Assorbente cellule all'interno della mucosa intestinale, si sono differenziati ematiche epiteliali con un microvilli di fronte al lume intestinale. Enterociti sono molto più abbondanti del piccolo intestino del grosso intestino. Loro luminal microvilli aumentare notevolmente la superficie della cellula da 14 a 40 volte.
La parte di TRACT gastrointestinale tra il piloro dello stomaco e la valvola è saltata ileocecale del grosso intestino. E 'divisibile in tre parti: Il duodeno, il digiuno, e l'ileo.
Rivestimento della intestini, composto da una camera, un centro currency 'epitelio della mucosa e un MUSCULARIS nel piccolo intestino, la mucosa è caratterizzato da una serie di pieghe e abbondanza di cellule (assorbente) con microvilli enterociti.
La parte centrale del piccolo intestino, tra duodeno ed ileo. Rappresenta i 2 / 5 del residuo dell'intestino tenue sotto duodeno.
Adenocarcinoma del colon umano cellule che sono in grado di esprimere caratteristiche caratteristica differenziazione mature cellule intestinali, come enterociti. Queste cellule sono preziosi per gli studi in vitro relativi a strumenti funzionalità delle cellule intestinali e la differenziazione.
Secondo le proiezioni relative alle membrane cellulari che aumentare notevolmente la superficie della cellula.
La sezione del canale alimentare dallo stomaco al canale di penetrazione anale, che comprende le grande intestino e il piccolo intestino.
Il più basso e più ampia parte del piccolo intestino adiacente al piloro dello stomaco. Prende il nome per la durata pari a circa il 12 dita.
L ’ assorbimento di sostanze attraverso la mucosa della intestini.
La distale e nella parte del piccolo intestino, tra il digiuno e la valvola è saltata ileocecale del grosso intestino.
Un enzima complessa trovato nei cespugli confine mucose dell'intestino tenue. "Si crede che sia un enzima complesso con diversi siti catalitica. La sua assenza si manifesteranno sotto forma di una malattia ereditaria, detta una carenza da saccarosio-isomaltasi.
La sucrosio è un sostituto dello zucchero, composto da saccarosio e oligosaccaridi, utilizzato principalmente nei prodotti senza zucchero per dolcificare.
Uno o più strati di ematiche epiteliali, sostenuto dal basale, che comprende la lamina interno o esterno superfici del corpo.
Una specie di acquatici neotenic mudpuppy (Necturus) dal Manitoba in Louisiana e Texas.
Giovane, unweaned mammiferi. Si riferisce l ’ allattamento animali se linfa vitale per la loro madre biologica, madre adottiva, o bottiglia federale.
La proteina che contiene due enzima Multifunctional. La prima dominio (CE) glycosyl-N-acylsphingosine 3.2.1.62 sale di uno zucchero e N-acylsphingosine. Il secondo campo (CE) LACTOSE 3.2.1.108 sale e si ritrova nel pennello intestinale confine membrana. Perdita di attività di tale enzima nell ’ uomo induce LACTOSE INTOLERANCE.
Enterocolite con ulcere e necrosi (ulcera). E 'osservato primariamente nei bassi risalenti alla PESO.
Tessuto linfoide sulla mucosa dell ’ intestino tenue.
Non un aminoacido presente abbondantemente in tutto il corpo ed e 'coinvolto in diversi processi metabolici. L sintetizzato da acido e ammoniaca. E' il preside portatrice di azoto in corpo e 'un'importante fonte di energia per molte cellule.
Gli animali non contaminato da o associata con qualunque organismi stranieri.
Qualcuno di diversi animali, che costituiscono la famiglia Suidae e comprendono stout-bodied, corte onnivori mammiferi con la scorza dura, solitamente coperto con spessi setole, una lunga cellulare muso, e piccola coda. La varieta 'Babyrousa, Phacochoerus (verruca maiali), Sus, contenente il maiale domestico (vedere sus Scrofa).
Zinc-binding metalloproteases che sono membri di tipo II membrana integrale metalloproteases. Sono espressi dai monociti e granulociti; i loro precursori nonché da varie cellule non-hematopoietic. Rilasciano un N-Terminal aminoacido da un peptide, ammide o arylamide.
Una proteina 241-kDa sintetizzato solo negli intestini. È una proteina strutturale di chilomicroni. La sua esclusiva associazione con particelle chylomicron fornisce un indicatore di derivati intestinally lipoproteine in circolazione. Apo B-48 è una forma di apo B-100 e non ha il LDL-receptor regione.
Il membro fondatore del sodio proteine di trasporto di glucosio, è principalmente espressi nella mucosa intestinale del piccolo intestino.
Proteine della membrana la cui funzione primaria sia di agevolare il trasporto di carica positiva molecole (cazioni) attraverso una membrana biologico.
La citrullina è un α-amminoacido non essenziale, intermedio nel ciclo dell'urea e sintesi della niacina, che si trova comunemente nei meloni, e può essere prodotta dal corpo attraverso la conversione di arginina o glutammina.
Cellule che ricoprono superfici interne e esterne del corpo (epitelio strati formando cellulare) o masse cellule epiteliali... il rivestimento. Rivestimento; la bocca, il naso, e la penetrazione anale dettati dal canale ectoderm; quelle lungo il sistema e il sistema RESPIRATORY DIGESTIVE dettati dal endoderm; altri (CARDIOVASCULAR SISTEMA e sistema linfatico) produce cellule epiteliali mesoderm. Può essere classificata principalmente per cellula forma e funzione in squamose ghiandolare e transitorie, cellule epiteliali.
Il segmento del grosso intestino tra l'intestino cieco e del retto, che comprende il colon ascendente; il colon trasverso; il colon sigmoide discende e al colon.
Proteine cellulari che si legano in modo reversibile ligandi Hydrophobic comprende: Saturato e VENTRESCA insaturo ACIDS; eicosanoidi; e retinoidi. Sono considerati una ben conservato e ubiquitously espressi famiglia di proteine che svolga un ruolo nel metabolismo di lipidi.
Una classe di lipoproteine che portano CHOLESTEROL alimentari e dei trigliceridi del piccolo intestino nei tessuti. La loro densità (0.93-1.006 g / ml) è identico a quello di very-low-density delle lipoproteine.
Proprietà fisicochimiche FIMBRIAE fimbriated (batterica) e non-fimbriated batteri di attaccare le cellule, tessuti, e le superfici. - AI computer il colonizzazione batterica e la patogenicità dei.
Una sindrome da malassorbimento è supportata dal ingestione di cibi contenenti GLUTEN, quali wheat, rye, barley. E 'caratterizzato da INFLAMMATION del piccolo intestino, perdita di microvilli struttura, fallito ’ assorbimento intestinale e malnutrizione.
Semplice proteine, uno dei prolamines. Deriva dalla glutine of wheat, rye, ecc. possono essere divisi in 4 discreta Electrophoretic le frazioni. E 'il fattore tossici associati a CELIAC morbo.
Microscopia usando un fascio di elettroni, anziche 'la luce, per visualizzare il campione, permettendo in tal modo molto più grande ingrandimento. Le interazioni di elettroni con campioni sono utilizzato per fornire informazioni sulla struttura fine di quel campione. In TRASMISSIONE microscopia elettronica le reazioni degli elettroni, trasmessi attraverso l'esemplare sono raffigurate SCANNING microscopia elettronica. In un fascio di elettroni non-normal cade in un angolo del campione e l'immagine è desunta dalle reazioni che si verificano in alto sul piano di quell'esemplare.
Un tipo di endoplasmic Reticulum carente associato ribosomi sulla superficie della membrana dimostra di possedere un ’ ampia gamma di enzimi per le funzioni metaboliche incluso rifornendo di steroidi, la disintossicazione, e la sintesi del glicogeno esaurimento. In cellule muscolari, regolare endoplasmic Reticulum si chiama SARCOPLASMIC reticolo.
Un trasporto di glucosio facilitatore che è espressa prevalentemente nel ematiche beta del pancreas, fegato e reni. Potrebbe funzionare come GLUCOSIO sensore di regolare INSULIN rilascio e l ’ omeostasi del glucosio.
La florizina è un potente inibitore dell'H+/ATPasi delle pompe del platisco, isolato originariamente dalla corteccia della pianta *Dahlia pinnata*, utilizzato in ricerca biochimica e fisiologica.
Processi patologici in ogni parte dell'intestino dal duodeno al retto.
Un genere della Proteidae famiglia con cinque riconosciuto specie, che dimora nell'Atlantico e del Golfo drainages.
Un trasportatore esose che media l ’ intolleranza al trasporto muscolo scheletrico e adipociti e responsabile luminal richiamo intracellulare di dieta fruttosio delle piccolo intestino.
Una cellula epiteliale ghiandolare o una ghiandola unicellulare. Calice cellule secernono MUCUS. Sono sparse nel fodere epiteliali di molti organi, specialmente il piccolo intestino e il RESPIRATORY TRACT.
Histochemical la localizzazione di sostanze immunoreattivi usando etichettato anticorpi il reagentI.
Cellule trovate in tutta la fodera del TRACT gastrointestinale che contengono e secerne ormoni peptide di regolamentazione e / o ammine biogenica.
RNA sequenze che servire come modelli per la sintesi proteica batterica mRNAs. Trascrizioni primario in genere a cui non richiedono Post-Transcriptional elaborando mRNA eucariotiche viene sintetizzata nel nucleo e devono essere esportati al citoplasma per una traduzione. MRNAs eucariote sono piu 'una sequenza di polyadenylic acido quando guardo la 3' fine, referred to as the poli (A) coda. La funzione di questa coda non si sa con certezza, ma potrebbe avere un ruolo nelle esportazioni di maturo mRNA dal nucleo nonché per stabilizzare un mRNA molecole da ritardato la degradazione nel citoplasma.
Proteine di trasporto che portano specifiche sostanze nel sangue o attraverso le membrane cellulari.
Un enzima che catalizza l ’ idrolisi di LACTOSE a D-GALACTOSE e D-glucosio dei difetti nella causa dell ’ enzima LACTOSE INTOLERANCE.
Un elemento metallico con simbolo Fe atomico, numero atomico 26 e il peso atomico cento, e 'una componente essenziale di Hemoglobins; citocromi; e dispone della proteine. Gioca un ruolo di ossidoriduzione e nel trasporto di ossigeno.
Un gruppo di enzimi intestinali che catalizzano la scissione dei disaccaridi in monosaccaridi per assorbimento.
Le sostanze che formano la materia. Ogni elemento è composto da atomi che sono identiche in numero di protoni ed elettroni e in carica nucleare, ma possono differire in massa o numero di neutroni.
Si riferisce animali nel periodo di tempo subito dopo la nascita.
Un particolare enzima proteolitica secreti dalle cellule intestinali. Converte TRYPSINOGEN nella sua forma attiva Tripsina rimuovendo il peptide N-terminale. CE 3.4.21.9.
Un amminoacido nel ciclo fisiologico dell ’ urea attraverso la scissione di urea di arginina.
Enzimi in grado di catalizzare la exohydrolysis di 1,4-alpha-glucosidic collegamenti con rilascio di alpha-glucose. La carenza di alpha-1,4-glucosidase può causare glicogeno PARTICOLARI malattia TIPO II.
Fisico o processi fisiologici, con cui attivi, tessuto, ecc., prendere o lasciare in altre sostanze o energia.
Un enzima che catalizza l ’ ossidazione di 1-pyrroline-5-carboxylate a L-glutammato in presenza di NAD. Difetti nel enzima sono la causa di hyperprolinemia II.
Un composto stabile ferroin un magenta-colored soluzione con la polo ferroso. Il complesso ha un assorbimento picco a 562 nm e viene usato come un reagente e l 'indicatore per il ferro.
Proteine che si trovano nelle membrane cellulari compresi e le membrane intracellulari. Consistono di due tipi, proteine periferico e centrale e includono più Membrane-Associated enzimi, antigenico proteine, proteine di trasporto, e la droga, gli ormoni e Lectin recettori.

