Altamente proliferativa, self-renewing e colony-forming cellule staminali per neoplasie.
Relativamente differenziato le cellule che mantengono la capacità di dividersi e proliferare in tutta la vita di fornire (cellule progenitrici che puo 'differenziare in cellule specializzate.
Le cellule progenitrici da cui derivano tutte le cellule del sangue.
Il trasferimento di STEM. Da una persona all'altro della stessa specie (trapianto omologo) o tra specie (xenotrapianto), o il trasferimento in uno stesso individuo autologo (trapianto). La fonte e luogo delle cellule staminali determina la loro potenza o pluripotency a differenziarsi in vari tipi di cellule.
Cellule blastocisti massa CELLULARE interiore che forma prima impianto alle pareti uterine. Mantengono la capacità per dividere, proliferare e fornire le cellule progenitrici che puo 'differenziare in cellule specializzate.
Cellule con elevata capacità proliferativo e al rinnovo derivati da adulti.
Le cellule che possono dar luogo a cellule della tre diversi ono di grano.
Trasferimento di trapianto di osso ematiche STEM MARROW o sangue tra individui all'interno della stessa specie trapianto omologo () o trasferimento in uno stesso individuo, sottoposti a trapianto autologo (trapianto di cellule staminali ematopoietiche). E 'stato usato come un'alternativa al trapianto di osso MARROW nel trattamento di una serie di neoplasie.
Un settore preciso di tessuto costituito da un midollo osseo dove le cellule staminali sono specializzato in una differenziato, self-renewable Stato.
Self-renewing le cellule che generano la fenotipi principale del sistema nervoso in entrambi l'embrione e adulto. Sono precursori di cellule staminali neurali ai neuroni e NEUROGLIA entrambi.
Cellule da adulto organismi che sono stati riprogrammati pluripotential in uno stato simile a quella di STEM embrionali ematiche.
Progressiva restrizione del potenziale di sviluppo e l ’ specializzazione di funzione che porta alla formazione di cellule, tessuti e organi.
Specializzato cellule staminali che si impegnano a determinare le cellule che hanno un particolare, alcuni esempi sono MYOBLASTS; ematiche progenitrici mieloide; e pelle cellule staminali. (Cellule Staminali: Un Primer [internet]. Bethesda (MD): National Institutes Of Health (USA); 2000 maggio 2002 apr. 5] [citato. Disponibili presso: Http: / / www.nih.gov / notizia / stemcell / primer.htm)
Trasferimento di STEM mesenchimali. Tra individui all'interno della stessa specie trapianto omologo () o trasferimento in uno stesso individuo autologo (trapianto).
Un fattore di crescita ematopoietica e il ligando della superficie cellulare C-Kit proteina (proteine proto-oncogene C-Kit) ed è espresso durante Embryogenesis ed è un fattore di crescita per diverse tipologie cellulari, comprese le ematiche MAST sui melanociti e in aggiunta al trapianto ematiche STEM.
Bone-marrow-derived, non-hematopoietic le cellule che supportano hematopoetic ematiche STEM. Sono state anche isolati dagli altri organi e tessuti quali cordone ombelicale sangue, vena ombelicale subendothelium WHARTON. E anche queste cellule sono considerati una fonte di cellule staminali multipotent perché includono sottopopolazioni di cellule staminali mesenchimali.

Le cellule staminali neoplastiche (CSN) sono un sottoppopolazione di cellule all'interno di un tumore che hanno la capacità di autorigenerarsi e dare origine a una progenie eterogenea di cellule tumorali. Queste cellule sono considerate le cellule iniziali responsabili dell'insorgenza, della crescita e della progressione del cancro.

Le CSN possiedono caratteristiche simili alle cellule staminali adulte normali, come la capacità di autorigenerarsi e la differenziazione in diversi tipi di cellule tumorali. Tuttavia, a differenza delle cellule staminali adulte normali, le CSN presentano alterazioni genetiche e epigenetiche che ne promuovono la proliferazione incontrollata e la resistenza alla chemioterapia e alla radioterapia.

La comprensione delle caratteristiche e del ruolo delle cellule staminali neoplastiche è fondamentale per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche mirate a eradicare la fonte della malattia tumorale, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia dei trattamenti e ridurre la recidiva del cancro.

