La capacità di rilevare odori o odori, quali la funzione di ricezione olfattiva ai neuroni.
Perdita o compromissione della capacità di odore. Questo può essere causata da RICOSTRUZIONE olfattivi DISEASES; anormalità dei seni paranasali RESPIRATORY virale DISEASES; TRACT abrasioni; craniocerebral cranico; fumare; e altre malattie.
Condizioni caratterizzata da un ’ alterazione della percezione gustativa. O alterazione del gusto sono frequentemente associate ad DISORDERS l'olfatto. Ulteriori potenziali eziologia includono DISEASES metabolico; la via metabolica TOXICITY; disturbi del gusto (ad es. malattie; maschera il sapore BUD RICOSTRUZIONE DISEASES; Glossopharyngeal RICOSTRUZIONE DISEASES; e cervello STEM malattie).
Porzioni di sostanze volatili inVisibili ad l'olfatto. - & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Il processo con cui la natura e il significato di stimoli olfattivi, quali odori, sono riconosciuti e interpretati dal cervello.
Set di fibre nervose conducendo impulsi di recettori olfattivi nella corteccia cerebrale, che comprende le RICOSTRUZIONE olfattivi; BULB olfattivi; TRACT olfattivi; sul tubercolo olfattivi; blister divisibile per anteriore ATTIVO; e olfattivi CORTEX.
La capacità di rilevare sostanze chimiche attraverso recettori gustativa in bocca, inclusi quelli riguardanti la lingua, il PALATE; la faringe, e l'epiglottide.
Proteine, di solito si legano alle ciglia sporgenti di recettori neuronali olfattivi, che si legano specificamente odorante molecole e grilletto risposte nella neuroni. Il gran numero di recettori diversi odorante sembra derivare da diverse famiglie geniche o subfamilies piuttosto che dal DNA riarrangiamento.
Una condizione caratterizzata da alterazioni del senso del gusto che può variare da lieve a grave, inclusa disgustoso distorsioni del gusto qualita '.
Il minimo stimolo energia necessaria per ottenere una risposta sensoriale.
Quella parte della mucosa nasale contenente le terminazioni nervose sensoriali per odore situata alla cupola di ogni NASAL. La yellow-brownish epitelio olfattivi consiste di ricezione olfattiva spazzola ai neuroni. Cellule ematiche; STEM; e le ghiandole olfattive.
Neuroni nell'epitelio con le proteine (recettori olfattivi, odorante) che si legano, e quindi rilevare, odori. Questi neuroni mandano i loro dendriti sulla superficie di epitelio con i recettori del un odorante non-motile Cilla. Loro Unmyelinated assoni sinapsi nel BULB olfattivi del cervello.
Una pianta genere della famiglia ARACEAE. Membri contengono konjac glucomannan (Mannani) e SEROTONIN.
Disturbi del naso, generale o non specificato.
Un composto somministrato nel trattamento delle condizioni associate a carenza di zinco come acrodermatitis enteropathica. Esternamente, zinco solfato è usato in lozioni e un astringente collirio. (Reynolds Jef (Ed): Martindale: La Farmacopea Extra (versione elettronica). Micromedex, Inc, Englewood, guardia, 1995)
Ovoidale corpo sul piatto di cribriform etmoide osso quando la RICOSTRUZIONE olfattive li annienta. Il bulbo olfattivo contiene diversi tipi di cellule nervose comprese le cellule mitrale, sulla cui dendriti il nervo olfattivo sinapsi, formando le percezioni olfattive. Glomeruli accessorio bulbo olfattivo, che riceve la proiezione della vomeronasal organo attraverso il nervo, vomeronasal è compreso anche qui.
Il processo con cui la natura e il significato di stimoli alle papille gustative sono riconosciuti e interpretati dal cervello. I quattro corsi base Cambiamento nella percezione dei sapori e salato, dolce, amareggiato e acida.
I detriti derivanti da un processo piu 'al sistema produrne. Il concetto include materiali congedato dal o conservato in un sistema in forma inerte, come sottoprodotto di vitale. (Dal New Collegiate Webster Dictionary, 1981)
I composti organici che abbia una relativamente alta pressione a temperatura ambiente.
Ingegneria eterogeneo ereditaria causata dalla carenza di ormone GnRH ipotalamo e olfattivi RICOSTRUZIONE difetti. E 'caratterizzato da ipogonadismo ipogonadotropo congenito e anosmia, probabilmente con un ’ ulteriore linea mediana difetti. Puo' essere trasmesso come (genetico legata al cromosoma X DISEASES Al Cromosoma X), una malattia autosomica dominante, o una malattia autosomica tratto distintivo.
Lo studio, controllo, e l ’ applicazione di conduzione di elettricita 'attraverso gas o un aspirapolvere, o attraverso semiconducting o materiali. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, sesto Ed)
Questo disturbo caratterizzato da sintomi ricorrenti, referable a più sistemi di organi, verificatisi in risposta a dimostrabile l ’ esposizione a molti non correlato chimicamente composti a dosaggi inferiori a quelle stabilite nella popolazione generale, per indurre effetti dannosi. (Cullen signor L'operaio con una sensibilita 'Chimica Multipla: Presentazione generale. Occup Med 1987; 2, paragrafo 4: 655-61)
Qualsiasi intralcio per il passaggio di aria e dal naso. L'ostruzione unilaterale o bilaterale, può essere e coinvolgimento ogni parte del NASAL carie.
Una bevanda antimicrobica, antisettico e disinfettante usato anche come un conservante contenuto in essenza e dei prodotti farmaceutici e profumeria.
Forma isomerica e derivate di pentanol (C5H11OH).
Il processo in cui specializzato SENSORY recettore trasdurre stimoli ematiche periferiche (o chimico) in RICOSTRUZIONE IMPULSES che vengono poi trasmessi ai vari centri sensoriale nel sistema nervoso centrale.
Una fase transizione da liquido a gas, il che e 'influenzata da Raoult. Può essere ottenuta con distillato frazionaria.
La benzaldeide è un composto organico aromatico, noto come aldeide benzoica, con formula strutturale C6H5CHO, che si presenta come liquido oleoso, incolore, dall'odore caratteristico di mandorla amara.
L ’ aumento in un parametro di processi fisiologici, incluso un cellulare, di origine batterica, e pianta;, immunologica cardiovascolare, respiratorio comune riproduttive neurologica, disturbi digestivi, oculare e la cute processi fisiologici; o metabolici enzimatica processo, inclusi e altre proprietà, da un farmaco o altre sostanze chimiche.
Una parte delle vie respiratorie superiori. Contiene l'organo della puzza. Il termine include esterna del naso, della cavita 'nasale... e la paranasal SINUSES.
Sostanze chimiche, escreto da un organismo nell'ambiente, e ottenere risposte fisiologiche comportamentali o da altri organismi della stessa specie. La percezione di questi segnali chimici possono essere olfattive o attraverso il contatto.
Derivati di steroidi insaturo androstane contenenti almeno un legame doppio nel corso di uno qualsiasi degli anelli.
Il 1 ° nervo cranico. Il nervo olfattivo racchiude l'olfatto. Si è formata da assoni di ricezione olfattiva ai neuroni che proietta dal epitelio olfattivi (nell ’ epitelio nasale) di BULB olfattivo.
Il quinto e più ampia nervo cranico. Il nervo trigemino è una strana neuropatia sensoria e motoria. La parte sensoriale del mascellare e mandibolare oftalmico, i nervi che trasportano afferents sensibili alla stimolazione esterna o interna dalla pelle, muscoli e articolazioni del volto e bocca e dai denti. La maggior parte di queste fibre origine da cellule della Cefalalgie gangli e progetto al nucleo del trigemino del tronco encefalico. Un piccolo motore parte nasce dal cervello innervates nucleo motore del trigemino e i muscoli di masticazione.
Il processo con cui la natura e il significato della gli stimoli sensoriali sono riconosciuti e interpretate.
Comunicazione tra gli animali che coinvolge il dare da una persona fisica o chimica di un segnale, e di essere ricevute da un altro, influenza il comportamento.
Una qualsiasi sostanza allevate in un corpo che il tuo nutrimento.
Infiammazione della mucosa NASAL nei paranasal SINUSES.
La risposta a vari stimoli.
Vasculite del sistema nervoso centrale associato SYSTEMIC Lupus eritematoso sistemico. Le manifestazioni cliniche possono includere demenza; convulsioni; CRANIAL RICOSTRUZIONE DISEASES; emiparesi; BLINDNESS; disfasia; e altri disturbi neurologici.
Una malattia progressiva e degenerativa neurologici caratterizzata da un tremore si riposa. Massima retropulsion (ossia la tendenza a cadere all'indietro), rigidità, ad, lentezza nei movimenti volontari, e un masklike espressioni facciali... caratteristiche patologico comprendono perdita di neuroni contenenti melanina nella sostanza nera e altri nevo nuclei del tronco encefalico. I corpi di Lewy sono presenti nella sostanza nera e locus ceruleus ma possono anche essere trovato in un corpo di Lewy (tale condizione assolutamente risolvere), malattia caratterizzata da demenza in combinazione con vari gradi di parkinsonismo. (Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto p1059, pp1067-75)
Cellule specializzate per rilevare sostanze chimiche e trasmettono l'informazione nel sistema nervoso centrale. Chemoreceptor cellule potrebbe monitorare stimoli esterni, il gusto e olfatto, o all'interno degli stimoli, quali la concentrazione di ossigeno e CARBON carbonica nel sangue.
La risposta osservabile un animale fa alle situazioni.

