Un agente antimicotico usato nel trattamento di infezioni tigna.
Un genere fungine mitosporic Oxygenales causando diverse malattie della pelle e capelli. La specie Microsporum canis produce tigna splenio e tinea corporis, che di solito si acquisiscono dai cani e gatti. Teleomorphs include Arthroderma (Nannizzia) (Alexopoulos et al., Introductory micologia, quarta edizione, p305)
Un genere e fungine mitosporic con una forma di varie specie Arthroderma attacco la pelle, unghie e capelli.
Una infezione fungina del chiodo, solitamente causata da DERMATOPHYTES; lieviti; o nondermatophyte MOLDS.
Sostanze che sono di scarsa o nessuna valore terapeutico, ma sono necessarie nella produzione, ad aumentare, la conservazione, eccetera, di preparati farmaceutici o di dosaggi e includono solventi diluendo agenti e sospendere agenti e emulsifying agenti. Inoltre, ANTIOXIDANTS; PRESERVATIVES, DELLA FORMA; colore AGENTS; FLAVORING AGENTS; VEHICLES; ECCIPIENTI; UNGUENTO vogliamo battere ogni pista.
Infezioni fungine keratinized tessuti, come i capelli, pelle e unghie. Le principali cause di funghi includono MICROSPORUM; TRICHOPHYTON; e EPIDERMOPHYTON.
Infezioni superficiali della pelle o i suoi annessi da nessuno dei vari funghi.
Una famiglia di ascomycetous funghi, ordine Onygenales, caratterizzata da regolare ascospores. Varieta 'di famiglia includono Arthroderma, Keratinomyces e con forme diverse noto Ctenomyces. Sono dei parassiti sulla cute.
I pidocchi e capelli sul cuoio capelluto principalmente di specie di MICROSPORUM; TRICHOPHYTON; e EPIDERMOPHYTON, che può occasionalmente riguarderanno le sopracciglia e ciglia.
Una malattia del cuoio capelluto che possono interessare i glabro la pelle e le unghie e riconosciuta dagli concava sulfur-yellow crosta che formano libero, peli ispidi. Atrofia, lasciando una liscia, lucida, magro, paper-white. Questo tipo di malattia è rara negli Stati Uniti e più frequentemente osservato in Medio Oriente, Africa, Europa sud-orientale, e altri paesi al limite il Mediterraneo. (Arnold, Odom, James, Andrew e 'per le malattie della pelle, ottavo Ed, p319)
Lo studio delle prove di proprieta 'di un farmaco e il suo dosaggio forma come correlati all ’ insorgenza, durata e intensità della sua azione.
Le sostanze che distruggere funghi sopprimendo la capacita 'di far crescere o riprodursi. Sono diverse da fungicidi industriali perché difendono contro funghi presente nel sangue umano o animale tessuti.
Agente antimicotico ad ampio spettro utilizzato per periodi prolungati a dosi elevate, soprattutto in pazienti immunosoppressi.
Lavora con informazioni articoli su argomenti in ogni campo della conoscenza, di solito organizzate in ordine alfabetico, o un lavoro simile limitata ad un particolare campo o soggetto. (Dal ALA glossary of Library and Information Science, 1983)
Un agente antimicotico imidazolo è applicata localmente e per infusione endovenosa.
Un derivato dell ’ imidazolo caratterizzato con un ampio spettro di attività antimycotic. Inibisce la biosintesi del sterol ergostol, una componente importante della membrana cellulare fungina. La sua azione porta ad un aumento della permeabilità della membrana ed evidente sistemi enzimatici legato alla membrana.
Composti contenenti 1,3-diazole, un cinque ricordato nucleo aromatico, contenente due atomi di azoto separati da una delle copie. Chimicamente ridotta includono IMIDAZOLINES IMIDAZOLIDINES. E quelli alle 1,2-diazole (PYRAZOLES).

La Griseofulvina è un farmaco antimicotico utilizzato per trattare infezioni fungine della pelle e delle unghie, come tigna, pitiriasi versicolor e onicomicosi. Agisce impedendo la crescita dei funghi, interferendo con la divisione cellulare del fungo. Viene assunta per via orale sotto forma di compresse o capsule. Gli effetti collaterali possono includere mal di testa, nausea, eruzioni cutanee e disturbi gastrointestinali. L'uso prolungato può causare problemi al fegato. La Griseofulvina non è raccomandata durante la gravidanza a causa del rischio di danni al feto.

