Difetti Di Rifrazione
Miopia
Iperopia
Occhiali
Retinoscopia
Astigmatismo
Accomodazione Oculare
Screening Visivo
Acutezza Visiva
Axial Length, Eye
Biometria
Occhio
Strabismo
Ambliopia
Ciclopentolati
Persone Con Deficit Visivo
Ipovisione
Optometria
Refractive Surgical Procedures
Disturbi Della Visione
Topografia Della Cornea
Deprivazione Sensoriale
Singapore
Esoforia
Camera Anteriore
Lenti
Cecità
Lenti A Contatto
Cornea
Prevalenza
Aberrometry
Cataratta
Miopia Degenerativa
Lasik
Cheratotomia Radiale
Lente Cristallina
Interferometria
Photorefractive Keratectomy
Timor Est
Lasers, Excimer
Impianto Di Lente Intraoculare
Distribuzione Per Età
Exotropia
Corpo Vitreo
Belize
Gruppo Ancestrale Del Continente Asiatico
Distribuzione Per Sesso
Albinismo Oculare
Tecniche Diagnostiche Oftalmologiche
Tropicamide
Vision, Ocular
Optics and Photonics
Studi Trasversali
Coroidea
India
Lenti A Contatto Idrofile
Tomografia A Coerenza Ottica
Fotografia
Rifrattometria
Oftalmologia
Retinopatia Dei Prematuri
Diplopia
Fenomeni Fisiologici Oculari
Arizona
Visione Binoculare
Fovea Centrale
Riproducibilità Dei Risultati
Facoemulsionamento
Nistagmo Congenito
Malattie Della Sclera
Glaucoma
Disco Ottico
Los Angeles
Retina
Albinismo Oculocutaneo
Sclera
Carattere Ereditario Quantitativo
Cheratocono
Twin Studies as Topic
I difetti di rifrazione sono anomalie visive che si verificano quando la luce non viene focalizzata correttamente sulla retina, provocando una visione sfocata o distorta. I difetti di rifrazione più comuni includono:
1. Miopia (o miopia): è un difetto visivo in cui gli oggetti vicini sono chiari, mentre quelli lontani appaiono sfocati. Ciò si verifica quando la lunghezza del bulbo oculare è troppo lunga o quando la curvatura della cornea è eccessiva, causando la luce a concentrarsi davanti alla retina invece che direttamente su di essa.
2. Ipermetropia (o iperopia): è un difetto visivo opposto alla miopia, in cui gli oggetti lontani sono chiari, mentre quelli vicini appaiono sfocati. Questo accade quando la lunghezza del bulbo oculare è troppo corta o quando la curvatura della cornea è insufficiente, facendo sì che la luce si concentri dietro la retina invece che direttamente su di essa.
3. Astigmatismo: è un difetto visivo che causa una visione distorta e sfuocata sia da lontano che da vicino. Si verifica quando la cornea o il cristallino hanno una curvatura irregolare, facendo sì che la luce si disperda invece di concentrarsi su un unico punto sulla retina.
4. Presbiopia: è un difetto visivo legato all'età che rende difficile la visione da vicino. Si verifica quando il cristallino diventa meno flessibile con l'età, rendendo più difficile per gli occhi mettere a fuoco su oggetti ravvicinati.
Questi difetti di rifrazione possono essere corretti con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici come la cheratotomia radiale asimmetrica (AK), la cheratectomia fotorefrattiva (PRK) e il laser a eccimeri intrastrombale (LASIK).
La miopia è un difetto visivo dell'occhio, comunemente noto come "vedere da lontano". Si verifica quando la lunghezza dell'occhio è maggiore della combinazione della sua potenza diottrica (capacità di far convergere i raggi luminosi) e della distanza alla quale la messa a fuoco avviene normalmente. Ciò significa che l'immagine si forma davanti alla retina invece che direttamente su di essa, causando una visione sfocata da lontano. La miopia è generalmente corretta con occhiali o lenti a contatto negative (concave) o con la chirurgia refrattiva. Può essere classificata come miopia lieve, moderata o grave in base all'entità del difetto visivo misurato in diottrie. La causa esatta della miopia non è completamente compresa, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici ed ambientali.
L'ipermetropia, nota anche come ipermetropia o farsightedness, è una condizione oftalmologica in cui il paziente ha difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti vicini, mentre la visione da lontano può essere normale o leggermente migliore. Ciò si verifica quando il punto focale dell'occhio si trova dietro la retina invece che direttamente su di essa. Questa condizione è generalmente causata da una forma insolitamente corta del bulbo oculare o da una curvatura insufficiente della cornea, che impedisce alla luce di concentrarsi correttamente sulla retina. Nei casi più gravi, l'ipermetropia può anche influenzare la visione da lontano e causare affaticamento visivo, mal di testa o altri sintomi correlati. La condizione può essere corretta con occhiali, lenti a contatto o chirurgia refrattiva.
La rifrazione oculare è un termine utilizzato in oftalmologia per descrivere la capacità dell'occhio di curvare e piegare la luce in modo che possa essere focalizzata correttamente sulla retina. Questo processo è essenziale per una visione chiara e nitida.
La rifrazione oculare avviene attraverso la cornea, il cristallino e l'umore vitreo. La luce entra nell'occhio attraverso la cornea, che è la parte più esterna e trasparente dell'occhio. La cornea ha una forma curva che rifrange (o piega) la luce in modo che possa entrare all'interno dell'occhio.
Dopo aver attraversato la cornea, la luce passa attraverso il cristallino, una lente naturale presente nell'occhio che aiuta a focalizzare la luce sulla retina. Il cristallino può modificare la sua forma per adattarsi alla distanza dell'oggetto osservato, in modo da mantenere una visione nitida indipendentemente dalla distanza.
Infine, l'umore vitreo è un gel trasparente che riempie lo spazio tra il cristallino e la retina, fornendo supporto strutturale all'occhio e aiutando a mantenere la forma del bulbo oculare.
Se la rifrazione oculare non è corretta, si può verificare un'anomalia visiva nota come errore di refrazione, che include miopia (vedere sfocato da lontano), ipermetropia (vedere sfocato da vicino) e astigmatismo (distorsione della visione dovuta a una curvatura irregolare della cornea o del cristallino). Questi errori di refrazione possono essere corretti con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici come la cheratotomia laser ad eccimeri (LASIK) o la cheratectomia fotorefrattiva (PRK).
In oftalmologia, gli "occhiali" sono un dispositivo ottico correttivo indossato per migliorare la visione alterata o per proteggere gli occhi da danni esterni. Generalmente, consistono in una montatura che tiene due lenti davanti agli occhi del paziente. Le lenti possono essere concave (negative) per correggere la miopia (vedere male da lontano), convesse (positive) per correggere l'ipermetropia (vedere male da vicino), o cilindriche per correggere l'astigmatismo. In alcuni casi, possono anche avere filtri speciali per bloccare determinati tipi di luce, come i raggi UV o la luce blu emessa dagli schermi dei dispositivi elettronici. Gli occhiali sono prescritti da un oftalmologo o un optometrista in base ai risultati dell'esame della vista del paziente.
La retinoscopia è un esame oftalmologico che valuta la rifrazione oculare e l'abilità del sistema ottico dell'occhio a focalizzare la luce. Viene eseguita utilizzando un retinoscopio, uno strumento portatile dotato di una luce intensa e filtrata che proietta un fascio luminoso sulla retina. L'esaminatore osserva i riflessi della luce (chiamati "riflessi foveali") mentre altera la potenza dell'obiettivo del retinoscopio per determinare se l'occhio è ipermetrope (farsighted), miope (nearsighted) o ha altre aberrazioni rifrattive. La retinoscopia fornisce informazioni importanti sullo stato di salute dell'occhio e può aiutare a prescrivere lenti correttive appropriate. Tuttavia, non sempre è in grado di rilevare problemi di focalizzazione più sottili o altri disturbi oculari, quindi possono essere necessari ulteriori test per una valutazione completa.
L'astigmatismo è un difetto visivo dell'occhio che impedisce alla cornea o al cristallino di curvatura uniforme. Di solito, la cornea e il cristallino sono uniformemente curvi, permettendo alla luce di concentrarsi su un punto singolo sulla retina. Tuttavia, in caso di astigmatismo, uno o entrambi i mezzi di rifrazione dell'occhio hanno una curvatura irregolare, il che significa che la luce non viene rifratta correttamente e si concentra su più punti sulla retina.
Questo difetto visivo può causare visione offuscata o distorta a qualsiasi distanza, sebbene spesso sia più evidente durante la lettura o la visione ravvicinata. L'astigmatismo è comunemente associato alla miopia (miopia) o ipermetropia (ipermetropia), che sono altri difetti visivi che influenzano la capacità dell'occhio di mettere a fuoco correttamente le immagini.
L'astigmatismo è facilmente rilevabile attraverso un esame della vista e può essere corretto con lenti oftalmiche, lenti a contatto o chirurgia refrattiva. Le lenti oftalmiche o le lenti a contatto toriche sono comunemente utilizzate per correggere questo difetto visivo, poiché presentano una curvatura irregolare che compensa la curvatura irregolare della cornea o del cristallino. La chirurgia refrattiva, come il cheratotomo radiale asimmetrico (AK) o il cheratectomia fotorefrattiva (PRK), può anche essere utilizzata per modellare la cornea e migliorare la capacità dell'occhio di mettere a fuoco correttamente le immagini.
L'accomodazione oculare è un meccanismo riflesso dell'occhio che permette alla messa a fuoco degli oggetti a diverse distanze. Quando si guarda da lontano, il cristallino dell'occhio è in una forma piatta e quando si guarda da vicino, il muscolo ciliare intorno al cristallino si contrae, rilassando la tensione sul cristallino e permettendogli di cambiare forma e diventare più spesso. Questo processo consente alla luce di convergere correttamente sulla retina, garantendo una visione chiara dell'oggetto osservato.
L'accomodazione oculare è un meccanismo importante per la visione nitida a diverse distanze e può diventare meno efficiente con l'età, causando presbiopia, una condizione in cui è difficile vedere chiaramente gli oggetti da vicino. Questa condizione si verifica comunemente dopo i 40 anni e può essere corretta con l'uso di occhiali o lenti a contatto progressive.
Lo screening visivo è un esame oftalmologico preliminare e rapido progettato per individuare possibili problemi della vista o malattie oculari in persone asintomatiche o a rischio. Lo scopo principale dello screening visivo è quello di rilevare segni di anomalie visive come miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, strabismo e ambliopia, nonché malattie oculari come la cataratta, il glaucoma, la degenerazione maculare legata all'età e la retinopatia diabetica.
Lo screening visivo può essere condotto da un optometrista, un oftalmologo o un tecnico di oftalmologia utilizzando vari strumenti e procedure di test, come ad esempio:
1. Test della visione da lontano e da vicino: il paziente viene invitato a leggere una serie di lettere o simboli su una tabella posta ad una distanza specifica per valutare la capacità visiva da lontano e da vicino.
2. Test dell'allineamento oculare: lo strumento utilizzato in questo test è noto come reflettometro a croce, che proietta due linee di luce su una superficie riflettente posta davanti agli occhi del paziente. Il medico osserva quindi se gli occhi si allineano correttamente con le linee di luce.
3. Test della pressione intraoculare: il medico utilizza uno strumento noto come tonometro per misurare la pressione interna dell'occhio, che può essere un indicatore precoce del glaucoma.
4. Esame del fondo oculare: il medico esamina la parte posteriore dell'occhio utilizzando un oftalmoscopio per rilevare eventuali segni di malattie oculari come la degenerazione maculare legata all'età o la retinopatia diabetica.
In base ai risultati dei test, il medico può prescrivere ulteriori esami o trattamenti se necessario.
In termini medici, l'acutezza visiva (AV) si riferisce alla capacità dell'occhio di distinguere i dettagli fini e la nitidezza della visione. È una misura quantitativa della capacità del sistema visivo di rilevare due punti stimolo separati, ed è comunemente espressa come la frazione più bassa di un angolo in minuti di arcobaleno (').
La "length, eye axial" (o lunghezza assiale oculare) è una misura anatomica dell'occhio che si riferisce alla distanza tra la cornea e il punto in cui il nervo ottico lascia l'occhio. Questa misura viene comunemente utilizzata nella valutazione della miopia (miopia), poiché un aumento della lunghezza assiale oculare è spesso associato a questo disturbo visivo.
L'esame per misurare la lunghezza assiale dell'occhio viene eseguito utilizzando un dispositivo noto come biometro ad ultrasuoni o con una tecnica di imaging chiamata "biometria ottica". Questi metodi consentono di ottenere misure accurate e riproducibili della lunghezza assiale dell'occhio, che possono essere utilizzate per monitorare i cambiamenti nella miopia o per pianificare trattamenti come la chirurgia refrattiva.
In generale, una maggiore lunghezza assiale dell'occhio è associata a un aumento del rischio di sviluppare miopia grave e complicanze associate, come il distacco della retina o il glaucoma. Pertanto, la misurazione della lunghezza assiale dell'occhio può essere uno strumento utile per identificare i pazienti a rischio di sviluppare tali complicanze e per monitorarne l'evoluzione nel tempo.
L'emmetropia è una condizione oftalmologica in cui gli assi visivi dell'occhio sono correttamente allineati con il centro ottico della cornea e del cristallino, permettendo alla luce di fuoco sulla retina senza sforzo o aberrazione. In altre parole, un occhio emmetrope è in grado di mettere a fuoco chiaramente gli oggetti distanti e vicini senza la necessità di correzione ottica come occhiali o lenti a contatto. Questa condizione si verifica quando la lunghezza assiale dell'occhio e la potenza ottica della cornea e del cristallino sono bilanciate in modo tale che gli oggetti vengono percepiti nitidamente da una distanza di almeno 20 cm (6 metri) in avanti. L'emmetropia è l'ideale per la visione ottimale, poiché fornisce un'immagine chiara e focalizzata senza sforzo o affaticamento degli occhi.
L'anisometropia è una condizione oftalmologica in cui vi è una differenza significativa nella rifrazione o nel potere ottico dei due occhi. In altre parole, un occhio può avere un difetto di vista maggiore rispetto all'altro, come ad esempio un'ipermetropia (miopia) più elevata o un'astigmatismo più pronunciato.
Questa differenza nella rifrazione può causare una disparità nella percezione visiva tra i due occhi, che a sua volta può portare a problemi di messa a fuoco e allo sviluppo dell'ambliopia (occhio pigro) o della strabismo (deviazione degli assi visivi).
L'anisometropia può essere diagnosticata attraverso una valutazione oftalmologica completa, comprensiva di test di refrazione e esame del fondo oculare. Il trattamento dell'anisometropia dipende dalla gravità della condizione e può includere l'uso di occhiali o lenti a contatto con prescrizioni diverse per ciascun occhio, la terapia visiva o, in casi più gravi, la chirurgia refrattiva.
È importante che l'anisometropia venga diagnosticata e trattata precocemente, soprattutto nei bambini, per prevenire lo sviluppo di ambliopia o strabismo e garantire una visione normale e sana.
La biometria è una scienza che si occupa dell'identificazione e misurazione delle caratteristiche uniche e misurabili del corpo umano, come impronte digitali, riconoscimento facciale, iride e pattern della retina, elettromagnetismo del cuore (ECG), elettromiografia (EMG) e caratteristiche vocali. Queste tecniche vengono utilizzate per identificare in modo univoco gli individui e garantire l'accesso sicuro a edifici, dispositivi o sistemi informatici.
In medicina, la biometria viene utilizzata principalmente per scopi di riconoscimento e autenticazione dell'identità del paziente, come ad esempio nel caso delle cartelle cliniche elettroniche. Inoltre, la biometria può essere utilizzata anche in ambito medico-legale per l'identificazione di persone decedute o per il monitoraggio della salute e dell'attività fisica dei pazienti.
La biometria è considerata una forma affidabile di autenticazione, poiché le caratteristiche utilizzate sono uniche per ogni individuo e difficili da replicare o falsificare. Tuttavia, l'utilizzo della biometria può sollevare questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati personali, che devono essere attentamente considerate e gestite.
In termini medici, l'occhio è l'organo di senso responsabile della vista. È costituito da diversi strati e componenti che lavorano insieme per rilevare e focalizzare la luce, quindi convertirla in segnali elettrici inviati al cervello dove vengono interpretati come immagini.
Gli strati principali dell'occhio includono:
1. La sclera, la parte bianca esterna che fornisce supporto e protezione.
2. Il cornea, la membrana trasparente all'estremità anteriore che aiuta a focalizzare la luce.
3. L'iride, il muscolo colorato che regola la dimensione della pupilla per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio.
4. Il cristallino, una lente biconvessa che lavora con la cornea per focalizzare la luce sull retina.
5. La retina, un sottile strato di cellule nervose sensibili alla luce sulla superficie interna dell'occhio.
La vista avviene quando la luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso l'apertura della pupilla regolata dall'iride e quindi attraversa il cristallino. Il cristallino fa convergere i raggi luminosi in modo che si concentrino sulla retina. Qui, i fotorecettori nella retina (coni e bastoncelli) convertono la luce in segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo ottico per essere interpretati come immagini.
