Nervoso causato da anomalie nella conta piastrinica o funzionalita '.
Cellule Non-nucleated disk-shaped negli Megakaryocyte e ho trovato nel sangue di tutti i mammiferi. Sono principalmente coinvolto nella coagulazione del sangue.
L 'inclusione di PIASTRINE. Tale aggregazione insieme può essere indotta con numerosi agenti; collagene (ad esempio, di trombina) ed è parte del meccanismo che portano alla formazione di un trombo.
Un fattore della trascrizione che dimerizes con la lega alla subunità beta CORE cofattore maggior fattore di formare nucleo, contenente un legame altamente conservato DNA-Binding dominio noto come il piu 'piccolo dominio. Runx1 è spesso mutato in umano leucemie.
I genitori le cellule che danno origine a cellule del sangue, e alla fine Megakaryocyte PIASTRINE.
Spontaneo o vicino a sanguinamento spontaneo causata da un difetto nella coagulazione meccanismi (coagulazione del sangue) o un ’ altra anomalia DISORDERS causando un difetto nei vasi sanguigni (Hemostatic DISORDERS).
Un disordine della coagulazione familiare, caratterizzata da un sanguinamento prolungato tempo stranamente grossa piastrine, e della protrombina.
Un livello di sangue PIASTRINE subnormale.
Il numero di PIASTRINE volume per unita 'in un campione di sangue venoso.
Un disturbo della coagulazione congenite con un prolungamento del tempo, assenza di aggregazione delle piastrine in risposta a molti agenti, specialmente di ADP e ridotta o assente coagulo ritrattazione. Membrane sono carenti di piastrine o ha un difetto nella glicoproteina IIb-IIIa complesso (glicoproteina PLATELET complesso GPIIb-IIIa).
Grosso osso MARROW. Il quale rilascia maturo sangue PIASTRINE.
Il processo di formazione PIASTRINE aderire a qualcosa di piu 'di piastrine, ad esempio collagene; membrana CANTINA; MICROFIBRILS; o altre superfici "straniero".
Il record di discendenza. Oppure, in particolare di particolari condizioni di salute o caratteristica, indicando singoli membri della famiglia, i loro legami, e il loro status in relazione al o in condizioni.
Geni che influenza il fenotipo sia nei paesi e i soggetti eterozigoti di stato.
Superficie glicoproteine sulle piastrine che rivestono un ruolo fondamentale per l'emostasi e trombosi venosa profonda come dell ’ adesione piastrinica e dell 'aggregazione. Molte di queste imprese.
Un Cxc Chemokine che si trova nei alfa granuli di PIASTRINE. Ha un grande molecolare 7800 kDa e può verificarsi un monomero, o un tetramer dimer in base alla sua concentrazione nella soluzione. Il fattore piastrinico 4 possiede un ’ elevata affinità per HEPARIN ed è spesso presente complessa con glicoproteine come PROTEIN C.
Clonal mieloide espansione dei blasti nel midollo osseo, sangue e altri tessuti. Leucemie mieloidi sviluppare da modifiche nelle cellule che in genere produce neutrofili; basofili, eosinofili, monociti.
Un enzima prodotta da protrombina che converte il fibrinogeno in fibrina.
Un messaggero biochimici e regolatore, sintetizzato dalla allegato aminoacidi essenziali. Principalmente nell ’ uomo è nel sistema nervoso centrale, tratto gastrointestinale, e piastrine. Serotonina media l ’ importanti funzioni fisiologiche la neurotrasmissione, inclusa una diminuzione della motilità gastrointestinale e cardiovascolare in corso, emostasi, l 'integrità. Molteplici recettori delle famiglie (recettori, SEROTONIN) spiegare la ragazza le azioni fisiologiche e distribution of this biochimici mediatore.
Adenosina 5 '- (trihydrogen nucleotide difosfato). Un adenina contenenti due a gruppi fosfato Esterified sullo zucchero al 5' -trifosfato -position.
Il trasferimento di piastrine da parte di un donatore per ricevere un organo o reinfusion per il donatore.
Membrana piastrinica glicoproteina complesso importanti per l ’ adesione piastrinica e dell 'aggregazione. E' un complesso integrina contenente integrina ALPHAIIB e integrina Beta3 che riconosce le arginine-glycine-aspartic RGD (acido) sequenza presente in diverse proteine adesivo. Come tale, e 'un recettore per il fibrinogeno; von Willebrand elemento; fibronectina:; Vitronectina; e THROMBOSPONDINS. Una carenza di GPIIb-IIIa risultati nella tromboastenia tromboastenia.
Membrana piastrinica normale glicoproteina complesso essenziale per la formazione dell ’ adesione piastrinica e nei siti di lesioni vascolari. È composto da tre i polipeptidi, GPIb GPIb alfa, beta e GPIX. Glicoproteina Ib funziona come un recettore per il fattore di von Willebrand e per la trombina. Deficienza congenita del complesso GPIb-IX provoca la sindrome Bernard-Soulier glicoproteina GPV associati con il recettore piastrinico GPIb-IX ed è altresì assente in Bernard-Soulier sindrome.
Una proteina che platelet-specific é rilasciata quando piastrine, livelli plasmatici elevati sono stati riportati dopo la pre-eclampsia trombosi venosa profonda, trombosi, infarto miocardico con murale e disordini mieloproliferativi. Determinazione dei fluidi biologiche beta-thromboglobulin mediante il test radioimmunologico è utilizzato per la diagnosi e la valutazione dei progressi di eventi tromboembolici.
Una serie di eventi che si sovrappongono progressista, fornito per l ’ esposizione del PIASTRINE subendothelial tessuto. Questi eventi includono Sembrare, adesività, aggregazione e lasciar andare reazioni. Quando è portata a conclusione, questi eventi determinare la formazione di una stalla Hemostatic spina.
Una grave malattia legata segnato da gravi sbalzi di umore o episodi di depressione maggiore (mania) e la tendenza a remissione e della ricaduta.
Un derivato fosfolipidi formato da PIASTRINE; basofili; neutrofili;; e monociti macrofagi. È un potente induttore agente aggregazione delle piastrine e dei sintomi di tipo anafilattico, inclusi ipotensione; trombocitopenia; NEUTROPENIA; e broncocostrizione.
L ’ esame di laboratorio eseguiti per monitorare e valutare la funzione piastrinica in un paziente e 'sangue.

