Un antielmintico usate nella maggior parte schistosome e molti verme infestazioni.
Agenti distruttivo per parassiti terapeuticamente vengono impiegati nel trattamento di Elmintiasi nell'uomo e animale.
Farmaci che agiscono a livello sistemico di uccidere Schistosomes adulti.
La determinazione di parassita uova nelle feci.
Schistosomiasi causata da Schistosoma Mansoni. E 'endemica in Africa, in Medio Oriente, Sud America, e i Caraibi, e colpisce principalmente l'intestino, della milza e fegato.
Una specie di trematode sangue punte della famiglia Schistosomatidae che avviene nelle varie fasi di sviluppo nelle vene delle polmonare e sistema epatico e infine la vescica urinaria lumen. Questo parassita cause schistosomiasi.
Una malattia umana causata dall ’ infezione di vermi parassiti Schisstosoma Haematobium. E 'endemica in Africa e parti di tessuto in Medio Oriente... danni più spesso si verifica TRACT urinario, della vescica urinaria.
Una specie di trematode sangue Schistosomatidae derive della famiglia e 'molto comune nel Nilo delta. Il padrone di casa e' il planorbid lumaca. Questo parassita intestinale e cause Schistosomiasis Da Schistosoma Mansoni bilharziasis.
Infezione delle vie biliari con CLONORCHIS Sinensis, chiamato anche Opistorchis sinensis. Può causare infiammazione del tratto biliare proliferazione biliare epitelio, portale progressiva fibrosi, e a volte carcinoma del dotto biliare, estensione al fegato possono causare alterazioni grassi e cirrosi. (Da 27 Dorland cura di),
Un antielmintico con schistosomicidal attività contro Schistosoma Mansoni, ma non contro altre Schistosoma spp. Ossamnichina cause vermi di passare, vene, mesenteriche nel fegato dove i vermi sono conservati; la femmina vermi restituiscono al mesentere, ma non puo 'piu' rilasciare ovuli. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra 31esimo Ed, p121)
Infezione con punte (trematodes) del genere Schistosoma. Tre specie i suoni più studi malattie: Schisstosoma Haematobium (endemica in Africa e Medio Oriente, Schistosoma Mansoni (in Egitto, nord e sud Africa, delle Indie Occidentali isole, del nord 2 / 3 del Sud America) e Schistosoma Japonicum (in Giappone, Cina, Filippine, Celebes, Thailandia e Laos) S Mansoni è spesso visto in portoricani vivere negli Stati Uniti.
Un ampio spettro benzimidazole antielmintico strutturalmente correlata alla mebendazolo e 'efficace contro molte malattie. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, P38)
Infezioni causate da infestazioni da vermi della classe Trematoda.
Un phylum di acoelomate, bilateralmente simmetriche ai vermi piatti, senza una precisa ano. Include tre categorie: Cestoda, Turbellaria e Trematoda.
Schistosomiasi causata da Schistosoma Japonicum. E 'endemica in Estremo Oriente, e colpisce l'intestino, fegato e milza.
Una specie di punte trematode sangue appartenente alla famiglia Schistosomatidae di distribuzione è confinata in zone dell'estremo oriente. Il padrone di casa e 'una lumaca. Si verificasse nell ’ uomo ed altri mammiferi.
Una specie di punte trematode appartenente alla famiglia Schistosomatidae. Ci sono una dozzina di specie. Questi parassiti si trovano nell ’ uomo ed altri mammiferi. Lumache sono gli ospiti intermedi.
Ormone della crescita infantile analogico e insetto regolatore utilizzata per controllare gli insetti ostacolando metamorfosi. È stato efficace nel controllare le larve di zanzara.
Farmaci usati per trattare o prevenire infezioni parassitarie.
Con vero cestodi delle infezioni da elminti CESTODA tipologia.
Una specie di trematode punte della famiglia Opisthorchidae. Molte autorità considera questo genere di Opistorchis. E 'comune in Cina e altri paesi asiatici. Lumache e pesci sono gli ospiti intermedi.
Agenti utilizzati per il trattamento tenia infestazioni nell ’ uomo o animale.
L ’ infezione da TREMATODA Paragonimus del genere.
Una specie di verme solitario contenente diverse specie che si sviluppa nell'intestino di pesci, uccelli e mammiferi, compreso l'uomo. Infezione nell ’ uomo è di solito mangiando pesce crudo. La larva e 'conosciuto come SPARGANUM.
Una miscela di soprattutto avermectin H2B1a (RN 71827-03-7) con un avermectin H2B1b (RN 70209-81-3), che sono macrolidi dallo Streptomyces avermitilis. Si lega glutamate-gated cloruro canale per causare aumentato la permeabilità e hyperpolarization delle cellule nervose e muscolari dei parassiti, interagisce con altri CHLORIDE i canali, e 'un ampio spettro antiparassitario che è attivo contro microfilariae di ONCHOCERCA volvolo ma non la forma adulta.
L ’ infezione da vermi piatti del genere Diphyllobothrium.
Una specie di polmone punte della famiglia Troglotrematidae infettando gli uomini e animali. Questo genere consiste in diverse specie uno dei quali e 'Paragonimus Westermani, un verme del polmone nell ’ uomo.
Una famiglia intestinale punte della classe Trematoda che avviene in animali e uomo. Un po 'del genere sono Heterophyes, Metagonimus, Cryptocotyle, Stellantchasmus e Euryhelmis.
Infezione con punte del genere Opistorchis.
Immunoglobuline prodotti in risposta agli antigeni da elminti.
Un ’ infezione causata dal lo stadio larvale della infestazione di vermi piatti del genere Echinococcus. Il fegato, polmoni, e i reni sono i principali aree di infestazione.
L ’ infezione da CYSTICERCUS, lo stadio larvale delle varie cestodi delle specie Taenia Solium (di solito T. nell 'uomo). Nell' uomo penetrano nella parete intestinale e del tessuto sottocutaneo, brain, gli occhi, i muscoli, cuore, fegato, polmoni e peritoneo. Coinvolto il cervello, produce una neurocisticercosi.
Una tipologia di vermi segmentati comprende i vermi piatti.
Una parte o derivato da un elminti che porta a una risposta immunitaria. La reazione più comunemente osservate elminti antigeni sono quelli delle Schistosomes.
Una specie di trematode fegato punte della famiglia Opisthorchidae. Esso comprende i seguenti specie: O. felineus, O. noverca (Amphimerus noverca) e O. viverrini. Gli ospiti intermedi sono lumache, pesce, e anfibi.
Infezione da Echinostoma punte del genere.
Escrementi di gli intestini, contenente rifiuti solidi, se necessario, le secrezioni e DIGESTIVE batterio del sistema.
Infezioni ed infestazioni con organismi parassiti. L'infestazione o veterinario può essere sperimentale.
Malattie del gatto domestico (felis catus o F. domesticus). Questo mandato non include le malattie del cosiddetto grandi felini come ghepardi; i leoni, tigri, le pantere, puma, leopardi, e altri felidi per il quale il titolo carnivora.
Classe del parassita, composto da tre colpi di sottoclassi Monogenea, Aspidogastrea e Digenea. La digenetic trematodes sono gli unici trovato nell ’ uomo. Sono endoparasites e richiede due ospiti per completare il loro ciclo vitale.
Una specie di grande cestodi.
Le infezioni da nematodi del genere Toxascaris.
Una repubblica nell'Africa del sud est di ZAMBIA e BOTSWANA e a ovesdel MOZAMBIQUE. Il suo capitale è Harare. Era un tempo chiamato Rhodesia e Rodesia del Sud.
Un ascarid nematodi principalmente nell ’ intestino tenue del più ampio felidi come cani e gatti. Differisce da Toxocara in che le larve non si spostano attraverso i polmoni. E a volte ha produrre Larva Migrans viscerale (, larva Migrans viscerale) nell ’ uomo, benché più raramente di quanto non faccia Toxocara.
Laos non è un termine medico, è invece il nome di un paese nel sud-est asiatico, ufficialmente noto come Repubblica Democratica Popolare del Laos.
Un gruppo di SESQUITERPENES e i loro delle purine contenenti un gruppo di perossido (perossidi) entro un anello oxepin (OXEPINS).
L ’ infezione da vermi piatti del genere Taenia.
Infestazioni da vermi parassiti del elminti classe.
Un superfamily di nematodi dell'ordine STRONGYLIDA. Caratteristiche includere una cuticola e piene di liquido strato esterno di una riduzione della bocca e la borsa.
Infezioni del intestini con PARASITES, comunemente con i vermi parassiti. Le infezioni da nematodi infezioni) e dei nematodi (vermi piatti (verme abrasioni) sono anche noti come Elmintiasi.
Una specie di verme solitario idatidea (classe CESTODA) in famiglia Taeniidae, la cui forma adulta infetta il DIGESTIVE TRACT di cani, altri cani e gatti selvaggi. Lo stadio larvale infetta le pecore; i porci; CAVALLI; e può infettare gli umani, dove vanno a vari organi e forme cisti idatidea permanente.
La Repubblica dell'Africa, a sud di SUDAN e a ovesdel KENYA. Il suo capitale è Kampala.
L ’ infezione da vermi piatti del genere Hymenolepis.
Una specie di punte intestinale della famiglia Echinistomatidae è composta da varie specie. Hanno luogo nell ’ uomo ed altri vertebrati. Gli ospiti intermedi sono frequentemente molluschi.
Schistosomiasi del cervello, midollo spinale, o le meningi causate da infezioni con trematodes del genere Schistosoma (principalmente Schistosoma Japonicum; Schistosoma Mansoni; e Schisstosoma Haematobium nell ’ uomo) S Japonicum infezioni a carico del sistema nervoso centrale può causare un ’ encefalopatia acuta o cronica meningoencefalite. S. Mansoni e S. Haematobium Patologie del sistema sono associati a infezioni acute mielite trasversa che coinvolgono la parte inferiore del midollo spinale. (Dal joynt Clinica neurologia del 1998, Ch27, pp61-2)
Potenzialmente tossici, ma efficace antischistosomal agente, e 'un metabolita di LUCANTHONE.
La repubblica Africa occidentale, a sud di MALI e BURKINA FASO, delimitata da GHANA a est. Capitale e il conferimento Abidjan Yamoussoukro è stata la capitale ufficiale dal 1983. Il paese era un tempo chiamato Costa d'Avorio.
Specie di verme solitario nel genere Taenia e infetta porco, l'ho acquistato da esseri umani in forma di guarito o maiale poco cotto.

