Tumore o cancro dei bronchi.
Tumore o cancro al pancreas. A seconda del tipo di regalo ematiche pancreatiche nel tumore, vari ormoni possono essere secreti: Glucagone da parte delle ematiche Alpha; INSULIN da ematiche beta del pancreas; e somatostatin dal SOMATOSTATIN-SECRETING. La maggior parte sono tranne il insulin-producing tumori maligni (insulinoma).
Nuova una crescita abnorme dei tessuti. Maligni, mostrano un grado di anaplasia e avere le proprietà di invasione e la metastasi, rispetto alla neoplasia benigna.
Neoplasie contenente cyst-like formazioni o produrre Mucin o siero.
Tumore o cancro della pelle.
Due o più crescite anomale di tessuto che si verificano simultaneamente e probabilmente di origine distinta. La presenza di neoplasie possono essere uguali o diversi e si trovano nella stessa o diversi siti.
Tumore o cancro al rene.
Crescite anomale del tessuto che seguire una neoplasia precedente, ma non sono metastasi del secondo. La seconda Neoplasia possono essere uguali o diversi tipo istologico e possono insorgere in uguali o diversi organi, come il precedente neoplasia ma, in tutti i casi nasce da una indipendente evento oncogeni. Lo sviluppo della seconda Neoplasia potrebbero essere collegati al trattamento per il precedente neoplasia da genetici o fattori predisponenti potrebbe essere la causa.
Un adenocarcinoma produrre Mucin in quantità significative. (Da 27 Dorland cura di),
Tumori o il tumore della ghiandola tiroidea.
Condizioni che causa la proliferazione di hemopoietically principio tessuti o di tessuto che ha del potenziale. Hemopoietic embrionali coinvolgono lipidiche di multipotent ematiche progenitrici mieloide, molto spesso causati da una mutazione del PROTEIN JAK2 tirosin chinasi.
Il DNA presente nel tessuto neoplastico.
Tumori o tumore del polmone artificiale.
Tumori o il tumore della ghiandola alla parotide.
Deriva da una neoplasia benigna, cisti dell ’ epitelio ghiandolare in cui si formano delle quantità secrezioni. In certi casi, una considerevole parte della neoplasia, o anche la massa intera, possono essere una cisti. (Stedman, 25 Ed)
Neoplasie sviluppare da una struttura della cute e tessuti sottocutanei. Il concetto non fa riferimento a neoplasie situate in connessione o dei tessuti molli.
Neoplasie associato ad una proliferazione di un singolo clone di PLASMA ematiche e caratterizzato dalla secrezione di PARAPROTEINS.
Tumori o tumore del APPENDIX.
Tumore o cancro della pleura.
Un tumore con multilocular Mucin secernendo epitelio. Sono molto spesso trovato nell'ovaia, ma sono anche nel pancreas, appendice, e raramente retroperitoneale e nella vescica urinaria, sono considerati di scarsa qualita 'maligne potenziale.
Tumori o il tumore dell ’ ovaio. Questi possono essere Neoplasie benigne o maligne sono classificate secondo il tessuto di origine, come la superficie epitelio, le cellule stromali e l'endocrino totipotent ematiche di grano.
Tumori o tumore delle ghiandole endocrini.
Tumore o cancro gastrointestinale TRACT, dalla bocca di penetrazione anale al canale.
Carcinoma del pancreas che nasce DUCTS. È responsabile per la maggior parte dei tumori, derivante dal pancreas.
Nuovo indotta sperimentalmente una crescita abnorme dei tessuti in animali nel fornire modelli per studiare umano neoplasie.
Neoplasie composto da tessuto vascolare. Questo concetto non fa riferimento a neoplasie localizzati nei vasi sanguigni.
Tumore o cancro all'occhio.
Histochemical la localizzazione di sostanze immunoreattivi usando etichettato anticorpi il reagentI.
Tumori o tumore del naso.
Tumore o cancro delle ghiandole salivari.
Tumori, il cancro o altre neoplasie prodotta per esposizione a radiazioni ionizzanti non-ionizing o.
Un adenocarcinoma contenente processi finger-like coperto da del tessuto connettivo Patologie dell ’ epitelio neoplastica, proiettarti cisti o la cavità di ghiandole, follicoli. E si manifestano più frequentemente durante le ovaie e tiroide. (Stedman, 25 Ed)
Una neoplasia maligna caratterizzata dalla formazione di numerose, irregolare, finger-like proiezioni del stroma fibroso che e 'coperta da uno strato superficiale del tumore delle cellule epiteliali. (Stedman, 25 Ed)
Tumore o cancro ai testicoli, tumori cellulari germe dei testicoli (GERMINOMA) costituisce il 95% delle neoplasie testicolare.
Neoplasie: Composto di tessuto muscolare scheletrico cardiache o liscio. Il concetto non fa riferimento a neoplasie situate nei muscoli.
Neoplasie Del tessuto ghiandolare, composto da un insieme di cellule epiteliali secrezioni quell'elaborata e di qualsiasi tipo di epitelio. Il concetto non si riferisce alle ghiandole neoplasie situate nei diversi o in tessuto epiteliale.
- Cistica o un tumore semisolid piu 'spesso occorse nell'ovaia. Raramente, è solido. Questo tumore può sviluppare da un Mucinose cystadenoma, o potrebbe essere maligna all'inizio. Le cisti sono piene di alto columnar cellule epiteliali; negli altri, epitelio è costituito da molti strati di cellule che hanno perso del tutto normale. Nella struttura più differenziato tumori, si può vedere teli e grumi di cellule tumorali che hanno pochissima somiglianza con il genitore struttura. (Hughes, Obstetric-Gynecologic Terminology del 1972, p184)
Un tumore benigno epiteliali con una organizzazione ghiandolare.

Le neoplasie bronchiali si riferiscono a un gruppo di condizioni caratterizzate dalla crescita anomala e non regolata delle cellule nei tessuti dei bronchi, che sono le vie respiratorie principali all'interno dei polmoni. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne (cancro).

Le neoplasie bronchiali maligne, note anche come carcinomi del polmone, sono classificate in due tipi principali: il carcinoma a cellule piccole (SCLC) e il carcinoma a cellule non piccole (NSCLC). L'SCLC è altamente maligno e tende a crescere rapidamente, mentre l'NSCLC è più lento a svilupparsi ma ha meno probabilità di rispondere alla terapia.

L'NSCLC si suddivide in ulteriori sottotipi, tra cui l'adenocarcinoma, il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma a grandi cellule. L'adenocarcinoma è il tipo più comune di cancro del polmone nei non fumatori, mentre il carcinoma a cellule squamose è più comunemente associato al tabagismo.

I fattori di rischio per le neoplasie bronchiali includono il fumo di sigaretta, l'esposizione professionale a sostanze cancerogene come l'amianto o l'arsenico, la radiazione ionizzante e la predisposizione genetica. I sintomi possono includere tosse cronica, respiro affannoso, dolore al petto, perdita di peso involontaria, affaticamento e presenza di sangue nello sputo.

La diagnosi precoce delle neoplasie bronchiali è fondamentale per una prognosi favorevole e può essere effettuata attraverso la tomografia computerizzata a basso dosaggio (LDCT), la biopsia transbronchiale o la broncoscopia. Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del cancro ed è solitamente multidisciplinare, comprendendo chirurgia, radioterapia, chemioterapia e terapie target.

Le neoplasie del pancreas si riferiscono a un gruppo di condizioni caratterizzate dalla crescita anomala e non regolata delle cellule nel pancreas, che possono essere benigne o maligne. Il pancreas è una ghiandola a forma di pera situata nella parte superiore dell'addome, dietro lo stomaco, che svolge un ruolo importante nella digestione e nel metabolismo degli zuccheri.

Le neoplasie del pancreas possono essere classificate in due categorie principali: tumori esocrini e tumori endocrini. I tumori esocrini, noti come adenocarcinomi, rappresentano la maggior parte delle neoplasie maligne del pancreas e si sviluppano dalle cellule che producono enzimi digestivi. Questi tumori tendono a crescere lentamente ma possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altri organi (metastasi).

I tumori endocrini, invece, derivano dalle cellule che producono ormoni nel pancreas. Questi tumori sono generalmente meno comuni e possono essere benigni o maligni. Alcuni esempi di tumori endocrini del pancreas includono l'insulinoma, il gastrinoma e il glucagonoma.

I sintomi delle neoplasie del pancreas possono variare a seconda della localizzazione e dell'estensione del tumore. Alcuni segni e sintomi comuni includono:

* Dolore addominale persistente o episodico, che può irradiarsi alla schiena
* Perdita di peso involontaria
* Ittero (ingiallimento della pelle e del bianco degli occhi)
* Nausea e vomito
* Diminuzione dell'appetito
* Disfunzioni intestinali, come stitichezza o diarrea
* Febbre
* Debolezza e affaticamento

Il trattamento delle neoplasie del pancreas dipende dalla localizzazione, dall'estensione e dal tipo di tumore. Le opzioni terapeutiche possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e la terapia mirata (per i tumori con specifiche alterazioni genetiche). In alcuni casi, se il tumore non può essere rimosso chirurgicamente o se si è diffuso ad altri organi, il trattamento può essere palliativo, con l'obiettivo di alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.

La medicina definisce le neoplasie come un'eccessiva proliferazione di cellule che si accumulano e danno origine a una massa tissutale anomala. Queste cellule possono essere normali, anormali o precancerose. Le neoplasie possono essere benigne (non cancerose) o maligne (cancerose).

Le neoplasie benigne sono generalmente più lente a crescere e non invadono i tessuti circostanti né si diffondono ad altre parti del corpo. Possono comunque causare problemi se premono su organi vitali o provocano sintomi come dolore, perdita di funzionalità o sanguinamento.

Le neoplasie maligne, invece, hanno la capacità di invadere i tessuti circostanti e possono diffondersi ad altre parti del corpo attraverso il sistema circolatorio o linfatico, dando origine a metastasi. Queste caratteristiche le rendono pericolose per la salute e possono portare a gravi complicazioni e, in alcuni casi, alla morte se non trattate adeguatamente.

Le neoplasie possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo e possono avere diverse cause, come fattori genetici, ambientali o comportamentali. Tra i fattori di rischio più comuni per lo sviluppo di neoplasie ci sono il fumo, l'esposizione a sostanze chimiche nocive, una dieta scorretta, l'obesità e l'età avanzata.

Le neoplasie cistiche, mucinose ed sierose sono tumori che si sviluppano nei tessuti gastrointestinali (GI) e possono essere benigni o maligni.

1. Neoplasie cistiche: queste lesioni sono caratterizzate dalla presenza di una cavità piena di fluido all'interno del tumore. Possono verificarsi in diversi organi, tra cui il pancreas, il fegato e l'ovaio. Le neoplasie cistiche possono essere benigne o maligni, a seconda della loro origine e del grado di differenziazione cellulare.
2. Neoplasie mucinose: queste lesioni sono caratterizzate dalla produzione e accumulo di muco all'interno del tumore. Possono verificarsi in diversi organi, tra cui il colon, lo stomaco e il pancreas. Le neoplasie mucinose possono essere precancerose o cancerose, a seconda della loro origine e del grado di displasia cellulare.
3. Neoplasie sierose: queste lesioni sono caratterizzate dalla presenza di una cavità piena di fluido sieroso all'interno del tumore. Possono verificarsi in diversi organi, tra cui l'ovaio e la mammella. Le neoplasie sierose possono essere benigne o maligni, a seconda della loro origine e del grado di differenziazione cellulare.

In generale, il trattamento delle neoplasie cistiche, mucinose ed sierose dipende dal tipo di tumore, dalla sua posizione, dalle dimensioni e dallo stadio della malattia. La chirurgia è spesso il trattamento principale per i tumori maligni, mentre l'osservazione o la rimozione endoscopica possono essere opzioni appropriate per i tumori benigni. In alcuni casi, la chemioterapia e/o la radioterapia possono essere utilizzate come trattamenti aggiuntivi.

Le neoplasie della pelle sono un termine generale che si riferisce alla crescita anomala e non controllata delle cellule della pelle. Queste possono essere benigne o maligne. Le neoplasie benigne sono generalmente non cancerose e non tendono a diffondersi (metastatizzare) ad altre parti del corpo. Tuttavia, possono comunque causare problemi locali se crescono in luoghi scomodi o diventano troppo grandi.

Le neoplasie maligne della pelle, d'altra parte, sono cancerose e hanno il potenziale per diffondersi ad altri tessuti e organi del corpo. Il tipo più comune di cancro della pelle è il carcinoma basocellulare, seguito dal carcinoma squamocellulare. Entrambi questi tipi di cancro della pelle tendono a crescere lentamente e raramente si diffondono in altre parti del corpo. Tuttavia, se non trattati, possono causare danni significativi ai tessuti circostanti.