I disturbi delle piastrine, noti anche come disturbi emorragici thrombocytic, si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono la funzione o il numero delle piastrine (trombociti), cellule del sangue importanti per la coagulazione. I disturbi delle piastrine possono causare sanguinamenti anomali o eccessivi a causa di una diminuzione del numero di piastrine (trombocitopenia) o una disfunzione piastrinica che influenza la capacità delle piastrine di formare coaguli.

I disturbi delle piastrine possono essere ereditari o acquisiti e possono derivare da diversi fattori, come malattie infettive, farmaci, radiazioni, malattie del midollo osseo o altre condizioni mediche. Alcuni esempi di disturbi delle piastrine includono la porpora trombocitopenica immune (ITP), la sindrome emorragica trombocitopenica (TTP), l'emofilia acquisita e il morbo di von Willebrand.

I sintomi dei disturbi delle piastrine variano a seconda della gravità del disturbo, ma possono includere porpora (piccole macchie rosse sulla pelle), petecchie (piccoli punti piatti sotto la pelle che appaiono come piccoli lividi), sanguinamento delle gengive, sanguinamenti nasali frequenti, ecchimosi e sanguinamenti prolungati dopo lesioni o interventi chirurgici. Il trattamento dei disturbi delle piastrine dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci, cambiamenti dello stile di vita o, in casi gravi, trapianto di midollo osseo.

Le piastrine, notoriamente denominate come trombociti nel linguaggio medico, sono frammenti cellulari presenti nel sangue, privi di nucleo e derivanti dai megacariociti, grandi cellule presenti nel midollo osseo. Le piastrine svolgono un ruolo fondamentale nella risposta emostatica, processo che tende a limitare o arrestare una emorragia, attraverso la formazione di un coagulo di sangue.

Quando si verifica un'emorragia, le piastrine aderiscono alla parete danneggiata del vaso sanguigno e rilasciano sostanze chimiche che attivano altre piastrine, promuovendo la formazione di un aggregato plaquettaire. Questo aggregato forma una sorta di tappo che sigilla temporaneamente il vaso danneggiato, prevenendone ulteriori perdite di sangue. Successivamente, questo processo si combina con la cascata della coagulazione, un complesso sistema enzimatico che porta alla formazione di un coagulo solido e permanente, composto da fibrina e cellule del sangue, che sigilla definitivamente il vaso lesionato.

Una riduzione nel numero delle piastrine, o trombocitopenia, può portare a un aumentato rischio di sanguinamento, mentre un aumento dei livelli di piastrine, o trombocitemia, può predisporre a complicanze trombotiche. È importante sottolineare che la conta piastrinica deve essere sempre interpretata in relazione al contesto clinico del paziente e alla presenza di eventuali fattori di rischio emorragici o trombotici.

L'aggregazione piastrinica è un processo fondamentale nella normale emostasi, che aiuta a prevenire la perdita eccessiva di sangue dopo un danno al vaso sanguigno. Quando il rivestimento interno di un vaso sanguigno viene danneggiato, le piastrine presenti nel sangue vengono attivate e iniziano a legarsi tra loro formando aggregati, noti anche come coaguli di sangue.

Questo processo è mediato da una serie di segnali chimici e meccanici che portano all'attivazione delle piastrine e alla formazione di ponti proteici tra esse. Le piastrine contengono numerosi recettori sulla loro superficie che possono legarsi a molecole specifiche presenti sulle altre piastrine o sui tessuti danneggiati, come il fibrinogeno e il collagene.

Una volta attivate, le piastrine rilasciano anche sostanze chimiche che possono attirare altre piastrine al sito di danno e promuovere la formazione di coaguli più grandi. Questo processo è essenziale per la riparazione dei vasi sanguigni danneggiati e per il mantenimento dell'integrità vascolare.

Tuttavia, un'aggregazione piastrinica incontrollata o eccessiva può anche portare a complicazioni come trombosi, ictus e infarto miocardico. Pertanto, è importante mantenere un equilibrio appropriato dell'attività piastrinica per prevenire tali complicanze.

La subunità alfa 2 del fattore di coagulazione (o fattore di coagulazione V) è una proteina plasmatica essenziale per la normale coagulazione del sangue. La sua funzione principale è legare il core della protrombina attiva, nota anche come meizotrombina, e facilitare l'attivazione della protrombina in trombina, che successivamente converte il fibrinogeno in fibrina per formare un coagulo di sangue.

La subunità alfa 2 del fattore di coagulazione V è codificata dal gene F5 e viene sintetizzata nel fegato. È una glicoproteina a catena singola con un peso molecolare di circa 105 kDa. La subunità alfa 2 del fattore di coagulazione V contiene due domini di legame per il calcio e un sito di cleavaggio proteolitico per l'attivazione della protrombina.

La carenza congenita o acquisita della subunità alfa 2 del fattore di coagulazione V può portare a disturbi della coagulazione, come l'aumentato sanguinamento o la trombosi. La mutazione genetica più comune che colpisce il gene F5 è la variante FV Leiden, che aumenta il rischio di trombofilia e trombosi venosa profonda.

I megacariociti progenitori sono cellule staminali ematopoietiche che si differenziano in megacariociti, le cellule che producono piastrine nel midollo osseo. Questi progenitori vengono anche definiti come cellule CD34+, poiché esprimono il fattore di membrana CD34 sulla loro superficie cellulare. I megacariociti progenitori subiscono una maturazione progressiva e un aumento delle dimensioni prima di differenziarsi in megacariociti maturi, che possono contenere fino a 1000 segmenti di DNA policromatici (corpi di Polychromasia) e rilasciare piastrine nel circolo sanguigno.

I megacariociti progenitori sono suscettibili all'azione di fattori di crescita ematopoietici, come il TPO (trombopoietina) e l'IL-6 (interleuchina-6), che promuovono la loro differenziazione e proliferazione. Questi progenitori sono importanti target terapeutici in diverse condizioni ematologiche, come la trombocitopenia immune e le neoplasie mieloidi.

