Presenza di pus in un organo cavo o cavità interna.
Infiammazione suppurativa del versamento di spazio.
Raramente suppurativa intracranica o intraspinale processo invadendo lo spazio tra la superficie interna del dura madre e la superficie esterna del aracnoide.
Empiema a causa del Mycobacterium tuberculosis.
Procedura chirurgica che coinvolge la creazione di un'apertura (stomia) nella cavita 'toracica per drenaggio; usato nel trattamento di versamento pleurico, pneumotorace; empiema; emotorace.
Presenza di liquido nella cavita 'pleurica causata dalla eccessiva transudation o essudazione dal versamento superfici. E' un segno di malattia e non una diagnosi.
Le malattie della pleura riguardano condizioni patologiche che interessano la membrana sierosa che riveste i polmoni e la cavità toracica, comprendendo infiammazioni, infezioni, versamenti e neoplasie.
La rimozione di fluidi o scarichi dal corpo, come da una ferita, lesioni o cavità.
Tubi di plastica usato per fuoriuscita di aria o liquido del versamento spazio... i loro inserimento chirurgica si chiama toracostomia.
Chirurgia endoscopica della cavita 'pleurica effettuati con la visualizzazione tramite trasmissione video.
Un passaggio o comunicazione tra un bronco e un'altra parte del corpo.
La sottile membrana che avvolge i polmoni (essudativo polmone) e il rivestimento toraciche. Pleura composta di due livelli, la pleura viscerale stesa accanto al parenchima polmonare e l'esterno pleura parietale. Tra i due strati e 'il versamento carie che contiene un sottile strato di liquido.
Incisione chirurgica nella parete toracica.
Rimozione chirurgica di costole, permettendo al petto a muoversi verso l'interno e collassare un polmone. (Dorland cura di), 28
Isolamento o multiple di raccolta di pus tenue all'interno del parenchima polmonare come conseguenza dell ’ infezione da batteri... protozoi... o altri agenti.
Un esame endoscopico, la terapia o della chirurgia della cavita 'pleurica.
Comunicazioni anormali più comunemente osservate tra due organi interni, o tra un organo interno e la superficie del corpo.
Un Anormale passaggio comunicando tra uno o più componenti del tratto respiratorio, o da qualsiasi parte del sistema respiratorio e organi circostanti.
In coppia, ma indipendente all 'interno della cavita' toraciche. It consists of the spazio tra la pleura parietale e viscerale e di solito contiene un capillare strato di liquido essudativo che lubrifica il versamento superfici.
L'infibulazione di tessuto polmonare inclusi polmoni lobectomia parziale o totale.
La somministrazione di agenti terapeutici goccia a goccia, il collirio, gocce auricolari, o il naso. E 'anche somministrato in un corpo spazio o carie attraverso un catetere. Differisce da INDICAZIONE IRRIGATION i irrigare viene rimosso in pochi minuti, ma la instillate rimane sul posto.
Emorragia nella cavita 'pleurica.
Passaggio anormale comunicare con le palle.

L'empiema è un tipo di accumulo di pus in una cavità del corpo, spesso riscontrato all'interno di un tessuto o organo che normalmente contiene liquido, come il polmone (pleura), l'addome (peritoneo) o l'articolazione (sinovia). Questa condizione si verifica quando ci sono infezioni batteriche che causano infiammazione e portano alla formazione di pus. I sintomi possono includere dolore, gonfiore, arrossamento e febbre. Il trattamento dell'empiema richiede comunemente antibiotici e talvolta interventi chirurgici per drenare il pus accumulato.

L'empiema pleurico è un accumulo di pus nella cavità pleurica, che riveste i polmoni e la parete toracica. Di solito si verifica come complicanza di una precedente infezione polmonare o piuttoreumatica, che causa la formazione di un ascesso polmonare e la successiva rottura nella cavità pleurica. I sintomi possono includere dolore toracico, tosse, febbre, brividi e difficoltà respiratorie. Il trattamento può richiedere antibiotici, toracentesi (puntura della cavità pleurica per drenare il pus) o decorticazione (chirurgia per rimuovere il tessuto infetto). Se non trattato, l'empiema pleurico può portare a complicanze come la formazione di ponti pleurici fibrosi, che limitano la funzione polmonare.