L'odorato, noto anche come olfatto, si riferisce al senso che permette di percepire e discriminare gli odori. È uno dei cinque sensi principali e svolge un ruolo importante nel piacere sensoriale, nella memoria ed è essenziale per la sopravvivenza, poiché ci aiuta a rilevare sostanze pericolose o nocive nell'ambiente.

L'organo dell'olfatto si trova nella cavità nasale e comprende le cellule recettoriali olfattive, che sono neuroni specializzati situati nella mucosa olfattiva. Queste cellule recettoriali contengono proteine chiamate recettori olfattivi che possono rilevare e legare diverse molecole odorose presenti nell'aria inspirata. Una volta che una molecola odorosa si lega a un recettore olfattivo, viene innescato un impulso nervoso che viene trasmesso al cervello, più precisamente all'area del bulbo olfattorio primario nel lobo temporale. Qui, l'informazione olfattiva viene processata e integrata con altre informazioni sensoriali per consentire la discriminazione e il riconoscimento degli odori.

Un disturbo dell'olfatto può manifestarsi come anosmia (perdita totale dell'olfatto), parosmia (alterazione della percezione degli odori) o iperosmia (ipersensibilità agli odori). Questi disturbi possono essere causati da varie condizioni, tra cui infezioni virali, lesioni cerebrali, sinusiti croniche, malattie neurodegenerative e l'esposizione a sostanze chimiche tossiche.

Il disturbo dell'odorato, noto anche come "anosmia" o "parosmia" a seconda della sua presentazione specifica, è un problema che riguarda la capacità di una persona di percepire e identificare gli odori in modo corretto.

L'anosmia si riferisce alla completa perdita dell'olfatto, mentre la parosmia è caratterizzata da alterazioni della percezione degli odori, che possono apparire distorti, sgradevoli o chimici. Questi disturbi possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona, influenzando la capacità di rilevare pericoli come il fumo o cibi avariati, e possono anche avere implicazioni emotive e psicosociali.

Le cause dei disturbi dell'odorato possono essere varie, tra cui infezioni virali, lesioni cerebrali, sinusiti croniche, malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson o l'Alzheimer, e l'esposizione a sostanze chimiche tossiche. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere terapie di riabilitazione olfattiva, farmaci o interventi chirurgici.

I Disturbi della Percezione Gustativa, noti anche come ageusia, disgeusia e parageusia, sono condizioni che influenzano la capacità di percepire i sapori in modo normale.

1. Ageusia: Riferito all'assenza completa della capacità gustativa. Una persona con ageusia non è in grado di rilevare qualsiasi sapore.

2. Disgeusia: Si riferisce a una condizione in cui i sapori sono percepiti in modo alterato o distorto. Ad esempio, ciò che dovrebbe essere dolce può essere percepito come amaro.

3. Parageusia: È simile alla disgeusia, ma si verifica quando un sapore anomalo è percepito in assenza di qualsiasi stimolo gustativo reale. Ad esempio, potrebbe sembrare che ci sia un sapore metallico in bocca senza alcun alimento o bevanda che lo causi.

Questi disturbi possono essere temporanei o permanenti e possono verificarsi a causa di varie cause, tra cui lesioni cerebrali, infezioni, esposizione a sostanze chimiche tossiche, alcuni farmaci, condizioni mediche come diabete e SLA (sclerosi laterale amiotrofica), o semplicemente con l'età avanzata. Il trattamento varia a seconda della causa sottostante.

In medicina, l'odore si riferisce alla percezione sensoriale del particolare stimolo chimico captato dal sistema olfattivo. L'olfatto è uno dei cinque sensi umani che consente di identificare e discriminare una vasta gamma di molecole organiche e inorganiche presenti nell'ambiente, svolgendo un ruolo cruciale nel riconoscimento di sostanze potenzialmente pericolose o appetibili.

L'esame degli odori può essere utilizzato anche come strumento diagnostico ausiliario in alcune condizioni patologiche. Ad esempio, l'alito cattivo (alitosi) può essere indicativo di problemi dentali o digestivi; un odore caratteristico delle urine o del sudore può essere presente in diverse malattie metaboliche o endocrine. Inoltre, l'identificazione di specifici profili olfattivi è stata proposta come possibile biomarcatore per la diagnosi precoce di alcune neoplasie, come il cancro al polmone e all'ovaio.

Tuttavia, è importante sottolineare che l'utilizzo degli odori come metodo diagnostico richiede ulteriori studi e validazioni prima di poter essere implementato nella pratica clinica routinaria.

L'olfactory perception, o percezione olfattiva, si riferisce al processo mediante il quale le molecole odorose sono rilevate e interpretate dal sistema nervoso come stimoli olfattivi. Questo processo inizia quando le molecole di sostanze chimiche volatili vengono inspirate attraverso il naso e raggiungono la cavità nasale superiore. Qui, entrano in contatto con i recettori olfattivi situati nella mucosa olfattiva, che riveste l'interno del tetto della cavità nasale.

I recettori olfattivi sono neuroni sensoriali altamente specializzati che possiedono specifiche proteine recettoriali in grado di legare le molecole odorose. Una volta che una molecola odorosa si lega a un recettore olfattivo, questo determina l'attivazione del neurone sensoriale e l'invio di un impulso nervoso al bulbo olfattorio, una struttura situata nella parte inferiore della scatola cranica.

Nel bulbo olfattorio, le informazioni provenienti dai diversi recettori olfattivi vengono elaborate e integrate in un modello di attivazione neuronale che rappresenta lo stimolo olfattivo percepito. Questo pattern di attivazione viene quindi trasmesso al talamo, dove le informazioni sono ulteriormente elaborate prima di essere inviate alla corteccia cerebrale, in particolare all'area del lobo temporale nota come corteccia olfattiva primaria.

Nella corteccia olfattiva primaria, l'informazione odorosa viene elaborata e codificata in termini di qualità, intensità e significato dell'odore percepito. Queste informazioni vengono quindi trasmesse ad altre aree della corteccia cerebrale, come l'ippocampo e l'amigdala, che svolgono un ruolo importante nella memoria ed emotività associate all'esperienza olfattiva.

In sintesi, il processo di percezione degli odori implica la conversione dell'energia chimica presente nello stimolo olfattivo in segnali elettrici che vengono elaborati e integrati a livello del sistema nervoso centrale. Questo processo consente all'individuo di riconoscere, discriminare e ricordare gli odori, nonché di associarli ad esperienze emotive e memorie personali.

Le vie olfattive si riferiscono al sistema sensoriale che permette all'individuo di percepire gli odori. Questo sistema include le cellule recettoriali olfattive, che sono neuroni specializzati situati nella mucosa olfattiva della cavità nasale. Questi neuroni possiedono recettori olfattivi sulla loro membrana apicale che possono legare specifiche molecole odorose presenti nell'aria inspirata. Il legame di una molecola odorosa a un recettore olfattivo induce una risposta elettrica nel neurone, che viene trasmessa al cervello.

Le informazioni sensoriali olfattive vengono trasmesse attraverso il nervo olfattorio (primo paio di nervi cranici) ai bulbi olfattori, due strutture situate nella base del cervello. I neuroni mitrali e tuftati nei bulbi olfattivi ricevono input dalle cellule recettoriali olfattive e inviano proiezioni alla corteccia olfattiva primaria, che è localizzata nell'area posteriore della corteccia temporale.

La corteccia olfattiva primaria è responsabile dell'elaborazione delle informazioni sensoriali olfattive di base e invia proiezioni a diverse aree del cervello, tra cui l'amigdala, l'ippocampo e la corteccia entorinale. Queste strutture cerebrali sono coinvolte nella memoria ed emotività associate agli odori.

In sintesi, le vie olfattive costituiscono un sistema sensoriale specializzato che consente all'individuo di percepire e riconoscere gli odori, con importanti implicazioni per la memoria ed emotività.

In campo medico, il termine "gusto" si riferisce alla capacità del senso gustativo di rilevare e identificare i sapori degli alimenti e delle bevande. Il senso del gusto è percepito attraverso la stimolazione dei recettori gustativi situati principalmente sulla superficie della lingua, ma anche nel palato, nelle guance e nell'epiglottide.

Esistono cinque sapori fondamentali che possono essere identificati dal senso del gusto: dolce, salato, acido, amaro e umami (sapore saporito o brodoso). Questi sapori vengono rilevati da specifiche molecole chimiche presenti negli alimenti che si legano ai recettori gustativi sulla lingua.

