Una rete di esso idrofili macromolecules usato in applicazioni biomediche.
Acqua gonfi, rigido e rete tridimensionale di esso, macromolecules idrofilo, 20-95% acqua. Sono utilizzate nelle vernici, gli inchiostri di stampa, alimenti, prodotti farmaceutici e cosmetici. - & Hackh 'Chemical Dictionary, quinto Ed)
Materiale sintetico o naturale, a parte le droghe, che vengono usati per sostituire o riparare i tessuti corporei o funzione corporale.
Lenti a contatto morbide e delicate fatti di plastica polimeri che interagiscono volentieri con molecole d'acqua. Molti tipi sono disponibili, anche continua e Extended-Wear versioni, che permeabili dai gas e facilmente sterilizzato.
Polimeri of ethylene oxide e acqua e il loro ethers. Sono di coerenza da liquido a solido in base al peso molecolare indicato da un numero dopo il nome. Sono utilizzati come agenti, disperdendo tensioattivi, solventi, pomata e supposta basi, veicoli e compressa eccipienti. Alcuni gruppi specifici sono NONOXYNOLS, OCTOXYNOLS e POLOXAMERS.
Genera tessuto in vitro per gli, come... - sostituendo ferito tessuti ed organi compromessa, l ’ uso di impalcature - consente la generazione di tessuti e tessuti multistrato complesse strutture.
La crescita cellulare strutture di supporto composto da biocompatibili RIFIUTI. Si sono creati specificatamente supportato matrici per cellula attaccamento in ENGINEERING - e - REGENERATION usa.
Un polimero preparato dal polivinil acetato acetates sostitutiva dei gruppi con gruppi idrossili. Viene usata come Farmaceutici aiuto e lubrificante oftalmica, nonché nella produzione di superficie coatings spugne artificiale, cosmetici, o altri prodotti.
Quindici Aldehydic tetrahydroxy acidi ottenuti dall ’ ossidazione di esose zuccheri, ossia l ’ acido glucuronico, galacturonic acido, ecc. Storicamente, il nome era stata offerta alla hexuronic acido ascorbico.
Il test di materiali e strumenti, in particolare quelli utilizzati per le protesi E protesi; suture; - adesivi;, ecc., quanto a durezza, forza, stabilità, sicurezza, l ’ efficacia e biocompatibilita '.
Uno zucchero acido formato dall ’ ossidazione di C-6 carbonio di GLUCOSIO, oltre a essere la chiave del intermedi uronic acido via, l ’ acido glucuronico partecipa anche la disintossicazione di alcune droghe e tossine da coniugazione con loro per formare glucuronidi.
Un prodotto formata dalla pelle, bianco o collagene osseo, tessuto connettivo è utilizzato come proteine adiuvante cibo di consolazione, agente, sospendendo emostatica preparati farmaceutici, e nella fabbricazione di capsule e le supposte.
Sali di alginic acido che vengono estratti da alghe marine per essere usati come materiale assorbente e impronte dentali per i vestiti.
Una grande famiglia di polimeri sintetici organosiloxane contenente una curvatura silicon-oxygen spina dorsale con gruppi legate parte organica carbon-silicon titoli, secondo la loro struttura, sono classificati come i liquidi, gel, e elastomeri. (A cura di), 12 Merck Index
Lenti a contatto idrofilo indossato per un lungo periodo o permanentemente.
Le resine acriliche sono materiali polimerici termoindurenti sintetizzati da monomeri acrilici o metacrilici, utilizzati comunemente nella produzione di prodotti odontoiatrici e ortopedici.
Un biocompatibili, idrofili, inerte gel che è permeabile nei liquidi tissutali. È usato come mezzo di un contenitore per il microscopio, come un rivestimento per innesti e protesi, per le lenti a contatto, come le microsfere con adsorbimento ricerca, eccetera.
Un nonionic polyoxyethylene-polyoxypropylene isolato copolimero con la formula generale C2H4O (no) a (-C3H6O) b (C2H4O) aH. È disponibile in classi diverse che variano da liquidi a mangiare roba solida. È utilizzato come agente, agente emulsifying solubilizing, surfattanti e agente locale per gli antibiotici. Polossamero è anche utilizzato in pomata e supposta basi e sotto forma di compressa raccoglitore o coater. (Martindale La Farmacopea Extra 31esimo Ed)
Incolore, inodore ampiamente in cristalli che vengono usati nei laboratori di ricerca per la preparazione di gel per Polyacrylamide elettroforesi organica e in sintesi proteica, e Polymerization. Alcune delle sue polimeri sono usati nella fogna e il trattamento delle acque reflue, cotone tessuto, e come suolo condizionata agenti.
Di origine batterica, pianta o animale cellule che sono immobilizzati dalla attaccamento a strutture solide, di solito una colonna matrice. Un comune è l ’ uso di immobilizzato nelle biotecnologie per la bioconversione è di un substrato ad uno specifico prodotto. (Dal Singleton & Sainsbury, microbiologia Dictionary of e biologia, secondo Ed)
Polimeri ecologica di acidi e alcolici, con estere linkages--usually polietilene tereftalato; può essere curata in plastica dura, film o cassette, o fibre che può essere tessuto in tessuto, o per velours.
Lo studio della deformazione e il flusso di materia, di solito liquidi o liquidi e della plastica flusso di solidi. Il concetto coperte coerenza, dilatancy, la liquefazione, resistenze per scorrere, stolte, thixotrophy, e la viscosita '.
Lenti progettate per essere sulla superficie anteriore del globo oculare. (UMDNS, 1999)
Condizione di avere pori o spazi aperti, e spesso si riferisce alle ossa, ossa impianti, o osso cementa, ma possono far riferimento alle specie stato di qualsiasi sostanza solida.
Piccolo uniformly-sized particelle sferiche, di dimensioni micrometri frequentemente o a vari etichettata con radioisotopi reagenti di piastrine o dei pennarelli.
Gli acrilati sono composti organici comunemente utilizzati nella produzione di polimeri sintetici, che possono causare reazioni allergiche e irritazioni della pelle, degli occhi e delle vie respiratorie in individui sensibili.
Deacetylated chitina, un polisaccaride lineare di deacetylated beta-1,4-D-glucosamine. È usato in idrogel e per il trattamento.
Dosaggi di un farmaco che agisce in un periodo di tempo da processi a rilascio controllato o tecnologia.
Espressione numerico che indica la misura della rigidità in a material. È definito per il rapporto di stress in un'unita 'area dell' attivo all'eventuale deformazione (ceppo). Ciò consente un comportamento da sotto carico) (come ossa da calcolare.
Acidi acrilico acrylates o che sono utilizzati in sostituzione nella posizione C-2 con un gruppo metilico.
Le proprietà e processi di materiali che interferiscono con il loro comportamento sotto la forza.
Bende costituita da una matrice autoadesivi idrofili assorbente particelle di cui sono integrati. Le particelle consistono microcristallina calcio derivati; ALGINATES; PECTINS; o GELS. L'utilità si basa sulla ferita fornire un ambiente umido per aiutarvi.
Un talento naturale high-viscosity mucopolysaccharide alternato beta (1-3) con glucoronide e beta (1-4) Settimana glucosaminidic obbligazioni. E 'trovato nel cordone ombelicale, nel corpo e in VITREOUS FLUID sinoviale. Un alto livello urinario è negli progeria.
Metodi per mantenere ematiche o in vitro.
Submicron-sized fibre con diametri tipicamente tra 50 e 500 nanometri. La minuscola dimensione di queste fibre può generare un elevato rapporto di superficie corporea al volume che li rende potenziali candidati per vari materiali Biomedici E altre applicazioni.
Sistemi per la consegna di droga a bersagli di azioni farmacologiche. Tecnologie utilizzate del farmaco comprendono quelle riguardanti la preparazione, la via di somministrazione, sito di mira, il metabolismo, e tossicità.
RIFIUTI fabbricate da tecniche di biomimetica, ossia sulla base di processo naturale trovato nei sistemi biologici.
Le soluzioni utilizzate sterile per pulire e disinfettare le lenti a contatto.
L ’ introduzione di sostanze nel corpo si usa un ago e siringa.
Forme che attivi sono incorporata per migliorare la consegna e l ’ efficacia di droga. Droga drug-delivery portatori sono utilizzate in sistemi come la tecnologia a rilascio controllato di prolungare le azioni del farmaco in vivo, diminuire il metabolismo dei farmaci, e riduca tossicità da farmaco. Portatori possono essere utilizzati anche nei disegni di aumentare l ’ efficacia di droga ai bersagli di azioni farmacologiche. Liposomi microsfere di albumina, solubile polimeri sintetici, il DNA dei complessi, protein-drug coniugati e portaerei eritrociti tra gli altri hanno impiegato come farmaco biodegradabile.
Microscopia in cui l'oggetto è controllata direttamente da un fascio di elettroni analizzando il campione dettagliata. L'immagine è costruito individuando i prodotti di esemplari interazione che dovrebbero sopra l'aereo del campione, come backscattered elettroni. Sebbene SCANNING TRASMISSIONE microscopia elettronica anche scansioni l'esemplare punto per punto con il raggio di elettroni, l'immagine è costruito rilevando l'gli elettroni o la loro interazione medicinali che vengono trasmessi attraverso il campione aereo, quindi e 'una forma di TRASMISSIONE microscopia elettronica.
Composti formato mediante l'unione delle piu 'piccolo, di solito ripetere: Unità collegati da legami covalenti. Questi composti spesso forma grande macromolecules (ad esempio, i biopolimeri; chirurgia plastica).
Polimeri di silicone che si forma per il trattamento con crosslinking e silice amorfa per aumentare la forza esse hanno proprietà simili a vulcanizzato, in gomma naturale che si estendono sotto tensione, ritrai rapidamente e completamente recuperare ai loro dimensione originale, dopo il rilascio. Vengono usati nella chirurgia incapsulazione della membrana e impianti.
Impianti costruita con materiali progettate per essere assorbito dal corpo senza produrre una risposta immunitaria. Sono di solito composto di plastica e sono spesso usato in ortopedia e ortodonzia.
Bone-marrow-derived, non-hematopoietic le cellule che supportano hematopoetic ematiche STEM. Sono state anche isolati dagli altri organi e tessuti quali cordone ombelicale sangue, vena ombelicale subendothelium WHARTON. E anche queste cellule sono considerati una fonte di cellule staminali multipotent perché includono sottopopolazioni di cellule staminali mesenchimali.
Reagenti con due gruppi reattive, di solito ai lati opposti della molecola, che sono in grado di reagire con and thereby formando ponti tra catene laterali di aminoacidi nelle proteine; la posizione di naturalmente reattive aree per le proteine possono essere identificate; può essere impiegato anche per altri macromolecules, come glicoproteine, acidi nucleici, o altro.
La resistenza che un sistema mette gassosa o altro liquido di scorrere quando si è sottoposto a tosare stress. (Dal dizionario delle McGraw-Hill scientifico e tecnico Voglia, sesto Ed)
Il sale sodico del benzoic acido. È usato come conservante antifungino preparati farmaceutici e gli alimenti. Potrebbe anche essere utilizzato come test di funzionalità epatica.
Sostanze usato per indurre l 'aderenza di tessuto da tessuto non-tissue in superficie, come per le protesi.
Processo con cui indesiderato di origine batterica, vegetale o animale materiali o organismi si accumulano superfici artificiali.
Campo interdisciplinare nella scienza dei materiali, ENGINEERING e BIOLOGY, a studiare l ’ uso di principi biologici per sintesi o fabbricazione di biomimetico RIFIUTI.
Relative alle dimensioni di solidi.
Sostituti artificiali per parti del corpo e materiali inseriti in organismi durante studi sperimentali.
Materiale usato per avvolgere o vincolante ogni parte del corpo.
Il tempo di sopravvivenza di una cella caratterizzato dalla capacità di espletare alcune funzioni quali metabolismo, la crescita, riproduzione, una qualche forma di risposta, e l'adattabilità.
Caratteristiche o attributi dei confini esterni di oggetti che comprendevano molecole.
Attività biologiche e le funzioni della pelle.
Un gruppo di polimeri glucosio fatta da alcuni batteri. Destrani sono utilizzati terapeuticamente come gli espansori della massa plasmatica e gli anticoagulanti. Sono anche comunemente usata in esperimenti biologici e nell'industria for a wide variety of scopi.
Acidi Poly-2-methylpropenoic. Usato nella produzione di metacrilato e plastica sotto forma di granuli e i granuli, come assorbente per materiali biologici e filtri; anche come mucose e biologico come atomi di idrogeno. Sinonimi: Methylacrylate polimero, poli (methylacrylate); acido acrilico metil estere polimero.
Una tecnica per mantenere - o in vitro, di solito da DIFFUSION, perifusion, o l'irroramento. Il tessuto e 'colta subito dopo la rimozione dal padrone di casa senza essere disperso per colture cellulari.