Le cellule staminali sono cellule primitive e non specializzate che hanno la capacità di dividersi e rigenerarsi per un periodo prolungato di tempo. Possono anche differenziarsi in diversi tipi di cellule specializzate del corpo, come cellule muscolari, ossee, nervose o sanguigne.

Esistono due principali tipi di cellule staminali:

1. Cellule staminali embrionali: si trovano nell'embrione in via di sviluppo e possono differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano.
2. Cellule staminali adulte o somatiche: si trovano nei tessuti adulti, come il midollo osseo, la pelle, il cervello e i muscoli, e possono differenziarsi solo in alcuni tipi di cellule specifiche del tessuto da cui originano.

Le cellule staminali hanno un grande potenziale per la medicina rigenerativa e la terapia delle malattie degenerative, poiché possono essere utilizzate per sostituire le cellule danneggiate o morte in diversi organi e tessuti. Tuttavia, l'uso di cellule staminali nella pratica clinica è ancora oggetto di ricerca e sperimentazione, e sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno i loro potenziali benefici e rischi.

Le cellule staminali ematopoietiche sono cellule staminali primitive che hanno la capacità di differenziarsi e svilupparsi in diversi tipi di cellule del sangue. Queste cellule possono maturare e diventare globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Le cellule staminali ematopoietiche si trovano principalmente nel midollo osseo, ma anche in piccole quantità nel sangue periferico e nel cordone ombelicale. Hanno la capacità di auto-rinnovarsi, il che significa che possono dividersi e produrre cellule staminali simili a se stesse, mantenendo così un pool costante di cellule staminali nella marrow osseo.

Le cellule staminali ematopoietiche sono fondamentali per la produzione di cellule del sangue e svolgono un ruolo vitale nel mantenimento della salute del sistema ematopoietico. Sono anche alla base di molte terapie mediche, come il trapianto di midollo osseo, che viene utilizzato per trattare una varietà di condizioni, tra cui anemia falciforme, leucemia e immunodeficienze.

Il trapianto di cellule staminali è un procedimento medico in cui le cellule staminali vengono trasferite da un donatore a un ricevente con lo scopo di ristabilire la funzione di organi o tessuti danneggiati o malati. Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate che hanno il potenziale di differenziarsi in diversi tipi di cellule del corpo.

Esistono due principali tipi di trapianti di cellule staminali: autologhi e allogenici. Nel trapianto autologo, le cellule staminali vengono prelevate dal paziente stesso, purificate e conservate prima del trattamento dannoso per il midollo osseo, come la chemioterapia o la radioterapia. Successivamente, le cellule staminali vengono reinfuse nel paziente per aiutare a rigenerare il midollo osseo danneggiato.

Nel trapianto allogenico, invece, le cellule staminali provengono da un donatore compatibile, come un fratello o una sorella geneticamente simile, o da un registro di donatori volontari. Questo tipo di trapianto è utilizzato principalmente per il trattamento di malattie del midollo osseo, come la leucemia, il linfoma e il mieloma multiplo.

Il trapianto di cellule staminali può anche essere utilizzato in altri contesti terapeutici, come nel trattamento di lesioni del midollo spinale, delle malattie neurodegenerative e di alcune patologie cardiovascolari. Tuttavia, il processo di trapianto è complesso e comporta rischi significativi, come il rigetto del trapianto, le infezioni e i problemi associati alla immunosoppressione necessaria per prevenire il rigetto. Pertanto, il trapianto di cellule staminali deve essere eseguito solo in centri specializzati e da équipe mediche esperte.

Gli "Embryonic Stem Cells" (cellule staminali embrionali) sono cellule pluripotenti, non differenziate, originatesi dalla massa cellulare interna dell'blastocisti in via di sviluppo, che è un embrione precoce a stadio molto primitivo. Queste cellule hanno la capacità unica di differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano, comprese le cellule dei tessuti e degli organi, il che le rende estremamente interessanti per la ricerca biomedica e le applicazioni terapeutiche.

Le cellule staminali embrionali sono caratterizzate da due importanti proprietà: auto-rinnovamento e pluripotenza. L'auto-rinnovamento si riferisce alla capacità delle cellule di dividersi asimmetricamente per produrre cellule figlie identiche a se stesse, mantenendo inalterate le loro proprietà staminali. La pluripotenza indica la capacità delle cellule di differenziarsi in qualsiasi linea cellulare dei tre germ layers (ectoderma, mesoderma ed endoderma) e quindi di originare i diversi tessuti e organi dell'organismo.

