Corpo Ciliare
Iride
Occhio
Microscopia Acustica
Segmento Oculare Anteriore
Epitelio Pigmentato
Uvea
Umore Acqueo
Enucleazione Dell'Occhio
Uveite Anteriore
Sclera
Neoplasie Dell'Iride
Accomodazione Oculare
Barriera Ematoumoracquea
Lente Cristallina
Neoplasie Della Coroidea
Camera Anteriore
Iodopiracet
Coroidea
Legamenti
Rete Di Trabecole
Corpo Vitreo
Uveite
Gonioscopia
Retina
Proteine Dell'Occhio
Conigli
Epitelio
Microscopia Elettronica A Trasmissione E Scansione
Melanoma
Cornea
Glaucoma
Tecnica Di Immunofluorescenza Indiretta
Malattie Della Sclera
Capsula Della Lente Cristallina
Tecniche Immunoenzimatiche
Capsuloressi
Ratti Inbred Lew
Congiuntiva
Immunoelettronmicroscopia
Camere Di Diffusione Per Colture
Glalucoma Ad Angolo Chiuso
Malattie Del Cristallino
Cisti
Il corpo ciliare è una struttura anatomica importante dell'occhio umano. Si trova all'interno dell'occhio, appena dietro l'iride (la parte colorata dell'occhio) e forma parte del sistema di messaggiera fluida dell'occhio.
Il corpo ciliare è costituito da muscoli e tessuti connettivi che svolgono diverse funzioni essenziali per la visione. Una delle sue funzioni principali è produrre l'umore acqueo, un liquido trasparente che riempie la camera posteriore dell'occhio e mantiene la sua forma e integrità strutturale.
Il corpo ciliare contiene anche muscoli ciliari che regolano la curvatura della lente dell'occhio, permettendo così alla messaggiera fluida di mettere a fuoco gli oggetti a diverse distanze (accomodazione). Questa capacità di accomodamento diminuisce naturalmente con l'età, un processo noto come presbiopia.
Anomalie o malfunzionamenti del corpo ciliare possono portare a varie condizioni oftalmologiche, tra cui glaucoma (aumento della pressione intraoculare), cataratta (opacizzazione della lente) e disturbi dell'accomodazione.
L'iride è la parte colorata dell'occhio situata tra la cornea anteriore e il cristallino. È costituita da tessuto muscolare liscio e pigmentato che si contraggono e si rilassano per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio attraverso la pupilla, il piccolo foro centrale dell'iride. Questa capacità di restringere o allargare il diametro della pupilla in risposta alla luce si chiama riflesso fotomotore. L'iride aiuta a proteggere il cristallino e la retina da danni causati dall'eccessiva esposizione alla luce. Anomalie o malattie dell'iride possono portare a condizioni oftalmiche come l'irite (infiammazione dell'iride), il glaucoma, l'aniridia (assenza congenita di iride) e la sindrome di Horner.
Le neoplasie dell'uvea si riferiscono a tumori maligni o benigni che si sviluppano nell'uvea, la membrana pigmentata media dell'occhio che include l'iride, il corpo ciliare e la cloride. Questi tumori possono causare vari sintomi come visione offuscata, fotofobia, dolore oculare, rossore oculare e cambiamenti nel campo visivo.
Le neoplasie maligne dell'uvea includono il melanoma uveale, che è il tumore maligno primario più comune dell'occhio negli adulti. Il melanoma uveale si sviluppa dalle cellule pigmentate dell'uvea e può metastatizzare ad altri organi del corpo.
Le neoplasie benigne dell'uvea includono il nevus dell'iride, che è un'escrescenza benigna della melanocita che si sviluppa nell'iride, e il melanocitoma dell'iride, che è una lesione benigna a crescita lenta composta da cellule pigmentate.
Il trattamento delle neoplasie dell'uvea dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni, dalla posizione e dallo stadio della malattia. Il trattamento può includere la chirurgia, la radioterapia, la termoterapia o la chemioterapia. La prognosi delle neoplasie dell'uvea varia ampiamente a seconda del tipo e dello stadio della malattia al momento della diagnosi.
Le malattie dell'uvea si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono l'uvea, la parte media della struttura anatomica dell'occhio. L'uvea è composta da iride (la parte colorata dell'occhio), corpo ciliare (strutture a forma di anello che aiutano a mantenere la forma dell'occhio e producono umore acqueo) e la cloride (una membrana sottile che separa il bulbo oculare dal vitreo).
Le malattie dell'uvea possono causare infiammazione, gonfiore, lesioni o alterazioni della circolazione sanguigna nell'area uveale. Questi cambiamenti possono influenzare la funzione visiva e, se non trattati, possono portare a complicanze più gravi, come glaucoma, cataratta o danni alla retina.
Esempi di malattie dell'uvea includono uveite (infiammazione dell'uvea), melanoma oculare (un tumore maligno che colpisce l'iride o la coroidi) e degenerazione maculare correlata all'età (una condizione che colpisce la retina, ma può anche influenzare l'uvea).
I sintomi delle malattie dell'uvea possono variare notevolmente, a seconda della specifica condizione e della sua gravità. Possono includere arrossamento oculare, dolore, sensibilità alla luce, visione offuscata o distorta, macchie scure nell'occhio o perdita della vista. Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante e può variare da farmaci antinfiammatori a interventi chirurgici.
In termini medici, l'occhio è l'organo di senso responsabile della vista. È costituito da diversi strati e componenti che lavorano insieme per rilevare e focalizzare la luce, quindi convertirla in segnali elettrici inviati al cervello dove vengono interpretati come immagini.
