Dolore Pelvico
Prostatite
Endometriosis
Dolore
Cystitis, Interstitial
Dispareunia
Chronic Pain
Misurazione Del Dolore
Malattia Cronica
Pain Management
Laparoscopia
Malattia Infiammatoria Pelvica
Dolore Lombare
Dolore Dorsale
Pelvi
Sindromi Dolorose Miofasciali
Dolore Cervicale
Pudendal Neuralgia
Algia Facciale
Acute Pain
Pain, Referred
Female Urogenital Diseases
Catastrophization
Genital Diseases, Female
Plesso Lombosacrale
Dolore Della Spalla
Il dolore pelvico è definito come un disagio o una condizione dolorosa localizzata nella regione pelvica, che comprende la parte inferiore dell'addome, il bacino e i genitali interni. Il dolore può essere costante o ricorrente e può variare in intensità da lieve a grave.
Il dolore pelvico può avere diverse cause, tra cui:
1. Problemi ginecologici come endometriosi, infiammazione delle tube di Falloppio, cisti ovariche, infezioni del tratto urinario o vaginale, menstruazioni dolorose (dismenorrea) e cancro dell'utero o delle ovaie.
2. Problemi intestinali come sindrome dell'intestino irritabile, stitichezza cronica, diverticolite, malattia infiammatoria intestinale o cancro del colon-retto.
3. Problemi muscoloscheletrici come tensione o spasmi dei muscoli pelvici o della schiena bassa.
4. Altre cause come infezioni sessualmente trasmissibili, malattie infiammatorie croniche come la fibromialgia o la vulvodinia.
Il dolore pelvico può influenzare significativamente la qualità della vita di una persona, causando problemi emotivi e relazionali, assenteismo dal lavoro o scuola, e limitazioni nelle attività quotidiane. Il trattamento dipende dalla causa sottostante del dolore pelvico e può includere farmaci, fisioterapia, cambiamenti dello stile di vita, interventi chirurgici o una combinazione di queste opzioni.
La prostatite è un'infiammazione o un'infezione della ghiandola prostatica, un organo situato nel sistema riproduttivo maschile. Esistono quattro tipi principali di prostatite, ciascuno con sintomi e cause differenti:
1. Prostatite batterica acuta: è la forma più rara di prostatite, ma anche la più facile da diagnosticare e trattare. Si verifica quando la prostata si infiamma improvvisamente a causa di un'infezione batterica. I sintomi possono includere dolore acuto al basso ventre, minzione frequente e urgente, febbre, brividi, malessere generale e dolore durante l'eiaculazione.
2. Prostatite batterica cronica: questa forma di prostatite è causata da un'infezione batterica che persiste o ritorna dopo il trattamento iniziale. I sintomi possono essere simili a quelli della prostatite batterica acuta, ma sono generalmente meno gravi e più persistenti nel tempo. Possono includere minzione dolorosa o difficile, dolore alla parte bassa dell'addome, all'inguine o alle natiche, e sangue nelle urine o nello sperma.
3. Prostatite/sindrome del dolore pelvico cronico (CP/CPPS): è la forma più comune di prostatite e colpisce soprattutto gli uomini di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Le cause di questa forma di prostatite non sono ancora del tutto chiare, ma si pensa che possano essere dovute a fattori infiammatori, infettivi, neurologici o psicologici. I sintomi possono includere dolore persistente al basso ventre, all'inguine, alla parte bassa della schiena o alle natiche, minzione frequente o dolorosa, e difficoltà ad avere o mantenere un'erezione.
4. Prostatite asintomatica: è una forma di prostatite che non presenta sintomi evidenti ed è spesso scoperta durante esami medici di routine. Questa forma di prostatite non richiede trattamento specifico, ma può aumentare il rischio di sviluppare altre patologie della prostata nel tempo.
L'endometriosi è una condizione ginecologica cronica e spesso dolorosa in cui il tessuto che normalmente riveste l'interno dell'utero (l'endometrio) cresce al di fuori dell'utero. Questo tessuto endometriale ectopico può causare infiammazione, cicatrici e aderenze (bande fibrose che possono unire organi o strutture insieme).
L'endometriosi di solito si sviluppa sui seguenti siti:
- Ovaie
- Tube di Falloppio
- Peritoneo (membrana sierosa che riveste la cavità addominale)
- Ligamenti uterosacrali (legamenti che supportano l'utero)
- Intestino e setto rettovaginale
- Vescica
- Diaphragma pelvico
I sintomi più comuni dell'endometriosi includono:
- Dolore pelvico cronico o dolore mestruale grave (dismenorrea)
- Dolore durante o dopo i rapporti sessuali (dispareunia)
- Sanguinamento vaginale anormale (spotting) tra i cicli mestruali
- Difficoltà a concepire (infertilità)
- Dolore addominale, intestinale o durante la minzione, specialmente durante le mestruazioni
- Stitichezza o diarrea
- Sanguinamento rettale durante le mestruazioni
La causa esatta dell'endometriosi non è nota, ma ci sono alcuni fattori di rischio associati alla sua insorgenza:
- Familiarità (avere una parente stretta con endometriosi)
- Cicli mestruali precoci (prima dei 12 anni)
- Periodi mestruali lunghi o pesanti
- Nessuna gravidanza
- Malattia infiammatoria pelvica (PID)
- Alcune condizioni genetiche rare, come la sindrome di Lynch o l'endometriosi associata al carcinoma dell'ovaio
La diagnosi di endometriosi si basa su una combinazione di sintomi, esame pelvico e imaging (ecografia transvaginale o risonanza magnetica). Tuttavia, la conferma definitiva della malattia può essere ottenuta solo con un intervento chirurgico di laparoscopia.
Il trattamento dell'endometriosi dipende dalla gravità dei sintomi e dal desiderio di concepire:
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore
- Contraccettivi ormonali combinati (pillole, cerotti o anelli vaginali) per ridurre la crescita dell'endometrio e alleviare i sintomi
- Progestinici (come il Depo-Provera) per controllare l'endometriosi e prevenire la ricomparsa dei sintomi dopo un intervento chirurgico
- Danazolo o gestrinone, che possono essere utilizzati in casi selezionati di endometriosi resistente ad altri trattamenti
- Chirurgia laparoscopica per rimuovere le lesioni e alleviare il dolore, specialmente quando i farmaci non sono sufficientemente efficaci o si desidera concepire
- Isterectomia con o senza rimozione delle tube di Falloppio e degli ovari, se la chirurgia laparoscopica non è possibile o se il paziente ha completato la sua famiglia e desidera un trattamento definitivo.
La dismenorrea è un termine medico che descrive il dolore mestruale intenso e crampi nell'addome inferiore, spesso accompagnati da sintomi come nausea, vomito, diarrea, mal di testa, vertigini o stanchezza. Il dolore può essere localizzato a livello pelvico o irradiarsi alla schiena, cosce o parte superiore delle gambe.
La dismenorrea primaria è il tipo più comune e si verifica in assenza di patologie pelviche sottostanti. Il dolore è causato da contrazioni uterine eccessive che riducono il flusso sanguigno al muscolo uterino, portando a crampi e dolore.
La dismenorrea secondaria, invece, è causata da patologie organiche come endometriosi, fibromi uterini, malattie infiammatorie pelviche o altre condizioni mediche che possono influenzare il sistema riproduttivo femminile.
Il trattamento della dismenorrea dipende dalla sua causa sottostante. Nel caso di dismenorrea primaria, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l'ibuprofene o il naprossene possono essere utilizzati per alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione. Anche la terapia con calore, l'esercizio fisico regolare e la riduzione dello stress possono essere utili. Nel caso di dismenorrea secondaria, il trattamento della patologia sottostante è fondamentale per alleviare i sintomi dolorosi.
In medicina, il dolore è definito come un'esperienza sensoriale e emotiva spiacevole, associata a danni tissutali veri o potenziali, descritta in termini di localizzazione, intensità, qualità (come bruciore, pungente, tagliente) e durata. Il dolore può servire come meccanismo di allarme per evitare danni ulteriori ai tessuti e può essere acuto o cronico. L'acuto si verifica improvvisamente, generalmente dura meno di tre mesi e scompare quando l'origine del dolore è trattata o guarisce. Il cronico persiste per un periodo di tempo più lungo (oltre le tre mesi), anche dopo la guarigione dei tessuti, e può causare significativi disagi fisici, emotivi e sociali.
La cistite interstiziale (IC) è una condizione di vescica cronica e spesso dolorosa che si verifica principalmente nelle donne. Si caratterizza per la presenza di sintomi urinari persistenti o ricorrenti senza la presenza di un'infezione delle vie urinarie batterica confermata. I sintomi possono includere dolore pelvico, minzione frequente e urgente, disuria (minzione dolorosa) e nicturia (minzione notturna).
La causa esatta della cistite interstiziale non è completamente compresa, ma si pensa che possa essere dovuta a una combinazione di fattori, tra cui disfunzioni del sistema nervoso, alterazioni della barriera vescicale e infiammazione.
La diagnosi di IC può essere difficile e richiedere l'esclusione di altre condizioni che possono causare sintomi simili, come infezioni delle vie urinarie, tumori della vescica e malattie infiammatorie intestinali. La valutazione può includere un esame fisico, anamnesi dettagliata, analisi delle urine e talvolta cistoscopia (esame endoscopico della vescica).
Il trattamento della cistite interstiziale è spesso individualizzato e può includere una combinazione di farmaci, terapie comportamentali e modifiche dello stile di vita. I farmaci comunemente usati comprendono analgesici, antidolorifici, antidepressivi triciclici e farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS). Altre opzioni terapeutiche possono includere la terapia del calore o del freddo, la fisioterapia pelvica, la riduzione dello stress e la gestione dell'alimentazione. In casi selezionati, possono essere considerate procedure invasive come l'instillazione vescicale o la neurostimolazione sacrale.
La dispareunia è un termine medico che descrive il dolore o l'inconforto avvertito durante o dopo il rapporto sessuale. Il dolore può verificarsi in qualsiasi punto del processo, dall'eccitazione all'orgasmo, e può variare da lieve a grave.
La dispareunia è spesso classificata in due tipi:
1. Dispareunia di entrata: Questo si verifica quando il dolore avviene durante l'ingresso del pene nella vagina. Di solito, questo tipo di dispareunia è più comune nelle donne che non hanno ancora raggiunto la menopausa.
2. Dispareunia superficiale: Questo si verifica quando il dolore avviene durante o subito dopo la penetrazione vaginale, anche se poco profonda.
Le cause della dispareunia possono essere fisiche o psicologiche. Le cause fisiche includono condizioni come l'endometriosi, le infezioni vaginali, i fibromi uterini, la vulvodinia, la secchezza vaginale e i danni ai tessuti vaginali a seguito di un parto o di una chirurgia. Le cause psicologiche possono includere ansia, depressione, stress, traumi passati o problemi nella relazione.
Il trattamento della dispareunia dipende dalle sue cause sottostanti. Se la causa è fisica, il trattamento può includere farmaci, terapie ormonali, chirurgia o fisioterapia. Se la causa è psicologica, il trattamento può includere counseling, terapia di coppia o terapia comportamentale. In alcuni casi, possono essere necessari approcci multidisciplinari che combinino trattamenti fisici e psicologici.
La definizione medica di "Chronic Pain" (dolore cronico) è un tipo di dolore che persiste o ricorre per un periodo di tempo continuativo, solitamente definito come tre mesi o più. A differenza del dolore acuto, che serve come avvertimento dell'esistenza di una lesione o malattia in atto e tende a scomparire una volta che l'affezione guarisce, il dolore cronico può continuare anche dopo la guarigione delle lesioni iniziali o può essere associato a condizioni mediche progressive.