Il meccanismo di percezione del gusto è un processo complesso che implica non solo la stimolazione dei recettori gustativi, ma anche l'elaborazione delle informazioni sensoriali da parte del sistema nervoso centrale. Le informazioni relative al gusto vengono trasmesse al cervello attraverso il nervo facciale (VII nervo cranico) e il nervo glossofaringeo (IX nervo cranico), che portano le informazioni dai recettori gustativi della parte anteriore e posteriore della lingua, rispettivamente.

La capacità di percepire i sapori può essere influenzata da diversi fattori, come l'età, la salute generale, l'esposizione a sostanze chimiche irritanti o tossiche, e l'assunzione di farmaci. Alterazioni del senso del gusto possono verificarsi in diverse condizioni patologiche, come le malattie neurologiche, le infezioni delle vie respiratorie superiori, i disturbi endocrini, e alcuni tipi di cancro.

I recettori olfattivi sono proteine transmembrana localizzate nelle cellule sensoriali olfattive presenti nella mucosa olfattiva della cavità nasale. Essi sono responsabili della rilevazione e del riconoscimento di molecole odorose, oltre a trasduzione del segnale che porta alla percezione degli odori.

Ogni recettore olfattivo è specifico per un particolare odore o una gamma limitata di odori correlati strutturalmente. Quando una molecola odorosa si lega a un recettore olfattivo, questo induce una cascata di eventi che portano all'apertura dei canali ionici e al flusso di ioni positivi nel citoplasma della cellula sensoriale. Questo cambiamento del potenziale elettrochimico della cellula attiva i neuroni del primo ordine, che inviano segnali al cervello attraverso il nervo olfattivo.

I recettori olfattivi sono una classe di proteine accoppiate a proteine G (GPCR) e sono codificati dal più grande gene famiglia nell'uomo, con oltre 800 geni identificati. La loro scoperta ha portato a una migliore comprensione della percezione degli odori e del meccanismo di base della trasduzione del segnale nelle cellule sensoriali.

La disgeusia è un disturbo del senso del gusto che causa un'alterazione percettiva dei sapori. In particolare, i sapori possono apparire alterati, diminuiti o addirittura alterati nella loro percezione. Questo disturbo può essere causato da diverse condizioni, come ad esempio infezioni, lesioni, esposizione a sostanze chimiche tossiche o l'assunzione di determinati farmaci.

La disgeusia può manifestarsi con diversi sintomi, tra cui:

* Una percezione alterata dei sapori dolci, salati, amari o acidi;
* Un sapore metallico persistente in bocca;
* Una ridotta capacità di percepire i sapori;
* Una sensazione di bruciore o formicolio in bocca.

La diagnosi della disgeusia si basa su una valutazione clinica dettagliata, che può includere test specifici per valutare la funzionalità del sistema gustativo. Il trattamento della disgeusia dipende dalla causa sottostante e può includere l'interruzione dell'assunzione di farmaci che possono causare il disturbo, la rimozione di eventuali fonti di esposizione a sostanze chimiche tossiche o la terapia per infezioni o lesioni che possono aver causato il disturbo. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento specifico per ripristinare la funzione del sistema gustativo.

Le soglie sensoriali, in termini medici, si riferiscono al livello minimo di stimolazione necessario per percepire un determinato tipo di input sensoriale. Questo concetto è spesso utilizzato per descrivere la capacità di un individuo di rilevare varie forme di stimoli come suoni, luci, sapori, odori e tocchi.

Le soglie sensoriali possono variare notevolmente tra le persone e sono influenzate da diversi fattori, come l'età, lo stato di salute generale, la concentrazione dello stimolo e l'esperienza precedente con lo stimolo. Ad esempio, una persona che vive in un ambiente rumoroso può avere una soglia uditiva più alta rispetto a qualcuno che vive in un ambiente tranquillo.

Misurare le soglie sensoriali è importante in diversi campi della medicina, come l'otorinolaringoiatria, l'oftalmologia e la neurologia. Ciò può aiutare a diagnosticare e monitorare condizioni che colpiscono i sistemi sensoriali, come le neuropatie periferiche, le malattie dell'orecchio interno o le lesioni cerebrali. Inoltre, queste misurazioni possono essere utilizzate per valutare l'efficacia di trattamenti e terapie riabilitative.

La mucosa olfattiva è una parte specializzata della membrana mucosa che riveste la cavità nasale. Si trova nella parte superiore delle fosse nasali, dove i nervi olfattivi (cranici I) sono in grado di rilevare le molecole odorose presenti nell'aria inspirata. Questa mucosa contiene cellule sensoriali olfattive e cellule di supporto, che formano gli organuli sensoriali responsabili della percezione degli odori. La mucosa olfattiva è costantemente umidificata dal muco secreto dalle ghiandole presenti nella stessa area, in quanto l'olfazione funziona meglio quando le molecole odorose sono solubili in un ambiente acquoso.

Lesioni o malattie che colpiscono la mucosa olfattiva possono causare perdita dell'olfatto (anosmia) o alterazioni nell'olfatto (parosmia). Alcuni esempi di tali condizioni includono riniti, sinusiti, traumi cranici, malattie neurodegenerative e l'esposizione a sostanze chimiche tossiche.

I Neuroni del Recettore Olfattivo (OLFRs, dall'inglese: Olfactory Receptor Neurons) sono un tipo specifico di neuroni sensoriali bipolari localizzati nella mucosa olfattiva della cavità nasale. Essi sono responsabili della rilevazione e del riconoscimento delle molecole odorose, dette anche ligandi, presenti nell'ambiente esterno.

Gli OLFRs possiedono una caratteristica struttura morfologica con un singolo dendrite che si estende dalla cellula neuronale e termina con una struttura a forma di ciuffo, nota come cili olfattivi. Questi cili sono ricchi di recettori olfattivi proteici, i quali si legano specificamente alle molecole odorose che entrano in contatto con la mucosa nasale durante l'inspirazione.

Il legame tra il ligando e il recettore olfattivo induce una serie di eventi cellulari che portano all'attivazione del neurone del recettore olfattivo. Questa attivazione si traduce in un potenziale d'azione, che viene trasmesso attraverso l'assone del neurone fino al bulbo olfattorio, dove avviene il primo stadio di elaborazione e integrazione delle informazioni olfattive.

I Neuroni del Recettore Olfattivo sono un esempio di neuroni adrenergici primari, che svolgono un ruolo cruciale nel processo della percezione degli odori e nella memoria olfattiva.

'Amorphophallus' è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Aracee. Queste piante sono originarie delle regioni tropicali dell'Asia e dell'Africa. Il nome del genere deriva dal greco 'a-', che significa "privo di", 'morphe', che significa "forma", e 'phallos', che si riferisce alla forma fallica della spata (una foglia modificata che circonda l'inflorescenza).

Le specie di 'Amorphophallus' sono note per le loro dimensioni notevoli e la peculiare morfologia dei fiori. L'inflorescenza è costituita da un involucro carnoso chiamato spata, che circonda una struttura a forma di colonna chiamata spadice. Il più delle volte, l'apice dello spadice contiene i fiori femminili, seguiti dai maschili verso il basso.

Una specie particolarmente famosa è 'Amorphophallus titanum', nota anche come "fiore caduto", che produce la più grande inflorescenza del mondo vegetale. Quando fiorisce, sprigiona un odore nauseabondo per attirare gli insetti impollinatori.

In generale, le piante di 'Amorphophallus' non hanno un ruolo significativo nella medicina umana, sebbene alcune specie siano coltivate come cibo nelle loro regioni native. Ad esempio, il tubero di 'Amorphophallus paeoniifolius', noto anche come "elefante yam", è commestibile e utilizzato nella cucina asiatica.

Le malattie del naso, nota anche come rinopatologie, si riferiscono a un'ampia gamma di condizioni che colpiscono la struttura, le funzioni o la cavità del naso. Queste possono includere:

1. Riniti: Infiammazione della mucosa nasale che causa scarico nasale, starnuti e prurito. Può essere allergica (causata da fattori come polline, polvere o peli di animali) o non allergica (causata da infezioni virali, batteriche o fungine, irritanti ambientali o farmaci).

2. Sinusite: Infiammazione dei seni paranasali (spazi d'aria within the bones of the skull face) che causa congestione nasale, dolore facciale, pressione e scarico nasale giallo-verde. Può essere acuta (dura fino a 4 settimane), subacuta (dura da 4 a 12 settimane) o cronica (dura più di 12 settimane).

3. Poliposi Nasale: Crescite benigne della mucosa nasale che possono bloccare il flusso d'aria attraverso le narici e provocare congestione, perdita dell'olfatto e sensazione di pressione facciale. Possono verificarsi singolarmente o in gruppi (poliposi nasale).

4. Deviazione del Setto Nasale: Una condizione in cui il setto che divide le due narici è disallineato, ostacolando il flusso d'aria e causando difficoltà respiratorie, russamento e sonno agitato.