Gli strati principali dell'occhio includono:
1. La sclera, la parte bianca esterna che fornisce supporto e protezione.
2. Il cornea, la membrana trasparente all'estremità anteriore che aiuta a focalizzare la luce.
3. L'iride, il muscolo colorato che regola la dimensione della pupilla per controllare la quantità di luce che entra nell'occhio.
4. Il cristallino, una lente biconvessa che lavora con la cornea per focalizzare la luce sull retina.
5. La retina, un sottile strato di cellule nervose sensibili alla luce sulla superficie interna dell'occhio.
La vista avviene quando la luce entra nell'occhio attraverso la cornea, passa attraverso l'apertura della pupilla regolata dall'iride e quindi attraversa il cristallino. Il cristallino fa convergere i raggi luminosi in modo che si concentrino sulla retina. Qui, i fotorecettori nella retina (coni e bastoncelli) convertono la luce in segnali elettrici che vengono inviati al cervello attraverso il nervo ottico per essere interpretati come immagini.
È importante sottolineare che questa è una descrizione generale dell'anatomia e della fisiologia dell'occhio; ci sono molte condizioni mediche che possono influenzare la salute e il funzionamento degli occhi.
La microscopia acustica, nota anche come "ecografia ad alta frequenza", è una tecnica di imaging non invasiva che utilizza onde sonore ad alta frequenza per generare immagini dettagliate dei tessuti molli e delle strutture superficiali del corpo. Questa procedura medica è spesso utilizzata in dermatologia, oftalmologia e altri campi della medicina per valutare condizioni come tumori cutanei, lesioni oculari e altre patologie dei tessuti molli.
Durante la microscopia acustica, un trasduttore a ultrasuoni emette onde sonore ad alta frequenza che penetrano nella pelle o altri tessuti del corpo. Quando queste onde sonore incontrano strutture diverse all'interno del tessuto, vengono riflesse indietro verso il trasduttore con diversi gradi di intensità e ritardo. Il trasduttore rileva quindi queste riflessioni e le utilizza per creare un'immagine dettagliata della struttura interna del tessuto.
La microscopia acustica è considerata una procedura sicura e indolore, poiché non utilizza radiazioni o agenti di contrasto come altri metodi di imaging. Tuttavia, la qualità dell'immagine può essere influenzata da fattori come l'obesità, la presenza di cicatrici o altre anomalie della pelle, e la posizione del paziente durante la procedura.
In sintesi, la microscopia acustica è una tecnica di imaging non invasiva che utilizza onde sonore ad alta frequenza per generare immagini dettagliate dei tessuti molli e delle strutture superficiali del corpo. Questa procedura è spesso utilizzata in dermatologia, oftalmologia e altri campi della medicina per valutare condizioni come tumori cutanei, lesioni oculari e altre anomalie interne.
Il segmento oculare anteriore è la porzione anteriore del globo oculare, che include la cornea, il camera anteriore (tra l'iride e la cornea), il camera posteriore (tra l'iride e il cristallino), l'iride stessa, il muscolo ciliare e il cristallino. Questa regione è coinvolta nella rifrazione della luce in modo che possa essere focalizzata correttamente sulla retina per una visione chiara. Il segmento oculare anteriore è anche il sito di diverse condizioni patologiche, come il glaucoma, le cataratte e le infiammazioni oculari.
L'epitelio pigmentato, noto anche come epitelio melanico o epidermide, è un tipo di epitelio che contiene cellule produttrici di melanina chiamate melanociti. La melanina è il pigmento responsabile del colore della pelle, dei capelli e degli occhi. Questo tipo di epitelio forma la superficie esterna della pelle e fornisce una barriera protettiva contro i danni fisici, le infezioni e l'esposizione ai raggi UV. L'epitelio pigmentato ha anche la capacità di rigenerarsi e guarire rapidamente dalle ferite.
L'uvea, nota anche come tunica vascolare media, è una membrana che riveste la parte interna dell'occhio e contiene vasi sanguigni. È composta da tre strati: la coroide (la porzione posteriore), la membrana iridea (la porzione anteriore) e la cavità del corpo ciliare. La coroide fornisce nutrienti ai tessuti esterni della retina, mentre l'iride regola la quantità di luce che entra nell'occhio attraverso la pupilla. Il corpo ciliare produce umore acqueo e si collega al cristallino. L'uveite è un'infiammazione dell'uvea che può causare danni alla vista se non trattata in modo tempestivo.
L'umore acqueo è un fluido clearo e filtrato che riempie lo spazio tra la cornea anteriore e l'iride nell'occhio. È prodotto dalle cellule ciliari nel corpo ciliare ed è drenato attraverso il trabecolato, una rete di fibre situate nella parte anteriore dell'angolo irido-corneale. L'umore acqueo svolge un ruolo importante nella nutrizione e nell'ossigenazione dei tessuti avanti dell'occhio, compresa la cornea, e aiuta anche a mantenere la pressione intraoculare (IOP) all'interno di valori normali. Qualsiasi alterazione della produzione o del drenaggio dell'umore acqueo può portare a un aumento della IOP, che alla lunga può causare danni al nervo ottico e portare a glaucoma, una condizione che può causare la perdita della vista se non trattata in modo adeguato.
Le malattie dell'iride, noto anche come iridopatie, si riferiscono a un gruppo di condizioni che colpiscono l'iride, la parte colorata dell'occhio. L'iride è responsabile del controllo della quantità di luce che entra nell'occhio, regolando la dimensione della pupilla.
