Pollen Tube
Pollination
Rinite Allergica Stagionale
Lilium
Betula
Allergeni
Cupressus
Cryptomeria
Proteine Delle Piante
Germinazione
Infertilità Delle Piante
Self-Incompatibility in Flowering Plants
Alnus
Semi
Meteorological Concepts
Arabidopsis
Poaceae
Cedrus
Papavero
Angiosperme
Api
Alberi
Gametogenesis, Plant
Regolazione Dell'Espressione Genica Delle Piante
Immunoglobulina E
Betulaceae
Proteine Dell'Arabidopsis
Cupressaceae
Piante Geneticamente Modificate
Self-Fertilization
Ipersensibilità
Zea Mays
Prove Cutanee
Ginepro
Desensibilizzazione Immunologica
Stagioni
Miele
Brassica
Artemisia
Loglio
Tabacco
In medicina, il polline non ha una definizione specifica in sé. Tuttavia, è possibile descriverlo in un contesto medico come una particella granulare prodotta dal germo maschile delle piante, essenziale per la fecondazione delle piante. Il polline può causare reazioni allergiche nelle persone sensibili, noto come febbre da fieno o rinite allergica stagionale. Questa reazione si verifica quando il sistema immunitario del corpo identifica erroneamente il polline come una sostanza dannosa e produce anticorpi per combatterlo, causando sintomi come starnuti, naso che cola, prurito agli occhi e congestione nasale. Le persone possono essere allergiche a specifici tipi di polline, come quelli prodotti da alberi, erba o fiori.
Un tubo pollinico è una struttura allungata, cilindrica e tubolare che si forma durante il processo di impollinazione nelle piante. Si sviluppa da un granulo di polline dopo essersi posato sulla stigma di un pistillo femminile. Il tubo pollinico cresce attraverso lo stilo ed entra nel tessuto ovulare, trasportando il nucleo spermatico maschile verso l'ovulo. Questo processo è essenziale per la fecondazione e la riproduzione sessuale nelle piante superiori (angiosperme).
Il tubo pollinico è costituito da cellule altamente specializzate che secernono enzimi digestivi, utilizzati per scavare attraverso i tessuti stilari e ovarici. La crescita del tubo pollinico è guidata dalla crescita apicale, con il nucleo vegetativo che dirige l'allungamento cellulare e la formazione della parete cellulare. Una volta che il tubo pollinico raggiunge l'ovulo, i gameti maschili vengono rilasciati dalle cellule tube per fecondare gli ovuli, dando inizio al processo di sviluppo del seme e del frutto.
In medicina, il termine "pollination" non ha un significato specifico. Tuttavia, nel contesto della botanica e dell'agricoltura, la pollinazione si riferisce al processo di trasferimento del polline maschile dalle antere (parte maschile di una pianta flowering) alla stigma (parte femminile) dello stesso fiore o di un fiore diverso della stessa specie, che porta alla fecondazione e alla produzione di frutti e semi.
Tuttavia, in un contesto medico più ampio, il termine "polline" può essere menzionato in relazione a allergie e malattie respiratorie. Il polline delle piante può causare reazioni allergiche nelle persone sensibili, noto come febbre da fieno o rinite allergica stagionale. In questo caso, la parola "polline" si riferisce ai granuli prodotti dalle antere delle piante che possono causare sintomi allergici quando inalati.
La rinite allergica stagionale, nota anche come febbre da fieno, è una condizione medica comune che si verifica stagionalmente, in genere durante la primavera, l'estate e l'autunno. Essa è causata dall'esposizione a determinati allergeni presenti nell'aria, come il polline delle piante e i funghi. I sintomi della rinite allergica stagionale possono includere starnuti ripetuti, naso che cola o congestionato, prurito agli occhi, lacrimazione, prurito al palato e alla gola, tosse e difficoltà respiratorie.
L'esposizione agli allergeni provoca una risposta immunitaria esagerata nel corpo, che porta alla produzione di anticorpi IgE specifici per quegli allergeni. Questi anticorpi si legano ai mastociti, che rilasciano sostanze chimiche come l'istamina, che causano i sintomi della rinite allergica stagionale.
Il trattamento della rinite allergica stagionale può includere farmaci da banco come decongestionanti, antistaminici e corticosteroidi nasali, oppure farmaci prescritti dal medico come immunoterapia specifica per allergeni (ASIT). Inoltre, evitare l'esposizione agli allergeni può aiutare a ridurre i sintomi.
'Lilium' non è un termine utilizzato nella medicina. È il nome botanico del genere che include i gigli, piante bulbose comunemente coltivate in giardini e fiori recisi. Mentre alcune specie di giglio possono avere usi medicinali o tossici, 'Lilium' come termine non ha un significato medico specifico. Se si intende chiedere informazioni sui sintomi o condizioni associate ai fiori di giglio o alla loro eventuale esposizione, fornire maggiori dettagli può aiutare a ottenere una risposta più precisa e utile.
La parola "Betula" si riferisce a un genere di alberi e arbusti comunemente noti come betulle. Queste piante appartengono alla famiglia delle Betulaceae e sono originarie delle regioni temperate e fredde dell'emisfero settentrionale.
Le betulle sono note per la loro corteccia liscia e bianca, che può essere utilizzata in vari modi, come ad esempio per realizzare canestri o per produrre una tintura dalle proprietà medicinali. In particolare, la corteccia della betulla verrucosa (Betula pendula) è stata tradizionalmente utilizzata in erboristeria come diuretico e antinfiammatorio.
Oltre alla corteccia, anche le foglie e i germogli delle betulle possono essere impiegati a scopi medicinali. Ad esempio, possono essere utilizzati per preparare infusi o decotti da assumere per via orale in caso di disturbi urinari, reumatismi o problemi della pelle.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso delle betulle a scopo medicinale dovrebbe essere sempre supervisionato da un operatore sanitario qualificato, in quanto queste piante possono interagire con alcuni farmaci e presentare controindicazioni in caso di particolari condizioni di salute.
In medicina, un allergene è una sostanza che può causare una reazione allergica nel corpo. Quando una persona è esposta a un allergene, il sistema immunitario del loro corpo lo percepisce come una minaccia e produce anticorpi per combatterlo. Questa risposta del sistema immunitario può causare sintomi come starnuti, prurito, naso che cola, occhi rossi e gonfi, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie o anafilassi in individui sensibilizzati.
Gli allergeni possono essere presenti nell'aria, negli alimenti, negli animali domestici, nelle piante, nei farmaci e in altri ambienti. Alcuni esempi comuni di allergeni includono polline, acari della polvere, peli di animali domestici, muffe, lattice, alcuni farmaci e cibi come arachidi, grano, latte e crostacei.
Le reazioni allergiche possono variare da lievi a gravi e possono essere gestite evitando l'esposizione all'allergene o con trattamenti medici come farmaci antistaminici, corticosteroidi o immunoterapia specifica per allergeni (ASIT). In casi gravi di reazioni allergiche, può essere necessario un trattamento di emergenza con adrenalina.
In termini medici, il termine "fiori" non ha un significato specifico. Tuttavia, in un contesto generale, i fiori si riferiscono alla parte riproduttiva delle piante angiosperme. I fiori contengono organi sessuali maschili (stami) e femminili (pistillo). La riproduzione avviene attraverso il processo di impollinazione, in cui il polline viene trasferito dal fiore maschile a quello femminile.
Tuttavia, il termine "fiori" può essere usato occasionalmente in un contesto medico per descrivere sintomi o condizioni che possono presentarsi con una particolare eruzione cutanea o cambiamento nella pelle che può assomigliare all'aspetto di un fiore. Ad esempio, l'eritema solare a volte può essere descritto come "fiori" a causa della sua eruzione cutanea caratteristica.
Si prega di notare che se si sospetta una condizione medica, è importante consultare un operatore sanitario qualificato per una diagnosi e un trattamento appropriati.
Gli antigeni delle piante sono molecole presenti nelle cellule vegetali che possono indurre una risposta immunitaria in organismi animali, compresi gli esseri umani. Questi antigeni possono essere proteine, carboidrati o altri composti che vengono riconosciuti dal sistema immunitario come estranei e contro i quali produce una risposta immunitaria specifica.
Gli antigeni delle piante possono essere presenti in diversi tipi di tessuti vegetali, come foglie, radici, fusti e frutti. Alcuni antigeni delle piante sono componenti normali della pianta, mentre altri possono essere prodotti dalla pianta in risposta a una infezione o a un danno tissutale.
In alcuni casi, l'esposizione agli antigeni delle piante può causare reazioni allergiche in individui sensibili. Ad esempio, il polline delle piante è noto per causare sintomi di rinite allergica e asma in alcune persone. Inoltre, l'ingestione di alcuni alimenti che contengono antigeni delle piante può provocare reazioni avverse in individui sensibili, come ad esempio nel caso della sindrome da allergia orale a frutta e verdura.
In sintesi, gli antigeni delle piante sono molecole presenti nelle cellule vegetali che possono indurre una risposta immunitaria in organismi animali e causare reazioni avverse in individui sensibili.
Non esiste una definizione medica standard per il termine "Ambrosia". Tuttavia, in un contesto botanico, Ambrosia si riferisce a un genere di piante erbacee appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae). Queste piante sono comunemente note come "erbe di ambrosia" o "ambrosia".