Un idrogel è un materiale polimerico tridimensionale costituito da una rete chimica o fisica in grado di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua, mantenendo al contempo la propria struttura. Gli idrogel sono formati da polimeri idrofili che possono contenere fino all'99% di acqua per peso, il che li rende simili a tessuti biologici. Questi materiali hanno una vasta gamma di applicazioni in campo medico, tra cui i contatti a lenti, le capsule farmaceutiche a rilascio prolungato, gli impianti oftalmici e ortopedici, nonché nella medicina rigenerativa e nel trattamento delle ustioni. La loro biocompatibilità, insieme alla capacità di essere modificati con diversi gruppi funzionali, li rende particolarmente interessanti per lo sviluppo di nuove terapie e tecnologie mediche.

Gli idrogeli sono materiali polimerici tridimensionalmente cross-linked in grado di assorbire grandi quantità di acqua o fluidi fisiologici, mantenendo al contempo la loro struttura. Questi materiali idrofili presentano una notevole somiglianza con i tessuti biologici a causa della loro elevata idratazione e della loro morbidezza e flessibilità.

Gli idrogeli sono costituiti da una rete tridimensionale di polimeri che formano un reticolo fisso o chimico, con pori sufficientemente grandi per consentire il passaggio dell'acqua e delle piccole molecole. La capacità di assorbimento d'acqua degli idrogeli dipende dalla natura del polimero e dal grado di cross-linking.

Gli idrogeli hanno una vasta gamma di applicazioni in campo medico, tra cui il rilascio controllato di farmaci, la rigenerazione dei tessuti, i dispositivi medici impiantabili e le lenti a contatto. La loro biocompatibilità, insieme alla capacità di assorbire acqua e alla somiglianza con i tessuti biologici, rende gli idrogeli un materiale promettente per lo sviluppo di nuove tecnologie mediche.

La biocompatibilità è la capacità di un materiale di esistere in contatto con i tessuti viventi, le cellule del corpo e i fluidi biologici, senza causare alcun danno, reazione avversa o tossicità. Pertanto, i materiali biocompatibili sono quelli che vengono accettati dal corpo umano senza suscitare una risposta immunitaria dannosa o altri effetti avversi.

Questi materiali sono spesso utilizzati nella produzione di dispositivi medici e impianti, come protesi articolari, viti ortopediche, stent coronarici e cateteri. Possono anche essere utilizzati nei cosmetici, nelle lenti a contatto e in altri prodotti che entrano in contatto con la pelle o i tessuti del corpo.

I materiali biocompatibili devono soddisfare determinati criteri per essere considerati sicuri ed efficaci per l'uso clinico. Questi includono:

1. Bassa tossicità: il materiale non deve rilasciare sostanze nocive o dannose nel corpo.
2. Bioinertzza o bioattività: il materiale può essere inerte e non interagire con i tessuti circostanti, oppure può essere progettato per interagire specificamente con i tessuti per promuoverne la guarigione o l'integrazione.
3. Stabilità chimica e fisica: il materiale deve mantenere le sue proprietà chimiche e fisiche nel tempo, senza deteriorarsi o subire cambiamenti che possano influenzare negativamente la sua biocompatibilità.
4. Durata e resistenza: il materiale deve essere abbastanza resistente da resistere alle sollecitazioni meccaniche a cui è sottoposto durante l'uso, ma allo stesso tempo deve consentire una facile rimozione se necessario.
5. Sterilizzabilità: il materiale deve essere in grado di essere sterilizzato senza perdere le sue proprietà biocompatibili.

Per garantire la sicurezza ed efficacia dei dispositivi medici, è fondamentale testare e valutare la loro biocompatibilità secondo gli standard internazionali, come ad esempio l'ISO 10993 "Biological evaluation of medical devices". Questo insieme di norme fornisce una guida per la valutazione della sicurezza biologica dei dispositivi medici e include test specifici per determinare la citotossicità, irritazione, sensibilizzazione, genotossicità, cancerogenicità e tossicità sistemica.

In conclusione, la biocompatibilità è un fattore critico nella progettazione e produzione di dispositivi medici sicuri ed efficaci. Una corretta valutazione della biocompatibilità richiede una comprensione approfondita delle proprietà del materiale, nonché la conoscenza degli standard e dei regolamenti applicabili. Affidarsi a un partner esperto nella consulenza e nei test di biocompatibilità può garantire la conformità ai requisiti normativi e contribuire al successo del prodotto sul mercato.

Le lenti a contatto idrofile, noto anche come lenti a contatto idrogel, sono un tipo di lente a contatto morbida realizzata con materiali che possono assorbire e trattenere l'acqua. Queste lenti sono costituite da una rete tridimensionale di polimeri idrofili che consentono alla lente di mantenere un alto grado di idratazione, il che le rende confortevoli da indossare per periodi prolungati.

Le lenti a contatto idrofile sono una scelta popolare per molti utenti a causa della loro comodità e facilità d'uso. Sono disponibili in una varietà di tipi, tra cui lenti giornaliere, bi-settimanali e mensili, che possono essere indossate durante il giorno e rimosse di notte per la pulizia e la disinfezione.

Le lenti a contatto idrofile sono realizzate con una varietà di materiali, tra cui poliacrilammide, poliovinilpirrolidone (PVP) e copolimeri siliconici. Queste sostanze forniscono alla lente una superficie liscia e morbida che aderisce facilmente all'occhio, riducendo il rischio di irritazione o lesioni.

Tuttavia, le lenti a contatto idrofile possono essere associate a un aumentato rischio di infezioni oculari, specialmente se non vengono pulite e disinfettate correttamente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda l'uso e la manutenzione delle lenti a contatto idrofile per ridurre al minimo il rischio di complicazioni.

Gli glicoli polietilene sono composti organici sintetici utilizzati in diversi prodotti industriali e commerciali, inclusi cosmetici, farmaci e dispositivi medici. Essi sono costituiti da catene di etileneglicole unite insieme da legami chimici.

In campo medico, gli glicoli polietilene possono essere utilizzati come veicoli per la somministrazione di farmaci, in quanto possono aumentare la solubilità e la biodisponibilità dei principi attivi. Essi possono anche essere impiegati nella produzione di dispositivi medici come cateteri e stent, grazie alle loro proprietà fisiche e chimiche che ne garantiscono la flessibilità e la biocompatibilità.

Tuttavia, l'uso di glicoli polietilene in prodotti medicali può comportare alcuni rischi per la salute, come reazioni allergiche o infiammazioni locali. Inoltre, è stato osservato che queste sostanze possono degradarsi nel tempo e rilasciare composti tossici, pertanto è necessario valutarne attentamente l'uso in base alla specifica applicazione clinica.

L'ingegneria dei tessuti è una branca multidisciplinare della medicina e dell'ingegneria che si occupa della progettazione, della costruzione e del test di sostituti funzionali per la rigenerazione, il ripristino o la sostituzione di tessuti umani danneggiati o malati. Combinando principi biologici, ingegneristici e clinici, l'ingegneria dei tessuti mira a sviluppare approcci innovativi per affrontare problematiche mediche complesse, come lesioni traumatiche, malattie degenerative e difetti congeniti.

Questa disciplina integra una vasta gamma di competenze, tra cui la biologia cellulare e molecolare, la biochimica, i materiali biocompatibili, le biotecnologie, la meccanica dei tessuti e le scienze cliniche. Di conseguenza, l'ingegneria dei tessuti può essere divisa in diversi sottocampi, come:

1. Ingegneria dei tessuti rigenerativi: si concentra sulla stimolazione della crescita e della rigenerazione di nuovi tessuti utilizzando cellule staminali, fattori di crescita e matrici extracellulari (scaffold) biocompatibili.
2. Bioingegneria dei tessuti: coinvolge lo sviluppo di modelli in vitro di tessuti e organi per testare farmaci, studiare la fisiopatologia delle malattie e valutare l'efficacia di terapie sperimentali.
3. Ingegneria dei tessuti ibridi o artificiali: si occupa della creazione di dispositivi biomeccanici intelligenti che integrano componenti meccanici ed elettronici con tessuti viventi, come protesi avanzate e organi bionici.
4. Biofabbricazione: riguarda la produzione su larga scala di cellule, matrici extracellulari e tessuti ingegnerizzati per applicazioni cliniche e industriali.

L'ingegneria dei tessuti ha il potenziale di rivoluzionare la medicina rigenerativa, la terapia delle malattie e il trapianto di organi, offrendo soluzioni innovative ai problemi sanitari globali e contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti.

La definizione medica di "Tissue Scaffolds" si riferisce a strutture tridimensionali porose progettate per fornire un supporto meccanico temporaneo ai tessuti danneggiati o alle cellule in crescita durante il processo di rigenerazione e riparazione dei tessuti. Questi "impalcature" biocompatibili sono realizzate con materiali sintetici, naturali o ibridi che vengono accuratamente selezionati per promuovere l'adesione, la proliferazione e la differenziazione delle cellule, nonché per favorire l'angiogenesi (formazione di nuovi vasi sanguigni) e il drenaggio dei fluidi corporei.

Gli impalcature possono essere personalizzate in base alle specifiche esigenze cliniche del paziente, considerando fattori quali la dimensione, la forma, la porosità e la biodegradabilità del materiale. Durante l'ingegneria tissutale, le cellule vengono seminate sull'impalcatura, che successivamente viene impiantata nel sito lesionato, dove fornisce un ambiente favorevole per la crescita e lo sviluppo di nuovi tessuti. Man mano che il processo di rigenerazione procede, l'impalcatura si degrada in modo controllato ed è infine sostituita dal tessuto riparato.

Gli impalcature possono essere utilizzate per supportare la rigenerazione di una varietà di tessuti, tra cui osso, cartilagine, muscoli, tendini, legamenti e pelle. L'uso di impalcature offre notevoli vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di trattamento dei tessuti, come la riduzione del dolore post-operatorio, il miglioramento della funzione articolare e la diminuzione del rischio di rigetto immunitario.

L'alcol polivinilico (PVA) non è propriamente una definizione medica, ma piuttosto un termine chimico che descrive un tipo di polimero sintetico. Tuttavia, il PVA ha trovato applicazione in diversi ambiti medici e sanitari, tra cui la medicina rigenerativa e le applicazioni topiche.

L'alcol polivinilico è un polimero solubile in acqua, costituito da unità monomeriche di vinil acetato e vinile alcol. A seconda del grado di polimerizzazione e della composizione, il PVA può presentare diverse proprietà fisiche e chimiche, come la viscosità, la porosità e la biocompatibilità.

In ambito medico, l'alcol polivinilico è impiegato nella produzione di film sottili e membrane utilizzate per la guarigione delle ferite, la somministrazione di farmaci e la rigenerazione dei tessuti. Ad esempio, i film di PVA possono servire da barriera protettiva per le ferite, mantenendo un ambiente umido e favorendo la crescita dei tessuti. Inoltre, il PVA può essere modificato chimicamente per incorporare farmaci o fattori di crescita, che vengono rilasciati gradualmente nel sito d'applicazione.

In sintesi, l'alcol polivinilico è un polimero sintetico impiegato in diversi ambiti medici e sanitari per le sue proprietà fisiche e chimiche uniche, come la biocompatibilità, la porosità e la capacità di rilasciare farmaci.

Non ho trovato alcuna definizione medica per "Acidi Esuronici". È possibile che si tratti di un termine errato o incompleto. Desideri forse cercare "acidi uronici"? Gli acidi uronici sono una classe di carboidrati presenti nelle pareti cellulari dei batteri e nei tessuti animali, dove svolgono un ruolo importante nella struttura e nel metabolismo.

Se avete inteso chiedere qualcos'altro o se ci sono ulteriori informazioni che potrei fornirvi riguardo agli acidi uronici, non esitate a chiedermelo. Sarò lieto di assistervi.

In medicina, un "test per materiali" si riferisce a un'analisi di laboratorio condotta per determinare la presenza o l'assenza di specifici materiali o sostanze in un campione fornito. Questi test sono spesso utilizzati in ambito clinico, tossicologico e forense per identificare varie sostanze, come droghe, farmaci, prodotti chimici e altri composti presenti nel corpo umano o in campioni ambientali.

I test per materiali possono essere condotti utilizzando diverse tecniche analitiche, tra cui la cromatografia (ad esempio, gas o liquida), la spettrometria di massa, l'immunoassorbimento enzimatico (ELISA) e altri metodi chimici e biologici. Questi test possono fornire informazioni preziose per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie, nonché per indagini forensi e di sicurezza.

Esempi di test per materiali includono:

* Test delle urine per droghe o farmaci
* Test del sangue per alcol o sostanze chimiche
* Test dell'acqua o del suolo per la presenza di inquinanti o contaminanti
* Test dei tessuti corporei per la ricerca di patogeni o sostanze tossiche

In sintesi, i test per materiali sono analisi di laboratorio utilizzate per identificare e quantificare specifiche sostanze o composti in diversi tipi di campioni.

