Le infezioni da batteri del genere Acinetobacter.
Una specie di batteri gram-negativi della famiglia MORAXELLACEAE, trovato in terra e acqua e la patogenicità dei di incerta.
Una specie di batteri aerobi gram-negativi,, comunemente trovato nel laboratorio clinico, frequentemente resistente agli antibiotici comune.
La capacità di batteri to resist or a diventare tollerante nei confronti di diverse strutturalmente, funzionalmente netta le medicine simultaneamente. Questa resistenza può essere acquisita attraverso le mutazioni genetiche o DNA estraneo in plasmidi trasmissibili FACTORS (R).
Una specie di batteri aerobi gram-negativi, trovato in terra e acqua. Anche se considerata normalmente nonpathogenic, questo batterio e 'un agente causali di infezioni ospedaliere, in particolare in debilitati individui.
Le sostanze che riduce la crescita o sulla riproduzione di batterio mangia-carne.
Qualsiasi infezione che un paziente contratti in un istituto sanitario.
Un gruppo di antibiotici beta-lattamici, in cui gli atomi di zolfo nel thiazolidine anello della penicillina molecola è sostituito da un atomo di carbonio. THIENAMYCINS sono un sottogruppo di carbapenemi con atomi di zolfo come il primo componente di una catena laterale.
Cyclic glucosio-dipendente antibiotico da Bacillus colistinus. È composta di Polimixine E1 ed E2 (o Colistins A, B e C) che agiscono come detergenti per le membrane cellulari. Colistina meno tossico del polimixina B, ma altrimenti simile; il Methanesulfonate è usato per via orale.
Nessun test che dimostrano l ’ efficacia relativa di diversi agenti chemioterapici contro specifici (ossia microorganismi, batteri, funghi, virus).
Enzimi presente in molti batteri che sono catalizzare l 'idrolisi dell ’ anello amide legame nel, ben noti antibiotici distrutta da questi enzimi le penicilline e cefalosporine.
Thienamycin semisintetica che ha un ampio spettro di attività antibatterica contro aerobi ed anaerobi gram-positivi e gram-negativi batteri, inclusi molti ceppi multiresistant. Si sia stabilizzata di beta-lattamasi. Gli studi clinici hanno mostrato un 'efficacia nel trattamento di infezioni di vari sistemi del corpo. La sua efficacia è aumentata quando somministrato in associazione con cilastatina, un inibitore dipeptidasi renale.
Acido deossiribonucleico su materiale genetico di batteri.
Nonsusceptibility di batteri all 'azione degli altri antibiotici beta-lattamici. I meccanismi responsabili della resistenza può essere beta-lattamici degradazione di antibiotici provocata dalla beta-lattamasi. Il fallimento di antibiotici per penetrare, o proteine con bassa affinità di legame di antibiotici per obiettivi.
La capacità di batteri to resist or a diventare tollerante nei confronti di agenti chemioterapici, agenti antimicrobici, o antibiotici. Questa resistenza può essere acquisita attraverso le mutazioni genetiche o DNA estraneo in plasmidi trasmissibili FACTORS (R).

Le infezioni da Acinetobacter sono causate dal batterio gram-negativo Acinetobacter spp., che è comunemente presente nell'ambiente, sullo skin umano e nelle membrane mucose. Questi batteri possono sopravvivere per lunghi periodi di tempo su superfici umide e asciutte e sono noti per causare infezioni nosocomiali, specialmente in pazienti ospedalizzati critici, come quelli in unità di terapia intensiva.

Le infezioni da Acinetobacter possono variare da lievi a gravi e possono interessare diversi siti corporei, tra cui polmoni (pneumonia), sangue (batteriemia), cute e tessuti molli (cellulite ed infezioni delle ferite), sistema nervoso centrale (meningite) e apparato urinario.

Questi batteri sono resistenti a molti antibiotici comunemente usati, il che rende difficile il trattamento delle infezioni da Acinetobacter. La resistenza antimicrobica può essere intrinseca o acquisita attraverso meccanismi come l'idrolisi enzimatica degli antibiotici (per esempio, produzione di β-lattamasi), modificazioni della parete cellulare batterica e alterazione dei bersagli antibiotici.

L'infezione si verifica più comunemente in pazienti con fattori di rischio, come la presenza di cateteri vascolari o urinari a lungo termine, traumi, ustioni, procedure chirurgiche invasive e sistemi immunitari indeboliti. Per prevenire l'infezione, è importante seguire misure di controllo delle infezioni, come il lavaggio delle mani, la disinfezione delle superfici e l'uso appropriato degli antibiotici.

"Acinetobacter" è un genere di batteri gram-negativi che si trovano comunemente nell'ambiente, comprese le superfici umide e acquose come l'acqua del rubinetto e il suolo. Sono organismi non mobili e aerobi obbligati, il che significa che richiedono ossigeno per sopravvivere e crescere.

Alcune specie di Acinetobacter possono causare infezioni nosocomiali, vale a dire infezioni che si verificano durante la degenza ospedaliera o dopo un intervento chirurgico. Questi batteri sono noti per causare polmonite, meningite, infezioni del sangue e infezioni delle ferite, tra le altre patologie.

