di sarcoidosi polmonare si basa generalmente su una combinazione di anamnesi, esame fisico, radiografia del torace, test delle funzioni polmonari e biopsia dei tessuti per confermare la presenza di granulomi non caseosi. Il trattamento della sarcoidosi polmonare dipende dalla gravità dei sintomi e può includere farmaci antinfiammatori come corticosteroidi, immunosoppressori o farmaci che modificano il corso della malattia. In alcuni casi, la sarcoidosi polmonare può risolversi spontaneamente senza trattamento, mentre in altri casi può causare danni permanenti ai polmoni e ad altri organi.

La prova di Kveim è un test cutaneo utilizzato per la diagnosi dell'sarcoidosi, una malattia infiammatoria sistemica. Il test prevede l'iniezione intradermica di un estratto standardizzato di tessuto splenico (il materiale di Kveim) in soggetti sospetti per la malattia.

La risposta immunologica alla prova si manifesta come una papula o una lesione nodulare che si sviluppa nel sito di iniezione dopo un periodo di incubazione variabile, da 2 a 6 mesi. La formazione della lesione è dovuta all'accumulo di cellule infiammatorie, principalmente linfociti T e cellule epitelioidi, che sono caratteristiche dell'sarcoidosi.

La presenza di una lesione positiva alla prova di Kveim non è specifica per la sarcoidosi, poiché può verificarsi anche in altre malattie granulomatose. Tuttavia, la sensibilità e la specificità del test sono aumentate quando combinato con altri criteri diagnostici, come l'anamnesi clinica, i risultati dei test di funzionalità polmonare e le immagini radiologiche.

Tuttavia, va notato che il materiale di Kveim non è più disponibile a causa della difficoltà nella standardizzazione del processo di produzione e dell'esistenza di rischi associati alla trasmissione di agenti infettivi. Pertanto, la prova di Kveim non viene più utilizzata come metodo diagnostico routinario per l'sarcoidosi.

Un granuloma è un'area specifica di infiammazione nel tessuto corporeo, caratterizzata dalla presenza di aggregati di cellule immunitarie specializzate, principalmente macrofagi attivati, chiamati cellule epitelioidi. Questi granulomi si formano come una risposta immune a materiali persistentemente antigenici che il sistema immunitario non riesce ad eliminare completamente, come alcuni micobatteri (ad esempio Mycobacterium tuberculosis), funghi, protozoi o persino particelle estranee inorganiche come il silicio.

La struttura di un granuloma include una zona centrale di cellule epitelioidi circondata da un anello di linfociti e fibroblasti, con possibili depositi di materiale amorfo chiamato caseum al centro. I granulomi possono essere ben definiti o progressivi, a seconda della natura dell'antigene scatenante e della risposta immunitaria dell'ospite.

In alcuni casi, i granulomi possono evolvere in cicatrici fibrotiche se l'agente patogeno viene contenuto o eliminato con successo. Tuttavia, la persistenza di granulomi può talvolta portare a complicazioni, come danni tissutali cronici e progressivi, specialmente nelle malattie infettive croniche come la tubercolosi.

In sintesi, un granuloma è una lesione infiammatoria specifica che si forma come risposta immune a determinati antigeni persistenti, con l'obiettivo di contenere e neutralizzare tali agenti dannosi.

Il liquido da lavaggio broncoalveolare (BALF, dall'inglese Bronchoalveolar Lavage Fluid) è una tecnica di campionamento utilizzata per studiare le caratteristiche cellulari e chimico-fisiche del fluido presente all'interno degli alveoli polmonari. Viene ottenuto attraverso un lavaggio ripetuto delle vie aeree distali con una soluzione fisiologica sterile, che viene quindi recuperata per analisi.

Il BALF contiene cellule epiteliali, macrofagi, linfociti, neutrofili e eosinofili, nonché agenti infettivi, proteine e altri mediatori dell'infiammazione. L'esame del BALF può fornire informazioni importanti sulla natura e sull'entità di processi patologici che interessano i polmoni, come ad esempio infezioni, infiammazioni, fibrosi polmonare, tumori e malattie autoimmuni.