Esistono diversi tipi di malattie dell'iride, ognuna con sintomi e cause specifiche. Alcune delle malattie più comuni dell'iride includono:
1. Iridociclite: un'infiammazione dell'iride e del muscolo ciliare adiacente. I sintomi possono includere dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), lacrimazione e visione offuscata.
2. Sindrome di Essential Iris Atrophy (EIA): una malattia genetica che colpisce la struttura dell'iride. I sintomi possono includere midriasi (dilatazione della pupilla), anisocoria (pupille di dimensioni diverse) e fotofobia.
3. Iridodonesi: una condizione in cui l'iride si stacca dalla sua normale posizione e fluttua nell'umore acqueo dell'occhio. I sintomi possono includere visione doppia, annebbiamento della vista e fotofobia.
4. Neoplasie iridiche: tumori benigni o maligni che si sviluppano nell'iride. I sintomi possono includere cambiamenti nella forma o nel colore dell'iride, dolore, arrossamento e visione offuscata.
Il trattamento per le malattie dell'iride dipende dalla causa sottostante e può variare da farmaci antinfiammatori topici o sistemici a interventi chirurgici come la rimozione del tumore o il trapianto di cornea.
L'enucleazione oculare è un intervento chirurgico in cui l'occhio viene completamente rimosso dalla sua orbita. Viene solitamente eseguita come trattamento per tumori oculari maligni che non possono essere controllati con altri trattamenti meno invasivi, come la radioterapia o la chemioterapia. Durante l'enucleazione, il chirurgo rimuove l'occhio, compresa la sclera (la membrana esterna bianca dell'occhio), il bulbo oculare (il globo oculare) e la congiuntiva (la membrana mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e l'esterna della sclera).
Dopo l'enucleazione, l'orbita dell'occhio può essere riempita con un impianto artificiale o con il tessuto del muscolo estrinseco dell'occhio per mantenere la forma e la funzione dell'orbita. Questa procedura non influisce sulla capacità di muovere le palpebre o sulla visione nell'altro occhio. Tuttavia, può causare cambiamenti nella forma del viso e nell'aspetto estetico della persona operata.
L'enucleazione è un intervento chirurgico importante che richiede una grande esperienza e competenza da parte del chirurgo oftalmologo. Dopo l'intervento, il paziente può aver bisogno di cure continue per gestire eventuali complicanze e per adattarsi alla perdita della vista.
L' uveite anteriore, nota anche come irite o iridociclite, è un'infiammazione che interessa la parte anteriore dell'uvea, che comprende l'iride e la coroide vicino all'iride (ciliare). L'uvea è il tessuto vascolare situato all'interno dell'occhio tra la sclera (la parte bianca esterna dell'occhio) e la retina.
L'irite si riferisce specificamente all'infiammazione che interessa solo l'iride, mentre l'iridociclite indica un'infiammazione che interessa sia l'iride che il corpo ciliare.
I sintomi dell'uveite anteriore possono includere dolore o sensibilità all'occhio, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e/o la presenza di corpi mobili vitreali (mosche volanti).
L'uveite anteriore può essere causata da infezioni, traumi, malattie sistemiche o processi infiammatori localizzati. Tra le cause più comuni ci sono:
* Infezioni batteriche o virali (ad esempio, toxoplasmosi, herpes simplex)
* Malattie autoimmuni (ad esempio, artrite reumatoide, spondilite anchilosante)
* Reazioni avverse a farmaci
* Traumi oculari
* Processi infiammatori localizzati (ad esempio, sarcoidosi o sindrome di Behçet)
Il trattamento dell'uveite anteriore dipende dalla causa sottostante. Può includere farmaci antinfiammatori topici o sistemici, corticosteroidi e/o terapia immunosoppressiva. Il trattamento precoce è importante per prevenire complicanze a lungo termine, come il glaucoma, la cataratta o la distacco della retina.
La sclera, in anatomia, si riferisce alla parte robusta e bianca dell'occhio che fornisce supporto strutturale. È la parte esterna fibrosa della tonaca vascolare dell'occhio ed è continua con la cornea, la quale è trasparente e ricopre la parte anteriore dell'occhio.
La sclera è composta principalmente da collagene e protegge l'interno dell'occhio dai danni meccanici. Ha anche un ruolo importante nel mantenere la forma sferica dell'occhio. A differenza della cornea, la sclera non è trasparente, il che è la ragione per cui appare bianca.
La sua superficie può essere ricoperta da una membrana sottile e trasparente chiamatacongiuntiva. Alcune condizioni mediche possono influenzare la sclera, come l'infiammazione (sclerite), il rigonfiamento (edema della sclera) o il cambiamento del colore (sclera bluastra).
Le neoplasie dell'iride sono tumori che si sviluppano all'interno dei tessuti dell'iride, la parte colorata dell'occhio. Possono essere benigne o maligne (cancerose). Le neoplasie benigne più comuni dell'iride sono i nevi e i melanociti displastici. Questi tumori raramente causano problemi visivi o diventano cancerosi.
Tuttavia, le neoplasie maligne dell'iride, note come melanomi dell'iride, sono più rare ma potenzialmente pericolose. I melanomi dell'iride si sviluppano dai melanociti, le cellule pigmentate che danno all'iride il suo colore. Questi tumori possono crescere e invadere altri tessuti dell'occhio, compreso il corpo vitreo e la retina, portando a problemi visivi o alla perdita della vista. In casi molto rari, i melanomi dell'iride possono diffondersi (metastatizzare) ad altre parti del corpo, come il fegato, i polmoni o il cervello, dove possono causare gravi complicazioni e minacciare la vita.
