Particelle Alpha
Attinio
Polonio
Radon
Radio (Chim.)
Elementi
Generatori Di Radionuclidi
Neon
Uranio
Trasferimento Lineare Di Energia
Relazione Dose-Effetto Per Le Radiazioni
Effetto Bystander
Radioisotopi
Radiometria
Boron Neutron Capture Therapy
Arte Mineraria
Dosaggio Di Radiazioni
Fibroblasti
Alfa 1-Antitripsina
Luna
Veicoli Spaziali
Ambiente Extraterrestre
Encyclopedias as Topic
Torio
Le particelle alfa (α) sono tipi di radiazioni ionizzanti composte da nuclei atomici carichi positivamente, che vengono emessi naturalmente da alcuni elementi radioattivi come il radio, il torio e l'uranio durante il processo di decadimento alfa.
Una particella alfa è costituita da due protoni e due neutroni, equivalenti a un nucleo di elio, con una carica positiva di +2e e una massa di circa 6.6445 × 10^-27 kg (circa 4 volte la massa di un protone o un neutrone). A causa della sua grande massa e carica, le particelle alfa hanno una breve penetrazione nell'aria e possono essere bloccate da fogli di carta o pelli umane sottili. Tuttavia, quando entrano in contatto con materiali solidi, come la pelle, possono causare danni significativi a causa della loro alta energia e capacità di ionizzazione.
L'esposizione alle radiazioni delle particelle alfa può essere pericolosa se ingerite, inalate o se entrano in contatto con la pelle, soprattutto se si verifica un accumulo di dosi elevate nel tempo. L'esposizione prolungata a queste radiazioni può aumentare il rischio di cancro e altri danni alla salute.
L'attinio è un elemento chimico con simbolo At e numero atomico 85. È un metallo alcalino-terroso luminoso, altamente radioattivo che si trova naturalmente in piccole quantità nella crosta terrestre. L'isotopo più stabile dell'attinio è l'attinio-227, con una emivita di circa 31 anni.
L'attinio è stato scoperto nel 1898 dal chimico francese André-Louis Debierne e dallo scienziato polacco-francese Marie Curie mentre stavano studiando la pechblenda, un minerale di uranio. Hanno isolato l'attinio come una sostanza chimica separata dalla pechblenda dopo aver rimosso il radio e il polonio.
L'attinio è stato utilizzato in alcune applicazioni mediche, come la produzione di sorgenti di radiazioni per la terapia del cancro. Tuttavia, a causa della sua elevata tossicità e radioattività, l'uso dell'attinio nella medicina è limitato.
L'esposizione all'attinio può causare danni ai tessuti e al DNA, aumentando il rischio di sviluppare il cancro. Pertanto, la manipolazione e lo stoccaggio dell'attinio richiedono precauzioni speciali per proteggere le persone e l'ambiente dall'esposizione alle radiazioni.
Il polonio è un elemento chimico radioattivo con simbolo "Po" e numero atomico 84. Si trova naturalmente in piccole quantità all'interno della crosta terrestre, principalmente come parte del decadimento dell'uranio. Il polonio non ha alcun ruolo biologico noto nell'organismo umano e può essere pericoloso se ingerito, inalato o assorbito attraverso la pelle a causa della sua radioattività. L'esposizione al polonio può causare danni ai tessuti e organi interni, aumentando il rischio di cancro e altre malattie. Tuttavia, non esiste una definizione medica specifica per 'polonio', poiché è un elemento chimico piuttosto che una condizione o una malattia medica.
Il radon è un gas radioattivo naturale che si forma dal decadimento dell'uranio presente nel suolo, nelle rocce e nell'acqua. È inodore, insapore e invisibile, il che lo rende difficile da rilevare senza l'uso di strumenti specializzati.
Il radon tende a raccogliersi in spazi chiusi come cantine e scantinati, dove può accumularsi a livelli pericolosi. L'esposizione prolungata al radon è stata associata ad un aumentato rischio di cancro ai polmoni, specialmente nelle persone che fumano o hanno fumato in passato.
Il radon è considerato una minaccia per la salute pubblica in molte parti del mondo, compresi Stati Uniti e Europa. Negli Stati Uniti, l'Environmental Protection Agency (EPA) ha stabilito un livello di azione raccomandato di 4 picocuries per piede cubico (pCi/L) come livello al quale i proprietari di abitazioni dovrebbero prendere in considerazione le misure per ridurre l'esposizione al radon. Tuttavia, l'EPA raccomanda anche che qualsiasi livello di radon superiore a zero richieda azioni per ridurne l'esposizione.