L'empiema sottodurale è un tipo specifico di infezione che si verifica nello spazio subdurale, che è lo spazio stretto tra la dura madre (la membrana esterna che avvolge il cervello) e l'aracnoide (una membrana più interna). Questo spazio contiene fluido cerebrospinale.

Un empiema sottodurale si verifica quando questo spazio subdurale si riempie di pus, che è il risultato dell'infezione batterica. Ciò può accadere a seguito di una lesione cranica, un intervento chirurgico al cervello o un'infezione che si diffonde dall'orecchio medio o dal seno paranasale.

I sintomi dell'empiema sottodurale possono includere mal di testa, rigidità del collo, febbre, confusione, debolezza su un lato del corpo, convulsioni e perdita di coscienza. Il trattamento di solito comporta antibiotici per combattere l'infezione e può richiedere il drenaggio chirurgico del pus dallo spazio subdurale. Se non trattato, un empiema sottodurale può portare a complicazioni gravi, come meningite, ascesso cerebrale o persino morte.

L'empiema tubercolare è una complicazione infettiva grave associata alla tubercolosi, che si verifica quando il pus si accumula nello spazio pleurico (lo spazio tra i polmoni e la parete toracica) a causa dell'infezione da Mycobacterium tuberculosis. Questo accumulo di pus può derivare dall'estensione diretta del batterio dalla lesione polmonare adiacente o dall'embolia settica (diffusione ematogena) di micobatteri.

L'empiema tubercolare è caratterizzato da sintomi quali dolore toracico, tosse persistente, febbre, brividi e perdita di peso. La diagnosi si basa sull'analisi dei campioni di liquido pleurico, che mostreranno un elevato numero di globuli bianchi (leucociti), con predominanza di neutrofili, e la presenza di micobatteri confermata da metodi di microscopia e coltura.

Il trattamento dell'empiema tubercolare richiede una terapia antitubercolare prolungata (solitamente per almeno sei mesi) con farmaci multipli, come isoniazide, rifampicina, etambutolo ed eventualmente pyrazinamide. In alcuni casi, può essere necessaria la decorticazione chirurgica (rimozione della pleura infetta) per drenare il pus e prevenire complicanze come la formazione di bronchiectasie o ascessi polmonari cronici.

L'empiema tubercolare è una condizione seria che richiede un trattamento tempestivo ed efficace per prevenire danni ai polmoni e altre complicanze potenzialmente letali.

La toracostomia è un procedimento chirurgico in cui viene praticato un piccolo taglio tra le coste per drenare il liquido o l'aria accumulatasi all'interno del torace (spazio pleurico). Questa procedura può essere eseguita in caso di versamento pleurico, emopneumotorace o come parte di un intervento chirurgico più ampio al torace.

Durante l'intervento, uno strumento chiamato trocar viene utilizzato per creare un'apertura nella parete toracica, attraverso la quale viene inserito un tubo di drenaggio. Il fluido o l'aria vengono quindi aspirati o scaricati naturalmente nello spazio pleurico. Il tubo di drenaggio rimane in sede fino a quando non cessa il flusso di liquidi o aria, indicando che il problema è stato risolto o significativamente migliorato.

La toracostomia può essere eseguita come un intervento chirurgico minore in ambulatorio o come parte di un intervento chirurgico più ampio in sala operatoria, a seconda della situazione clinica del paziente.

Un versamento pleurico, noto anche come d effusione pleurica, si riferisce all'accumulo anormale di liquido nella cavità pleurica, lo spazio tra le membrane polmonari (pleura viscerale) che avvolgono il polmone e la parete toracica (pleura parietale). Questa condizione può verificarsi per vari motivi, come infezioni, infiammazione, malattie autoimmuni, cancro e lesioni traumatiche. Il versamento pleurico può causare disagio al petto, tosse secca e difficoltà di respirazione a seconda della quantità di liquido accumulato nello spazio pleurico. A seconda della causa sottostante, il trattamento può variare da antibiotici, farmaci antinfiammatori o talvolta interventi chirurgici per drenare il fluido in eccesso.