Gli enterociti sono cellule presenti nell'epitelio intestinale, che costituiscono la superficie interna del tratto gastrointestinale. Essi sono specializzati nella funzione di assorbimento e secernono enzimi digestivi che aiutano a scomporre i nutrienti nelle molecole più piccole, facilitandone così l'assorbimento. Gli enterociti hanno una vita relativamente breve, poiché vengono costantemente sostituiti da cellule staminali intestinali situate nella parte inferiore della cripta delle villi. Questo turnover cellulare rapido permette di mantenere l'integrità della barriera intestinale e garantire un efficace assorbimento dei nutrienti. Inoltre, gli enterociti svolgono un ruolo importante nella difesa immunitaria dell'organismo, poiché contengono recettori che riconoscono e rispondono a patogeni e tossine presenti nell'intestino.

L'intestino tenue è la sezione dell'apparato digerente che si estende dal duodeno, dove entra il cibo parzialmente digerito dallo stomaco, al colon, dove l'assorbimento dei nutrienti continua. L'intestino tenue è composto da tre parti: duodeno, digiuno e ileo. Ha una lunghezza di circa 6-7 metri e un diametro di circa 2,5 cm.

La sua funzione principale è l'assorbimento dei nutrienti dalle particelle alimentari. Le pareti interne dell'intestino tenue sono rivestite da villi, piccole proiezioni simili a peli che aumentano notevolmente la superficie di assorbimento. Qui, i carboidrati, le proteine, i lipidi, le vitamine e i minerali vengono assorbiti nel flusso sanguigno e linfatico per essere distribuiti al resto del corpo.

L'intestino tenue contiene anche una grande popolazione di batteri benefici che aiutano nella digestione, producono vitamine e proteggono contro i patogeni. Il suo ambiente interno è mantenuto costantemente umido e ricco di sostanze nutritive per facilitare l'assorbimento e il trasporto dei nutrienti.

La mucosa intestinale è la membrana mucosa che riveste la superficie interna del tratto gastrointestinale, compreso l'esofago, lo stomaco, l'intestino tenue e crasso. Si tratta di una mucosa specializzata, costituita da un epitelio secretivo semplice alto (epitelio colonnaresimo) e da un tessuto connettivo laminare propria (lamina propria).

La sua funzione principale è quella di assorbire i nutrienti dalle sostanze alimentari digerite, ma svolge anche altre importanti funzioni come la secrezione di muco e enzimi digestivi, la protezione contro i microrganismi patogeni e la regolazione del sistema immunitario.

La mucosa intestinale è costituita da villi e microvilli, che aumentano notevolmente la superficie di assorbimento. Gli enterociti sono le cellule epiteliali principali della mucosa intestinale, responsabili dell'assorbimento dei nutrienti. Altre cellule presenti nella mucosa intestinale includono cellule caliciformi (che secernono muco), cellule endocrine (che producono ormoni) e cellule immunitarie (come linfociti e macrofagi).

La mucosa intestinale è soggetta a una serie di disturbi e malattie, come la malassorbimento, la sindrome dell'intestino irritabile, le malattie infiammatorie croniche dell'intestino (MICI) e il cancro del colon-retto.

Le cellule Caco-2 sono una linea cellulare derivata da cellule epiteliali intestinali umane tumorali. Queste cellule sono ampiamente utilizzate come modello in vitro per lo studio dell'assorbimento e del trasporto di farmaci, poiché spontaneamente formano monostrati con giunzioni strette simili a quelle presenti nell'epitelio intestinale in vivo.

Le cellule Caco-2 sono state isolate per la prima volta nel 1977 da una biopsia di carcinoma colonico umano e sono ora ampiamente utilizzate nella ricerca farmacologica e tossicologica. Quando vengono coltivate in laboratorio, le cellule Caco-2 si differenziano spontaneamente in cellule epiteliali simili a quelle dell'intestino tenue umano, sviluppando microvilli, giunzioni strette e canali di trasporto.

Le monoculture di cellule Caco-2 sono spesso utilizzate per studiare l'assorbimento e il trasporto di farmaci attraverso la barriera epiteliale intestinale. Queste cellule possono anche essere utilizzate per testare la citotossicità dei farmaci, lo stress ossidativo e l'infiammazione indotta da farmaci.

Tuttavia, è importante notare che le cellule Caco-2 non sono prive di limitazioni come modello in vitro. Ad esempio, possono differire nella morfologia e nelle funzioni rispetto alle cellule epiteliali intestinali normali, e la loro differenziazione può essere influenzata da fattori quali la densità di semina e il tempo di coltura. Pertanto, i dati ottenuti utilizzando le cellule Caco-2 devono essere interpretati con cautela e considerati in combinazione con altri modelli sperimentali e studi clinici.

I microvilli sono strutture citoplasmatiche a forma di dito, generalmente disposte come un pennello sulla superficie apicale delle cellule epiteliali, che aumentano notevolmente la superficie assorbente della cellula. Sono tipicamente presenti nelle cellule enterociti del intestino tenue, dove svolgono un ruolo cruciale nell'assorbimento dei nutrienti dalle feci. Ogni microvillus contiene una struttura proteica chiamata actina che fornisce supporto strutturale e forma il suo nucleo. I microvilli sono inoltre ricoperti da un mantello glicocalicico, costituito da una matrice polisaccaridica complessa, che svolge un ruolo nella protezione della cellula e nell'interazione con l'ambiente esterno. L'insieme di microvilli su una cellula è noto come "terminalia a pennello".

L'intestino, in termini medici, è la parte più lunga del tratto gastrointestinale che si estende dal piloro dello stomaco alla parte superiore dell'ano. Si divide principalmente in due sezioni: l'intestino tenue e l'intestino crasso.

L'intestino tenue, a sua volta, è composto da duodeno, digiuno e ileo. Qui avviene la maggior parte dell'assorbimento dei nutrienti dalle sostanze alimentari. Il duodeno misura circa 25 cm di lunghezza e riceve il chimo (miscela acida di cibo parzialmente digerito e succo gastrico) dallo stomaco, che poi si mescola con la bile prodotta dal fegato e i secreti del pancreas per neutralizzare l'acidità e facilitare la digestione. Il digiuno e l'ileo misurano rispettivamente circa 2,5 metri e 3,5 metri di lunghezza e hanno un ruolo cruciale nell'assorbimento degli aminoacidi, glucosio, acidi grassi a catena corta, vitamine liposolubili, elettroliti e acqua.

L'intestino crasso, che misura circa 1,5 metri di lunghezza, comprende cieco, colon (che include colon ascendente, trasverso, discendente e sigmoide) ed retto. Il suo compito principale è quello dell'assorbimento di acqua e sali minerali, oltre allo stoccaggio e all'evacuazione delle feci. Nell'ileo terminale avviene l'ultimo assorbimento dei nutrienti prima che il materiale residuo passi nel cieco, dove ha inizio la fermentazione batterica che porta alla formazione di acidi grassi a catena corta e vitamine. Il colon assorbe questi prodotti della fermentazione, insieme all'acqua ed agli elettroliti, mentre le feci si accumulano nel retto in attesa dell'espulsione.

Il duodeno è la prima parte dell'intestino tenue, che si estende dalla parte inferiore dello stomaco alla parte superiore del digiuno. Ha una lunghezza di circa 25-30 cm e ha una forma a "C" capovolta. Il duodeno svolge un ruolo importante nella digestione, poiché qui vengono secrete enzimi digestivi che aiutano a scomporre carboidrati, proteine e grassi presenti nel cibo parzialmente digerito proveniente dallo stomaco. Inoltre, il duodeno è responsabile dellassorbimento di alcuni nutrienti come vitamina B12, ferro e glucosio. La parete interna del duodeno è ricoperta da minuscole proiezioni chiamate villi, che aumentano la superficie di assorbimento. Il duodeno riceve anche la bile secreta dal fegato e l'enzima pancreatico secreto dal pancreas, entrambi essenziali per la digestione dei grassi e delle proteine.

L'assorbimento intestinale è un processo fisiologico importante che si verifica nel tratto gastrointestinale, in particolare nell'intestino tenue. Questo processo consente al corpo di assorbire i nutrienti dalle molecole degli alimenti digeriti, come carboidrati, proteine, grassi, vitamine e minerali, che sono state scomposte enzimaticamente durante la digestione.

Le pareti interne dell'intestino tenue sono rivestite da milioni di villi e microvilli, strutture simili a peli che aumentano notevolmente la superficie di assorbimento. Quando il cibo digerito passa attraverso l'intestino tenue, le molecole nutritive vengono assorbite attraverso queste strutture e trasportate nel flusso sanguigno o linfatico per essere utilizzate dal corpo.

L'assorbimento intestinale dei diversi nutrienti avviene in modi diversi:

1. Carboidrati: vengono assorbiti come monosaccaridi (glucosio, fruttosio e galattosio) attraverso un processo attivo o passivo.
2. Proteine: vengono scomposte in amminoacidi più piccoli durante la digestione e quindi assorbiti attraverso un processo attivo.
3. Grassi: vengono scomposti in acidi grassi a catena corta e glicerolo durante la digestione. Questi vengono quindi riassemblati in lipoproteine più grandi, note come chilomicroni, che vengono assorbite dalle cellule intestinali e rilasciate nel flusso linfatico.
4. Vitamine e minerali: vengono assorbiti in modi diversi a seconda del tipo di vitamina o minerale. Alcuni sono assorbiti attivamente, mentre altri possono essere assorbiti passivamente.