In medicina, il termine "elementi" può riferirsi a diversi concetti, a seconda del contesto. Tuttavia, non esiste una definizione medica universale e specifica per questo termine da solo. Di seguito sono riportate alcune possibili interpretazioni di "elementi" in contesti medici:
1. Componenti fondamentali o basilari di qualcosa: ad esempio, i quattro elementi classici (aria, acqua, terra e fuoco) sono stati utilizzati storicamente per descrivere le proprietà fondamentali della materia. Questa nozione è stata successivamente applicata alla fisiologia e alla patofisiologia umane, dove i "quattro umori" (flemma, bile gialla, bile nera e sangue) rappresentavano gli elementi basilari del corpo e della malattia.
2. Elementi chimici: in biochimica e fisiologia, il termine "elementi" può riferirsi a specifici atomi o molecole che svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento dell'organismo. Ad esempio, l'ossigeno, l'idrogeno, il carbonio e l'azoto sono elementi essenziali per la vita, in quanto costituiscono la maggior parte delle biomolecole, come carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici.
3. Elementi diagnostici: in questo contesto, "elementi" si riferiscono alle diverse informazioni o osservazioni che concorrono alla formulazione di una diagnosi medica. Questi possono includere anamnesi del paziente, esame fisico, risultati di test di laboratorio e imaging diagnostico, e così via.
4. Elementi terapeutici: in medicina, "elementi" possono anche riferirsi ai diversi componenti o aspetti di un trattamento o di una cura per una particolare condizione di salute. Ad esempio, nel caso di un farmaco, gli elementi terapeutici possono includere il principio attivo, la forma farmaceutica, la via di somministrazione e la posologia.
In sintesi, il termine "elementi" può avere diversi significati in ambito medico, a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Può riferirsi ad atomi o molecole essenziali per la vita, a informazioni diagnostiche, a componenti di un trattamento o a qualsiasi altra cosa che sia rilevante per il funzionamento dell'organismo o per la pratica medica.
I generatori di radionuclidi, noti anche come generatori di isotopi o "cows", sono dispositivi utilizzati in medicina nucleare per produrre e fornire radioisotopi artificiali. Essenzialmente, si tratta di sistemi a due fasi che contengono una sostanza madre radioattiva con una lunga emivita che decade spontaneamente in un radionuclide figlio con una breve emivita e maggiore attività specifica.
Il processo di decadimento avviene all'interno del generatore, dove la sostanza madre è fissata a un supporto solido o adsorbita su un materiale poroso, mentre il radionuclide figlio viene eluito (cioè estratto) periodicamente per l'uso in applicazioni mediche di imaging o terapia.
Un esempio comune di un generatore di radionuclidi è quello che produce tecnezio-99m (^99m Tc), un radioisotopo comunemente utilizzato per la scintigrafia e la tomografia ad emissione di positroni (PET). Il tecnezio-99m viene prodotto dal decadimento del molibdeno-99 (^99 Mo), che è incorporato in un colonnina cromatografica all'interno del generatore. Attraverso un processo noto come eluizione, il tecnezio-99m viene separato dal molibdeno-99 e raccolto per l'uso clinico.
I generatori di radionuclidi offrono vantaggi significativi in termini di facilità d'uso, sicurezza e accessibilità rispetto ad altre fonti di radioisotopi, rendendoli indispensabili per la pratica della medicina nucleare.
In termini medici, "neon" non è una parola o un'espressione con un significato stabilito. Tuttavia, il prefisso "neo-" deriva dal greco e può essere utilizzato in contesti medici per indicare "nuovo", "recente" o "appena sviluppato". Ad esempio, potresti trovare termini come "neonato" (un bambino appena nato) o "neoplasia" (una crescita cellulare anomala che può essere benigna o maligna).
Tuttavia, se si fa riferimento a Neon come una parola intera, potrebbe trattarsi di un errore di ortografia del termine "neon" in inglese, che significa luce intensa e brillante, spesso utilizzata per descrivere luci al neon. Tuttavia, questo non ha alcuna relazione con la medicina o la salute.
L'uranio è un elemento chimico con simbolo "U" e numero atomico 92. È un metallo pesante radioattivo che si trova naturalmente nella crosta terrestre in piccole quantità. L'uranio è il principale combustibile utilizzato nelle centrali nucleari per la produzione di energia elettrica, nonché nel materiale fissile utilizzato nelle armi nucleari.
L'uranio si presenta naturalmente come una miscela di tre isotopi: U-238 (il più abbondante, costituisce il 99,27% dell'uranio naturale), U-235 (0,72%) e U-234 (0,0054%). L'isotopo U-235 è fissile, il che significa che può sostenere una reazione nucleare a catena controllata, mentre l'U-238 è fertile, il che significa che può essere trasformato in plutonio-239, un altro materiale fissile, attraverso un processo di irradiazione e successiva conversione.
