Antigeni che esistono alternative (allelic) forme in una sola specie. Quando un isoantigen incroci una forma di specie membri che non ne hanno... una risposta immunitaria è indotta. Tipico isoantigens sono il sangue gruppo antigeni.
Il principale sistema sanguigno umano che dipende dalla presenza o assenza di due antigeni A e B. Tipo O'si verifica quando né A né B è presente e AB quando sono presenti. Entrambi a e B sono fattori genetici e determinare la presenza di enzimi per la sintesi di una certa glicoproteine principalmente in rosso membrana cellulare.
Serie di cellule ematiche sulla superficie del sangue di solito vengono membrana o che sono glicoproteine glicolipidi antigenically distinto dai loro progressivo di carboidrati.
La branca della scienza preoccupato con i mezzi e le conseguenze di trasmissione e di generazione dei componenti di eredita 'biologica. (Stedman, 26 Ed)
Le sostanze che sono riconosciute dal carico del sistema immunitario e indurre una reazione immunitaria.
Proteine, glicoproteina o progressivo delle lipoproteine superfici di cellule tumorali che vengono di solito individuate con anticorpi monoclonali. Molte di queste imprese embrionale o di origine virale.
Anticorpi prodotti da un singolo clone di cellule.

Gli isoantigeni sono antigeni che si trovano sui tessuti o cellule di un individuo e possono indurre la produzione di anticorpi in un altro membro della stessa specie, ma di gruppo sanguigno diverso. Questi antigeni sono anche noti come antigeni del gruppo sanguigno o agglutinogeni.

Gli isoantigeni si verificano naturalmente quando due individui all'interno della stessa specie hanno differenze genetiche che portano alla produzione di proteine o carboidrati diversi sulla superficie delle loro cellule. Queste differenze possono provocare una risposta immunitaria quando i tessuti o i fluidi corporei di due individui si mescolano, ad esempio durante una trasfusione di sangue o un trapianto di organi.

Gli isoantigeni più noti sono quelli associati ai sistemi di gruppi sanguigni ABO e Rh. Il sistema ABO comprende tre antigeni principali: A, B e H, mentre il sistema Rh include l'antigene D. La presenza o assenza di questi antigeni determina il gruppo sanguigno di un individuo.

Le reazioni avverse possono verificarsi quando si trasfonde sangue con isoantigeni incompatibili, poiché l'organismo del ricevente produce anticorpi contro questi antigeni estranei, causando la distruzione dei globuli rossi e lo sviluppo di sintomi come febbre, dolore, shock e insufficienza renale. Per prevenire tali reazioni, è fondamentale eseguire test di compatibilità prima delle trasfusioni di sangue o dei trapianti di organi per assicurarsi che i donatori e i riceventi siano adeguatamente abbinati.

Il sistema ABO del gruppo sanguigno è un sistema di classificazione utilizzato per determinare il tipo di gruppo sanguigno di una persona. Questo sistema si basa sulla presenza o assenza di antigeni A e B sulla superficie dei globuli rossi, nonché sull'esistenza di anticorpi specifici presenti nel plasma sanguigno.

Il sistema ABO comprende quattro gruppi sanguigni principali:

1. Gruppo sanguigno A: I soggetti di questo gruppo hanno l'antigene A sulla superficie dei loro globuli rossi e presentano anticorpi anti-B nel loro plasma.
2. Gruppo sanguigno B: I soggetti di questo gruppo hanno l'antigene B sui loro globuli rossi e presentano anticorpi anti-A nel loro plasma.
3. Gruppo sanguigno AB: I soggetti di questo gruppo hanno entrambi gli antigeni A e B sui loro globuli rossi, ma non presentano anticorpi anti-A o anti-B nel loro plasma.
4. Gruppo sanguigno 0 (o zero): I soggetti di questo gruppo non hanno né antigene A né antigene B sui loro globuli rossi, ma presentano entrambi gli anticorpi anti-A e anti-B nel loro plasma.

La determinazione del gruppo sanguigno è fondamentale in vari scenari clinici, come ad esempio nelle trasfusioni di sangue o durante la gravidanza, al fine di prevenire reazioni avverse dovute a incompatibilità tra donatore e ricevente.

Gli antigeni dei gruppi sanguigni sono sostanze proteiche o carboidrati presenti sulla superficie dei globuli rossi che determinano il gruppo sanguigno di un individuo. Esistono diversi sistemi di gruppi sanguigni, ma i più noti e studiati sono quelli del sistema ABO e del sistema Rh.

Nel sistema ABO, ci sono due antigeni principali: A e B. Alcune persone hanno solo l'antigene A sulla superficie dei loro globuli rossi (gruppo sanguigno A), altri hanno solo l'antigene B (gruppo sanguigno B), alcuni hanno entrambi gli antigeni A e B (gruppo sanguigno AB), mentre altri non ne hanno nessuno (gruppo sanguigno O).

Nel sistema Rh, il principale antigene è chiamato D. Le persone che hanno questo antigene sono definite "Rh-positivi", mentre quelle che non lo hanno sono "Rh-negativi".

Questi antigeni possono causare una reazione immunitaria quando vengono introdotti nel corpo di un individuo con un gruppo sanguigno diverso, il che può portare a complicazioni durante le trasfusioni di sangue o in caso di gravidanza se il feto ha un gruppo sanguigno diverso da quello della madre. Per questo motivo, è importante determinare il gruppo sanguigno prima di effettuare una trasfusione di sangue o durante la gravidanza.