In sintesi, l'assorbimento dei nutrienti è un processo complesso che richiede la digestione e il trasporto attraverso la membrana cellulare delle cellule intestinali. Una volta assorbiti, i nutrienti possono essere utilizzati per produrre energia, costruire tessuti e mantenere la salute generale dell'organismo.

Il complesso Sucrase-Isomaltase è un enzima presente sulla superficie dell'intestino tenue umano, più precisamente sulle membrane apicali dei microvilli che costituiscono la brush border delle cellule enterociti. Questo complesso enzimatico svolge un ruolo fondamentale nella digestione e assorbimento dei carboidrati complessi, in particolare del disaccaride saccarosio e dell'oligosaccaride maltosio.

La sucrosio è un disaccaride composto da glucosio e fruttosio, noto anche come zucchero del saccarosio. Viene comunemente utilizzato come dolcificante in cibi e bevande.

Nel contesto medico, la sucrosio può essere usato per descrivere un tipo di enzima digestivo chiamato sucrasi. La sucrasi è un enzima che si trova sulla superficie delle cellule dell'intestino tenue e scompone il saccarosio in glucosio e fruttosio, che vengono quindi assorbiti nel flusso sanguigno.

Una carenza di sucrasi può portare a una condizione chiamata intolleranza al saccarosio, in cui il corpo ha difficoltà a digerire e assorbire lo zucchero del saccarosio. Questa condizione può causare sintomi come gonfiore, crampi addominali, diarrea e gas dopo aver mangiato cibi che contengono saccarosio.

L'epitelio è un tipo di tessuto fondamentale che copre le superfici esterne e interne del corpo, fornendo barriera fisica e protezione contro danni meccanici, infezioni e perdita di fluidi. Si trova anche negli organi sensoriali come la retina e il sistema gustativo. L'epitelio è formato da cellule strettamente legate tra loro che poggiano su una base di tessuto connettivo nota come membrana basale.

Esistono diversi tipi di epitelio, classificati in base alla forma e al numero delle cellule che li compongono:

1. Epitelio squamoso o pavimentoso: formato da cellule piatte disposte in uno strato unico o stratificato. È presente nelle cavità interne del corpo, come l'interno dei vasi sanguigni e delle vie respiratorie.
2. Epitelio cubico: composto da cellule cubiche o cilindriche disposte in uno strato unico. Si trova principalmente nelle ghiandole esocrine e nei tubuli renali.
3. Epitelio colonnare: formato da cellule allungate a forma di colonna, disposte in uno o più strati. È presente nell'epitelio respiratorio e intestinale.
4. Epitelio pseudostratificato: sembra stratificato ma è composto da un singolo strato di cellule con diversi livelli di altezza. Si trova nelle vie respiratorie superiori, nell'uretra e nella vagina.
5. Epitelio transizionale: cambia forma durante il processo di distensione o contrazione. È presente nell'urotelio, che riveste la vescica urinaria e gli ureteri.

L'epitelio svolge diverse funzioni importanti, tra cui la protezione, l'assorbimento, la secrezione, la filtrazione e la percezione sensoriale.

"Necturus maculosus" non è una definizione medica, ma piuttosto si riferisce a una specie di tritone chiamato Trituroide puntato o Tritone delle paludi. Questo anfibio appartiene alla famiglia Proteidae e si trova comunemente nelle acque dolci dell'est America del Nord.

Tuttavia, in un contesto medico o scientifico, il termine "necturus maculosus" può essere utilizzato come organismo modello per la ricerca biologica e fisiologica a causa delle sue caratteristiche uniche, come una maggiore resistenza alle malattie e una capacità di rigenerare i tessuti. Ad esempio, studi su "necturus maculosus" hanno contribuito alla comprensione del sistema nervoso periferico, della riproduzione e dello sviluppo degli anfibi, nonché della risposta immunitaria.

In terminologia medica, "lattonzoli" (o più comunemente noti come "milium") si riferiscono a piccole sacche biancastre che contengono cheratina e si formano appena sotto la superficie della pelle. Questi minuscoli pori ostruiti assomigliano a brufoli, ma sono diversi per composizione e causa. I lattonzoli sono generalmente innocui e non dolorosi, e possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, sebbene siano più comuni sul viso, intorno al naso, guance e mento.

Questi piccoli grani di cheratina si sviluppano quando le ghiandole sudoripare o sebacee (che producono sudore o olio) rilasciano cheratina nella pelle invece che nel follicolo pilifero. Di solito, la cheratina viene espulsa attraverso il follicolo, ma talvolta può accumularsi e formare un piccolo sacco sotto la superficie della pelle.

I lattonzoli spesso scompaiono da soli entro alcune settimane o mesi, senza trattamento medico. Tuttavia, se sono numerosi o particolarmente evidenti, possono essere rimossi con estrazione manuale o altri trattamenti dermatologici come peeling chimici o laserterapia.

È importante notare che i lattonzoli non sono associati a cattiva igiene o dieta scorretta, e possono verificarsi in persone di tutte le età, anche se sono più comuni nei neonati (chiamati "lattonzoli neonatali") e negli anziani.

La Lattasi-Florizina idrolasi, nota anche come maltasi-glucoamylasi, è un enzima intestinale localizzato principalmente sulla superficie degli enterociti della villo intestinale. Questo enzima svolge un ruolo cruciale nel processo di digestione dei carboidrati complessi, in particolare disaccaridi e oligosaccaridi, idrolizzandoli in monosaccaridi più semplici che possono essere assorbiti dall'intestino tenue.

La Lattasi-Florizina idrolasi è composta da due enzimi distinti ma strettamente legati: la lattasi e la florizina idrolasi. La lattasi è responsabile della scissione del lattosio, un disaccaride presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, in glucosio e galattosio. D'altra parte, la florizina idrolasi scompone i disaccaridi maltose e maltotrioso, oltre a idrolizzare le cellobiose e alcuni altri oligosaccaridi in glucosio.

Una carenza di attività enzimatica della lattasi può portare alla condizione nota come deficit di lattasi o intolleranza al lattosio, che provoca sintomi gastrointestinali quali dolore addominale, gonfiore, flatulenza e diarrea dopo l'ingestione di prodotti lattiero-caseari. Al contrario, una carenza di florizina idrolasi può causare un accumulo di carboidrati non digeriti nell'intestino tenue, con conseguente osmosi e diarrea.

L'enterocolite necrotizzante (NEC) è una grave condizione medica che colpisce soprattutto i neonati prematuri e, in misura minore, i bambini a termine e gli adulti. Si verifica quando il tessuto intestinale si infiamma e si danneggia, portando alla morte del tessuto (necrosi).

La causa esatta di NEC non è nota, ma si pensa che sia il risultato di una combinazione di fattori, come la ridotta afflusso di sangue all'intestino, l'infezione e l'instabilità dei sistemi corporei. I sintomi possono includere letargia, vomito, diarrea sanguinolenta, dolore addominale e difficoltà di alimentazione.

La diagnosi di NEC si basa su una combinazione di fattori, come la storia clinica del paziente, i risultati dell'esame fisico e le immagini radiologiche. Il trattamento può includere antibiotici, supporto nutrizionale, ossigenoterapia e, in casi gravi, chirurgia per rimuovere il tessuto necrotico.

La NEC può causare complicazioni a lungo termine, come la malassorbimento dei nutrienti, la cicatrice intestinale e l'insufficienza intestinale cronica. In casi molto gravi, può essere fatale. La prevenzione si concentra sull'identificazione precoce e il trattamento delle condizioni che possono aumentare il rischio di NEC, come la sepsi e l'ipossia.

Le placche di Peyer sono accumuli di tessuto linfoide situati nella parete del tratto gastrointestinale, principalmente nel piccolo intestino (ileo). Fanno parte del sistema immunitario e svolgono un ruolo importante nella difesa contro i microrganismi patogeni che entrano nell'organismo attraverso il cibo. Le placche di Peyer sono costituite da follicoli linfonoidi circondati da tessuto connettivo e vascolare. Sono più prominenti nei neonati e nei giovani, e tendono a diminuire di dimensioni e numero con l'età. Possono diventare infiammate in alcune condizioni, come la malattia di Crohn.

In breve, le placche di Peyer sono aggregati di tessuto linfoide nel piccolo intestino che svolgono un ruolo cruciale nella sorveglianza immunitaria e nella difesa contro i patogeni.

La glutammina è un aminoacido condizionatamente essenziale, il che significa che in determinate situazioni l'organismo può aver bisogno di più glutammina di quanto possa produrre. È il più abbondante aminoacido libero nel corpo umano e svolge un ruolo cruciale nella sintesi delle proteine, nel metabolismo energetico e nella regolazione del sistema immunitario.

La glutammina è particolarmente concentrata nel muscolo scheletrico e nei globuli bianchi del sangue. Funziona come un importante combustibile per i enterociti (cellule intestinali) e i linfociti (cellule del sistema immunitario), contribuendo a mantenere la salute dell'intestino e rafforzando il sistema immunitario.

Inoltre, la glutammina è un precursore della glutatione, un potente antiossidante che protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Nei pazienti gravemente malati o traumatizzati, i livelli di glutammina possono diminuire notevolmente, il che può portare a complicazioni quali disturbi della barriera intestinale e infezioni opportunistiche. Per questo motivo, la supplementazione con glutammina è talvolta raccomandata per questi pazienti.

In sintesi, la glutammina è un aminoacido cruciale che svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico, nella regolazione del sistema immunitario e nella protezione delle cellule dai danni ossidativi.

La vita priva di germi, o "vita asterile", è un concetto teorico che descrive un ambiente completamente privo di microrganismi vitali, come batteri, funghi, virus e altri microbi. Tuttavia, questa condizione non può essere realmente raggiunta o mantenuta nel mondo reale, poiché i micrororganismi sono presenti ovunque e su quasi tutte le superfici, compreso il corpo umano. Anche le tecniche di sterilizzazione più sofisticate non possono garantire un ambiente completamente privo di microrganismi a lungo termine.

In medicina, l'obiettivo è spesso quello di creare un ambiente "sterile" o "aseptico", il quale significa ridurre al minimo la presenza di microrganismi per prevenire infezioni e contaminazioni. Tuttavia, anche in questo caso, non si può garantire l'assenza completa di microrganismi.

La vita priva di germi è un concetto più comunemente utilizzato nella ricerca scientifica e nell'ingegneria biomedica, dove è importante mantenere ambienti sterili per condurre esperimenti o costruire dispositivi medici complessi. Tuttavia, anche in questi casi, l'assenza completa di microrganismi non può essere garantita a lungo termine.

In medicina, il termine "suini" si riferisce alla famiglia di mammiferi artiodattili noti come Suidae. Questo gruppo include maiali domestici e selvatici, cinghiali, pecari e altri parenti stretti. I suini sono onnivori, il che significa che mangiano una varietà di cibo, tra cui erba, frutta, insetti e piccoli animali.