Le cellule staminali embrionali umane sono state isolate per la prima volta nel 1998 da James Thomson e il suo team presso l'Università del Wisconsin-Madison. Da allora, sono state ampiamente studiate in laboratorio con l'obiettivo di comprendere meglio i processi di sviluppo embrionale e di differenziamento cellulare, oltre che per esplorare le loro possibili applicazioni nella medicina rigenerativa, nel trapianto di organi e nelle terapie cellulari per malattie degenerative, lesioni traumatiche e disfunzioni tissutali.

Tuttavia, l'uso delle cellule staminali embrionali è anche oggetto di controversie etiche e legali, poiché la loro origine richiede la distruzione degli embrioni umani. Questo ha portato alla ricerca di alternative come le cellule staminali adulte, le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) e le linee cellulari derivate da blastomeri isolati prima della compattazione embrionale, che non richiedono la distruzione degli embrioni.

Le cellule staminali adulte, anche note come cellule staminali somatiche, sono cellule non specializzate presenti in diversi tessuti e organi del corpo umano. A differenza delle cellule staminali embrionali, che si trovano solo nell'embrione in via di sviluppo, le cellule staminali adulte possono essere isolate da un individuo a qualsiasi età.

Le cellule staminali adulte hanno la capacità di dividersi e rigenerarsi per un periodo di tempo prolungato, mantenendo al contempo la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule specializzate. Questa proprietà le rende particolarmente utili per scopi terapeutici, come la riparazione e la rigenerazione dei tessuti danneggiati o malati.

Le cellule staminali adulte possono essere isolate da una varietà di fonti, tra cui il midollo osseo, il tessuto adiposo, la pelle, il cervello e altri organi. Una volta isolate, possono essere coltivate in laboratorio e indotte a differenziarsi in diversi tipi di cellule specializzate, come cellule nervose, muscolari, ossee o epatiche.

Le cellule staminali adulte sono attualmente utilizzate in terapia per una varietà di condizioni mediche, tra cui la leucemia, il linfoma e altri tipi di cancro del sangue, attraverso il trapianto di midollo osseo. Inoltre, vi è un crescente interesse per l'uso delle cellule staminali adulte in terapie rigenerative per una vasta gamma di malattie e lesioni, come la distrofia muscolare, le malattie cardiovascolari, il diabete e le lesioni del midollo spinale.

Tuttavia, l'uso delle cellule staminali adulte in terapia è ancora soggetto a molti limiti e sfide, tra cui la difficoltà di isolare e coltivare grandi quantità di cellule staminali pure e funzionalmente attive, nonché il rischio di effetti collaterali indesiderati, come la formazione di tumori. Pertanto, sono necessari ulteriori studi per comprendere meglio le proprietà delle cellule staminali adulte e sviluppare metodi più sicuri ed efficienti per utilizzarle in terapia.

Le cellule staminali pluripotenti sono un particolare tipo di cellule staminali che hanno la capacità di differenziarsi in quasi tutti i tipi di cellule presenti nel corpo umano. Queste cellule possono dividersi quasi indefinitamente e mantenere il loro potenziale pluripotente, il che significa che possono diventare qualsiasi tipo di cellula del corpo, ad eccezione delle cellule della placenta e del cordone ombelicale.

Le cellule staminali pluripotenti possono essere ottenute da embrioni in via di sviluppo (cellule staminali embrionali) o da cellule adulte riprogrammate geneticamente per acquisire le caratteristiche delle cellule staminali embrionali (cellule staminali pluripotenti indotte).

Le cellule staminali pluripotenti hanno un grande potenziale terapeutico, poiché possono essere utilizzate per la rigenerazione di tessuti e organi danneggiati o malati. Tuttavia, l'uso di cellule staminali embrionali è ancora oggetto di dibattito etico e normativo in molti paesi.

Le cellule staminali pluripotenti indotte, invece, offrono un'alternativa più etica alla sperimentazione con cellule staminali embrionali, poiché possono essere ottenute da cellule adulte del paziente stesso, riducendo il rischio di rigetto e la necessità di immunosoppressione. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide tecniche da affrontare prima che le cellule staminali pluripotenti indotte possano essere utilizzate in terapia clinica su larga scala.

