Anca deformità nel quale il collo del femore si avvicina, con una riduzione della l'angolo tra del collo del femore e il suo pozzo. Potrebbe essere congenita o acquisita, spesso criteri, evolutivo.
Il locale e 'formato dall'articolazione della testa del femore e l'acetabolo del PELVIS.
"Malattie delle ossa in età evolutiva" si riferisce a un variegato gruppo di patologie scheletriche che colpiscono i bambini e gli adolescenti durante la fase di crescita e sviluppo, tra cui displasie ossee, nanismi, anomalie vertebrali e alterazioni della mineralizzazione.
Qualcuno di un gruppo di tessuto osseo riguardanti uno o più centri ossificazione (epifisi saldate). E 'caratterizzato da o necrosi seguita da una degenerazione e rivascolarizzazione reossification. Osteocondrite spesso appare in bambini causando vari gradi di disagio o dolore. Ci sono molti tipi eponymic per determinate aree interessate, quali tarsal scafoide (Kohler malattia) e della tuberosità tibiale (Osgood-Schlatter malattia).
Anca deformita 'in cui l'angolo tra la del collo del femore e il condotto è aumentata. Può essere acquisita o congenita, evolutivo.
Patologie congenite anomalie strutturali del Lower estremità.
Un processo meccanico che può portare a insufficienza dell ’ anca. E 'causato da anomalie dell'acetabolo e / o femore combinata con rigorosa anca, determinando ripetitivo movimento collisioni danno il tessuto molle strutture.
La superficie articolare all'emisfero all'arto superiore del femore. (Stedman, 26 Ed)
Il secondo piu 'ossa dello scheletro. E' a lungo la zona mediale della gamba: Articolare con il FIBULA lateralmente, l'astragalo, il femore prossimale e distale.
Non puo 'asportare un osso. (Dorland cura di), 28
Lo studio comparativo di animale struttura relativamente omologhi organi o parti. (Stedman, 25 Ed)
In chimica medica, "esteri" sono composti organici derivanti dalla reazione di un acido carbossilico con un alcol, attraverso la rimozione di una molecola d'acqua.
La più lunga e osso più lungo dello scheletro, si trova tra il hip ed il ginocchio.
Fibroso displasia DI osso con un solo osso.
Not e derivate di retinol che svolgono un ruolo essenziale nel funzionamento metabolica della retina, la crescita dei e la differenziazione dei tessuti epiteliali, la crescita delle ossa, riproduzione, e la risposta immunitaria. Dieta vitamina A deriva da una varietà di carotenoidi trovato nelle piante, e 'arricchito nel fegato, tuorlo d'uovo e il grasso componente di latticini.
La condizione prodotto da una carenza di vita A nella dieta, caratterizzata da notte BLINDNESS e altre manifestazioni oculare, quali secchezza della congiuntiva e piu 'tardi della cornea (carenza di vitamina A. xeroftalmia). E' un problemamolto comune a livello mondiale, in particolare nei paesi in via di sviluppo come conseguenza della carestia o carenza di vitamina A-rich Foods. Negli Stati Uniti e 'trovato tra poveri delle città, gli anziani, alcolizzati, e pazienti con malassorbimento. (Da Cecil Versione di Medicina, 19 Ed, p1179)
La parte del bacino che comprende la cavità pelvica dove la testa del femore si unisce a formare due JOINT (acetabulofemoral articolare).
Le malattie articolari sono un gruppo eterogeneo di condizioni patologiche che colpiscono le articolazioni, causando dolore, gonfiore, rigidità e limitazione funzionale.

La coxa vara è una deformità scheletrica in cui l'angolo dell'articolazione dell'anca (collo femorale-testa femorale) è ridotto, causando un aumento dell'inclinazione anteriore del collo femorale. Questa condizione può essere presente alla nascita (congenita) o acquisita a seguito di lesioni, infezioni, tumori o malattie ossee come la necrosi avascolare della testa del femore. Nei bambini, la coxa vara può anche svilupparsi come conseguenza dell'epifisiolisi slipped capital femoral epiphysis (SCFE).

I sintomi della coxa vara possono includere zoppia, dolore all'anca, limitazione del movimento articolare e una caratteristica andatura "a gamba curva" o "a T". La diagnosi viene confermata mediante radiografia, che mostrerà l'angolo ridotto tra il collo femorale e la testa femorale. Il trattamento può variare da osservazione e fisioterapia per i casi lievi a interventi chirurgici correttivi più invasivi per i casi gravi o progressivi.

