Gruppo Ancestrale Aborigeno Del Continente Americano
Gruppo Ancestrale Del Continente Asiatico
Gruppo Ancestrale Del Continente Africano
Gruppo Ancestrale Del Continente Europeo
Gruppo Ancestrale Dell'Oceania
Americani Di Origine Asiatica
Asia
Genealogy and Heraldry
Polymorphism, Single Nucleotide
Genetica Della Popolazione
Gruppi Etnici
Genome-Wide Association Study
Genotipo
Asia Sudorientale
Aplotipi
Frequenza Genica
Americani Di Origine Africana
Predisposizione Genetica Alle Malattie
Indiani Del Sud America
Pool Genetico
Estremo Oriente
Genetic Loci
Trinidad E Tobago
Alleli
Ispano Americani
Squilibrio Di Associazione
Encyclopedias as Topic
Ragni
Seta
Giappone
Medlineplus
Multilinguismo
Lupi
Marker Genetici
Marker Biologici
Origine Della Replicazione
Marker Tumorali Biologici
Dati Di Sequenza Molecolare
Non esiste una definizione medica specifica per il termine "Gruppo Ancestrale Aborigeno del Continente Americano" poiché si riferisce principalmente all'ascendenza etnica o genealogica di individui originari del continente americano prima del contatto con gli europei. Tuttavia, in un contesto medico o sanitario, questo termine potrebbe essere utilizzato per riferirsi a popolazioni indigene americane che possono presentare particolari fattori genetici, esposizioni ambientali o stili di vita che influenzano la loro salute e malattie.
Le popolazioni indigene del continente americano sono estremamente diverse tra loro, con differenti lingue, culture, tradizioni e storie. Pertanto, qualsiasi generalizzazione riguardante la salute o le condizioni mediche di queste popolazioni dovrebbe essere fatta con cautela e considerando le specifiche caratteristiche di ogni gruppo.
In sintesi, il termine "Gruppo Ancestrale Aborigeno del Continente Americano" non ha una definizione medica specifica, ma potrebbe essere utilizzato per riferirsi a popolazioni indigene americane in studi o ricerche mediche che tengano conto delle loro peculiarità genetiche, ambientali e culturali.
Non esiste una definizione medica specifica per il "Gruppo Ancestrale del Continente Asiatico". Tuttavia, in ambito genetico e antropologico, questo termine si riferisce a un grande gruppo etnoregionale che include le popolazioni originarie dell'Asia. Queste popolazioni condividono antenati comuni e presentano somiglianze nella loro storia genetica, culturale e linguistica.
L'Asia è il continente più grande e più popoloso del mondo, ed è caratterizzata da una straordinaria diversità etnica, linguistica e culturale. Il concetto di "Gruppo Ancestrale del Continente Asiatico" può essere utilizzato per studiare le relazioni genetiche e demografiche tra diverse popolazioni asiatiche, comprese quelle dell'Asia orientale, meridionale, sud-orientale e centrale.
Tuttavia, è importante notare che l'utilizzo di termini come "gruppo ancestrale" può essere soggetto a interpretazioni diverse e può semplificare eccessivamente la complessa realtà delle relazioni genetiche e culturali tra le popolazioni. In medicina, la comprensione della diversità genetica all'interno dei gruppi ancestrali è importante per garantire una diagnosi accurata e un trattamento appropriato per i pazienti di diverse origini etniche.
Il termine "Gruppo Ancestrale del Continente Africano" (African Ancestry Group, AAG) non è una definizione medica universalmente accettata o un termine standard utilizzato in medicina. Tuttavia, il concetto alla base di questo termine si riferisce a individui con origini etniche e ancestrali africane subsahariane.
In genetica, l'AAG può essere definito come un gruppo di popolazioni geneticamente affini che condividono antenati comuni provenienti dall'Africa subsahariana. Questo gruppo è spesso utilizzato in studi genetici e di salute pubblica per confrontare e analizzare i modelli di malattie e tratti genetici tra diversi gruppi ancestrali, incluso quello africano.
Tuttavia, è importante notare che l'utilizzo del termine "African Ancestry Group" può essere considerato riduttivo e non rappresentativo della grande diversità etnica e genetica presente all'interno dell'Africa subsahariana. L'uso di questo termine dovrebbe quindi essere fatto con cautela, tenendo conto delle sue implicazioni e limitazioni.
Il termine "Gruppo Ancestrale del Continente Europeo" (abbreviato in EAC, dall'inglese "European Ancestry Group") non è una definizione medica universalmente accettata o un'etichetta utilizzata comunemente nella pratica clinica o nella ricerca scientifica. Tuttavia, a volte può essere usato in senso ampio per descrivere individui che hanno origini ancestrali prevalentemente dal continente europeo.
Questa etichetta è talvolta utilizzata in studi genetici o epidemiologici per categorizzare i partecipanti sulla base della loro ascendenza, al fine di identificare eventuali differenze genetiche o pattern di malattie all'interno di specifici gruppi ancestrali. Tuttavia, è importante notare che l'uso di tali etichette può essere oggetto di controversia, poiché possono sovrapporre e mescolare concetti biologici e culturali, oltre a rischiare di perpetuare stereotipi e pregiudizi.
Pertanto, è fondamentale utilizzare tali etichette con cautela e considerare sempre il contesto specifico in cui vengono applicate, nonché le implicazioni sociali e culturali che possono derivarne.
Il "Gruppo Ancestrale dell'Oceania" non è un termine utilizzato nella medicina. Tuttavia, in ambito antropologico e genetico, il termine "popolazione ancestrale oceanica" si riferisce a quei gruppi etnici che abitavano originariamente l'Oceania prima delle migrazioni e delle mescolanze con altri popoli. Queste popolazioni includono principalmente gli aborigeni australiani, i papuani della Nuova Guinea e le isole vicine, e i moriori della Nuova Zelanda.