Alcune specie di Ambrosia, in particolare Ambrosia artemisiifolia (ambrosia annuale) e Ambrosia trifida (ambrosia perenne), sono notoriamente note per causare allergie respiratorie e dermatiti a causa dei loro pollini e delle sostanze chimiche presenti nelle loro parti vegetali. L'allergia all'ambrosia può provocare sintomi come starnuti, naso che cola, prurito agli occhi, tosse e difficoltà respiratorie in individui sensibili.
Pertanto, il termine "Ambrosia" potrebbe essere utilizzato in un contesto medico per riferirsi a queste piante allergeniche o ai sintomi associati alle loro reazioni allergiche. Tuttavia, è importante notare che questo non è un termine medico standard e la sua comprensione potrebbe variare a seconda del contesto in cui viene utilizzato.
"Cupressus" non è un termine utilizzato nella medicina generale o nella pratica clinica. È il nome botanico del genere di conifere sempreverdi comunemente note come cipressi. Alcune specie di Cupressus possono avere usi medicinali tradizionali o fitoterapici, ma è importante notare che questi usi non sono necessariamente accettati o supportati dalla ricerca medica moderna e dalle prove scientifiche.
Ad esempio, l'olio essenziale di Cupressus sempervirens (cipresso comune) viene talvolta utilizzato in aromaterapia per le sue proprietà presumibilmente calmante e sedativa. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l'uso di qualsiasi forma di terapia alternativa o complementare dovrebbe essere discusso con un operatore sanitario qualificato prima dell'adozione.
La parola "Cryptomeria" non è un termine medico comunemente utilizzato. È in realtà il nome botanico di un genere di alberi conosciuti come cipressi giapponesi, che appartengono alla famiglia delle Cupressaceae. Questi alberi sono nativi del Giappone e della Cina meridionale.
Pertanto, non esiste una definizione medica specifica per "Cryptomeria". Tuttavia, in alcuni casi rari, il legno di Cryptomeria può essere utilizzato in applicazioni mediche o terapeutiche, come ad esempio nell'aromaterapia. In questo contesto, l'olio essenziale di Cryptomeria potrebbe avere proprietà antimicrobiche e rilassanti. Tuttavia, è importante notare che questi usi sono considerati alternativi e non sono supportati da una vasta gamma di ricerche scientifiche.
Le proteine delle piante, notoriamente conosciute come proteine vegetali, sono le proteine sintetizzate dalle piante. Sono costituite da aminoacidi e svolgono un ruolo cruciale nel sostegno della crescita, della riparazione e del mantenimento delle cellule vegetali. Si trovano in una vasta gamma di alimenti vegetali come cereali, frutta, verdura, legumi e noci.
Le proteine delle piante sono classificate in due tipi principali: proteine fibrose e proteine globulari. Le proteine fibrose, come le proteine strutturali, costituiscono la parete cellulare delle piante e forniscono supporto e resistenza meccanica. Le proteine globulari, d'altra parte, svolgono una varietà di funzioni enzimatiche e regolatorie all'interno della cellula vegetale.
Le proteine delle piante sono spesso considerate una fonte nutrizionale completa di proteine, poiché contengono tutti gli aminoacidi essenziali necessari per il sostegno della crescita e del mantenimento del corpo umano. Tuttavia, le fonti vegetali di proteine spesso mancano di alcuni aminoacidi essenziali in quantità sufficienti, quindi una dieta equilibrata che combini diverse fonti di proteine vegetali è raccomandata per garantire un apporto adeguato di tutti gli aminoacidi essenziali.
In medicina, la parola "germinazione" si riferisce al processo di crescita e moltiplicazione di microrganismi come batteri, funghi o protozoi da cellule vegetative o spore. Questo termine è particolarmente utilizzato nel contesto della patologia infettiva, dove la germinazione può portare allo sviluppo di un'infezione se l'organismo patogeno invade un ospite suscettibile.
Ad esempio, nella tubercolosi, il bacillo della tubercolosi (Mycobacterium tuberculosis) può formare spore che possono sopravvivere per lunghi periodi in condizioni avverse. Tuttavia, se queste spore vengono inalate da un ospite umano e raggiungono i polmoni, possono germinare e moltiplicarsi, portando all'insorgenza della malattia.
La germinazione è quindi un processo cruciale nella comprensione e nel trattamento delle infezioni batteriche e fungine, poiché l'interruzione di questo processo può essere una strategia efficace per prevenire o controllare la diffusione dell'infezione.
In medicina, il termine "ovulo" si riferisce specificamente al gamete femminile maturo nelle specie animali, inclusa l'essere umano. Nell'uomo, l'ovulo è noto come cellula uovo o ovocita e viene prodotto dalle ovaie durante il processo di ovulazione.
Dopo la pubertà, ogni mese una o più cellule uovo iniziano a maturare nelle ovaie. Quando l'ovulo è completamente maturo, viene rilasciato dall'ovaio e spostato nella tuba di Falloppio, dove può essere fecondato da uno spermatozoo maschile durante il processo di fertilizzazione.
Una volta fecondato, l'ovulo diventa un embrione che si divide e si sviluppa all'interno dell'utero fino al momento del parto. Nel linguaggio colloquiale, il termine "ovulo" può anche riferirsi all'organo riproduttivo femminile nel suo insieme, ma questa non è una definizione medica precisa.
L'infertilità delle piante è un termine utilizzato in botanica e agricoltura per descrivere la capacità ridotta o assente di una pianta di produrre semi o cloni vegetativi a causa di fattori genetici, ambientali o meccanici. Questa condizione può verificarsi a causa di diversi fattori, come bassa qualità del polline, problemi con la fecondazione, disturbi dello sviluppo dei semi o malattie che colpiscono le parti riproduttive della pianta.
L'infertilità delle piante può avere importanti implicazioni per l'agricoltura e la produzione alimentare, poiché molti raccolti dipendono dalla capacità delle piante di produrre semi sani e vitali. Per questo motivo, la ricerca sull'infertilità delle piante si concentra sulla comprensione dei meccanismi che controllano la riproduzione delle piante e sullo sviluppo di strategie per migliorare la fertilità e aumentare la resa dei raccolti.
La "self-incompatibility" nelle piante da fiore è un meccanismo genetico che previene l'autoimpollinazione e promuove così l'impollinazione incrociata. Questo meccanismo garantisce una maggiore diversità genetica nella progenie, il che può portare a una migliore resistenza alle malattie e alla tolleranza agli stress ambientali.
Nei sistemi di incompatibilità omomorfica, l'impollinazione è impedita quando il granulo di polline proviene dalla stessa varietà o linea genetica della pianta madre. Questo avviene attraverso una serie di interazioni molecolari complesse che coinvolgono proteine presenti sul granulo di polline e sulla superficie dello stigma.
Nei sistemi di incompatibilità eteromorfica, l'impollinazione è impedita quando il granulo di polline proviene da una varietà o linea genetica diversa ma strettamente correlata alla pianta madre. Questo sistema si basa su differenze morfologiche e chimiche tra i fiori delle diverse varietà.
In entrambi i casi, l'obiettivo è quello di prevenire la fecondazione dei propri ovuli con il proprio polline, promuovendo invece la fecondazione con polline proveniente da altre piante. Questo meccanismo è di grande importanza evolutiva e agronomica, poiché contribuisce alla diversità genetica e alla salute delle popolazioni vegetali.
La parola "Alnus" non è una definizione medica, ma il nome generico di un gruppo di alberi e arbusti comunemente noti come ontani. Questi vegetali appartengono alla famiglia delle Betulaceae e sono originari delle regioni temperate dell'emisfero settentrionale.
Alcune specie di ontano hanno mostrato proprietà medicinali, sebbene non siano ampiamente utilizzate nella pratica medica moderna. Ad esempio, l'ontano nero (Alnus glutinosa) ha una corteccia ricca di tannini, che possono avere proprietà astringenti e antinfiammatorie. In passato, la corteccia di ontano è stata utilizzata per trattare disturbi gastrointestinali, come la dissenteria e la diarrea. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche sufficienti per supportare l'efficacia di questi usi tradizionali.
In sintesi, "Alnus" è il nome generico di un gruppo di alberi e arbusti, alcuni dei quali hanno mostrato proprietà medicinali minori. Tuttavia, non è una definizione medica comunemente utilizzata.
'Olea' non è un termine utilizzato nella medicina moderna. Tuttavia, potresti aver confuso o mal scritto il termine con 'olecrano', che è una parte dell'anatomia umana. L'olecrano è il processo osseo appuntito situato sulla parte posteriore del gomito, che forma la parte superiore dell'ulna (un osso del braccio inferiore).
Se desideri conoscere informazioni sull'albero di ulivo, il cui nome scientifico è Olea europaea, allora possiamo dire che i suoi frutti, le olive, e l'olio che se ne estrae hanno diversi usi in campo medico. L'olio d'oliva viene utilizzato per scopi terapeutici, come nella cura della pelle e dei capelli, e anche come agente lassativo lieve. Le olive contengono antiossidanti e possono avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare. Tuttavia, 'Olea' non è comunemente usato come termine medico.
In anatomia, un seme è la struttura riproduttiva maschile delle piante spermatofite. I semi sono costituiti da un embrione vegetale contenente il germe e il tessuto di riserva nutritivo (endosperma) avvolto in una o più protezioni chiamate testa del seme o tegumento. Il tutto è racchiuso all'interno di un involucro, noto come baccello o guscio del seme.