È importante sottolineare che questa è una descrizione generale dell'anatomia e della fisiologia dell'occhio; ci sono molte condizioni mediche che possono influenzare la salute e il funzionamento degli occhi.
In oftalmologia, i midriatici sono farmaci utilizzati per dilatare la pupilla, riducendo il tono del muscolo sfintere dell'iride. Questi farmaci possono essere impiegati durante gli esami oftalmologici per consentire una valutazione più approfondita della struttura interna dell'occhio, come ad esempio la vista del fondo oculare. Inoltre, i midriatici possono anche essere utilizzati nel trattamento di alcune condizioni oftalmologiche specifiche, come il glaucoma ad angolo chiuso. Gli effetti dei midriatici possono variare da persona a persona e possono includere la visione offuscata, arrossamento oculare e fotofobia temporanei.
Lo Strabismo, noto anche come "occhi storti", è una condizione oculare in cui gli assi visivi dei due occhi non sono allineati correttamente. Ciò significa che mentre uno sguardo è diretto dritto davanti a sé, l'altro può essere deviato verso l'interno (convergenza), l'esterno (divergenza), su o giù. Questa condizione può essere presente costantemente o occasionalmente, e può influenzare la capacità di coordinamento dei movimenti oculari, portando a problemi di visione binoculare e percezione della profondità. Lo strabismo non trattato in età infantile potrebbe causare ambliopia (occhio pigro) o riduzione della vista nell'occhio deviato. Il trattamento può includere occhiali correttivi, esercizi oculistici, patching dell'occhio sano o intervento chirurgico.
Gli esami oftalmometrici sono una serie di misurazioni e valutazioni eseguite da un oculista per valutare la forma, il dimensionamento e la funzione della cornea e della camera anteriore dell'occhio. Gli strumenti utilizzati negli esami oftalmometrici includono oftalmometri manuali o computerizzati che misurano l'allineamento degli assi visivi, il curvatura corneale e la pressione intraoculare.
Gli oftalmometri manuali, come il oftalmometro di Hirschberg o di Javal-Schiotz, sono utilizzati per misurare l'allineamento degli assi visivi e la curvatura corneale. Il oftalmometro di Hirschberg utilizza la posizione della lucentezza corneale riflessa dalla pupilla per stimare il grado di deviazione dell'asse visivo, mentre il oftalmometro di Javal-Schiotz utilizza una serie di lenti prismatiche per misurare direttamente la curvatura corneale.
Gli oftalmometri computerizzati, come il oftalmometro a contatto o il oftalmometro ad infrarossi senza contatto, sono utilizzati per misurare la pressione intraoculare e la curvatura corneale. Il oftalmometro a contatto, come il Goldmann applanation tonometer, utilizza una sonda di contatto per applicare una leggera pressione sulla cornea e misurare la resistenza alla deformazione, che è proporzionale alla pressione intraoculare. Il oftalmometro ad infrarossi senza contatto, come il Non-Contact Tonometer (NCT), utilizza un fascio di luce infrarosso per misurare la curvatura corneale e calcolare la pressione intraoculare.
Gli esami oftalmometrici sono importanti nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse condizioni oculari, come il glaucoma, la cheratocongiuntivite secca e le malattie corneali.
L'ambliopia, nota anche come "occhio pigro", è una condizione oftalmologica che colpisce la visione dell'occhio. Si verifica quando l'occhio sano e quello con problemi non lavorano insieme in modo efficiente, il che può portare a una diminuzione della capacità visiva nell'occhio più debole.
L'ambliopia si sviluppa di solito durante l'infanzia, quando il cervello e gli occhi sono ancora in fase di sviluppo. Se un problema oftalmologico come la strabismo (occhio storto), la cataratta congenita o una differenza significativa nella visione tra i due occhi non viene trattato, il cervello può imparare a ignorare le informazioni visive provenienti dall'occhio più debole.
La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo dell'ambliopia sono fondamentali per prevenire danni permanenti alla vista. Il trattamento può includere l'uso di occhiali o lenti a contatto, la correzione della rifrazione, l'occlusione dell'occhio sano con un parpatch o l'utilizzo di farmaci per dilatare la pupilla dell'occhio sano. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico oftalmologico per correggere il problema di base che ha causato l'ambliopia.
Se non trattata, l'ambliopia può portare a una diminuzione permanente della visione nell'occhio colpito, con conseguenze negative sulla capacità di svolgere attività quotidiane come leggere, guidare o riconoscere volti familiari. Pertanto, è importante sottoporre i bambini a regolari controlli oftalmologici per rilevare precocemente eventuali problemi visivi e garantire un trattamento tempestivo.
I ciclopentolati sono un gruppo di farmaci anticolinergici utilizzati nella pratica oftalmica per dilatare la pupilla (midriasi) e paralizzare l'accomodazione (ciliarescenza). Questi effetti sono utili in esami oftalmologici come la retinografia e nel trattamento di alcune condizioni oculari, come il glaucoma. Un farmaco comune appartenente a questa classe è il ciclopentolato cloridrato. Gli effetti collaterali possono includere secchezza delle fauci, visione offuscata, arrossamento oculare e fotofobia.
In termini medici, "Persone Con Deficit Visivo" (PCDV) si riferisce a un gruppo di individui che sperimentano una ridotta capacità visiva, che può variare da lieve a grave. Questa condizione può essere causata da diversi fattori, come difetti refrattivi non corretti (come miopia, ipermetropia o astigmatismo), malattie oculari (come cataratta, glaucoma o degenerazione maculare), danni al nervo ottico o lesioni cerebrali.
A seconda dell'entità del deficit visivo, le persone possono avere difficoltà nel riconoscere volti, leggere, guidare o svolgere attività quotidiane senza assistenza. Esistono diversi livelli di gravità per il deficit visivo, come definito dalle seguenti categorie:
1. Bassa Visione: Ridotta acuità visiva che non può essere corretta con lenti convenzionali, ma che permette comunque la possibilità di utilizzare la visione residua per svolgere attività della vita quotidiana con adeguate tecnologie di supporto.
2. Cecità Legale: Acuità visiva inferiore a 20/200 (nel migliore occhio dopo la correzione) o un campo visivo limitato a 10 gradi dall'asse falciforme in entrambi gli occhi, anche dopo la correzione.
3. Cecità Completa: Assenza di qualsiasi forma di visione.
Le persone con deficit visivo possono beneficiare dell'uso di ausili e tecnologie di assistenza, come lenti speciali, ingranditori, display braille, sintesi vocale e software di riconoscimento del testo, per facilitare la loro interazione con il mondo che le circonda e mantenere l'autonomia nella vita quotidiana.
L'ipovisione è un termine medico utilizzato per descrivere una significativa riduzione della visione, che non raggiunge il livello di cecità completa, ma rende difficile svolgere attività quotidiane come leggere, riconoscere volti o muoversi in modo indipendente. Solitamente, la vista nell'occhio migliore è inferiore a 20/60, anche con l'ausilio di lenti correttive. L'ipovisione può essere causata da varie condizioni, tra cui malattie degenerative o ereditarie della retina, danni al nervo ottico, cataratta avanzata o glaucoma. Le persone con ipovisione possono beneficiare dell'uso di ausili visivi e di riabilitazione visiva per migliorare la loro capacità di svolgere attività quotidiane.
L'optometria è la professione sanitaria che si occupa dell'esame, del diagnosi e del trattamento dei difetti visivi e delle malattie degli occhi. Gli optometristi sono abilitati a prescrivere l'uso di lenti correttive, come occhiali e lenti a contatto, e possono anche fornire terapia visiva per migliorare la funzione visiva e alleviare i sintomi associati a disturbi visivi.
In alcuni stati e paesi, gli optometristi possono anche prescrivere farmaci oftalmici per trattare malattie degli occhi come congiuntiviti, cheratiti e glaucoma. Gli optometristi lavorano spesso in collaborazione con altri professionisti della salute degli occhi, come gli oftalmologi e gli ortoptisti, per garantire la migliore cura possibile per i pazienti.
La formazione accademica per diventare optometrista include il completamento di un programma di laurea in Optometria presso una scuola o college accreditato e il superamento degli esami di licenza statali. La durata del corso di studi è generalmente di quattro anni dopo la laurea, sebbene alcuni programmi possano richiedere fino a sei anni per essere completati.
La presbiopia è un cambiamento naturale dell'occhio associato all'età, che si verifica generalmente intorno ai 40 anni. Si riferisce alla progressiva difficoltà della lente dell'occhio (il cristallino) a focalizzare su oggetti vicini. Ciò si verifica a causa dell'invecchiamento del cristallino, che diventa più rigido e meno flessibile con il passare del tempo. Di conseguenza, gli individui affetti da presbiopia possono avvertire affaticamento visivo, mal di testa o difficoltà nella lettura di materiali stampati da vicino, come libri, telefoni cellulari o menu dei ristoranti. La correzione della presbiopia può essere ottenuta attraverso l'uso di occhiali da vista con lenti progressive o bifocali, lenti a contatto multifocali o, in alcuni casi, interventi chirurgici come la cheratotomia laser ad eccimeri (LASIK) o l'impianto di lenti intraoculari.
La chirurgia refrattiva comprende una serie di procedure chirurgiche che vengono eseguite per correggere o migliorare i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Questi interventi hanno lo scopo di modificare la forma della cornea o del cristallino per migliorare il focus della luce sulla retina e, di conseguenza, la visione.
Alcune procedure comuni di chirurgia refrattiva includono:
1. Keratotomy radiale (RK): Una procedura in cui vengono praticate incisioni radiali sulla cornea per appiattirla e correggere l'ipermetropia o l'astigmatismo.
2. Keratomileusi (PRK): Un intervento chirurgico che utilizza un laser ad eccimeri per modellare la superficie della cornea ed eliminare il tessuto in eccesso, al fine di correggere la miopia, l'ipermetropia o l'astigmatismo.
3. LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis): Una procedura che crea un lembo sottile sulla cornea utilizzando un microcheratomo o un laser a femtosecondi, quindi il laser ad eccimeri viene utilizzato per modellare la superficie della cornea e correggere i difetti visivi. Il lembo viene quindi riposizionato.
4. LASEK (Laser-Assisted Subepithelial Keratomileusis): Una procedura simile alla PRK, ma in cui il laser ad eccimeri viene utilizzato per modellare la membrana di Bowman dopo aver sollevato l'epitelio corneale con un solvente alcolico.
5. Implantazione di lenti fachiche: Inserimento di una lente artificiale nella parte posteriore della cornea o all'interno dell'occhio per correggere i difetti visivi, in particolare la presbiopia e l'ipermetropia elevata.
6. Chirurgia refrattiva termica: Utilizzo di un laser a diodi o di un laser ad argon per modificare la curvatura della cornea e correggere i difetti visivi, come la miopia e l'ipermetropia.
Questi interventi chirurgici possono comportare rischi e complicanze, tra cui secchezza oculare, visione offuscata, infezioni, sintomi di disturbo della cornea, riduzione dell'acuità visiva notturna e, in casi estremamente rari, cecità. È importante discutere a fondo con il medico i potenziali benefici e rischi prima di prendere una decisione informata sulla chirurgia refrattiva.
I Disturbi della Visione sono un'ampia categoria di condizioni che colpiscono la capacità dell'occhio di concentrarsi correttamente sulla vista o di trasmettere i segnali visivi al cervello. Questi disturbi possono causare visione offuscata, distorsioni visive, difficoltà nel focus o nell'allineamento degli occhi, e possono influenzare notevolmente la qualità della vita di una persona. Esempi comuni di disturbi della visione includono miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia, strabismo e ambliopia. Alcune condizioni mediche oftalmologiche come la cataratta, il glaucoma e la degenerazione maculare legata all'età possono anche causare disturbi della visione. La causa dei disturbi della visione può essere ereditaria o acquisita, e molti di essi possono essere corretti o migliorati con l'uso di occhiali, lenti a contatto o interventi chirurgici.
Le malattie dell'occhio, nota anche come oftalmopatie o affezioni oculari, si riferiscono a un ampio spettro di condizioni che colpiscono la struttura e la funzionalità degli occhi. Queste possono variare dalla nascita (congenite) o acquisite durante la vita, e possono essere isolate o associate ad altre malattie sistemiche.
Esempi di malattie dell'occhio includono:
1. Cheratopatia: una condizione che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla superficie anteriore dell'occhio.
2. Glaucoma: un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico, spesso associato ad un aumento della pressione intraoculare.
3. Cataratta: opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell'occhio, che porta a una visione offuscata.
4. Distacco della retina: quando la retina si stacca dai suoi strati sottostanti, causando perdita di visione.
5. Degenerazione maculare legata all'età (AMD): un deterioramento della parte centrale della retina chiamato macula, che è responsabile della visione centrale ad alta risoluzione.
6. Retinopatia diabetica: danni alla retina causati dal diabete mellito.
7. Conjunctivitis: infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre e la parte anteriore del bulbo oculare.
8. Blefarite: infiammazione delle ciglia e delle palpebre.
9. Strabismo: una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente, puntando in direzioni diverse.
10. Ambliopia: riduzione della visione in un occhio, spesso dovuta a un disallineamento degli occhi o a una differenza di rifrazione tra i due occhi.
Questi sono solo alcuni dei disturbi oftalmici più comuni che possono influenzare la vista e la salute degli occhi. Se si sospetta di avere un problema agli occhi, è importante consultare un oftalmologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.
La topografia corneale è una metodologia diagnostica che mappa la curvatura e l'irregolarità della superficie della cornea, la membrana trasparente all'avanti dell'occhio. Utilizzando tecniche di imaging avanzate come placido disc o schede elettro-ottiche, la topografia corneale crea un modello dettagliato e a colori della forma e della struttura della cornea. Questa procedura è particolarmente utile nella valutazione preoperatoria per i pazienti che si sottopongono a chirurgia refrattiva, come la cheratotomia radiale o il trapianto di cornea, poiché fornisce informazioni cruciali sulla geometria corneale e consente ai medici di pianificare l'intervento in modo più preciso. Inoltre, la topografia corneale è uno strumento essenziale per il rilevamento e il monitoraggio delle malattie della cornea, come il cheratocono, che causano una deformazione progressiva della superficie corneale.
La deprivazione sensoriale si riferisce a una condizione in cui un individuo è privato o limitato nell'esperienza di uno o più tipi di stimoli sensoriali, come la vista, l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto, per un periodo prolungato. Questa privazione può verificarsi naturalmente o essere indotta intenzionalmente in ambienti controllati come parte di una terapia medica o di ricerca.
In alcuni casi, la deprivazione sensoriale può verificarsi come conseguenza di lesioni al sistema nervoso centrale o periferico, malattie neurodegenerative o interventi chirurgici. Ad esempio, una persona con danni al nervo ottico potrebbe sperimentare la cecità e quindi essere privata degli stimoli visivi.
L'esposizione prolungata alla deprivazione sensoriale può portare a effetti psicologici e cognitivi negativi, come allucinazioni, disorientamento, ansia, depressione e difficoltà di concentrazione. Tuttavia, in alcuni contesti terapeutici, la privazione sensoriale controllata può essere utilizzata per ridurre lo stress, l'ansia e migliorare la consapevolezza mentale e fisica.
È importante notare che la deprivazione sensoriale prolungata o estrema può causare danni permanenti al sistema nervoso e alla salute mentale, quindi dovrebbe essere utilizzata solo sotto la supervisione di professionisti medici qualificati.
La pupilla è l'apertura circolare presente nella parte centrale dell'iride del nostro occhio, che regola il livello di luce che entra nel nostro occhio. La sua dimensione può cambiare in risposta a diversi fattori: si restringe (si contrae) in presenza di una forte luminosità per limitare la quantità di luce che raggiunge la retina e si dilata (si allarga) in condizioni di scarsa illuminazione o in situazioni di eccitazione emotiva, stress o durante la visione a distanza. Questa capacità di modificarsi è nota come reazione pupillare ed è controllata dal sistema nervoso autonomo. Anormalità nella dimensione o nella reattività delle pupille possono essere indicative di specifiche patologie oftalmiche o neurologiche.
Singapore non è un termine utilizzato nella medicina come definizione di una condizione, una malattia o un trattamento. Singapore è infatti un paese situato in Asia sud-orientale, costituito come città-stato e isola dell'omonimo arcipelago. È composto da circa 63 isole ed è noto per la sua forte crescita economica, la sua diversità culturale e il suo rigido sistema legale. Non essendoci una definizione medica per "Singapore", potresti aver confuso questo termine con qualcos'altro. Se hai bisogno di informazioni su una particolare condizione medica o trattamento, faccelo sapere e saremo lieti di fornirti maggiori dettagli.
L'esoforesi è un termine medico che si riferisce alla condizione in cui un occhio tende a deviare lateralmente, puntando verso l'esterno della testa. Questa condizione è caratterizzata dall'incapacità dell'occhio di ruotare normalmente verso la linea mediana del viso durante il movimento oculare. L'esoforesi può causare una visione doppia o diplopia, poiché l'occhio deviato non è in grado di coordinarsi correttamente con l'altro occhio durante la fissazione su un oggetto.