L'esposizione all'uranio può verificarsi per inalazione, ingestione o contatto con la pelle. L'uranio è tossico e può causare danni ai reni e ad altri organi se assorbito nel corpo. L'esposizione a lungo termine alle radiazioni dell'uranio può anche aumentare il rischio di cancro. Tuttavia, l'uranio non è considerato altamente pericoloso dal punto di vista radiologico rispetto ad altri materiali radioattivi più facilmente assorbiti o con periodi di dimezzamento più brevi.
La "dimensione delle particelle" è un termine utilizzato nella medicina per descrivere la dimensione fisica o il volume di particelle solide o liquide presenti in un campione o in un ambiente. Nello specifico, nel contesto medico, si fa riferimento spesso alla "dimensione delle particelle" per descrivere le dimensioni delle particelle inalabili nell'aria che possono essere dannose per la salute umana.
Le particelle più piccole (< 10 micrometri o µm) sono chiamate PM10, mentre quelle ancora più piccole (< 2.5 µm) sono denominate PM2.5. Queste particelle fini possono penetrare profondamente nei polmoni e causare problemi respiratori, malattie cardiovascolari e altri effetti negativi sulla salute umana.
La dimensione delle particelle è un fattore importante da considerare nella valutazione dell'esposizione occupazionale e ambientale alle sostanze nocive, poiché le particelle più piccole possono essere più pericolose a causa della loro capacità di penetrare più in profondità nei polmoni.
In termini medici, il "Trasferimento Lineare di Energia" (LLET, dall'inglese Linear Energy Transfer) è un'unità di misura della dose di radiazioni ionizzanti che indica l'energia depositata da particelle cariche incidenti per unità di lunghezza del tracciato delle loro traiettorie.
L'LLET viene comunemente utilizzato in fisica medica e dosimetria per descrivere il danno biologico causato dalle radiazioni, poiché l'entità del danno non dipende solo dalla dose assorbita ma anche dal tipo di radiazione. Maggiore è il valore dell'LLET, maggiore sarà l'effetto biologico della radiazione.
Le particelle con alta LLET, come le particelle alfa e i neutroni ad alta energia, depositano più energia per unità di lunghezza rispetto alle particelle a bassa LLET, come i fotoni gamma o i raggi X. Di conseguenza, le radiazioni con alta LLET sono generalmente considerate più dannose per il tessuto biologico rispetto a quelle con bassa LLET.
L'unità di misura dell'LLET è keV/μm (kiloelettronvolt per micrometro).
La relazione dose-effetto per le radiazioni è un principio fondamentale in radiobiologia che descrive la relazione quantitativa tra la dose assorbita di radiazione ionizzante e l'effetto biologico che si osserva sui tessuti o sugli organismi esposti.
In generale, l'entità dell'effetto biologico aumenta all'aumentare della dose assorbita di radiazione. Tuttavia, la relazione dose-effetto non è sempre lineare e può variare a seconda del tipo di effetto biologico considerato (effetti stocastici o deterministici), della dose assorbita, della durata dell'esposizione e della sensibilità individuale dell'organismo esposto.
Gli effetti stocastici delle radiazioni, come i tumori indotti da radiazioni, seguono una relazione dose-effetto probabilistica, dove l'entità dell'effetto è espressa in termini di probabilità che si verifichi un dato evento biologico dannoso. In altre parole, maggiore è la dose assorbita di radiazione, maggiore è la probabilità di sviluppare effetti stocastici.
Gli effetti deterministici delle radiazioni, come l'insorgenza di lesioni acute o croniche sui tessuti, seguono una relazione dose-effetto deterministica, dove l'entità dell'effetto è espressa in termini di gravità della lesione tissutale. In questo caso, maggiore è la dose assorbita di radiazione, più grave sarà l'entità dell'effetto deterministico osservato.
La relazione dose-effetto per le radiazioni è un fattore chiave nella valutazione del rischio associato all'esposizione alle radiazioni ionizzanti e nell'elaborazione delle linee guida di sicurezza radiologica per proteggere la salute pubblica.
L'effetto Bystander è un fenomeno osservato nel trattamento delle cellule maligne con radiazioni o chemioterapia, dove le cellule normali circostanti danneggiate rispondono al danno, rilasciando fattori solubili che possono indurre la morte o il controllo della crescita delle cellule tumorali adiacenti. Questo effetto può contribuire all'efficacia del trattamento e alla riduzione della ricomparsa del tumore. È noto anche come "effetto spettatore" o "effetto abduttore".
In medicina, i radioisotopi sono forme instabili di elementi che emettono radiazioni durante il processo di decadimento radioattivo. Questi isotopi radioattivi possono essere utilizzati in vari campi della medicina, come la diagnosi e la terapia delle malattie.
