Un agonista Adrenergic alpha-2 che ha sia effetti sul sistema nervoso centrale e periferico propria l ’ uso clinico e 'come antipertensivo.
Un antagonista adrenergici usato nel trattamento dell ’ ipertensione, angina pectoris, aritmie cardiache, e ansia.
Un agente antiipertensivo guanidinium che agisce bloccando adrenergici trasmissione. Il preciso meccanismo d ’ azione non è limpida.
Un potente inibitore della colinesterasi, ad azione prolungata usato come miotic nel trattamento del glaucoma.
La co-occurrence di gravidanza ed una malattia cardiovascolare. Questa malattia possono precedono o seguono la fecondazione e potrebbe essere o non avere un effetto deleterio sulla gravidanza o feto.
Un diuretico tiazidico con le azioni... e usa simili a quelli di HYDROCHLOROTHIAZIDE. È stato utilizzato nel trattamento dell 'ipercalcemia familiare, ipertensione, edema e alterazioni del tratto urinario. (Dal Martindale, La Farmacopea Extra, trentesimo Ed, p810)
Un barbiturico è efficace quanto un ipnotico e sedativo.
Un salicylamide non-cardioselective derivato che è un antagonista dei recettori adrenergici e quelli alfa1- adrenergici.
Un benzenesulfonamide-phthalimidine che tautomerizes ad una forma BENZOPHENONES. E 'considerato un thiazide-like diuretico.
Persistentemente elevata pressione arteriosa sistemica in base a segnali multipli (pressione del sangue), ipertensione determinazione è definito come quando la pressione sistolica è superiore a 140 mm Hg o quando la pressione diastolica è 90 mm Hg o piu '.
Adrenergic beta-1 un nemico che è stato utilizzato nel trattamento di emergenza di CARDIAC aritmie.
Un potente inibitore dell ’ elevata affinità l ’ assorbimento di colina. Hanno meno effetto sulla captazione la bassa affinità colina. Da uno dei componenti, il trattamento con Acetilcolina hemicholinium può ridurre acetilcolina dalle terminazioni colinergiche. Emicolinio 3 è comunemente usato come strumento di ricerca in animale e esperimenti in vitro.
Una specie del fungo Cryptococcus. Il suo teleomorph è Filobasidiella bacillispora.
Antipertensivo che agisce inibendo la trasmissione selettivamente post-ganglionic adrenergici nervi. Si ritiene agisca principalmente impedendo il rilascio di norepinefrina alle terminazioni nervose e provoca una deplezione di noradrenalina nel periferico terminazioni nervose comprensivo come pure nei tessuti.
Enzima che catalizza il movimento del gruppo metilico da S-adenosylmethionone ad un catecolo o catecolamine urinarie.
Uno dei AROMATIC-L-AMINO-ACID Aromatico Decarbossilasi, questo enzima è responsabile per la conversione del DOPA a DOPAMINE. È di importanza clinica nel trattamento della malattia di Parkinson.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Un gruppo di 1,2-benzenediols che contengono la formula generale R-C6H5O2.
Un gruppo di enzimi comprese quelle ossidando Non primario diamines e l ’ istamina. Sono proteine di rame, e, come la loro azione dipende da un gruppo carbonile, sono sensibili all 'inibizione da semicarbazide.
Visibile quantità di liquido all 'interno o sotto l'epidermide.

La metildopa è un farmaco antiipertensivo, un agonista adrenergico alpha-2, che viene utilizzato nel trattamento dell'ipertensione. Funziona riducendo l'attività del sistema nervoso simpatico e causando la vasodilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente riduzione della pressione sanguigna.

La metildopa viene assorbita nel tratto gastrointestinale e successivamente metabolizzata nel fegato in aldeide metildopa, che è poi convertita in metildopa-o-solfato, il metabolita attivo del farmaco. Questo metabolita agisce sui recettori alpha-2 adrenergici nel sistema nervoso centrale, riducendo la liberazione di noradrenalina e causando una diminuzione della resistenza vascolare periferica e della pressione sanguigna.