L'articolazione dell'anca, nota anche come articolazione coxofemorale, è l'articolazione tra l'osso iliaco del bacino e la testa del femore. Si tratta di una articolazione di tipo sinoviale, che presenta una capsula articolare resistente e una cavità piena di liquido sinoviale per consentire un movimento fluido.

L'articolazione dell'anca è una delle più grandi e robuste del corpo umano, ed è responsabile della maggior parte del movimento dell'anca. Essa permette la flessione, l'estensione, l'abduzione, l'adduzione, la rotazione interna ed esterna della gamba.

La testa del femore si articola con la cavità acetabolare dell'osso iliaco, che è circondata da un anello di cartilagine fibrosa noto come labbro acetabolare. Tra la testa del femore e la cavità acetabolare si trova una membrana sinoviale che produce il liquido sinoviale per lubrificare l'articolazione.

L'articolazione dell'anca è stabilizzata da diversi legamenti, tra cui il legamento iliofemorale (o di Bigelow), il legamento pubofemorale e il legamento ischiofemorale. Questi legamenti aiutano a mantenere l'articolazione stabile durante i movimenti dell'anca.

Le patologie che possono colpire l'articolazione dell'anca includono l'artrite, la borsite, le lesioni traumatiche e la displasia congenita dell'anca. Il trattamento di queste condizioni può variare dall'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) alla fisioterapia, all'iniezione di corticosteroidi nella capsula articolare e, in casi gravi, alla sostituzione totale o parziale dell'articolazione.

Le malattie delle ossa in età evolutiva, anche note come disturbi ossei in crescita o patologie scheletriche dell'infanzia e dell'adolescenza, si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono la crescita, lo sviluppo e la formazione delle ossa durante l'età evolutiva. Queste malattie possono influenzare la forma, la dimensione, la densità e la forza delle ossa, causando una varietà di sintomi e complicazioni.

Le cause più comuni di malattie ossee in età evolutiva includono:

1. Disordini genetici: Alcune malattie ossee in età evolutiva sono causate da mutazioni genetiche che influenzano la crescita e lo sviluppo delle ossa, come l'osteogenesi imperfetta (malattia delle ossa fragili) e l'achondroplasia (nanismo).
2. Disordini endocrini: Alcune condizioni ormonali possono influenzare la crescita ossea, come il nanismo ipofisario, che si verifica a causa di una carenza di ormone della crescita, e l'iperparatiroidismo, che può causare un aumento del riassorbimento osseo.
3. Infezioni: Le infezioni batteriche o virali possono occasionalmente diffondersi alle ossa, provocando infiammazione e danni alla struttura ossea.
4. Trauma: Lesioni e fratture ripetute possono portare a una crescita ossea anormale e deformità scheletriche.
5. Tumori: I tumori benigni o maligni che colpiscono le ossa possono interferire con la crescita e lo sviluppo, causando debolezza, dolore e deformità ossea.

I sintomi dei disturbi della crescita ossea dipendono dalla causa sottostante e possono includere:

- Ritardo nella crescita o bassa statura
- Deformità scheletriche, come ginocchia valghe (ginocchia a X) o varismo (ginocchia a V)
- Dolore osseo o articolare
- Fragilità ossea e aumentata suscettibilità alle fratture
- Debolezza muscolare
- Difficoltà respiratorie, se la deformità toracica è presente

Il trattamento dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci per controllare le infezioni o regolare gli ormoni, fisioterapia per migliorare la forza muscolare e la mobilità articolare, ortesi per correggere le deformità e interventi chirurgici correttivi. In alcuni casi, può essere necessario un trattamento a lungo termine o una gestione continua per garantire una crescita e uno sviluppo adeguati.

L'osteocondrite è una condizione medica che si verifica quando un'area del tessuto osseo sottostante il tessuto cartilagineo (condro) in una articolazione subisce una interruzione della sua normale irrorazione sanguigna, causando la morte dell'osso (necrosi avascolare). Questo può portare alla formazione di una lesione ossea dura e fragile all'interno della cartilagine articolare. L'osteocondrite più comunemente si verifica nelle articolazioni soggette a stress ripetitivo, come il ginocchio, l'anca, la caviglia e il gomito.

