Una forma familiare di sindrome congenita iperbilirubinemia trasmesso una malattia autosomica tratto distintivo. E 'caratterizzato da ittero e danno cerebrale provocato da un deficit della glucuronil transferasi nel fegato e bilirubina quelli di coniugazione.
Errore congenito del metabolismo di bilirubina come conseguenza di una eccessiva quantità di bilirubina nel sangue circolante, per la produzione di aumento della bilirubina o a causa della clearance ritardata di bilirubina nel sangue.
Un familiare benigna, trasmesso una malattia autosomica dominante caratteristica. E 'caratterizzato da bassa iperbilirubinemia cronica con notevoli fluttuazioni giornaliere del livello di bilirubina.
Un pigmento della bile è un prodotto di degradazione dell'emo.
Mutazione di Rattus norvegicus che viene usata come una malattia modello di ittero Nucleare.
Una famiglia di enzimi accettare un 'ampia gamma di substrati, incluso fenoli, alcolici, pressorie e gli acidi grassi. Fungono drug-metabolizing enzimi in grado di catalizzare la coniugazione di UDPglucuronic acido per una serie di componenti esogeni e endogena. CE 2.4.1.17.
Il controllo sistematico della patologia e funzionamento del sistema nervoso centrale del paziente durante periodi di malattia o in seguito a ferite, usando varie DIAGNOSTIC NEUROLOGICAL INFERMIERE.
Un termine usato per descrivere bilirubina patologicamente colorazione della BASAL gangli; STEM; cervello e nel cervelletto e clinicamente per descrivere una sindrome associato a iperbilirubinemia. Caratteristiche cliniche includono atetosi muscolo o ipotonia, alterazione spasticità verticale sordita '. Occhi e della bilirubina Nonconjugated entra nel cervello e si comporta come una neurotossina, spesso in associazione con condizioni che possono compromettere la BARRIER ematoencefalica (ad esempio, sepsi). Questa condizione si verifica principalmente nei neonati (, risalenti NEWBORN), ma può verificarsi raramente negli adulti. (Menkes, Versione del Bambino Neurologia, Ed, p613) 5
TETRAPYRROLES lineare che danno una caratteristica di colore alla bile che comprende: BILIVERDIN; e bilirubina; bilicyanin.
Una condizione caratterizzata da un anormale aumento di bilirubina nel sangue, che può portare ad ittero, bilirubina, un prodotto di degradazione dell'emo, è di norma escreti nella bile o altre catabolizzate prima dell ’ escrezione nelle urine.
Un complesso di sintomi caratteristici.

La sindrome di Crigler-Najjar è una rara malattia genetica a eredità autosomica recessiva che colpisce il fegato e causa ittero (colorazione giallastra della pelle e del bianco degli occhi) alla nascita o poco dopo. Essenzialmente, questa condizione è causata da un deficit dell'enzima UDP-glucuronosiltransferasi 1A1 (UGT1A1), che svolge un ruolo cruciale nel processo di eliminazione della bilirubina dal corpo. La bilirubina è una sostanza gialla prodotta dal normale smaltimento dell'emoglobina, un componente essenziale dei globuli rossi. Quando l'UGT1A1 manca o non funziona correttamente, la bilirubina non può essere adeguatamente processata e si accumula nel sangue, causando ittero.

Esistono due tipi di sindrome di Crigler-Najjar:

1. Tipo 1: Questa forma è la più grave e colpisce circa il 10% dei pazienti con questa condizione. I neonati affetti da questo tipo non hanno attività enzimatica UGT1A1 rilevabile, il che porta a livelli molto elevati di bilirubina nel sangue (iperbilirubinemia). Senza trattamento, l'ittero può progredire verso la kernitterus, una condizione neurologica pericolosa per la vita caratterizzata da danni cerebrali irreversibili. I pazienti con sindrome di Crigler-Najjar di tipo 1 richiedono un trapianto di fegato prima dei 2 anni di età o una fototerapia intensiva a luce blu per tutta la vita per prevenire danni cerebrali.

2. Tipo 2: Questo tipo è meno grave e colpisce circa il 90% dei pazienti con questa condizione. I neonati affetti da questo tipo hanno una certa attività enzimatica UGT1A1, che porta a livelli elevati di bilirubina nel sangue (iperbilirubinemia). Tuttavia, i livelli di bilirubina non sono così alti come quelli osservati nel tipo 1. I pazienti con sindrome di Crigler-Najjar di tipo 2 possono essere gestiti con fototerapia a luce blu e, in alcuni casi, possono richiedere un trapianto di fegato più tardi nell'infanzia o nell'età adulta.