Le malattie polmonari sono un gruppo ampio e diversificato di condizioni che colpiscono il sistema respiratorio e influenzano negativamente la capacità dei polmoni di funzionare correttamente. Questi disturbi possono interessare i bronchi, i bronchioli, l'albero bronchiale, il tessuto polmonare, la pleura (la membrana che riveste i polmoni) e i vasi sanguigni dei polmoni.

Le malattie polmonari possono essere classificate in base a diversi criteri, come ad esempio l'eziologia (cioè la causa), la patologia (lesioni istologiche) o le manifestazioni cliniche. Una classificazione comune include:

1. Malattie polmonari ostruttive: queste condizioni causano un restringimento delle vie aeree, rendendo difficile l'espulsione dell'aria dai polmoni. Esempi includono broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma, bronchiectasie e fibrosi cistica.

2. Malattie polmonari restrittive: queste condizioni limitano la capacità dei polmoni di espandersi normalmente durante l'inalazione, riducendo così la loro capacità vitale. Esempi includono fibrosi polmonare idiopatica, sarcoidosi e polimiosite.

3. Malattie infettive: queste condizioni sono causate da batteri, virus, funghi o parassiti che infettano i polmoni. Esempi includono polmonite batterica, polmonite virale, tubercolosi e istoplasmosi.

4. Malattie vascolari: queste condizioni colpiscono i vasi sanguigni dei polmoni. Esempi includono embolia polmonare, ipertensione polmonare e tromboangioite obliterante.

5. Neoplasie polmonari: queste condizioni sono caratterizzate dalla crescita di cellule tumorali nei polmoni. Esempi includono cancro del polmone a piccole cellule e cancro del polmone non a piccole cellule.

6. Malattie autoimmuni: queste condizioni sono causate da una risposta anomala del sistema immunitario che attacca i tessuti sani dei polmoni. Esempi includono lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide e vasculite.

7. Malattie ambientali: queste condizioni sono causate dall'esposizione a sostanze nocive presenti nell'aria, come fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico o agenti chimici. Esempi includono enfisema, bronchite cronica e silicosi.

8. Malattie genetiche: queste condizioni sono causate da mutazioni genetiche che predispongono allo sviluppo di malattie polmonari. Esempi includono fibrosi cistica, distrofia muscolare e sindrome di Down.

Le malattie linfatiche si riferiscono a un gruppo diversificato di disturbi che colpiscono il sistema linfatico, un importante componente del sistema immunitario che aiuta a proteggere il corpo dalle infezioni e delle malattie. Il sistema linfatico è composto da una rete di vasi sottili (vasi linfatici), organi linfoidi (come milza, timo, tonsille e linfonodi) e tessuto linfoide diffuso nel corpo.

Le malattie linfatiche possono essere classificate in diverse categorie, tra cui:

1. Linfangite: infiammazione dei vasi linfatici che può causare gonfiore, arrossamento e dolore.
2. Linfoma: un tumore maligno che si sviluppa nei tessuti linfoidi, come i linfonodi, la milza o il midollo osseo. Esistono due principali tipi di linfomi: il linfoma di Hodgkin e il linfoma non-Hodgkin.
3. Malattie infiammatorie dei linfonodi: condizioni che causano gonfiore e infiammazione dei linfonodi, come la linfoadenopatia reattiva, la sarcoidosi e l'amiloidosi.
4. Infezioni del sistema linfatico: infezioni batteriche, virali o fungine che colpiscono il sistema linfatico, come la tubercolosi, la toxoplasmosi e la candidosi.
5. Altre malattie rare del sistema linfatico: tra cui la sindrome di Kartagener, la displasia vascolare linfatica primitiva e il lipedema.

I sintomi delle malattie linfatiche variano ampiamente a seconda della specifica condizione e del suo stadio di avanzamento. Possono includere gonfiore, dolore, arrossamento, febbre, stanchezza, perdita di peso e difficoltà respiratorie. Il trattamento dipende dalla malattia sottostante e può comprendere farmaci, terapia fisica, chirurgia o radioterapia.