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche (TSCE) è un procedimento medico in cui le cellule staminali ematopoietiche, che sono responsabili della produzione di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, vengono trasferite da un donatore a un ricevente. Queste cellule staminali possono essere prelevate dal midollo osseo, dal sangue periferico o dal cordone ombelicale.

Il TSCE viene utilizzato principalmente per il trattamento di diverse malattie del sangue e del midollo osseo come la leucemia, il linfoma, il mieloma multiplo e alcuni disturbi genetici delle cellule ematiche. L'obiettivo del trapianto è quello di sostituire il midollo osseo malato o danneggiato con cellule staminali sane in grado di rigenerare una nuova popolazione cellulare normale e funzionale.

Il processo prevede la chemioterapia ad alte dosi o la radioterapia prima del trapianto allo scopo di distruggere le cellule malate presenti nel midollo osseo del ricevente. Successivamente, vengono infuse nel paziente le cellule staminali ematopoietiche prelevate dal donatore. Queste cellule migrano verso il midollo osseo dove iniziano a riprodursi e a rigenerare i diversi tipi di cellule del sangue.

Il TSCE presenta comunque dei rischi e delle complicanze, come il rigetto del trapianto, le infezioni, la tossicità associata alla chemioterapia ad alte dosi o alla radioterapia, e possibili effetti a lungo termine sulla salute. Pertanto, è fondamentale che i pazienti siano adeguatamente informati sui benefici e sui rischi del trapianto e che vengano seguiti attentamente durante tutto il processo di cura.

La nicchia delle cellule staminali, nota anche come "stem cell niche", si riferisce all'ambiente microscopico circostante in cui risiedono le cellule staminali. Questa nicchia è costituita da una complessa rete di cellule, molecole di segnalazione e matrice extracellulare che lavorano insieme per mantenere la funzione e il comportamento delle cellule staminali.

La nicchia delle cellule staminali fornisce un ambiente altamente regolato che supporta l'autorenovamento e la differenziazione controllata delle cellule staminali. Le cellule della nicchia secernono fattori di crescita e molecole di adesione che mantengono le cellule staminali in uno stato indifferenziato, mentre altri segnali possono indurre la differenziazione delle cellule staminali in diversi tipi cellulari specializzati.

La nicchia delle cellule staminali è essenziale per il mantenimento della homeostasi dei tessuti e per la riparazione dei danni ai tessuti. Le alterazioni nella nicchia delle cellule staminali possono portare a disfunzioni o malattie, come il cancro. Pertanto, la comprensione della nicchia delle cellule staminali e del suo ruolo nella regolazione delle cellule staminali è fondamentale per lo sviluppo di terapie rigenerative e per il trattamento di varie malattie.

Le cellule staminali neurali (NSC) sono un particolare tipo di cellule staminali che hanno la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule presenti nel sistema nervoso centrale, come i neuroni, le astrociti e gli oligodendrociti. Queste cellule hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema nervoso durante l'embriogenesi, dove contribuiscono alla formazione dei diversi tipi di cellule che compongono il cervello e il midollo spinale.

Le NSC adulte sono presenti in alcune regioni specifiche del sistema nervoso centrale, come il ganglio della base, l'ipocampo e la zona subventricolare, dove possono mantenersi in uno stato indifferenziato per periodi prolungati. In risposta a stimoli appropriati, tuttavia, possono essere attivate e differenziarsi in cellule neuronali o gliali, contribuendo al mantenimento e alla riparazione dei tessuti nervosi danneggiati.

Le NSC sono state ampiamente studiate come potenziale terapia per una varietà di disturbi neurologici e neurodegenerativi, come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson e la malattia di Alzheimer, poiché hanno la capacità di sostituire le cellule nervose danneggiate o perse. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare prima che questa tecnologia possa essere utilizzata in modo sicuro ed efficace nell'uomo.

Gli "Induced Pluripotent Stem Cells" (iPSC) sono cellule staminali adulte reprogrammate geneticamente per presentare caratteristiche simili a quelle delle cellule staminali embrionali pluripotenti. Questo processo di riprogrammazione viene ottenuto attraverso la ricombinazione di specifici fattori di trascrizione, che consentono alle cellule differenziate di acquisire la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule dell'organismo.