Il dolore cronico può influenzare negativamente la qualità della vita e può causare problemi emotivi, come depressione e ansia. Può anche portare a difficoltà nel sonno, nella mobilità e nell'esecuzione delle attività quotidiane.
Il dolore cronico può essere classificato in base alla sua causa sottostante o al suo meccanismo di produzione. Ad esempio, il dolore neuropatico è causato da danni ai nervi o da malattie che colpiscono i nervi, mentre il dolore nocicettivo è causato dall'attivazione dei recettori del dolore in seguito a lesioni tissutali. Il dolore cronico può anche essere classificato come oncologico o non oncologico, a seconda che sia associato o meno al cancro.
La gestione del dolore cronico richiede spesso un approccio multidisciplinare che possa includere farmaci, fisioterapia, psicoterapia e interventi chirurgici. L'obiettivo della gestione del dolore cronico è quello di ridurre il dolore al livello più basso possibile e migliorare la qualità della vita del paziente.
In medicina, la "misurazione del dolore" si riferisce al processo di valutazione e quantificazione dell'intensità del dolore perceito da un paziente. A differenza della maggior parte delle altre condizioni mediche, il dolore è soggettivo e varia da persona a persona. Pertanto, la sua misurazione può essere complessa e richiede l'uso di scale e strumenti standardizzati.
Esistono diversi metodi per misurare il dolore, tra cui:
1. Scale analogiche visive (VAS): Queste sono linee rette orizzontali o verticali che vanno da 0 (nessun dolore) a 100 (dolore massimo immaginabile). Il paziente viene invitato a marcare un punto sulla linea che rappresenti l'intensità del suo dolore.
2. Scale numeriche semplici: Queste scale richiedono al paziente di assegnare un numero da 0 a 10 al suo livello di dolore, dove 0 corrisponde a nessun dolore e 10 a dolore insopportabile.
3. Scale verbali descrittive: Queste scale utilizzano parole o descrizioni per definire diversi livelli di dolore, come "nessun dolore", "dolore lieve", "dolore moderato" e "dolore grave".
4. Scale comportamentali: Questi strumenti valutano il comportamento del paziente in risposta al dolore, ad esempio la sua espressione facciale, i movimenti corporei o le vocalizzazioni.
5. Strumenti di autovalutazione del dolore: Questi includono questionari e interviste che aiutano a valutare l'esperienza complessiva del paziente con il dolore, compresi i suoi effetti sulla qualità della vita.
La misurazione del dolore è importante per monitorare l'efficacia del trattamento e garantire che il paziente riceva cure appropriate ed efficaci.
In termini medici, una malattia cronica è un tipo di disturbo o condizione di salute che persiste per un periodo di tempo prolungato, spesso per tre mesi o più, e richiede una gestione continua. Di solito, le malattie croniche sono progressive, il che significa che tendono a peggiorare nel tempo, se non trattate o gestite adeguatamente.
Le malattie croniche possono causare sintomi persistenti o ricorrenti che possono influenzare significativamente la qualità della vita di una persona. Alcune malattie croniche possono essere controllate con successo con trattamenti medici, terapie e stili di vita adeguati, mentre altre possono portare a complicazioni gravi o persino alla morte.
Esempi comuni di malattie croniche includono: diabete, malattie cardiovascolari, cancro, malattie respiratorie croniche come l'asma e la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), malattie infiammatorie dell'intestino come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, e condizioni neurodegenerative come la malattia di Alzheimer e il Parkinson.
La Pain Management, o gestione del dolore, è una branca della medicina che si occupa dell'identificazione, valutazione e trattamento dei vari tipi di dolore, acuto o cronico, che possono verificarsi a seguito di lesioni, malattie o procedure mediche. L'obiettivo principale della pain management è quello di alleviare il disagio del paziente, migliorarne la qualità della vita e favorire la funzionalità quotidiana, riducendo al minimo gli effetti avversi dei trattamenti.
La gestione del dolore può includere una varietà di approcci terapeutici, come l'uso di farmaci analgesici (come antinfiammatori non steroidei, oppioidi e anticonvulsivanti), interventi fisici (come la terapia fisica o la chirurgia minimamente invasiva), tecniche di rilassamento, consulenza psicologica e strategie comportamentali.
La pain management è una pratica multidisciplinare che richiede competenze specialistiche in diverse aree mediche, come l'anestesiologia, la neurologia, la fisiatria, la psichiatria e la farmacologia. L'approccio alla gestione del dolore è personalizzato per ogni paziente, tenendo conto della natura e dell'intensità del dolore, delle condizioni di salute generali, delle preferenze individuali e degli obiettivi terapeutici.
La laparoscopia è una procedura minimamente invasiva utilizzata in chirurgia per esaminare e operare all'interno dell'addome. Viene eseguita inserendo un piccolo tubo sottile e illuminato, noto come laparoscopio, attraverso una piccola incisione nell'addome. Il laparoscopio trasmette immagini su uno schermo, permettendo al medico di visualizzare gli organi interni senza dover effettuare incisioni più ampie.
La procedura può essere utilizzata per diagnosticare e trattare una varietà di condizioni, come endometriosi, infertilità, ernie, ovaian cisti, appendicite e alcuni tipi di cancro. La laparoscopia può anche essere utilizzata per eseguire un intervento chirurgico di bypass gastrico per la perdita di peso.
Rispetto alla chirurgia a cielo aperto, la laparoscopia offre diversi vantaggi, tra cui una guarigione più rapida, un minor rischio di infezione, meno dolore post-operatorio e cicatrici minori. Tuttavia, come qualsiasi procedura medica, la laparoscopia comporta anche alcuni rischi, come lesioni ai vasi sanguigni o agli organi interni, reazioni avverse all'anestesia e infezioni.
La Malattia Infiammatoria Pelvica (PID, Pelvic Inflammatory Disease) è un'infiammazione dei tessuti riproduttivi delle donne, che comprendono le tube di Falloppio, l'utero, le ovaie e il peritoneo pelvico. Solitamente, è causata da una infezione batterica sessualmente trasmessa, come la gonorrea o la clamidia.
I sintomi possono variare dalla lieve irritazione alla grave dolenzia addominale, febbre, perdite vaginali maleodoranti e sanguinamenti tra un ciclo mestruale e l'altro. Nei casi più gravi, può portare a complicanze come la sterilità, l'aumento del rischio di gravidanze extrauterine o la formazione di ascessi pelvici.
La diagnosi di PID si basa solitamente sui sintomi riportati dal paziente, esami fisici e talvolta test di laboratorio per identificare la presenza di infezioni batteriche. Il trattamento prevede generalmente l'uso di antibiotici per eliminare l'infezione, ma in casi più complessi potrebbe essere necessario un intervento chirurgico. La prevenzione include il ricorso al preservativo durante i rapporti sessuali e il trattamento tempestivo di eventuali infezioni a trasmissione sessuale.
Il dolore lombare, noto anche come "mal di schiena basso", si riferisce a un disagio o dolore avvertito nella parte inferiore della schiena, sopra le natiche. Può essere causato da una varietà di fattori, tra cui lesioni, tensioni muscolari, disturbi del disco intervertebrale, artrite e altre condizioni mediche. I sintomi possono variare da lievi a gravi e possono influenzare la mobilità e la qualità della vita di una persona. Il trattamento dipende dalla causa sottostante del dolore lombare e può includere farmaci, fisioterapia, iniezioni o, in casi estremi, chirurgia.
La definizione medica di "Tissue Adhesions" si riferisce alla crescita anormale di tessuto connettivo fibroso che si forma tra due strutture tissutali normalmente separate. Queste adesioni possono verificarsi dopo lesioni, infiammazioni, infezioni o interventi chirurgici, e possono portare a dolore, limitazione del movimento e altri problemi funzionali.
Le adesioni dei tessuti si formano quando le cellule del tessuto connettivo fibroso, come i fibroblasti, producono una quantità eccessiva di collagene ed altre proteine della matrice extracellulare in risposta a un danno tissutale. Questo processo può portare alla formazione di bande o strati di tessuto fibroso che collegano due superfici tissutali che dovrebbero essere separate.
Le adesioni dei tessuti possono verificarsi in diversi siti del corpo, come ad esempio tra le membrane sierose che ricoprono le superfici interne delle cavità corporee, tra i muscoli e i tendini, o tra i nervi e i vasi sanguigni. Possono causare vari problemi clinici a seconda della loro posizione e della loro estensione. Ad esempio, le adesioni dei tessuti possono limitare il movimento articolare, provocare dolore durante la deambulazione o ridurre la funzionalità degli organi interni.
Il trattamento delle adesioni dei tissuti dipende dalla loro causa e dalla loro localizzazione. Può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, terapia manuale, stretching o interventi chirurgici per separare le strutture tissutali adese. Tuttavia, il trattamento delle adesioni dei tessuti può essere difficile e spesso richiede una combinazione di diverse strategie terapeutiche.
La soglia del dolore, in termini medici, si riferisce al livello minimo di stimolazione sensoriale che causa il sentimento subjectivo del dolore in un individuo. In altre parole, è la punto in cui un segnale di dolore è abbastanza forte da essere avvertito e interpretato come tale nel sistema nervoso centrale. La soglia del dolore può variare notevolmente tra le persone a causa di fattori quali l'età, lo stato emotivo, le condizioni di salute generali e i fattori genetici. Alcune persone possono avere una soglia del dolore più alta, il che significa che hanno bisogno di livelli di stimolazione più elevati per avvertire il dolore, mentre altre persone possono avere una soglia del dolore più bassa e possono avvertire dolore anche con livelli di stimolazione relativamente bassi. La valutazione della soglia del dolore può essere utile in diversi contesti clinici, come nel monitoraggio del dolore cronico o nell'adattamento dei trattamenti per il controllo del dolore.
Il dolore addominale è un sintomo, non una malattia in sé, che si riferisce a qualsiasi forma di disagio o fastidio sentita nella parte centrale del corpo tra il torace e la pelvi. Il dolore può essere acuto e improvviso o cronico e durare per periodi prolungati.
Può verificarsi a causa di una varietà di condizioni, tra cui disturbi gastrointestinali (come indigestione, gastroenterite, ulcere peptiche, sindrome dell'intestino irritabile), infezioni (come appendicite, colecistite, pielonefrite), infiammazioni (come peritonite, pancreatite), traumi addominali, o malattie più gravi come il cancro.
Il dolore addominale è descritto in termini di carattere (dolorante, tagliente, bruciante, lancinante), localizzazione (generalizzato o localizzato in un'area specifica), irradiazione (se si estende ad altre parti del corpo), gravità (lieve, moderata o grave) e variabilità nel tempo (costante o intermittente).
La valutazione medica del dolore addominale include una storia clinica completa, un esame fisico e talvolta test di imaging o laboratorio per determinare la causa sottostante. Il trattamento dipende dalla causa specifica del dolore.
Il dolore postoperatorio, noto anche come dolore postchirurgico, si riferisce al disagio e alla sofferenza fisica avvertiti dopo un intervento chirurgico. Questa condizione può variare da lieve a grave a seconda del tipo di procedura effettuata, dell'estensione dell'incisione, della sensibilità individuale al dolore e di altri fattori.
Il dolore postoperatorio è generalmente causato dai danni ai tessuti che si verificano durante l'intervento chirurgico, come tagli o lesioni a muscoli, tendini, legamenti, nervi o organi interni. L'infiammazione e la risposta del sistema nervoso al trauma tissutale contribuiscono entrambi all'esperienza del dolore postoperatorio.
