Patologie del sistema di infezioni causate dalle spirochete Borrelia burgdorferi trasmessa dalle zecche del gruppo. La malattia può influenzare gli elementi del sistema nervoso centrale o periferico in isolamento o in associazione. Comune le manifestazioni cliniche includere una meningite linfocitica neuropatia craniche (molto spesso la pulizia del viso), neuropatia POLYRADICULOPATHY e una leggera perdita di memoria e di altre funzioni cognitiVe. Meno spesso piu 'vasta infiammazione riguardanti il sistema nervoso centrale (encefalomielite). Al sistema nervoso periferico, B. burgdorferi infezione è associato a mononeuritis cinema e poliradicoloneurite. (Da J Neurol Politiche 1998 Jan 8; 153 (2): 182-91)
Una malattia infettiva, causata da una spirochete Borrelia burgdorferi, trasmesse soprattutto per Ixodes dammini (vedere Ixodes) e "pacificus" zecche negli Stati Uniti e Ixodes ricinis (vedere Ixodes) in Europa. E 'una malattia e con manifestazioni cutanee più coinvolgimento del sistema nervoso, cuore, occhi e di variabile combinazioni. La malattia era precedentemente noto come Lyme artrite e scoperto a Old Lyme, Connecticut.
Batteri Aerobi elicoidale, in genere, che costituiscono il Borrelia gli agenti eziologici della malattia di Lyme. Il gruppo comprende molti specifiche specie incluso Borrelia afzelii, Borellia garinii e spirochete Borrelia burgdorferi. Questi sono generalmente trasmesse dalle zecche ixodid varie specie.
Un liquido acquoso all che è continuamente nel plesso coroide e circola intorno alla superficie del cervello; saldare; e nel CEREBRAL ventricoli.
Una sindrome caratterizzata dalla l ’ insorgenza acuta di maschera unilaterale PARALYSIS che progredisce in un periodo di 5 giorni dell'orbicularis oculi. Debolezza muscolare e conseguente incompleta occhio chiusura può essere associato a lesioni corneali, dolore dietro l'orecchio spesso precede l'inizio di paralisi. Tali manifestazioni possono essere associate a herpesvirus 1 Dei HUMAN infiammazione del nervo facciale. (Adams et al., i Principi di Neurologia, Ed, sesto p1376)
Grave o la totale perdita di muscoli facciali funzione motoria. Questa condizione può risultare da lesioni centrale o periferico danni al motore vie del SNC dalla corteccia cerebrale nuclei facciali nel ponte porta alla debolezza facciale che generalmente salvaguarda la fronte muscoli DISEASES RICOSTRUZIONE facciale. In genere provoca emifacciale generalizzata debolezza neuromuscolare DISEASES Junction. E il DISEASES può anche causare paralisi facciale o paresi.
Una specie di batteri, parte del gruppo Borrelia burgdorferi, il cui nome comune e 'la malattia di Lyme spirochete.
Una specie di batteri anaerobi gram-negativi,, elicoidale, molte specie di febbre ricorrente che producono nell ’ uomo e altri animali.
Una malattia o un trauma che ha coinvolto un singolo nervo periferico in isolamento, o in evidenza di disfunzione neuroperiferiche diffusa. Mononeuropathy Multiplex si riferisce a una condizione caratterizzata da diversi isolati lesioni nervose. Mononeuropatie possono derivare da un 'ampia gamma di cause, incluso ischemia; lesione traumatica; compressione; - connettivo DISEASES; trauma cumulativo DISORDERS; e altre malattie.
Un Cxc Chemokine è chemotactic per linfociti B. ha specificità per CXCR5 recettori.
Un aumento transitorio del numero dei leucociti in un liquido corporeo.
Un peptide sintetico che è identica all 'acido 24-amino segmento al N-Terminal di ripensarci. 1-24 adrenocorticotropo (ACTH), un servizio simile in tutte le specie, contiene l ’ attività biologica che stimola la produzione di CORTICOSTEROIDI nel CORTEX surrenale.
Immunoglobuline prodotti in risposta agli antigeni batterica.
Un derivato sintetico tetraciclina con analoga attività antimicrobica.
Un bel tipo di volteggiare eritema che segue un morso da un ixodid tic ", è una manifestazione della malattia di Lyme stage-1. Il sito del morso è caratterizzato da un papule rosse che si espande come nonscaling periferiche, palpabile band questo scagiona centralmente. Questa condizione è spesso associata a sintomi sistemici quali brividi, febbre, cefalea, malessere, nausea, vomito, affaticamento, mal di schiena, e torcicollo.
Lo studio del siero, specialmente alle reazioni antigen-antibody in vitro.