I suini sono spesso utilizzati in ricerca medica e sperimentazione a causa della loro somiglianza con gli esseri umani in termini di anatomia, fisiologia e genetica. Ad esempio, i maiali sono noti per avere un sistema cardiovascolare simile a quello umano, il che li rende utili come modelli per lo studio delle malattie cardiache e dei trapianti d'organo.

Inoltre, i suini possono anche ospitare una varietà di patogeni che possono infettare gli esseri umani, tra cui virus della influenza, Streptococcus suis e Toxoplasma gondii. Pertanto, lo studio dei suini può fornire informazioni importanti sulla trasmissione delle malattie zoonotiche e sullo sviluppo di strategie di controllo.

Gli antigeni CD13, noti anche come antigeni ECA (Enzyme Chromatographic Antigens), sono una classe di proteine di superficie che si trovano su diversi tipi di cellule del corpo umano. Sono espressi principalmente da cellule di origine mieloide, come monociti, macrofagi, neutrofili e cellule endoteliali.

L'antigene CD13 è una glicoproteina transmembrana che appartiene alla famiglia delle peptidasi metallo-dipendenti e svolge un ruolo importante nella degradazione di varie proteine e peptidi extracellulari.

L'antigene CD13 è anche noto come aminopeptidasi N ed è stato identificato come un possibile bersaglio terapeutico per il trattamento di alcuni tipi di cancro, come la leucemia mieloide acuta e il carcinoma polmonare a cellule non piccole.

In sintesi, l'antigene CD13 è una proteina di superficie espressa principalmente da cellule di origine mieloide, che svolge un ruolo importante nella degradazione di proteine e peptidi extracellulari ed è considerato un possibile bersaglio terapeutico per il trattamento di alcuni tipi di cancro.

L'apolipoproteina B-48 è una forma più piccola dell'apolipoproteina B, che si lega alle lipoproteine a densità molto bassa (VLDL) e alle lipoproteine di low density (LDL). Le VLDL e le LDL sono particelle di lipoproteine che trasportano il colesterolo nel sangue.

L'apolipoproteina B-48 è prodotta principalmente nel fegato ed è un componente essenziale delle chilomicroni, un altro tipo di lipoproteina che trasporta i trigliceridi dalle cellule adipose al tessuto muscolare e ad altri tessuti per l'ossidazione come fonte di energia.

Le mutazioni nel gene APOB, che codifica per l'apolipoproteina B, possono portare a malattie genetiche come la ipercolesterolemia familiare, una condizione che causa livelli elevati di colesterolo LDL e un rischio aumentato di malattie cardiovascolari. Tuttavia, l'apolipoproteina B-48 non sembra avere un ruolo significativo nelle malattie cardiovascolari.

'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.

Le proteine di trasporto cationico sono un tipo specifico di proteine di membrana che aiutano nel processo di trasporto attivo di ioni positivamente carichi, o cationi, attraverso la membrana cellulare. Questi ioni includono, ma non sono limitati a, sodio (Na+), potassio (K+), calcio (Ca2+) e magnesio (Mg2+).

Le proteine di trasporto cationico possono essere classificate in due categorie principali: canali ionici e pompe ioniche. I canali ionici sono pori proteici che attraversano la membrana cellulare e permettono il passaggio libero degli ioni quando aperti. Le pompe ioniche, d'altra parte, utilizzano l'energia (spesso derivata dall'idrolisi dell'ATP) per trasportare attivamente gli ioni contro il loro gradiente di concentrazione.

L'equilibrio dei cationi all'interno e all'esterno della cellula svolge un ruolo cruciale nel mantenere l'omeostasi cellulare e nella regolazione di vari processi cellulari, tra cui la segnalazione cellulare, il potenziale di membrana e la contrattilità muscolare. Pertanto, le disfunzioni nelle proteine di trasporto cationico possono portare a varie condizioni patologiche, come malattie cardiache, neurologiche ed endocrine.

La citrullina è un α-amminoacido non essenziale, il che significa che può essere prodotto dal corpo umano. Viene sintetizzata principalmente nel fegato, ma anche nelle cellule enterociti dell'intestino tenue durante la digestione delle proteine. La citrullina è un intermedio nel ciclo dell'urea, un processo metabolico che aiuta a eliminare l'ammoniaca tossica dal corpo.

La citrullina viene convertita in arginina, un altro aminoacido, all'interno delle cellule renali. L'arginina svolge un ruolo importante nella produzione di ossido nitrico (NO), una molecola che aiuta a dilatare i vasi sanguigni e migliora la circolazione.

La citrullina può essere trovata in alcuni alimenti come anguria, meloni, zucca, pastinaca, sedano, carne bovina e pesce. Tuttavia, la quantità di citrullina negli alimenti è relativamente bassa rispetto alla quantità utilizzata nei supplementi dietetici.

I supplementi di citrullina sono spesso utilizzati dagli atleti per migliorare le prestazioni fisiche, aumentare l'apporto di ossigeno ai muscoli e ridurre la fatica durante l'esercizio fisico intenso. Inoltre, la citrullina è stata studiata come possibile trattamento per vari disturbi, tra cui disfunzione erettile, ipertensione arteriosa, insufficienza cardiaca congestizia e affaticamento cronico.

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare l'efficacia e la sicurezza della citrullina come trattamento per queste condizioni. Prima di utilizzare qualsiasi integratore alimentare, è importante consultare un operatore sanitario qualificato per assicurarsi che sia sicuro ed efficace per le proprie esigenze individuali.

Le cellule epiteliali sono tipi specifici di cellule che coprono e proteggono le superfici esterne e interne del corpo. Si trovano negli organi cavi e sulle superfici esterne del corpo, come la pelle. Queste cellule formano strati strettamente compattati di cellule che forniscono una barriera fisica contro danni, microrganismi e perdite di fluidi.

Le cellule epiteliali hanno diverse forme e funzioni a seconda della loro posizione nel corpo. Alcune cellule epiteliali sono piatte e squamose, mentre altre sono cubiche o colonnari. Le cellule epiteliali possono anche avere funzioni specializzate, come la secrezione di muco o enzimi, l'assorbimento di sostanze nutritive o la rilevazione di stimoli sensoriali.

Le cellule epiteliali sono avasculari, il che significa che non hanno vasi sanguigni che penetrano attraverso di loro. Invece, i vasi sanguigni si trovano nella membrana basale sottostante, fornendo nutrienti e ossigeno alle cellule epiteliali.

Le cellule epiteliali sono anche soggette a un processo di rinnovamento costante, in cui le cellule morenti vengono sostituite da nuove cellule generate dalle cellule staminali presenti nel tessuto epiteliale. Questo processo è particolarmente importante nelle mucose, come quelle del tratto gastrointestinale, dove le cellule sono esposte a fattori ambientali aggressivi che possono causare danni e morte cellulare.

Il colon, noto anche come intestino crasso, è la parte terminale del tratto gastrointestinale negli esseri umani e in altri mammiferi. Si estende dall'intestino tenue, dove termina il piccolo intestino, al retto e all'ano. Il colon misura comunemente circa 1,5 metri di lunghezza e ha un diametro variabile tra i 5 e i 7 centimetri.

Le proteine leganti gli acidi grassi, notoriamente conosciute come lipoproteine, sono un tipo di composto organico che trasporta attraverso il corpo umano le molecole idrofobiche degli acidi grassi. Queste proteine sono essenziali perché gli acidi grassi non sono solubili in acqua e quindi hanno bisogno di un vettore per spostarsi all'interno del sistema circolatorio.

Esistono diverse tipologie di lipoproteine, ognuna con una diversa densità e dimensioni, che svolgono ruoli specifici nel metabolismo dei lipidi. Tra queste, le più note sono:

1. Chilomicroni: Sono i lipoproteini più grandi e meno densi, responsabili del trasporto degli acidi grassi assunti con la dieta verso i tessuti periferici dove vengono utilizzati come fonte di energia o immagazzinati.
2. Lipoproteine a bassa densità (LDL): Sono anche note come "colesterolo cattivo". Esse trasportano il colesterterolo dai fegato ai tessuti periferici, dove può essere depositato nelle pareti delle arterie, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.
3. Lipoproteine ad alta densità (HDL): Sono anche conosciute come "colesterolo buono". Esse raccolgono l'eccesso di colesterolo dai tessuti periferici e lo riportano al fegato, dove può essere processato ed eliminato.

Un eccessivo livello di lipoproteine a bassa densità o un livello insufficiente di lipoproteine ad alta densità possono aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Pertanto, mantenere un equilibrio sano tra questi tipi di lipoproteine è importante per la salute generale del corpo umano.

I chilomicroni sono grandi lipoproteine, composte principalmente da trigliceridi, che vengono rilasciate nel plasma sanguigno dopo l'assunzione di cibi ricchi di grassi. Hanno una densità molto bassa e un diametro di circa 75-1200 nanometri.

Dopo aver consumato cibi ad alto contenuto di lipidi, le gocce di grasso vengono idrolizzate in acidi grassi più piccoli all'interno dell'intestino tenue. Questi acidi grassi vengono quindi riassemblati in trigliceridi e incorporati nei chilomicroni insieme a fosfolipidi, colesterolo e proteine. I chilomicroni sono quindi rilasciati dalle cellule intestinali (enterociti) nel sistema linfatico e successivamente entrano nel flusso sanguigno.

Una volta nei vasi sanguigni, i chilomicroni interagiscono con le lipoproteine a bassa densità (LDL) e le cellule endoteliali per facilitare il trasporto dei trigliceridi ai tessuti periferici. Le lipoproteine a densità molto bassa (VLDL), prodotte dal fegato, seguono un meccanismo simile di trasporto dei lipidi.

I chilomicroni svolgono un ruolo cruciale nel metabolismo dei grassi e nella loro distribuzione ai tessuti periferici. Tuttavia, un eccessivo accumulo di chilomicroni può portare a iperlipidemia e ad aumentato rischio di malattie cardiovascolari.

L'adesività batterica è il processo mediante il quale i batteri sono in grado di aderire alle superfici, sia biologiche che inorganiche. Questo è un passo cruciale nel processo di colonizzazione e infezione da parte dei batteri.

L'adesione batterica è mediata da una varietà di fattori, tra cui i cosiddetti "fattori adesivi" o "fimbrie", che sono filamenti proteici sulla superficie batterica che possono legarsi a specifiche molecole presenti sulla superficie della cellula ospite. Altri fattori che contribuiscono all'adesività batterica includono la produzione di sostanze appiccicose chiamate "polisaccaridi extracellulari" e l'espressione di proteine di superficie specializzate.

L'adesività batterica è un processo complesso che dipende da una serie di interazioni biomolecolari tra il batterio e la superficie sulla quale si sta aderendo. Comprendere questo processo è importante per lo sviluppo di strategie efficaci per prevenire e trattare le infezioni batteriche.