Il trattamento del dolore postoperatorio si concentra sulla gestione efficace del disagio attraverso farmaci analgesici, tecniche di terapia fisica e interventi non farmacologici come la riabilitazione precoce, il rilassamento muscolare e le strategie di distrazione cognitive. L'obiettivo è quello di alleviare la sofferenza del paziente, accelerare il recupero e prevenire possibili complicanze associate al dolore cronico, come l'ansia, la depressione e la disabilità funzionale.
La dicitura "dolore dorsale" si riferisce ad un disagio o dolenza localizzata nella parte centrale o superiore della schiena, nota come colonna vertebrale toracica (o "dorso"). Questa area della spina dorsale comprende 12 vertebre (T1-T12), disposte in sequenza al di sopra del bacino. Il dolore dorsale può manifestarsi come un fastidio sordo, una sensazione di bruciore, rigidità o persino un dolore acuto e intenso.
Le cause che possono indurre dolore dorsale sono diverse e possono comprendere:
- Malattie degenerative delle articolazioni e dei dischi intervertebrali (artrosi, discopatie)
- Ernie del disco o erniazioni del midollo spinale
- Fratture vertebrali a seguito di traumi o patologie ossee (es. osteoporosi)
- Patologie infiammatorie o infettive (es. artrite reumatoide, spondilodisciti)
- Disturbi muscolari o legamentosi (es. stiramento o strappo dei muscoli paravertebrali, distorsioni legamentose)
- Patologie viscerali (es. malattie cardiovascolari, disturbi gastrointestinali, problematiche polmonari)
Il trattamento del dolore dorsale dipende dalla causa sottostante e può comprendere terapia farmacologica, fisioterapia, infiltrazioni locali o, in casi selezionati, interventi chirurgici correttivi. È importante consultare un operatore sanitario qualificato per una valutazione appropriata e una diagnosi precisa del disturbo alla base del dolore dorsale.
In termini anatomici, la pelvi (o bacino) si riferisce alla parte inferiore e posteriore del tronco, che è composta da ossa, muscoli e altri tessuti molli. La pelvi è divisa in due parti: il piccolo bacino, che contiene organi riproduttivi e urinari, e il grande bacino, che supporta le gambe e fornisce l'area di seduta.
La pelvi è costituita da quattro ossa: osso sacro, coccige, e due ossa dell'anca (osso iliaco). Questi elementi ossei formano un anello chiuso che protegge i delicati organi interni.
Inoltre, la pelvi contiene una serie di muscoli importanti, come il muscolo piriforme e il muscolo otturatore interno, che supportano la colonna vertebrale e consentono il movimento delle gambe.
La pelvi è anche un'area importante per quanto riguarda la chirurgia e la medicina, poiché molti organi vitali sono situati qui. Questi includono la vescica urinaria, l'utero nelle donne, la prostata negli uomini, e i retto e ano.
In sintesi, la pelvi è una struttura complessa che svolge un ruolo cruciale nel supporto della colonna vertebrale, nella protezione degli organi interni e nel movimento delle gambe.
Le Sindromi Dolorose Miofasciali (SDM) sono un disturbo muscoloscheletrico comune caratterizzato da dolore regionale persistente, causato da trigger point attivi nei muscoli scheletrici. Un trigger point è una zona iperirritabile all'interno di un muscolo scheletrico che può essere dolorosa quando viene stimolata e può anche provocare dolore refertato in altre parti del corpo.
Le SDM possono influenzare qualsiasi muscolo del corpo, ma sono più comunemente trovate nei muscoli del collo, della schiena, delle spalle e delle gambe. Il dolore associato alle SDM può variare da lieve a grave e può essere costante o intermittente.
Le cause esatte delle SDM non sono completamente comprese, ma possono includere fattori come lesioni muscolari, sovraccarico muscolare, stress psicologico, postura scorretta e disturbi del sonno. Le SDM possono anche verificarsi in associazione con altre condizioni mediche, come l'artrite reumatoide, la fibromialgia e il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD).
Il trattamento delle SDM può includere una combinazione di terapie fisiche, come massaggi, stretching, esercizi di rafforzamento muscolare e terapia manuale, nonché farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o iniezioni di anestetici locali nei trigger point attivi. In alcuni casi, la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di terapia psicologica possono anche essere utili per gestire il dolore e lo stress associati alle SDM.
Il dolore cervicale, noto anche come cervicalgia, si riferisce a disagio o dolore localizzato nella regione del collo. Questa area include le vertebre cervicali (C1-C7), i dischi intervertebrali, i muscoli del collo, i legamenti e i nervi.
Il dolore cervicale può variare da lieve a grave e può essere acuto o cronico. L'inizio improvviso di dolore intenso può derivare da un trauma o lesione, come una distorsione muscolare o una frattura ossea. Il dolore che persiste per più di 12 settimane, nonostante il trattamento, è definito come dolore cronico.
Le cause comuni del dolore cervicale includono:
- Distorsioni muscolari o stiramenti a causa di movimenti bruschi o posture scorrette prolungate
- Artrosi, una condizione degenerativa che colpisce le articolazioni e i dischi intervertebrali
- Ernia del disco cervicale, in cui il nucleo polposo fuoriesce dalla sua normale posizione all'interno del disco intervertebrale
- Sindrome della sindrome miofasciale dolorosa, caratterizzata da punti trigger (zone sensibili) nei muscoli del collo
- Cervicobrachialgia, una condizione che causa dolore e intorpidimento che si irradiano dal collo al braccio
- Stenosi spinale cervicale, un restringimento del canale spinale nel collo che può comprimere il midollo spinale o i nervi spinali
I sintomi associati al dolore cervicale possono includere rigidità del collo, limitazione del movimento, mal di testa, vertigini, formicolio, intorpidimento o debolezza in braccia e mani. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può comprendere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, terapia manuale, iniezioni di corticosteroidi o interventi chirurgici minimamente invasivi.
Il dolore intrattabile, noto anche come dolore refrattario o resistente al trattamento, si riferisce a una condizione in cui il dolore persiste nonostante l'uso appropriato e aggressivo di terapie farmacologiche e non farmacologiche, conformemente alle linee guida cliniche stabilite. Questo tipo di dolore è spesso caratterizzato da un'elevata intensità, cronicità e un impatto significativo sulla qualità della vita della persona, inclusi aspetti fisici, emotivi, sociali e lavorativi.
Il dolore intrattabile può verificarsi in diverse condizioni patologiche, come il dolore neuropatico, oncologico o muscoloscheletrico. Spesso, questo tipo di dolore risulta difficile da gestire a causa della complessità delle sue cause sottostanti, dell'esistenza di fattori psicosociali che influenzano la sua percezione e della presenza di comorbilità che possono limitare l'efficacia delle terapie disponibili.
L'approccio al dolore intrattabile richiede una valutazione multidisciplinare e individualizzata, con l'obiettivo di migliorare la funzione e la qualità della vita del paziente, piuttosto che cercare di ottenere il completo sollievo dal dolore. Ciò può comportare l'uso di farmaci ad azione centrale o periferica, interventi fisici e riabilitativi, tecniche di rilassamento, strategie cognitive comportamentali e, in alcuni casi, terapie alternative o sperimentali.
La regione sacrococcigea, nota anche come promontorio sacro o base della colonna vertebrale, si riferisce all'area anatomica situata nella parte inferiore e posteriore del bacino, dove la colonna vertebrale termina con il coccige (osso della coda). Questa regione è composta dal sacro, un triangolo osseo formato dalla fusione di cinque vertebre sacrali, e dal coccige.
La regione sacrococcigea svolge un ruolo importante nella formazione del bacino e nell'ancoraggio dei muscoli e dei legamenti che supportano la colonna vertebrale e consentono il movimento della parte inferiore del corpo. A causa della sua posizione e della pressione costante a cui è sottoposta, questa regione può essere soggetta a varie condizioni patologiche, come l'ernia del disco, la spondilolistesi, l'artrite sacroileitica, o lesioni traumatiche.
La cistoscopia è un esame diagnostico che consente al medico di visualizzare direttamente la vescica e l'uretra. Viene eseguito utilizzando un cistoscopio, uno strumento sottile e flessibile dotato di una lente o una telecamera collegata a una fonte di illuminazione. Il cistoscopio viene inserito delicatamente attraverso l'uretra fino alla vescica. Questo procedimento permette al medico di individuare eventuali anomalie come tumori, calcoli, infiammazioni o altre condizioni che possono influenzare la salute della vescica e dell'uretra. La cistoscopia può anche essere utilizzata per eseguire biopsie o procedure terapeutiche minori.
La pudendale neuralgia è una condizione caratterizzata da dolore alla regione pelvica a causa della compressione, infiammazione o danno al nervo pudendo. Il nervo pudendo fornisce l'innervazione sensoriale e motoria ai genitali esterni e all'area perianale. I sintomi possono includere dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o sensazioni di puntura nella zona pelvica, genitale o anale. Il dolore può essere aggravato da sedersi, camminare o defecare. La diagnosi si basa solitamente sui sintomi riportati dal paziente e sugli esiti degli esami fisici ed elettrodiagnostici specifici. Il trattamento può includere farmaci antidolorifici, terapie fisiche, iniezioni di steroidi o, in casi gravi, interventi chirurgici per alleviare la pressione sul nervo.
La "percezione del dolore" è un termine utilizzato in medicina per descrivere il processo complesso e soggettivo attraverso cui l'individuo avverte e interpreta lo stimolo doloroso. Questo processo include diversi stadi:
1. Transduzione: la conversione di un segnale fisico (come calore, pressione o danno tissutale) in un segnale elettrico che può essere trasmesso al sistema nervoso centrale.
2. Trasmissione: il segnale elettrico viaggia lungo le fibre nervose fino alla colonna vertebrale, dove viene trasmesso al midollo spinale e quindi al cervello.
3. Modulazione: durante la trasmissione del segnale, possono verificarsi meccanismi di modulazione che ne amplificano o attenuano l'intensità.
4. Percezione: il cervello interpreta lo stimolo doloroso in base all'intensità, alla durata e al contesto in cui si verifica. Questa interpretazione è soggettiva e può variare notevolmente da persona a persona.
5. Risposta: la percezione del dolore scatena una risposta fisiologica (come l'aumento della frequenza cardiaca o della pressione sanguigna) e comportamentale (come il movimento dell'arto leso o l'espressione facciale di disagio).
La percezione del dolore è un sistema di allarme importante che aiuta a proteggere il corpo dai danni e a promuovere la guarigione. Tuttavia, in alcune condizioni patologiche (come nel caso di malattie croniche o disturbi psichiatrici), la percezione del dolore può essere alterata e diventare un problema clinico significativo.
L'algia facciale, o dolore facciale, è un termine generale che si riferisce a qualsiasi tipo di dolore che si verifica sulla faccia. Il dolore può variare da lieve a grave e può essere costante o intermittente. L'algia facciale può essere causata da una varietà di fattori, tra cui lesioni, infezioni, malattie neurologiche o problemi dentali.
Una forma comune di algia facciale è nota come nevralgia del trigemino, che si verifica quando il nervo trigemino, responsabile della sensazione del viso, viene compresso o danneggiato. Questa condizione può causare dolore improvviso e intenso, spesso descritto come una scossa elettrica, che colpisce una o entrambe le metà del viso.
Altre cause di algia facciale includono sinusite, mal di denti, infezioni dell'orecchio, herpes zoster of the face (fuoco di Sant'Antonio), e tumori benigni o maligni che colpiscono i nervi del viso.
Il trattamento per l'algia facciale dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci antidolorifici, farmaci anti-infiammatori, farmaci anticonvulsivanti o interventi chirurgici. In alcuni casi, il riposo e l'applicazione di calore o ghiaccio possono alleviare i sintomi.