I disturbi emorragici sono un gruppo di condizioni mediche che causano sanguinamenti anomali o eccessivi. Questi disturbi possono influenzare la coagulazione del sangue, la formazione di vasi sanguigni, il livello delle piastrine o l'integrità dei vasi sanguigni stessi.

I disturbi emorragici più comuni includono:

1. Emofilia: una condizione genetica che impedisce al sangue di coagulare correttamente a causa della mancanza o del malfunzionamento dei fattori di coagulazione del sangue. Ci sono diversi tipi di emofilia, tra cui l'emofilia A e l'emofilia B.

2. Malattia von Willebrand: un disturbo ereditario della coagulazione del sangue che si verifica quando il corpo non produce abbastanza fattore von Willebrand o quando il fattore non funziona correttamente. Questo fattore aiuta a formare coaguli di sangue e a mantenere le piastrine unite insieme per sigillare una ferita.

3. Trombocitopenia: una condizione in cui il numero di piastrine nel sangue è inferiore al normale, il che può portare a sanguinamenti e lividi facili. La trombocitopenia può essere causata da diversi fattori, tra cui malattie autoimmuni, infezioni, farmaci o radiazioni.

4. Porpora trombotica trombocitopenica (TTP): una rara malattia del sangue che causa la formazione di coaguli di sangue nei piccoli vasi sanguigni. Questo può portare a sintomi come febbre, confusione, convulsioni e sanguinamenti anomali.

5. Sindrome da anticorpi antifosfolipidi (APS): una condizione autoimmune che causa la formazione di coaguli di sangue in vene e arterie. L'APS può causare sintomi come trombosi venosa profonda, ictus, perdita della vista e aborti spontanei.

6. Coagulopatie congenite: alcune persone possono nascere con coagulopatie ereditarie, come l'emofilia o la malattia di von Willebrand, che rendono difficile la formazione di coaguli di sangue. Queste condizioni possono causare sanguinamenti anomali e lividi facili.

Questi sono solo alcuni esempi di disturbi della coagulazione del sangue. Se si sospetta di avere un disturbo della coagulazione, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento appropriati.

La sindrome di Bernard-Soulier è una rara malattia emorragica congenita caratterizzata da un'alterazione quantitativa e qualitativa della glicoproteina Ib-IX-V (GpIb-IX-V) presente sulla superficie piastrinica. Questa glicoproteina svolge un ruolo cruciale nella adesione piastrinica al sottostante endotelio danneggiato, in particolare durante l'adesione iniziale attraverso il recettore von Willebrand (vWF).

I soggetti affetti da questa sindrome presentano piastrine di grandi dimensioni, trombocitopenia lieve o moderata e un aumentato tempo di sanguinamento. La malattia è ereditata come carattere autosomico recessivo e può manifestarsi con diversa gravità clinica, a seconda del tipo di mutazione genetica che colpisce il gene responsabile della sintesi della GpIb-IX-V.

La diagnosi si basa sull'analisi dei parametri emocoagulativi e sulla ricerca di specifiche anomalie piastriniche, come la presenza di piastrine giganti o l'assenza/diminuzione della GpIb-IX-V. La terapia è sintomatica e prevede il trattamento delle emorragie acute con concentrati piastrinici o desmopressina, mentre la profilassi può essere ottenuta con l'uso di derivati del plasma ricchi in vWF.

La piastrinopenia è una condizione caratterizzata da un numero insolitamente basso di piastrine (trombociti) nel sangue. Le piastrine sono cellule sanguigne importanti per la coagulazione del sangue e la prevenzione delle emorragie. Una conta piastrinica normale varia generalmente da 150.000 a 450.000 piastrine per microlitro di sangue. Quando il numero di piastrine scende al di sotto di 150.000 piastrine/μL, si parla di piastrinopenia lieve; se è inferiore a 100.000 piastrine/μL, si tratta di una forma moderata; se scende al di sotto di 50.000 piastrine/μL, si parla di piastrinopenia severa e, quando è inferiore a 20.000 piastrine/μL, può verificarsi un'emorragia spontanea.

La piastrinopenia può essere causata da diverse condizioni mediche, come malattie del midollo osseo (ad esempio, leucemia, anemia aplastica), infezioni virali (come morbillo, mononucleosi infettiva), alcuni farmaci (come chemioterapici, antinfiammatori non steroidei, eparina), malattie autoimmuni (come lupus eritematoso sistemico, artrite reumatoide) o carenze nutrizionali (carenza di vitamina B12 o acido folico).

I sintomi della piastrinopenia possono includere facilità al sanguinamento o emorragie, come lividi frequenti, sanguinamento delle gengive, epistassi (sangue dal naso), sanguinamento dopo interventi chirurgici o estrazioni dentali, ecchimosi e, in casi gravi, ematemesi (vomito con sangue) o melena (feci nere e catramose). Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci che stimolano la produzione di piastrine, trasfusioni di piastrine o terapie specifiche per le malattie di base.

La conta piastrinica, nota anche come piastresi o trombocitosi, è un esame di laboratorio utilizzato per determinare il numero di piastrine (trombociti) presenti nel sangue periferico. Le piastrine sono cellule sanguigne essenziali per la coagulazione del sangue e la prevenzione delle emorragie.

Un normale range di conta piastrinica varia da 150.000 a 450.000 piastrine per microlitro (mcL) o cubic millimeter (mm3) di sangue. Una conta piastrinica inferiore al normale si chiama trombocitopenia, mentre una conta piastrinica superiore al normale si chiama trombocitosi.

Una conta piastrinica bassa può aumentare il rischio di sanguinamento e porre problemi di coagulazione del sangue, mentre una conta piastrinica elevata può portare a un'eccessiva coagulazione del sangue, che può causare trombosi o embolia.

Una conta piastrinica alterata può essere il risultato di diverse condizioni mediche, come infezioni, infiammazione, malattie del midollo osseo, anemia, leucemia, farmaci e trapianti d'organo. Pertanto, una conta piastrinica anormale richiede ulteriori indagini per identificare la causa sottostante e stabilire un trattamento appropriato.

La tromboastenia è una rara condizione ematologica caratterizzata da un'anomala coagulazione del sangue. Esistono due tipi principali di tromboastenia: tromboastenia acquisita e tromboastenia ereditaria (nota anche come malattia di Glanzmann).