In medicina, il termine "semi" può anche riferirsi a una piccola quantità di una sostanza, spesso usata per descrivere la dose di un farmaco o di una tossina. Ad esempio, si può parlare di "somministrare una semi-dose di un farmaco".
Tuttavia, il contesto in cui viene utilizzato il termine "semi" determinerà quale significato sia appropriato. In questo caso specifico, mi stavo riferendo al significato anatomico delle strutture riproduttive maschili delle piante spermatofite.
In medicina, il termine "Meteorological Concepts" si riferisce allo studio delle condizioni meteorologiche e climatiche che possono avere un impatto sulla salute umana. Questo può includere fattori come la temperatura, l'umidità, la pressione atmosferica, la pioggia, il vento, la neve, la fulminazione e altri fenomeni meteorologici che possono influenzare direttamente o indirettamente la salute delle persone.
Ad esempio, le alte temperature possono aumentare il rischio di malattie legate al calore come l'esaurimento da calore e il colpo di calore, mentre l'inquinamento atmosferico può peggiorare i sintomi delle persone con malattie respiratorie croniche. Allo stesso modo, le basse temperature possono aumentare il rischio di ipotermia e altre malattie correlate al freddo.
Lo studio dei concetti meteorologici è importante per la salute pubblica, poiché consente di prevedere e prepararsi per gli eventi meteorologici avversi che possono avere un impatto sulla salute delle persone. Questo può includere l'emissione di avvisi e allertare il pubblico in caso di condizioni meteorologiche pericolose, nonché lo sviluppo di piani di emergenza per rispondere a tali eventi.
"Arabidopsis" si riferisce principalmente alla pianta modello "Arabidopsis thaliana", ampiamente utilizzata in ricerca biologica, specialmente nello studio della genetica e della biologia molecolare delle piante. Questa piccola pianta appartiene alla famiglia delle Brassicaceae (cavoli) e ha un ciclo vitale breve, una facile coltivazione in laboratorio e un piccolo genoma ben studiato.
La pianta è originaria dell'Eurasia e cresce come una specie annuale o biennale, dipendente dalle condizioni ambientali. È nota per la sua resistenza alla siccità e alla crescita in terreni poveri di nutrienti, il che la rende un organismo eccellente per lo studio della tolleranza alla siccità e dell'assorbimento dei nutrienti nelle piante.
Il genoma di "Arabidopsis thaliana" è stato completamente sequenziato nel 2000, diventando il primo genoma di una pianta ad essere decifrato. Da allora, questa specie è stata utilizzata in numerosi studi per comprendere i meccanismi molecolari che regolano lo sviluppo delle piante, la risposta agli stress ambientali e l'interazione con altri organismi, come batteri e virus fitopatogeni.
In sintesi, "Arabidopsis" è una pianta modello importante in biologia vegetale che fornisce informazioni cruciali sulla funzione genica e sull'evoluzione delle piante superiori.
Poaceae, precedentemente nota come Gramineae, è una famiglia di piante monocotiledoni che comprende cereali, erba e altre piante erbacee. Questa famiglia include specie importanti dal punto di vista economico e agricolo, come il grano, il riso, il mais, l'orzo, l'avena e la segale, nonché erbe ornamentali e prati comuni.
Le Poaceae sono caratterizzate da fusti cavi (culmi) con internodi vuoti, foglie alterne, lineari e a margine intero, e inflorescenze composte da spighette, ossia racemi di fiori ridotti. I fiori sono privi di petali e sepali evidenti, ma presentano due sacche polliniche (anthèrè) e un ovario infero con un singolo ovulo. Il frutto è un cariosside, una piccola noce che contiene il seme e il pericarpo accresciuto.
Poaceae è una famiglia di grande importanza a livello globale, poiché fornisce la maggior parte dei cereali consumati dall'uomo e rappresenta un'importante fonte di cibo per il bestiame. Inoltre, le piante di Poaceae sono utilizzate in ambito industriale per la produzione di fibre tessili, biocombustibili, materiali da costruzione e persino nell'isolamento acustico e termico.
La parola "Cedrus" non è un termine utilizzato nella medicina moderna. Deriva dal latino e si riferisce al genere di conifere che include il cedro del Libano, il cedro deodara e il cedro atlantico. In passato, alcune parti della pianta come l'olio essenziale o la corteccia sono state utilizzate in medicina tradizionale per le loro proprietà antisettiche, antinfiammatorie ed espettoranti. Tuttavia, non esiste una definizione medica specifica per "Cedrus".
La riproduzione è un processo biologico complesso che comporta la produzione di nuovi individui attraverso la combinazione dei geni degli organismi parentali. Nell'essere umano, il sistema riproduttivo include gli organi e le ghiandole responsabili della produzione di gameti (spermatozoi negli uomini e cellule uovo nelle donne), nonché quelli che supportano la gestazione e il parto.
La riproduzione umana può essere suddivisa in due tipi principali: sessuale e asessuata. La riproduzione sessuale comporta la fusione di un gamete maschile (spermatozoo) con uno femminile (cellula uovo) per formare una cellula zigote, che poi si divide e si sviluppa in un feto. Questo processo richiede la fecondazione, che può avvenire durante il rapporto sessuale o attraverso tecniche di riproduzione assistita come la fecondazione in vitro (FIV).
La riproduzione asessuata, d'altra parte, non comporta la fusione di gameti e può verificarsi attraverso diversi meccanismi, come la scissione binaria o il partenogenesi. Tuttavia, questo tipo di riproduzione è raro negli esseri umani e si osserva principalmente in alcuni animali e piante.
La riproduzione sessuale presenta diversi vantaggi rispetto alla riproduzione asessuata, come la variabilità genetica e la capacità di adattarsi meglio ai cambiamenti ambientali. Tuttavia, entrambi i tipi di riproduzione sono essenziali per la continuazione della specie umana.
In termini medici, il papavero si riferisce principalmente alla specie Papaver somniferum, nota anche come papavero da oppio. Questa pianta erbacea annuale è originaria dell'Asia meridionale e centrale e del Mediterraneo orientale.
Il papavero da oppio ha un significato particolare in medicina per la produzione di alcaloidi, come la morfina, la codeina e la tebaína, che sono comunemente usati come analgesici (riduttori del dolore) e antitussivi (rimedi contro la tosse). La morfina, ad esempio, è un potente analgesico utilizzato nel trattamento del dolore grave o intenso.
Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso di queste sostanze deve essere strettamente controllato e prescritto da personale medico qualificato a causa del loro potenziale elevato di dipendenza e abuso. Inoltre, la coltivazione e la produzione di papavero da oppio sono soggette a severe restrizioni legali in molti paesi, compresi gli Stati Uniti, a causa dei rischi associati al suo uso improprio.
Gli angiospermi, noti anche come piante con fiori, sono il più grande gruppo di piante vascolari, che comprende circa il 90% delle specie vegetali esistenti. Questo gruppo include una vasta gamma di piante, dalle erbe annuali alle alberi perenni.
La caratteristica distintiva degli angiospermi è la presenza di fiori e frutti. I fiori sono strutture specializzate che servono a facilitare la riproduzione sessuale delle piante. Essi contengono organi maschili (stami) e femminili (carpelli), che producono rispettivamente il polline e gli ovuli. Il polline viene trasportato dal fiore maschile al fiore femminile, dove feconda l'ovulo per formare un seme.
Dopo la fecondazione, il carpello si sviluppa in un frutto, che protegge e nutre il seme durante la germinazione. I frutti possono essere carnosi o secchi, a seconda del tipo di angiosperma.
Gli angiospermi sono anche noti per la loro grande diversità genetica, che ha contribuito alla loro evoluzione e successo nell'ambiente. Essi hanno sviluppato una varietà di adattamenti per sopravvivere in diversi habitat, come la capacità di produrre tossine per scoraggiare i predatori o di attirare gli impollinatori con colori e profumi accattivanti.
In sintesi, gli angiospermi sono piante con fiori e frutti, che rappresentano la maggior parte delle specie vegetali esistenti e hanno sviluppato una grande diversità genetica e una varietà di adattamenti per sopravvivere in diversi habitat.
La parola "api" in sé non ha una definizione medica. Tuttavia, il termine correlato "API" (Interfaccia di Programmazione dell'Applicazione) può essere discusso nel contesto della tecnologia sanitaria e dei dispositivi medici connessi.
Un'API è un insieme di protocolli, strumenti e routine di programmazione che consentono a diversi software di interagire tra loro e scambiare informazioni in modo standardizzato ed efficiente. Nella medicina digitale e nella cura dei pazienti connessi, le API sono spesso utilizzate per integrare i dati sanitari provenienti da diverse fonti, come dispositivi medici indossabili, applicazioni di monitoraggio della salute e cartelle cliniche elettroniche.
Le API possono migliorare l'interoperabilità tra sistemi e dispositivi, facilitando la condivisione dei dati e il coordinamento delle cure per i pazienti. Tuttavia, è importante garantire che le API siano progettate e implementate in modo sicuro per proteggere la privacy e la sicurezza dei dati sensibili dei pazienti.
Non esiste una definizione medica specifica del termine "alberi". Tuttavia, in un contesto generale, gli alberi sono esseri viventi appartenenti alla divisione botanica delle Angiosperme (piante con fiori e frutti) o Gimnosperme (piante che producono semi non contenuti all'interno di un ovulo), che crescono in verticale, hanno tronchi legnosi e radici sotterranee.