Se si verifica algia facciale persistente o grave, è importante consultare un medico per una valutazione e un trattamento appropriati.
Le malattie del peritoneo si riferiscono a un'ampia gamma di condizioni che colpiscono la membrana sierosa (peritoneo) che riveste internamente la cavità addominale e i visceri intra-addominali. Queste malattie possono essere classificate come infiammatorie, infettive, neoplastiche o traumatiche.
La definizione medica di "acute pain" si riferisce a un'esperienza sensoriale e emotiva spiacevole, associata a una lesione tissutale reale o potenziale o descritta in termini di tale lesione. Il dolore acuto è generalmente autolimitante e risponde bene alla terapia, con una durata solitamente inferiore a 3 mesi.
Il dolore acuto può essere causato da una varietà di fattori, come ad esempio:
* Lesioni traumatiche, come fratture o lacerazioni
* Interventi chirurgici
* Infiammazione, come quella associata a infezioni o artrite
* Malattie neurologiche, come la nevralgia post-erpetica (dolore persistente dopo un'infezione da herpes zoster)
* Condizioni mediche acute, come l'angina pectoris o il colpo della strega
Il trattamento del dolore acuto si concentra sulla gestione dei sintomi e può includere una combinazione di farmaci analgesici, terapia fisica, interventi psicologici e misure di supporto. L'obiettivo è quello di alleviare la sofferenza del paziente, migliorarne la funzionalità e prevenire eventuali complicanze a lungo termine.
Le malattie uterine si riferiscono a una varietà di condizioni che colpiscono l'utero, un organo riproduttivo femminile che supporta la crescita del feto durante la gravidanza. Queste possono includere:
1. Endometriosi: una crescita anormale delle cellule endometriali (il tessuto che riveste l'interno dell'utero) al di fuori dell'utero, come su ovaie, tube di Falloppio, intestino o vescica.
2. Fibromi uterini: tumori non cancerosi composti da muscoli e tessuto connettivo che crescono all'interno o all'esterno dell'utero.
3. Endometrite: infiammazione dell'endometrio, il tessuto che riveste l'interno dell'utero. Può essere acuta o cronica e può essere causata da infezioni batteriche o fungine.
4. Polipi endometriali: crescite benigne all'interno dell'utero che sporgono dalla superficie interna dell'utero.
5. Adenomiosi: una condizione in cui il tessuto endometriale si sviluppa nel muscolo uterino, causando dolore pelvico, sanguinamento mestruale pesante e disagio durante i rapporti sessuali.
6. Cancro dell'utero: una crescita cancerosa nelle cellule che rivestono l'interno dell'utero. I due tipi più comuni sono il carcinoma a cellule squamose e il carcinoma endometriale.
7. Malformazioni congenite dell'utero: anomalie dello sviluppo uterino che possono causare difficoltà durante la gravidanza o il parto.
Questi sono solo alcuni esempi di malattie uterine. I sintomi, il trattamento e la prognosi variano notevolmente a seconda della specifica condizione di salute.
Referred pain, anche noto come dolore riferito, si riferisce a un tipo particolare di dolore in cui la sensazione dolorosa è avvertita in una posizione diversa dalla sua fonte effettiva. Ciò accade perché il cervello interpreta erroneamente i segnali nervosi provenienti da diverse aree del corpo.
Ad esempio, il dolore al cuore (angina) può essere avvertito come dolore al braccio sinistro o al collo, mentre problemi alla cistifellea possono causare dolore al fianco destro o alla spalla destra. Questo verificarsi perché i nervi che servono diversi organi e tessuti condividono tratti comuni all'interno del sistema nervoso, il che può portare a una sovrapposizione dei segnali dolorosi.
È importante notare che il dolore riferito può essere un indicatore critico di condizioni mediche sottostanti e dovrebbe sempre essere valutato da un operatore sanitario qualificato per garantire una diagnosi e un trattamento appropriati.
Female Urogenital Diseases si riferiscono a un'ampia gamma di condizioni patologiche che colpiscono l'apparato urogenitale nelle femmine. L'apparato urogenitale include organi riproduttivi come l'utero, le ovaie, la vagina e le ghiandole di Skene, nonché gli organi urinari come i reni, gli ureteri, la vescica e l'uretra.
Le malattie urogenitali femminili possono essere classificate in diverse categorie, tra cui:
1. Infezioni delle vie urinarie (IVU): Si verificano quando i batteri entrano nell'uretra e si diffondono nella vescica o nei reni, causando sintomi come minzione frequente, dolore alla minzione e febbre.
2. Infezioni sessualmente trasmissibili (IST): Si verificano quando un agente patogeno viene trasmesso da una persona all'altra durante i rapporti sessuali. Tra le IST più comuni nelle donne ci sono la clamidia, la gonorrea e la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS).
3. Cancro urogenitale: Si verifica quando le cellule cancerose si formano nei tessuti degli organi urogenitali. Tra i tipi più comuni di cancro urogenitale nelle donne ci sono il cancro della cervice, dell'utero e dell'ovaio.
4. Malattie infiammatorie pelviche (PID): Si verificano quando i batteri entrano nell'utero o nelle tube di Falloppio e causano infiammazione. I sintomi possono includere dolore pelvico, febbre e perdite vaginali anormali.
5. Incontinenza urinaria: Si verifica quando una donna non è in grado di trattenere l'urina in modo appropriato. Ci sono due tipi principali di incontinenza urinaria: l'incontinenza da stress e l'incontinenza da urgenza.
6. Prolasso degli organi pelvici: Si verifica quando i muscoli e i tessuti che sostengono gli organi pelvici si indeboliscono o si allungano, causando il prolasso di uno o più organi pelvici nella vagina.
7. Endometriosi: Si verifica quando il tessuto che riveste l'utero cresce al di fuori dell'utero, causando dolore, sanguinamento e altri problemi di salute.
8. Disfunzione sessuale femminile: Si verifica quando una donna ha difficoltà a raggiungere o mantenere l'eccitazione sessuale o l'orgasmo. Tra le cause più comuni di disfunzione sessuale femminile ci sono la depressione, l'ansia e i problemi di relazione.
9. Vaginite atrofica: Si verifica quando il tessuto vaginale diventa secco e fragile a causa della mancanza di estrogeni, spesso come conseguenza della menopausa o dell'asportazione chirurgica delle ovaie.
10. Infezioni del tratto urinario: Si verificano quando i batteri entrano nel sistema urinario e causano infezioni. Le donne sono più inclini alle infezioni del tratto urinario rispetto agli uomini a causa della loro anatomia.
La malattia della vescica urinaria si riferisce a una serie di condizioni che colpiscono la struttura e la funzione della vescica urinaria. La vescica urinaria è un organo muscolare cavo situato nella pelvi, che immagazzina l'urina prodotta dai reni prima dell'eliminazione.
Le malattie della vescica urinaria possono essere classificate in diverse categorie, tra cui:
1. Infezioni delle vie urinarie (IVU): si verificano quando i batteri entrano nella vescica e causano un'infezione. I sintomi includono dolore o bruciore durante la minzione, aumento della frequenza e urgenza della minzione, dolore addominale inferiore e urina torbida o maleodorante.
2. Infiammazione della vescica (cistite): può essere causata da infezioni batteriche, fungine o virali, o da cause non infettive come l'uso di determinati farmaci o radiazioni. I sintomi includono dolore o bruciore durante la minzione, aumento della frequenza e urgenza della minzione, dolore addominale inferiore e talvolta sangue nelle urine.
3. Calcoli vescicali: si formano quando i minerali nelle urine si cristallizzano e formano una pietra all'interno della vescica. I calcoli possono causare dolore, minzione frequente, difficoltà a urinare, sangue nelle urine e infezioni del tratto urinario.
4. Tumori della vescica: possono essere benigni o maligni. I tumori maligni della vescica sono una delle forme più comuni di cancro urologico. I sintomi includono sangue nelle urine, dolore durante la minzione, aumento della frequenza e urgenza della minzione e dolore addominale inferiore.
5. Neurogeni: i disturbi del sistema nervoso possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
6. Disturbi della motilità: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
7. Disturbi della funzionalità: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
8. Disturbi congeniti: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
9. Disturbi acquisiti: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
10. Disturbi infiammatori: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
11. Disturbi infettivi: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
12. Disturbi neoplastiche: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
13. Disturbi vascolari: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
14. Disturbi metabolici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
15. Disturbi endocrini: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
16. Disturbi immunologici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
17. Disturbi neurologici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
18. Disturbi psicologici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
19. Disturbi iatrogici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
20. Disturbi idiopatici: possono causare problemi alla vescica, come incontinenza o ritenzione urinaria. I sintomi includono perdite di urina involontarie, difficoltà a urinare e dolore pelvico.
## Cause della disfunzione erettile
Le cause della disfunzione erettile possono essere fisiche o psicologiche. Le cause fisiche più comuni includono:
- Malattie cardiovascolari, come l'ipertensione arteriosa e il diabete mellito;
- Disturbi endocrini, come l'ipogonadismo;
- Neuropatie periferiche, come la neuropatia diabetica;
- Farmaci, come i betabloccanti e gli antidepressivi;
- Alcolismo e fumo di sigaretta.
Le cause psicologiche più comuni includono:
- Ansia da prestazione;
- Depressione;
- Stress;
- Problemi relazionali.
## Sintomi della disfunzione erettile
I sintomi della disfunzione erettile possono variare a seconda della causa e dell'entità del disturbo. I sintomi più comuni includono:
- Difficoltà ad ottenere o mantenere un'erezione sufficiente per il rapporto sessuale;
- Riduzione della libido;
- Eiaculazione precoce o ritardata;
- Dolore durante l'erezione o l'eiaculazione.
## Diagnosi della disfunzione erettile
La diagnosi della disfunzione erettile si basa sulla storia clinica e sull'esame obiettivo del paziente. Il medico può richiedere esami di laboratorio, come il dosaggio degli ormoni sessuali, per escludere cause endocrine o neurologiche. In alcuni casi, può essere necessario eseguire una visita urologica e un ecodoppler penieno per valutare la funzionalità vascolare del pene.
## Trattamento della disfunzione erettile
Il trattamento della disfunzione erettile dipende dalla causa e dall'entità del disturbo. I farmaci orali, come il sildenafil (Viagra),
L'isterectomia è un intervento chirurgico in cui l'utero viene rimosso parzialmente o completamente. Può anche includere la rimozione delle tube di Falloppio e delle ovaie. Questa procedura può essere eseguita per una varietà di motivi, tra cui il trattamento del cancro dell'utero, fibromi uterini grandi o multipli, endometriosi grave, prolasso pelvico, gravi emorragie postpartum e talvolta come parte del trattamento per alcune forme di cancro alle ovaie o alla cervice.
Esistono diversi tipi di isterectomia:
1. Isterectomia totale: rimozione completa dell'utero, inclusa la cervice.
2. Isterectomia subtotale (o isterectomia parziale): solo il corpo dell'utero viene rimosso, lasciando intatta la cervice.
3. Isterectomia totale con salpingooforectomia bilaterale: l'utero, le tube di Falloppio e le ovaie vengono rimossi da entrambi i lati.
4. Isterectomia radicale: questo tipo include la rimozione dell'utero, della cervice, delle tube di Falloppio, delle ovaie, dei tessuti circostanti l'utero e talvolta anche dei linfonodi pelvici. Viene solitamente eseguita in caso di cancro all'utero.