Le iPSC offrono notevoli vantaggi rispetto alle cellule staminali embrionali, poiché possono essere generate a partire da cellule adulte del paziente, evitando così problematiche etiche e immunologiche associate all'uso delle cellule staminali embrionali. Queste cellule rappresentano una promettente fonte di cellule autologhe per la terapia rigenerativa e lo studio di malattie genetiche, nonché per la sperimentazione di farmaci in vitro.

La differenziazione cellulare è un processo biologico attraverso il quale una cellula indifferenziata o poco differenziata si sviluppa in una cellula specializzata con caratteristiche e funzioni distintive. Durante questo processo, le cellule subiscono una serie di cambiamenti morfologici e biochimici che portano all'espressione di un particolare insieme di geni responsabili della produzione di proteine specifiche per quella cellula. Questi cambiamenti consentono alla cellula di svolgere funzioni specializzate all'interno di un tessuto o organo.

La differenziazione cellulare è un processo cruciale nello sviluppo embrionale e nella crescita degli organismi, poiché permette la formazione dei diversi tipi di tessuti e organi necessari per la vita. Anche nelle cellule adulte, la differenziazione cellulare è un processo continuo che avviene durante il rinnovamento dei tessuti e la riparazione delle lesioni.

La differenziazione cellulare è regolata da una complessa rete di segnali intracellulari e intercellulari che controllano l'espressione genica e la modifica delle proteine. Questi segnali possono provenire dall'ambiente esterno, come fattori di crescita e morfogenetici, o da eventi intracellulari, come il cambiamento del livello di metilazione del DNA o della modificazione delle proteine.

La differenziazione cellulare è un processo irreversibile che porta alla perdita della capacità delle cellule di dividersi e riprodursi. Tuttavia, in alcuni casi, le cellule differenziate possono essere riprogrammate per diventare pluripotenti o totipotenti, ovvero capaci di differenziarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo. Questa scoperta ha aperto nuove prospettive per la terapia delle malattie degenerative e il trapianto di organi.

Le cellule staminali multipotenti sono un particolare tipo di cellule staminali adulte che hanno la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule specializzate, ma sono più limitate rispetto alle cellule staminali totipotenti e pluripotenti.

Le cellule staminali multipotenti si trovano in vari tessuti e organi del corpo umano, come il midollo osseo, il cervello, la pelle e il fegato. Sono in grado di generare diversi tipi di cellule all'interno dello stesso tessuto o organo da cui sono state prelevate. Ad esempio, le cellule staminali multipotenti del midollo osseo possono differenziarsi in diversi tipi di cellule del sangue, come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

Le cellule staminali multipotenti sono considerate un'importante fonte di cellule per la medicina rigenerativa e la terapia cellulare, poiché possono essere utilizzate per riparare e sostituire i tessuti danneggiati o malati. Tuttavia, ci sono ancora molte sfide da affrontare nella ricerca sulle cellule staminali multipotenti, come il controllo della loro differenziazione e la minimizzazione del rischio di rigetto immunitario.

Un trapianto di cellule staminali mesenchimali (MSC) si riferisce a un tipo specifico di terapia rigenerativa che comporta l'impianto di cellule staminali mesenchimali in un paziente per scopi terapeutici. Le cellule staminali mesenchimali sono una popolazione particolare di cellule staminale adulte che possono essere isolate da diversi tessuti, come il midollo osseo, il tessuto adiposo e il cordone ombelicale.

Le MSC hanno la capacità di differenziarsi in una varietà di cellule specializzate, tra cui osteoblasti (cellule ossee), condrociti (cellule cartilaginee) e adipociti (cellule del grasso). Inoltre, le MSC possiedono proprietà immunomodulanti e anti-infiammatorie che le rendono un candidato promettente per il trattamento di una serie di condizioni patologiche, come la malattia degenerativa del disco, l'artrite reumatoide e le lesioni del midollo spinale.

Nel contesto di un trapianto di MSC, le cellule vengono solitamente prelevate dal paziente (autotrapianto) o da un donatore compatibile (allotrapianto). Successivamente, le cellule vengono coltivate in laboratorio per aumentarne il numero e quindi impiantate nel paziente attraverso varie vie di somministrazione, come l'iniezione locale o sistemica.