5. Epistassi: Sanguinamento dal naso che può variare da lieve a grave. Le cause comuni includono secchezza della mucosa nasale, trauma nasale, infezioni delle vie respiratorie superiori e uso di farmaci anticoagulanti.

6. Tumori Nasali: Crescite anormali che possono essere benigne o maligne. I tumori benigni includono adenomi papillari, angiofibromi giovanili e emangiomi. I tumori maligni includono carcinomi a cellule squamose, adenocarcinomi e melanomi.

7. Rinosinusite: Infiammazione dei seni paranasali che può causare congestione nasale, secrezione posteriore, dolore facciale e mal di testa. Può essere acuto (dura meno di 4 settimane), subacuto (dura da 4 a 12 settimane) o cronico (dura più di 12 settimane).

8. Atrofia Rhinitis: Una condizione in cui la mucosa nasale si assottiglia e atrofizza, causando secchezza, croste e sanguinamento dal naso. Può essere idiopatica o secondaria a traumi, interventi chirurgici o radiazioni.

9. Disfunzione del nervo trigemino: Una condizione in cui il nervo trigemino è danneggiato o irritato, causando dolore facciale, formicolio e intorpidimento. Può essere idiopatico o secondario a traumi, interventi chirurgici o malattie neurologiche.

10. Disturbi psicologici: Alcuni disturbi psicologici possono causare sintomi simili ai disturbi del naso e della gola, come ansia, depressione e stress post-traumatico da stress. Questi disturbi possono essere trattati con terapia, farmaci o entrambi.

Il solfato di zinco è un composto chimico comunemente usato in medicina come un sale di zinco. Viene spesso utilizzato come un integratore alimentare o un supplemento per prevenire o trattare carenze di zinco. Il solfato di zinco è anche un componente importante di alcuni unguenti e creme da banco utilizzati per il trattamento della dermatite da contatto, irritazioni della pelle e ferite superficiali.

In ambito medico, il solfato di zinco può essere utilizzato anche come farmaco per trattare diversi disturbi, tra cui la sindrome da malassorbimento, l'acrodermatite enteropatica, la chelazione del rame nelle epatopatie croniche, il morbo di Wilson e altre condizioni in cui è necessario integrare i livelli di zinco nel corpo.

Il solfato di zinco è generalmente considerato sicuro quando assunto alle dosi raccomandate, ma possono verificarsi effetti collaterali se assunto in eccesso, come nausea, vomito, dolore addominale, diarrea e mal di testa. In casi estremi, un sovradosaggio può causare anemia, problemi neurologici e altri disturbi gravi. Pertanto, è importante seguire sempre le dosi raccomandate dal medico o dal farmacista.

Il bulbo olfattivo è una struttura anatomica situata nella parte più posteriore della cavità nasale, all'interno del cranio. È responsabile dell'olfatto, ossia della capacità di percepire e identificare gli odori.

Il bulbo olfattivo è costituito da una serie di neuroni sensoriali specializzati che hanno la capacità di rilevare le molecole odorose presenti nell'aria inspirata. Quando l'aria passa attraverso il naso, queste molecole entrano in contatto con i recettori olfattivi situati sulla superficie dei neuroni del bulbo olfattivo.

L'interazione tra le molecole odorose e i recettori olfattivi provoca un impulso nervoso che viene trasmesso al cervello, dove viene elaborato e interpretato come un particolare odore. Il bulbo olfattivo è quindi una parte fondamentale del sistema sensoriale dell'olfatto e svolge un ruolo cruciale nella percezione e nel riconoscimento degli odori.

La percezione del gusto è un processo sensoriale che permette all'individuo di riconoscere e identificare i sapori dei vari alimenti e bevande. I sapori vengono percepiti quando le molecole chimiche presenti negli alimenti si dissolvono nei fluidi della lingua e interagiscono con le cellule recettoriali specializzate situate nelle papille gustative. Queste cellule recettoriali trasducono il segnale chimico in un segnale elettrico che viene trasmesso al cervello, dove viene interpretato come sapore specifico: dolce, salato, amaro, acido o umami (saporoso/delicato).

La percezione del gusto è il risultato dell'interazione complessa tra la stimolazione sensoriale, l'elaborazione cerebrale e l'esperienza personale. È influenzata da fattori come l'età, lo stato di salute generale, l'esposizione a determinati odori o sostanze chimiche, nonché dalle preferenze individuali e culturali.

Lesioni o disfunzioni a carico delle papille gustative o dei nervi che trasmettono i segnali al cervello possono causare alterazioni della percezione del gusto, come l'ageusia (incapacità di percepire il gusto), la disgeusia (alterazione del senso del gusto) o l'ipogeusia (ridotta capacità di percepire il gusto).

In medicina, il termine "rifiuti" si riferisce ai prodotti metabolici o alle sostanze di scarto che vengono create dal normale funzionamento dell'organismo. Questi possono includere:

1. Anidride carbonica (CO2), un sottoprodotto della respirazione cellulare prodotta dalle cellule in tutto il corpo. Viene generalmente eliminata attraverso i polmoni quando si espira.

2. Urea, una sostanza chimica prodotta dal fegato quando questo processa le proteine. Viene quindi eliminata dai reni attraverso l'urina.

3. Acido urico, creato quando il corpo metabolizza le purine, che sono presenti in molti alimenti. Troppo acido urico può portare alla formazione di cristalli e al gonfiore doloroso delle articolazioni ( gotta ).

4. Creatinina, un sottoprodotto della normale demolizione delle cellule muscolari. Viene eliminata dai reni attraverso l'urina.

5. Sali biliari, prodotti dal fegato per aiutare a digerire i grassi. Dopo aver svolto la loro funzione digestiva, vengono riversati nell'intestino tenue e successivamente eliminati con le feci.

6. Feci, composte da sostanze non digerite (come fibre vegetali), batteri intestinali e cellule morte del tratto gastrointestinale. Vengono eliminate dall'organismo attraverso l'ano.

7. Sudore, prodotto dai pori della pelle per aiutare a regolare la temperatura corporea. Contiene acqua, sale ed elettroliti che vengono eliminati dal corpo quando si suda.

È importante che questi rifiuti siano correttamente smaltiti dall'organismo per mantenere un ambiente interno equilibrato e prevenire l'intossicazione o danni ai tessuti.

I Volatile Organic Compounds (VOC) sono composti organici che si trovano comunemente in molti prodotti utilizzati nelle case e nei luoghi di lavoro. Si evaporano o sublimano facilmente a temperatura ambiente e a pressione atmosferica, il che significa che possono diventare parte dell'aria che respiriamo.

I VOC includono una vasta gamma di sostanze chimiche, come ad esempio: benzene, toluene, xilene, formaldeide, acetone e etanolo. Questi composti possono avere effetti negativi sulla salute umana, specialmente se si verificano esposizioni a lungo termine ad alte concentrazioni.

L'esposizione ai VOC può causare sintomi come mal di testa, vertigini, nausea, irritazione degli occhi, del naso e della gola. Alcuni VOC sono anche considerati cancerogeni o potenzialmente cancerogeni per l'uomo.

Le fonti comuni di VOC includono vernici, solventi, detergenti, candele profumate, prodotti per la pulizia a secco, inchiostri, adesivi, materie plastiche e carburanti. Anche alcune attività come fumare sigarette o cucinare con il gas possono rilasciare VOC nell'aria.

La riduzione dell'esposizione ai VOC può essere ottenuta attraverso una buona ventilazione, l'uso di prodotti a basso contenuto di VOC e la manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento e raffreddamento.

La sindrome di Kallmann è una rara condizione genetica che colpisce lo sviluppo del sistema riproduttivo e olfattivo. Essa è caratterizzata da ipogonadotropismo ipogonadico con anosmia o disosmia (ridotta capacità di odorare) a causa di un'anomalia nello sviluppo del bulbo olfattivo.

L'ipogonadotropismo ipogonadico si riferisce ad una carenza nella produzione degli ormoni luteinizzante (LH) e follicolo-stimolante (FSH), che sono responsabili della regolazione delle funzioni riproduttive. Di conseguenza, i soggetti affetti da questa sindrome possono presentare mancanza di pubertà, bassi livelli di ormoni sessuali e anomalie dello sviluppo sessuale secondario.

La sindrome di Kallmann può verificarsi in forma sporadica o essere ereditata come caratteristica autosomica dominante o recessiva, a seconda del gene responsabile della mutazione genetica. Tra i segni e sintomi associati alla sindrome di Kallmann possono esserci:

* Anosmia (assenza dell'olfatto) o disosmia (ridotta capacità olfattiva)
* Mancata comparsa dei caratteri sessuali secondari durante la pubertà
* Bassi livelli di ormoni sessuali (testosterone negli uomini, estrogeni nelle donne)
* Infertilità o difficoltà riproduttive
* Anomalie scheletriche, come ad esempio una colonna vertebrale curva o un'andatura anomala
* Problemi renali congeniti
* Strabismo (deviazione dell'occhio) e altri problemi della vista
* Ritardo nello sviluppo del linguaggio e apprendimento

La diagnosi di sindrome di Kallroman si basa su una combinazione di segni clinici, test genetici e imaging cerebrale per confermare la presenza di anomalie nel sistema olfattivo. Il trattamento della sindrome di Kannman prevede l'uso di terapie ormonali sostitutive per promuovere lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari e migliorare la fertilità, oltre a eventuali interventi chirurgici per correggere anomalie scheletriche o renali.

