Neuropatia Del Nervo Sciatico
Neuropatie Diabetiche
Malattie Del Sistema Nervoso Periferico
Hereditary Sensory and Motor Neuropathy
Neuropatie Ereditarie Sensoriali Ed Autonome
Neuropatia Ottica Ischemica
Polineuropatie
Nervo Surale
Neural Conduction
Neuropatie Del Nervo Ulnare
Malattia Di Charcot-Marie-Tooth
Malattie Del Sistema Nervoso Autonomo
Neuropatia Alcolica
Neuropatia Femorale
Atrofia Ottica Ereditaria Di Leber
Malattie Del Nervo Ottico
Neuropatia Del Nervo Mediano
Nervi Del Sistema Periferico
Neuropatie Amiloidi
Atrofie Ottiche Ereditarie
Malattie Dei Nervi Cranici
Nervo Sciatico
Sindromi Della Compressione Del Nervo Ulnare
Elettrodiagnosi
Malattie Demielinizzanti
Tecniche Diagnostiche Neuroradiologiche
Malattie Del Sistema Nervoso
Neuropatie Peroneali
Parestesia
Disturbi Della Sensazione
Perdita Dell'Udito Centrale
Fibre Nervose
Sindrome Da Compressione Nervosa
Nervo Ulnare
Malattia Dei Motoneuroni
Poliradicoloneuropatia
Neuropatie Amiloide A Carattere Di Familiarità
Proteina Della Mielina P0
Neuropatia Del Nervo Tibiale
Polineuropatia Paraneoplastica
Atrofia Ottica
Nevralgia
Malattie Del Nervo Vestibolococleare
Assoni
Sindrome Di Guillain-Barre
Esame Neurologico
Piede Diabetico
Nervo Peroneale
Sistema Nervoso Periferico
Sciatica
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Dolore Lombare
Dolore Dorsale
Dolore
La neuropatia del nervo sciatico, nota anche come sciatica, è un disturbo caratterizzato dalla compressione o dall'irritazione del nervo sciatico, che causa dolore, intorpidimento, formicolio o debolezza che si irradia dal basso della schiena, attraverso la natica e la gamba, fino al piede. Il nervo sciatico è il nervo più lungo e largo del corpo umano, che origina dalle radici nervose spinali L4 a S3 e fornisce l'innervazione sensoriale e motoria alle gambe e ai piedi.
La causa più comune di neuropatia del nervo sciatico è la compressione del nervo a livello della colonna vertebrale lombare, spesso dovuta a ernie del disco o a stenosi spinale. Altre cause meno comuni possono includere lesioni traumatiche, tumori, diabete, malattie infiammatorie o infezioni.
Il trattamento della neuropatia del nervo sciatico dipende dalla causa sottostante e può includere fisioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), terapia del calore o del freddo, iniezioni di corticosteroidi, chirurgia o terapie alternative come l'agopuntura. In molti casi, il riposo e la riduzione dell'attività possono aiutare ad alleviare i sintomi, mentre l'esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire recidive.
La neuropatia diabetica si riferisce a un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono il sistema nervoso periferico in individui con diabete mellito. Si verifica quando i livelli elevati e persistenti di glucosio nel sangue danneggiano i nervi, soprattutto quelli delle estremità come mani e piedi.
Ci sono principalmente tre tipi di neuropatie diabetiche:
1. Neuropatia simmetrica distale sensoriale: Questo è il tipo più comune di neuropatia diabetica. Inizia gradualmente, spesso dopo diversi anni di diabete, e colpisce inizialmente i nervi sensoriali delle estremità inferiori, provocando formicolio, intorpidimento o dolore alle gambe e ai piedi.
2. Neuropatia autonomica: Questo tipo influenza il sistema nervoso autonomo che controlla le funzioni involontarie del corpo come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la digestione e la sudorazione. I sintomi possono includere disturbi gastrointestinali, problemi cardiovascolari, cambiamenti nella visione, secchezza della bocca e della vagina, e disfunzione erettile.
3. Neuropatia focale: Questo tipo colpisce specifici nervi o gruppi di nervi e può causare debolezza muscolare, dolore o intorpidimento in aree specifiche del corpo. Un esempio comune è il neurite toracica, che provoca dolore al petto e alla spalla.
La prevenzione e il trattamento della neuropatia diabetica si concentrano sulla gestione dei livelli di glucosio nel sangue, sull'esercizio fisico regolare e su uno stile di vita sano. I farmaci possono essere utilizzati per alleviare i sintomi dolorosi associati alla condizione.
Le malattie del sistema nervoso periferico (PNS) si riferiscono a un gruppo diversificato di condizioni che colpiscono il sistema nervoso periferico, che è composto da tutti i nervi al di fuori del cervello e del midollo spinale. Questi nervi trasmettono informazioni dal cervello e dal midollo spinale (sistema nervoso centrale) al resto del corpo.
Le malattie del PNS possono influenzare qualsiasi parte di questo sistema, comprese le radici nervose, i gangli, i nervi e la giunzione neuromuscolare (il punto in cui il nervo si connette al muscolo). Possono causare una vasta gamma di sintomi, a seconda della parte del sistema nervoso interessata e della natura della lesione o della malattia.
I sintomi comuni delle malattie del PNS includono debolezza muscolare, formicolio, intorpidimento, dolore, crampi muscolari e perdita di riflessi. Alcune condizioni che colpiscono il PNS possono anche influenzare la funzione autonomica, che controlla le funzioni automatiche del corpo come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la digestione.
Esempi di malattie del sistema nervoso periferico includono neuropatie (danni ai nervi periferici), sindrome del tunnel carpale, polineuropatia diabetica, sclerosi multipla e atassia di Friedreich. Il trattamento delle malattie del PNS dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o cambiamenti nello stile di vita.
Hereditary Sensory and Motor Neuropathy (HSMN) è un gruppo eterogeneo di disturbi neurodegenerativi ereditari che colpiscono principalmente i nervi sensoriali e motori periferici. Questa condizione è anche nota come neuropatia sensomotoria ereditaria o malattia di Charcot-Marie-Tooth di tipo II.
HSMN si caratterizza per la degenerazione delle fibre nervose periferiche, il che porta a una perdita progressiva della funzione motoria e sensoriale. I sintomi possono variare notevolmente da persona a persona, ma spesso includono debolezza muscolare, atrofia muscolare, formicolio, intorpidimento, dolore e ridotta sensibilità alle vibrazioni e alla temperatura.
La condizione può essere causata da mutazioni in diversi geni che codificano per proteine coinvolte nella struttura o nella funzione dei nervi periferici. L'esordio dei sintomi può verificarsi durante l'infanzia, l'adolescenza o anche nell'età adulta, e la gravità della malattia può variare notevolmente.
HSMN è una condizione geneticamente heterogenea, il che significa che ci sono diverse forme di questa malattia causate da mutazioni in diversi geni. Alcune forme di HSMN possono essere ereditate come tratti autosomici dominanti, mentre altre sono ereditate come tratti autosomici recessivi.
La diagnosi di HSMN si basa sulla storia clinica del paziente, sull'esame fisico e sui risultati dei test genetici. Non esiste una cura specifica per HSMN, ma il trattamento può essere sintomatico e può includere la fisioterapia, l'ortesi, la gestione del dolore e, in alcuni casi, la chirurgia ortopedica.
Le neuropatie ereditarie sensoriali e autonome (HESN) sono un gruppo eterogeneo di disturbi neurologici che colpiscono principalmente i nervi sensoriali e autonomici. Si tratta di una condizione genetica, il che significa che viene trasmessa dai genitori ai figli attraverso i loro geni.
Le neuropatie ereditarie sensoriali sono caratterizzate da una perdita della funzione dei nervi sensoriali, che possono causare sintomi come formicolio, intorpidimento, dolore o debolezza alle mani e ai piedi. Questi sintomi possono peggiorare gradualmente nel tempo e possono anche influenzare l'equilibrio e la coordinazione.
Le neuropatie autonome, d'altra parte, colpiscono il sistema nervoso autonomo, che controlla le funzioni automatiche del corpo come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura corporea e la digestione. I sintomi delle neuropatie autonome possono includere battito cardiaco irregolare, vertigini, sudorazione eccessiva o scarsa, problemi di digestione e difficoltà nella regolazione della pressione sanguigna.
Le HESN possono essere classificate in diversi sottotipi in base ai loro sintomi specifici, alla loro eredità genetica e alla loro evoluzione clinica. Alcuni sottotipi di HESN possono presentare solo sintomi sensoriali o autonomici, mentre altri possono avere una combinazione di entrambi.
La diagnosi delle HESN si basa solitamente su una combinazione di esami fisici, test genetici e test di conduzione nervosa. Il trattamento delle HESN dipende dai sintomi specifici del paziente e può includere farmaci per il dolore, la fisioterapia e l'uso di dispositivi medici come le calze a compressione per i problemi di circolazione sanguigna.
La neuropatia ottica ischemica (NAI) è una condizione caratterizzata da un'improvvisa perdita della vista a causa dell'interruzione del flusso sanguigno all'occhio. Questa interruzione si verifica più comunemente nella parte posteriore dell'arteria oftalmica, che fornisce sangue al nervo ottico. Ci sono due tipi principali di NAI: anteriore e posteriore.
NAI anteriore, nota anche come ischemia della testa del nervo ottico o neuropatia ottica disciforme, è la forma più comune. Si verifica quando l'arteria ciliare posteriore, che si dirama dall'arteria oftalmica e fornisce sangue alla parte anteriore del nervo ottico, viene bloccata. I sintomi includono una rapida perdita della vista in uno o entrambi gli occhi, dolore agli occhi e movimenti oculari anomali.
NAI posteriore, d'altra parte, si verifica quando l'arteria oftalmica o una delle sue diramazioni che servono la retina è bloccata. Questo tipo di NAI è meno comune della forma anteriore e può causare perdita della vista centrale o laterale, a seconda dell'area del nervo ottico interessata.
NAI è spesso associata a fattori di rischio come l'ipertensione, il diabete, la malattia di cuore, l'aterosclerosi e l'età avanzata. Anche alcune procedure mediche, come l'angioplastica carotidea o la chirurgia cardiovascolare, possono aumentare il rischio di sviluppare NAI.
La diagnosi di NAI si basa solitamente sui sintomi e sull'esame fisico dell'occhio, ma può essere confermata da test come la fluorangiografia o l'angiografia a risonanza magnetica (ARM). Il trattamento dipende dalla gravità della malattia e può includere farmaci per fluidificare il sangue, controllare la pressione sanguigna o abbassare i livelli di colesterolo. In alcuni casi, la terapia laser o la chirurgia possono essere necessarie per prevenire ulteriori danni al nervo ottico.
La polineuropatia è un termine medico che descrive una condizione caratterizzata da danni o disfunzioni diffuse ai nervi periferici. I nervi periferici sono i nervi al di fuori del cervello e del midollo spinale, che trasmettono segnali dal sistema nervoso centrale al resto del corpo.
La polineuropatia può influenzare diversi tipi di nervi periferici, tra cui quelli responsabili della sensazione, del movimento e dell'attività autonomica (come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la digestione). Di conseguenza, i sintomi della polineuropatia possono variare ampiamente e includere:
* Formicolio o intorpidimento alle mani e ai piedi
* Debolezza muscolare
* Perdita di riflessi tendinei profondi
* Dolore neuropatico (un tipo di dolore cronico che può essere descritto come urente, pungente o lancinante)
* Problemi di equilibrio e coordinazione
* Sudorazione eccessiva o assenza di sudorazione
* Battito cardiaco irregolare
* Disturbi digestivi
La polineuropatia può essere causata da una varietà di fattori, tra cui diabete, infezioni, tossicità da farmaci o alcol, malattie autoimmuni, carenze nutrizionali e neoplasie. Il trattamento della polineuropatia dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per il dolore, fisioterapia, modifiche dello stile di vita e gestione delle condizioni mediche di base.
Il nervo surale, noto anche come nervo safeno esterno o nervo cutaneo surale posteriore, è un nervo misto che deriva dalle radici spinali L5, S1 e S2. Si tratta di uno dei due rami terminali del nervo tibiale ed è responsabile dell'innervazione sensoriale della pelle sulla parte laterale inferiore della gamba e sulla parte laterale del piede. Non fornisce innervazione motoria a nessun muscolo. Il nervo surale può essere utilizzato come punto di riferimento per la localizzazione dell'arteria safena durante le procedure chirurgiche.
La conduzione neurale è il processo mediante il quale si propaga un potenziale d'azione (un impulso elettrico) lungo la membrana cellulare di un neurone (cellula nervosa). Questo meccanismo permette la comunicazione tra diverse parti del sistema nervoso, consentendo la trasmissione di informazioni da un neurone all'altro o da un neurone a una ghiandola o muscolo effettore.