Una volta trapiantate, le MSC possono aiutare a riparare i tessuti danneggiati promuovendo la rigenerazione dei tessuti e modulando la risposta infiammatoria locale. Nonostante il loro potenziale terapeutico, sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire l'efficacia e la sicurezza a lungo termine dei trapianti di MSC in diverse popolazioni di pazienti.

In termini medici, lo Stem Cell Factor (SCF) è una citochina glicosilata che svolge un ruolo cruciale nella regolazione delle cellule staminali ematopoietiche (HSC), promuovendone la proliferazione, la sopravvivenza e la mobilitazione. Lo SCF si lega al suo recettore, chiamato kit o CD117, per attivare una serie di risposte cellulari che supportano lo sviluppo e il mantenimento delle HSC. Questo fattore di crescita è essenziale per la differenziazione e l'espansione delle cellule staminali in diversi tipi di cellule del sangue, come globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Lo SCF viene prodotto da diverse cellule stromali presenti nel midollo osseo e svolge un ruolo importante nella patogenesi di alcune malattie ematologiche, come la leucemia mieloide acuta e la sindrome mielodisplastica.

Mesenchymal Stromal Cells (MSC), noto anche come Mesenchymal Stem Cells, sono cellule stromali non ematopoietiche che possono essere isolate da diversi tessuti connettivi, come midollo osseo, grasso, placenta e membrane del cordone ombelicale. Queste cellule hanno la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule, come adipociti, condrociti, osteoblasti e miofibroblasti, sia in vitro che in vivo.

Le MSC possiedono anche proprietà immunomodulatorie e anti-infiammatorie, il che le rende un candidato promettente per la terapia cellulare rigenerativa e l'ingegneria dei tessuti. Tuttavia, è importante notare che la definizione di MSC è ancora in evoluzione e ci sono diversi criteri di caratterizzazione utilizzati da diversi gruppi di ricerca.

Le MSC sono solitamente identificate sulla base dei loro fenotipi di superficie cellulare, che includono l'espressione positiva di marker come CD73, CD90 e CD105, e l'assenza di marcatori ematopoietici come CD45, CD34, CD14 o CD11b, CD79α o CD19 e HLA-DR. Tuttavia, la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule rimane il gold standard per la definizione delle MSC.