La neuroborreliosi di Lyme è una complicanza infettiva causata dal batterio Borrelia burgdorferi, che si trasmette attraverso la puntura di zecche infette. Questa forma di malattia di Lyme colpisce il sistema nervoso e può manifestarsi con diversi sintomi, a seconda della parte del sistema nervoso interessata.

I due tipi principali di neuroborreliosi di Lyme sono:

1. Meningite infettiva: Questa condizione si verifica quando il batterio infetta le membrane che circondano il cervello e il midollo spinale, provocando meningite infiammatoria. I sintomi possono includere mal di testa intensi, rigidità del collo, febbre, nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e irritabilità.
2. Radicoloneurite: Questo tipo di neuroborreliosi di Lyme interessa le radici nervose che escono dal midollo spinale. I sintomi possono includere dolore, formicolio, intorpidimento o debolezza in una o entrambe le estremità, spesso associati a disturbi della sensibilità e riflessi ridotti.

La neuroborreliosi di Lyme può anche causare disturbi del sistema nervoso periferico, come la paralisi di Bell (paralisi facciale), e in rari casi, può influenzare il cervello, provocando encefalite o encefalomielite.

La diagnosi di neuroborreliosi di Lyme si basa sui sintomi clinici, la storia dell'esposizione a zecche infette e i risultati dei test di laboratorio, come il rilevamento degli anticorpi specifici contro B. burgdorferi nel liquido cerebrospinale (LCS). Il trattamento precoce con antibiotici appropriati è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine e migliorare i risultati del paziente.

La malattia di Lyme è una malattia infettiva causata dalla battere Borrelia burgdorferi. Viene trasmessa all'uomo attraverso la puntura di una zecca infetta del genere Ixodes. La malattia prende il nome dalla città di Lyme, nel Connecticut, dove è stata identificata per la prima volta negli Stati Uniti alla fine degli anni '70.

I sintomi iniziali della malattia di Lyme possono includere un'eruzione cutanea rossa e pruriginosa che si diffonde dal sito della puntura di zecca, febbre, brividi, mal di testa, stanchezza e dolori articolari. Se non trattata, la malattia può diffondersi a tutto il corpo e causare sintomi più gravi come problemi cardiaci, neurologici e articolari.

La diagnosi precoce e il trattamento con antibiotici possono prevenire complicazioni a lungo termine. Tuttavia, se la malattia non viene diagnosticata o trattata in modo tempestivo, può causare sintomi persistenti e difficili da gestire.

La prevenzione è fondamentale nella lotta contro la malattia di Lyme. Ciò include l'uso di repellenti per insetti, il controllo delle zecche nelle aree residenziali e la rimozione tempestiva delle zecche infette. È importante consultare un medico se si sospetta di essere stati morsi da una zecca o se si sviluppano sintomi compatibili con la malattia di Lyme.

Il gruppo della Borrelia burgdorferi è un complesso di batteri gram-negativi spiraliformi appartenenti al genere Borrelia. Questo gruppo comprende diverse specie e sottospecie di Borrelia che sono state identificate come agenti causali della malattia di Lyme e altre patologie simili.

La specie più nota del gruppo è Borrelia burgdorferi sensu stricto, che è la principale causa della malattia di Lyme negli Stati Uniti. Altre specie importanti includono Borrelia garinii e Borrelia afzelii, che sono prevalenti in Europa e Asia.

Questi batteri sono trasmessi all'uomo attraverso la puntura di zecche infette, principalmente del genere Ixodes. Una volta nel corpo umano, i batteri possono causare una varietà di sintomi, tra cui eruzione cutanea, febbre, affaticamento, dolori articolari e neurologici. Se non trattata, l'infezione può diffondersi a diverse parti del corpo e causare complicazioni più gravi, come artrite cronica o problemi cardiaci e neurologici.

