Atto di colpire una parte con colpi bassi, come coadiuvante per diagnosticare la malattia sotto il suono ottenuto.
Acuta e cronica (vedere anche il cervello da cronica) lesioni al cervello, inclusi gli emisferi cerebrali, nel cervelletto, e cervello STEM. Le manifestazioni cliniche dipendono dalla natura della ferita. Trauma diffuso al cervello è spesso associato a assonale assolutamente risolvere offesa o coma post-traumatico. Può essere associato a lesioni localizzate neurocomportamentali MANIFESTATIONS; emiparesi, o altri deficit neurologici focali.
Atto di ascoltare per sembra dentro al corpo.
Una terapia di riabilitazione per la rimozione pieno di secrezione di muco nei polmoni dei pazienti con malattie come diritto alla pensione prende la bronchite cronica; bronchiettasia; ascesso ipetensione; o fibrosi cistica. La testa e 'messo in una inclinazione verso il basso (la trachea e' inferiore all'area interessata) per 15 a sedute di 20 minuti.
E il genere letterario esprimere significato attraverso il simbolismo e seguenti schemi formale o informale.
Convulsioni ricorrenti correlato causalmente all craniocerebral netti. Attacco insorgenza può essere immediato ma è tipicamente ritardato per diversi giorni dopo l'infortunio e può non verificarsi fino a due anni. La maggior parte delle convulsioni focali clinicamente una comparsa che combacia con il sito di lesioni al cervello. Corteccia cerebrale le ferite causate da un oggetto penetrante trauma penetrante) (craniocerebral tendono piu 'di feriti gravi alla testa (ferite alla testa, chiuse) con epilessia. Violenta le convulsioni sono nonepileptic fenomeni che si manifestano immediatamente dopo la ferita alla testa ed e' caratterizzata da movimenti tonici e clonici. (Dal reverendo Neurol 1998 feb; 26 (150): 256-261; Sports Med 1998 feb; 25, paragrafo 2: 131-6)
Ha usato come un antagonista muscarinici antispastici e incontinenza urinaria. Non ha effetto sulla le secrezioni delle ghiandole o il sistema cardiovascolare. Ha un anestetico locale ed è usato in gastrointestinale proprietà, biliari e spasmi del tratto urinario.
Lo strato interno dei tre meningi coprendo il cervello e il midollo spinale. E 'la multa vascolari membrana che giace sotto la aracnoide e la dura madre.
La parte superiore del tronco tra il collo e il suo. Contiene il capo gli organi del sistema respiratorio, circolatorio e di Stedman, 25 (M)
Un ceppo di ratto albino ampiamente usata per fini sperimentali per la sua calma e piu 'facile da maneggiare. E' stato sviluppato dall'Sprague-Dawley Animal Company.
Ferite causata dall'impatto con un oggetto contundente dove c'è penetrazione della pelle.
Un sistema di supporto respiratorio per rimuovere muco e pervietà delle vie respiratorie da qualsiasi pressione sul petto.
Qualsiasi operazione sul cranio o incisione nel cranio. (Dorland cura di), 28
Insolitamente bassa pressione del sangue che può causare inadeguato flusso sanguigno al cervello e di altri organi vitali. Sintomo comune è DIZZINESS ma maggiori effetti negativi sul corpo non c'è più lunga privazione di ossigeno e nutrienti.
Trattamento di pazienti con carenze e anomalie associate l'apparato cardiopolmonare. Include l ’ uso terapeutico di gas e il loro apparato amministrativo, sistemi di controllo ambientale, humidification, aerosol, supporto ventilatorio, drenaggio broncopolmonare ed esercizio, respiratori riabilitazione, assistenza con rianimazione cardiopolmonare e il mantenimento di artificiali, e meccanica delle vie respiratorie.

In medicina, la percussione è un metodo di esame fisico che implica l'uso di un rapido colpo con un dito o uno strumento per produrre un suono sulla superficie del corpo. Questo suono può quindi essere valutato dall'orecchio addestrato dell'esaminatore per inferire le condizioni interne della cavità corporea o dello spazio pieno di liquido circostante.