La tromboastenia acquisita è causata dallo sviluppo di anticorpi contro i recettori piastrinici, che portano a un'alterata aggregazione piastrinica e ad un aumentato rischio di sanguinamento. Questa forma di tromboastenia può essere associata a malattie autoimmuni, infezioni o farmaci.

La tromboastenia ereditaria, d'altra parte, è una condizione genetica causata da mutazioni nei geni che codificano per le proteine piastriniche necessarie per l'aggregazione piastrinica. Questa forma di tromboastenia si manifesta con sanguinamenti spontanei o dopo traumi minimi, come ecchimosi, ematomi e sanguinamento delle mucose.

In entrambi i casi, la diagnosi viene confermata attraverso test di laboratorio specifici che valutano l'aggregazione piastrinica e la funzione coagulativa del sangue. Il trattamento dipende dalla gravità della condizione e può includere farmaci che aumentano l'aggregazione piastrinica, trasfusioni di plasma o, in casi gravi, trapianto di midollo osseo.

I megacariociti sono grandi cellule presenti nel midollo osseo, che si differenziano dai suoi precursori ematopoietici e svolgono un ruolo cruciale nella produzione di piastrine (trombociti), componenti importanti del processo di coagulazione del sangue. Questi megacariociti maturi possono avere dimensioni fino a 50-100 volte superiori a quelle delle cellule sanguigne medie e presentano molti nucleoli multipli e un citoplasma ricco di granuli.

Nel processo di megacariocitopoeisi, i megacarioblasti immature subiscono endomitosi poliploide, una forma speciale di divisione cellulare che produce cellule con più di due set di cromosomi, ma senza separazione citoplasmica. Di conseguenza, i megacariociti contengono da 8 a 64 nuclei e possono contenere fino a 10.000 piastrine nel loro citoplasma. Quando un megacariocita maturo è pronto per rilasciare le piastrine, i proplasmodi (granuli citoplasmatici) si fondono con la membrana cellulare del megacariocita e rilasciano le piastrine nel flusso sanguigno.

Un'alterazione quantitativa o qualitativa dei megacariociti può portare a disturbi emorragici o trombotici, come la trombocitopenia (numero insufficiente di piastrine) o la trombocitemia essenziale (numero eccessivo di piastrine). Pertanto, i megacariociti rivestono un'importanza cruciale nel mantenimento dell'equilibrio emostatico del nostro organismo.

L'adesività piastrinica è il processo mediante il quale le piastrine (trombociti) si attaccano a sostanze estranee o alla lesione del endotelio (rivestimento interno dei vasi sanguigni) in risposta a danni tissutali o alterazioni della normale circolazione.

Questo processo è fondamentale per la formazione di coaguli di sangue, noti anche come trombi, che aiutano a prevenire emorragie eccessive in caso di lesioni vascolari. Tuttavia, un'eccessiva adesività piastrinica può portare alla formazione di coaguli dannosi, che possono ostruire i vasi sanguigni e causare problemi cardiovascolari, ictus o trombosi venosa profonda.

La regolazione dell'adesività piastrinica è quindi un importante meccanismo di controllo della coagulazione del sangue e può essere influenzata da diversi fattori, come la presenza di sostanze chimiche specifiche, il flusso sanguigno, la superficie delle cellule endoteliali e le condizioni generali di salute dell'individuo.

In medicina, il termine "pedigree" si riferisce a un diagramma genealogico che mostra la storia familiare di una malattia ereditaria o di una particolare caratteristica genetica. Viene utilizzato per tracciare e visualizzare la trasmissione dei geni attraverso diverse generazioni di una famiglia, aiutando i medici e i genetisti a identificare i modelli ereditari e ad analizzare il rischio di malattie genetiche in individui e famiglie.

Nel pedigree, i simboli standard rappresentano vari membri della famiglia, mentre le linee tra di essi indicano i legami di parentela. Le malattie o le caratteristiche genetiche vengono comunemente denotate con specifici simboli e codici per facilitarne l'interpretazione.

È importante notare che un pedigree non è semplicemente un albero genealogico, ma uno strumento medico-genetico utilizzato per comprendere la probabilità di insorgenza di una malattia ereditaria e fornire consulenze genetiche appropriate.

In genetica, un gene dominante è un gene che produce un fenotipo evidente quando è presente in almeno una copia (eterozigote) e maschera l'effetto del gene recessivo corrispondente sull'altro allele. Ciò significa che se un individuo eredita un gene dominante da uno solo dei genitori, esprimerà comunque le caratteristiche associate a quel gene. Un esempio classico di gene dominante è quello della malattia genetica nota come sindrome di Huntington, in cui la presenza di una singola copia del gene mutato è sufficiente per causare la malattia. Tuttavia, è importante notare che non tutti i tratti o le caratteristiche dominanti sono necessariamente dannosi o patologici; alcuni possono anche essere neutrali o addirittura vantaggiosi.

Le glicoproteine della membrana piastrinica sono un tipo specifico di proteine presenti nella membrana delle piastrine, i componenti cellulari del sangue responsabili della coagulazione. Queste glicoproteine svolgono un ruolo cruciale nel processo di aggregazione piastrinica e nella formazione del coagulo.

Esistono diversi tipi di glicoproteine presenti sulla membrana piastrinica, tra cui:

1. GP Ib-IX-V: Questo complesso proteico è il recettore per il fattore von Willebrand, una glicoproteina plasmatica che media l'adesione delle piastrine al sito della lesione vascolare. La subunità GP Ibα del complesso è anche il sito di legame per la proteina di collagene, che contribuisce all'attivazione e all'aggregazione piastrinica.
2. GP IIb-IIIa: Questo complesso proteico è noto come il recettore integrinico delle piastrine per il fibrinogeno, una proteina plasmatica che media l'adesione e l'aggregazione piastrinica. Una volta attivate, le piastrine esprimono GP IIb-IIIa sulla loro superficie, che lega il fibrinogeno e facilita la formazione di aggregati piastrinici.
3. GP VI: Questa glicoproteina è un recettore per il collagene presente sulla membrana piastrinica. Il legame del collagene a GP VI induce l'attivazione delle piastrine e la secrezione di mediatori chimici che promuovono l'aggregazione piastrinica.