Praziquantel è un farmaco antiparassitario utilizzato per trattare varie infezioni causate da diversi tipi di vermi parassiti, come schistosomi, tenie (vermi piatti) e altri trematodi. Il meccanismo d'azione di praziquantel si basa sulla stimolazione dei muscoli del parassita, portando alla sua paralisi e successiva eliminazione dall'organismo.

Di solito, il farmaco viene somministrato in compresse o sospensioni orali, con dosaggi che variano a seconda dell'età, del peso e della gravità dell'infezione. Gli effetti collaterali più comuni di praziquantel includono dolori addominali, nausea, vertigini, mal di testa e reazioni allergiche lievi. In rari casi, possono verificarsi reazioni avverse più gravi, come convulsioni o problemi epatici.

Prima di prescrivere praziquantel, i medici dovrebbero essere a conoscenza di eventuali allergie del paziente ai farmaci, delle condizioni di salute preesistenti (come malattie epatiche o renali) e dell'assunzione di altri farmaci, poiché possono interagire con il praziquantel. Le donne in gravidanza o che allattano al seno dovrebbero consultare il proprio medico prima di assumere questo farmaco, poiché potrebbe non essere sicuro per il feto o il neonato.

In sintesi, praziquantel è un farmaco antiparassitario efficace nel trattamento di diverse infezioni da vermi parassiti. Tuttavia, come con qualsiasi farmaco, dovrebbe essere utilizzato solo sotto la guida e la supervisione di un operatore sanitario qualificato per garantire una somministrazione sicura ed efficace.

Gli antielmintici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da parassiti intestinali, noti anche come elminti o vermi. Questi farmaci agiscono distruggendo i parassiti, privandoli dei nutrienti essenziali o interrompendone la riproduzione.

Gli antielmintici sono utilizzati per trattare varie infezioni da elminti, come ad esempio:

* Ascariasi, infezione causata dal verme rotondo Ascaris lumbricoides
* Teniasi, infezione causata dalla tenia (verme piatto) Taenia solium o Taenia saginata
* Tricocefalosi, infezione causata dal verme rotondo Trichuris trichiura
* Anchilostomiasi, infezione causata dagli anchilostomi (vermi nematodi) Necator americanus o Anclyostoma duodenale
* Strongiloidosi, infezione causata dal verme rotondo Strongyloides stercoralis
* Giardiasi, infezione causata dal protozoo Giardia lamblia

Gli antielmintici più comuni includono albendazolo, mebendazolo, niclosamide, pamoato di pirantel e ivermectina. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come nausea, vomito, dolore addominale o diarrea. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche o danni al fegato.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per l'uso degli antielmintici e completare il ciclo completo di trattamento, anche se i sintomi dell'infezione si risolvono prima della fine del trattamento. Ciò contribuirà a garantire che tutti i parassiti siano stati distrutti e a ridurre il rischio di recidiva o resistenza ai farmaci.

I farmaci antischistosomi sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da trematodi del genere Schistosoma, noti anche come schistosomi o bilharzia. Questi parassiti possono infettare vari organi interni, compresi fegato, polmoni, intestino e vescica, e possono causare gravi complicazioni di salute se non trattati in modo tempestivo.

I farmaci antischistosomi più comunemente usati sono:

1. Praziquantel: è l'opzione di prima linea per il trattamento della maggior parte delle infezioni da schistosoma. Agisce paralizzando i vermi adulti, permettendo al sistema immunitario dell'ospite di distruggerli. Ha un'elevata efficacia contro tutti i principali tipi di schistosomi e ha un basso profilo di sicurezza.

2. Oxamniquina: è un altro farmaco comunemente usato per trattare le infezioni da Schistosoma mansoni. Tuttavia, non è efficace contro altri tipi di schistosomi. Agisce uccidendo i vermi adulti e ha un'efficacia elevata quando utilizzato per trattare le infezioni da S. mansoni.

3. Metrifonato: questo farmaco è stato utilizzato per trattare le infezioni da Schistosoma haematobium, tuttavia, a causa della sua tossicità, il suo uso è limitato. Agisce uccidendo i vermi adulti e ha un'efficacia elevata contro S. haematobium.

È importante notare che questi farmaci non prevengono l'infezione da schistosomi e devono essere utilizzati solo dopo la conferma di una diagnosi di infezione attiva. Inoltre, è fondamentale consultare un medico prima di assumere qualsiasi farmaco per il trattamento delle infezioni da schistosomi.

La conta delle uova parassitarie, nota anche come coprologia quantitativa o esame delle uova e delle larve delle feci (O&P), è un test di laboratorio utilizzato per rilevare la presenza di parassiti intestinali nelle feci. Questo test determina il numero di uova di parassiti presenti in una quantità specifica di campione di feci, fornendo informazioni sulla gravità dell'infezione da parassiti.

Il processo di esecuzione del test comporta la miscelazione delle feci con una soluzione che facilita la flottazione dei parassiti e dei loro stadi evolutivi, come uova o larve. Successivamente, il campione viene centrifugato per concentrare i parassiti in sospensione. Il sedimento viene quindi prelevato e posto su un vetrino da microscopio, dove viene esaminato al microscopio ottico per identificare e contare le uova o le larve di parassiti presenti.

I risultati della conta delle uova parassitarie vengono riportati come il numero di uova per grammo (EPG) o uova per millilitro (EPM) di feci, a seconda del volume del campione utilizzato per l'esame. Queste informazioni possono essere utili per monitorare l'efficacia del trattamento e la clearance dei parassiti nel tempo.

È importante notare che un risultato negativo non esclude completamente la possibilità di una infezione da parassiti, poiché alcuni parassiti possono essere presenti in numero così basso da non essere rilevabili con questo test o possono manifestarsi clinicamente senza produrre uova o larve nelle feci. Pertanto, la conta delle uova parassitarie dovrebbe essere considerata come parte di un approccio diagnostico più ampio che includa una storia clinica completa e altri test di laboratorio appropriati.

La schistosomiasis da Schistosoma mansoni è una malattia parassitaria causata dall'infestazione da parte del verme piatto Schistosoma mansoni. Questo parassita vive nelle vene che circondano i polmoni e l'intestino tenue delle sue vittime umane.

L'infezione si verifica quando le persone entranti in contatto con acqua dolce infetta, come fiumi, laghi o stagni, dove il parassita adulto depone le uova. Queste uova possono quindi penetrare nella pelle e viaggiare attraverso i vasi sanguigni fino agli organi interni, come il fegato, dove si schiudono e rilasciano miracidia, che infettano i molluschi d'acqua dolce.

I sintomi della schistosomiasis da Schistosoma mansoni possono variare a seconda del grado di infezione e possono includere febbre, affaticamento, tosse, dolore addominale, diarrea o sangue nelle urine o nelle feci. Nei casi gravi, la malattia può causare danni agli organi interni, come il fegato e i polmoni, e persino portare alla morte.

La diagnosi si basa generalmente sull'esame delle feci o dell'urina per identificare le uova del parassita. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che possono aiutare a eliminare l'infezione e prevenire complicazioni a lungo termine.

La schistosomiasis da Schistosoma mansoni è prevalente in alcune aree dell'Africa subsahariana, del Medio Oriente e del Sud America, dove le persone entrano frequentemente in contatto con acqua infetta durante le loro attività quotidiane. La prevenzione si basa sulla riduzione dell'esposizione al parassita attraverso misure come l'installazione di sistemi idrici e sanitari adeguati, nonché l'educazione delle comunità locali sui rischi associati alla malattia.

Schistosoma haematobium è un tipo di trematode (un verme piatto) che causa una malattia infettiva chiamata schistosomiasi, nota anche come bilharziosi. Questo parassita è responsabile della maggior parte delle infezioni da schistosomi nel mondo e si trova principalmente nelle aree del bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Africa subsahariana e parti dell'Asia meridionale.

L'infezione avviene quando le larve del parassita, rilasciate dalle lumache d'acqua dolce infette, penetrano nella pelle umana durante il contatto con acqua infetta. Una volta all'interno dell'ospite umano, le larve maturano in vermi adulti che vivono nei vasi sanguigni intorno alla vescica e agli organi riproduttivi.

La schistosomiasis causata da Schistosoma haematobium è caratterizzata principalmente da sintomi urinari, come sangue nelle urine (ematuria), dolore durante la minzione (disuria) e frequente bisogno di urinare. Nei casi cronici, l'infestazione può portare a complicazioni gravi, come fibrosi della vescica, insufficienza renale e cancro alla vescica.

La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova del parassita nelle urine o nei tessuti bioptici, mentre il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come praziquantel per eliminare l'infezione. La prevenzione è fondamentale e include la riduzione dell'esposizione al contatto con acqua infetta e l'implementazione di misure di controllo delle lumache d'acqua dolce ospiti intermedi del parassita.

La schistosomiasis da Schistosoma haematobium è una malattia parassitaria causata dal trematode Schistosoma haematobium. Questo parassita vive nei vasi sanguigni intorno alla vescica umana e depone le uova che possono danneggiare i tessuti circostanti, portando a infiammazione e fibrosi.

L'infezione si verifica quando le persone entrate in contatto con acqua dolce infetta, dove i parassiti adulti rilasciano uova che poi fuoriescono dal corpo umano attraverso l'urina. Le larve del parassita, note come miracidium, si sviluppano nelle acque stagnanti e infettano i gasteropodi d'acqua dolce, dove si sviluppano in una forma infestante nota come cercaria.

Le persone si infettano quando entrano in contatto con l'acqua infetta e le cercarie penetrano attraverso la pelle. Una volta all'interno del corpo umano, le cercarie si trasformano in forme adulte che vivono nei vasi sanguigni intorno alla vescica.

I sintomi della schistosomiasis da Schistosoma haematobium possono includere dolore addominale, sangue nelle urine, minzione frequente e difficoltà a urinare. Nei casi gravi, la malattia può causare danni ai reni, alla vescica e ad altri organi interni. La diagnosi si basa sull'esame delle urine per le uova del parassita e su test sierologici per rilevare anticorpi contro il parassita.

