Enzimi in grado di catalizzare la spostamento di un doppio legame carbon-carbon da una posizione all'altro della stessa molecola CE 5.3.3.
Idrocarburi insaturo Cn-H2n, del tipo indicato dalla suffisso -ene. - & Hackh 'Chemical Dictionary, Ed, p408) 5
Enzimi in grado di catalizzare l 'attuazione di un legame. CE sulfur-sulfur 5.3.4.
Enzimi in grado di catalizzare la interconversion di aldose e ketose composti.
Una classe di enzimi che catalizzare geometrico o cambiamenti strutturali entro una molecola per formare un singolo prodotto. Le reazioni non comportano una variazione netta delle concentrazioni di composti oltre al substrato ed il prodotto. (Dal 28 Dorland, Ed, del trattato CE 5.
Le reazioni, di variazioni strutturali e la composizione, le proprietà delle reazioni di composti di carbonio e i connessi caricamenti.
Enzimi in grado di catalizzare la scollatura di un legame carbon-carbon dal punto di idrolisi o ossidazione. Questo, la tipologia contiene il Aromatico Decarbossilasi ALDEHYDE-LYASES, e la OXO-ACID-LYASES. CE 4.1.
Un elemento metallico con simbolo atomica C, numero atomico 6, e il peso atomico 12.0116] [12.0096; può manifestarsi con diversi allotropes incluso DIAMOND; CHARCOAL; e la grafite; e per i residui di carburante non completamente bruciato.
Un enzima che catalizza la isomerization di prolina residui nelle proteine. CE 5.2.1.8.
Enzimi in grado di catalizzare la racemization o epimerization di centri chirale entro aminoacidi o suoi derivati CE 5.1.1.
Un elemento chimico con un peso atomico del 106.4, numero atomico di 46 e il simbolo ti. E 'un bianco, duttile metallo simile platino, e arrivare in abbondanza e l' importanza di applicazioni. È usato in odontoiatria sotto forma di oro, argento e rame, leghe.
La posizione del atomi, gruppi o ioni rispetto l'uno all'altro in una molecola, nonché del numero, tipo e localizzazione di legami covalenti.
L ’ agevolazione delle una reazione chimica da materiale (catalizzatore) non consumato dalla reazione.
Il fenomeno per cui composti le cui molecole hanno lo stesso numero e tipo di atomi e lo stesso accordo, ma atomica diverso tra la McGraw-Hill le relazioni spaziali. (Dal dizionario delle Voglia scientifico e tecnico, quinto Ed)
I chetoni sono composti organici derivati dalla degradazione dei grassi, presenti fisiologicamente nel sangue e nelle urine a concentrazioni molto basse, ma che possono aumentare in condizioni patologiche come il diabete mellito non controllato.
Cambiando un idrocarburo open-chain per un anello. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, quinto Ed)
Enzimi in grado di catalizzare la epimerization di centri chirale entro carboidrati o suoi derivati CE 5.1.3.
I metodi utilizzati per la sintesi chimica dei composti. Sono nel laboratorio dei metodi utilizzati per sintetizzare una varietà di prodotti chimici e droga.
Sulfur-sulfur legame Carbonio-Carbonio in grado di catalizzare la nuova disposizione di titoli disolfuro entro proteine durante piegare. Proteina specifica isoenzimi disulfide-isomerase anche nelle subunita come PROCOLLAGEN-PROLINE Diossigenasi.
Inorganico o composti organici di scarto derivati da fosforo (PH3) entro il sostituto di atomi. (Da Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Enzimi in grado di catalizzare la trasposizione di doppio legame (i) in uno steroide molecola. CE 5.3.3.
Lo studio della struttura, preparazione, proprietà e reazioni di composti di carbonio. (McGraw-Hill Dictionary of Voglia scientifico e tecnico, sesto Ed)
Inorganico o composti contenenti zolfo come parte integrante della molecola.
Una famiglia di peptidyl-prolyl Carbonio-Carbonio cis-trans che si legano a CYCLOSPORINS e regolare la CE 5.2.1.- IMMUNE sistema.
Una traccia elemento con l'atomica B atomica e peso atomico [10.806; 10.821]. Boron-10, un isotopo di boro, è utilizzato come un assorbitore di neutroni in boro NEUTRON catturare.
Acyclic ramificato o unbranched idrocarburi avere due carbon-carbon doppio obbligazioni.
Un doppio legame isomerasi carbon-carbon che catalizza il movimento da C3 a legame doppio C2 acyl-CoA insaturo. Di un enzima svolge un ruolo chiave nella permettendo acyl-CoA lattosio substrati di rientrare in strada.
Un costituente del muscolo striato e pleura. È un aminoacido ed essenziale cofattore per metabolismo degli acidi grassi.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
I composti organici che includono un etere ciclica con tre anello atomi nella loro struttura. Sono comunemente usato come precursori per polimeri come resina epossidica.
Un composto principalmente da fibre proteiche FIBROINS. E 'sintetizzato da diversi e la sua aracnidi.
Artropodi della classe ARACHNIDA, microscopio elettronico più moderno. Tranne acari e da zecche, ragni costituiscono la più grande ordine di aracnidi, con circa 37.000 specie avere. La maggior parte dei ragni sono innocui, sebbene alcune specie possono essere considerate come moderatamente dannoso dal loro morsi possono causare sintomi locali abbastanza gravi. (Da Barnes, Invertebrate zoologia, quinto Ed, p508; Smith "e Altri artropodi di Medical importanza, nel 1973, pp424-430)
Acidi, organico derivato da idrocarburi dall'equivalente di ossidazione di un gruppo metilico in un alcool, aldeide, ed allora acidi. Acidi grassi insaturi sono sature e (VENTRESCA insaturo ACIDS,) (Grant & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
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L'isomerasi del doppio legame carbonio-carbonio è un enzima (EC 5.2.99) che catalizza la reazione di isomerizzazione di alcuni alcheni, composti organici contenenti un doppio legame carbonio-carbonio. Questo enzima facilita il riposizionamento del doppio legame all'interno della stessa molecola, convertendo l'isomero cis (o trans) in un altro isomero cis o trans.