Nella tecnica di percussione, il medico utilizza comunemente un dito per percuotere leggermente la superficie del corpo del paziente, mentre l'altro dito (chiamato dito di ascolto) viene posizionato accanto alla zona percepita per captare e valutare il suono prodotto. Il suono risultante può essere classificato come vuoto, ottuso o timpanico, a seconda delle caratteristiche acustiche che vengono rilevate.

Ad esempio, la percussione di una cavità toracica piena d'aria produrrà un suono chiaro e vuoto, mentre la percussione di un fegato ingrandito o di un polmone consolidato produrrà un suono più basso e ottuso. La presenza di versamento pleurico o ascite può causare un suono simile a quello di una membrana timpanica, noto come suono timpanico.

In sintesi, la percussione è un importante strumento diagnostico nelle mani di un medico esperto, che fornisce informazioni preziose sulla struttura e le condizioni degli organi interni del corpo umano.

Le lesioni cerebrali si riferiscono a qualsiasi danno o compromissione della struttura o della funzione del cervello. Queste lesioni possono essere causate da una varietà di fattori, tra cui trauma cranico, ictus, tumori cerebrali, infezioni, malattie degenerative e condizioni congenite.

I traumi cranici sono una causa comune di lesioni cerebrali e possono variare da lievi a gravi. Le lesioni cerebrali traumatiche (TBI) si verificano quando il cervello viene colpito violentemente o bruscamente contro il cranio. Ciò può causare l'allungamento e la deformazione del tessuto cerebrale, che a sua volta può provocare lesioni ai vasi sanguigni e cellule cerebrali.

Le lesioni cerebrali non traumatiche possono essere causate da una serie di fattori diversi. Gli ictus, ad esempio, si verificano quando il flusso sanguigno al cervello è interrotto o ridotto, il che può provocare la morte delle cellule cerebrali a causa della mancanza di ossigeno e nutrienti. I tumori cerebrali possono anche causare lesioni cerebrali comprimendo o invadendo il tessuto cerebrale circostante.

Le infezioni, come la meningite e l'encefalite, possono anche causare lesioni cerebrali se non trattate tempestivamente. Le malattie degenerative, come la sclerosi multipla e il morbo di Parkinson, possono gradualmente danneggiare le cellule cerebrali nel corso del tempo. Infine, alcune condizioni congenite, come l'idrocefalo, possono anche causare lesioni cerebrali se non trattate in modo tempestivo.

I sintomi delle lesioni cerebrali possono variare notevolmente a seconda della causa e dell'entità del danno al cervello. Possono includere mal di testa, vertigini, nausea, vomito, convulsioni, perdita di coscienza, difficoltà di parola o comprensione, debolezza o intorpidimento in un lato del corpo, problemi di memoria o concentrazione e cambiamenti di personalità o umore.

Il trattamento delle lesioni cerebrali dipende dalla causa sottostante e dall'entità del danno al cervello. Può includere farmaci per controllare i sintomi, terapia fisica o occupazionale per aiutare a ripristinare le funzioni perdute, chirurgia per rimuovere tumori o ematomi e riabilitazione per aiutare a recuperare le capacità cognitive e motorie. In alcuni casi, le lesioni cerebrali possono essere irreversibili e richiedere cure a lungo termine o assistenza continua.

L'auscultazione è una procedura diagnostica comunemente utilizzata in medicina che consiste nell'ascolto dei suoni interni del corpo umano, come il cuore e i polmoni, al fine di valutare la loro funzionalità e identificare eventuali segni di malattia.

L'auscultazione viene eseguita utilizzando un dispositivo medico noto come stetoscopio, che consente di amplificare i suoni corporei e trasmetterli all'orecchio dell'esaminatore. Durante l'esame, il medico posiziona delicatamente il diaframma dello stetoscopio sulla pelle del paziente, in prossimità della zona da esaminare, e ascolta attentamente i suoni che vengono trasmessi.