La schistosomiasis da Schistosoma haematobium è prevalente in Africa subsahariana, Medio Oriente e parti dell'Asia meridionale. La malattia può essere prevenuta evitando il contatto con l'acqua infetta e trattando le acque reflue per uccidere le forme larvali del parassita. Il trattamento della schistosomiasis da Schistosoma haematobium si basa sulla terapia con farmaci antiparassitari come il praziquantel.

Lo Schistosoma mansoni è un trematode parasitario che causa la schistosomiasi intestinale, anche nota come bilharziosi. Questo parassita ha un ciclo vitale complesso che include due ospiti intermedi: un mollusco d'acqua dolce e un essere umano.

L'infezione umana si verifica quando le larve del parassita, chiamate miracidia, vengono rilasciate dal mollusco infetto e penetrano nella pelle di una persona che entra in contatto con acqua infetta. Una volta all'interno dell'ospite umano, le larve si trasformano in forme giovanili chiamate schistosomi che migrano attraverso il sistema circolatorio e raggiungono i vasi sanguigni intorno all'intestino crasso.

Qui, gli schistosomi maturano e si accoppiano, producendo uova che vengono rilasciate nelle feci. Se le uova entrano in acqua dolce infetta, possono svilupparsi in miracidia e infettare i molluschi ospiti intermedi, continuando il ciclo vitale del parassita.

I sintomi della schistosomiasi intestinale possono includere diarrea, dolore addominale, sangue nelle feci e, in casi gravi, danni agli organi interni come fegato e intestino. L'infezione può anche causare sintomi sistemici come febbre, affaticamento e linfonodi ingrossati. Tuttavia, molte persone infette possono non presentare sintomi o presentare solo sintomi lievi.

La schistosomiasi intestinale è una malattia tropicale negletta che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, principalmente nelle aree a basso reddito con scarse condizioni igienico-sanitarie e accesso all'acqua potabile.

La clonorchiasi è una malattia parassitaria causata dall'infezione da Clonorchis sinensis, un trematode (un tipo di verme piatto) che infesta il fegato. Questo parassita si trova principalmente in Estremo Oriente, soprattutto in Cina, Corea, Giappone e Vietnam.

L'infezione si verifica quando le persone consumano pesce d'acqua dolce crudo o poco cotto che contiene metacercarie, la forma infettiva di Clonorchis sinensis. Una volta ingeriti, i parassiti migrano attraverso il sistema digestivo e si stabiliscono nel fegato, dove si nutrono delle cellule epatiche e possono causare danni considerevoli.

I sintomi della clonorchiasi possono variare ampiamente, a seconda dell'entità dell'infezione e della durata dell'esposizione al parassita. I sintomi più comuni includono:

* Dolore addominale
* Diarrea
* Nausea e vomito
* Perdita di appetito e perdita di peso
* Disagio nella parte superiore destra dell'addome
* Ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi)

Nei casi più gravi, la clonorchiasi può portare a complicazioni come:

* Fibrosi epatica (cicatrizzazione del fegato)
* Ipertensione portale (aumento della pressione sanguigna nel sistema portale, che trasporta il sangue dal tratto digestivo al fegato)
* Ascite (accumulo di liquido nell'addome)
* Insufficienza epatica
* Cancro del fegato (colangiocarcinoma)

La diagnosi di clonorchiasi si basa generalmente sull'identificazione delle uova di Clonorchis sinensis nelle feci o nell'urina. In alcuni casi, possono essere utilizzati test immunologici per rilevare la presenza di anticorpi contro il parassita. Il trattamento della clonorchiasi prevede generalmente l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel o l'albendazolo, che possono aiutare a eliminare il parassita dal corpo. In casi gravi o complicati, può essere necessario un trattamento chirurgico per affrontare le complicanze della malattia.

La prevenzione della clonorchiasi si basa principalmente sull'evitare il consumo di pesce crudo o poco cotto proveniente da acque contaminate, nonché sul mantenere una buona igiene personale e alimentare. In alcune aree ad alto rischio, possono essere disponibili programmi di screening e trattamento preventivo per le persone esposte al parassita.

L'ossamnichina è un farmaco appartenente alla classe delle benzodiazepine ed è utilizzato principalmente come sedativo-ipnotico per trattare l'insonnia e altri disturbi del sonno. Il suo meccanismo d'azione consiste nel legarsi ai recettori GABA-A (acido gamma-aminobutirrico) nel cervello, aumentando l'efficacia del neurotrasmettitore inibitorio GABA e producendo effetti calmanti, rilassanti muscolari, ansiolitici, amnesici e anticonvulsivanti.

L'ossamnichina ha una durata d'azione intermedia e viene generalmente somministrata per via orale come compresse o capsule. Il suo uso è soggetto a prescrizione medica e deve essere assunto sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato, poiché può causare dipendenza fisica e psicologica, abuso e sintomi di astinenza se interrotto bruscamente.

Gli effetti collaterali comuni dell'ossamnichina includono sonnolenza, vertigini, debolezza muscolare, atassia, confusione, disartria e diplopia. In rari casi, può causare reazioni allergiche, cambiamenti di umore o comportamento, amnesia anterograda e altri problemi cognitivi. L'uso concomitante di alcol o altre sostanze depressive del sistema nervoso centrale (SNC) può aumentare il rischio di effetti avversi e overdose.

L'ossamnichina è controindicata in pazienti con grave insufficienza respiratoria, grave insufficienza epatica o renale, sindrome da apnea notturna, miastenia gravis, grave depressione o pensieri suicidi, storia di abuso di alcol o droghe e in donne in stato di gravidanza o allattamento. Prima di prescrivere l'ossamnichina, i medici devono valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio e monitorare regolarmente i pazienti per eventuali effetti avversi o complicanze.

La schistosomiasis, nota anche come bilharzia, è una malattia parassitaria causata da trematodi appartenenti al genere Schistosoma. Questa infezione si verifica quando le larve del parassita penetrano nella pelle di una persona che entra in contatto con acqua dolce infetta.

Esistono diverse specie di Schistosoma che possono causare la schistosomiasi, tra cui S. mansoni, S. haematobium, S. japonicum, S. intercalatum e S. mekongi. Le specie più comuni responsabili della malattia nell'uomo sono S. mansoni, S. haematobium e S. japonicum.

Dopo la penetrazione nella pelle, le larve migrano attraverso i vasi sanguigni fino a raggiungere i vasi capillari intorno ai organi bersaglio (fegato, vescica o intestino crasso) dove si trasformano in vermi adulti. Gli adulti depongono uova che possono attraversare la parete intestinale o vescicale e passare nelle urine o nelle feci, contaminando di nuovo l'acqua dolce quando vengono eliminate dall'ospite infetto.

I sintomi della schistosomiasi dipendono dalla fase dell'infezione. Nelle prime fasi, i sintomi possono essere lievi o assenti, ma in seguito possono svilupparsi manifestazioni cutanee come eruzioni pruriginose, febbre, dolori muscolari e affaticamento. Nei casi cronici, l'infezione può causare danni agli organi interni, come la fibrosi epaticaper S. mansoni e S. japonicum o lesioni alle vie urinarie per S. haematobium.

La diagnosi di schistosomiasis si basa sull'esame delle feci o delle urine per rilevare le uova dei parassiti. In alcuni casi, può essere necessario eseguire test sierologici o biopsie tissutali per confermare la diagnosi. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che uccide i vermi adulti e le loro uova.

L'albendazolo è un farmaco antiparassitario utilizzato per trattare varie infezioni causate da parassiti intestinali e tissutali. Agisce impedendo alla larva o all'adulto del parassita di assorbire il glucosio, necessario per la loro sopravvivenza e riproduzione.

Viene utilizzato principalmente per trattare:

* Infezioni causate da nematodi (vermi rotondi) come ascaridi, ancilostomi, uncinari, strongili, tricocefali e capillariari.
* Infezioni causate da cestodi (vermi piatti) come tenia, neurocisticercosi (infestazione da Taenia solium), echinococcosi (infestazione da Echinococcus granulosus o Echinococcus multilocularis).
* Infezioni causate da altri parassiti come Giardia lamblia.

L'albendazolo è disponibile in forma di compresse o sospensione orale e viene generalmente assunto due volte al giorno dopo i pasti per garantire una migliore assorbimento. La durata del trattamento dipende dal tipo di parassita e dalla gravità dell'infezione.

Gli effetti collaterali più comuni includono nausea, vomito, dolori addominali, diarrea o stitichezza, mal di testa e capogiri. In rari casi, possono verificarsi effetti collaterali più gravi come neutropenia, anemia, alterazioni epatiche o neurologiche.

Prima di iniziare la terapia con albendazolo, è importante informare il medico se si soffre di altre patologie, se si sta assumendo qualsiasi altro farmaco o se si è incinta o si sta allattando. Il medico valuterà i benefici del trattamento rispetto ai potenziali rischi e deciderà se prescrivere questo farmaco.

Le infezioni da trematodi, noti anche come distomatosi o malattie da vermi piatti, sono causate dall'invasione e dalla successiva infezione dei tessuti umani da parte di diversi tipi di trematodi, o vermi piatti. Questi parassiti hanno vita complessa e richiedono un ospite intermedio (solitamente un mollusco) per completare il loro ciclo vitale.

Gli esseri umani possono essere infettati accidentalmente durante l'ingestione di acqua, cibo o vegetali contaminati con le forme infettive dei trematodi (metacercarie) che si trovano negli ospiti intermedi. Le infezioni da trematodi possono colpire vari organi, come fegato, polmoni, intestino, cuore e cervello, a seconda del tipo specifico di trematode.

I sintomi delle infezioni da trematodi variano ampiamente e dipendono dall'organo interessato. Alcuni pazienti possono essere asintomatici o presentare sintomi lievi, come dolore addominale, diarrea o nausea. Tuttavia, in casi più gravi, le infezioni da trematodi possono causare complicazioni severe, come fibrosi epatica, cirrosi, insufficienza epatica, ascessi epatici, malattie polmonari croniche o meningite epatica.

Il trattamento delle infezioni da trematodi dipende dal tipo specifico di parassita e può includere farmaci antielmintici come praziquantel, bithionol o triclabendazolo. La prevenzione è fondamentale per ridurre il rischio di infezioni da trematodi e include misure come l'igiene delle mani, la cottura adeguata del cibo, l'evitare di mangiare pesce crudo o poco cotto e l'utilizzo dell'acqua potabile sicura.