In termini genetici, la popolazione ancestrale oceanica è caratterizzata da specifiche varianti genetiche che si trovano con alta frequenza in questi gruppi, ma sono relativamente rare o assenti in altre popolazioni. Tuttavia, va notato che la definizione di "popolazione ancestrale" può essere soggettiva e dipende dal contesto storico, genetico e culturale.
In medicina, la comprensione delle origini genetiche e culturali dei pazienti può essere importante per comprendere meglio le loro predisposizioni genetiche a determinate malattie, le risposte individuali ai farmaci e i fattori culturali che possono influenzare la salute e la cura medica. Tuttavia, il termine "Gruppo Ancestrale dell'Oceania" non è comunemente utilizzato in questo contesto.
La definizione medica per "Americani di origine asiatica" si riferisce a persone che hanno origini etniche o razziali dall'Asia e vivono negli Stati Uniti. Questo gruppo demografico è etnicamente ed economicamente diversificato, con antenati provenienti da una varietà di paesi asiatici, tra cui Cina, Giappone, India, Filippine, Vietnam, Corea e molti altri.
Gli americani di origine asiatica possono avere una vasta gamma di aspetti culturali, linguistici, religiosi e storici che influenzano la loro salute e il loro accesso ai servizi sanitari. Alcuni fattori di rischio per la salute specifici per questo gruppo includono malattie cardiovascolari, diabete, cancro, problemi di salute mentale e disturbi della salute correlati all'età.
È importante notare che l'uso del termine "asiatico" può essere limitante e non riflettere adeguatamente la diversità culturale e linguistica all'interno di questo gruppo demografico. Pertanto, è sempre consigliabile utilizzare un linguaggio rispettoso e inclusivo quando si fa riferimento a questa popolazione.
Non esiste una definizione medica specifica del termine "Asia". Asia è infatti il continente più grande del mondo, che si estende dall'Europa orientale al Pacifico e comprende una vasta gamma di culture, etnie, lingue e geografie.
Tuttavia, in un contesto medico o scientifico, il termine "Asia" può essere utilizzato per riferirsi a regioni specifiche del continente asiatico, come ad esempio l'Asia orientale, l'Asia meridionale o l'Asia centrale. In questi casi, la definizione di "Asia" dipende dal contesto e dall'argomento specifico in discussione.
In sintesi, "Asia" non ha una definizione medica specifica, ma può essere utilizzato per riferirsi a regioni geografiche del continente asiatico in un contesto medico o scientifico.
Non esiste una definizione medica specifica per "Genealogy and Heraldry". Tuttavia, posso fornirti alcune informazioni su ciascuno dei due termini.
La genealogia è lo studio e la ricostruzione della storia delle famiglie e delle loro relazioni di discendenza. Si occupa dell'origine, del significato e dello sviluppo dei cognomi, nonché della ricerca di documenti storici per stabilire i legami di parentela tra le persone.
L'araldica, invece, è lo studio e la descrizione delle armi, degli stemmi e dei simboli utilizzati dalle famiglie nobili, dai clan, dalle organizzazioni e dagli individui per identificare se stessi o per mostrare il loro status sociale. Gli elementi dell'araldica possono fornire informazioni sulla storia di una famiglia o di un individuo.
In ambito medico, la genealogia può essere utilizzata per studiare la trasmissione ereditaria delle malattie e identificare i fattori genetici che possono influenzare lo sviluppo della salute o della malattia in una famiglia. Tuttavia, l'araldica non ha un ruolo diretto nella medicina.
Single Nucleotide Polymorphism (SNP) è il tipo più comune di variazione genetica che si verifica quando una singola lettera del DNA (un nucleotide) in una sequenza del DNA viene sostituita con un'altra. Queste mutazioni avvengono naturalmente e sono presenti nella maggior parte delle popolazioni umane.
SNPs si trovano spesso in regioni non codificanti del DNA, il che significa che non influenzano la sequenza degli aminoacidi di una proteina. Tuttavia, alcuni SNP possono trovarsi all'interno di geni e possono influenzare la funzione della proteina prodotta da quel gene. Questi tipi di SNP sono stati associati a un rischio maggiore o minore di sviluppare alcune malattie, come ad esempio il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.
SNPs possono anche essere utilizzati in studi di associazione sull'intero genoma (GWAS) per identificare i geni associati a malattie complesse o a tratti complessi, come la risposta ai farmaci. In questi studi, vengono confrontate le frequenze degli SNP tra gruppi di persone con e senza una determinata malattia o un determinato tratto per identificare i geni che potrebbero essere associati alla malattia o al tratto in esame.
In sintesi, Single Nucleotide Polymorphism (SNP) è una sostituzione di un singolo nucleotide nella sequenza del DNA che può avere effetti sulla funzione genica e sull'insorgenza di malattie o tratti complessi.
La genetica della popolazione è un campo di studio che si concentra sull'analisi e la comprensione delle variazioni genetiche all'interno e tra le popolazioni. Essa combina concetti e metodi di genetica, statistica, antropologia, epidemiologia e altri campi per studiare come i fattori evolutivi, demografici, culturali, geografici e storici hanno plasmato la distribuzione e la frequenza delle varianti genetiche all'interno di diverse popolazioni.
Gli obiettivi della ricerca in genetica della popolazione includono:
1. Descrivere e comprendere la struttura genetica delle popolazioni, inclusa la diversità genetica, le differenze tra popolazioni e i modelli di ereditarietà.
2. Indagare sui processi evolutivi che influenzano la distribuzione e la frequenza delle varianti genetiche, come la deriva genetica, la selezione naturale, la migrazione e l'adattamento.
3. Valutare il rischio di malattie genetiche e le risposte individuali ai trattamenti medici in base all'appartenenza etnica o alla discendenza geografica.
4. Esplorare l'influenza della storia demografica, culturale e migratoria sulle differenze genetiche tra popolazioni.
5. Fornire informazioni per le politiche sanitarie e di salute pubblica, comprese le raccomandazioni per i test genetici e la consulenza genetica in diverse popolazioni.