Le glicoproteine della membrana piastrinica sono bersagli importanti per lo sviluppo di farmaci antipiastrinici, come gli inibitori del GP IIb-IIIa, che vengono utilizzati nel trattamento dell'angina pectoris e dell'infarto miocardico acuto.

Il Fattore Piastrinico 4 (FP4 o ITGA2B) è una glicoproteina presente sulla superficie delle piastrine, un tipo di cellule presenti nel sangue che svolgono un ruolo cruciale nella coagulazione del sangue e nella riparazione dei vasi sanguigni danneggiati.

FP4 è un componente importante della membrana piastrinica ed è strettamente associato al recettore glicoproteico IIb/IIIa, che media l'adesione delle piastrine ai siti di lesioni vascolari e la loro aggregazione. Quando le piastrine vengono attivate in risposta a un danno vascolare o ad altri stimoli, FP4 subisce una modifica conformazionale che consente al recettore IIb/IIIa di legarsi al fibrinogeno e ad altre proteine della matrice extracellulare, promuovendo così l'aggregazione piastrinica e la formazione del coagulo.

Mutazioni o alterazioni quantitative del gene che codifica per FP4 possono portare a disturbi emorragici congeniti o acquisiti, come la sindrome di Bernard-Soulier, una rara malattia autosomica recessiva caratterizzata da trombocitopenia (ridotto numero di piastrine) e disfunzione piastrinica. Inoltre, FP4 è stato identificato come un potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento dell'aterotrombosi, una condizione che può portare a eventi cardiovascolari avversi come infarto miocardico e ictus.

La leucemia mieloide acuta (LMA) è un tipo aggressivo e rapidamente progressivo di cancro del sangue che origina dalle cellule staminali ematopoietiche presenti nel midollo osseo. Queste cellule staminali normalmente si differenziano in diversi tipi di cellule del sangue, tra cui globuli rossi, piastrine e globuli bianchi maturi (granulociti, monociti e linfociti). Tuttavia, nella LMA, le cellule staminali diventano malignamente alterate e si differenziano in cellule myeloide immature e anomale chiamate blasti myeloidi. Questi blasti si accumulano nel midollo osseo e interferiscono con la produzione di cellule sane, portando a una carenza di globuli rossi, piastrine e globuli bianchi maturi funzionali. Di conseguenza, i pazienti con LMA possono manifestare anemia, facilità alle emorragie e infezioni ricorrenti.

La LMA è caratterizzata da una rapida proliferazione dei blasti myeloide anomali, che possono diffondersi rapidamente nel flusso sanguigno e infettare altri organi, come il fegato, i linfonodi, la milza e il cervello. I sintomi della LMA possono includere affaticamento, debolezza, facilità alle emorragie, infezioni ricorrenti, sudorazione notturna, perdita di peso involontaria e dolori ossei o articolari.

La diagnosi di LMA si basa sull'esame del midollo osseo e del sangue periferico, che mostreranno un aumento significativo dei blasti myeloide anomali. Possono essere eseguiti ulteriori test molecolari e citogenetici per identificare eventuali mutazioni geniche o alterazioni cromosomiche associate alla malattia. Il trattamento della LMA dipende dall'età del paziente, dalla sua condizione generale di salute e dalle caratteristiche molecolari e citogenetiche della malattia. Le opzioni terapeutiche possono includere chemioterapia, terapie mirate, trapianto di cellule staminali ematopoietiche e radioterapia.

La trombina, nota anche come fattore IIa, è un enzima essenziale nel sistema di coagulazione del sangue. Viene prodotta dal fattore II (protrombina) attraverso una cascata di reazioni enzimatiche che iniziano con il rilascio di fattori tissutali dopo un danno vascolare. La trombina converte il fibrinogeno in fibrina, che forma fibre insolubili che intrappolano le piastrine e i globuli rossi, portando alla formazione di un coagulo di sangue solido. Oltre alla sua funzione nella coagulazione, la trombina svolge anche un ruolo nel promuovere l'infiammazione e la riparazione dei vasi sanguigni danneggiati. Un eccesso o una carenza di attività trombinica possono portare a condizioni patologiche come la trombosi o l'emorragia, rispettivamente.

La serotonina è un neurotrasmettitore e ormone che svolge un ruolo cruciale nella regolazione dell'umore, del sonno, dell'appetito, della memoria e dell'apprendimento, del desiderio sessuale e della funzione cardiovascolare. Viene sintetizzata a partire dall'amminoacido essenziale triptofano ed è metabolizzata dal enzima monoaminossidasi (MAO). La serotonina viene immagazzinata nei granuli sinaptici e viene rilasciata nel gap sinaptico dove può legarsi ai recettori postsinaptici o essere riassorbita dai neuroni presinaptici tramite il processo di ricaptazione. I farmaci che influenzano la serotonina, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) e i triptani, vengono utilizzati per trattare una varietà di condizioni, tra cui depressione, ansia e emicrania.

L'adenosina difosfato, spesso abbreviata in ADP, è una molecola organica che svolge un ruolo cruciale nella produzione di energia nelle cellule. È uno dei nucleotidi presenti nel DNA e nell'RNA, ma il suo ruolo più noto è quello di essere un importante intermedio nel processo di produzione di energia all'interno delle cellule, noto come respirazione cellulare.

Nel dettaglio, l'ADP viene prodotta quando una molecola di adenosina trifosfato (ATP), la principale forma di stoccaggio dell'energia nelle cellule, viene scomposta per rilasciare energia. Quando le cellule hanno bisogno di energia, esse convertono l'ADP di nuovo in ATP attraverso un processo chiamato fosforilazione ossidativa, che si verifica all'interno dei mitocondri.

In sintesi, l'adenosina difosfato (ADP) è una molecola organica importante che partecipa al ciclo di produzione e utilizzo dell'energia nelle cellule.

La trasfusione di piastrine è un procedimento medico in cui vengono infuse nel circolo sanguigno del paziente piastrine raccolte da un donatore. Le piastrine, anche conosciute come trombociti, sono cellule sanguigne importanti per la coagulazione del sangue e la prevenzione di emorragie.

Questa procedura è tipicamente eseguita quando il numero di piastrine nel sangue del paziente (piastrinopenia) è insufficiente, a causa di malattie come leucemia, anemia aplastica o trombocitopenia immune, oppure dopo interventi chirurgici intensivi o traumi che possono causare un'eccessiva perdita di sangue.