L'acido glucuronico è un acido uronico, una forma oxidized di glucide, che si presenta naturalmente nel corpo umano. Esso è prodotto dal glucosio attraverso il processo di ossidazione e svolge un ruolo importante nella detossificazione del fegato.

L'acido glucuronico si lega a diverse sostanze tossiche, farmaci e ormoni nel fegato per formare i glucuronidi, che sono poi escreti nelle urine o nelle feci. Questo processo di coniugazione con l'acido glucuronico aiuta ad eliminare le sostanze indesiderate e nocive dal corpo, riducendo la loro tossicità e facilitandone l'escrezione.

L'acido glucuronico è anche un componente importante della membrana cellulare e del tessuto connettivo, dove svolge un ruolo strutturale. Inoltre, è coinvolto nella sintesi di importanti molecole come l'acido ialuronico, che è un componente chiave del liquido sinoviale nelle articolazioni e della matrice extracellulare dei tessuti connettivi.

In sintesi, l'acido glucuronico è una sostanza importante che svolge un ruolo cruciale nella detossificazione del fegato, nella struttura cellulare e nella sintesi di importanti molecole nel corpo umano.

In termini medici, la gelatina è spesso utilizzata come un agente addensante o emulsionante nei prodotti farmaceutici e alimentari. È derivata dal collagene, una proteina presente nelle ossa e nella pelle degli animali. Viene prodotta attraverso un processo di trattamento enzimatico e di riscaldamento che rompe le lunghe catene di collagene in peptidi più piccoli, mantenendo ancora la sua capacità di formare una struttura gelatinosa quando si raffredda.

Nell'uso medico, la gelatina è talvolta utilizzata come veicolo per il rilascio controllato dei farmaci o come materia prima per creare impianti biomedici. La sua trasparenza e consistenza morbida la rendono adatta a questi usi. Tuttavia, è importante notare che l'uso di gelatina derivata da fonti animali può comportare rischi di contaminazione con patogeni o prioni, quindi devono essere prese precauzioni appropriate durante la produzione.

Gli alginati sono polisaccaridi naturali derivati dalle alghe marine. Essi sono costituiti da blocchi ripetuti di unità di acido alginico, un polimero di molecole di Mannuronato (M) e Guluronato (G).

Nella medicina, gli alginati sono spesso utilizzati nella formulazione di dispositivi medici come i cateteri e i cerotti, a causa delle loro proprietà uniche di gelificazione in ambienti acquosi. Quando entra in contatto con liquidi corporei, l'alginato forma un gel che può aiutare ad assorbire l'eccesso di fluido e prevenire l'irritazione della pelle o delle mucose.

Inoltre, gli alginati sono anche utilizzati nella terapia sostitutiva dei tessuti, come nel caso di membrane per rigenerazione ossea o di innesti cutanei, grazie alla loro capacità di formare un gel poroso che può fungere da supporto per la crescita di nuovi tessuti.

Gli alginati possono anche essere utilizzati come agenti di carico in alcuni farmaci orali, a causa della loro capacità di gonfiarsi e rilasciare gradualmente il farmaco nel tratto gastrointestinale. Tuttavia, l'uso degli alginati in questo contesto è ancora oggetto di studio e non è ancora stato completamente approvato dalla FDA.

In termini medici, i siliconi non hanno una definizione specifica come gruppo di sostanze. Tuttavia, i siliconi sono ampiamente utilizzati in ambito medico e sanitario per diversi scopi a causa delle loro proprietà uniche.

I siliconi sono polimeri sintetici che contengono atomi di silicio nella loro struttura chimica. Sono noti per la loro stabilità, resistenza alle temperature estreme, inerzia chimica e proprietà idrofobiche (repellenza all'acqua).

In medicina, i siliconi sono utilizzati principalmente sotto forma di:

1. Implanti: ad esempio, gli impianti mammari in silicone sono comunemente usati per l'aumento del seno. Tuttavia, il loro uso è stato oggetto di controversie a causa dei potenziali rischi per la salute associati alla migrazione del silicone nel corpo.
2. Gel e creme: i gel e le creme a base di silicone sono talvolta utilizzati in dermatologia per trattare cicatrici, ustioni e altre condizioni della pelle. Il silicone forma una barriera protettiva sulla pelle che aiuta a mantenere l'idratazione e ridurre l'infiammazione.
3. Dispositivi medici: i dispositivi medici come cateteri, tubi endotracheali e protesi articolari possono essere realizzati con siliconi a causa delle loro proprietà fisiche e chimiche desiderabili.

È importante notare che l'uso di siliconi in medicina deve essere valutato caso per caso, considerando i potenziali benefici e rischi associati al loro utilizzo.

Le lenti a contatto per uso prolungato, anche conosciute come lenti di contatto estese o continuo wear, sono un tipo di lente a contatto che è stato progettato per essere indossato per periodi di tempo prolungati, spesso 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, per un numero di giorni consecutivi consigliato dal medico oftalmologo. Queste lenti sono realizzate con materiali speciali che permettono il flusso di ossigeno all'occhio e sono ideali per le persone che conducono uno stile di vita attivo o che non desiderano indossare occhiali durante il giorno o la notte. Tuttavia, è importante sottolineare che l'uso prolungato di queste lenti può aumentare il rischio di infezioni o complicazioni oftalmologiche, quindi è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda la cura e la manutenzione delle lenti.

Le resine acriliche sono materiali polimerici sintetici derivati dall'acrilato e metacrilato. Nella medicina, le resine acriliche vengono utilizzate principalmente nella odontoiatria e nella chirurgia maxillofacciale come materiale da restauro per otturazioni dentali, ricostruzioni ossee e riparazioni di fratture.

Le resine acriliche sono note per la loro facilità di manipolazione, resistenza alla compressione e all'abrasione, e buona stabilità del colore nel tempo. Tuttavia, possono presentare alcuni svantaggi come una minore resistenza alla flessione rispetto ad altri materiali da restauro dentale, e la possibilità di causare reazioni allergiche in alcune persone.

In generale, le resine acriliche sono considerate un'opzione sicura ed efficace per i restauri dentali e altre applicazioni mediche quando vengono utilizzate correttamente e secondo le linee guida appropriate.

Il poliidrossietilmetacrilato (PHEMA) è un materiale sintetico utilizzato in campo medico, in particolare nella produzione di lenti a contatto e dispositivi medici impiantabili. Si tratta di un polimero idrofilo costituito da unità ripetitive di metacrilato di idrossietilmetile.

Le proprietà chimiche e fisiche del PHEMA lo rendono particolarmente adatto all'uso in ambito medico, grazie alla sua elevata biocompatibilità, trasparenza ottica e resistenza alla degradazione enzimatica e chimica. Inoltre, il PHEMA presenta una buona permeabilità al gas, il che lo rende ideale per la realizzazione di lenti a contatto che permettono il passaggio dell'ossigeno attraverso la cornea.

Il PHEMA può essere modificato chimicamente per migliorarne le proprietà meccaniche e funzionali, ad esempio mediante l'aggiunta di gruppi funzionali che ne aumentino la biocompatibilità o la capacità di legare farmaci. Queste caratteristiche rendono il PHEMA un materiale versatile e ampiamente utilizzato in campo medico, con applicazioni che vanno dalla chirurgia oftalmica alla rigenerazione dei tessuti.

Poloxamero è un tipo di tensioattivo non ionico, una sostanza chimica che abbassa la tensione superficiale delle interfacce tra due fasi, come quelle presenti tra olio e acqua. I poloxameri sono blocchi copolimerici tribloccanti costituiti da una sequenza centrale di unità idrofobe (solitamente costituite da gruppi metilene) flanked da due catene laterali idrofile, costituite da unità di polietilenglicole.

I poloxameri sono ampiamente utilizzati nella formulazione di farmaci a causa delle loro proprietà uniche. Possono formare micelle in soluzione acquosa al di sopra della loro temperatura critica di aggregazione (TCA), che dipende dalla lunghezza e dalla composizione del copolimero. Quando i poloxameri formano micelle, le catene idrofobe si raccolgono all'interno del nucleo della micella, mentre le catene idrofile sono esposte all'acqua. Ciò conferisce al farmaco idrofobo una maggiore solubilità in acqua e stabilità fisica alla formulazione.

I poloxameri hanno anche proprietà emulsionanti, che consentono loro di miscelare olio e acqua per creare emulsioni stabili. Questa proprietà è utile nella formulazione di farmaci lipofili come le soluzioni iniettabili. Inoltre, i poloxameri possono essere utilizzati come agenti di rilascio controllato dei farmaci, poiché la loro capacità di formare micelle dipende dalla temperatura e dalla concentrazione del copolimero.

I poloxameri sono generalmente considerati sicuri per l'uso umano e sono approvati dalla FDA come ingredienti inerti nei farmaci. Tuttavia, possono causare effetti avversi a dosi elevate, come reazioni allergiche, diarrea e disturbi gastrointestinali. Pertanto, è importante utilizzare i poloxameri alle dosi appropriate e monitorare attentamente i pazienti per eventuali effetti avversi.

Gli acrilammidi sono composti chimici che si formano naturalmente quando i carboidrati (zuccheri e amido) vengono cotti ad alte temperature, come durante la frittura, la tostatura o la cottura al forno. Si trovano anche in alcuni prodotti alimentari amidacei, come le patate fritte e il pane tostato, se cotti a temperature elevate.

Gli acrilammidi sono anche utilizzati industrialmente nella produzione di polimeri, come la gomma sintetica e la plastica, e possono essere presenti in piccole quantità in alcuni prodotti per il trattamento delle acque reflue e del tabacco.

L'esposizione agli acrilammidi può avvenire attraverso l'ingestione di cibi contaminati, l'inalazione di fumi industriali o l'assorbimento attraverso la pelle. L'esposizione a lungo termine ad alti livelli di acrilammidi può causare effetti negativi sulla salute, come danni al sistema nervoso e riproduttivo, e aumentare il rischio di cancro. Tuttavia, l'esposizione alimentare agli acrilammidi è considerata relativamente bassa e non si ritiene che rappresenti un rischio significativo per la salute pubblica.

Non esiste una definizione medica standard specifica per "cellule immobilizzate". Tuttavia, il termine "immobilizzazione delle cellule" si riferisce generalmente al processo di trattenere fisicamente le cellule in un particolare luogo o posizione. Ciò può essere fatto utilizzando una varietà di metodi, come l'incapsulamento delle cellule in una matrice tridimensionale o l'uso di substrati adesivi per farle aderire a una superficie.

L'immobilizzazione delle cellule è spesso utilizzata in applicazioni biomediche e bioingegneristiche, come la terapia cellulare, la bioraffineria e la biosensibilità. Ad esempio, le cellule immobilizzate possono essere utilizzate per la produzione di farmaci, la rimozione di inquinanti o la rilevazione di sostanze chimiche o biologiche.

L'immobilizzazione delle cellule può anche essere utilizzata a fini di ricerca scientifica per studiare il comportamento e le funzioni delle cellule in condizioni controllate. Ad esempio, le cellule immobilizzate possono essere utilizzate per studiare l'interazione tra cellule e materiali, la crescita e la proliferazione cellulare, e la segnalazione cellulare.

In termini medici, i poliesteri non hanno un significato specifico come gruppo di sostanze o materiali. Tuttavia, in chimica, i poliesteri sono una classe di polimeri che contengono il gruppo funzionale estere nella loro struttura molecolare.

I poliesteri sintetici sono ampiamente utilizzati nella produzione di fibre tessili, come il poliestere, noto per le sue proprietà di resistenza all'usura e alla deformazione. Anche se non è comunemente usato in ambito medico, i poliesteri possono avere applicazioni in medicina, ad esempio, come materiale per suture assorbibili o nella produzione di dispositivi medici impiantabili.

Come con qualsiasi altro materiale utilizzato in ambito medico, i poliesteri devono essere sottoposti a rigorosi test e valutazioni per garantire la loro sicurezza ed efficacia prima di essere approvati per l'uso clinico.

La reologia è la scienza che studia il flusso e la deformazione dei materiali, sia solidi che fluidi, quando sono sottoposti a stress meccanici. In medicina, il termine "reologia" viene spesso utilizzato per descrivere le proprietà viscoelastiche del sangue e di altri fluidi biologici.

La reologia del sangue è un fattore importante nella determinazione della sua capacità di fluire all'interno dei vasi sanguigni. Il sangue non si comporta come un fluido ideale newtoniano, il cui flusso dipende solo dalla forza applicata e dalla viscosità costante. Al contrario, la viscosità del sangue varia in funzione della velocità di flusso, dell'ematocrito (concentrazione dei globuli rossi) e della deformabilità dei globuli rossi.

L'analisi reologica del sangue può essere utilizzata per valutare la salute dei vasi sanguigni, la funzione piastrinica e la presenza di patologie come l'anemia falciforme o la policitemia vera. Inoltre, la comprensione delle proprietà reologiche del sangue è importante nello sviluppo di dispositivi medici come cateteri e stent vascolari.