Microsporum è un genere di funghi dermatofiti, che sono i principali agenti eziologici delle tigne superficiali della pelle, del cuoio capelluto e dei peli. Questi funghi hanno una preferenza per le cheratinizzate strutture epiteliali e si riproducono attraverso la produzione di spore chiamate conidi.

Le infezioni da Microsporum possono causare sintomi come prurito, arrossamento, desquamazione e formazione di vescicole o pustole sulla pelle. Il tipo più comune di infezione da Microsporum è la tigna del cuoio capelluto (tiña capitis), che si verifica principalmente nei bambini e può causare la perdita dei capelli.

I funghi Microsporum sono generalmente trasmessi attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti contaminati, come pettini, cappelli o asciugamani. Alcune specie di Microsporum possono anche vivere nell'ambiente esterno e causare infezioni dopo il contatto con terreno contaminato.

La diagnosi di un'infezione da Microsporum si basa generalmente sull'esame microscopico di campioni di pelle o capelli, che possono mostrare la presenza di funghi e conidi. Possono essere utilizzati anche test di sensibilità per determinare l'efficacia dei farmaci antifungini nel trattamento dell'infezione.

I farmaci antifungini topici o orali possono essere utilizzati per trattare le infezioni da Microsporum, a seconda della gravità e della localizzazione dell'infezione. È importante seguire rigorosamente il trattamento prescritto dal medico per garantire la completa eradicazione del fungo e prevenire la diffusione dell'infezione ad altre persone.

"Trichophyton" è un genere di funghi dermatofiti che causano infezioni fungine superficiali della pelle, dei capelli e delle unghie nei esseri umani e negli animali. Questi funghi si nutrono di cheratina, una proteina presente nella pelle, nei capelli e nelle unghie. Le infezioni causate da Trichophyton sono note come tigna o dermatofitosi.

I sintomi delle infezioni da Trichophyton possono variare a seconda della localizzazione dell'infezione, ma spesso includono prurito, arrossamento, desquamazione e formazione di vescicole sulla pelle. Nei casi più gravi, l'infezione può causare la perdita dei capelli o la distruzione delle unghie.

Le infezioni da Trichophyton sono contagiose e possono essere trasmesse per contatto diretto con una persona infetta o attraverso il contatto con superfici contaminate, come asciugamani, cuscini o pavimenti. Alcune specie di Trichophyton possono anche vivere nell'ambiente esterno, come nel suolo o sulla vegetazione, e possono causare infezioni dopo il contatto con la pelle lesa.

Il trattamento delle infezioni da Trichophyton di solito comporta l'uso di farmaci antifungini topici o orali per eliminare l'infezione. La prevenzione è importante per ridurre il rischio di infezioni, compreso l'evitare il contatto con persone infette e mantenendo una buona igiene personale.

L'onicomicosi è un tipo di infezione fungina che colpisce le unghie delle dita o dei piedi. Questa condizione si verifica quando i funghi, spesso chiamati dermatofiti, invadono e proliferano nella proteina cheratina delle unghie. I sintomi più comuni dell'onicomicosi includono unghie ingiallite, ispessite, fragili o distorte. L'infezione può diffondersi da un'unghia all'altra o da persona a persona attraverso il contatto diretto o tramite superfici contaminate come pavimenti e asciugamani. Alcuni fattori di rischio per l'onicomicosi includono età avanzata, diabete, scarsa circolazione sanguigna, sudorazione eccessiva e lesioni alle unghie. Il trattamento dell'onicomicosi può essere difficile e spesso richiede farmaci antifungini per via orale o topica, nonché la rimozione meccanica del tessuto infetto. In alcuni casi, l'infezione può persistere nonostante il trattamento, portando a recidive frequenti.

Gli additivi farmaceutici sono sostanze inattive, chimicamente definite, che vengono aggiunte intenzionalmente ai farmaci durante la loro produzione per svolgere funzioni specifiche. Questi composti non hanno attività farmacologica diretta, ma sono essenziali per garantire la qualità, l'efficacia e la sicurezza del prodotto finale.

Ecco alcune categorie e funzioni principali degli additivi farmaceutici:

1. **Escipienti**: Sono sostanze inerti che servono come base per la preparazione di formulazioni solide, come compresse e capsule. Aumentano la stabilità del principio attivo, ne facilitano la deglutizione e mascherano il sapore sgradevole.