Gli effetti collaterali comuni della metildopa includono sedazione, vertigini, secchezza delle fauci, stipsi e nausea. Altri effetti avversi possono includere sonnolenza, affaticamento, debolezza, cefalea, rash cutaneo, edema periferico e alterazioni della funzione epatica. In rari casi, la metildopa può causare reazioni allergiche gravi o disordini del movimento.

La metildopa è generalmente ben tollerata e sicura quando utilizzata a dosaggi appropriati, ma deve essere utilizzata con cautela in pazienti con malattie epatiche o renali, disturbi della funzione immunitaria o storia di depressione. Il farmaco può anche interagire con altri farmaci, come i sedativi, gli antidepressivi e gli agenti antipertensivi, quindi è importante informare il medico di tutti i farmaci assunti prima di iniziare la terapia con metildopa.

L'oxprenololo è un farmaco betabloccante non selettivo con proprietà simpaticomimetiche intrinseche. Viene utilizzato nel trattamento della ipertensione, dell'angina pectoris e delle aritmie cardiache. Agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel muscolo cardiaco, riducendo la frequenza cardiaca e la contrattilità miocardica, con conseguente riduzione del consumo di ossigeno da parte del cuore. Le sue proprietà simpaticomimetiche intrinseche gli consentono di mantenere una certa attività simpatica al cuore, il che può essere vantaggioso in alcune situazioni cliniche. L'oxprenololo viene assorbito rapidamente dopo somministrazione orale e ha una durata d'azione di circa 6-8 ore. Gli effetti collaterali possono includere affaticamento, vertigini, bradicardia, ipotensione e disturbi gastrointestinali.

La betamidina è un farmaco antimicrobico utilizzato principalmente per il trattamento delle infezioni batteriche e fungine della pelle e degli occhi. È un agente antisettico topico con attività antibatterica e antifungina ad ampio spettro, che include sia i gram-positivi che i gram-negativi, nonché i lieviti e i funghi filamentosi.

La betamidina agisce inibendo la sintesi del DNA batterico e alterando la permeabilità della membrana cellulare dei funghi. Viene spesso utilizzata sotto forma di soluzione oftalmica per il trattamento delle infezioni oculari, come ad esempio la cheratite, e come crema o soluzione cutanea per le infezioni della pelle.

Come con qualsiasi farmaco, l'uso di betamidina può comportare effetti collaterali, tra cui irritazione locale, arrossamento, prurito e dolore. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche sistemiche. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico o del farmacista per l'uso appropriato di questo farmaco.

L'ecotiofato ioduro è un farmaco antifungino utilizzato nel trattamento di infezioni fungine invasive causate da specie del genere Aspergillus e Candida. È anche usato come terapia profilattica per prevenire le infezioni fungine nei pazienti ad alto rischio, come quelli sottoposti a trapianto di organi solidi o ematopoietici.

Il farmaco agisce interferendo con la biosintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi. Ciò porta ad una alterazione della permeabilità della membrana e alla morte delle cellule fungine.

Gli effetti collaterali comuni dell'ecotiofato ioduro includono nausea, vomito, diarrea, dolore addominale, eruzioni cutanee, mal di testa e aumento dei livelli degli enzimi epatici. Tra gli effetti collaterali più gravi si possono annoverare reazioni allergiche, danni ai tessuti renali e epatici, e alterazioni del sistema ematopoietico.

L'ecotiofato ioduro è disponibile in forma di soluzione per infusione endovenosa e deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico, a causa dei suoi potenziali effetti tossici. Il farmaco è controindicato in caso di gravidanza, allattamento al seno, insufficienza renale grave e alcune condizioni mediche preesistenti.