Le lenti a contatto, noto anche come lenti di contatto o semplicemente contatti, sono sottili dispositivi optici che vengono posizionati direttamente sulla superficie della cornea dell'occhio per correggere la visione, mascherare imperfezioni estetiche o proteggere gli occhi da lesioni o infezioni. Sono realizzate con vari materiali, tra cui vetro, plastica e silicone idrogel, e possono essere sia usa e getta che riutilizzabili. Le lenti a contatto funzionano modificando il modo in cui la luce entra nell'occhio, permettendo una messa a fuoco più chiara e precisa sulla retina. Sono prescritte da un optometrista o un oftalmologo dopo un esame della vista completo per garantire la corretta adattamento e la salute degli occhi.

In termini medici, "porosità" non ha un'unica definizione accettata universalmente. Tuttavia, il termine viene talvolta utilizzato in riferimento alla permeabilità della pelle o di barriere simili a causa di pori dilatati o danneggiati. I "pori" sono piccole aperture sulla superficie della pelle che consentono la fuoriuscita di sudore e sebo. Quando questi pori si allargano o diventano danneggiati, possono verificarsi problemi come acne, punti neri o pelle secca e screpolata.

In un contesto più specifico della dermatologia, la "porosità" può riferirsi alla capacità della pelle di assorbire sostanze chimiche o idratanti. Una pelle con una maggiore porosità tende ad assorbire meglio i prodotti topici, mentre una pelle con pori meno dilatati può avere difficoltà ad assorbire queste sostanze.

In sintesi, la "porosità" si riferisce alla permeabilità o all'assorbimento della pelle attraverso i suoi pori, che possono essere influenzati da fattori come l'età, la genetica e l'esposizione ambientale.

In medicina, microsfera si riferisce a piccole particelle sferiche che vengono utilizzate in diversi campi terapeutici e diagnostici. Le microsfere possono essere realizzate con una varietà di materiali, tra cui polimeri biocompatibili, vetro o metalli.

Nella terapia cellulare e rigenerativa, le microsfere possono essere utilizzate come vettori per il rilascio controllato di farmaci, fattori di crescita o cellule staminali. Queste microsfere possono essere progettate per degradarsi nel tempo, rilasciando gradualmente il loro carico terapeutico all'interno del corpo.

Nell'imaging medico, le microsfere possono essere impregnate con sostanze radioattive o fluorescenti per essere utilizzate come agenti di contrasto in procedure di imaging come tomografia computerizzata (TC), risonanza magnetica (RM) o fluoroscopia.

In sintesi, le microsfere sono piccole particelle sferiche utilizzate in diversi campi medici per la somministrazione controllata di farmaci, fattori di crescita o cellule staminali, nonché come agenti di contrasto negli esami di imaging.

Gli acrilati sono una classe di composti organici che contengono il gruppo funzionale acrilato (-CH2-CHCOOR). Questi composti sono ampiamente utilizzati nell'industria chimica e possono essere trovati in una varietà di prodotti, tra cui vernici, adesivi, cosmetici e materiali da costruzione.

In medicina, gli acrilati possono essere utilizzati come componenti di alcuni dispositivi medici impiantabili, come ad esempio nella produzione di polimeri acrilati utilizzati nelle lenti a contatto. Tuttavia, l'esposizione agli acrilati può causare reazioni allergiche e irritazioni della pelle, degli occhi e delle vie respiratorie.

Inoltre, alcuni studi hanno suggerito che l'esposizione a determinati acrilati potrebbe essere associata ad un aumentato rischio di sviluppare alcune malattie, come il cancro. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare queste associazioni e chiarire i meccanismi alla base di tali effetti sulla salute.

Il Chitosano è un polisaccaride naturalmente presente nella parete cellulare dei funghi e nei gusci esterni dei crostacei, come granchi e gamberetti. È ottenuto dal processo di deacetilazione del chitina, che è il secondo polimero più abbondante dopo la cellulosa nella natura.

Il Chitosano ha diverse applicazioni in campo medico ed è stato studiato per i suoi potenziali effetti benefici sulla salute umana. Alcune delle sue proprietà note includono:

1. Proprietà antimicrobiche: il Chitosano ha mostrato attività antibatterica, antifungina e antivirale contro una varietà di microrganismi patogeni.
2. Proprietà emostatiche: il Chitosano è stato utilizzato come agente emostatico per controllare le emorragie a causa della sua capacità di formare un gel quando entra in contatto con i fluidi corporei, che può aiutare a sigillare i vasi sanguigni danneggiati.
3. Proprietà cicatrizzanti: il Chitosano è stato studiato per la sua capacità di promuovere la guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti, grazie alla sua interazione con le cellule del tessuto connettivo.
4. Proprietà ipocolesterolemizzanti: il Chitosano è stato studiato per la sua capacità di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, che può essere utile per prevenire le malattie cardiovascolari.
5. Proprietà immunomodulanti: il Chitosano ha mostrato attività immunostimolante e immunosoppressiva a seconda della sua composizione chimica, che può essere utile per il trattamento di diverse malattie infiammatorie.

Tuttavia, è importante notare che la maggior parte degli studi sul Chitosano sono stati condotti in vitro o su animali, e ulteriori ricerche sono necessarie per confermare i suoi effetti benefici sulla salute umana.

Le Preparazioni ad Azione Ritardata sono farmaci o medicinali progettati per modificare la velocità con cui vengono assorbiti, distribuiti, metabolizzati o eliminati dal corpo, al fine di controllare la durata e l'intensità dell'effetto terapeutico desiderato. Queste formulazioni sono specificamente progettate per rilasciare il farmaco in modo graduale nel tempo, consentendo una concentrazione plasmatica costante e mantenuta più a lungo, riducendo così la frequenza delle dosi e migliorando l'aderenza alla terapia.

Le Preparazioni ad Azione Ritardata possono essere classificate in diverse categorie, a seconda del meccanismo di rilascio ritardato:

1. Matrici polimeriche: Il farmaco è incorporato all'interno di una matrice polimerica insolubile o poco solubile che si dissolve lentamente nel tratto gastrointestinale, permettendo il rilascio graduale del farmaco.
2. Membrane semipermeabili: Il farmaco è contenuto all'interno di un sistema a capsula o sfera rivestito con una membrana semipermeabile che consente il passaggio dell'acqua ma non del farmaco, generando così una pressione osmotica che spinge il farmaco fuori dal sistema in modo controllato.
3. Micro e nanoparticelle: Il farmaco è incorporato all'interno di particelle micro o nanometriche, che possono essere rivestite con materiali idrofobi o idrofili per modulare la velocità di rilascio.
4. Liposomi: Il farmaco è incorporato all'interno di vescicole lipidiche, che possono fondersi con le membrane cellulari e rilasciare il farmaco all'interno della cellula bersaglio.
5. Ionici o covalenti: Il farmaco è legato chimicamente a un polimero o a un altro farmaco, che si dissocia lentamente nel tratto gastrointestinale rilasciando il farmaco attivo.

Questi sistemi di rilascio controllato possono essere utilizzati per migliorare la biodisponibilità del farmaco, ridurre la frequenza delle dosi, minimizzare gli effetti avversi e aumentare l'aderenza terapeutica. Tuttavia, è importante considerare che la formulazione di un sistema di rilascio controllato può influenzare notevolmente le proprietà farmacocinetiche del farmaco, pertanto è necessario condurre studi preclinici e clinici approfonditi per valutarne l'efficacia e la sicurezza.

L'elasticità è una proprietà meccanica dei materiali che si deformano sotto carico e poi tornano alla loro forma originale quando il carico viene rimosso. L'modulo di elasticità, anche noto come modulo di Young, è una misura quantitativa dell'elasticità di un materiale. È definito come la relazione tra stress e deformazione lineare in condizioni di carico elastico. In particolare, l'elasticità modulus è la pendenza della curva stress-deformazione nel dominio dello stress. Viene misurato in unità di pressione, ad esempio pascal (Pa) o gigapascal (GPa).

In formule:

Modulo di elasticità (E) = Stress (σ) / Deformazione lineare (ε)

Dove lo stress è definito come la forza applicata per unità di area e la deformazione lineare è definita come la variazione della lunghezza divisa per la lunghezza originale.

L'elasticità modulus è un parametro importante nella meccanica dei materiali, poiché fornisce informazioni sulla rigidità di un materiale e su come si deforma sotto carico. Viene utilizzato in una varietà di applicazioni ingegneristiche, tra cui la progettazione di strutture, dispositivi medici impiantabili e biomateriali.

I metacrilati sono una classe di composti organici che contengono il gruppo funzionale acrilato, -CH2=CH-COO-, nel loro schema molecolare. Il metil metacrilato (MMA) è uno dei membri più comuni e ampiamente utilizzati di questa classe.

In medicina, i metacrilati sono utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui:

1. Materiali per la chirurgia ricostruttiva: I polimeri di metil metacrilato (PMMA) sono comunemente usati come materiali da impianto per la chirurgia ortopedica e maxillofacciale, grazie alla loro facilità di modellazione e al loro elevato grado di resistenza e durezza una volta polimerizzati.
2. Riempitivi dentali: I metacrilati sono anche utilizzati come riempitivi per otturazioni dentali e materiali per la ricostruzione dei denti a causa della loro capacità di aderire strettamente ai tessuti dentali e della loro resistenza alla compressione.
3. Lenti a contatto: I copolimeri di metacrilato sono utilizzati nella produzione di lenti a contatto morbide grazie alle loro eccellenti proprietà ottiche e alla loro biocompatibilità con la cornea.
4. Materiali per dispositivi medici: I metacrilati sono anche utilizzati nella produzione di una varietà di altri dispositivi medici, come cateteri, tubi endotracheali e valvole cardiache, grazie alle loro eccellenti proprietà meccaniche e alla loro resistenza alla biodegradazione.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di metacrilati in alcune applicazioni mediche è stato associato a reazioni avverse, come la dermatite da contatto e l'asma professionale. Pertanto, è fondamentale utilizzare questi materiali con cautela e seguire le linee guida appropriate per la sicurezza del paziente e dell'operatore.

In medicina, il termine "mechanical phenomena" si riferisce alla manifestazione o al verificarsi di eventi fisiologici o patologici a causa della funzione o della disfunzione meccanica dei sistemi corporei. Questi fenomeni possono essere dovuti a una varietà di cause, come traumi, malattie degenerative, cambiamenti strutturali congeniti o acquisiti e alterazioni funzionali delle articolazioni, dei muscoli, dei legamenti o di altri tessuti.

Esempi di mechanical phenomena includono:

1. Disfunzione articolare: può causare dolore, rigidità e limitazione del movimento a causa dell'usura, dell'infiammazione o della lesione dei tessuti articolari.
2. Incontinenza urinaria: può verificarsi come risultato di un indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico o di danni ai nervi che controllano la vescica.
3. Protrusione discale: è una condizione in cui il disco intervertebrale sporge dalla sua posizione normale, comprimendo i nervi spinali e causando dolore, intorpidimento o debolezza.
4. Fratture ossee: possono verificarsi a causa di traumi o malattie ossee, come l'osteoporosi, che indeboliscono la struttura ossea.
5. Sindrome compartimentale acuta: è una condizione pericolosa per la vita in cui la pressione all'interno di un muscolo aumenta a causa di un trauma o di un sanguinamento eccessivo, compromettendo il flusso sanguigno e danneggiando i tessuti.

In generale, i mechanical phenomena possono influenzare la funzione corporea in molti modi diversi e possono richiedere trattamenti specifici per gestire o risolvere le cause sottostanti.

Le bende idrocolloidali sono un tipo di benda adesiva utilizzata nella cura delle ferite. Esse sono costituite da una matrice di materiale idrocolloide che assorbe l'umidità della ferita, creando un ambiente umido favorevole alla guarigione. Queste bende sono indicate per il trattamento di ferite superficiali e piaghe da decubito di grado lieve o moderato, poiché aiutano a mantenere la ferita pulita, protetta e idratata, favorendo così la formazione di nuovo tessuto.

Le bende idrocolloidali sono disponibili in diverse forme e dimensioni, adatte a diversi tipi di ferite. Possono essere tagliate su misura per adattarsi alla forma della ferita e garantire una copertura adeguata. Inoltre, esse possono essere lasciate sulla ferita per diversi giorni alla volta, riducendo la frequenza di cambio benda e minimizzando il trauma associato al cambio.

Le bende idrocolloidali sono particolarmente utili per le ferite che presentano un moderato livello di esudazione, poiché possono assorbire l'eccesso di essudato e mantenere la ferita asciutta al di sotto della benda. Questo può aiutare a prevenire la macerazione della pelle sana circostante e ridurre il rischio di infezione.

In sintesi, le bende idrocolloidali sono un'opzione efficace per il trattamento di ferite superficiali e piaghe da decubito di grado lieve o moderato, poiché aiutano a mantenere la ferita pulita, protetta e idratata, favorendo così la guarigione.