... aberrant expression of transcription factors and stem cell intestinalization, in Gastric cancer, vol. 9, n. 3, 2006, pp. 156- ... V Virmani, A Khandelwal, V Sethi, M Fraser-Hill, N Fasih e A Kielar, Neoplastic stomach lesions and their mimickers: Spectrum ... The direct effect of estrogen on cell viability and apoptosis in human gastric cancer cells, in Mol. Cell. Biochem., vol. 395, ...
Roskams T, Liver stem cells and their implication in hepatocellular and cholangiocarcinoma, in Oncogene, vol. 25, n. 27, 2006, ... Schwartz L, Coakley F, Sun Y, Blumgart L, Fong Y, Panicek D, Neoplastic pancreaticobiliary duct obstruction: evaluation with ... Liu C, Wang J, Ou Q, Possible stem cell origin of human cholangiocarcinoma, in World J Gastroenterol, vol. 10, n. 22, 2004, pp ... Sell S, Dunsford H, Evidence for the stem cell origin of hepatocellular carcinoma and cholangiocarcinoma, in Am J Pathol, vol. ...
Frontline autologous stem cell transplantation in high-risk peripheral T-cell lymphoma: a prospective study from The Gel-Tamo ... Hemophagocytosis as a para-neoplastic syndrome in NK cell leukemia, in Int. J. Hematol., vol. 64, n. 2, August 1996, pp. 135-42 ... Autologous stem-cell transplantation as first-line therapy in peripheral T-cell lymphomas: results of a prospective multicenter ... followed by autologous stem-cell transplantation in previously untreated patients with peripheral T-cell lymphoma, in Ann. ...
Stem cells in the healing of tissue injuries and elements of regenerative medicine. ... Molecular bases of neoplastic transformation: general scheme of events, oncogenes and oncosoppressor genes, microRNA; ... Major mechanisms of cell damage. Morphological alterations and cell death: the new classification of types of cell death. ... The Teaching of Molecular and Cell Basis of Human Diseases provides the tools that enable the student to acquire: i) the ...
... produce lasting results thanks to the stimulation of ectodermal stem niches and to the grafting of mesodermal stem cells. ... Laborious and long-lasting (a session takes on average four hours), indicated in a series of aging pathologies, pre-neoplastic ... by means of targeted excisions of cell sheets. ... Hair loss and stem cell exhaustion * Il mistero dei capelli ...
Biological effects of the aqueous extract of Bridelia grandis stem bark on normal and neoplastic human cells: an in vitro ... Analysis of cell proliferation and cell death during in situ hyperthermic treatment of neoplastic cells: a case report of human ... Analysis of cell proliferation and cell death during in situ hyperthermic treatment of neoplastic cells: a case report of human ... Biological effects of the aqueous extract of Bridelia grandis stem bark on normal and neoplastic human cells: an in vitro ...
effective in several neoplastic diseases, such as AML, ALL and myeloma. Moreover, GVHD is overall detected in more than. 60% of ... T cells with. natural killer cell like phenotype and function (NKT cells) have been described in both human and murine tissues ... Infusion of Cytokine Induced Killer (CIK) cells after allogeneic stem cell transplantation. * Home ... Infusion of Cytokine Induced Killer (CIK) cells after allogeneic stem cell transplantation ...
Treatment: Transfusion therapy, Infusion and transplantation of stem / hematopoietic cells. Pharmacology. Pharmacodynamics and ... Functional and neoplastic pharyngo-esophageal diseases. Gastric neoplasms and surgical approach. Biliary and cholecystic ...
Fiumana, Emanuela (2008) Stem Cells as a therapy for myocardial infarction in animal models, [Dissertation thesis], Alma Mater ... Righi, Valeria (2008) Biochemistry in healthy and neoplastic human tissues: metabolic alteration revealed by HR-MAS nuclear ...
... aberrant expression of transcription factors and stem cell intestinalization, in Gastric cancer, vol. 9, n. 3, 2006, pp. 156- ... V Virmani, A Khandelwal, V Sethi, M Fraser-Hill, N Fasih e A Kielar, Neoplastic stomach lesions and their mimickers: Spectrum ... The direct effect of estrogen on cell viability and apoptosis in human gastric cancer cells, in Mol. Cell. Biochem., vol. 395, ...
Circulating hematopoietic stem cells and putative intestinal stem cells in coeliac disease Piscaglia, Anna Chiara; Rutella, ... Endoscopic submucosal dissection of gastric superficial neoplastic lesions: a single Western center experience Petruzziello, ... Circulating hematopoietic stem cells and putative intestinal stem cells in coeliac disease. ... Endoscopic submucosal dissection of gastric superficial neoplastic lesions: a single Western center experience. ...
Stem cell growth factor receptor; Lck: lymphocyte-specific protein tyrosine kinase; Met: MET proto-oncogene, receptor tyrosine ... Anti-neoplastic agents for patients on peritoneal dialysis: A systematic review. Crit Rev Oncol Hematol 2020;150:102947. https ... Stromal cell-derived factor-1 is upregulated by dipeptidyl peptidase-4 inhibition and has protective roles in progressive ... CNT also provides a Second Opinion service to assess oncological cases with a potential risk of neoplastic transmission to the ...
The mitochondrial chaperone TRAP1 and the metabolic rewiring of neoplastic cells - 30 settembre 2022 ... Modeling human neurological disorders with induced pluripotent stem cells, Federica Bono (BIO/14 Farmacologia) 20 settembre ... Deciphering cancer cell metabolism to identify novel therapeutic targets - 26 maggio 2022 ...
Martello, Marina (2014) The search for Multiple Myeloma Stem cells: molecular characterization and self-renewal mechanisms ... Cesari, Valentina (2014) High sensitivity analysis of BRAF mutations in neoplastic and non-neoplastic thyroid lesions, [ ... Pisciotta, Alessandra (2014) Musculoskeletal tissue regeneration by human non-embryonic stem cells, [Dissertation thesis], Alma ... Strusi, Valentina (2014) Toward a 3D in vitro model based on decellularized thymus to maintain adult thymic ephitelial cells ...

Nessun FAQ disponibili che corrispondono a "neoplastic stem cells"

Nessun immagini disponibili che corrispondono a "neoplastic stem cells"