L'esoforesi può essere causata da diversi fattori, come paralisi dei muscoli oculari, traumi cranici, tumori cerebrali o altre condizioni neurologiche. Il trattamento dell'esoforesi dipende dalla causa sottostante e può includere esercizi oculistici, l'uso di occhiali con prismi o, in alcuni casi, interventi chirurgici per correggere la deviazione oculari.
La "camera anteriore" è una struttura anatomica dell'occhio che viene anche chiamata "camera anteriorer" o "spazio della camera anteriore". Si tratta di uno spazio fluido situato tra l'iride (la parte colorata dell'occhio) e la cornea (la superficie trasparente davanti all'iride). Questo spazio è riempito con un liquido chiamato umore acqueo, che fornisce nutrimento alle strutture oculari circostanti e aiuta a mantenere la pressione interna dell'occhio. La camera anteriore svolge un ruolo importante nella rifrazione della luce che entra nell'occhio e contribuisce alla formazione dell'immagine sulla retina.
In oftalmologia, le "lenti" si riferiscono a dispositivi ottici utilizzati per correggere o migliorare la vista. Possono essere realizzate in diversi materiali come vetro, plastica o altri materiali organici. Le lenti possono essere sferiche o asferiche e hanno diverse curvature sulla loro superficie che rifrangono (deviano) la luce in modo da far convergere i raggi luminosi su un punto focale specifico, permettendo alle persone di vedere più chiaramente.
Esistono diversi tipi di lenti, tra cui:
1. Lenti sferiche: hanno la stessa curvatura in tutte le direzioni e sono utilizzate per correggere i difetti visivi come miopia (vedere da lontano), ipermetropia (vedere da vicino) o astigmatismo (distorsione della vista).
2. Lenti asferiche: hanno una curvatura variabile che riduce le aberrazioni ottiche, fornendo una visione più nitida e un design più sottile ed elegante.
3. Lenti progressive/multifocali: hanno diverse aree di potere diottrico in una singola lente per consentire la visione da lontano, da vicino e a distanza intermedia senza dover cambiare le lenti.
4. Lenti fotocromatiche: si scuriscono automaticamente alla luce solare diretta e diventano più chiare al chiuso o in condizioni di scarsa illuminazione, offrendo protezione dai raggi UV dannosi.
5. Lenti polarizzate: riducono i riflessi luminosi e gli abbagliamenti, migliorando la visibilità e il comfort visivo in ambienti luminosi o riflettenti come l'acqua o la neve.
Le lenti possono essere utilizzate nei telai degli occhiali da vista o nei dispositivi di correzione della vista come le lenti a contatto. La scelta delle lenti dipende dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali, nonché dalla prescrizione ottica del paziente.
In medicina, la cecità si riferisce alla completa assenza della visione o a una significativa riduzione della capacità visiva in entrambi gli occhi. Può essere presente dalla nascita (cecità congenita) o acquisita durante la vita a causa di varie cause, come malattie o lesioni oftalmiche, traumi cranici, patologie sistemiche o degenerative, glaucoma, cataratta avanzata e diabete.
La cecità legale è definita in modo diverso a seconda della giurisdizione, ma di solito si riferisce alla capacità visiva limitata che impedisce a una persona di svolgere attività quotidiane senza assistenza. Ad esempio, nella maggior parte degli stati degli Stati Uniti, la cecità legale è definita come una visione di 20/200 o peggiore in entrambi gli occhi anche con l'uso di lenti correttive, oppure un campo visivo limitato a 10 gradi o meno nell'occhio migliore.
La cecità non è una condizione statica e può peggiorare nel tempo se non trattata adeguatamente. Esistono diversi trattamenti e tecnologie di assistenza disponibili per le persone con cecità, come l'uso di dispositivi di ingrandimento, cani guida, app e software accessibili, formazione sulla mobilità e abilità di vita indipendente.
Le lenti a contatto, noto anche come lenti di contatto o semplicemente contatti, sono sottili dispositivi optici che vengono posizionati direttamente sulla superficie della cornea dell'occhio per correggere la visione, mascherare imperfezioni estetiche o proteggere gli occhi da lesioni o infezioni. Sono realizzate con vari materiali, tra cui vetro, plastica e silicone idrogel, e possono essere sia usa e getta che riutilizzabili. Le lenti a contatto funzionano modificando il modo in cui la luce entra nell'occhio, permettendo una messa a fuoco più chiara e precisa sulla retina. Sono prescritte da un optometrista o un oftalmologo dopo un esame della vista completo per garantire la corretta adattamento e la salute degli occhi.
La cornea è la parte trasparente e lucida della superficie anteriore dell'occhio che fornisce la prima lente del sistema visivo. Ha una forma curva e svolge un ruolo cruciale nella rifrazione della luce in entrata nell'occhio. La cornea protegge anche l'occhio da germi, polvere e altre sostanze nocive ed è ricca di nervi che forniscono sensazioni di tatto all'occhio. È priva di vasi sanguigni, il che le permette di mantenere la trasparenza necessaria per una visione chiara. Qualsiasi danno o malattia alla cornea può causare grave disagio visivo o cecità.
In medicina e salute pubblica, la prevalenza è un indicatore epidemiologico che misura la frequenza o il numero totale di casi di una particolare malattia o condizione in una popolazione definita in un determinato periodo di tempo, spesso espresso come percentuale. A differenza dell'incidenza, che si riferisce al numero di nuovi casi diagnosticati durante un certo periodo di tempo, la prevalenza include sia i nuovi casi che quelli preesistenti.
Ci sono due tipi principali di prevalenza:
1. Prevalenza puntuale: misura il numero di casi presenti in una popolazione in un dato momento o durante un breve periodo di tempo.
2. Prevalenza periodale: misura il numero di casi presenti in una popolazione durante un intervallo di tempo più lungo, come un anno o più.
La prevalenza è utile per comprendere l'impatto complessivo di una malattia o condizione sulla salute pubblica e per pianificare le risorse sanitarie necessarie per affrontarla. Tuttavia, poiché la prevalenza include anche i casi preesistenti, può essere influenzata da fattori come la durata della malattia o condizione e il tasso di recupero o guarigione.
L'aberrometria è una tecnologia diagnostica utilizzata per misurare e analizzare le aberrazioni ottiche della cornea e del cristallino dell'occhio. Queste aberrazioni possono causare visione offuscata o distorta, anche quando si indossano occhiali o lenti a contatto correttive.
L'aberrometria utilizza un fascio di luce per creare un'immagine della pupilla dell'occhio e misurare la deviazione della luce che passa attraverso la cornea e il cristallino. Questi dati vengono quindi analizzati per identificare eventuali aberrazioni ottiche, come ad esempio l'astigmatismo irregolare o la presbiopia.
Questa tecnologia è particolarmente utile nella diagnosi e nel trattamento di condizioni oftalmologiche complesse, come il cheratocono o le cataratte, poiché consente ai medici di ottenere una misurazione precisa delle aberrazioni ottiche dell'occhio. Inoltre, l'aberrometria può essere utilizzata per personalizzare la correzione visiva attraverso l'utilizzo di lenti a contatto o di chirurgia refrattiva laser personalizzate.
La cataratta è una condizione oftalmologica in cui il cristallino, la lente naturale dell'occhio, diventa opaco o torbido. Questa opacità impedisce alla luce di passare attraverso il cristallino e raggiungere la retina, causando una visione sfocata, offuscata o sbiadita. La cataratta è generalmente associata all'invecchiamento, ma può anche essere presente alla nascita (congenitale) o svilupparsi a seguito di un trauma, infezioni, malattie sistemiche o l'uso prolungato di determinati farmaci, come il cortisone.
Le cause più comuni della cataratta sono:
1. Invecchiamento: la maggior parte delle cataratte si sviluppa nel tempo a causa dell'invecchiamento naturale del cristallino.
2. Trauma o lesioni: traumi fisici all'occhio possono causare cataratta secondaria.
3. Esposizione alla radiazione: l'esposizione a radiazioni, come quella solare o durante la radiografia medica, può aumentare il rischio di cataratta.
4. Malattie sistemiche: diabete, ipertensione e altre malattie possono contribuire allo sviluppo della cataratta.
5. Farmaci: l'uso prolungato di farmaci steroidei o altri farmaci specifici può aumentare il rischio di cataratta.
6. Fumo e alcol: fumare e bere alcolici in eccesso possono anche contribuire allo sviluppo della cataratta.
I sintomi più comuni della cataratta includono:
1. Visione offuscata o doppia
2. Difficoltà a distinguere i colori
3. Maggiore sensibilità alla luce e abbagliamento, specialmente durante la guida di notte
4. Necessità di cambiare frequentemente la prescrizione degli occhiali
5. Visione ridotta dell'immagine periferica (decentrata)
6. Difficoltà a leggere o guardare la televisione
Il trattamento della cataratta prevede l'intervento chirurgico, che consiste nell'estrazione del cristallino opaco e nella sua sostituzione con una lente artificiale. L'intervento chirurgico è solitamente raccomandato quando la cataratta interferisce significativamente con le attività quotidiane e non può essere corretta con gli occhiali o le lenti a contatto.
La miopia degenerativa, nota anche come miopia patologica o miopia maligna, è un disturbo visivo caratterizzato da un'eccessiva allungamento del globo oculare e una conseguente marcata ipermetropia fisiologica. Questo processo porta ad una progressiva degenerazione della retina, in particolare nella zona maculare (centrale), con possibili complicanze quali edema maculare, distacco di retina e degenerazione del nervo ottico.
La miopia degenerativa è considerata una condizione oculare ad alto rischio, poiché può causare gravi danni alla vista e persino cecità se non diagnosticata e trattata in modo tempestivo ed efficace. Il trattamento prevede l'utilizzo di farmaci per controllare l'infiammazione associata alla degenerazione retinica, oltre all'intervento chirurgico per correggere la miopia e prevenire le complicanze.
La causa esatta della miopia degenerativa non è ancora del tutto chiara, ma si ritiene che possa essere dovuta a fattori genetici ed ambientali. Tra i fattori di rischio ci sono l'etnia asiatica, una storia familiare di miopia grave e un'elevata quantità di tempo trascorso a svolgere attività che richiedono una forte messa a fuoco ravvicinata, come la lettura o l'utilizzo di dispositivi digitali.
La LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis) è una procedura chirurgica comune utilizzata per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. Durante l'intervento, un chirurgo oftalmico crea un sottile lembo sulla cornea usando un microcheratomo o un laser a femtosecondi, quindi solleva delicatamente la parte centrale della cornea. Successivamente, utilizza un altro laser (solitamente un laser ad eccimeri) per modellare la superficie della cornea in base alla prescrizione dell'occhiale del paziente. Una volta terminato il rimodellamento, il lembo viene riposizionato sulla cornea senza punti di sutura. La LASIK è nota per offrire una rapida guarigione e un miglioramento visivo relativamente veloce dopo l'intervento chirurgico. Tuttavia, non tutti i pazienti sono candidati adatti per la procedura LASIK, poiché esistono determinati fattori di rischio e controindicazioni che devono essere presi in considerazione prima di sottoporsi all'intervento.
La cheratotomia radiale è una procedura chirurgica degli occhi che si utilizza per correggere l'astigmatismo grave e alcuni casi di miopia. Questa procedura consiste nel fare incisioni radiali (a raggiera, come i raggi di una ruota) sulla cornea per modificarne la forma e migliorare la sua capacità di focalizzare la luce correttamente sulla retina.
Le incisioni vengono fatte con precisione utilizzando un microcheratomo o un laser a eccimeri, creando una sorta di "stella" sulla cornea. Queste incisioni causano il restringimento della porzione centrale della cornea, che diventa più curva e migliora la focalizzazione della luce per le persone miopi o con astigmatismo.
La cheratotomia radiale è solitamente eseguita come procedura ambulatoriale, con anestesia topica (gocce oftalmiche). Dopo l'intervento, il paziente potrebbe avvertire disagio, dolore e lacrimazione per qualche giorno. La guarigione completa può richiedere diverse settimane o mesi.
Questa procedura è stata ampiamente sostituita dal laser a eccimeri (cheratotomia refrattiva con laser ad eccimeri, LASIK) e dalle incisioni intrastromali (cheratotomia intrastromale), che offrono maggiore precisione, minori effetti collaterali e una più rapida guarigione. Tuttavia, in alcuni casi selezionati, la cheratotomia radiale può ancora essere considerata un'opzione terapeutica appropriata.
La lente cristallina, nota anche come lens o cristallino, è una struttura trasparente a forma di lente situata nell'occhio tra l'iride e il vitreo. Ha un ruolo cruciale nel processo di messa a fuoco delle immagini sulla retina. La lente cambia la sua curvatura per accomodare la visione da lontano a vicino, un meccanismo noto come accomodazione. Con l'età, la lente tende a opacizzarsi e indurirsi, una condizione nota come cataratta, che può causare visione offuscata o difficoltà visive e richiedere un intervento chirurgico per il suo trattamento.
L'interferometria è una tecnica di misurazione estremamente precisa che si basa sulla interferenza della luce o di altre onde. Viene utilizzata in molte applicazioni di fisica, ingegneria e metrologia, ma ha anche un ruolo importante nella medicina e nella biologia, specialmente nella diagnostica e ricerca biomedica.
Nel contesto medico, l'interferometria è spesso utilizzata per misurare cambiamenti estremamente piccoli in lunghezze o spessori, come quelli che si verificano nelle cellule viventi o nei tessuti biologici. Ad esempio, l'interferometria a due fasci può essere utilizzata per misurare lo spessore di uno strato di cellule o la distanza tra due superfici riflettenti con una precisione di pochi nanometri.
L'interferometria è anche utilizzata in alcune tecniche di imaging biomedico, come l'interferometria a corrente di Fourier (FCI) e l'interferometria ottica coerente (OCI). Queste tecniche possono fornire immagini ad alta risoluzione di strutture biologiche complesse, come le cellule viventi o i tessuti biologici, con una sensibilità sufficiente per rilevare cambiamenti biochimici o meccanici a livello molecolare.
In sintesi, l'interferometria è una tecnica di misurazione e imaging ad alta precisione che viene utilizzata in molte applicazioni biomediche per studiare le strutture e i processi cellulari e tissutali a livello molecolare.
La Photorefractive Keratectomy (PRK) è un tipo di chirurgia refrattiva che utilizza un laser a eccimeri per modellare la cornea e correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia e astigmatismo. A differenza della LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis), nella PRK non viene creato un "flap" corneale, il che la rende una procedura più adatta per chi ha un profilo corneale sottile o asimmetrico.
Nella PRK, lo strato superficiale della cornea (epitelio) viene rimosso prima di utilizzare il laser a eccimeri per modellare la superficie della cornea e correggere l'errore refrattivo. Il processo di guarigione è più lento rispetto alla LASIK, poiché l'epitelio deve rigenerarsi naturalmente dopo l'intervento chirurgico. Di solito, ci vogliono diversi giorni perché l'epitelio si rigeneri completamente, e durante questo periodo i pazienti possono sperimentare disagio, arrossamento e lacrimazione degli occhi. Tuttavia, il risultato finale della PRK è simile a quello della LASIK in termini di miglioramento visivo e soddisfazione del paziente.
La PRK è considerata una procedura sicura ed efficace per la correzione dei difetti visivi, ma come qualsiasi intervento chirurgico, presenta rischi e complicanze potenziali, come secchezza oculare, infezioni, visione offuscata o peggioramento della vista. Prima di sottoporsi a questo tipo di intervento, è importante consultare un oftalmologo qualificato e discutere i potenziali rischi e benefici.
Mi dispiace, potrebbe esserci stato un errore di digitazione nella tua richiesta. Se ti riferisci a "Timor-Leste", allora ecco la definizione medica:
Timor-Leste, noto anche come East Timor, è un paese in Asia sud-orientale che confina con l'Indonesia. In termini di salute pubblica, il paese ha affrontato diverse sfide, tra cui malattie infettive, malnutrizione e accesso limitato ai servizi sanitari. Il sistema sanitario del paese è ancora in via di sviluppo e ci sono carenze di personale medico qualificato e strutture sanitarie adeguate, specialmente nelle aree remote. Il tasso di mortalità materna e neonatale rimane elevato, e le malattie infettive come la malaria, la tubercolosi e il HIV/AIDS sono ancora problemi significativi. Inoltre, il paese ha affrontato anche sfide nella salute mentale a causa del trauma collettivo subito durante il periodo di occupazione indonesiana e il conseguente conflitto.
Gli excimer lasers sono un tipo specifico di laser a gas che emette radiazioni ultraviolette (UV) con lunghezze d'onda specifiche. Questi laser sono composti da una miscela di gas nobili, come il fluoruro di xeno o il cloruro di kripton, e vengono utilizzati in vari campi della medicina, soprattutto in oftalmologia e dermatologia.
Nell'oftalmologia, l'excimer laser viene utilizzato per eseguire la chirurgia refrattiva nota come LASIK (Laser-Assisted In Situ Keratomileusis) o PRK (PhotoRefractive Keratectomy). Queste procedure mirano a modellare la cornea per correggere i difetti di refrazione, come miopia, ipermetropia e astigmatismo.
Nella dermatologia, l'excimer laser viene utilizzato per trattare varie condizioni della pelle, come il vitiligine, la psoriasi e le cicatrici ipertrofiche. Il laser agisce selettivamente sui tessuti bersaglio, provocando la fotodisgregazione del tessuto danneggiato o disfunzionale senza danneggiare i tessuti circostanti sani.