Il melanoma è un altro tipo di cancro della pelle che può essere molto aggressivo e ha una maggiore probabilità di diffondersi ad altre parti del corpo. Il melanoma si sviluppa dalle cellule pigmentate della pelle chiamate melanociti.

I fattori di rischio per le neoplasie della pelle includono l'esposizione eccessiva al sole, la storia personale o familiare di cancro della pelle, la presenza di molti nei cutanei atipici, la pelle chiara e l'età avanzata. La prevenzione include la protezione dalla sovraesposizione al sole, l'uso di creme solari e la conduzione regolare di esami della pelle per individuare eventuali cambiamenti precoci.

Le neoplasie multiple primitive (NMP), note anche come tumori multipli simultanei o sindrome dei tumori multipli, sono una condizione rara in cui un individuo sviluppa due o più tipi diversi di tumori primari simultaneamente o in rapida successione. Si tratta di una situazione insolita perché la maggior parte delle persone sviluppa un singolo tipo di cancro durante la loro vita.

Per definire una neoplasia multipla primitiva, è necessario che i tumori siano clinicamente significativi, indipendenti e non derivino dalla diffusione o metastasi di un'unica neoplasia primaria. In altre parole, ogni tumore deve originare da cellule diverse e avere una propria storia naturale.

Le cause delle NMP non sono completamente comprese, ma si ritiene che siano dovute a una combinazione di fattori genetici, ambientali ed epigenetici. Alcune persone con NMP presentano mutazioni o alterazioni genetiche ereditarie che aumentano il rischio di sviluppare più tumori. In altri casi, le cause possono essere sporadiche e non direttamente correlate a fattori genetici.

I tipi di tumori che si verificano nelle NMP possono variare notevolmente da persona a persona. Alcune combinazioni sono più comuni, come il carcinoma mammario e l'adenocarcinoma ovarico nelle donne, mentre altre combinazioni sono estremamente rare.

Il trattamento delle neoplasie multiple primitive dipende dal tipo e dallo stadio di ogni tumore primario. Di solito, i pazienti con NMP ricevono trattamenti indipendenti per ciascun tumore, come chirurgia, radioterapia, chemioterapia o terapie targetate. La prognosi delle NMP è variabile e dipende dalla natura dei tumori primari, dallo stadio al momento della diagnosi e dalle risposte ai trattamenti.

Le neoplasie renali, noto anche come tumori del rene, si riferiscono a un gruppo eterogeneo di condizioni caratterizzate dalla crescita cellulare incontrollata all'interno del rene. Questi possono essere benigni o maligni.

I tumori benigni del rene, come adenomi, non si diffondono solitamente altrove nell'organismo e spesso non causano sintomi. Tuttavia, i tumori maligni, come il carcinoma a cellule renali (o il cancro del rene), possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo, metastatizzando.

I sintomi delle neoplasie renali possono includere: sangue nelle urine, dolore lombare, nodulo palpabile nella regione renale, perdita di peso involontaria, febbre inspiegabile e anemia. Tuttavia, alcune persone con tumori renali non presentano sintomi e vengono scoperte in modo incidentale durante esami radiologici o ecografici eseguiti per altri motivi.

Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore. Le opzioni terapeutiche includono la chirurgia, l'ablazione con radiofrequenza o criochirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e l'immunoterapia. In alcuni casi, si può anche ricorrere alla terapia targetted, che utilizza farmaci specificatamente progettati per bloccare la crescita e la diffusione delle cellule tumorali.

La prevenzione include smettere di fumare, mantenere un peso sano, seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico regolarmente. È inoltre importante sottoporsi a controlli medici periodici, soprattutto se si hanno fattori di rischio come l'età avanzata, il fumo, l'obesità o una storia familiare di cancro al rene.

La "Seconda Neoplasia Primaria" (SNP) è un termine utilizzato in oncologia per descrivere una nuova neoplasia maligna che si sviluppa in un paziente dopo la diagnosi e il trattamento di una precedente neoplasia. Si differenzia dalla recidiva o dalla progressione della malattia originaria, poiché si tratta di una lesione distinta e indipendente, che può insorgere nello stesso organo (nuova primaria sincrona) o in un organo diverso (nuova primaria metacrona).

L'SNP è un evento avverso comune nei sopravvissuti al cancro, la cui incidenza aumenta con il passare del tempo dalla diagnosi della prima neoplasia. L'insorgenza di una SNP può essere influenzata da diversi fattori, come l'età avanzata, i fattori genetici, lo stile di vita e l'esposizione a terapie oncologiche precedenti, come la chemioterapia e la radioterapia.

La diagnosi e il trattamento delle SNP richiedono un approccio multidisciplinare, tenendo conto della storia clinica del paziente, della localizzazione e dell'istotipo della nuova neoplasia, nonché delle terapie precedentemente somministrate. La prognosi dipende dalla natura della SNP, dalle caratteristiche clinico-patologiche e dal grado di risposta alle terapie.

L'adenocarcinoma mucinoso è un particolare tipo di cancro che origina dalle ghiandole e si manifesta con la produzione di muco. Questa forma di adenocarcinoma è caratterizzata dalla presenza di una grande quantità di sostanza mucosa all'interno delle cellule tumorali.

L'accumulo di questa sostanza può rendere le cellule tumorali più morbide e viscose al tatto, e può anche influenzare il modo in cui il cancro si diffonde e risponde al trattamento. L'adenocarcinoma mucinoso può verificarsi in diversi siti del corpo, tra cui l'intestino tenue, il colon, il polmone, la prostata e il seno.

Il trattamento di questo tipo di cancro dipende dalla sua posizione e dallo stadio della malattia, ed è solitamente simile a quello utilizzato per altri tipi di adenocarcinomi. Può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o una combinazione di queste opzioni.

È importante notare che l'adenocarcinoma mucinoso è un tipo specifico di cancro e che ogni caso può presentarsi in modo diverso da persona a persona. Pertanto, la diagnosi e il trattamento dovrebbero essere personalizzati sulla base delle esigenze individuali del paziente.

La medicina definisce le neoplasie della tiroide come un gruppo di crescite anormali che si sviluppano nella ghiandola tiroidea. La tiroide è una piccola ghiandola situata nella parte anteriore del collo, responsabile della produzione degli ormoni tiroxina (T4) e triiodotironina (T3), che regolano il metabolismo, la crescita e lo sviluppo del corpo.

Le neoplasie della tiroide possono essere benigne o maligne:

1. Neoplasie benigne: queste sono crescite non cancerose, come ad esempio i noduli tiroidei. I noduli tiroidei sono escrescenze anomale di cellule tiroidee che formano una massa within the gland. La maggior parte dei noduli tiroidei è benigna e non cancerosa, ma in alcuni casi possono essere maligni.
2. Neoplasie maligne: queste sono crescite cancerose che si sviluppano nella tiroide. Il carcinoma papillare della tiroide è il tipo più comune di cancro alla tiroide, rappresentando circa l'80-85% dei casi. Altri tipi meno comuni di cancro alla tiroide includono il carcinoma follicolare, il carcinoma midollare e il carcinoma anaplastico.

I sintomi delle neoplasie della tiroide possono variare notevolmente, a seconda della dimensione e della localizzazione del tumore. Alcuni pazienti con neoplasie benigne o tumori cancerosi molto piccoli potrebbero non presentare sintomi affatto. Tuttavia, i seguenti segni e sintomi possono essere presenti in alcuni pazienti:

* Un nodulo palpabile nel collo
* Dolore al collo, alla mascella o alle orecchie
* Difficoltà nella deglutizione o nel parlare
* Respiro affannoso o difficoltà respiratorie
* Tosse persistente o tosse con sangue
* Gonfiore del viso o del collo
* Perdita di peso involontaria
* Sudorazione eccessiva
* Battito cardiaco accelerato o irregolare

Il trattamento delle neoplasie della tiroide dipende dal tipo, dalla dimensione e dallo stadio del tumore. Il trattamento può includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia per distruggere le cellule cancerose o la chemioterapia per uccidere le cellule cancerose. La terapia ormonale può anche essere utilizzata per trattare alcuni tipi di cancro alla tiroide.

La prevenzione delle neoplasie della tiroide non è possibile, ma la diagnosi e il trattamento precoci possono migliorare notevolmente le prospettive di guarigione. Se si sospetta una neoplasia della tiroide, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento tempestivi.

I disordini mieloproliferativi (MPD) sono un gruppo eterogeneo di disturbi caratterizzati da un'eccessiva proliferazione clonale di cellule staminali ematopoietiche immaturi nella midollo osseo, che portano alla produzione e all'accumulo anormali di globuli bianchi, globuli rossi o piastrine nel midollo osseo e nel circolo sanguigno. Questi disordini possono anche presentare una tendenza a trasformarsi in leucemia acuta.

Esistono diversi tipi di MPD, tra cui:

1. policitemia vera (PV): un eccessivo aumento del numero di globuli rossi nel sangue;
2. trombocitemia essenziale (ET): un aumento anormale del numero di piastrine nel sangue;
3. mielofibrosi primaria (PMF): una condizione caratterizzata da fibrosi progressiva del midollo osseo, che porta a una ridotta produzione di cellule del sangue;
4. leucemia mieloide cronica (LMC): un tumore delle cellule staminali ematopoietiche che si traduce in un eccessivo numero di globuli bianchi nel sangue.

I sintomi dei MPD possono variare notevolmente, a seconda del tipo di disordine e della sua gravità. Alcuni pazienti possono essere asintomatici, mentre altri possono presentare sintomi come affaticamento, debolezza, perdita di peso, sudorazione notturna, prurito, dolore osseo, infezioni ricorrenti e sanguinamenti anomali.

La diagnosi di MPD si basa sull'esame del sangue periferico, sulla biopsia del midollo osseo e su test genetici specifici. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità della malattia e può includere farmaci, chemioterapia, radioterapia o trapianto di cellule staminali ematopoietiche.

In genetica e patologia, il DNA del tessuto neoplastico si riferisce al profilo distintivo del DNA presente nelle cellule tumorali all'interno di un tessuto canceroso. Il DNA contiene le istruzioni genetiche che governano lo sviluppo e il funzionamento delle cellule, e in una cellula neoplastica (cancerosa), possono verificarsi mutazioni o alterazioni del DNA che portano a un'anomala crescita e divisione cellulare.

L'analisi del DNA del tessuto neoplastico può fornire informazioni cruciali sulla natura della malattia, compresa l'identificazione del tipo di tumore, la stadiazione della malattia, il grado di differenziazione delle cellule tumorali e la prognosi del paziente. Inoltre, l'analisi del DNA del tessuto neoplastico può anche essere utilizzata per identificare i biomarcatori molecolari che possono aiutare a prevedere la risposta del tumore alla terapia e a personalizzare il trattamento per ogni paziente.

L'analisi del DNA del tessuto neoplastico può essere eseguita utilizzando diverse tecniche, come la reazione a catena della polimerasi (PCR), l'ibridazione fluorescente in situ (FISH) o la sequenziamento dell'intero genoma. Queste tecniche consentono di rilevare le mutazioni del DNA, le amplificazioni dei geni oncogeni, le delezioni dei geni soppressori di tumore e altre alterazioni genomiche che possono contribuire allo sviluppo e alla progressione della malattia neoplastica.

Le neoplasie del polmone, noto anche come cancro del polmone, si riferiscono a un gruppo eterogeneo di crescite tumorali che si sviluppano nei tessuti polmonari. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne, sebbene la maggior parte dei tumori polmonari siano maligni e hanno alta mortalità.

I due tipi principali di cancro del polmone sono il carcinoma a cellule squamose (o epidermoide) e l'adenocarcinoma, che insieme rappresentano circa i due terzi dei casi. Il carcinoma a piccole cellule è un altro tipo comune, sebbene sia meno frequente dell'adenocarcinoma o del carcinoma a cellule squamose. Altri tipi rari includono il carcinoide polmonare e il sarcoma polmonare.

I fattori di rischio per il cancro del polmone includono il fumo di tabacco, l'esposizione a sostanze cancerogene come l'amianto o l'arsenico, la storia familiare di cancro del polmone e alcune condizioni genetiche. I sintomi possono includere tosse persistente, respiro affannoso, dolore al torace, perdita di peso involontaria, mancanza di respiro e produzione di catarro sanguinolento.

Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del cancro, nonché dalla salute generale del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l'immunoterapia o una combinazione di questi approcci.