I platelminti sono un phylum del regno animale che include organismi bilaterali, vermi non segmentati e privi di sistemi circolatori e respiratori. Questo phylum include due classi principali: Turbellaria (vermi piatti primitivi) e Platyhelminthes (vermi piatti più evoluti). I platelminti comprendono diverse specie parassite di importanza medica e veterinaria, come le trematodi (vermi piatti acquatici, inclusi i vermi piatti delle piante e i vermi piatti dei pesci), i cestodi (tenie o vermi solitari) e i monogenei (parassiti esterni di pesci e anfibi). Questi parassiti possono infettare vari organismi, compresto l'uomo, causando diverse malattie, come la fascioliasi, l'opistorchiasi, la clonorchiasi, la teniasi e la cisticercosi.

La schistosomiasis da Schistosoma japonicum è una malattia parassitaria causata dall'infestazione da Schistosoma japonicum, un trematode appartenente al phylum Platyhelminthes. Questo parassita ha un ciclo vitale complesso che include due ospiti intermedi: un mollusco d'acqua dolce e un mammifero acquatico o uccello.

L'infezione si verifica quando le larve del parassita, chiamate miracidia, vengono rilasciate dal loro ospite intermedio (mollusco) e infettano la pelle umana che entra in contatto con acqua infetta. Una volta all'interno dell'ospite umano, le larve si trasformano in forme mature chiamate schistosomi, che migrano attraverso i vasi sanguigni e raggiungono i loro siti di localizzazione preferenziali nei vasi intorno al fegato e all'intestino tenue. Qui, le femmine depongono uova che possono attraversare la parete intestinale o migrare verso altri organi, come la vescica o i polmoni.

I sintomi della schistosomiasis da Schistosoma japonicum dipendono dal grado di infestazione e dalla localizzazione delle uova all'interno dell'ospite. Nei casi lievi, possono verificarsi sintomi simil-influenzali come febbre, affaticamento, tosse e dolori muscolari entro poche settimane dall'esposizione iniziale all'acqua infetta. Tuttavia, i sintomi più gravi si verificano a causa della risposta immunitaria dell'ospite alle uova del parassita, che possono causare lesioni tissutali e fibrosi nei siti di localizzazione delle uova.

I sintomi cronici possono includere:

- Diarrea con sangue o muco
- Dolore addominale
- Aumento della frequenza urinaria
- Sangue nelle urine
- Difficoltà a respirare
- Tosse persistente
- Eruzioni cutanee pruriginose
- Linfonodi ingrossati

Nei casi più gravi, la schistosomiasis da Schistosoma japonicum può causare complicazioni come:

- Insufficienza epatica
- Ipertensione portale (aumento della pressione sanguigna nei vasi che collegano il fegato alla vena cava inferiore)
- Ascite (accumulo di liquido nell'addome)
- Varici esofagee (dilatazione delle vene dell'esofago, che possono sanguinare)
- Cancro della vescica o del colon

La diagnosi di schistosomiasis da Schistosoma japonicum si basa sull'identificazione delle uova nelle feci, nell'urina o nei tessuti bioptici. Possono essere utilizzati test immunologici per rilevare gli anticorpi contro il parassita. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che uccide le forme adulte del parassita. Tuttavia, questo non previene la reinfezione. Pertanto, è importante adottare misure preventive per ridurre l'esposizione al parassita, come evitare il contatto con acqua infetta e utilizzare metodi adeguati di trattamento delle acque reflue.

"Schistosoma japonicum" è un tipo di trematode (un verme piatto) che causa la malattia parassitaria nota come schistosomiasi o bilharziosi. Questo particolare parassita è endemico in alcune regioni dell'Asia orientale, inclusi il Giappone, la Cina meridionale e le Filippine.

Gli esseri umani si infettano con "Schistosoma japonicum" attraverso il contatto con acqua dolce contaminata da cercarie, la forma larvale del parassita, che viene rilasciata dai suoi ospiti intermedi, i molluschi d'acqua dolce. Le cercarie penetrano nella pelle umana durante il bagno o il lavaggio in acqua infetta. Una volta all'interno dell'ospite definitivo, le cercarie si trasformano in forme adulte e migrano verso i vasi sanguigni vicini agli organi interni, come il fegato e l'intestino tenue, dove depongono le uova.

Le uova di "Schistosoma japonicum" possono causare infiammazione e danni ai tessuti circostanti, portando a sintomi come febbre, dolore addominale, diarrea, tosse e affaticamento. In casi gravi e cronici, l'infezione può provocare complicazioni come fibrosi epatiche, ipertensione portale e cancro alla vescica.

La diagnosi di "Schistosoma japonicum" si basa sull'identificazione delle uova parassitarie nelle feci o nell'urina del paziente. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che può aiutare a eliminare l'infezione e prevenire complicazioni a lungo termine.

"Schistosoma" è un genere di platelminti trematodi parassiti noti anche come "bilharzia" o "vermi piatti". Ci sono diversi tipi di specie Schistosoma che possono infettare gli esseri umani, tra cui S. mansoni, S. haematobium e S. japonicum. Questi parassiti vivono nelle vene dei polmoni o dell'intestino tenue o del sistema urinario, dove depongono le uova che possono causare danni ai tessuti e sintomi come diarrea, dolore addominale, gonfiore e sangue nelle urine o nelle feci. L'infezione da Schistosoma è più comunemente trasmessa attraverso il contatto con acqua dolce infetta durante attività come nuotare, pescare o lavarsi. La diagnosi si basa di solito sull'esame delle uova parassitarie nelle feci o nelle urine e può essere trattata con farmaci antiparassitari specifici.

Metoprene è un inibitore della mutazione dell'eglinea, uno stabilizzatore della cuticola e uno stimolante della crescita utilizzato principalmente nelle specie animali a sangue freddo come insetti, acari e crostacei. Agisce interferendo con la biosintesi della chitina, un componente fondamentale dell'esoscheletro di questi organismi. Viene utilizzato come agente di controllo delle infestazioni in diverse applicazioni, tra cui l'agricoltura e l'allevamento di animali domestici. Non è destinato all'uso umano diretto.

Gli antiparassitari sono farmaci o sostanze utilizzate per prevenire, controllare o eliminare parassiti che infestano il corpo umano o animale. Questi parassiti possono essere ectoparassiti (che vivono sulla superficie del corpo) come pidocchi, zecche e acari, o endoparassiti (che vivono all'interno del corpo) come vermi intestinali, protozoi e altri organismi.

Gli antiparassitari possono agire in diversi modi per uccidere o paralizzare i parassiti, ad esempio interferendo con il loro metabolismo, la riproduzione o lo sviluppo. Alcuni di essi sono specifici per un particolare tipo di parassita, mentre altri possono avere un effetto più ampio.

L'uso di antiparassitari richiede cautela e una prescrizione medica o veterinaria, poiché alcuni di essi possono avere effetti collaterali indesiderati o interagire con altri farmaci. Inoltre, è importante seguire attentamente le istruzioni per l'uso, compreso il dosaggio e la durata del trattamento, per garantire l'efficacia e la sicurezza dell'utilizzo.

Le infezioni da cestodi, note anche come cestodiasi, sono un tipo di infezione parassitaria causata dall'infestazione dell'essere umano con cestodi, un gruppo di vermi piatti appartenenti alla classe Cestoidea. Questi parassiti hanno una complessa struttura corporea composta da segmenti o proglottidi, ognuno dei quali contiene uova fecondate.

Esistono diversi tipi di cestodi che possono infettare l'uomo, tra cui:

1. Tenia (Taenia solium e Taenia saginata): questi parassiti adulti vivono nell'intestino tenue umano e si nutrono del cibo ingerito dalla persona infetta. Le infezioni da tenia possono causare sintomi gastrointestinali come dolore addominale, diarrea o stitichezza, nausea, perdita di appetito e perdita di peso.
2. Echinococco (Echinococcus granulosus ed Echinococcus multilocularis): questi parassiti formano cisti nell'organismo umano, principalmente nel fegato e nei polmoni. Le cisti possono crescere lentamente nel corso di diversi anni e causare sintomi come dolore addominale, tosse, dispnea o ittero.
3. Dipilidio (Dipylidium caninum): questo parassita si trova comunemente nei cani e nei gatti e può occasionalmente infettare l'uomo, specialmente i bambini. Le infezioni da dipilidio possono causare prurito analo, orticaria e disturbi gastrointestinali lievi.

Le infezioni da cestodi si verificano più comunemente nelle aree rurali o in paesi in via di sviluppo dove l'igiene è scarsa e la contaminazione delle fonti d'acqua con feci animali è comune. Il trattamento dipende dal tipo di parassita e può includere farmaci antiparassitari, chirurgia o rimozione delle cisti. La prevenzione include l'igiene personale, la cottura completa della carne e la pulizia delle verdure prima del consumo, nonché l'evitare il contatto con le feci di animali infetti.

Clonorchis sinensis è un trematode d'acqua dolce, anche noto come verme piatto cinese o fiume, che causa la malattia chiamata clonorchiasi. Questo parassita infesta solitamente il fegato delle persone, specialmente nel tratto biliare dove depone le uova dopo aver consumato pesce d'acqua dolce crudo o poco cotto che contiene metacercarie infette.

L'infezione da Clonorchis sinensis può provocare sintomi come dolore addominale, diarrea, febbre e ittero. Nei casi cronici, l'infestazione prolungata può causare danni al fegato, inclusa la fibrosi, la cirrosi e il cancro al fegato. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova di Clonorchis sinensis nelle feci o nei campioni di succhi biliari. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel o l'albendazolo per eliminare il parassita.

I farmaci anticestodi sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni causate da cestodi, un tipo di verme piatto parassita che infesta l'apparato digerente e altri tessuti dell'ospite. Questi farmaci agiscono interrompendo il ciclo vitale del parassita o danneggiandone direttamente la struttura, portando alla sua morte ed eliminazione dall'organismo.