L'excimer laser è caratterizzato da una breve durata dell'impulso e un'elevata energia, il che consente di evaporare selettivamente i legami chimici tra le molecole dei tessuti bersaglio senza causare danni termici ai tessuti adiacenti. Questa proprietà lo rende un utile strumento per la chirurgia di precisione e il trattamento di varie condizioni mediche.
Un impianto di lente intraoculare (IOL) è un intervento chirurgico oftalmologico in cui una lente artificiale viene inserita nell'occhio per sostituire la lente naturale opacata o rimossa a causa di cataratta o altre condizioni. Le IOL possono anche essere utilizzate per correggere la miopia, l'ipermetropia e la presbiopia in pazienti che non sono candidati ad altri tipi di correzione della vista come il laser.
Esistono diversi tipi di IOL, tra cui:
1. Monofocali: queste lenti hanno un unico punto focale e possono correggere la visione da lontano o da vicino, ma non entrambe. I pazienti che ricevono questo tipo di IOL potrebbero ancora aver bisogno di occhiali per alcune attività come leggere o guidare al buio.
2. Multifocali: queste lenti hanno più punti focali e possono fornire una visione chiara sia da lontano che da vicino senza la necessità di occhiali in molti casi. Tuttavia, alcuni pazienti potrebbero ancora sperimentare difficoltà con il contrasto o la visione notturna.
3. Accomodative: queste lenti si spostano all'interno dell'occhio per cambiare il punto focale e fornire una visione chiara da diverse distanze. Sono simili alle lenti multifocali, ma possono offrire una migliore qualità della visione in alcuni casi.
4. Toriche: queste lenti sono utilizzate per correggere l'astigmatismo, che è un'irregolarità nella forma della cornea che può causare visione offuscata o distorta. Le IOL toriche hanno una potenza ottica asimmetrica che compensa la forma irregolare della cornea.
La scelta della lente giusta dipenderà dalle esigenze individuali del paziente e dalle condizioni oftalmologiche presenti. Il chirurgo oculista discuterà con il paziente le opzioni disponibili e prenderà una decisione informata insieme al paziente.
La distribuzione per età è un termine utilizzato in medicina e in epidemiologia per descrivere la frequenza o la prevalenza di una malattia, un fattore di rischio o un evento avverso in diverse fasce d'età. Essa può essere rappresentata graficamente attraverso curve o istogrammi che mostrano come la variabile in esame cambi in relazione all'età.
La distribuzione per età è importante per identificare i gruppi di popolazione più a rischio, pianificare interventi preventivi e terapeutici mirati, e valutare l'efficacia delle strategie di salute pubblica. Ad esempio, una distribuzione per età che mostri un picco di incidenza della malattia in età avanzata può indicare la necessità di programmi di screening per i gruppi più anziani o l'implementazione di misure preventive per ridurre il rischio di sviluppare la malattia.
In sintesi, la distribuzione per età è una rappresentazione grafica della frequenza o prevalenza di una variabile in relazione all'età, utilizzata per identificare i gruppi a rischio e pianificare interventi sanitari mirati.
L'exotropia è una condizione di salute degli occhi in cui uno o entrambi gli occhi si piegano o girano verso l'esterno, puntando lontano dalle narici. Questa deviazione oculare è anche nota come "occhio storto" e può variare da lieve a grave. L'exotropia può essere presente alla nascita (congenita) o svilupparsi più tardi nella vita (acquisita).
Esistono diversi tipi di exotropia, tra cui:
1. Exotropia intermittente: Questo tipo si verifica occasionalmente e spesso in situazioni di affaticamento visivo, come guardare a lungo un oggetto o leggere. Durante queste attività, uno o entrambi gli occhi possono puntare lateralmente.
2. Exotropia costante: Questo tipo è presente in modo permanente e non cambia con il livello di attenzione o affaticamento visivo.
3. Exotropia divergente: Questa forma si verifica quando entrambi gli occhi puntano lateralmente, soprattutto durante la visione a distanza, come guardare fuori dalla finestra.
4. Exotropia convergente: In questo caso, uno o entrambi gli occhi si piegano verso l'esterno mentre si guarda da vicino, ad esempio leggere un libro.
L'exotropia può causare problemi di visione doppia (diplopia) e difficoltà nella percezione della profondità. Nei bambini, l'esposizione prolungata all'exotropia può portare a una riduzione permanente della vista nell'occhio deviante (ambliopia). Il trattamento dell'exotropia di solito include l'uso di occhiali, esercizi oculari, patching e, in alcuni casi, intervento chirurgico.
Il corpo vitreo, noto anche come umor vitreo, è la parte gelatinosa e trasparente che riempie lo spazio tra il cristallino e la retina nell'occhio. Costituito principalmente da acqua (circa il 98-99%), collagene e proteoglicani, il corpo vitreo fornisce supporto strutturale all'occhio e aiuta a mantenere la sua forma.
Questo tessuto gelatinoso è attaccato alla retina, specialmente intorno alla zona periferica, dove possono verificarsi anomalie come distacco o degenerazione del corpo vitreo. Il corpo vitreo è anche suscettibile a cambiamenti legati all'età, come la liquefazione e la formazione di aggregati, che possono portare a condizioni oftalmiche come le emorragie vitreali o il distacco della retina.
In sintesi, il corpo vitreo è un tessuto trasparente e gelatinoso che occupa la porzione posteriore dell'occhio, fornendo supporto strutturale e mantenendo l'integrità della forma oculare.
La definizione medica di "Belize" non è comune, poiché il termine si riferisce generalmente al nome di un paese situato nell'America Centrale e non ha una particolare connotazione medica. Il Belize è noto per la sua ricca biodiversità e per le sue barriere coralline, che sono attrazioni turistiche popolari.
Tuttavia, come qualsiasi altro paese, nel Belize possono verificarsi problematiche di salute pubblica o malattie endemiche che possono interessare i viaggiatori o la popolazione locale. Ad esempio, il Belize ha registrato casi di malaria, dengue, chikungunya e altre malattie tropicali trasmesse da insetti. Inoltre, l'accesso alle cure mediche può essere limitato in alcune aree remote del paese.
Pertanto, se si pianifica un viaggio nel Belize, è consigliabile informarsi sulle raccomandazioni sanitarie e di sicurezza per la destinazione, inclusi i vaccini richiesti o raccomandati, le precauzioni contro le malattie trasmesse da insetti e altri fattori di rischio per la salute. Si dovrebbe anche verificare la disponibilità di cure mediche adeguate nella zona di viaggio e considerare l'assicurazione sanitaria di viaggio.
Non esiste una definizione medica specifica per il "Gruppo Ancestrale del Continente Asiatico". Tuttavia, in ambito genetico e antropologico, questo termine si riferisce a un grande gruppo etnoregionale che include le popolazioni originarie dell'Asia. Queste popolazioni condividono antenati comuni e presentano somiglianze nella loro storia genetica, culturale e linguistica.
L'Asia è il continente più grande e più popoloso del mondo, ed è caratterizzata da una straordinaria diversità etnica, linguistica e culturale. Il concetto di "Gruppo Ancestrale del Continente Asiatico" può essere utilizzato per studiare le relazioni genetiche e demografiche tra diverse popolazioni asiatiche, comprese quelle dell'Asia orientale, meridionale, sud-orientale e centrale.
Tuttavia, è importante notare che l'utilizzo di termini come "gruppo ancestrale" può essere soggetto a interpretazioni diverse e può semplificare eccessivamente la complessa realtà delle relazioni genetiche e culturali tra le popolazioni. In medicina, la comprensione della diversità genetica all'interno dei gruppi ancestrali è importante per garantire una diagnosi accurata e un trattamento appropriato per i pazienti di diverse origini etniche.
La "distribuzione per sesso" è un termine utilizzato in statistica e ricerca medica per descrivere la ripartizione dei dati o dei risultati di uno studio in base al sesso biologico, che si riferisce alla classificazione di una persona come maschio o femmina sulla base della sua anatomia riproduttiva e dei cromosomi sessuali.
Questa distribuzione viene utilizzata per confrontare l'incidenza, la prevalenza o l'esito di una malattia o di un trattamento tra i due sessi. Ad esempio, uno studio sulla distribuzione per sesso potrebbe mostrare che il cancro al seno è più comune nelle donne che negli uomini, mentre il cancro alla prostata è più comune negli uomini che nelle donne.
La distribuzione per sesso può anche essere utilizzata per identificare eventuali differenze di genere nella salute e nelle cure mediche. Il genere si riferisce al ruolo sociale, culturale e comportamentale di un individuo come maschio o femmina, che può influenzare la sua esperienza della malattia e l'accesso alle cure mediche.
Pertanto, la distribuzione per sesso è uno strumento importante per comprendere le differenze di salute e malattia tra i due sessi e per sviluppare strategie di prevenzione, diagnosi e trattamento più efficaci e appropriate per entrambi.
Gli errori diagnostici si riferiscono a inaccuratezze, omissioni o ritardi nel processo di formulazione di un giudizio clinico sulla condizione medica di un paziente. Questi errori possono verificarsi a diversi livelli, come ad esempio nella raccolta e interpretazione dei dati clinici, nella formulazione delle ipotesi diagnostiche o nel prendere decisioni relative alla gestione del paziente.
Gli errori diagnostici possono avere conseguenze negative sulla salute dei pazienti, compresi trattamenti inappropriati o assenti, danni ai tessuti o agli organi, e persino la morte. Essi possono essere causati da una varietà di fattori, come la mancanza di conoscenze mediche adeguate, la disattenzione, la fretta, le distrazioni, la scarsa comunicazione tra i membri del team di cura, e la carenza di risorse.
È importante notare che gli errori diagnostici non sono sempre evitabili, ma possono essere ridotti attraverso l'adozione di misure preventive, come ad esempio la promozione di una cultura della sicurezza e dell'apprendimento continuo all'interno delle istituzioni sanitarie, l'implementazione di procedure standardizzate per la raccolta e l'interpretazione dei dati clinici, e la promozione di una comunicazione aperta e trasparente tra i membri del team di cura e con i pazienti.
L'albinismo oculare, noto anche come albinismo oftalmico o tipo OCA1, è una forma ereditaria di albinismo che colpisce solo gli occhi. È causato da mutazioni nel gene della tirosinasi (TYR), che fornisce istruzioni per la produzione dell'enzima tirosinasi necessario per la sintesi dei pigmenti degli occhi, della pelle e dei capelli.
Nell'albinismo oculare, l'assenza o la carenza di tirosinasi porta a una ridotta produzione di melanina, il pigmento che conferisce colore a queste aree del corpo. Di conseguenza, le persone con albinismo oculare hanno generalmente gli occhi di colore chiaro (blu o grigi), pelle chiara e capelli bianchi o giallastri.
Le caratteristiche principali dell'albinismo ocolare includono:
1. Iride: L'iride, la parte colorata dell'occhio, ha una struttura irregolare e trasparente che consente alla luce di attraversarla in modo anomalo, causando un riflesso anormale della luce (nistagmo) e una ridotta capacità focale (strabismo).
2. Pupille: Le pupille possono apparire più grandi del normale a causa della dilatazione persistente o reattività anomala alla luce.
3. Visione: La visione è compromessa, con una ridotta acuità visiva (generalmente 20/200 o peggiore) e un'alterazione della percezione dei colori (discromatopsia).
4. Sensibilità alla luce: Le persone con albinismo oculare possono essere sensibili alla luce intensa (fotofobia), che può causare disagio o dolore agli occhi.
5. Sviluppo della visione: Nei primi anni di vita, la visione può migliorare leggermente man mano che il cervello si adatta alle anomalie strutturali dell'occhio. Tuttavia, l'acuità visiva e la percezione dei colori rimangono inferiori rispetto alla norma.
L'albinismo oculare è una condizione genetica rara che colpisce circa 1 persona su 50.000. Non esiste una cura per l'albinismo oculare, ma possono essere adottate misure per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa condizione.
Le tecniche diagnostiche oftalmologiche si riferiscono a vari esami e procedure utilizzati dagli oftalmologi per valutare, diagnosticare e monitorare le condizioni che colpiscono l'occhio e la vista. Queste tecniche possono essere categorizzate in base al tipo di informazione che forniscono sull'occhio:
1. Esami della vista: Questi test misurano la capacità visiva dell'individuo e includono il test della visione da lontano e da vicino, il test dell'allineamento oculare e il test dei movimenti oculari.
2. Esami strumentali: Questi esami utilizzano diversi strumenti per valutare la struttura e la funzione degli occhi. Alcuni esempi includono:
a. Oftalmoscopia: Un esame che consente all'oftalmologo di visualizzare l'interno dell'occhio, incluso il vitreo, la retina, il nervo ottico e i vasi sanguigni. Può essere eseguita con un oftalmoscopio manuale o uno strumento digitale.
b. Biomicroscopia: Un esame che utilizza una lente di ingrandimento per valutare la parte anteriore dell'occhio, inclusi la cornea, l'iride e il cristallino.
c. Tonometria: Una procedura che misura la pressione interna dell'occhio (pressione intraoculare) utilizzando uno strumento chiamato tonometro. Questo è particolarmente importante per la diagnosi e il monitoraggio del glaucoma.
d. Retinografia: Una fotografia della retina che può essere utilizzata per documentare le condizioni oculari e monitorarne i cambiamenti nel tempo.
e. Tomografia a coerenza ottica (OCT): Un esame non invasivo che utilizza la luce per creare immagini dettagliate delle strutture interne dell'occhio, come la retina e il nervo ottico. Questo è particolarmente utile per la diagnosi e il monitoraggio di condizioni come la degenerazione maculare legata all'età (AMD) e l'edema maculare diabetico.
In sintesi, gli esami oftalmologici sono una serie di procedure utilizzate dagli oftalmologi per valutare la salute degli occhi e diagnosticare eventuali condizioni o malattie. Questi possono includere test della vista, esami del campo visivo, biomicroscopia, tonometria, retinografia e tomografia a coerenza ottica (OCT). Ogni esame ha uno scopo specifico e fornisce informazioni importanti sulla salute degli occhi. Se hai problemi di vista o sospetti una condizione oftalmologica, consulta un oftalmologo per una valutazione completa e appropriata.
La tropicamide è un farmaco parasimpaticomimetico anticolinergico utilizzato come midriatico e cicloplegico nell'oculistica. Agisce come antagonista competitivo dei recettori muscarinici dell'acetilcolina, in particolare dei sottotipi M1, M3 e M5.
L'applicazione topica di tropicamide provoca la dilatazione della pupilla (midriasi) e il rilassamento del muscolo ciliare (cicloplegia), permettendo un esame dettagliato del fondo oculare. L'effetto midriatico si manifesta generalmente entro 20-40 minuti dall'instillazione e può durare fino a diverse ore, a seconda della formulazione e della sensibilità individuale del paziente.
Gli effetti collaterali più comuni includono arrossamento oculare, secchezza delle fauci e offuscamento visivo temporaneo. In rari casi, possono verificarsi reazioni allergiche o aumento della pressione intraoculare. La tropicamide deve essere utilizzata con cautela in pazienti affetti da glaucoma ad angolo chiuso o aperto, ipertensione endocranica e altre condizioni che possono predisporre a un aumento della pressione intraoculare.
È importante seguire le istruzioni del medico o dell'oculista per quanto riguarda la durata e la frequenza dell'uso di tropicamide, poiché l'uso prolungato o eccessivo può causare effetti sistemici indesiderati.
La visione oculare, anche nota come funzione visiva, si riferisce alla capacità dell'occhio di rilevare e interpretare i segnali luminosi provenienti dall'ambiente esterno. Questo processo complesso include una serie di eventi che iniziano con la ricezione della luce da parte della cornea, seguita dal passaggio attraverso la pupilla e la lente, che consentono alla luce di essere focalizzata sulla retina. La retina contiene milioni di cellule fotosensibili chiamate bastoncelli e coni che convertono la luce in segnali elettrici, che vengono quindi trasmessi al cervello attraverso il nervo ottico. Il cervello interpreta quindi questi segnali per creare un'immagine visiva consapevole.
La visione oculare può essere influenzata da una varietà di fattori, tra cui la forma e la salute degli occhi, l'età, le condizioni di illuminazione e le malattie o lesioni che interessano il sistema visivo. La valutazione della funzione visiva è un aspetto importante dell'esame oftalmologico e può essere misurata utilizzando una serie di test, tra cui la visione da lontano e da vicino, la percezione dei colori, il campo visivo e la sensibilità alla luce.
La ottica e la fotonica sono termini che si riferiscono alla scienza e all'ingegneria della luce e dei suoi usi.
L'ottica è una branca della fisica che studia il comportamento e le proprietà della luce, inclusa la riflessione, la rifrazione, la diffrazione e la polarizzazione. L'ottica può essere ulteriormente suddivisa in diverse sottodiscipline, come l'ottica geometrica, l'ottica fisica e l'ottica quantistica.