La causa esatta dell'osteocondrite non è sempre chiara, ma si pensa che possa essere dovuta a una combinazione di fattori, tra cui lesioni, sovraccarico articolare, anomalie vascolari e predisposizione genetica. I sintomi dell'osteocondrite possono includere dolore articolare, gonfiore, rigidità, blocco articolare e ridotta mobilità articolare.

Il trattamento dell'osteocondrite dipende dalla gravità della lesione e dai sintomi del paziente. Può includere riposo e immobilizzazione dell'articolazione interessata, fisioterapia, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore e il gonfiore, e in alcuni casi, la chirurgia ortopedica per riparare o sostituire la lesione ossea e cartilaginea.

La coxa valga è una deformità dell'anca in cui l'angolo formato tra il femore (osso della coscia) e il bacino diventa aumentato, comunemente definito come angolo di Neile-Lowe maggiore di 135 gradi. In condizioni normali, questo angolo è compreso tra 120 e 135 gradi. Questa deformità può causare una ridotta copertura della testa del femore da parte dell'acetabolo (parte concava della cavità dell'anca), portando a un aumentato rischio di artrosi dell'anca. La coxa valga può essere congenita o acquisita, ad esempio come conseguenza di una displasia dello sviluppo o di lesioni traumatiche. I sintomi possono includere dolore all'anca, zoppia e limitazione del movimento articolare. Il trattamento può variare da misure conservative come fisioterapia ed esercizio a interventi chirurgici correttivi, a seconda della gravità della deformità e dei sintomi associati.

La deformità congenita delle estremità inferiori si riferisce a una condizione presente alla nascita in cui il piede, la gamba o l'anca non si sono formati correttamente durante lo sviluppo fetale. Questa condizione può variare da lieve a grave e può influenzare un solo lato del corpo (unilaterale) o entrambi i lati (bilaterale).

Le deformità congenite delle estremità inferiori possono presentarsi in varie forme, tra cui:

1. Piede torto congenito: il piede è ruotato verso l'interno o verso l'esterno in modo anomalo.
2. Talipes equinovarus: una forma grave di piede torto in cui il tallone è sollevato e la punta del piede si piega verso il basso.
3. Displasia dell'anca: una condizione in cui l'articolazione dell'anca non si sviluppa correttamente, causando instabilità o lussazione.
4. Gamba corta congenita: una gamba è più corta dell'altra a causa di un'anomalia dello sviluppo osseo.
5. Deformità del ginocchio: il ginocchio può presentare anomalie come ginocchia valghe (ginocchia a X) o vare (ginocchia a parentesi).

Le cause delle deformità congenite delle estremità inferiori possono essere genetiche, ambientali o sconosciute. Il trattamento dipende dalla gravità della deformità e può includere fisioterapia, ortesi, calchi o interventi chirurgici correttivi.

Il Femoroacetabular Impingement (FAI) è una condizione ortopedica che si verifica quando la testa del femore e l'acetabolo (la cavità dell'anca) non si incastrano correttamente a causa di forme anomale. Ci sono due tipi principali di FAI: cam e pincer. Nel tipo cam, la testa del femore è di forma irregolare e presenta una gobba che può incastrarsi nell'acetabolo. Nel tipo pincer, l'acetabolo è troppo profondo o ruota lateralmente, creando un'eccessiva pressione sulla testa del femore. Questa condizione può causare dolore all'anca, rigidità e limitazione del movimento. Nei casi gravi, il FAI può portare a lesioni della cartilagine dell'anca e all'artrosi precoce se non trattata. La diagnosi di FAI si basa su una combinazione di anamnesi, esame fisico e imaging, come radiografie o risonanza magnetica. Il trattamento può includere terapia fisica, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e, in alcuni casi, intervento chirurgico per correggere l'anomalia scheletrica.

La "testa del femore" è una parte dell'osso femore (l'osso della coscia) e si trova all'estremità superiore del femore. Essa forma la articolazione con l'osso pelvico, nota come articolazione coxofemorale o anche detta anca.

La testa del femore è una porzione sferica e liscia che si inserisce all'interno dell'acetabolo, la cavità concava dell'osso iliaco (parte del bacino). Questa articolazione consente il movimento dell'anca in varie direzioni, tra cui flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione interna ed esterna.