I suoni auscultabili possono essere classificati in diversi modi, a seconda delle loro caratteristiche acustiche. Ad esempio, i suoni cardiaci normali sono costituiti da due toni distinti, noti come "primo tono" e "secondo tono", che corrispondono alle due fasi principali del ciclo cardiaco. In condizioni di normalità, questi toni hanno una frequenza compresa tra 60 e 100 battiti al minuto e sono caratterizzati da un timbro chiaro e ben definito.

Tuttavia, in presenza di patologie cardiovascolari, possono manifestarsi suoni anomali, noti come "soffi", che possono essere indice di stenosi o insufficienza valvolare. Analogamente, l'esame auscultatorio dei polmoni può consentire di identificare la presenza di crepitii, ronchi o stridori, che possono essere associati a diverse patologie respiratorie, come bronchite, enfisema o asma.

In sintesi, l'auscultazione rappresenta un importante strumento diagnostico nella valutazione delle condizioni cardiovascolari e respiratorie del paziente, in grado di fornire informazioni preziose sulla funzionalità degli organi interessati e sull'eventuale presenza di patologie.

In medicina, il termine "drenaggio posturale" si riferisce a una tecnica manipolativa che viene utilizzata per favorire il flusso del fluido corporeo, come il sangue e la linfa, all'interno del corpo. Questa tecnica comporta l'uso di specifiche posizioni del corpo e manipolazioni dolci per aiutare a rimuovere le tossine e ridurre l'infiammazione.

Il drenaggio posturale si basa sulla teoria che la gravità possa essere utilizzata per favorire il flusso dei fluidi corporei verso il cuore e i sistemi di eliminazione del corpo, come i reni e il fegato. Durante una sessione di drenaggio posturale, il terapista posizionerà il paziente in diverse posizioni specifiche per sfruttare la forza di gravità e aiutare a spostare i fluidi corporei accumulati nei tessuti.

Questa tecnica è spesso utilizzata come parte di un trattamento più ampio per una varietà di condizioni, tra cui l'edema, la cellulite, il dolore cronico e le disfunzioni del sistema linfatico. Tuttavia, è importante notare che il drenaggio posturale non è considerato un trattamento evidence-based per qualsiasi condizione specifica, e ulteriori ricerche sono necessarie per stabilire la sua efficacia.

In sintesi, il drenaggio posturale è una tecnica manipolativa che utilizza la gravità per aiutare a spostare i fluidi corporei accumulati e favorire il flusso del sangue e della linfa all'interno del corpo. Questa tecnica può essere utilizzata come parte di un trattamento più ampio per una varietà di condizioni, ma è importante notare che non è considerato un trattamento evidence-based per qualsiasi condizione specifica.

'Poetry as Topic' non è comunemente considerato un termine medico o una condizione medica. Tuttavia, come qualsiasi altra forma di espressione creativa, la poesia può occasionalmente affrontare argomenti e tematiche di interesse medico, come malattie, condizioni di salute mentale, esperienze di assistenza sanitaria e questioni etiche. In questo contesto, 'Poetry as Topic' potrebbe riferirsi all'analisi o alla discussione di tali argomenti in poesia. Tuttavia, è importante notare che l'uso di termini medici o riferimenti a questioni mediche nella poesia non ne fa automaticamente una parte della medicina o della scienza sanitaria.

L'epilessia post-traumatica (PTES) è un tipo di epilessia che si verifica come conseguenza diretta di un trauma cranico o lesione cerebrale traumatica (TBI). Secondo la definizione della International League Against Epilepsy (ILAE), PTES è l'epilessia che si sviluppa entro sette giorni dopo una lesione cerebrale traumatica o dopo un periodo di almeno dieci anni dall'infortunio, sebbene possa verificarsi in qualsiasi momento durante questo intervallo.