La fotonica è una scienza interdisciplinare che si occupa della generazione, dell'emissione, del trasporto, della modulazione, del controllo, della guida, della conversione di energia e della rilevazione dei fasci di luce o dei fotoni. La fotonica è strettamente correlata all'ottica, ma si concentra maggiormente sull'uso pratico della luce per applicazioni tecnologiche, come la comunicazione ottica, le telecomunicazioni e i sensori ottici.
In sintesi, l'ottica è lo studio scientifico della luce, mentre la fotonica è l'applicazione ingegneristica della luce per scopi pratici.
In epidemiologia e ricerca medica, gli studi trasversali, noti anche come studi descrittivi o studi di prevalenza, sono un tipo di design di studio osservazionale in cui i dati vengono raccolti una volta, fornendo una "fotografia" della malattia o dell'esito di interesse e dei fattori associati in un determinato momento. Questi studi mirano a valutare la prevalenza di una malattia o di un esito in una popolazione definita al momento dello studio e possono anche indagare l'associazione tra vari fattori di rischio ed esiti, sebbene non possano stabilire cause ed effetti a causa della loro natura osservazionale.
Gli studi trasversali sono generalmente più semplici e meno costosi da condurre rispetto ad altri design di studio come studi clinici randomizzati o studi di coorte prospettici. Tuttavia, presentano alcuni svantaggi significativi, tra cui la possibilità di un errore di misclassificazione dei partecipanti a causa della natura unica della raccolta dati e l'incapacità di stabilire una relazione causale tra i fattori di rischio e gli esiti a causa dell'assenza di follow-up prolungato.
Nonostante queste limitazioni, gli studi trasversali possono fornire informazioni preziose sulla prevalenza di malattie o esiti specifici in una popolazione e possono anche essere utilizzati per generare ipotesi che possono essere testate in futuri studi con design più robusti.
La coroide è uno strato vascolare situato nella parete posteriore dell'occhio tra la sclera e la retina. È parte della tunica vascolare media dell'occhio e fornisce nutrimento alla retina, in particolare alle sue parti esterne, attraverso il suo ricco sistema di vasi sanguigni. La coroide è anche responsabile dell'assorbimento della luce riflessa che entra nell'occhio per prevenire l'abbagliamento visivo. È una membrana molto sottile e altamente vascolarizzata, la cui integrità è fondamentale per la salute e il corretto funzionamento della retina. Lesioni o malattie che colpiscono la coroide possono avere un impatto significativo sulla visione.
Mi spiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua richiesta. Il termine "India" generalmente si riferisce al paese situato nell'Asia meridionale e non è una definizione medica. Tuttavia, in un contesto medico molto specifico, "India" potrebbe essere usata come abbreviazione per indicare l'infezione da uno dei batteri noti come Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), che può causare una varietà di infezioni, specialmente nei bambini. Questo particolare batterio è anche talvolta chiamato "agente di Hib" o semplicemente "l'India". Ma vorrei sottolineare che questo uso del termine "India" non è comune e può portare a confusione, quindi si dovrebbe sempre fare riferimento al contesto specifico quando si incontra un termine medico.
Le lenti a contatto idrofile, noto anche come lenti a contatto idrogel, sono un tipo di lente a contatto morbida realizzata con materiali che possono assorbire e trattenere l'acqua. Queste lenti sono costituite da una rete tridimensionale di polimeri idrofili che consentono alla lente di mantenere un alto grado di idratazione, il che le rende confortevoli da indossare per periodi prolungati.
Le lenti a contatto idrofile sono una scelta popolare per molti utenti a causa della loro comodità e facilità d'uso. Sono disponibili in una varietà di tipi, tra cui lenti giornaliere, bi-settimanali e mensili, che possono essere indossate durante il giorno e rimosse di notte per la pulizia e la disinfezione.
Le lenti a contatto idrofile sono realizzate con una varietà di materiali, tra cui poliacrilammide, poliovinilpirrolidone (PVP) e copolimeri siliconici. Queste sostanze forniscono alla lente una superficie liscia e morbida che aderisce facilmente all'occhio, riducendo il rischio di irritazione o lesioni.
Tuttavia, le lenti a contatto idrofile possono essere associate a un aumentato rischio di infezioni oculari, specialmente se non vengono pulite e disinfettate correttamente. È importante seguire attentamente le istruzioni del medico per quanto riguarda l'uso e la manutenzione delle lenti a contatto idrofile per ridurre al minimo il rischio di complicazioni.
La tomografia a coerenza ottica (OCT) è una tecnologia di imaging non invasiva che utilizza la luce per acquisire immagini trasversali ad alta risoluzione delle strutture oculari. L'OCT sfrutta un principio noto come interferometria a bassa coerenza, che consente di misurare i ritardi dei segnali di luce riflessi da diversi strati dell'occhio con una precisione di pochi micron.
Questa tecnica permette di ottenere immagini dettagliate della microstruttura oculare, come la cornea, il nervo ottico e la retina, fornendo informazioni utili sulla loro morfologia e integrità strutturale. L'OCT è particolarmente utile nella diagnosi e nel monitoraggio di diverse patologie oculari, come la degenerazione maculare legata all'età (AMD), l'edema maculare diabetico, le retinopatie centrali serious e le neuropatie ottiche.
L'OCT è considerata una tecnica di imaging standard in oftalmologia, grazie alla sua capacità di fornire informazioni accurate e ripetibili sulla morfologia oculare, con un'elevata risoluzione spaziale e senza l'esigenza di contatto fisico con l'occhio.
In medicina, la fotografia si riferisce all'uso di immagini create utilizzando la luce per registrare cambiamenti fisici o processi in un organismo vivente o nel corpo umano. Viene comunemente utilizzata in vari campi della medicina come la dermatologia, l'oftalmologia, la patologia e altri per documentare lesioni, condizioni o cambiamenti nel tempo.
Ci sono diversi tipi di fotografia medica:
1. Fotografia dermatologica: utilizzata per documentare problemi della pelle come eruzioni cutanee, macchie, cicatrici e tumori.
2. Fotografia oftalmica: usata per registrare condizioni o malattie degli occhi come cataratta, glaucoma, degenerazione maculare e altre patologie.
3. Fotografia medico-legale: utilizzata per documentare lesioni fisiche in casi di aggressione, incidenti o altri eventi traumatici.
4. Fotografia endoscopica: prese all'interno del corpo umano durante procedure come la gastroscopia o la colonscopia.
5. Fotografia a infrarossi: usata per rilevare cambiamenti di temperatura sulla superficie della pelle, che possono indicare infiammazione o infezione.
La fotografia medica è uno strumento importante per la diagnosi, il trattamento e il monitoraggio dei progressi nel tempo. Aiuta anche i professionisti sanitari a comunicare più efficacemente tra loro e con i pazienti riguardo alle condizioni di salute.
La rifrattometria è un metodo di misurazione che serve a determinare l'indice di rifrazione di un materiale, ovvero la velocità con cui la luce cambia direzione quando passa attraverso una sostanza. In particolare, in campo medico e oftalmologico, la rifrattometria viene utilizzata per misurare l'indice di rifrazione dell'occhio umano, al fine di valutare l'eventuale presenza di difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo.
La procedura si basa sull'utilizzo di un rifrattometro, uno strumento che proietta una luce attraverso il sistema ottico dell'occhio e misura la curvatura della cornea e del cristallino per determinare il grado di rifrazione. I risultati di questa misurazione vengono quindi utilizzati dal medico o dall'oftalmologo per prescrivere eventuali lenti correttive o altre terapie appropriate.
La rifrattometria è una procedura semplice, non invasiva e indolore che fornisce informazioni preziose sulla salute visiva del paziente. Tuttavia, per ottenere risultati accurati, è importante che la misurazione venga eseguita da un operatore esperto e che il paziente sia collaborativo durante l'esame.
L'oftalmologia è una branca della medicina che si occupa della diagnosi, del trattamento e della prevenzione delle malattie, dei disturbi e delle lesioni dell'occhio e del sistema visivo. Un medico specializzato in oftalmologia è chiamato oftalmologo. Gli oftalmologi possono anche eseguire interventi chirurgici oculari complessi per correggere i difetti visivi, trattare le malattie oculari e affrontare le lesioni oculari. L'oftalmologia comprende anche la prescrizione di occhiali e lenti a contatto per correggere i problemi di vista come miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
La Retinopatia dei Prematuri (ROP) è una malattia oftalmologica che colpisce i neonati pretermine, in particolare quelli nati prima della 31esima settimana di gestazione o con un peso alla nascita inferiore a 1500 grammi. Essa consiste nella crescita anomala di nuovi vasi sanguigni sulla retina, la parte interna del occhio responsabile della percezione delle immagini.
Questa condizione può evolvere in diversi stadi, da lieve a grave, e in alcuni casi può causare complicazioni permanenti come il distacco di retina o la perdita della vista. I fattori di rischio per la ROP includono la prematurità, l'esposizione a ossigeno supplementare, le infezioni e l'anemia.
La diagnosi viene effettuata attraverso un esame oftalmologico speciale chiamato esame della retina con dilatazione pupillare, che consente di valutare lo stadio e la gravità della malattia. Il trattamento dipende dallo stadio e dalla localizzazione della ROP, ma può includere l'uso di farmaci come il laser o la crioterapia per distruggere i vasi sanguigni anomali e prevenire il distacco di retina.
La prevenzione è fondamentale nella lotta contro la ROP, pertanto tutti i neonati a rischio dovrebbero essere sottoposti a regolari controlli oftalmologici per consentire una diagnosi e un trattamento precoci.
La convergenza oculare è un movimento coordinato degli occhi in cui entrambi gli assi visivi vengono diretti verso un punto specifico nello spazio, permettendo la visione binoculare e la percezione della profondità. Questo particolare tipo di movimento oculare è controllato dal sistema nervoso e si verifica naturalmente quando si osservano oggetti da vicino, come durante la lettura o l'uso del computer.
Nella convergenza oculare, i muscoli mediali (interni) degli occhi, noti come muscoli retti interni, si contraggono per adduzionare (portare verso l'interno) gli occhi e far convergere gli assi visivi. Una corretta convergenza oculare è fondamentale per la visione tridimensionale e la capacità di mantenere il fuoco su un oggetto mentre si muove vicino al viso, prevenendo così la fatica visiva e altri disturbi visivi correlati.
In alcuni casi, la convergenza oculare può essere compromessa a causa di disfunzioni muscolari, neurologiche o strabismo, portando a sintomi come visione doppia, affaticamento degli occhi e difficoltà nella lettura. In questi scenari, è importante consultare un professionista della vista per una valutazione completa e il trattamento appropriato.
La diplopia, nota anche come visione doppia, è un sintomo in cui una persona vede due immagini di un oggetto singolo. Queste due immagini possono apparire una accanto all'altra (diplopia orizzontale), una sopra l'altra (diplopia verticale) o anche sovrapposte. La diplopia può verificarsi in uno o in entrambi gli occhi e spesso peggiora quando si guarda lateralmente, verso l'alto o verso il basso.
La causa più comune della diplopia è un problema con i muscoli che controllano il movimento degli occhi o con il nervo che trasmette i segnali dal cervello ai muscoli dell'occhio. Possono esserci diverse condizioni mediche sottostanti che possono portare alla diplopia, come la miastenia gravis, l'ictus, i traumi cranici, le infezioni oculari o sistemiche, e talvolta anche tumori.
La diplopia può avere un impatto significativo sulla qualità della vita di una persona, poiché può influenzare la capacità di svolgere attività quotidiane come leggere, guidare o guardare la televisione. Pertanto, è importante consultare un medico se si verifica diplopia per ricevere una diagnosi e un trattamento appropriati.
La visione monoculare si riferisce alla capacità di percezione visiva utilizzando un occhio alla volta, isolando efficacemente la vista da ciascun occhio. Questa forma di visione è diversa dalla visione binoculare, che utilizza entrambi gli occhi per vedere simultaneamente e creare una percezione della profondità e dell'orientamento spaziale.
Nella visione monoculare, l'immagine percepita da un singolo occhio viene processata dal cervello in modo indipendente dalle immagini provenienti dall'altro occhio. Questa forma di visione è particolarmente utile in situazioni in cui è necessario concentrarsi su un singolo oggetto o area visiva, ignorando potenzialmente gli stimoli visivi distrattori presenti nel campo visivo periferico.
La visione monoculare è una condizione normale e fisiologica che può verificarsi naturalmente quando si chiude un occhio o quando uno dei due occhi è coperto, ad esempio durante un esame oftalmologico. Tuttavia, la capacità di mantenere una visione monoculare efficiente e confortevole può essere compromessa in individui con problemi di allineamento o motilità oculare, come lo strabismo o l'ambliopia (occhio pigro), che possono portare a difficoltà nella fusione e nell'elaborazione delle immagini provenienti da ciascun occhio.
In sintesi, la visione monoculare è la capacità di percepire l'ambiente circostante utilizzando un singolo occhio alla volta, isolando la vista da quella fornita dall'altro occhio. Questa forma di visione è fondamentale in situazioni che richiedono la focalizzazione su specifici stimoli visivi e può essere compromessa in individui con particolari problematiche oculari.
I fenomeni fisiologici oculari si riferiscono a processi e reazioni normali e naturali che si verificano all'interno dell'occhio. Questi possono includere una varietà di aspetti, tra cui:
1. **Produzione di lacrime:** L'occhio produce lacrime per mantenere umida la superficie oculare e proteggerla da corpi estranei e infezioni.
2. **Riflesso fotomotore:** Quando la luce colpisce la retina, il riflesso fotomotore provoca la costrizione della pupilla per ridurre l'intensità della luce che raggiunge la retina.
3. **Accomodazione:** L'accomodazione è la capacità dell'occhio di cambiare il suo potere di messa a fuoco per vedere chiaramente oggetti a diverse distanze. Questo viene realizzato attraverso il cambiamento della forma della lente cristallina.
4. **Convergenza e divergenza:** Questi sono movimenti oculari che permettono agli occhi di guardare simultaneamente un oggetto vicino o lontano. La convergenza si verifica quando gli occhi si muovono verso l'interno per fissare un oggetto vicino, mentre la divergenza si verifica quando si muovono verso l'esterno per fissare un oggetto lontano.
5. **Mobilità oculare:** Si riferisce alla capacità degli occhi di muoversi liberamente nei loro orbiti, permettendo la visione di una vasta area senza dover muovere la testa.
6. **Adattamento alla luce scura:** Quando si passa dalla luce al buio, ci vuole un po' di tempo affinché l'occhio si adatti e possa vedere chiaramente nel buio. Questo processo è noto come adattamento alla luce scura.
7. **Protezione:** Gli occhi hanno meccanismi di protezione come la palpebra che si chiude automaticamente quando qualcosa si avvicina troppo rapidamente o troppo vicino all'occhio per evitare danni.
L'estrazione della cataratta è un intervento chirurgico comune eseguito per rimuovere il cristallino opacizzato (cataratta) dall'occhio. Durante l'intervento, il chirurgo fa una piccola incisione nell'occhio e utilizza ultrasuoni ad alta frequenza (sonde ad ultrasuoni) per frammentare la cataratta in pezzi più piccoli che possono essere aspirati dall'occhio. Successivamente, viene inserito un nuovo cristallino artificiale (lente intraoculare) nell'occhio per ripristinare la capacità visiva.
L'obiettivo dell'estrazione della cataratta è quello di migliorare la vista e ridurre l'opacità che può causare difficoltà nella visione, come la visione offuscata o doppia, i colori sbiaditi, la sensibilità alla luce e la difficoltà a vedere di notte. Questa procedura è considerata una delle procedure chirurgiche più sicure ed efficaci in medicina, con un alto tasso di successo e bassa complicazione. Tuttavia, come qualsiasi intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e può avere complicazioni, come l'infezione o il distacco della retina.
In termini medici, la "popolazione urbana" non ha una definizione specifica o universalmente accettata. Tuttavia, il termine "urbano" si riferisce generalmente a aree con una densità di popolazione più elevata e infrastrutture sviluppate, come città e paesi rispetto alle aree rurali che hanno meno densità di popolazione e infrastrutture meno sviluppate.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce una zona urbana come un'area con almeno 50.000 persone o una densità di popolazione di almeno 1.500 persone per km2. Tuttavia, questa definizione può variare in base ai diversi paesi e organizzazioni.
In generale, la popolazione urbana è soggetta a fattori di rischio sanitari diversi rispetto alla popolazione rurale, come una maggiore esposizione all'inquinamento atmosferico, stili di vita meno attivi e dieta meno salutare. Questi fattori possono contribuire a tassi più elevati di malattie croniche non trasmissibili come le malattie cardiovascolari, il diabete e il cancro nella popolazione urbana rispetto alla popolazione rurale.
"Arizona" non è un termine utilizzato nella medicina come definizione o diagnosi per qualsiasi condizione, malattia o sintomo. È invece il nome dello stato situato nel sud-ovest degli Stati Uniti d'America. Se hai cercato informazioni mediche specifiche relative allo stato dell'Arizona, ti invito a fornire maggiori dettagli per poterti offrire una risposta più pertinente e adeguata.