Le neoplasie della parotide sono tumori che si sviluppano nella ghiandola parotide, la più grande ghiandola salivare presente nell'essere uumano. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne e possono presentarsi con una varietà di sintomi, come gonfiore o dolore alla regione della guancia, difficoltà nella masticazione o nel movimento facciale.

Le neoplasie benigne della parotide sono più comuni delle forme maligne e spesso crescono lentamente senza invadere i tessuti circostanti. Tuttavia, anche se non cancerose, possono ancora causare problemi se crescono abbastanza da comprimere i nervi o i vasi sanguigni vicini.

Le neoplasie maligne della parotide, d'altra parte, sono più aggressive e hanno un maggiore rischio di diffondersi ad altre parti del corpo. I sintomi delle forme maligne possono includere gonfiore doloroso, perdita di peso involontaria, difficoltà nella deglutizione o withinzione e paralisi facciale.

Il trattamento per le neoplasie della parotide dipende dal tipo e dallo stadio del tumore. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia. In alcuni casi, potrebbe essere necessario un approccio multidisciplinare che combini più di una di queste opzioni per garantire i migliori risultati possibili per il paziente.

Un cistoadenoma è un tipo specifico di tumore benigno (non canceroso) che si sviluppa all'interno di una ghiandola e forma una cavità piena di fluido. Questo tipo di tumore può verificarsi in diverse parti del corpo, come l'ovaio, la prostata, il polmone o il fegato.

Nell'ovaio, il cistoadenoma è uno dei tipi più comuni di tumori benigni che si possono sviluppare. Questi tumori sono costituiti da cellule ghiandolari che rivestono una cavità piena di fluido. I sintomi associati a un cistoadenoma ovarico dipendono dalla sua dimensione e dal suo rapporto con i tessuti circostanti. Molti di questi tumori non causano sintomi e vengono scoperti durante esami pelvici di routine. Tuttavia, se il cistoadenoma è grande, può causare dolore o disagio addominale, gonfiore o irregolarità mestruali.

In generale, i cistoadenomi sono considerati tumori a basso rischio e possono essere monitorati nel tempo con esami regolari per assicurarsi che non crescano o cambino in modo sospetto. In alcuni casi, tuttavia, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere il tumore se causa sintomi fastidiosi o se vi è la preoccupazione che possa diventare canceroso.

È importante notare che sebbene i cistoadenomi siano generalmente benigni, ci sono casi in cui possono trasformarsi in tumori maligni (cancerosi). Pertanto, è fondamentale monitorare attentamente questi tumori e consultare un medico se si verificano cambiamenti preoccupanti.

Le neoplasie del tessuto molle e connettivo sono un gruppo eterogeneo di tumori che originano dal tessuto connettivo e dalle cellule mesenchimali indifferenziate. Il tessuto connettivo è presente in tutto il corpo, fornendo supporto strutturale, connettività e protezione a organi e tessuti. Le neoplasie del tessuto molle e connettivo possono svilupparsi in quasi ogni parte del corpo, comprese cute, muscoli, tendini, legamenti, nervi, grasso, vasi sanguigni e linfatici.

Queste neoplasie possono essere benigne o maligne:

1. Neoplasie benigne: solitamente crescono lentamente e non invadono i tessuti circostanti o si diffondono ad altre parti del corpo. Esempi di neoplasie benigne del tessuto molle e connettivo includono lipomi, fibromi, leiomiomi e schwannomi.
2. Neoplasie maligne: crescono più rapidamente, invadono i tessuti circostanti e possono diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi). Esempi di neoplasie maligne del tissuto molle e connettivo includono sarcomi dei tessuti molli, come il sarcoma indifferenziato della parte molle, il sarcoma sinoviale, il leiomiosarcoma e il liposarcoma.

La diagnosi di neoplasie del tessuto molle e connettivo si basa sull'anamnesi, sull'esame fisico, su imaging radiologici come risonanza magnetica o tomografia computerizzata, e sulla biopsia dei tessuti per l'analisi istopatologica. Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio della neoplasia e può includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia o una combinazione di questi approcci.

I neoplasmi delle cellule plasma sono tipi di tumori che si sviluppano dalle cellule del sistema immunitario note come plasmacellule. Le plasmacellule sono un tipo di globuli bianchi che producono anticorpi, proteine utilizzate dal sistema immunitario per combattere le infezioni.

Quando le plasmacellule diventano cancerose e si moltiplicano incontrollabilmente, si forma un tumore noto come mieloma multiplo. Il mieloma multiplo è il tipo più comune di neoplasia delle cellule plasma. Questo tumore colpisce le ossa e può causare debolezza ossea, dolore alle ossa, anemia e un aumentato rischio di infezioni a causa della soppressione del sistema immunitario.

Un altro tipo di neoplasia delle cellule plasma è il plasma cellulare solitario (solitario o extramedullary plasmacytoma), che si verifica quando le cellule cancerose si sviluppano al di fuori dell'osso, ad esempio nei tessuti molli del naso o della gola.

I neoplasmi delle cellule plasma possono essere asintomatici all'inizio e possono essere scoperti casualmente durante gli esami di imaging o di laboratorio. I sintomi possono includere dolore osseo, stanchezza, perdita di peso involontaria, infezioni ricorrenti e problemi renali. Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore e può includere chemioterapia, radioterapia, terapia mirata o trapianto di cellule staminali.

Le neoplasie dell'appendice sono crescite anormali di tessuto nel piccolo sacculo chiamato appendice che si trova connesso all'intestino crasso. Questi possono essere benigni (non cancerosi) o maligni (cancerosi).

I tumori benigni comuni dell'appendice includono adenomi tubulari e di muco, lipomi e fibromi. Spesso non causano sintomi e vengono scoperti accidentalmente durante esami per altre condizioni.

I tumori maligni dell'appendice, noti come carcinomi appendicolari, sono estremamente rari e possono causare sintomi come dolore addominale, nausea, vomito, perdita di appetito e febbre. Il tipo più comune di cancro dell'appendice è il carcinoma a cellule di mucina secreto (MCN), seguito dal carcinoma adenocarcinoidi e carcinosarcoma.

Il trattamento delle neoplasie dell'appendice dipende dal tipo e dallo stadio del tumore. La chirurgia è il trattamento primario per la maggior parte dei tumori benigni e maligni in stadio precoce. Nei casi avanzati di cancro, potrebbe essere necessaria una chemioterapia o radioterapia dopo l'intervento chirurgico.

Le neoplasie epatiche si riferiscono a tumori benigni o maligni che si sviluppano nel fegato. Possono avere origine dal tessuto epatico stesso (neoplasie primarie) o derivare da metastasi di un tumore originatosi in un'altra parte del corpo (neoplasie secondarie o metastatiche).

Tra le neoplasie epatiche primarie, i due tipi più comuni sono:

1. Carcinoma epatocellulare (HCC): è il tumore maligno del fegato più diffuso a livello globale. Di solito si sviluppa in background di malattie croniche che causano infiammazione e cicatrici al fegato, come l'epatite B o C cronica, l'abuso di alcol o la steatoepatite non alcolica (NAFLD).
2. Adenoma epatico: è un tumore benigno, solitamente associato all'uso prolungato della pillola contraccettiva orale o a condizioni endocrine come il sindrome polycystic ovary (PCOS). In rari casi, può degenere in carcinoma epatocellulare.

Le neoplasie epatiche secondarie sono molto più comuni delle forme primarie e possono derivare da diversi tipi di tumori solidi, come quelli del colon-retto, dello stomaco, del polmone, del seno e dei reni.

I sintomi delle neoplasie epatiche possono includere dolore o fastidio addominale superiore, perdita di peso involontaria, debolezza, affaticamento, ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi), ascite (accumulo di liquido nell'addome) e disturbi del sonno. Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio della neoplasia, nonché dalle condizioni generali del paziente. Le opzioni terapeutiche includono la chirurgia, la chemioterapia, la radioterapia, l'ablazione termica o l'immunoterapia.

Il cistoadenoma mucinoso è un tipo raro e generalmente benigno (non canceroso) di tumore che si sviluppa nel rivestimento interno delle ghiandole, come le ovaie, la tiroide, il pancreas e le ghiandole salivari. Prende il nome dalla sua caratteristica principale, che è la produzione di una sostanza chiamata mucina all'interno della cavità del tumore.

Nello specifico, quando si parla di cistoadenoma mucinoso dell'ovaio, questo tipo di tumore si forma dalle cellule della ghiandola ovarica che producono muco. Il cistoadenoma mucinoso dell'ovaio è spesso rilevato come una massa unilaterale (che si trova su un solo lato) e ben delimitata, contenente liquido denso e viscoso.

Il cistoadenoma mucinoso è generalmente considerato a basso grado di malignità, il che significa che ha una bassa probabilità di diffondersi ad altre parti del corpo. Tuttavia, in alcuni casi, può trasformarsi in un tumore maligno (cancro) e diventare più aggressivo nel tempo.

I sintomi associati al cistoadenoma mucinoso possono includere dolore pelvico, gonfiore addominale, cambiamenti nel ciclo mestruale o sanguinamento vaginale anormale nelle donne in età fertile. Nei casi asintomatici, il tumore può essere rilevato durante esami di imaging come ecografie o tomografie computerizzate (TAC) eseguite per altri motivi.

Il trattamento del cistoadenoma mucinoso dipende dalla sua dimensione, localizzazione e se causa sintomi. Nei casi asintomatici e di piccole dimensioni, può essere monitorato nel tempo con esami di imaging periodici per assicurarsi che non cresca o diventi più aggressivo. Se causa sintomi o è di grandi dimensioni, il trattamento prevede solitamente la rimozione chirurgica del tumore.

Le neoplasie ovariche si riferiscono a un gruppo eterogeneo di crescite anormali che possono verificarsi nelle ovaie, organi parte del sistema riproduttivo femminile. Queste neoplasie possono essere benigne (non cancerose) o maligne (cancerose).

Le neoplasie benigne tendono a crescere lentamente e raramente si diffondono ad altre parti del corpo. Possono comunque causare problemi se crescono abbastanza da pressare su altri organi o bloccare il flusso di fluidi nel corpo.

Le neoplasie maligne, d'altra parte, hanno il potenziale per invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo, un processo noto come metastasi. Queste sono le forme più pericolose di neoplasie ovariche e possono essere fatali se non trattate in modo tempestivo ed efficace.

Le neoplasie ovariche possono originare dalle cellule epiteliali che coprono la superficie esterna delle ovaie (neoplasie epiteliali), dalle cellule germinali che producono ovuli (neoplasie germinali), o dalle cellule stromali che formano il tessuto connettivo all'interno delle ovaie (neoplasie stromali).

I sintomi delle neoplasie ovariche possono variare ampiamente, a seconda della loro posizione, dimensione e grado di malignità. Alcuni segni comuni includono dolore pelvico persistente, gonfiore addominale, difficoltà a mangiare o sentirsi sazi rapidamente, necessità frequenti di urinare e stanchezza cronica. Tuttavia, molte donne con neoplasie ovariche non presentano sintomi nelle fasi iniziali, rendendo difficile la diagnosi precoce.

La diagnosi di neoplasie ovariche si basa generalmente su una combinazione di esami fisici, test del sangue, imaging medico (come ecografie transvaginali o tomografie computerizzate) e, in alcuni casi, biopsia o asportazione chirurgica della lesione sospetta.

Il trattamento delle neoplasie ovariche dipende dal tipo e dallo stadio del tumore, nonché dall'età e dalla salute generale della paziente. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore e talvolta anche l'ovaio o entrambi gli ovaie, la chemioterapia per distruggere eventuali cellule cancerose residue e la radioterapia per utilizzare i raggi X ad alta energia per uccidere le cellule tumorali.

La prevenzione delle neoplasie ovariche non è attualmente possibile, ma alcuni fattori di rischio possono essere ridotti attraverso stili di vita sani, come mantenere un peso corporeo normale, evitare il fumo e limitare l'assunzione di alcol. Inoltre, le donne con una storia familiare di cancro alle ovaie possono prendere in considerazione la possibilità di sottoporsi a test genetici per determinare se sono portatrici di mutazioni geniche che aumentano il rischio di sviluppare questa malattia. Se risultano positive, potrebbero essere candidate a interventi preventivi come la rimozione chirurgica delle ovaie e delle tube di Falloppio.

Le neoplasie delle ghiandole endocrine si riferiscono a un gruppo eterogeneo di tumori che originano dalle cellule delle ghiandole endocrine, organi che producono ormoni e li secernono direttamente nel sangue. Questi tumori possono essere benigni o maligni (cancro) e possono causare una varietà di sintomi a seconda del tipo di ghiandola interessata e dell'effetto dei suoi ormoni sul corpo.