L'isterectomia può essere eseguita attraverso diverse vie chirurgiche, come la via vaginale (attraverso la vagina), la via addominale (attraverso un'incisione nell'addome) o tramite laparoscopia (con l'aiuto di piccole telecamere e strumenti inseriti attraverso piccoli fori nell'addome). La scelta della tecnica dipende dalla situazione specifica del paziente, dalle condizioni di salute generali e dal tipo di intervento necessario.
Le malattie dell'ovaio si riferiscono a una varietà di condizioni che colpiscono il tessuto ovarico e possono influenzare la funzione ovarica. Queste includono:
1. **Cisti ovariche**: Sacche piene di liquido che si formano nelle ovaie. La maggior parte sono benigne e non cancerose, ma possono causare sintomi come dolore pelvico, gonfiore o irregolarità mestruali.
2. **Tumori ovarici**: Crescite anormali nel tessuto ovarico che possono essere benigne o maligne (cancerose). I tumori ovarici maligni sono una delle principali cause di morte per cancro nelle donne.
3. **Endometriosi ovarica**: Una condizione in cui il tessuto che riveste l'utero (endometrio) cresce al di fuori dell'utero, spesso su o intorno alle ovaie. Può causare dolore, sanguinamento e infertilità.
4. **Sindrome dell'ovaio policistico (PCOS)**: Un disturbo ormonale che causa la formazione di piccole cisti nelle ovaie e può portare a irregolarità mestruali, obesità, acne, crescita eccessiva dei peli del corpo e problemi di salute mentale come depressione e ansia.
5. **Insufficienza ovarica prematura (POI)**: Una condizione in cui le ovaie smettono di funzionare normalmente in donne al di sotto dei 40 anni, portando a menopausa precoce.
6. **Menopausa**: Il periodo della vita di una donna in cui le mestruazioni cessano definitivamente a causa dell'invecchiamento o di altre cause, come la chirurgia o la chemioterapia. Durante la menopausa, i livelli degli ormoni estrogeni e progesterone diminuiscono, portando a sintomi come vampate di calore, sudorazione notturna, insonnia, umore instabile e secchezza vaginale.
7. **Cancro alle ovaie**: Una crescita cellulare anormale che si verifica nelle ovaie. Può essere benigno (non canceroso) o maligno (canceroso). Il cancro alle ovaie spesso non causa sintomi fino a quando non è in uno stadio avanzato, il che rende difficile la diagnosi precoce e il trattamento.
La "catastrofizzazione" è un termine utilizzato nel contesto della psicologia e della salute mentale per descrivere il processo attraverso il quale una persona tende a temere o prevedere il peggior esito possibile in una situazione, anche quando le prove oggettive non supportano tale conclusione.
Nella medicina, la catastrofizzazione è spesso associata alla gestione del dolore cronico e ad altri sintomi persistenti. I pazienti che tendono a catastrofizzare possono avere una maggiore percezione del dolore, una ridotta capacità di tolleranza al dolore, un aumentato disagio emotivo e una minore qualità della vita.
La catastrofizzazione può manifestarsi come pensieri o sentimenti esagerati o eccessivi riguardo alla gravità delle proprie condizioni di salute, ai trattamenti medici o alle possibili complicazioni. Questo atteggiamento mentale può portare a un aumento dell'ansia, della depressione e del comportamento di evitamento, il che può a sua volta peggiorare i sintomi fisici e psicologici.
È importante notare che la catastrofizzazione non è una diagnosi medica specifica, ma piuttosto un costrutto teorico utilizzato per comprendere e descrivere alcuni aspetti della risposta individuale al dolore e alla malattia. I professionisti sanitari possono lavorare con i pazienti per identificare e gestire i pensieri catastrofici, ad esempio attraverso la terapia cognitivo-comportamentale o altre forme di supporto psicologico.
In medicina, una sindrome è generalmente definita come un insieme di segni e sintomi che insieme caratterizzano una particolare condizione o malattia. Una sindrome non è una malattia specifica, ma piuttosto un gruppo di sintomi che possono essere causati da diverse malattie o disturbi medici.
Una sindrome può essere causata da fattori genetici, ambientali o combinazioni di entrambi. Può anche derivare da una disfunzione o danno a un organo o sistema corporeo specifico. I sintomi associati a una sindrome possono variare in termini di numero, tipo e gravità, e possono influenzare diverse parti del corpo.
Esempi comuni di sindromi includono la sindrome metabolica, che è un gruppo di fattori di rischio per malattie cardiache e diabete, e la sindrome di Down, che è una condizione genetica caratterizzata da ritardo mentale e tratti fisici distintivi.
In sintesi, una sindrome è un insieme di segni e sintomi che insieme costituiscono una particolare condizione medica, ma non è una malattia specifica in sé.
'Genital Diseases, Female' si riferisce a un ampio spettro di condizioni patologiche che colpiscono gli organi genitali femminili esterni (vulva) e interni (vagina, utero, ovaie, tube di Falloppio). Queste malattie possono essere causate da infezioni, infiammazioni, tumori benigni o maligni, anomalie congenite, traumi o disfunzioni ormonali.
Esempi di tali patologie includono:
1. Vaginiti: infiammazione della vagina che può essere causata da batteri, funghi o virus.
2. Candidosi: infezione fungina della vulva e/o vagina.
3. Vulvovaginite: infiammazione della vulva e della vagina.
4. Endometriosi: crescita anormale del tessuto uterino al di fuori dell'utero.
5. Cisti ovariche: sacche piene di fluido che si formano nelle ovaie.
6. Tumori ovarici: crescite anomale delle cellule nelle ovaie che possono essere benigne o maligni.
7. Infezioni sessualmente trasmissibili (IST): infezioni che si trasmettono durante i rapporti sessuali, come clamidia, gonorrea, herpes genitale e HIV.
8. Menopausa precoce: insorgenza anticipata della menopausa prima dei 40 anni.
9. Cancro cervicale: cancro che si sviluppa nelle cellule del collo dell'utero.
10. Prolasso genitale: discesa di uno o più organi pelvici (vescica, utero, retto) verso l'apertura vaginale.
I sintomi associati a queste malattie possono variare notevolmente, ma spesso includono dolore pelvico, perdite vaginali anomale, sanguinamento vaginale, difficoltà durante i rapporti sessuali e cambiamenti nel ciclo mestruale. Se si sospetta di avere una qualsiasi di queste condizioni, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Il plesso lombosacrale, noto anche come plesso lombo-sacrale o plesso ischiatico, è un importante aggregato nervoso situato nella regione pelvica e formato dalla confluenza e dall'anastomosi di fibre nervose provenienti dai rami anteriori dei nervi spinali lombosacrali (dall'ultimo nervo lombare a L4 fino al quinto nervo sacrale).
Il plesso lombosacrale si trova nella parte posteriore della cavità pelvica, lateralmente alla colonna vertebrale e medialmente all'osso iliaco. È diviso in due parti principali: il plesso lombare (formato dai rami anteriori dei nervi spinali dalla quarta vertebra lombare a L5) e il plesso sacrale (formato dai rami anteriori dei nervi spinali S1-S4).
Il plesso lombosacrale fornisce innervazione ai muscoli e alle articolazioni della parte inferiore del corpo, tra cui la regione glutea, l'anca, la coscia posteriore, la gamba e il piede. Inoltre, è responsabile dell'innervazione sensoriale di gran parte della pelle in queste aree.
Lesioni o danni al plesso lombosacrale possono causare una varietà di sintomi, tra cui debolezza muscolare, intorpidimento, formicolio e dolore nella parte inferiore del corpo. Tali lesioni possono verificarsi a seguito di trauma fisico, come fratture pelviche o lussazioni dell'anca, o come complicazione di interventi chirurgici nella regione pelvica.
Le Procedure Chirurgiche Ginecologiche si riferiscono a un'ampia gamma di interventi chirurgici eseguiti per trattare varie condizioni che colpiscono l'apparato genitale femminile. Queste procedure possono essere eseguite in modo aperto, laparoscopico o robot-assistito e possono variare da interventi minimamente invasivi a procedure più complesse.
Ecco alcuni esempi di Procedure Chirurgiche Ginecologiche:
1. Isterectomia: Rimozione totale o parziale dell'utero, spesso eseguita per trattare patologie come fibromi uterini, endometriosi, cancro dell'utero o sanguinamento uterino anomalo.
2. Ablazione Endometriale: Procedura minimamente invasiva che utilizza energia termica per distruggere o rimuovere il tessuto endometriale, spesso eseguita per trattare l'endometriosi o il sanguinamento uterino anomalo.
3. Salpingo-ooforectomia: Rimozione delle tube di Falloppio e/o delle ovaie, spesso eseguita per trattare patologie come l'infiammazione cronica delle tube di Falloppio, le cisti ovariche o il cancro alle ovaie.
4. Isteroscopia: Procedura minimamente invasiva che utilizza un endoscopio flessibile per ispezionare e trattare anomalie dell'utero, come polipi o miomi submucosi.
5. Laparoscopia Diagnostica: Procedura minimamente invasiva che utilizza un endoscopio per visualizzare l'interno della cavità addominale e del bacino, spesso eseguita per diagnosticare e trattare condizioni come l'endometriosi, le aderenze o i dolori pelvici cronici.
6. Vulvectomia: Rimozione parziale o totale della vulva, spesso eseguita per trattare il cancro alla vulva.
7. Colposcopia: Procedura che utilizza un microscopio speciale per ispezionare la cervice e il canale vaginale, spesso eseguita per diagnosticare e monitorare le lesioni precancerose della cervice.
8. Lisi delle Aderenze: Procedura minimamente invasiva che utilizza strumenti chirurgici speciali per separare i tessuti fibrosi che si sono fusi insieme, spesso eseguita per trattare le aderenze addominali o pelviche.
9. Cistectomia: Rimozione della vescica, spesso eseguita per trattare il cancro alla vescica.
10. Proctosigmoidoscopia: Procedura che utilizza un endoscopio flessibile per ispezionare il retto e il colon sigmoideo, spesso eseguita per diagnosticare le malattie del tratto gastrointestinale inferiore.
In termini medici, il "dolore della spalla" si riferisce a qualsiasi forma di disagio o dolore avvertito nella regione della spalla. Questa area include la spalla stessa, la parte superiore del braccio e talvolta anche il collo. Il dolore alla spalla può variare da lieve a grave e può essere acuto o cronico, dipendente dalla causa sottostante.
Le cause comuni di dolore alla spalla includono:
1. Tendinite: L'infiammazione dei tendini che collegano il muscolo alla spalla può causare dolore e disagio.
2. Borsite: L'infiammazione della borsa, o sacca piena di liquido, che protegge i tendini e i muscoli intorno alla spalla può provocare dolore.
3. Lesioni: Traumi o lesioni alla spalla, come distorsioni, lussazioni o fratture, possono causare dolore acuto o cronico.
4. Artrosi: La degenerazione della cartilagine articolare nella spalla può provocare dolore e rigidità.
5. Lesione del labbro glenoideo: Il danno al tessuto che circonda la cavità della spalla (labbro glenoideo) può derivare da usura o lesioni, portando a dolore e instabilità della spalla.
6. Sindrome da conflitto subacromiale: Questa condizione si verifica quando il tendine del muscolo sovraspinato si strofina contro la parte superiore dell'osso scapolare (acromion), causando infiammazione e dolore.
7. Neuropatia: Il danno ai nervi che servono la spalla può derivare da condizioni come la sindrome del tunnel carpale o la neuropatia periferica, provocando dolore, intorpidimento o formicolio nella spalla e nel braccio.
Il trattamento per il dolore alla spalla dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), fisioterapia, terapia del calore o del freddo, iniezioni di corticosteroidi e, in alcuni casi, intervento chirurgico.