Nella diagnostica medica, i radioisotopi vengono spesso incorporati in molecole biologicamente attive che vengono quindi introdotte nel corpo umano per creare una immagine della distribuzione e del funzionamento dei tessuti bersaglio. Ad esempio, il tecnezio-99m (99mTc) è comunemente usato nei test di imaging come la scintigrafia ossea o la tomografia ad emissione di positroni (PET).
Nella terapia medica, i radioisotopi possono essere utilizzati per distruggere tessuti malati o cellule tumorali. Ad esempio, l'iodio-131 (131I) è comunemente usato nel trattamento del cancro della tiroide.
È importante notare che l'uso di radioisotopi in medicina richiede una formazione e un addestramento adeguati, poiché la manipolazione impropria può comportare rischi per la salute dei pazienti e degli operatori sanitari.
La radiometria è una scienza e tecnologia che si occupa della misurazione delle proprietà radianti, vale a dire quelle associate alle radiazioni elettromagnetiche o ai particellari. In medicina, la radiometria viene utilizzata in diversi campi, come ad esempio nella diagnostica per immagini (radiologia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica nucleare) e nella terapia radiante oncologica.
In particolare, la radiometria è importante per quantificare l'intensità della radiazione ionizzante emessa dalle sorgenti utilizzate in questi trattamenti, al fine di garantire la massima efficacia e sicurezza possibile. La radiometria consente quindi di misurare il flusso di radiazione, l'intensità della radiazione, la dose assorbita, l'energia radiante e altri parametri rilevanti per la pratica clinica.
In sintesi, la radiometria è una tecnologia fondamentale per la misurazione delle proprietà radianti in ambito medico, con applicazioni che vanno dalla diagnostica all'oncologia.
La Terapia di Cattura dei Neutroni con Boro (BNCT, Boron Neutron Capture Therapy) è una forma altamente specializzata di radioterapia che combina l'uso di un isotopo radioattivo del boro somministrato ai pazienti con una fonte di neutroni.
Il principio su cui si basa la BNCT è il seguente: quando i nuclei di un isotopo particolare del boro-10 (¹⁰B) assorbono un neutrone termico, avviene una reazione nucleare che produce particelle alfa e liti con elevata energia cinetica. Queste particelle ad alta energia hanno una breve distanza di penetrazione e possono danneggiare selettivamente le cellule tumorali vicine, riducendo al minimo il danno alle cellule sane circostanti.
Per poter utilizzare la BNCT, i pazienti vengono trattati con composti contenenti boro-10 che si accumulano preferenzialmente nelle cellule tumorali. Successivamente, il paziente viene esposto a una fonte di neutroni termici, come un reattore nucleare o un acceleratore di particelle, per innescare la reazione nucleare e produrre le particelle ad alta energia che distruggono selettivamente le cellule tumorali.
La BNCT è stata utilizzata clinicamente in alcuni paesi asiatici, come il Giappone, per trattare vari tipi di cancro, tra cui il glioblastoma multiforme e il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo. Tuttavia, la sua disponibilità è limitata a causa della necessità di una fonte affidabile di neutroni e dei costi elevati associati alla sua applicazione.
In sintesi, la Terapia di Cattura dei Neutroni con Boro (BNCT) è un tipo di radioterapia che utilizza composti contenenti boro-10 e una fonte di neutroni per distruggere selettivamente le cellule tumorali.
Non esiste una definizione medica specifica per "arte mineraria". Il termine "minerario" si riferisce generalmente all'estrazione e alla lavorazione dei minerali dalle miniere. L'arte, in senso generale, si riferisce a una forma di espressione creativa umana.
Tuttavia, nel contesto della salute e della sicurezza sul lavoro, l'espressione "arte mineraria" può essere utilizzata per descrivere le competenze e le tecniche specifiche richieste per operare in modo sicuro ed efficiente nelle miniere. Queste abilità possono includere la capacità di identificare i diversi tipi di minerali, l'utilizzo di attrezzature minerarie specializzate e la conoscenza delle procedure di sicurezza appropriate.
Inoltre, in ambito medico, il termine "minerario" può riferirsi a malattie o lesioni associate all'estrazione mineraria, come ad esempio le malattie polmonari causate dall'esposizione alla polvere di carbone o ai silici. In questo contesto, l'arte mineraria potrebbe riferirsi alle competenze e alle conoscenze necessarie per prevenire o trattare tali condizioni.
Tuttavia, è importante notare che il termine "arte mineraria" non è comunemente utilizzato in medicina e la sua definizione può variare a seconda del contesto specifico.