In realtà, la parola "elettronica" non ha una definizione medica specifica. L'elettronica è un campo della fisica e dell'ingegneria che si occupa dello studio e dell'applicazione di dispositivi e sistemi che utilizzano il flusso di elettroni per svolgere funzioni pratiche.

Tuttavia, in ambito medico, l'elettronica può riferirsi all'uso di dispositivi elettronici per scopi di monitoraggio, diagnosi o trattamento dei pazienti. Ad esempio, i dispositivi elettronici possono essere utilizzati per misurare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la saturazione di ossigeno nel sangue e altri parametri vitali. Inoltre, l'elettronica è ampiamente utilizzata nella tecnologia medica avanzata, come le protesi robotiche, i pacemaker, gli stimolatori cerebrali e le apparecchiature di imaging medicale, come risonanze magnetiche e TAC.

Pertanto, mentre "elettronica" non ha una definizione medica specifica, il suo utilizzo in ambito medico si riferisce generalmente all'uso di dispositivi e sistemi elettronici per scopi di monitoraggio, diagnosi o trattamento dei pazienti.

L'allergia ad agenti chimici multipli, nota anche come "polisensibilità chimica", è una condizione caratterizzata da sintomi non specifici che si sviluppano dopo l'esposizione a diverse sostanze chimiche presenti nell'ambiente. Questi sintomi possono includere:

* Sintomi respiratori: come tosse, respiro sibilante, respiro affannoso o difficoltà di respirazione.
* Sintomi cutanei: come prurito, eruzioni cutanee, gonfiore o arrossamento della pelle.
* Sintomi oculari: come arrossamento, prurito o lacrimazione degli occhi.
* Sintomi neurologici: come mal di testa, vertigini, stordimento o difficoltà di concentrazione.
* Sintomi gastrointestinali: come nausea, vomito, dolore addominale o diarrea.

Questa condizione è considerata una reazione avversa a molte sostanze chimiche presenti nell'ambiente, piuttosto che a una singola sostanza. L'esatto meccanismo alla base della polisensibilità chimica non è completamente compreso, ma si pensa che possa essere dovuto a un'ipersensibilità del sistema immunitario o a una disfunzione del sistema nervoso.

La diagnosi di allergia ad agenti chimici multipli può essere difficile, poiché i sintomi possono essere simili a quelli di altre condizioni mediche. La valutazione della polisensibilità chimica richiede spesso una storia dettagliata dei sintomi e dell'esposizione alle sostanze chimiche, oltre a test di provocazione specifici per identificare le sostanze che possono causare i sintomi.

Il trattamento della polisensibilità chimica si concentra sulla riduzione dell'esposizione alle sostanze chimiche che causano i sintomi e sull'alleviare i sintomi con farmaci o terapie alternative. In alcuni casi, la desensibilizzazione può essere un'opzione di trattamento per le persone con polisensibilità chimica. Tuttavia, questo trattamento è ancora in fase di studio e non è disponibile ovunque.

L'ostruzione nasale è un termine medico che descrive l'impedimento totale o parziale del flusso d'aria attraverso le narici. Questa condizione può essere causata da una varietà di fattori, come deviazioni del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, polipi nasali, tumori benigni o maligni, e processi infiammatori o infettivi delle mucose nasali. I sintomi più comuni dell'ostruzione nasale sono difficoltosa respirazione nasale, russamento durante il sonno, sensazione di congestione nasale e sonno disturbato. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può variare da farmaci decongestionanti o antinfiammatori a interventi chirurgici correttivi. È importante consultare un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento appropriato.

Il feniletil alcool, noto anche come feniletanolo, è un composto organico con formula chimica C6H5CH2CH2OH. Si presenta come un liquido incolore con un lieve odore di rosa o gardenia. Viene utilizzato in profumeria come fissativo per fragranze e come solvente nell'industria alimentare e delle bevande.

Dal punto di vista medico, il feniletil alcool non ha un ruolo specifico come farmaco o sostanza d'abuso. Tuttavia, può essere metabolizzato dal corpo umano e produrre effetti tossici se consumato in grandi quantità. L'intossicazione da feniletil alcool può causare sintomi simili a quelli dell'ubriachezza alcolica, come vertigini, nausea, vomito e difficoltà di coordinamento. In casi gravi, può portare a coma o persino alla morte.

È importante notare che il feniletil alcool non deve essere confuso con l'alcol etilico (etanolo), che è il tipo di alcol presente nelle bevande alcoliche e utilizzato come solvente in molte applicazioni industriali.

I pentanoli sono una classe specifica di alcoli con cinque atomi di carbonio. In chimica, un alcol è definito come un composto organico che contiene un gruppo funzionale idrossile (-OH). Quando si parla di "pentanoli" in ambito medico, di solito ci si riferisce all'alcool isammilico (noto anche come 2-metilbutan-2-olo), che è un sottoprodotto della fermentazione del lievito e può essere presente nell'alcol etilico distillato.

L'intossicazione da pentanoli è rara, ma può verificarsi dopo l'ingestione di bevande alcoliche adulterate con questo sottoprodotto. I sintomi dell'intossicazione da pentanoli possono includere nausea, vomito, sonnolenza, confusione, debolezza muscolare e difficoltà respiratorie. Poiché i pentanoli vengono metabolizzati più lentamente dell'alcool etilico, possono causare effetti tossici prolungati e richiedere un trattamento medico specifico.

È importante notare che l'uso di sostanze chimiche come i pentanoli al di fuori della loro applicazione prevista può essere pericoloso e persino letale. Pertanto, è fondamentale utilizzare solo sostanze chimiche sicure e approvate per il consumo umano.

In medicina, la sensazione si riferisce alla percezione consapevole dello stimolo sensoriale che si verifica quando le informazioni vengono elaborate e interpretate dal sistema nervoso centrale. Le sensazioni possono derivare da diversi tipi di stimoli, come la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto.

La sensazione è il processo attraverso il quale il cervello interpreta le informazioni ricevute dai recettori sensoriali presenti in diverse parti del corpo. Questi recettori rilevano variazioni fisiche nell'ambiente, come la luce, il suono, la pressione, la temperatura e le sostanze chimiche, e inviano segnali elettrici al midollo spinale e al cervello.

Le sensazioni possono essere descritte in termini di intensità, qualità e localizzazione. Ad esempio, una persona può descrivere una sensazione come un dolore acuto o una sensazione di formicolio. La capacità di percepire le sensazioni è fondamentale per la nostra interazione con l'ambiente e per la nostra sopravvivenza.

La compromissione delle sensazioni può essere causata da varie condizioni mediche, come lesioni del midollo spinale, neuropatie, malattie cerebrali e effetti collaterali di farmaci. La valutazione delle sensazioni è una parte importante della diagnosi e del trattamento di queste condizioni.

In medicina, la volatilizzazione si riferisce al processo in cui un liquido o una sostanza solida si trasforma in vapore o gas a temperature inferiori al suo punto di ebollizione. Questo fenomeno è dovuto alla natura volatile della sostanza, che significa che ha una pressione di vapore sufficientemente alta a temperatura ambiente da formare un gas.

Un esempio comune di volatilizzazione in medicina è l'evaporazione delle soluzioni cutanee o degli unguenti applicati sulla pelle. Quando tali preparazioni vengono applicate, una piccola quantità della sostanza attiva evapora e viene assorbita attraverso la pelle, aumentando così la biodisponibilità del farmaco.

Tuttavia, è importante notare che il termine "volatilizzazione" non è comunemente utilizzato in medicina come altri termini più specifici che descrivono i processi di trasformazione della materia.

La benzaldeide è una sostanza chimica organica con la formula C6H5CHO. È un liquido incolore a temperatura ambiente con un forte odore di mandorle amare. Si trova naturalmente nell'olio di mandorle amare e può essere sintetizzato artificialmente.

Nel contesto medico, la benzaldeide viene occasionalmente utilizzata come antisettico topico per il trattamento delle infezioni della pelle superficiali. Tuttavia, l'uso di benzaldeide è limitato a causa del suo alto potenziale di irritazione cutanea e delle preoccupazioni relative alla sua tossicità sistemica se ingerita o assorbita attraverso la pelle in grandi quantità.

È importante notare che l'inalazione dell'aroma di benzaldeide non è considerata dannosa, poiché il suo odore forte serve come avvertimento per evitare l'esposizione eccessiva. Tuttavia, la manipolazione o l'uso della sostanza chimica stessa dovrebbe essere eseguita con cautela per prevenire l'esposizione alla pelle o agli occhi.