La diagnosi della sindrome di Crigler-Najjar si basa su una combinazione di storia familiare, esame fisico e test di laboratorio per valutare i livelli di bilirubina nel sangue. La conferma della diagnosi può essere ottenuta mediante biopsia del fegato o test genetici. Il trattamento prevede la fototerapia a luce blu e, in alcuni casi, un trapianto di fegato.

L'hyperbilirubinemia ereditaria si riferisce a un disturbo genetico che causa livelli elevati di bilirubina nel sangue. La bilirubina è una sostanza gialla prodotta dal corpo quando smantella i globuli rossi morenti. Normalmente, la bilirubina viene processata dal fegato e quindi eliminata dal corpo attraverso le feci. Tuttavia, in individui con hyperbilirubinemia ereditaria, il fegato ha difficoltà a elaborare correttamente la bilirubina, causando un accumulo nel sangue.

Esistono due principali tipi di hyperbilirubinemia ereditaria:

1. Iperbilirubinemia ereditaria di tipo I (nota anche come sindrome di Dubin-Johnson): Questa forma è caratterizzata da un accumulo moderato di bilirubina nel sangue e dall'assenza di ittero (colorazione gialla della pelle e degli occhi) alla nascita. Tuttavia, i livelli di bilirubina possono aumentare con l'età, causando ittero in età adulta. Questa condizione è dovuta a una mutazione del gene MRP2, che codifica per un trasportatore proteico responsabile dell'eliminazione della bilirubina dal fegato.
2. Iperbilirubinemia ereditaria di tipo II (nota anche come sindrome di Rotor): Questa forma è caratterizzata da livelli elevati di bilirubina nel sangue alla nascita e ittero persistente. A differenza della sindrome di Dubin-Johnson, la sindrome di Rotor non è associata a danni al fegato. Questa condizione è causata da mutazioni in entrambi i geni SLCO1B1 e SLCO1B3, che codificano per due proteine trasportatrici responsabili dell'assorbimento della bilirubina nel fegato.

Entrambe le forme di iperbilirubinemia ereditaria sono generalmente benigne e non richiedono trattamento, a meno che non si sviluppino complicazioni come la sindrome di Gilbert o la malattia di Crigler-Najjar. Tuttavia, è importante monitorare regolarmente i livelli di bilirubina per garantire che rimangano entro limiti normali e per rilevare tempestivamente eventuali complicazioni.

La malattia di Gilbert, nota anche come sindrome epatica non-emolitica da iperbilirubinemia, è una condizione genetica benigna caratterizzata da un aumento lieve e intermittente dei livelli di bilirubina nel sangue. Questa condizione è causata da una variante del gene UGT1A1, che codifica per l'enzima glucuronosiltransferasi, responsabile della conversione della bilirubina libera in forma coniugata e facilmente escreta dai reni.

Nei pazienti affetti dalla malattia di Gilbert, la variante del gene UGT1A1 comporta una ridotta attività dell'enzima glucuronosiltransferasi, portando all'accumulo di bilirubina non coniugata nel sangue. Tale accumulo può causare un lieve aumento dei livelli sierici di bilirubina, che generalmente non superano i 3 mg/dL (51,3 µmol/L).

La malattia di Gilbert è solitamente asintomatica e viene spesso diagnosticata incidentalmente durante esami di laboratorio di routine. Tuttavia, in alcuni casi, i pazienti possono presentare ittero (colorazione giallastra della pelle e delle sclere), particolarmente in situazioni di stress fisico, digiuno prolungato, infezioni o assunzione di determinati farmaci che possono ulteriormente inibire l'attività dell'enzima glucuronosiltransferasi.

La malattia di Gilbert non è considerata una condizione pericolosa per la vita e raramente richiede un trattamento specifico, se non il riposo e l'idratazione adeguati durante i periodi di ittero. Tuttavia, è importante che i pazienti affetti siano informati sulla loro condizione per evitare l'uso di farmaci potenzialmente dannosi per il fegato o che possano peggiorare l'ittero.

La bilirubina è un pigmento giallo-bruno derivante dalla degradazione dell'emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi. Quando i globuli rossi invecchiano o vengono distrutti, l'emoglobina si divide in diverse componenti, tra cui la bilirubina.