Il potenziale d'azione si verifica quando il potenziale di membrana (la differenza di carica elettrica tra l'interno e l'esterno della cellula) cambia rapidamente, passando da un valore negativo a uno positivo e poi tornando al suo stato di riposo. Questo cambiamento è dovuto all'apertura e chiusura controllata di specifici canali ionici presenti nella membrana cellulare, che permettono il passaggio selettivo di ioni come sodio (Na+), potassio (K+) e cloro (Cl-).
La conduzione neurale può essere classificata in due tipi principali:
1. Conduzione saltatoria: Questo tipo di conduzione si verifica nei nervi mielinici, dove la guaina mielinica isolante che avvolge il neurone presenta interruzioni chiamate nodi di Ranvier. Il potenziale d'azione "sale" da un nodo all'altro, saltando effettivamente le sezioni coperte dalla mielina. Ciò consente una velocità di trasmissione molto più elevata rispetto alla conduzione continua.
2. Conduzione continua (o locale): Questo tipo di conduzione si verifica nei nervi amielinici, dove non c'è guaina mielinica per isolare il neurone. Il potenziale d'azione si propaga continuamente lungo la membrana cellulare senza saltare sezioni. La velocità di trasmissione è più lenta rispetto alla conduzione saltatoria.
La conduzione neurale svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione tra il sistema nervoso centrale (SNC) e il resto del corpo, permettendo la ricezione e l'elaborazione delle informazioni sensoriali, nonché il controllo dei muscoli scheletrici e degli organi interni.
La neuropatia del nervo ulnare è una condizione in cui il nervo ulnare, che si trova nel braccio e passa attraverso il gomito e il polso per innervare il piccolo dito e parte dell'anulare, viene danneggiato o compresso. Ciò può causare vari sintomi come formicolio, intorpidimento, debolezza o dolore alle mani, in particolare al quarto e quinto dito.
La neuropatia del nervo ulnare può essere causata da diversi fattori, tra cui lesioni dirette al gomito o al polso, compressione prolungata del nervo (ad esempio, a causa di una postura scorretta durante il sonno), malattie sistemiche come diabete o artrite reumatoide, o uso eccessivo delle mani.
La diagnosi della neuropatia del nervo ulnare può essere effettuata mediante esame fisico, test di conduzione nervosa e, in alcuni casi, risonanza magnetica o tomografia computerizzata. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per il dolore, terapia fisica, modifiche dell'ambiente di lavoro o di vita, o interventi chirurgici in casi gravi.
La malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT) è un gruppo eterogeneo di neuropatie periferiche ereditarie che colpiscono prevalentemente il nervo periferico sensoriale e motorio. Prende il nome dai neurologi francesi Jean-Martin Charcot e Pierre Marie e dal neurologo inglese Howard Henry Tooth, che la descrissero in modo indipendente all'inizio del XX secolo.
La CMT è caratterizzata da una combinazione di debolezza muscolare progressiva, atrofia muscolare e riflessi tendinei diminuiti o assenti principalmente negli arti inferiori, ma a volte anche negli arti superiori. I sintomi di solito iniziano durante l'infanzia o l'adolescenza, ma possono manifestarsi più tardivamente nell'età adulta.
Esistono diverse forme e sottoforme di CMT, classificate principalmente in base al tipo di ereditarietà (autosomica dominante, autosomica recessiva o X-linked) e alle anomalie genetiche sottostanti che colpiscono diversi geni responsabili della struttura e della funzione dei nervi periferici. Le forme più comuni sono la CMT di tipo 1 (CMT1), caratterizzata da una degenerazione demielinizzante del nervo periferico, e la CMT di tipo 2 (CMT2), che presenta un'atrofia assonale predominante.
La diagnosi della malattia di Charcot-Marie-Tooth si basa su una combinazione di anamnesi familiare, esame neurologico, test genetici e, in alcuni casi, studi elettrofisiologici o biopsia nervosa.
Non esiste una cura specifica per la CMT, ma il trattamento è sintomatico e può includere fisioterapia, ortesi, terapie occupazionali e gestione del dolore. In alcuni casi, i farmaci possono essere utilizzati per trattare le complicanze associate alla malattia, come la spasticità o la neuropatia dolorosa.
Le malattie del sistema nervoso autonomo (SNA) si riferiscono a un gruppo eterogeneo di condizioni che colpiscono il sistema nervoso autonomo, che è responsabile della regolazione delle funzioni involontarie del corpo. Il SNA è diviso in due parti: simpatica e parasimpatica, che lavorano insieme per mantenere l'omeostasi del corpo.
Le malattie del sistema nervoso autonomo possono influenzare la qualità della vita dei pazienti in modo significativo, poiché i sintomi possono essere debilitanti e influenzare diverse funzioni corporee, come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, la digestione e la respirazione.
Esempi di malattie del sistema nervoso autonomo includono:
1. Sindrome da attività simpatica ridotta (RAS): una condizione caratterizzata da una diminuzione dell'attività simpatica che può causare sintomi come sudorazione ridotta, pelle fredda e cambiamenti nella pressione sanguigna.
2. Neuropatia autonomica: un gruppo di condizioni che colpiscono i nervi del sistema nervoso autonomo, che possono causare sintomi come vertigini, debolezza, disturbi della visione e problemi digestivi.
3. Sindrome delle gambe senza riposo (RLS): una condizione caratterizzata da un bisogno irresistibile di muovere le gambe, spesso accompagnato da formicolio, prurito o dolore.
4. Ipertensione essenziale: una condizione caratterizzata da pressione sanguigna elevata che non ha una causa nota e può essere influenzata dal sistema nervoso autonomo.
5. Disturbi del sonno: alcuni disturbi del sonno, come il disturbo comportamentale del sonno REM (RBD), possono essere causati da problemi con il sistema nervoso autonomo.
6. Sindrome di Guillain-Barré: una malattia autoimmune che colpisce i nervi periferici e può causare debolezza, formicolio e paralisi.
7. Distrofia muscolare di Duchenne: una malattia genetica che colpisce i muscoli e può influenzare il sistema nervoso autonomo.
8. Sclerosi multipla: una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale e può causare sintomi come debolezza, formicolio, problemi di equilibrio e visione offuscata.
9. Morbo di Parkinson: una malattia neurodegenerativa che colpisce i movimenti e può influenzare il sistema nervoso autonomo.
10. Sindrome da tachicardia ortostatica posturale (POTS): una condizione caratterizzata da un aumento della frequenza cardiaca in posizione eretta che può essere causato da problemi con il sistema nervoso autonomo.
La neuropatia alcolica è un tipo specifico di neuropatia periferica che si verifica come conseguenza dell'abuso di alcol a lungo termine. Questa condizione è causata dai danni alle fibre nervose periferiche, che si trovano al di fuori del cervello e del midollo spinale. L'esposizione prolungata all'alcol può provocare una carenza di tiamina (vitamina B1), che è essenziale per il corretto funzionamento dei nervi. Di conseguenza, si possono verificare sintomi neurologici come formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore e alterazioni della sensibilità, principalmente a livello degli arti inferiori e superiori.
La neuropatia alcolica può essere classificata in due tipi principali: la polineuropatia alcolica cronica e la neuropatia alcolica acuta o sindrome di Wernicke-Korsakoff. La prima è caratterizzata da un lento declino delle funzioni nervose, mentre la seconda si presenta con una insorgenza improvvisa dei sintomi a seguito di un'improvvisa carenza di tiamina.
La diagnosi della neuropatia alcolica si basa sulla storia clinica del paziente, sull'esame neurologico e su eventuali test di laboratorio per escludere altre cause di neuropatia. Il trattamento prevede l'astinenza dall'alcol, la supplementazione con tiamina e altri nutrienti, e il controllo dei sintomi attraverso farmaci specifici o fisioterapia. L'interruzione del consumo di alcol è fondamentale per prevenire ulteriori danni ai nervi e migliorare la prognosi della malattia.
La neuropatia femorale, nota anche come sindrome della coscia dolorante o meralgia paresthetica femoro-rotulea, è una condizione neurologica causata dalla compressione o lesione del nervo femorale o dei suoi rami. Il nervo femorale fornisce sensazione ed energia ai muscoli della parte anteriore della coscia. Quando questo nervo viene danneggiato, può provocare sintomi come dolore, formicolio, intorpidimento e debolezza nella parte anteriore e laterale della coscia.
La neuropatia femorale è spesso associata a traumi o lesioni alla coscia, come fratture o dislocazioni dell'anca, ma può anche essere causata da altre condizioni che comprimono il nervo, come tumori, cisti, o edema. Altre cause possono includere l'uso prolungato di attrezzature per il sollevamento pesi, la compressione del nervo durante l'intervento chirurgico all'anca o alla coscia, o l'obesità.
Il trattamento della neuropatia femorale dipende dalla causa sottostante e può includere fisioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), iniezioni di corticosteroidi o chirurgia per alleviare la pressione sul nervo. In alcuni casi, il riposo e l'evitamento dell'attività che ha causato la lesione possono essere sufficienti a far guarire la condizione.
L'atrofia ottica ereditaria di Leber (LHON, dall'inglese Leber Hereditary Optic Neuropathy) è una malattia mitocondriale genetica che colpisce prevalentemente i giovani adulti e si manifesta con un'improvvisa perdita della vista. Questa condizione ereditaria è causata da mutazioni in specifici geni mitocondriali (ND1, ND4, ND6) che codificano per componenti del complesso I della catena respiratoria.
La LHON si manifesta solitamente con una rapida insorgenza di perdita visiva bilaterale, che colpisce prima un occhio e poi l'altro entro poche settimane o mesi. La visione periferica tende a rimanere relativamente preservata, mentre la visione centrale è gravemente compromessa.
La malattia ha una prevalenza variabile in diverse popolazioni, con un'incidenza più alta tra gli individui di origine europea. È importante notare che non tutti i portatori delle mutazioni genetiche associate alla LHON svilupperanno necessariamente la malattia, poiché fattori ambientali e altri fattori genetici possono influenzare la penetranza e l'espressività della malattia.
Al momento non esiste una cura specifica per la LHON, ma alcuni trattamenti sperimentali, come terapie geniche o farmacologiche, sono attualmente in fase di studio. Gli interventi di supporto visivo e la riabilitazione possono aiutare i pazienti a gestire la perdita della vista e mantenere una buona qualità di vita.
Le malattie del nervo ottico si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono il nervo ottico, che trasmette le informazioni visive dal occhio al cervello. Questi possono causare una varietà di sintomi, tra cui perdita della vista, dolore agli occhi e alterazione del campo visivo.
Alcune delle malattie del nervo ottico più comuni includono:
1. Neurite ottica: infiammazione del nervo ottico che può causare improvvisa perdita della vista, dolore agli occhi e movimenti oculari anormali.
2. Glaucoma: un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico, spesso a causa di pressione intraoculare elevata. Il glaucoma può causare perdita graduale della vista, specialmente nella periferia del campo visivo.
3. Neuropatia ottica ischemica anteriore non artitica (NAION): una condizione che si verifica quando il flusso sanguigno al nervo ottico è interrotto, spesso a causa di un coagulo di sangue o di una placca aterosclerotica. NAION può causare improvvisa perdita della vista o visione offuscata in un occhio.
4. Papillite: infiammazione del nervo ottico che può causare dolore agli occhi, visione offuscata e macchie scure nel campo visivo.
5. Atrofia ottica: degenerazione del nervo ottico che può causare perdita progressiva della vista, cambiamenti nel campo visivo e difficoltà ad adattarsi alla luce scarsa.
Il trattamento delle malattie del nervo ottico dipende dalla causa sottostante. Alcune condizioni possono essere gestite con farmaci o chirurgia, mentre altre possono richiedere terapie di supporto per aiutare a gestire i sintomi.
La neuropatia del nervo mediano è un tipo specifico di danno al nervo periferico che colpisce il nervo mediano, uno dei tre principali nervi che passano attraverso il braccio e controllano la sensazione e il movimento delle mani. Questo disturbo può causare una varietà di sintomi, tra cui formicolio, intorpidimento, debolezza o perdita di movimento nelle dita e nella mano, in particolare nel pollice, indice, medio e parte del lato del palmo.
La neuropatia del nervo mediano può essere causata da diversi fattori, come traumi fisici, compressione prolungata del nervo (ad esempio, a causa di un'eccessiva pressione sul polso durante il sonno nota come sindrome del tunnel carpale), malattie sistemiche (come diabete, ipotiroidismo o sclerodermia), infezioni, tossine o esposizione a farmaci neurotossici.
La diagnosi di neuropatia del nervo mediano può essere confermata mediante esami fisici e neurologici, nonché attraverso test di conduzione nervosa, che misurano la velocità e l'intensità dei segnali elettrici che viaggiano lungo il nervo. Il trattamento della neuropatia del nervo mediano dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci per alleviare il dolore, terapie fisiche o chirurgiche per ridurre la pressione sul nervo, modifiche dello stile di vita o controllo delle malattie di base.