La stimolazione chimica è un termine utilizzato per descrivere l'uso di sostanze chimiche o farmaci per influenzare il funzionamento del sistema nervoso e modulare le risposte fisiologiche o comportamentali. Questo può essere fatto per scopi terapeutici, ricreativi o di ricerca.

Nel contesto medico, la stimolazione chimica è spesso utilizzata come trattamento per una varietà di condizioni, tra cui dolore cronico, malattie neurologiche e disturbi psichiatrici. Ad esempio, gli oppioidi possono essere utilizzati per alleviare il dolore, mentre i farmaci antidepressivi possono essere utilizzati per trattare la depressione.

La stimolazione chimica può anche essere utilizzata in procedure mediche come l'anestesia, dove gli agenti anestetici vengono utilizzati per indurre una perdita temporanea della coscienza e del dolore durante le procedure chirurgiche.

Tuttavia, l'uso di sostanze chimiche per stimolare il sistema nervoso può anche avere effetti negativi, soprattutto se utilizzate in modo improprio o senza prescrizione medica. L'abuso di farmaci può portare a dipendenza, overdose e altri problemi di salute.

In sintesi, la stimolazione chimica è un potente strumento terapeutico quando utilizzato correttamente, ma può anche comportare rischi significativi se non utilizzata in modo appropriato.

In anatomia, il naso è la parte prominente della faccia che ospita l'organo dell'olfatto e i condotti che conducono all'apparato respiratorio. Si compone di due parti principali: il piano esterno, costituito da tessuto osseo e cartilagineo, e le cavità nasali interne, rivestite da mucosa.

In entomologia, i feromoni sono sostanze chimiche specifiche rilasciate all'esterno da un insetto e percepite da altri individui della stessa specie. Questi composti svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione chimica tra gli insetti, trasmettendo informazioni su vari aspetti come il riconoscimento delle specie, la disponibilità di cibo, la posizione della fonte di cibo, l'allarme e la riproduzione. I feromoni possono influenzare il comportamento degli insetti alterando le loro attività di accoppiamento, aggregazione, allontanamento o allarme. Tuttavia, i feromoni non hanno un ruolo dimostrato nel comportamento umano o nella fisiologia dei mammiferi. La ricerca sui feromoni negli insetti ha importanti implicazioni per il controllo delle popolazioni di parassiti dannosi e per la comprensione dell'ecologia degli insetti.

Gli androstenoni sono composti organici che si trovano naturalmente nel sudore umano e animale. Essi appartengono alla classe degli steroidi ed hanno un caratteristico odore maschile, a causa della loro presenza in quantità maggiori negli uomini rispetto alle donne.

Gli androstenoni sono metaboliti dell'androstenedione, che è un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali e dai testicoli. L'androstenedione può essere convertita in testosterone, che è un importante ormone sessuale maschile, o in estrogeni, che sono gli ormoni sessuali femminili.

Gli androstenoni hanno diverse funzioni biologiche. Ad esempio, possono agire come feromoni, che sono sostanze chimiche che vengono rilasciate nell'ambiente e possono influenzare il comportamento di altri individui della stessa specie. In particolare, si pensa che gli androstenoni svolgano un ruolo importante nella comunicazione sociale e sessuale degli animali, compresi gli esseri umani.

Tuttavia, l'esatto ruolo degli androstenoni negli esseri umani non è ancora del tutto chiaro e sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno le loro funzioni e i loro effetti sulla salute umana.

Il nervo olfattivo, noto anche come primo nervo cranico o I parete, è un nervo speciale responsabile della trasmissione degli impulsi olfattivi dal sistema olfattivo al cervello. Si tratta di un nervo periferico con fibre afferenti che originano dai neuroni bipolari situati nelle mucose olfattive nella cavità nasale.

Queste fibre formano circa 20-25 filamenti o fascicoli, chiamati filetti olfactorii, che passano attraverso piccoli fori nel tetto della cavità nasale e si uniscono per formare il nervo olfattivo. Il nervo olfattivo entra nel cranio attraverso l'apertura cribrosa della lamina terminale dell'osso etmoide, dove le sue fibre sinaptano con i neuroni mitrali e tufted nella bulbo olfattivo, che è parte del sistema limbico e del talamo.

Il nervo olfattivo svolge un ruolo importante nel processo dell'olfatto, permettendo all'individuo di percepire e riconoscere odori diversi, che a loro volta possono influenzare l'umore, la memoria e altri processi cognitivi. Lesioni o danni al nervo olfattivo possono causare perdita dell'olfatto (anosmia) o riduzione della capacità di percepire gli odori (iposmia).

Il nervo trigemino, noto anche come il quinto nervo cranico, è un importante nervo sensoriale e motore del viso e della testa. Ha tre rami principali: il nervo oftalmico (V1), il nervo massetereo (V2) e il nervo mandibolare (V3). Il nervo oftalmico fornisce sensibilità alla parte superiore del viso, compresi la fronte, l'occhio e la narice nasale. Il nervo massetereo fornisce sensibilità alla parte media del viso, comprese le guance e le labbra superiori. Il nervo mandibolare fornisce sensibilità alla parte inferiore del viso, comprese le labbra inferiori, la mascella e i denti inferiori, nonché ai muscoli masticatori. Il nervo trigemino svolge anche un ruolo nella funzione della masticazione, della deglutizione e della sensazione dolorosa facciale.

In termini medici, la percezione si riferisce alla capacità del sistema nervoso di ricevere, interpretare ed elaborare informazioni sensoriali provenienti dall'ambiente esterno o dal corpo stesso. Questo processo consente alla persona di essere consapevole e interagire con il mondo circostante.

La percezione inizia con la stimolazione dei recettori sensoriali situati negli organi di senso (come la pelle, gli occhi, le orecchie, il naso e la lingua). Questi recettori convertono l'energia fisica dell'ambiente in segnali elettrici che vengono trasmessi al cervello attraverso i nervi periferici.

Una volta che queste informazioni raggiungono il cervello, vengono elaborate a livello corticale nel talamo e nelle aree cerebrali associate ai diversi sistemi sensoriali (ad esempio, la corteccia visiva per la vista, la corteccia uditiva per l'udito). Queste aree corticali lavorano insieme per integrare le informazioni provenienti da diverse fonti e creare una rappresentazione coerente della realtà.

La percezione non è un processo passivo, ma attivo che richiede l'elaborazione attiva delle informazioni sensoriali. Ciò include la capacità di selezionare le informazioni rilevanti, ignorare il rumore di fondo e applicare conoscenze pregresse per interpretare correttamente gli stimoli.

In sintesi, la percezione è un processo complesso che consente alla persona di interagire con l'ambiente circostante attraverso la ricezione, l'interpretazione ed elaborazione delle informazioni sensoriali.

La "Comunicazione Animale" in campo medico e scientifico si riferisce al modo in cui gli animali comunicano tra loro utilizzando segnali visivi, acustici, chimici o tattili. Questo può includere una varietà di comportamenti come il linguaggio del corpo, i suoni emessi, le secrezioni odorose e i contatti fisici. L'obiettivo della comunicazione animale è quello di trasmettere informazioni ad altri individui all'interno della stessa specie o a volte anche tra specie diverse.

Ad esempio, i cani possono utilizzare la coda per indicare il loro stato emotivo, mentre gli uccelli possono cantare per attirare un compagno o delimitare il proprio territorio. Alcuni animali, come le scimmie e i delfini, sono noti per avere sistemi di comunicazione più complessi che possono includere l'uso di una serie di suoni e gesti per trasmettere messaggi specifici.

Lo studio della comunicazione animale è importante per comprendere meglio il comportamento degli animali, la loro evoluzione e la loro interazione con l'ambiente circostante. Inoltre, può fornire informazioni utili sulla cognizione animale e persino contribuire allo sviluppo di tecnologie di comunicazione assistita per le persone con disabilità.

In medicina, "alimenti" si riferiscono a sostanze che assumiamo per nutrirci e fornire energia al nostro corpo. Gli alimenti sono costituiti da una combinazione di macronutrienti (come carboidrati, proteine e grassi) e micronutrienti (vitamine e minerali), che svolgono un ruolo cruciale nel mantenere le funzioni corporee normali, la crescita e lo sviluppo, e la salute generale.

Un'alimentazione equilibrata ed equa è essenziale per fornire al nostro corpo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare in modo ottimale. Una dieta sana dovrebbe includere una varietà di cibi da tutti i gruppi alimentari, come frutta e verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi.

È anche importante limitare l'assunzione di cibi ricchi di zuccheri aggiunti, sale e grassi saturi, che possono contribuire all'aumento di peso e ad altri problemi di salute a lungo termine. Una dieta sana ed equilibrata può aiutare a prevenire malattie croniche come l'obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro.

In sintesi, gli alimenti sono fondamentali per la nostra salute e il benessere, ed è importante fare scelte alimentari informate e consapevoli per mantenere una buona salute.