La visione binoculare è la capacità dell'occhio destro e sinistro di lavorare insieme per creare un'unica immagine stereoscopica o tridimensionale del mondo circostante. Ciò si verifica quando i due occhi sono allineati in modo da puntare nella stessa direzione e convergono su un oggetto specifico, fornendo due prospettive leggermente diverse dell'oggetto che vengono inviate al cervello. Il cervello fonde quindi queste due immagini in una sola, creando profondità e percezione tridimensionale. La visione binoculare è essenziale per la capacità di giudicare le distanze e la profondità, svolgendo un ruolo vitale nelle attività come guidare, giocare a sport e semplicemente navigare attraverso l'ambiente.
La pseudofachia, nota anche come pseudoexfoliation syndrome (PES), è una condizione oculare caratterizzata dall'accumulo anormale di materiale fibrillare e proteico sulla superficie della lente dell'occhio e in altri tessuti oculari. Questo materiale, chiamato "pseudofachia" o "fibre di Buhler", si stacca dalla membrana basale della cornea anteriore e migra verso la superficie della lente.
La pseudofachia può causare diversi problemi oftalmici, tra cui un aumento del rischio di glaucoma, cataratta e danni al endotelio corneale. La condizione è più comunemente osservata negli anziani e nei pazienti con una storia familiare di pseudofachia.
La diagnosi della pseudofachia si basa generalmente sull'esame del segmento anteriore dell'occhio utilizzando una lampada a fessura, che può rivelare la presenza di materiale pseudofachiale sulla superficie della lente e in altri tessuti oculari. Il trattamento della pseudofachia si concentra generalmente sul monitoraggio regolare del glaucoma e della pressione intraoculare, nonché sull'intervento chirurgico per la cataratta quando necessario.
La fovea centrale, nota anche come fovea o punto fovale, è una piccola depressione situata al centro della macula, la parte più sensibile della retina nell'occhio umano. Ha un diametro di circa 1,5 millimetri ed è costituita da cellule fotorecettive specializzate chiamate coni, che sono altamente concentrati e organizzati in modo da fornire la massima acuità visiva.
La fovea centrale è priva di vasi sanguigni, il che aiuta a ridurre al minimo l'abbagliamento e la diffusione della luce, contribuendo così alla percezione dei dettagli fini e delle forme distinte. Questa area è fondamentale per attività come la lettura, il riconoscimento facciale e altre funzioni visive ad alta risoluzione.
Lesioni o malattie che colpiscono la fovea centrale possono causare una significativa perdita della visione centrale, con conseguente compromissione delle capacità visive quotidiane.
La riproducibilità dei risultati, nota anche come ripetibilità o ricercabilità, è un principio fondamentale nella ricerca scientifica e nella medicina. Si riferisce alla capacità di ottenere risultati simili o identici quando un esperimento o uno studio viene replicato utilizzando gli stessi metodi, procedure e condizioni sperimentali.
In altre parole, se due o più ricercatori eseguono lo stesso studio o esperimento in modo indipendente e ottengono risultati simili, si dice che l'esperimento è riproducibile. La riproducibilità dei risultati è essenziale per validare le scoperte scientifiche e garantire la loro affidabilità e accuratezza.
Nella ricerca medica, la riproducibilità dei risultati è particolarmente importante perché può influenzare direttamente le decisioni cliniche e di salute pubblica. Se i risultati di un esperimento o uno studio non sono riproducibili, possono portare a conclusioni errate, trattamenti inefficaci o persino dannosi per i pazienti.
Per garantire la riproducibilità dei risultati, è fondamentale che gli studi siano progettati e condotti in modo rigoroso, utilizzando metodi standardizzati e ben documentati. Inoltre, i dati e le analisi dovrebbero essere resi disponibili per la revisione da parte dei pari, in modo che altri ricercatori possano verificare e replicare i risultati.
Tuttavia, negli ultimi anni sono stati sollevati preoccupazioni sulla crisi della riproducibilità nella ricerca scientifica, con un numero crescente di studi che non riescono a replicare i risultati precedentemente pubblicati. Questo ha portato alla necessità di una maggiore trasparenza e rigore nella progettazione degli studi, nell'analisi dei dati e nella divulgazione dei risultati.
Il facoemulsificazione è una procedura chirurgica utilizzata per rimuovere la cataratta, un'opacizzazione del cristallino naturale dell'occhio. Nella facoemulsificazione, il chirurgo fa un'incisione microscopica nell'occhio e inserisce una sonda ultrasonica che emette onde ad alta frequenza per frammentare la cataratta in piccoli pezzi. Questi frammenti vengono quindi aspirati via dalla sonda. Dopo aver rimosso la cataratta, il cristallino naturale viene sostituito con una lente artificiale chiamata intraoculare (IOL).
La facoemulsificazione è diventata la procedura standard per la rimozione della cataratta a causa dei suoi vantaggi rispetto alla tecnica di estrazione extracapsulare precedente. Questi vantaggi includono una minore invasività, un tempo di recupero più breve e meno complicazioni post-operatorie. Tuttavia, come qualsiasi procedura chirurgica, la facoemulsificazione comporta alcuni rischi, come l'infezione o il danneggiamento della cornea, del iride o della retina.
La pressione intraoculare (IOP) è la pressione presente all'interno dell'occhio ed è generata dal fluido chiamato umor acqueo che riempie la camera anteriore dell'occhio. Questa pressione aiuta a mantenere la forma e la integrità strutturale dell'occhio. La misurazione della IOP è un elemento fondamentale nello screening, nel diagnosticare e nel monitorare i pazienti con glaucoma, una condizione oculare che può causare danni al nervo ottico e perdita della vista se non trattata. L'IOP normale varia da individuo a individuo, ma di solito è compresa tra 10 e 21 mmHg (millimetri di mercurio).
Il nistagmo congenito è un tipo di movimento involontario e oscillatorio degli occhi che si manifesta alla nascita o entro i primi mesi di vita. Si verifica quando i muscoli che controllano il movimento degli occhi non riescono a coordinarsi correttamente, causando un'oscillazione ritmica e ripetitiva dei bulbi oculari.
Il nistagmo congenito può essere classificato in due categorie principali: pendolare e rotatorio. Il nistagmo pendolare è caratterizzato da movimenti oscillatori orizzontali, mentre il nistagmo rotatorio presenta movimenti circolari o a forma di ellisse.
Le cause del nistagmo congenito possono essere varie, tra cui problemi con la formazione dell'apparato vestibolare (che controlla l'equilibrio), difetti della vista come cataratta congenita o strabismo, anomalie cerebrali o genetiche.
Il nistagmo congenito può influenzare la capacità di mantenere la fissazione visiva e la percezione della profondità, portando a problemi nella visione binoculare e nella visione a distanza. Tuttavia, molti bambini con nistagmo congenito imparano ad adattarsi alle loro condizioni e possono avere una vista accettabile, sebbene possa essere presente una riduzione dell'acuità visiva.
Il trattamento del nistagmo congenito dipende dalle cause sottostanti e può includere l'uso di occhiali o lenti a contatto per correggere i difetti della vista, la terapia fisica o occupazionale per migliorare la coordinazione e il controllo muscolare, o in alcuni casi, la chirurgia per allineare gli occhi o ridurre l'ampiezza del movimento nistagmico.
Le malattie della sclera si riferiscono a un gruppo diversificato di condizioni che colpiscono la sclera, che è la parte bianca e dura dell'occhio. La sclera fornisce protezione alla struttura oculare interna ed è responsabile della sua forma e dimensioni generali.
Le malattie della sclera possono essere classificate in due categorie principali: congenite (presenti dalla nascita) e acquisite (sviluppate dopo la nascita).
1. Malattie Congenite della Sclera:
- Sclerocornea: una condizione rara che colpisce la sclera e la cornea, causando un'area opaca bianca sulla superficie oculare.
- Aniridia: una malformazione congenita che comporta l'assenza parziale o completa dell'iride, ma a volte anche la sclera può essere interessata.
- Coloboma della sclera: un difetto di nascita in cui c'è una fessa o un'apertura nella sclera, spesso associata ad altri difetti oculari.
2. Malattie Acquisite della Sclera:
- Cheratite bianca necrotizzante: una grave infezione batterica che può diffondersi alla sclera e causare danni estesi.
- Infiammazione della sclera (sclerite): un'infiammazione dolorosa della sclera che può essere associata a malattie sistemiche come l'artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico.
- Melanosi della sclera: una condizione non cancerosa in cui si verifica un accumulo di pigmento melaninico nella sclera, causando una colorazione bluastra o grigiastra dell'occhio.
- Neoplasie della sclera: tumori benigni o maligni che colpiscono la sclera, come il melanoma o il carcinoma a cellule squamose.
In generale, le malattie della sclera possono causare sintomi come dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e cambiamenti nella forma o nell'aspetto dell'occhio. Se si sospetta una malattia della sclera, è importante consultare un oftalmologo per una valutazione completa e un trattamento appropriato.
Il Glaucoma è un gruppo di condizioni oculari caratterizzate da danni al nervo ottico, che spesso si verificano in presenza di pressione intraoculare elevata (IOP). La IOP elevata è causata dall'aumento della produzione di umore acqueo o dalla ridotta sua eliminazione. Il danno al nervo ottico può portare a perdita del campo visivo progressiva e, se non trattato, può eventualmente provocare cecità.
Esistono diversi tipi di glaucoma, tra cui il glaucoma ad angolo aperto (il tipo più comune) e il glaucoma ad angolo chiuso. Il primo tende a progredire lentamente senza sintomi iniziali evidenti, mentre il secondo può presentarsi con un repentino aumento della pressione oculare, dolore, arrossamento e visione offuscata.
La diagnosi di glaucoma si basa sulla misurazione della IOP, l'esame del campo visivo, la valutazione del nervo ottico e della sua papilla utilizzando una lampada a fessura. Il trattamento prevede generalmente l'uso di colliri per abbassare la pressione oculare, ma in alcuni casi possono essere necessari interventi chirurgici. La prevenzione e il tempestivo riconoscimento sono fondamentali per prevenire danni irreversibili alla vista.
Il Disco Ottico, noto anche come Papilla Ottica, si riferisce alla regione centrale dell' Pars Optica della retina dove entrano i fasci nervosi ottici. Questa è l'area di uscita del nervo ottico dal bulbo oculare e appare come una macchia pallida nella parte posteriore dell'occhio. Il disco ottico non contiene fotorecettori, il che significa che non ha capacità visiva diretta. Tuttavia, è un'area critica per la visione in quanto trasmette le informazioni visive dal nervo ottico al cervello. Anormalità nel disco ottico possono essere associate a diverse condizioni oftalmologiche e neurologiche, come glaucoma, neuropatia ottica ischemica anteriore, edema papillare e malattie infiammatorie del sistema nervoso centrale.
Le lenti intraoculari (IOL) sono tipi speciali di lenti artificiali utilizzate per sostituire il cristallino naturale dell'occhio durante un intervento chirurgico oftalmico noto come cataratta. Le IOL possono anche essere utilizzate in alcuni casi di chirurgia refrattiva per correggere i difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo.
Esistono diversi tipi di lenti intraoculari, tra cui:
1. Lenti monofocali: queste lenti offrono una visione nitida a una sola distanza, ad esempio da lontano o da vicino. Di solito, i pazienti scelgono di avere una buona visione da lontano e utilizzano occhiali per la lettura o il lavoro ravvicinato.
2. Lenti multifocali: queste lenti offrono una visione nitida sia da lontano che da vicino, riducendo al minimo la necessità di occhiali dopo l'intervento chirurgico. Tuttavia, alcuni pazienti possono sperimentare disturbi visivi come abbagliamento o difficoltà ad adattarsi alle lenti multifocali.
3. Lenti toriche: queste lenti sono specificamente progettate per correggere l'astigmatismo, un difetto visivo che causa visione offuscata o distorta a qualsiasi distanza.
4. Lenti accomodative: queste lenti si spostano all'interno dell'occhio per fornire una visione chiara a diverse distanze. Sono meno comuni delle altre opzioni di IOL e possono non offrire la stessa qualità visiva delle lenti monofocali o multifocali.
L'inserimento di una lente intraoculare avviene durante un intervento chirurgico, che prevede la rimozione del cristallino naturale dell'occhio e il suo sostituzione con la lente artificiale. Questa procedura è comunemente eseguita per trattare la cataratta, una condizione in cui il cristallino diventa opaco e causa visione offuscata o distorta. Tuttavia, le IOL possono anche essere utilizzate per correggere altri difetti visivi come miopia, ipermetropia o astigmatismo.
La percezione della profondità è la capacità del sistema visivo di interpretare e giudicare le distanze relative degli oggetti nello spazio tridimensionale. Si basa su una varietà di fattori, tra cui:
1. Convergenza o divergenza degli occhi: quando si guarda un oggetto da vicino, gli occhi convergono verso l'interno, mentre per un oggetto più lontano, gli occhi si allontanano l'uno dall'altro. Questo movimento fornisce informazioni sulla distanza dell'oggetto.
2. Accomodazione: la capacità del cristallino di cambiare la sua curvatura per mantenere un oggetto a fuoco sulla retina. Un oggetto più vicino richiede una maggiore accomodazione, mentre un oggetto più lontano richiede meno.
3. Ombra e illuminazione: le ombre e la distribuzione della luce possono fornire indizi sulla distanza degli oggetti. Ad esempio, un oggetto che proietta un'ombra lunga è probabilmente più lontano di uno con un'ombra corta.
4. Parallasse: il cambiamento nell'angolo di vista quando si muove la testa o gli occhi lateralmente. Questo fenomeno è più pronunciato per oggetti più vicini e può essere utilizzato per stimare le distanze.
5. Stereopsi: la differenza nella posizione degli oggetti vista dagli occhi sinistro e destro, nota come disparità binoculare. Questa differenza fornisce informazioni sulla distanza relativa degli oggetti nello spazio.
6. Fattori cognitivi: l'esperienza visiva passata e la conoscenza del mondo possono anche influenzare la percezione della profondità. Ad esempio, si può facilmente giudicare la distanza di un albero familiare rispetto a un oggetto sconosciuto.
La capacità di percepire la profondità è fondamentale per la navigazione spaziale e la manipolazione degli oggetti nel mondo fisico. I disturbi della percezione della profondità possono causare difficoltà significative nelle attività quotidiane e possono essere associati a condizioni neurologiche come il morbo di Parkinson o l'ictus.
Mi dispiace, potrebbe esserci stato un malinteso nella tua domanda. "Los Angeles" non è un termine medico o una condizione medica. È infatti il nome di una città, che è la più popolosa della California e la seconda negli Stati Uniti d'America. Se hai in mente qualcosa di specifico riguardo a "Los Angeles" in ambito medico, per favore forniscilo e sarò lieto di aiutarti con una risposta appropriata.
In medicina, l'espressione "Pesi e Misure" si riferisce all'uso standardizzato dei sistemi di peso e misura per garantire la precisione, la coerenza e la riproducibilità nelle pratiche cliniche, nella ricerca e nell'industria. Questo concetto è particolarmente importante in situazioni che richiedono una valutazione quantitativa di variabili mediche, come il dosaggio dei farmaci, l'applicazione delle terapie, la misurazione dei segni vitali, l'analisi di campioni biologici e la documentazione clinica.
L'adozione di pesi e misure standardizzati aiuta a prevenire errori e discrepanze che potrebbero altrimenti influenzare negativamente la qualità delle cure fornite, l'affidabilità dei risultati della ricerca e la sicurezza dei pazienti.
Esempi di pesi e misure utilizzate comunemente in medicina includono:
1. Sistema Internazionale (SI) di unità di misura, che include metri (m), chilogrammi (kg), secondi (s), newton (N), joule (J), watt (W), coulomb (C), volt (V), ohm (Ω), siemens (S), tesla (T) e hertz (Hz).
2. Sistema Apostolico di unità di misura, che include once (oz), libbre (lb), piedi (ft), pollici (in), galloni (gal), fahrenheit (°F) e altri.
3. Unità di dosaggio farmaceutico, come milligrammi (mg), microgrammi (µg), unità internazionali (UI), millilitri (mL) e altre.
4. Pressione sanguigna, espressa in millimetri di mercurio (mmHg).
5. Glicemia, misurata in millimoli al litro (mmol/L) o milligrammi per decilitro (mg/dL).
6. Saturazione dell'ossigeno, espressa come percentuale (%).
7. Temperatura corporea, misurata in gradi Celsius (°C) o fahrenheit (°F).
8. Volume respiratorio, misurato in litri (L) o millilitri (mL).
9. Frequenza cardiaca, espressa in battiti al minuto (bpm).
10. Distanza, misurata in centimetri (cm), metri (m) o chilometri (km).
È importante utilizzare le unità di misura appropriate e coerenti per garantire la precisione e l'accuratezza dei risultati e delle procedure mediche.
L'afachia post cataratta è una condizione in cui manca la lente naturale del occhio (cristallino) dopo un intervento chirurgico di cataratta. Durante questo tipo di intervento, il cristallino opaco viene rimosso e sostituito con una lente artificiale per ripristinare la chiarezza visiva. Tuttavia, in alcuni casi, può verificarsi un'afachia quando non viene inserita alcuna lente artificiale o se la lente artificiale si disloca dopo l'intervento chirurgico.
L'afachia post cataratta può causare vari problemi visivi, come visione offuscata, abbagliamento, difficoltà con la percezione della profondità e l'accomodazione (la capacità di mettere a fuoco oggetti a diverse distanze). Questi sintomi possono essere gestiti con l'uso di occhiali speciali o di una lente artificiale inserita chirurgicamente.