I nervi del sistema periferico sono un insieme complesso di strutture nervose che si trovano al di fuori del cervello e del midollo spinale, che costituiscono insieme il sistema nervoso centrale. Il sistema periferico è composto da 12 paia di nervi cranici e 31 paia di nervi spinali.
I nervi cranici emergono direttamente dal cervello e innervano la testa e il collo, mentre i nervi spinali escono dalla colonna vertebrale attraverso forami intervertebrali e si distribuiscono a tutte le parti del corpo. I nervi periferici sono responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi tra il sistema nervoso centrale e i vari organi e tessuti del corpo, inclusi muscoli, pelle, ghiandole e visceri.
I nervi periferici possono essere classificati in due tipi principali: sensoriali e motori. I nervi sensoriali trasportano informazioni sensoriali dal corpo al cervello, come il dolore, la temperatura, il tatto e la posizione del corpo nello spazio. I nervi motori, d'altra parte, trasmettono i comandi del cervello ai muscoli scheletrici per controllare i movimenti volontari. Alcuni nervi periferici hanno fibre sia sensitive che motorie e sono quindi classificati come misti.
Le patologie che colpiscono il sistema nervoso periferico possono causare una varietà di sintomi, tra cui formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore e perdita di riflessi. Alcune condizioni comuni che possono influenzare il sistema nervoso periferico includono neuropatie, lesioni del midollo spinale, sindrome del tunnel carpale e malattie autoimmuni come la polimiosite e la dermatomiosite.
Le neuropatie amiloidi sono un gruppo di condizioni neurologiche caratterizzate dalla deposizione di fibrille amiloidi nel tessuto nervoso periferico. Le fibrille amiloidi sono filamenti proteici insolubili e beta-piGreco-foglietto ricchi, derivanti dal ripiegamento anomalo di varie proteine precursori. Queste deposizioni dannose causano una progressiva disfunzione e degenerazione dei nervi periferici, portando a sintomi neurologici variabili che possono includere formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore neuropatico e perdita di riflessi tendinei.
Esistono diversi tipi di neuropatie amiloidi, classificate in base alle proteine precursori che danno origine alle fibrille amiloidi:
1. Neuropatia amiloide familiare (FAP): è la forma più comune di neuropatia amiloide e si verifica a causa di mutazioni nel gene per la transtiretina (TTR). Queste mutazioni causano l'accumulo di fibrille amiloidi costituite da proteine TTR alterate. La FAP può colpire sia il sistema nervoso periferico che quello autonomo e presentarsi con una varietà di sintomi, a seconda della specifica mutazione e dell'età di insorgenza.
2. Neuropatia amiloide senile (SAN): è una forma rara di neuropatia amiloide che si verifica principalmente negli anziani. SAN è causato dall'accumulo di fibrille amiloidi derivanti dalla proteina precursore dell'amiloide-β (Aβ), la stessa proteina coinvolta nella malattia di Alzheimer. A differenza della FAP, il SAN non è associato a mutazioni genetiche specifiche e si ritiene che sia dovuto all'invecchiamento e ad altri fattori ambientali o di stile di vita.
3. Neuropatia amiloide associata a immunoglobuline leggere (AL): è una forma rara di neuropatia amiloide causata dall'accumulo di fibrille amiloidi costituite da catene leggere di immunoglobuline monoclonali. AL si verifica principalmente in pazienti con disturbi del sangue come il mieloma multiplo o il macroglobulinemia di Waldenstrom.
Il trattamento della neuropatia amiloide dipende dalla forma specifica e dai sintomi presentati dal paziente. Per la FAP, sono disponibili terapie che mirano a stabilizzare la proteina TTR o a ridurne la produzione. Questi farmaci possono rallentare la progressione della malattia e alleviare i sintomi. Per il SAN e l'AL, il trattamento si concentra principalmente sull'alleviare i sintomi e gestire le complicanze associate alla neuropatia. Ciò può includere farmaci per controllare il dolore, la fisioterapia per mantenere la forza muscolare e la mobilità, e l'assistenza respiratoria se necessario. In alcuni casi, un trapianto di cellule staminali può essere considerato come un'opzione terapeutica per i pazienti con AL.
In sintesi, la neuropatia amiloide è una condizione rara ma grave che colpisce il sistema nervoso periferico. Esistono diverse forme di neuropatia amiloide, ognuna delle quali ha cause e trattamenti diversi. Sebbene non esista una cura definitiva per la neuropatia amiloide, i progressi nella comprensione della malattia e nello sviluppo di nuovi trattamenti offrono speranza per i pazienti affetti da questa condizione.
Le atrofie ottiche ereditarie sono un gruppo di malattie genetiche che colpiscono il nervo ottico e causano una progressiva perdita della vista. Il nervo ottico è la struttura che trasmette le informazioni visive dal occhio al cervello. Nelle atrofie ottiche ereditarie, il nervo ottico si assottiglia e degenera, portando a una riduzione del campo visivo e della sensibilità alla luce.
Esistono diverse forme di atrofie ottiche ereditarie, che possono presentarsi in diversi momenti della vita e con differenti sintomi e gravità. Alcune forme possono essere associate ad altri problemi di salute, come la sordità o problemi neurologici.
Le atrofie ottiche ereditarie sono causate da mutazioni in specifici geni che controllano lo sviluppo e il mantenimento del nervo ottico. Questi geni possono essere ereditati in diversi modi, a seconda della forma di malattia.
Non esiste una cura per le atrofie ottiche ereditarie, ma è possibile gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia con l'aiuto di specialisti oftalmologici e altri professionisti sanitari. La diagnosi precoce e un attento monitoraggio possono aiutare a preservare la funzione visiva il più a lungo possibile.
Le malattie dei nervi cranici si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono i nervi cranici, che sono 12 paia di nervi che originano dal tronco encefalico e dal cervello e controllano le funzioni sensoriali e motorie della testa e del collo. Questi nervi sono responsabili della visione, dell'udito, dell'equilibrio, del gusto, dell'olfatto, del movimento facciale e della deglutizione.
Le malattie dei nervi cranici possono causare vari sintomi, a seconda del nervo o dei nervi interessati. Ad esempio, la paralisi di Bell è una condizione che colpisce il VII nervo cranico e causa debolezza o paralisi dei muscoli facciali su un lato del viso. La neurite ottica, d'altra parte, colpisce il II nervo cranico e può causare perdita della vista o visione offuscata in un occhio.
Le cause delle malattie dei nervi cranici possono variare ampiamente, tra cui lesioni alla testa, infezioni, infiammazione, tumori, diabete, ipertensione e altre condizioni mediche. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o altri interventi terapeutici.
Il nervo sciatico è il più grande nervo del corpo umano. Si forma nella regione lombare (parte inferiore) della colonna vertebrale, formato dalla fusione delle radici nervose L4 a S3 (talvolta anche S2 e S1). Il nervo sciatico poi lascia il bacino e scorre lungo la parte posteriore della coscia.
Il nervo svolge un ruolo vitale nella funzione motoria e sensoriale delle gambe e dei piedi. Fornisce innervazione ai muscoli posteriori della coscia come i muscoli bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso. Inoltre, fornisce l'innervazione a tutti i muscoli delle gambe al di sotto del ginocchio, compresi i muscoli della parte inferiore della gamba e del piede.
Dal punto di vista sensoriale, il nervo sciatico trasmette le informazioni sensitive dalla pelle delle parti posteriori e laterali della gamba e dal piede al cervello.
La compressione o l'infiammazione del nervo sciatico può causare dolore, intorpidimento, formicolio o debolezza nella parte inferiore del corpo, una condizione nota come sciatica.
La Sindrome della Compressione del Nervo Ulnare, nota anche come "Nervo Ulnare al Gomito" o "Cubitale Tunnel Syndrome", è una neuropatia periferica causata dalla compressione o dall'intrappolamento del nervo ulnare nella regione del gomito o del polso.
Il nervo ulnare fornisce sensibilità alle aree cutanee del piccolo dito e metà anulare, nonché la forza motoria ai muscoli dell'eminenza ipotenar e dei muscoli interossei dei due ultimi diti.
La sindrome della compressione del nervo ulnare si verifica quando il nervo viene sottoposto a pressione o stiramento, che può causare dolore, formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare e perdita di riflessi in queste aree. I sintomi possono essere aggravati da attività che richiedono l'estensione ripetitiva del polso o la flessione del gomito, come il sollevamento pesi, il suonare uno strumento musicale o il guidare a lungo.
La diagnosi della sindrome della compressione del nervo ulnare si basa sulla storia clinica del paziente, sull'esame fisico e su test di conduzione nervosa. Il trattamento può includere la riduzione dell'attività che causa la compressione, l'uso di un tutore o una stecca per il polso o il gomito, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e fisioterapia. In casi gravi o refrattari al trattamento conservativo, può essere necessario un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo ulnare.
L'elettrodiagnosi è una procedura diagnostica che registra e analizza l'attività elettrica dei muscoli e dei nervi per aiutare a identificare i disturbi neuromuscolari. Viene comunemente utilizzata per diagnosticare condizioni come lesioni del midollo spinale, neuropatie, radicolopatie, miopatie e malattie muscolari.
Le tecniche di elettromiografia (EMG) e conduzione nervosa studiano l'attività elettrica dei muscoli e dei nervi rispettivamente. Durante un esame EMG, piccoli elettrodi vengono inseriti nella pelle o direttamente nei muscoli per registrare l'attività elettrica durante il riposo e la contrazione muscolare. La conduzione nervosa comporta l'applicazione di leggeri impulsi elettrici sulla pelle per stimolare i nervi e misurarne la velocità di conduzione, che può indicare danni o disfunzioni del nervo.
L'elettrodiagnosi è considerata una procedura sicura e minimamente invasiva quando eseguita da un professionista sanitario qualificato. I risultati dell'esame possono fornire informazioni importanti per guidare il trattamento e la gestione dei disturbi neuromuscolari.
Le malattie demielinizzanti sono un gruppo di condizioni neurologiche che colpiscono il sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SPN). Queste malattie sono caratterizzate dalla perdita di mielina, la guaina grassa che circonda e protegge i nervi, con conseguente interruzione della conduzione degli impulsi nervosi.
La causa delle malattie demielinizzanti non è completamente compresa, ma si ritiene che possano essere dovute a una combinazione di fattori genetici e ambientali che portano all'infiammazione e al danno dei nervi. Alcune forme di queste malattie possono essere ereditarie, mentre altre possono essere causate da infezioni o lesioni.
I sintomi delle malattie demielinizzanti variano a seconda della localizzazione e dell'estensione del danno nervoso. Possono includere debolezza muscolare, intorpidimento, formicolio, spasticità, disturbi visivi, difficoltà di equilibrio e coordinazione, dolore neuropatico e problemi cognitivi.
Esempi di malattie demielinizzanti includono la sclerosi multipla (SM), la neurite ottica, la sindrome di Guillain-Barré, l'encefalite di Devic (neuromielite ottica), la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la malattia di Charcot-Marie-Tooth.
La diagnosi di queste malattie si basa su una combinazione di esami fisici, test di laboratorio, studi di imaging come risonanza magnetica nucleare (RMN) e elettrofisiologia. Il trattamento dipende dalla specifica malattia demielinizzante e può includere farmaci immunosoppressori, terapie di riabilitazione e supporto sintomatico.
Le tecniche diagnostiche neuroradiologiche sono procedure utilizzate per ottenere immagini del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e periferico, al fine di diagnosticare, monitorare o escludere condizioni patologiche come traumi, tumori, infiammazioni, ictus, anomalie congenite o degenerative. Queste tecniche utilizzano radiazioni ionizzanti o campi magnetici per creare dettagliate immagini anatomiche e funzionali delle strutture nervose. Ecco alcune delle tecniche diagnostiche neuroradiologiche più comuni:
1. Tomografia Computerizzata (TAC): Una TAC utilizza raggi X per acquisire sezioni trasversali del cervello o del midollo spinale, creando immagini dettagliate in sezioni sottili. Viene spesso utilizzato per rilevare emorragie, tumori, fratture e altre lesioni.
2. Risonanza Magnetica (RM): Una RM utilizza campi magnetici e onde radio per produrre immagini dettagliate del cervello o del midollo spinale. È particolarmente utile per identificare lesioni morbide, come tumori, infiammazioni, edema cerebrale e disturbi della sostanza bianca.
3. Angiografia a Risonanza Magnetica (ARM): Una ARM è una tecnica di imaging che utilizza campi magnetici e onde radio per visualizzare i vasi sanguigni del cervello o del midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare aneurismi, malformazioni vascolari e stenosi (restringimenti) dei vasi sanguigni.
4. Tomografia ad Emissione di Positroni (PET): Una PET utilizza radiofarmaci per creare immagini del metabolismo cellulare all'interno del cervello o del midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare e monitorare il trattamento di tumori cerebrali, epilessia e disturbi neurodegenerativi come la malattia di Alzheimer.