La testa del femore è ricoperta di cartilagine articolare, che permette un movimento fluido e riduce l'attrito all'interno dell'articolazione. La sua integrità è fondamentale per la mobilità e la funzionalità dell'anca. Lesioni o danni alla testa del femore possono causare dolore, rigidità articolare e, in alcuni casi, artrite dell'anca.

La tibia, nota anche come shin bone o osso della gamba inferiore, è il più grande e forte dei due ossi nella parte inferiore della gamba. Si estende dal ginocchio alla caviglia ed è un osso lungo, sigmoide (a forma di S) che presenta tre facce (anteriori, mediali e laterali), tre margini (superiori, inferiori e posterolaterali) e tre articolazioni (ginocchio, fibula e astragalo). La tibia supporta la maggior parte del peso corporeo durante le attività di routine come camminare, correre o saltare. Lesioni o patologie che colpiscono la tibia possono causare dolore, gonfiore e difficoltà nel movimento.

Ecco una breve tabella con le caratteristiche principali della tibia:

| Caratteristica | Descrizione |
|----------------------|-----------------------------------------------------------------------------|
| Nome | Tibia |
| Localizzazione | Parte inferiore della gamba, tra il ginocchio e la caviglia |
| Forma | Osso lungo sigmoide (a forma di S) |
| Articolazioni | Ginocchio, fibula, astragalo |
| Funzione | Supporta il peso corporeo e facilita la deambulazione, la corsa e il salto |
| Lesioni comuni | Fratture da stress, fratture trasversali, periostite, osteosarcoma |

L'osteotomia è un intervento chirurgico ortopedico in cui viene praticata un'incisione intenzionale nelle ossa con lo scopo di correggere alterazioni scheletriche, allineare correttamente le articolazioni o modificare la biomeccanica articolare.

Questa procedura può essere eseguita in varie parti del corpo, come ad esempio nella tibia, nel femore o nella rotula, a seconda della specifica condizione da trattare. L'osteotomia è spesso utilizzata per trattare patologie articolari degenerative, deformità congenite o acquisite e altre condizioni che causano dolore o disfunzione alle articolazioni.

Dopo l'incisione ossea, il chirurgo può procedere a vari tipi di correzioni, come la rotazione, la traslazione o la compressione dell'osso, al fine di ottenere un allineamento più corretto e funzionale. Successivamente, l'osso viene stabilizzato utilizzando placche, viti o altri dispositivi di fissazione per consentire una guarigione adeguata.

L'osteotomia richiede un periodo di riabilitazione post-operatorio per recuperare la forza e la funzionalità dell'articolazione interessata, che può includere fisioterapia, esercizi di rafforzamento muscolare e altre terapie di supporto.

L'anatomia comparata è una branca della biologia e dell'anatomia che si occupa dello studio e del confronto delle strutture anatomiche e dei sistemi organici tra diverse specie animali, compresi l'uomo e altri mammiferi, gli uccelli, i rettili, gli anfibi, i pesci e gli invertebrati.

Lo scopo principale dell'anatomia comparata è quello di identificare le somiglianze e le differenze strutturali tra diverse specie, al fine di comprendere l'evoluzione dei sistemi corporei e delle funzioni biologiche. Questo metodo di studio può fornire informazioni importanti sulla storia evolutiva delle specie e su come si siano adattate alle loro nicchie ecologiche.

L'anatomia comparata è spesso utilizzata in ricerca, in particolare nell'ambito della biologia evoluzionistica, della zoologia e dell'antropologia. Gli anatomisti comparati possono confrontare le strutture anatomiche di specie diverse per identificare caratteristiche comuni che indichino una relazione filogenetica tra esse, o per studiare l'origine e l'evoluzione di specifici organi o sistemi corporei.

In sintesi, l'anatomia comparata è la scienza che si occupa dello studio e del confronto delle strutture anatomiche e dei sistemi organici tra diverse specie animali, al fine di comprendere l'evoluzione e l'adattamento degli esseri viventi.

Gli "esteri" sono composti organici che derivano dalla reazione di un acido con un alcool, nota come "esterificazione". In questa reazione, il gruppo acido (-COOH) dell'acido reagisce con il gruppo idrossile (-OH) dell'alcool, formando un legame carbossilico e rilasciando una molecola d'acqua. Il risultato è un composto organico che contiene un gruppo funzionale carbossilato (-COOR), dove R rappresenta il gruppo alchile dell'alcool.