La diagnosi di infezioni da Borrelia burgdorferi si basa sui sintomi clinici, sull'esame obiettivo e su test di laboratorio specifici, come il Western blot o la PCR. Il trattamento precoce con antibiotici appropriati può prevenire complicazioni a lungo termine.

Il liquido cerebrospinale (LCS), noto anche come "liquor cefalorachidiano" in termini anatomici, è un fluido limpido e trasparente che circonda e protegge il cervello e il midollo spinale. Questo liquido si trova nello spazio subaracnoideo, all'interno delle meningi (le membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale).

Il LCS svolge diverse funzioni importanti:

1. Ammortizza e protegge il cervello e il midollo spinale da traumi fisici e urti.
2. Fornisce nutrienti ai tessuti cerebrali.
3. Aiuta a mantenere la pressione idrostatica all'interno del cranio.
4. Agisce come un sistema di smaltimento dei rifiuti, rimuovendo le sostanze di scarto e i metaboliti dal cervello.
5. Ha proprietà immunitarie che aiutano a proteggere il cervello dalle infezioni.

Il LCS viene prodotto principalmente dalle cellule epiteliali chiamate "plexi coroidali" all'interno dei ventricoli cerebrali. Circa 500 ml di liquido cerebrospinale vengono prodotti ogni giorno, ma il volume totale presente nel sistema nervoso centrale è solo di circa 120-150 ml. Il fluido circola attraverso i ventricoli, nello spazio subaracnoideo e viene riassorbito nei seni venosi durali attraverso le granulazioni aracnoidali.

L'analisi del liquido cerebrospinale è un importante strumento diagnostico in neurologia e neurochirurgia, poiché può fornire informazioni su eventuali malattie o condizioni che interessano il cervello e il midollo spinale, come meningite, encefalite, emorragia cerebrale, tumori cerebrali e altre patologie.

La paralisi di Bell, nota anche come paralisi facciale idiopatica o paralisi facciale periferica, è un disturbo che causa debolezza o paralisi improvvisa del muscolo della faccia su un lato del viso. Questa condizione si verifica quando il nervo facciale (nervo cranico VII) o una delle sue diramazioni viene danneggiato o interrotto, provocando la paralisi dei muscoli controllati da quel particolare nervo.

I sintomi della paralisi di Bell possono variare da lievi a gravi e possono includere:

1. Debolezza o paralisi del lato affetto del viso, con difficoltà a chiudere l'occhio, sollevare le sopracciglia, arricciare il naso, sorridere o muovere le labbra.
2. Intorpidimento o formicolio sul lato affetto del viso.
3. Difficoltà a masticare e deglutire.
4. Sensibilità al suono sulla parte interessata.
5. Mal di testa o dolore facciale, sebbene non sia sempre presente.

La causa esatta della paralisi di Bell è sconosciuta, ma si ritiene che possa essere dovuta a un'infiammazione del nervo facciale, probabilmente causata da un'infezione virale o batterica. Alcuni fattori di rischio includono l'età avanzata, il diabete e le infezioni virali come l'herpes simplex o l'influenza.

La maggior parte dei pazienti con paralisi di Bell si riprende completamente entro un paio di mesi senza trattamento specifico, ma il recupero può essere accelerato con la fisioterapia e, in alcuni casi, con farmaci antivirali o corticosteroidi. In rari casi, i sintomi possono persistere o peggiorare, richiedendo un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo facciale.

La paralisi facciale è un disturbo del nervo facciale che causa debolezza o paralisi dei muscoli della faccia su un lato del viso. Il nervo facciale, noto anche come settimo nervo cranico, controlla i movimenti dei muscoli facciali utilizzati per esprimere emozioni, masticare, deglutire e chiudere l'occhio.

La paralisi facciale può verificarsi improvvisamente e senza causa apparente (paralisi facciale idiopatica o di Bell) o come conseguenza di una lesione al nervo facciale, un'infezione, un tumore, un ictus o altre condizioni mediche. I sintomi della paralisi facciale possono variare da lievi a gravi e possono includere:

* Debolezza o paralisi dei muscoli della faccia su un lato del viso
* Difficoltà a chiudere l'occhio sullo stesso lato del viso
* Caduta dell'angolo della bocca
* Difficoltà a masticare e deglutire
* Sensazione di intorpidimento o formicolio sulla faccia
* Lacrimazione e salivazione eccessive o assenti dal lato affetto
* Intonazione della voce alterata

La paralisi facciale può essere temporanea o permanente, a seconda della causa sottostante. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, fisioterapia, chirurgia o terapie di supporto per aiutare a gestire i sintomi.