2. **Solventi**: Vengono utilizzati per sciogliere i principi attivi lipofili (solubili nei grassi) in soluzioni idrofile (solubili in acqua). Alcuni esempi sono l'acqua, l'etanolo e il glicole propilenico.

3. **Dispersanti**: Aiutano a mantenere in sospensione particelle solide o gocce oleose in un liquido, evitando la sedimentazione. Esempi di dispersanti includono la carragenina e la metilcellulosa.

4. **Emulsionanti**: Stabilizzano le emulsioni, miscele di due liquidi non miscibili come olio ed acqua. Un esempio comune è la lecitina.

5. **Conservanti**: Impediscono la crescita microbica indesiderata negli agenti terapeutici, prolungandone la durata di conservazione. Alcuni conservanti utilizzati sono il benzalconio cloruro e il metilparabene.

6. **Antiossidanti**: Proteggono i farmaci sensibili all'ossidazione da degradazione prematura. Esempi di antiossidanti sono l'acido ascorbico (vitamina C) e il butilidrossianisolo.

7. **Coloranti**: Aggiungono colore per facilitarne l'identificazione o mascherare cambiamenti di colore dovuti a degradazione. I coloranti approvati includono il blu brillante FCF e il rosso allura AC.

8. **Rivestimenti enterici**: Rallentano lo svuotamento gastrico, proteggendo l'agente terapeutico dall'acidità dello stomaco e consentendone il rilascio controllato nel tratto intestinale. Esempi di polimeri utilizzati per i rivestimenti enterici sono la metilcellulosa e la copolimero acrilico-metacrilico.

9. **Buffering agent**: Mantengono il pH entro un intervallo specifico, proteggendo le formulazioni da variazioni di acidità o alcalinità che potrebbero influenzare la stabilità o l'efficacia dell'agente terapeutico. Esempi di agenti tampone includono il bicarbonato di sodio e l'idrossido di magnesio.

10. **Diluenti**: Aumentano il volume della formulazione, facilitando la miscelazione omogenea degli ingredienti attivi e dei principi ausiliari. Esempi di diluenti sono l'acqua distillata e il glicole propilenico.

11. **Dispersanti**: Migliorano la dispersione uniforme dell'agente terapeutico in una formulazione, prevenendo l'aggregazione o la sedimentazione dei principi attivi. Esempi di dispersanti includono il carbossimetilcellulosa sodica e la lecitina.

12. **Emulsionanti**: Stabilizzano le emulsioni formate da due fasi immiscibili, come olio e acqua, migliorando la miscelazione omogenea dei principi attivi in entrambe le fasi. Esempi di emulsionanti includono l'alcol polivinilico e il sorbitano monostearato.

13. **Solubilizzanti**: Migliorano la solubilità dell'agente terapeutico in una formulazione, facilitando l'assorbimento e la biodisponibilità del principio attivo. Esempi di solubilizzanti includono il polietilenglicole 400 (PEG 400) e il tween 80.

14. **Viscosizzanti**: Aumentano la viscosità della formulazione, migliorando la stabilità fisica e chimica dell'agente terapeutico e riducendo il flusso delle particelle del principio attivo. Esempi di viscosizzanti includono l'amido modificato e la gomma xantana.

15. **Conservanti**: Prevengono la crescita microbica nella formulazione, prolungando la durata di conservazione dell'agente terapeutico. Esempi di conservanti includono il benzalconio cloruro e il metilparabene.

16. **Coloranti**: Migliorano l'aspetto estetico della formulazione, facilitando l'identificazione del prodotto e la sua accettazione da parte dei pazienti. Esempi di coloranti includono il blu brillante FCF (E133) e il giallo tramonto FCF (E110).

17. **Aromatizzanti**: Migliorano l'odore e il sapore della formulazione, facilitando l'assunzione del prodotto da parte dei pazienti. Esempi di aromatizzanti includono la menta piperita e il limone.

18. **Edulcoranti**: Migliorano il sapore della formulazione, facilitando l'assunzione del prodotto da parte dei pazienti. Esempi di edulcoranti includono lo zucchero e la saccarina.

19. **Emulsionanti**: Migliorano la miscibilità delle fasi acquosa e oleosa della formulazione, facilitando l'assorbimento dell'agente terapeutico da parte del corpo. Esempi di emulsionanti includono la lecitina e il glicerolo monostearato.