Le malattie della pleura si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono la pleura, le membrane sottili e lubrifacenti che avvolgono i polmoni e rivestono la cavità toracica. La pleura ha due strati: il parietale (che riveste la parete interna del torace) e il viscerale (che copre la superficie dei polmoni). Lo spazio tra questi due strati è chiamato spazio pleurico ed è normalmente riempito con una piccola quantità di fluido per consentire lo scorrimento senza attrito durante la respirazione.

Le malattie della pleura possono causare infiammazione, accumulo di liquidi (detti versamenti pleurici), ispessimento o addirittura calcificazione della pleura. Alcune cause comuni di malattie della pleura includono:

1. Pleurite: infiammazione della pleura, che può essere causata da infezioni batteriche, virali o fungine, malattie autoimmuni, traumi o tumori. I sintomi possono includere dolore toracico acuto e improvviso, tosse secca e difficoltà respiratorie.

2. Versamento pleurico: accumulo di liquido nello spazio pleurico, che può essere causato da varie condizioni, come insufficienza cardiaca congestizia, cancro, infezioni o infiammazione. I sintomi possono includere difficoltà respiratorie, tosse e dolore toracico.

3. Mesotelioma pleurico: un tumore maligno raro che colpisce la pleura, spesso associato all'esposizione professionale all'amianto. I sintomi possono includere dolore toracico, tosse, perdita di peso e difficoltà respiratorie.

4. Pneumotorace: presenza di aria nello spazio pleurico, che può causare il collasso del polmone. Ciò può essere dovuto a trauma toracico, procedure mediche o malattie polmonari. I sintomi possono includere dolore toracico improvviso e grave, difficoltà respiratorie e tosse.

5. Pleurite: infiammazione della pleura che può causare dolore al petto, tosse secca e difficoltà respiratorie. Le cause possono includere infezioni batteriche, virali o fungine, malattie autoimmuni, tumori o traumi.

6. Empiema pleurico: accumulo di pus nello spazio pleurico, causato da infezioni batteriche. I sintomi possono includere febbre alta, dolore toracico e difficoltà respiratorie.

In medicina, il termine "drenaggio" si riferisce all'rimozione di liquidi in eccesso, pus o altri materiali di scarto da un'area del corpo. Ciò può essere ottenuto attraverso diversi metodi, come ad esempio:

1. Applicazione di una benda compressiva per aiutare il fluido a muoversi verso un punto in cui può essere facilmente drenato.
2. Utilizzo di un catetere o tubo per creare un passaggio attraverso cui il fluido può defluire dall'area interessata.
3. Effettuazione di un'incisione chirurgica per consentire al fluido di fuoriuscire spontaneamente o essere attivamente drenato.

Il drenaggio può essere indicato in diverse situazioni, come ad esempio:

- Infezioni cutanee o dei tessuti molli che causano l'accumulo di pus.
- Edema (gonfiore) dovuto all'accumulo di liquidi in eccesso nei tessuti.
- Formazione di ematomi (raccolte di sangue) a seguito di traumi o interventi chirurgici.

È importante notare che il drenaggio deve essere eseguito in modo sterile per prevenire ulteriori infezioni e complicazioni. Inoltre, i pazienti devono seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla cura della ferita e al cambio delle bende o dei cateteri per garantire una guarigione adeguata.

In termini medici, una "sonda toracica" si riferisce a un tubo sottile e flessibile inserito nell'area tra le costole (lo spazio pleurico all'interno del torace) per drenare l'aria, il sangue o il fluido accumulato. Questo procedimento è noto come "toracentesi" o "paracentesi".

Le sonde toraciche possono essere utilizzate in diverse situazioni cliniche, come:

1. Pleurite: infiammazione della membrana pleurica che può causare accumulo di fluido (dito di versamento pleurico).
2. Pneumotorace: presenza di aria all'interno dello spazio pleurico, che causa il collasso del polmone.
3. Embolia polmonare: ostruzione delle arterie polmonari, spesso causata da un coagulo di sangue.
4. Chirurgia toracica: dopo l'intervento chirurgico al torace per prevenire il ristagno di liquidi e aria.