'Borrelia burgdorferi' è una specie di batterio a forma di spirale che appartiene al genere Borrelia. È il principale agente eziologico della malattia di Lyme, una malattia infettiva trasmessa dalle zecche che colpisce principalmente la pelle, ma può anche influenzare altri sistemi del corpo come il sistema nervoso, scheletrico e cardiovascolare.

Il batterio è stato identificato per la prima volta nel 1982 ed è stato chiamato così in onore di Willy Burgdorfer, lo scienziato che l'ha scoperto. Vive comunemente nelle zecche dei cervidi (Ixodes scapularis e Ixodes pacificus negli Stati Uniti) e può essere trasmesso all'uomo attraverso la puntura di una zecca infetta.

La malattia di Lyme si manifesta in tre fasi: una prima fase con eruzione cutanea (eritema migrante), seguita da sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa e dolori muscolari e articolari; una seconda fase con sintomi neurologici o cardiaci; e una terza fase con complicazioni articolari croniche.

La diagnosi della malattia di Lyme si basa sui sintomi clinici, sulla storia dell'esposizione alle zecche e su test di laboratorio come il Western blot o l'ELISA per rilevare la presenza di anticorpi contro B. burgdorferi. Il trattamento precoce con antibiotici come doxiciclina, amoxicillina o ceftriaxone è generalmente efficace nel curare la malattia, ma il trattamento può essere più difficile se la diagnosi viene ritardata o se si sviluppano complicazioni.

'Borrelia' è un genere di batteri spiraliformi, anche conosciuti come spirochete. Sono i patogeni responsabili della malattia di Lyme e di altre patologie causate da punture di zecca. Questi batteri sono trasmessi all'uomo principalmente attraverso la puntura di zecche infette, soprattutto del genere Ixodes.

La specie più nota è Borrelia burgdorferi, che causa la malattia di Lyme. Questa malattia si manifesta inizialmente con sintomi simil-influenzali come febbre, stanchezza e dolori muscolari, seguiti da un'eruzione cutanea caratteristica chiamata eritema migrante. Se non trattata, la malattia può diffondersi a diverse parti del corpo causando complicazioni articolari, cardiache e neurologiche.

Altre specie di Borrelia possono causare patologie meno conosciute ma ugualmente importanti, come la febbre ricorrente da zecca (Borrelia recurrentis) e la borreliosi mialgica (Borrelia miyamotoi).

La diagnosi di queste infezioni può essere complessa a causa della variabilità dei sintomi e della difficoltà nel rilevare i batteri nel sangue o in altri fluidi corporei. Il trattamento precoce con antibiotici appropriati è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine.

La mononeuropatia si riferisce a una condizione in cui un singolo nervo perde completamente o parzialmente la sua funzione. Ciò può verificarsi a causa di un danno al nervo stesso, come conseguenza di un trauma, compressione prolungata, lesioni da taglio, contusioni, abrasioni, infezioni, malattie sistemiche o esposizione a tossine.

I sintomi della mononeuropatia dipendono dal nervo interessato e possono includere formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, dolore e perdita di riflessi. Esempi comuni di mononeuropatie sono la sindrome del tunnel carpale (compressione del nervo mediano nella mano), la neuropatia radiale (danno al nervo radiale nel braccio) e la neurite ottica (infiammazione del nervo ottico).

Il trattamento della mononeuropatia dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, il riposo, l'immobilizzazione o la fisioterapia possono essere sufficienti per alleviare i sintomi. Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo o per riparare eventuali danni. Inoltre, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), corticosteroidi o terapie fisiche possono essere utilizzati per gestire il dolore e l'infiammazione associati alla mononeuropatia.