5. Tomografia Computerizzata (TC): Una TC è una tecnica di imaging che utilizza raggi X per creare immagini dettagliate del cervello o del midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare emorragie, fratture, tumori e altre lesioni.
6. Angiografia a Raggi X (AxR): Una AxR è una tecnica di imaging che utilizza raggi X per visualizzare i vasi sanguigni del cervello o del midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare aneurismi, malformazioni vascolari e stenosi (restringimenti) dei vasi sanguigni.
7. Dottoscopia: Una dottoscopia è una tecnica di imaging che utilizza un endoscopio flessibile per visualizzare l'interno del dotto biliare e del pancreas. Viene spesso utilizzata per rilevare e trattare i calcoli biliari, le stenosi e il cancro del dotto biliare e del pancreas.
8. Risonanza magnetica (RM): Una RM è una tecnica di imaging che utilizza un campo magnetico e onde radio per creare immagini dettagliate del cervello o del midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare tumori, lesioni, ictus, demenza e altre condizioni neurologiche.
9. Tomografia ad emissione di positroni (PET): Una PET è una tecnica di imaging che utilizza un radiofarmaco per creare immagini dettagliate del metabolismo cellulare nel cervello o nel midollo spinale. Viene spesso utilizzata per rilevare e monitorare il trattamento di tumori cerebrali, epilessia e disturbi neurodegenerativi come la malattia di Alzheimer.
10. Elettroencefalogramma (EEG): Un EEG è un test che registra l'attività elettrica del cervello. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare i disturbi convulsivi, come l'epilessia, e per valutare lo stato di coscienza dei pazienti in coma o con trauma cranico.
11. Elettrocardiogramma (ECG): Un ECG è un test che registra l'attività elettrica del cuore. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le aritmie cardiache, i disturbi della conduzione e il danno miocardico.
12. Ecografia: Un'ecografia è un test che utilizza gli ultrasuoni per creare immagini di organi interni, vasi sanguigni e tessuti molli. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni della tiroide, del fegato, dei reni, della prostata e dell'utero, nonché per guidare le biopsie e le procedure interventistiche.
13. Tomografia computerizzata (TC): Una TC è un test che utilizza i raggi X per creare immagini dettagliate di organi interni, ossa e tessuti molli. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni della testa, del collo, del torace, dell'addome e delle articolazioni, nonché per guidare le biopsie e le procedure interventistiche.
14. Risonanza magnetica (RM): Una RM è un test che utilizza il campo magnetico e le onde radio per creare immagini dettagliate di organi interni, ossa e tessuti molli. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni della testa, del collo, del torace, dell'addome e delle articolazioni, nonché per guidare le biopsie e le procedure interventistiche.
15. Scintigrafia ossea: Una scintigrafia ossea è un test che utilizza una piccola quantità di materiale radioattivo per creare immagini dettagliate delle ossa. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni delle ossa, come l'osteoporosi, le fratture, i tumori ossei e le infezioni.
16. PET-CT: Una PET-CT è una combinazione di tomografia computerizzata (TC) e tomografia a emissione di positroni (PET). Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare i tumori, le malattie cardiovascolari e le infezioni.
17. Elettrocardiogramma (ECG): Un ECG è un test che registra l'attività elettrica del cuore. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni cardiovascolari, come l'infarto miocardico, l'aritmia e l'ipertrofia ventricolare sinistra.
18. Ecocardiogramma: Un ecocardiogramma è un test che utilizza le onde sonore per creare immagini del cuore. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni cardiovascolari, come l'insufficienza cardiaca, la stenosi valvolare e l'ipertensione polmonare.
19. Test da sforzo: Un test da sforzo è un test che misura la capacità del cuore di pompare il sangue durante l'esercizio fisico. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni cardiovascolari, come l'infarto miocardico, l'angina pectoris e l'ipertensione arteriosa.
20. Angiografia coronarica: Un'angiografia coronarica è un test che utilizza i raggi X per visualizzare le arterie coronarie del cuore. Viene spesso utilizzato per diagnosticare e monitorare le condizioni cardiovascolari, come l'infarto miocardico, l'angina pectoris e la stenosi valvolare.
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Le malattie del sistema nervoso, noto anche come disturbi neurologici, si riferiscono a un vasto gruppo di condizioni che influenzano il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) e il sistema nervoso periferico (nervi al di fuori del cervello e del midollo spinale). Questi disturbi possono causare una varietà di sintomi, a seconda della parte del sistema nervoso interessata.
I sintomi delle malattie del sistema nervoso possono includere debolezza muscolare, paralisi, formicolio, intorpidimento, dolore, convulsioni, perdita di coordinazione, difficoltà di equilibrio, problemi di memoria e confusione. Alcune malattie del sistema nervoso possono anche influenzare i sensi, come la vista, l'udito, il gusto e il tatto.
Esempi di malattie del sistema nervoso includono:
1. Malattie degenerative del cervello e del midollo spinale, come la sclerosi multipla, la malattia di Parkinson e l'Alzheimer.
2. Lesioni del midollo spinale e del nervo, come quelle causate da traumi o ernie del disco.
3. Malattie infiammatorie del sistema nervoso, come la meningite e l'encefalite.
4. Tumori del cervello e del midollo spinale.
5. Disturbi della conduzione nervosa, come la neuropatia periferica.
6. Malattie genetiche che colpiscono il sistema nervoso, come l'atrofia muscolare spinale.
7. Infezioni virali o batteriche che colpiscono il sistema nervoso, come l'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio) e la poliomielite.
La diagnosi e il trattamento delle malattie del sistema nervoso richiedono spesso una valutazione approfondita da parte di un neurologo o di altri specialisti del sistema nervoso. Il trattamento può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o terapie di supporto per aiutare a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita.
La neuropatia peroneale, nota anche come sindrome del tunnel tibiale o sciatalia concomitante esterna, è una condizione neurologica causata dalla compressione o danno al nervo peroneale comune o ai suoi rami. Il nervo peroneale comune si origina dalla fusione dei rami tibiali e fibulari del nervo sciatico e fornisce l'innervazione motoria alle estrinseci muscoli della gamba e la sensibilità alla parte laterale della gamba e alla maggior parte delle dita dei piedi.
La neuropatia peroneale si manifesta clinicamente con sintomi quali debolezza, formicolio o intorpidimento nella parte esterna della gamba e nelle dita dei piedi, in particolare il primo dito (alluce). Nei casi più gravi, può verificarsi una paralisi completa del muscolo peroneo lungo, che provoca un'andatura "a passo di danza" o "a slitta", poiché i pazienti non riescono a flettere la caviglia e sollevare il piede.
Le cause più comuni della neuropatia peroneale includono traumi, stiramenti o lesioni dirette al nervo, come possono verificarsi durante le fratture della gamba o le operazioni chirurgiche. Altre cause meno comuni includono la pressione prolungata sul nervo, ad esempio a causa di un'eccessiva seduta o indossando regolarmente abiti stretti che stringono la parte superiore della coscia, e malattie sistemiche come il diabete mellito, l'ipotiroidismo e le neuropatie associate a malattie reumatiche.
Il trattamento della neuropatia peroneale dipende dalla causa sottostante. Nei casci di lesioni o stiramenti lievi, il riposo, l'immobilizzazione e la fisioterapia possono essere sufficienti a promuovere la guarigione del nervo. Tuttavia, nei casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo o riparare eventuali danni. Il controllo delle malattie sistemiche sottostanti, come il diabete mellito, è fondamentale per prevenire ulteriori lesioni ai nervi e promuovere una guarigione ottimale.
La parestesia è un termine medico che descrive un'alterazione della sensibilità cutanea, spesso descritta come formicolio, intorpidimento, bruciore o "pelle d'oca" sulla pelle. Questa condizione si verifica quando i nervi subiscono una pressione, sono danneggiati o lesionati, interrompendo la normale trasmissione degli impulsi nervosi.
La parestesia può verificarsi in qualsiasi parte del corpo, ma è più comunemente avvertita nelle mani, nei piedi, nelle braccia e nelle gambe. Di solito, è un sintomo temporaneo che si risolve da solo quando la causa sottostante viene trattata o si attenua. Tuttavia, se persiste per un lungo periodo o è accompagnata da altri sintomi neurologici, potrebbe essere il segno di una condizione medica più grave, come una neuropatia periferica, una lesione del midollo spinale o una malattia sistemica che colpisce il sistema nervoso.
Le cause comuni della parestesia includono la permanenza in posizioni scomode per periodi prolungati, l'uso di determinati farmaci, le punture di insetti, l'esposizione al freddo o al calore estremo e le lesioni ai nervi. In alcuni casi, la parestesia può essere idiopatica, il che significa che non è possibile identificare una causa specifica.
I Disturbi della Sensazione sono un gruppo eterogeneo di condizioni neurologiche che si caratterizzano per alterazioni delle sensazioni normalmente percepite dal sistema somatosensoriale, che include la capacità di percepire stimoli quali dolore, temperatura, contatto leggero, pressione, vibrazioni e posizione del corpo nello spazio. Questi disturbi possono presentarsi come perdita (iposensibilità) o aumento (ipersensibilità) della sensazione, distorsioni della percezione sensoriale, o una combinazione di questi sintomi.
Possono essere causati da diversi fattori, tra cui lesioni al midollo spinale o ai nervi periferici, malattie neurologiche come la neuropatia diabetica o la sclerosi multipla, effetti collaterali di farmaci o esposizione a tossine, o condizioni psicologiche come l'ansia o la depressione.
I disturbi della sensazione possono influenzare significativamente la qualità della vita delle persone colpite, rendendo difficoltose attività quotidiane come camminare, afferrare oggetti e svolgere lavori manuali, oltre a causare dolore cronico e disagio. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o terapie comportamentali.
La perdita dell'udito centrale, nota anche come sordità neurosensoriale, si riferisce a un disturbo uditivo causato da danni o disfunzioni al sistema nervoso centrale, piuttosto che all'orecchio esterno o medio. Questo significa che il problema non risiede nell'organo dell'udito stesso (la coclea), ma nel percorso nervoso che trasmette i segnali uditivi al cervello.
Le cause più comuni di perdita dell'udito centrale includono lesioni cerebrali, ictus, tumori cerebrali, infezioni cerebrali, malattie neurodegenerative come la sclerosi multipla o la malattia di Parkinson, e l'uso prolungato di determinati farmaci oototossici.
I sintomi della perdita dell'udito centrale possono variare notevolmente da persona a persona, ma spesso includono difficoltà nel comprendere la parola spoken, in particolare in ambienti rumorosi, e la percezione di suoni ovattati o distorti. Altre persone potrebbero sperimentare acufeni (ronzii o fischi nelle orecchie) o vertigini.
La diagnosi di perdita dell'udito centrale richiede spesso test audiometrici specializzati, che possono aiutare a identificare la natura e l'entità del disturbo uditivo. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, terapia fisica o chirurgia, nonché l'uso di ausili acustici o impianti cocleari per migliorare la capacità uditiva.
In medicina, le fibre nervose sono strutture anatomiche costituite da assoni, che sono proiezioni dei neuroni (cellule nervose) responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi. Le fibre nervose possono essere classificate in diverse categorie in base alle loro caratteristiche funzionali ed istologiche:
1. Fibre afferenti o sensitive: esse conducono gli stimoli sensoriali dal sistema periferico al sistema nervoso centrale. Possono essere ulteriormente suddivise in fibre somatiche, che trasmettono informazioni provenienti dalla cute, dalle articolazioni e dai muscoli scheletrici, e viscerali, che provengono dagli organi interni.
2. Fibre efferenti o motorie: esse conducono gli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale ai muscoli scheletrici o agli organi effettori nel sistema nervoso periferico. Anch'esse possono essere classificate in somatiche, che innervano i muscoli scheletrici, e viscerali, che servono a controllare le ghiandole e gli organi interni.
3. Fibre miste: esse contengono assoni sia afferenti che efferenti all'interno della stessa guaina mielinica. Sono comuni nelle radici dorsali e ventrali dei nervi spinali.
4. Fibre mielinizzate o amieliniche: le fibre mielinizzate sono avvolte da una guaina di mielina, che è costituita da cellule gliali chiamate cellule di Schwann nel sistema nervoso periferico e oligodendrociti nel sistema nervoso centrale. Questa guaina serve a velocizzare la conduzione degli impulsi nervosi. Le fibre amieliniche, invece, non hanno questa guaina e presentano una conduzione più lenta degli impulsi.
5. Fibre di grosso o piccolo diametro: le fibre a grosso diametro hanno un'elevata velocità di conduzione e sono generalmente associate alle funzioni sensitive e motorie, mentre quelle a piccolo diametro sono coinvolte nelle funzioni vegetative e dolorifiche.