Le sonde toraciche possono essere realizzate in diversi materiali, come plastica o gomma siliconica, e possono avere diverse dimensioni, a seconda dell'uso previsto. Il processo di inserimento della sonda toracica viene eseguito da un operatore sanitario esperto, sotto guida fluoroscopica, ecografica o CT, se necessario, per garantire la corretta posizione e prevenire complicazioni. Una volta inserita, la sonda è connessa a un sistema di drenaggio per consentire il deflusso del fluido o dell'aria.

La chirurgia toracica assistita al video, nota anche come VATS (Video-Assisted Thoracic Surgery), è una tecnica minimamente invasiva utilizzata per operare sul torace e sui polmoni. Rispetto alla tradizionale chirurgia toracica aperta, la VATS comporta solitamente minor dolore post-operatorio, perdite di sangue ridotte, tempi di recupero più rapidi e cicatrici meno evidenti.

Durante l'intervento chirurgico assistito al video, il chirurgo inserisce un endoscopio (un tubo sottile dotato di una telecamera e di una fonte luminosa) attraverso piccole incisioni cutanee, generalmente tra i 1 e i 3 centimetri. L'endoscopio trasmette immagini ad alta definizione sul monitor, permettendo al chirurgo di visualizzare e operare sull'area interessata con strumenti speciali inseriti attraverso altre incisioni.

La VATS viene utilizzata per diversi tipi di procedure, come la biopsia polmonare, il resectoscopio dei linfonodi, la lobectomia (rimozione di un lobo del polmone) e la wedge resection (asportazione parziale di un segmento polmonare). Questa tecnica è ormai ampiamente accettata come alternativa sicura ed efficace alla chirurgia toracica aperta in molti casi. Tuttavia, la scelta della procedura dipende dalle condizioni del paziente e dalla complessità dell'intervento richiesto.

La fistola bronchiale è una condizione medica rara in cui si forma un collegamento anomalo (fistola) tra l'albero bronchiale (la struttura che conduce l'aria all'interno dei polmoni) e la parete toracica o altri organi adiacenti, come l'esofago o i vasi sanguigni. Questa condizione può causare la fuoriuscita di secrezioni respiratorie, aria o sangue attraverso la cute o altri orifizi, a seconda della posizione e dell'estensione della fistola.

Le fistole bronchiali possono essere congenite (presenti dalla nascita) o acquisite (sviluppate successivamente). Le cause più comuni di fistole bronchiali acquisite includono infezioni polmonari severe, traumi toracici, interventi chirurgici precedenti e neoplasie maligne. I sintomi possono variare notevolmente, a seconda della gravità e dell'ubicazione della fistola, ma spesso includono tosse cronica, produzione di espettorato purulento o sanguinante, difficoltà respiratorie e infezioni ricorrenti del torace.

Il trattamento delle fistole bronchiali dipende dalla causa sottostante e dall'estensione della lesione. Le opzioni terapeutiche possono includere antibiotici per trattare le infezioni, drenaggio dei fluidi accumulati nel torace, riparazione chirurgica della fistola o l'uso di dispositivi endoscopici per chiudere la comunicazione anormale. In alcuni casi, possono essere necessari più interventi terapeutici per garantire la guarigione completa e prevenire le recidive.

La pleura è una membrana sottile e liscia che riveste gli polmoni e la cavità toracica. Si compone di due layer: il pleura parietale, che lines the interior of the chest wall, and the pleura visceral, which covers the surface of the lungs. The space between these two layers contains a small amount of fluid that allows them to slide smoothly over each other during breathing. Any inflammation or irritation of the pleura can cause painful and uncomfortable symptoms such as pleurisy, pleural effusion, or pneumothorax.