La reazione generale catalizzata dall'isomerasi del doppio legame carbonio-carbonio è la seguente:

A=B B=A

Dove A e B rappresentano gruppi organici legati al carbonio. L'isomerizzazione può verificarsi in entrambi i sensi, a seconda delle condizioni di reazione e della struttura molecolare specifica. Questo enzima svolge un ruolo importante nella biosintesi di diversi composti organici essenziali nelle cellule viventi, come acidi grassi, terpenoidi e carotenoidi.

Alcheni sono una classe di composti organici che contengono almeno un doppio legame carbonio-carbonio nella loro struttura molecolare. Gli alcheni sono idrocarburi insaturi, il che significa che contengono meno atomi di idrogeno rispetto agli idrocarburi saturi corrispondenti (alcani) a causa della presenza del doppio legame.

Il doppio legame conferisce all'alchene una geometria planare e rigidamente trans o cis, a seconda della disposizione degli atomi sostituenti su entrambi i lati del doppio legame. Questa differenza nella conformazione influisce sulle proprietà fisiche e chimiche dell'alchene.

Gli alcheni sono generalmente più reattivi dei corrispondenti alcani a causa della presenza del doppio legame, che può subire varie reazioni di addizione elettrofila. Questi includono reazioni con acidi halogenidrici, idrogeno molecolare, ossigeno e cloro, tra gli altri.

Esempi comuni di alcheni sono etilene (C2H4), propeno (C3H6) e butadiene (C4H6). Gli alcheni svolgono un ruolo importante nell'industria chimica, dove vengono utilizzati come materie prime per la produzione di una varietà di prodotti, tra cui plastica, gomma sintetica e fibre tessili.

L'isomerasi del legame zolfo-zolfo è un enzima che catalizza la scissione e la formazione del legame disolfuro (-S-S-) nelle proteine, permettendo la riduzione o l'ossidazione dei gruppi tiolici (-SH). Questo enzima svolge un ruolo cruciale nella regolazione della struttura e della funzione delle proteine, nonché nella risposta cellulare allo stress ossidativo.

L'isomerasi del legame zolfo-zolfo è anche nota come "enzima di isomerizzazione dei ponti disolfuro" o "enzima di scambio dei ponti disolfuro". Questo enzima può facilitare lo scambio di gruppi tiolici tra due molecole proteiche, permettendo la formazione di nuovi legami disolfuro e la rottura di quelli esistenti. Ciò può portare a modifiche conformazionali delle proteine e influenzare la loro attività enzimatica o le interazioni con altre molecole.

L'isomerasi del legame zolfo-zolfo è presente in molti organismi, dai batteri ai mammiferi, e svolge un ruolo importante nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo e nel mantenimento della stabilità e dell'integrità delle proteine.

L'aldoso-cheto isomerasi è un tipo di enzima che catalizza la reazione di isomerizzazione tra aldosi e chetosi, due tipi di zuccheri. Questo enzima svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo degli zuccheri nel corpo.

Nello specifico, l'aldoso-cheto isomerasi converte aldosi in chetosi e viceversa. Ad esempio, questo enzima può convertire il glucosio, un aldoso, in fruttosio, un chetoso. Questa reazione è importante per il metabolismo del glucosio nel corpo, poiché il fegato utilizza il fruttosio come fonte di energia.

L'aldoso-cheto isomerasi è anche nota come trioso fosfato isomerasi (TPI) quando catalizza la reazione di isomerizzazione tra diidrossiacetone fosfato e gliceraldeide-3-fosfato, due triosi, durante il processo di glicolisi.

In sintesi, l'aldoso-cheto isomerasi è un enzima che catalizza la reazione di isomerizzazione tra aldosi e chetosi, ed è importante per il metabolismo degli zuccheri nel corpo.

Isomerasi è un termine utilizzato in biochimica per descrivere un enzima che catalizza la reazione di isomerizzazione, cioè la conversione di una molecola (isomero) in un'altra forma chimica (isomero) mantenendo la stessa formula strutturale. Questo processo comporta il riarrangiamento dei legami chimici all'interno della stessa molecola, generando un isomero diverso ma con proprietà chimiche e fisiche differenti.

Esistono due tipi principali di isomerasi:

1. Isomerasi intramolecolare: questi enzimi catalizzano il riarrangiamento dei legami all'interno della stessa molecola, senza l'aggiunta o la rimozione di gruppi funzionali. Un esempio è l'enzima triosafosfato isomerasi (TPI), che catalizza la conversione dell'isomero-D-gliceraldeide 3-fosfato in D-fruttosio 2,6-bisfosfato durante la glicolisi.

2. Isomerasi intermolecolare: questi enzimi catalizzano il trasferimento di gruppi funzionali da una molecola all'altra, producendo isomeri strutturali o configurazionali. Un esempio è l'enzima glucosio-6-fosfato isomerasi (GPI), che catalizza la conversione dell'isomero glucosio-6-fosfato in fruttosio-6-fosfato durante la glicolisi.

Le isomerasi sono essenziali per molte vie metaboliche e svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio chimico all'interno della cellula, facilitando il passaggio di molecole da una forma all'altra in base alle esigenze metaboliche dell'organismo.

In medicina, il termine "processi di chimica organica" non ha una definizione specifica. Tuttavia, la chimica organica è un campo della chimica che si occupa dello studio degli composti contenenti carbonio, ad eccezione dei ossidi dei metalli, idrossidi, carburi, e cianuri.

In questo contesto, i processi di chimica organica possono riferirsi a reazioni e meccanismi che avvengono all'interno del corpo umano o in sistemi biologici che sono catalizzati da enzimi o altri meccanismi biochimici. Questi processi possono includere reazioni di ossidazione, riduzione, sostituzione, eliminazione e addizione, tra gli altri, e sono fondamentali per la biosintesi di molecole complesse come carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici.