La genetica della popolazione svolge un ruolo importante nell'identificare i fattori genetici che contribuiscono a malattie comuni e rare, nonché nel comprendere come l'ambiente e lo stile di vita interagiscono con la genetica per influenzare il rischio di malattia. Questo campo di studio aiuta anche a sfatare i miti e i pregiudizi sulla diversità genetica umana, promuovendo una visione più accurata ed equa della salute e delle differenze etniche.
In medicina, il termine "gruppi etnici" si riferisce a gruppi di persone che condividono origini geografiche, storia, cultura, lingua e talvolta anche caratteristiche fisiche. Questi fattori possono influenzare la salute e le malattie delle persone in vari modi. Ad esempio, alcune condizioni mediche possono essere più comuni o presentarsi in modo diverso all'interno di determinati gruppi etnici a causa di fattori genetici o ambientali. Inoltre, le differenze culturali e linguistiche possono influenzare l'accesso alle cure mediche, la comprensione delle informazioni sulla salute e l'adesione ai trattamenti. Pertanto, è importante considerare l'appartenenza etnica come un fattore importante da prendere in considerazione nella prevenzione, nel trattamento e nella gestione delle malattie.
Un Genome-Wide Association Study (GWAS) è un approccio epidemiologico ed analitico per identificare i rapporti tra varianti genetiche e fenotipi, come malattie o caratteristiche fisiche. Questo tipo di studio analizza simultaneamente centinaia di migliaia o milioni di singole nucleotide polimorfismi (SNP) in tutto il genoma per trovare variazioni associate a un particolare tratto o malattia. I GWAS possono aiutare i ricercatori a identificare geni e varianti genetiche che contribuiscono al rischio di sviluppare una malattia, fornendo informazioni cruciali sulla patogenesi delle malattie e aprendo nuove strade per la medicina di precisione. Tuttavia, è importante notare che i risultati dei GWAS spesso identificano associazioni a livello di popolazione e non possono necessariamente essere applicati direttamente alle singole persone, poiché altri fattori genetici o ambientali potrebbero influenzare il rischio individuale.
In genetica, il termine "genotipo" si riferisce alla composizione genetica specifica di un individuo o di un organismo. Esso descrive l'insieme completo dei geni presenti nel DNA e il modo in cui sono combinati, vale a dire la sequenza nucleotidica che codifica le informazioni ereditarie. Il genotipo è responsabile della determinazione di specifiche caratteristiche ereditarie, come il colore degli occhi, il gruppo sanguigno o la predisposizione a determinate malattie.
È importante notare che due individui possono avere lo stesso fenotipo (caratteristica osservabile) ma un genotipo diverso, poiché alcune caratteristiche sono il risultato dell'interazione di più geni e fattori ambientali. Al contrario, individui con lo stesso genotipo possono presentare fenotipi diversi se influenzati da differenti condizioni ambientali o da varianti genetiche che modulano l'espressione dei geni.
In sintesi, il genotipo è la costituzione genetica di un organismo, mentre il fenotipo rappresenta l'espressione visibile o misurabile delle caratteristiche ereditarie, che deriva dall'interazione tra il genotipo e l'ambiente.
La definizione medica di "Asia Sudorientale" si riferisce a una regione geografica del mondo che comprende paesi dell'Asia meridionale e dell'Asia orientale. L
a definizione delle nazioni incluse nella regione può variare, ma generalmente include i seguenti 11 paesi: Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar (Birmania), Singapore, Thailandia, Timor Est e Vietnam.
Questa regione è caratterizzata da una grande diversità etnica, linguistica e culturale, nonché da una vasta gamma di sistemi sanitari e di assistenza sanitaria. L'Asia Sudorientale è anche nota per la sua biodiversità unica e per la presenza di molte malattie tropicali, come la malaria, la dengue e l'HIV/AIDS.
I professionisti della sanità pubblica e i ricercatori medici possono utilizzare la definizione di "Asia Sudorientale" per riferirsi a questa regione specifica quando studiano o affrontano problemi di salute pubblica, malattie infettive e altri problemi sanitari che sono comuni o unici a questa area geografica.
In genetica, un aplotipo è un gruppo di geni e markers genetici che sono ereditati insieme su un singolo cromosoma. L'aplotipo viene definito dal particolare allele di ogni gene nel gruppo e dai marcatori genetici (come SNP o VNTR) che si trovano tra quei geni.
Gli aplotipi sono utili nella medicina e nella ricerca genetica perché possono fornire informazioni sulla storia evolutiva di una popolazione, nonché sul rischio individuale di sviluppare determinate malattie o rispondere a determinati trattamenti. Ad esempio, l'analisi degli aplotipi può essere utilizzata per identificare i portatori di malattie genetiche, valutare la suscettibilità individuale alle malattie infettive e prevedere la risposta al trapianto d'organo o alla terapia farmacologica.
Gli aplotipi sono ereditati in blocchi da ciascun genitore, il che significa che un individuo eredita l'intero aplotipo da ogni genitore, piuttosto che una combinazione casuale di alleli. Ciò è dovuto al fenomeno della ricombinazione genetica, che si verifica durante la meiosi e può causare il riarrangiamento dei geni e dei marcatori all'interno di un cromosoma. Tuttavia, la frequenza con cui si verificano i riarrangiamentici dipende dalla distanza tra i geni e i marcatori, quindi gli aplotipi che contengono geni e marcatori strettamente legati sono più probabilità di essere ereditati insieme.
In sintesi, l'aplotipo è un importante concetto in genetica che descrive il pattern di ereditarietà di un gruppo di geni e markers genetici su un singolo cromosoma. Gli aplotipi possono fornire informazioni utili sulla storia evolutiva delle popolazioni, nonché sulla suscettibilità individuale alle malattie e alla risposta alla terapia.