La toracotomia è un intervento chirurgico che consiste nell'incisione della parete toracica per accedere alla cavità toracica. Viene eseguita per una varietà di motivi, come l'asportazione di tumori polmonari, la riparazione di traumi al torace o la gestione di patologie delle vie aeree e del sistema circolatorio toracico. L'incisione può essere effettuata anteriormente, lateralmente o posteriormente a seconda della specifica procedura che deve essere eseguita. Dopo l'intervento, è necessaria una adeguata terapia del dolore e la riabilitazione respiratoria per facilitare la guarigione e prevenire complicanze come la polmonite.

La toracoplastica è una procedura chirurgica in cui si rimuove parte o tutta la parete toracica per collassare e restringere il volume del polmone, spesso utilizzata nel trattamento della tubercolosi avanzata o di altre malattie polmonari croniche severe. L'obiettivo della toracoplastica è quello di migliorare la funzione respiratoria e alleviare i sintomi come la difficoltà nella respirazione, il dolore al petto e la tosse persistente. Durante l'intervento chirurgico, il torace viene aperto e vengono asportate una o più costole, quindi il polmone collassa all'interno della cavità toracica. La pelle e i muscoli vengono quindi chiusi sopra la cavità toracica riparata.

La toracoplastica può anche essere utilizzata a scopo estetico per correggere deformità del torace, come il petto escavato o l'asimmetria della parete toracica. In questi casi, la procedura prevede la rimozione di una piccola porzione di costola per riposizionare e modellare la parete toracica in modo da apparire più uniforme e simmetrica.

Come con qualsiasi intervento chirurgico, la toracoplastica comporta dei rischi, tra cui sanguinamento, infezione, dolore persistente, difficoltà nella respirazione e danni ai nervi o ai muscoli circostanti. Prima di decidere se eseguire l'intervento chirurgico, il medico discuterà attentamente i benefici e i rischi con il paziente per determinare se la toracoplastica è una procedura appropriata.

L'ascesso polmonare è una complicazione infettiva che si verifica quando una cavità piena di pus (ascesso) si forma all'interno del tessuto polmonare. Questo può accadere a seguito di un'infezione batterica che penetra nei polmoni, spesso come conseguenza di un'altra condizione medica sottostante, come la bronchite o la polmonite.

L'ascesso polmonare si presenta più comunemente in persone con sistemi immunitari indeboliti, come quelli con malattie croniche, tossicodipendenza da sostanze inalanti o chi ha subito un intervento chirurgico al torace. I sintomi possono includere tosse produttiva con espettorato maleodorante, febbre, brividi, respiro affannoso, dolore al petto e perdita di appetito o perdita di peso involontaria.

La diagnosi può essere confermata attraverso test di imaging come la radiografia del torace o la tomografia computerizzata (TC). Il trattamento dell'ascesso polmonare prevede generalmente l'uso di antibiotici ad ampio spettro per eliminare l'infezione batterica sottostante. In alcuni casi, può essere necessario drenare il pus dall'ascesso attraverso un intervento chirurgico o una procedura minimamente invasiva. Senza trattamento, l'ascesso polmonare può causare complicazioni gravi o persino la morte.

La toracoscopia è un intervento chirurgico minimamente invasivo che consente ai medici di esaminare e operare all'interno della cavità toracica (spazio tra il polmone e la parete del torace). Viene eseguita inserendo uno strumento sottile, flessibile e illuminato chiamato toracoscopio attraverso una piccola incisione nel torace. Il toracoscopio trasmette immagini su un monitor, fornendo al chirurgo una visione dettagliata dell'interno del torace.

Questa procedura viene utilizzata per diagnosticare e trattare varie condizioni, come ad esempple:

1. Biopsia polmonare o pleurica: prelievo di un piccolo campione di tessuto polmonare o pleurico (la membrana che riveste i polmoni) per l'esame al microscopio.
2. Rimozione di tumori o lesioni: asportazione di tumori benigni o maligni presenti nei polmoni o nella parete toracica.
3. Emottisi (sangue dal polmone): identificazione e trattamento della causa sottostante, come ad esempio un vaso sanguigno dilatato o un'aneurisma.
4. Versamento pleurico: drenaggio di liquido in eccesso accumulato nella cavità pleurica, che può essere causato da infiammazione, infezione o cancro.
5. Malattia polmonare restrittiva o interstiziale: valutazione e trattamento delle malattie che colpiscono il tessuto polmonare e lo rendono rigido, limitandone la funzionalità.
6. Piombo pleurico: asportazione di corpi estranei come proiettili o frammenti ossei alloggiati nella cavità pleurica dopo traumi o ferite da arma da fuoco.
7. Patologie della parete toracica, come neoplasie o deformità scheletriche, possono essere trattate mediante procedure chirurgiche mini-invasive o a cielo aperto.