La pelle è l'organo più grande del corpo umano e svolge funzioni vitali come la protezione da microrganismi dannosi, lesioni fisiche e radiazioni ultraviolette, aiutando anche nel controllo della temperatura corporea e nella produzione di vitamina D. Le malattie della pelle si riferiscono a un vasto spettro di condizioni che colpiscono la pelle e possono presentarsi sotto forma di eruzioni cutanee, lesioni, cambiamenti nel pigmento o nella texture della pelle, prurito, dolore o altri sintomi.

Le cause delle malattie della pelle possono essere varie, tra cui infezioni (batteriche, virali, fungine o parassitarie), reazioni allergiche, fattori genetici, disturbi del sistema immunitario, esposizione a sostanze chimiche irritanti o radiazioni, squilibri ormonali e stili di vita non salutari come il fumo e l'alcolismo.

Esempi comuni di malattie della pelle includono:

1. Dermatite: infiammazione della pelle che può essere causata da allergie, irritazione o condizioni genetiche. Ci sono diversi tipi di dermatiti, come la dermatite atopica (eczema), la dermatite da contatto e la neurodermatite.
2. Psoriasi: una malattia infiammatoria cronica della pelle che causa la comparsa di chiazze rosse ricoperte di squame argentee lucide. Si verifica quando il ciclo di vita delle cellule della pelle si accelera.
3. Vitiligine: una condizione in cui si verificano perdita di pigmento e comparsa di chiazze bianche sulla pelle a causa della distruzione dei melanociti, le cellule che producono il pigmento melanina.
4. Acne: una condizione comune della pelle che si verifica quando i pori si ostruiscono con sebo (olio), cellule morte della pelle e batteri. Può causare punti neri, brufoli, pustole e cicatrici.
5. Herpes simplex: un'infezione virale che causa vesciche dolorose sulla pelle e sulle mucose, come la bocca (herpes labiale) o i genitali (herpes genitale).
6. Cancro della pelle: compresi il carcinoma basocellulare, il carcinoma squamocellulare e il melanoma, che sono causati dall'esposizione ai raggi UV del sole o delle lampade abbronzanti.

Il trattamento delle malattie della pelle dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci topici o orali, fototerapia, cambiamenti nello stile di vita e, in alcuni casi, interventi chirurgici.

L'eritema nodoso è una malattia infiammatoria acuta della pelle e dei tessuti sottocutanei. Si manifesta con la comparsa di noduli dolenti, arrossati e caldi, che variano da 1 a 6 cm di diametro. Questi noduli si sviluppano prevalentemente sulle parti inferiori delle gambe, ma possono anche apparire su braccia, glutei, tronco o viso.

L'eritema nodoso è spesso associato a infezioni batteriche, come la tonsillite streptococcica, o ad altre condizioni mediche, come la malattia di Behçet, l'artrite reumatoide e alcuni tumori. Inoltre, può verificarsi dopo l'assunzione di farmaci determinati, come la sulfasalazina e i contraccettivi orali.

La diagnosi dell'eritema nodoso si basa sull'esame fisico e sui risultati di test di laboratorio, che possono mostrare un aumento dei globuli bianchi (leucocitosi) e della proteina C-reattiva (PCR). In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia cutanea per confermare la diagnosi.

Il trattamento dell'eritema nodoso prevede l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e corticosteroidi, che possono aiutare a ridurre il gonfiore e il dolore associati alla malattia. Nei casi gravi o ricorrenti, può essere necessario l'uso di immunosoppressori, come l'azatioprina o il metotrexato.

È importante notare che l'eritema nodoso è una condizione medica che richiede un trattamento adeguato e la consulenza con un medico specialista in malattie infiammatorie cutanee o reumatologo può essere necessaria per una corretta gestione della malattia.

Le malattie del miocardio si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono il muscolo cardiaco (miocardio). Il miocardio è la parete muscolare spessa e robusta del cuore che consente alla camera cardiaca di contrarsi e pompare sangue in tutto il corpo. Quando il miocardio è danneggiato o indebolito, non può funzionare correttamente, portando a varie complicazioni cardiovascolari.