La PTES può derivare da diversi tipi di lesioni cerebrali traumatiche, come contusioni cerebrali, emorragie subaracnoidi, lacerazioni o commozioni cerebrali. La gravità della lesione non sempre corrisponde alla probabilità di sviluppare PTES; anche lesioni apparentemente minori possono portare a questa condizione.

I sintomi dell'epilessia post-traumatica includono convulsioni ricorrenti, che possono essere sia generalizzate (coinvolgere l'intero cervello) che focali (limitate a una particolare area del cervello). Le crisi possono verificarsi immediatamente dopo il trauma o manifestarsi settimane, mesi o persino anni più tardi.

Il trattamento dell'epilessia post-traumatica si basa principalmente sull'uso di farmaci antiepilettici (AED) per controllare le crisi e prevenirne la ricorrenza. In alcuni casi, quando i farmaci non sono sufficientemente efficaci o presentano intollerabili effetti collaterali, possono essere considerate opzioni chirurgiche.

È importante sottolineare che l'epilessia post-traumatica è una condizione distinta dall'episodio convulsivo immediato al trauma cranico, noto come crisi post-traumatiche immediate o "convulsioni da colpo". Questi episodi si verificano entro 24 ore dal trauma e non indicano necessariamente lo sviluppo di epilessia a lungo termine.

Diciclomina è un farmaco anticolinergico che viene utilizzato per trattare i sintomi della sindrome da iperattività del colon, come crampi addominali, gonfiore e diarrea. Agisce bloccando l'acetilcolina, un neurotrasmettitore che stimola le contrazioni muscolari nell'intestino. Ciò può aiutare a rilassare i muscoli intestinali e alleviare i sintomi della sindrome da iperattività del colon.

Gli effetti collaterali comuni di diciclomina possono includere secchezza delle fauci, vertigini, sonnolenza, visione offuscata e costipazione. Gli effetti collaterali più gravi possono includere confusione, allucinazioni, battito cardiaco irregolare, febbre alta e convulsioni.

La diciclomina è disponibile in forma di compresse o liquido per uso orale. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico sulla dose e la durata del trattamento con questo farmaco. Non dovrebbe essere utilizzato da persone con glaucoma, problemi alla prostata, difficoltà nella minzione o disturbi della memoria.

Come per qualsiasi farmaco, è importante consultare il proprio medico prima di assumere diciclomina per discutere i potenziali benefici e rischi associati al suo utilizzo.

In termini anatomici, "Pia Madre" (in latino: Mater Pia) si riferisce alla membrana più interna che avvolge il cervello e il midollo spinale. È una delle tre meningi (membrane di protezione) che circondano queste parti del sistema nervoso centrale.

Più precisamente, la Pia Madre è una membrana molto sottile e delicata che aderisce strettamente al tessuto cerebrale e alla superficie del midollo spinale. È altamente vascolarizzata, il che significa che contiene molti vasi sanguigni, e fornisce nutrimento ai tessuti cerebrali e spinali.

La Pia Madre, insieme alle altre due meningi (l'Aracnoide e la Dura Madre), protegge il cervello e il midollo spinale da lesioni fisiche, infezioni e altri danni potenziali.

In termini medici, il torace (o la gabbia toracica) si riferisce alla parte superiore e media del corpo umano che contiene organi vitali come cuore, polmoni e grandi vasi sanguigni. È circondata da costole anteriormente e posteriormente, il quale fornisce protezione a questi organi importanti. La gabbia toracica è separata dalla testa e dal collo superiormente, dall'addome inferiormente e dal collo e dal rachide cervicale posteriormente.

Il torace è anche la sede di importanti strutture nervose come il plesso brachiale, che fornisce l'innervazione ai muscoli e alla pelle del braccio, e il ganglio stellato, un importante nodo nervoso simpatico. Inoltre, contiene anche la parte superiore dell'esofago, il tronco della vena succlavia e l'aorta toracica.