La classificazione delle fibre nervose in base al loro diametro, alla presenza o assenza di mielina e alla conduzione degli impulsi è utile per comprendere le basi anatomiche e fisiologiche della trasmissione dell'informazione all'interno del sistema nervoso.
La Sindrome da Compressione Nervosa (SCN) è un disturbo neurologico causato dalla compressione o strozzamento di un nervo per lungo tempo. Questa condizione può verificarsi in qualsiasi parte del corpo dove un nervo passa attraverso un'apertura stretta ed è soggetto a pressione.
L'SCN si manifesta solitamente con sintomi come dolore, formicolio, intorpidimento, debolezza o perdita di sensibilità nella zona del corpo innervata dal nervo interessato. Ne esistono diverse forme, a seconda della parte del corpo interessata:
1. Sciatalgia (SCN lombare): è la forma più comune e si verifica quando il nervo sciatico viene compresso nella regione lombare (parte bassa della schiena). I sintomi includono dolore, intorpidimento o debolezza che si irradiano dalla parte bassa della schiena, attraverso la natica e la gamba fino al piede.
2. Sindrome del tunnel carpale (SCN del polso): si verifica quando il nervo mediano è compresso nel passaggio noto come canale carpale, situato nel polso. I sintomi includono dolore, formicolio o intorpidimento alle dita, specialmente al pollice, indice e medio, e alla mano.
3. Sindrome del tunnel cubitale (SCN del gomito): si verifica quando il nervo ulnare è compresso nel solco del processo coronoide dell'ulna, a livello del gomito. I sintomi includono dolore, intorpidimento o debolezza al gomito, all'avambraccio e al quarto e quinto dito della mano.
4. Sindrome del canale di Guyon (SCN del polso): si verifica quando il nervo ulnare è compresso nel canale di Guyon, situato nel palmo della mano. I sintomi includono dolore, intorpidimento o debolezza al pollice, all'indice e al medio, e alla mano.
5. Sindrome del nervo femoro-cutaneo laterale (SCN dell'anca): si verifica quando il nervo femoro-cutaneo laterale è compresso a livello dell'inguine o della coscia. I sintomi includono dolore, intorpidimento o debolezza alla parte anteriore e laterale della coscia, all'anca e al ginocchio.
Il trattamento delle sindromi da compressione nervosa dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, terapia occupazionale, iniezioni di corticosteroidi o chirurgia.
Il nervo ulnare è un importante nervo periferico del braccio che fornisce movimento e sensibilità a parti della mano e dell'avambraccio. Origina dal plesso brachiale nella regione della spalla, dove i nervi spinali emergono dalla colonna vertebrale. Il nervo ulnare viaggia lungo il braccio, passando attraverso un canale noto come condotto cubitale al gomito. Da lì, si dirama nelle parti posteriore e laterale della mano, fornendo innervazione ai muscoli dell'avambraccio e dei piccoli muscoli intrinseci della mano, nonché alla pelle sui lati del mignolo e dell'anulare. Il nervo ulnare è responsabile della sensibilità di queste aree e controlla i movimenti delle dita, come la flessione dei polpastrelli e il movimento delle dita a pinza. Lesioni o danni al nervo ulnare possono causare debolezza muscolare, formicolio, intorpidimento o perdita di sensibilità nella mano e nell'avambraccio.
La Malattia dei Motoneuroni è una condizione neurologica progressiva e degenerativa che colpisce i motoneuroni, cellule nervose specializzate nel sistema nervoso centrale responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi dalle aree cerebrali alla muscolatura scheletrica. Questa malattia provoca una progressiva perdita di controllo muscolare e atrofia, portando a difficoltà nel movimento, nella parola e nella deglutizione.
Esistono due tipi principali di motoneuroni interessati dalla Malattia dei Motoneuroni: i neuroni superiori, situati nel cervello (corteccia cerebrale), e i neuroni inferiori, localizzati nel midollo spinale. La forma più comune di questa malattia è la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), che colpisce entrambi i tipi di motoneuroni. Altre forme meno comuni interessano solo uno dei due tipi di neuroni, come ad esempio la Atrofia Muscolare Progressiva (PMA) o la Paralisi Bulbare Progressiva (PBP).
I sintomi della Malattia dei Motoneuroni possono variare a seconda del tipo e dell'area del sistema nervoso centrale interessata, ma generalmente includono:
- Debolezza muscolare progressiva e atrofia
- Spasmi e rigidità muscolare
- Difficoltà di deglutizione e linguaggio alterato
- Problemi respiratori dovuti alla debolezza dei muscoli respiratori
Attualmente, non esiste una cura nota per la Malattia dei Motoneuroni. Il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi e sul mantenimento della qualità di vita del paziente il più a lungo possibile.
La poliradicoloneuropatia è un termine medico che descrive una condizione caratterizzata da lesioni o infiammazioni che colpiscono più radici nervose e nervi periferici contemporaneamente. Le radici nervose sono i punti in cui il midollo spinale si connette con i nervi periferici, mentre i nervi periferici sono quelli che trasmettono segnali dal cervello e dal midollo spinale al resto del corpo.
La poliradicoloneuropatia può causare una varietà di sintomi, a seconda della parte del sistema nervoso interessata. I sintomi più comuni includono formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore e perdita di riflessi. Questi sintomi possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, a seconda della localizzazione delle lesioni o dell'infiammazione.
La poliradicoloneuropatia può essere causata da una varietà di fattori, tra cui malattie infettive, diabete, malattie autoimmuni, tumori, esposizione a tossine e alcuni farmaci. In alcuni casi, la causa della poliradicoloneuropatia può essere sconosciuta, in questi casi si parla di poliradicoloneuropatia idiopatica.
Il trattamento della poliradicoloneuropatia dipende dalla causa sottostante. Se la causa è nota, il trattamento può includere farmaci per controllare l'infiammazione o l'infezione, fisioterapia per aiutare a mantenere la forza muscolare e la mobilità, e modifiche dello stile di vita per ridurre i sintomi. In alcuni casi, possono essere necessari interventi chirurgici per alleviare la pressione sulle radici nervose o sui nervi periferici.
La neuropatia amiloidotica ereditaria, nota anche come neuropatia amiloide a carattere familiare (FAP), è una malattia genetica rara e progressiva che colpisce il sistema nervoso periferico. Essa è causata da mutazioni in diversi geni che portano alla produzione di proteine anormali, chiamate transtiretina (TTR), che si accumulano nel tempo sotto forma di depositi amiloidi nelle cellule nervose e nei vasi sanguigni.
Questi depositi interferiscono con la funzionalità delle cellule nervose, portando a una serie di sintomi neurologici che possono includere formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore neuropatico e perdita della sensibilità. La malattia può anche causare problemi cardiovascolari, gastrointestinali e autonomici.
La FAP è una malattia ereditaria, il che significa che viene trasmessa dai genitori ai figli attraverso i geni mutati. Esistono diverse varianti della malattia, ciascuna associata a specifiche mutazioni genetiche e pattern di ereditarietà.
La diagnosi di FAP si basa su una combinazione di esami clinici, test genetici e biopsie dei nervi o di altri tessuti interessati. Non esiste ancora una cura definitiva per la malattia, ma i trattamenti disponibili possono aiutare a gestire i sintomi e rallentare la progressione della malattia. Questi possono includere farmaci che riducono l'accumulo di proteine amiloidi, fisioterapia, terapie del dolore e modifiche dello stile di vita.
La proteina P0 è una proteina strutturale importante della guaina di mielina delle fibre nervose nel sistema nervoso periferico. Fa parte della famiglia delle proteine del gruppo dei liprifilici e svolge un ruolo cruciale nella stabilità e integrità della mielina. La proteina P0 è coinvolta nei processi di adesione e interazione tra le membrane mieliniche, contribuendo a mantenere la struttura compatta e protettiva intorno ai assoni nervosi. Lesioni o disfunzioni nella produzione o nella funzione della proteina P0 possono portare a condizioni neurologiche come neuropatie periferiche.
Nota: questa definizione fornisce un'idea generale di ciò che è la proteina P0, ma potrebbe non essere esaustiva o specifica come richiesto. Per una descrizione più dettagliata e approfondita, si consiglia di consultare fonti mediche autorevoli o articoli di ricerca specializzati.
La neuropatia del nervo tibiale è una condizione neurologica che si verifica quando il nervo tibiale, uno dei due principali nervi della gamba, subisce un danno o una disfunzione. Il nervo tibiale fornisce l'innervazione motoria e sensoriale alla parte posteriore della gamba e al piede. Quando danneggiato, può causare sintomi come debolezza muscolare, formicolio, intorpidimento, dolore o perdita di riflessi nella parte inferiore della gamba e nel piede.
Le cause più comuni di neuropatia del nervo tibiale includono traumi fisici, compressione prolungata del nervo (ad esempio, attraverso l'uso prolungato di abbigliamento attillato o posizioni scomode), lesioni da schiacciamento, diabete mellito, malattie reumatiche, infezioni, tumori e alcuni farmaci.
Il trattamento della neuropatia del nervo tibiale dipende dalla causa sottostante. Può includere fisioterapia, terapia del dolore, modifiche dello stile di vita, farmaci per controllare il dolore e la infiammazione, o in casi gravi, interventi chirurgici per alleviare la pressione sul nervo. La prognosi dipende dalla causa sottostante e dall'entità del danno nervoso.
La polineuropatia paraneoplastica è un disturbo del sistema nervoso periferico (SNP) che si verifica in associazione con un tumore maligno sottostante. Si ritiene che sia causata da anticorpi o fattori di crescita prodotti dal tumore, piuttosto che dall'invasione diretta del tumore nel tessuto nervoso.
I sintomi della polineuropatia paraneoplastica possono includere parestesie (formicolio o intorpidimento), debolezza muscolare, dolore neuropatico e perdita di riflessi tendinei profondi. Questi sintomi possono manifestarsi prima della diagnosi del cancro sottostante o durante il suo trattamento.
La polineuropatia paraneoplastica può essere associata a diversi tipi di tumori, tra cui carcinoma polmonare a piccole cellule, linfomi, mielomi multipli e tumori della mammella. La diagnosi richiede spesso una valutazione clinica completa, test di conduzione nervosa, elettromiografia (EMG) e la ricerca di anticorpi specifici associati a questa condizione.
Il trattamento della polineuropatia paraneoplastica si concentra sulla gestione del tumore sottostante. In alcuni casi, l'uso di farmaci immunosoppressori o plasmaferesi può essere considerato per alleviare i sintomi neuropatici. Tuttavia, il miglioramento dei sintomi può dipendere dalla risposta del tumore al trattamento.
L'atrofia ottica è una condizione caratterizzata da un progressivo deterioramento e assottigliamento del nervo ottico, che trasmette le informazioni visive dal occhio al cervello. Questa condizione può causare una diminuzione della vista o persino la cecità, a seconda della gravità dell'atrofia.
L'atrofia ottica può essere causata da diversi fattori, come lesioni alla testa, compressione del nervo ottico, malnutrizione, esposizione a sostanze tossiche, infezioni, infiammazioni o malattie degenerative del sistema nervoso centrale. Alcune delle malattie che possono causare atrofia ottica includono la sclerosi multipla, la neurite ottica, la neuropatia ottica ischemica anteriore, la malattia di Leber e altre malattie genetiche.
I sintomi dell'atrofia ottica possono variare a seconda della causa sottostante e della gravità della condizione. Possono includere una diminuzione della vista, visione offuscata o doppia, perdita di campi visivi, colori sbiaditi, dolore agli occhi o alla testa, e difficoltà a muovere gli occhi.
La diagnosi di atrofia ottica si basa generalmente su una combinazione di esami fisici, test della vista, imaging del nervo ottico e altri test neurologici. Il trattamento dipende dalla causa sottostante dell'atrofia ottica e può includere farmaci, terapie o interventi chirurgici per alleviare la pressione sul nervo ottico o trattare qualsiasi condizione di base che contribuisce all'atrofia. In alcuni casi, tuttavia, l'atrofia ottica può essere irreversibile e causare una perdita permanente della vista.
La nevralgia è un termine medico che descrive una condizione dolorosa che colpisce i nervi. In particolare, si riferisce al dolore che si verifica quando un nervo subisce danni o irritazioni a causa di varie cause, come lesioni, malattie, invecchiamento o pressione da vasi sanguigni o tumori. Il dolore associato alla nevralgia è spesso descritto come improvviso, acuto e simile a una scossa elettrica. Alcuni tipi comuni di nevralgia includono la nevralgia del trigemino, la nevralgia postherpetica e la nevralgia occipitale. Il trattamento della nevralgia può includere farmaci antidolorifici, terapie fisiche, iniezioni di steroidi o interventi chirurgici, a seconda della causa sottostante e della gravità del dolore.
Le malattie del nervo vestibolococleare, noto anche come il nervo cranico VIII, comprendono una varietà di condizioni che colpiscono l'orecchio interno e le sue vie nervose. Questo nervo è responsabile della trasmissione dei segnali dell'udito e dell'equilibrio dal cervello.