Le complicanze cardiovascolari della gravidanza si riferiscono a una serie di condizioni che possono influenzare il sistema circolatorio e il cuore di una donna durante la gravidanza. Queste complicanze possono verificarsi in qualsiasi momento durante la gravidanza, dal primo trimestre alla fase postpartum. Alcune delle complicanze cardiovascolari più comuni della gravidanza includono:

1. Ipertensione gestazionale: Questa è una condizione in cui una donna sviluppa pressione sanguigna elevata durante la gravidanza, senza altre cause o complicazioni. L'ipertensione gestazionale può portare a complicanze come preeclampsia e eclampsia.

2. Preeclampsia: Questa è una condizione grave che si verifica quando l'ipertensione gestazionale è accompagnata da proteine nelle urine e danni ad altri organi, come i reni e il fegato. La preeclampsia può portare a complicanze gravi per la madre e il bambino, tra cui parto prematuro, ritardo della crescita fetale e insufficienza renale o epatica materna.

3. Eclampsia: Questa è una condizione grave che si verifica quando una donna con preeclampsia ha convulsioni o coma. L'eclampsia può causare danni cerebrali, insufficienza renale e morte materna e fetale.

4. Cardiomiopatia peripartum: Questa è una condizione in cui il muscolo cardiaco si indebolisce durante la gravidanza o subito dopo il parto. La cardiomiopatia peripartum può causare insufficienza cardiaca, aritmie e morte materna.

5. Tromboembolismo venoso: Questa è una condizione in cui si verifica la formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe o del bacino. I coaguli di sangue possono viaggiare attraverso il sistema circolatorio e bloccare i vasi sanguigni nel polmone, causando embolia polmonare.

6. Aneurisma cerebrale: Questa è una condizione in cui si verifica la dilatazione di un vaso sanguigno nel cervello. Gli aneurismi cerebrali possono rompersi e causare emorragia cerebrale, che può portare a disabilità o morte.

Le donne con fattori di rischio per queste condizioni, come l'età avanzata, l'obesità, la storia di malattie cardiovascolari o ipertensive, dovrebbero essere attentamente monitorate durante la gravidanza e il periodo postpartum. Le donne con sintomi di queste condizioni dovrebbero cercare immediatamente assistenza medica.

Bendroflumetiazide è un farmaco appartenente alla classe dei diuretici tiazidici, utilizzato per trattare l'ipertensione arteriosa e il gonfiore dovuto all'accumulo di liquidi (edema) associato a diverse condizioni mediche come insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica o malattia renale cronica.

Il bendroflumetiazide agisce aumentando la produzione di urina (diuresi) da parte del rene, il che aiuta a ridurre la quantità di liquidi nel corpo e, di conseguenza, abbassa la pressione sanguigna. Inoltre, può anche contribuire ad alleviare i sintomi dell'edema, come gonfiore alle gambe e ai piedi.

Gli effetti collaterali comuni del bendroflumetiazide includono debolezza, crampi muscolari, secchezza della bocca, vertigini e aumento della sete. Altri effetti avversi meno comuni ma più gravi possono includere squilibri elettrolitici, reazioni allergiche, problemi epatici e renali, e altro ancora.

Come con qualsiasi farmaco, il bendroflumetiazide dovrebbe essere utilizzato solo sotto la supervisione di un medico qualificato, che valuterà attentamente i benefici e i rischi associati al suo utilizzo in base alla storia clinica del paziente.

L'esobarbital è un farmaco appartenente alla classe delle barbituriche, che agiscono come depressivi del sistema nervoso centrale (SNC). Viene utilizzato principalmente come sedativo-ipnotico, per indurre o mantenere il sonno in situazioni di insonnia. Ha anche proprietà anticonvulsivanti e può essere usato nel trattamento degli attacchi epilettici.

L'esobarbital agisce legandosi a specifici recettori del GABA (acido gamma-aminobutirrico) nel cervello, aumentando l'effetto inibitorio di questo neurotrasmettitore e portando a una ridotta eccitazione neuronale. Ciò si traduce in effetti sedativi, ipnotici e anticonvulsivanti.