Esempi di ghiandole endocrine comprendono la tiroide, le paratiroidi, il pancreas, l'ipofisi e le ghiandole surrenali. Le neoplasie delle ghiandole endocrine possono causare un'eccessiva produzione di ormoni (sindrome da ipersecrezione), che può portare a una serie di sintomi, come l'ipertiroidismo nella tireotossicosi dovuta al tumore della tiroide, o ipoglicemia ricorrente nel caso del tumore insulino-secernente del pancreas.

Il trattamento delle neoplasie delle ghiandole endocrine dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni, dall'estensione e dalla localizzazione, nonché dalla presenza o assenza di sintomi. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l'ablazione con etanolo o altri trattamenti mirati alle cellule tumorali. La prognosi varia ampiamente a seconda del tipo di neoplasia e delle caratteristiche individuali della malattia.

Le neoplasie gastrointestinali (NGI) si riferiscono a un gruppo eterogeneo di condizioni caratterizzate dalla crescita anomala e non regolata delle cellule within the sistema gastrointestinale (GI). Il tratto GI include l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue, il colon, il retto e l'ano. Le neoplasie possono essere benigne o maligne, con le seconde che mostrano un potenziale invasivo e metastatico.

Le neoplasie gastrointestinali più comuni includono:

1. Carcinoma del colon-retto: è il terzo tipo di cancro più comune negli Stati Uniti e si verifica principalmente negli individui di età superiore ai 50 anni. I fattori di rischio includono una storia familiare di polipi o cancro del colon-retto, malattie infiammatorie intestinali croniche come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, e stile di vita e fattori dietetici come il consumo di alcol, tabacco e una dieta povera di frutta e verdura.

2. Carcinoma gastrico: è il quinto tipo più comune di cancro nel mondo. I fattori di rischio includono infezione da Helicobacter pylori, dieta ricca di sale e cibi acidi, tabagismo, anamnesi familiare positiva per cancro gastrico e malattie precancerose come la displasia epiteliale.

3. Tumori neuroendocrini del tratto gastrointestinale: originano dalle cellule dei sistemi endocrino e nervoso autonomo nel tratto GI. Questi tumori possono essere benigni o maligni e possono presentarsi con una varietà di sintomi, a seconda della loro localizzazione e dimensione.

4. Adenocarcinoma esofageo: è il sesto tipo più comune di cancro nel mondo. I fattori di rischio includono l'esposizione al fumo di tabacco, all'alcol e all'acido riflusso gastroesofageo (GERD).

5. Tumori del colon retto: sono tumori maligni che si sviluppano nel colon o nel retto. I fattori di rischio includono età avanzata, storia familiare di cancro al colon-retto, poliposi adenomatosa ereditaria e malattie infiammatorie intestinali croniche come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn.

6. Sarcoma gastrointestinale: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule del tessuto connettivo nel tratto GI. I fattori di rischio non sono ben compresi, ma possono includere l'esposizione a radiazioni e alcune condizioni genetiche ereditarie.

7. Tumore stromale gastrointestinale: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule del tessuto connettivo nel tratto GI. I fattori di rischio non sono ben compresi, ma possono includere l'esposizione a radiazioni e alcune condizioni genetiche ereditarie.

8. Tumore neuroendocrino gastrointestinale: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule del sistema nervoso nel tratto GI. I fattori di rischio non sono ben compresi, ma possono includere l'esposizione a radiazioni e alcune condizioni genetiche ereditarie.

9. Tumore delle ghiandole salivari: è un tumore raro che si sviluppa dalle ghiandole salivari nel tratto GI. I fattori di rischio non sono ben compresi, ma possono includere l'esposizione a radiazioni e alcune condizioni genetiche ereditarie.

10. Tumore del pancreas: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule del pancreas nel tratto GI. I fattori di rischio non sono ben compresi, ma possono includere l'età avanzata, il fumo, l'obesità e alcune condizioni genetiche ereditarie.

11. Tumore del colon-retto: è un tumore comune che si sviluppa dalle cellule del colon-retto nel tratto GI. I fattori di rischio includono l'età avanzata, il fumo, l'obesità, una dieta ricca di grassi e povera di fibre, la storia familiare di tumore del colon-retto e alcune condizioni genetiche ereditarie.

12. Tumore dell'esofago: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule dell'esofago nel tratto GI. I fattori di rischio includono il fumo, l'alcolismo, l'obesità e alcune condizioni genetiche ereditarie.

13. Tumore dello stomaco: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule dello stomaco nel tratto GI. I fattori di rischio includono l'infezione da Helicobacter pylori, il fumo, l'alcolismo, una dieta ricca di sale e povera di frutta e verdura, l'obesità e alcune condizioni genetiche ereditarie.

14. Tumore del fegato: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule del fegato nel tratto GI. I fattori di rischio includono l'infezione da virus dell'epatite B o C, il fumo, l'alcolismo, una dieta ricca di grassi e povera di frutta e verdura, l'obesità e alcune condizioni genetiche ereditarie.

15. Tumore dell'intestino tenue: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule dell'intestino tenue nel tratto GI. I fattori di rischio includono la malattia di Crohn, la colite ulcerosa e alcune condizioni genetiche ereditarie.

16. Tumore del colon-retto: è un tumore comune che si sviluppa dalle cellule del colon o del retto nel tratto GI. I fattori di rischio includono l'età avanzata, il fumo, l'alcolismo, una dieta ricca di grassi e povera di frutta e verdura, l'obesità, la storia familiare di tumore del colon-retto e alcune condizioni genetiche ereditarie.

17. Tumore dell'ano: è un tumore raro che si sviluppa dalle cellule dell'ano nel tratto GI. I fattori di rischio includono l'infezione da papillomavirus umano (HPV), il fumo, l'alcolismo e l'età avanzata.

18. Tumore della vescica: è un tumore comune che si sviluppa dalle cellule della vescica. I fattori di rischio includono il fumo, l'esposizione a sostanze chimiche cancerogene e la storia familiare di tumore della vescica.

19. Tumore del rene: è un tumore comune che si sviluppa dalle cellule del rene. I fattori di rischio includono l'età avanzata, il fumo, l'obesità e la storia familiare di tumore del rene.

20. Tumore della prostata: è un tumore comune che si sviluppa dalle cellule della prostata. I fattori di rischio includono l'età avanzata, la razza (i maschi di razza nera hanno il rischio più elevato) e la storia familiare di tumore della prostata.

21. Tumore del testicolo: è un tumore comune che

Il carcinoma del dotto pancreatico, noto anche come adenocarcinoma ductale pancreatico, è un tipo specifico di cancro che si sviluppa nelle cellule che rivestono i dotti pancreatici. Questi dotti sono responsabili del trasporto dei succhi digestivi prodotti dal pancreas verso l'intestino tenue.

L'adenocarcinoma ductale pancreatico è il tipo più comune di cancro al pancreas, rappresentando circa l'85% di tutti i casi di cancro pancreatico. Questa forma di cancro tende a crescere e diffondersi in modo aggressivo, rendendolo spesso difficile da trattare con successo.

I sintomi del carcinoma del dotto pancreatico possono includere dolore addominale persistente o improvviso, ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), perdita di appetito, perdita di peso involontaria, nausea e vomito.

Il trattamento del carcinoma del dotto pancreatico dipende dalla fase e dall'ubicazione del tumore, nonché dalle condizioni generali di salute del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la chemioterapia per uccidere le cellule cancerose e la radioterapia per ridurre la dimensione del tumore. Tuttavia, a causa della natura aggressiva di questo tipo di cancro, il tasso di sopravvivenza è purtroppo ancora molto basso.

Le neoplasie sperimentali, nota anche come cancerogenesi sperimentale, si riferiscono all'induzione e allo studio dei processi di sviluppo del cancro in un contesto di laboratorio utilizzando modelli animali o cellulari. Questa area di ricerca mira a comprendere i meccanismi molecolari e cellulari alla base della trasformazione neoplastica, compresa l'iniziazione, la promozione e la progressione del cancro. Gli agenti cancerogeni chimici, fisici o biologici vengono utilizzati per indurre cambiamenti genetici e fenotipici che portano allo sviluppo di tumori sperimentali. Queste neoplasie possono quindi essere caratterizzate per identificare i marcatori biologici, geneticici o epigenetici associati alla cancerogenesi, nonché per testare l'efficacia di potenziali agenti chemioterapici, terapie target e strategie preventive. I risultati della ricerca sulle neoplasie sperimentali possono essere applicati all'uomo per comprendere meglio lo sviluppo del cancro e per identificare nuovi approcci terapeutici ed interventivi.

Le neoplasie di tessuto vascolare sono tipi di tumori che si sviluppano dai vasi sanguigni o linfatici del corpo. Questi tumori possono essere benigni (non cancerosi) o maligni (cancerosi).

I tumori benigni dei vasi sanguigni sono chiamati emangiomi e solitamente si sviluppano nei primi anni di vita. Di solito non crescono più grandi del normale dopo un certo periodo di tempo e raramente si diffondono ad altre parti del corpo.

I tumori maligni dei vasi sanguigni sono chiamati angiosarcomi e sono estremamente rari. Questi tumori possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ma di solito si trovano nel torace, nella testa o nel collo. Gli angiosarcomi tendono a crescere rapidamente e possono diffondersi ad altre parti del corpo.

I tumori benigni dei vasi linfatici sono chiamati linfangiomi e si sviluppano principalmente nei bambini. Questi tumori raramente diventano cancerosi o si diffondono in altre parti del corpo.

I tumori maligni dei vasi linfatici sono chiamati linfangiosarcomi e sono molto rari. Questi tumori possono svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, ma di solito si trovano nella testa, nel collo o nelle estremità. I linfangiosarcomi tendono a crescere rapidamente e possono diffondersi ad altre parti del corpo.

Il trattamento delle neoplasie di tessuto vascolare dipende dal tipo, dalla dimensione, dalla posizione e dallo stadio del tumore. Il trattamento può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o una combinazione di questi approcci.

La definizione medica delle "neoplasie dell'occhio" si riferisce a un gruppo eterogeneo di crescite anormali e generalmente non fisiologiche (tumori) che possono svilupparsi in varie strutture oculari, come la cornea, l'iride, il corpo ciliare, la retina, la congiuntiva e il bulbo oculare. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne, a seconda del loro potenziale di invasione locale o di diffusione sistemica (metastasi).

Le neoplasie oculari benigne tendono a crescere lentamente e raramente si diffondono ad altre parti del corpo. Alcuni esempi comuni di neoplasie oculari benigne includono:

1. Nevo melanocitico congenito dell'occhio (OCNE): un'escrescenza pigmentata benigna composta da cellule melanocitarie che si sviluppano durante la vita fetale o alla nascita.
2. Emangioma capillare: una crescita vascolare benigna composta da vasi sanguigni dilatati, che di solito si manifesta entro i primi mesi di vita e può causare problemi visivi se situata in posizione critica.
3. Linfangioma: una massa anormale dei vasi linfatici che può colpire varie parti dell'occhio, compreso il bulbo oculare e la palpebra.

Le neoplasie oculari maligne, invece, hanno un potenziale di crescita aggressivo e possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo. Alcuni esempi di neoplasie oculari maligne includono:

1. Melanoma uveale: un tumore maligno che origina dalle cellule melanocitarie presenti nell'uvea (iride, corpo ciliare e coroide). È la forma più comune di cancro oculare primario in età adulta.
2. Carcinoma squamocellulare: un tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali della congiuntiva (la membrana mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie anteriore del bulbo oculare).
3. Retinoblastoma: un tumore maligno che colpisce le cellule fotoripiatrici della retina, di solito in età pediatrica.

Il trattamento delle neoplasie oculari dipende dal tipo di tumore, dalla sua posizione e dall'estensione. Può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e altri approcci terapeutici mirati. La prognosi varia notevolmente a seconda del tipo di neoplasia oculare e dello stadio della malattia al momento della diagnosi.

L'immunoistochimica è una tecnica di laboratorio utilizzata in patologia e ricerca biomedica per rilevare e localizzare specifiche proteine o antigeni all'interno di cellule, tessuti o organismi. Questa tecnica combina l'immunochimica, che studia le interazioni tra anticorpi e antigeni, con la chimica istologica, che analizza i componenti chimici dei tessuti.

Nell'immunoistochimica, un anticorpo marcato (con un enzima o fluorocromo) viene applicato a una sezione di tessuto fissato e tagliato sottilmente. L'anticorpo si lega specificamente all'antigene desiderato. Successivamente, un substrato appropriato viene aggiunto, che reagisce con il marcatore enzimatico o fluorescente per produrre un segnale visibile al microscopio. Ciò consente di identificare e localizzare la proteina o l'antigene target all'interno del tessuto.