Le infezioni da Acinetobacter possono essere difficili da trattare a causa della loro resistenza agli antibiotici. Molte specie di questo genere hanno sviluppato meccanismi di resistenza ai farmaci, il che rende difficile trovare un trattamento efficace per le infezioni che causano.

In generale, l'Acinetobacter è considerato un patogeno opportunista, il che significa che causa infezioni principalmente in individui con sistemi immunitari indeboliti o compromessi, come pazienti ricoverati in ospedale, neonati prematuri e persone anziane. Tuttavia, alcune specie di Acinetobacter possono causare infezioni anche in individui sani.

*Nota: la seguente è una definizione medica breve e concisa, fornita a scopo informativo. Si prega di consultare un operatore sanitario o una fonte medica autorevole per informazioni più complete.*

Acinetobacter baumannii è un batterio Gram-negativo che può causare infezioni nosocomiali, soprattutto nelle persone con sistemi immunitari indeboliti. Questo batterio è resistente a molti antibiotici e può causare polmonite, meningite, infezioni del sangue e infezioni della ferita. Si trova spesso negli ambienti ospedalieri e può sopravvivere per lunghi periodi su superfici umide e asciutte. Le infezioni da Acinetobacter baumannii sono difficili da trattare a causa della sua resistenza agli antibiotici, il che richiede un'attenta gestione del paziente e la scelta appropriata di farmaci antimicrobici.

La farmacoresistenza batterica multipla (MDR, Multidrug-Resistant) si riferisce all'insorgenza della resistenza a diversi antibiotici in un singolo ceppo batterico. Questa resistenza può verificarsi naturalmente o come risultato dell'uso selettivo di antibiotici, che crea pressione evolutiva sui batteri per sviluppare meccanismi di difesa contro gli agenti antimicrobici. I batteri MDR possono causare infezioni difficili da trattare, poiché hanno acquisito la capacità di resistere a molteplici classi di antibiotici comunemente utilizzati per il trattamento delle infezioni batteriche.

I meccanismi attraverso i quali i batteri sviluppano resistenza ai farmaci includono:

1. Modifiche o alterazioni degli obiettivi dei farmaci, come la modifica della parete cellulare batterica o della struttura della proteina di target dell'antibiotico.
2. Pompe di efflusso attive che espellono l'antibiotico dal batterio prima che possa esercitare il suo effetto.
3. Produzione di enzimi che inattivano o degradano l'antibiotico, rendendolo inefficace.
4. Mutazioni genetiche che modificano la permeabilità della membrana cellulare batterica, limitando così l'ingresso dell'antibiotico nel batterio.

L'emergere di ceppi batterici MDR è una preoccupazione globale in crescente espansione, poiché limita le opzioni terapeutiche disponibili per il trattamento delle infezioni batteriche e può portare a un aumento della morbilità e mortalità associate alle infezioni. Per affrontare questo problema, è fondamentale promuovere l'uso appropriato degli antibiotici, sviluppare nuovi farmaci antimicrobici e implementare misure di controllo delle infezioni efficaci.

"Acinetobacter calcoaceticus" è una specie batterica che appartiene al genere "Acinetobacter". Questi batteri sono gram-negativi, non fermentanti e aerobi obbligati. Sono noti per la loro resistenza agli antibiotici e alla disinfezione e possono causare infezioni nosocomiali, specialmente in pazienti immunodepressi o con patologie polmonari croniche. Possono essere trovati in ambienti umidi e ricchi di nutrienti come l'acqua stagnante, il suolo e le superfici ospedaliere.

Le infezioni da "Acinetobacter calcoaceticus" possono causare polmonite, batteriemia, meningite, infezioni della pelle e dei tessuti molli, e infezioni del tratto urinario. Il trattamento di queste infezioni può essere difficile a causa della resistenza degli antibiotici, quindi è importante identificare la specie specifica di "Acinetobacter" per selezionare il trattamento appropriato.

Si noti che "Acinetobacter calcoaceticus" è spesso considerata parte del complesso di specie "Acinetobacter calcoaceticus-baumannii", che include anche altre specie strettamente correlate come "Acinetobacter baumannii" e "Acinetobacter nosocomialis". Questi batteri possono essere difficili da distinguere fenotipicamente, quindi la tipizzazione genetica può essere necessaria per una corretta identificazione.

Gli agenti antibatterici sono sostanze, comunemente farmaci, che vengono utilizzati per prevenire o trattare infezioni batteriche. Essi agiscono in vari modi per interferire con la crescita e la replicazione dei batteri, come l'inibizione della sintesi delle proteine batteriche o danneggiando la parete cellulare batterica.

Gli antibiotici sono un tipo comune di agente antibatterico che può essere derivato da fonti naturali (come la penicillina, derivata da funghi) o sintetizzati in laboratorio (come le tetracicline). Alcuni antibiotici sono mirati ad un particolare tipo di batteri, mentre altri possono essere più ampiamente attivi contro una gamma più ampia di specie.

