Protezione conferiti ad un ospite di vaccinazione con un ceppo o componente di un microrganismo che previene le infezioni quando provocati con un ceppo simile del microrganismo coinvolto, e 'un virus.
Una specie di Coronavirus causando polmonite nei ratti appena nati ma inapparent clinicamente negli adulti è separato ma antigenically correlata al virus murino l'epatite.
Reazioni sierologico in cui un antisiero contro uno reagisce con un antigene non identici ma strettamente correlati antigene.
Immunoglobuline prodotti in risposta a VIRAL antigeni.

In medicina, il termine "cross protection" si riferisce alla protezione contro un agente infettivo specifico o una malattia che deriva dall'immunità acquisita in seguito all'esposizione o all'infezione con un agente infettivo correlato ma non identico. Questo fenomeno è anche noto come "protezione eterotipica" o "immunità crociata".

L'immunità cross-protective può verificarsi quando due agenti infettivi condividono antigeni simili o uguali, il che significa che il sistema immunitario dell'ospite è in grado di riconoscere e rispondere a entrambi gli agenti. Ad esempio, alcune persone che hanno avuto una precedente infezione da uno dei quattro sierotipi del virus respiratorio sinciziale (RSV) possono essere protette dall'infezione grave con un altro sierotipo di RSV a causa dell'immunità cross-protective.

Tuttavia, l'entità e la durata della protezione cross-protective possono variare ampiamente a seconda del tipo di agente infettivo e della risposta immunitaria dell'ospite. In alcuni casi, la protezione cross-protective può essere solo parziale o temporanea, mentre in altri casi può fornire una protezione duratura contro l'infezione grave o la malattia.

La comprensione della protezione cross-protective è importante per lo sviluppo di vaccini e strategie di controllo delle malattie infettive, poiché può aiutare a identificare i gruppi di agenti infettivi che possono essere affrontati con un numero limitato di vaccini o interventi terapeutici.

Non esiste un "Coronavirus del Ratto" ufficialmente riconosciuto in medicina. Tuttavia, i coronavirus possono infettare diversi animali, compresi i roditori come i ratti. Ad esempio, il virus che causa la sindrome respiratoria dei piccioni (SARS) è un coronavirus che si pensa abbia avuto origine in pipistrelli e poi sia passato ai mustelidi prima di infettare gli esseri umani.

È importante notare che i coronavirus possono occasionalmente trasmettersi dagli animali all'uomo, come accaduto con il virus SARS e più recentemente con il virus che causa la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19), che si pensa abbia avuto origine in pipistrelli e poi sia passato ai visoni o ad altri animali prima di infettare gli esseri umani. Tuttavia, è raro che i coronavirus degli animali infettino direttamente le persone e causino malattie.

Se hai ulteriori domande sui coronavirus o sulla COVID-19, ti consiglio di consultare un operatore sanitario o una fonte affidabile come il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) o l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

In medicina, le "reazioni crociate" si riferiscono a una risposta avversa che si verifica quando un individuo viene esposto a una sostanza diversa da quella a cui è precedentemente sensibile, ma presenta similarità chimiche con essa. Queste reazioni si verificano principalmente in due situazioni:

1. Reazioni allergiche: In questo caso, il sistema immunitario dell'individuo identifica erroneamente la nuova sostanza come una minaccia, attivando una risposta immunitaria esagerata che provoca sintomi allergici come prurito, arrossamento, gonfiore o difficoltà respiratorie. Un esempio comune di questa reazione è quello tra alcuni tipi di polline e frutti o verdure, noto come sindrome orale da allergeni pollinici (POL).

2. Reazioni avverse ai farmaci: Alcuni farmaci possono causare reazioni crociate a causa della loro struttura chimica simile. Ad esempio, persone allergiche alla penicillina possono anche manifestare reazioni avverse al gruppo di antibiotici chiamati cefalosporine, poiché entrambe le classi di farmaci condividono una certa somiglianza chimica. Tuttavia, è importante notare che non tutte le persone allergiche alla penicillina avranno reazioni crociate alle cefalosporine, e il rischio può variare in base al tipo specifico di cefalosporina utilizzata.

In sintesi, le reazioni crociate si verificano quando un individuo sensibile a una determinata sostanza presenta una risposta avversa anche dopo l'esposizione a una sostanza diversa ma chimicamente simile. Questo fenomeno può manifestarsi sia in contesti allergici che farmacologici.

Gli anticorpi virali sono una risposta specifica del sistema immunitario all'infezione da un virus. Sono proteine prodotte dalle cellule B del sistema immunitario in risposta alla presenza di un antigene virale estraneo. Questi anticorpi si legano specificamente agli antigeni virali, neutralizzandoli e impedendo loro di infettare altre cellule.

Gli anticorpi virali possono essere trovati nel sangue e in altri fluidi corporei e possono persistere per periodi prolungati dopo l'infezione, fornendo immunità protettiva contro future infezioni da parte dello stesso virus. Tuttavia, alcuni virus possono mutare i loro antigeni, eludendo così la risposta degli anticorpi e causando reinfezioni.

La presenza di anticorpi virali può essere rilevata attraverso test sierologici, che misurano la quantità di anticorpi presenti nel sangue. Questi test possono essere utilizzati per diagnosticare infezioni acute o croniche da virus e monitorare l'efficacia del trattamento.

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