L'immunoistochimica è una tecnica sensibile e specifica che fornisce informazioni cruciali sulla distribuzione, l'identità e l'espressione di proteine e antigeni in vari processi fisiologici e patologici, come infiammazione, infezione, tumori e malattie neurodegenerative.

In medicina, le neoplasie del naso, anche note come carcinomi nasali o tumori del naso e dei seni paranasali, si riferiscono a un gruppo eterogeneo di lesioni tumorali che originano dalle cellule della mucosa nasale o dei seni paranasali. Questi tumori possono essere benigni o maligni, sebbene la maggior parte siano maligni e più aggressivi rispetto ad altri tipi di carcinomi.

Le neoplasie del naso possono manifestarsi con sintomi quali ostruzione nasale, epistassi (sangue dal naso), rinorrea (fuoriuscita di muco dal naso), dolore facciale, difficoltà respiratorie, perdita dell'olfatto e della vista, nonché problematiche uditive.

Esistono diversi tipi di neoplasie del naso, tra cui il carcinoma a cellule squamose, l'adenocarcinoma, l'esteso adenoido-cistico, l'oligoastrocitoma e il melanoma mucosale. Il trattamento dipende dal tipo di tumore, dallo stadio della malattia e dalla salute generale del paziente. Le opzioni terapeutiche includono la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia, spesso utilizzate in combinazione.

È importante sottolineare che le neoplasie del naso sono rare e rappresentano meno dell'1% di tutti i tumori maligni. Tuttavia, possono causare gravi complicazioni se non trattati in modo tempestivo ed efficace. Pertanto, è fondamentale consultare un medico specialista in caso di sintomi sospetti o preoccupanti.

Le neoplasie delle ghiandole salivari sono un tipo di tumore che si sviluppa nelle ghiandole salivari, che producono la saliva. Questi tumori possono essere benigni (non cancerosi) o maligni (cancerosi). I sintomi delle neoplasie delle ghiandole salivari dipendono dalla loro localizzazione e dal tipo di tumore, ma possono includere gonfiore o dolore alla faccia o al collo, difficoltà nella deglutizione o nel movimento della bocca.

Le neoplasie delle ghiandole salivari maligni sono relativamente rare e possono essere aggressive, invadendo i tessuti circostanti e diffondendosi ad altre parti del corpo. Il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore e può includere la chirurgia, la radioterapia e/o la chemioterapia.

Le ghiandole salivari più comunemente interessate dalle neoplasie sono la parotide, la ghiandola sottomandibolare e le ghiandole sottolinguali. Tra i fattori di rischio per lo sviluppo delle neoplasie delle ghiandole salivari ci sono l'esposizione a radiazioni, l'età avanzata e alcune condizioni genetiche rare.

Le neoplasie indotte da radiazioni sono tumori che si sviluppano come conseguenza dell'esposizione a radiazioni ionizzanti. Queste radiazioni hanno l'abilità di danneggiare il DNA delle cellule, alterandone la normale replicazione e divisione cellulare. In alcuni casi, questi danni al DNA possono portare alla formazione di cellule tumorali.

L'esposizione alle radiazioni può verificarsi in vari contesti, ad esempio durante trattamenti medici come la radioterapia, o in seguito a incidenti nucleari o catastrofi ambientali che comportano rilascio di materiale radioattivo. Il rischio di sviluppare neoplasie indotte da radiazioni dipende dalla dose assorbita, dall'età della persona al momento dell'esposizione e dalla durata dell'esposizione.

Le neoplasie indotte da radiazioni possono manifestarsi diversi anni dopo l'esposizione alle radiazioni, a volte anche decenni dopo. I tumori più comunemente associati all'esposizione alle radiazioni includono il carcinoma polmonare, il carcinoma della tiroide, la leucemia e il carcinoma mammario. Tuttavia, qualsiasi tipo di cellula del corpo può potenzialmente diventare cancerosa a seguito dell'esposizione alle radiazioni.

L'adenocarcinoma papillare è un tipo specifico di cancro che origina dalle ghiandole e si manifesta come una crescita tumorale papillare o finger-like. Questo particolare tipo di adenocarcinoma si verifica più comunemente nelle ghiandole escretorie, come quelle presenti nei polmoni, nella tiroide, nelle ovaie e nel colon.

Nell'adenocarcinoma papillare, le cellule cancerose tendono a proliferare in strutture simili a dita o a forma di coda, che sporgono all'interno dei dotti o delle cavità del corpo. Queste formazioni papillari sono costituite da un supporto centrale fibrovascolare rivestito da uno strato di cellule tumorali.

L'adenocarcinoma papillare ha una prognosi variabile, a seconda della sua posizione e dello stadio in cui viene diagnosticato. Alcuni adenocarcinomi papillari possono crescere lentamente e rispondere bene al trattamento, mentre altri possono essere più aggressivi e diffondersi rapidamente ad altre parti del corpo.

Il trattamento dell'adenocarcinoma papillare dipende dalla sua localizzazione e dallo stadio della malattia. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia, la chemioterapia o una combinazione di questi approcci.

In sintesi, l'adenocarcinoma papillare è un tipo specifico di cancro che origina dalle ghiandole e si sviluppa come una crescita tumorale papillare o finger-like. Il trattamento e la prognosi dipendono dalla posizione e dallo stadio del tumore.

Il carcinoma papillare è un tipo specifico di cancro che si sviluppa nelle cellule delle ghiandole. Nella maggior parte dei casi, questo tipo di cancro si riferisce al carcinoma papillare della tiroide, che rappresenta circa il 60-70% di tutti i tumori maligni della tiroide. Questa forma di cancro in genere cresce lentamente e ha una buona prognosi, soprattutto se diagnosticata precocemente.

Il carcinoma papillare si sviluppa dalle cellule follicolari della tiroide, che producono ormoni tiroidei. Questo tipo di cancro tende a crescere in forma di piccoli "dita" o "papille", da cui prende il nome. Il carcinoma papillare può diffondersi ad altri linfonodi nel collo, ma raramente si diffonde ad altre parti del corpo.

I sintomi del carcinoma papillare della tiroide possono includere un nodulo palpabile sulla tiroide, cambiamenti nella voce, difficoltà di deglutizione e dolore al collo. Tuttavia, molti pazienti con questo tipo di cancro non presentano sintomi nelle fasi iniziali della malattia.

La diagnosi del carcinoma papillare si basa su una combinazione di esami fisici, imaging e biopsie. Il trattamento può includere la chirurgia per rimuovere il tumore e i linfonodi interessati, seguita da terapia con radioiodio per distruggere eventuali cellule cancerose residue. La prognosi per il carcinoma papillare della tiroide è generalmente buona, con un tasso di sopravvivenza a 5 anni superiore all'80-90%.

Le neoplasie del testicolo, noto anche come tumori del testicolo, si riferiscono a un gruppo eterogeneo di crescite anormali che si sviluppano nei tessuti dei testicoli. Questi tumori possono essere benigni (non cancerosi) o maligni (cancerosi). Le neoplasie del testicolo sono relativamente rare, rappresentando solo circa l'1% di tutti i tumori negli uomini. Tuttavia, sono la forma più comune di cancro nei maschi tra i 15 e i 35 anni.

Esistono due tipi principali di neoplasie del testicolo: seminomi e non-seminomi. I seminomi sono tumori che si sviluppano dai spermatozoi immaturi o dalle cellule dei tubuli seminiferi, mentre i non-seminomi derivano da cellule più differenziate come i cellule di Leydig o Sertoli, o dal tessuto connettivo. I tumori misti, che contengono elementi sia seminomatosi che non-seminomatosi, possono anche verificarsi.

I fattori di rischio per le neoplasie del testicolo includono la storia familiare di cancro ai testicoli, l'avere un fratello o un padre affetto da questa malattia aumenta il rischio, anomalie congenite dei testicoli come la criptorchidismo (testicolo non disceso), età compresa tra i 15 e i 35 anni e alcune condizioni genetiche come la sindrome di Klinefelter.

I sintomi delle neoplasie del testicolo possono includere un nodulo duro o una massa indolore nel testicolo, gonfiore o dolore ai testicoli o nell'inguine, disagio al basso ventre o alla parte inferiore della schiena, accumulo di liquido nel sacco scrotale e ingrossamento dei seni maschili.

La diagnosi di neoplasie del testicolo si basa generalmente sull'esame fisico, l'ecografia scrotale e la tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM) addominale per valutare l'estensione della malattia. La conferma della diagnosi richiede in genere un intervento chirurgico di orchiectomia inguinale, che prevede la rimozione del testicolo interessato attraverso un'incisione nell'inguine.

Il trattamento delle neoplasie del testicolo dipende dal tipo e dallo stadio della malattia. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia. La chirurgia è solitamente il primo passo nel trattamento delle neoplasie del testicolo e può comportare la rimozione di uno o entrambi i testicoli, nonché linfonodi inguinali e addominali se necessario.

La chemioterapia è spesso utilizzata come trattamento aggiuntivo dopo la chirurgia per ridurre il rischio di recidiva della malattia. La radioterapia può essere utilizzata in alcuni casi per trattare le neoplasie del testicolo che si sono diffuse ai linfonodi addominali.

Il pronostico delle neoplasie del testicolo dipende dal tipo e dallo stadio della malattia al momento della diagnosi. In genere, il tasso di sopravvivenza a cinque anni per le neoplasie del testicolo è superiore all'80%. Tuttavia, il tasso di sopravvivenza può essere inferiore se la malattia si è diffusa ad altri organi.

In sintesi, le neoplasie del testicolo sono un tipo di cancro che colpisce i testicoli e possono presentarsi con diversi sintomi come ingrossamento dei testicoli, dolore o disagio al basso ventre, sensazione di pesantezza ai testicoli e gonfiore dei linfonodi. La diagnosi prevede una visita specialistica e l'esecuzione di esami strumentali come ecografia, TC o RMN. Il trattamento dipende dallo stadio della malattia e può prevedere la chirurgia, la chemioterapia o la radioterapia. Il tasso di sopravvivenza a cinque anni è superiore all'80%, ma può essere inferiore se la malattia si è diffusa ad altri organi.

Le neoplasie del tessuto muscolare, note anche come tumori muscolari, sono un tipo di crescita anormale che si verifica nei muscoli scheletrici o lisci. Esistono due tipi principali di tumori muscolari:

1. Rabbdomiosarcoma: questo è il tipo più comune di tumore muscolare e si sviluppa principalmente nei muscoli scheletrici, che sono i muscoli volontari controllati dal sistema nervoso centrale. I rabbdomiosarcomi possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, ma sono più comuni nelle estremità, nella testa e nel collo.
2. Leiomioma e leiomiosarcoma: questi tumori si sviluppano nei muscoli lisci, che sono i muscoli involontari presenti in organi come l'utero, l'intestino, la vescica e i vasi sanguigni. I leiomiomi sono generalmente benigni, mentre i leiomiosarcomi sono maligni e possono diffondersi ad altre parti del corpo.

I tumori muscolari possono presentarsi con sintomi diversi a seconda della loro posizione nel corpo. Possono causare dolore, gonfiore o debolezza muscolare. Il trattamento dipende dal tipo e dalla gravità del tumore e può includere la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.

Le neoplasie di tessuto ghiandolare ed epiteliale sono tipi di crescita cellulare anomala che si verificano nei tessuti ghiandolari e epiteliali del corpo. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne.

Le neoplasie benigne, note anche come adenomi se si verificano nel tessuto ghiandolare o come papillomi se si verificano nel tessuto epiteliale, sono crescite non cancerose che non invadono i tessuti circostanti e raramente si diffondono ad altre parti del corpo. Di solito, possono essere rimosse chirurgicamente senza la necessità di ulteriori trattamenti.

Le neoplasie maligne, note anche come carcinomi se si verificano nel tessuto epiteliale o come adenocarcinomi se si verificano nel tessuto ghiandolare, sono crescite cancerose che possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo. Questi tumori hanno il potenziale di causare danni ai tessuti circostanti e possono mettere a repentaglio la vita della persona se non vengono trattati in modo tempestivo ed efficace.

I fattori di rischio per lo sviluppo di neoplasie di tessuto ghiandolare ed epiteliale includono l'età avanzata, il fumo, l'esposizione a sostanze chimiche nocive, la storia familiare di cancro e l'infezione da virus oncogeni. I sintomi possono variare notevolmente a seconda della localizzazione del tumore e possono includere noduli o gonfiori, dolore, perdita di peso involontaria, tosse cronica e difficoltà nella deglutizione.