In alcuni casi, il termine "alberi" può essere usato per descrivere strutture anatomiche o funzionali simili a quelle degli alberi, come ad esempio:
* Albero bronchiale/polmonare: rami e sotto-rami che si diramano dai bronchi principali nei polmoni.
* Albero circolatorio: la struttura dei vasi sanguigni nel corpo umano, con il cuore come tronco principale e le arterie, vene e capillari come rami.
* Albero genealogico: un diagramma che mostra i membri di una famiglia correlati attraverso diverse generazioni, con linee orizzontali per rappresentare relazioni tra partner e linee verticali per rappresentare le relazioni genitoriali.
La gametogenesi nelle piante è il processo di formazione dei gameti, che sono le cellule sessuali coinvolte nella riproduzione sessuata. A differenza degli animali, le piante hanno due tipi di gameti: maschili e femminili, entrambi formati all'interno delle strutture riproduttive chiamate organi germinali.
Nelle angiosperme (piante con fiori), il processo di gametogenesi maschile si verifica nell'antera del fiore e dà origine a spermatozoi. Questo processo è noto come microsporogenesi, durante la quale le cellule madri delle microspore (cellule che daranno origine ai granuli di polline) subiscono meiosi per formare quattro cellule figlie haploidi. Ogni cellula figlia poi si differenzia in un granulo di polline, che contiene due cellule: una generativa più piccola e una vegetativa più grande. La cellula generativa successivamente divide mitoticamente per formare due spermatozoi.
Il processo di gametogenesi femminile si verifica all'interno dell'ovario del fiore, dove l'ovulo è contenuto. Questo processo è noto come megasporogenesi, durante il quale una cellula madre delle megaspore subisce meiosi per formare quattro cellule figlie haploidi. Di queste quattro cellule, solo una si sviluppa in un gamete femminile maturo (l'ovulo), mentre le altre tre degenerano. L'ovulo contiene due cellule: il nucleo del sacco embrionale e il nucleo centrale. Il nucleo del sacco embrionale divide mitoticamente per formare due nuclei polari, che migrano verso l'apice dell'ovulo. Successivamente, uno dei due nuclei polari si fonde con il nucleo centrale per formare un nucleo femminile aplonte (fuso). Il nucleo femminile aplonte poi divide mitoticamente per formare due nuclei femminili, che vengono circondati da citoplasma e membrana plasmatica per formare due gameti femminili.
In sintesi, il processo di gametogenesi produce gameti maschili (spermatozoi) e femminili (ovuli) maturi che possono unirsi durante la fecondazione per formare una cellula zigote, dando inizio allo sviluppo embrionale.
La regolazione dell'espressione genica nelle piante si riferisce al processo complesso e altamente regolato che controlla l'attività dei geni nelle cellule vegetali. Questo processo determina quali geni vengono attivati o disattivati, e in quale misura, determinando così la produzione di specifiche proteine che svolgono una varietà di funzioni cellulari e sviluppo della pianta.
La regolazione dell'espressione genica nelle piante è influenzata da diversi fattori, tra cui il tipo di cellula, lo stadio di sviluppo della pianta, le condizioni ambientali e l'interazione con altri organismi. Il processo può essere controllato a livello di trascrizione genica, quando il DNA viene copiato in RNA, o a livello di traduzione, quando l'RNA viene convertito in proteine.
La regolazione dell'espressione genica è essenziale per la crescita, lo sviluppo e la risposta delle piante agli stimoli ambientali. Le mutazioni nei geni che controllano questo processo possono portare a difetti di sviluppo o malattie nelle piante. Pertanto, la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano l'espressione genica nelle piante è un'area attiva di ricerca con importanti implicazioni per l'agricoltura e la biotecnologia.
L'immunoglobulina E (IgE) è un tipo di anticorpo che svolge un ruolo chiave nelle reazioni allergiche e nella difesa del corpo contro i parassiti. È prodotta dalle plasmacellule in risposta all'esposizione a allergeni, come polline, acari della polvere o cibo, o a determinati antigeni di parassiti.
L'IgE si lega alle cellule effettrici, come i mastociti e i basofili, attraverso il recettore FcεRI. Quando l'allergene si lega all'IgE legata al recettore, provoca la degranulazione delle cellule effettrici e la successiva liberazione di mediatori chimici pro-infiammatori, come l'istamina, le leucotrieni e le prostaglandine. Questi mediatori causano i sintomi associati alle reazioni allergiche, come prurito, arrossamento, gonfiore e difficoltà respiratorie.
L'IgE è l'anticorpo meno abbondante nel sangue umano e rappresenta solo lo 0,002-0,005% delle immunoglobuline totali. Tuttavia, i suoi livelli possono aumentare significativamente in individui con allergie o parassitosi.
È importante notare che l'IgE svolge anche un ruolo nella difesa del corpo contro i parassiti, come vermi e helminti. L'esposizione a tali organismi può indurre una risposta IgE specifica che aiuta a eliminarli dal corpo. Tuttavia, questa risposta può anche causare sintomi allergici se i livelli di IgE sono troppo alti o se l'esposizione al parassita è persistente.
La parola "Betulaceae" si riferisce ad una famiglia di piante comunemente note come Betulle. Questa famiglia comprende alberi e arbusti che sono ampiamente distribuiti nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale.
Le Betulaceae sono caratterizzate da foglie semplici, alterne e lobate, fiori unisessuali riuniti in amenti penduli e frutti a forma di noce chiamati samare. Le betulle sono conosciute per la loro corteccia liscia e bianca, che spesso si stacca in strisce sottili.
Alcune specie di Betulaceae hanno importanza economica come fonti di legname, mentre altre vengono utilizzate a scopo ornamentale per i loro fiori attraenti o per il loro fogliame autunnale colorato. Alcuni esempi di alberi della famiglia Betulaceae includono la betulla bianca, la betulla nera, il carpino comune e l'ontano bianco.
Le proteine dell'Arabidopsis si riferiscono a specifiche proteine identificate e studiate principalmente nell'Arabidopsis thaliana, una pianta utilizzata ampiamente come organismo modello nel campo della biologia vegetale e delle scienze genetiche. L'Arabidopsis thaliana ha un genoma ben caratterizzato e relativamente semplice, con una dimensione di circa 135 megabasi paia (Mbp) e contenente circa 27.000 geni.
Poiché l'Arabidopsis thaliana è ampiamente studiata, sono state identificate e caratterizzate migliaia di proteine specifiche per questa pianta. Queste proteine svolgono una varietà di funzioni importanti per la crescita, lo sviluppo e la sopravvivenza della pianta. Alcune delle principali classi di proteine dell'Arabidopsis includono enzimi, proteine strutturali, proteine di trasporto, proteine di segnalazione e proteine di difesa.
Gli studiosi utilizzano spesso l'Arabidopsis thaliana per comprendere i meccanismi molecolari che regolano la crescita e lo sviluppo delle piante, nonché le risposte delle piante allo stress ambientale. Le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate in diversi contesti, tra cui:
1. Risposta allo stress: Le proteine dell'Arabidopsis svolgono un ruolo cruciale nella risposta della pianta a varie forme di stress ambientale, come la siccità, il freddo e l'esposizione a metalli pesanti. Ad esempio, le proteine di shock termico (HSP) aiutano a proteggere le piante dallo stress termico, mentre le proteine di detossificazione aiutano a rimuovere i metalli pesanti tossici dall'ambiente cellulare.
2. Sviluppo delle piante: Le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate per comprendere meglio il processo di sviluppo delle piante, come la germinazione dei semi, l'allungamento delle cellule e la differenziazione cellulare. Ad esempio, le proteine coinvolte nella divisione cellulare e nell'espansione contribuiscono alla crescita della pianta.
3. Fotosintesi: Le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate per comprendere meglio il processo di fotosintesi, che è essenziale per la sopravvivenza delle piante. Ad esempio, le proteine Rubisco e le proteine leganti l'ossigeno svolgono un ruolo cruciale nella fase di luce della fotosintesi.
4. Risposta immunitaria: Le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate per comprendere meglio la risposta immunitaria delle piante ai patogeni. Ad esempio, le proteine del recettore dei pattern associati al microbo (MAMP) e le proteine della chinasi riconoscono i patogeni e innescano una risposta immunitaria.
5. Metabolismo: Le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate per comprendere meglio il metabolismo delle piante, come la biosintesi degli aminoacidi, dei lipidi e dei carboidrati. Ad esempio, le proteine enzimatiche svolgono un ruolo cruciale nel catalizzare le reazioni chimiche che si verificano durante il metabolismo.
In sintesi, le proteine dell'Arabidopsis sono state studiate per comprendere meglio una vasta gamma di processi biologici nelle piante, fornendo informazioni cruciali sulla funzione e l'interazione delle proteine all'interno della cellula vegetale. Queste conoscenze possono essere utilizzate per migliorare la resa e la resistenza alle malattie delle colture, nonché per sviluppare nuove tecnologie di bioingegneria vegetale.