È importante notare che l'afachia post cataratta è un raro complicazione dell'intervento di cataratta e la maggior parte dei pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento non sviluppano questa condizione. Se hai subito un intervento chirurgico di cataratta e stai riscontrando problemi visivi, dovresti consultare il tuo medico oftalmologo per una valutazione completa e per discutere le opzioni di trattamento appropriate.
La retina è la membrana interna sensibile alla luce situata nella parte posteriore dell'occhio. È costituita da diversi strati di cellule, tra cui i fotorecettori (coni e bastoncelli) che convertono la luce in segnali elettrici inviati al cervello attraverso il nervo ottico. La retina è responsabile della percezione visiva fine e dell'elaborazione delle immagini, comprese le informazioni sulla forma, il colore e la luminosità. Lesioni o malattie che danneggiano la retina possono causare perdita della vista o altri disturbi visivi.
La popolazione rurale non ha una definizione medica universalmente accettata, poiché i criteri per classificare un'area come rurale variano in base alle diverse organizzazioni sanitarie e governi a livello globale. Tuttavia, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce le aree rurali come quelle situate al di fuori dei centri urbani principali e che generalmente presentano una densità demografica più bassa, insediamenti meno compatti e una minore disponibilità di infrastrutture e servizi sociali, compresi i servizi sanitari.
Le aree rurali spesso hanno una popolazione con caratteristiche sociodemografiche diverse rispetto alle aree urbane, come un reddito più basso, un'età media più elevata, tassi di alfabetizzazione inferiori e una maggiore prevalenza di malattie croniche e disabilità. Questi fattori possono influenzare l'accessibilità, l'appropriatezza e la qualità dei servizi sanitari forniti alle popolazioni rurali, rendendo necessario un approccio specifico per affrontare le esigenze di salute uniche di queste comunità.
L'albinismo ocolocutaneo è una condizione genetica caratterizzata da una mancanza congenita della pigmentazione in diversi tessuti del corpo, inclusa la pelle, i capelli e gli occhi. Questa condizione è causata da mutazioni nei geni che controllano la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore degli occhi, dei capelli e della pelle.
Nell'albinismo ocolocutaneo, la mancanza di melanina è globale e interessa sia la pelle che i capelli, che sono molto chiari o bianchi, e gli occhi, che possono apparire rossi, blu o grigi a causa della riflessione della luce attraverso il sistema vascolare retinico.
Le persone con albinismo ocolocutaneo possono anche presentare problemi di vista, come la fotofobia (intolleranza alla luce), la nistagmo (movimenti involontari e ritmici degli occhi) e la strabismo (deviazione dell'asse visivo). Queste condizioni possono influenzare la capacità di vedere chiaramente e di percepire i dettagli.
L'albinismo ocolocutaneo è una condizione ereditaria che si trasmette con un pattern autosomico recessivo, il che significa che un individuo deve ereditare due copie del gene mutato (una da ciascun genitore) per sviluppare la malattia.
Non esiste una cura per l'albinismo ocolocutaneo, ma le persone con questa condizione possono gestire i sintomi e proteggersi dai rischi associati all'esposizione al sole, come il cancro della pelle, attraverso misure preventive come l'uso di creme solari ad alto fattore di protezione, indossare abiti protettivi e cappelli a tesa larga.
La sclera, in anatomia, si riferisce alla parte robusta e bianca dell'occhio che fornisce supporto strutturale. È la parte esterna fibrosa della tonaca vascolare dell'occhio ed è continua con la cornea, la quale è trasparente e ricopre la parte anteriore dell'occhio.
La sclera è composta principalmente da collagene e protegge l'interno dell'occhio dai danni meccanici. Ha anche un ruolo importante nel mantenere la forma sferica dell'occhio. A differenza della cornea, la sclera non è trasparente, il che è la ragione per cui appare bianca.
La sua superficie può essere ricoperta da una membrana sottile e trasparente chiamatacongiuntiva. Alcune condizioni mediche possono influenzare la sclera, come l'infiammazione (sclerite), il rigonfiamento (edema della sclera) o il cambiamento del colore (sclera bluastra).
Il termine "Carattere Ereditario Quantitativo" (CEQ) si riferisce a un tipo di caratteristica ereditaria che viene trasmessa dai genitori ai figli attraverso i cromosomi e che mostra una variazione continua nella popolazione. A differenza dei caratteri ereditari qualitativi, che seguono un modello di trasmissione mendeliana e presentano due o più fenotipi distinti (ad esempio, il colore degli occhi), i CEQ mostrano una gamma continua di valori per una data caratteristica.
I CEQ sono influenzati da molti geni diversi, ciascuno dei quali contribuisce in modo più o meno significativo alla manifestazione del fenotipo. Inoltre, l'espressione di questi geni può essere modulata dall'ambiente e da altri fattori non genetici.
Esempi di CEQ includono la statura, il peso corporeo, la pressione sanguigna e il livello di colesterolo nel sangue. Questi tratti sono influenzati da una combinazione di fattori genetici ed ambientali, e possono mostrare una distribuzione normale nella popolazione, con la maggior parte delle persone che presentano valori intermedi e minoranze di individui con valori più alti o più bassi.
La comprensione dei CEQ è importante in medicina perché consente di identificare i fattori di rischio genetici per malattie complesse come il diabete, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Inoltre, la conoscenza dei CEQ può aiutare a personalizzare la prevenzione e il trattamento delle malattie in base alle caratteristiche genetiche individuali.
Il cheratocono è una condizione non infiammatoria progressiva che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla parte anteriore dell'occhio. Nella malattia, la cornea si assottiglia e deforma gradualmente assumendo una forma conica, a differenza della sua normale forma sferica o lievemente ellissoidale. Questa deformazione può causare una significativa distorsione della vista, inclusa miopia irregolare, astigmatismo e aberrazioni ottiche superiori.
La causa esatta del cheratocono non è completamente compresa, ma si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Alcuni studi hanno suggerito che la malattia possa essere associata a disfunzioni enzimatiche che indeboliscono le fibre di collagene nella cornea, portando alla sua deformazione.
Il cheratocono è spesso asintomatico all'inizio e può manifestarsi durante l'adolescenza o nei primi anni adulti. I sintomi iniziali possono includere una lieve visione offuscata, sensibilità alla luce (fotofobia), visione doppia (diplopia) e difficoltà nell'adattamento alla visione notturna. Nei casi più avanzati, la deformazione corneale può causare gravi problemi visivi che possono influenzare significativamente la qualità della vita delle persone colpite.
La diagnosi del cheratocono si basa generalmente sull'esame oftalmologico e su test di imaging corneale, come la topografia corneale o la tomografia a coerenza ottica (OCT). Questi test forniscono una mappa dettagliata della forma e della struttura della cornea, consentendo ai medici di identificare eventuali deformazioni o irregolarità.
Il trattamento del cheratocono dipende dalla gravità dei sintomi e può variare da lenti correttive a interventi chirurgici più invasivi. Nei casi lievi, le lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP) o le lenti a contatto ibridate possono essere utilizzate per correggere la visione irregolare e migliorare la qualità della vista. Nei casi più avanzati, può essere necessario un trapianto di cornea per ripristinare la funzione visiva.
In sintesi, il cheratocono è una malattia degenerativa della cornea che causa una progressiva deformazione e irregolarità della superficie oculare. La diagnosi precoce e il trattamento adeguato possono aiutare a rallentare la progressione della malattia e a mantenere una buona qualità visiva. Se sospetti di avere il cheratocono o presenti sintomi correlati, è importante consultare un oftalmologo specializzato per una valutazione completa e un piano di trattamento personalizzato.
'Twin studies' è una metodologia di ricerca utilizzata in campo medico e scientifico per studiare l'ereditarietà, l'influenza ambientale e la loro interazione su tratti, caratteristiche o malattie. Questo tipo di studio confronta i gemelli monozigoti (identici) e dizigoti (fraterni) per valutare le differenze e similarità fenotipiche e genotipiche.
I gemelli monozigoti condividono il 100% del loro DNA, mentre i gemelli dizigoti condividono solo il 50%, come fratelli non gemelli. Confrontando questi due gruppi, ricercatori possono stimare l'ereditabilità di un tratto o una malattia, cioè la percentuale della variazione fenotipica attribuibile alla variabilità genetica.
Twin studies as topic può riferirsi all'intera area di ricerca che utilizza questo metodo per indagare su diversi aspetti biologici, psicologici e medici. Questi studi possono fornire informazioni cruciali sulla comprensione dell'influenza relativa dei fattori genetici e ambientali nello sviluppo di tratti o malattie complesse. Tuttavia, è importante considerare che i risultati di tali studi devono essere interpretati con cautela, poiché possono esserci limitazioni dovute a fattori come la piccola dimensione del campione o l'assunzione della similarità ambientale tra gemelli.
Rifrazione oculare
Speckle imaging
Trasparenza e traslucenza
Presbiopia
Rifrazione
Aberrazione policromatica
Astigmatismo (ottica)
Aberrazione (ottica)
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Guida d'onda
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Glossario fisico
Dammar
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Litio
Storia dei telescopi
Ametropia
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Telescopio ottico
Sindrome di Saethre-Chotzen
difetti di rifrazione - Il Font
Rifrazione oculare - Wikipedia
Difetto di rifrazione - Manuali MSD Edizione Professionisti
Alternativa alle lenti - LifeGate
Cheratocono
Aberrazione (ottica) - Wikipedia
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Esercizi del metodo Bates
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Ripresa attività sportiva dopo chirurgia refrattiva - Blog di Clinica
Miopia elevata
Dell'occhio12
- Durante un esame oculistico di routine, il medico pone al paziente delle domande circa i sintomi visivi e l'eventuale predisposizione familiare, quindi verifica la presenza di astigmatismo irregolare e di altri problemi misurando la rifrazione dell'occhio . (my-personaltrainer.it)
- Da un punto di vista tecnico la miopia appartiene al gruppo delle ametropie (anomalie della rifrazione dell'occhio), insieme ad astigmatismo e ipermetropia. (issalute.it)
- Funzionano ri-focalizzando le immagini sulla retina, compensando l'alterazione di forma dell'occhio, responsabile del difetto. (giuliobamonte.it)
- I "difetti di rifrazione" sono determinati da una forma anomala dell'occhio , la cui messa a fuoco non è corretta e, di conseguenza, la visione, vicina o lontana, appare sfocata o imprecisa. (metropolitanmagazine.it)
- La prima visita oculistica - che non si effettua con la collaborazione del neonato essendo ancora troppo piccolo - si esegue solo per escludere malattie dell'occhio , anomalie dell'anatomia oculare e/o difetti visivi precoci esaminando la sincronia e la coordinazione del movimento oculare e si effettua previa instillazione di un collirio per dilatare la pupilla. (oculistamarcomazza.com)
- Si tratta di un difetto di rifrazione causato da una lunghezza dell'asse antero-posteriore dell'occhio superiore alla norma. (mbenessere.it)
- La principale spiegazione della miopia molto elevata è da ricercare in una debolezza genetica particolarmente importante dell'occhio, che va ad aggravare un eventuale difetto nella lunghezza del bulbo oculare o, ancora, in un'alterata curvatura della cornea o del cristallino. (nowaveofficial.com)
- A cedere, settimana scorsa, è stato l'autorefrattometro, strumentazione computerizzata fondamentale per individuare eventuali difetti di rifrazione dell'occhio che possono essere causa di miopia, astigmatismo o ipermetropia. (lacittanews.it)
- La miopia è, quindi, un difetto visivo, un'anomalia di rifrazione dell'occhio che in genere è caratterizzata dalla difficoltà del soggetto nella visione da lontano. (spuntidivista.net)
- Per chirurgia refrattiva si intende l'insieme di varie tecniche laser utilizzate per migliorare e addirittura risolvere completamente i principali difetti visivi o patologie particolari che colpiscono la superficie dell'occhio. (mostrabrain.it)
- Sarà lo specialista, dopo un'accurata visita oculistica e uno studio approfondito sia del difetto visivo che della morfologia dell'occhio, a decidere quale sarà la tecnica più indicata a seconda del paziente che ha di fronte. (mostrabrain.it)
- Le possibili cause della miopia sono diverse: familiarità, aumento della lunghezza assiale dell'occhio, curvatura corneale superiore alla norma, aumento dell'indice di rifrazione del cristallino (come nel caso della cataratta), camera anteriore più bassa del normale. (clinicadegliocchisarnicola.it)
Visivo10
- La persona miope per correggere il proprio difetto visivo deve utilizzare lenti negative (sotto forma di occhiali o lenti a contatto) che hanno effetto divergente e consentono di spostare indietro il punto di concentrazione della luce, neutralizzando l'eccessiva curvatura corneale. (studiooculisticoparrinello.it)
- Il trattamento si esegue solo su individui maggiorenni, con una buona salute oculare e con un difetto visivo stabile. (studiooculisticoparrinello.it)
- Difetti visivi non o mal corretti che aumentano lo sforzo visivo. (testo-unico-sicurezza.com)
- detto anche presbitismo) è una condizione fisiologica dell'apparato visivo, non appartenente ai difetti di rifrazione, non fa quindi parte delle ametropie. (dovesalute.it)
- Al fine di valutare correttamente l'entità e la natura di un difetto visivo è necessario il preventivo esame della vista. (farmaweb24.it)
- In ogni caso la valutazione del difetto visivo non può essere basata sull'autodiagnosi o sulla scelta degli occhiali considerati adatti per approssimazioni successive. (farmaweb24.it)
- La presbiopia si considera "semplice" per la correzione del difetto visivo, entrambi gli occhi necessitano dello stesso numero di diottrie correttive (le diottrie sono l'unità di misura della capacità visiva). (farmaweb24.it)
- Per ogni difetto visivo, a prescindere dal fatto che si tratti dell'astigmatismo, l'ipermetropia, la presbiopia o la miopia più o meno elevata esistono cause molto differenti che non possono essere in alcun modo sottovalutate: e nel modo particolare, qual è la ragione dalla base della difficoltà nel vedere bene in lontananza, vale a dire, quando soffri di miopia elevata (o normale)? (nowaveofficial.com)
- L'ipermetropia è un difetto visivo, che causa una visione sfocata degli oggetti vicini e una visione nitida degli oggetti lontani. (otticaviaveneto.it)
- A questo punto con il laser ad eccimeri viene fatta la correzione del difetto visivo, dopo di che il lembo di cornea precedentemente sollevato viene riposizionato in sede dove si salda spontaneamente. (mostrabrain.it)
Visivi18
- Secondo una teoria formulata da Bates, i problemi più comuni correlati ai disturbi visivi sarebbero, infatti, causati da un eccessivo stress, e non da un difetto del globo oculare. (lifegate.it)
- Anche chi nasce senza difetti visivi, può con molte probabilità, andare incontro ad una perdita della capacità visiva con il passare del tempo. (altroquotidiano.it)
- Una figura di riferimento nel settore è il Dr angelo appiotti , medico chirurgo specializzato in interventi refrattivi per il trattamento dei difetti visivi, che propone soluzioni personalizzate e innovative avvalendosi di tecniche e strumenti di ultima generazione . (metropolitanmagazine.it)
- Al giorno d'oggi, infatti, è possibile correggere i difetti visivi sia con tecniche laser che chirurgiche, tecnica quest'ultima impiegata su pazienti per cui il laser non risulta idoneo. (metropolitanmagazine.it)
- Correzione dei difetti visivi con la chirurgia refrattiva, chirurgia della cornea, di cataratta e di malattie oculari, garantiamo ai nostri pazienti i migliori e più recenti trattamenti disponibili. (studiooculisticoparrinello.it)
- Qualora la cella dovesse essere vuota o valorizzata con valore pari a 0 si è emmetrope, ovvero non si hanno difetti visivi. (lamaoptical.it)
- Il controllo di vista e occhi procede per gradi sia in età prescolare che scolare, quando è più probabile che si manifestino difetti visivi di rifrazione . (oculistamarcomazza.com)
- Le gocce per dilatare sono talvolta necessarie ed hanno lo scopo di svelare difetti visivi nascosti. (oculistamarcomazza.com)
- Se hai difetti visivi ancora più importanti, possiamo proporti anche l'ultimo indice di rifrazione uscito sul mercato, l'1,74: puoi richiederci in chat un preventivo personalizzato. (nowaveofficial.com)