Il morbo celiaco è una malattia infiammatoria cronica dell'intestino tenue, causata dall'ipersensibilità al glutine, una proteina presente in grano, orzo e segale. L'ingestione di glutine in individui suscettibili provoca una reazione immunitaria che danneggia le villi intestinali, protrusioni microscopiche sulla superficie interna dell'intestino tenue responsabili dell'assorbimento dei nutrienti. Il danno alle villi può portare a sintomi gastrointestinali come diarrea, dolore addominale, gonfiore e malassorbimento, che possono causare perdita di peso, anemia, stanchezza cronica e carenze nutrizionali. La condizione può essere gestita attraverso una dieta priva di glutine stretta, che consente di alleviare i sintomi e promuovere la guarigione delle lesioni intestinali. Attualmente non esiste una cura per il morbo celiaco, ed evitare il glutine a vita è l'unico trattamento efficace.

La gliadina è una proteina presente nell'endosperma del grano dei cereali come grano, orzo e segale. Nella farina di grano, la gliadina è una delle due principali proteine insieme alla glutenina che compongono il glutine.

La gliadina è particolarmente importante per le persone con malattia celiaca, una condizione autoimmune in cui il consumo di glutine provoca infiammazione e danni al rivestimento dell'intestino tenue. La gliadina contiene peptidi tossici che scatenano la risposta immunitaria dannosa nella malattia celiaca. Quando le persone con malattia celiaca consumano alimenti contenenti glutine, il sistema immunitario riconosce e attacca i peptidi tossici della gliadina, portando all'infiammazione e ai danni intestinali.

La dieta priva di glutine è il trattamento primario per la malattia celiaca, che richiede l'evitare tutti i cibi e le bevande contenenti glutine, compreso il grano, l'orzo, la segale e qualsiasi altro alimento o ingrediente che contenga questi cereali.

La microscopia elettronica è una tecnica di microscopia che utilizza un fascio di elettroni invece della luce visibile per ampliare gli oggetti. Questo metodo consente un ingrandimento molto maggiore rispetto alla microscopia ottica convenzionale, permettendo agli studiosi di osservare dettagli strutturali a livello molecolare e atomico. Ci sono diversi tipi di microscopia elettronica, tra cui la microscopia elettronica a trasmissione (TEM), la microscopia elettronica a scansione (SEM) e la microscopia elettronica a scansione in trasmissione (STEM). Queste tecniche vengono ampiamente utilizzate in molte aree della ricerca biomedica, inclusa la patologia, per studiare la morfologia e la struttura delle cellule, dei tessuti e dei batteri, oltre che per analizzare la composizione chimica e le proprietà fisiche di varie sostanze.

Il reticolo endoplasmatico liscio (REL) è un organello membranoso presente nelle cellule eucariotiche, incluse quelle umane. A differenza del reticolo endoplasmatico rugoso (RER), che ha una superficie ricca di ribosomi e svolge un ruolo importante nella sintesi delle proteine, il REL non presenta queste strutture sulla sua superficie ed è coinvolto principalmente nel processamento e nel trasporto dei lipidi e delle proteine.

Il REL è costituito da una rete di tubuli e vescicole continue che si estendono dalla membrana nucleare fino alla membrana cellulare. Tra le sue funzioni principali ci sono:

1. Sintesi dei lipidi: il REL svolge un ruolo cruciale nella produzione di lipidi, come fosfolipidi e colesterolo, che sono componenti essenziali delle membrane cellulari.
2. Metabolismo del glucosio: il REL contiene enzimi responsabili della glicogenolisi, il processo di scomposizione del glicogeno in glucosio per fornire energia alla cellula.
3. Detossificazione: il REL è coinvolto nel processo di detossificazione delle cellule, trasportando e neutralizzando sostanze tossiche come farmaci e metalli pesanti.
4. Trasporto intracellulare: il REL partecipa al trasporto di proteine e lipidi all'interno della cellula, attraverso la formazione di vescicole che si fondono con altri organelli o con la membrana cellulare per rilasciare il loro contenuto all'esterno della cellula.
5. Smaltimento delle proteine: il REL è responsabile dello smaltimento delle proteine danneggiate o non funzionali, attraverso un processo noto come autofagia.

In sintesi, il reticolo endoplasmatico liscio (REL) è un organello fondamentale per la cellula, che svolge numerose funzioni metaboliche e di trasporto, contribuendo al mantenimento dell'omeostasi cellulare.

Il Trasportatore del Glucosio di Tipo 2, noto anche come GLUT-2 o GLUT2, è una proteina di membrana che svolge un ruolo cruciale nel trasporto del glucosio all'interno e all'esterno delle cellule. Si tratta di un canale facilitativo, il quale consente il passaggio del glucosio attraverso la membrana cellulare senza richiedere energia aggiuntiva.

GLUT-2 è presente principalmente nelle cellule del fegato, dell'intestino tenue e del pancreas. Nell'intestino tenue, GLUT-2 aiuta ad assorbire il glucosio dai nutrienti digeriti e a trasportarlo nel flusso sanguigno. Nel fegato, GLUT-2 facilita il trasferimento del glucosio tra il sangue e le cellule epatiche, dove può essere immagazzinato come glicogeno o convertito in altre molecole per fornire energia alle cellule.

Inoltre, nel pancreas, GLUT-2 è presente nelle cellule beta del pancreas endocrino, dove svolge un ruolo importante nella regolazione della secrezione di insulina in risposta ai livelli di glucosio nel sangue. Quando i livelli di glucosio aumentano dopo un pasto, GLUT-2 nelle cellule beta del pancreas consente al glucosio di entrare nella cellula, dove viene convertito in ATP e provoca la chiusura dei canali del potassio, portando all'apertura dei canali del calcio e alla secrezione di insulina.

Mutazioni nel gene SLC2A2, che codifica per GLUT-2, possono causare una serie di disturbi metabolici, tra cui la sindrome di Fanconi-Bickel, un disturbo genetico raro che colpisce il metabolismo del glucosio e dell'aminoacido.

La florizina è un glucoside flavonico che si trova naturalmente nelle cortecce e nei fiori della pianta Silybum marianum (cardo mariano). Non ho a disposizione una definizione medica specifica di "florizina", poiché non è comunemente utilizzata come farmaco o sostanza attiva in terapia medica. Tuttavia, ci sono alcuni studi che hanno investigato il potenziale ruolo della florizina nella regolazione del metabolismo del glucosio e dell'espressione genica, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermarne l'efficacia e la sicurezza.

Si prega di notare che le informazioni fornite potrebbero non essere sufficientemente complete o aggiornate. Si raccomanda di consultare fonti mediche autorevoli e professionisti della salute per ulteriori informazioni.

Le malattie intestinali (MI) sono un gruppo di condizioni che colpiscono il tratto gastrointestinale, principalmente l'intestino tenue e il colon. Queste malattie possono causare una vasta gamma di sintomi, tra cui diarrea, crampi addominali, dolore, perdita di peso, fatica e sangue nelle feci. Le MI possono essere divise in due categorie principali: malattie infiammatorie dell'intestino (MII) e altri disturbi gastrointestinali funzionali o strutturali.

Le MII, come la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sono caratterizzate da un'infiammazione cronica del tratto gastrointestinale. Queste condizioni possono causare lesioni e ulcere nell'intestino, portando a sintomi come diarrea sanguinolenta, dolore addominale grave e malassorbimento dei nutrienti.

Gli altri disturbi gastrointestinali funzionali o strutturali includono condizioni come la sindrome dell'intestino irritabile (SII), la diverticolosi e il morbo celiaco. Questi disturbi possono influenzare la motilità intestinale, la sensibilità viscerale, la permeabilità intestinale o la capacità di digerire e assorbire i nutrienti.

Le cause delle MI possono variare ampiamente, comprese le predisposizioni genetiche, le infezioni, l'infiammazione cronica, lo stress e altri fattori ambientali. Il trattamento dipende dalla specifica condizione e può includere farmaci, cambiamenti nella dieta, terapie comportamentali o, in alcuni casi, interventi chirurgici.

"Necturus" non è un termine utilizzato nella medicina o nella scienza medica. È in realtà il nome scientifico di un genere di anfibi caudati acquatici noti come "tritoni d'acqua dolce". Questi tritoni sono spesso studiati nelle ricerche biologiche a causa della loro resistenza alle malattie e alla loro capacità rigenerativa dei tessuti. Tuttavia, non hanno alcuna relazione diretta con la pratica medica o la salute umana.

Il trasportatore del glucosio di tipo 5, noto anche come GLUT5, è un particolare tipo di proteina che svolge un ruolo chiave nel trasporto del glucosio all'interno delle cellule. Si tratta di un membro della famiglia dei facilitatori del trasporto del glucosio (GLUT), una classe di proteine transmembrana che consentono il passaggio facilitato del glucosio attraverso la membrana cellulare.

GLUT5 è specificamente responsabile del trasporto del fruttosio, un monosaccaride semplice, piuttosto che del glucosio. Si trova principalmente nelle membrane delle cellule intestinali e renali, dove facilita l'assorbimento del fruttosio dalla dieta e il suo riassorbimento rispettivamente nel sangue e nei tubuli renali.

È importante notare che, sebbene GLUT5 sia classificato come un "trasportatore del glucosio", il suo ruolo principale non riguarda il trasporto del glucosio, ma piuttosto quello del fruttosio.

Le cellule caliciformi, anche conosciute come cellule mucipare o cellule a secernere muco, sono un tipo specifico di cellule presenti in diversi tessuti del corpo umano, ma principalmente negli epiteli che rivestono le superfici interne dell'apparato digerente e delle vie respiratorie.

L'immunoistochimica è una tecnica di laboratorio utilizzata in patologia e ricerca biomedica per rilevare e localizzare specifiche proteine o antigeni all'interno di cellule, tessuti o organismi. Questa tecnica combina l'immunochimica, che studia le interazioni tra anticorpi e antigeni, con la chimica istologica, che analizza i componenti chimici dei tessuti.

Nell'immunoistochimica, un anticorpo marcato (con un enzima o fluorocromo) viene applicato a una sezione di tessuto fissato e tagliato sottilmente. L'anticorpo si lega specificamente all'antigene desiderato. Successivamente, un substrato appropriato viene aggiunto, che reagisce con il marcatore enzimatico o fluorescente per produrre un segnale visibile al microscopio. Ciò consente di identificare e localizzare la proteina o l'antigene target all'interno del tessuto.

L'immunoistochimica è una tecnica sensibile e specifica che fornisce informazioni cruciali sulla distribuzione, l'identità e l'espressione di proteine e antigeni in vari processi fisiologici e patologici, come infiammazione, infezione, tumori e malattie neurodegenerative.