I fattori di rischio per lo sviluppo dei melanomi dell'iride includono l'età avanzata, l'esposizione alla luce solare intensa e l'avere gli occhi chiari o bicolori. I sintomi possono includere cambiamenti nel colore o nella forma dell'iride, visione offuscata o doppia, dolore o rossore agli occhi, e macchie scure o protuberanze sull'iride.
Il trattamento per le neoplasie dell'iride dipende dal tipo di tumore, dalle dimensioni e dalla localizzazione, nonché dallo stadio della malattia se si tratta di un melanoma. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia o la terapia mirata con farmaci che colpiscono specificamente le cellule tumorali. In alcuni casi, il monitoraggio e la sorveglianza ravvicinati possono essere appropriati se il tumore è piccolo e non presenta sintomi o segni di crescita attiva.
L'accomodazione oculare è un meccanismo riflesso dell'occhio che permette alla messa a fuoco degli oggetti a diverse distanze. Quando si guarda da lontano, il cristallino dell'occhio è in una forma piatta e quando si guarda da vicino, il muscolo ciliare intorno al cristallino si contrae, rilassando la tensione sul cristallino e permettendogli di cambiare forma e diventare più spesso. Questo processo consente alla luce di convergere correttamente sulla retina, garantendo una visione chiara dell'oggetto osservato.
L'accomodazione oculare è un meccanismo importante per la visione nitida a diverse distanze e può diventare meno efficiente con l'età, causando presbiopia, una condizione in cui è difficile vedere chiaramente gli oggetti da vicino. Questa condizione si verifica comunemente dopo i 40 anni e può essere corretta con l'uso di occhiali o lenti a contatto progressive.
La barriera ematoumorale (o emato-encefalica) è una struttura presente nel cervello e nel midollo spinale che regola il passaggio di sostanze tra il sangue e il sistema nervoso centrale. Questa barriera è costituita da cellule endoteliali strettamente legate tra loro, formanti i vasi sanguigni cerebrali, e da foot processi gliali che circondano queste cellule.
La sua funzione principale è quella di proteggere il cervello dalle sostanze nocive presenti nel sangue, come tossine o batteri, permettendo al contempo il passaggio di nutrienti essenziali per il suo corretto funzionamento. Tuttavia, questa barriera può essere danneggiata o alterata in alcune condizioni patologiche, come ad esempio nell'infiammazione cerebrale, nelle malattie neurodegenerative e nei tumori cerebrali, con conseguenti effetti negativi sul funzionamento del cervello.
L'iridectomia è un intervento chirurgico che consiste nel rimuovere parzialmente l'iride, la parte colorata dell'occhio. Questa procedura viene solitamente eseguita per trattare o prevenire il glaucoma ad angolo chiuso, una condizione in cui l'aumento della pressione all'interno dell'occhio può danneggiare il nervo ottico e causare perdita della vista.
L'iridectomia crea un piccolo passaggio attraverso l'iride per facilitare il deflusso dell'umore acqueo, il fluido che riempie la camera anteriore dell'occhio, alleviando così la pressione intraoculare. Di solito, viene eseguita come parte di un intervento chirurgico più ampio, noto come iridotomia laser o trabeculectomia.
Come con qualsiasi procedura chirurgica, l'iridectomia comporta alcuni rischi e complicazioni potenziali, come infezioni, sanguinamento, aumento della pressione intraoculare o cambiamenti nella visione. Tuttavia, queste complicanze sono generalmente rare e l'iridectomia è considerata una procedura sicura ed efficace per il trattamento del glaucoma ad angolo chiuso.
La lente cristallina, nota anche come lens o cristallino, è una struttura trasparente a forma di lente situata nell'occhio tra l'iride e il vitreo. Ha un ruolo cruciale nel processo di messa a fuoco delle immagini sulla retina. La lente cambia la sua curvatura per accomodare la visione da lontano a vicino, un meccanismo noto come accomodazione. Con l'età, la lente tende a opacizzarsi e indurirsi, una condizione nota come cataratta, che può causare visione offuscata o difficoltà visive e richiedere un intervento chirurgico per il suo trattamento.
Le neoplasie della coroide sono tipi di tumori che si sviluppano nella coroide, una membrana situata all'interno dell'occhio che fornisce nutrienti ai fotorecettori retinici. Questi tumori possono essere benigni o maligni e possono causare vari sintomi visivi, come visione offuscata, visione distorta, perdita della vista, mosche volanti (floaters) o la percezione di luci lampeggianti.
Esistono due tipi principali di neoplasie della coroide: il melanoma della coroide e il tumore neuroblastico della coroide. Il melanoma della coroide è un tumore maligno che si sviluppa dalle cellule pigmentate della coroide, noti come melanociti. Questo tipo di tumore è raro ma può essere molto aggressivo e metastatizzare ad altri organi del corpo.
Il tumore neuroblastico della coroide, invece, è un tumore benigno che si sviluppa dalle cellule nervose della coroide. Questo tipo di tumore è più comune nei bambini e raramente causa problemi visivi o metastasi.
Il trattamento delle neoplasie della coroide dipende dal tipo di tumore, dalla sua dimensione, dalla sua posizione all'interno dell'occhio e dallo stadio della malattia. Il trattamento può includere la radioterapia, la chemioterapia, la termoterapia o la chirurgia. In alcuni casi, l'osservazione vigile può essere una opzione appropriata per i tumori benigni di piccole dimensioni.