Tuttavia, l'uso eccessivo o improprio degli agenti antibatterici può portare allo sviluppo di resistenza batterica, il che rende difficile o impossibile trattare le infezioni batteriche con farmaci disponibili. Pertanto, è importante utilizzare gli agenti antibatterici solo quando necessario e seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la durata del trattamento e il dosaggio appropriato.

L'infezione crociata è un termine utilizzato in medicina per descrivere la contaminazione incrociata di un oggetto o di un'area con microrganismi patogeni da una fonte infetta. Ciò può verificarsi in vari ambienti, come ospedali, case di cura e altre aree in cui ci sono pazienti vulnerabili alle infezioni.

L'infezione crociata si verifica più comunemente quando le mani di un operatore sanitario non vengono pulite o disinfettate adeguatamente dopo aver toccato una superficie o un oggetto contaminato, e poi entrano in contatto con una ferita o una mucosa su un altro paziente. Anche l'uso di attrezzature mediche non adeguatamente pulite o disinfettate può portare all'infezione crociata.

I microrganismi responsabili delle infezioni crociate possono includere batteri, virus, funghi e spore. Alcuni dei patogeni più comuni associati alle infezioni crociate sono Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA), Clostridioides difficile (C. diff), e Vancomycin-resistant Enterococci (VRE).

Le infezioni crociate possono causare una varietà di sintomi, a seconda del tipo di microrganismo e della sede dell'infezione. I sintomi più comuni includono febbre, brividi, dolore, arrossamento, gonfiore e secrezioni dalle ferite o dalle mucose infette.

Per prevenire l'infezione crociata, è importante seguire rigorosamente le procedure di igiene delle mani e pulire e disinfettare regolarmente le superfici e le attrezzature mediche. Inoltre, è fondamentale isolare i pazienti infetti per prevenire la diffusione del microrganismo nell'ambiente ospedaliero.

I Carbapenemi sono una classe di antibiotici ad ampio spettro che vengono utilizzati per trattare infezioni batteriche gravi e resistenti ad altri farmaci. Essi hanno una struttura chimica simile ai penicillini, ma con un gruppo carbonile aggiuntivo che li rende più resistenti alla maggior parte delle betalattamasi prodotte dai batteri.

I Carbapenemi sono attivi contro molti batteri gram-positivi e gram-negativi, inclusi i batteri produttori di beta-lattamasi a spettro esteso (ESBL) e i batteri resistenti alla vancomicina. Essi agiscono inibendo la sintesi del peptidoglicano della parete cellulare batterica, il che porta alla lisi e alla morte del batterio.

Gli antibiotici Carbapenemi comunemente usati includono l'imipenem/cilastatin, il meropenem, il doripenem e l'ertapenem. Questi farmaci sono generalmente ben tollerati, ma possono causare effetti collaterali come diarrea, nausea, vomito e reazioni allergiche. In rari casi, possono anche causare convulsioni o altri problemi neurologici.

L'uso dei Carbapenemi dovrebbe essere limitato alle infezioni batteriche gravi e resistenti ad altri farmaci, poiché l'uso eccessivo o improprio può portare allo sviluppo di resistenza batterica a questa classe di antibiotici.

La colistina è un antibiotico polipeptidico utilizzato principalmente per trattare infezioni gravi causate da batteri Gram-negativi resistenti ad altri antibiotici. Ha attività battericida contro la maggior parte dei batteri Gram-negativi, comprese specie di Pseudomonas aeruginosa e Enterobacteriaceae.

La colistina agisce interagendo con i lipidi della membrana esterna dei batteri Gram-negativi, causando la disgregazione della membrana e la fuoriuscita di sostanze intracellulari, portando alla morte del batterio. Tuttavia, l'uso della colistina è limitato a causa della sua tossicità renale e neurologica.

La colistina può essere somministrata per via orale, intramuscolare o endovenosa, a seconda della gravità dell'infezione e della condizione del paziente. La forma più comunemente utilizzata è il sale di sodio della colistina metilsulfato, che è solubile in acqua e stabile alla luce.

L'uso della colistina è aumentato negli ultimi anni a causa dell'aumento della resistenza batterica ad altri antibiotici. Tuttavia, la sua tossicità e il rischio di sviluppare resistenza batterica limitano il suo uso come farmaco di prima linea.

Un test di sensibilità microbica, noto anche come test di suscettibilità antimicrobica o test MIC (Minimum Inhibitory Concentration), è un esame di laboratorio utilizzato per identificare quali farmaci antibiotici siano più efficaci nel trattamento di un'infezione batterica. Questo test viene comunemente eseguito in ambiente clinico e ospedaliero per guidare le decisioni terapeutiche e prevenire l'uso improprio degli antibiotici, che può portare allo sviluppo di resistenza batterica.

Il processo del test di sensibilità microbica comporta la coltura del batterio in un mezzo di crescita liquido o solido contenente diversi gradienti di concentrazione di un antibiotico specifico. Dopo un periodo di incubazione, si osserva la crescita batterica. La concentrazione più bassa dell'antibiotico che inibisce la crescita batterica viene definita come MIC (Concentrazione Minima Inibitoria). Questo valore fornisce informazioni sulla sensibilità del batterio all'antibiotico e può aiutare a determinare se un antibiotico sarà probabilmente efficace nel trattamento dell'infezione.