La sinusite è una infiammazione delle membrane dei seni paranasali, cavità piene d'aria presenti all'interno delle ossa facciali intorno al naso. Quando queste membrane si infiammano, si gonfiano e possono bloccare i piccoli canali che drenano i seni. Se il muco non può drenare correttamente, si accumula, creando un ambiente ideale per la crescita batterica o fungina, il quale può causare un'infezione.

La sinusite può essere acuta o cronica. La forma acuta di solito dura meno di quattro settimane e potrebbe essere provocata da un'infezione virale o batterica. I sintomi possono includere congestione nasale, scarico nasale giallo-verdastro, dolore o pressione facciale, mal di testa, tosse e sensazione di stordimento.

La sinusite cronica dura a lungo termine, spesso più di 12 settimane. I sintomi possono essere più lievi ma persistenti. La causa della sinusite cronica non è sempre chiara, ma può essere dovuta a fattori come anomalie strutturali, infezioni ricorrenti, allergie o un sistema immunitario indebolito.

Il trattamento dipende dalla gravità e dal tipo di sinusite. Può includere rimedi casalinghi come l'igiene nasale salina, l'idratazione e il riposo. Nei casi più gravi o se non migliora con i rimedi casalinghi, possono essere prescritti farmaci come decongestionanti, antistaminici o antibiotici. In alcuni casi di sinusite cronica refrattaria al trattamento medico, potrebbe essere considerata una procedura chirurgica per alleviare i sintomi.

La vasculite del sistema nervoso centrale da lupus (CNS-Vasculitis) è una complicanza rara ma grave associata alla malattia sistemica dei tessuti connettivi nota come lupus eritematoso sistemico (LES). Si verifica quando i piccoli vasi sanguigni nel cervello e nel midollo spinale si infiammano e si danneggiano, interrompendo il flusso di sangue a tessuti vitali e causando una varietà di sintomi neurologici.

L'infiammazione è il risultato dell'attivazione del sistema immunitario, che scambia erroneamente le proprie cellule e proteine per sostanze estranee e dannose (autoanticorpi). Nella CNS-Vasculitis, i depositi di autoanticorpi e complessi immuni attivano la cascata infiammatoria, portando all'attivazione dei fagociti e al rilascio di enzimi lisosomiali che danneggiano le pareti vascolari.

I sintomi della CNS-Vasculitis possono variare notevolmente, a seconda delle aree del cervello o del midollo spinale colpite e dell'entità dei danni ai vasi sanguigni. Possono verificarsi mal di testa persistenti, convulsioni, confusione mentale, disorientamento, allucinazioni, disturbi del linguaggio, problemi di memoria, difficoltà di coordinazione, debolezza muscolare e paralisi. In casi gravi, può verificarsi un'improvvisa perdita della vista o dell'udito, coma o persino morte.

La diagnosi di CNS-Vasculitis richiede una combinazione di test di laboratorio, studi di neuroimaging e biopsie cerebrali. I pazienti con LES hanno spesso autoanticorpi circolanti come anticorpi anti-nucleo (ANA) o anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili (ANCA), che possono essere rilevati con test sierologici. Tuttavia, la presenza di questi autoanticorpi non è specifica per la CNS-Vasculitis e può essere osservata in altri disturbi infiammatori del sistema nervoso centrale.

Gli studi di neuroimaging come l'angio-risonanza magnetica (angio-RM) o la tomografia computerizzata angiografica (CTA) possono mostrare aneurismi, stenosi o occlusioni vascolari, che sono comuni nella CNS-Vasculitis. Tuttavia, queste alterazioni possono essere osservate anche in altre condizioni come l'aterosclerosi o la trombosi venosa cerebrale.

La biopsia cerebrale è il gold standard per la diagnosi di CNS-Vasculitis, ma è un intervento invasivo con rischi significativi di complicanze come emorragie intracraniche o infezioni. Pertanto, la biopsia cerebrale viene solitamente riservata ai casi in cui altri metodi diagnostici non sono conclusivi e la sospetta CNS-Vasculitis ha un'alta probabilità clinica.

Il trattamento della CNS-Vasculitis dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci immunosoppressori come corticosteroidi, ciclofosfamide o rituximab. Nei casi refrattari o gravi, possono essere utilizzati agenti biologici come il tocilizumab o l'anakinra. In alcuni casi, può essere necessaria una terapia anticoagulante o antiaggregante per prevenire le complicanze trombotiche.

La prognosi della CNS-Vasculitis dipende dalla causa sottostante e dall'estensione della malattia. Nei casi di CNS-Vasculite associata a malattie autoimmuni, la prognosi è generalmente migliore rispetto alle forme idiopatiche o secondarie a infezioni. Tuttavia, anche nei casi trattati con successo, possono persistere deficit neurologici persistenti o recidive della malattia.

In sintesi, la CNS-Vasculite è una rara condizione infiammatoria che colpisce i vasi sanguigni cerebrali e può causare una varietà di sintomi neurologici. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci immunosoppressori o agenti biologici. La prognosi è variabile e dipende dall'estensione della malattia e dalla causa sottostante.

La malattia di Parkinson è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzata da una perdita della produzione di dopamina a livello della sostanza nera, una parte del cervello che controlla i movimenti muscolari. I sintomi principali includono tremori a riposo, rigidità muscolare, bradicinesia (lentezza dei movimenti) e instabilità posturale. La malattia di Parkinson può anche causare sintomi non motori come depressione, ansia, difficoltà di pensiero e sonno disturbato. La causa esatta della malattia è sconosciuta, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Non esiste ancora una cura per la malattia di Parkinson, ma i trattamenti possono alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

I chemoreceptor cells sono un tipo specializzato di cellule sensoriali che rilevano variazioni chimiche nell'ambiente interno o esterno e le trasducono in segnali elettrici che vengono trasmessi al sistema nervoso centrale. Questi recettori chimici sono presenti in diversi organi e tessuti, come ad esempio nel sistema nervoso periferico (ad esempio, nell'apparato vestibolare dell'orecchio interno o nei glomi carotidei) e nelle vie respiratorie.

I chemoreceptor cells presenti nei glomi carotidei sono sensibili principalmente a variazioni del livello di ossigeno, anidride carbonica e pH nel sangue arterioso. Quando si verificano tali cambiamenti, i chemoreceptor cells modificano il loro potenziale di membrana e rilasciano neurotrasmettitori che stimolano le fibre nervose adrenergiche e colinergiche afferenti. Questi segnali vengono quindi trasmessi al midollo allungato del tronco encefalico, dove vengono elaborate e integrate con altre informazioni sensoriali e motorie per regolare la respirazione, la pressione sanguigna e il battito cardiaco.

In sintesi, i chemoreceptor cells sono un importante sistema di controllo e regolazione dell'equilibrio chimico interno del corpo umano, garantendo il mantenimento delle condizioni fisiologiche ottimali per le cellule e i tessuti.

In medicina, il termine "comportamento animale" si riferisce alla maniera in cui gli animali, inclusi esseri umani, rispondono a stimoli interni o esterni. Il comportamento può essere influenzato da una varietà di fattori, come la genetica, l'apprendimento, l'esperienza passata, lo stato fisico e le interazioni sociali.

Il comportamento animale può essere classificato in diverse categorie, come il comportamento sociale (ad esempio, la gerarchia di dominanza, l'accoppiamento, la cura dei figli), il comportamento alimentare (ad esempio, la ricerca di cibo, l'ingestione), il comportamento sessuale (ad esempio, la corte, l'accoppiamento), il comportamento aggressivo (ad esempio, la minaccia, l'attacco) e il comportamento di evitamento (ad esempio, la fuga, l'evitamento).

L'osservazione e lo studio del comportamento animale possono fornire informazioni importanti sulla fisiologia, la psicologia e la patologia degli animali, compresi gli esseri umani. Ad esempio, lo studio del comportamento animale può aiutare a comprendere i meccanismi alla base di malattie mentali come la depressione e l'ansia, nonché a sviluppare strategie per il trattamento e la prevenzione di tali disturbi.