20. **Stabilizzanti**: Migliorano la stabilità della formulazione, prevenendo la separazione delle fasi e la degradazione dell'agente terapeutico. Esempi di stabilizzanti includono l'acido citrico e il bicarbonato di sodio.

21. **Conservanti**: Migliorano la conservazione della formulazione, prevenendo la crescita microbica e la degradazione dell'agente terapeutico. Esempi di conservanti includono l'acido sorbico e il sodio benzoato.

22. **Diluenti**: Migliorano la fluidità della formulazione, facilitando l'assunzione del prodotto da parte del corpo. Esempi di diluenti includono l'acqua distillata e il glicole propilenico.

23. **Dispersanti**: Migliorano la dispersione dell'agente terapeutico nella formulazione, facilitando l'assorbimento del farmaco da parte del corpo. Esempi di dispersanti includono la cellulosa microcristallina e il carbossimetilcellulosa sodica.

24. **Viscosizzanti**: Migliorano la viscosità della formulazione, rallentando il rilascio dell'agente terapeutico e prolungandone l'effetto. Esempi di viscosizzanti includono la gelatina e la pectina.

25. **Buffering agenti**: Migliorano il pH della formulazione, prevenendo l'irritazione delle mucose e la degradazione dell'agente terapeutico. Esempi di buffering agenti includono il bicarbonato di sodio e l'idrossido di sodio.

26. **Antimicrobial agents**: Migliorano la conservazione della formulazione, pre

La tigna, nota anche come dermatofitosi, è una infezione cutanea causata da funghi dermatofiti che si nutrono della cheratina presente nelle unghie, nel cuoio capelluto e nella pelle. Questa condizione può manifestarsi con diversi sintomi a seconda della parte del corpo interessata:

1. Tigna circinata (tinea corporis): si presenta come una o più chiazza rotondeggianti o arrotondate, solitamente ben definite, di colore rosso con bordi rialzati e squamosi. Possono verificarsi prurito, bruciore o dolore lieve.

2. Tigna dei piedi (tinea pedis o "piede d'atleta"): provoca desquamazione, arrossamento, prurito e talvolta vesciche tra le dita dei piedi o sulla pianta del piede. In casi gravi, può causare macerazione della pelle e crepe dolorose.

3. Tigna del cuoio capelluto (tinea capitis): colpisce i follicoli piliferi del cuoio capelluto e può provocare la caduta dei capelli, la formazione di croste squamose e pustole dolorose. Nei bambini, possono verificarsi chiazze calve glabre (senza peli) circolari o irregolari.

4. Tigna della mano (tinea manus): si presenta come una lesione squamosa e desquamante che interessa la pelle delle mani, specialmente intorno alle unghie. Questa forma è spesso associata all'infezione concomitante delle unghie (onicomicosi).

5. Tigna inguinale (tinea cruris): colpisce la zona inguinale e i glutei, causando chiazze rosse pruriginose e desquamanti con bordi ben definiti. Spesso interessa anche l'interno coscia.

6. Tignia delle unghie (onicomicosi): si manifesta come una colorazione giallastra o biancastra delle unghie, ispessimento, fragilità e distacco del letto ungueale.

Il trattamento dipende dalla forma e dall'estensione dell'infezione. Può includere farmaci antifungini topici o orali, shampoo medicati per il cuoio capelluto e creme idratanti per la pelle secca. In caso di infezioni ricorrenti o resistenti al trattamento, potrebbe essere necessario consultare un dermatologo per una valutazione più approfondita.

La dermatomicosi è un termine utilizzato in medicina per descrivere un'infezione fungina che colpisce la pelle e i tessuti sottostanti. Questa condizione si verifica quando il fungo si diffonde lungo un nervo sensoriale, seguendo il suo percorso specifico o dermatoma. I sintomi della dermatomicosi possono includere arrossamento, prurito, desquamazione e vesciche sulla pelle.

Il tipo più comune di dermatomicosi è la tigna, che può colpire diverse parti del corpo come la testa (tinea capitis), il corpo (tinea corporis), le mani (tinea manuum), i piedi (tinea pedis o "piede d'atleta") e le unghie (onicomicosi). Altre forme di dermatomicosi includono la pitiriasi versicolor, che causa chiazze squamose sulla pelle, e la candidosi cutanea, causata dal fungo Candida.