Esistono due tipi principali di bilirubina:

1. Bilirubina indiretta (o libera): è una forma non coniugata di bilirubina che viene prodotta dal fegato e rilasciata nel flusso sanguigno. Viene poi trasportata al fegato, dove verrà convertita in bilirubina diretta.
2. Bilirubina diretta (o coniugata): è una forma coniugata di bilirubina che si trova nel fluido biliare e viene secreta nell'intestino attraverso il dotto biliare comune. Qui, la bilirubina diretta può essere convertita in urobilinogeno dai batteri intestinali, che può quindi essere riassorbito nel flusso sanguigno e successivamente escreto nelle urine.

Un aumento dei livelli di bilirubina nel sangue può causare ittero, una condizione caratterizzata da un'eccessiva colorazione gialla della pelle e delle mucose. L'ittero può essere causato da diversi fattori, tra cui disturbi epatici, malattie del fegato grasso, infezioni, anemia emolitica, ostruzione biliare, e alcuni farmaci.

I livelli di bilirubina possono essere misurati attraverso esami del sangue, che forniscono informazioni sul funzionamento del fegato e sull'eventuale presenza di disturbi o malattie che potrebbero influenzare la sua capacità di elaborare e smaltire i rifiuti.

La frase "Rats, guns and running" (letteralmente "Topi, pistole e fuga") non è una definizione medica, ma un'espressione utilizzata in ambito militare per descrivere le tre principali cause di morte in combattimento: lesioni da proiettile, esplosivi o mine, e ferite causate dalla fuga precipitosa. Non si tratta quindi di una nozione medica specifica, ma di un'espressione utilizzata per descrivere le principali minacce alla vita dei soldati in situazioni di combattimento.

La glucuronosiltransferasi è un enzima appartenente alla classe delle transferasi che catalizza la reazione di trasferimento del gruppo glucuronide da UDP-glucuronato ad una varietà di accettori idrofili, come fenoli, alcoli, amine e tioli, aumentandone l'idrosolubilità e facilitando l'escrezione. Questo processo è noto come glucuronidazione e svolge un ruolo importante nel metabolismo di farmaci ed endobiotici, nonché nella detossificazione dell'organismo. Esistono diversi isoenzimi di glucuronosiltransferasi localizzati principalmente nel fegato, ma anche in altri tessuti come intestino, reni e polmoni. Le variazioni genetiche che influenzano l'attività di questi enzimi possono determinare diversità individuali nella risposta ai farmaci e alla suscettibilità a sostanze tossiche.

La neurofisiologia di monitoraggio (NPM) è una procedura diagnostica che viene utilizzata durante gli interventi chirurgici per monitorare la funzione del sistema nervoso centrale e periferico in tempo reale. Lo scopo principale di NPM è quello di minimizzare il rischio di lesioni neurologiche iatrogene, che possono verificarsi durante l'esecuzione di vari tipi di interventi chirurgici, come la chirurgia spinale, neurochirurgica, vascolare e della testa e del collo.

Durante il NPM, vengono registrate le risposte elettriche o bioelettriche dei nervi, muscoli e corteccia cerebrale in risposta a diversi stimoli applicati durante la procedura chirurgica. Questi segnali vengono quindi analizzati da un tecnico specializzato e da un neurofisiologo clinico per valutare la funzione nervosa e identificare eventuali cambiamenti che potrebbero indicare una lesione imminente o in corso.

Il NPM può includere diverse tecniche di registrazione, come l'elettroencefalografia (EEG), la stimolazione magnetica transcranica (TMS), la registrazione dei potenziali evocati somatosensoriali (SEP), i potenziali evocati motori (MEP) e la registrazione dei potenziali evocati visivi (VEP).

In sintesi, il neurofisiologia di monitoraggio è una procedura diagnostica che consente di monitorare la funzione nervosa durante la chirurgia per prevenire lesioni neurologiche e garantire un esito chirurgico ottimale.

L'ittero nucleare è una forma particolare di ittero (colorazione giallastra della pelle e delle sclere degli occhi) che si verifica a causa dell'accumulo di bilirubina nella parte centrale della vista dell'occhio, nota come nucleo della lente. Questo accade quando c'è un'elevata concentrazione di bilirubina non coniugata nel sangue, che può verificarsi a causa di diversi motivi, come ad esempio ittero fisiologico del neonato, malattie epatiche o emolitiche. Tuttavia, l'ittero nucleare è un termine desueto e raramente utilizzato in ambito medico moderno. Più comunemente, si parla semplicemente di ittero per descrivere la colorazione giallastra della pelle e degli occhi dovuta all'accumulo di bilirubina.

I pigmenti biliari sono sostanze chimiche giallo-brune presenti nella bile, un fluido prodotto dal fegato e immagazzinato nella cistifellea. I due principali tipi di pigmenti biliari sono la bilirubina e i pigmenti lipofuscinici.