La chemochina CXCL13, nota anche come B linfocita attraente chemochina (BLC) o B linfocita chimioattrattante-1 (BCA-1), è una piccola proteina solubile che appartiene alla famiglia delle chemochine. Le chemochine sono molecole di segnalazione che giocano un ruolo cruciale nella regolazione del traffico e dell'omestasi dei leucociti durante l'infiammazione e l'immunità adattativa.

La CXCL13 è specificamente attratta dai linfociti B, una sottopopolazione di globuli bianchi che producono anticorpi e svolgono un ruolo centrale nella risposta immunitaria umorale. La CXCL13 esercita la sua funzione attraente legandosi ai recettori dei linfociti B, in particolare il CXCR5, che è espresso principalmente sui linfociti B e su una piccola popolazione di linfociti T helper (Th) follicolari.

La CXCL13 svolge un ruolo importante nella formazione e nell'organizzazione delle aree germinali all'interno dei linfonodi, dove i linfociti B e T si incontrano e interagiscono per indurre una risposta immunitaria umorale efficace. La presenza di CXCL13 nelle aree germinali aiuta a reclutare i linfociti B nella zona, dove possono subire la maturazione e la selezione affini all'antigene, portando alla produzione di anticorpi ad alto affine.

L'espressione della CXCL13 è strettamente regolata e può essere indotta da diversi stimoli, come l'infezione o l'infiammazione. È stata anche implicata nella patogenesi di diverse condizioni infiammatorie e autoimmuni, tra cui la sclerosi multipla (SM), il lupus eritematoso sistemico (LES) e la malattia infiammatoria intestinale (IBD). Pertanto, la CXCL13 è un potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento di queste condizioni.

La leucocitosi è un termine utilizzato in medicina per descrivere un aumento del numero totale di globuli bianchi (leucociti) nel sangue al di sopra dei valori normali. I globuli bianchi sono componenti importanti del sistema immunitario che aiutano a combattere le infezioni e le infiammazioni. Quando il numero di globuli bianchi è elevato, ciò può indicare la presenza di un'infezione, infiammazione, reazione allergica, malattia del midollo osseo o altri disturbi. Tuttavia, alcuni farmaci e condizioni mediche possono anche causare una lieve leucocitosi transitoria. Pertanto, è importante eseguire ulteriori test diagnostici per determinare la causa sottostante della leucocitosi.

Cosyntropin è un farmaco sintetico che imita l'ormone adrenocorticotropo (ACTH) naturale, prodotto dalla ghiandola pituitaria anteriore. Viene utilizzato in medicina per testare la funzionalità della corteccia surrenalica e per stimolare la produzione di cortisolo e altri ormoni steroidei surrenalici.

La cosyntropin è un peptide sintetico che comprende i primi 24 aminoacidi dell'ACTH umano naturale, noto come ACTH1-24. Questa forma sintetica di ACTH mantiene la capacità di stimolare la produzione di cortisolo e altri ormoni surrenalici, rendendola uno strumento utile per i test di funzionalità surrenalica, come il test di stimolazione rapida con ACTH (STH).

Il farmaco viene somministrato per via endovenosa o intramuscolare e la risposta della corteccia surrenale viene misurata mediante il dosaggio del cortisolo plasmatico o urinario prima e dopo la somministrazione. La cosyntropin è utilizzata anche per diagnosticare e monitorare le malattie surrenaliche, come l'insufficienza surrenalica primaria (malattia di Addison) e il morbo di Cushing.

In sintesi, la cosyntropin è un farmaco sintetico che mimica l'ormone ACTH naturale e viene utilizzato per testare e monitorare la funzionalità della corteccia surrenalica, oltre a diagnosticare e gestire varie condizioni surrenaliche.

Gli anticorpi batterici sono proteine ​​prodotte dal sistema immunitario in risposta alla presenza di batteri estranei nell'organismo. Questi anticorpi vengono prodotti dalle cellule B, un tipo di globuli bianchi, e sono specificamente progettati per riconoscere e legare determinati antigeni presenti sulla superficie dei batteri invasori.

Una volta che gli anticorpi si legano ai batteri, possono neutralizzarli direttamente o marcarli per essere distrutti dalle altre cellule del sistema immunitario. Gli anticorpi batterici sono una parte importante della risposta immunitaria umorale e svolgono un ruolo cruciale nella protezione dell'organismo dalle infezioni batteriche.