In medicina, il dosaggio di radiazioni si riferisce alla quantità di radiazione ionizzante assorbita da un materiale o un organismo esposto a radiazioni. Viene misurato in unità di Gray (Gy), dove 1 Gy equivale all'assorbimento di un joule di energia per chilogrammo di massa.
Il dosaggio di radiazioni è una misura importante nella medicina nucleare, radioterapia e imaging radiologico, poiché l'esposizione alle radiazioni può avere effetti sia benefici che dannosi sull'organismo. Un dosaggio adeguato di radiazioni è necessario per il trattamento efficace del cancro con la radioterapia, mentre un'eccessiva esposizione alle radiazioni può aumentare il rischio di effetti avversi come danni al DNA, mutazioni genetiche e sviluppo di tumori.
Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente il dosaggio di radiazioni durante i trattamenti medici che utilizzano radiazioni ionizzanti per garantire la sicurezza e l'efficacia del trattamento.
I fibroblasti sono cellule presenti nel tessuto connettivo dell'organismo, che sintetizzano e secernono collagene ed altre componenti della matrice extracellulare. Essi giocano un ruolo cruciale nella produzione del tessuto connettivo e nella sua riparazione in seguito a lesioni o danni. I fibroblasti sono anche in grado di contrarsi, contribuendo alla rigidezza e alla stabilità meccanica del tessuto connettivo. Inoltre, possono secernere fattori di crescita e altre molecole che regolano la risposta infiammatoria e l'immunità dell'organismo.
In condizioni patologiche, come nel caso di alcune malattie fibrotiche, i fibroblasti possono diventare iperattivi e produrre quantità eccessive di collagene ed altre proteine della matrice extracellulare, portando alla formazione di tessuto cicatriziale e alla compromissione della funzione degli organi interessati.
L'alfa 1-antitripsina (AAT) è una proteina importante che si trova nel sangue e nei polmoni. Fa parte della classe delle proteine chiamate "inibitori di proteasi" che aiutano a regolare l'attività di alcuni enzimi che possono danneggiare i tessuti del corpo.
L'alfa 1-antitripsina è prodotta principalmente nel fegato e rilasciata nel flusso sanguigno, dove può viaggiare verso altri organi, come i polmoni. Nei polmoni, l'AAT aiuta a proteggere i tessuti dai danni causati da enzimi rilasciati da globuli bianchi chiamati neutrofili, che possono danneggiare le pareti dei polmoni durante il processo di infiammazione.
Una carenza congenita di alfa 1-antitripsina può portare a una condizione nota come deficit di alfa 1-antitripsina, che è associata a un aumentato rischio di sviluppare malattie polmonari ostruttive croniche (BPCO) e disturbi epatici. Questa condizione si verifica quando una persona eredita due copie della variante difettosa del gene che codifica per l'alfa 1-antitripsina, il che significa che non è in grado di produrre abbastanza proteine funzionali.
Il trattamento per la carenza congenita di alfa 1-antitripsina può includere la terapia di sostituzione dell'alfa 1-antitripsina, che prevede l'infusione endovenosa regolare di AAT purificata da donatori umani sani. Questo aiuta ad aumentare i livelli di AAT nel sangue e nei polmoni, riducendo il rischio di danni ai tessuti.
In termini medici, "Luna" non ha un significato o una definizione specifica. Il termine "Luna" è spesso associato all'astronomia e alla luna piena, ma non ha un utilizzo comune o standard nel campo della medicina. Se stai cercando informazioni su come la luna piena possa influenzare alcuni aspetti della salute mentale o fisiologica, ci sono alcune ricerche che suggeriscono una correlazione debole tra la luna piena e il comportamento umano o alcuni disturbi fisici. Tuttavia, queste associazioni non sono universalmente accettate e richiedono ulteriori indagini prima di trarre conclusioni definitive.
In termini medici, i "veicoli spaziali" non hanno una definizione specifica poiché non rientrano direttamente nella pratica o nella scienza mediche. Tuttavia, in un contesto più ampio che coinvolge la medicina aerospaziale o la salute degli astronauti, i veicoli spaziali possono essere definiti come:
Veicoli progettati e utilizzati per il trasporto di persone (astronauti) e attrezzature scientifiche nell'ambiente spaziale, al di là dell'atmosfera terrestre. Questi possono includere capsule, navette spaziali, sonde e altre navicelle che operano sia in orbita terrestre bassa che oltre. I veicoli spaziali sono dotati di sistemi di supporto vitale per mantenere la vita umana nello spazio, tra cui l'ossigeno, il controllo termico, la protezione dai raggi cosmici e altre condizioni avverse presenti nello spazio.