Le cellule endocrine gastrointestinali sono un tipo specifico di cellule presenti nel tratto gastrointestinale (GI) che svolgono un ruolo importante nella regolazione delle funzioni digestive e metaboliche. Queste cellule sono disseminate nella mucosa del tratto GI, in particolare nello stomaco e nell'intestino tenue.

L'mRNA (acido Ribonucleico Messaggero) è il tipo di RNA che porta le informazioni genetiche codificate nel DNA dai nuclei delle cellule alle regioni citoplasmatiche dove vengono sintetizzate proteine. Una volta trascritto dal DNA, l'mRNA lascia il nucleo e si lega a un ribosoma, un organello presente nel citoplasma cellulare dove ha luogo la sintesi proteica. I tripleti di basi dell'mRNA (codoni) vengono letti dal ribosoma e tradotti in amminoacidi specifici, che vengono poi uniti insieme per formare una catena polipeptidica, ossia una proteina. Pertanto, l'mRNA svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione dell'informazione genetica e nella sintesi delle proteine nelle cellule.

Le proteine di trasporto sono tipi specifici di proteine che aiutano a muovere o trasportare molecole e ioni, come glucosio, aminoacidi, lipidi e altri nutrienti, attraverso membrane cellulari. Si trovano comunemente nelle membrane cellulari e lisosomi e svolgono un ruolo cruciale nel mantenere l'equilibrio chimico all'interno e all'esterno della cellula.

Le proteine di trasporto possono essere classificate in due categorie principali:

1. Proteine di trasporto passivo (o diffusione facilitata): permettono il movimento spontaneo delle molecole da un ambiente ad alta concentrazione a uno a bassa concentrazione, sfruttando il gradiente di concentrazione senza consumare energia.
2. Proteine di trasporto attivo: utilizzano l'energia (solitamente derivante dall'idrolisi dell'ATP) per spostare le molecole contro il gradiente di concentrazione, da un ambiente a bassa concentrazione a uno ad alta concentrazione.

Esempi di proteine di trasporto includono il glucosio transporter (GLUT-1), che facilita il passaggio del glucosio nelle cellule; la pompa sodio-potassio (Na+/K+-ATPasi), che mantiene i gradienti di concentrazione di sodio e potassio attraverso la membrana cellulare; e la proteina canalicolare della calcemina, che regola il trasporto del calcio nelle cellule.

Le proteine di trasporto svolgono un ruolo vitale in molti processi fisiologici, tra cui il metabolismo energetico, la segnalazione cellulare, l'equilibrio idrico ed elettrolitico e la regolazione del pH. Le disfunzioni nelle proteine di trasporto possono portare a varie condizioni patologiche, come diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari e disturbi neurologici.

La lattasi è un enzima digestivo che si trova sulla superficie degli enterociti, le cellule dell'intestino tenue. La sua funzione principale è quella di catalizzare la reazione di idrolisi dello zucchero disaccaride lattosio, presente nel latte e nei prodotti lattiero-caseari, in glucosio e galattosio, che possono essere assorbiti dall'organismo.

L'intolleranza al lattosio si verifica quando la produzione di lattasi è insufficiente o mancante, portando all'incapacità di digerire correttamente il lattosio e causando sintomi gastrointestinali come gonfiore, crampi addominali, diarrea e flatulenza. Questa condizione è abbastanza comune nell'etnia asiatica, africana e latino-americana, ma può verificarsi anche in altre popolazioni.

In sintesi, la lattasi è un enzima cruciale per la digestione del lattosio nel nostro organismo. La sua carenza o assenza può portare a intolleranza al lattosio e ai relativi disturbi gastrointestinali.

In medicina, il ferro è un minerale essenziale che svolge un ruolo vitale in molti processi corporei. È un componente chiave dell'emoglobina, la proteina presente nei globuli rossi che consente loro di trasportare ossigeno dai polmoni a tutte le cellule del corpo. Il ferro è anche una parte importante della mioglobina, una proteina che fornisce ossigeno ai muscoli.

La disaccaridasi è un enzima che si trova sulla membrana cellulare delle cellule epiteliali della mucosa intestinale, in particolare a livello dei villi dell'intestino tenue. Questo enzima svolge un ruolo fondamentale nella digestione e nell'assorbimento dei carboidrati complessi, facilitando la scissione di specifiche molecole disaccaridiche in monosaccaridi più semplici, che possono essere assorbiti dal tratto gastrointestinale.

Esistono diversi tipi di disaccaridasi, ognuno dei quali è responsabile della scissione di un particolare disaccaride:

1. Maltasi: catalizza l'idrolisi del disaccaride maltosio in due molecole di glucosio.
2. Sucrase (o invertasi): idrolizza il saccarosio (zucchero da tavola) in una molecola di glucosio e una di fruttosio.
3. Lattasi: scinde il lattosio, presente nel latte, in glucosio e galattosio.

La carenza o la mancanza di uno di questi enzimi può portare a disturbi digestivi e malassorbimento dei carboidrati, come avviene nella deficienza di lattasi (intolleranza al lattosio).

In medicina, il termine "elementi" può riferirsi a diversi concetti, a seconda del contesto. Tuttavia, non esiste una definizione medica universale e specifica per questo termine da solo. Di seguito sono riportate alcune possibili interpretazioni di "elementi" in contesti medici:

1. Componenti fondamentali o basilari di qualcosa: ad esempio, i quattro elementi classici (aria, acqua, terra e fuoco) sono stati utilizzati storicamente per descrivere le proprietà fondamentali della materia. Questa nozione è stata successivamente applicata alla fisiologia e alla patofisiologia umane, dove i "quattro umori" (flemma, bile gialla, bile nera e sangue) rappresentavano gli elementi basilari del corpo e della malattia.
2. Elementi chimici: in biochimica e fisiologia, il termine "elementi" può riferirsi a specifici atomi o molecole che svolgono un ruolo cruciale nel funzionamento dell'organismo. Ad esempio, l'ossigeno, l'idrogeno, il carbonio e l'azoto sono elementi essenziali per la vita, in quanto costituiscono la maggior parte delle biomolecole, come carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici.
3. Elementi diagnostici: in questo contesto, "elementi" si riferiscono alle diverse informazioni o osservazioni che concorrono alla formulazione di una diagnosi medica. Questi possono includere anamnesi del paziente, esame fisico, risultati di test di laboratorio e imaging diagnostico, e così via.
4. Elementi terapeutici: in medicina, "elementi" possono anche riferirsi ai diversi componenti o aspetti di un trattamento o di una cura per una particolare condizione di salute. Ad esempio, nel caso di un farmaco, gli elementi terapeutici possono includere il principio attivo, la forma farmaceutica, la via di somministrazione e la posologia.

In sintesi, il termine "elementi" può avere diversi significati in ambito medico, a seconda del contesto in cui viene utilizzato. Può riferirsi ad atomi o molecole essenziali per la vita, a informazioni diagnostiche, a componenti di un trattamento o a qualsiasi altra cosa che sia rilevante per il funzionamento dell'organismo o per la pratica medica.

In termini medici, il termine "neonato" si riferisce generalmente a un nuovo nato di qualsiasi specie animale, ma più comunemente si riferisce a un essere umano appena nato. Tuttavia, in campo veterinario, il termine "neonato" può essere utilizzato per descrivere un giovane animale appena nato o recentemente separato dalla madre e ancora in fase di sviluppo e crescita.

Gli animali neonati hanno bisogno di cure e attenzioni speciali per sopravvivere e crescere in modo sano. Hanno bisogno di un ambiente caldo, pulito e sicuro, di una nutrizione adeguata e di cure mediche appropriate se necessario.

In generale, gli animali neonati hanno alcune caratteristiche comuni, come il peso ridotto alla nascita, la mancanza di pelo o pelliccia completamente sviluppata, la chiusura degli occhi e l'incapacità di regolare la propria temperatura corporea. Inoltre, gli animali neonati possono avere un sistema immunitario debole e quindi essere più suscettibili alle infezioni.

Pertanto, è importante prestare attenzione alla salute e al benessere degli animali neonati per garantire una crescita sana e un corretto sviluppo.

L'enteropeptidasi, nota anche come enterokinase, è un enzima digestivo prodotto dalle ghiandole intestinali (gli enterociti della villo intestinale). Svolge un ruolo chiave nel processo di digestione, in particolare nella scomposizione delle proteine.

La sua funzione principale è quella di attivare il enzima trypsinogeno, un precursore inattivo della tripsina, che a sua volta aiuta a scomporre altre proteine e peptidi in amminoacidi più piccoli e facilmente assorbili. Quindi, l'enteropeptidasi è fondamentale per avviare il processo di digestione enzimatica delle proteine nel tratto gastrointestinale.

Una carenza di enteropeptidasi può portare a disturbi digestivi e malassorbimento proteico. Fortunatamente, questo non è comune, poiché l'enzima è normalmente presente in quantità sufficienti nel nostro intestino tenue per svolgere adeguatamente le sue funzioni.

L'ornitina è un aminoacido chiave nell'organismo umano, che svolge un ruolo importante nel metabolismo delle proteine e nella produzione di altri composti essenziali. Viene classificata come un "aminoacido non essenziale", il che significa che l'organismo può sintetizzarla autonomamente a partire da altri aminoacidi, come la glutammato e laarginina.

L'ornitina è un intermedio nel ciclo dell'urea, un processo metabolico che aiuta a eliminare l'ammoniaca dall'organismo. L'ammoniaca, un sottoprodotto della degradazione delle proteine, è tossica per le cellule e deve essere convertita in una forma meno dannosa prima di essere escreta. Nel ciclo dell'urea, l'ornitina reagisce con l'ammoniaca e il carbonio per formare citrullina, che viene quindi convertita in arginina e infine in urea, che può essere eliminata dall'organismo attraverso i reni.

Oltre al suo ruolo nel metabolismo delle proteine e del ciclo dell'urea, l'ornitina è stata studiata per i suoi potenziali effetti sulla salute umana. Alcuni studi suggeriscono che possa avere proprietà neuroprotettive, antinfiammatorie e immunostimolanti, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare questi effetti e determinare i dosaggi appropriati.

In sintesi, l'ornitina è un aminoacido non essenziale che svolge un ruolo cruciale nel metabolismo delle proteine e nella produzione di urea. Potrebbe avere anche altri benefici per la salute, ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermarli.

Alpha-glucosidase è un enzima digestivo che si trova nel piccolo intestino. Questo enzima svolge un ruolo chiave nella rottura dei carboidrati complessi, come l'amido e il glicogeno, in molecole di zucchero più semplici, come glucosio, durante il processo di digestione.

Alpha-glucosidase agisce spezzando i legami chimici tra le molecole di zucchero presenti nei carboidrati complessi. Questo enzima si trova sulla superficie esterna della membrana dei villi intestinali, piccole proiezioni a forma di dito che aumentano la superficie dell'intestino tenue per favorire l'assorbimento delle sostanze nutritive.