La diagnosi di neoplasie di tessuto ghiandolare ed epiteliale può essere effettuata mediante l'esame fisico, la tomografia computerizzata (TC), la risonanza magnetica (RM) e la biopsia. Il trattamento dipende dalla localizzazione del tumore, dalle dimensioni, dallo stadio e dal grado di differenziazione del tumore, nonché dall'età e dalle condizioni generali della persona. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e l'immunoterapia.

Il cistoadenocarcinoma mucinoso è un tipo raro di tumore che si sviluppa all'interno delle ghiandole mucose, come quelle presenti nel tratto gastrointestinale o nelle ovaie. Questo tumore è caratterizzato dalla produzione di muco, una sostanza viscosa secreta dalle ghiandole mucose.

Nello specifico, il cistoadenocarcinoma mucinoso si sviluppa all'interno di una cavità chiamata "cisti" che contiene del muco in eccesso prodotto dal tumore. La parete della cisti è costituita da cellule tumorali maligne, che possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi).

I sintomi associati al cistoadenocarcinoma mucinoso dipendono dalla sua localizzazione. Ad esempio, se il tumore si sviluppa nell'ovaio, i sintomi possono includere dolore pelvico, gonfiore addominale o sanguinamento vaginale anomalo. Se si sviluppa nel tratto gastrointestinale, i sintomi possono includere nausea, vomito, dolore addominale o sanguinamento rettale.

La diagnosi di cistoadenocarcinoma mucinoso viene effettuata attraverso una combinazione di esami di imaging, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), e biopsia dei tessuti interessati. Il trattamento prevede generalmente la chirurgia per rimuovere il tumore e i tessuti circostanti, seguita da chemioterapia o radioterapia per ridurre il rischio di recidiva o diffusione del tumore.

Un adenoma è un tipo specifico di tumore benigno (non canceroso) che si sviluppa nelle ghiandole. Si forma a partire dalle cellule ghiandolari, che producono e secernono sostanze come muco, ormoni o altre secrezioni.

Gli adenomi possono verificarsi in diverse parti del corpo, tra cui la tiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, l'ipofisi e il colon-retto. Spesso non causano sintomi e vengono scoperti durante esami di imaging o durante screening di routine.

In alcuni casi, tuttavia, possono crescere abbastanza da causare problemi, come ostruzione del tratto digestivo o compressione di organi adiacenti. In rari casomi, un adenoma può evolvere in un tumore maligno (cancro).

Il trattamento dipende dalla posizione e dalle dimensioni dell'adenoma. Alcuni possono essere monitorati nel tempo, mentre altri richiedono la rimozione chirurgica. È importante sottoporsi a controlli regolari con il medico per monitorare qualsiasi cambiamento o crescita dell'adenoma.