La "camera anteriore" è una struttura anatomica dell'occhio che viene anche chiamata "camera anteriorer" o "spazio della camera anteriore". Si tratta di uno spazio fluido situato tra l'iride (la parte colorata dell'occhio) e la cornea (la superficie trasparente davanti all'iride). Questo spazio è riempito con un liquido chiamato umore acqueo, che fornisce nutrimento alle strutture oculari circostanti e aiuta a mantenere la pressione interna dell'occhio. La camera anteriore svolge un ruolo importante nella rifrazione della luce che entra nell'occhio e contribuisce alla formazione dell'immagine sulla retina.
Mi dispiace, ho controllato attentamente e non sono riuscito a trovare alcuna definizione medica per "Iodopiracet". Non sembra essere un termine utilizzato nel campo della medicina o della farmacologia. È possibile che ci sia stato un errore di ortografia o che tu stia cercando informazioni su un composto diverso. In caso di dubbi, ti consiglio di verificare l'ortografia corretta e di consultare fonti mediche autorevoli per ulteriori informazioni.
La presbiopia è un cambiamento naturale dell'occhio associato all'età, che si verifica generalmente intorno ai 40 anni. Si riferisce alla progressiva difficoltà della lente dell'occhio (il cristallino) a focalizzare su oggetti vicini. Ciò si verifica a causa dell'invecchiamento del cristallino, che diventa più rigido e meno flessibile con il passare del tempo. Di conseguenza, gli individui affetti da presbiopia possono avvertire affaticamento visivo, mal di testa o difficoltà nella lettura di materiali stampati da vicino, come libri, telefoni cellulari o menu dei ristoranti. La correzione della presbiopia può essere ottenuta attraverso l'uso di occhiali da vista con lenti progressive o bifocali, lenti a contatto multifocali o, in alcuni casi, interventi chirurgici come la cheratotomia laser ad eccimeri (LASIK) o l'impianto di lenti intraoculari.
La coroide è uno strato vascolare situato nella parete posteriore dell'occhio tra la sclera e la retina. È parte della tunica vascolare media dell'occhio e fornisce nutrimento alla retina, in particolare alle sue parti esterne, attraverso il suo ricco sistema di vasi sanguigni. La coroide è anche responsabile dell'assorbimento della luce riflessa che entra nell'occhio per prevenire l'abbagliamento visivo. È una membrana molto sottile e altamente vascolarizzata, la cui integrità è fondamentale per la salute e il corretto funzionamento della retina. Lesioni o malattie che colpiscono la coroide possono avere un impatto significativo sulla visione.
In anatomia, i legamenti sono strutture fibrose resistenti che connettono e sostengono organi o parti del corpo insieme. Essi aiutano a limitare l'eccessivo movimento o la rotazione di una struttura anatomica, fornendo stabilità e supporto. I legamenti sono composti principalmente da tessuto connettivo denso, costituito principalmente da fibre collagene disposte in modo parallelo per resistere alla trazione.
Un esempio ben noto di legamento è il legamento crociato anteriore (LCA) nella articolazione del ginocchio. Il LCA connette la tibia al femore e previene l'avanzamento eccessivo della tibia rispetto al femore durante i movimenti del ginocchio. Lesioni ai legamenti, come quelle che si verificano comunemente nel LCA, possono causare instabilità articolare e dolore significativi.
La rete di trabecole, nota anche come rete trabecolare, si riferisce a una struttura anatomica presente in diversi organi e sistemi del corpo umano. Nell'occhio, la rete di trabecole è un reticolo di tessuto connettivo situato nell'angolo anteriore dell'occhio, tra l'iride e la cornea, che svolge un ruolo cruciale nel drenaggio dell'umore acqueo, il fluido che riempie la camera anteriore dell'occhio.
L'umore acqueo viene prodotto dalle cellule ciliari situate dietro l'iride e defluisce attraverso la rete di trabecole nel canale schiumoso, da dove viene convogliato nella vena oftalmica e quindi nel sistema circolatorio. Un'ostruzione o un malfunzionamento della rete di trabecole può portare a un aumento della pressione intraoculare, che può causare danni al nervo ottico e alla vista, una condizione nota come glaucoma.
In altri organi e sistemi, la rete di trabecole può riferirsi a una struttura simile costituita da tessuto connettivo che svolge un ruolo nella regolazione del flusso di fluidi o cellule. Ad esempio, nella milza, la rete di trabecole è un sistema di setti fibrosi che suddividono il parenchima splenico in compartimenti e aiutano a filtrare il sangue.
Il corpo vitreo, noto anche come umor vitreo, è la parte gelatinosa e trasparente che riempie lo spazio tra il cristallino e la retina nell'occhio. Costituito principalmente da acqua (circa il 98-99%), collagene e proteoglicani, il corpo vitreo fornisce supporto strutturale all'occhio e aiuta a mantenere la sua forma.
Questo tessuto gelatinoso è attaccato alla retina, specialmente intorno alla zona periferica, dove possono verificarsi anomalie come distacco o degenerazione del corpo vitreo. Il corpo vitreo è anche suscettibile a cambiamenti legati all'età, come la liquefazione e la formazione di aggregati, che possono portare a condizioni oftalmiche come le emorragie vitreali o il distacco della retina.
In sintesi, il corpo vitreo è un tessuto trasparente e gelatinoso che occupa la porzione posteriore dell'occhio, fornendo supporto strutturale e mantenendo l'integrità della forma oculare.