La diagnosi di dermatomicosi si basa solitamente sull'esame fisico della pelle e su eventuali test di laboratorio, come il raschiamento cutaneo per esaminare il campione al microscopio o la coltura fungina. Il trattamento dipende dal tipo di fungo e può includere farmaci antifungini topici o orali.

La menzione "Arthrodermataceae" si riferisce a una famiglia di funghi dermatofiti, che sono i principali agenti patogeni responsabili delle infezioni fungine della pelle, dei peli e delle unghie conosciute come tigne. I generi più comuni all'interno di Arthrodermataceae includono Epidermophyton, Microsporum e Trichophyton. Questi funghi sono in grado di secernere enzimi keratinasi che permettono loro di degradare la cheratina, una proteina presente nella pelle, nei capelli e nelle unghie, facilitando in tal modo l'infezione. Le tigne causate da questi funghi possono manifestarsi con sintomi quali prurito, desquamazione, arrossamento e lesioni cutanee. Alcune specie di Arthrodermataceae possono anche causare infezioni sistemiche, note come micosi profonde, che possono avere conseguenze più gravi se non trattate adeguatamente.

"Tigna Capitis" è una forma di tigna, una infezione cutanea causata dal fungo dermatofito, che colpisce principalmente la cute del cuoio capelluto. Questa condizione si manifesta con chiazze rotonde glabre (senza peli) e desquamate, con bordi rialzati e squamosi. Le lesioni possono causare prurito o dolore e, in alcuni casi, possono portare alla perdita temporanea dei capelli nella zona interessata. La tigna capitis è più comune nei bambini che negli adulti e può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con una persona infetta o con oggetti contaminati come pettini, cappelli o asciugamani. È importante notare che questa condizione richiede un trattamento medico specifico per prevenire la diffusione dell'infezione e per favorire la guarigione completa.

La tigna favosa, nota anche come "favus" o "tinea capitis profunda", è una forma grave e infettiva della tigna del cuoio capelluto causata dal fungo dermatofita Trichophyton schoenleinii. Questa infezione colpisce prevalentemente i bambini, specialmente in regioni con scarsità di igiene e condizioni socioeconomiche precarie.

L'infezione si manifesta clinicamente attraverso la comparsa di lesioni eritematose squamose al cuoio capelluto, che si evolvono in placche circolari o poligonali con bordi rialzati e scaglie biancastre. Al centro delle lesioni, si formano croste giallastre chiamate "scutula", contenenti spore fungine e detriti cellulari. Le placche possono unirsi e coprire ampie aree del cuoio capelluto, portando a una significativa perdita di capelli (alopecia).

La tigna favosa può causare complicazioni se non trattata adeguatamente, come danni permanenti al follicolo pilifero e cicatrici. Il trattamento prevede l'uso di farmaci antimicotici sistemici, come griseofulvina o itraconazolo, per un periodo prolungato, spesso da 6 a 12 settimane. La terapia topica con shampoo antifungini e lozioni può essere utilizzata in combinazione con la terapia sistemica per aiutare a controllare l'infezione e prevenire la diffusione ad altre persone.

La biofarmaceutica è una disciplina scientifica che studia le caratteristiche biologiche e chimiche dei farmaci e i loro effetti sull'organismo vivente. Questa area di studio combina la conoscenza della farmacologia, la biologia molecolare, la chimica farmaceutica e altre scienze per comprendere come i farmaci vengono assorbiti, distribuiti, metabolizzati e eliminati dall'organismo.

L'obiettivo principale della biofarmaceutica è quello di sviluppare farmaci sicuri ed efficaci che possano essere utilizzati per il trattamento di varie malattie e condizioni di salute. Questa disciplina è particolarmente importante nello sviluppo di farmaci biologici, come i vaccini, le proteine terapeutiche e gli anticorpi monoclonali, che sono prodotti utilizzando tecnologie di biotecnologia avanzate.

La biofarmaceutica si occupa anche dell'analisi dei fattori che possono influenzare la biodisponibilità e la clearance dei farmaci, come l'età, il sesso, la genetica, le malattie concomitanti e l'assunzione di altri farmaci. Questa informazione è importante per prevedere la risposta individuale al trattamento farmacologico e per personalizzare la terapia in base alle esigenze del paziente.