La famiglia Cupressaceae, nota anche come cypress family, è composta da diverse specie di conifere sempreverdi. Queste piante sono caratterizzate da foglie aghiformi o squamose, strobili legnosi che contengono i semi e una corteccia spesso fibrosa o squamosa. Alcune specie comuni della famiglia Cupressaceae includono il cipresso, il ginepro, la tuia e il thuja. Questi alberi e arbusti sono diffusi in tutto il mondo, principalmente nelle regioni temperate e subtropicali. Alcune specie di Cupressaceae hanno proprietà medicinali e vengono utilizzate nella produzione di oli essenziali, tinture e farmaci fitoterapici. Tuttavia, è importante notare che l'uso di queste piante a scopo terapeutico dovrebbe essere sempre supervisionato da un operatore sanitario qualificato, poiché alcune specie possono contenere composti tossici o avere interazioni negative con i farmaci.
Le piante geneticamente modificate (PGM) sono organismi vegetali che hanno subito un processo di ingegneria genetica al fine di ottenere caratteristiche desiderabili che non si trovano naturalmente nelle loro varietà originali. Questo processo comporta l'inserimento di uno o più geni esogeni (provenienti da altri organismi) nel genoma della pianta, utilizzando tecniche di biologia molecolare avanzate.
Gli obiettivi dell'ingegneria genetica delle piante possono includere la resistenza a parassiti o malattie, l'aumento della tolleranza a erbicidi, l'incremento del valore nutrizionale, la produzione di proteine terapeutiche e l'adattamento alle condizioni ambientali avverse. Le piante geneticamente modificate sono regolamentate da autorità governative per garantire la sicurezza alimentare e ambientale prima della loro commercializzazione.
Esempi di PGM comuni includono il mais Bt resistente agli insetti, la soia Roundup Ready tollerante all'erbicida e il cotone Bollgard resistente ai parassiti. Tuttavia, è importante notare che l'uso e l'accettazione delle piante geneticamente modificate variano ampiamente in diverse parti del mondo, con alcuni paesi che le adottano diffusamente e altri che ne limitano o vietano l'utilizzo.
Mi dispiace, ho commesso un errore nel mio precedente messaggio. "Phleum" non è un termine medico riconosciuto. Tuttavia, Phleum è il nome scientifico di un genere di piante comunemente note come timothée o erba dei prati. Quindi, la tua domanda non sembra avere senso nel contesto della medicina. Mi scuso per qualsiasi confusione che potrei aver causato. Se hai bisogno di informazioni mediche, faccelo sapere e sarò felice di aiutarti con quello.
La autofecondazione, o self-fertilization nel contesto della biologia riproduttiva, si riferisce al fenomeno in cui il gamete maschile (spermatozoo) feconda un gamete femminile (ovulo) proveniente dallo stesso organismo. Questo accade naturalmente in alcune specie vegetali e animali, ma non è considerata una forma comune o normale di riproduzione nella maggioranza delle specie, compresi gli esseri umani. Nell'essere umano, la pratica della autofecondazione è clinicamente nota come autoimpregnazione e non è un metodo accettato o comune per la riproduzione assistita a causa di potenziali rischi genetici e problemi di salute associati alla prole.
In medicina, il termine "germ cells" si riferisce alle cellule che hanno la capacità di dividersi e differenziarsi per formare gameti, cioè spermatozoi negli uomini e ovuli nelle donne. Queste cellule sono fondamentali per la riproduzione sessuale e contengono la metà del numero normale di cromosomi (23) che vengono trasmesse a ogni gamete.
"Plant germ cells", d'altra parte, non è un termine medico comunemente utilizzato, poiché le piante riproducono in modo diverso dagli esseri umani e altri animali. Nelle piante, la riproduzione avviene attraverso la produzione di spore, che sono cellule aploidi (cioè con metà del numero normale di cromosomi) che possono germinare e svilupparsi in un nuovo organismo.
Pertanto, non esiste una definizione medica specifica per "Plant Germ Cells". Se hai bisogno di informazioni su cellule germinali o riproduzione nelle piante, ti consiglio di cercare fonti di botanica o biologia vegetale.
L'ipersensibilità è una reazione eccessiva o alterata del sistema immunitario a sostanze generalmente innocue, note come allergeni. Questa risposta immunitaria anomala può causare una varietà di sintomi, che vanno da lievi a gravi, a seconda della persona e della natura dell'allergene.
I tipi più comuni di ipersensibilità sono classificati in quattro categorie, note come ipersensibilità di tipo I, II, III e IV, secondo il meccanismo immunitario sottostante che le causa.
1. Ipersensibilità di tipo I: nota anche come allergia immediata o atopia, è caratterizzata da una risposta immunitaria mediata dalle immunoglobuline E (IgE) contro allergeni come polline, acari della polvere, peli di animali e cibo. Questa reazione provoca la liberazione di sostanze chimiche come l'istamina, che causano sintomi quali prurito, naso che cola, starnuti, occhi rossi e gonfi, eruzioni cutanee, difficoltà respiratorie e, in casi gravi, shock anafilattico.
2. Ipersensibilità di tipo II: nota anche come citotossica o ipersensibilità anticorpale, si verifica quando gli anticorpi (principalmente immunoglobuline G - IgG) si legano a cellule o molecole presenti sulle cellule bersaglio, attivando il sistema del complemento e causando la lisi o la distruzione delle cellule. Esempi di questo tipo di ipersensibilità includono reazioni trasfusionali avverse, malattie autoimmuni come anemia emolitica autoimmune e trombocitopenia immune.
3. Ipersensibilità di tipo III: nota anche come ipersensibilità immune complessa o reazione di Arthus, si verifica quando gli anticorpi (principalmente immunoglobuline G - IgG) si legano a antigeni presenti nel sangue e formano complessi immunitari. Questi complessi possono depositarsi nei tessuti e attivare il sistema del complemento, causando infiammazione e danni ai tessuti. Esempi di questo tipo di ipersensibilità includono la glomerulonefrite poststreptococcica e il lupus eritematoso sistemico.
4. Ipersensibilità di tipo IV: nota anche come ipersensibilità cellulo-mediata o ritardata, si verifica quando le cellule del sistema immunitario (linfociti T) riconoscono e reagiscono contro antigeni presentati dalle cellule presentanti l'antigene. Questo tipo di ipersensibilità è caratterizzato da una risposta ritardata, poiché i linfociti T richiedono diverse ore o giorni per proliferare e secernere citochine che attivano altre cellule del sistema immunitario. Esempi di questo tipo di ipersensibilità includono la dermatite da contatto e la tubercolosi.
In sintesi, le ipersensibilità sono reazioni esagerate o anomale del sistema immunitario a sostanze innocue o dannose. Esistono quattro tipi di ipersensibilità, che si differenziano per il meccanismo d'azione e la tempistica della risposta. Le ipersensibilità di tipo I, II e III sono mediate da anticorpi, mentre le ipersensibilità di tipo IV sono mediate da cellule del sistema immunitario.
I geni delle piante si riferiscono a specifiche sequenze di DNA presenti nelle cellule delle piante che codificano per informazioni ereditarie e istruzioni utilizzate nella sintesi di proteine e RNA. Questi geni svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo, nella crescita, nella fioritura, nella produzione di semi e nell'adattamento ambientale delle piante.
I geni delle piante sono organizzati in cromosomi all'interno del nucleo cellulare. La maggior parte dei geni delle piante si trova nel DNA nucleare, ma alcuni geni si trovano anche nel DNA degli organelli come mitocondri e cloroplasti.
I geni delle piante sono soggetti a vari meccanismi di regolazione genica che controllano la loro espressione spaziale e temporale. Questi meccanismi includono l'interazione con fattori di trascrizione, modifiche epigenetiche del DNA e RNA non codificante.
L'identificazione e lo studio dei geni delle piante sono fondamentali per comprendere i processi biologici delle piante e per sviluppare colture geneticamente modificate con caratteristiche desiderabili, come resistenza ai parassiti, tolleranza alla siccità e maggiore produttività.
La dicitura "Zea Mays" fa riferimento alla pianta nota come granturco o mais, un tipo di cereale originario dell'America centrale e meridionale. Viene ampiamente coltivata in tutto il mondo per i suoi chicchi commestibili, che sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni alimentari, tra cui la produzione di farina, olio, dolciumi e cibi trasformati.
Il mais è classificato come un cereale monocotiledone, il che significa che produce un solo cotiledone (o foglia embrionale) durante la germinazione. La pianta può crescere fino a diversi metri di altezza e presenta una robusta struttura a fusto, con foglie verdi lanceolate disposte in modo alternato. I fiori maschili e femminili della pianta sono separati, con i primi raggruppati in spighe erette e i secondi situati in gruppi più piccoli alla base delle foglie.
Oltre al suo utilizzo come fonte alimentare, il granturco riveste un ruolo importante anche nell'industria non alimentare, con applicazioni che vanno dalla produzione di biocarburanti all'impiego in campo tessile e manifatturiero. Tuttavia, è importante sottolineare che la definizione medica di "Zea Mays" si riferisce esclusivamente alla pianta stessa e non include eventuali aspetti patologici o clinici associati al suo consumo o utilizzo.
Le prove cutanee, anche note come test cutani, sono tipi specifici di test allergologici utilizzati per identificare una reazione allergica della pelle a particolari sostanze, noti come allergeni. Queste prove comportano l'esposizione della pelle a diversi allergeni per determinare se si verifica una reazione.