La chirurgia toracica è una branca specialistica della chirurgia che si occupa del trattamento delle patologie che interessano il torace, i polmoni e la parete toracica. Gli interventi chirurgici possono essere eseguiti mediante tecniche a cielo aperto o mini-invasive, come la video-toracoscopia o la robotica. L'approccio più appropriato dipende dalle condizioni cliniche del paziente e dalla natura della patologia da trattare.

La chirurgia toracica può essere suddivisa in diverse sottospecialità, tra cui:

1. Chirurgia polmonare: interventi per il trattamento di tumori, versamenti pleurici, emottisi e malattie polmonari restrittive o interstiziali.
2. Chirurgia della parete toracica: trattamento di neoplasie, deformità scheletriche e traumi della parete toracica.
3. Chirurgia dell'esofago: interventi per il trattamento di tumori, reflusso gastroesofageo e malattie infiammatorie dell'esofago.
4. Chirurgia del mediastino: trattamento di neoplasie, infezioni e malformazioni congenite del mediastino.
5. Chirurgia dei vasi toracici: interventi per il trattamento di aneurismi, dissezioni aortiche e altre patologie vascolari della regione toracica.
6. Chirurgia delle vie aeree: trattamento di stenosi tracheali, tumori dei bronchi e altre patologie delle vie aeree.
7. Chirurgia oncologica toracica: interventi per il trattamento di tumori primitivi o metastatici della regione toracica, come il cancro del polmone, del mediastino e dell'esofago.
8. Chirurgia mini-invasiva e robotica: utilizzo di tecniche chirurgiche minimalmente invasive, tra cui la video-toracoscopia e la chirurgia robotica, per eseguire interventi nella regione toracica con minor trauma tissutale e più rapida ripresa post-operatoria.

La chirurgia toracica è una branca specialistica della chirurgia che si occupa del trattamento delle patologie a carico dell'apparato respiratorio, della parete toracica e dei vasi sanguigni della regione toracica. I chirurghi toracici sono medici specializzati nella diagnosi e nel trattamento di queste condizioni, utilizzando tecniche chirurgiche avanzate e innovative per garantire i migliori risultati possibili per i loro pazienti.

La chirurgia toracica può essere suddivisa in diverse sottospecialità, ognuna delle quali si occupa di un particolare aspetto della patologia toracica. Tra queste sottospecialità ci sono la chirurgia polmonare, la chirurgia dell'esofago, la chirurgia della parete toracica, la chirurgia vascolare toracica e la chirurgia minimamente invasiva.

La chirurgia polmonare è una delle sottospecialità più comuni della chirurgia toracica e si occupa del trattamento delle malattie polmonari, come il cancro del polmone, l'embolia polmonare e la pneumotorace. I chirurghi polmonari utilizzano tecniche chirurgiche avanzate per rimuovere parte o tutto il polmone interessato dalla malattia, preservando al contempo la funzionalità respiratoria del paziente.

La chirurgia dell'esofago è una sottospecialità della chirurgia toracica che si occupa del trattamento delle malattie dell'esofago, come il cancro dell'esofago e le stenosi esofagee. I chirurghi esofagei utilizzano tecniche chirurgiche complesse per rimuovere la parte malata dell'esofago e ricostruire l'organo, in modo da ripristinare la funzionalità digestiva del paziente.

La chirurgia della parete toracica è una sottospecialità della chirurgia toracica che si occupa del trattamento delle malattie della parete toracica, come le fratture costali e le neoplasie benigne o maligne. I chirurghi della parete toracica utilizzano tecniche chirurgiche avanzate per riparare la parete toracica danneggiata e preservare la funzionalità respiratoria del paziente.