- Quando si hanno dei problemi visivi provocati da difetti di rifrazione, il modo più tradizionale per correggerli è senza dubbio quello di ricorrere all'utilizzo di lenti graduate. (otticaviaveneto.it)
- O caps difetti di rifrazione, noti come disturbi oculari tra le persone, sono disturbi visivi che si verificano a causa dell'incapacità dell'immagine di concentrarsi sullo strato retina-retina. (accademialecce.it)
- I principali difetti visivi che possono essere corretti con la chirurgia refrattiva sono la miopia , l'astigmatismo, l'ipermetropia e in alcuni casi anche la presbiopia. (mostrabrain.it)
- Ci hanno convinto che la vista non può migliorare, che l'unica soluzione per i difetti visivi siano gli occhiali, stampelle per la vita, ma questa è una menzogna. (praticabioenergetica.it)
- Questo gli consentì di verificare che i difetti visivi si accentuano e diminuiscono in relazione a specifiche situazioni di stress, sforzo, fatica o disagio e che quindi, quando le persone cominciano a rilassarsi, quegli stessi disturbi possono migliorare notevolmente, se non addirittura scomparire. (praticabioenergetica.it)
- I disturbi visivi sono dei difetti della vista molto comuni, vengono classificati in quattro grandi tipologie: miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. (lentimania.it)
- I difetti visivi ( miopia, astigmatismo e ipermetropia ) sono sempre più diffusi e la chirurgia refrattiva offre oggi diverse tecniche all'avanguardia (laser ad eccimeri e laser a femtosecondi) per eliminarli definitivamente in modo del tutto sicuro ed indolore. (italiadailynews24.it)
- come vengono corretti oggi i difetti visivi? (italiadailynews24.it)
- Grazie al continuo progresso tecnologico delle strumentazioni e delle tecniche operatorie, oggi esistono diversi tipi di interventi chirurgici, tutti altamente efficaci, per il trattamento dei difetti visivi: la scelta della metodica interventistica è rimessa ovviamente allo specialista in base all'età del paziente e alla tipologia del difetto. (italiadailynews24.it)
Miopia10
- La miopia è un difetto della vista che provoca la visione sfocata degli oggetti lontani, mentre la visione da vicino è nitida o, comunque, buona. (issalute.it)
- E' possibile che più di un difetto di refrazione sia presente contemporaneamente (tranne miopia con ipermetropia poiché sono opposti). (giuliobamonte.it)
- Difetti di rifrazione molto comuni, come la miopia o l'ipermetropia, possono esserequindi eliminati definitivamente . (metropolitanmagazine.it)
- I problemi di rifrazione più comuni sono tre: la miopia , che consiste nella difficoltà di mettere a fuoco gli oggetti lontani, mentre a distanza breve-media la rifrazione è corretta, l' astigmatismo e l' ipermetropia , che possono avere come effetto una visione sfocata sia da vicino che da lontano, in base alle caratteristiche di ogni singolo soggetto. (metropolitanmagazine.it)
- La miopia è un difetto di rifrazione (o ametropia) così come l'ipermetropia e l'astigmatismo. (studiooculisticoparrinello.it)
- la prescrizione delle lenti per occhiali, che include i difetti di rifrazione come miopia, ipermetropia e astigmatismo. (plastoptic.com)
- La distanza fra il punto in cui l'immagine dovrebbe formarsi e quello in cui effettivamente si forma è proporzionale all'entità della miopia: gli oggetti lontani appariranno tanto più indistinti e annebbiati quanto maggiore è l'entità del difetto. (spuntidivista.net)
- O caps gli errori di rifrazione più comuni sono miopia, ipermetropia e astigmatismo. (accademialecce.it)
- Fu anche tra i primi a usare uno strumento capace di misurare la rifrazione e che permette a tutt'oggi di rilevare i gradi di miopia momento per momento. (praticabioenergetica.it)
- La miopia consiste in un difetto di rifrazione dell'immagine, i raggi luminosi non si focalizzano bene sulla retina e di conseguenza la visione di oggetti lontani è sfocata, mentre la visione di oggetti vicini è buona. (lentimania.it)
Oculare6
- A differenza della teoria oftalmologica ortodossa, infatti, secondo la quale gli errori di rifrazione sarebbero dovuti ad una deformazione permanente del globo oculare, Bates ritiene che nessuno stato rifrattivo possa essere considerato veramente permanente e che i muscoli oculari esterni sarebbero i diretti responsabili di una corretta posizione e forma del globo oculare, e quindi degli errori di rifrazione. (lifegate.it)
- Bates valutò l'ipotesi di un cambiamento di forma del globo oculare per azione dei muscoli oculo-motori: secondo questa teoria i muscoli oculari esterni, oltre a permettere al globo di ruotare nella cavità, determinerebbero sia il processo d'accomodazione, sia la produzione di errori di rifrazione. (lifegate.it)
- ipermetropia - difetto oculare per cui le immagini si formano dietro la retina e ne deriva una visione sfocata, specialmente degli oggetti vicini. (scienzaeconoscenza.it)
- Serve soprattutto per valutare l'acuità visiva escludendo eventuali difetti di rifrazione o di coordinazione oculare ( strabismo ). (oculistamarcomazza.com)
- ASTIGMATISMO L'astigmatismo è una condizione di asimmetria della rifrazione oculare che produce un'eguale rifrazione dei raggi luminosi nei vari meridiani. (clinicadegliocchisarnicola.it)
- Sembra impossibile, ma i raggi che passano attraverso i piccoli buchi cadono perfettamente sul nostro bulbo oculare ad angolo retto, grazie al quale evitano l'errore di rifrazione, cioè la rifrazione della luce. (edonna.eu)
Vista7
- Un altro problema molto comune è la presbiopia , in questo caso si tratta di un difetto legato all'età: con il trascorrere degli anni, il cristallino ed il muscolo ciliare perdono di elasticità , e ne consegue che l'occhio non riesce più ad accomodare quindi a mettere a fuoco gli oggetti vicini, pur mantenendo (non sempre) una buona vista da lontano. (metropolitanmagazine.it)
- Il Dottor Angelo Appiotti interviene sui problemi della vista legati a difetti di rifrazione avvalendosi di tutte le principali tecniche di chirurgia refrattiva, individuando di volta in volta quella più adatta al caso specifico. (metropolitanmagazine.it)
- Anche le visite di controllo successive, in età scolare, si incentreranno soprattutto sulla misurazione della capacità visiva del bambino nel momento delicato della crescita in cui è più probabile che insorgano difetti della vista. (oculistamarcomazza.com)
- L'astigmatismo è un difetto della vista dovuto a irregolare curvatura della cornea che determina una visione delle immagini sfuocata e deformata. (farmaweb24.it)
- WHO updates fact sheet on Blindness and Visual impairment" (ottobre 2018), circa un miliardo di persone nel mondo ha una disabilità visiva prevenibile o che non sia stata presa in carico, mentre sarebbero 88,4 milioni coloro che presentano un errore di rifrazione non corretto e 826 milioni le persone con un deficit della vista da vicino, causato da presbiopia non corretta. (assocarenews.it)
- Tuttavia, è stata creata un'invenzione unica, il cui design speciale consente di migliorare la vista al 100%, anche nelle persone con astigmatismo o errori di rifrazione. (edonna.eu)
- Le recensioni online mostrano che, tuttavia, i migliori effetti e il miglioramento permanente della vista possono essere osservati nelle persone con difetti minori e nelle persone la cui vista si è deteriorata con l'età. (edonna.eu)
Lenti7
- Lenti con indice di rifrazione 1.56 . (lamaoptical.it)
- Oltre il +4,00 e il -4,00, per miopie o ipermetropie elevate, è consigliato optare per lenti ancora più sottili con indice di rifrazione 1,67, che consentono di ridurre il peso e lo spessore del 35% rispetto ad una lente con indice 1,5. (nowaveofficial.com)
- Oltre i 40 anni di età, però, quando il difetto del paziente supera le possibilità correttive del laser, si deve necessariamente ricorrere alla chirurgia refrattiva intraoculare con impianto di lenti artificiali" asserisce in questa lunga intervista il dott. (italiadailynews24.it)
- Oggi è possibile utilizzare delle lenti intraoculari fachiche, dette anche IOL fachiche (ICL), ovvero delle lenti di materiale biocompatibile e flessibile chiamato Collamer che vengono inserite nell'occhio mantenen- do intatto il proprio cristallino, al fine di permettere una corretta rifrazione. (italiadailynews24.it)
- Oltre i 40 anni di età, quando si aggiunge il difetto di presbiopia e quindi si superano le possibilità correttive del laser ad eccimeri, si deve necessariamente ricorrere alla chirurgia refrattiva intraoculare con impianto di lenti ntraoculari artificiali multifocali (IOL, Intra Ocular Lens) ad alta tecnologia multifocali, per ripristinare il potere rifrattivo di una lente naturale. (italiadailynews24.it)
- Il nostro portfolio comprende tecnologie e dispositivi per la cataratta, la retina, la chirurgia refrattiva e le lenti intraoculari anche con tecnologia avanzata (ATIOL) per il trattamento della cataratta e difetti di rifrazione, come presbiopia e astigmatismo. (co.it)
- Lenti in vetro ottico a bassa dispersione (SLD) e una in vetro SLD ad alto indice di rifrazione offrono una eccellente correzione della distorsione e di tutti i tipi di aberrazione. (sigma-italia.it)
Presbiopia1
- La presbiopia a differenza degli altri disturbi non è identificata come un difetto di rifrazione dell'immagine, ma ha a che fare con una serie di variazioni fisiologiche e anatomiche legate all'età che avanza. (lentimania.it)
Occhiali1
- Gli occhiali con fori aiutano a evitare tutti i tipi di errori legati alla rifrazione della luce solare. (edonna.eu)
Indice2
- Questo fa sì che ogni vortice abbia un indice di rifrazione diverso rispetto a quelli a lui vicini e si comporti come una lente che modifica il fronte d'onda piano che arriva dalla sorgente. (wikipedia.org)
- Si distinguono le aberrazioni policromatiche (dovute alla dipendenza dell' indice di rifrazione dalla lunghezza d'onda della luce) da quelle monocromatiche. (wikipedia.org)
Chirurgia2
- L'adulto può scegliere di sottoporsi alla chirurgia refrattiva, che corregge il difetto definitivamente. (mbenessere.it)
- La durata della convalescenza dopo un intervento di chirurgia laser per eliminare un difetto di refrazione dipende molto, come abbiamo visto, dalla tecnica utilizzata. (clinicabaviera.it)
Laser2
- Tutte e due le procedure summenzionate utilizzano un laser ad eccimeri che andrà a rimodellare la cornea e a eliminare i difetti di rifrazione che impediscono una visione nitida. (mostrabrain.it)
- Generalmente, i trattamenti laser permettono di eliminare tutti i difetti di refrazione dai 24 anni in sù. (italiadailynews24.it)
Occhi1
- L'anisometropia è caratterizzata da un differente vizio di rifrazione nei due occhi. (farmaweb24.it)
Indici di rifrazione1
- In nowave utilizziamo indici di rifrazione a partire dall'1,56. (nowaveofficial.com)
Curvatura3
- Un cheratometro viene utilizzato per misurare la curvatura della superficie esterna della cornea e l'entità dei difetti rifrattivi. (my-personaltrainer.it)
- Chi è astigmatico invece ha una curvatura disomogenea della cornea, questo difetto la rende non perfettamente sferica, dando di conseguenza una visione offuscata sia da lontano che da vicino. (mostrabrain.it)
- L' astigmatismo consiste in un difetto di rifrazione dell'immagine, è causato da un'alterazione della normale curvatura della cornea e di conseguenza la visione dell'immagine è errata e distorta. (lentimania.it)
Legato all'età1
- Si tratta di un problema di rifrazione legato all'età che di solito si manifesta a partire dai 40 anni ed è progressivo fino ai 65. (altroquotidiano.it)
Raggi luminosi provenienti1
- IPERMETROPIA L'ipermetropia è un difetto rifrattivo nel quale i raggi luminosi provenienti dall'infinito vanno a fuoco dietro la retina. (clinicadegliocchisarnicola.it)
Luce1
- Un elemento influenzante lo sviluppo dell'aberrazione è lo spessore del mezzo ottico attraversato dalla luce , dalla scomposizione di quest'ultima legata al fenomeno della rifrazione ed alla suddivisione nelle diverse lunghezze d'onda dei colori percepiti nel visibile. (wikipedia.org)
Fuoco sulla retina1
- L'ipermetropia è un difetto di rifrazione per il quale le immagini non vanno a fuoco sulla retina, ma convergono in un punto dietro a essa. (posizionamentowebsite.com)
Possibile1
- Trasmette impulsi ad alta frequenza così è possibile esaminare le riflessioni lungo il cavo ed isolare i difetti. (andreavigo.it)
Messa a fuoco3
- La rifrazione oculare (a volte detta refrazione come inglesismo), o rifrazione ottica, è il processo di formazione di un'immagine ottica sulla retina, messa a fuoco attraversando le zone più esterne e trasparenti dell'occhio: cornea e cristallino. (wikipedia.org)
- La presbiopia è un difetto della messa a fuoco da vicino che dipende dall'invecchiamento fisiologico dei tessuti dell'occhio. (studiooculisticoparrinello.it)
- Questa irregolarità causa una rifrazione o una messa a fuoco della luce non uniforme sulla retina, il che porta a una visione distorta o sfocata. (orioneye.com)
Errori di rifrazione2
- Il sintomo principale degli errori di rifrazione è la visione sfocata degli oggetti lontani, degli oggetti vicini, o di entrambi. (msdmanuals.com)
- L'autocheratometria è un esame strumentale che consiste nella misurazione della curvatura esterna della cornea al fine di individuare eventuali errori di rifrazione dell'occhio, come nel caso dell'astigmatismo e si effettua utilizzando uno strumento chiamato autocheratometro, oggi computerizzato (mentre la cheratometria od oftalmometria, utilizzava il cheratometro di Javal- Schiòtz). (carlobenedetti.it)
Cornea5
- Nell'occhio emmetrope (con rifrazione normale), i raggi luminosi che entrano sono focalizzati sulla retina dalla cornea e dal cristallino, creando un'immagine nitida che viene trasmessa al cervello. (msdmanuals.com)
- Oltre alle lenti, il paziente miope può ricorrere anche alla chirurgia rifrattiva, che consente di intervenire su un difetto di rifrazione modificando la forma della cornea, sostituendo il cristallino e aggiungendo una lente intraoculare. (theyenews.it)
- L'astigmatismo è un difetto della vista dovuto a irregolare incurvatura della cornea che determina una visione delle immagini sfuocata e deformata. (parafarmy.it)
- Chi è astigmatico invece ha una curvatura disomogenea della cornea, questo difetto la rende non perfettamente sferica, dando di conseguenza una visione offuscata sia da lontano che da vicino. (mostrabrain.it)
- Tutte e due le procedure summenzionate utilizzano un laser ad eccimeri che andrà a rimodellare la cornea e a eliminare i difetti di rifrazione che impediscono una visione nitida. (mostrabrain.it)
Diottrie1
- L'entità del difetto è espressa in diottrie. (wikipedia.org)
Comune2
- La causa più comune è un errore di rifrazione più grave in un occhio rispetto all'altro. (rispostebrevi.com)
- L'obiettivo riduce drasticamente le aberrazione cromatiche, difetto comune agli ultragrandandolari di grande luminosità. (fotoema.it)
Correggere i difetti refrattivi1
- Il laser a eccimeri utilizzato in Humanitas è uno dei laser più precisi al mondo e consente la rimozione immediata e non invasiva di microscopiche parti di tessuto con una precisione che sarebbe impossibile alla mano umana, permettendo il rimodellamento della curvatura corneale in modo che la nuova morfologia corneale consenta di correggere i difetti refrattivi. (humanitas.it)
Necessario2
- tuttavia, per ottenere un elevato aspetto estetico della lente è necessario innalzare l'indice di rifrazione. (medicionline.it)
- SPX o Sfera: Il termine "sfera" è essenzialmente il grado di correzione necessario per correggere i difetti da vicino o lontano. (piuvista.com)
Vizio1
- Nel linguaggio medico è considerata un "vizio di refrazione" (o rifrazione). (iapb.it)
Refrattivi come1
- È difficile sentirsi a casa in un mondo così ostico, pieno di indici di rifrazione, materiali organici e minerali, difetti refrattivi come gli astigmatismi ipermetropici, lenti polarizzate o fotocromatiche, trattamenti antiriflesso. (spuntidivista.net)
Dipende1
- La rifrazione corrisponde con quell'indice che regola di fatto lo spessore della lente e dipende molto dalla correzione di cui necessita l'occhio di chi dovrà indossarle. (medicionline.it)
Trattamento1
- Il trattamento dell'astigmatismo mira a migliorare la visione correggendo l'irregolarità nella rifrazione della luce. (orioneye.com)
Età1
- La nostra professione si occupa di fare prevenzione a tutte le età, in quella neonatale (e non solo con il riflesso rosso), prescolare per ambliopia, strabismi, difetti rifrattivi, a tutte le età nei controlli dell'efficienza della visione binoculare, per l'uso di qualsiasi dispositivo, dallo smartphone alle realtà immersive. (ticinonotizie.it)
Deriva1
- L'origine dell'espressione dello strabismo di Venere deriva proprio da quel piccolo e unico difetto che rese Venere - dea della bellezza, dell'amore e della fertilità - famosa come nella Nascita di Venere di Botticelli ( 1483-1486). (alphabetcity.it)
Ottico1
- Compito dell'esame rifrattivo è quello di determinare l'entità di un eventuale difetto ottico e di prescriverne la correzione. (wikipedia.org)
Congeniti1
- L' astinenza dall'alcol durante la gravidanza elimina il rischio di difetti congeniti legati all'alcol e di disabilità dello sviluppo, compresi i problemi neurocognitivi e comportamentali. (ospedalebambinogesu.it)