La pressione intraoculare (IOP) è la pressione presente all'interno dell'occhio ed è generata dal fluido chiamato umor acqueo che riempie la camera anteriore dell'occhio. Questa pressione aiuta a mantenere la forma e la integrità strutturale dell'occhio. La misurazione della IOP è un elemento fondamentale nello screening, nel diagnosticare e nel monitorare i pazienti con glaucoma, una condizione oculare che può causare danni al nervo ottico e perdita della vista se non trattata. L'IOP normale varia da individuo a individuo, ma di solito è compresa tra 10 e 21 mmHg (millimetri di mercurio).
L'uveite è un termine generico utilizzato per descrivere l'infiammazione dell' uvea, la struttura vascolare media dell'occhio che include l'iride (la parte colorata dell'occhio), il corpo ciliare e la cloride. L'uveite può causare arrossamento oculare, dolore, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e/o macchie nel campo visivo. Possono essere interessate una o entrambe gli occhi.
A seconda della parte dell'uvea colpita, si possono avere diverse forme di uveite: irite (infiammazione dell'iride), iridociclite (infiammazione sia dell'iride che del corpo ciliare) e infiammazione posteriore dell'uvea (cloroidite o coroidite).
L'uveite può essere causata da infezioni, traumi, malattie sistemiche o essere idiopatica (di causa sconosciuta). Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antinfiammatori, corticosteroidi o altri immunomodulatori. L'uveite non trattata può causare complicazioni come il glaucoma, cataratta, distacco della retina o perdita permanente della vista.
La gonioscopia è un esame oftalmico specifico utilizzato per valutare lo stato dell'angolo irido-corneale, che è l'area dove si verifica il drenaggio dell'umore acqueo dall'occhio. Questa procedura è spesso eseguita durante un esame oftalmico completo per diagnosticare e monitorare condizioni che possono bloccare questo drenaggio, come il glaucoma ad angolo chiuso.
Durante l'esame, il medico utilizza un dispositivo speciale, la gonioscopia, per osservare direttamente l'angolo irido-corneale. Il paziente viene posto in una posizione supina e gli viene chiesto di fissare un punto luminoso. Quindi, il medico applica collirio anestetico e instilla una goccia di fluoresceina, un colorante giallo verdastro, per facilitare la visualizzazione dell'angolo.
Il dispositivo della gonioscopia viene quindi posizionato sull'occhio del paziente in modo che il medico possa osservare l'angolo attraverso una lente ingrandita. Questo esame consente al medico di valutare la presenza o l'assenza di sindesmosi, di eventuali anomalie della struttura dell'iride e del trabecolato, e di altri fattori che possono influenzare il drenaggio dell'umore acqueo.
La gonioscopia è un esame importante per la diagnosi precoce e la gestione del glaucoma ad angolo chiuso, poiché consente al medico di identificare tempestivamente i pazienti a rischio di danni al nervo ottico e di instaurare trattamenti preventivi.
La definizione medica delle "neoplasie dell'occhio" si riferisce a un gruppo eterogeneo di crescite anormali e generalmente non fisiologiche (tumori) che possono svilupparsi in varie strutture oculari, come la cornea, l'iride, il corpo ciliare, la retina, la congiuntiva e il bulbo oculare. Queste neoplasie possono essere benigne o maligne, a seconda del loro potenziale di invasione locale o di diffusione sistemica (metastasi).
Le neoplasie oculari benigne tendono a crescere lentamente e raramente si diffondono ad altre parti del corpo. Alcuni esempi comuni di neoplasie oculari benigne includono:
1. Nevo melanocitico congenito dell'occhio (OCNE): un'escrescenza pigmentata benigna composta da cellule melanocitarie che si sviluppano durante la vita fetale o alla nascita.
2. Emangioma capillare: una crescita vascolare benigna composta da vasi sanguigni dilatati, che di solito si manifesta entro i primi mesi di vita e può causare problemi visivi se situata in posizione critica.
3. Linfangioma: una massa anormale dei vasi linfatici che può colpire varie parti dell'occhio, compreso il bulbo oculare e la palpebra.
Le neoplasie oculari maligne, invece, hanno un potenziale di crescita aggressivo e possono invadere i tessuti circostanti e diffondersi ad altre parti del corpo. Alcuni esempi di neoplasie oculari maligne includono:
1. Melanoma uveale: un tumore maligno che origina dalle cellule melanocitarie presenti nell'uvea (iride, corpo ciliare e coroide). È la forma più comune di cancro oculare primario in età adulta.
2. Carcinoma squamocellulare: un tumore maligno che origina dalle cellule epiteliali della congiuntiva (la membrana mucosa che riveste la parte interna delle palpebre e la superficie anteriore del bulbo oculare).
3. Retinoblastoma: un tumore maligno che colpisce le cellule fotoripiatrici della retina, di solito in età pediatrica.
Il trattamento delle neoplasie oculari dipende dal tipo di tumore, dalla sua posizione e dall'estensione. Può includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e altri approcci terapeutici mirati. La prognosi varia notevolmente a seconda del tipo di neoplasia oculare e dello stadio della malattia al momento della diagnosi.
La retina è la membrana interna sensibile alla luce situata nella parte posteriore dell'occhio. È costituita da diversi strati di cellule, tra cui i fotorecettori (coni e bastoncelli) che convertono la luce in segnali elettrici inviati al cervello attraverso il nervo ottico. La retina è responsabile della percezione visiva fine e dell'elaborazione delle immagini, comprese le informazioni sulla forma, il colore e la luminosità. Lesioni o malattie che danneggiano la retina possono causare perdita della vista o altri disturbi visivi.