L'acido ialuronico è un tipo di carboidrato noto come glicosaminoglicano, che si trova naturalmente nei tessuti connettivi del corpo umano, come la pelle, il cordone ombelicale, l'umore vitreo dell'occhio e le articolazioni. È un componente importante della matrice extracellulare, che fornisce supporto strutturale ai tessuti e contribuisce alla loro idratazione, elasticità e resistenza.

L'acido ialuronico è composto da unità ripetitive di disaccaridi formati da molecole di glucosamina e acido uronico. La sua particolare struttura chimica gli conferisce una capacità unica di trattenere l'acqua, il che lo rende altamente idratante e visco-elastico.

Nella medicina, l'acido ialuronico viene spesso utilizzato come filler dermico per ridurre le rughe e ripristinare il volume perso nella pelle con l'età. Viene anche iniettato nelle articolazioni come terapia per alleviare il dolore e migliorare la funzione nelle persone con osteoartrosi.

Inoltre, l'acido ialuronico è disponibile sotto forma di integratori alimentari e creme topiche, sebbene la sua efficacia in queste forme sia ancora oggetto di dibattito nella comunità scientifica.

La coltura cellulare è un metodo di laboratorio utilizzato per far crescere e riprodurre cellule viventi in un ambiente controllato al di fuori dell'organismo da cui sono state prelevate. Questo processo viene comunemente eseguito in piastre di Petri o in fiale contenenti un mezzo di coltura speciale che fornisce nutrienti, inclusi aminoacidi, vitamine, sali minerali e glucosio, necessari per la sopravvivenza e la crescita cellulare.

Le condizioni ambientali come il pH, la temperatura e il livello di ossigeno vengono mantenute costanti all'interno dell'incubatore per supportare la crescita ottimale delle cellule. Le cellule possono essere coltivate da diversi tipi di tessuti o fluidi corporei, come sangue, muco o urina.

La coltura cellulare è ampiamente utilizzata in vari campi della ricerca biomedica, tra cui la citogenetica, la virologia, la farmacologia e la tossicologia. Consente agli scienziati di studiare il comportamento delle cellule individuali o popolazioni cellulari in condizioni controllate, testare l'effetto di vari fattori come farmaci o sostanze chimiche, e persino sviluppare modelli per la malattia.

Tuttavia, è importante notare che le cellule coltivate in vitro possono comportarsi in modo diverso dalle cellule all'interno di un organismo vivente (in vivo), il che può limitare l'applicabilità dei risultati ottenuti da questi studi.

In campo medico e biotecnologico, le nanofibre sono filamenti sottili e allungati con dimensioni generalmente comprese tra 10-1.000 nanometri (nm) di diametro. Vengono create utilizzando vari metodi, come l'elettrospinning, la fase gassosa self-assembly (GS), o il processo della formazione delle film nano-stratificati.

Le nanofibre hanno una vasta gamma di applicazioni potenziali in medicina, tra cui:

1. Rilascio controllato dei farmaci: Le nanofibre possono essere utilizzate come matrice per il rilascio prolungato e controllato di farmaci, grazie alla loro grande area superficiale e porosità elevata.
2. Ingegneria tissutale: Le nanofibre possono imitare la struttura del tessuto connettivo naturale (ad esempio, il collagene) e supportare la crescita cellulare, la differenziazione e l'organizzazione delle cellule.
3. Biosensori: Le nanofibre possono essere utilizzate per creare biosensori altamente sensibili e selettivi, grazie alla loro grande area superficiale che consente di incorporare un gran numero di biorecettori.
4. Protezione personale: Le maschere e i tessuti con nanofibre possono fornire una protezione efficace contro particelle dannose, come virus e batteri, a causa della loro piccola dimensione e alta porosità.
5. Rigenerazione dei nervi: Le nanofibre possono essere utilizzate per creare condotti guida per la rigenerazione dei nervi, fornendo una struttura adeguata per la crescita delle cellule nervose e il ripristino della funzione nervosa.

In sintesi, le nanofibre sono filamenti sottili con dimensioni nanometriche che presentano proprietà uniche e vantaggiose in diversi campi applicativi, tra cui la medicina rigenerativa, la protezione personale e l'ingegneria dei tessuti.

I sistemi di somministrazione farmacologica si riferiscono a diversi metodi e dispositivi utilizzati per veicolare, distribuire e consegnare un farmaco al sito d'azione desiderato all'interno del corpo umano. L'obiettivo principale di questi sistemi è quello di ottimizzare l'efficacia terapeutica del farmaco, minimizzando al contempo gli effetti avversi indesiderati e migliorando la compliance del paziente.

Esistono diversi tipi di sistemi di somministrazione farmacologica, tra cui:

1. Via orale (per os): il farmaco viene assunto per via orale sotto forma di compresse, capsule, soluzioni o sospensioni e viene assorbito a livello gastrointestinale prima di entrare nel circolo sistemico.
2. Via parenterale: il farmaco viene somministrato direttamente nel flusso sanguigno attraverso iniezioni intramuscolari, sottocutanee o endovenose. Questo metodo garantisce una biodisponibilità più elevata e un'insorgenza d'azione più rapida rispetto ad altri metodi di somministrazione.
3. Via transdermica: il farmaco viene assorbito attraverso la pelle utilizzando cerotti, gel o creme contenenti il principio attivo desiderato. Questo metodo è particolarmente utile per l'amministrazione di farmaci a rilascio prolungato e per trattare condizioni locali come dolori articolari o muscolari.
4. Via respiratoria: il farmaco viene somministrato sotto forma di aerosol, spray o polvere secca ed è assorbito attraverso le vie respiratorie. Questo metodo è comunemente utilizzato per trattare disturbi polmonari come l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
5. Via orale: il farmaco viene assunto per via orale sotto forma di compresse, capsule, soluzioni o sospensioni. Questo metodo è uno dei più comuni e convenienti, ma la biodisponibilità può essere influenzata da fattori come l'assorbimento gastrointestinale e il metabolismo epatico.
6. Via oftalmica: il farmaco viene instillato direttamente nell'occhio sotto forma di colliri o unguenti. Questo metodo è utilizzato per trattare condizioni oculari come congiuntiviti, cheratiti e glaucomi.
7. Via vaginale: il farmaco viene inserito direttamente nella vagina sotto forma di creme, ovuli o supposte. Questo metodo è comunemente utilizzato per trattare infezioni vaginali e altri disturbi ginecologici.
8. Via rettale: il farmaco viene somministrato sotto forma di supposte o enema. Questo metodo è utilizzato per bypassare la digestione e l'assorbimento gastrointestinale, aumentando la biodisponibilità del farmaco.

La definizione medica di "Materiali Biomimetici" si riferisce a materiali sintetizzati dall'uomo che imitano le proprietà, la struttura o il funzionamento dei materiali biologici presenti in natura. Questi materiali sono disegnati per emulare le caratteristiche funzionali delle sostanze naturali, come l'elasticità della pelle, la durezza delle ossa o la resistenza al taglio dei tendini.

L'obiettivo principale dello sviluppo di materiali biomimetici è quello di creare soluzioni innovative per applicazioni mediche e ingegneristiche che sfruttino le caratteristiche uniche della natura. Questi materiali possono essere utilizzati in una vasta gamma di campi, come la medicina rigenerativa, la protesica, l'ingegneria tissutale e la nanotecnologia.

Ad esempio, i ricercatori hanno sviluppato materiali biomimetici che imitano la struttura della cartilagine articolare per creare protesi articolari più durevoli e meno invasive. Altri esempi includono l'uso di materiali biomimetici per creare rivestimenti superidrofobi che prevengono l'adesione delle cellule tumorali ai dispositivi medici, o la creazione di materiali autorigeneranti che imitano il processo di guarigione della pelle.

In sintesi, i materiali biomimetici sono una promettente area di ricerca e sviluppo che offre soluzioni innovative per una vasta gamma di applicazioni mediche ed ingegneristiche, sfruttando le caratteristiche uniche dei materiali naturali presenti in natura.

Le soluzioni per lenti a contatto sono soluzioni sterili utilizzate per conservare, pulire e disinfettare le lenti a contatto prima o dopo l'uso. Di solito contengono una combinazione di agenti chimici come il perossido di idrogeno o i disinfettanti a base di cloruro di benzalconio, insieme ad altri ingredienti come buffer, umidificanti e conservanti.

Le soluzioni per lenti a contatto hanno diversi scopi:

1. Disinfezione: uccidono i microrganismi presenti sulle lenti a contatto che potrebbero causare infezioni o irritazioni agli occhi.
2. Pulizia: aiutano a rimuovere lo sporco, le proteine e altri depositi accumulati sulle lenti a contatto durante il loro utilizzo.
3. Riidratazione: mantengono la lente a contatto umida e flessibile, facilitandone l'applicazione e riducendo il rischio di irritazione o secchezza agli occhi.
4. Conservazione: preservano le lenti a contatto in un ambiente sterile fino al loro prossimo utilizzo.

È importante seguire attentamente le istruzioni del produttore per l'uso delle soluzioni per lenti a contatto, nonché quelle prescritte dall'oculista, per garantire la sicurezza e l'efficacia della soluzione. L'utilizzo improprio o scorretto delle soluzioni per lenti a contatto può aumentare il rischio di infezioni o danni agli occhi.

In medicina, un'iniezione è una procedura amministrativa in cui un liquido, solitamente un farmaco, viene introdotto in un corpo utilizzando una siringa e un ago. Ci sono diversi tipi di iniezioni in base al sito di somministrazione del farmaco:

1. Intradermica (ID): il farmaco viene iniettato nel derma, la parte più esterna della pelle. Questo metodo è generalmente utilizzato per test cutanei o per l'amministrazione di piccole dosi di vaccini.

2. Sottocutanea (SC) o Intracutanea: il farmaco viene iniettato appena al di sotto della pelle, nella parte adiposa sottostante. Questo metodo è comunemente usato per l'amministrazione di insulina, vaccini e alcuni fluidi terapeutici.

3. Intramuscolare (IM): il farmaco viene iniettato direttamente nel muscolo. Questo metodo è utilizzato per somministrare una vasta gamma di farmaci, tra cui antibiotici, vaccini e vitamine. I siti comuni per le iniezioni intramuscolari includono il deltoide (spalla), la regione glutea (natica) e la coscia.

4. Endovenosa (EV): il farmaco viene iniettato direttamente nel flusso sanguigno attraverso una vena. Questo metodo è utilizzato per l'amministrazione di farmaci che richiedono un'azione rapida o per fluidi terapeutici come soluzioni di reidratazione.

Prima di eseguire un'iniezione, è importante assicurarsi che il sito di iniezione sia pulito e sterile per prevenire infezioni. La dimensione dell'ago e la tecnica di iniezione possono variare a seconda del tipo di farmaco e della preferenza del professionista sanitario.

In farmacologia, un vettore è comunemente definito come un agente che trasporta una determinata sostanza, come un farmaco, ad un bersaglio specifico all'interno dell'organismo. I vettori farmacologici sono quindi veicoli specializzati utilizzati per la consegna di farmaci a siti target specifici all'interno del corpo, con l'obiettivo di migliorare l'efficacia e la sicurezza dei trattamenti farmacologici.

I vettori farmacologici possono essere classificati in diverse categorie, a seconda del loro meccanismo d'azione o della loro composizione chimica. Alcuni esempi di vettori farmacologici includono:

1. Liposomi: piccole vescicole sferiche fatte di fosfolipidi che possono encapsulare farmaci idrofobi e idrofili, proteggendoli dal metabolismo enzimatico e dai sistemi immunitari e facilitandone il trasporto attraverso le membrane cellulari.
2. Nanoparticelle: particelle solide di dimensioni nanometriche che possono essere realizzate con una varietà di materiali, come polimeri, metalli o lipidi, e utilizzate per veicolare farmaci idrofobi e idrofili.
3. Virus vector: virus geneticamente modificati che possono trasportare geni terapeutici all'interno delle cellule bersaglio, con l'obiettivo di esprimere proteine terapeutiche o inibire la produzione di proteine dannose.
4. Peptidi vettori: peptidi sintetici o naturali che possono legare selettivamente recettori o antigeni specifici, facilitando il trasporto di farmaci all'interno delle cellule bersaglio.
5. Monoclonali Anticorpi vettori: anticorpi monoclonali geneticamente modificati che possono legare selettivamente antigeni specifici, facilitando il trasporto di farmaci all'interno delle cellule bersaglio.

Questi vettori possono essere utilizzati per veicolare una varietà di farmaci, come chemioterapici, immunomodulatori, geni terapeutici o vaccini, con l'obiettivo di aumentare la specificità e l'efficacia del trattamento. Tuttavia, è importante notare che i vettori possono anche presentare rischi, come la possibilità di infezione o immunogenicità, e devono essere utilizzati con cautela e sotto stretto controllo medico.