L'inibizione di alpha-glucosidase è un approccio terapeutico utilizzato nel trattamento del diabete mellito di tipo 2. L'uso di farmaci inibitori di alpha-glucosidase, come l'acarbose e la miglitolo, rallenta la digestione e l'assorbimento dei carboidrati, riducendo così il picco postprandiale della glicemia.

L'assorbimento, in medicina e fisiologia, si riferisce al processo mediante il quale le sostanze (come nutrienti, farmaci o tossine) sono assorbite e passano attraverso la membrana cellulare dell'apparato digerente o di altri tessuti corporei, entrando nel flusso sanguigno e venendo distribuite alle varie parti del corpo.

Nel contesto della digestione, l'assorbimento si verifica principalmente nell'intestino tenue, dove le molecole nutritive vengono assorbite dalle cellule epiteliali (chiamate enterociti) che rivestono la superficie interna dell'intestino. Queste molecole possono quindi essere trasportate attraverso il flusso sanguigno o linfatico ai vari organi e tessuti del corpo, dove verranno utilizzate per scopi energetici, di crescita o di riparazione.

Nel contesto dei farmaci, l'assorbimento è un fattore chiave che determina la biodisponibilità del farmaco, ovvero la quantità di farmaco che raggiunge il sito d'azione e diventa attivo nel corpo. L'assorbimento può essere influenzato da diversi fattori, come la forma farmaceutica, la via di somministrazione, la velocità di svuotamento gastrico, la presenza di cibo nello stomaco e le caratteristiche chimiche del farmaco stesso.

In sintesi, l'assorbimento è un processo fondamentale che consente al nostro corpo di ottenere i nutrienti e i farmaci di cui ha bisogno per mantenersi in salute e funzionare correttamente.

'Non Translated' non è una definizione medica riconosciuta, poiché si riferisce più probabilmente a un contesto di traduzione o linguistico piuttosto che a uno strettamente medico. Tuttavia, in un contesto medico, "non tradotto" potrebbe essere usato per descrivere una situazione in cui i risultati di un test di laboratorio o di imaging non sono chiari o presentano anomalie che devono ancora essere interpretate o "tradotte" in termini di diagnosi o significato clinico. In altre parole, il medico potrebbe dire che i risultati del test non sono stati "tradotti" in una conclusione definitiva o in un piano di trattamento specifico.

La ferrozina, nota anche come ferri sulfato di ferro(II), è un composto chimico utilizzato in medicina come agente chelante del ferro. Agisce legando il ferro presente nel corpo e facilitandone l'eliminazione attraverso i reni. Viene talvolta utilizzata per trattare l'intossicazione da ferro, un'emergenza medica che si verifica quando una persona assume una quantità eccessiva di ferro, spesso accidentalmente o in caso di suicidio tentato. L'intossicazione da ferro può causare gravi danni agli organi interni, come il fegato e l'intestino, e può essere fatale se non trattata tempestivamente.

La ferrozina viene somministrata per via endovenosa in ospedale sotto la supervisione di un medico specializzato nel trattamento delle intossicazioni. Il farmaco deve essere utilizzato con cautela, poiché l'uso eccessivo o improprio può causare effetti collaterali indesiderati, come bassa pressione sanguigna, battito cardiaco irregolare e insufficienza renale.

In sintesi, la ferrozina è un farmaco utilizzato per trattare l'intossicazione da ferro, legando il ferro in eccesso nel corpo e facilitandone l'eliminazione attraverso i reni. Deve essere somministrata con cautela sotto la supervisione di un medico specializzato.

Le proteine della membrana sono un tipo speciale di proteine che si trovano nella membrana cellulare e nelle membrane organellari all'interno delle cellule. Sono incaricate di svolgere una vasta gamma di funzioni cruciali per la vita e l'attività della cellula, tra cui il trasporto di molecole, il riconoscimento e il legame con altre cellule o sostanze estranee, la segnalazione cellulare e la comunicazione, nonché la struttura e la stabilità delle membrane.

Esistono diversi tipi di proteine della membrana, tra cui:

1. Proteine integrali di membrana: ancorate permanentemente alla membrana, possono attraversarla completamente o parzialmente.
2. Proteine periferiche di membrana: associate in modo non covalente alle superfici interne o esterne della membrana, ma possono essere facilmente separate dalle stesse.
3. Proteine transmembrana: sporgono da entrambe le facce della membrana e svolgono funzioni di canale o pompa per il trasporto di molecole attraverso la membrana.
4. Proteine di ancoraggio: mantengono unite le proteine della membrana a filamenti del citoscheletro, fornendo stabilità e supporto strutturale.
5. Proteine di adesione: mediano l'adesione cellulare e la comunicazione tra cellule o tra cellule e matrice extracellulare.

Le proteine della membrana sono bersagli importanti per i farmaci, poiché spesso svolgono un ruolo chiave nei processi patologici come il cancro, le infezioni e le malattie neurodegenerative.