Esistono due tipi principali di prove cutanee:
1. Prick test (o scratch test): Durante questo test, una goccia di una soluzione contenente un allergene specifico viene posizionata sulla superficie della pelle, di solito sull'avambraccio o sulla schiena. Quindi, la pelle sotto la goccia viene leggermente graffiata o punta con una lancetta sterile per consentire all'allergene di penetrare nella pelle. Se si verifica una reazione allergica, di solito si presenta come un pomfo arrossato (simile a una puntura di zanzara) e pruriginoso entro 15-20 minuti.
2. Patch test: Questo test viene utilizzato per diagnosticare le dermatiti da contatto allergiche. Durante un patch test, piccole quantità di allergeni sospetti vengono applicate sulla pelle, solitamente sul dorso, e coperte con cerotti adesivi per mantenere i campioni a contatto con la pelle per 48 ore o più. Dopo questo periodo, la pelle viene esaminata alla ricerca di segni di reazione allergica, come arrossamento, gonfiore o vesciche.
Le prove cutanee sono considerate procedure sicure e affidabili per diagnosticare le allergie; tuttavia, possono verificarsi falsi positivi o negativi. Pertanto, i risultati delle prove cutanee dovrebbero essere sempre interpretati da un medico specialista, come un allergologo o un dermatologo, che considererà anche la storia clinica del paziente e altri fattori pertinenti.
Ginepro, noto anche come Juniperus communis, è una pianta sempreverde della famiglia delle Cupressaceae. Nella medicina a base di erbe, i frutti (galbuli) e le foglie (aghi) del ginepro sono stati utilizzati per scopi medicinali.
La definizione medica di ginepro si riferisce principalmente alle sue proprietà farmacologiche e agli usi terapeutici. Il ginepro contiene composti chimici attivi come i monoterpeni, che hanno proprietà antinfiammatorie, diuretiche, carminative e antibatteriche.
L'olio essenziale di ginepro è stato tradizionalmente utilizzato per trattare disturbi digestivi come la dispepsia, l'inappetenza e i gonfiori addominali. Inoltre, ha mostrato attività antimicrobica contro batteri, funghi e virus.
In ambito topico, il ginepro è stato utilizzato per trattare contusioni, distorsioni e infiammazioni delle articolazioni a causa del suo effetto analgesico e anti-infiammatorio.
Tuttavia, l'uso di ginepro come integratore o farmaco deve essere fatto con cautela, poiché può interagire con alcuni farmaci e presentare effetti collaterali indesiderati se assunto in dosi elevate o per periodi prolungati. Inoltre, l'uso del ginepro è controindicato nelle donne in gravidanza e in allattamento, nei bambini e in persone con insufficienza renale o disturbi epatici.
La desensibilizzazione immunologica, nota anche come immunoterapia allergene-specifica, è una forma di trattamento per le allergie che coinvolge l'esposizione ripetuta e graduale a allergeni specifici al fine di cambiare la risposta immune del corpo a questi allergeni. L'obiettivo della desensibilizzazione immunologica è quello di aumentare la soglia di reattività dell'individuo agli allergeni, riducendo così i sintomi allergici e la necessità di farmaci per il controllo dei sintomi.
Il processo di desensibilizzazione immunologica comporta l'amministrazione di dosi crescenti dell'allergene specifico, sotto forma di iniezioni o compresse sublinguali, nel corso di un periodo di tempo prolungato. Questo processo viene generalmente avviato con dosi molto basse di allergene, che vengono gradualmente aumentate nel tempo fino a raggiungere una dose efficace e sicura.
La desensibilizzazione immunologica è stata dimostrata clinicamente efficace per il trattamento di varie forme di allergie, tra cui le riniti allergiche stagionali e perenni, l'asma allergica e le dermatiti atopiche. Tuttavia, questo tipo di trattamento non è privo di rischi e può causare reazioni avverse, come gonfiore, arrossamento o prurito al sito di iniezione, o sintomi sistemici più gravi, come difficoltà respiratorie o anafilassi. Pertanto, la desensibilizzazione immunologica dovrebbe essere eseguita sotto la supervisione attenta di un medico specialista in allergologia e immunologia clinica.
In termini meteorologici, "stagioni" si riferiscono a periodi dell'anno distinti dalle condizioni climatiche prevalenti. Queste stagioni sono tradizionalmente divise in quattro: primavera, estate, autunno e inverno. Tuttavia, dal punto di vista medico, il termine "stagioni" non ha una definizione specifica o un significato particolare per la salute o le condizioni mediche.
Tuttavia, ci sono alcune ricerche che suggeriscono che i tassi di alcune malattie possono variare con le stagioni. Ad esempio, alcune infezioni respiratorie e influenzali tendono ad essere più comuni durante i mesi freddi dell'anno, mentre alcune malattie allergiche possono peggiorare durante la primavera o l'autunno. Queste osservazioni sono attribuite a fattori ambientali e climatici associati a ciascuna stagione, come i livelli di umidità, la temperatura e l'esposizione ai pollini o ad altri allergeni.
In sintesi, sebbene il termine "stagioni" non abbia una definizione medica specifica, ci sono alcune implicazioni per la salute che possono essere associate a ciascuna stagione dell'anno.
In termini medici, il miele è descritto come un fluido dolce e viscoso prodotto dalle api (Apis mellifera) a partire dal nettare dei fiori. Viene utilizzato occasionalmente in ambito medicinale per le sue proprietà antisettiche, anti-infiammatorie e antibiotiche. Il miele è composto principalmente da fruttosio e glucosio, contiene enzimi, aminoacidi, vitamine del gruppo B e tracce di minerali. Viene utilizzato in ambito topico per il trattamento delle ferite e delle ustioni, poiché aiuta a prevenire l'infezione, favorisce la cicatrizzazione e riduce l'infiammazione. Tuttavia, va maneggiato con cautela in soggetti immunocompromessi o con diabete, poiché può aumentare il rischio di botulismo e i livelli di glucosio nel sangue.
In termini medici, "vento" non è una definizione riconosciuta o un termine utilizzato comunemente. Tuttavia, in alcuni contesti storici o culturali, il termine potrebbe essere usato per fare riferimento a disturbi gastrointestinali come flatulenza o eruttazione. Questi fenomeni sono naturalmente associati al sistema digestivo e comportano la fuoriuscita di gas dall'apparato digerente attraverso l'ano (flatulenza) o la bocca (eruttazione).
Tuttavia, è importante precisare che questo non è un termine medico standard e potrebbe essere frainteso se utilizzato in un contesto clinico. È sempre raccomandabile utilizzare terminologia medica standardizzata per garantire una comunicazione chiara ed efficace tra i professionisti sanitari e quando si discute di problemi di salute con altri individui.
Mi dispiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua richiesta. "Petunia" non è un termine utilizzato in medicina. È invece il nome di un genere di piante ornamentali appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, che include anche patate, pomodori e peperoni. Se hai intenzione di chiedermi qualcos'altro, non esitare a farlo!
Mi dispiace, ho commesso un errore nel mio precedente messaggio. "Fraxinus" non è un termine utilizzato nella medicina, ma si riferisce ad un genere di alberi comunemente noti come frassini. Non c'è una definizione medica per questo termine. Mi scuso per qualsiasi confusione che potrei aver causato.
La parola "Brassica" non è propriamente una definizione medica, ma piuttosto un termine botanico. Brassica si riferisce a un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Brassicaceae (precedentemente note come Cruciferae). Questo genere include numerose specie di verdure comunemente consumate, come cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, ravanelli e senape.
Alcune ricerche suggeriscono che il consumo di queste verdure possa avere effetti benefici sulla salute, grazie alla loro ricca concentrazione di composti fitonutrienti, come glucosinolati e isotiocianati, che possono contribuire a ridurre il rischio di cancro e altre malattie croniche. Tuttavia, la definizione medica si riferisce generalmente a condizioni o trattamenti specifici per le malattie, quindi "Brassica" non può essere considerata una definizione medica in sé.
Artemisia è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae), che comprende circa 500 specie differenti. Queste piante sono originarie di diverse regioni del mondo, tra cui l'Europa, l'Asia e il Nord America.
Alcune specie di Artemisia sono note per le loro proprietà medicinali e sono state utilizzate nella medicina tradizionale per secoli. Ad esempio, l'Artemisia annua è stata utilizzata in Cina per trattare la malaria da oltre 2000 anni, mentre l'Artemisia absinthium, nota anche come assenzio, è stata utilizzata come antielmintico, antispasmodico e stimolante.
Tuttavia, è importante notare che l'uso di queste piante a scopo medicinale dovrebbe essere sempre supervisionato da un operatore sanitario qualificato, poiché possono causare effetti collaterali indesiderati e interagire con altri farmaci.
Inoltre, alcune specie di Artemisia possono essere tossiche se consumate in grandi quantità o per periodi prolungati, quindi è importante prestare attenzione alla dose e alla durata del trattamento.
Il loglio, noto anche come "labbro leporino" o "fisura labiale", è una malformazione congenita che colpisce il labbro superiore. Questa condizione si verifica durante lo sviluppo fetale, quando i tessuti che formano il volto non si chiudono correttamente, lasciando una fessura o un'apertura sul labbro.
Il loglio può variare in gravità, da una semplice crepa sulla linea mediana del labbro a una fessura che si estende dal labbro al naso. Nei casi più gravi, il difetto può anche interessare il palato (il tetto della bocca), causando una condizione nota come "labiopalatoschisi".