Esistono diversi tipi di anticorpi, tra cui immunoglobuline A (IgA), immunoglobuline G (IgG), immunoglobuline M (IgM) e immunoglobuline E (IgE). Ciascuno di essi ha una funzione specifica nella risposta immunitaria e può essere prodotto in diverse quantità a seconda del tipo di batterio che infetta l'organismo.

In sintesi, gli anticorpi batterici sono proteine ​​prodotte dal sistema immunitario per riconoscere e neutralizzare i batteri estranei, svolgendo un ruolo cruciale nella difesa del corpo dalle infezioni.

La doxiciclina è un antibiotico appartenente alla classe delle tetracicline. Viene utilizzato per trattare una varietà di infezioni batteriche, come l'acne, le malattie sessualmente trasmesse, la clamidia, la febbre da graffio del gatto e alcuni tipi di polmonite. Agisce impedendo alla bacteria di produrre proteine necessarie per sopravvivere e si lega alla subunità 30S del ribosoma batterico.

La doxiciclina è disponibile in forma di compresse o capsule, da assumere per via orale. La dose abituale varia a seconda della gravità dell'infezione e della sensibilità del batterio alla doxiciclina. Gli effetti collaterali possono includere disturbi di stomaco, nausea, vomito, diarrea o mal di testa. L'esposizione prolungata alla luce solare diretta può causare eruzione cutanea e sensibilità alla luce.

L'uso della doxiciclina è controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini di età inferiore agli 8 anni a causa del rischio di colorazione permanente dei denti. Inoltre, la doxiciclina può ridurre l'efficacia degli anticoncezionali orali, quindi si raccomanda l'uso di metodi contraccettivi alternativi durante il trattamento con questo farmaco.

È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la durata e la frequenza delle dosi, poiché l'interruzione precoce della terapia può portare a una ricaduta dell'infezione o alla resistenza batterica.

L'eritema cronico migrante (ECM) è una dermatosi caratterizzata da lesioni cutanee eritematose, arcuate o serpiginose, che si evolvono e si diffondono gradualmente nel corso di settimane. È considerato il marcatore patognomonico della malattia di Lyme, una malattia infettiva causata dal batterio Borrelia burgdorferi, e viene trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zecche infette.

Le lesioni cutanee dell'ECM iniziano come papule eritematose che si sviluppano in grandi macchie rosse, pruriginose o indolori, con bordi rialzati e centri più chiari. Queste lesioni possono apparire da una a due settimane dopo la puntura di zecca e possono essere accompagnate da sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa, stanchezza e dolori muscolari.

L'ECM si presenta in tre fasi:

1. Fase primaria: compare una lesione cutanea eritematosa centrata sulla sede della puntura di zecca, che si evolve in un anello rosso con centro chiaro;
2. Fase secondaria: si verifica la diffusione perimarginale dell'eruzione cutanea, con comparsa di nuovi anelli;
3. Fase terziaria: l'eruzione cutanea scompare e possono insorgere complicazioni sistemiche, come artrite, cardite o meningite.

La diagnosi di ECM si basa sulla presentazione clinica e sull'anamnesi dell'esposizione a zecche. È importante notare che non tutti i pazienti con malattia di Lyme svilupperanno l'ECM, ma la sua presenza aumenta la probabilità di infezione da Borrelia burgdorferi e richiede un trattamento tempestivo con antibiotici.

La sierologia è una branca della serologia che si occupa dell'analisi dei sieri del sangue, o più in generale dei fluidi corporei, allo scopo di studiare la presenza e il titolo degli anticorpi specifici per un determinato agente patogeno o per una specifica molecola antigenica.

In altre parole, la sierologia è la misurazione quantitativa o qualitativa degli anticorpi presenti nel sangue di un individuo, che fornisce informazioni sull'esposizione a un agente infettivo o sulla risposta immunitaria a una vaccinazione, una malattia o un evento patologico.

La sierologia è utilizzata in diversi campi della medicina e della ricerca biomedica, come la diagnosi di infezioni, il monitoraggio dell'andamento di una malattia infettiva, lo studio delle risposte immunitarie a vaccini o terapie immunologiche, nonché nella ricerca di base per comprendere i meccanismi della risposta immunitaria.

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