Ecco alcune malattie comuni del miocardio:

1. Cardiomiopatia: un termine generale per le condizioni che causano il debolezza e ingrossamento del muscolo cardiaco. Ci sono diversi tipi di cardiomiopatie, tra cui cardiomiopatia ipertrofica, dilatativa e restrittiva.
2. Infarto miocardico (IM): noto anche come attacco di cuore, si verifica quando il flusso sanguigno al miocardio è bloccato a causa della formazione di coaguli di sangue o dell'occlusione delle arterie coronarie. Ciò provoca la morte del tessuto muscolare cardiaco, che può portare a complicazioni gravi e potenzialmente fatali, come l'insufficienza cardiaca o l'aritmia.
3. Miocardite: infiammazione del miocardio, spesso causata da infezioni virali o batteriche, ma può anche essere il risultato di malattie autoimmuni o reazioni avverse a farmaci o tossine. La miocardite può indebolire il muscolo cardiaco e portare a complicanze come l'insufficienza cardiaca o l'aritmia.
4. Displasia aritmogena del ventricolo destro (DAVD): una rara malattia genetica che colpisce il muscolo cardiaco del ventricolo destro, portando a cambiamenti strutturali e allo sviluppo di tessuto cicatriziale. Ciò può aumentare il rischio di aritmie pericolose per la vita e insufficienza cardiaca.
5. Cardiomiopatie ipertrofiche: una condizione in cui il muscolo cardiaco si ispessisce e diventa rigido, rendendo difficile pompare sangue efficacemente. Questo può portare a insufficienza cardiaca o aritmie pericolose per la vita.

Questi sono solo alcuni esempi di condizioni che possono influenzare il miocardio e causare problemi al cuore. È importante consultare un medico se si sospetta una malattia cardiovascolare o se si verificano sintomi come dolore toracico, mancanza di respiro, palpitazioni o affaticamento inspiegabile.

I radioisotopi di gallio sono forme radioattive del gallio, un elemento chimico con simbolo Ga e numero atomico 31. Questi radioisotopi sono comunemente utilizzati in campo medico come traccianti radiologici per visualizzare e studiare diversi processi e malattie all'interno del corpo umano.

Il gallio-67 (Ga-67) è uno dei radioisotopi di gallio più comunemente utilizzati in medicina. Ha un'emivita di circa 3,26 giorni e decade emettendo positroni, che vengono rilevati dai tomografi a emissione di positroni (PET). Il Ga-67 viene spesso legato chimicamente a composti come il citrato di gallio, che vengono quindi iniettati nel paziente per l'imaging medico.

Il gallio-68 (Ga-68) è un altro radioisotopo di gallio utilizzato in medicina. Ha un'emivita più breve di circa 67,7 minuti e decade emettendo positroni, che vengono rilevati dai tomografi a emissione di positroni (PET). Il Ga-68 viene spesso legato chimicamente a peptidi o anticorpi monoclonali per l'imaging mirato di tumori specifici.

L'uso dei radioisotopi di gallio in medicina richiede una stretta osservanza delle norme di sicurezza radiologiche, compresa la gestione appropriata della radioattività e dell'esposizione alle radiazioni ionizzanti.

L'uveite è un termine generico utilizzato per descrivere l'infiammazione dell' uvea, la struttura vascolare media dell'occhio che include l'iride (la parte colorata dell'occhio), il corpo ciliare e la cloride. L'uveite può causare arrossamento oculare, dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e/o macchie nel campo visivo. Possono essere interessate una o entrambe gli occhi.

A seconda della parte dell'uvea colpita, si possono avere diverse forme di uveite: irite (infiammazione dell'iride), iridociclite (infiammazione sia dell'iride che del corpo ciliare) e infiammazione posteriore dell'uvea (cloroidite o coroidite).

L'uveite può essere causata da infezioni, traumi, malattie sistemiche o essere idiopatica (di causa sconosciuta). Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, corticosteroidi o altri immunomodulatori. L'uveite non trattata può causare complicazioni come il glaucoma, cataratta, distacco della retina o perdita permanente della vista.

La broncoscopia è una procedura diagnostica e terapeutica che consente ai medici di esaminare direttamente le vie aeree inferiori, vale a dire la trachea, i bronchi principali e i rami più distali dei bronchi. Viene eseguita inserendo un sottile tubo flessibile, dotato di una fonte luminosa e una telecamera, attraverso il naso o la bocca del paziente fino alla trachea e ai bronchi.