In sintesi, la biofarmaceutica è una disciplina scientifica che studia le interazioni tra i farmaci e l'organismo vivente, con l'obiettivo di sviluppare farmaci sicuri ed efficaci per il trattamento delle malattie e delle condizioni di salute.

Gli antimicotici sono una classe di farmaci utilizzati per trattare le infezioni fungine. Questi farmaci agiscono interferendo con la crescita e la replicazione dei funghi, che non possono sopravvivere senza le sostanze vitali che gli antimicotici impediscono loro di produrre.

Gli antimicotici sono utilizzati per trattare una varietà di infezioni fungine, tra cui candidosi (infezioni da lievito), dermatofitosi (infezioni della pelle, dei capelli e delle unghie), e aspergillosi (una grave infezione polmonare causata dal fungo Aspergillus).

Esistono diversi tipi di antimicotici, tra cui:

1. Azoli: questi farmaci includono itraconazolo, fluconazolo e ketoconazolo. Agiscono bloccando la produzione di ergosterolo, una sostanza essenziale per la membrana cellulare dei funghi.
2. Polienici: questi farmaci includono amfotericina B e nistatina. Agiscono distruggendo la membrana cellulare del fungo.
3. Echinocandine: questi farmaci includono caspofungina, anidulafungina e micafungina. Agiscono bloccando la produzione di 1,3-beta-glucani, una sostanza essenziale per la parete cellulare del fungo.
4. Alilamine: questi farmaci includono terbinafina. Agiscono bloccando la produzione di ergosterolo.

Gli antimicotici possono essere somministrati per via orale, topica o endovenosa, a seconda della gravità e della localizzazione dell'infezione. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per l'uso degli antimicotici, poiché un uso improprio può portare a resistenza al farmaco o a effetti collaterali indesiderati.

Il ketoconazolo è un farmaco antimicotico utilizzato per trattare infezioni fungine della pelle e delle unghie, nonché alcune infezioni sistemiche causate da funghi. Agisce inibendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi, il che porta alla morte delle cellule fungine.

Il ketoconazolo è disponibile come crema, lozione, shampoo e compresse orali. Le forme topiche vengono applicate direttamente sulla pelle o sul cuoio capelluto per trattare infezioni superficiali, mentre le compresse orali vengono utilizzate per trattare infezioni sistemiche più gravi.

Gli effetti collaterali comuni delle forme topiche includono prurito, bruciore e secchezza della pelle, mentre quelli delle compresse orali possono includere nausea, vomito, mal di testa, stanchezza e alterazioni del gusto. In rari casi, le compresse orali possono causare effetti collaterali più gravi, come danni al fegato o anomalie della funzione surrenale.

Il ketoconazolo richiede prescrizione medica e deve essere utilizzato sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per l'uso del farmaco e segnalare qualsiasi effetto collaterale insolito o preoccupante.

"Encyclopedias as Topic" non è una definizione medica. È in realtà una categoria o un argomento utilizzato nella classificazione dei termini medici all'interno della Medical Subject Headings (MeSH), una biblioteca di controllo dell'vocabolario controllato utilizzata per l'indicizzazione dei documenti biomedici.

La categoria "Encyclopedias as Topic" include tutte le enciclopedie e i lavori simili che trattano argomenti medici o sanitari. Questa categoria può contenere voci come enciclopedie mediche generali, enciclopedie di specialità mediche specifiche, enciclopedie di farmacologia, enciclopedie di patologie e così via.

In sintesi, "Encyclopedias as Topic" è una categoria che raccoglie diverse opere di consultazione che forniscono informazioni complete e generali su argomenti medici o sanitari.

Il miconazolo è un farmaco antimicotico utilizzato per trattare infezioni fungine della pelle e delle mucose. Agisce inibendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi, il che porta alla morte delle cellule fungine.

Il miconazolo è disponibile in diverse formulazioni, tra cui creme, lozioni, polveri, spray e compresse orali. Viene utilizzato per trattare una varietà di infezioni fungine, come la candidosi (infezione da lievito), tigna, pitiriasi versicolor e altre infezioni della pelle causate da funghi.

Gli effetti collaterali del miconazolo possono includere prurito, bruciore, arrossamento o dolore nella zona di applicazione. In rari casi, può verificarsi una reazione allergica al farmaco, che può causare gonfiore, difficoltà respiratorie o eruzione cutanea grave.