Le due principali componenti del nervo vestibolococleare sono il nervo cocleare, che si occupa dell'udito, e il nervo vestibolare, che si occupa dell'equilibrio. Le malattie di questo nervo possono causare sintomi come perdita dell'udito, vertigini, problemi di equilibrio, nausea e vomito.
Esempi di malattie del nervo vestibolococleare includono la neurite vestibolare, che è un'infiammazione del nervo vestibolare che causa vertigini improvvise e persistenti; il labirintite, che è un'infiammazione dell'orecchio interno che può causare perdita dell'udito e vertigini; e il neuroma acustico, che è una crescita benigna sul nervo cocleare che può causare perdita dell'udito e rumori nelle orecchie.
La diagnosi di malattie del nervo vestibolococleare si basa solitamente su una combinazione di esami fisici, test audiometrici ed elettrofisiologici, come l'elettrocochleografia e la videonistagmografia. Il trattamento dipende dalla causa sottostante della malattia e può includere farmaci, terapia fisica o intervento chirurgico.
Gli assoni sono prolungamenti dei neuroni (cellule nervose) che conducono gli impulsi elettrici, noti come potenziali d'azione. Essi sono responsabili della trasmissione dei segnali da una cellula nervosa all'altra o tra cellule nervose e effettori, come muscoli o ghiandole.
Gli assoni possono avere diverse lunghezze, a seconda della distanza che devono coprire per raggiungere la destinazione successiva. Alcuni assoni sono molto corti, mentre altri possono estendersi per diversi centimetri o persino metri.
Gli assoni sono rivestiti da una guaina mielinica, che è costituita da cellule gliali chiamate oligodendrociti nel sistema nervoso centrale e cellule di Schwann nel sistema nervoso periferico. La guaina mielinica serve a proteggere l'assone e a velocizzare la conduzione degli impulsi elettrici.
La velocità di conduzione degli impulsi elettrici negli assoni dipende dalla loro dimensione, dal diametro e dalla presenza o assenza della guaina mielinica. Gli assoni più grandi e quelli rivestiti da una guaina mielinica condurranno gli impulsi elettrici più velocemente rispetto a quelli più piccoli e senza guaina mielinica.
In sintesi, gli assoni sono prolungamenti dei neuroni che conducono gli impulsi elettrici e permettono la comunicazione tra cellule nervose o tra queste ultime e altri tipi di cellule, come muscoli e ghiandole.
La sindrome di Guillain-Barré è una neuropatia periferica acuta, spesso associata a precedenti infezioni virali o batteriche, che causa una rapida e progressiva debolezza muscolare. In alcuni casi può portare anche a paralisi.
Questa sindrome si verifica quando il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente i nervi periferici, danneggiandoli o distruggendoli. I sintomi più comuni includono formicolio alle dita delle mani e dei piedi, debolezza muscolare che si diffonde gradualmente verso l'alto ai bracci e alle gambe, dolore, intorpidimento, reflex tendinei assenti o diminuiti.
Nei casi più gravi, la respirazione può essere compromessa richiedendo il supporto di una ventilazione meccanica. La diagnosi si basa solitamente sugli esami clinici e di laboratorio, come ad esempio l'elevazione delle proteine nel liquido cerebrospinale (liquor) senza aumento del numero dei globuli bianchi.
Il trattamento prevede generalmente la terapia di supporto, fisioterapia e talvolta specifici farmaci come immunoglobuline endovenose o plasmaferesi per ridurre l'attività del sistema immunitario. La maggior parte delle persone con sindrome di Guillain-Barré recupera completamente, ma alcuni possono avere effetti residui come debolezza muscolare persistente o problemi di sensibilità.
Un esame neurologico è un rigoroso e systematico processo di valutazione delle funzioni del sistema nervoso di un individuo. Viene condotto da un professionista sanitario qualificato, come un neurologo o un medico addestrato, per rilevare qualsiasi danno, malattia o disfunzione nel cervello, nel midollo spinale, nei nervi cranici e periferici, e nelle muscoli.
L'esame neurologico include una serie di test che valutano diversi aspetti delle funzioni nervose, tra cui la forza muscolare, il tono muscolare, la coordinazione, l'equilibrio, i riflessi, i sensi (come la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto), la cognizione (compreso il giudizio, la memoria, la consapevolezza e il linguaggio), le emozioni e il comportamento.
L'esame neurologico può essere utilizzato per diagnosticare una varietà di condizioni, tra cui ictus, lesioni cerebrali traumatiche, sclerosi multipla, morbo di Parkinson, Alzheimer e altre forme di demenza, neuropatie, miopatie, epilessia e tumori cerebrali. I risultati dell'esame neurologico possono anche aiutare a monitorare la progressione della malattia, a valutare l'efficacia del trattamento e a pianificare un piano di cura appropriato per il paziente.
Il "piede diabetico" è un termine utilizzato per descrivere una serie di complicanze che possono verificarsi nei piedi delle persone con diabete mellito. Si riferisce generalmente a una combinazione di neuropatia (danni ai nervi), ischemia (ridotta circolazione sanguigna) e infezioni ricorrenti che possono portare a ulcere, deformità strutturali e, in casi gravi, amputazioni.
La neuropatia diabetica può causare perdita di sensibilità nei piedi, rendendo difficile per una persona avvertire lesioni, vesciche o infezioni. L'ischemia, dovuta alla ridotta circolazione sanguigna, può compromettere la capacità del corpo di guarire le ferite e combattere le infezioni.
Il piede diabetico è un problema serio che richiede cure mediche immediate e una gestione continua per prevenire complicazioni. Una corretta educazione sulle cure dei piedi, l'ispezione regolare dei piedi, la gestione del livello di zucchero nel sangue, la cura delle calzature adeguate e la terapia fisica possono contribuire a prevenire o ritardare lo sviluppo del piede diabetico.
Il nervo peroneale, noto anche come nervo fibulare comune, è un nervo misto (che contiene fibre sensitive e motorie) che origina dal fasccolo popliteo laterale del plesso sacrale. Si tratta di uno dei due rami terminali del nervo sciatico, l'altro essendo il nervo tibiale.
Il nervo peroneale si divide in due rami principali: il ramo superficiale e il ramo profondo. Il ramo superficiale fornisce innervazione sensoriale alla parte laterale della gamba e alla parte laterale della parte inferiore della caviglia e del piede. Il ramo profondo, invece, innerva i muscoli anteriori della gamba (compresi tibiale anteriore, estensore lungo delle dita, peroneo anteriore e peroneo lungo) e fornisce anche l'innervazione motoria al piede.
Il nervo peroneale è soggetto a lesioni o compressioni in diverse condizioni, come ad esempio la sindrome del tunnel tarsale o la paralisi del nervo peroneale, che possono causare debolezza o perdita di sensibilità nella parte inferiore della gamba e nel piede.
Il Sistema Nervoso Periferico (SNP) è un componente essenziale del sistema nervoso che include tutti i nervi e gli organi sensoriali al di fuori del cervello e del midollo spinale. Si divide in due parti: il Sistema Nervoso Somatico (SNS), che comprende tutti i nervi che innervano i muscoli scheletrici e sono responsabili della ricezione degli stimoli esterni e del controllo dei movimenti volontari; e il Sistema Nervoso Autonomo (SNA), che include i nervi che innervano le ghiandole, i muscoli lisci e il cuore, ed è responsabile della regolazione delle funzioni involontarie come la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la digestione e la respirazione.
L'SNP trasmette informazioni dal sistema nervoso centrale (SNC) ai vari organi e tessuti del corpo e riceve segnali sensoriali da essi, permettendo all'organismo di rispondere in modo appropriato a stimoli interni ed esterni. Le informazioni vengono trasmesse attraverso fibre nervose, che possono essere afferenti (trasmettono segnali al SNC) o efferenti (trasmettono segnali dal SNC ad altri tessuti).
L'SNP svolge un ruolo cruciale nella percezione sensoriale, nel controllo motorio e nella regolazione delle funzioni corporee automatiche. Eventuali danni o disfunzioni a questo sistema possono causare diversi problemi di salute, come debolezza muscolare, formicolio, intorpidimento, dolore cronico, perdita della sensibilità e altri sintomi neurologici.
La sciatica è un sintomo, non una condizione medica di per sé. Si riferisce al dolore che si irradia lungo il nervo sciatico, che scorre dalla parte bassa della schiena, attraverso la natica e giù fino alla gamba. Il dolore è spesso descritto come una fitta, un bruciore o una sensazione di formicolio.
La sciatica è in genere causata dalla compressione o dall'irritazione del nervo sciatico a livello della colonna lombare (parte inferiore della schiena). Le cause più comuni includono ernie del disco, stenosi spinale (restringimento del canale spinale), spondilolistesi (scivolamento di una vertebra sull'altra) o tumori spinali rari.
In alcuni casi, il dolore associato alla sciatica può essere così intenso da limitare la mobilità e rendere difficili le attività quotidiane come stare in piedi, seduti o camminare. Il trattamento della sciatica dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, iniezioni di corticosteroidi o, in casi gravi, intervento chirurgico.
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La spondilolistesi è un disturbo ortopedico della colonna vertebrale in cui una vertebra scivola in avanti o all'indietro rispetto alla vertebra adiacente. Questa condizione si verifica più comunemente nella parte inferiore della colonna vertebrale, nella regione lombare (parte bassa della schiena). La spondilolistesi può causare dolore alla schiena, rigidità e debolezza muscolare. Ne esistono due tipi principali: degenerativa e istmica.
La spondilolistesi degenerativa è più comune negli adulti e si verifica a causa dell'usura dovuta all'invecchiamento e all'uso prolungato, specialmente in individui con storia di artrite o lesioni precedenti della colonna vertebrale. Con il tempo, i dischi intervertebrali si deteriorano e perdono la loro elasticità, diventando meno capaci di assorbire gli urti e mantenere la stabilità della colonna vertebrale. Ciò può portare a una maggiore pressione sui giunti delle vertebre, facendole scivolare o ruotare l'una rispetto all'altra.
La spondilolistesi istmica, invece, è più comune nei giovani atleti e negli adolescenti, specialmente quelli che praticano sport che implicano estensioni ripetute della colonna vertebrale, come il sollevamento pesi, il football americano, la ginnastica e l'immersione. Questo tipo di spondilolistesis è causato da una lesione da stress alla parte posteriore dell'articolazione tra le vertebre (parte nota come "istmo"), che può portare a un'elaborata frattura da stress o persino a una rottura completa. Ciò può rendere instabile l'articolazione, permettendo alla vertebra superiore di scivolare in avanti rispetto a quella inferiore.
I sintomi della spondilolistesi possono variare notevolmente da persona a persona e dipendono dalla gravità dello slittamento delle vertebre. Alcune persone con spondilolistesi lieve o moderata potrebbero non presentare alcun sintomo, mentre altre con uno slittamento più grave possono sperimentare dolore lombare cronico, rigidità, debolezza muscolare e limitazione del movimento. In casi gravi, lo slittamento delle vertebre può anche portare a compressione dei nervi, causando intorpidimento, formicolio o debolezza alle gambe.
Il trattamento della spondilolistesi dipende dalla gravità dello slittamento e dai sintomi associati. Nei casi lievi o moderati, il trattamento può consistere in farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore, fisioterapia per rafforzare i muscoli del core e migliorare la flessibilità, e riposo a letto o riduzione dell'attività per ridurre lo stress sulla colonna vertebrale. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire ulteriori danni ai nervi.
In sintesi, la spondilolistesi è una condizione della colonna vertebrale che si verifica quando una vertebra scivola in avanti rispetto a quella adiacente. Può causare dolore lombare cronico, rigidità e limitazione del movimento, nonché compressione dei nervi in casi gravi. Il trattamento dipende dalla gravità della condizione e può variare da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e fisioterapia a interventi chirurgici correttivi.
Il dolore lombare, noto anche come "mal di schiena basso", si riferisce a un disagio o dolore avvertito nella parte inferiore della schiena, sopra le natiche. Può essere causato da una varietà di fattori, tra cui lesioni, tensioni muscolari, disturbi del disco intervertebrale, artrite e altre condizioni mediche. I sintomi possono variare da lievi a gravi e possono influenzare la mobilità e la qualità della vita di una persona. Il trattamento dipende dalla causa sottostante del dolore lombare e può includere farmaci, fisioterapia, iniezioni o, in casi estremi, chirurgia.
La dicitura "dolore dorsale" si riferisce ad un disagio o dolenza localizzata nella parte centrale o superiore della schiena, nota come colonna vertebrale toracica (o "dorso"). Questa area della spina dorsale comprende 12 vertebre (T1-T12), disposte in sequenza al di sopra del bacino. Il dolore dorsale può manifestarsi come un fastidio sordo, una sensazione di bruciore, rigidità o persino un dolore acuto e intenso.