Le cause esatte del loglio non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici ed ambientali. L'esposizione a determinati farmaci o sostanze chimiche durante la gravidanza può aumentare il rischio di questa malformazione.
Il trattamento del loglio richiede generalmente un intervento chirurgico, che viene eseguito entro i primi 3-6 mesi di vita del bambino. L'obiettivo della chirurgia è quello di ripristinare la funzione e l'aspetto normale del labbro e del naso, nonché di prevenire possibili complicazioni future, come problemi di linguaggio, alimentazione e udito.
È importante sottolineare che il loglio non è una condizione pericolosa per la vita, ma può avere un impatto significativo sulla qualità della vita del bambino se non trattato correttamente. Pertanto, è fondamentale che i genitori consultino un medico specialista in disturbi congeniti del volto e del cranio (un chirurgo maxillofacciale o un chirurgo plastico pediatrico) per ricevere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato.
Il tabacco è una pianta (Nicotiana tabacum) originaria delle Americhe, i cui fogli essiccati vengono utilizzati per fumare, masticare o annusare. Il prodotto finale può contenere nicotina altamente additiva e altre sostanze chimiche dannose che possono portare a una serie di effetti negativi sulla salute, come il cancro ai polmoni, malattie cardiovascolari e problemi respiratori. Il fumo di tabacco è noto per essere una delle principali cause di morte prevenibile in tutto il mondo.
La gametogenesi è un processo biologico cruciale nella riproduzione sessuale degli organismi viventi, compresi gli esseri umani. Si riferisce alla divisione cellulare mitotica e meiotica che porta alla formazione di cellule germinali mature, note come gameti. Negli animali, i due tipi principali di gameti sono gli spermatozoi (maschili) e gli ovociti o le uova (femminili).
Nel dettaglio, la gametogenesi maschile, chiamata spermatogenesi, avviene all'interno dei tubuli seminiferi dei testicoli. Inizia con cellule germinali diploidi immaturi, o spermatogoni, che si dividono per formare spermatociti primari attraverso la mitosi. Questi spermatociti primari subiscono poi due divisioni meiotiche successive per creare quattro spermatidi. Ogni spermatide matura infine in un singolo spermatozoo aploide, dotato di flagello e pronto per la fecondazione.
D'altra parte, la gametogenesi femminile, o ovogenesi, si verifica all'interno degli ovari delle femmine. Similmente, inizia con cellule germinali diploidi immaturi, o ovogoni, che subiscono una divisione mitotica per creare cellule più grandi chiamate oociti primari. Questi oociti primari entrano quindi in un periodo di riposo prolungato, noto come profase I della meiosi, durante il quale si accumulano nutrienti e citoplasma per sostenere lo sviluppo embrionale successivo.
Prima dell'ovulazione, l'oocita primario riprende la meiosi, completando la divisione cellulare fino alla formazione di un ovulo secondario aploide e due cellule polari più piccole. L'ovulo secondario è circondato da cellule follicolari che formano il cumulo ooforo. Al momento dell'ovulazione, l'oocita secondario viene rilasciato dalla membrana follicolare ed è ora noto come ovulo maturo. L'ovulo maturo completa la meiosi II solo dopo la fecondazione, producendo un pronucleo femminile e un globulo polare secondario.
In sintesi, la gametogenesi è il processo di formazione dei gameti, o cellule sessuali, che si verifica negli organismi sessuati. Nelle femmine, questo include l'ovogenesi, dove le cellule germinali immaturi diventano ovuli maturi pronti per la fecondazione. Nei maschi, la gametogenesi comporta l'ovogenesi, durante la quale le cellule germinali immaturi si sviluppano in spermatozoi maturi. Questi processi sono essenziali per la riproduzione sessuale e garantiscono la diversità genetica nelle popolazioni.
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L'autunno è cominciato: sempre meno polline nell'aria - ARPA Basilicata
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Allergie e bambini: le difese contro i pollini - Ticinonline
Ricette con Polline - Le ricette di GialloZafferano
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Schede informative pollini - ARPA Umbria
Prodotti alimentari: La Commissione propone norme pi chiare sullo status giuridico del polline nel miele
Allerta allergia al polline: ecco come intervenire immediatamente in questo periodo dell'anno
Allergia primaverile: 13 consigli per affrontare i pollini - Benessereblog
Comunicato stampa: GIORNATA NAZIONALE DEL POLLINE 2023 | Società Italiana di Aerobiologia Medicina e Ambiente
Primavera 2020, annata di particolare abbondanza per i pollini di carpino nero ...
Smog alleato del polline. Reazioni allergiche anche in chi non ne soffre. I consigli degli esperti - Quotidiano Sanità
Polline - Kite Edizioni
Nell'aria8
- Sopratutto al mattino infatti, si trova la massima concentrazione di polline nell'aria. (ecoo.it)
- 28/09/2022 - Sempre meno polline nell'aria, in questo principio d'autunno. (arpab.it)
- Meglio passeggiare sotto la pioggia, perché non sarà altrettanto piacevole che farlo con il sole, ma la concentrazione di pollini nell'aria è fortemente ridotta. (tio.ch)
- Con l'azione del vento i pollini vengono dispersi nell'aria tanto che a volte sembra che abbia appena nevicato. (giornal.it)
- Durante questa stagione, alberi e piante rilasciano infatti i loro pollini nell'aria. (benessereblog.it)
- D'altronde le condizioni meteorologiche degli ultimi mesi, con un inverno particolarmente mite e scarse precipitazioni tra marzo e aprile, avevano posto le premesse per fioriture copiose e abbondante presenza di pollini nell'aria. (fvg.it)
- La condizione climatica favorente la diffusione del polline nell'aria è legata ad una differenza di temperatura notevole tra le ore notturne (7-10 gradi) e quelle diurne (20-22 gradi), condizione tipica della stagione primaverile, ma non solo, poiché tali differenze di temperatura possono verificarsi anche in autunno e nel tardo inverno. (mammaepapa.it)
- La concentrazione del polline nell'aria è maggiore in pianura e nelle vallate, piuttosto che in montagna o al mare e naturalmente è più elevata in campagna che in città. (mammaepapa.it)
Prodotti5
- Il polline o granulo pollinico è l'insieme dei microgametofiti prodotti dalle spermatofite. (wikipedia.org)
- Solitamente, i pollini più allergenici sono quelli prodotti da piante arboree o da piante erbacee e selvatiche, prive di fiori. (iss.it)
- Si tratta quindi di pollini prodotti in abbondanti quantità, di dimensioni molto ridotte, capaci di rimanere sospesi in aria anche per lunghi periodi di tempo e di essere trasportati a grandi distanza, per qualche centinaio di chilometri. (iss.it)
- Sottoscrivendo, dichiaro di essere maggiorenne e di voler ricevere comunicazioni su prodotti Pollini, promozioni e attività di marketing del brand, inclusi contenuti e pubblicità online personalizzati attraverso il sito, i social media o i nostri partner online. (pollini.com)
- La proposta della Commissione non tocca la conclusione della Corte per quanto riguarda l applicazione della normativa sugli OGM al polline OGM nei prodotti alimentari. (englishgratis.com)
Cesare Pollini5
- Fu inaugurata il 29 giugno 1879 con un concerto cameristico in cui intervenne anche il giovane pianista Cesare Pollini, proponendo subito un taglio nuovo rispetto alla tradizione di allestire concerti con un programma misto di brani vocali e brani strumentali. (conservatoriopollini.it)
- In realtà è questa una figura già esistente fin dai primi anni di gestione della scuola, tanto che proprio Cesare Pollini , ancora giovanissimo, ne aveva assunto la direzione nel 1882, dopo aver trascorso due anni a Milano alla scuola di composizione di Antonio Bazzini. (conservatoriopollini.it)
- Fu inaugurata il 29 giugno 1879 con un concerto cameristico in cui intervenne anche il giovane pianista Cesare Pollini che nel 1882 ne assumerà la direzione. (conservatoriopollini.it)
- Sul palco la formazione nata in seno alla Scuola di Percussioni del prof. Massimo Pastore al Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova. (padovando.com)
- Non è nuovo l'Art Percussion Ensemble del Conservatorio "Cesare Pollini" ai tributi al mondo del rock: nel 2022 la formazione aveva omaggiato dal vivo, con un anno di ritardo causa Covid, il 50esimo anniversario di "Tarkus", monumentale secondo album del supergruppo progressivo Emerson, Lake & Palmer. (padovando.com)
Allergie5
- Negli Stati Uniti, l'Istituto di salute nazionale (Nih) e l'Accademia americana delle allergie e dell'asma valutano che 35 milioni di persone soffrano di sintomi allergici dovuti ad allergeni trasportati dall'aria, con i pollini ai primi posti nella classifica dei fattori che scatenano reazioni allergiche. (iss.it)
- La società svizzera per le allergie riporta dati di prevalenza che si aggirano sul 20% di allergici ai pollini. (iss.it)
- Le cosiddette allergie stagionali seguono ormai gli andamenti climatici e le fioriture anticipate causate da temperature elevate e fuori norma, scatenano reazione ai pollini anche nei più piccoli. (tio.ch)