Gli effetti collaterali dell'esobarbital possono includere sonnolenza diurna, vertigini, debolezza, confusione, problemi di memoria e coordinazione, e in alcuni casi, dipendenza fisica e psicologica. L'uso a lungo termine o improprio può portare a gravi complicazioni, come overdose accidentale o intenzionale, che possono causare coma o persino morte.

L'esobarbital è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui compresse, capsule e soluzioni iniettabili. La sua prescrizione è limitata a causa del suo potenziale di abuso e dei rischi associati al sovradosaggio.

Labetalolo è un farmaco betabloccante e alfa-bloccante utilizzato per trattare l'ipertensione (pressione sanguigna alta), l'angina (dolore toracico causato da un ridotto flusso di sangue al cuore) e le aritmie (battiti cardiaci irregolari). A volte viene anche usato per controllare la frequenza cardiaca durante un attacco di cuore.

Il labetalolo agisce bloccando i recettori beta-adrenergici nel cuore, rallentando il battito cardiaco e riducendo la forza delle contrazioni del muscolo cardiaco. Ciò porta a una diminuzione della richiesta di ossigeno del cuore e allevia il dolore dell'angina. Il farmaco blocca anche i recettori alfa-adrenergici, che causano la dilatazione dei vasi sanguigni e abbassano ulteriormente la pressione sanguigna.

Gli effetti collaterali del labetalolo possono includere stanchezza, vertigini, nausea, diarrea, secchezza delle fauci e raramente problemi respiratori. Il farmaco è generalmente ben tollerato, ma può causare gravi effetti collaterali in alcune persone, come broncospasmo (restringimento dei muscoli delle vie aeree), insufficienza cardiaca congestizia e bassa pressione sanguigna. Il labetalolo non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza o che allattano al seno, né nei pazienti con asma grave, malattie epatiche o renali avanzate, diabete o una storia di reazioni allergiche ai farmaci betabloccanti.

Il clortalidone è un farmaco di prescrizione comunemente utilizzato come diuretico, il quale aiuta a ridurre i livelli di liquidi e sodio nel corpo. Di solito, viene impiegato per trattare l'ipertensione (pressione alta) e l'edema (gonfiore), specialmente quando causati da insufficienza cardiaca congestizia, malattia renale cronica o cirrosi epatica. Il clortalidone agisce bloccando il riassorbimento del sodio nel tubulo distale del rene, aumentando la secrezione di sodio e acqua nelle urine.

Di seguito sono riportate alcune informazioni mediche importanti relative al clortalidone:

- Nome generico: Clortalidone
- Classificazione terapeutica: Diuretici tiazidici e simili, Diuretici dell'ansa
- Meccanismo d'azione: Inibisce il riassorbimento del sodio nel tubulo distale del rene, aumentando la secrezione di sodio e acqua nelle urine.
- Forme farmaceutiche disponibili: Compresse orali da 25 mg e 50 mg
- Dosaggio abituale: La dose iniziale raccomandata per l'ipertensione è di 25 mg una volta al giorno, che può essere aumentata a 50 mg una volta al giorno se necessario. Per il trattamento dell'edema, la dose iniziale è di 50 mg una volta al giorno, che può essere aumentata a 100 mg una volta al giorno o suddivisa in due dosi da 50 mg se necessario.
- Effetti collaterali comuni: Aumento della sete, aumento della minzione, debolezza, affaticamento, crampi muscolari, vertigini e nausea.
- Controindicazioni: Gravidanza, allattamento al seno, ipersensibilità al clortalidone o altri diuretici tiazidici, grave insufficienza renale, grave insufficienza epatica, ipokaliemia refrattaria, ipercalcemia, diabete mellito non controllato, lupus eritematoso sistemico attivo.
- Interazioni farmacologiche: Farmaci che causano ipopotassiemia (ad esempio, corticosteroidi, amfotericina B), farmaci che aumentano il rischio di ipokaliemia (ad esempio, digossina), farmaci che riducono l'effetto del clortalidone (ad esempio, altri diuretici, antinfiammatori non steroidei).
- Monitoraggio: Elettroliti sierici, creatinina sierica e glucosio sierico.