La microscopia elettronica a scansione (Scanning Electron Microscope - SEM) è una tecnica di microscopia che utilizza un fascio di elettroni per ottenere immagini ad alta risoluzione di superfici di campioni. Il fascio di elettroni viene focalizzato su un'area molto piccola del campione, scansionandolo a step successivi per creare un'immagine dettagliata dell'intera area.

Il SEM può fornire immagini ad altissima risoluzione, con dettagli fino a pochi nanometri, permettendo di visualizzare la morfologia e la topografia della superficie del campione. Inoltre, il SEM può anche essere utilizzato per analisi chimiche elementari dei campioni, attraverso l'utilizzo di spettrometria a dispersione di energia (EDS).

Questa tecnica è ampiamente utilizzata in diversi campi della ricerca scientifica e dell'industria, come la biologia, la fisica, la chimica, la material science, la nanotecnologia e l'elettronica.

In medicina, il termine "polimeri" si riferisce a lunghe catene di molecole ripetitive chiamate monomeri, che possono essere utilizzate in diversi ambiti terapeutici. Un esempio comune di polimero utilizzato in medicina è il polimetilmetacrilato (PMMA), un materiale comunemente usato nelle applicazioni oftalmiche come lenti intraoculari.

Inoltre, i polimeri sono anche utilizzati nella produzione di biomateriali e dispositivi medici impiantabili, come ad esempio gli idrogeli, che possono essere utilizzati in applicazioni chirurgiche come i tessuti di sostituzione o le membrane per la rigenerazione dei tessuti.

Infine, i polimeri sono anche utilizzati nella formulazione di farmaci a rilascio controllato, che possono fornire un rilascio graduale e prolungato del farmaco nel tempo, migliorando l'efficacia terapeutica e riducendo la frequenza delle dosi. Questi polimeri possono essere naturali o sintetici e vengono selezionati in base alle loro proprietà fisiche e chimiche per ottenere il rilascio desiderato del farmaco.

In termini medici, gli elastomeri del silicone sono materiali sintetici derivati dal silicio che possiedono proprietà elastiche simili a quelle della gomma. Questi materiali sono comunemente utilizzati nella produzione di dispositivi medici e impianti a causa della loro eccellente biocompatibilità, stabilità chimica e resistenza termica.

Gli elastomeri del silicone possono essere modificati per presentare diverse proprietà fisiche e meccaniche, come durezza, elasticità e resistenza alla trazione, a seconda dell'applicazione medica prevista. Alcuni esempi di dispositivi medici realizzati con questi materiali includono cateteri, protesi mammarie, membrane per ossigeno e componenti per apparecchi acustici.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di elastomeri del silicone non è privo di rischi. Alcuni pazienti possono sviluppare reazioni avverse al materiale, come infiammazione o rigetto, e in casi estremamente rari possono verificarsi complicanze gravi come la migrazione del materiale all'interno del corpo. Pertanto, è fondamentale che l'uso di questi materiali sia attentamente valutato e monitorato da professionisti sanitari qualificati.

Gli impianti riassorbibili, noti anche come impianti bioassorbibili o biodegradabili, sono dispositivi medici progettati per fornire supporto strutturale temporaneo al tessuto danneggiato e quindi essere progressivamente riassorbiti ed eliminati dall'organismo senza la necessità di un intervento chirurgico di rimozione. Questi impianti sono generalmente realizzati con materiali biocompatibili che si degradano nel tempo attraverso processi enzimatici o idrolitici, rilasciando molecole innocue che vengono eliminate naturalmente dall'organismo.

Gli impianti riassorbibili sono utilizzati in diverse aree della medicina, come l'ortopedia, la cardiologia e la chirurgia plastica ricostruttiva. Nell'ortopedia, ad esempio, possono essere impiegati per il trattamento di fratture complesse o nella riparazione di legamenti, tendini e cartilagini. In cardiologia, possono essere utilizzati come supporti temporanei per mantenere la pervietà delle arterie coronarie durante gli interventi di angioplastica.

I vantaggi degli impianti riassorbibili includono la riduzione del rischio di infezioni associate alla presenza di corpi estranei a lungo termine, la diminuzione del dolore e della disabilità post-operatoria, e la possibilità di evitare interventi chirurgici aggiuntivi per la rimozione dell'impianto. Tuttavia, è importante sottolineare che la scelta dei materiali e il design degli impianti riassorbibili devono essere attentamente studiati per garantire la loro sicurezza ed efficacia clinica, poiché fattori quali la velocità di degradazione e la biocompatibilità possono influenzare notevolmente le risposte tissutali e le esiti clinici.

Mesenchymal Stromal Cells (MSC), noto anche come Mesenchymal Stem Cells, sono cellule stromali non ematopoietiche che possono essere isolate da diversi tessuti connettivi, come midollo osseo, grasso, placenta e membrane del cordone ombelicale. Queste cellule hanno la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule, come adipociti, condrociti, osteoblasti e miofibroblasti, sia in vitro che in vivo.

Le MSC possiedono anche proprietà immunomodulatorie e anti-infiammatorie, il che le rende un candidato promettente per la terapia cellulare rigenerativa e l'ingegneria dei tessuti. Tuttavia, è importante notare che la definizione di MSC è ancora in evoluzione e ci sono diversi criteri di caratterizzazione utilizzati da diversi gruppi di ricerca.

Le MSC sono solitamente identificate sulla base dei loro fenotipi di superficie cellulare, che includono l'espressione positiva di marker come CD73, CD90 e CD105, e l'assenza di marcatori ematopoietici come CD45, CD34, CD14 o CD11b, CD79α o CD19 e HLA-DR. Tuttavia, la capacità di differenziarsi in diversi tipi di cellule rimane il gold standard per la definizione delle MSC.

I reagenti reticolanti sono sostanze chimiche utilizzate in diversi processi di laboratorio per legare molecole o particelle insieme. Vengono chiamati "reticolanti" a causa della loro capacità di creare una rete o una struttura tridimensionale che può intrappolare altre sostanze.

Nella medicina diagnostica, i reagenti reticolanti possono essere utilizzati per marcare antigeni o anticorpi in test immunologici come l'immunoistochimica e l'immunofluorescenza. Questi reagenti contengono solitamente una parte che si lega specificamente a un antigene o a un anticorpo target, e una parte reticolante che sigilla la marcatura alla molecola bersaglio.

Inoltre, i reagenti reticolanti possono essere utilizzati nella terapia medica per legare farmaci o nanoparticelle a specifici siti di interesse all'interno del corpo. Questa tecnologia può migliorare l'efficacia dei trattamenti e ridurre al minimo gli effetti collaterali indesiderati.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di reagenti reticolanti richiede una conoscenza approfondita della chimica e della biologia delle molecole in questione per garantire la specificità e l'efficacia del legame. Inoltre, l'uso improprio o l'esposizione a questi reagenti può causare effetti avversi sulla salute umana.

In medicina, la viscosità si riferisce alla resistenza di un fluido al flusso o al movimento. È una proprietà fisica che descrive quanto sia "denso" o "scorrevole" un liquido. La viscosità è determinata dalla forza intermolecolare tra le particelle del fluido e dal grado di attrito interno quando il fluido scorre.

Un esempio comune dell'importanza della viscosità in medicina si ha nel caso del sangue. Il sangue umano ha una viscosità specifica che gli permette di fluire liberamente attraverso i vasi sanguigni e raggiungere tutte le parti del corpo, fornendo ossigeno e nutrienti vitali. Tuttavia, se la viscosità del sangue è troppo alta (condizione nota come iperviscosità), ciò può portare a complicazioni come trombosi, ictus e altri problemi cardiovascolari. Al contrario, una viscosità insufficiente (ipoviscosità) può causare emorragie e anemia.

Pertanto, mantenere la viscosità del sangue entro limiti normali è essenziale per il corretto funzionamento del sistema cardiovascolare e per prevenire potenziali complicazioni di salute.

Il benzoato di sodio è un sale di sodio dell'acido benzoico, con la formula chimica NaC7H5O2. Viene utilizzato come conservante alimentare e ha il numero E E211. Ha un sapore leggermente acido e viene utilizzato per prevenire la crescita di batteri, muffe e funghi nei prodotti alimentari e nelle bevande.

Il benzoato di sodio è anche usato in alcuni farmaci e cosmetici come conservante. È approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) come additivo alimentare sicuro ed è generalmente riconosciuto come sicuro dalla maggior parte delle autorità sanitarie in tutto il mondo.

Tuttavia, alcune persone possono essere sensibili al benzoato di sodio e possono manifestare reazioni allergiche o altri effetti avversi dopo l'esposizione. Inoltre, quando si combina con acido ascorbico (vitamina C) o acido citrico, il benzoato di sodio può formare un composto che ha proprietà cancerogene, sebbene questo non sia considerato un rischio significativo a dosi normalmente consumate.

Gli adesivi per tessuti, noti anche come "tissue glue" o "cyanoacrylate glue", sono sostanze utilizzate in medicina per unire tra loro i tessuti molli del corpo umano. Questi adesivi sono spesso usati in chirurgia per chiudere le ferite e facilitare la guarigione dei tessuti, riducendo al minimo il rischio di infezioni e altre complicanze post-operatorie.

Gli adesivi per tessuti sono generalmente composti da sostanze chimiche che polimerizzano rapidamente a contatto con l'umidità della pelle o dei tessuti, creando una barriera protettiva e unendo i bordi delle ferite. Tra gli adesivi per tessuti più comunemente usati ci sono il butile di cianoacrilato e l'octile di cianoacrilato.

Gli adesivi per tessuti offrono diversi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali di chiusura delle ferite, come suture o clip metalliche. Sono meno invasivi, riducono il tempo di intervento chirurgico e possono essere utilizzati anche in aree difficili da raggiungere con altri metodi. Tuttavia, gli adesivi per tessuti non sono sempre indicati per tutte le ferite e devono essere applicati solo da personale medico qualificato.

In sintesi, gli adesivi per tessuti sono sostanze utilizzate in medicina per unire i tessuti molli del corpo umano, offrendo vantaggi come la riduzione del tempo di intervento chirurgico e della invasività rispetto ai metodi tradizionali.

"Biofouling" è un termine utilizzato nella medicina e in altre scienze per descrivere il processo di accumulo e crescita di organismi viventi, come batteri, funghi, alghe o crostacei, su superfici immerse in ambienti acquatici. Questo fenomeno può verificarsi su qualsiasi oggetto immerso nell'acqua, come ad esempio impianti medici, dispositivi medici impiantabili, protesi o superfici di cateteri.

Il biofouling può causare una serie di problemi, tra cui l'ostruzione dei dispositivi medici, la diffusione di infezioni e la corrosione delle superfici. In particolare, il biofouling batterico può portare alla formazione di biofilm, strutture complesse composte da cellule batteriche incapsulate in una matrice polimerica extracellulare che aderisce saldamente alle superfici. I biofilm possono rendere difficile l'eliminazione dei batteri, proteggendoli dalle difese immunitarie dell'ospite e dagli agenti antimicrobici.

Per prevenire il biofouling, vengono utilizzate una varietà di strategie, come la modifica delle superfici per renderle meno attraenti per gli organismi che causano il biofouling, l'uso di materiali resistenti al biofouling o l'applicazione di agenti antimicrobici sulla superficie. Tuttavia, è importante notare che la prevenzione del biofouling deve essere bilanciata con la necessità di mantenere la biocompatibilità delle superfici e la sicurezza dell'ospite.

La biomimetica, nota anche come bioispirazione o bioingegneria, è un campo interdisciplinare che studia i modelli, sistemi e processi presenti nella natura per sviluppare soluzioni innovative e sostenibili a problemi umani. In altre parole, la biomimetica si ispira alle strategie e ai meccanismi evolutivi delle piante, animali e microorganismi per creare tecnologie, materiali e sistemi che imitino o siano influenzati dalle loro forme, funzioni e processi.

L'obiettivo della biomimetica è quello di sviluppare soluzioni efficienti, ecologiche ed economicamente vantaggiose che possano essere applicate in diversi settori, come l'ingegneria, la medicina, l'architettura e il design. Ad esempio, i ricercatori possono studiare la struttura della pelle di un rettile per creare materiali antiscivolo o osservare il volo degli uccelli per progettare aeroplani più efficienti dal punto di vista energetico.

In sintesi, la biomimetica è una scienza che si occupa di imitare e adattare i fenomeni naturali a fini tecnologici e ingegneristici, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative e sostenibili per il benessere dell'umanità e dell'ambiente.

La "dimensione delle particelle" è un termine utilizzato nella medicina per descrivere la dimensione fisica o il volume di particelle solide o liquide presenti in un campione o in un ambiente. Nello specifico, nel contesto medico, si fa riferimento spesso alla "dimensione delle particelle" per descrivere le dimensioni delle particelle inalabili nell'aria che possono essere dannose per la salute umana.