Prima della trasfusione, è necessario eseguire test di compatibilità tra il sangue del donatore e quello del ricevente per minimizzare il rischio di reazioni avverse transfusionali. Le piastrine possono essere conservate per un periodo limitato, pertanto devono essere utilizzate entro pochi giorni dalla raccolta.

La trasfusione di piastrine può contribuire a prevenire o trattare emorragie e aiutare a mantenere la corretta coagulazione del sangue, migliorando così la prognosi e la qualità della vita dei pazienti.

Il complesso glicoproteico piastrinico GPIIb-IIIa, noto anche come integrina αIIbβ3 o receptor IIb-IIIa dei fibrinogeni, è un importante recettore presente sulla superficie delle piastrine che svolge un ruolo cruciale nella coagulazione del sangue e nell'emostasi.

GPIIb-IIIa è un eterodimero formato da due subunità glicoproteiche, GPIIb (integrina αIIb o CD41) e IIIa (integrina β3 o CD61), legate tra loro da un ponte disolfuro. Questo complesso è il recettore principale per i fibrinogeni, una proteina plasmatica che media l'aggregazione delle piastrine durante la coagulazione del sangue.

Quando le piastrine vengono attivate da vari stimoli, come il danno ai vasi sanguigni o la presenza di fattori di coagulazione, subiscono cambiamenti conformazionali che consentono al complesso GPIIb-IIIa di passare dallo stato inattivo a quello attivo. Nello stato attivo, il recettore GPIIb-IIIa può legarsi ai siti RGD (Arg-Gly-Asp) presenti sui fibrinogeni e su altre proteine della matrice extracellulare, come la vitronectina e la fibronectina.

Il legame tra il complesso GPIIb-IIIa e i fibrinogeni induce l'aggregazione delle piastrine, che forma un tappo emostatico per prevenire ulteriori perdite di sangue. Tuttavia, un'eccessiva o inappropriata attivazione del complesso GPIIb-IIIa può portare a disturbi della coagulazione e malattie cardiovascolari, come la trombosi e l'aterosclerosi.

In sintesi, il complesso GPIIb-IIIa è un importante regolatore dell'emostasi e della coagulazione del sangue, che svolge un ruolo cruciale nel legame con i fibrinogeni e nell'aggregazione delle piastrine. La sua attivazione appropriata è necessaria per mantenere l'equilibrio tra la prevenzione delle emorragie e la formazione di trombi dannosi, mentre un'attivazione anomala può portare a varie patologie cardiovascolari.

Il complesso glicoproteico piastrinico GPIB-IX, noto anche come integrina alfa6beta1, è un membro della famiglia delle integrine che si trova sulla superficie delle piastrine e di altri tipi di cellule. Questa proteina è costituita da due subunità, alpha6 e beta1, che si legano per formare un eterodimero funzionale.

Il complesso GPIB-IX svolge un ruolo importante nella regolazione dell'adesione cellulare e dell'aggregazione piastrinica. Si lega specificamente a diversi ligandi, tra cui la laminina, una proteina della matrice extracellulare che è presente in molti tessuti connettivi. Quando il complesso GPIB-IX si lega alla laminina, aiuta a mantenere l'adesione delle cellule al substrato e promuove la crescita e la differenziazione cellulare.

Inoltre, il complesso GPIB-IX è stato implicato nella risposta infiammatoria e nell'immunità. Può interagire con le proteine del complemento e altri fattori della coagulazione per promuovere l'adesione e l'attivazione delle cellule immunitarie.

Mutazioni nel gene che codifica per la subunità alpha6 del complesso GPIB-IX possono causare una condizione genetica rara chiamata epidermolisi bollosa giunzionale, che si caratterizza per la formazione di bolle cutanee e mucose.

La beta-tromboglobulina, nota anche come fattore di von Willebrand libero (FvWF), è una proteina plasmatica che svolge un ruolo importante nella coagulazione del sangue. È uno dei componenti della trombina generata durante il processo di coagulazione e aiuta a promuovere l'aggregazione delle piastrine, contribuendo alla formazione di coaguli di sangue solidi.

I livelli di beta-tromboglobulina possono aumentare in risposta ad attivazioni o danni alle pareti dei vasi sanguigni, come quelli che si verificano durante la trombosi (formazione di coaguli di sangue indesiderati) o l'infiammazione. Pertanto, il test della beta-tromboglobulina può essere utilizzato come marcatore per valutare lo stato di attivazione delle piastrine e la presenza di coaguli di sangue nel corpo.

Tuttavia, è importante notare che l'interpretazione dei risultati del test della beta-tromboglobulina richiede una valutazione clinica completa del paziente, poiché altri fattori, come l'età, il sesso e la presenza di malattie croniche, possono influenzare i livelli di questa proteina nel sangue.

L'attivazione piastrinica è un processo mediante il quale le piastrine (trombociti) nel sangue vengono attivate per aiutare a fermare l'emorragia in risposta a lesioni dei vasi sanguigni. Quando la superficie di un vaso sanguigno danneggiato è esposta, le piastrine aderiscono alla superficie e si attivano, rilasciando sostanze chimiche che promuovono l'aggregazione delle piastrine e l'ulteriore reclutamento di piastrine. Questo processo forma un coagulo di sangue che aiuta a sigillare la lesione del vaso sanguigno e fermare l'emorragia.

Tuttavia, un'attivazione piastrinica eccessiva o inappropriata può anche portare alla formazione di coaguli di sangue indesiderati, che possono causare trombosi e altre complicanze vascolari. Pertanto, il processo di attivazione piastrinica è strettamente regolato dal corpo per mantenere l'equilibrio tra l'emostasi e la prevenzione della trombosi.

Il Disturbo Bipolare, noto anche come Mania Depressiva o Psicosi Maniaco-Depressiva, è un disturbo dell'umore caratterizzato da episodi ricorrenti di alterazione dell'umore, che possono essere sia depressivi che maniacali o misti.

Durante un episodio maniacale, una persona può sentirsi eccessivamente felice, iperattiva, irrequieta o irritabile. Possono anche avere pensieri accelerati, parlare più del solito, avere difficoltà a concentrarsi, prendere decisioni avventate e mostrare un'eccitabilità eccessiva.