La genetica è la branca della biologia che si occupa dello studio dei geni, delle loro variazioni e del loro ruolo nella funzione degli organismi. Essa indaga su come i geni, che sono sezioni di DNA (acido desossiribonucleico), controllano la comparsa e lo sviluppo dei caratteri ereditari e influenzano la comparsa delle malattie. La genetica studia anche le interazioni tra i geni e l'ambiente, e come queste influenzano il fenotipo (l'insieme delle caratteristiche osservabili di un individuo).

La genetica può essere divisa in diverse sottodiscipline, come la genetica umana, che si occupa dell'ereditarietà e della variabilità dei tratti nelle popolazioni umane; la genetica molecolare, che studia il DNA e le proteine per comprendere i meccanismi alla base dell'espressione genica; la genetica delle popolazioni, che analizza la distribuzione e la frequenza dei geni all'interno di gruppi di individui; e la citogenetica, che studia le strutture cromosomiche e i loro cambiamenti.

La genetica ha importanti applicazioni in medicina, dove può essere utilizzata per diagnosticare e trattare malattie ereditarie o acquisite, come il cancro. Inoltre, la genetica è sempre più utilizzata nella ricerca biomedica per comprendere i meccanismi alla base delle malattie complesse, come le malattie cardiovascolari e il diabete.

Gli antigeni sono sostanze estranee che possono indurre una risposta immunitaria quando introdotte nell'organismo. Gli antigeni possono essere proteine, polisaccaridi o altri composti presenti su batteri, virus, funghi e parassiti. Possono anche provenire da sostanze non viventi come pollini, peli di animali o determinati cibi.

Gli antigeni contengono epitopi, che sono le regioni specifiche che vengono riconosciute e legate dalle cellule del sistema immunitario, come i linfociti T e B. Quando un antigene si lega a un linfocita B, questo può portare alla produzione di anticorpi, proteine specializzate che possono legarsi specificamente all'antigene e aiutare a neutralizzarlo o marcarlo per essere distrutto dalle cellule del sistema immunitario.

Gli antigeni possono anche stimolare la risposta dei linfociti T, che possono diventare effettori citotossici e distruggere direttamente le cellule infette dall'antigene o secernere citochine per aiutare a coordinare la risposta immunitaria.

La capacità di un antigene di indurre una risposta immunitaria dipende dalla sua struttura chimica, dalla sua dimensione e dalla sua dose. Alcuni antigeni sono più forti di altri nel stimolare la risposta immunitaria e possono causare reazioni allergiche o malattie autoimmuni se non controllati dal sistema immunitario.

Gli antigeni neoplastici sono sostanze, comunemente proteine, prodotte o presenti sulla superficie delle cellule tumorali che possono essere riconosciute dal sistema immunitario come estranee e suscitare una risposta immunitaria. Questi antigeni possono derivare da mutazioni genetiche, alterazioni epigenetiche o dall'espressione di geni virali all'interno delle cellule tumorali.

Gli antigeni neoplastici possono essere classificati in due categorie principali:

1. Antigeni tumorali specifici (TSA): sono presenti solo sulle cellule tumorali e non sulle cellule normali sane. Sono il risultato di mutazioni genetiche uniche che si verificano nelle cellule cancerose.
2. Antigeni tumorali associati a tessuti (TAA): sono presenti sia sulle cellule tumorali che sulle cellule normali, ma le cellule tumorali ne esprimono quantità maggiori o forme alterate. Questi antigeni possono essere il risultato di alterazioni epigenetiche o dell'espressione di geni virali.

Gli antigeni neoplastici sono importanti bersagli per lo sviluppo di terapie immunitarie contro il cancro, come i vaccini terapeutici e le terapie cellulari CAR-T, che mirano a potenziare la risposta del sistema immunitario alle cellule tumorali.

Gli anticorpi monoclonali sono una tipologia specifica di anticorpi, proteine prodotte dal sistema immunitario che aiutano a identificare e neutralizzare sostanze estranee (come virus e batteri) nell'organismo. Gli anticorpi monoclonali sono prodotti in laboratorio e sono costituiti da cellule del sangue chiamate plasmacellule, che vengono stimolate a produrre copie identiche di un singolo tipo di anticorpo.

Questi anticorpi sono progettati per riconoscere e legarsi a specifiche proteine o molecole presenti su cellule o virus dannosi, come ad esempio le cellule tumorali o il virus della SARS-CoV-2 responsabile del COVID-19. Una volta che gli anticorpi monoclonali si legano al bersaglio, possono aiutare a neutralizzarlo o a marcarlo per essere distrutto dalle cellule immunitarie dell'organismo.

Gli anticorpi monoclonali sono utilizzati in diversi ambiti della medicina, come ad esempio nel trattamento di alcuni tipi di cancro, malattie autoimmuni e infiammatorie, nonché nelle terapie per le infezioni virali. Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso degli anticorpi monoclonali deve essere attentamente monitorato e gestito da personale medico specializzato, poiché possono presentare effetti collaterali e rischi associati al loro impiego.

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Isoantigeni. 110779d101092 < Isocarbossazide. 110782d101094 < Isochinoline. 110787d101098 < Isocianati. 110799,110801d101109 < ...

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