Le particelle più piccole (< 10 micrometri o µm) sono chiamate PM10, mentre quelle ancora più piccole (< 2.5 µm) sono denominate PM2.5. Queste particelle fini possono penetrare profondamente nei polmoni e causare problemi respiratori, malattie cardiovascolari e altri effetti negativi sulla salute umana.

La dimensione delle particelle è un fattore importante da considerare nella valutazione dell'esposizione occupazionale e ambientale alle sostanze nocive, poiché le particelle più piccole possono essere più pericolose a causa della loro capacità di penetrare più in profondità nei polmoni.

Gli "Impianti Sperimentali" in medicina si riferiscono a dispositivi medici o sistemi biomedici che non sono ancora stati approvati per l'uso generale sulla popolazione, ma che stanno attraversando fasi di test ed evaluation clinica controllata. Questi impianti vengono utilizzati in studi sperimentali o clinical trial su volontari umani, dopo aver superato con successo le prove di laboratorio e di sicurezza sugli animali.

Gli obiettivi di questi studi possono essere diversi, come ad esempio valutare la sicurezza e l'efficacia del dispositivo medico, determinare il dosaggio ottimale, confrontarlo con trattamenti standard o altre terapie sperimentali, o indagare sui meccanismi d'azione.

Gli impianti sperimentali possono includere una vasta gamma di dispositivi, come ad esempio protesi articolari, pacemaker, stimolatori cerebrali, valvole cardiache artificiali, stent coronarici, e altri ancora.

Prima di partecipare a uno studio clinico che prevede l'utilizzo di un impianto sperimentale, i volontari devono essere informati sui rischi e i benefici potenziali dell'impianto, e devono fornire il loro consenso informato in forma scritta. Inoltre, gli studi clinici con impianti sperimentali sono soggetti a rigide normative e linee guida etiche per garantire la protezione dei diritti, della sicurezza e del benessere dei partecipanti allo studio.

In termini medici, una benda si riferisce a un materiale morbido e adesivo utilizzato per fissare o coprire una parte del corpo. Viene comunemente applicata sulle ferite per mantenerle pulite, protette e ferme durante il processo di guarigione. Le bende possono essere fatte di diversi materiali come garze, cerotti, bendaggi elastici o teli non tessuti.

Possono servire a diverse finalità:

1. Assicurare una compressione controllata su un'area specifica per ridurre il gonfiore o controllare l'emorragia.
2. Fornire supporto meccanico a giunti danneggiati o instabili.
3. Proteggere la pelle lesionata o ferita da batteri, polvere e altri agenti esterni che potrebbero causare infezioni o ritardi nella guarigione.
4. Aiutare a mantenere una posizione corretta di articolazioni o membra dopo un intervento chirurgico o in caso di lesioni gravi.
5. Assorbire secrezioni o esudati dalla ferita, prevenendo così l'umidità accumulo e il contatto con i vestiti.

È fondamentale cambiare regolarmente le bende per evitare la macerazione della pelle sottostante e per verificare eventuali segni di infezione. La scelta del tipo di benda dipenderà dal tipo e dalla localizzazione della lesione, oltre alle esigenze individuali del paziente.

In medicina, la sopravvivenza cellulare si riferisce alla capacità delle cellule di continuare a vivere e mantenere le loro funzioni vitali. In particolare, questo termine è spesso utilizzato nel contesto della terapia cancerosa per descrivere la capacità delle cellule tumorali di resistere al trattamento e continuare a crescere e dividersi.

La sopravvivenza cellulare può essere misurata in vari modi, come il conteggio delle cellule vitali dopo un determinato periodo di tempo o la valutazione della proliferazione cellulare utilizzando marcatori specifici. Questi test possono essere utilizzati per valutare l'efficacia di diversi trattamenti antitumorali e per identificare i fattori che influenzano la resistenza alla terapia.

La sopravvivenza cellulare è un fattore critico nella progressione del cancro e nella risposta al trattamento. Una migliore comprensione dei meccanismi che regolano la sopravvivenza cellulare può aiutare a sviluppare nuove strategie terapeutiche per il trattamento del cancro e altre malattie.

In medicina, il termine "proprietà superficiali" si riferisce alle caratteristiche fisiche e chimiche delle superfici dei materiali utilizzati in contatto con la pelle, le mucose o altre superfici del corpo. Queste proprietà possono influenzare il comfort, la sicurezza e l'efficacia di dispositivi medici, farmaci e altri prodotti sanitari.

Esempi di proprietà superficiali includono:

1. Rugosità: La rugosità della superficie può influenzare il comfort e la facilità di pulizia del dispositivo. Superfici più lisce possono essere più comode per il paziente, ma possono anche essere più difficili da pulire e disinfettare.
2. Idrofilia/idrofobia: La idrofilia o idrofobia della superficie può influenzare l'adesione delle proteine e dei microrganismi alla superficie. Superfici più idrofile tendono ad essere meno suscettibili all'adesione di proteine e microrganismi, il che può ridurre il rischio di infezione.
3. Energia superficiale: L'energia superficiale può influenzare l'adesione delle particelle e delle cellule alla superficie. Superfici con alta energia superficiale tendono ad avere una maggiore adesione di particelle e cellule, il che può essere vantaggioso in alcuni casi (ad esempio, per la promozione della guarigione delle ferite) ma dannoso in altri (ad esempio, per la prevenzione dell'infezione).
4. Carica superficiale: La carica superficiale può influenzare l'interazione tra la superficie e gli ioni o le molecole cariche nell'ambiente circostante. Superfici con carica positiva tendono ad attrarre molecole negative, mentre superfici con carica negativa tendono ad attrarre molecole positive.
5. Topografia della superficie: La topografia della superficie può influenzare la risposta cellulare alla superficie. Superfici lisce tendono a ridurre l'adesione delle cellule e la formazione di biofilm, mentre superfici ruvide tendono ad aumentarla.

In sintesi, le proprietà fisiche e chimiche della superficie possono influenzare significativamente l'interazione tra la superficie e il suo ambiente circostante, compresi i microrganismi e le cellule. La comprensione di queste proprietà può aiutare a progettare superfici con proprietà antimicrobiche o promuovere la guarigione delle ferite.

La frase "skin physiological processes" si riferisce alle funzioni e ai processi fisiologici che si verificano naturalmente nella pelle per mantenerne l'integrità e il benessere. Questi processi includono:

1. **Trasporto di ossigeno e nutrienti:** I piccoli vasi sanguigni della pelle, noti come capillari, forniscono ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti cutanei.

2. **Termoregolazione:** La pelle aiuta a regolare la temperatura corporea attraverso la dilatazione e la costrizione dei vasi sanguigni, nonché attraverso la sudorazione.

3. **Sudorazione:** Le ghiandole sudoripare producono sudore per raffreddare il corpo e mantenere una temperatura interna costante.

4. **Eliminazione delle tossine:** Attraverso il processo di sudorazione, la pelle aiuta anche ad eliminare le tossine dal corpo.

5. **Protezione meccanica:** La pelle fornisce una barriera fisica contro traumi, radiazioni UV e infezioni. Lo strato più esterno della pelle, noto come stratum corneum, è composto da cellule cheratinizzate che svolgono un ruolo cruciale nella protezione meccanica.

6. **Immunità:** La pelle ospita un vasto e diversificato microbioma cutaneo che compete con i patogeni e rafforza le difese immunitarie della pelle. Inoltre, la pelle contiene cellule immunitarie specializzate che possono identificare e distruggere i microrganismi dannosi.

7. **Sensazione:** I recettori nervosi nella pelle rilevano variazioni di temperatura, pressione e dolore, inviando queste informazioni al cervello per l'elaborazione.

8. **Idratazione:** La pelle mantiene la sua idratazione attraverso la produzione di lipidi e la presenza di acido ialuronico negli strati più profondi della pelle. Questi componenti creano una barriera idrolipidica che previene l'evaporazione dell'acqua dalla pelle.

9. **Regolazione termica:** I vasi sanguigni nella pelle si contraggono e si dilatano per regolare la temperatura corporea in risposta a variazioni di calore o freddo.

10. **Cicatrizzazione delle ferite:** La pelle ha una notevole capacità di autoripararsi dopo un trauma, grazie alla proliferazione e alla migrazione cellulare che si verificano durante il processo di guarigione.

I destrani sono un tipo di enzimi digestivi presenti nell'intestino tenue dei esseri umani e di altri mammiferi. La loro funzione principale è quella di catalizzare la scissione delle legami glicosidici α(1→6) nei gruppi oligosaccaridici, che sono presenti come parte della struttura dei carboidrati complessi noti come glicoproteine e glicolipidi. I destrani appartengono alla classe degli enzimi idrolasi ed in particolare agli α-glucosidasi.

I destrani sono anche presenti in alcuni alimenti, come il lievito di birra, e possono essere utilizzati come integratori o come ingredienti nella produzione di cibi e bevande. Essi possono avere un effetto prebiotico, promuovendo la crescita di batteri benefici nell'intestino. Inoltre, alcuni studi hanno suggerito che i destrani possono avere proprietà immunomodulanti e anti-infiammatorie.

Tuttavia, è importante notare che l'uso di destrani come integratori o additivi alimentari dovrebbe essere fatto con cautela, in quanto possono causare effetti collaterali gastrointestinali, come gonfiore, flatulenza e diarrea, soprattutto se consumati in grandi quantità. Inoltre, le persone con malassorbimento di carboidrati o sindrome da intestino irritabile dovrebbero evitare l'uso di destrani.

Gli acidi polimetacrilici (PMA) sono una classe di polimeri sintetici che consistono in catene di monomeri di acido metacrilico. Questi polimeri sono comunemente utilizzati nella produzione di una varietà di materiali, tra cui plastiche, fibre sintetiche e resine.

Nel contesto medico, gli acidi polimetacrilici possono essere utilizzati in diversi settori, come la medicina rigenerativa e la chirurgia plastica ricostruttiva. Ad esempio, i PMA possono essere impiegati nella produzione di membrane per l'ingegneria dei tessuti, che possono supportare la crescita di cellule e vasi sanguigni in lesioni o difetti tissutali.

Inoltre, i PMA possono essere utilizzati nella produzione di dispositivi medici impiantabili, come ad esempio nell'artroscopia, per la riparazione del menisco e della cartilagine. Questi materiali sono apprezzati per la loro biocompatibilità, stabilità chimica e resistenza alla degradazione enzimatica. Tuttavia, è importante notare che l'uso di acidi polimetacrilici in ambito medico richiede un'attenta valutazione del profilo di sicurezza e dell'efficacia terapeutica, nonché la conformità alle normative vigenti in materia di dispositivi medici.

Le tecniche di coltura tissutale sono metodi di laboratorio utilizzati per far crescere e mantenere in vitro cellule, tessuti o organi derivati da esseri umani o altri animali. Queste tecniche consentono la proliferazione e la differenziazione delle cellule in un ambiente controllato, fornendo nutrienti, ossigeno e fattori di crescita adeguati.

La coltura tissutale può essere utilizzata per una varietà di scopi, tra cui:

1. Studio della biologia cellulare e molecolare: Le tecniche di coltura tissutale possono essere utilizzate per studiare la fisiologia delle cellule, il loro comportamento in risposta a vari stimoli e l'espressione genica.
2. Sviluppo di farmaci e tossicologia: Le colture tissutali possono essere impiegate per testare la sicurezza e l'efficacia dei farmaci, nonché per valutare la citotossicità e la genotossicità di composti chimici.
3. Medicina rigenerativa: Le colture tissutali possono essere utilizzate per generare cellule staminali, che possono poi essere utilizzate per riparare o sostituire i tessuti danneggiati o malati.
4. Ingegneria dei tessuti: Le tecniche di coltura tissutale possono essere impiegate per creare strutture tridimensionali complesse, come vasi sanguigni e organoidi, che possono essere utilizzati per studiare la fisiologia dei tessuti e per testare farmaci.
5. Diagnosi e ricerca delle malattie: Le colture tissutali possono essere impiegate per isolare e coltivare cellule tumorali, virus o batteri, facilitando la diagnosi e lo studio di varie malattie.

Le tecniche di coltura dei tessuti comprendono una vasta gamma di metodi, tra cui:

1. Coltura cellulare monostrato: Le cellule vengono isolate da un tessuto e coltivate su un substrato piatto, come un piatto di Petri o una superficie rivestita con un materiale biocompatibile. Questo metodo è comunemente utilizzato per la coltura di linee cellulari immortalizzate e primarie.
2. Coltura tridimensionale: Le cellule vengono fatte crescere in strutture tridimensionali, come sfere o matrici idrogel, che simulano l'ambiente dei tessuti viventi. Questo metodo è particolarmente utile per studiare la morfologia e la funzione dei tessuti complessi.
3. Coltura su microfluidici: Le cellule vengono coltivate in dispositivi microfluidici, che consentono il controllo spaziale e temporale della distribuzione di fattori chimici e meccanici. Questo metodo è particolarmente utile per studiare l'interazione tra cellule e ambiente e per la creazione di modelli in vitro di organi.
4. Coltura co-cultura: Le cellule di diversi tipi vengono coltivate insieme per studiare le interazioni cellulari e la formazione di strutture tissutali complesse. Questo metodo è particolarmente utile per studiare l'omeostasi dei tessuti e le malattie correlate.
5. Coltura organoidale: Le cellule staminali vengono fatte crescere in matrici idrogel o sfere tridimensionali, che consentono la differenziazione e l'auto-organizzazione delle cellule in strutture tissutali simili a quelle presenti negli organismi viventi. Questo metodo è particolarmente utile per studiare lo sviluppo dei tessuti e le malattie correlate.