Un ureterocele è una dilatazione congenita (presente dalla nascita) a sacco o a fiaschetta dell'estremità inferiore dell'uretere, che si protende nel lume della vescica. Di solito colpisce un solo uretere, ma in alcuni casi può interessare entrambi. Gli ureteroceli possono causare vari problemi, come infezioni delle vie urinarie ricorrenti, difficoltà nella minzione e ritenzione urinaria. Possono anche essere associati ad altre anomalie congenite del tratto urinario. Il trattamento di solito richiede un intervento chirurgico per correggere la condizione e prevenire complicanze a lungo termine.
Ecco una breve definizione medica di ureterocele:
Ureterocele: Una dilatazione congenita dell'estremità inferiore dell'uretere che si protende nel lume vescicale, spesso associata ad altre anomalie del tratto urinario. Può causare infezioni delle vie urinarie ricorrenti, difficoltà nella minzione e ritenzione urinaria. Il trattamento di solito richiede un intervento chirurgico.
Medicina fisica e riabilitativa
Utero
Adenosarcoma
Idrosalpinge
Ematuria
Pillola anticoncezionale
Carcinoma neuroendocrino della cervice
Tumore endometriale
Biofeedback
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Anafilassi
Isterectomia
Esostosi multipla
Gonorrea
Calcolosi delle vie urinarie
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Vagina
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Endometriosi
Malattia infiammatoria pelvica
Disfunzione sessuale
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Artrite psoriasica
Dolore oncologico
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Sindrome dell'intestino irritabile
Adenomiosi
Cisti ovarica
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Efficacia dell'agopuntura per la prostatite cronica / sindrome da dolore pelvico cronico | Urologia
Esiste una relazione tra dolore pelvico e sesso del feto? - Mia Gravidanza
Vulvodinia e dolore ai rapporti: il ruolo del pavimento pelvico - Fondazione Alessandra Graziottin
Medicina fisica e riabilitativa - Wikipedia
lo sport riduce il rischio di dolori pelvici | PREPARAZIONE ATLETICA EFFICACE
Vaginismo e dolore durante i rapporti - Dott.ssa Silvia Pedrielli Ostetrica Specialista Riabilitazione Pavimento Pelvico
Il Metodo Mind-Body Per Il Dolore Pelvico Cronico Femminile | Elena Tione Healthy Life Coach
Dolore pelvico cronico: una malattia conosciuta solo da 1 donna su 5 - Cronache di Scienza
NON SOLO INFEZIONI: diagnosi differenziale e approccio biopsicosociale nella cura del dolore uro genito pelvico - ISC
Disturbi della gravidanza: un rimedio per ognuno | FOTO | PianetaMamma.it
Lattosio: i cibi in cui è nascosto | Humanitas Salute
"Sto male ma non so perché": quando rivolgersi a uno specialista? | Humanitas...
Dolori pelvici e mal di schiena I dolori pelvici e il mal di | Group | Design By Writing
Dolori al basso ventre e senso di pesantezza, che aumentano di sera. Il varicocele pelvico femminile, una patologia spesso...
Vulvodinia, le conseguenze su gravidanza e parto | GravidanzaOnLine
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Cronico41
- Dolore pelvico cronico: come si cura? (humanitasalute.it)
- Tuttavia, il dolore non è solo un disturbo temporaneo, ma può diventare cronico, persistente per mesi o più, come accade al 20% della popolazione italiana. (humanitasalute.it)
- Nel caso del dolore pelvico cronico, in particolare, le donne sono le maggiormente colpite. (humanitasalute.it)
- Che cos'è il dolore pelvico cronico? (humanitasalute.it)
- Il dolore pelvico cronico , anche noto come dolore pelvi-perineale cronico, è caratterizzato da una sensazione dolorosa persistente o intermittente che dura almeno sei mesi e causa problemi nella zona pelvica, genitale, retto-anale, del bacino e della zona sacrale. (humanitasalute.it)
- Poiché ci sono molte cause e condizioni di malattie associate, curare solo una potrebbe non essere sufficiente per alleviare il dolore cronico . (humanitasalute.it)
- Il dolore cronico nella zona pelvica è stato riconosciuto come una patologia a sé stante che richiede una diagnosi, una gestione e una cura specifiche. (humanitasalute.it)
- La giornata vuole sostenere le donne ad affrontare il dolore pelvico cronico e abbattere il ritardo diagnostico che, purtroppo, ancora esiste. (paginemediche.it)
- Oggi, venerdì 11 novembre, si celebra la Giornata Internazionale della Vulvodinia - Vulvodynia day con lo scopo di sostenere le donne nell'affrontare il difficile percorso diagnostico e di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sindrome caratterizzata da dolore pelvico cronico. (paginemediche.it)
- Mauro Piria, si è entrati nel vivo della materia con le due relazioni sull'Inquadramento Generale della Sindrome da Dolore Pelvico Cronico (del dr. (simfer.it)
- Lamberti) e sulle Patologie Organo-Correlate, (d.ssa Podda) molto importanti per definire la sindrome con i suoi aspetti fisiopatologici e clinici, per definire in quali patologie può esser presente il dolore pelvico cronico, quali le comorbilità locali e generali, gli aspetti disabilitanti, l'importanza della collaborazione con altri specialisti. (simfer.it)
- Presentato il 'Centro di medicina e di chirurgia ricostruttiva pelvica femminile' , la nuova struttura del 'Polo per la salute della donna e del bambino' del Policlinico universitario 'Agostino Gemelli' di Roma dedicata al trattamento delle patologie urinarie femminili e del dolore pelvico cronico in tutte le sue forme. (aicionlus.org)
- Napoli, 4 marzo 2016 ore 9.30-13.00 Aula Magna Scuola di Medicina Seconda Università di Napoli Via Costantinopoli 104 Un evento per parlare di dolore pelvico cronico, una condizione che colpisce e fa soffrire tante donne limitando persino le normali attività quotidiane. (aicionlus.org)
- Il dolore pelvico cronico è una sindrome dolorosa che affligge una donna su sette. (mondofertilita.com)
- C) Rrisposte e meccanismi emotivi, cognitivi, comportamentali e sessuali, legati al dolore pelvico cronico. (andrologobari.com)
- Questi meccanismi sono tipici del dolore cronico , tuttavia possono essere un trigger per altre vie nervose che sono quelle che sottendono al dolore cronico, mantenendone la percezione anche in assenza di patologia periferica in corso. (andrologobari.com)
- Meccanismi del sistema nervoso centrale coinvolti nella sensibilizzazione del dolore pelvico cronico. (andrologobari.com)
- Roma, 11 dicembre 2019 - Si è da poco concluso a Roma il 4o congresso nazionale AINPU dedicato al dolore pelvico cronico e alla sindrome del pudendo. (n44.it)
- Il dolore pelvico cronico è una sindrome , quindi un insieme di sintomi, che colpisce indistintamente uomini e donne e d è responsabile spesso di gravi disagi sociali e lavorativi a causa del dolore che quotidianamente perseguita la persona che ne è affetta. (n44.it)
- Una terapia usata dal Dottor Andrea Militello , urologo andrologo , relatore al congresso AINPU, dove ha esposto la sua personale esperienza nel trattamento del dolore pelvico cronico nell'uomo , affetto quindi da prostatite cronic a non batterica, con la terapia endocavitaria TECAR. (n44.it)
- Il dolore pelvico cronico può essere un sintomo di un'altra malattia o una condizione a sé stante. (diarrea.it)
- Il dolore pelvico cronico è un dolore nell'area sotto l'ombelico e tra i fianchi che dura sei mesi o più. (diarrea.it)
- Il dolore pelvico cronico può avere molteplici cause. (diarrea.it)
- Se il dolore pelvico cronico sembra essere causato da un altro problema medico, trattare quel problema potrebbe essere sufficiente per eliminare il dolore. (diarrea.it)
- Tuttavia, in molti casi non è possibile identificare una singola causa del dolore pelvico cronico. (diarrea.it)
- Con qualsiasi problema di dolore cronico, può essere difficile sapere quando dovresti andare dal medico. (diarrea.it)
- Il dolore pelvico cronico è una condizione complessa che può avere molteplici cause. (diarrea.it)
- Ad esempio, una donna potrebbe avere endometriosi e cistite interstiziale, che contribuiscono entrambe al dolore pelvico cronico. (diarrea.it)
- La depressione, lo stress cronico o una storia di abuso sessuale o fisico possono aumentare il rischio di dolore pelvico cronico. (diarrea.it)
- Il dolore può essere acuto o cronico, lo so, è importante applicare ghiaccio sulla zona per ridurre il gonfiore e il dolore. (selfstorageinsiders.com)
- Il dolore pelvico cronico (Chronic Pelvic Pain, CPP) viene definito dalla European Association of Urology come un dolore non derivante da neoplasie maligne riferito a organi e strutture della pelvi, sia maschile che femminile, continuo o ricorrente , della durata di almeno 6 mesi. (formativezone.it)
- La sindrome del dolore cronico pelvico (Chronic Pelvic Pain Syndrome - CPPS) è una denominazione fornita dall'International Continence Society (ICS), che, in assenza di cause infettive o di altre cause diagnosticabili, definisce la CPPS come la presenza di persistente o ricorrente sintomatologia algica con localizzazione pelvica associata a sintomi del basso tratto urinario, disfunzioni uroginecologiche, sessuali o colon-proctologiche. (formativezone.it)
- Le cause non sono sempre sufficienti a soddisfare completamente il quesito diagnostico e infatti si stima che il 60% dei soggetti affetti da dolore pelvico cronico non trovi una soddisfacente spiegazione a questo disturbo. (formativezone.it)
- Il dolore pelvico cronico viene definito come una sindrome in quanto i sintomi riscontrabili e classificabili al suo interno sono complessi e molto variabili individualmente. (formativezone.it)
- L'agopuntura ha effetti promettenti sulla prostatite cronica / sindrome del dolore pelvico cronico ( CP/CPPS ), ma le evidenze di alta qualità sono scarse. (urologiaonline.net)
- Uomini con prostatite cronica / sindrome del dolore pelvico cronico da moderata a grave, indipendentemente dalla precedente esposizione all'agopuntura, sono stati sottoposti a 20 sessioni di agopuntura o agopuntura simulata in 8 settimane, con un follow-up di 24 settimane dopo il trattamento. (urologiaonline.net)
- Rispetto alla terapia simulata, 20 sessioni di agopuntura in 8 settimane hanno determinato un miglioramento maggiore dei sintomi di prostatite cronica / sindrome del dolore pelvico cronico da moderati a gravi, con effetti duraturi 24 settimane dopo il trattamento. (urologiaonline.net)
- Per contribuire a colmare il gap di conoscenza, è disponibile negli ospedali con i Bollini Rosa la brochure "Conoscere, comunicare, curare il dolore pelvico cronico" che mira a far conoscere la malattia e le varie attività realizzate nell'ambito del progetto, accanto a una campagna di comunicazione sui social. (cronachediscienza.it)
- La vulvodinia è una condizione di dolore cronico della vulva, ovvero della parte esterna dei genitali femminili esterni . (gravidanzaonline.it)
- Come detto, non esiste un'unica causa certa che comporti questa condizione di dolore cronico alla vulva. (gravidanzaonline.it)
- il dolore che persiste per 3-6 mesi è considerato cronico. (msdmanuals.com)
Spesso14
- Il dolore può peggiorare o essere scatenato dalla posizione seduta e spesso è associato a stipsi , sensazione di dover defecare, difficoltà urinarie , incontinenza o impotenza negli uomini. (humanitasalute.it)