Esempi di farmaci anticestodi includono:

* Praziquantel: è il farmaco di prima scelta per il trattamento della maggior parte delle infezioni da cestodi, come la tenia (Tenia solium e Tenia saginata) e la distomatosi intestinale (Diphyllobothrium latum). Agisce alterando la permabilità della membrana del parassita, portandone alla morte.
* Niclosamide: è un altro farmaco comunemente usato per trattare le infezioni da cestodi, come la tenia e l'hymenolepiasi (Hymenolepis nana). Funziona paralizzando il parassita, impedendogli di attaccarsi all'intestino dell'ospite e favorendone l'espulsione.
* Nitazoxanide: è un anticestode più recente, utilizzato principalmente per trattare la criptosporidiosi e la giardiasi, ma può anche essere efficace contro alcune infezioni da cestodi, come la tenia.

È importante sottolineare che l'uso di farmaci anticestodi dovrebbe essere prescritto e supervisionato da un medico qualificato, poiché possono presentare effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Inoltre, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni di dosaggio e la durata del trattamento per garantirne l'efficacia e prevenire possibili recidive o resistenza ai farmaci.

La paragonimiasi è una malattia infettiva causata dal fluke polmonare Paragonimus, un verme piatto che si trova comunemente in gatti, cani e altri animali selvatici. L'infezione si verifica più spesso dopo l'ingestione di molluschi d'acqua dolce infetti, che sono il suo ospite intermedio.

I sintomi della paragonimiasi possono variare e dipendono dalla fase dell'infezione. Nella fase acuta, i sintomi possono includere febbre, brividi, tosse, dolore toracico e difficoltà di respiro. Nei casi cronici, l'infezione può causare la formazione di cisti nel polmone o in altri organi, portando a sintomi come tosse con espettorato sanguinolento, dolore addominale e dispnea.

La diagnosi di paragonimiasi si basa sui risultati dei test di laboratorio, che possono includere l'identificazione delle uova di Paragonimus nelle feci o nei campioni di espettorato, oppure la rilevazione degli anticorpi contro il parassita nel sangue. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel o il triclabendazolo.

La paragonimiasi è più comune nelle aree rurali dell'Asia, dell'Africa e del Sud America, dove l'acqua dolce contaminata da molluschi infetti è comunemente utilizzata per scopi alimentari o ricreativi. La prevenzione si basa sull'evitare il consumo di molluschi crudi o poco cotti e sull'assicurarsi che l'acqua utilizzata per bere, cucinare o lavare la frutta e la verdura sia priva di contaminazioni da parte dei molluschi infetti.

"Diphyllobothrium" è un genere di vermi piatti (trematodi) che causano una malattia parassitaria nota come dipillobotriasi. Questi vermi sono anche chiamati "vermi a nastro" a causa della loro forma allungata e piatta.

Gli adulti di Diphyllobothrium possono crescere fino a diversi metri di lunghezza e vivono nell'intestino tenue delle persone infette. Si nutrono di sostanze nutritive presenti nel cibo parzialmente digerito che passa attraverso l'intestino, il che può portare a carenze nutrizionali, in particolare carenza di vitamina B12, nei soggetti infetti.

L'infezione si verifica quando una persona ingerisce accidentalmente le larve del parassita presenti nell'acqua o nel cibo contaminati, soprattutto pesce crudo o poco cotto. I sintomi dell'infezione possono includere dolori addominali, diarrea, perdita di appetito, affaticamento e, in casi gravi, anemia.

La diagnosi di dipillobotriasi si basa sull'identificazione delle uova o dei segmenti del verme nelle feci. Il trattamento prevede generalmente la somministrazione di farmaci antiparassitari come il praziquantel, che possono aiutare a eliminare l'infezione. La prevenzione dell'infezione si ottiene attraverso pratiche igieniche adeguate, comprese la cottura completa del pesce e l'evitare di mangiare pesce crudo o poco cotto, specialmente in aree dove l'infezione è comune.

L'ivermectina è un farmaco antiparassitario ampiamente utilizzato in medicina umana e veterinaria. Agisce interrompendo la comunicazione tra il sistema nervoso del parassita e il suo muscolo, portando alla sua paralisi e morte.

Nella pratica medica umana, l'ivermectina è utilizzata principalmente per trattare infezioni causate da nematodi (vermi rotondi) come la strongiloidiasi, l'ascariasis, l'ankilostomiasi e la toxocarosi. Viene anche impiegato nel trattamento di malattie della pelle come la rosacea papulopustolosa grave e l'escresenza cutanea causata da infestazioni da acari demodecidi.

In veterinaria, l'ivermectina è usata per trattare una varietà di parassiti interni ed esterni in animali come cani, gatti, bovini e suini.

Nonostante la sua efficacia comprovata contro i parassiti, l'uso dell'ivermectina nell'uomo deve essere prescritto e monitorato da un operatore sanitario qualificato a causa del potenziale rischio di effetti avversi gravi, specialmente se assunto in dosi elevate.

La difillobotriasi è una infezione parassitaria causata dal verme piatto Diphyllobothrium latum, noto anche come "verme solitario del pesce". Questo parassita può infettare l'intestino tenue umano dopo l'ingestione di pesci d'acqua dolce o salata crudi o poco cotti che contengono le larve del verme. I sintomi più comuni della difillobotriasi includono dolori addominali, diarrea, perdita di appetito, perdita di peso e affaticamento. Nei casi gravi, il parassita può causare anemia dovuta alla carenza di vitamina B12, poiché compete con l'ospite per l'assorbimento della vitamina. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova o dei segmenti del verme nelle feci. Il trattamento prevede generalmente la somministrazione di farmaci antielmintici come il praziquantel o il niclosamide per eliminare il parassita dall'organismo.

'Paragonimus' è un genere di platelminti (vermi piatti) parassiti noti come trematodi o fluke. Questi parassiti sono responsabili della malattia nota come paragonimiasi, che è una forma di polmonite contratta dal consumo di cibi e bevande contaminati da questi vermi.

Le specie più comuni che infettano gli esseri umani sono Paragonimus westermani, P. skrjabini e P. miyazakii. Questi parassiti si trovano comunemente in Asia, Africa occidentale e America centrale e meridionale.

I parassiti adulti di Paragonimus vivono all'interno delle sacche cistiche che si formano nelle pareti polmonari o nei tessuti circostanti. Le uova vengono rilasciate dalle sacche cistiche e vengono eliminate attraverso la tosse o lo sputo. Quando le uova vengono ingerite da un ospite intermedio, come un mollusco d'acqua dolce, si schiudono e rilasciano miracidium, che infetta il mollusco. Dopo diversi stadi di sviluppo all'interno del mollusco, i cercari vengono rilasciati nell'ambiente acquatico e infettano il secondo ospite intermedio, come un crostaceo d'acqua dolce. I parassiti si encistano nei muscoli del crostaceo e possono essere ingeriti da un ospite definitivo, come un uomo, se il crostaceo viene consumato crudo o poco cotto.

I sintomi della paragonimiasi includono tosse cronica con catarro sanguinolento, dolore al petto e difficoltà respiratorie. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova di Paragonimus nelle feci o nello sputo. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel o il triclabendazolo.

Heterophyidae è una famiglia di trematodi (vermi piatti) parassiti che comprende diversi generi, tra cui Heterophyes, Metagonimus e Pygmacolyle. Questi vermi hanno un ciclo vitale complesso che include uno o più ospiti intermedi, come molluschi e pesci d'acqua dolce o salata.

Gli esseri umani possono infettarsi accidentalmente mangiando pesce crudo o poco cotto che contiene le larve di Heterophyidae. Una volta ingerite, le larve si sviluppano in adulti che vivono nel piccolo intestino umano e si nutrono di sangue e tessuti.

Le infezioni da Heterophyidae possono causare sintomi lievi o assenti, ma in alcuni casi possono portare a disturbi gastrointestinali come dolore addominale, nausea, diarrea e vomito. In rari casi, le infezioni gravi possono causare anemia o danni al fegato.

La prevenzione dell'infezione da Heterophyidae include la cottura completa del pesce prima del consumo e l'igiene personale durante la preparazione del cibo. In caso di infezione, il medico può prescrivere farmaci antiparassitari per eliminare i vermi dal corpo.

L'opistorchiasi è una infezione parassitaria causata dal trematode (un tipo di verme piatto) Opisthorchis spp. Questo parassita si trova principalmente nelle acque dolci dell'Estremo Oriente, dell'Europa orientale e della Russia. L'infezione avviene quando le larve del parassita presenti in pesci d'acqua dolce infetti vengono consumate da esseri umani che mangiano pesce crudo o poco cotto. I sintomi dell'opistorchiasi possono essere lievi o addirittura assenti, ma con il passare del tempo possono causare problemi al fegato e alla cistifellea, come infiammazione, ingrossamento, formazione di calcoli biliari e persino cancro. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova del parassita nelle feci. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel.

Gli anticorpi elmintici sono una risposta del sistema immunitario dell'organismo alla presenza di elminti, che sono parassiti vermi che infestano l'uomo e gli animali. Questi anticorpi vengono prodotti dalle plasmacellule, un tipo di globuli bianchi, in risposta all'invasione degli elminti.

Gli anticorpi elmintici possono essere di diversi tipi, a seconda della classe a cui appartengono, come ad esempio IgE, IgG, IgA e IgM. Gli anticorpi IgE sono particolarmente importanti nella risposta immunitaria contro gli elminti, poiché svolgono un ruolo cruciale nella reazione allergica di tipo immediato che si verifica in risposta all'invasione degli elminti.

La rilevazione degli anticorpi elmintici può essere utilizzata come indicatore della presenza di un'infezione da elminti e per monitorare l'efficacia del trattamento. Tuttavia, la diagnosi di infezioni da elminti richiede spesso una combinazione di test di laboratorio, inclusa l'osservazione microscopica delle uova o dei parassiti nelle feci, oltre alla rilevazione degli anticorpi.

L'echinococcosi è una malattia parassitaria causata dall'ingestione di uova del verme tapeworm Echinococcus, che includono specie come E. granulosus e E. multilocularis. Questa infezione può portare allo sviluppo di cisti idatidiche nelle parti interne del corpo umano, principalmente nel fegato e nei polmoni.

Le persone possono contrarre la malattia attraverso il contatto con cani o altri animali infetti, che possono avere le larve di Echinococcus nei loro intestini. Il consumo di verdure, frutta o acqua contaminati dalle feci degli animali infetti può anche portare all'infezione.

I sintomi dell'echinococcosi possono variare notevolmente a seconda della localizzazione e della dimensione delle cisti, ma spesso includono dolore addominale, tosse cronica, ittero o gonfiore nella zona interessata. Il trattamento può essere complesso e richiedere una combinazione di farmaci antiparassitari, chirurgia per rimuovere le cisti e procedure mediche come la puntura delle cisti per drenare il fluido accumulato.