La parete toracica è costituita da ossa (sterno, costole e colonna vertebrale), muscoli (principalmente intercostali) e tessuto connettivo. Questa struttura fornisce una protezione significativa a organi vitali come il cuore e i polmoni, oltre a consentire la meccanica respiratoria attraverso il movimento delle costole durante l'inspirazione e l'espirazione.

Lesioni o patologie che colpiscono il torace possono avere conseguenze potenzialmente letali, poiché possono influire sul funzionamento di organi vitali come cuore e polmoni. Pertanto, una corretta valutazione e gestione delle condizioni toraciche sono fondamentali in medicina.

Gli Sprague-Dawley (SD) sono una particolare razza di ratti comunemente usati come animali da laboratorio nella ricerca biomedica. Questa linea di ratti fu sviluppata per la prima volta nel 1925 da H.H. Sprague e R.C. Dawley presso l'Università del Wisconsin-Madison.

Gli Sprague-Dawley sono noti per la loro robustezza, facilità di riproduzione e bassa incidenza di tumori spontanei, il che li rende una scelta popolare per una vasta gamma di studi, tra cui quelli relativi alla farmacologia, tossicologia, fisiologia, neuroscienze e malattie infettive.

Questi ratti sono allevati in condizioni controllate per mantenere la coerenza genetica e ridurre la variabilità fenotipica all'interno della linea. Sono disponibili in diverse età, dai neonati alle femmine gravide, e possono essere acquistati da diversi fornitori di animali da laboratorio in tutto il mondo.

È importante sottolineare che, come per qualsiasi modello animale, gli Sprague-Dawley hanno i loro limiti e non sempre sono rappresentativi delle risposte umane a farmaci o condizioni patologiche. Pertanto, è fondamentale considerarli come uno strumento tra molti altri nella ricerca biomedica e interpretare i dati ottenuti da tali studi con cautela.

Le ferite non penetranti, notoriamente conosciute come contusioni, sono lesioni tissutali che si verificano quando ci sono traumi senza la rottura della pelle o dei tessuti sottostanti. Queste ferite possono variare da lievi a severe e possono interessare qualsiasi parte del corpo.

Nella maggior parte dei casi, le ferite non penetranti sono causate da un impatto violento o dall'applicazione di forza improvvisa su una determinata area del corpo. Ad esempio, se si cade e ci si sbatte il ginocchio contro l'asfalto, oppure se si viene colpiti con un pugno o con un oggetto contundente.

Quando si verifica una ferita non penetrante, i vasi sanguigni e i capillari nelle immediate vicinanze possono subire danni, causando la fuoriuscita di sangue nei tessuti circostanti. Questo accumulo di sangue può portare a gonfiore, lividi e dolore nella zona interessata.

In genere, le ferite non penetranti non richiedono un trattamento medico immediato, a meno che non siano accompagnate da altri sintomi preoccupanti, come difficoltà respiratorie, forti dolori o perdita di coscienza. Tuttavia, è sempre consigliabile monitorare attentamente l'area interessata per eventuali segni di infezione o complicazioni.

Se la ferita non penetrante è particolarmente grave o se si sospetta la presenza di fratture ossee o lesioni interne, è importante cercare assistenza medica tempestivamente.

La "Chest Wall Oscillation" (Oscillazione della parete toracica) è una tecnica terapeutica utilizzata per la gestione delle malattie respiratorie croniche, come la fibrosi cistica o la bronchite cronica. Essa prevede l'applicazione di una pressione ad alta frequenza e basso volume all'esterno della parete toracica, che crea una vibrazione o oscillazione della parete stessa.

L'obiettivo di questa terapia è quello di mobilizzare il muco presente all'interno delle vie aeree, facilitandone l'espettorazione e riducendo così il rischio di infezioni respiratorie ricorrenti. La Chest Wall Oscillation può essere eseguita manualmente da un terapista o con l'ausilio di dispositivi meccanici, come i cosiddetti "vest" o "cuppers".