Tuttavia, il termine "processi di chimica organica" non è comunemente utilizzato in medicina e potrebbe essere più comune sentirlo in un contesto di chimica o biochimica.

La definizione medica di "carbonio-carbonio liasi" non esiste, poiché si tratta di un termine che non è comunemente utilizzato nella medicina o nella biologia molecolare. Tuttavia, in chimica e biochimica, una liasi è un enzima che catalizza la rottura o la formazione di un legame covalente attraverso un meccanismo non idrolitico o ossidativo.

Un "carbonio-carbonio liasi" sarebbe quindi un enzima che catalizza una reazione di questo tipo specificamente su un legame carbonio-carbonio. Un esempio comune di questo tipo di enzimi è la fosfofruttochinasi (PFK), che catalizza la rottura del legame carbonio-carbonio nel secondo step della glicolisi, una via metabolica importante per la produzione di energia nelle cellule.

In sintesi, sebbene non esista una definizione medica specifica per "carbonio-carbonio liasi", questo termine si riferisce a un enzima che catalizza la rottura o formazione di un legame carbonio-carbonio attraverso un meccanismo non idrolitico o ossidativo.

In medicina, il carbonio non ha una definizione specifica come singolo elemento. Tuttavia, il carbonio è un elemento chimico essenziale per la vita sulla Terra e fa parte di molte importanti biomolecole, come carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici (DNA e RNA).

Il carbonio ha quattro elettroni nel suo guscio esterno, il che gli permette di formare legami covalenti stabili con altri atomi, inclusi altri atomi di carbonio. Questa proprietà chimica consente al carbonio di formare strutture complesse e diversificate, come catene, anelli e ramificazioni, il che lo rende un componente fondamentale delle biomolecole.

In sintesi, mentre non esiste una definizione medica specifica per l'elemento chimico carbonio, è essenziale per la vita sulla Terra e fa parte di molte importanti biomolecole che svolgono funzioni cruciali nelle cellule viventi.

La peptidilprolilisomerasi, nota anche come ciclofilina o FK506-binding protein (FKBP), è un'enzima che appartiene alla famiglia delle isomerasi. Questa particolare classe di enzimi catalizza la reazione di isomerizzazione dei peptidi bond prolinici, convertendo le conformazioni cis e trans.

Nella fisiologia umana, le peptidilprolilisomerasi svolgono un ruolo cruciale nella piegatura proteica corretta e nell'assemblaggio di alcuni complessi multiproteici. Sono anche note per legare farmaci immunosoppressori come la ciclosporina A e il tacrolimus (FK506), che vengono utilizzati in ambito clinico per prevenire il rigetto dei trapianti d'organo.

L'attività enzimatica della peptidilprolilisomerasi può essere influenzata da questi farmaci, che si legano alla sua tasca di legame e inibiscono la sua funzione, portando a un effetto immunosoppressivo.

In sintesi, la peptidilprolilisomerasi è un enzima chiave nella piegatura proteica e nell'assemblaggio dei complessi multiproteici, che può essere inibito da farmaci immunosoppressori per prevenire il rigetto dei trapianti d'organo.

L'isomerasi dell'amino acido è un enzima (tipicamente classificato come EC 5.2) che catalizza la conversione di un amminoacido dall'una all'altra delle sue forme isomere. Gli amminoacidi possono esistere in diverse forme isomeriche, tra cui diversi enantiomeri (forme speculari che sono immagine speculare una dell'altra) e diastereoisomeri (forme che non sono enantiomeri). L'isomerasi dell'ammino acido può convertire un enantiomero o diastereoisomero in un altro.

Un esempio comune di reazione catalizzata da un enzima isomerasi dell'aminoacido è la conversione tra D- e L-forme degli amminoacidi. Gli amminoacidi naturali sono generalmente nella forma L, ma alcuni organismi possono sintetizzare o utilizzare forme D di alcuni amminoacidi. Ad esempio, l'isomerasi dell'amminoacido serina (EC 5.2.1.14) catalizza la conversione della forma L-serina in D-serina, che è un componente importante della parete cellulare batterica.

Un altro esempio è l'isomerasi dell'amminoacido prolina (EC 5.2.1.8), che catalizza la conversione tra forme cis e trans della prolina, un amminoacido non polare che forma una struttura a anello chiamata ciclopentano. Questa reazione è importante per il ripiegamento delle proteine e la loro stabilità strutturale.

In sintesi, l'isomerasi dell'amino acido è un enzima che catalizza la conversione di un amminoacido dall'una all'altra delle sue forme isomere, compresi enantiomeri e diastereoisomeri. Questi enzimi svolgono un ruolo importante nella biosintesi e nel metabolismo degli amminoacidi e nella stabilità strutturale delle proteine.

In medicina, il termine "palladio" si riferisce all'uso di trattamenti o interventi che non guariscono la malattia sottostante ma aiutano a controllarne i sintomi e ad alleviarne la sofferenza. L'obiettivo della palliazione è quello di migliorare la qualità della vita del paziente, fornendo sollievo dal dolore e da altri sintomi spiacevoli come nausea, vomito, difficoltà respiratorie, ansia o depressione.

La cura palliativa può essere fornita in qualsiasi fase della malattia, anche se spesso è associata alle fasi avanzate e terminali di una malattia cronica o progressiva, come il cancro. Tuttavia, la palliazione non significa necessariamente che il trattamento curativo sia stato abbandonato; piuttosto, può essere utilizzata insieme ad altri trattamenti mirati alla guarigione o al controllo della malattia.

La cura palliativa può includere una vasta gamma di servizi, come il controllo del dolore e dei sintomi, la gestione delle complicanze, il supporto psicologico, sociale e spirituale per il paziente e i suoi familiari. Viene solitamente fornita da un team multidisciplinare di professionisti sanitari, tra cui medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, counselor e cappellani.