La prevenzione dell'echinococcosi include misure igienico-sanitarie come il lavaggio accurato delle mani, l'evitare di mangiare verdure non lavate o crude e mantenere una buona igiene intestinale degli animali domestici. In alcune aree ad alto rischio, possono essere raccomandati programmi di controllo del parassita per ridurre la prevalenza della malattia.

La cisticercosi è una malattia parassitaria che si verifica quando il tessuto muscolare e altri tessuti del corpo umano sono infettati da Larve della tenia (Taenia solium), un verme piatto. Le larve, note come cisticerci, possono invadere diversi organi, tra cui muscoli, occhi e cervello, causando vari sintomi a seconda della localizzazione e dell'entità dell'infezione. I sintomi più comuni includono convulsioni, mal di testa, debolezza muscolare e problemi visivi. La diagnosi si basa sull'individuazione delle larve o dei loro resti nei campioni di tessuto o nelle analisi del sangue per gli anticorpi contro il parassita. Il trattamento può includere farmaci antiparassitari, corticosteroidi e terapia di supporto a seconda della gravità dell'infezione. La prevenzione si ottiene principalmente attraverso misure igienico-sanitarie, come una cottura adeguata della carne di maiale e un'igiene personale appropriata per prevenire l'ingestione delle uova del parassita.

La definizione medica di "Cestoda" si riferisce a un phylum di vermi piatti parassiti, noti anche come tenie o vermi solitari. Questi organismi hanno corpi lunghi e segmentati, composti da una serie di unità chiamate proglottidi. Le cestode adulte vivono nell'intestino di vari animali vertebrati, inclusi umani, cani e bovini, come parassiti e si nutrono dell'ospite ospitante.

Le infezioni da cestode si verificano quando le larve della tenia vengono ingerite accidentalmente attraverso la contaminazione del cibo o dell'acqua con le uova della tenia. Una volta all'interno dell'ospite, le larve si schiudono, penetrano nella parete intestinale e migrano in altri organi, dove possono causare danni tissutali e sintomi clinici.

I sintomi di un'infezione da cestode dipendono dal tipo di tenia e dalla localizzazione delle larve. Possono includere dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, perdita di peso e anemia. Alcune specie di cestode possono anche causare problemi neurologici se le larve migrano nel sistema nervoso centrale.

Il trattamento per le infezioni da cestoda comporta generalmente la somministrazione di farmaci antiparassitari specifici, come il praziquantel o il niclosamide. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per rimuovere le tenie adulte o le larve che causano danni tissutali gravi.

La prevenzione delle infezioni da cestoda si può ottenere attraverso misure igieniche adeguate, come il lavaggio accurato delle mani prima di mangiare e dopo aver usato i servizi igienici, nonché attraverso la cottura completa della carne e del pesce prima del consumo.

Gli antigeni degli elminti si riferiscono a sostanze proteiche o carboidrati presenti sulla superficie o all'interno dei parassiti chiamati elminti, che comprendono vermi piatti (trematodi e cestodi) e vermi rotondi (nematodi). Questi antigeni possono indurre una risposta immunitaria nell'ospite infetto e sono spesso utilizzati come bersagli per la diagnosi di infezioni da elminti.

Gli antigeni degli elminti possono essere rilevati nel sangue, nelle feci o in altri fluidi corporei dell'ospite infetto e possono essere utilizzati per identificare il tipo specifico di elminto che causa l'infezione. Ad esempio, la rilevazione degli antigeni della schistosoma nel sangue può essere utilizzata per diagnosticare la schistosomiasi, una malattia causata da un trematode che infesta i vasi sanguigni intorno agli organi interni.

La comprensione degli antigeni degli elminti e della risposta immunitaria dell'ospite a questi antigeni è importante per lo sviluppo di strategie efficaci per il controllo e la prevenzione delle malattie causate da elminti.

Opistorchis si riferisce a un genere di trematodi (vermi piatti) parassiti che causano l'infezione nota come opistorchiasi. Questi vermi sono piccoli, misurando da 1 a 4 millimetri di lunghezza, e vivono nel fegato umano, dove depongono le uova.

L'infezione si verifica quando una persona consuma cibi o bevande contaminati con le larve del parassita, che possono essere presenti in pesci d'acqua dolce crudi o poco cotti. Una volta ingerite, le larve maturano nel fegato e si sviluppano in vermi adulti, che possono causare sintomi come dolore addominale, diarrea, perdita di peso e ittero.

L'opistorchiasi è più comune nelle aree dell'Asia orientale, dove l'acqua contaminata e il consumo di pesce crudo o poco cotto sono comuni. La prevenzione include la cottura completa del pesce prima del consumo e l'adozione di misure per garantire la qualità dell'acqua potabile. Il trattamento dell'opistorchiasi comporta l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel o il triclabendazolo.

L'echinostomiasis è un'infezione parassitaria causata da trematodi (vermi piatti) della famiglia Echinostomatidae. Questi parassiti hanno una prevalenza particolarmente alta in Asia orientale e sud-est asiatica, dove sono endemici.

L'uomo può essere infettato accidentalmente mangiando pesce crudo o poco cotto, crostacei, anguille o vegetali contaminati con metacercarie (larve) di Echinostomatidae. Una volta ingerite, le larve si schiudono nel tratto gastrointestinale, dove crescono e si sviluppano in vermi adulti. Gli adulti depongono uova che vengono eliminate con le feci e possono infettare molluschi d'acqua dolce, che fungono da ospiti intermedi per il parassita.

I sintomi dell'echinostomiasis possono variare da lievi a gravi e includono dolore addominale, diarrea, nausea, vomito, perdita di appetito, malessere generale e, in casi più rari, ittero o complicanze neurologiche. La diagnosi si basa sull'identificazione delle uova parassitarie nelle feci del paziente. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel, sebbene possano essere necessari più cicli di terapia per garantire l'eradicazione completa dell'infezione. La prevenzione si ottiene evitando il consumo di alimenti crudi o poco cotti che potrebbero essere contaminati da metacercarie e adottando misure igieniche appropriate per prevenire la trasmissione del parassita.

In medicina, le feci si riferiscono alle sostanze solide, semisolide o liquide eliminate dall'organismo attraverso l'ano come prodotto finale del processo digestivo. Le feci sono composte principalmente da acqua, batteri, cellule morte della mucosa intestinale, sostanze inorganiche e residui non digeriti degli alimenti.

La consistenza, il colore e l'odore delle feci possono variare notevolmente a seconda di diversi fattori, come la dieta, lo stato di idratazione, l'assunzione di farmaci e la presenza di patologie a carico dell'apparato gastrointestinale. Normalmente, le feci hanno un aspetto morbido e forma a salsiccia, con un colore che varia dal marrone chiaro al marrone scuro. Un cambiamento nella frequenza delle evacuazioni (stitichezza o diarrea), nel volume, nella consistenza o nel colore delle feci può essere indicativo di disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e richiedere un approfondimento diagnostico.

Le malattie parassitarie degli animali sono condizioni che colpiscono gli animali domestici e selvatici causate da organismi parassiti come protozoi, elminti, aracnidi, insetti e altri artropodi. Questi parassiti si nutrono delle sostanze vitali dell'ospite, provocando danni diretti ai tessuti e compromettendo la salute generale dell'animale ospite. Alcune di queste malattie possono anche avere zoonosi, il che significa che possono essere trasmesse dagli animali all'uomo. Esempi di malattie parassitarie degli animali includono la filariosi cardio-polmonare canina, la leishmaniosi, la giardiasi, la toxoplasmosi e la chetosi causata da tenie.

Le malattie del gatto si riferiscono a un'ampia varietà di condizioni mediche che possono colpire i gatti. Queste possono includere problemi congeniti o acquisiti che influenzano diversi sistemi corporei, come il sistema respiratorio, il sistema gastrointestinale, il sistema urinario, il sistema nervoso e il sistema immunitario. Alcune malattie comuni dei gatti includono la leucemia felina, l'immunodeficienza acquisita felina (AIDS felino), la peritonite infettiva felina, la clamidiosi felina e varie forme di virus dell'herpes e calicivirus. I gatti possono anche soffrire di malattie parassitarie come la toxoplasmosi e la giardiasi.

I sintomi delle malattie del gatto possono variare notevolmente a seconda della specifica condizione di cui soffre il gatto. Possono includere letargia, perdita di appetito, vomito, diarrea, aumento o diminuzione della sete e dell'urina, difficoltà respiratorie, tosse, febbre, infiammazione degli occhi o del naso, prurito cutaneo, perdita di pelo e zoppia.

La prevenzione e il trattamento delle malattie del gatto dipendono dalla specifica condizione di cui soffre il gatto. Alcune malattie possono essere prevenute con vaccinazioni regolari, controlli antiparassitari e mantenendo un ambiente igienico per il gatto. Il trattamento può includere farmaci, cambiamenti nella dieta o nella gestione dell'ambiente, chirurgia o terapie di supporto come fluidi endovenosi.

È importante portare il proprio gatto da un veterinario regolarmente per controlli di routine e per discutere qualsiasi preoccupazione relativa alla salute del gatto. Un veterinario può fornire consigli su come mantenere il gatto sano e diagnosticare e trattare eventuali problemi di salute che possono insorgere.