Questa procedura fornisce informazioni preziose sulla presenza di eventuali lesioni, infiammazioni, infezioni o tumori a livello delle vie respiratorie inferiori. Durante la broncoscopia, è possibile eseguire biopsie tissutali, rimuovere corpi estranei, prelevare campioni di secrezioni per test microbiologici e trattare lesioni come polipi o stenosi (restringimenti).

La broncoscopia può essere eseguita in anestesia locale o generale, a seconda della tolleranza del paziente e dell'entità della procedura. I rischi associati alla broncoscopia sono generalmente bassi e includono reazioni allergiche all'anestetico, sanguinamento, infezioni e danneggiamento delle vie aeree. Tuttavia, queste complicanze sono rare quando la procedura è eseguita da personale medico esperto.

Il prednisolone è un farmaco glucocorticoide sintetico utilizzato per il trattamento di varie condizioni infiammatorie e autoimmuni. Agisce sopprimendo la risposta immunitaria dell'organismo, riducendo l'infiammazione e bloccando la produzione di sostanze chimiche che causano gonfiore e arrossamento.

Il prednisolone è comunemente usato per trattare malattie come asma, artrite reumatoide, dermatiti, morbo di Crohn, lupus eritematoso sistemico, epatite autoimmune e altre condizioni infiammatorie.

Il farmaco è disponibile in diverse forme, tra cui compresse, soluzioni orali, supposte, creme e unguenti. La dose e la durata del trattamento dipendono dalla gravità della malattia e dalla risposta individuale del paziente al farmaco.

Gli effetti collaterali del prednisolone possono includere aumento dell'appetito, aumento di peso, ipertensione, diabete, osteoporosi, ritardo della crescita nei bambini, disturbi del sonno, cambiamenti dell'umore e della personalità, maggiore suscettibilità alle infezioni e ritardo nella guarigione delle ferite.

Il prednisolone può anche interagire con altri farmaci, come anticoagulanti, diuretici, farmaci per la pressione sanguigna e farmaci per il diabete, pertanto è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti prima di iniziare il trattamento con prednisolone.

La peptidil-dipeptidasi A (PDA), nota anche come angiotensina-converting enzyme (ACE), è un enzima essenziale nel sistema renina-angiotensina-aldosterone e nel sistema kallikreina-kinina. Si trova principalmente nelle membrane luminari dei capillari polmonari e glomerulari renali.

L'enzima PDA catalizza la conversione dell'inattiva decapeptide angiotensina I in un ottoppeptide attivo, l'angiotensina II, che è un potente vasocostrittore e stimolatore della secrezione di aldosterone. Questo processo aiuta a regolare la pressione sanguigna e il volume del fluido extracellulare.

Inoltre, la PDA degrada anche il peptide natriuretico atriale (ANP), un ormone che promuove la diuresi e la vasodilatazione, riducendo così l'effetto ipotensivo dell'ANP.

Gli inibitori della PDA, come il captopril, l'enalapril e il lisinopril, sono ampiamente utilizzati nel trattamento dell'ipertensione arteriosa, dell'insufficienza cardiaca congestizia e del danno renale associato all'ipertensione.

Il granuloma delle vie respiratorie è un'anomalia patologica caratterizzata dalla formazione di granulomi, cioè aggregati di cellule infiammatorie, all'interno dei tessuti che costituiscono le vie respiratorie. Questi granulomi sono principalmente composti da macrofagi, linfociti e altri tipi di cellule immunitarie, e possono essere il risultato di una reazione dell'organismo a diversi stimoli, come ad esempio agenti infettivi (come la tubercolosi o la histoplasmosi), sostanze estranee inalate (come la silice o l'asbesto) o malattie autoimmuni.

I sintomi associati al granuloma delle vie respiratorie possono variare a seconda della causa scatenante e dell'estensione del processo infiammatorio. In alcuni casi, i pazienti possono essere asintomatici o presentare sintomi lievi come tosse secca o leggero dolore al petto. Tuttavia, in altri casi, il granuloma può causare difficoltà respiratorie più severe, dolore toracico persistente, perdita di peso e febbre.