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carniol., Edn 2 (Vienna): 437 (1772) Agaricus viridis Huds., Flora angl.: 614 (1778) Clitocybe odora var. alba J.E. Lange, ... Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2. Clitocybe odora (Bull.) P. Kumm., Führer Pilzk.: 121 (1871). La ... Lepista odora (Bull.) Harmaja, Karstenia 15: 15 (1976) Rubeolarius odorus (Bull.) Raithelh., Die Gattung Clitocybe (Stuttgart) ... 1: 17 (1981) Altri progetti Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Clitocybe odora Portale ...
EN) Aerides odorata, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 28 febbraio 2014. ^ (EN) Aerides odorata ... Aerides odorata Lour., 1790 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria dell'Asia Sud-Orientale. È una orchidea ... EN) Aerides odorata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 febbraio 2021. ( ... Altri progetti Wikimedia Commons Wikispecies Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aerides odorata Wikispecies ...
La viola mammola (/ˈmammola/) o solo mammola o violetta (/vioˈletta, vjo-/) (Viola odorata L., 1753) è una pianta appartenente ... Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Viola odorata Wikispecies contiene informazioni su Viola odorata (EN) Viola ... Viola odorata L., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 17 novembre 2021. ^ Margherita ... odorata, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano ...
... , su ncbi.nlm.nih.gov. Hierochloe odorata, su itis.gov. Portale Agricoltura Portale Botanica (Voci con ... Altri progetti Wikispecies Wikispecies contiene informazioni sul Hierochloe odorata Hierochloe odorata, su gbif.org. ... L'erba del bisonte (Hierochloe odorata, L. (P. Beauv., 1812) o Anthoxanthum nitens) è una pianta erbacea appartenente alla ... Hierochloe odorata (L.) P.Beauv. , Plants of the World Online , Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il ...
EN) Hopea odorata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29 marzo 2023. (EN) Orwa et al ... Hopea odorata Roxb., 1811 è una pianta della famiglia Dipterocarpaceae, diffusa nel sud-est asiatico. È una specie sempreverde ... Dai fusti di Hopea odorata si estrae una resina vegetale, nota come dammar, usata per la preparazione di vernici, impiastri e ... EN) Ashton, P. 1998, Hopea odorata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 29 ...
EN) Cananga odorata (Lam.) Hook.f. & Thomson, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 21 ... 2019, Cananga odorata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 21 gennaio 2021 ... L'ilang-ilang o ylang-ylang (Cananga odorata (Lam.) Hook.f. & T.Thomson) è un albero della famiglia delle Annonaceae dai cui ... Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cananga odorata Wikispecies contiene informazioni su Cananga odorata Scheda ...
EN) Psydrax odorata (G. Forst.) A.C. Sm. & S. Darwin, su The PLANTS Database, USDA. URL consultato il 23 marzo 2009. (EN) A. C ... Psydrax odorata, nota come Alaheʻe è una specie di piante da fiore, appartenente al genere Psydrax della famiglia delle ... EN) Psydrax odorata, su Hawaiian Native Plant Propagation Database, University of Hawaiʻi at Mānoa. URL consultato il 23 marzo ... Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Psydrax odorata Wikispecies contiene informazioni su Psydrax odorata ...
... ha un habitus erbaceo perenne, glabro e succulente tipo vite. La forma biologica è camefita fruticosa (Ch frut ... L'epiteto specifico (odorata) indica una pianta profumata. Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico Charles ... L'Edera del Capo (nome scientifico Delairea odorata Lem., 1844) è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia ... Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Delairea odorata Wikispecies contiene informazioni su Delairea odorata ...
La Lista rossa IUCN classifica Cedrela odorata come specie vulnerabile. Cedrela odorata è il legno più importante a livello ... EN) Cedrela odorata, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 27 febbraio 2023. ^ Selected ... Cedrela odorata L., 1759 è un albero della famiglia delle Meliacee diffuso nell'America tropicale, noto in italiano come ... Overview of Cedrela odorata Archiviato il 12 novembre 2014 in Internet Archive. Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia ...
Ognuno di questi corrisponde a un appellativo secondo le relazioni: Aria-Tatto-Mano-Īśāna; Terra-Odorato-Organi escretori- ...
odorata Briq. Mentha × verticillata f. oenoidea Topitz Mentha × verticillata f. oligodonta Topitz Mentha × verticillata var. ... Mentha obtusata Opiz Mentha obtusodentata (Topitz) Domin Mentha ocymoides Host Mentha odorata Opiz ex Déségl. Mentha ...
Mentha × odora Salisb. Mentha × odorata Sole Mentha × officinalis Hull Mentha × pimentum Nees ex Bluff & Fingerh. Mentha ... odorata Fr. Mentha aquatica f. opaca Wimm. & Grab. Mentha aquatica var. ortmanniana (Opiz) Heinr.Braun ex Briq. Mentha aquatica ...
Tutta la collina... odorava di... di vittoria.» Il capitano Willard e i suoi quattro uomini proseguono il viaggio in barca ...
La sua vista e il suo udito sembrano meno sviluppati che nel sambar; finissimo è invece il suo odorato. Quando un branco di ...
Odora di farina. Questa sezione sull'argomento funghi è ancora vuota. Aiutaci a scriverla! Il Tricholoma scalpturatum è ...
... odorata Griff. Mangifera orophila Kosterm. Mangifera pajang Kosterm. Mangifera paludosa Kosterm. ex S.K.Ganesan ...
... odorata Lindl. Leucocoryne pachystyla Ravenna Leucocoryne pauciflora Phil. Leucocoryne porphyrea Ravenna ...
ex Drude 1881 (= Butia capitata (Mart.) Becc.) Cocos lilaceiflora Chabaud 1916 (= Butia capitata (Mart.) Becc.) Cocos odorata ...
... odorata (Nutt.) Lindl. Spiranthes ovalis Lindl. Spiranthes perexilis (Sheviak) M.C.Pace Spiranthes porrifolia Lindl ...
Odorava la rivoluzione; eppur tra una genuflessione e l'altra, abitudine di educazione, naturalissima nei contemporanei di ...
... odorata (Lam.) Hook.f. & Thomson (EN) Cananga (DC.) Hook.f. & Thomson, su Plants of the World Online, Royal Botanic ...
f., Cananga odorata (Lam.) Hook. f. & Thomson e la Theobroma cacao L. Le xerofite coltivate in serra fredda: Bowiea volubilis ...
Mentha × odora Salisb. Mentha × odorata Sole Mentha × officinalis Hull Mentha × pimentum Nees ex Bluff & Fingerh. Mentha ...
Non hanno occhi, ma un odorato finissimo. Mogriff: creature dall'aspetto di gargolle, capaci di assumere le sembianze di ...
... "test di odorato". Viene utilizzato un handprobe collegato ai microsensori elettronici di rilevamento dell'idrogeno per ...
Ma quell'odore, si sentiva quell'odore di benzina! Tutta la collina, odorava... di vittoria.» Un attacco aereo con utilizzo di ...
Myrrhis odorata, su The Plant List. URL consultato il 14 ottobre 2013. Anthony Huxley, Fiori di montagna, Edizioni Paoline, ... La finocchiella (Myrrhis odorata (L.) Scop., 1771) è una pianta perenne appartenente alla famiglia Apiaceae, diffusa in Europa ... Altri progetti Wikimedia Commons Wikispecies Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myrrhis odorata Wikispecies ... contiene informazioni su Myrrhis odorata (EN) cicely, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Portale ...
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AirPods Pro: allapertura, odorano di mirtilli (ed è normale). Gli utenti si sono accorti di un fenomeno curioso. Allapertura ...
STATI UNITIUna candela da discount esaurita perché «odora come Harry Styles». ...
... odorato sul Nuovo De Mauro, il dizionario online della lingua italiana. ... 1odorato. o,do,rà,to s.m. 2ª metà XIII sec; dal lat. odorātu(m), acc. di odoratus, -us, v. anche odorare.. CO il senso ...
Come mai i cani odorano se tocchi altri animali?? ... Perchè mi odora? Come mai i cani odorano se tocchi altri ...
Home/Home page/Materiali di Consumo/Erbe e Legni/Erba dolce (Sweet grass - Hierochloe odorata) ...
Prima di considerare un fungo commestibile è sempre opportuno sottoporlo a esperti certificati e autorizzati ...
Larchiviazione tecnica o laccesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. Larchiviazione tecnica o laccesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per lidentificazione. ...
Asperula odorata è una specie vegetale del genere Caglio (Galium). Questa specie prospera nelle foreste decidue delle ... Asperula odorata (Galium odoratum). Asperula odorata è una specie vegetale del genere Caglio (Galium). Questa specie prospera ...
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Myrrhis_odorata,_Roomse_kervel_plant. 15 Maggio 2015. /0 Commenti/da Admin. ...
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Quando la gallina in brodo odorava di cannella.. 16 Marzo 2012. Antonio Cammarana ... che odorava di cannella: anche sua madre teneva le galline nella gabbia di legno vicino alla porta, ma nella strada parallela ... né la gallina che odoravano di cannella. Dacché la madre era morta, la gallina in brodo era diventata soltanto un ricordo del ...
Un DVD che, se scaldato, odora di pizza!. Certo è che ormai se le inventano davvero di tutti i colori, sapori e… odori!. La ...
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Il cielo batte ai vetri a questa crostacosì incerta di luce la distanzalemozione di rivedertigiorno dopo giornodi toccarti atomo ad atomodi af... Anche tu puoi creare un blog gratis su Libero Blog.
A meno che un educatore non dica il contrario, fai odorare le cose al cane. Si calma e controlla anche lambiente circostante ... Home Curiosità Scopri cosa odora il tuo cane quando esce per la passeggiata ... Scopri cosa odora il tuo cane quando esce per la passeggiata. By ...
Odora di zucca!. Quando hai scolpito la tua zucca, ti rimane la polpa della zucca. Sarebbe un peccato buttare tutto via così ... Odora di zucca!. Chi dice Halloween, dice la festa di Halloween! E nessuna festa è completa senza qualche golosità per rovinare ...

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