La frequenza genica si riferisce alla frequenza relativa (o probabilità) con cui una particolare variante o allele di un gene si verifica all'interno di una popolazione. Viene calcolata come il rapporto tra il numero di copie della variante del gene in esame e il numero totale di copie dei geni presenti nella popolazione. La frequenza genica è spesso utilizzata nello studio delle malattie genetiche e nella ricerca genetica, poiché fornisce informazioni importanti sulla distribuzione e la prevalenza delle varianti geniche all'interno di una popolazione.
La frequenza genica può essere calcolata utilizzando la seguente formula:
p = (numero di copie della variante del gene) / (numero totale di copie dei geni)
Ad esempio, se si considera una popolazione di 100 individui e si osserva che 60 di essi possiedono una particolare variante del gene, la frequenza genica di quella variante all'interno della popolazione sarà:
p = (numero di copie della variante del gene) / (numero totale di copie dei geni) = 60 / (100 x 2) = 0,3 o 30%
La frequenza genica è un concetto chiave nella genetica delle popolazioni e viene utilizzata per calcolare altre statistiche importanti come l'eterozigosi e la distanza genetica tra popolazioni.
La definizione medica per "Afro-Americani" o "Americani di origine africana" si riferisce a persone che hanno antenati africani subsahariani e identificano la loro etnia o razza come afro-americana o nera. Questa popolazione etnica ha una storia unica di migrazione, discriminazione e salute che deve essere considerata quando si fornisce assistenza sanitaria.
Gli Afro-Americani possono avere una maggiore prevalenza di alcune condizioni di salute, come l'ipertensione, il diabete e le malattie cardiovascolari, rispetto ad altre popolazioni etniche. Inoltre, gli afro-americani possono anche avere una maggiore probabilità di subire alcune forme di discriminazione o pregiudizio nella fornitura di assistenza sanitaria, che può influenzare l'accesso alle cure e i risultati per la salute.
È importante notare che l'identità razziale o etnica di una persona è complessa e multidimensionale, e non può essere ridotta a fattori genetici o biologici. La definizione di "afro-americano" o "americano di origine africana" può variare in base al contesto culturale, sociale e personale, ed è importante considerare l'auto-identificazione delle persone quando si applicano queste etichette.
La predisposizione genetica alle malattie, nota anche come suscettibilità genetica o vulnerabilità genetica, si riferisce alla probabilità aumentata di sviluppare una particolare malattia a causa di specifiche variazioni del DNA ereditate. Queste variazioni, note come varianti o mutazioni genetiche, possono influenzare la funzione delle proteine e dei processi cellulari, rendendo una persona più suscettibile a determinate condizioni mediche.
È importante notare che avere una predisposizione genetica non significa necessariamente che si svilupperà la malattia. Al contrario, può solo aumentare il rischio relativo di svilupparla. L'espressione della predisposizione genetica alle malattie è spesso influenzata dall'interazione con fattori ambientali e stili di vita, come l'esposizione a sostanze tossiche, dieta, attività fisica e abitudini di fumo.
La comprensione della predisposizione genetica alle malattie può essere utile per la diagnosi precoce, il monitoraggio e la gestione delle condizioni mediche, oltre a fornire informazioni importanti sulla salute individuale e familiare. Tuttavia, è fondamentale considerare che i test genetici dovrebbero essere eseguiti solo dopo una consulenza genetica approfondita e con un'adeguata comprensione dei risultati e delle implicazioni per la salute individuale e familiare.
Non esiste una definizione medica specifica per "Indiani del Sud America". Il termine si riferisce a un gruppo etnico eterogeneo di persone che vivono in Sud America e hanno antenati indigeni. Queste popolazioni sono costituite da numerosi gruppi diversi, ciascuno con la propria cultura, lingua e tradizioni.
Tuttavia, dal punto di vista medico, è importante riconoscere che i nativi americani del Sud America possono avere tassi più elevati di alcune condizioni di salute rispetto ad altre popolazioni. Ad esempio, alcuni studi hanno dimostrato che i nativi americani del Sud America possono avere un rischio maggiore di malattie cardiovascolari, diabete e alcune forme di cancro. Questi tassi più elevati possono essere dovuti a una combinazione di fattori genetici, ambientali e comportamentali.
Inoltre, i nativi americani del Sud America possono anche affrontare sfide uniche in termini di accesso all'assistenza sanitaria e alla discriminazione, che possono influire sulla loro salute e sulle loro esperienze con il sistema sanitario.
Pertanto, sebbene non esista una definizione medica specifica per "Indiani del Sud America", è importante riconoscere la diversità di questo gruppo etnico e considerare i fattori che possono influenzare la loro salute e il loro accesso all'assistenza sanitaria.
In medicina e genetica, il termine "pool genetico" si riferisce alla diversità genetica complessiva presente in una popolazione specifica. Il pool genetico è costituito dall'insieme di tutti i geni e le loro varianti (come singole nucleotide polimorfismi o SNP) che sono presenti nei membri della popolazione.
La dimensione e la diversità del pool genetico possono avere importanti implicazioni per la salute pubblica, poiché una maggiore diversità genetica può offrire una migliore resistenza alle malattie infettive e una minore prevalenza di malattie genetiche recessive. Al contrario, un pool genetico limitato può aumentare il rischio di determinate malattie genetiche, poiché i membri della popolazione possono condividere più frequentemente gli stessi alleli a rischio.
L'analisi del pool genetico può essere utilizzata per studiare la storia evolutiva e demografica delle popolazioni, nonché per identificare fattori di rischio genetici associati a malattie comuni o rare. Tuttavia, è importante notare che l'interpretazione dei risultati dell'analisi del pool genetico richiede cautela, poiché possono essere influenzati da fattori come la migrazione, l'isolamento geografico e le pressioni selettive.
In terminologia medica, la filogenesi è lo studio e l'analisi della storia evolutiva e delle relazioni genealogiche tra differenti organismi viventi o taxa (gruppi di organismi). Questo campo di studio si basa principalmente sull'esame delle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e molecolari condivise tra diverse specie, al fine di ricostruire la loro storia evolutiva comune e stabilire le relazioni gerarchiche tra i diversi gruppi.