In sintesi, la palliazione mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti con malattie croniche o progressive fornendo sollievo dal dolore e dai sintomi spiacevoli, nonché supporto emotivo e spirituale per il paziente e i suoi cari.

In termini medici, la "struttura molecolare" si riferisce alla disposizione spaziale e all'organizzazione dei diversi atomi che compongono una molecola. Essa descrive come gli atomi sono legati tra loro e la distanza che li separa, fornendo informazioni sui loro angoli di legame, orientamento nello spazio e altre proprietà geometriche. La struttura molecolare è fondamentale per comprendere le caratteristiche chimiche e fisiche di una sostanza, poiché influenza le sue proprietà reattive, la sua stabilità termodinamica e altri aspetti cruciali della sua funzione biologica.

La determinazione della struttura molecolare può essere effettuata sperimentalmente attraverso tecniche come la diffrazione dei raggi X o la spettroscopia, oppure può essere prevista mediante calcoli teorici utilizzando metodi di chimica quantistica. Questa conoscenza è particolarmente importante in campo medico, dove la comprensione della struttura molecolare dei farmaci e delle loro interazioni con le molecole bersaglio può guidare lo sviluppo di terapie più efficaci ed efficienti.

In chimica e biochimica, la catalisi è un processo in cui una sostanza, chiamata catalizzatore, aumenta la velocità di una reazione chimica senza essere consumata nel processo. Il catalizzatore abbassa l'energia di attivazione richiesta per avviare e mantenere la reazione, il che significa che più molecole possono reagire a temperature e pressioni più basse rispetto alla reazione non catalizzata.

Nel contesto della biochimica, i catalizzatori sono spesso enzimi, proteine specializzate che accelerano specifiche reazioni chimiche all'interno di un organismo vivente. Gli enzimi funzionano abbassando l'energia di attivazione necessaria per avviare una reazione e creando un ambiente favorevole per le molecole a reagire. Questo permette al corpo di svolgere processi metabolici vitali, come la digestione dei nutrienti e la produzione di energia, in modo efficiente ed efficace.

È importante notare che un catalizzatore non cambia l'equilibrio chimico della reazione o il suo rendimento; semplicemente accelera il tasso al quale si verifica. Inoltre, un catalizzatore è specifico per una particolare reazione chimica e non influenzerà altre reazioni che potrebbero verificarsi contemporaneamente.

In chimica e farmacologia, la stereoisomeria è un tipo specifico di isomeria, una proprietà strutturale che due o più molecole possono avere quando hanno gli stessi tipi e numeri di atomi, ma differiscono nella loro disposizione nello spazio. Più precisamente, la stereoisomeria si verifica quando le molecole contengono atomi carbono chirali che sono legati ad altri quattro atomi o gruppi diversi in modo tale che non possono essere superponibili l'una all'altra attraverso rotazione o traslazione.

Esistono due tipi principali di stereoisomeria: enantiomeri e diastereoisomeri. Gli enantiomeri sono coppie di molecole che sono immagini speculari l'una dell'altra, proprio come le mani destra e sinistra. Possono essere distinte solo quando vengono osservate la loro interazione con altri composti chirali, come ad esempio il modo in cui ruotano il piano della luce polarizzata. I diastereoisomeri, d'altra parte, non sono immagini speculari l'una dell'altra e possono essere distinte anche quando vengono osservate indipendentemente dalla loro interazione con altri composti chirali.

La stereoisomeria è importante in medicina perché gli enantiomeri di un farmaco possono avere effetti diversi sul corpo umano, anche se hanno una struttura chimica molto simile. Ad esempio, uno dei due enantiomeri può essere attivo come farmaco, mentre l'altro è inattivo o persino tossico. Pertanto, la produzione e l'uso di farmaci stereoisomericamente puri possono migliorare la sicurezza ed efficacia del trattamento.

I chetoni sono composti organici derivati dal metabolismo degli acidi grassi a catena lunga. Si formano quando il corpo utilizza la grassi come fonte primaria di energia, in particolare durante periodi di digiuno prolungato o di restrizione carboidrati. I tre principali chetoni sono l'acetone, l'acido acetoacetico e l'acido beta-idrossibutirrico.

Nei soggetti sani, i chetoni vengono prodotti in piccole quantità e vengono eliminati dal corpo attraverso l'urina e il respiro. Tuttavia, in alcune condizioni come il diabete non controllato, l'acidosi diabetica o la chetoacidosi, i livelli di chetoni possono aumentare notevolmente e diventare pericolosi per la salute.

L'accumulo di chetoni nel sangue può portare a sintomi come nausea, vomito, dolore addominale, respiro fruttato, stanchezza, secchezza delle fauci e minzione frequente. Se non trattata, la chetoacidosi può causare coma o persino la morte.

È importante monitorare i livelli di chetoni nel sangue o nell'urina in alcune condizioni mediche come il diabete, durante la gravidanza o in caso di malnutrizione. Un'alimentazione equilibrata e una gestione adeguata del diabete possono aiutare a prevenire l'accumulo pericoloso di chetoni nel corpo.

In medicina, la parola "ciclizzazione" si riferisce a un processo chimico in cui due molecole idrosolubili vengono collegate insieme per formare un anello, creando una nuova molecola chiamata farmaco ciclico. Questo processo può aumentare la lipofilia del farmaco, migliorandone l'assorbimento, la distribuzione e il metabolismo. La ciclizzazione è spesso utilizzata nella progettazione e sintesi di nuovi farmaci per migliorarne le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche. Tuttavia, questo processo può anche aumentare la complessità della molecola del farmaco, il che può influenzare la sua sicurezza ed efficacia terapeutica.

La Carboidrato Epimerasi è un tipo di enzima che catalizza la conversione di uno zucchero (carboidrato) in un altro attraverso il processo di epimerizzazione. Nello specifico, questo enzima media lo scambio di gruppi funzionali tra due carboni asimmetrici (cioè che non sono speculari) dello zucchero, portando alla formazione di un nuovo epimero, uno zucchero con una diversa configurazione assoluta in un singolo centro chirale.