Durante un episodio depressivo, una persona può sentirsi triste, vuota, disperata, hopeless, ansiosa o irritabile. Possono anche perdere interesse nelle attività che prima trovavano piacevoli, avere difficoltà a dormire o a dormire troppo, avere cambiamenti di appetito o peso, sentirsi stanchi o privi di energia, avere difficoltà a concentrarsi, a prendere decisioni e avere pensieri suicidi.

Spesso, le persone con disturbo bipolare possono anche sperimentare disturbi del sonno, ridotta capacità di funzionamento sociale e lavorativo, e un aumentato rischio di abuso di sostanze. Il disturbo bipolare può essere grave e invalidante senza un trattamento adeguato.

Esistono diversi tipi di disturbo bipolare, tra cui il Disturbo Bipolare I, che è caratterizzato da almeno un episodio maniacale o misto, spesso accompagnato da episodi depressivi; il Disturbo Bipolare II, che è caratterizzato da almeno un episodio depressivo maggiore e almeno un episodio ipomaniacale, ma non ha mai avuto un episodio maniacale; e il Ciclotimia, che è caratterizzata da episodi ricorrenti di ipomania e depressione lieve.

Il fattore di attivazione piastrinica (PAF) è un mediatore lipidico solubile in acqua, derivato dalle membrane cellulari e sintetizzato principalmente dalle piastrine, ma anche da altri tipi di cellule come neutrofili, monociti, macrofagi e endotelio. Il PAF è un importante mediatore nella cascata di eventi che portano all'attivazione delle piastrine e all'aggregazione, contribuendo alla trombosi e all'infiammazione.

Il PAF svolge un ruolo cruciale nell'emostasi primaria e secondaria, promuovendo l'adesione delle piastrine al sito di lesione vascolare, l'attivazione e l'aggregazione, che portano alla formazione del trombo. Il PAF agisce attraverso il recettore per il fattore di attivazione piastrinica (PAF-R), un G protein-coupled receptor espresso principalmente sulle membrane delle piastrine, ma anche su altri tipi di cellule come neutrofili, monociti e macrofagi.

L'attivazione del PAF-R porta a una serie di risposte cellulari, tra cui l'aumento della permeabilità vascolare, la chemotassi dei leucociti, la degranulazione delle piastrine e la secrezione di citochine infiammatorie. Il PAF è anche implicato nella risposta immunitaria, poiché può attivare i neutrofili e promuovere la produzione di specie reattive dell'ossigeno (ROS) e l'ossidazione dei lipidi.

Il PAF ha una breve emivita a causa dell'elevata affinità del suo recettore per il PAF e della rapida clearance enzimatica da parte delle acetilcolinesterasi plasmatiche e delle fosfolipasi A2. Tuttavia, il PAF può accumularsi in condizioni patologiche come l'infiammazione sistemica, l'ischemia-riperfusione e la sepsi, contribuendo allo sviluppo di danni tissutali e disfunzioni organiche.

In sintesi, il PAF è un mediatore lipidico importante che media le risposte infiammatorie e immunitarie attraverso l'attivazione del suo recettore specifico. Il PAF è implicato in una varietà di processi patologici, tra cui l'infiammazione sistemica, l'ischemia-riperfusione e la sepsi, e può essere un bersaglio terapeutico promettente per il trattamento di queste condizioni.

Le prove di funzionalità piastrinica sono un gruppo di test di laboratorio utilizzati per valutare la capacità delle piastrine (trombociti) di svolgere le loro funzioni nella coagulazione del sangue e nell'emostasi. Queste funzioni includono l'adesione, l'aggregazione e la secrezione.

Ecco una breve descrizione dei principali test utilizzati per valutare la funzionalità piastrinica:

1. Numero delle piastrine (contate differenziali complete): Questo test misura il numero di piastrine presenti nel sangue. Un numero basso di piastrine può indicare una disfunzione piastrinica o una condizione medica sottostante che influenza la produzione di piastrine.

2. Tempo di sanguinamento: Questo test misura il tempo necessario per la formazione di un coagulo di sangue dopo un piccolo taglio o incisione sulla pelle. Un tempo di sanguinamento prolungato può indicare una disfunzione piastrinica o un deficit della coagulazione del sangue.

3. Test dell'aggregazione piastrinica: Questo test misura la capacità delle piastrine di aggregarsi (aderire e formare cluster) in risposta a vari stimoli, come l'adenosina difosfato (ADP), il collagene o l'epinefrina. Un'aggregazione piastrinica ridotta può indicare una disfunzione piastrinica.

4. Test della secrezione piastrinica: Questo test misura la capacità delle piastrine di rilasciare sostanze chimiche, come serotonina e fattore von Willebrand, in risposta a stimoli. Un'alterata secrezione piastrinica può indicare una disfunzione piastrinica.

5. Test della velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES): Questo test misura la velocità con cui i globuli rossi si depositano in un tubo di sangue dopo un periodo di tempo specifico. Un'aumentata VES può indicare una disfunzione piastrinica o un'infiammazione sistemica.

6. Test del fattore von Willebrand: Questo test misura la quantità e l'attività del fattore von Willebrand, una proteina che aiuta le piastrine ad aderire alle pareti dei vasi sanguigni danneggiati. Un deficit di fattore von Willebrand può causare un'eccessiva emorragia e indicare una disfunzione piastrinica.

In sintesi, i test per la diagnosi della disfunzione piastrinica possono includere il tempo di sanguinamento, il test dell'aggregazione piastrinica, il test della secrezione piastrinica, il test della velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES), e il test del fattore von Willebrand. Questi test possono aiutare a identificare la causa sottostante della disfunzione piastrinica e a determinare il trattamento appropriato.