Gli esteri sono ampiamente diffusi in natura e svolgono un ruolo importante in molti processi biologici. Ad esempio, i grassi e gli oli naturali sono trigliceridi, che sono esteri formati dalla reazione di tre molecole di acidi grassi con una molecola di glicerolo. Inoltre, molti aromi naturali, come quelli presenti nella frutta e nei fiori, sono dovuti alla presenza di esteri volatili.

Gli esteri possono anche essere sintetizzati in laboratorio e utilizzati in una varietà di applicazioni, tra cui la produzione di profumi, resine, vernici, plastificanti e farmaci. La loro reattività e le proprietà chimiche dipendono dal tipo di acido e alcool da cui derivano, nonché dalla lunghezza e dalla struttura del gruppo alchile R.

Il femore è l'osso più lungo e robusto del corpo umano, che costituisce la parte superiore e anteriore della coscia. Si articola prossimalmente con il bacino a livello dell'articolazione coxofemorale e distalmente con la tibia a livello del ginocchio. Il femore presenta una forma tipicamente convessa a livello laterale e concava a livello mediale, ed è diviso in tre porzioni principali: testa, collo e corpo. La testa del femore si articola con l'acetabolo del bacino, mentre il collo connette la testa al corpo dell'osso. Il corpo del femore è diviso in tre porzioni: diafisi, epifisi prossimale e epifisi distale. La diafisi è la parte centrale più robusta, mentre le epifisi sono le parti finali che si articolano con altri segmenti ossei. Il femore presenta anche due condili alla sua estremità distale, che si articolano con la tibia per formare l'articolazione del ginocchio.

La displasia fibrosa monostotica è una condizione non cancerosa ossea caratterizzata dalla crescita anormale del tessuto connettivo all'interno della matrice ossea. Colpisce comunemente le ossa lunghe come il femore e l'tibia, ma può verificarsi in qualsiasi osso. Il termine "monostotica" indica che la condizione si presenta in un'unica località all'interno dell'osso.

Nella displasia fibrosa monostotica, il tessuto connettivo sostituisce gradualmente la struttura ossea normale, portando a una lesione ossea ben definita e a una massa allargata (chiamata "nodulo di Masson"). Questa crescita può causare dolore locale, gonfiore o fratture patologiche se l'osso diventa debole.

La displasia fibrosa monostotica è spesso asintomatica e viene scoperta casualmente attraverso radiografie eseguite per altri motivi. Nei casi sintomatici, il trattamento può includere farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per alleviare il dolore, terapia fisica per mantenere la forza e la flessibilità muscolari, e monitoraggio regolare delle lesioni ossee. In alcuni casi, può essere necessario un intervento chirurgico per stabilizzare le fratture o rimuovere grandi lesioni che causano dolore o disfunzione significativi.

La displasia fibrosa monostotica è generalmente considerata una condizione benigna, ma in rari casi può evolvere in una forma più grave e diffusa nota come displasia fibrosa polistotica. Questa forma più aggressiva della malattia richiede un trattamento più attivo e un monitoraggio più stretto per prevenire complicazioni come fratture ossee, deformità scheletriche o problemi respiratori.

La vitamina A è una vitamina liposolubile che svolge un ruolo cruciale nella visione, nel sistema immunitario, nella riproduzione e nello sviluppo dei tessuti. È anche importante per la salute della pelle e dei denti. Esistono diversi tipi di vitamina A, tra cui retinolo, retinaldeide e vari carotenoidi, come il beta-carotene.

Il retinolo e la retinaldeide sono forme attive di vitamina A che si trovano negli alimenti di origine animale, come il fegato, i latticini e gli uova. Questi tipi di vitamina A sono direttamente utilizzabili dal corpo.

I carotenoidi, d'altra parte, si trovano negli alimenti vegetali, come le carote, le zucche e le verdure a foglia verde scura. Il beta-carotene è il carotenoide più noto e può essere convertito in retinolo nel corpo dopo l'assunzione. Tuttavia, questa conversione non è sempre efficiente o completa.

La vitamina A è essenziale per la funzione visiva normale, poiché contribuisce alla produzione del pigmento rodopsina nella retina dell'occhio. La carenza di vitamina A può portare a problemi di vista, come la cecità notturna e, nei casi più gravi, la cecità completa.