Gli epimeri sono zuccheri che differiscono solo per la posizione del gruppo ossidrilico (-OH) su un carbonio asimmetrico, e le Carboidrato Epimerasi svolgono un ruolo importante nella biosintesi di diversi tipi di zuccheri complessi, come i glicoconjugati e i polisaccaridi.

Le Carboidrato Epimerasi sono presenti in molte specie viventi, dalle batteri alle piante e agli animali, e possono essere utilizzate in biotecnologie e applicazioni industriali per la produzione di zuccheri speciali o modificati.

La definizione medica di "Synthetic Chemistry Techniques" si riferisce a un insieme di procedure e processi utilizzati in chimica per sintetizzare o creare artificialmente composti chimici e molecole. Queste tecniche possono coinvolgere una varietà di reazioni chimiche, tra cui reazioni di ossidazione, riduzione, sostituzione, eliminazione e addizione.

Gli obiettivi della sintesi chimica possono variare, ma spesso includono la creazione di nuovi composti con proprietà specifiche, la produzione di farmaci e altri prodotti chimici utili, e la riproduzione di composti naturali in laboratorio.

La sintesi chimica può essere condotta su una scala molto piccola per scopi di ricerca o su una scala più grande per la produzione commerciale. In entrambi i casi, è importante seguire procedure standardizzate e utilizzare tecniche appropriate per garantire la purezza e la riproducibilità dei composti sintetizzati.

Le tecniche di sintesi chimica possono essere complesse e richiedere una formazione specializzata, ma possono anche offrire opportunità uniche per la scoperta e l'innovazione in campo medico e oltre.

Le Protein Disulfide-Isomerases (PDI) sono un gruppo di enzimi appartenenti alla famiglia delle oxidoreductasi, che svolgono un ruolo cruciale nella corretta piegatura e assemblaggio delle proteine. Queste enzimi catalizzano la formazione, la rottura e lo scambio dei legami disolfuro (-S-S-) all'interno delle proteine, contribuendo a stabilire la loro struttura tridimensionale corretta.

Le PDI sono ubiquitarie nei sistemi cellulari e si trovano principalmente nel reticolo endoplasmatico rugoso (RER) dei eucarioti, dove svolgono un ruolo fondamentale nella qualità del folding proteico. Esse interagiscono con le proteine nascenti durante la traduzione o con quelle appena sintetizzate, facilitando il loro corretto ripieamento e impedendo l'aggregazione dannosa delle proteine disfunzionali.

Le PDI sono costituite da diversi domini proteici che contengono residui di cisteina reattivi in grado di formare ponti disolfuro con i substrati proteici. Queste interazioni permettono alle PDI di agire come chaperonne molecolari, promuovendo la formazione dei legami disolfuro nelle proteine target e facilitando il loro ripieamento corretto.

Una volta che le proteine sono state ripiegate correttamente, le PDI possono catalizzare lo scambio o la rottura dei ponti disulfuro, se necessario, per garantire la massima stabilità e funzionalità della proteina. Queste enzimi svolgono quindi un ruolo cruciale nel mantenere l'omeostasi proteica all'interno delle cellule e sono essenziali per la sopravvivenza degli organismi.

Un'alterazione del funzionamento delle PDI è stata associata a diverse patologie, tra cui malattie neurodegenerative, disturbi metabolici e tumori. Pertanto, l'identificazione e lo studio dei meccanismi molecolari che regolano l'attività delle PDI rappresentano un'importante area di ricerca per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche volte a trattare tali condizioni patologiche.

La fosfina, nota anche come fosfano o fosfuro di idrogeno, è un composto inorganico con la formula PH3. Nella terminologia medica, il termine "fosfine" si riferisce generalmente all'esposizione a questo composto chimico.

La fosfina è un gas incolore e infiammabile con un odore di pesce marcio o agliaceo. Viene utilizzata in vari processi industriali, tra cui la produzione di semi-conduttori, il trattamento dei metalli e come fumigante per il controllo degli insetti.

L'esposizione alla fosfina può verificarsi per inalazione, ingestione o contatto con la pelle. I sintomi dell'esposizione acuta possono includere irritazione agli occhi, alle vie respiratorie e alle mucose, tosse, respiro affannoso, nausea, vomito, dolori addominali e diarrea. L'esposizione prolungata o ad alte concentrazioni può causare danni ai polmoni e ai sistemi nervoso centrale e periferico, nonché possibili effetti sul fegato e sui reni.

In caso di sospetta esposizione alla fosfina, è importante consultare immediatamente un medico o chiamare il centro antiveleni locale. Il trattamento può includere la rimozione dall'esposizione, l'ossigenoterapia e il supporto delle funzioni vitali.

In enzimologia, un'isomerasi steroidea è un enzima che catalizza la conversione di uno steroide in un altro steroide con una diversa struttura stereochimica. Queste reazioni enzimatiche comportano il riarrangiamento dei gruppi funzionali all'interno dello scheletro steroideo, mantenendo intatta la catena laterale del carbonio e il nucleo steroideo.

Un esempio ben noto di isomerasi steroidea è l'enzima 3-beta-idrossisteroide deidrogenasi (3-βHSD), che catalizza la conversione della pregnenolone in progesterone o della 17-idrossipregnenolone in 17-idrossiprogesterone. Questo enzima svolge un ruolo cruciale nella biosintesi degli ormoni steroidei, come il cortisolo, l'aldosterone, gli androgeni e gli estrogeni.

Le isomerasi steroidee sono fondamentali per la regolazione dei processi fisiologici complessi, compresi lo sviluppo sessuale, la risposta allo stress e la homeostasi elettrolitica. Le disfunzioni di questi enzimi possono portare a varie condizioni patologiche, come ad esempio i disturbi congeniti dell'apparato riproduttivo o le malattie endocrine.