... soffi bronchiali, distinti in aspri e dolci; gli aspri si ritrovano in presenza di addensamenti, neoplasie del parenchima ... Questi si producono quando nel lume bronchiale o in una cavità polmonare patologica sia contenuto un fluido liquido, per cui ... aria attraverso un lume bronchiale stenosato dalla presenza di secreto denso e vischioso o da turgore della mucosa bronchiale o ... i soffi bronchiali dolci si riscontrano in caso di versamento pleurico moderato, in cui il rumore si modifica passando ...
Si tratta di una neoplasia maligna a carattere invasivo che origina dall'epitelio bronchiale. Come tutte le neoplasie di ... "lavaggio bronchiale" o tramite abrasione della mucosa ("spazzolato bronchiale" o brushing). Importante è la positività per p63 ...
Il 95% delle neoplasie polmonari è maligno e origina dalle cellule dell'epitelio bronchiale. I carcinomi polmonari possono ... Adenocarcinoma polmonare: neoplasia maligna che origina dalle cellule che compongono l'epitelio bronchiale e caratterizzata da ... Per le neoplasie maligne la regola è diversa; si deve aggiungere il suffisso -sarcoma se la neoplasia origina da cellule ... Furono diagnosticate 484 neoplasie polmonari; tra queste, circa l'85% era in stadio I (neoplasie di piccolo diametro ...
... neoplasia bronchiale, stenosi mitralica); ematico gelatinoso (a gelatina di lampone) si ha nel cancro broncogeno e si può avere ... L'essudato purulento non equivale necessariamente a infezione dell'albero bronchiale; fetido: gangrene polmonari e ... se proviene dalla mucosa bronchiale. L'espettorato può assumere caratteristiche diverse: sieroso: con elevate concentrazioni di ...
Le neoplasie centrali possono invece causare ostruzione bronchiale, con conseguente polmonite, bronchiectasie e intrappolamento ... Le neoplasie polmonari possono essere suddivise per sede anatomica in periferiche o centrali. Le neoplasie periferiche ... Anche la patologia malformativa dell'albero bronchiale è ben diagnosticabile usando l'HRCT. È possibile rilevare quindi ... È possibile anche osservare atelectasie secondarie alla stenosi bronchiale data dalla malattia, emorragie, infezioni ricorrenti ...
... raccoglie vari quadri di patologia chirurgica dell'apparato respiratorio tra cui di neoplasie benigne e di adenomi bronchiali. ...
... al fine di differenziare le forme ostruttive da vere e proprie neoplasie del polmone. ^ Curtis A, Smith G, Ravin C, Air ... L'aspergillosi bronchiale è una tipologia di aspergillosi, ovvero una infezione causata dall'inalazione delle spore del fungo ... il fungo prolifera sulla superficie della mucosa bronchiale; il quadro clinico è quello di una bronchite acuta recidivante con ... Criptococcosi Altri progetti Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su aspergillosi bronchiale ...
Il betametasone è utilizzato anche in alcune neoplasie specialmente a carico del tessuto linfatico come il linfoma di Hodgkin e ... Il betametasone è utilizzato per il trattamento di numerose malattie infiammatorie tra quali: asma bronchiale; artrite ...
Il carcinoide polmonare atipico è una neoplasia che colpisce i polmoni. Di lenta crescita si differenzia dalla forma tipica per ... Tale forma costituisce a seconda degli studi dall'11 al 24% dei carcinoidi bronchiali. Spesso risulta asintomatico, può ... Neoplasie benigne, Pagine che utilizzano collegamenti magici ISBN). ...
Anche la broncoscopia praticata con strumento rigido presenta un rischio di perforazione bronchiale con conseguente ... che può avvenire per l'azione infiltrante di alcune neoplasie, per ingestione di corpi estranei taglienti o di caustici e, in ... è importante escludere la presenza di neoplasie o di altre malattie che possono indurre la stessa sintomatologia e lo stesso ...
Gravi patologie immunologiche (autoimmunità) Immunodeficienza Uso di beta-bloccanti Neoplasie Asma bronchiale non controllato ...
L'aria può spostarsi verso l'alto al collo a seguito di uno pneumomediastino risultante da una rottura bronchiale, o verso il ... Può anche verificarsi a seguito di fratture delle ossa facciali, neoplasie, durante attacchi di asma, dopo una manovra di ... In una pneumectomia, in cui viene rimosso un polmone intero, il moncone bronchiale rimanente può perdere aria, una condizione ...
VIP è sovrapprodotto nel VIPoma (conosciuto anche come Sindrome di Verner Morrison), rara neoplasia endocrina pancreatica. ^ ... a livello polmonare inibirebbe la contrazione della muscolatura liscia bronchiale (effetto broncodilatatore) ed in parte ...
Il tasso di crescita globale di una neoplasia è dato dalla velocità di crescita (quella con cui le cellule del clone completano ... Ad esempio, nella superficie laterale della membrana delle cellule dell'epitelio bronchiale sono presenti proteine chiamate ... una neoplasia prevenibile). Mutazioni in BRCA1 e BRCA2 portano invece ad un precoce cancro al seno. Nei laboratori di ... nella parte inferiore dalla membrana cellulare delle cellule dell'epitelio bronchiale. Da ciò è possibile dedurre che il primo ...
Sono delle neoplasie alquanto variabili nella storia naturale; alcuni istotipi hanno un accrescimento molto lento e silente dal ... o delle vie bronchiali. La sindrome da carcinoide tipica si caratterizza per i classici sintomi della diarrea e dell'eritema, ... I tumori neuroendocrini sono neoplasie a vario grado di differenziazione che originano dalle cellule del sistema neuroendocrino ...
... o neoplasie polmonari maligne. I medici e sanitari che si occupano di cure palliative raccomandano il ricorso agli oppioidi in ... ad esempio asma bronchiale o broncopneumopatia cronica ostruttiva) nei quali l'uso degli oppioidi non è generalmente ...
L'utilizzo di ciclofosfamide in particolare può portare ad effetti indesiderati anche mortali, quali neoplasie, in particolare ... sanguinamento nei polmoni che inducono una persona a tossire sangue e raramente stenosi bronchiale. Artrite: dolore o gonfiore ...
... asma bronchiale, malattia da siero, edema angioneurotico e orticaria. Affezioni oftalmiche: per alcune affezioni, anche gravi, ... nell'ipercalcemia associata a neoplasie e in tiroiditi suppurative. Affezioni reumatologiche: possedendo potente attività ...
L'ostruzione bronchiale favorisce inoltre il ristagno del materiale mucoso a valle, evento in grado di favorire episodi ... Il carcinoma polmonare a piccole cellule (SCLC) o microcitoma è una neoplasia polmonare che origina dalle cellule ... Nei casi dubbi si può ricorrere alla citologia dell'espettorato, ricercando le lesioni cellulari tipiche delle neoplasie ... anche se in alcuni casi possono essere presenti esfoliazioni bronchiali. Le cellule del microcitoma sono caratterizzate da ...
... neoplasie. Da rosa a rosso, ematico: trauma, neoplasie, infarto polmonare, infarto intestinale, pancreatite. Verde-bianco, ... La pleura viscerale riceve il suo apporto di sangue dalla circolazione bronchiale, che è la stessa dei polmoni. La pleura ... La presenza di insufficienza cardiaca, infezioni o neoplasie che coinvolgono la cavità pleurica sono tra le cause più comuni e ... neoplasie, malattie granulomatose come la tubercolosi o la coccidioidomicosi, le malattie vascolari del collagene, e altri ...
... arterie bronchiali, vene bronchiali; vasi linfatici che fanno capo ai linfonodi bronchiali; plesso polmonare) e la pleura ... e da neoplasie. Il mesotelioma è il più frequente tumore maligno primitivo (che origina, cioè, dalla pleura stessa); ...
Nel polmone in salute, la Trx-1 e la sua reduttasi sono presenti sia nell'epitelio bronchiale che nei globuli bianchi ... è stata presa di mira come bersaglio terapeutico potenziale per la cura delle neoplasie. Il primo farmaco sintetico che si ...
Il cancro nell'albero bronchiale è in genere indolore, ma è stato segnalato in alcuni pazienti un dolore all'orecchio e alla ... Il 10% dei pazienti con neoplasie disseminate sviluppa carcinomatosi meningea, che consiste nello sviluppo di stadi germinativi ...
... dell'albero bronchiale da studiare (che va da 0, in corrispondenza della trachea, fino a 23 dove si trovano gli spazi alveolari ... neoplasie, atelectasie, BPCO, ecc...) possono produrre il medesimo quadro scintigrafico. La tecnica possiede quindi un'elevata ... tipica delle porzioni distali dell'albero bronchiale e degli spazi alveolari). I radiofarmaci utilizzabili nello studio della ...
La parte toracica è vascolarizzata dai rami bronchiali dell'aorta toracica, che si dipartono dall'aorta subito al di sotto ... L'altra tipologia principale è l'adenocarcinoma, una neoplasia che si verifica nelle ghiandole o nel tessuto colonnare. Questo ... bronchiale) il quarto nella sua porzione interna al diaframma (diaframmatico). Negli intervalli tra ciascun restringimento sono ...
Talvolta possono riscontrarsi falsi positivi nelle neoplasie cistiche o nelle citi funzionali. Occasionalmente, nelle pazienti ... dovuto al danno causato alla pleura viscerale dal tessuto endometriosico e dall'occlusione bronchiale a cui esso può dare ...
La sopravvivenza a 5 anni alla IPF varia dal 20 al 40%, con un tasso di mortalità superiore a numerose neoplasie, tra cui il ... con evidenza di restrizione bronchiale e difetto nella diffusione alveolare dei gas. Tali caratteristiche sono dovute a una ...
... neoplasie) per inalazione. La fonte principale è il suolo dato che il radon è presente nella crosta terrestre, ma anche ... del rischio di infarto e dell'asma bronchiale. Nei soggetti fumatori la Sick Building Syndrome ha una maggiore incidenza ...
... soffi bronchiali, distinti in aspri e dolci; gli aspri si ritrovano in presenza di addensamenti, neoplasie del parenchima ... Questi si producono quando nel lume bronchiale o in una cavità polmonare patologica sia contenuto un fluido liquido, per cui ... aria attraverso un lume bronchiale stenosato dalla presenza di secreto denso e vischioso o da turgore della mucosa bronchiale o ... i soffi bronchiali dolci si riscontrano in caso di versamento pleurico moderato, in cui il rumore si modifica passando ...
neoplasie pleuropolmonari. *broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e, più in generale, del trattamento della insufficienza ... test di provocazione bronchiale aspecifico per la diagnostica dellasma,. *test del cammino, ...
... la prevalenza di asma bronchiale, e di neoplasia pancreatica, non ha mostrato incrementi significativi del rischio, ...
... lasma bronchiale e le neoplasie polmonari, costituiscono un problema socio-sanitario di rilievo. Il servizio di pneumologia ... Allergie e asma bronchiale: ora più che mai è fondamentale mantenere i bronchi in salute. Fondamentale, ora più che mai, ...
asma bronchiale. *disturbi respiratori nel sonno in generale con particolare riferimento alla sindrome delle apnee ostruttive ...
NEOPLASIE. Tutte le tipologie di neoplasie maligne, anche dopo la guarigione.. NB: Possono essere accettati donatori con storia ... Asma bronchiale, bronchite cronica in trattamento farmacologico.. PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE. Convulsioni, ...
Nei pazienti con neoplasia dellesofago, lindagine TC. collo/torace/addome con mdc è raccomandata routinariamente e. A ... Dal punto di vista morfologico è identico alla controparte bronchiale con piccole cellule rotonde con scarso. citoplasma, ... sembrerebbe preferirsi nelle neoplasie sottocarenali (92,93).. Peso prognostico del numero di linfonodi asportati: non è ad ... le neoplasie che alla diagnosi necessitano di dilatazione siano frequentemente localmente avanzate (Wallace. 2000 42).. EUS è ...
Controindicazioni: gravidanza e periodo di allattamento, intolleranza individuale, asma bronchiale. Costo da 350 rubli. ... Controindicazioni: intolleranza individuale, lesioni fungine e virali della pelle, neoplasie sulla pelle. Unguento ...
... le neoplasie polmonari, la BPCO e lasma bronchiale, gestione dellossigeno terapia, la terapia inalatoria, la ventilazione ... Conoscere la principale sintomatologia dorgano delle neoplasie e le relative procedure diagnostiche. • Conoscere gli obiettivi ...
La dispnea localizzata persistente indica unostruzione bronchiale focale secondaria a neoplasie o corpi estranei. La dispnea ... mentre linsorgenza lentamente progressiva di dispnea può essere un segno di compressione bronchiale extraluminale da parte di ...
Neoplasie dellapparato respiratorio. *Versamenti pleurici. *Insufficienza respiratoria. *Bronchite cronica riacutizzata. * ...
... accumulo eccessivo di secrezioni bronchiali e tracheali ed in quelli con infezioni bronchiali secondarie, in particolare da B. ... neoplasie e polmonite. In medicina veterinaria impossibile trascurare l impatto che le infezioni secondarie hanno sulla ... Spesso si possono osservare filamenti di muco solidificato attraverso il lume bronchiale.. Trattamento. possibile che i cani e ... La sola calcificazione bronchiale, comunemente osservata come modificazione normale legata all et nei cani anziani, non deve ...
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience ...
Asma bronchiale. una malattia molto comune caratterizzata da tosse secca cronica straziante e attacchi di soffocamento. Questa ... Questo sintomo è anche inerente alla presenza di neoplasie nella laringe (tumori). ... Può essere un segno di asma bronchiale. È accompagnato da attacchi di soffocamento. Puoi fermare lattacco con inalatori ( ... Una tosse secca si verifica con tensione nervosa ed è caratteristica dellasma bronchiale. È accompagnato da soffocamento, ...
Campbell (The China Study) il quale riporta, tra la miriade di informazioni, che in tutti i casi di neoplasie e malattie ... Il bambino di 5 anni ha smesso di avere manifestazioni di asma bronchiale (che prevedevano il ricorso a cortisone a mezzo ...
a) Lasma bronchiale allergico e le altre allergie, anche in fase asintomatica. ... 7. Neoplasie. a) I tumori maligni.. b) I tumori benigni ed i loro esiti, quando per sede, volume, estensione o numero siano ...
2. Carcinoidi bronchiali. 3. Carcinoidi timici. 4. Tumore a Cellule di Merkel. 5. Feocromocitoma/Paraganglioma. 6. Adenoma ... Essa prevede la ricerca nel plasma di ormoni prodotti dalla neoplasia e/o di altri marcatori specifici di malattia. La ricerca ...
Asma bronchiale di origine professionale. inquadramento clinico ed evoluzione nel tempo. laurea specialistica LC6. 2011. ... Neoplasie intraduttali papillari mucinose del pancreas: chirurgia o follow-up?. laurea specialistica LC6. 2013. ... Modelli di infiammazione bronchiale nellasma grave: implicazioni cliniche e terapeutiche. laurea specialistica LC6. 2015. ... Analisi proteomica delle neoplasie benigne delle ghiandole salivari maggiori. laurea specialistica LC6. 2013. ...
Una ricorrenza locale, o una diffusione metastatica della neoplasia primitiva, difficile da differenziale da una polmonite da ... le cellule endoteliali e quelle dellepitelio bronchiale. I cambiamenti citologia includono edema interstiziale con infiltrati ...
Disturbi polmonari: asma bronchiale. *Disturbi digestivi: disfagie, colite spastica, diarrea, disfunzioni intestinali, nausea e ... vampate di calore da post-menopausa o da trattamenti endocrini nelle neoplasie mammarie, induzione di gravidanza, nausea e ...
Nellesperienza post marketing estata segnalata la sindrome da lisi tumorale (TLS) in pazienti con neoplasie ematologiche a ... asma bronchiale (incluso lo stato asmatico); dermatite da contatto; dermatite atopica; malattie da siero; edema angioneurotico ... nei casi in cui il broncospasmo o ledema bronchiale svolgano un ruolo significativo; fibrosi polmonare interstiziale diffusa ( ... attacchi acuti di asma bronchiale allergica stagionale, orticaria da farmaci, edema angioneurotico e dermatiti da contatto), si ...
Infatti è stato dimostrato che bambini con iperreattività bronchiale e alti livelli di IgE totali hanno un aumento di sintomi ... e di 280.000 per neoplasie polmonari 2. I decessi associati allinquinamento atmosferico comprendono: asma aggravato, bronchite ... Il ruolo di IL-5 e IL-13 nella patogenesi delleosinofilia e delliperreattività bronchiale è ben riconosciuto. ... liperreattività bronchiale, la comparsa di asma e il suo grado di severità 3,4. Detti inquinanti hanno la capacità di ...
Conoscere la principale sintomatologia dorgano delle neoplasie e le relative procedure diagnostiche. • Conoscere gli obiettivi ... In particolare, sono trattati i seguenti: Bronchopneumopatia cronica ostruttiva, asma bronchiale, insufficienza respiratoria, ... test di provocazione bronchiale. Cercando di stimolare un processo di correlazione tra fisiopatologia e manifestazioni cliniche ... sintomi fenotipi diagnosi terapia educazione Asma bronchiale : sintomi fenotipi diagnosi terapia educazione Concetto di ...