Nello specifico, la filogenesi si avvale di metodi statistici e computazionali per analizzare dati provenienti da diverse fonti, come ad esempio sequenze del DNA o dell'RNA, caratteristiche morfologiche o comportamentali. Questi dati vengono quindi utilizzati per costruire alberi filogenetici, che rappresentano graficamente le relazioni evolutive tra i diversi taxa.
La filogenesi è un concetto fondamentale in biologia ed è strettamente legata alla sistematica, la scienza che classifica e nomina gli organismi viventi sulla base delle loro relazioni filogenetiche. La comprensione della filogenesi di un dato gruppo di organismi può fornire informazioni preziose sulle loro origini, la loro evoluzione e l'adattamento a differenti ambienti, nonché contribuire alla definizione delle strategie per la conservazione della biodiversità.
In realtà, "Estremo Oriente" non è un termine utilizzato nella medicina come tale. Si tratta di un'espressione geografica che si riferisce all'area geografica più lontana dall'Europa occidentale e dal Nord America, generalmente comprendente le regioni dell'Asia orientale e sud-orientale. Queste aree includono paesi come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong, Macao, la Thailandia, il Vietnam, le Filippine, l'Indonesia, la Malesia, Singapore, Brunei e altre nazioni insulari dell'Oceano Pacifico.
Tuttavia, in alcuni contesti storici o culturali, "Estremo Oriente" può essere utilizzato per riferirsi specificamente alla Cina, al Giappone e alla Corea.
Pertanto, non esiste una definizione medica specifica di "Estremo Oriente". Se si fa riferimento a questioni mediche relative a questa area geografica, è più appropriato utilizzare termini come "medicina asiatica", "salute in Asia orientale" o "sanità pubblica in Sud-est asiatico", a seconda del contesto specifico.
In genetica, un locus genetico (o genetic locus, plurale: loci genetici) si riferisce a una posizione specifica e fissa su un cromosoma in cui è localizzato un gene o un marker genetico. Ogni locus genetico ha una particolare versione o allele che varia da individuo a individuo all'interno di una popolazione. Questi varianti possono influenzare la manifestazione dei tratti ereditari e delle caratteristiche fenotipiche, comprese le predisposizioni a determinate malattie genetiche o condizioni di salute.
L'analisi della posizione e dell'ordine dei loci genetici su cromosomi diversi è fondamentale per la mappatura genetica e l'identificazione dei geni responsabili di specifiche funzioni o malattie. La tecnologia sempre più avanzata, come il sequenziamento del DNA di nuova generazione (NGS), ha permesso una maggiore precisione e risoluzione nella mappatura e nell'analisi dei loci genetici, aprendo la strada a una migliore comprensione delle basi genetiche delle malattie e alla prospettiva di trattamenti personalizzati.
Spiace, ma la tua richiesta è confusa. "Trinidad e Tobago" si riferisce a un paese situato nelle isole dei Caraibi e non è un termine utilizzato nella medicina. Se stai cercando informazioni mediche relative a questo paese, potrei fornire alcuni dati demografici che possono essere rilevanti per la salute pubblica o le questioni sanitarie.
Trinidad e Tobago è un'isola-stato sovrano nel sud dei Caraibi, composto da due isole principali, Trinidad e Tobago, e numerose isole più piccole. La sua popolazione stimata nel 2021 è di circa 1,4 milioni di persone. L'etnia principale della popolazione è di origine indiana (circa 35,4%), afro-trinidadiana (circa 34,2%), mista (circa 23%) e altri gruppi etnici (circa 7,4%).
Le condizioni di salute prevalenti in Trinidad e Tobago includono malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie infettive come la tubercolosi e l'HIV/AIDS. Il sistema sanitario del paese è una miscela di servizi pubblici e privati. Il governo offre assistenza sanitaria universale attraverso strutture ospedaliere e cliniche pubbliche, mentre i servizi sanitari privati sono disponibili a pagamento.
In genetica, un allele è una delle varie forme alternative di un gene che possono esistere alla stessa posizione (locus) su un cromosoma. Gli alleli si verificano quando ci sono diverse sequenze nucleotidiche in un gene e possono portare a differenze fenotipiche, il che significa che possono causare differenze nella comparsa o nell'funzionamento di un tratto o caratteristica.
Ad esempio, per il gene che codifica per il gruppo sanguigno ABO umano, ci sono tre principali alleli: A, B e O. Questi alleli determinano il tipo di gruppo sanguigno di una persona. Se una persona ha due copie dell'allele A, avrà il gruppo sanguigno di tipo A. Se ha due copie dell'allele B, avrà il gruppo sanguigno di tipo B. Se ha un allele A e un allele B, avrà il gruppo sanguigno di tipo AB. Infine, se una persona ha due copie dell'allele O, avrà il gruppo sanguigno di tipo O.
In alcuni casi, avere diversi alleli per un gene può portare a differenze significative nel funzionamento del gene e possono essere associati a malattie o altri tratti ereditari. In altri casi, i diversi alleli di un gene possono non avere alcun effetto evidente sul fenotipo della persona.
In termini medici, il termine "Ispanico-Americano" si riferisce a un'etnia che include persone provenienti da paesi di lingua spagnola o con eredità da tali paesi. Questo gruppo etnico è composto da individui che possono avere origini diverse, tra cui Messico, Porto Rico, Cuba, Repubblica Dominicana, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Cile, Argentina e altri paesi dell'America Latina e Spagna.
È importante notare che il termine "Ispanico-Americano" può essere considerato impreciso o fuorviante da alcune persone di questo gruppo etnico, poiché alcuni preferiscono identificarsi specificamente con la loro origine nazionale o culturale. Inoltre, ci sono anche persone negli Stati Uniti che parlano spagnolo come prima lingua ma non si identificano necessariamente come "Ispanico-Americani".