I Trematodi sono un phylum di organismi pluricellulari parassiti piatti, a simmetria bilaterale, ectodermici e endodermici. Sono comunemente noti come vermi piatti o fluke. I trematodi hanno una complessa ciclo vitale che include due o più ospiti intermedi prima di raggiungere l'ospite definitivo. La maggior parte dei trematodi sono parassiti di organismi acquatici, compresi i mammiferi acquatici e gli uccelli, sebbene alcuni siano parassiti di rettili o anfibi. Gli esseri umani possono essere infettati da trematodi che causano varie malattie, tra cui la distomatosi e la schistosomiasi. I trematodi hanno un corpo a forma di foglia con una superficie ventrale muscolosa e una superficie dorsale cheratinizzata. Di solito misurano da pochi millimetri a diversi centimetri di lunghezza. La maggior parte dei trematodi ha una testa ben definita, o "apice", con organi sensoriali specializzati e un apparato boccale semplice utilizzato per nutrirsi del tessuto dell'ospite. I trematodi hanno un sistema digerente completamente suddiviso in una cavità orale, faringe, esofago, stomaco, intestino cieco e canali escretori. Il sistema circolatorio è costituito da due vasi sanguigni principali che corrono lungo i lati del corpo e si uniscono a formare un vaso dorsale. I trematodi hanno un sistema nervoso centrale ben sviluppato con gangli cerebrali e laterali collegati da cordoni nervosi ventrali. La riproduzione è ermafroditica, con organi riproduttivi maschili e femminili presenti nello stesso individuo. I trematodi depongono uova che vengono rilasciate nell'ambiente esterno attraverso il sistema escretore o l'apertura genitale. Le uova si schiudono per rilasciare miracidi, una forma di vita libera altamente mobile con ciglia e ventose utilizzate per muoversi e attaccarsi all'ospite intermedio. Dopo aver infettato l'ospite intermedio, il miracidio si trasforma in una forma più grande e resistente chiamata sporocisti, che produce migliaia di cercarie, un'altra forma di vita libera altamente mobile con ventose utilizzate per attaccarsi all'ospite definitivo. Dopo aver infettato l'ospite definitivo, la cercaria si trasforma in una forma adulta che vive e si riproduce nel tessuto dell'ospite.

La parola "Taenia" si riferisce a un genere di vermi piatti parassiti noti come cestodi, che appartengono alla classe Cestoidea. Questa specie è anche comunemente conosciuta come tenia o solitaria. Le taeniidi possono infettare l'intestino tenue degli esseri umani e di altri animali a sangue caldo come serbatoi definitivi, attraverso l'ingestione di forme larvali presenti in carne contaminata o sotto forma di uova presenti nell'ambiente.

Le due specie più comuni che infettano gli esseri umani sono Taenia saginata (tenia del manzo) e Taenia solium (tenia del maiale). L'infezione da queste specie avviene rispettivamente attraverso l'ingestione di carne cruda o poco cotta di manzo o maiale infetti con forme larvali, note come cisticerchi.

Dopo l'ingestione, le forme larvali si evolvono in adulti maturi che possono raggiungere diversi metri di lunghezza e vivono nell'intestino tenue per anni, dove si nutrono della linfa intestinale. I sintomi dell'infezione da Taenia possono includere disturbi gastrointestinali lievi come dolore addominale, nausea, diarrea o stipsi, ma spesso l'infezione è asintomatica. Tuttavia, in rari casi, le forme larvali possono migrare al di fuori dell'intestino e infettare altri organi, causando cisticercosi, una condizione che può portare a complicazioni gravi o persino fatali se non trattata.

La diagnosi di un'infezione da Taenia si basa sull'identificazione delle uova o dei segmenti del verme nelle feci o attraverso test sierologici per rilevare la presenza di anticorpi contro il parassita. Il trattamento prevede l'uso di farmaci anthelminthici come il praziquantel o l'albendazolo, che possono uccidere il verme e consentire al sistema immunitario di eliminarlo dall'organismo.

La toxascariasis è una malattia parassitaria causata dall'infezione da Toxocara spp., in particolare Toxocara canis e Toxocara cati, che sono nematodi (vermi rotondi) che infestano comunemente i cani e i gatti. L'uomo può essere infettato accidentalmente attraverso l'ingestione di uova presenti nel suolo contaminato da feci di animali infetti o attraverso il consumo di verdura o frutta non lavate adeguatamente.

La maggior parte delle infezioni umane è asintomatica, ma in alcuni casi possono verificarsi sintomi come tosse, respiro affannoso, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Nei bambini piccoli, l'infezione può causare disturbi della vista o del sistema nervoso centrale. In rari casi, la toxascariasis può causare una grave malattia sistemica nota come larva migrans viscerale (LMV), che si verifica quando le larve di Toxocara penetrano nei tessuti corporei e viaggiano attraverso di essi, causando danni ai vari organi.

La diagnosi di toxascariasis si basa sull'identificazione delle uova di Toxocara nelle feci o sul rilevamento degli anticorpi specifici contro il parassita nel sangue. Il trattamento prevede l'uso di farmaci anthelmintici come la mebendazolo o l'albendazolo, che possono aiutare a eliminare il parassita dal corpo. La prevenzione dell'infezione si basa sull'igiene personale, sull'evitare di mangiare verdura o frutta non lavate e sul mantenere una buona igiene delle mani dopo aver toccato animali domestici o terreni esterni.

Mi spiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua richiesta. "Zimbabwe" non è un termine utilizzato in medicina. È invece il nome di un paese situato nell'Africa meridionale, conosciuto per la sua storia, cultura e bellezze naturali. Se hai bisogno di informazioni mediche o definizioni mediche, sono qui per aiutarti. Ti prego di fornirmi maggiori dettagli in modo che possa offrirti una risposta appropriata.

"Toxascaris" è un genere di nematodi (vermi cilindrici) che comprende due specie parassite comuni nei cani e nei gatti: Toxascaris leonina e Toxascaris canis. Questi vermi sono noti come "ascaridi" o "vermi del cuore".

Toxascaris leonina è più comunemente trovato nei gatti, mentre Toxascaris canis è più comunemente trovato nei cani. Tuttavia, entrambi i parassiti possono infettare sia i cani che i gatti, così come gli esseri umani, sebbene l'infezione umana sia rara.

I parassiti vivono nell'intestino tenue dell'ospite e si nutrono del cibo parzialmente digerito che passa attraverso il tratto digestivo. Le femmine adulte depongono le uova nelle feci dell'ospite, che possono poi contaminare l'ambiente circostante.

Le infezioni da Toxascaris possono causare sintomi come diarrea, vomito, perdita di peso e letargia. Nei gattini e nei cuccioli infetti, le infezioni gravi possono portare a complicazioni più gravi, come la malnutrizione o l'ostruzione intestinale.

L'infezione da Toxascaris può essere prevenuta attraverso l'uso regolare di farmaci antiparassitari e il mantenimento dell'igiene personale e ambientale. Se si sospetta un'infezione, è importante consultare un medico o un veterinario per una diagnosi e un trattamento appropriati.

Laos, ufficialmente noto come Lao People's Democratic Republic, non è una condizione medica o un termine utilizzato nel campo della medicina. È in realtà il nome di un paese situato nella penisola indocinese in Sud-est asiatico. Pertanto, non esiste una definizione medica per Laos.

Le artemisinine sono una classe di farmaci antimalarici derivati dalla pianta Artemisia annua (assenzio dolce). Sono noti per la loro azione rapida e altamente efficace contro il Plasmodium falciparum, un parassita che causa la malaria. Le artemisinine sono comunemente utilizzate in combinazione con altri farmaci antimalarici per prevenire la resistenza del parassita.

Il meccanismo d'azione delle artemisinine si basa sulla loro capacità di generare radicali idrossilici altamente reattivi all'interno del parassita, il che porta alla disintegrazione della membrana cellulare e alla morte del parassita. Le artemisinine sono ben tollerate dalla maggior parte delle persone, tuttavia possono causare effetti collaterali lievi come nausea, vomito e capogiri.

Le artemisinine sono particolarmente importanti nella lotta contro la malaria resistente ai farmaci, poiché il Plasmodium falciparum ha sviluppato resistenza a molti altri farmaci antimalarici. Tuttavia, è importante utilizzare le artemisinine in combinazione con altri farmaci per prevenire la comparsa di resistenza anche a questi farmaci.

In sintesi, le artemisinine sono una classe di farmaci antimalarici derivati dalle piante, noti per la loro azione rapida e altamente efficace contro il Plasmodium falciparum. Sono comunemente utilizzate in combinazione con altri farmaci per prevenire la resistenza del parassita e sono ben tollerate dalla maggior parte delle persone, sebbene possano causare effetti collaterali lievi.

La teniasi, nota anche come solitaria o infezione da verme solitario, è una malattia parassitaria causata dall'ingestione degli uova della tenia (Taenia solium). I sintomi possono includere dolore addominale, diarrea, nausea, perdita di peso e debolezza. Nei casi più gravi, l'infestazione da vermi solitari può causare ostruzione intestinale, infiammazione della mucosa intestinale (enterite) o reazioni allergiche a causa delle vescicole che si formano quando i segmenti del parassita si staccano e passano nelle feci. La diagnosi viene confermata dall'identificazione delle uova o dei segmenti della tenia nelle feci. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel o il niclosamide.

L'elmintiasi è un'infezione parassitaria causata da elminti, che sono grandi organismi multicellulari comunemente noti come vermi. Questi parassiti possono invadere diversi organi e tessuti del corpo umano, compresi l'intestino, i polmoni, il fegato e i vasi sanguigni. L'elmintiasi può essere causata da diversi tipi di elminti, come nematodi (vermi rotondi), cestodi (tape worms) e trematodi (flatworms). I sintomi variano a seconda del tipo di elminto e dell'entità dell'infezione, ma possono includere dolore addominale, diarrea, perdita di peso, anemia e disturbi della crescita nei bambini. L'elmintiasi è una malattia comune nei paesi in via di sviluppo, dove le condizioni igieniche precarie e la mancanza di accesso all'acqua potabile pulita possono favorire la trasmissione dei parassiti. La prevenzione si basa principalmente sull'igiene personale e sul miglioramento delle condizioni sanitarie, mentre il trattamento dipende dal tipo di elminti e può includere farmaci antiparassitari specifici.

Metastrongyloidea è un superfamiglia di nematodi parasiti, noti comunemente come strongili. Questi parassiti hanno un ciclo vitale complesso che include diversi ospiti intermedi e possono infettare una varietà di animali, tra cui ruminanti, equini, suini e persino esseri umani.

Le specie di Metastrongyloidea sono caratterizzate da un apparato boccale dotato di denti o uncini, che utilizzano per attaccarsi alla parete del tratto gastrointestinale dell'ospite e nutrirsi del suo sangue o tessuti. Alcune specie possono anche invadere i polmoni e causare malattie respiratorie.

L'infezione da questi parassiti può causare sintomi clinici come tosse, dispnea, diarrea, perdita di peso e anemia, a seconda della specie e del sito di infezione. Il trattamento dell'infezione da Metastrongyloidea richiede generalmente l'uso di farmaci anthelmintici specifici, come il fenbendazolo o l'ivermectina.