Neoplasie maligne Tumore endometriale Luso incontrastato di estrogeni nelle donne con utero intatto è stato associato a un ... Le compresse di ESTRACE 2 mg contengono tartrazina che può causare reazioni di tipo allergico (compresa lasma bronchiale) in ... Neoplasia estrogeno-dipendente nota o sospetta. * Trombosi venosa profonda attiva, embolia polmonare o storia di queste ... 5 (tartrazina) che può causare reazioni di tipo allergico (compresa lasma bronchiale) in alcuni soggetti predisposti. Sebbene ...
carcinoma bronchiale (luogo dorigine più frequente, metà di tutte le metastasi cerebrali) ...
enfisema polmonare, nei casi in cui ledema bronchiale o il broncospasmo abbiano un ruolo significativo. ... ipercalcemia associata a neoplasie;. *tiroiditi non suppurative.. Patologie reumatologiche. Somministrazione a breve termine ...
Alla fine del corso lo studente avrà conoscenze su lle principali neoplasie maligne, la , l Epidemiologia: tumori più ... lasma bronchiale, la valutazione e lassistenza infermieristica. ... Il diabete insipido e neoplasie ipofisarie.. 10. Fisiopatologia ...
Lasma bronchiale. Lasma bronchiale è una sindrome (cioè un complesso di sintomi e segni che riconosce molteplici eziologie) ... I pazienti a maggior rischio per queste forme di polmoniti sono i soggetti affetti di AIDS, quelli portatori di neoplasie ... Da un punto di vista anatomo-patologico, lasma bronchiale è caratterizzata dal fatto che i lumi bronchiali e bronchiolari sono ... La parete bronchiale è edematosa e infiltrata da cellule infiammatorie tra cui spiccano i granulociti eosinofili. Le ghiandole ...
stomaco: sia neoplasie intramucose che sottomucose (sm1 ≤ 500μm) : adenoma o adenocarcinoma ben differenziato (G1, G2) o ... trans-bronchiale e trans-esofageo, è in grado di sostituire tecniche chirurgiche più invasive quali la mediastinoscopia. Di più ... Il carcinoma del colon-retto rappresenta in Italia la neoplasia al secondo posto nella mortalità per tumore (10% maschi e 12% ... Stadiazione preoperatoria delle neoplasie di esofago, stomaco, retto, mediastino e pancreas mediante eco endoscopia ...
... neoplasie…). ... ottimo mucolitico, fluidifica il catarro bronchiale. *Eucalipto ...
  • è un sintomo di oltre 50 diverse malattie o manifestazioni allergiche, da un comune raffreddore a tubercolosi, oncologia, asma bronchiale o malattie cardiache. (catalinaclinic.com)
  • Altre, invece, sono più orientate alla produzione di anticorpi o alla stimolazione di meccanismi immunologici atti a contenere la sintomatologia di pazienti allergici affetti da asma bronchiale atopico (vedi " Asma bronchiale: malattia da conoscere ") o da malattie allergiche respiratorie . (pneumologo-ballor.it)
  • Asma bronchiale e bronchite asmatica (in queste affezioni del resto c'è una elevata incidenza di gastropatie, anche ulcerose). (doczz.it)
  • Questi si producono quando nel lume bronchiale o in una cavità polmonare patologica sia contenuto un fluido liquido, per cui l'aria che l'attraversa si divide in bolle più o meno grosse, dando origine, allorquando esse scoppiano, a vibrazioni sonore intermittenti che si percepiscono sia nell'inspirazione che all'espirazione. (wikipedia.org)
  • L'impatto dell'inquinamento atmosferico è un problema globale e si stima che sia responsabile di circa 800.000 morti per malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD) e di 280.000 per neoplasie polmonari 2 . (riaponline.it)
  • L'inquinamento atmosferico ha dimostrato di essere in grado di alterare lo sviluppo polmonare di bambini e adolescenti 1 , in particolare a farne maggiormente le spese sono bambini atopici e/o con iperreattività bronchiale. (riaponline.it)
  • enfisema polmonare, nei casi in cui l'edema bronchiale o il broncospasmo abbiano un ruolo significativo. (codifa.it)
  • Guidare all'interpretazione dell'imaging nelle patologie cardio-polmonari più comuni (polmoniti, versamento pleurico e pericardico, pneumotorace, neoplasie, embolia polmonare). (unipr.it)
  • Vai a: Primaria polmone Tumori in Gatti (Cancro ai polmoni, polmonare Neoplasia). (uareshi.ru)
  • Le malattie a carico dell'apparato respiratorio, in particolare le broncopneumopatie croniche ostruttive, l'asma bronchiale e le neoplasie polmonari, costituiscono un problema socio-sanitario di rilievo. (cdi.it)
  • Linee guida GINA x asma, documento GOLD x BPCO, Linee guida AIOM x neoplasie polmonari. (asst-valleolona.it)
  • Tale terapia è controindicata in alcune situazioni patologiche quali le malattie cardiache gravi e recenti, in fase acuta di malattie respiratorie, ipertensione arteriosa stadio III e comunque in un'ipertensione non controllata dalla terapia, insufficienza renale, tubercolosi, neoplasie, insufficienza respiratoria cronica, epilessia, claustrofobia, ipertiroidismi. (poliambulatorioletorri.it)
  • In Italia le malattie dell'apparato respiratorio rappresentano la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. (tuttosteopatia.it)
  • l'asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree caratterizzata da un'aumentata responsività dell'albero tracheobronchiale a numerosi stimoli. (biometeo.it)
  • a) L'asma bronchiale allergico e le altre allergie, anche in fase asintomatica. (medisoc.it)
  • Per quanto riguarda le allergie respiratorie e l'asma è dimostrata lacapacità degli inquinanti atmosferici sia di potenziare l'allergenicità di alcuni pollini attraverso modifiche conformazionali sia di incrementare i livelli di IgE, l'iperreattività bronchiale e lo stato infiammatorio. (riaponline.it)
  • L'anamnesi patologica remota risultava positiva per l'asma bronchiale che era stata curata per lungo periodo tramite terapia corticosteroidea inalatoria al bisogno e per osteoporosi. (units.it)
  • Essa prevede la ricerca nel plasma di ormoni prodotti dalla neoplasia e/o di altri marcatori specifici di malattia. (ipofisicrescitadintorni.it)
  • In tutti questi pazienti la comparsa dell'infezione influenzale genera un deciso aumento del rischio di peggioramento dei sintomi respiratori, primo tra tutti la dispnea (difficoltà respiratoria), conseguente al rapido e spesso grave peggioramento dell'ostruzione bronchiale e, più in generale, del quadro respiratorio funzionale del paziente documentabile con la spirometria . (pneumologo-ballor.it)
  • Il carcinoma squamocellulare rappresenta il 25-30% dei tumori broncògeni e origina dalle vie aeree di medio-grosso calibro a seguito della trasformazione dell'epitelio bronchiale. (painnursing.it)
  • Infatti è stato dimostrato che bambini con iperreattività bronchiale e alti livelli di IgE totali hanno un aumento di sintomi respiratori del 139% per ogni aumento di 100 μg/m 3 di particolato 3 . (riaponline.it)
  • In pazienti con storia di allergia, anche pregressa, o iperreattività bronchiale, rinite, orticaria, sarà una buona idea effettuare test per valutare l'eventuale positività ad un allergene ed effettuare una prova spirometrica. (biasport.it)
  • I ronchi si generano per il passaggio di aria attraverso un lume bronchiale stenosato dalla presenza di secreto denso e vischioso o da turgore della mucosa bronchiale o da spasmo o, ancora, compressione dall'esterno. (wikipedia.org)
  • Il carcinoma del colon-retto rappresenta in Italia la neoplasia al secondo posto nella mortalità per tumore (10% maschi e 12% femmine). (fpoirccs.org)
  • Anche una neoplasia può determinare un calo della prestazione e sicuramente chiunque abbia "googlato" i propri sintomi si è trovato di fronte ad una possibile autodiagnosi di tumore con l'unico risultato di ritrovarsi con l'angoscia di non pensare ad altro per giorni e giorni. (biasport.it)
  • soffi bronchiolari (sibili), si generano in bronchioli stenosati per asma, edema bronchiale (in bronchiti asmatiche) e ipersecrezione di muco (in bronchiti ipersecretive). (wikipedia.org)
  • Quando il catarro appare liquido, schiumoso e di colore biancastro, è probabile che sia costituito principalmente da muco, segno di un'irritazione bronchiale aspecifica. (sintomi.it)
  • Solitamente, la tosse secca è tipica di patologie virali (infezioni delle vie aeree sostenute da virus) e di patologie infiammatorie che interessano l' albero bronchiale , ma non solo. (my-personaltrainer.it)
  • neoplasie), effetti collaterali di farmaci (sonnolenza ed atassia indotte da ansiolitici, rigidità muscolare e bradicinesia da neurolettici), comorbidità. (lungodegenzavillairis.it)
  • Il diabete insipido e neoplasie ipofisarie. (uniroma1.it)
  • dismorrea, dolori mestruali, sindrome premestruale, vampate di calore da post-menopausa o da trattamenti endocrini nelle neoplasie mammarie, induzione di gravidanza, nausea e vomito gravidico. (poliambulatoriocrodent.it)
  • soffi bronchiolari (sibili), si generano in bronchioli stenosati per asma, edema bronchiale (in bronchiti asmatiche) e ipersecrezione di muco (in bronchiti ipersecretive). (wikipedia.org)
  • Stati allergici: controllo di gravimalattie invalidanti, resistenti ai trattamenti convenzionali, come rinite allergica stagionale o perenne, polipi nasali, asma bronchiale (compreso lo stato asmatico), dermatite da contatto, dermatite atopica,reazioni da farmaci e da siero. (cercafarmaco.it)
  • E-mail certificata: [email protected], Lâ accettazione è situata al piano terra, allâ ingresso della Casa di…, Siamo lieti di annunciare il lancio del nostro nuovo sito…, Via Monteroni 222 - 73100 Lecce L'attenzione è rivolta a nuove terapie e mezzi diagnostici per la cura di asma bronchiale, bronchiti, … Dott. (asmel.eu)
  • La carenza di vitamina D ed E durante la gravidanza potrebbe esporre il neonato al rischio disviluppare asma bronchiale infantile nei suoi primi dieci anni di vita. (forumsalute.it)
  • in alcuni pazienti questi si possono associare a sintomi atipici ( laringiti, raucedine, asma bronchiale, globo faringeo ecc. (esofagopisa.it)
  • La paziente, una giovane donna, si presentava con una neoplasia che interessava una porzione dell'albero bronchiale del polmone destro detto bronco intermedio. (pianetasaluteonline.com)
  • L'ultima innovazione consiste nell'utilizzo di una sonda ecografica radiale del calibro di appena due millimetri, in luogo di quella lineare di sette millimetri, capace di arrivare fino ai rami più piccoli dell'albero bronchiale. (cataniatoday.it)
  • aumentano il rilascio di glucosio e acidi grassi per fornire energia, dilatano i bronchioli (ramificazioni dell'albero bronchiale) e le pupille. (labtestsonline.it)
  • Con l'impiego del laser a diodi è inoltre possibile eseguire, sotto visione endoscopica, debulking palliativo di neoplasie nasali, laringee, tracheali o bronchiali, oppure correggere alterazioni ostruttive non neoplastiche del laringe attraverso procedure come la sacculectomia, l'aritenoidectomia, l'ablazione delle pliche ariepigottidee esuberanti tipiche del collasso laringeo delle razze brachicefale. (endovet.it)
  • Quando la patologia infiltra o comprime l'albero bronchiale o la trachea (e non sia possibile eseguire trattamenti chirurgici come pneumonectomie, lobectomie o resezioni tracheali), l'intervento di scelta per ripristinare una pressoché normale attività respiratoria è il trattamento laser e l'eventuale posizionamento di endoprotesi tracheali o bronchiali ( stent ). (humanitas-care.it)
  • Qualora un uomo risultasse positivo al test genetico per la ricerca di mutazioni del gene BRCA2, in quale tra i seguenti organi avrebbe un rischio sensibilmente aumentato di sviluppare una neoplasia? (medicinapertutti.it)
  • Il beneficio delle "mini probes" risiede nella possibilità, data al chirurgo toracico proprio dal piccolo calibro del dispositivo, di esplorare la quasi totalità delle vie respiratorie, per arrivare alla diagnosi e all'eventuale biopsia se si tratta di neoplasia. (cataniatoday.it)
  • Qualora si confermasse la diagnosi - e ve ne fosse l'indicazione - il paziente verrà ricoverato presso l'unità operativa di Chirurgia Toracica ed urgentemente sottoposto ad intervento di disostruzione tracheale o bronchiale in broncoscopia rigida con ausilio di Nd:YAP Laser. (humanitas-care.it)
  • La toracoscopia è considerato l'esame gold standard per quanto riguarda la diagnosi del mesotelioma , una neoplasia che colpisce il mesotelio pleurico, tradizionalmente associata a una passata e prolungata esposizione all'amianto: si stima che il picco di nuove diagnosi di mesotelioma venga raggiunto tra tre anni, nel 2025. (mo.it)
  • I ronchi si generano per il passaggio di aria attraverso un lume bronchiale stenosato dalla presenza di secreto denso e vischioso o da turgore della mucosa bronchiale o da spasmo o, ancora, compressione dall'esterno. (wikipedia.org)
  • Si consiglia di non sottovalutare la presenza dello stridore, che può essere sintomo di condizioni mediche anche rilevanti (tetano, neoplasie, anafilassi, ecc). (fondazionehumanitasricerca.it)
  • L'asma e la BPCO sono patologie associate ad un significativo impatto sulla qualità di vita del paziente - spiega Piero Candoli, Direttore UOC Pnumologia Marche Nord - come le neoplasie polmonari che oltre ad incidere sulla vita del paziente hanno un grande impatto socio-economico. (viverefano.com)
  • La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una malattia delle vie respiratorie (dei bronchi e dei polmoni), che può essere trattata ma dalla quale non si guarisce (è cronica) e che provoca una parziale ostruzione delle vie aeree, cioè una riduzione persistente del flusso aereo (ostruzione bronchiale). (gov.it)
  • La broncoscopia EBUS utilizza una microsonda ecografica che permette di visualizzare i diversi strati della parete bronchiale ed eventuali linfonodi o tessuto tumorale, prelevando con estrema precisione porzioni di lesioni sempre più ridotte , grazie appunto all'aiuto visivo. (mo.it)
  • Se da un lato il drenaggio posturale si rivela inefficiente nel caso di ostruzione bronchiale, è invece utile in caso di versamenti liquidi, come ad esempio il sangue o siero. (scribd.com)
  • Si è potuto lavorare all'interno del cavo toracico, asportando il tratto bronchiale di 1,5 cm con il piccolo tumore dentro. (pianetasaluteonline.com)
  • La broncospia EBUS è un esame diagnostico di endoscopia toracica che utilizza un videobroncoscopio di ultima generazione (EBUS, Endo Bronchial Ultra Sound) al fine di diagnosticare anche le più piccole avvisaglie del tumore al polmone intervenendo con precisione ed efficacia all'interno delle vie bronchiali . (dottorsalute.com)
  • Costituiscono una delle neoplasie pi(o linfoma maligno) tumore derivante dalla trasformazione neoplastica di cellule che risiedono prevalentemente nel tessuto linfoide. (vocabolariomedico.com)
  • La tecnica VATS viene eseguita con visualizzazione del campo operatorio sul monitor così che il chirurgo può effettuare correttamente e con ottima visione la ricostruzione bronchiale sulla paziente. (pianetasaluteonline.com)
  • Utilizzando invece una tecnica di ricostruzione bronchiale è stato possibile asportare solo il tratto di bronco coinvolto dalla malattia, rianastomizzando il resto del polmone e salvandolo interamente. (pianetasaluteonline.com)
  • farmaco antibiotico antitumorale usato nel trattamento delle neoplasie dell'eta' pediatrica, dei sarcomi e delle neoplasie del testicolo. (societaitalianadiendocrinologia.it)
  • soggetti sottoposti a chemioterapia o radioterapia per il trattamento di neoplasie maligne. (gov.it)
  • La broncoscopia EBUS è un'indagine molto sofisticata, che viene proposta ai pazienti quando c'è sospetto di una malattia tumorale dell'apparato respiratorio non direttamente visibile all'interno delle vie bronchiali. (dottorsalute.com)
  • Si manifesta nel momento dell'inspirazione se l'ostruzione è situata a livello laringeo ("stridore laringeo" e può manifestarsi con o senza difficoltà respiratoria) nel momento dell'espirazione se l'ostruzione è a livello bronchiale ("stridore respiratorio", in genere è molto rumoroso e provoca problemi respiratori). (fondazionehumanitasricerca.it)
  • in particolare, l'amplificatore di brillanza guida la sonda fino al segmento bronchiale interessato e l'ecografia radiale individua il nodulo. (cataniatoday.it)
  • L'asma non è una singola malattia ostruttiva delle vie aeree ma una sindrome complessa, che h eziologia di natura multifattoriale eterogenea ed include differenti fenotipi, con ampie aree di sovrapposizione, in cui si manifesta l'iperreattività bronchiale, caratteristica dell'espressione patologica asmatica. (malattierespiratorie.com)
  • Questa opzione viene utilizzata ampiamente nel campo dell'Oncoematologia, la branca di oncologia che si occupa delle neoplasie del sangue e degli organi che producono le cellule ad esso collegato (es. (lorenzospaggiari.com)
  • o genere ma soltanto delle leggere forme bronchiali di apparente nessuna preoccupazione. (ipertermiaitalia.it)