Le dipepditasi sono enzimi secreti dagli enterociti nell'intestino tenue. Prendono parte alla degradazione proteica ...
Ogni cellula epiteliale possiede due tipi di cellule: gli enterociti, cellule assorbenti che secernono enzimi che andranno a ... Infine la membrana apicale degli enterociti si solleva in microvilli. Nella lamina propria dell'intestino tenue mesenteriale si ...
... l'uscita del glucosio dalle membrane basali degli enterociti (intestino tenue); I GLUT-2 infatti possono operare in entrambe le ...
Un danneggiamento dell'orletto a spazzola degli enterociti può compromettre l'attività delle disaccaridasi; se al contempo i ...
In particolare è stato suggerito che, nella membrana plasmatica apicale degli enterociti, NPC1L1 promuove la creazione di ... Il colesterolo viene assorbito negli enterociti tramite l'endocitosi clatrina-dipendente del complesso NPC1L1-colesterolo. In ... è localizzata nella membrana plasmatica apicale degli enterociti e in quella canalicolare degli epatociti. In essa si ...
Questi passano poi dal lume intestinale negli enterociti dove vengono riesterificati per formare triacilglicerolo. Il ...
La tossina colerica si lega al ganglioside GM1 dei DRM sulla membrana degli enterociti. Le specificità funzionali dei rafts ...
Infine, gli elevati livelli di Ca2+ citoplasmatico conducono alla morte degli enterociti per autofagia. Questo virus è in grado ... sialico sulla membrana plasmatica degli enterociti mentre VP5 si lega alle sequenze DGE dell'integrina α2β1 sugli enterociti ... essere secreta ed agire come viroporina legandosi alle integrine per attivare il rilascio di Ca2+ da parte di altri enterociti ... attivato dalla tripsina che effettua la proteolisi di VP4 in VP5 e VP8 preparando il virione all'attracco sugli enterociti. ...
La ferroportina è stata ritrovata sulla superficie delle cellule che accumulano o trasportano il ferro, quali: Enterociti nel ... Questo è particolarmente significativo negli enterociti che sono alla fine del loro ciclo vitale. Il ferro supplementare ...
CPV 2 colpisce e distrugge gli enterociti delle cripte intestinali, provocando una grave enterite emorragica; si ha febbre, ...
Per esempio, gli enterociti sintetizzano più Dcytb, DMT1 e ferroportina in risposta all'anemia da carenza di ferro. ... Infiammazione che causa la restrizione rilascio di ferro dagli enterociti indotta da epcidina (vedi sopra). Il corpo è in grado ... L'espulsione di ferro avviene in una varietà di tipi di cellule, inclusi neuroni, eritrociti, macrofagi ed enterociti. Questi ... I livelli sistemici di ferro sono bilanciati dall'assorbimento controllato del ferro alimentare da parte degli enterociti, ...
I villi hanno forma bastoncellare, sono flessibili e sono costituiti da cellule epiteliali chiamate enterociti. Il loro compito ... enterociti). Villi e i microvilli intestinali hanno la funzione di aumentare la superficie assorbente intestinale di 30 volte e ...
Negli enterociti il colesterolo viene esterificato grazie all'enzima ACAT2, stoccato nei chilomicroni e immesso nel sistema ... Colesterolo e fitosteroli competono in quanto necessitano entrambi della proteina NCP1L1 per essere assorbiti dagli enterociti ...
Parte dei carotenoidi che si trovano negli enterociti viene trasformata in retinoidi tramite due differenti meccanismi. Il β- ... carbossilestere-lipasi di origine pancreatica e da una retinilestere idrolasi che si trova sulle membrane degli enterociti. ... entrati nelle cellule vengono trasformati in retinoidi con un meccanismo analogo a quello che avviene negli enterociti. La ...
La tossina responsabile dei sintomi è l'acido okadaico, che inibisce l'attività delle fosfatasi a livello degli enterociti. Ciò ...
È possibile ritrovare in questi casi la presenza di polimorfonucleati all'interno di cellule gastriche, enterociti, cellule ...
Tramite le subunità B la tossina si lega al ganglioside GM1 ed entra negli enterociti (endocitosi mediata da recettore). Grazie ...
La distruzione degli enterociti, accompagnata da una diminuzione della capacità di assorbimento, comporta la presenza di una ... Il quadro è provocato da un allungamento dei microvilli degli enterociti dell'intestino tenue, con inglobamento dei batteri ... particolarmente espresso dagli enterociti. Il legame promuove l'internalizzazione della subunità A, una proteina con attività ... consentendo al sistema di secrezione di tipo 3 di installare sulla membrana degli enterociti il recettore traslocato per ...
Gli enterociti, a livello dell'orletto a spazzola, contengono l'enzima β-galattosidasi (conosciuta anche come lattasi), enzima ...
La massima espressione di efestina si trova nel piccolo intestino; limitatamente ai villi degli enterociti, dove si ha ... co-responsabile del trasporto di ferro alimentare dagli enterociti intestinali verso il sistema circolatorio. ...
Una volta assorbiti, i nutrienti (ad eccezione del grasso, che passa alla linfa) passano dagli enterociti nella circolazione ... Il rivestimento del digiuno è specializzato nell'assorbimento, da parte degli enterociti, delle particelle nutritive ...
Le RecQ-elicasi hanno un ruolo importante anche negli enterociti, infatti il loro scorretto funzionamento è correlato con ...
... negli enterociti. Essa segue lo stesso meccanismo dei chilomicroni, ad eccezione del fatto che sulle VLDL in formazione nel ... negli enterociti). I lipidi apolari (trigliceridi e colesterolo esterificato) sono contenuti nel nucleo della particella, ...
I tocoferoli vengono assorbiti dagli enterociti e vengono poi rilasciati, inglobati nei chilomicroni, nella circolazione ...
Una volta entrata negli enterociti, la tiamina viene liberata nel plasma o in forma libera o coniugata con un gruppo fosfato ( ...
... un disco centrale che funziona come una sorta di ventosa e che utilizzano per aderire all'orletto a spazzola degli enterociti. ...
... di legarsi ai recettori degli enterociti ancora immaturi. Alcune sue mutazioni emergenti sono multi-resistenti (si sono ...
La mucina, che riveste la superficie luminale degli enterociti, potrebbe legare il colesterolo e facilitare il suo assorbimento ... Inoltre due proteine della membrana luminale degli enterociti sono preposte all'eliminazione del surplus degli steroli ... L'assorbimento del colesterolo negli enterociti avviene per trasporto facilitato (energia-indipendente), nel quale sono ... in quanto questi competono sia per l'incorporazione nelle micelle sia per il trasporto negli enterociti) e delle fibre ...
... l'epcidina impedisce agli enterociti di rilasciare il ferro nel sistema portale epatico, riducendo in tal modo l'assorbimento ... una proteina transmembrana che si trova sulla superficie basolaterale degli enterociti intestinali che trasporta il ferro fuori ...
... inibisce il rilascio di ferro dagli enterociti e dai macrofagi. Tra le migliori fonti alimentari di ferro si annoverano la ...
Le dipepditasi sono enzimi secreti dagli enterociti nellintestino tenue. Prendono parte alla degradazione proteica ...
Queste colorazioni sono dovute allaccumulo negli enterociti di macrofagi ricchi di proteine e lipidi. Laccumulo di macrofagi ...
Un fermento che aderisce agli enterociti che compongono la mucosa intestinale e bloccano la proliferazione di ceppi batterici ...
Questi passano negli enterociti e da qui vengono trasportati al fegato attraverso la vena porta. Il fegato dunque regola ... peptidasi pancreatiche che riducono le proteine in peptidi e delle amminopeptidasi presenti nelle membrane degli enterociti che ...
Gershon ha anche scoperto che il trasportatore della serotonina (SERT) è espresso dagli enterociti (cellule che rivestono il ...
Preminenza del Sistema Digerente sullo sviluppo ottimale del Sistema Respiratorio; il ruolo degli enterociti ...
nutrire gli enterociti (cellule intestinali).. Se da una parte un quantitativo inferiore a quello indicato può non essere ...
Protezione degli enterociti attraverso lincorporazione della glutammina. *Neutralizzazione efficace della microflora ...
... enterociti). Allinterno, una nuova dissociazione quindi la Vit.B12 si lega a una nuova proteina, la transcobolamina II o TC-2 ...
Quindi nel tratto intestinale hai enterociti e cellule endoteliali. Queste cellule fondamentalmente permettono alle cose di ...
luscita del glucosio dalle membrane basali degli enterociti (intestino tenue);. I GLUT-2 infatti possono operare in entrambe ...
La glutammina aumenta le proteine che formano le giunzioni strette tra gli enterociti.. Omega-3 DHA. Il DHA è un componente ... Questo monostrato di cellule epiteliali è formato principalmente da enterociti. Questi contengono cellule immunitarie e cellule ...
La sua composizione è molto complessa: è costituita dagli enterociti (cellule epiteliali a rapido metabolismo), da uno strato ... Laminoacido L-Glutammina è utile per la rigenerazione cellulare degli enterociti. Ne sono ricchi alimenti privi di glutine ...
Il glutine altera in profondità i villi e i microvilli, gli enterociti della mucosa dellintestino tenue. Con il tempo e con ...
... enterociti). Il calcitriolo aumenta anche il riassorbimento intestinale dei fosfati, favorendo la mineralizzazione delle ossa. ...
Negli enterociti gli acidi grassi liberi sono perlopiù incorporati in chilomicroni e assorbiti nel sistema linfatico. ... vengono poi incorporati in micelle contenenti sali biliari e assorbiti dagli enterociti (cellule della parete intestinale), ...
Dopodiché saranno pronte per essere assorbite dalle cellule intestinali (enterociti), per poi essere introdotte nel circolo ...
La zonulina è una proteina prodotta dagli enterociti, in grado di modulare in modo reversibile le giunzioni strette. Alti ...
Come suggerisce il nome stesso, il deficit genetico è dovuto allimpossibilità di produrre lenzima da parte degli enterociti ... Questo catalizzatore biologico, posizionato sullorletto a spazzola degli enterociti (cellule della mucosa intestinale), è ... prodotti a base di enzimi lattasi da assumere per bocca che dovrebbero sostituire la mansione fisiologica degli enterociti. I ...
La gliadina si lega ai recettori per le chemiochine cxcr3 espresse sulle cellule immunitarie e sugli enterociti, attivando e ... La gliadina si lega ai recettori per le chemiochine cxcr3 espresse sulle cellule immunitarie e sugli enterociti, attivando e ... La zonulina è una proteina che modula le giunzioni strette degli enterociti, le cellule che costituiscono la parete intestinale ...
Oppure il caso della Creatina dove gli enterociti intestinali non sono in grado di assorbire ingombranti micro-cristalli di ...
Carobin Horse svolge unazione completa: trofica sugli enterociti, di rinforzo delle tight junctions, di reintegrazione dello ...
Oppure il caso della Creatina dove gli enterociti intestinali non sono in grado di assorbire ingombranti micro-cristalli di ...
In particolare, nellintestino, lossido nitrico è in grado di indurre apoptosi degli enterociti amplificando leffetto nocivo ... da unelevata concentrazione di LPS nel lume ma anche dalleffetto di uninfiammazione di altra natura sugli enterociti. Il ...
... assumendola in forma isolata questa viene in gran parte degradata da parte degli enterociti (le cellule dellintestino tenue) 1 ...
Il tessuto è fatto dagli enterociti dellintestino crasso che hanno bisogno di acidi grassi a corta catena (SCFA) per rimanere ... Le cellule dellintestino dette "enterociti", che compongono la superfice dellintestino, rimangono strette le une alle altre ...
Un grosso limite allintegrazione orale di prolina è rappresentato dalla sua degradazione da parte degli enterociti (le cellule ...
Il Glutatione ingerito, infatti, viene quasi completamente degradato nellintestino ad opera degli enterociti che lo utilizzano ...
... e viene assorbito a livello degli enterociti come molecola intatta, mentre lassorbimento del ferro non-eme è legato ad altri ...
... migliorando la funzionalità degli enterociti. ...
  • Il glutine altera in profondità i villi e i microvilli, gli enterociti della mucosa dell'intestino tenue (che nel morbo celiaco sono atrofizzati). (giallozafferano.it)
  • Questi penetrano nelle cellule della mucosa intestinale , gli enterociti, e da qui passano nel circolo sanguigno. (ieo.it)
  • Il colesterolo proveniente dal cibo viene assorbito dalle cellule che rivestono la mucosa intestinale - gli enterociti - dove viene trasformato in goccioline che. (medicomunicare.it)
  • DiaGiar® è indicato per nutrire gli enterociti, le cellule che rivestono la mucosa dell'intestino, e gestire le patologie che le coinvolgono e causano dolore , diarrea e abbattimento . (naturalhorsepoint.com)
  • Inoltre, a compromettere ulteriormente la biodisponibilità di glutatione, sarebbe uno spiccato metabolismo di primo passaggio e la cattura da parte della cellula esercitato dagli enterociti della mucosa intestinale, ovvero da quelle dell'intestino grazie alle quali avviene l'assimilazione di molti nutrienti, antiossidanti compresi. (altervista.org)
  • Le giunzioni strette (tight junctions) tra gli enterociti - costituite da proteine transmembrana - e la presenza di muco impediscono il passaggio di soluti e particelle potenzialmente tossiche dal lume intestinale agli strati sottostanti. (dottoressamarialaurapastorino.com)
  • Grazie a uno studio condotto da un ricercatore italiano, Alessio Fasano, e i suoi colleghi dell'Università di Baltimora, nel Maryland, è stato scoperto un collegamento diretto tra la permeabilità intestinale e i livelli di zonulina (una proteina che agisce sulle giunzioni degli enterociti, regolando la permeabilità dell'intestino). (naturalraimbownutrition.it)
  • È il combustibile preferito per gli enterociti e i linfociti, le cellule del sistema immunitario e per le cellule dell'intestino tenue. (thesautonapproach.it)
  • Qui prende di mira gli enterociti ( cellule che rivestono l'intestino) portando alla loro distruzione con conseguente diarrea emorragica. (picardivet.it)
  • Questa è la conseguenza della distruzione da parte del virus degli enterociti, le cellule che rivestono la parete interna dell'intestino tenue ed i villi intestinali. (valorinormali.com)
  • Il butirrato è un acido grasso a catena corta (SCFA), questi acidi grassi sono utilizzati dalle cellule dell'intestino (enterociti) come substrato energetico per mantenere la loro integrità e funzionalità. (deporvillage.it)
  • Le cellule intestinali (che a livello del tenue prendono il nome di enterociti) sono unite tra di loro da un complesso sistema giunzionale: gli esperti parlano di giunzioni serrate o tight junctions . (roberta-martinoli-nutrizionista.it)
  • PRODOTTI DI FERMENTAZIONE (Lactobacillus) sono cellule inattivate (tindalizzate) di batteri lattici che mantengo- no inalterata la loro struttura cellulare consentendo un dosaggio preciso e la capacità di aderire agli enterociti, promuovendo l'immunità e competendo con i patogeni per i siti di adesione epiteliale liberi. (giuliuspetshop.it)
  • Specifiche proteine ​​di trasporto facilitano poi l'assorbimento di aminoacidi liberi e di- e tripeptidi attraverso gli enterociti, bi- e tripeptidi sono scissi in aminoacidi liberi nel citosol delle cellule epiteliali, prima che queste molecole accedano alla circolazione (5). (bodycompacademy.com)
  • Una volta entrata negli enterociti, la tiamina viene liberata nel plasma o in forma libera o coniugata con un gruppo fosfato (tiamina monofosfato). (italiasalute.it)
  • Il Glutatione ingerito, infatti, viene quasi completamente degradato nell'intestino ad opera degli enterociti che lo utilizzano in quantità significativa, non permettendo il suo passaggio al circolo ematico e quindi la distribuzione ai vari distretti corporei. (named.it)
  • Un altro studio ha trovato che patate OGM hanno provocato la distruzione dei microvilli intestinali, segni di degenerazione nei mitocondri, ed un numero anomalo di enterociti multinucleati nei villi intestinali, altri studi (1, 2, 3, 4, 5) hanno mostrato che gli OGM modificano il funzionamento del fegato, alterandone il metabolismo e gli enzimi epatici. (valleintelvinews.it)
  • lattasi , maltasi, isomaltasi sucrasi [invertasi]) localizzate nell'orletto a spazzola degli enterociti del piccolo intestino. (msdmanuals.com)