La diagnosi del granuloma delle vie respiratorie si basa solitamente sull'anamnesi del paziente, sui risultati dell'esame fisico e sui risultati di test di imaging come la radiografia del torace o la tomografia computerizzata (TC). In alcuni casi, può essere necessaria una biopsia dei tessuti interessati per confermare la diagnosi e determinare la causa sottostante.

Il trattamento del granuloma delle vie respiratorie dipende dalla causa scatenante e dall'estensione del processo infiammatorio. In alcuni casi, il trattamento può essere solo di supporto, con farmaci utilizzati per alleviare i sintomi come la tosse o il dolore toracico. Tuttavia, in altri casi, possono essere necessari farmaci più specifici, come corticosteroidi o immunosoppressori, per ridurre l'infiammazione e prevenire danni ai tessuti. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il granuloma se causa sintomi persistenti o se è situato in una posizione che rende difficile la respirazione.

La fibrosi polmonare è una condizione caratterizzata da un'eccessiva produzione e accumulo di tessuto cicatriziale (fibroso) nei polmoni. Questo processo di cicatrizzazione, noto come fibrosi, causa un ispessimento e indurimento progressivo della parete degli alveoli (sacche d'aria nei polmoni), rendendo difficoltosa la normale respirazione e l'ossigenazione del sangue.

La fibrosi polmonare può essere classificata come:

1) Idiopatica, quando non esiste una causa nota per lo sviluppo della malattia (FPIP - Fibrosi Polmonare Idiopatica).
2) Associata a specifiche condizioni o malattie sottostanti, come alcune malattie autoimmuni, esposizione professionale o ambientale a sostanze nocive, infezioni polmonari croniche o trattamenti farmacologici.

I sintomi più comuni della fibrosi polmonare includono:
- Tosse secca persistente
- Respiro affannoso (dispnea) durante l'esercizio fisico o anche a riposo
- Sensazione di oppressione al petto
- Rantoli crepitanti (suoni simili a rumori di foglie secche che criccano) ascoltati con lo stetoscopio durante l'auscultazione polmonare
- Unghie delle dita più larghe o arrotondate (digitopatie)

La diagnosi della fibrosi polmonare si basa su una combinazione di anamnesi, esame fisico, test di funzionalità respiratoria, imaging toracico (radiografia del torace o TAC) e, se necessario, biopsia polmonare.

La prognosi per la fibrosi polmonare varia ampiamente, a seconda della causa sottostante e della gravità dei danni ai polmoni. Alcune forme di fibrosi polmonare possono essere trattate con farmaci antifibrotici o immunosoppressori per rallentare la progressione della malattia, mentre in altri casi può essere necessario un trapianto di polmone.

Gli ormoni corticosurrenali sono un gruppo di ormoni steroidei prodotti dalle ghiandole surrenali, che si trovano sopra i reni. Questi ormoni svolgono un ruolo cruciale nella regolazione di diversi processi metabolici e fisiologici nel corpo. Ci sono due tipi principali di ormoni corticosurrenali: glucocorticoidi e mineralcorticoidi, nonché ormoni sessuali steroidei.

1. Glucocorticoidi: L'ormone cortisolo è il principale glucocorticoide prodotto dalle ghiandole surrenali. Il cortisolo aiuta a regolare il metabolismo del glucosio, la pressione sanguigna e l'immunità. Ha anche un effetto anti-infiammatorio e viene spesso utilizzato nel trattamento di condizioni infiammatorie come l'artrite reumatoide.

2. Mineralcorticoidi: L'aldosterone è il principale mineralcorticoide prodotto dalle ghiandole surrenali. L'aldosterone aiuta a regolare i livelli di elettroliti e fluidi nel corpo, controllando la quantità di sodio e potassio che vengono conservati o escreti dai reni. Questo è importante per il mantenimento dell'equilibrio idrico ed elettrolitico e della pressione sanguigna normale.