- alla base del dolore vi è spesso una contrazione o meglio ancora un ipertono della muscolatura del piano perineale responsabile di fattori ischemici locali e quindi di conseguenza la liberazione di sostanze infiammatorie e algogene ossia stimolanti il dolore. (n44.it)
- Ciò può verificarsi se un'infezione a lungo termine, spesso trasmessa sessualmente, provoca cicatrici che coinvolgono i tuoi organi pelvici. (diarrea.it)
- Questo tipo di dolore è spesso causato dal rilassamento dei legamenti e dei tessuti che sostengono l'articolazione pelvica durante la gravidanza, non sembra proprio un argomento entusiasmante, il dolore può essere causato da patologie dell'articolazione stessa,Ciao a tutti! (selfstorageinsiders.com)
- Il substrato fisio-patologico tuttavia è rappresentato spesso da un ipertono involontario dei muscoli del pavimento pelvico. (formativezone.it)
- questi legamenti che collegano l'utero all'addome, si allungano per sopportare l'aumento delle dimensioni dell'utero e in questo caso potresti notare che il dolore diminuisce quando cambi posizione e questo tipo di dolore spesso inizia nei mesi centrali della gravidanza. (miagravidanza.it)
- Nella dispareunia superficiale , quindi di dolore all'inizio della penetrazione, è frequente il riscontro di infezioni della vagina (esempio infezione da Candida) o delle vie urinarie (esempio cistiti), lacerazioni da parto, episiotomia, ridotta lubrificazione, alterazione dei tessuti che si riscontrano spesso in menopausa, diminuita elasticità delle pareti vaginali e ipertono pelvico. (ostetricapedrielli.com)
- Questi dati confermano il fatto che si tratta di una problematica ancora poco capita e troppo spesso sottovalutata sia dal partner che dal ginecologo a tal punto che le pazienti dichiarano di non essere sempre credute in merito alla veridicità e intensità del dolore. (cronachediscienza.it)
- La finalità del diario è quella di rendere più agevole il dialogo medico-paziente e di migliorare la comunicazione del dolore, spesso complicata dal disagio avvertito e dalla difficoltà di trovare le parole più corrette. (cronachediscienza.it)
- I dolori pelvici e il mal di schiena sono due disturbi che spesso si presentano insieme. (designbywriting.com)
- Fare esercizio fisico regolare: attività come il nuoto, fibromi uterini, spesso i dolori pelvici e il mal di schiena sono causati dalla stessa disfunzione muscolare o articolare nella zona lombare. (designbywriting.com)
- Questo perché la zona lombare è la zona di transizione tra il bacino e la colonna vertebrale, spesso questi dolori sono causati da una tensione muscolare nella zona pelvica o da un'infiammazione dei tessuti molli. (designbywriting.com)
- Spesso i forti dolori ed il senso di pesantezza che affliggono la donna con varicocele non vengono subito riconosciuti dal curante e la paziente si rivolge a diversi specialisti prima che venga scoperta la vera causa. (scenamedica.it)
- 2014), caratterizzata da disagio vulvare spesso descritto come bruciore/dolore, che si verifica in assenza di rilevanti cause osservabili. (stateofmind.it)
Sintomi12
- In tal caso, l'obiettivo del trattamento è ridurre il dolore e altri sintomi e migliorare la qualità della vita. (diarrea.it)
- In generale, fissa un appuntamento con il tuo medico se il dolore pelvico disturba la tua vita quotidiana o se i tuoi sintomi sembrano peggiorare. (diarrea.it)
- I sintomi associati alla sindrome dell'intestino irritabile - gonfiore, costipazione o diarrea - possono essere fonte di dolore e pressione pelvica. (diarrea.it)
- I sintomi del dolore all'articolazione pelvica possono variare da persona a persona, e può essere molto fastidioso e limitante nella vita quotidiana. (selfstorageinsiders.com)
- Alla base di questa complessa molteplicità di sintomi e disfunzioni vi è il fenomeno della neural-axial central sensitization, con le alterazioni nel sistema delle afferenze sensoriali di provenienza pelvica e nelle risposte delle efferenze centrali che lo caratterizzano. (formativezone.it)
- Tra i sintomi si riscontrano alterazioni della sensibilità viscerale che possono essere presenti a carico di tutti gli organi pelvici. (formativezone.it)
- Ci sono molte donne che preferiscono speculazioni relative ad alcuni sintomi della gravidanza e il dolore pelvico è una delle cose su cui alcuni fanno affidamento come segno del sesso del feto. (miagravidanza.it)
- I sintomi associati alla comparsa della malattia possono essere dolore pelvico, disuria, variazioni nella frequenza urinaria, brividi, nausea, vomito e malessere [2] . (healthcanal.com)
- Tuttavia, per chi ne soffre a causa di una delle condizioni citate nel paragrafo precedente, due dei sintomi sintomi più comuni che possono verificarsi sono: dolori durante il rapporto sessuale e durante il ciclo mestruale. (inran.it)
- Il dolore durante la penetrazione profonda è un altro dei sintomi con cui si possono manifestare i fibromi uterini, una condizione che ha un impatto significativo sulla vita sessuale femminile. (starbene.it)
- I sintomi più frequenti sono forti dolori mestruali, in progressivo peggioramento, che talvolta rispondono poco ai normali analgesici, così come dolori durante i rapporti sessuali. (mi.it)
- Fra i vari sintomi del tumore al collo dell'utero vanno segnalati dolore pelvico dolore lombare dispareunia ( dolore in seguito a rapporti sessuali) sangue nelle urine edema degli arti inferiori. (symptoma.it)
Femminile2
- Aiuta, infatti, a comprendere meglio il corpo femminile e, nello specifico, il pavimento pelvico, contribuendo al benessere e al miglioramento della qualità della vita della donna. (cronachediscienza.it)
- Da ultimo, per le donne che soffrono del disturbo, è anche disponibile, sul sito web di Onda, il "Diario mensile del dolore pelvico femminile", da compilare giornalmente per almeno tre mensilità, registrando in modo sistematico il proprio dolore e i diversi aspetti che lo accompagnano e da presentare poi al proprio medico, in modo da fornirgli una rappresentazione completa e oggettiva dei disturbi. (cronachediscienza.it)
Rapporti sessuali1
- Per dare stime più precise la dismenorrea (dolori durante il ciclo mestruale) si manifesta in circa il 15-25% mentre la dispareunia (difficoltà ad avere normali rapporti sessuali), si manifesta nel 40% dei casi. (scenamedica.it)
Donna8
- In questo articolo parleremo della relazione tra dolore pelvico e sesso del feto e menzioneremo le cause del dolore pelvico in una donna incinta e i modi per trattarlo. (miagravidanza.it)
- La terapia quindi è mirata a rimuovere la causa scatenante attraverso un approccio multidisciplinare aiutando la donna ad accettare gradualmente la penetrazione e far si che da essa possa trarre solamente piacere e non dolore. (ostetricapedrielli.com)
- Il dolore cron ico pelvico è una malattia misconosciuta e sottovalutata, dal momento che 1 donna su 5 non consulta un medico in presenza di dolore e molte pazienti riferiscono di non essere sempre credute dal ginecologo e dal partner in merito alla veridicità e intensità del dolore. (cronachediscienza.it)
- Dai dati raccolti emerge che 1 donna su 3 dichiara di soffrire di dolore pelvico, ma solo 1 su 10 ha ricevuto una diagnosi da una figura medica. (cronachediscienza.it)
- Durante la gestazione il dolore pelvico a cintura colpisce una donna su cinque e, quando avvertito in modo particolarmente intenso, può compromettere la mobilità della gestante e lo svolgimento delle attività ordinarie. (mammole.it)
- Il Servizio di Uroginecologia EOC è dedicato alla diagnosi, al trattamento e alla prevenzione delle disfunzioni del pavimento pelvico della donna. (eoc.ch)
- pressione rettale, in presenza di miomi posteriori di grosse dimensioni)» aggiunge la dottoressa Alessandra Graziottin, Direttrice del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele e Presidente della Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna Onlus. (starbene.it)
- Solo una donna masochista potrebbe accettare di avere rapporti, e sentirsi eccitata, se questi le provocassero ripetutamente un dolore profondo! (starbene.it)
Malattia7
- Malattia infiammatoria pelvica cronica. (diarrea.it)
- La campagna ha l'obiettivo di promuovere la sensibilizzazione e l'informazione su questa malattia, per aiutare le donne a dare un nome al proprio dolore e a comunicarlo al medico. (cronachediscienza.it)
- una tecnica mininvasiva che non utilizza ne' tagli ne' bisturi e consente di rimuovere tutto il sangue in eccesso a livello della circolo venoso pelvico, quello responsabile dei forti dolori in questa malattia. (scenamedica.it)
- Ma la cosa più importante è che la malattia mostra una percentuale di recidiva (cioè la percentuale con cui può ripresentarsi negli anni) estremamente minore della chirurgia che utilizza la legatura della vene pelviche e, soprattutto, il bisturi. (scenamedica.it)
- L' anamnesi della malattia attuale deve comprendere l'esordio, la durata, la sede, la gravità e il carattere del dolore. (msdmanuals.com)
- L' anamnesi patologica remota deve tenere conto dell'anamnesi ostetrica e ginecologica (numero di gravidanze, parità, anamnesi mestruale, anamnesi sessuale, anamnesi di infezioni a trasmissione sessuale, infertilità, gravidanza ectopica, malattia infiammatoria pelvica) e dell'anamnesi di calcoli urinari, diverticolite e altre condizioni o tumori gastrointestinali o genitourinari. (msdmanuals.com)
- L'integratore a base naturale si è dimostrato utile soprattutto nel caso di prostatite cronica, riducendo il dolore, migliorando i problemi di minzione, il benessere generale della persona e diminuendo il disagio legato alla malattia. (healthcanal.com)
Sessuale3
- Gli ingredienti presenti all'interno servono non solo a ridurre l'infiammazione, ma anche a migliorare il benessere dell'organismo, ad alleviare il dolore e a ripristinare una normale vita sessuale. (healthcanal.com)
- Quando si parla di disfunzioni sessuali ci si riferisce a diverse anomalie nel processo che sottende il ciclo di risposta sessuale o al dolore associato al rapporto. (stateofmind.it)
- Rispetto agli schemi cognitivi, ossia l'insieme delle credenze, aspettative e convinzioni che si possiedono sulla sessualità , la letteratura ha messo in luce che nelle donne con disfunzioni da dolore sessuale vi è un'attivazione significativamente maggiore di schemi cognitivi negativi con un minor coinvolgimento affettivo, evitamento dell'intimità e livelli più elevati di ansia anticipatoria rispetto all'intimità (Oliveira et al. (stateofmind.it)
Sessuali2
- Prostatricum plus nasce proprio con lo scopo di migliorare la vita degli uomini che soffrono di dolori, difficoltà di minzione, bruciore e disfunzioni sessuali a causa della prostatite. (healthcanal.com)
- Problematiche relative al pavimento pelvico insorte dopo il parto (incontinenza urinaria, incontinenza fecale e disfunzioni sessuali). (eoc.ch)
Patologie4
- Per questo, è fondamentale rivolgersi a centri specializzati nelle patologie del pavimento pelvico e nel dolore pelvico per affrontare il problema con un approccio interdisciplinare. (humanitasalute.it)
- Questo tipo di dolore può essere causato da diverse patologie o condizioni, e può persistere anche dopo il parto. (selfstorageinsiders.com)
- In caso di patologie dell'articolazione- Dolore all'articolazione pelvica - PROBLEMI NON PIÙ! (selfstorageinsiders.com)