In generale, è sempre importante rispettare le preferenze individuali delle persone quando si fa riferimento alla loro etnia o origine nazionale.
In medicina, non esiste una definizione specifica per "squilibrio di associazione." Tuttavia, il termine potrebbe essere interpretato come un'alterazione o uno squilibrio nella relazione o nell'associazione tra due o più fattori, variabili o condizioni mediche. Ad esempio, potrebbe riferirsi a un'interazione farmacologica avversa in cui la combinazione di due o più farmaci provoca un effetto negativo imprevisto.
Tuttavia, è importante notare che l'uso di questo termine non è comune nel campo medico e potrebbe essere una traduzione imprecisa o un termine utilizzato in modo improprio da qualcuno senza una formazione medica adeguata. In caso di dubbi o preoccupazioni riguardanti l'uso di questo termine, si consiglia di consultare un professionista sanitario qualificato per ottenere chiarimenti e informazioni accurate.
"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.
La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.
In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.
In medicina, il termine "ragni" si riferisce a piccoli acari della famiglia Sarcoptidae che causano la malattia della pelle nota come scabbia. Questi ragni microscopici scavano tunnel nella superficie della pelle dove depongono le uova, provocando intense pruriti e irritazioni. La scabbia è contagiosa e può diffondersi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con lenzuola, asciugamani o indumenti contaminati. I sintomi della scabbia includono prurito intenso, eruzioni cutanee rosse e vesciche, specialmente nelle aree esposte come mani, polsi, caviglie e vita. La diagnosi viene confermata dall'individuazione dei ragni o delle loro uova nelle escrescenze della pelle. Il trattamento prevede generalmente l'uso di farmaci topici o orali per uccidere i parassiti e alleviare i sintomi.
In termini medici, la seta non si riferisce a un materiale di origine animale utilizzato per tessuti o altri scopi. Al contrario, la seta è il termine usato per descrivere una condizione patologica chiamata leucodermia venosa, che si presenta come striature biancastre o aree pallide sulla superficie della pelle. Queste strisce o macchie di pelle più chiare sono dovute alla dilatazione delle vene vicine alla superficie cutanea, che comprime e blocca il flusso sanguigno nei capillari circostanti. Di conseguenza, la pelle in queste aree appare più pallida a causa della mancanza di afflusso di sangue arricchito con ossigeno.
La seta è generalmente innocua e non causa sintomi fastidiosi, ma può essere visivamente evidente e causare preoccupazione estetica per alcune persone. Il trattamento della seta non è sempre necessario, a meno che non sia accompagnato da altri sintomi come dolore, gonfiore o disagio. In tali casi, il medico può raccomandare terapie come la compressione degli arti interessati per alleviare i sintomi e prevenire ulteriori complicazioni.
Mi dispiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua richiesta. "Giappone" non è un termine utilizzato in medicina. Il Giappone è infatti un paese dell'Asia orientale, situato nell'oceano Pacifico. Se stai cercando informazioni mediche specifiche per il paese del Giappone o per i suoi sistemi sanitari e di assistenza, posso procurarti queste informazioni se mi fornisci maggiori dettagli.
In termini medici, il linguaggio può essere definito come un sistema di comunicazione verbale che utilizza simboli sonori (parole) organizzati in modo specifico per esprimere idee e concetti. Il linguaggio è supportato da diversi meccanismi, tra cui la comprensione del significato delle parole (semantica), la capacità di assemblare le parole in frasi e discorsi significativi (sintassi), e la capacità di ricordare e recuperare il vocabolario appropriato per esprimere i propri pensieri ed emozioni.
Il linguaggio è un'abilità cognitiva complessa che dipende da diverse aree del cervello, tra cui l'area di Broca e l'area di Wernicke, che sono responsabili della produzione e comprensione del linguaggio rispettivamente. Lesioni o danni a queste aree possono causare disturbi del linguaggio noti come afasia.
Il linguaggio è una caratteristica unica dell'essere umano che ci permette di comunicare in modo efficace e di esprimere pensieri, sentimenti ed idee con grande precisione e complessità.
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Il multilinguismo è la capacità di una persona di utilizzare più di una lingua in modo fluente e appropriato nelle diverse situazioni comunicative. Questa abilità si sviluppa attraverso l'esposizione e l'apprendimento di due o più lingue a partire dalla prima infanzia o durante l'età adulta. Il multilinguismo può essere presente in individui che vivono in contesti culturalmente e linguisticamente diversificati, come ad esempio i migranti, o in quelli che appartengono a comunità bilingui o plurilingui.
L'uso di più lingue non solo ha implicazioni sulla capacità di comunicare, ma può anche influenzare la cognizione, l'identità culturale e sociale, e la percezione del sé. Il multilinguismo è un fenomeno complesso che richiede una competenza bilanciata in tutte le lingue conosciute, inclusa la capacità di alternare tra esse in modo appropriato a seconda del contesto comunicativo e delle intenzioni comunicative.
È importante notare che il multilinguismo non deve essere confuso con l'abilità di parlare più lingue in modo elementare o imperfetto, ma si riferisce alla capacità di utilizzarle in modo fluente e adeguato alle diverse situazioni comunicative.
"Lupus" non è propriamente un termine medico che si riferisca a una singola condizione, ma è piuttosto un acronimo utilizzato per alcune malattie autoimmuni croniche e complesse. I due più noti sono il lupus eritematoso sistemico (LES) e il lupus discoide cutaneo (LD).
1. Lupus Eritematoso Sistemico (LES): È una malattia autoimmune cronica che può colpire diversi organi e tessuti del corpo. Il sistema immunitario, che normalmente difende l'organismo dalle infezioni, attacca per errore le cellule sane e i tessuti, causando infiammazione e danneggiamento degli organi. I sintomi possono variare notevolmente da persona a persona e includono eruzioni cutanee, artrite, febbre, affaticamento, gengive gonfie, dolori toracici, anemia, danni renali, infiammazione cerebrale e altri.