La chimica organica è una branca della chimica che si occupa dello studio degli composti organici, che sono molecole contenenti carbonio (C), idrogeno (H), ossigeno (O), azoto (N), zolfo (S), e talvolta altri elementi come fosforo (P) e silicio (Si). Gli composti organici sono la base strutturale della vita e comprendono una vasta gamma di sostanze, come carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici, vitamine, ormoni e molti altri.

La chimica organica si concentra sulla comprensione delle proprietà strutturali e reattive di queste molecole, nonché sullo studio dei meccanismi e della cinetica delle reazioni che esse subiscono. Questo campo è fondamentale per la comprensione dei processi biologici e per lo sviluppo di nuovi farmaci, materiali e tecnologie.

La chimica organica ha una storia lunga e ricca di scoperte e innovazioni, che hanno portato a una migliore comprensione della natura e delle proprietà degli composti organici. Tra i contributi più importanti alla chimica organica ci sono la teoria dei legami covalenti, la stereochimica, la meccanica quantistica e la spettroscopia.

In medicina, i composti solforati si riferiscono a sostanze chimiche che contengono zolfo (S) e sono noti per i loro odori caratteristici e talvolta sgradevoli. Alcuni di questi composti possono essere dannosi o tossici per l'uomo, specialmente ad alte concentrazioni.

Esempi di composti solforati che hanno importanza medica includono:

1. Idrogeno solforato (H2S): noto come "gas puzzola", è un gas incolore e altamente tossico che può causare avvelenamento acuto o cronico, con sintomi che vanno dal mal di testa, nausea e vomito all'incoscienza e persino la morte.
2. Disolfuro di carbonio (CS2): è un liquido incolore e volatile utilizzato come solvente industriale, ma può causare irritazione agli occhi, alla pelle e alle vie respiratorie se inalato o a contatto con la pelle.
3. Composti organici solforati: alcuni composti organici che contengono zolfo possono essere tossici o cancerogeni, come il dimetilsolfossido (DMSO) e il dietilsulfuro (DES).
4. Solfuri metallici: i solfuri di alcuni metalli, come l'arsenico e il mercurio, possono essere tossici o cancerogeni per l'uomo.

In generale, è importante evitare l'esposizione a composti solforati in alte concentrazioni e prendere precauzioni appropriate quando si lavora con queste sostanze chimiche.

Le ciclofiline sono una classe di proteine appartenenti alla famiglia dei recettori deputati all'unione con i farmaci (RRF). Più specificamente, le ciclofiline sono una sottofamiglia di proteine chiamate immunofiline, che si trovano comunemente in diversi tessuti e organismi.

La definizione medica di "Boro" si riferisce a un elemento chimico non metallico, indicato con il simbolo "B", che ha un numero atomico 5. Il boro è un semimetallo che si trova naturalmente in alcuni minerali e composti.

In medicina, il boro può essere utilizzato come integratore alimentare o come componente di alcuni dispositivi medici. Alcune ricerche suggeriscono che l'assunzione di boro potrebbe avere effetti benefici sulla salute delle ossa e della cartilagine, ma sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati.

Tuttavia, è importante notare che un'eccessiva assunzione di boro può essere tossica e causare sintomi come vomito, diarrea, debolezza muscolare e problemi respiratori. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un medico prima di assumere qualsiasi integratore alimentare contenente boro o qualsiasi altro elemento chimico.

La parola "Alcadieni" non sembra essere una definizione medica riconosciuta o un termine utilizzato comunemente nel campo della medicina. È possibile che tu abbia fatto un errore di ortografia o che il termine appartenga a un'altra area di studio, come la chimica.

Tuttavia, in chimica, gli alcadieni sono composti organici insaturi contenenti due doppi legami carbonio-carbonio nella loro struttura molecolare. Questi composti possono avere diverse implicazioni nel campo della salute e della medicina, ad esempio come componenti di alcuni farmaci o come sottoprodotti di processi chimici che possono influenzare la qualità dell'aria o dell'acqua.

Se hai bisogno di informazioni su un termine medico specifico, assicurati di verificarne l'ortografia e la dicitura esatta per ottenere i risultati più precisi possibili.

La Dodecenoyl-CoA isomerase è un enzima (numero EC 5.3.3.12) che catalizza la reazione chimica:

dodec-11-enoyl-CoA => dodec-2-enoyl-CoA

Questo enzima appartiene alla famiglia delle isomerasi, che sono enzimi che facilitano le reazioni di isomerizzazione. Nello specifico, la Dodecenoyl-CoA isomerase è un enzima mitocondriale che catalizza l'isomerizzazione del dodec-11-enoyl-CoA a dodec-2-enoyl-CoA durante il processo di beta-ossidazione degli acidi grassi.

La reazione chimica catalizzata dall'enzima è la seguente:

dodec-11-enoyl-CoA ↔ dodec-2-enoyl-CoA

L'enzima facilita il riposizionamento del doppio legame carbonio-carbonio dalla posizione 11 alla posizione 2 sull'acido grasso, che è un intermedio importante nella beta-ossidazione degli acidi grassi. La Dodecenoyl-CoA isomerase svolge un ruolo cruciale nel metabolismo energetico e nella regolazione del peso corporeo.

La carenza di questo enzima può portare a una condizione nota come "aciduria 3-idrossiadipinica", che è caratterizzata da un accumulo di acidi grassi insaturi a catena media e da sintomi neurologici.

La carnitina è una sostanza naturalmente presente nell'organismo umano, che svolge un ruolo importante nel metabolismo dei lipidi. Viene prodotta principalmente dal fegato e dai reni a partire dagli aminoacidi lisina e metionina.

La sua funzione principale è quella di trasportare gli acidi grassi a lunga catena all'interno della matrice mitocondriale, dove possono essere ossidati per produrre energia. In altre parole, la carnitina facilita il processo di beta-ossidazione dei lipidi, che è una fonte importante di energia per l'organismo.