Non esiste una definizione medica standardizzata per "ambiente extraterrestre" poiché non è un termine utilizzato nella pratica o nella ricerca medica. Tuttavia, in generale, l'ambiente extraterrestre si riferisce a qualsiasi ambiente al di fuori della Terra, comprese le superfici e le atmosfere di altri pianeti, asteroidi, comete e altre particelle nello spazio interplanetario.
In termini di salute e medicina, l'esposizione a tali ambienti potrebbe presentare una serie di rischi unici per la salute umana, tra cui radiazioni ionizzanti elevate, microgravità prolungata, isolamento sociale e ambientale estremo, e possibili effetti negativi sulla psicologia e il rendimento umano. Pertanto, la comprensione di come tali fattori influenzino la salute umana è un'area attiva di ricerca e sviluppo, in particolare nel contesto dell'esplorazione spaziale umana e della colonizzazione.
"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.
La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.
In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.
Il Torio (Tm o Th) è un elemento chimico con simbolo Tm e numero atomico 90. È un lantanoide metallico grigio-argento, pesante e lucido. Il torio si trova in piccole quantità nella crosta terrestre e viene estratto principalmente dal monazite, un minerale di fosfato contenente anche altri lantanoidi.
In medicina, il torio è stato storicamente utilizzato in alcuni dispositivi medici come il torio-232 per la produzione di radiazioni ionizzanti. Tuttavia, a causa dei rischi associati all'esposizione alle radiazioni e alla scoperta di alternative più sicure ed efficienti, l'uso del torio in medicina è stato gradualmente abbandonato.
Attualmente, il torio non ha alcuna applicazione medica diretta nota o raccomandata. È importante notare che l'esposizione al torio e ad altre sostanze radioattive dovrebbe essere evitata o mantenuta a livelli minimi per ridurre al minimo i rischi per la salute associati all'esposizione alle radiazioni.
In termini medici, il ghiaccio si riferisce all'utilizzo di cubetti di ghiaccio o sacchetti di ghiaccio per applicare freddo terapeutico (crioterapia) a una particolare area del corpo. L'obiettivo principale dell'applicazione del ghiaccio è quello di ridurre l'afflusso di sangue, il gonfiore e il dolore locale. Questo processo, noto come vasocostrizione, aiuta a desensibilizzare i nervi nella zona interessata, riducendo così il dolore percepito.
L'applicazione del ghiaccio è una pratica comune nel trattamento di lesioni acute come distorsioni, stiramenti o contusioni. Tuttavia, è importante notare che l'uso prolungato o improprio del ghiaccio può causare danni ai tessuti, quindi è essenziale seguire le linee guida appropriate per l'applicazione del ghiaccio, come non applicarlo direttamente sulla pelle nuda e limitarne l'uso a 15-20 minuti alla volta con intervalli di almeno 1 ora tra un'applicazione e l'altra.
Lunar Prospector
Equazione di Avrami
Segmento orbitale americano
Sojourner
Alfa (lettera)
66391 Moshup
Vincolo
STS-134
Enrico Fermi
Operatore di evoluzione temporale
Operatore posizione
Ernest Rutherford
Costante di struttura fine
Carbonio-13
Ossido ferrico
Pokémon di terza generazione
Ingegneria nucleare
Moto iperbolico
Numero di Fourier
Conduttività elettrica
S-dualità
Struttura dei rover Spirit e Opportunity
Quadriforza
Problema di Fermi-Pasta-Ulam-Tsingou
Antimateria
Spettrometria di retrodiffusione di Rutherford
Explorer 7
Alpha Particle X-Ray Spectrometer
Rayquaza
Mariner 5
Superalgebra di Poincaré
Criterio di Lawson
Inquinamento radioattivo
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Fisica10
- L'esperimento AMS02 Alpha Magnetic Spectrometer (Spettrometro Magnetico Alfa), consiste in una collaborazione internazionale, guidata dal professor Samuel Ting, premio Nobel per la fisica, che si occupa di un rivelatore per la ricerca di nuovi tipi di particelle (antimateria, materia oscura, materia strana) tramite la misura ad alta precisione della composizione dei raggi cosmici. (terninrete.it)
- L'insegnamento approfondisce i concetti fondamentali, la fenomenologia e alcuni aspetti sperimentali della fisica delle particelle elementari come descritta dal Modello Standard. (unige.it)
- Obiettivo dell'insegnamento è presentare gli strumenti analitici di base e le basi fenomenologiche della moderna fisica delle particelle, anche attraverso svariati esempi ed applicazioni. (unige.it)
