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Hominidae
Gorilla gorilla
Pongo pygmaeus
Pan paniscus
Hylobates
Le malattie delle scimmie antropomorfe, noto anche come zoonosi simiane o semplicemente "malattie della scimmia", si riferiscono a una varietà di malattie che possono essere trasmesse naturalmente tra le scimmie antropomorfe (scimpanzé, gorilla, oranghi e bonobo) e gli esseri umani. Queste malattie includono una vasta gamma di condizioni infettive e non infettive.
Tra le malattie infettive più note che possono essere trasmesse dalle scimmie antropomorfe all'uomo ci sono:
1. Virus Ebola e Marburg: due virus hemorrhagic fever che possono causare gravi sintomi simili all'influenza, seguiti da vomito, diarrea, eruzioni cutanee e, in alcuni casi, insufficienza multi-organo e morte.
2. Virus della Herpes B (Herpesvirus simiae): un virus che può causare gravi malattie neurologiche e, se non trattato rapidamente, può portare a disabilità o persino alla morte nell'uomo.
3. Simian Immunodeficiency Virus (SIV): il precursore del virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che causa l'AIDS negli esseri umani. SIV è raramente trasmesso all'uomo, ma quando accade può causare sintomi simili all'AIDS.
4. Tubercolosi delle scimmie: una forma di tubercolosi causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis che colpisce le scimmie antropomorfe e può essere trasmessa all'uomo attraverso l'inalazione di goccioline infette o il contatto con lesioni cutanee.
5. Malaria delle scimmie: una forma di malaria causata dal parassita Plasmodium knowlesi che colpisce le scimmie antropomorfe e può essere trasmessa all'uomo attraverso la puntura di zanzare infette.
È importante notare che il rischio di trasmissione di queste malattie dall'animale all'uomo è molto basso, ma non dovrebbe essere sottovalutato. Le persone che lavorano a stretto contatto con scimmie antropomorfe o vivono in aree dove le scimmie sono presenti dovrebbero prendere precauzioni per ridurre il rischio di esposizione e trasmissione delle malattie.
Hominidae, noti anche come grandi scimmie o scimmie antropomorfe, sono una famiglia di primati simiiformi che comprende esseri umani e le loro quattro specie viventi più strettamente correlate: oranghi, gorilla, bonobo e scimpanzé. Questa famiglia è caratterizzata da una serie di tratti distintivi scheletrici, compreso il bacino rivolto verso l'avanti, la presenza di un forame ovale (un piccolo buco) nel cranio e una colonna vertebrale più flessibile rispetto ad altri primati. Gli Hominidae sono noti per le loro capacità cognitive elevate, il comportamento sociale complesso e l'uso di strumenti.
"Gorilla gorilla" è la specie scientifica che include il Gorilla occidentale, un primate grande e potente originario dell'Africa centrale. Esistono due sottospecie riconosciute: il Gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla) e il Gorilla di montagna (Gorilla gorilla beringei). Il Gorilla occidentale è notevole per la sua corporatura robusta, il muso largo e gli occhi piccoli. Vive in gruppi sociali complessi e ha una dieta principalmente erbivora. Questa specie è minacciata dalla perdita dell'habitat e dal bracconaggio.
Mi dispiace, ho commesso un errore nel mio precedente messaggio. 'Pongo pygmaeus' non è una definizione medica, ma si riferisce alla specie di orangutan di Bornéo nota anche come orango di Borneo orientale o orango di Kalimantan. Gli orangutani sono primati asiatici altamente intelligenti e endemici dell'isola del Borneo in Indonesia e Malesia. 'Pongo pygmaeus' è una delle due specie di orangutan riconosciute, l'altra essendo 'Pongo abelii', o orango di Sumatra.
Gli orangutani sono noti per le loro capacità cognitive e sociali avanzate, comprese la comunicazione complessa, il problem solving e l'apprendimento culturale. Sfortunatamente, come molte specie a rischio, gli orangutani stanno affrontando una serie di sfide che minacciano la loro sopravvivenza, tra cui la perdita dell'habitat, il bracconaggio e il cambiamento climatico.
'Pan paniscus', comunemente noto come bonobo o scimpanzé nano, è una specie di primati appartenente alla famiglia Hominidae. I bonobo sono strettamente imparentati con gli esseri umani, condividendo circa il 98% del loro DNA con noi. Sono originari delle foreste pluviali della Repubblica Democratica del Congo, in Africa centrale.
I bonobo sono noti per le loro dimensioni più piccole rispetto agli scimpanzé comuni e per avere facce più rotonde e capelli più lunghi che ricadono sulla schiena. Sono anche conosciuti per la loro struttura sociale matriarcale unica, elevata intelligenza e capacità di empatia, cooperazione e altruismo.
La ricerca sui bonobo è importante per comprendere meglio l'evoluzione umana e il comportamento dei primati non umani. Tuttavia, la loro popolazione è minacciata dalla perdita dell'habitat e dal bracconaggio, con meno di 10.000 individui rimasti in natura.
Mi dispiace, "Hylobates" non è un termine utilizzato nella medicina. È in realtà il nome scientifico di una specie di primati noti come gibboni. I gibboni sono una famiglia di scimmie antropoidi che vivono sugli alberi nelle foreste pluviali dell'Asia meridionale e sud-orientale. Sono caratterizzati da arti lunghi e snelli, coda corta o assente, e un'abilità eccezionale nel movimento attraverso la vegetazione arborea.
Il Virus della Leucemia dei Gibboni (Gibbon Ape Leukemia Virus, GaLV) è un retrovirus endogeno che infetta le cellule di scimmie del Vecchio Mondo, come gibboni e siamang. Il virus fu scoperto per la prima volta nel 1971 ed è stato associato a diverse forme di leucemia e linfoma in queste specie.
GaLV ha una struttura simile ad altri retrovirus, con un genoma composto da RNA a singolo filamento che viene trascritto in DNA dopo l'ingresso nella cellula ospite. Il virus codifica per tre principali proteine: la glicoproteina di envelope (env), la proteina della trascrittasi inversa (pol) e la proteina capsidica (gag).
GaLV è strettamente correlato ad alcuni retrovirus endogeni presenti nel genoma umano, come il virus del sarcoma di Kaposi (KSHV) e il virus dell'epstein-barr (EBV), suggerendo una possibile origine comune. Tuttavia, GaLV non è noto per infettare esseri umani o altri primati del Nuovo Mondo.
La ricerca su GaLV ha contribuito alla comprensione dei meccanismi di patogenesi dei retrovirus e alla scoperta di nuove strategie terapeutiche per le malattie correlate ai retrovirus, come l'AIDS.