2. Lupus Discoide Cutaneo (LD): È una forma meno grave di lupus che colpisce solo la pelle e non causa danni agli organi interni. Si manifesta con lesioni cutanee rosse, squamose e discoidi, principalmente sul viso, cuoio capelluto, orecchie e altre aree esposte al sole. Queste lesioni possono causare cicatrici permanenti se non trattate.
Si noti che il lupus è una malattia complessa e multifattoriale, con cause sconosciute ma che sembrano coinvolgere una combinazione di fattori genetici, ambientali ed ormonali. Non esiste una cura per il lupus, ma i trattamenti possono aiutare a gestire i sintomi e prevenire complicazioni a lungo termine.
In medicina e biologia molecolare, un marcatore genetico è un segmento di DNA con caratteristiche distintive che può essere utilizzato per identificare specifici cromosomi, geni o mutazioni genetiche. I marker genetici possono essere utilizzati in diversi campi della ricerca e della medicina, come la diagnosi prenatale, il consulenza genetica, la medicina forense e lo studio delle malattie genetiche.
Esistono diversi tipi di marcatori genetici, tra cui:
1. Polimorfismi a singolo nucleotide (SNP): sono le variazioni più comuni del DNA umano, che si verificano quando una singola lettera del DNA (un nucleotide) è sostituita da un'altra in una determinata posizione del genoma.
2. Ripetizioni di sequenze brevi (STR): sono segmenti di DNA ripetuti in tandem, che si verificano in diverse copie e combinazioni all'interno del genoma.
3. Varianti della lunghezza dei frammenti di restrizione (RFLP): si verificano quando una sequenza specifica di DNA è tagliata da un enzima di restrizione, producendo frammenti di DNA di diverse dimensioni che possono essere utilizzati come marcatori genetici.
4. Variazioni del numero di copie (CNV): sono differenze nel numero di copie di un gene o di una sequenza di DNA all'interno del genoma, che possono influenzare la funzione genica e essere associate a malattie genetiche.
I marcatori genetici sono utili per identificare tratti ereditari, tracciare la storia evolutiva delle specie, studiare la diversità genetica e individuare le basi genetiche di molte malattie umane. Inoltre, possono essere utilizzati per identificare individui in casi di crimini violenti o per escludere sospetti in indagini forensi.
In medicina, un biomarcatore o marker biologico è generalmente definito come una molecola chimica, sostanza, processo o patologia che può essere rilevata e misurata in un campione biologico come sangue, urina, tessuti o altri fluidi corporei. I marcatori biologici possono servire a diversi scopi, tra cui:
1. Diagnosi: aiutano a identificare e confermare la presenza di una malattia o condizione specifica.
2. Stadiazione: forniscono informazioni sul grado di avanzamento o gravità della malattia.
3. Monitoraggio terapeutico: vengono utilizzati per valutare l'efficacia delle terapie e la risposta del paziente al trattamento.
4. Predittivo: possono essere utilizzati per prevedere il rischio di sviluppare una malattia o la probabilità di recidiva dopo un trattamento.
5. Prognostico: forniscono informazioni sulla probabilità di evoluzione della malattia e sul possibile esito.
Esempi di biomarcatori includono proteine, geni, metaboliti, ormoni o cellule specifiche che possono essere alterati in presenza di una particolare condizione patologica. Alcuni esempi comuni sono: il dosaggio del PSA (antigene prostatico specifico) per la diagnosi e il monitoraggio del cancro alla prostata, l'emoglobina glicosilata (HbA1c) per valutare il controllo glicemico nel diabete mellito o la troponina cardiaca per lo screening e il follow-up dei pazienti con sospetta lesione miocardica.
In terminologia medica, l'origine della replicazione si riferisce al punto specifico sul DNA o su un altro polimero nucleotidico dove inizia il processo di replicazione del materiale genetico. Nella maggior parte degli organismi, la replicazione del DNA inizialmente avviene alle origini della replicazione, che sono siti specifici sul cromosoma identificati da sequenze nucleotidiche particolari.
Durante il processo di replicazione, le elicasi scindono la doppia elica del DNA all'origine della replicazione, producendo due forcelle di replicazione che si muovono in direzioni opposte. Le polimerasi riempiono quindi i nuovi filamenti con nucleotidi complementari al template originale, creando copie identiche del DNA.
L'origine della replicazione è un concetto cruciale nella biologia molecolare e ha importanti implicazioni per la comprensione dei meccanismi di divisione cellulare, malattie genetiche e processi evolutivi.
I marker tumorali biologici sono sostanze, come proteine o geni, che possono essere trovate nel sangue, nelle urine o in altri tessuti del corpo. Sono spesso prodotti dal cancro stesso o dalle cellule normali in risposta al cancro. I marker tumorali biologici possono fornire informazioni sul tipo di cancro che una persona ha, sulla sua gravità e su come sta rispondendo al trattamento. Tuttavia, non sono presenti in tutti i tipi di cancro e talvolta possono essere trovati anche in persone senza cancro. Pertanto, l'utilizzo dei marker tumorali biologici da solo per la diagnosi del cancro non è raccomandato. Sono più comunemente utilizzati come strumento aggiuntivo per monitorare il trattamento e la progressione della malattia.
I Dati di Sequenza Molecolare (DSM) si riferiscono a informazioni strutturali e funzionali dettagliate su molecole biologiche, come DNA, RNA o proteine. Questi dati vengono generati attraverso tecnologie di sequenziamento ad alta throughput e analisi bioinformatiche.
Nel contesto della genomica, i DSM possono includere informazioni sulla variazione genetica, come singole nucleotide polimorfismi (SNP), inserzioni/delezioni (indels) o varianti strutturali del DNA. Questi dati possono essere utilizzati per studi di associazione genetica, identificazione di geni associati a malattie e sviluppo di terapie personalizzate.