- Fisica Generale, Fisica Nucleare e delle Particelle 1 e 2. (unige.it)
- Wolfram è un nome arcinoto nell'ambiente scientifico: nato a Londra nel 1959, matematico e scienziato, è stato un ragazzo prodigio: a soli 13 anni vinse una borsa di studio per il prestigioso collegio di Eton e a 15 pubblicò il suo primo lavoro sulla fisica delle particelle. (gravita-zero.org)
- È noto per i suoi contributi nella fisica delle particelle, teoria della complessità, automi cellulari e algebra simbolica. (ilsole24ore.com)
- Premio Nobel per la Fisica a Alain Aspect, John Clauser e Anton Zeilinger, per gli esperimenti rivoluzionari che hanno svolto su stati quantistici entangled, in cui due particelle subatomiche si comportano come una singola unità anche quando sono separate. (cronologia-universale.it)
- L'esperimento ALPHA in corso al CERN cerca di rispondere a una delle questioni fondamentali della fisica: perché c'è più materia che antimateria nell'universo? (reccom.org)
- Una folta delegazione del Rotary Valle Sabbia è stata ricevuta al Centro Europeo di Ricerca Nucleare (il Cern) dove ha potuto visitare i laboratori più avanzati al Mondo per la ricerca di fisica delle particelle. (vallesabbianews.it)
- Essa è materia che non obbedisce alle normali leggi della fisica, ma è costituita da particelle effimere, e quindi decade poco dopo la sua produzione. (thedifferentgroup.com)
Beta6
- Le particelle beta sono in grado di danneggiare dispositivi elettronici? (etantonio.it)
- L'interazione delle particelle beta con la materia ha generalmente un raggio d'azione dieci volte superiore, e un potere ionizzante pari a un decimo rispetto all'interazione delle particelle alfa. (etantonio.it)
- Chimica: le lettere greche sono usate per denotare alcuni elementi e composti, come le particelle alfa e il decadimento beta. (alfabetogreco.com)
- Astronomia: le lettere greche sono usate per designare stelle e costellazioni, come Alpha Centauri e Beta Orionis. (alfabetogreco.com)
- Le lettere greche sono anche comunemente usate in chimica, dove sono usate per rappresentare elementi e composti, come particelle alfa e decadimento beta. (alfabetogreco.com)
- Ad esempio, Alpha Centauri e Beta Orionis sono due stelle ben note identificate dai loro nomi di lettere greche. (alfabetogreco.com)
Magnetic Spectrometer2
- Vi ricordate l' Alpha Magnetic Spectrometer (Ams)? (galileonet.it)
- Il primo è Ams, l' Alpha Magnetic Spectrometer attualmente a bordo della Stazione spaziale internazionale, un rivelatore di particelle progettato per studiare la materia oscura e l'antimateria. (inaf.it)
Acceleratori4
- Sulla Terra negli ultimi decenni sono stati realizzati giganteschi acceleratori di particelle per scoprire i segreti della materia. (reccom.org)
- E cosa succede negli acceleratori di particelle? (radioincredibile.com)
- Per la produzione dei neutroni possono essere impiegate sorgenti radioattive , reattori a fissione nucleare , acceleratori di particelle . (biomedicalcue.it)
- Da cinquant'anni si frantumano elettroni e protoni con gli acceleratori scoprendo almeno fino ad oggi diecimila di queste particelle a cui hanno dato nomi esotici a non finire. (vincenzostella.it)
Spaziale internazionale1
- Ams - sostanzialmente un rivelatore di particelle provenienti dai raggi cosmici, montato sulla Stazione spaziale internazionale - avrebbe rivelato nuovi indizi sull'esistenza della materia oscura (quella porzione di materia che non emette né riflette la luce). (galileonet.it)
L'esperimento ALPHA1
- L'esperimento ALPHA all'acceleratore di particelle LHC a Ginevra, per la prima volta registra lo spettro di un atomo di anti-idrogeno. (cronologia-universale.it)
Dimensione delle particelle1
- più piccola è la dimensione delle particelle, maggiore è la superficie specifica. (hwnanomaterial.com)
Ricerca2
- Ad annunciarlo è la Alpha tau medical , società israeliana che si occupa di ricerca, sviluppo e commercializzazione della Alpha DaRT per il trattamento del cancro solido. (imalatiinvisibili.it)
- Nel 2009 annuncia la nascita di un rivoluzionario motore di ricerca: Wolfram Alpha. (ilsole24ore.com)
Elettroni4
- In particolare, scrivono dal Mit (dove sono stati analizzati i dati dell'Ams), quando due particelle di materia oscura si scontrano si annichiliscono, rilasciano energia e producono particelle che decadono in elettroni, protoni, antiprotoni e positroni. (galileonet.it)