I risultati del test di sensibilità microbica vengono comunemente riportati utilizzando la scala dei breakpoint definita dalle organizzazioni professionali, come il Clinical and Laboratory Standards Institute (CLSI) o l'European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing (EUCAST). Questi breakpoint categorizzano i batteri come "sensibili", "intermedi" o "resistenti" a specifici antibiotici, fornendo una guida per la selezione dell'agente antimicrobico più appropriato per il trattamento.

Beta-lattamasi è un termine utilizzato in medicina per descrivere un tipo di enzima prodotto da alcuni batteri che conferisce resistenza agli antibiotici beta-lattamici. I beta-lattamici sono una classe di antibiotici comunemente usati, tra cui penicilline, cefalosporine e carbapenemi.

Questi enzimi funzionano rompendo il legame beta-lattamico presente nella struttura molecolare dei beta-lattamici, rendendoli inefficaci contro i batteri che li producono. Ci sono diversi tipi di beta-lattamasi, tra cui Ambler classe A, classe B, classe C e classe D, ognuno con diverse caratteristiche e specificità enzimatiche.

La presenza di beta-lattamasi in batteri patogeni può rendere difficile il trattamento delle infezioni batteriche, poiché i farmaci beta-lattamici comunemente usati possono essere inefficaci. Pertanto, è importante identificare la presenza di questi enzimi e selezionare appropriatamente l'antibiotico per il trattamento delle infezioni batteriche.

L'imipenem è un antibiotico appartenente alla classe dei carbapenemi, comunemente usato per trattare infezioni gravi e potenzialmente letali causate da batteri resistenti ad altri antibiotici. Agisce contro una vasta gamma di batteri gram-positivi e gram-negativi, comprese specie difficili da trattare come Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter baumannii.

L'imipenem funziona inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, interrompendo la produzione di peptidoglicani essenziali per la struttura cellulare. Viene spesso combinato con un inibitore della betalattamasi, come il cilastatina, per proteggerlo dalla degradazione enzimatica e aumentarne l'efficacia.

Questo farmaco viene somministrato per via endovenosa (EV) e può avere effetti collaterali come diarrea, nausea, vomito, eruzioni cutanee, reazioni allergiche e alterazioni della funzionalità renale. L'uso dell'imipenem dovrebbe essere riservato a situazioni in cui altri antibiotici meno tossici non siano adeguati o quando si sospetti un'infezione causata da batteri multiresistenti.

Il DNA batterico si riferisce al materiale genetico presente nei batteri, che sono microrganismi unicellulari procarioti. Il DNA batterico è circolare e contiene tutti i geni necessari per la crescita, la replicazione e la sopravvivenza dell'organismo batterico. Rispetto al DNA degli organismi eucariotici (come piante, animali e funghi), il DNA batterico è relativamente semplice e contiene meno sequenze ripetitive non codificanti.

Il genoma batterico è organizzato in una singola molecola circolare di DNA chiamata cromosoma batterico. Alcuni batteri possono anche avere piccole molecole di DNA circolari extra chiamate plasmidi, che contengono geni aggiuntivi che conferiscono caratteristiche speciali al batterio, come la resistenza agli antibiotici o la capacità di degradare determinati tipi di sostanze chimiche.

Il DNA batterico è una componente importante dell'analisi microbiologica e della diagnosi delle infezioni batteriche. L'identificazione dei batteri può essere effettuata mediante tecniche di biologia molecolare, come la reazione a catena della polimerasi (PCR) o l' sequenziamento del DNA, che consentono di identificare specifiche sequenze di geni batterici. Queste informazioni possono essere utilizzate per determinare il tipo di batterio che causa un'infezione e per guidare la selezione di antibiotici appropriati per il trattamento.

La resistenza al beta-lattama è un tipo di resistenza antimicrobica che si sviluppa in batteri esposti a antibiotici beta-lattamici, come penicilline, cefalosporine e carbapenemi. Questi antibiotici funzionano interrompendo la sintesi del peptidoglicano nella parete cellulare batterica. Tuttavia, alcuni batteri producono enzimi chiamati beta-lattamasi che rompono il legame beta-lattama negli antibiotici, rendendoli inefficaci. Alcuni batteri possono anche modificare la loro struttura della parete cellulare per renderla meno suscettibile all'azione degli antibiotici.

La resistenza al beta-lattama può essere intrinseca, ovvero presente naturalmente in alcuni batteri, o acquisita, ad esempio attraverso la mutazione genetica o l'acquisizione di plasmidi che codificano per la produzione di beta-lattamasi. La resistenza al beta-lattama è una preoccupazione clinica crescente a causa della diffusione di ceppi batterici resistenti, come i batteri Gram-negativi produttori di carbapenemasi (CP-CRE), che sono resistenti a molti antibiotici e possono causare infezioni nosocomiali difficili da trattare.