La bilirubina è un prodotto di degradazione dell'emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi. Quando i globuli rossi invecchiano o vengono distrutti, l'emoglobina viene scomposta e la bilirubina viene rilasciata nel flusso sanguigno. Il fegato poi processa la bilirubina e la secerne nella bile.

I pigmenti lipofuscinici sono composti polimerici di varie sostanze, tra cui proteine e lipidi ossidati. Si formano come sottoprodotti del normale metabolismo cellulare e possono accumularsi nelle cellule con l'età.

Un aumento dei livelli di pigmenti biliari nel sangue può essere un segno di malattie epatiche o della colecisti, come epatite, cirrosi, ittero o calcoli biliari. L'analisi delle urine e del sangue possono essere utilizzate per misurare i livelli di pigmenti biliari e aiutare nella diagnosi di queste condizioni.

L'iperbilirubinemia è un disturbo caratterizzato da livelli elevati di bilirubina nel sangue. La bilirubina è un prodotto di scarto creato quando l'emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi, si decompone. Normalmente, la bilirubina viene processata dal fegato e quindi eliminata dal corpo attraverso la bile. Tuttavia, se il fegato non è in grado di elaborare adeguatamente la bilirubina o se c'è un eccesso di bilirubina, i livelli di bilirubina nel sangue possono aumentare, causando l'iperbilirubinemia.

L'iperbilirubinemia può presentarsi con diversi gradi di gravità e può avere diverse cause, come malattie epatiche, disturbi ematologici, infezioni, reazioni avverse a farmaci o lesioni al fegato. I sintomi dell'iperbilirubinemia possono includere ittero (colorazione gialla della pelle e delle proteine degli occhi), urine scure, prurito e stanchezza.

A seconda della causa sottostante, il trattamento dell'iperbilirubinemia può variare ed è importante rivolgersi a un medico per una diagnosi e un piano di trattamento adeguati.

In medicina, una sindrome è generalmente definita come un insieme di segni e sintomi che insieme caratterizzano una particolare condizione o malattia. Una sindrome non è una malattia specifica, ma piuttosto un gruppo di sintomi che possono essere causati da diverse malattie o disturbi medici.

Una sindrome può essere causata da fattori genetici, ambientali o combinazioni di entrambi. Può anche derivare da una disfunzione o danno a un organo o sistema corporeo specifico. I sintomi associati a una sindrome possono variare in termini di numero, tipo e gravità, e possono influenzare diverse parti del corpo.

Esempi comuni di sindromi includono la sindrome metabolica, che è un gruppo di fattori di rischio per malattie cardiache e diabete, e la sindrome di Down, che è una condizione genetica caratterizzata da ritardo mentale e tratti fisici distintivi.

In sintesi, una sindrome è un insieme di segni e sintomi che insieme costituiscono una particolare condizione medica, ma non è una malattia specifica in sé.

Lysy PA, Najimi M, Stephenne X, Bourgois A, Smets F, Sokal EM., Liver cell transplantation for Crigler-Najjar syndrome type I: ... Informazioni e links sulla sindrome di Crigler-Najjar, su criglernajjar.altervista.org. La sindrome di Crigler-Najjar, su ... Portale Biologia Portale Medicina ^ Sindrome di Crigler-Najjar, su Sindrome di Crigler Najjar. URL consultato il 26 aprile 2023 ... Treatment of Crigler-Najjar Syndrome type 1 by hepatic progenitor cell transplantation: a simple procedure for management of ...
Crigler-Najjar Syndrome, su chp.edu, Children's Hospital of Pittsburgh of UPMC, 2016. ^ Amish Population Trends 1992-2013, su ... Particolarmente alta tra i bambini della comunità l'incidenza di una rarissima malattia, la sindrome di Crigler-Najjar, una ...
Crigler-Najjar, Dubin-Johnson, and Rotor syndrome), in Best Practice & Research Clinical Gastroenterology, vol. 24, n. 5, 1º ... Dubin-Johnson Syndrome: Practice Essentials, Background, Pathophysiology and Etiology, 9 novembre 2019. URL consultato il 2 ...
... sindrome di Gilbert o sindrome di Crigler-Najjar. È dovuto a colestasi, condizione in cui la bilirubina viene normalmente ... Gilbert's syndrome - Mayo Clinic, su mayoclinic.org. URL consultato il 23 novembre 2015. ^ I J Beckingham e S D Ryder, ...

Nessun FAQ disponibili che corrispondono a "crigler najjar syndrome"

Nessun immagini disponibili che corrispondono a "crigler najjar syndrome"