3. Ormoni sessuali steroidei: Le ghiandole surrenali producono anche piccole quantità di ormoni sessuali steroidei, come il testosterone e l'estradiolo. Questi ormoni svolgono un ruolo importante nello sviluppo sessuale e nella funzione riproduttiva.

Le disfunzioni delle ghiandole surrenali che producono questi ormoni possono portare a varie condizioni di salute, come l'iperaldosteronismo primario (produzione eccessiva di aldosterone), la sindrome di Cushing (produzione eccessiva di cortisolo) e l'ipopituitarismo (ridotta produzione di ormoni pituitari).

Una biopsia è un esame diagnostico che consiste nel prelevare un piccolo campione di tessuto da una parte del corpo per analizzarlo al microscopio e studiarne la struttura cellulare e i componenti. Questo procedimento viene utilizzato per valutare la presenza o l'assenza di malattie, in particolare tumori o lesioni precancerose, e per determinare il tipo e lo stadio della malattia.

Esistono diversi tipi di biopsia, tra cui:

1. Biopsia incisionale: viene prelevato un campione di tessuto più grande utilizzando un bisturi o una lama affilata. Questo tipo di biopsia è spesso utilizzato per valutare lesioni cutanee, noduli o masse sottocutanee.

2. Biopsia escissionale: consiste nel rimuovere completamente la lesione o l'intera area sospetta insieme a una piccola porzione di tessuto normale circostante. Questo metodo è comunemente utilizzato per diagnosticare il cancro della pelle e altri tumori superficiali.

3. Biopsia aspirativa con ago fine (FNA): viene inserito un ago sottile all'interno della lesione o del nodulo per raccogliere cellule o fluido da analizzare. Questo tipo di biopsia è minimamente invasivo e può essere eseguito in ambulatorio senza anestesia.

4. Biopsia core: utilizza un ago più grande per prelevare un nucleo di tessuto dalla lesione o dall'organo interno da analizzare. Questo metodo è spesso utilizzato per diagnosticare il cancro al seno, alla prostata e ad altri organi interni.

5. Biopsia liquida: consiste nel prelevare campioni di sangue, urina o altri fluidi corporei per cercare cellule tumorali o sostanze chimiche prodotte dal cancro. Questo approccio è particolarmente utile per monitorare la progressione del cancro e l'efficacia della terapia.

I risultati della biopsia vengono esaminati al microscopio da un patologo, che determina se le cellule sono cancerose o benigne. Se le cellule sono cancerose, il patologo può anche classificarle in base al tipo di cancro e al grado di malignità. Queste informazioni sono fondamentali per pianificare un trattamento adeguato e prevedere la prognosi del paziente.

In anatomia, un polmone è la parte principale dell'apparato respiratorio dei mammiferi e di altri animali. Si tratta di un organo spugnoso, composto da tessuto polmonare, che occupa la cavità toracica all'interno del torace su entrambi i lati del cuore. Nell'uomo, il polmone destro è diviso in tre lobi, mentre il polmone sinistro è diviso in due lobi.

La funzione principale dei polmoni è quella di facilitare lo scambio di gas, permettendo all'ossigeno dell'aria inspirata di entrare nel circolo sanguigno e al biossido di carbonio dell'aria espirata di lasciarlo. Questo processo avviene attraverso i bronchi, che si dividono in bronchioli più piccoli fino a raggiungere gli alveoli polmonari, dove ha luogo lo scambio di gas.

I polmoni sono soggetti a varie patologie, come polmonite, asma, enfisema, cancro ai polmoni e fibrosi polmonare, che possono influire negativamente sulla loro funzionalità e causare problemi di salute.

La febbre con uveite e tumefazione della parotide è una condizione rara ma grave che comporta l'infiammazione della ghiandola parotide (una ghiandola salivare localizzata vicino all'orecchio) e dell'occhio (uveite). Questa condizione può essere causata da diverse patologie, tra cui alcune malattie infettive, reumatologiche o neoplastiche.

La febbre è un sintomo comune di questa condizione e può variare in intensità. L'uveite si riferisce all'infiammazione dell'uvea, la membrana che contiene i vasi sanguigni nell'occhio. Questo può causare dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata o perdita della vista.