La farmacoresistenza batterica si riferisce alla capacità dei batteri di resistere agli effetti antimicrobici di un farmaco antibiotico. Questa resistenza può verificarsi naturalmente o può essere acquisita, ad esempio, attraverso mutazioni genetiche o l'acquisizione di geni resistenti da altri batteri. I meccanismi di farmacoresistenza batterica possono includere la modifica dei bersagli del farmaco, la ridotta permeabilità della membrana cellulare ai farmaci, l'aumentata attività degli enzimi che degradano il farmaco o l'escrezione attiva del farmaco dalla cellula batterica. La farmacoresistenza batterica è una preoccupazione crescente in medicina clinica, poiché limita l'efficacia dei trattamenti antibiotici e può portare a infezioni difficili da trattare o addirittura intrattabili.

  • Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococci ) possono richiedere dosi più elevate di ciprofloxacina e somministrazione concomitante con altri agenti antibatterici appropriati. (torrinomedica.it)
  • Sono otto le specie batteriche che vengono monitorate: quattro batteri Gram-positivi ( Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae, Enterococcus faecalis e Enterococcus faecium ) e quattro Gram-negativi ( Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species ). (infezioniobiettivozero.info)
  • Fra questi Klebsiella, Pseudomonas e Acinetobacter, i generi più spesso identificati e considerati dall'OMS come i più a rischio di sviluppare resistenze ai farmaci. (hsr.it)
  • L'infezione da Pseudomonas aeruginosa è una tipica infezione nosocomiale, cioè nella maggior parte dei casi si contrae in ospedale. (qualcherisposta.it)
  • Sono questi i patogeni - generi: Acinetobacter, Pseudomonas e varie Enterobacteriaceae (tra cui Klebsiella ed Escherichia Coli) - più temuti all'interno degli ospedali, delle case di cura, delle strutture per anziani e dei centri di riabilitazione. (qualcherisposta.it)
  • Il gruppo più critico è rappresentato da batteri multi-resistenti, che costituiscono un pericolo in ospedali, case di cura e per quei pazienti che hanno bisogno di device come ventilatori meccanici e cateteri: fra questi 'super bug', Acinetobacter, Pseudomonas e diverse Enterobatteriacee (Klebsiella, E. coli, Serratia e Proteus), che possono causare varie infezioni del sangue e polmoniti. (umbriaecultura.it)
  • Trattamento a breve termine di infezioni gravi da ceppi sensibili di germi Gram- negativi, comprese le specie di Pseudomonas, E. coli, Proteus indolo+ e indolo-, di Providencia, del gruppo Klebsiella-Serratia edi Acinetobacter. (gerlek.de)
  • in grado di combattere le infezioni da Gram-negativi resistenti alla gentamicina ed alla tobramicina, particolarmente da Proteus rettgeri, Providencia stuartii, Serratia marcescens e Pseudomonas aeruginosa. (gerlek.de)
  • Infezioni del tratto urinario non complicate (escluse le infezioni da Pseudomonas): 7,5 mg/kg/die in un'unica somministrazione giornaliera. (gerlek.de)
  • Anche nelle specie Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter - e in percentuale maggiore rispetto a K. Pneumoniae - è stata confermata la resistenza ai carbapenemi. (vet33.it)
  • Tamponi di cotone preumidificati con soluzione salina tamponata con fosfati (phosphate buffered saline - PBS) sono stati utilizzati per determinare la presenza di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina, Pseudomonas aeruginosa produttore di carbapenemasi, Enterobacterales altamente resistente, Acinetobacter baumannii resistente ai carbapenemi e Enterococcus faecium resistente alla vancomicina. (nbst.it)
  • In Italia, nel 2022 le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza sorveglianza ( Staphylococcus aureus , Streptococcus pneumoniae , Enterococcus faecalis , Enterococcus faecium , Escherichia coli , Klebsiella pneumoniae , Pseudomonas aeruginosa e Acinetobacter species ) si mantengono elevate. (iss.it)
  • Occasionalmente possono essere la causa di infezioni urinarie o di infezioni respiratorie nei pazienti immunocompromessi. (wikipedia.org)
  • Il significato dei germi isolati di Acinetobacter dai campioni clinici, come le secrezioni respiratorie da pazienti intubati o i campioni da ferite aperte, è difficile da valutare in quanto spesso rappresenta una colonizzazione. (msdmanuals.com)
  • L' Acinetobacter , per esempio, è molto pericoloso per la salute dell'uomo: può provocare diverse infezioni urinarie e respiratorie . (ilgazzettinodisicilia.it)
  • Infezione vie urinarie NON post-chir. (marionegri.it)
  • È vero che riduce il rischio di infezioni urinarie, tuttavia, nei bambini nati con malformazioni congenite dei reni e delle vie urinarie, la profilassi antibiotica non modifica nel tempo il rischio del danno renale. (healthdesk.it)
  • Pielonefrite acuta ed infezioni complicate delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4) Prostatite batterica cronica. (torrinomedica.it)