La carnitina può anche essere assunta attraverso la dieta, in particolare da alimenti come la carne rossa e i latticini. In alcuni casi, può essere utilizzata come integratore alimentare per trattare o prevenire carenze di carnitina, che possono verificarsi in condizioni specifiche come la malattia di Lenox-Gastaut, l'insufficienza renale cronica e alcune patologie mitocondriali.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di integratori di carnitina dovrebbe essere sempre discusso con un operatore sanitario qualificato, poiché un eccesso di carnitina può causare effetti collaterali indesiderati come nausea, vomito, diarrea e mal di testa.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

Gli epossidi sono composti organici contenenti un anello a tre membri formato da un atomo di ossigeno e due atomi di carbonio. Questi composti sono caratterizzati dalla presenza di un gruppo funzionale epossidico, dove l'ossigeno è legato a due carboni adiacenti con un angolo di legame di circa 60 gradi.

Gli epossidi possono essere naturalmente presenti in alcune piante e possono anche essere sintetizzati in laboratorio. Sono ampiamente utilizzati come intermediari nella produzione industriale di vari prodotti, tra cui plastificanti, resine, lubrificanti e farmaci.

Tuttavia, gli epossidi possono anche essere dannosi per la salute umana. Alcuni composti di epossidi sono noti per essere cancerogeni e tossici per il sistema riproduttivo. L'esposizione a queste sostanze può avvenire attraverso l'inalazione, il contatto cutaneo o l'ingestione accidentale durante la produzione, l'uso o lo smaltimento di prodotti che li contengono.

In medicina, gli epossidi possono essere utilizzati come farmaci o come agenti terapeutici. Ad esempio, alcuni farmaci antiipertensivi contengono un anello epossidico nella loro struttura chimica. Tuttavia, l'uso di questi farmaci deve essere strettamente monitorato a causa del potenziale rischio di effetti avversi.

In termini medici, la seta non si riferisce a un materiale di origine animale utilizzato per tessuti o altri scopi. Al contrario, la seta è il termine usato per descrivere una condizione patologica chiamata leucodermia venosa, che si presenta come striature biancastre o aree pallide sulla superficie della pelle. Queste strisce o macchie di pelle più chiare sono dovute alla dilatazione delle vene vicine alla superficie cutanea, che comprime e blocca il flusso sanguigno nei capillari circostanti. Di conseguenza, la pelle in queste aree appare più pallida a causa della mancanza di afflusso di sangue arricchito con ossigeno.

La seta è generalmente innocua e non causa sintomi fastidiosi, ma può essere visivamente evidente e causare preoccupazione estetica per alcune persone. Il trattamento della seta non è sempre necessario, a meno che non sia accompagnato da altri sintomi come dolore, gonfiore o disagio. In tali casi, il medico può raccomandare terapie come la compressione degli arti interessati per alleviare i sintomi e prevenire ulteriori complicazioni.

In medicina, il termine "ragni" si riferisce a piccoli acari della famiglia Sarcoptidae che causano la malattia della pelle nota come scabbia. Questi ragni microscopici scavano tunnel nella superficie della pelle dove depongono le uova, provocando intense pruriti e irritazioni. La scabbia è contagiosa e può diffondersi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con lenzuola, asciugamani o indumenti contaminati. I sintomi della scabbia includono prurito intenso, eruzioni cutanee rosse e vesciche, specialmente nelle aree esposte come mani, polsi, caviglie e vita. La diagnosi viene confermata dall'individuazione dei ragni o delle loro uova nelle escrescenze della pelle. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci topici o orali per uccidere i parassiti e alleviare i sintomi.

Gli acidi grassi sono composti organici costituiti da una catena idrocarburica e da un gruppo carbossilico (-COOH) all'estremità. Si trovano comunemente nelle sostanze grasse come oli e grassi, ma anche in alcuni alimenti come avocado, noci e semi.

Gli acidi grassi possono essere classificati in diversi modi, tra cui la lunghezza della catena idrocarburica e il numero di doppi legami presenti nella catena. In base alla lunghezza della catena, gli acidi grassi possono essere suddivisi in:

* Acidi grassi saturi: non contengono doppi legami e hanno tutte le loro posizioni di legame singolo occupate da idrogeno. Sono solidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente nei grassi animali come burro, formaggio e lardo.
* Acidi grassi monoinsaturi: contengono un solo doppio legame nella catena idrocarburica. Sono liquidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di oliva e olio di arachidi.
* Acidi grassi polinsaturi: contengono due o più doppi legami nella catena idrocarburica. Sono anche liquidi a temperatura ambiente e si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di semi di lino, olio di pesce e olio di soia.

In base al numero di doppi legami, gli acidi grassi possono essere ulteriormente suddivisi in:

* Acidi grassi omega-3: contengono il primo doppio legame tre carboni dall'estremità opposta del gruppo carbossilico. Si trovano comunemente negli oli di pesce e nelle noci.
* Acidi grassi omega-6: contengono il primo doppio legame sei carboni dall'estremità opposta del gruppo carbossilico. Si trovano comunemente negli oli vegetali come olio di girasole e olio di granturco.

Gli acidi grassi svolgono un ruolo importante nella salute umana, fornendo energia, supportando la funzione cerebrale e mantenendo la salute della pelle e delle membrane cellulari. Una dieta equilibrata dovrebbe includere una varietà di acidi grassi, con un'attenzione particolare agli omega-3 e agli omega-6, che sono essenziali per la salute umana ma non possono essere prodotti dal corpo.