La chirurgia vascolare toracica è una sottospecialità della chirurgia toracica che si occupa del trattamento delle malattie dei vasi sanguigni della cavità toracica, come l'aneurisma dell'aorta e la dissezione aortica. I chirurghi vascolari toracici utilizzano tecniche chirurgiche complesse per riparare o sostituire i vasi sanguigni danneggiati e prevenire le complicanze fatali.

In sintesi, la chirurgia toracica è una branca della chirurgia che si occupa del trattamento delle malattie della cavità toracica, compresi i polmoni, il cuore, l'esofago e i vasi sanguigni. I chirurghi toracici utilizzano tecniche chirurgiche avanzate per riparare o sostituire gli organi danneggiati e prevenire le complicanze fatali. La formazione dei chirurghi toracici richiede una lunga e intensa preparazione, che include la specializzazione in chirurgia generale, la formazione specifica in chirurgia toracica e l'esperienza clinica acquisita presso centri di eccellenza.

Una fistola è un canale anormale che si forma tra due organi, due parti di un organo o da un organo a la pelle. Si tratta di una complicazione di alcune condizioni mediche o chirurgiche, come infezioni, trauma o interventi chirurgici.

Le fistole possono verificarsi in diversi distretti corporei e possono avere diverse cause e conseguenze. Ad esempio, una fistola anale è un canale che si forma tra l'ano e la pelle circostante, spesso causata da un'infezione o infiammazione della ghiandola anali. Una fistola respiratoria può formarsi tra i polmoni e la parete toracica a seguito di una infezione polmonare grave o di un intervento chirurgico al torace.

Le fistole possono causare sintomi come dolore, arrossamento, gonfiore, pus o perdite di sangue. Il trattamento dipende dalla causa e dalla localizzazione della fistola e può includere antibiotici, drenaggio, chirurgia o terapie mirate alla causa sottostante.

Una fistola delle vie respiratorie è una comunicazione anormale tra le vie aeree (trachea, bronchi o bronchioli) e la parete toracica, l'esofago o i vasi sanguigni adiacenti. Questa condizione può verificarsi come complicanza di procedure mediche invasive, traumi toracici, infezioni, tumori o malattie infiammatorie croniche come la tubercolosi.

I sintomi della fistola delle vie respiratorie possono includere tosse cronica, respiro affannoso, dispnea, dolore toracico, secrezioni purulente o sanguinolenti dalla bocca o dal sito della fistola. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può variare da antibiotici per infezioni, terapia endoscopica per chiudere la fistola, fino alla chirurgia per riparare il difetto anatomico.

È importante che una persona con sospetta fistola delle vie respiratorie consulti immediatamente un medico specialista, come un pneumologo o un chirurgo toracico, per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati.

La cavità pleurica si riferisce allo spazio presente tra il polmone e la parete toracica, che è normalmente occupato da una piccola quantità di liquido lubrificante chiamato fluido pleurico. Questo fluido consente ai polmoni di muoversi facilmente contro la parete toracica durante la respirazione. Le pareti della cavità pleurica sono formate dalla pleura viscerale, che è una membrana sottile che copre la superficie esterna del polmone, e dalla pleura parietale, che riveste la parete interna della gabbia toracica.

La patologia più comune associata alla cavità pleurica è il versamento pleurico, che si verifica quando si accumula una quantità anormale di fluido nella cavità pleurica a causa di varie condizioni mediche, come insufficienza cardiaca congestizia, infezioni polmonari o cancro. Un eccesso di fluido nella cavità pleurica può causare difficoltà respiratorie e dolore al petto.

Altre patologie che possono interessare la cavità pleurica includono l'infiammazione (pleurite), l'empiema (accumulo di pus nella cavità pleurica) e il pneumotorace (presenza di aria nella cavità pleurica).

La pneumonectomia è un intervento chirurgico maggiore in cui viene asportato completamente un polmone. Viene eseguita principalmente per trattare diversi tipi di patologie polmonari avanzate e non più rispondenti ad altre forme di terapia, come il cancro al polmone o l'enfisema grave e localizzato.