  • Nel trattamento delle infezioni genito-urinarie non gonococciche (cervicite, uretrite) il MINOCIN va somministrato, lontano dai pasti, al dosaggio di 1 capsula da 50 mg ogni 12 ore o 1 capsula da 100 mg in unica somministrazione per 7 giorni. (prezzisalute.com)
  • Aumentano, quindi, il rischio di gravi infezioni e la necessità di ricorrere frequentemente a terapie antibiotiche rendendo tali pazienti particolarmente soggetti alle infezioni sostenute da germi multiresistenti. (biovitae.us)
  • Per questa categoria di antibiotici, le beta-lattamine , il modo in cui vengono somministrati, oltre che la dose e la selezione della particolare molecola, sono elementi fondamentali nel determinare l'efficacia della terapia e il rischio di insorgenza di nuove infezioni o sovra-infezioni. (hsr.it)
  • Inoltre, proprio la peculiarità dell'infezione di cui erano affetti, li esponeva a un elevato rischio di sviluppare una nuova, ancora più severa infezione, potenzialmente sostenuta da batteri con profili di resistenza ancora peggiori, anche a causa del trattamento antibiotico stesso. (hsr.it)
  • Nessun'altra infezione è legata a una così elevata mortalità e uno dei principali fattori di rischio è l'inquinamento atmosferico, in questi giorni al centro del dibattito con il Summit Cop 26. (lasicilia.it)
  • rischio di trasmissione neonatale non noto, pertanto non è raccomandato alcuno screening poiché non ci sono prove della sua efficacia nella pratica ma circoscritto alle donne appartenenti alle categorie a rischio per infezione da HCV. (impegnosalute.com)
  • tuttavia, la compromissione della funzionalità della barriera cutanea determina un significativo incremento del rischio di infezioni associate a utilizzo di prodotti contaminati (9). (ceceditore.com)
  • Responsabilità medica nelle infezioni ospedaliere - Sepsi da Klebsiella, Stafilococco aure, Acinetobacter Baumani. (avvocatomaniglia.it)
  • Nel complesso, le percentuali di resistenza agli antibiotici per le specie batteriche e i farmaci sotto sorveglianza continuano a essere elevate, evidenziando ancora una volta la necessità di interventi per migliorare il controllo della prevenzione delle infezioni e le pratiche di stewardship antimicrobica. (infezioniobiettivozero.info)
  • Si stima che nell'Unione europea oltre 4 milioni di persone l'anno siano colpite da infezioni batteriche ospedaliere e che 25.000 persone muoiano per infezioni causate da batteri resistenti [Commissione Europea: Piano d'azione contro la resistenza antimicrobica]. (biovitae.us)
  • Molto spesso si fa di tutta l'erba un fascio si tende a confondere virus, batteri, infezioni batteriche e infezioni virali. (sanifutura.it)
  • Le infezioni batteriche infatti possono essere pericolose e, se non trattate tempestivamente in modo appropriato, possono addirittura essere mortali. (sanifutura.it)
  • La differenza principale tra infezioni batteriche e infezioni intestinali è che quelle batteriche vengono debellate con gli antibiotici a differenza di quelle virali. (sanifutura.it)
  • In caso di infezioni sia batteriche che virali serve bere molta acqua per aiutare il nostro corpo ad eliminare il muco, mezzo usato dal nostro fisico per espellere virus e batteri. (sanifutura.it)
  • il ruolo delle emocolture di controllo nella gestione delle infezioni del torrente circolatorio da patogeni multiresistenti. (medicioggi.it)
  • L'eccessivo e inappropriato uso degli antibiotici negli uomini e negli animali e le scarse pratiche di controllo delle infezioni hanno trasformato l'antibioticoresistenza in una seria minaccia alla salute pubblica globale. (biovitae.us)
  • La frequenza delle infezioni ospedaliere varia comunque molto a seconda di svariati fattori, quali le dimensioni e il tipo di reparto e di ospedale, la durata della degenza, le misure di controllo adottate ecc. (biovitae.us)
  • In Europa la prevenzione ed il controllo delle infezioni viene monitorato dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). (abanalitica.com)
  • Davanti a questi dati, si confida nel fatto che la maggior parte dei paesi della regione europea ha sviluppato piani d'azione nazionali sulla resistenza antimicrobica , compresi programmi e interventi completi sulla prevenzione e il controllo delle infezioni, la gestione e la sorveglianza antimicrobica. (vet33.it)
  • Nelle suddette infezioni del tratto genitale, quando si ritiene o si sa che la loro origine è dovuta a Neisseria gonorrhoeae è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza della resistenza alla ciprofloxacina e confermare la suscettibilità sulla base dei test di laboratorio. (torrinomedica.it)
  • Infezioni del tratto gastro-intestinale (ad es. (torrinomedica.it)
  • L'infezione nosocomiale più frequente è quella del tratto urinario, seguono le infezioni della ferita chirurgica, l'infezione dell'accesso venoso ( punto in cui si inserisce l'ago per somministrare terapie endovena), la polmonite (WHO 2012). (qualcherisposta.it)