L'ipertensione arteriosa, nota anche come ipertensione, è una condizione caratterizzata dalla persistente elevazione della pressione sanguigna sistolica (massima) e/o diastolica (minima) al di sopra delle soglie generalmente accettate.

La pressione sanguigna viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e si compone di due valori: la pressione sistolica, che rappresenta la massima pressione esercitata dal sangue sulle pareti arteriose durante la contrazione cardiaca (sistole), e la pressione diastolica, che rappresenta la minima pressione quando il cuore si rilassa (diastole).

Nell'ipertensione arteriosa, la pressione sistolica è generalmente considerata elevata se superiore a 130 mmHg, mentre la pressione diastolica è considerata elevata se superiore a 80 mmHg. Tuttavia, per porre una diagnosi di ipertensione arteriosa, è necessario che questi valori si mantengano costantemente al di sopra delle soglie indicate per un periodo prolungato (di solito due o più consultazioni mediche separate).

L'ipertensione arteriosa è una condizione clinicamente rilevante poiché aumenta il rischio di sviluppare complicanze cardiovascolari, come infarto miocardico, ictus cerebrale, insufficienza cardiaca e aneurismi aortici. La sua prevalenza è in aumento a livello globale, soprattutto nei paesi sviluppati, e rappresenta un importante problema di salute pubblica.

La maggior parte dei casi di ipertensione arteriosa non presentano sintomi specifici, pertanto è nota come "il killer silenzioso". Nei casi più gravi o avanzati, possono manifestarsi sintomi come mal di testa, vertigini, visione offuscata, affaticamento, palpitazioni e sangue dal naso. Tuttavia, questi sintomi non sono specifici dell'ipertensione arteriosa e possono essere causati da altre condizioni mediche.

Il trattamento dell'ipertensione arteriosa si basa principalmente sulla modifica dello stile di vita, come ad esempio la riduzione del consumo di sale, l'esercizio fisico regolare, il mantenimento di un peso corporeo sano e la limitazione dell'assunzione di alcolici. Nei casi in cui queste misure non siano sufficienti a controllare la pressione arteriosa, possono essere prescritti farmaci antiipertensivi, come i diuretici, i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti e gli ACE-inibitori.

Il practololo è un farmaco betabloccante non selettivo, utilizzato principalmente nel trattamento dell'ipertensione, dell'angina pectoris e delle aritmie cardiache. Funziona bloccando i recettori beta-adrenergici nel muscolo cardiaco, rallentando la frequenza cardiaca e riducendo la forza di contrazione del cuore. Ciò può portare a una diminuzione della pressione sanguigna e alla riduzione del fabbisogno di ossigeno del miocardio. Il practololo viene assunto per via orale sotto forma di compresse.

Gli effetti avversi del practololo possono includere affaticamento, vertigini, sonnolenza, nausea, vomito, diarrea, costipazione, ritenzione idrica e alterazioni della visione. In alcuni casi, può anche causare problemi respiratori, bassa pressione sanguigna, aritmie cardiache e insufficienza cardiaca congestizia. L'uso del practololo durante la gravidanza o l'allattamento al seno richiede una valutazione attenta dei potenziali rischi e benefici.

Il medico può prescrivere il practololo da solo o in combinazione con altri farmaci, a seconda delle esigenze individuali del paziente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la dose e la frequenza di assunzione del farmaco, nonché segnalare qualsiasi effetto collaterale insolito o preoccupante.

Mi dispiace, potrebbe esserci un errore di battitura nel termine che mi hai richiesto. Non esiste una definizione medica nota come "Emicolinio 3". Tuttavia, ci sono due possibilità per cui potresti aver confuso questo termine:

1. Emoglobina A1c (HbA1c): Questo è un esame ematico comunemente usato per valutare il controllo glicemico a lungo termine nei pazienti con diabete mellito. Misura la percentuale di emoglobina che è stata esposta e legata alla glucosio nel sangue durante un periodo di circa 2-3 mesi.