E' importante notare che alcune specie di Metastrongyloidea possono anche infettare gli esseri umani, soprattutto quelli che entrano in contatto con animali infetti o consumano cibi o bevande contaminati. Pertanto, è fondamentale adottare misure preventive appropriate per ridurre il rischio di infezione, come l'igiene delle mani e la cottura adeguata della carne.

Le malattie parassitarie intestinali sono un gruppo di condizioni causate dall'infestazione dell'intestino da parte di diversi tipi di parassiti, come vermi, protozoi ed ectoparassiti. Questi organismi possono invadere l'intestino dopo l'ingestione di cibo o acqua contaminati, contatto con feci infette o attraverso la pelle lesa.

I sintomi delle malattie parassitarie intestinali variano a seconda del tipo di parassita e possono includere:

* Diarrea acquosa o sanguinolenta
* Dolore addominale e crampi
* Nausea e vomito
* Perdita di peso involontaria
* Gonfiore addominale
* Fatica estrema
* Anemia
* Prurito anale
* Eruzioni cutanee o prurito in altre parti del corpo

Alcune persone con malattie parassitarie intestinali possono non presentare sintomi, mentre altre possono manifestare sintomi gravi che richiedono un trattamento medico immediato. Il trattamento delle malattie parassitarie intestinali di solito comporta l'uso di farmaci antiparassitari per eliminare il parassita dall'organismo. In alcuni casi, possono essere necessari ulteriori interventi medici per gestire le complicanze della malattia.

Le misure preventive per ridurre il rischio di contrarre malattie parassitarie intestinali includono:

* Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato i servizi igienici, prima di manipolare il cibo e dopo aver cambiato pannolini;
* Evitare di mangiare cibi crudi o poco cotti, specialmente carne, pesce e uova;
* Bere solo acqua potabile sicura e bollita o trattata con disinfettanti come il cloro o l'argento colloidale;
* Evitare di nuotare in acque contaminate da feci umane o animali;
* Praticare il sesso sicuro per ridurre il rischio di trasmissione attraverso il contatto sessuale.

"Echinococcus granulosus" è un piccolo verme tapeworm che misura da 2 a 7 mm di lunghezza e vive nell'intestino tenue dei cani e di altri carnivori come ospiti definitivi. Il suo ciclo vitale include anche i ungulati come pecore, capre e maiali, nonché l'uomo, come ospiti intermedi.

L'infezione umana si verifica quando una persona ingerisce accidentalmente le uova di Echinococcus granulosus presenti nelle feci contaminate dei cani o di altri animali infetti. Una volta ingerite, le uova rilasciano larve che possono migrare in vari organi del corpo umano, principalmente il fegato e i polmoni, dove si sviluppano in cisti idatidee.

Le cisti idatidee sono sacche piene di liquido contenenti protoscolici, che possono disperdersi nel corpo umano se la cisti si rompe, causando una condizione nota come echinococcosi cistica. I sintomi dell'echinococcosi cistica dipendono dalla localizzazione e dall'estensione delle cisti, ma possono includere dolore addominale, tosse cronica, dispnea e complicanze come infezioni secondarie o compressione di organi adiacenti.

La diagnosi di echinococcosi cistica si basa su tecniche di imaging medico come la tomografia computerizzata (TC) o l'imaging a risonanza magnetica (MRI), nonché sulla conferma serologica dell'infezione tramite test sierologici. Il trattamento può includere farmaci antiparassitari, chirurgia per rimuovere le cisti e/o procedure di drenaggio perate.

L'echinococcosi cistica è una malattia rara ma grave che richiede un trattamento tempestivo ed efficace per prevenire complicazioni gravi o fatali. La prevenzione dell'infezione si basa sulla riduzione dell'esposizione ai canidi infetti e sull'adozione di misure igieniche appropriate, come il lavaggio delle mani dopo il contatto con animali domestici o selvatici.

Mi dispiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua richiesta. Il termine "Uganda" si riferisce a un paese dell'Africa orientale e non è un termine medico. Se stavi cercando informazioni su una condizione medica o sanitaria relativa all'Uganda, potrei fornirti alcune informazioni generali su argomenti come la salute pubblica, le malattie comuni o il sistema sanitario in Uganda. Ti prego di chiarire la tua richiesta se desideri ulteriori informazioni.

L'Imenolepiasi è una condizione medica caratterizzata dall'ingrossamento o ispessimento anormale della membrana mucosa (imenio) che riveste l'apertura della vescica (meato uretrale). Questa condizione può portare a sintomi come difficoltà nella minzione, dolore durante la minzione e incontinenza. L'Imenolepiasi è spesso causata da infezioni batteriche o fungine persistenti, infiammazione cronica o lesioni meccaniche dell'uretra. Nei casi più gravi, può richiedere un intervento chirurgico per la sua correzione. È importante notare che questa condizione è rara e richiede una valutazione medica completa per confermare la diagnosi e stabilire il trattamento appropriato.

Echinostoma è un genere di trematodi (vermi piatti) parassiti che causano una malattia nota come echinostomiasi. Questi vermi hanno una fase larvale libera che infesta le lumache d'acqua dolce, mentre gli adulti si trovano comunemente nell'intestino tenue di uccelli e mammiferi, compreso l'uomo, che diventano ospiti accidentali.

Gli adulti Echinostoma sono piatti, a forma di foglia, misurano da 2 a 20 mm di lunghezza e hanno una testa sporgente con spine o uncini per attaccarsi alla parete intestinale dell'ospite. Il ciclo vitale di Echinostoma comporta diversi ospiti intermedi, tra cui lumache d'acqua dolce e piccoli pesci o crostacei.

L'uomo si infetta generalmente mangiando pesce o crostacei crudi o poco cotti che contengono le larve di Echinostoma. I sintomi dell'echinostomiasi possono variare da lievi a gravi e includono dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, perdita di peso e malessere generale. In casi gravi o non trattati, l'echinostomiasi può causare complicazioni come ittero, anemia o danni all'intestino tenue.

La diagnosi di echinostomiasi si basa sull'identificazione dei parassiti nelle feci dell'ospite utilizzando tecniche microscopiche. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci antielmintici come il praziquantel o l'albendazolo, sebbene la risposta al trattamento possa variare a seconda della specie di Echinostoma e dello stadio del parassita.

La neuroschistosomiasi è una complicazione tardiva e grave dell'infezione da Schistosoma, un verme piatto parassita che si trova in acqua dolce in regioni tropicali e subtropicali. Questa condizione si verifica quando le uova di Schistosoma migrano nel sistema nervoso centrale (SNC), incluso il cervello o la colonna vertebrale, causando infiammazione e danni ai tessuti.

I sintomi della neuroschistosomiasi possono variare notevolmente, a seconda della localizzazione dell'infezione nel SNC. Essi possono includere:

* Mal di testa
* Debolezza muscolare
* Paralisi
* Crisi epilettiche
* Cambiamenti nella personalità o nel comportamento
* Difficoltà a parlare o deglutire
* Problemi di vista o udito
* Sintomi simili alla sclerosi multipla, come intorpidimento, formicolio o debolezza in diverse parti del corpo

La diagnosi di neuroschistosomiasi può essere difficile, poiché i sintomi possono assomigliare ad altre condizioni. Tuttavia, la presenza di anticorpi contro Schistosoma nel liquido cerebrospinale o l'identificazione delle uova del parassita nelle feci o nell'urina possono confermare la diagnosi.

Il trattamento della neuroschistosomiasi comporta l'uso di farmaci antiparassitari, come il praziquantel, per eliminare il parassita dal corpo. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere le uova o alleviare la pressione sul cervello o sulla colonna vertebrale. Il trattamento precoce e tempestivo può aiutare a prevenire danni permanenti al SNC.

In oftalmologia, l'icantone (o palpebra innestata) si riferisce a una condizione in cui la palpebra interna, o palpebra superiore inferiore, è rivolta verso l'interno dell'occhio. Ciò significa che quando la persona chiude le palpebre, l'angolo interno delle palpebre si sovrappone, a volte anche coprendo parte della cornea. L'icantone può essere congenito o acquisito e può verificarsi in uno o entrambi gli occhi. Le cause comuni di icantone acquisito includono traumi, infiammazioni, infezioni o interventi chirurgici agli occhi. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può variare da lubrificanti oftalmici a interventi chirurgici correttivi.

Mi scuso, ma "Costa d'Avorio" si riferisce a un paese dell'Africa occidentale e non è un termine utilizzato nella medicina. Se stai cercando informazioni mediche relative alla Costa d'Avorio, potrei fornire assistenza con maggiori dettagli. Tuttavia, per quanto riguarda la definizione medica, "Costa d'Avorio" non è un termine appropriato.

La "Taenia solium" è un tipo di verme piatto (tenia) che può infettare l'intestino tenue umano. Questa tenia è anche conosciuta come "maiale della tenia". L'infezione umana si verifica più comunemente dopo l'ingestione di cibi o bevande contaminati con uova di Taenia solium provenienti da feci infette di maiali allevati a terra o da persone con infezioni intestinali da Taenia solium.

Dopo l'ingestione, le uova si schiudono nel tratto digestivo superiore e rilasciano oncosfere che penetrano nella mucosa intestinale e vengono trasportate dai vasi sanguigni o linfatici ai muscoli scheletrici e altri tessuti, dove si sviluppano in cisti (cisticercosi). Se le uova di Taenia solium vengono ingerite accidentalmente dalle persone (ad esempio, attraverso mani o dita contaminate), possono anche infettare il sistema nervoso centrale e causare una forma grave di cisticercosi nota come neurocisticercosi.

I sintomi della teniasi da Taenia solium includono dolore addominale, nausea, perdita di peso e diarrea o stitichezza. I sintomi della neurocisticercosi possono essere molto gravi e includere convulsioni, mal di testa, cambiamenti mentali, disturbi del movimento e idrocefalo.

La diagnosi di teniasi da Taenia solium si basa generalmente sull'identificazione delle uova o dei segmenti della tenia nelle feci. La neurocisticercosi può essere diagnosticata utilizzando tecniche di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM).

Il trattamento della teniasi da Taenia solium comporta generalmente l'uso di farmaci antiparassitari come il praziquantel o il niclosamide. La neurocisticercosi può richiedere un trattamento più complesso che può includere farmaci antiparassitari, corticosteroidi e chirurgia.

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