Durante la procedura, il torace viene aperto, i vasi sanguigni principali che irrorano il polmone da rimuovere vengono legati e recisi, quindi il bronco (l'aria conduce al polmone) viene sezionato. Infine, il polmone itself is dissected away from the surrounding structures and removed.

La pneumonectomia è un intervento chirurgico complesso con rischi e complicanze significativi, tra cui sanguinamento, infezione, danni ai tessuti circostanti e difficoltà respiratorie post-operatorie. Pertanto, viene riservata solo per quei pazienti che sono abbastanza forti da tollerare l'intervento chirurgico e non hanno altre condizioni mediche importanti che potrebbero aumentare il rischio di complicanze.

L'istillazione farmacologica è un metodo terapeutico in cui un farmaco o un agente terapeutico viene delicatamente versato o gocciolato in un sacco congiuntivale, nella cavità nasale, nell'orecchio medio o in altre cavità corporee. Questo metodo è spesso utilizzato per fornire una dose diretta del farmaco alla superficie interessata, bypassando la necessità di assorbimento sistemico e riducendo così gli effetti collaterali sistemici.

Nella pratica oftalmologica, l'istillazione farmacologica viene comunemente utilizzata per trattare le condizioni oftalmiche come congiuntiviti, cheratiti ed uveiti. Gocce oculari contenenti farmaci antimicrobici, anti-infiammatori o corticosteroidi vengono instillate nel sacco congiuntivale utilizzando un contagocce sterile.

Nella cura dell'orecchio, l'istillazione farmacologica può essere utilizzata per trattare le infezioni dell'orecchio medio o esterno, l'infiammazione o l'otite. Soluzioni contenenti antibiotici, antifungini o corticosteroidi vengono instillate delicatamente nell'orecchio medio attraverso il timpano perforato o nella cavità esterna dell'orecchio utilizzando un contagocce sterile.

L'istillazione farmacologica deve essere eseguita con attenzione per evitare qualsiasi danno alla superficie della mucosa o alla cute. Il paziente deve essere istruito a mantenere la testa in posizione verticale o inclinata lateralmente, a seconda della sede dell'istillazione, per consentire al farmaco di distribuirsi uniformemente e di evitare il rischio di danno ai tessuti.

Emotorace è un termine medico che descrive la presenza di liquido pleurico (versamento pleurico) nelle cavità pleuriche a seguito di lesioni o disturbi emotrasudativi. Le cause comuni di emotorace includono traumi toracici, interventi chirurgici al torace e patologie cardiovascolari come insufficienza cardiaca congestizia o infarto miocardico. Il versamento pleurico è dovuto all'aumento della permeabilità vascolare e alla fuoriuscita di plasma nel tessuto polmonare e nella cavità pleurica. I sintomi possono includere dolore toracico, tosse, dispnea (difficoltà respiratoria) e talvolta anche febbre. Il trattamento dell'emotorace dipende dalla causa sottostante e può comprendere il drenaggio del versamento pleurico, la terapia di supporto e il trattamento delle condizioni di base.

La fistola gastrointestinale è una condizione medica in cui si forma un passaggio anormale (fistola) tra lo stomaco e un'altra struttura corporea, come l'intestino tenue, il colon o la pelle. Una fistola gastrica specifica si riferisce a una fistola che collega lo stomaco con un'altra struttura.

Le cause più comuni di fistole gastriche includono complicanze dopo interventi chirurgici allo stomaco o ad altre parti del tratto gastrointestinale, traumi gravi allo stomaco, infezioni severe e tumori maligni. I sintomi della fistola gastrica possono variare a seconda della sua posizione e delle dimensioni, ma spesso includono dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, febbre e malessere generale.

La diagnosi di una fistola gastrica può essere difficile e richiede spesso l'uso di tecniche di imaging avanzate come la tomografia computerizzata o l'imaging a risonanza magnetica. Il trattamento della fistola gastrica dipende dalla sua causa sottostante e può includere terapia medica, intervento chirurgico o una combinazione di entrambi. In generale, il trattamento precoce e aggressivo delle fistole gastriche è importante per prevenire complicazioni gravi come la disidratazione, l'infezione e la sepsi.

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