Le proteine dell'occhio, notoriamente denominate proteome oculare, si riferiscono all'insieme completo delle proteine presenti nell'occhio. Queste proteine svolgono una vasta gamma di funzioni cruciali per la salute e il corretto funzionamento dell'occhio. Alcune di queste proteine sono implicate nella visione, come ad esempio l'opsina che si combina con il retinaldeide per formare la rodopsina, una proteina essenziale per la visione notturna. Altre proteine oculari svolgono importanti funzioni strutturali, come la crioglobulina e le cristalline che costituiscono il cristallino dell'occhio. Inoltre, ci sono proteine che partecipano a processi metabolici, immunitari e di riparazione cellulare nell'occhio. L'analisi del proteoma oculare fornisce informazioni vitali sulla fisiologia e la patofisiologia dell'occhio, nonché sullo sviluppo di nuove strategie terapeutiche per le malattie oculari.
Mi spiace, sembra che ci sia stato un malinteso. La parola "conigli" non ha una definizione medica specifica poiché si riferisce generalmente a un animale da fattoria o domestico della famiglia Leporidae. Tuttavia, i conigli possono essere utilizzati in alcuni contesti medici o di ricerca come animali da laboratorio per studiare varie condizioni o per testare la sicurezza e l'efficacia dei farmaci. In questo contesto, il termine "conigli" si riferirebbe all'animale utilizzato nello studio e non a una condizione medica specifica.
L'epitelio è un tipo di tessuto fondamentale che copre le superfici esterne e interne del corpo, fornendo barriera fisica e protezione contro danni meccanici, infezioni e perdita di fluidi. Si trova anche negli organi sensoriali come la retina e il sistema gustativo. L'epitelio è formato da cellule strettamente legate tra loro che poggiano su una base di tessuto connettivo nota come membrana basale.
Esistono diversi tipi di epitelio, classificati in base alla forma e al numero delle cellule che li compongono:
1. Epitelio squamoso o pavimentoso: formato da cellule piatte disposte in uno strato unico o stratificato. È presente nelle cavità interne del corpo, come l'interno dei vasi sanguigni e delle vie respiratorie.
2. Epitelio cubico: composto da cellule cubiche o cilindriche disposte in uno strato unico. Si trova principalmente nelle ghiandole esocrine e nei tubuli renali.
3. Epitelio colonnare: formato da cellule allungate a forma di colonna, disposte in uno o più strati. È presente nell'epitelio respiratorio e intestinale.
4. Epitelio pseudostratificato: sembra stratificato ma è composto da un singolo strato di cellule con diversi livelli di altezza. Si trova nelle vie respiratorie superiori, nell'uretra e nella vagina.
5. Epitelio transizionale: cambia forma durante il processo di distensione o contrazione. È presente nell'urotelio, che riveste la vescica urinaria e gli ureteri.
L'epitelio svolge diverse funzioni importanti, tra cui la protezione, l'assorbimento, la secrezione, la filtrazione e la percezione sensoriale.
L'iodipamide è un composto organico utilizzato in medicina come mezzo di contrasto radiografico, in particolare per gli studi delle vie biliari e del pancreas durante le procedure di imaging a raggi X. Si tratta di una sostanza contenente iodio che viene iniettata nel corpo del paziente prima dell'esame per rendere visibili i tessuti o gli organi interni sull'immagine radiografica.
L'iodipamide agisce aumentando l'opacità dei tessuti bersaglio, permettendo così una migliore visualizzazione degli stessi all'interno del corpo. Questo mezzo di contrasto viene eliminato dall'organismo principalmente attraverso i reni e può causare effetti collaterali lievi o moderati, come nausea, vomito, eruzioni cutanee o reazioni allergiche. In casi rari, possono verificarsi reazioni più gravi che richiedono un trattamento immediato.
Prima di somministrare l'iodipamide, è importante informare il medico di eventuali allergie, malattie renali o altri problemi di salute preesistenti, poiché queste condizioni potrebbero influenzare la sicurezza e l'efficacia del mezzo di contrasto. Inoltre, è fondamentale seguire attentamente le istruzioni del medico riguardo alla preparazione dell'esame e alla gestione dei sintomi avversi che possono insorgere dopo la somministrazione dell'iodipamide.
La microscopia elettronica a trasmissione (TEM) e la microscopia elettronica a scansione (SEM) sono due importanti tecniche di microscopia elettronica utilizzate per l'esame dei campioni a livello ultrastrutturale.
La Microscopia Elettronica A Trasmissione (TEM) è una tecnica che utilizza un fascio di elettroni ad alta velocità per illuminare il campione e produrre un'immagine ingrandita. Il fascio di elettroni viene trasmesso attraverso il campione sottile e le informazioni sull'interno del campione vengono raccolte su un detector posto dall'altra parte del campione. L'immagine risultante fornisce dettagli strutturali estremamente fini, spesso a livello molecolare, ed è quindi molto utile in molti campi della ricerca biologica e medica, come la virologia, la batteriologia, la citologia e la neuropatologia.
La Microscopia Elettronica A Scansione (SEM) è una tecnica che utilizza un fascio di elettroni per scansionare in modo sistematico la superficie del campione. Gli elettroni secondari emessi dalla superficie del campione vengono rilevati da un detector e utilizzati per creare un'immagine tridimensionale ad alta risoluzione della superficie del campione. Questa tecnica è particolarmente utile per l'esame di campioni non conduttivi o leggermente conduttivi, come i tessuti biologici, poiché consente di ottenere immagini dettagliate delle loro caratteristiche superficiali. La SEM è ampiamente utilizzata in molti campi, tra cui la biologia, la medicina, la scienza dei materiali e l'ingegneria.