- Quest'anno il tema sarà legato al monitoraggio ambientale e alla prevenzione dei rischi di allergie da pollini. (ilpolline.it)
- il Prof. Salvatore Tripodi che parlerà delle app mobili per individuare il polline clinicamente rilevabile nei pazienti con allergie. (ilpolline.it)
Allergia11
- Per chi soffre di allergia al polline però, l'arrivo della primavera significa anche il ritorno degli starnuti, del naso che cola, del prurito e del mal di testa. (ecoo.it)
- Innanzitutto evitare di uscire all'aria aperta, sopratutto nel cambio di stagione e in certi orari, può evitare o almeno alleviare i sintomi da allergia al polline. (ecoo.it)
- mangiare due cucchiai di miele al giorno nel periodo precedente al cambio stagione può aiutare a ridurre i sintomi di allergia al polline. (ecoo.it)
- Chi soffre di allergia al polline detesta con tutto sé stesso la primavera che lo costringe a rimanere a casa nonostante l'inizio delle belle giornate. (giornal.it)
- Non è piacevole soffrire di allergia primaverile, un disturbo che arriva ogni anno con la stagione dei pollini. (benessereblog.it)
- La cattiva notizia per chi soffre di allergia è che il polline non si limita a rimanere nelle zone in cui si trovano le piante, ma può viaggiare anche per chilometri. (benessereblog.it)
- Covid, raffreddore o allergia ai pollini? (gelocal.it)
- Questo elevato rischio di allergia per i pollini delle graminacee rimarrà tale per diverse settimane prima di diminuire verso la fine di giugno. (montecarlonews.it)
- Il rischio di allergia sarà inferiore per altre piante erbacee da fiore in tutta la Francia, vale a dire il polline di piantaggine, acetosa e ortica (Urticacee). (montecarlonews.it)
- In tutto il Mediterraneo troveremo parietaria (Urticacee) e polline di olivo con un rischio di allergia variabile tra il livello basso e il livello medio. (montecarlonews.it)
- I pollini di quercia stanno perdendo slancio con un rischio di allergia che non supererà il livello basso. (montecarlonews.it)
Vengono3
- I pollini vengono monitorati tra l'ultima settimana di gennaio e la prima di ottobre ogni anno, con la produzione di bollettini settimanali. (iss.it)
- Le api raccolgono il polline e mischiandolo al miele o al nettare formano le palline (corbiculette) che vengono deposte sul terzo paio di zampe. (mielilombardi.it)
- Le trappole del polline vengono mantenute sull'arnia per periodi limitati, non costantemente. (mielilombardi.it)
Piante7
- Il disturbo si manifesta quando le piante rilasciano il loro polline, cioè durante i mesi primaverili. (benessereblog.it)
- Il calendario dei pollini si rivela, in questo caso, una manna dal cielo, poiché permette di conoscere i periodi di pollinazione delle diverse piante. (benessereblog.it)
- Ottieni informazioni sul polline per luoghi specifici, tra cui tipi, piante e indici. (google.com)
- Il polline si forma all'interno delle antere dei fiori ed è lo scrigno del materiale genetico maschile di molte piante , tutte quelle che producono i semi. (mielilombardi.it)
- Il polline viene prodotto in grandi quantità, soprattutto dalle piante che affidano al vento l'impollinazione. (mielilombardi.it)
- I pollini delle piante impollinate da insetti possono avere uncini o sostanze oleose che favoriscono l'adesione al loro corpo, spesso peloso. (mielilombardi.it)
- Il polline d'api, qualche volta conosciuto anche con il nome di "pane delle api", è un prezioso alimento costituito dal polline di piante e fiori minuziosamente raccolto dalle api. (alterfarma.it)
Ricerca1
- Ricerca per Studioso : Pollini, N. (sismel.it)
Presenti1
- Commento e previsioni fenologiche - La concentrazione dei pollini allergenici a fioritura invernale presenti nell atmosfera della nostra regione, ancora non ha raggiunto i valori minimi per darne segnalazione, sebbene ci siano evidenti indicatori di un inizio pollinazione per le Cupressaceae. (umbria.it)
Fiori1
- Si dividono in anemofili (trasportati dal vento) ed entomofili (trasportati dagli insetti), ma solo i primi possono dare sintomi allergici, mentre l'allergia ai pollini entomofili è esclusiva di chi lavora con i fiori (vivaisti e fiorai). (mammaepapa.it)
Rischio4
- E' però importante sottolineare che i bollettini danno indicazione sui livelli di concentrazione del polline, non sui livelli di rischio allergico. (iss.it)
- Allo stesso modo, meglio non asciugare i vestiti all'aria aperta, il rischio di contaminarli con il polline e poi portarlo in casa è più alto. (ecoo.it)
- Ancora troppi pesticidi nei pollini continuano a mettere a rischio la sopravvivenza delle api, questo quanto denunciato da un nuovo allarme degli apicoltori trentini. (velvetpets.it)
- Non solo i pesticidi , ma anche la presenza di metalli pesanti nel polline metterebbe a rischio la salute e la sopravvivenza delle api . (velvetpets.it)
Presenza di polline2
- Se non è possibile evitare la presenza di polline nell'ambiente, è perciò almeno possibile prevederne l'andamento e, di conseguenza, adottare comportamenti o avviare trattamenti che permettano di ridurre i sintomi. (iss.it)
- La questione nata nel contesto di una controversia avviata da un apicoltore tedesco e riguardante lo status giuridico del miele dopo che nel suo miele era stata riscontrata la presenza di polline di mais MON 810 geneticamente modificato. (englishgratis.com)
L'allergia ai pollini1
- Perché compare l'allergia ai pollini? (giornal.it)
D'api1
- Sapone naturale elaborato artigianalmente con olio d'oliva vergine, glicerina vegetale, cera d'api, miele e polline. (yaentucasa.com)
Contenuto3
- Se il polline cade su un pistillo o cono femminile compatibile, germina producendo un tubetto pollinico che trasferisce il gamete maschile all'ovulo al cui interno è contenuto il gamete femminile. (wikipedia.org)
- Nelle angiosperme il polline è contenuto nell'antera, la parte fertile dello stame, all'interno del fiore. (wikipedia.org)
- Il laboratorio necessita solitamente di 5-15 mg di polline estratto (peso secco approssimativo) per la datazione, a seconda del contenuto di carbonio. (radiocarbon.com)
Monitoraggio6
- In Italia esiste una rete di monitoraggio del meteo pollini, composta da 70 centri e coordinata dall'Associazione italiana di aerobiologia. (iss.it)
- Da noi non è ancora diffusa, tuttavia il suo polline viene talvolta rinvenuto sui vetrini del monitoraggio. (arpab.it)
- Esperti della ISPRA e de l'ENEA si confronteranno su modellistica dei pollini e sviluppo di un modello nazionale per la qualità dell'aria, compreso il monitoraggio pollinico e i suoi possibili ambiti di applicazione e prospettive di innovazione per il futuro. (ilpolline.it)
- L'allerta sarebbe il frutto di un nuovo monitoraggio effettuato sul polline della Valsugana. (velvetpets.it)
- Un allarme che si diffonde ormai da tempo e che oggi trova drammatica conferma in un nuovo monitoraggio effettuato sul polline della Valsugana. (velvetpets.it)
- Il polline, essendo composto da una parte acquosa e una grassa, è capace di sciogliere al suo interno sia sostanze liposolubili che idrosolubili e questo fa sì che si presti perfettamente al monitoraggio di fitofarmaci nell'ambiente. (velvetpets.it)
Meteo pollini2
- Si è sviluppata una elevata attenzione attorno al meteo-pollini, che, grazie a un campionamento standardizzato e all'accoppiamento con le previsioni del tempo, consente di valutare l'arrivo, i picchi e il declino della presenza ambientale dei diversi tipi di polline nelle varie regioni del paese. (iss.it)
- Il meteo pollini è un servizio sperimentale. (3bmeteo.com)
Miele3
- la Commissione europea, in seguito a una pronunzia pregiudiziale della Corte di giustizia delle Comunit europee, ha adottato oggi una proposta di modifica delle norme sul miele tesa a chiarire l effettiva natura del polline. (englishgratis.com)
- Conformandosi alle norme dell OMC, la proposta definisce il polline una componente naturale del miele e non un ingrediente. (englishgratis.com)
- Di conseguenza, poich il polline considerato una componente naturale del miele, non si dovrebbero applicare le norme di etichettatura UE, che impongono un elenco degli ingredienti. (englishgratis.com)
Tipi1
- In commercio troviamo due tipi di denominazioni per il polline: secco o fresco congelato. (mielilombardi.it)
Primavera1
- In questa primavera 2020, i livelli dei pollini di carpino nero, rilevati dalle stazioni della rete italiana POLLnet rimaste attive in questo difficile momento di pandemia, mostrano una particolare diffusione e abbondanza soprattutto nei rilievi alpini e appenninici del Centro Italia ( vedi mappa ). (fvg.it)
Già1
- Pollini dal 2013 era già componente dell'Italia Basket Hall of Fame. (fip.it)
Evitare2
Raccolto1
- Il polline viene raccolto tramite trappole, poste all'ingresso dell'alveare. (mielilombardi.it)
Fonte1
- Il polline è una fonte proteica per le api adulte ed è il nutrimento delle larve. (mielilombardi.it)
Considerato1
- Il polline è considerato un integratore eccellente soprattutto per chi segue una dieta vegetariana. (artigianoinfiera.it)