2. Emocromo completo (CBC): Questo è un altro test di laboratorio comunemente richiesto che valuta diversi componenti del sangue, tra cui globuli rossi, emoglobina e ematocrito, piastrine e vari tipi di globuli bianchi.

Se hai in mente un termine medico diverso o simile, per favore forniscilo nuovamente in modo che possa fornirti la definizione corretta.

"Cryptococcus gattii" è un fungo encapsulato che si trova comunemente nell'ambiente, soprattutto in aree con alberi di eucalipto. Questo fungo può causare infezioni polmonari e disseminate nel corpo, specialmente in individui immunocompromessi o con sistemi immunitari indeboliti. L'infezione da "Cryptococcus gattii" è meno comune dell'infezione da "Cryptococcus neoformans", tuttavia può essere più aggressiva e causare sintomi più gravi. I sintomi possono includere tosse, respiro affannoso, febbre, brividi, mal di testa, rigidità del collo, confusione mentale e convulsioni. Il trattamento dell'infezione da "Cryptococcus gattii" richiede generalmente farmaci antifungini specifici e può durare diverse settimane o persino mesi. La prevenzione include l'evitamento di aree con alte concentrazioni del fungo e il mantenimento di un sistema immunitario forte.

Nota: questa definizione è fornita solo a scopo informativo e non deve essere utilizzata come sostituto di una consulenza medica professionale.

La guanetidina è un farmaco antiipertensivo e simpaticomimetico ad azione centrale. Funziona bloccando i nervi simpatici che vanno al cuore, rallentando la frequenza cardiaca e abbassando la pressione sanguigna. Viene utilizzato principalmente nel trattamento dell'ipertensione grave e della feocromocitoma (un tumore delle ghiandole surrenali che può causare un aumento pericoloso della pressione sanguigna). La guanetidina viene assunta per via orale ed è disponibile solo su prescrizione medica. Gli effetti collaterali possono includere vertigini, debolezza, stanchezza, nausea e diarrea.

La catecolo O-metiltransferasi è un enzima (EC 2.1.1.6) che catalizza la reazione di metilazione del gruppo fenolo del catecolo, producendo meta-idrossibenzoato. Questo enzima svolge un ruolo importante nel metabolismo dei catecolammine come la dopamina, l'adrenalina e la noradrenalina.

La reazione catalizzata dalla catecolo O-metiltransferasi è la seguente:

catecolo + S-adenosil-L-metionina -> meta-idrossibenzoato + S-adenosil-L-omocisteina

Questo enzima richiede come cofattore il S-adenosil metionina (SAM), che fornisce il gruppo metile per la reazione di metilazione. La catecolo O-metiltransferasi è presente in molti tessuti, tra cui fegato, reni e intestino.

Un'alterazione della funzione di questo enzima può portare a disturbi del metabolismo dei catecolammine, come l'iperfenilalaninemia, una condizione genetica caratterizzata da alti livelli di fenilalanina nel sangue. Inoltre, la catecolo O-metiltransferasi può essere inibita da farmaci come la furazolidone e l'entacapone, che vengono utilizzati per trattare alcune condizioni mediche come il morbo di Parkinson.

La dopa decarbossilasi (DDC o DOPA decarbossylase) è un enzima che catalizza la conversione della L-DOPA (3,4-diidrossifenilalanina) in dopamina, un neurotrasmettitore cruciale nel sistema nervoso centrale. Questo enzima svolge un ruolo fondamentale nella biosintesi delle catecolamine, che includono anche noradrenalina ed adrenalina.

La DDC si trova in diversi tessuti dell'organismo, ma è particolarmente concentrata nelle terminazioni nervose e nel fegato. Nei neuroni, la L-DOPA viene sintetizzata dalla tirosina grazie all'azione di un altro enzima, la tirosina idrossilasi. La DDC converte quindi la L-DOPA in dopamina, che può essere ulteriormente metabolizzata in noradrenalina e adrenalina da altri enzimi.