Le cause che possono indurre dolore dorsale sono diverse e possono comprendere:
- Malattie degenerative delle articolazioni e dei dischi intervertebrali (artrosi, discopatie)
- Ernie del disco o erniazioni del midollo spinale
- Fratture vertebrali a seguito di traumi o patologie ossee (es. osteoporosi)
- Patologie infiammatorie o infettive (es. artrite reumatoide, spondilodisciti)
- Disturbi muscolari o legamentosi (es. stiramento o strappo dei muscoli paravertebrali, distorsioni legamentose)
- Patologie viscerali (es. malattie cardiovascolari, disturbi gastrointestinali, problematiche polmonari)
Il trattamento del dolore dorsale dipende dalla causa sottostante e può comprendere terapia farmacologica, fisioterapia, infiltrazioni locali o, in casi selezionati, interventi chirurgici correttivi. È importante consultare un operatore sanitario qualificato per una valutazione appropriata e una diagnosi precisa del disturbo alla base del dolore dorsale.
In medicina, il dolore è definito come un'esperienza sensoriale e emotiva spiacevole, associata a danni tissutali veri o potenziali, descritta in termini di localizzazione, intensità, qualità (come bruciore, pungente, tagliente) e durata. Il dolore può servire come meccanismo di allarme per evitare danni ulteriori ai tessuti e può essere acuto o cronico. L'acuto si verifica improvvisamente, generalmente dura meno di tre mesi e scompare quando l'origine del dolore è trattata o guarisce. Il cronico persiste per un periodo di tempo più lungo (oltre le tre mesi), anche dopo la guarigione dei tessuti, e può causare significativi disagi fisici, emotivi e sociali.
Le vertebre lombari sono le cinque o sei grandi vertebre presenti nella parte inferiore della colonna vertebrale, che vanno dalla dodicesima vertebra toracica (T12) alla prima vertebra sacrale (S1). Sono le vertebre più grandi e robuste della colonna vertebrale, disegnate per sopportare il peso corporeo e consentire movimenti come il sollevamento, la flessione e la torsione del tronco. Ciascuna vertebra lombare è composta da un corpo vertebrale anteriore, un anello osseo posteriore (lamina), due peduncoli (processi trasversali) che si estendono lateralmente e diversi processi spinosi e articolari. Le vertebre lombari sono soggette a diverse patologie, tra cui l'ernia del disco, la stenosi spinale, l'artrite e le fratture da compressione, che possono causare dolore, rigidità e disabilità.
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Periferica9
- Il dolore dietro al ginocchio quando ci alziamo dalla sedia può essere causato da diverse condizioni, come la sindrome del nervo sciatico o la neuropatia periferica, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. (thisroom.net)
- Queste informazioni sono rivolte a tutti coloro che, affetti da neuropatia periferica, desiderino conoscere meglio la loro malattia. (neuropatia.it)
- Tuttavia, la neuropatia periferica e la sclerosi multipla. (trinitytheologicalcollege.org)
- Il formicolio può essere causato da molteplici fattori, al braccio o al piede sinistro è causato da una postura scorretta o da una pressione eccessiva su una parte del corpo, la neuropatia periferica e l'ictus possono causare formicolio alla mano, la sclerosi multipla, al braccio o al piede sinistro. (insurancesme.com)
- Patologie neurologiche: alcune patologie, come la sclerosi multipla o la neuropatia periferica, ad esempio a causa di una sciatalgia o di un'ernia del disco, come la sclerosi multipla o la neuropatia periferica, tra cui compressioni nervose, spesso accompagnato da bruciore o dolori lancinanti. (arkapens.com)
- Altri problemi nervosi che possono causare dolore alle gambe includono la sciatica e la neuropatia periferica. (tri-countyriders.com)
- Tale danno ai nervi è noto come neuropatia periferica perché colpisce i nervi distanti dal cervello e dal midollo spinale, che si trovano spesso nelle mani e nei piedi. (pazienti.it)
- Esistono più di 100 diversi tipi di neuropatia periferica. (pazienti.it)
- Nel tempo, la neuropatia periferica può peggiorare, con conseguente riduzione della mobilità e persino disabilità. (pazienti.it)
Tunnel carpale11
- Sindrome del tunnel carpale La sindrome del tunnel carpale è una compressione dolorosa (schiacciamento) del nervo mediano nel suo passaggio attraverso il tunnel carpale che si trova nel polso. (msdmanuals.com)
- La sindrome del tunnel carpale consegue a una compressione del nervo mediano nel suo passaggio a livello del polso. (neuropatia.it)
- Le lesioni nervose possono essere causate da un trauma, come la sindrome del tunnel carpale o la sciatica. (insurancesme.com)
- in genere richiesta per indagare condizioni di sindrome di tunnel carpale, compressione di nervo ulnare, lesioni del nervo radiale, danno radicolare e di ernie cervicali, oltre che di cuffia dei rotatori, scapola alata, ma anche per valutare svariate condizioni che riguardano altri nervi e muscoli della parte superiore del corpo. (centromedicosanpietro.it)
- Questa pratica viene prescritta con maggiore frequenza in fase di studio e diagnosi del tunnel carpale ma anche della compressione del nervo ulnare del polso o del gomito, nelle lesioni del nervo radiale, nello studio del danno radicolare da ernie cervicali. (centropolispecialisticocanavesano.it)
- Inoltre, ad esempio, la sindrome del tunnel carpale e la neuropatia diabetica possono causare dolore alla schiena e al fianco destro. (thekaca.org)
- I sintomi del tunnel carpale tendono a peggiorare di notte (cioè quando aumenta la stasi venosa e si riduce lo spazio a disposizione del nervo all'interno del tunnel carpale) ed al risveglio, quando il polso è costretto in posizione di estensione o di flessione forzata. (my-personaltrainer.it)
- Le sedi più comuni sono il tunnel carpale per il nervo mediano, i forami intervertebrali per il nervo spinale e il tunnel di Frohse per il nervo interosseo. (dsmfisioterapia.it)
- La neurodinamica è stata descritta per la prima volta alla fine degli anni '80 e ha continuato a essere una componente significativa nei piani di trattamento per lesioni comuni come: sciatica, lesioni del plesso brachiale, sindrome del tunnel carpale, radicolopatia cervicale e sindrome da schiacciamento. (nonemaitroppotardivaredo.com)
- 1995). Non è raro che i lavoratori dell'abbigliamento sviluppino più WRMD, spesso sia con disturbi dei tessuti molli, come le tendiniti, sia concomitanti sindromi da intrappolamento dei nervi, come la sindrome del tunnel carpale (Punnett et al. (iloencyclopaedia.org)
- La sindrome del Tunnel Carpale è una neuropatia (sofferenza di un nervo) dovuta all' irritazione o alla compressione del nervo mediano nel suo passaggio al polso attraverso il canale carpale . (renatomartinelli.it)
Diabetica4
- Nel caso di altre patologie come il diabete si può andare incontro ad una vasculopatia diabetica e una neuropatia , entrambe causano appunto formicolii e, nei casi più gravi, la completa perdita di sensibilità dell'arto colpito. (dscares.it)
- Tuttavia, l'ipotiroidismo, come la stenosi spinale, come la sclerosi multipla e la neuropatia diabetica, ci sono altri sintomi associati che possono indicare la causa sottostante. (jesusacrosstheborder.org)
- Tra le patologie correlate all'accumulo degli AGEs vengono annoverate: Diabete mellito: l'iperglicemia comporta un incremento di glicazione delle proteine, inducendo importanti complicanze, quali la retinopatia e neuropatia diabetica, l'insufficienza renale ed il piede diabetico. (bianalisi.it)
- Neuropatia diabetica: è una complicanza del diabete a livello dei nervi, soprattutto distali, nelle gambe e piedi. (neurochirurgia-licastro-legnano-milano.com)
Problemi5
- Problemi del nervo sciatico, tra nervi schiacciati/danneggiati e neuropatie. (fisioterapiaognibene.it)
- La cosiddetta "sciatica" o meglio "sciatalgia" è la manifestazione di dolore che parte in genere dalla schiena e percorre la parte posteriore della gamba, dovuta appunto a dei problemi al nervo sciatico, il nervo più lungo del corpo umano. (delthapharma.com)
- Proprio in questa porzione il muscolo, contraendosi in modo anomalo, può occupare lo spazio dedicato al decorso del nervo creando problemi. (giornalesanita.it)
- Problemi alla colonna vertebrale: un'ernia del disco o una lesione della colonna vertebrale possono causare una compressione dei nervi che si diramano alle mani, si manifesta come una sensazione di pizzicore, problemi circolatori e patologie neurologiche. (arkapens.com)
- Questi problemi possono comprimere i nervi nella zona della colonna vertebrale, possono causare danni ai nervi delle gambe, causando formicolio e indolenzimento. (jesusacrosstheborder.org)
Sintomi6
- Il termine sciatica definisce un insieme di sintomi piuttosto che una vera e propria diagnosi sulla vera natura dell'agente che irrita la radice del nervo, causando il dolore. (wikipedia.org)
- Questo punto è importante, perché il trattamento per sciatica o per le sindromi sciatiche sarà spesso diverso, in funzione dalla causa sottostante dei sintomi. (wikipedia.org)
- Se i sintomi persistono o peggiorano, il diabete, una visita da un chiropratico può aiutare a migliorare la postura e alleviare la compressione del nervo. (trinitytheologicalcollege.org)
- Anche le malattie che colpiscono i nervi periferici, come il diabete, possono causare intorpidimento, sebbene con questa patologia i sintomi simili si manifestino di solito prima nei piedi. (pazienti.it)
- In entrambi i casi, il risultato è lo stesso: il nervo si schiaccia, scatenando i sintomi. (my-personaltrainer.it)
- Che cosa è la Nevralgia del Nervo Pudendo (segni e sintomi)? (opudendo.it)
Possono causare1
- In questo articolo, la sindrome delle gambe senza riposo e l'uso di farmaci che possono causare neuropatia. (jesusacrosstheborder.org)
Viene5
- Questa ultima condizione patologica oltre che falsa sciatica viene pure chiamata sciatica mozza o più propriamente sindrome del piriforme. (robertoscionti-osteopata.it)
- Sciatica o Sciatalgia è il nome con cui viene identificato un dolore che si irradia sulla parte posteriore della gamba, si tratta quindi più propriamente di un sintomo e non di una malattia. (osteopata-milano.org)
- La sindrome del piriforme appartiene alle neuropatie da intrappolamento, ovvero patologie nelle quali un nervo periferico viene compresso tra un piano rigido scheletrico e una struttura muscolare o tendinea, subendo infiammazione e relativo dolore interconnesso. (giornalesanita.it)
- L'elettromiografia viene prescritta dal medico generico o da uno specialista per valutare la funzionalità di muscoli e nervi . (centromedicosanpietro.it)
- Nello specifico, la stimolazione elettrica del nervo viene effettuata con uno stimolatore superficiale posizionato sul nervo interessato mentre viene registrato il potenziale elettrico evocato per mezzo di elettrodi superficiali posizionati sul muscolo. (centropolispecialisticocanavesano.it)
Periferici4
- Periferico" significa "lontano dal centro", proprio ad indicare la funzione che i nervi hanno di collegare il sistema nervoso centrale agli organi periferici. (neuropatia.it)
- Neuropatia è, quindi, il termine usato per descrivere disturbi conseguenti a danno dei nervi periferici. (neuropatia.it)
- Il sistema nervoso è un " Continuum tissutale " , è ovunque ed è totalmente interconnesso: ogni movimento della colonna o degli arti ha quindi conseguenze meccaniche a distanza, sul nevrasse (cervello e midollo spinale), sulle radici, sui tronchi nervosi e sui nervi periferici. (dsmfisioterapia.it)
- Questo sistema contiene i nervi periferici che portano varie sensazioni dal nostro corpo fino al nostro cervello, e viceversa! (nonemaitroppotardivaredo.com)
Livello4
- La causa più comune è l'ernia del disco, cioè la compressione delle radici del nervo sciatico a livello lombare da parte dei dischi intervertebrali, cuscinetti di cartilagine che separano le vertebre. (delthapharma.com)
- In alcuni casi, la responsabilità dei formicolii è a carico dell'apparato muscolo scheletrico, come nelle discopatie, nelle stenosi del canale midollare, in caso di artrosi della colonna con la presenza di osteofiti che perturbano il nervo a livello del forame di coniugazione. (dscares.it)
- Si parla di elettromiografia agli arti superiori quando lo studio avviene su nervi e muscoli situati a livello di mano, avambraccio e braccio. (centropolispecialisticocanavesano.it)
- 3. Sedi in cui il sistema è relativamente fisso (punti di tensione) come accade per il nervo peroneo comune ancorato a livello della testa del perone, e il punto in cui il nervo radiale è a contatto con la testa del radio. (dsmfisioterapia.it)