La tumefazione della parotide si riferisce allo gonfiore e all'infiammazione della ghiandola parotide. Questo può causare dolore, difficoltà nella masticazione e nella deglutizione.

La diagnosi di questa condizione richiede una valutazione medica completa, compresi gli esami fisici ed ematici, nonché eventuali test di imaging o biopsie per escludere altre cause possibili. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, antibiotici o corticosteroidi, terapia immunosoppressiva o chirurgia.

È importante cercare immediatamente assistenza medica se si sospetta questa condizione, poiché l'infiammazione dell'occhio e della ghiandola salivare può causare danni permanenti se non trattati in modo tempestivo.

Le cellule epitelioidi sono un particolare tipo di cellule presenti nell'organismo, che fanno parte del sistema immunitario. Si tratta di grandi cellule con un nucleo rotondo o ovoidale e citoplasma abbondante, che possono essere trovate in diversi tessuti e organi del corpo.

Le cellule epitelioidi sono solitamente presenti nei granulomi, strutture formate da un insieme di cellule infiammatorie che si accumulano in risposta a stimoli patogeni o alla presenza di sostanze estranee. I granulomi possono essere trovati in diverse condizioni patologiche, come ad esempio la tubercolosi, la sarcoidosi e alcune forme di tumori.

Le cellule epitelioidi hanno una funzione importante nella risposta immunitaria, poiché sono in grado di fagocitare e distruggere agenti patogeni come batteri e funghi. Inoltre, possono secernere sostanze chimiche che aiutano a coordinare la risposta infiammatoria e a reclutare altre cellule del sistema immunitario nel sito di infezione.

E' importante notare che un accumulo anomalo o eccessivo di cellule epitelioidi può essere indicativo di una malattia infiammatoria cronica, come la sarcoidosi, o di una neoplasia maligna, come il carcinoma a cellule epitelioidi.

L'ipercalcemia è una condizione caratterizzata da livelli elevati di calcio nel sangue superiori al normale range di riferimento, che è generalmente compreso tra 8,5-10,2 mg/dL o 2,15-2,55 mmol/L. Il calcio svolge un ruolo vitale in molte funzioni corporee critiche, come la trasmissione degli impulsi nervosi, la contrazione muscolare e la coagulazione del sangue. Tuttavia, livelli eccessivi di calcio nel sangue possono causare vari sintomi e complicazioni per la salute.

L'ipercalcemia può essere causata da diversi fattori, tra cui:

1. Iperparatiroidismo primario: una condizione in cui le ghiandole paratiroidee producono troppo ormone paratiroideo (PTH), che regola i livelli di calcio e fosfato nel sangue.
2. Neoplasie maligne: alcuni tumori, come il cancro al polmone, alla mammella, alle ovaie e ai reni, possono secernere sostanze simili all'ormone paratiroideo che aumentano i livelli di calcio nel sangue.
3. Immobilizzazione prolungata: quando i muscoli sono inattivi per un lungo periodo, il calcio viene rilasciato dalle ossa nel flusso sanguigno, causando ipercalcemia.
4. Ipofosfatemia: bassi livelli di fosfato nel sangue possono portare all'ipercalcemia.
5. Assunzione eccessiva di vitamina D: l'assunzione di integratori di vitamina D o l'esposizione prolungata alla luce solare può causare ipercalcemia.
6. Deidroclorotiazide (diuretico tiazidico): questo farmaco può ridurre l'escrezione di calcio nelle urine, portando all'ipercalcemia.
7. Iperparatiroidismo secondario: condizione in cui il paratiroide produce troppo ormone paratiroideo a causa di bassi livelli di calcio nel sangue.
8. Gravidanza e allattamento: durante queste fasi, le donne possono sviluppare ipercalcemia a causa dell'aumento della produzione di ormone paratiroideo.
9. Insufficienza renale cronica: i reni danneggiati non riescono a mantenere l'equilibrio dei livelli di calcio e fosfato nel sangue, portando all'ipercalcemia.
10. Malattie granulomatose: condizioni come la sarcoidosi e la tubercolosi possono causare ipercalcemia a causa della produzione di sostanze simili all'ormone paratiroideo da parte dei granulomi.

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