Inoltre, la vitamina A è importante per il mantenimento del sistema immunitario sano, poiché contribuisce alla produzione di cellule immunitarie e alla protezione delle mucose che rivestono l'interno del corpo. Una carenza di vitamina A può aumentare il rischio di infezioni respiratorie e gastrointestinali.

La vitamina A è anche essenziale per la riproduzione e lo sviluppo dei tessuti, poiché contribuisce alla crescita cellulare e alla differenziazione. Una carenza di vitamina A può causare problemi di crescita e sviluppo nei bambini, compresi i difetti congeniti.

È importante notare che un eccesso di vitamina A può essere dannoso per la salute, poiché può causare effetti tossici, come mal di testa, nausea, vomito, vertigini e, nei casi più gravi, danni al fegato. Pertanto, è importante seguire le raccomandazioni giornaliere per l'assunzione di vitamina A e consultare un operatore sanitario se si hanno dubbi o preoccupazioni sull'assunzione di integratori alimentari contenenti vitamina A.

La carenza di vitamina A è una condizione che si verifica quando una persona non consuma abbastanza vitamina A o ha difficoltà ad assorbirla. La vitamina A è una vitamina essenziale per la vista, la crescita e lo sviluppo, il sistema immunitario e la salute della pelle.

Le persone che sono a rischio di carenza di vitamina A includono quelle con malassorbimento intestinale, come nella malattia celiaca o nella fibrosi cistica, le persone con malnutrizione, comprese le persone in gravidanza o allattamento, e coloro che seguono una dieta a base vegetale stretta e non integrano adeguatamente la loro dieta con fonti di vitamina A.

I sintomi della carenza di vitamina A possono includere:

* Problemi alla vista, come la notte cecità o la secchezza degli occhi
* Debolezza muscolare e affaticamento
* Pelle secca e squamosa
* Crescita lenta nei bambini
* Aumentata suscettibilità alle infezioni

La carenza di vitamina A grave può portare a complicanze gravi, come la cecità irreversibile.

Il trattamento per la carenza di vitamina A comporta l'assunzione di integratori o cambiamenti nella dieta per aumentare l'apporto di vitamina A. In casi gravi, può essere necessario un trattamento medico per gestire le complicanze della carenza di vitamina A.

Per prevenire la carenza di vitamina A, è importante seguire una dieta equilibrata che includa fonti di vitamina A come verdure a foglia verde scura, frutta arancione e gialla, pesce grasso e latticini. Inoltre, le persone a rischio di carenza di vitamina A possono beneficiare dell'assunzione di integratori di vitamina A sotto la guida di un medico o di un dietista registrato.

L'acetabolo è una cavità concava situata nella parte posteriore dell'osso iliaco, che forma una articolazione a sfera con la testa del femore. Questa articolazione è nota come articolazione coxofemorale o anche detta anca. L'acetabolo ha una forma a imbuto ed è circondato da un anello di tessuto fibro-cartilagineo, chiamato labbro acetabolare, che aumenta la superficie articolare e fornisce supporto alla testa del femore.

La forma dell'acetabolo permette una grande gamma di movimenti dell'anca, tra cui flessione, estensione, abduzione, adduzione, rotazione interna ed esterna. La sua struttura fornisce stabilità alla articolazione e distribuisce uniformemente il carico sulle superfici articolari durante il movimento.

Lesioni o malattie che colpiscono l'acetabolo, come ad esempio l'artrosi o le fratture, possono causare dolore e limitazione del movimento dell'anca.

Le malattie articolari si riferiscono a una vasta gamma di condizioni che colpiscono le articolazioni, i tessuti circostanti e talvolta anche i tessuti interni. Queste malattie possono causare dolore, rigidità, gonfiore, arrossamento e limitazione del movimento articolare. Esempi di malattie articolari includono l'artrite reumatoide, l'osteoartrosi, l'artrite psoriasica, la gotta e l'artrite settica. Alcune di queste condizioni possono essere degenerative, mentre altre possono essere il risultato di infezioni, lesioni o disturbi autoimmuni. Il trattamento varia a seconda della causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, fisioterapia, cambiamenti nello stile di vita e, in alcuni casi, interventi chirurgici come la sostituzione articolare.

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