Esempio5
- Quando, per esempio, apriamo una porta o corriamo, sono i nostri nervi motori ad essere all'opera. (neuropatia.it)
- Ad esempio, potrebbe derivare dalla pressione sui nervi quando il braccio è messo sotto la testa mentre si dorme. (pazienti.it)
- ad esempio, nella flessione del gomito, mentre il nervo ulnare si allunga, il radiale e il mediano si accorciano. (dsmfisioterapia.it)
- Esempio di diramazioni sensibili sono l'unione dei nervi plantari laterale e mediale che vanno a formare il nervo digitale plantare comune, fra il terzo e il quarto dito: se traumatizzato può insorgere un neuroma (detto di Morton). (dsmfisioterapia.it)
- 4. Passaggi in prossimità di interfacce rigide , come ad esempio i cordoni del plesso brachiale che incrociano la prima costa, il nervo radiale nel solco radiale dell'omero, o i nervi che attraversano la fascia plantare. (dsmfisioterapia.it)
Sciatalgia2
- In medicina per sciatalgia o sciatica si intende un dolore che si estende alla gamba partendo dalla parte bassa della schiena. (wikipedia.org)
- se l'ernia del disco è probabilmente la causa più frequente di sciatalgia, riconosciamo anche altre situazioni e malattie in grado di provocare la compressione del nervo sciatico. (osteopata-milano.org)
Altre3
- Altre patologie che possono portare alla sciatica includono la spondilolistesi, la stenosi spinale, la sindrome del piriforme, la spondilosi vertebrale, la spondilite anchilosante, tumori pelvici, lesioni spinali, infezioni dei dischi vertebrali e compressione dovuta alla testa di un feto durante la gravidanza. (wikipedia.org)
- circa il 90% dei casi sono dovuti all'ernia del disco, quindi la sciatica non deve essere considerata un disturbo a sé stante, ma un sintomo di un problema a carico del nervo dovuto ad altre ragioni, tra cui: stenosi spinale, ossia un restringimento del canale che accoglie il passaggio del nervo , infortunio traumatico, come una frattura pelvica. (osteopata-milano.org)
- Altre cause comuni di formicolio alle gambe includono la sindrome delle gambe senza riposo, tra cui una postura scorretta, l'utilizzo di ortesi o di supporti per le gambe può anche aiutare a migliorare la postura e alleviare la pressione sui nervi. (trinitytheologicalcollege.org)
Ulnare1
- il nervo radiale o ulnare nel caso delle braccia. (dscares.it)
Trattamento5
- Il trattamento del dolore al nervo della gamba dipende dalla causa sottostante. (gamescoaching.org)
- Ci sono molte cause diverse di dolore al nervo della gamba, come mantenere una postura corretta, potrebbe essere necessario un trattamento medico. (gamescoaching.org)
- Il trattamento dipende dalla causa sottostante, terapia fisica, il dolore al nervo della gamba è un problema comune che può essere causato da molte condizioni diverse. (gamescoaching.org)
- Un buon supporto nel trattamento delle neuropatie è rappresentato da NEUdel®, integratore alimentare a base di acido alfa lipoico a rilascio controllato e vitamine del gruppo B. (delthapharma.com)
- Se la causa è una compressione del nervo, il trattamento può includere tecniche di rilassamento muscolare, il trattamento può includere l'assunzione di farmaci per ridurre l'infiammazione e il dolore. (trinitytheologicalcollege.org)
Lombare2
- Una delle cause più comuni di formicolio alle gambe è la compressione dei nervi spinali nella zona lombare della colonna vertebrale. (trinitytheologicalcollege.org)
- La lombosciatalgia è un dolore del nervo sciatico, questo colpisce la zona vertebrale lombare e si estende fino ai glutei, gli arti inferiori e parte dei piedi. (riccardocanero.it)
Danni4
- La causa primaria è una radicolopatia, o meno frequentemente una mielopatia o una neuropatia, ai danni della radice del nervo ischiatico, dovute a diversa origine: circa il 90% dei casi di sciatica sono dovuti ad una ernia del disco che, premendo su una delle vertebre lombari o sulle radici del nervo sacrale, comprimono il nervo stesso compromettendone la funzionalità. (wikipedia.org)
- In tale sindrome è il muscolo omonimo ad essere protagonista della compressione ai danni del nervo ischiatico (noto comunemente come sciatico) provocandone un'infiammazione. (giornalesanita.it)
- Determina principalmente danni a carico dei nervi. (msdmanuals.com)
- La neuropatia (new-ROP-uh-thee) è una complicanza del diabete che causa danni ai nervi in tutto il corpo, Hikari. (harfiarka.pl)
Nervose4
- Altri usano un termine più specifico per indicare una disfunzione dei nervi causata dalla compressione di una o più radici nervose lombari o sacrali, o da un'ernia del disco. (wikipedia.org)
- L'utilizzo è consigliato in tutte le neuropatie, lesioni nervose da compressione e nel post interventi chirurgici. (delthapharma.com)
- Sebbene molte neuropatie interessino, in grado diverso, tutti tre i tipi di fibre nervose, in alcuni casi solo uno o due tipi di fibre sono interessati e si parla, pertanto, di neuropatie puramente o prevalentemente motorie, sensitive, o vegetative. (neuropatia.it)
- Attraverso l'elettromiografia è possibile rivelare l'eventuale sofferenza di nervi, delle radici nervose, oppure la presenza di lesioni ai tronchi nervosi. (centropolispecialisticocanavesano.it)
Multipla1
- Se i disturbi colpiscono due o più nervi in aree distinte si parla di mononeurite multipla. (neuropatia.it)
Intrappolamento1
- La sindrome del "Piriforme" è una neuropatia da compressione, ossia da intrappolamento del nervo sciatico, fra un piano rigido (osso sacro) ed una struttura muscolare (Piriforme), provocandone una irritazione o infiammazione. (studiomedicosammarra.it)
Spinale2
- all'interno le vertebre sono cave, permettendo così la formazione di un canale che consente il passaggio del midollo spinale, che è un fascio di nervi che si estende per tutta la lunghezza della colonna vertebrale. (osteopata-milano.org)
- Sia il nostro sistema nervoso centrale (SNC), che consiste nel nostro cervello e midollo spinale, sia il nostro sistema nervoso periferico (SNP), i nervi che si trovano al di fuori del SNC, sono intimamente associati ai movimenti e alle funzioni del nostro corpo. (nonemaitroppotardivaredo.com)
Mediano nel suo passaggio1
- E' una neuropatia dovuta all'infiammazione o alla compressione del nervo mediano nel suo passaggio attraverso il canale carpale. (riccardocanero.it)
Muscolo3
- In quest'area, il muscolo contraendosi, in modo anomalo o infiammandosi può occupare spazio destinato al nervo sciatico. (studiomedicosammarra.it)
- Questo è utile a localizzare la sede della sofferenza, un numero di unità motorie attivate ridotto è indice di sofferenza del nervo, d'altro canto un numero di unità motorie precocemente attivate è indice di sofferenza del muscolo. (centropolispecialisticocanavesano.it)
- Ciò produce un ipertono dei muscoli extrarotoari come il muscolo Piriforme dove sotto di esso passa il nervo sciatico. (opudendo.it)
Dovuta1
- è una patologia dei nervi, anche nota come Sindrome di Bernhardt- Roth, dovuta all'intrappolamento del nervo cutaneo femorale laterale da parte del legamento inguinale. (thewom.it)
Compresso1
- Cause del formicolio alla mano, in questi casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per liberare il nervo compresso. (insurancesme.com)
Dolore al nervo3
- Il dolore al nervo della gamba può essere debilitante. (gamescoaching.org)
- Ci sono alcune cose che puoi fare per prevenire il dolore al nervo della gamba. (gamescoaching.org)
- Il dolore al nervo sciatico non lo produce il Nervo Pudendo, ma la tensione del paziente nel tenere contratti i glutei per contrastare il dolore pelvico. (opudendo.it)
Diabete1
- Un'altra importante indicazione data dall'esame elettromiografico, è rappresentata dalle neuropatie periferiche, ovvero alterazione della funzionalità con conseguenti difficoltà motorie o anomalie sensoriali legate a diverse condizioni come diabete, alcolismo, neoplasie ed esposizione professionale a sostanze tossiche. (centropolispecialisticocanavesano.it)
Alleviare2
- Quindi, preparatevi a scoprire tutti i segreti per alleviare il dolore nervo della gamba, e tornare a godervi la vita a pieno ritmo! (gamescoaching.org)
- Se si sperimenta formicolio e indolenzimento alle gambe, l'ernia del disco e la sciatica, l'intervento chirurgico può essere necessario per alleviare il formicolio e l'indolenzimento alle gambe. (jesusacrosstheborder.org)
Causa1
- in molti altri pazienti la causa rimane sconosciuta (neuropatia sciatica idiopatica). (osteopata-milano.org)
Schiena2
- Benché la sciatica sia una forma relativamente comune di dolore in basso alla schiena e di dolore monolaterale alle gambe, il significato vero del termine è spesso frainteso. (wikipedia.org)
- Questa condizione è nota come ernia del disco e la sostanza fuoriuscita può andare a premere contro la radice del nervo, causando mal di schiena, male alle gambe o entrambi. (osteopata-milano.org)
Colonna2
- In alcuni casi, un trauma alla colonna vertebrale o a una disfunzione del nervo sciatico. (trinitytheologicalcollege.org)
- Quando c'è un problema come ernie discali, deviazione della colonna vertebrale, riduzione degli spazi vertebrali, cifosi o scoliosi , la compressione delle fibre dei nervi che partono dal midollo è praticamente costante. (dscares.it)
Un'irritazione del nervo1
- La compressione e la posizione errata determinano sia una piccola riduzione di flusso sanguigno nell'arto che un'irritazione del nervo che, come prima risposta, porta al formicolio alterando la nostra sensibilità. (dscares.it)
Conduzione3
- Per quest'ultima proprietà, ALA è stato studiato come supporto nelle neuropatie e si è vista la sua azione benefica sui nervi, migliorando la conduzione e il dolore. (delthapharma.com)
- grazie all'applicazione di elettrodi, valuta la velocità di conduzione dei nervi e l'ampiezza del segnale. (centromedicosanpietro.it)
- In conseguenza di siti di compressione cronica o di siti di tensione prolungata, il flusso assoplasmatico interno al nervo può essere alterato: ciò modifica il nutrimento che il nervo porta ai tessuti, la conduzione del nervo stesso e ovviamente il segnale centrifugo e centripeto. (dsmfisioterapia.it)
Pressione3
- Se la pressione sul nervo è lieve, le persone possono avere solo una sensazione di punture di spilli senza debolezza. (msdmanuals.com)
- I nervi autonomici controllano funzioni involontarie (cioè non sotto il controllo della volontà), come il respiro, il battito cardiaco, la pressione arteriosa, le funzioni digestive e sessuali. (neuropatia.it)
- L'intervento chirurgico può aiutare a ridurre la pressione sui nervi delle gambe e migliorare la circolazione sanguigna. (jesusacrosstheborder.org)
Spazio1
- I nervi sensitivi ci permettono di sentire il dolore, le vibrazioni, il tatto, di riconoscere le forme degli oggetti solo toccandoli, e di conoscere la posizione di parti del nostro corpo nello spazio. (neuropatia.it)
Funzione1
- In tutti i casi, la somministrazione di ALA ha mostrato di migliorare i punteggi legati ai deficit di funzione e dolore legati alle neuropatie. (delthapharma.com)
Corpo umano1
- Compressione del nervo sciatico: il nervo sciatico è il più grande nervo del corpo umano, che può essere dovuto a diverse cause. (arkapens.com)
Sistema nervoso1
- e il sistema nervoso periferico, costituito da nervi che connettono il sistema nervoso centrale ai muscoli, alla pelle e agli organi interni. (neuropatia.it)
Polso1
- L' intorpidimento delle mani è solitamente causato da un danno, un'irritazione o la compressione di uno dei nervi o di un ramo di uno dei nervi del braccio e del polso. (pazienti.it)
Casi1
- In alcuni casi, invece, può essere necessario ricorrere alla chirurgia per liberare i nervi compressi. (thekaca.org)
Gamba2
- Oggi parliamo di quella fastidiosa sensazione di pungente bruciore che ci assale quando il nervo della gamba decide di fare i capricci. (gamescoaching.org)
- L'esame elettromiografico agli arti inferiori coinvolge invece i muscoli e nervi presenti nella coscia, nella gamba e nel piede. (centropolispecialisticocanavesano.it)
Danno1
- L'esame elettromiografico agli arti inferiori si rende necessaria nello studio del danno radicolare da ernie lombo-sacrali quindi la cosiddetta sciatica, nelle lesioni traumatiche, nelle lesioni dei nervi tibiale e peroneale, femorale e sciatico. (centropolispecialisticocanavesano.it)
Singolo nervo1
- La malattia di un singolo nervo periferico si chiama mononeuropatia. (neuropatia.it)