Il miconazolo deve essere utilizzato con cautela in combinazione con altri farmaci, poiché può interagire con alcuni di essi e aumentare il rischio di effetti collaterali. Prima di utilizzare il miconazolo, è importante informare il medico di qualsiasi altro farmaco che si sta assumendo, comprese le prescrizioni, i farmaci da banco e gli integratori alimentari.

In sintesi, il miconazolo è un farmaco antimicotico utilizzato per trattare le infezioni fungine della pelle e delle mucose. Agisce inibendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi, il che porta alla morte delle cellule fungine. Gli effetti collaterali possono includere prurito, bruciore, arrossamento o dolore nella zona di applicazione, e deve essere utilizzato con cautela in combinazione con altri farmaci.

Il clotrimazolo è un farmaco antifungino utilizzato per trattare varie infezioni fungine della pelle e delle mucose, come la candidosi. Agisce impedendo la crescita dei funghi interrompendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare fungina.

Il clotrimazolo è disponibile in diverse formulazioni, tra cui creme, lozioni, polveri, spray e compresse vaginali. Viene comunemente usato per trattare la tigna, il piede d'atleta, l'eruzione da pannolino e le infezioni fungine delle unghie, nonché le infezioni vaginali e orali da Candida.

Gli effetti avversi del clotrimazolo possono includere irritazione cutanea, prurito, bruciore o arrossamento nel sito di applicazione. In rari casi, può verificarsi una reazione allergica al farmaco, che può causare gonfiore, eruzione cutanea e difficoltà respiratorie. Se si verificano questi sintomi, è importante consultare immediatamente un medico.

Il clotrimazolo deve essere utilizzato con cautela in pazienti con disturbi epatici o renali e in quelli che assumono farmaci che possono interagire con il clotrimazolo, come la warfarina o altri anticoagulanti.

In sintesi, il clotrimazolo è un farmaco antifungino comunemente usato per trattare varie infezioni fungine della pelle e delle mucose. Agisce inibendo la crescita dei funghi interrompendo la sintesi dell'ergosterolo. Gli effetti avversi possono includere irritazione cutanea, prurito o bruciore, e deve essere utilizzato con cautela in pazienti con disturbi epatici o renali o che assumono farmaci interagenti.

Gli imidazoli sono una classe di composti organici che contengono un anello eterociclico a cinque membri con due atomi di carbonio, un atomo di azoto e un atomo di azoto contenente un doppio legame. Nella nomenclatura chimica, questo anello è noto come imidazolo.

In medicina, il termine "imidazoli" si riferisce spesso a una particolare sottoclasse di farmaci antifungini, che includono composti come il clotrimazolo, il miconazolo e il ketoconazolo. Questi farmaci agiscono inibendo la sintesi dell'ergosterolo, un componente essenziale della membrana cellulare dei funghi, il che porta alla disfunzione e alla morte delle cellule fungine.

Gli imidazoli hanno anche una varietà di altri usi in medicina, tra cui come antiallergici, antistaminici, broncodilatatori e agenti antitumorali. Tuttavia, l'uso di questi farmaci può essere associato a effetti collaterali indesiderati, come nausea, vomito, diarrea, mal di testa e eruzioni cutanee. In alcuni casi, possono anche interagire con altri farmaci e causare gravi problemi di salute.

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Bianchi: 40 ml (2 cucchiai colmi). Bucato a Mano: Riempire una bacinella capiente di acqua calda, fino a ricoprire gli indumenti. Versare nella bacinella 20 ml (1 cucchiaio colmo) di prodotto, agitando leggermente. Sconsigliato per lana, seta, lino, pelle.. Pulizia e Igienizzazione Superfici Difficili: Ottimo pulente per fughe, piastrelle ceramiche, cotto, marmo, granito e pietra naturale. Versare dellacqua direttamente nelle zone di fuga, spargere il prodotto direttamente nelle fughe. Lasciare agire per circa 20 minuti. Se lo sporco è particolarmente tenace, si possono allungare i tempi di posa da 20 a 40 minuti, inumidendo la superficie interessata con uno spruzzino ad acqua. Risciacquare la superficie.. Lavastoviglie: Elimina gli odori, sgrassa le tubature, facilita la rimozione di piccoli detriti. 10 ml (mezzo cucchiaio).. Inci: Sodium Carbonate Perxyhidrate. ...
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