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L'enoil-CoA formato, con il doppio legame trans-Δ³, viene isomerizzato dalla enoil-CoA isomerasi a trans Δ², che può quindi ... quando l'ossidazione riguarda i carboni coinvolti nella formazione del doppio legame; questo perché la enoil-CoA idratasi non è ... in grado di riconoscere il doppio legame cis (nota che i doppi legami degli acili sono in natura per la quasi totalità in ... Ciò è dovuto al maggior stato di riduzione dei carboni degli acidi grassi rispetto ai carboni di altre molecole usate come ...
... sono incluse le liasi che tagliano un legame carbonio-azoto; EC 4.4: sono incluse le liasi che tagliano un legame carbonio- ... spesso producendo un nuovo doppio legame o una nuova struttura aromatica. Una tipica reazione catalizzata da una liasi potrebbe ... Classificazione EC Ligasi Idrolasi Isomerasi Transferasi Ossidoreduttasi Altri progetti Wikimedia Commons Wikimedia Commons ... sono incluse le liasi che tagliano un legame carbonio-alogenuro; EC 4.6: sono incluse le liasi che tagliano un legame fosforo- ...
Il legame Cα-N tra il carbonio centrale e l'azoto del gruppo amminico dello stesso amminoacido. Il legame peptidico è planare ... Il legame peptidico ha due forme di risonanza che contribuiscono al doppio legame e inibiscono la rotazione attorno al suo asse ... isomerasi, enzimi che trasformano un ligando in un suo isomero modificandolo chimicamente a livello dei legami; polimerasi, ... Più legami si formano, più il legame con il ligando sarà complessivamente intenso. Il sito di legame di una proteina possiede ...
Il legame iniziale tra enzima e substrato è necessario anche da un punto di vista energetico. L'energia del legame deriva non ... Esempi di enzimi di questo tipo sono la trioso fosfato isomerasi, l'anidrasi carbonica, l'acetilcolinesterasi, la catalasi, la ... o doppio spostamento): si attacca il substrato S1 e si stacca il prodotto P1, poi si attacca S2 e si stacca P2 (come per le ... per essere fosforilato su uno o più carboni, ma in assenza di enzimi questo avverrebbe a velocità tanto ridotte da essere ...
Lenoil-CoA formato, con il doppio legame trans-Δ³, viene isomerizzato dalla enoil-CoA isomerasi a trans Δ², che può quindi ... quando lossidazione riguarda i carboni coinvolti nella formazione del doppio legame; questo perché la enoil-CoA idratasi non è ... in grado di riconoscere il doppio legame cis (nota che i doppi legami degli acili sono in natura per la quasi totalità in ... Ciò è dovuto al maggior stato di riduzione dei carboni degli acidi grassi rispetto ai carboni di altre molecole usate come ...
Isomerasi del doppio legame carbonio-carbonio. < Isomerasi del legame zolfo-zolfo. < Isomerasi dellamino acido. < Isomerasi ... Carbonio-azoto ligasi. < Carbonio-carbonio liasi. < Carbonio-ossigeno liasi. < Carbonio-ossigeno ligasi. < Carbonio-zolfo liasi ... Legame competitivo. < Legame di proteine. < Legame di coppia. < Legame idrogeno. < Legame uomo-animale da compagnia. < ... Proteina I di legame al Poli (A). < Proteina I legante il tacrolimus. < Proteina II di legame al Poli (A). < Proteina MCM1. < ...
Il legame che collega il carbonio anomerico e lossigeno acetalico viene detto legame glicosidico. I polisaccaridi sono tenuti ... del carattere di legame doppio. Questa ipotesi è confermata dallosservazione che un legame peptidico C-N è più corto del ... Le reazioni della glicolisi: fosfoglucosio isomerasi * 113. Le reazioni della glicolisi: fosfofrutto chinasi - la seconda ... I legami idrogeno in un -elica sono disposti tra il gruppo C=O del legame peptidico delln° residuo ed i gruppo N-H del legame ...
  • Consiste in una serie di quattro reazioni cicliche al termine delle quali viene rilasciato un Acetil-CoA e un Acil-CoA accorciato di due atomi di carbonio. (wikipedia.org)
  • β-idrossiacil-CoA + NAD+ → β-chetoacil-CoA + NADH + H+ La quarta e ultima reazione è catalizzata dalla β-chetotiolasi (chiamata anche acil-CoA acetiltransferasi), che lisa i primi due atomi di carbonio con l'aggiunta di una CoASH sul carbonio in posizione β, liberando così un Acetil-CoA. (wikipedia.org)
  • Per un acile con 16 atomi di carbonio, ovvero il palmitato che è l'acido grasso prodotto dalla biosintesi degli acidi grassi, sono necessari 7 cicli di β-ossidazione per la completa demolizione della catena. (wikipedia.org)
  • Classificazione dei monosaccaridi I monosaccaridi o zuccheri semplici sono derivati aldeidici o chetonici di alcoli poliossidrilici a catena aperta con almeno tre atomi di carbonio. (tesionline.it)
  • Questi vengono classificati in base al loro gruppo carbonilico e al numero dei loro atomi di carbonio. (tesionline.it)
  • I più piccoli monosaccaridi, quelli a tre atomi di carbonio, sono detti triosi. (tesionline.it)
  • Un esame della formula chimica del D-glucosio rileva che tutti e sei i suoi atomi di carbonio, meno due, il C(1) e il C(6), sono centri chirali e di conseguenza il D-glucosio è uno dei 24=16 stereoisomeri che comprendono tutti i possibili aldoesosi. (tesionline.it)
  • In generale gli aldosi, con n-atomi di carbonio hanno 2n-2 stereoisomeri. (tesionline.it)
  • Ciò è dovuto al maggior stato di riduzione dei carboni degli acidi grassi rispetto ai carboni di altre molecole usate come substrati energetici come i carboidrati. (wikipedia.org)
  • Il nome carboidrati, che letteralmente significa "idrati di carbonio", deriva dalla composizione chimica che è approssimativamente (C . H2O)n, dove n deve essere uguale o maggiore di 3. (tesionline.it)
  • l'Acil-CoA ottenuto avrà un numero di carboni minore di due rispetto all'Acil-CoA di partenza. (wikipedia.org)

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