- Ora gli scienziati hanno analizzato circa 41 miliardi di particelle rivelate dall'Ams, trovando circa 10 milioni di positroni ed elettroni con energie comprese tra gli 0.5 e i 500 Gev. (galileonet.it)
- Quando terminano il loro ciclo vitale, queste stelle esplodono creando delle potentissime onde d'urto che accelerano le particelle cariche che si trovano nei dintorni: protoni, nuclei pesanti e anche elettroni. (inaf.it)
- Il nucleo e' circondato da particelle di massa minima e di carica negativa (elettroni) che compiono orbite ellittiche intorno al nucleo. (psicolinea.it)
Cariche1
- Questi, sono basati sull'uso di raggi X e di particelle cariche. (storiain.net)
Tipi1
- Il neutrone catturato origina una trasmutazione nucleare, da cui deriva un nucleo instabile che decade emettendo fotoni o altri tipi di particelle. (biomedicalcue.it)
Protoni1
- E' formato da un nucleo (positivo) costituito da particelle con carica positiva (protoni) e con carica neutra (neutroni). (psicolinea.it)
Alfa2
- Rivelatore di scintille per la visualizzazione di particelle alfa. (mlsystems.it)
- Tuttavia, la breve gamma di particelle alfa nel tessuto le aveva rese un candidato poco adatto per il trattamento di tumori solidi. (imalatiinvisibili.it)
Energia3
- Basato sull'utilizzo di una sorgente di 210Po a emissione di particelle alpha aventi energia pari a 4.8MeV. (storiain.net)
- Quando le particelle e le antiparticelle vengono energizzate, saltano "in su" ad uno stato di energia più elevato e quando perdono energia, cadono "in basso" in uno stato di energia più basso. (reccom.org)
- Isolando questi nell' ALPHA e utilizzando esplosioni mirate di energia a microonde per eccitarli energeticamente, si è potuta osservare con notevole precisione la struttura iperfina dell'antimateria. (reccom.org)
Prodotto1
- Particelle materia o agglutinazione indica che il prodotto è scaduto o inattivo. (glianabolizzanti-vendita.org)
Chiara1
- Wolfram Alpha genera una pagina molto chiara di informazioni con il soggetto richiesto, accompagnato anche da grafici e da tabelle. (elenacomelli.info)
Descrizione3
- E' da molto tempo che ho nella testa questo articolo ma gli articoli che parlavano di questo bosone, non avevano una descrizione precisa di questa particella, ipotizzata ma mai localizzata. (vincenzostella.it)
- Descrizione Respiratore FFP2 con approvazione CE EN149: 2001 + A1: 2009 e elastici auricolari La maschera protettiva FFP2 NR con elastici per le orecchie protegge efficacemente dall'inalazione di piccole particelle. (sunskintattoo.com)
- Descrizione Respiratore FFP2 Cherry con approvazione CE EN149: 2001 + A1: 2009 e elastici auricolari La maschera protettiva FFP2 NR Cherry con elastici per le orecchie protegge efficacemente dall'inalazione di aerosol e particelle. (sunskintattoo.com)
Piccole1
- Non ci vuole tanto a capire che se la materia si frantuma sempre di più in particelle più piccole ci sarà alla fine una particella infinitamente più piccola. (vincenzostella.it)
Vengono1
- Per ogni milione di collisioni di particelle, vengono create all'incirca quattro coppie protone-antiprotone. (reccom.org)
Segreti1
- Esperimento Alpha e i segreti dell'Antimateria, Noi li divulghiamo forte! (radioincredibile.com)
Radiazioni1
- La Alpha DaRT (Diffusing Alpha-emitters Radiation Therapy) sembrerebbe aver superato il problema consentendo l'utilizzo delle radiazioni Alpha per il trattamento di tumori solidi. (imalatiinvisibili.it)
Principali2
- L'insegnamento si propone di fornire un quadro coerente della fenomenologia delle particelle elementari e degli strumenti metodologici e sperimentali per comprenderne i principali risultati. (unige.it)
- Wolfram descrive le quattro principali compotenti di Alpha: dalla supervisione dei dati ("data curation") raccolti da fonti pubbliche e private e poi filtrate da processi automatici e curatori umani assieme. (gravita-zero.org)
L'universo1
- La particella di Dio: se l'universo è la risposta, qual è la domanda? (alphaomega-arte.it)
Tessuto1
- Il range in tessuto delle particelle alpha è di 9 micrometri, mentre quello degli atomi di Litio è di 5 micrometri. (biomedicalcue.it)
Dimensioni2
- colloidale antibatterico nano argento antibatterico trasparente ag ( colloide antibatterico nano-argento ) è stato w Le proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche note sono esaltate da dimensioni di particelle ridotte e ampia superficie. (hwnanomaterial.com)
- le dimensioni delle particelle utilizzate per il sensore di gas sono da uno a diversi micron. (hwnanomaterial.com)