  • Le infezioni del tratto urinario sono relativamente comuni in un certo periodo della nostra vita, specialmente nelle donne. (studiolegalestefanogallo.it)
  • Recentemente, è emersa l'infezione da Acinetobacter baumannii multiresistente ai farmaci, in particolare nelle unità di terapia intensiva in pazienti immunodepressi, in pazienti con gravi disturbi di fondo, e nei pazienti trattati con antibiotici ad ampio spettro, dopo intervento invasivo. (msdmanuals.com)
  • Per quanto riguarda gli andamenti nel tempo , nel 2020 la resistenza alle principali classi di antibiotici nei patogeni monitorati in Italia è rimasta generalmente elevata, in particolare è aumentata la percentuale di ceppi resistenti ai carbapenemi per Acinetobacter spp . (infezioniobiettivozero.info)
  • Nella nostra epoca abbiamo a disposizione strumenti efficaci per il contrasto alle infezioni: vaccini e antibiotici ci consentono di prevenire e curare molte patologie un tempo ad altissima mortalità. (biovitae.us)
  • Le infezioni che si sono sviluppate nell'arco del tempo di osservazione erano causate prevalentemente da un particolare tipo di batteri, detti gram negativi, quelli più spesso implicati nelle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici, soprattutto in Europa e in Italia. (hsr.it)
  • In caso di infezione di shunt neurochirurgici o altri impianti è necessario rimuoverli e iniziare una terapia a base di antibiotici. (qualcherisposta.it)
  • Gli esperti avrebbero fatto ricorso all 'intelligenza artificiale per la ricerca di un antibiotico da utilizzare per affrontare l' Acinetobacter baumannii , un batterio presente in ambienti ospedalieri e ritenuto tra i più difficili da combattere poiché particolarmente resistente agli antibiotici. (tecnoandroid.it)
  • 2004). Sulla base di queste prove di efficacia e considerando il problema dell'aumento delle resistenze agli antibiotici di utilizzo comune, le linee guida considerate sconsigliano la profilassi antibiotica prolungata (Scottish Intercollegiate Guidelines Network, 2006), limitandone l'uso a condizioni non controllabili con interventi alternativi, soprattutto nel caso di ricadute (nuova infezione entro 2 settimane dalla precedente). (medicidiercolano.it)
  • Elevate percentuali di resistenza alle cefalosporine e ai carbapenemi di terza generazione nella K. pneumoniae e alte percentuali di Acinetobacter spp resistente ai carbapenemi in diversi paesi, destano preoccupazione. (farmacistiallavoro.it)
  • Ciò è risultato particolarmente evidente per la resistenza alle cefalosporine e ai carbapenemi di terza generazione in K. pneumoniae e per la resistenza ai carbapenemi in Acinetobacter spp . (vet33.it)
  • Nello studio, condotto in cieco, sono stati presi in considerazione 607 pazienti affetti da una particolare forma di infezione grave (respiratoria, gastrointestinale o urinaria) al punto da determinare un quadro di sepsi, una particolare reazione del corpo alle infezioni che può causare morte in 1 paziente su 3. (hsr.it)
  • L' Acinetobacter può causare bronchioliti e tracheobronchiti acquisite in comunità in bambini sani e tracheobronchiti in adulti immunocompromessi. (msdmanuals.com)
  • Le infezioni acquisite in comunità (principalmente la polmonite) sono più comuni nei climi tropicali. (msdmanuals.com)
  • Sotto il termine di Infezioni Correlate all'Assistenza (ICA) rientra qualsiasi tipo di infezione che può occorrere durante il ricovero o dopo le dimissioni di un paziente, della quale non c'era né manifestazione clinica né incubazione precedente all'ingresso in ospedale. (conoscereilrischioclinico.it)
  • Avalox agisce uccidendo i batteri che provocano le infezioni, se queste sono causate da batteri sensibili alla moxifloxacina. (my-personaltrainer.it)
  • La dose è determinata dall'indicazione, dalla gravità e dal sito di infezione, dalla sensibilità alla ciprofloxacina dell'organismo (o organismi) responsabile, dalla funzione renale, e nei bambini e negli adolescenti dal peso corporeo. (torrinomedica.it)
  • il batterio dello Streptococcus pneumoniae , che causa otiti e sinusiti, l' Haemophilus influenzae (infezioni nei bambini) e la Shigella , che provoca una dissenteria batterica chiamata shigellosi. (sanifutura.it)
  • L'efficacia e la tollerabilità dell'azitromicina nella prevenzione delle infezioni da MAC nei bambini non sono state stabilite. (carloanibaldi.com)
  • Sono questi i principali andamenti riscontrati dalle diverse sorveglianze e gestite o coordinate dall'Istituto Superiore di Sanità, resi noti nel corso del convegno L'Antibiotico-resistenza in Italia: Stato dell'Arte e Risultati delle Rilevazioni 2022-2023 sulle Sorveglianze delle Infezioni Correlate all'Assistenza ICA e dell'Antibiotico-resistenza . (clicmedicina.it)
  • Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità le Infezioni Correlate all'Assistenza (ICA) rappresentano il più frequente e comune evento avverso in sanità e sono causa, oltre che del prolungamento dell'ospedalizzazione, anche di disabilità, costi aggiuntivi per il sistema sanitario e per i pazienti e le loro famiglie e anche di numerose morti prevenibili. (conoscereilrischioclinico.it)
  • Infezioni correlate all'assistenza: quali responsabilità in caso di danno al paziente? (conoscereilrischioclinico.it)
  • Cosa sono le Infezioni Correlate all'Assistenza (ICA)? (conoscereilrischioclinico.it)
  • Tuttavia, il numero di decessi per infezioni contratte in ospedale resta elevato. (biovitae.us)
  • In Italia mancano sistemi di rilevazione attiva dei dati e quindi non c'è un sistema di sorveglianza nazionale delle infezioni nosocomiali, ma sono stati condotti diversi studi multicentrici di prevalenza e ricerche sulla letteratura in base ai quali si stima che ogni anno si verificano tra le 450.000 e le 700.000 infezioni in pazienti ricoverati in ospedale . (biovitae.us)
  • Si definiscono così quelle infezioni che insorgono durante il ricovero di una persona in ospedale e che non erano presenti o in incubazione al momento dell'ingresso in ospedale. (qualcherisposta.it)
  • Minocin va assunto solo su prescrizione medica per la terapia interna a lungo termine dell'acne volgare aggravata e di molte altre infezioni causate da microrganismi sensibili alla tetraciclina. (prezzisalute.com)
  • 12 anni, nel trattamento di numerose infezioni causate da microrganismi grampositivi e gram-negativi sensibili alla tetraciclina. (prezzisalute.com)
  • Le infezioni ospedaliere sono per definizione prevenibili, ma non eliminabili. (biovitae.us)
  • Quante sono le infezioni ospedaliere? (qualcherisposta.it)
  • Le infezioni ospedaliere costituiscono una delle complicazioni più frequenti e gravi dell'assistenza sanitaria. (qualcherisposta.it)
  • L'11 giugno di quest'anno, sulla rivista International Journal of Antimicrobial Agents , organo ufficiale dell' International Society of Antimicrobial Chemotherapy , è stata pubblicata la prima linea guida italiana sulla gestione delle infezioni da patogeni antibiotico-resistenti [1]. (medicioggi.it)
  • Alla posologia raccomandata le infezioni meno gravi sostenute da germi sensibili all'amikacina dovrebberorispondere entro 24-48 ore. (gerlek.de)
  • Per la prima volta il secretoma delle MSC è stato messo alla prova nel trattamento delle infezioni da stafilococco aureo resistente alla meticillina. (healthdesk.it)
  • Nel trattamento delle infezioni gonococciche, della brucellosi, delle infezioni oculari e polmonari da clamidia , della rickettsiosi, della febbre Q, delle infezioni otorinolaringoiatriche da Haemophilus influenzae, delle spirochetosi e del colera, il MINOCIN va somministrato al dosaggio di 100 mg ogni 12 ore, lontano dai pasti. (prezzisalute.com)
  • Zitromax Avium 600 (azitromicina) è indicato in monoterapia o in associazione alla rifabutina nella profilassi delle infezioni da Mycobacterium avium complex (MAC): infezioni opportunistiche che colpiscono soprattutto i pazienti affetti dal virus HIV in stadio avanzato. (carloanibaldi.com)
  • Un'ottimizzazione che appare urgente soprattutto nel corso della pandemia, quando le infezioni si rincorrono. (farmaciaospedaliera.it)
  • L' Acinetobacter spp può anche causare infezioni della ferita e infezioni suppurative (p. es. (msdmanuals.com)
  • Le infezioni da Acinetobacter baumannii si verificano generalmente in pazienti con gravi patologie e ospedalizzati. (msdmanuals.com)
  • Le polmoniti nosocomiali da Acinetobacter sono spesso multilobari e complicate. (msdmanuals.com)
  • Acinetobacter (Brisou and Prevot, 1954) è un genere di batteri coccobacilli gram negativi immobili (da cui il nome). (wikipedia.org)
  • Gli Acinetobacter sono bacilli aerobici Gram-negativi o coccobacilli che appartengono alla famiglia delle Moraxellaceae. (msdmanuals.com)
  • Questo è un concetto molto importante - spiega Matteo Bassetti, vice presidente SITA (Società italiana terapia antinfettiva) - dato che ad esempio oggi si fa molto ricorso alle cause giuridiche nei confronti dell'ospedale per casi di infezione contratta. (biovitae.us)
  • Ciprofloxacina Arrow compresse rivestite con film è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). (torrinomedica.it)
  • Questo batterio nello specifico è conosciuto anche perché spesso causa di infezioni nei militari feriti in Afghanistan e Iraq. (medicinalive.com)
  • L'area A1 identifica i centri che sembrano praticare un'efficace prevenzione delle infezioni e una buona gestione dell'antibiotico terapia. (marionegri.it)
  • Il virus dell'HIV causa l'Aids che è la malattia da immunodeficenza acquisita che attacca il sistema immunitario e rende la persona più suscettibile alle infezioni e alla formazione di tumori. (impegnosalute.com)

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