In sintesi, la coltura cellulare è una tecnica fondamentale per la ricerca biomedica che consente di studiare le interazioni cellulari e l'omeostasi dei tessuti in vitro. Le diverse tecniche di coltura cellulare offrono opportunità uniche per studiare i meccanismi molecolari alla base delle malattie e per sviluppare nuove strategie terapeutiche.

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Questo cerotto idrogel allAloe Vera è il complemento perfetto per un trattamento localizzato. Arricchiti con Aloe Vera, un ... MASCHERA OCCHI , PATCH IDROGEL ALL ALOE VERA - Rivitalizzante, idrata e nutre. MASCHERA OCCHI , PATCH IDROGEL ALL ALOE VERA ... Questo cerotto idrogel allAloe Vera è il complemento perfetto per un trattamento localizzato. Arricchiti con Aloe Vera, un ... Diminuisci quantità per MASCHERA OCCHI , PATCH IDROGEL ALL' ALOE VERA - Rivitalizzante, idrata e nutre Aumenta quantità per ...
Se confrontata con le capacità dei moderni antibiotici e idrogel, questa nuova tecnologia ha un immenso potenziale», ha ... I ricercatori della Ibm e dellInstitute of Bioengineering and Nanotechnology di Singapore hanno annunciato un nuovo idrogel ...
... Sommario Da lungo tempo gli idrogel polimerici sono stati ... Proprietà reologiche di idrogel polimerici contenenti nanoparticelle. *Idrogel polisaccaridici per applicazioni biomediche: ... Idrogel polisaccaridici per applicazioni biomediche: proprietà e caratterizzazione reologica. Sommario Gli idrogel ... Parole chiave idrogel, nanoparticelle, laponite. Abstract Polymer hydrogels have been studied in scientific research for a long ...
Test di idrogel in condizioni reali. Test degli idrogel viene percepito come operazione complicata da eseguire a causa della ... È disponibile una gamma di speciali supporti dei campioni per lenti a contatto, idrogel, e altri accessori per supportare in ... tribometro MCR dotato di supporto per campioni per idrogel. Inoltre, assicura ladattamento ottimale alle condizioni reali in ...
Promo Lenstore: lenti a contatto in silicone idrogel da 11,30 €. Scopri lofferta ...
Display idrogel: lacqua per i dispositivi indossabili. Il primo display di idrogel è fatto per oltre il 90% di acqua. Morbido ...
Scienziati svizzeri hanno creato microscopici muscoli in idrogel capaci di manipolare e stimolare meccanicamente i tessuti ... Il sistema realizza uno scheletro compliant a partire da semplici componenti in idrogel, per poi connetterlo ai microattuatori ... Scienziati svizzeri hanno creato microscopici muscoli in idrogel capaci di manipolare e stimolare meccanicamente i tessuti ...
Con sostanze come la dimagenina (nome generico iporessina) si crea un palloncino intragastrico di idrogel. Come? Basta ingoiare ...
Anticipazione della risposta terapeutica paziente-specifica mediante generazione di un modello 3D chimerico di idrogel e ... PREDICT: Patient-deRivEd iDrogel and organoIds as a Combined Tool for oncological personalized medicine ...
PELLICOLA DI VETRO VS IDROGEL: differenze, pregi e difetti. Oramai esistono due tipi di protezione per lo schermo dei nostri ... dispositivi: la pellicola in vetro temperato e quella in idrogel. Ma quali sono le differenze e quale conviene usare? Vi spiego ...
PELLICOLA DI VETRO VS IDROGEL: differenze, pregi e difetti. Oramai esistono due tipi di protezione per lo schermo dei nostri ... dispositivi: la pellicola in vetro temperato e quella in idrogel. Ma quali sono le differenze e quale conviene usare? Vi spiego ...
In futuro le emorragie interne potrebbero essere facilmente tamponate grazie ad un idrogel iniettabile a base di carragenina e ... Il nuovo idrogel ha una marcia in più rispetto a questi sistemi, visto che non solo riesce ad interrompere rapidamente ... Un idrogel, per chiarirci, è un reticolo polimerico tridimensionale e idrofilo (cioè affine allacqua), in grado di assorbire ... "Gli idrogel iniettabili - spiega Gaharwar - sono materiali promettenti per ottenere lemostasi in caso di lesioni interne e ...
Diabete, in futuro solo tre dosi allanno di GLP-1 agonisti con un nuovo idrogel iniettabile?. *Giovedi 30 Novembre 2023 ...
... o in idrogel. Limportante sarà valutare bene le esigenze della vostra pelle. ...
Non a caso in passato il gruppo di ricercatori aveva studiano un idrogel, da mettere nel terriccio, capace di estrarre lacqua ...
Il contraccettivo, a base di idrogel, potrebbe essere unalternativa a lunga durata rispetto alla vasectomia che spesso è ...
  • Il rapporto sulla ricerca di settore 2021 fornisce un'analisi dettagliata dei fattori di crescita del settore Idrogel di grado medico. (wdressavatar.it)
  • Se confrontata con le capacità dei moderni antibiotici e idrogel, questa nuova tecnologia ha un immenso potenziale», ha spiegato Hedrick. (specchioeconomico.com)
  • Pasta Idrogel Rinfrescante Pasta rinfrescante e dermopurificante per assorbire le eccessive secrezioni sebacee e con proprietà lenitive, grazie all'estratto di Piantaggine, alle mucillagini del Tiglio e alle saponine del Rusco. (parafarmastore.it)
  • Un approccio promettente per ottenere un idrogel con queste proprietà, quindi, sarebbe quello di incorporare delle nanoparticelle bioattive nel suo reticolo tridimensionale. (galileonet.it)
  • Un idrogel, per chiarirci, è un reticolo polimerico tridimensionale e idrofilo (cioè affine all'acqua), in grado di assorbire una grande quantità di acqua o fluidi biologici. (galileonet.it)
  • Patch a base di idrogel, assicura un'idratazione profonda in soli cinque minuti, mentre la niacinamide, i peptidi e l'estratto di tè verde leniscono e svolgono un'azione antiossidante. (grazia.it)
  • Oramai esistono due tipi di protezione per lo schermo dei nostri dispositivi: la pellicola in vetro temperato e quella in idrogel. (chimerarevo.com)
  • Nel 1961 il chimico cecoslovacco Otto Wichterle inventò le prime lenti a contatto morbide utilizzando una formulazione in idrogel. (wikipedia.org)
  • Questo cerotto idrogel all'Aloe Vera è il complemento perfetto per un trattamento localizzato. (liquidomanduria.it)
  • Nello shop sono in vendita anche le lenti in silicone idrogel, materiale innovativo che assicura una migliore circolazione dell'ossigeno. (focus.it)
  • Nel 1999, quasi venti anni fa, hanno fatto la loro comparsa nel Regno Unito le prime lenti a contatto (LaC) in silicone idrogel e, nell'arco di due decenni, così come è successo agli strumenti tecnologici, cambiati in modo talmente radicale da diventare quasi irriconoscibili (basti pensare per esempio ai telefonini che abbiamo in tasca), anche le lenti a contatto hanno subito una notevole trasformazione. (coopervision.it)
  • Il presente articolo esamina alcune delle risposte fisiologiche dell'occhio derivanti dall'utilizzo di lenti in silicone idrogel, valutando a posteriori in che modo la nostra comprensione di tali risposte sia stata utile al miglioramento nel tempo dei materiali in silicone idrogel e delle relative geometrie. (coopervision.it)
  • L'arrivo sul mercato dei materiali in silicone idrogel ha rappresentato un momento fondamentale per lo sviluppo delle lenti a contatto morbide, consentendo di eliminare i problemi di ipossia, legati soprattutto all'utilizzo quotidiano delle lenti. (coopervision.it)
  • Tuttavia, alcuni professionisti hanno riscontrato segni o sintomi indesiderati associati ai primi materiali in silicone idrogel, per esempio congiuntivite papillare indotta da lenti a contatto (CLIPC), lesioni epiteliali arcuate superiori (SEAL), reazioni infiammatorie e riduzione del comfort. (coopervision.it)
  • Rispetto a quelli di prima generazione, i materiali in silicone idrogel di più recente sviluppo sono caratterizzati da un contenuto d'acqua più elevato e da moduli più bassi. (coopervision.it)
  • 1 Al momento esistono cinque diversi materiali in silicone idrogel, disponibili sotto forma di lenti giornaliere con geometrie sferiche, astigmatiche e per la presbiopia , naturalmente una maggiore varietà di scelta in questo segmento ha contribuito a favorire la diffusione di questa tipologia di lenti tra i portatori. (coopervision.it)
  • Il più recente rapporto annuale sulle prescrizioni di lenti a contatto a livello internazionale registra per la prima volta un sorpasso, in termini di numero di applicazioni, delle LAC giornaliere in silicone idrogel su quelle in idrogel. (coopervision.it)
  • 2 Le conoscenze di base sulla performance delle lenti giornaliere in silicone idrogel sono in continua crescita, in apparente corrispondenza con l'aumento delle prescrizioni da parte dei professionisti del settore , e i dati pubblicati indicano prestazioni paragonabili a quelle delle lenti giornaliere in idrogel, 3,4 oltre a un ottimo livello di risposta fisiologica e di comfort. (coopervision.it)
  • Vent'anni sono tanti sul piano dello sviluppo tecnologico, e in quest'arco di tempo le conoscenze nel campo dei materiali in silicone idrogel si sono molto ampliate. (coopervision.it)
  • L'ampia disponibilità di poteri sferici, astigmatici e multifocali consente ai professionisti di consigliare le LaC giornaliere in silicone idrogel alla maggior parte dei propri clienti. (coopervision.it)
  • Le lenti Air Optix Night and Day Aqua in Silicone Idrogel sono studiate appositamente per il porto continuo. (letuelenti.it)
  • Le lenti a contatto Air Optix Night and Day Aqua, grazie alla loro particolare composizione in Silicone Idrogel, lasciano passare fino a 6 volte più ossigeno delle tradizionali lenti in idrogel. (letuelenti.it)
  • Venolen Idrogel esplica un marcato effetto idratante e lenitivo, migliorando il trofismo cutaneo e aumentando l'elasticità tissutale. (lafarmaciadegliangeli.it)
  • Arriva dal Giappone l' idrogel iniettabile che promuove la formazione dei vasi sanguigni nei tessuti danneggiati. (ingegneriabiomedica.org)
  • Cheradyn Idrogel 150ml è un detergente per la detersione quotidiana della cute alterata da imperfezioni, iperseborrea e varie forme di acne. (farmaciadifiducia.com)
  • Esistono diversi tipo di protezione, anche se le migliori si basano su vetri in cristallo temperato e film in idrogel . (covermaniastore.it)
  • Considerata la natura e composizione degli idrogel, questi vengono comunemente definiti idrocolloidi. (wikipedia.org)
  • Possono formare idrogel diversi composti naturali, come il caso dell'agar agar e di varie molecole polisaccaridiche, ma anche composti artificiali come i siliconi e la poliacrilammide. (wikipedia.org)
  • Oramai esistono due tipi di protezione per lo schermo dei nostri dispositivi: la pellicola in vetro temperato e quella in idrogel. (chimerarevo.com)
  • Da tale processo ne è risultata la formazione di un idrogel a base di particelle auto-assemblate , enzimaticamente stabile a contatto con l'acqua. (ingegneriabiomedica.org)
  • Un idrogel viscoso non sterile per ferite acute e ustioni minori che allevia il dolore e minimizza le cicatrici. (amavita.ch)
  • Idrogel per applicazioni cutanee - Pvsidrogel per applicazioni cutanee, traumi da ustioni, sterile. (stl-srl.it)
  • Prontosan Acute Wound Gel è un idrogel viscoso non sterile con poliesanide e betaina che allevia il dolore, pulisce e raffredda. (amavita.ch)
  • Flacone gel idrogel per applicazioni cutanee - Pvsidrogel per applicazioni cutanee, traumi da ustion. (stl-srl.it)
  • Ti basta entrare sulla sezione dedicata ai codici sconto di Focus.it, cercare il nome del negozio sul quale desideri comprare poi non devi fare altro che cercare l'offerta che fa al caso tuo. (focus.it)