La DDC è anche un bersaglio terapeutico per il trattamento di diverse condizioni neurologiche e psichiatriche. Ad esempio, i farmaci inibitori della dopa decarbossilasi vengono utilizzati nel trattamento del morbo di Parkinson, poiché aumentano la disponibilità di L-DOPA a livello cerebrale, migliorando i sintomi motori associati alla malattia.

In sintesi, la dopa decarbossilasi è un enzima chiave nella biosintesi delle catecolamine e svolge un ruolo cruciale nel mantenimento dell'equilibrio neurochimico del sistema nervoso centrale.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

I catecolami sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nel corpo che svolgono un ruolo importante nella regolazione di varie funzioni fisiologiche, tra cui la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e l'umore. I tre principali catecolami sono la dopamina, la norepinefrina (noradrenalina) e l'epinefrina (adrenalina).

Questi composti sono derivati dall'aminoacido tirosina e condividono una struttura chimica simile, che include un gruppo catecol, formato da un anello benzenico con due gruppi ossidrilici (-OH) e un gruppo alchilico (-CH=).

I catecolami svolgono un ruolo cruciale nel sistema nervoso simpatico, che è parte del sistema nervoso autonomo responsabile della risposta "lotta o fuga" dell'organismo. Quando si verifica una situazione stressante o pericolosa, il sistema nervoso simpatico rilascia catecolami per preparare il corpo a reagire rapidamente.

La dopamina è un neurotrasmettitore che svolge un ruolo importante nella regolazione del movimento, dell'umore e della ricompensa. La norepinefrina è un ormone e un neurotrasmettitore che aumenta la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il livello di allerta. L'epinefrina è un ormone e un neurotrasmettitore che prepara il corpo alla risposta "lotta o fuga" aumentando la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la respirazione e il metabolismo.

Un eccesso o una carenza di catecolami possono causare diversi disturbi medici, come l'ipertensione, il parkinsonismo, la depressione e l'ansia. Pertanto, è importante mantenere un equilibrio adeguato di queste sostanze nel corpo per garantire una buona salute fisica e mentale.

In terminologia medica, una vescicola è una piccola sacca superficiale della pelle o della mucosa che contiene liquido. Si forma quando i fluidi si accumulano in uno spazio tra le cellule a causa di un'irritazione, un'infiammazione o un'infezione.

Le vescicole hanno comunemente una dimensione compresa tra 0,3 e 1 centimetro di diametro e sono riempite con un liquido chiaro o traslucido. La loro formazione è dovuta alla separazione delle cellule superficiali della pelle (cheratinociti) a causa dell'accumulo di fluido tra esse, a sua volta causato da fattori come la pressione, il calore, le irritazioni chimiche o le infezioni virali.

Un esempio comune di vescicole sono quelle che si formano in risposta al virus del herpes simplex (HSV), che causa l'herpes labiale o genitale. Le vescicole possono anche essere il risultato di ustioni, dermatiti, reazioni allergiche o altre condizioni cutanee.

È importante non far scoppiare le vescicole da soli, poiché ciò può portare a infezioni secondarie e ritardare il processo di guarigione. Se si sospetta un'infezione o se la vescicola è particolarmente grande o dolorosa, è consigliabile consultare un operatore sanitario per una valutazione e un trattamento appropriati.