- I dolori pelvici possono essere causati da molte patologie, causando tensioni muscolari. (designbywriting.com)
Alleviare3
- difficoltà a camminare o a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, invece, la chirurgia può essere l'unica soluzione per alleviare il dolore e ripristinare la funzionalità dell'articolazione. (selfstorageinsiders.com)
- Prendi antidolorifici che contengono paracetamolo per alleviare il dolore. (miagravidanza.it)
- Farmaci antinfiammatori o antidolorifici: possono alleviare temporaneamente il dolore. (designbywriting.com)
Donne7
- In alcune donne, in caso di displasia dell'anca o di fratture dell'articolazione pelvica, è importante rivolgersi a un medico per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. (selfstorageinsiders.com)
- Il dolore all'articolazione pelvica è un problema comune che può colpire sia uomini che donne, ovvero nella parte bassa dell'addome o nella zona del bacino. (selfstorageinsiders.com)
- un problema che colpisce alcune donne in gravidanza, in cui si verifica rigidità alle articolazioni del bacino e dolore alle ossa pelviche, specialmente durante la deambulazione, la salita e la discesa delle scale e il ribaltamento sul letto. (miagravidanza.it)
- benché l'85% delle donne abbia sentito parlare del dolore pelvico, ben 4 su 5 ritengono di non essere adeguatamente informate e più della metà di esse desidera maggiori informazioni. (cronachediscienza.it)
- In Italia, circa 250.000 donne soffrono di varicocele pelvico e molte non hanno avuto mai una vera e propria diagnosi convivendo per anni con forti dolori e continui disagi, urgenza urinaria, costipazione intestinale e/o congestione emorroidaria. (scenamedica.it)
- Infine dilatazioni varicose della parte inferiore della vagina, della vulva e/o degli arti possono essere evidenti nel 55 -70% delle donne con varicocele pelvico. (scenamedica.it)
- La vulvodinia è un disturbo che causa dolore e bruciore nella zona della vulva che riguarda il 15% delle donne in età fertile. (gravidanzaonline.it)
Endometriosi2
- Nella dispareunia profonda , quindi dolore a penetrazione completa, in genere si riscontrano malattie croniche dell'intestino, endometriosi, aderenze pelviche post-operatorie, infezioni urinarie ecc. (ostetricapedrielli.com)
- Il dolore da endometriosi si distingue dal normale dolore mestruale, nel momento in cui peggiora nel corso del tempo e si nota che è tale da interferferire con le attività quotidiane. (mi.it)
Gravidanza4
- Le cause del dolore possono essere molteplici e diverse, il dolore all'articolazione pelvica può essere legato alla gravidanza o al parto. (selfstorageinsiders.com)
- l'utero si espande e si espande per adattarsi alle dimensioni del feto, che cresce ogni giorno dal successivo, e questo potrebbe spiegare il dolore pelvico nei primi mesi di gravidanza. (miagravidanza.it)
- il feto scende nella zona pelvica negli ultimi mesi di gravidanza, e qui la pressione sul torace e sullo stomaco diminuisce, e si abbassa, e il peso del feto può causare forti dolori in la zona pelvica vicino alla nascita. (miagravidanza.it)
- In conclusione, mia cara, dopo aver conosciuto il rapporto tra dolore pelvico e sesso del feto, le cause del dolore pelvico durante la gravidanza e i modi per curarlo, se senti un forte dolore al bacino, ti consigliamo di consultare un medico immediatamente in modo che possa prescriverle un trattamento appropriato. (miagravidanza.it)
Acuto5
- Raramente causano dolore acuto a meno che non vengano privati di un apporto di sangue e inizino a morire (degenerare). (diarrea.it)
- La valutazione del dolore pelvico acuto deve essere condotta in modo solerte perché alcune cause (p. es. (msdmanuals.com)
- Ti faccio un altro esempio, il più conosciuto da tutti a livello medico, l'evento acuto di un attacco cardiaco (infarto del miocardio): si manifesta con un dolore riflesso, oltre che retrosternale, alla spalla sinistra e al braccio sinistro, talvolta irradiato anche alla mandibola. (fif.it)
- Il dolore può estendersi a diverse parti del bacino, e può essere acuto o continuo. (symptoma.it)
- Cure complementari e alternative per la prostatite cronica e sindrome del dolore pelvico acuto. (rodiola.it)
Cause del dolore2
- Nel Centro del Pavimento Pelvico di Humanitas San Pio X , questi professionisti lavorano insieme per comprendere le cause del dolore e definire la migliore strategia di cura, con l' obiettivo di ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita del paziente. (humanitasalute.it)
- Le cause del dolore all'articolazione pelvica possono essere molteplici e diverse. (selfstorageinsiders.com)
Disturbo4
- La vulvodinia è un disturbo che causa dolore e bruciore nella zona della vulva. (gravidanzaonline.it)
- Il dolore pelvico è un fastidio nell'addome inferiore ed è un disturbo frequente. (msdmanuals.com)
- Possono comparire anche dolore durante la minzione, un getto di urina debole e un gocciolamento di urina nel senso di un disturbo dello svuotamento della vescica o di un tumore palpabile. (eoc.ch)
- Disturbo da dolore genito-pelvico e della penetrazione. (stateofmind.it)
Zona4
- Riposati e bevi un bicchiere di acqua fredda, quando senti dolore nella zona pelvica. (miagravidanza.it)
- Mantenere un peso sano: l'eccesso di peso può aumentare la pressione sulla zona lombare e pelvica, stenosi spinale e spondilite anchilosante. (designbywriting.com)
- Fisioterapia: una serie di esercizi mirati a rafforzare i muscoli della zona lombare e pelvica. (designbywriting.com)
- Dolore pelvico: l'infezione urinaria può causare dolore nella zona pelvica. (paradiseessentials2020.com)
Problema3
- Ho cercato Dolore all'articolazione pelvica questo non è un problema! (selfstorageinsiders.com)
- Il dolore all'articolazione pelvica è un problema comune che può colpire persone di tutte le età e di entrambi i sessi. (selfstorageinsiders.com)
- può essere necessario ricorrere alla chirurgia per risolvere il problema alla base dei dolori pelvici e del mal di schiena. (designbywriting.com)
Relazione2
- Esiste una relazione tra dolore pelvico e sesso del feto? (miagravidanza.it)
- Si nota la relazione del dolore con il ciclo mestruale. (msdmanuals.com)
Muscoli4
- Il primo è stato un Workshop dedicato alla disfunzione dei muscoli pelvici. (aicionlus.org)
- In alternativa, è possibile ricorrere anche al supporto di un fisioterapista che aiuterà a mettere in pratica metodi di auto-rilassamento per controllare le contrazioni dei muscoli e, di conseguenza, il dolore. (gravidanzaonline.it)
- La cavità pelvica contiene anche intestino, vescica e ureteri inferiori ed è circondata da muscoli, tessuto connettivo e ossa. (msdmanuals.com)
- In pratica, il dolore agisce sulla formazione reticolare, la quale a sua volta, opera sui muscoli assiali. (fif.it)
Bruciore3
- So che passi un'infinità di tempo attaccata al PC o al tuo smartphone, ore e ore e ore, cercando su internet alla ricerca disperata di risposte al tuo bruciore e dolore. (aidablanchett.com)
- dopo il primo iniziale entusiasmo per aver finalmente saputo che il tuo dolore aveva un nome, che non eri pazza, ti sei scontrata ben presto con un muro di aghi acuminati e con una voragine di dolore dell'anima: hai provato mille trattamenti, ma il tuo bruciore è ancora intatto. (aidablanchett.com)
- Tuttavia, gli uomini con problemi alla prostata possono avere difficoltà a svuotare completamente la vescica, gli uomini con IVU possono sperimentare un forte bruciore o dolore. (paradiseessentials2020.com)
Mestruale1
- causano dolori pelvici ciclici (ossia, dolori che tendono a ripresentarsi nella stessa fase del ciclo mestruale). (msdmanuals.com)
Tipo di dolore1
- Inoltre, l'insorgenza del dolore (improvviso o graduale) e il tipo di dolore (p. es. (msdmanuals.com)
Riabilitazione del pavimento pelvico1
- sedute di riabilitazione del pavimento pelvico. (fondazionegraziottin.org)
Causano dolore1
- di solito non causano dolore, ma il dolore è possibile se fanno pressione sulle strutture circostanti, contribuiscono alla dismenorrea o degenerano. (msdmanuals.com)
Trattamento del dolore1
- Il trattamento del dolore all'articolazione pelvica dipende dalla causa sottostante. (selfstorageinsiders.com)
Sangue1
- Il varicocele pelvico o cogestione pelvica è una abnorme dilatazione del plesso venoso dell'addome inferiore che comporta un aumento di sangue a tale livello. (scenamedica.it)
Dell'utero1
- Inizialmente il primo esame da eseguire e' una semplice ecografia pelvica o transvaginale che può mettere in evidenza la dilatazione del letto venoso, in particolare delle vene ai margini dell'utero. (scenamedica.it)
Dispareunia3
- Il pavimento pelvico ha un ruolo fondamentale nell'eziopatogenesi della dispareunia in tutte le forme di dolore vulvare. (fondazionegraziottin.org)
- Quando il vaginismo non è così severo da impedire la penetrazione, il rapporto è possibile ma causa dolore: si parla allora di Dispareunia , che può essere superficiale oppure profonda se il dolore si manifesta a penetrazione completa. (ostetricapedrielli.com)
- la vagina, con dolore ai rapporti (dispareunia) e vaginismo - l'ano, con emorroidi e stitichezza di tipo ostruttivo - l'uretra, con iperattività delle pareti vescicali, urgenza minzionale e cistiti dopo i rapporti (cistiti post-coitali). (ostetricapedrielli.com)
Urinarie1
- Il dolore pelvico può avere origine negli organi riproduttivi femminili (cervice, utero, ovaie, tube di Falloppio) o in altre strutture addominali (intestino, vie urinarie, pavimento pelvico). (msdmanuals.com)
Qualità della vita2
- Il dolore rappresenta un fattore determinante per la qualità della vita e delle relazioni sociali e affettive. (humanitasalute.it)
- I dolori pelvici e il mal di schiena possono essere debilitanti e influire sulla qualità della vita. (designbywriting.com)
Organi1
- Dolore pelvico persistente La parte bassa della schiena e il dolore pelvico possono essere collegati a problemi con gli organi riproduttivi che includono la cervice. (symptoma.it)
Ridurre il dolore e migliorare1
- possono essere prescritti farmaci antinfiammatori o fisioterapia per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità dell'articolazione. (selfstorageinsiders.com)
Disfunzioni1
- La strategia chirurgica di trattamento di tali quadri richiede una approfondita conoscenza della neuro-anatomia pelvica al fine di non ingenerare disfunzioni neurologiche post-chirurgiche permanenti. (unina.it)
Causa1
- Di solito questo dolore è prolungato nel tempo e, ad oggi, non ne è nota la causa scatenante . (gravidanzaonline.it)
Migliorare1
- Potresti provare dolore pelvico mentre la vescica si riempie, che può migliorare temporaneamente dopo aver svuotato la vescica. (diarrea.it)
Alcune1
- L'endometriosi profonda, quando assume aspetti di infiltrazione parametriale e rettale, può arrivare a comprimere alcune delle radici sacrali e dei nervi somatici nel loro tragitto pelvico. (unina.it)
Viene1
- Quando ti viene chiesto di localizzare il tuo dolore, potresti passare la mano sull'intera area pelvica anziché indicare un singolo punto. (diarrea.it)
Vulvare2
- È caratterizzata da un dolore urente al livello vulvare, con sensazione di spilli e talora comparsa di tagli. (paginemediche.it)
- È considerato separatamente dal dolore vaginale e dal dolore vulvare o perineale, che si verifica nei genitali esterni e nella cute perineale vicina. (msdmanuals.com)