  • tuttavia, il vaccino può essere associato a casi molto rari di trombi in presenza di trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine (elementi del sangue che favoriscono la coagulazione) con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di trombi nei vasi che drenano il sangue dal cervello (trombosi cerebrale dei seni venosi CVST). (farmacovigilanzasardegna.it)
  • L'emocromo, chiamato anche emogramma , è un esame di laboratorio che fornisce informazioni dettagliate sulle cellule presenti nel sangue: globuli rossi o eritrociti, globuli bianchi o leucociti e piastrine . (issalute.it)
  • L'emocromo, pertanto, è prescritto per accertare (diagnosticare) e seguire nel tempo (monitorare) varie condizioni e malattie che interessano le cellule del sangue (ad esempio, anemia, infezioni, infiammazioni, disordini della coagulazione o tumori ). (issalute.it)
  • RIBOMUSTIN hè generalmente ben tolleratu, cù l'effetti secundari più cumuni osservati in i prucessi clinichi sò trombocitopenia (piastrine bassu, e cellule chì coagulanu u sangue), neutropenia (una riduzzione di i globuli bianchi chì cumbattenu l'infezioni batteriche), leucopenia (bassu piastrinu). (lymphoma.org.au)
  • Migliora la circolazione del sangue, previene l'aggregazione di celle di sangue rosse, ha un effetto inibitorio su fattore di attivazione di piastrina. (profarmaci.com)
  • Un'alterata funzione midollare può associarsi all'EPN, determinando pancitopenia (carenza di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine nel sangue). (robinhoodroma.org)
  • Per quanto riguarda la prevenzione della formazione di trombi numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la Bromelina svolge una funzione antiaggregante piastrinica (inibisce cioè l'aggregazione delle piastrine) aiutando a prevenire la formazione di trombi e coaguli mantenendo così il sangue più fluido. (myprotein.it)
  • Le piastrine sono cellule nel nostro sangue che aiutano con la coagulazione. (lymphoma.org.au)
  • Piastrine è un termine comune usato per le cellule del sangue trombociti . (lymphoma.org.au)
  • Ma vivono nel nostro sangue solo per circa 8-12 giorni, prima di morire ed essere sostituiti da nuove piastrine. (lymphoma.org.au)
  • Milioni di piastrine si raccolgono sulla ferita per formare un tappo (o una crosta), mantenendo il nostro sangue nei nostri vasi sanguigni e impedendo ai germi di entrare nel nostro flusso sanguigno. (lymphoma.org.au)
  • In pratica il sangue della paziente viene lavorato in modo da ottenere un concentrato di piastrine e cellule, incluse le staminale, e viene poi inserito direttamente nell'ovaio tramite microiniezioni. (ginecologabeccaria.com)
  • Anche le cipolle sono vere cuore protettori: loro zolfo -contenenti composti inibiscono l'aggregazione di sangue piastrine e quindi prevenire la formazione di coaguli di sangue. (sanomedica.com)
  • L'EPN va sospettata sulla base delle manifestazioni cliniche, di un'anemia con indici di emolisi (incremento dell'LDH, della bilirubina indiretta e dei reticolociti, riduzione dell'aptoglobina), associata o meno a carenza di globuli bianchi e piastrine, la presenza di emoglobinuria nelle urine e la comparsa di eventi trombotici in sedi anomale, in assenza di stati trombofilici. (robinhoodroma.org)
  • Avere bassi livelli di piastrine non ti farà sentire diverso. (lymphoma.org.au)
  • Quando uno di questi vasi viene danneggiato, rilascia sostanze chimiche che attraggono e attivano le nostre piastrine. (lymphoma.org.au)
  • Trombocitopenia è il nome medico per non avere abbastanza piastrine. (lymphoma.org.au)
  • La ridotta aggregazione piastrinica riduce il consumo delle piastrine verso livelli normali. (xagena.it)
  • Ha un effetto inibitorio su fattore di attivazione di piastrina. (profarmaci.com)
  • Dei 48 pazienti arruolati, 44 (92%) hanno ottenuto una risposta: 35 hanno mostrato una remissione completa (RC) morfologica, 8 una RC con incompleto recupero in piastrine e 1 paziente una RC con incompleto recupero in neutrofili e piastrine. (ematologiainprogress.it)
  • In considerazione dei disordini nel microambiente coagulativo nei pazienti infetti da COVID-19 o ad alto rischio di TEV indotto da una ridotta attività, un aumento del tempo di permanenza a letto o in fase di quarantena per l'ospedalizzazione, è necessario testare regolarmente il D- dimero per un rapido monitoraggio del trattamento della malattia. (medicalsystems.it)
  • Per individuare una disfunzione a carico dei reni, ma anche vari disordini cardiaci , epatici e metabolici . (menover50mode.com)
  • Con l'analisi dell'emocromo è possibile individuare l'anemia, la carenza di piastrine o le possibili alterazioni a carico dei globuli bianchi che possano far pensare ad un problema midollare, meritevole di approfondimento diagnostico ( leucemia, linfoma, mieloma). (menover50mode.com)
  • Nel caso di pazienti malati di cancro che stiano affrontanto la chemio o radioterapia, l'esercizio è controindicato quando la concentrazione dei leucociti scende sotto 0.5 x 109 cellule L-1, l'emoglobina sotto 100 g * L-1, la concentrazione delle piastrine sotto 20 x 109 cellule L-1 e la temperatura è sopra i 38°C. (diegodecarolis.it)
  • Gli individui esposti a esperienze traumatiche per esempio attacchi psicologici, rapine, eventi catastrofici, guerre, possono sviluppare un disordine post traumatico da STRESS (PTSD). (ginecologabeccaria.com)
  • Le piastrine rispondono alle sostanze chimiche rilasciate dai nostri vasi sanguigni danneggiati. (lymphoma.org.au)
  • volume piastrinico medio (MPV), calcolo della dimensione media delle piastrine . (issalute.it)
  • Ricerche in vitro hanno mostrato che Dipiridamolo inibisce selettivamente le citochine infiammatorie ( MCP-1 e MMP-9 ) che derivano dall'interazione piastrina-monocita. (xagena.it)
  • L'Acido Acetilsalicilico inattiva in modo irreversibile l'enzima cicloossigenasi nelle piastrine, impedendo in tal modo la produzione di trombossano A2, un potente induttore dell'aggregazione piastrinica e della vasocostrizione. (xagena.it)
  • In che modo le piastrine smettono di sanguinare e lividi? (lymphoma.org.au)
  • La tecnologia di questi diffusori si basa sulla capacità degli ultrasuoni emessi da una piccola piastrina in ceramica di spezzare le molecole d'acqua. (ilgiardinodelfauno.it)

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