Methyldopa esiste in due isomeri, D-α-metildopa e L-α-metildopa, che è la forma attiva. Il metildopa è stato introdotto per la ... La metildopa iniettabile è usata per il trattamento delle crisi ipertensive. Gli effetti antipertensivi della metildopa sono ... La L-α-metildopa è trasformata nel suo metabolita farmacologicamente attivo, l'α-metilnorepinefrina. La metildopa viene ... L'emivita plasmatica della metildopa è di 105 minuti. Dopo l'iniezione endovenosa, l'emivita plasmatica della metildopa varia ...
Metildopa. Metilfenidato. Mirtazapina Natalizumab. Oppioidi Anilidopiperidine come il fentanil. Propossifene. Sibutramina. ...
Esempi: metildopa, diclofenac. Colestasi In questa forma il danno epatico è determinato da un ostacolo al deflusso della bile; ...
Lo stesso argomento in dettaglio: Metildopa. Il metildopa è un farmaco neurotrasmetitore che viene metabolizzato in α-metil- ...
Tra i farmaci più noti di questo gruppo vi sono la alfa-metildopa e la clonidina. Alfa-metildopa: è un analogo della levodopa. ...
Farmaci selettivi per il recettore α2 comprendono metildopa e clonidina. La dobutamina rappresenta il principale farmaco ...
L'utilizzo concomitante di agenti antipertensivi come beta-bloccanti, metildopa, calcio antagonisti e diuretici può aumentare ...
Simpaticolitici ad azione centrale, come per esempio la clonidina e la metildopa Inibitore del sistema renina-angiotensina- ...
Beta-bloccanti, ACE-inibitori, metildopa, clonidina, agenti bloccanti adrenergici: la co-somministrazione con indapamide ne ...
I farmaci più comuni associati al lupus indotto da farmaci sono idralazina, procainamide, isoniazide, metildopa, clorpromazina ...
Altre sostanze che diminuiscono i livelli di dopamina (reserpina e metil dopa) hanno mostrato risultati promettenti in alcuni ...
L'AIHA causata da farmaci, seppur rara, può essere causata da un certo numero di farmaci, inclusi α-metildopa e penicillina. In ...
... alfa-metildopa, clonidina). Versamento pericardico: la formazione di edemi associati all'assunzione di minoxidil può portare a ...
Altri ancora sono il veralipride la bromocriptina, la clonidina efficace contro la cefalea e le vampate, metil-dopa che lavora ...
Da notare che il composto è anche un metabolita del farmaco antipertensivo metildopa, e gioca un ruolo cruciale nei suoi ...
Farmaci anti-ipertensivi ad azione centrale (ad esempio: clonidina, metildopa, moxonidina): questi agendo centralmente possono ...
Clofibrato, tiroxina, acido folico, acido acetilsalicilico, fenitoina, clindamicina, metildopa, tolbutamide, warfarin: la ...
Chinidina, reserpina, diuretici tiazidici, alfa-metildopa, minoxidil, farmaci antiaritmici: la somministrazione contemporanea ...
... con alpha-metildopa. Portale Chimica Portale Medicina (Voci con disclaimer medico, Senza fonti - farmaci, Senza fonti - acidi ...
... alfa-metildopa, metipranololo) o diuretici (spironolattone, canreonato di potassio). Nel corso della terapia sono stati ...
... la metildopa, alcuni preparati digitalici. In molti casi sarebbe possibile prevedere quale trattamento possa dimostrarsi più ...
... anti-ipertensivi come reserpina e alfa-metildopa) possono determinare un incremento di prolattinemia, ma non sono responsabili ...
... associazioni C02AB01 Metildopa (levogira) C02AB02 Metildopa (racemica) C02AC01 Clonidina C02AC02 Guanfacina C02AC04 Tolonidina ... associazioni con psicolettici C02LB01 Metildopa (levogira) e diuretici C02LC01 Clonidina e diuretici C02LC05 Moxonidina e ...
... metildopa, fenfluramina, disulfiram, orphenadrina, pentossifillina, sodio aurothiomalato, ecc. I sottotipi di porfiria ...
Mepivacaina Metildopa Metilprednisolone Metoclopramide Miconazolo Nistatina Nitrofurantoina (terapia a breve termine) Nonoxinol ...
... verapamil e metildopa) e alcuni contraccettivi orali, ma anche la sospensione di questi ultimi. Fra le cause patologiche si ...
... derivati della metil dopa) che vengono poi idrossilati sull'anello benzenico in posizione 3 e coniugati con glutatione e N- ...
Tra gli antiadrenergici usati come antipertensivi si hanno: ad azione centrale: Clonidina (agonista α2) Metildopa (agonista α2 ...

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