Nel contesto della proteomica, i DSM possono includere informazioni sulla sequenza aminoacidica delle proteine, la loro struttura tridimensionale, le interazioni con altre molecole e le modifiche post-traduzionali. Questi dati possono essere utilizzati per studi funzionali delle proteine, sviluppo di farmaci e diagnosi di malattie.
In sintesi, i Dati di Sequenza Molecolare forniscono informazioni dettagliate sulle molecole biologiche che possono essere utilizzate per comprendere meglio la loro struttura, funzione e varianti associate a malattie, con implicazioni per la ricerca biomedica e la medicina di precisione.
Emishi
Crocuta crocuta spelaea
Crocuta crocuta
Stegodon
Crocuta crocuta ultima
Tapirus
Homo sapiens
Alain Daniélou
Mescolanza etnica
Biogeografia
1 (cifra)
Aplogruppo M (mtDNA)
Aplogruppi del cromosoma Y
Dicerorhinus sumatrensis
Condizione della donna in Asia
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Storia genetica dell'Europa
Adapidae
Prima Repubblica filippina
Elephantidae
Canis
Mazama (zoologia)
Struthionidae
Iyomante
Vaiolo
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Eutheria
Cush (Bibbia)
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Africano5
- Palermo, 11 dicembre- Con gli occhi ben aperti sul mondo, l' avvocato Lorenzo Marchese racconta le sue più preziose e significative esperienze vissute durante il viaggio nell'intero continente africano , attraverso una mostra fotografica che, sarà aperta al pubblico sino al 12 dicembre nell'atrio della Corte d'Appello del palazzo di giustizia di Palermo , e dal 22 sino al 6 gennaio presso la Real Fonderia . (ilmoderatore.it)
- scrive l'avvocato Lorenzo Marchese, parlando della sua esperienza lungo il continente africano. (ilmoderatore.it)
- Dalla già citata fantascienza degli autori emergenti nella vicina Cina ai miti dell'Antica Grecia, dagli autori italiani del Novecento come Calvino e Pavese alla letteratura del continente africano, Gouthama ha assorbito nel corso della sua formazione culturale una serie di suggestioni narrative e filosofiche quanto più possibile disparate. (rivistamilena.it)
- Questo test può comunque offrire delle informazioni approfondite a persone con un background familiare asiatico o africano, che ti permettono di arrivare a individuare addirittura i paesi ed i villaggi dai quali provengono i tuoi antenati. (dnaweekly.com)
- Il termine bufalo è talvolta considerato un termine improprio per questo animale e potrebbe essere confuso con i "veri" bufali, come il bufalo d'acqua asiatico e il bufalo africano . (wikipedia.org)
Esperienza2
- Per via della forza della meditazione molte religioni storiche e ancora più numerosi movimenti newageani si sono appropriati della sua pratica adattandola ai loro specifici scopi e snaturando del tutto la purezza della sua esperienza ancestrale. (shan-newspaper.com)
- Si può far sapere alla gente cosa fa un volontario, come vive questa esperienza nel continente nero. (circolopertinielba.org)
Nero1
- Questa grande varietà di tribù indigene e la biodiversità naturale fanno del Camerun uno dei Paesi più significativi di tutto il continente nero. (azonzotravel.com)
Australiano1
- Un viaggio nel continente australiano assistiti da guide locali di lingua italiana, il numero contenuto di partecipanti offre una maggiore interazione tra voi le guide e il territorio. (atacama.it)
Paesi1
- L'Africa ha un fascino particolare e, per gli amanti di questo continente, il combinato Sud Africa & Seychelles rappresenta un'opportunità unica per esplorare due Paesi completamente diversi tra loro per paesaggi, storia e cultura. (arenatours.com)
Viaggio1
- La ricchezza e diversità culturale dell'Asia fa sì che qualsiasi Paese di questo continente rappresenti un'opzione ideale per le coppie che cercano un viaggio dove sorprendersi e meravigliarsi ogni giorno. (arenatours.com)
Terra3
- fricani alle multinazionali europee, americane e asiatiche, finalizzate a sfruttare i territori e a costruire dighe , stanno sempre più togliendo terra e acqua a questi popoli , e tutto fa pensare che a breve molte delle tribù del continente potrebbero estinguersi. (ilmoderatore.it)
- L'occasione è giusta per regalarsi l'ennesima impresa in un continente asiatico che continua ad essere sempre più terra di conquista. (giornalearmonia.it)
- L'America è una costruzione della mente, non di una razza o di un ceto ereditario o di una terra ancestrale. (aforisticamente.com)
Nuovo continente1
- Si ritiene che morirono tra i 55 e i 100 milioni di Nativi Americani a causa dei colonizzatori europei, delle malattie che essi portarono nel nuovo continente e contro cui i nativi non avevano difese immunitarie, perdita delle loro terre. (thebookmark.it)
Fascino1
- Un mondo forse a parte, ma non irraggiungibile, permeato di spiritualit e fascino ancestrale, ma anche di forti e dolorose contraddizioni. (turismo.it)
Terra2
- I primi aborigeni arrivarono infatti in Australia attraverso il ponte di terra che collegava il continente asiatico all'Australia , durante un periodo glaciale, quando i livelli del mare erano significativamente più bassi. (ilmiowhv.it)
- questa volta sì che siamo seduti sull'aereo per Lima, e quando si scenderà di qui si scende in terra peruana, dall'altra parte dell'oceano, e dall'altra parte del continente sudamericano sul lato del Pacifico, dall'altro emisfero, sotto l'equatore. (cipiaceviaggiare.it)
Cultura2
- Viva la Pachamama e viva la cultura ancestrale che ce la fa apprezzare! (consolata.org)
- Tra le sue ricchezze più preziose si trova la cultura aborigena , una tradizione millenaria che si è sviluppata in modo unico su questo continente isolato. (ilmiowhv.it)
Città1
- Fermatevi nei villaggi e nella città colombiane per scoprire la storia del continente, tra siti archeologici di inestimabile valore. (ruta40.it)