Questa tecnica è considerata sicura ed efficace quando eseguita correttamente, tuttavia può comportare alcuni rischi e controindicazioni, come ad esempio la possibilità di traumi ai tessuti molli o alle costole se la pressione applicata è troppo elevata. Pertanto, è importante che venga eseguita sotto la supervisione di un operatore sanitario qualificato e competente.

La craniotomia è un intervento chirurgico che prevede l'apertura del cranio per accedere al cervello. Viene eseguita rimuovendo temporaneamente una parte dell'osso cranico (chiamata bone flap), che viene successivamente riposizionata dopo la fine dell'intervento. Questa procedura è utilizzata per trattare varie condizioni, come tumori cerebrali, emorragie intracraniche, traumi cranici, anomalie vascolari e infezioni cerebrali. La craniotomia può anche essere eseguita per posizionare dispositivi medici all'interno del cranio o per eseguire procedure di neurostimolazione. Dopo l'intervento, il bone flap viene fissato nuovamente in posizione utilizzando placche e viti oppure può essere lasciato temporaneamente asportato, consentendo la guarigione della ferita prima di una successiva operazione per riposizionare l'osso.

L'ipotensione è una condizione medica in cui la pressione sanguigna sistolica (massima) scende al di sotto dei livelli normalmente accettati, di solito inferiore a 90 mmHg per la sistolica o 60 mmHg per la diastolica. Tuttavia, è importante notare che ci possono essere sintomi di ipotensione anche a pressioni leggermente più alte, specialmente se si abbassano rapidamente.

L'ipotensione può causare una serie di sintomi, come vertigini, capogiri, debolezza, visione offuscata, battito cardiaco accelerato (tachicardia) o irregolare, sudorazione e persino svenimenti (sincope).

L'ipotensione può essere causata da diversi fattori, come la disidratazione, le infezioni severe, il diabete non controllato, i problemi cardiaci, le reazioni avverse ai farmaci, le lesioni alla testa o al collo, e talvolta può anche essere un effetto collaterale di alcune condizioni mediche come il diabete o la malattia di Parkinson.

In generale, l'ipotensione non è considerata una condizione grave a meno che non sia accompagnata da sintomi preoccupanti o non sia causata da una patologia sottostante più seria. Tuttavia, se si verificano sintomi persistenti o gravi, è importante cercare immediatamente assistenza medica.

La terapia respiratoria è una specialità all'interno della professione sanitaria che si occupa della valutazione, del trattamento e della gestione delle condizioni che colpiscono il sistema respiratorio. Gli obiettivi principali della terapia respiratoria includono l'aiuto fornito ai pazienti per mantenere una funzione polmonare adeguata, ridurre la dispnea (affanno), aumentare l'ossigenazione e facilitare la clearance delle secrezioni.

I terapisti respiratori sono professionisti sanitari addestrati ed esperti nell'uso di una varietà di tecniche e dispositivi per fornire cure respiratorie. Tra questi ci sono:

1. Ossigenoterapia: fornitura di ossigeno supplementare ai pazienti con livelli insufficienti di ossigeno nel sangue.
2. Ventilazione meccanica: supporto alla ventilazione fornito da un macchinario che aiuta i pazienti a respirare quando sono incapaci di farlo autonomamente.
3. Aerosolterapia: somministrazione di farmaci per via inalatoria sotto forma di nebulizzazioni o spray per trattare condizioni polmonari come l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
4. Espettorazione assistita: utilizzo di tecniche e dispositivi per aiutare i pazienti a rimuovere le secrezioni dalle vie respiratorie.
5. Educazione del paziente: istruzione su come gestire la propria condizione respiratoria, inclusi l'uso di farmaci inalatori, tecniche di respirazione e stili di vita sani.
6. Misurazioni polmonari: esecuzione di test di funzionalità polmonare per valutare la capacità respiratoria del paziente e monitorarne i progressi.

I terapisti respiratori, insieme ai medici e ad altri professionisti sanitari, lavorano in team per fornire assistenza completa e coordinata ai pazienti con problemi respiratori acuti o cronici.

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