Il melanoma è un tipo di cancro che si sviluppa dalle cellule pigmentate della pelle conosciute come melanociti. Solitamente, inizia come un neo o un'area di pelle o degli occhi che cambia colore, dimensioni o forma. Il melanoma è il tipo più pericoloso di cancro della pelle poiché può diffondersi rapidamente ad altri organi del corpo se non trattato precocemente ed efficacemente.
L'esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole o delle lettini abbronzanti aumenta il rischio di sviluppare un melanoma. Altre cause possono includere la storia familiare di melanomi, la presenza di molti nei atipici o la pelle chiara e facilmente ustionabile.
Il trattamento del melanoma dipende dalla sua fase e dalle condizioni generali della persona. Le opzioni di trattamento possono includere la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l'immunoterapia o la terapia target. La prevenzione è importante per ridurre il rischio di melanoma e include la protezione della pelle dal sole, evitare i lettini abbronzanti e controllare regolarmente la propria pelle per eventuali cambiamenti sospetti.
La cornea è la parte trasparente e lucida della superficie anteriore dell'occhio che fornisce la prima lente del sistema visivo. Ha una forma curva e svolge un ruolo cruciale nella rifrazione della luce in entrata nell'occhio. La cornea protegge anche l'occhio da germi, polvere e altre sostanze nocive ed è ricca di nervi che forniscono sensazioni di tatto all'occhio. È priva di vasi sanguigni, il che le permette di mantenere la trasparenza necessaria per una visione chiara. Qualsiasi danno o malattia alla cornea può causare grave disagio visivo o cecità.
Il Glaucoma è un gruppo di condizioni oculari caratterizzate da danni al nervo ottico, che spesso si verificano in presenza di pressione intraoculare elevata (IOP). La IOP elevata è causata dall'aumento della produzione di umore acqueo o dalla ridotta sua eliminazione. Il danno al nervo ottico può portare a perdita del campo visivo progressiva e, se non trattato, può eventualmente provocare cecità.
Esistono diversi tipi di glaucoma, tra cui il glaucoma ad angolo aperto (il tipo più comune) e il glaucoma ad angolo chiuso. Il primo tende a progredire lentamente senza sintomi iniziali evidenti, mentre il secondo può presentarsi con un repentino aumento della pressione oculare, dolore, arrossamento e visione offuscata.
La diagnosi di glaucoma si basa sulla misurazione della IOP, l'esame del campo visivo, la valutazione del nervo ottico e della sua papilla utilizzando una lampada a fessura. Il trattamento prevede generalmente l'uso di colliri per abbassare la pressione oculare, ma in alcuni casi possono essere necessari interventi chirurgici. La prevenzione e il tempestivo riconoscimento sono fondamentali per prevenire danni irreversibili alla vista.
La tecnica di immunofluorescenza indiretta (IIF) è un metodo di laboratorio utilizzato in patologia e immunologia per rilevare la presenza di anticorpi specifici contro determinati antigeni in un campione biologico, come siero o liquido cerebrospinale.
La tecnica IIF si basa sulla reazione di immunofluorescenza, che utilizza l'interazione tra antigeni e anticorpi marcati con fluorocromi per rilevare la presenza di queste molecole. Nella tecnica IIF indiretta, il campione biologico viene inizialmente mescolato con un antigene noto, come ad esempio una proteina specifica o un tessuto. Se nel campione sono presenti anticorpi specifici contro l'antigene utilizzato, si formeranno complessi antigene-anticorpo.
Successivamente, il campione viene lavato per rimuovere eventuali anticorpi non legati e quindi aggiunto a un substrato con fluorocromo, come la FITC (fluoresceina isotiocianato), che si lega specificamente ai siti di legame degli anticorpi. In questo modo, se nel campione sono presenti anticorpi specifici contro l'antigene utilizzato, verranno rilevati e visualizzati sotto un microscopio a fluorescenza.
La tecnica IIF è utile per la diagnosi di diverse malattie autoimmuni, infezioni e altre condizioni patologiche che comportano la produzione di anticorpi specifici contro determinati antigeni. Tuttavia, questa tecnica richiede una certa esperienza e competenza da parte dell'operatore per garantire accuratezza e riproducibilità dei risultati.
Le malattie della sclera si riferiscono a un gruppo diversificato di condizioni che colpiscono la sclera, che è la parte bianca e dura dell'occhio. La sclera fornisce protezione alla struttura oculare interna ed è responsabile della sua forma e dimensioni generali.
Le malattie della sclera possono essere classificate in due categorie principali: congenite (presenti dalla nascita) e acquisite (sviluppate dopo la nascita).
1. Malattie Congenite della Sclera:
- Sclerocornea: una condizione rara che colpisce la sclera e la cornea, causando un'area opaca bianca sulla superficie oculare.
- Aniridia: una malformazione congenita che comporta l'assenza parziale o completa dell'iride, ma a volte anche la sclera può essere interessata.
- Coloboma della sclera: un difetto di nascita in cui c'è una fessa o un'apertura nella sclera, spesso associata ad altri difetti oculari.
2. Malattie Acquisite della Sclera:
- Cheratite bianca necrotizzante: una grave infezione batterica che può diffondersi alla sclera e causare danni estesi.
- Infiammazione della sclera (sclerite): un'infiammazione dolorosa della sclera che può essere associata a malattie sistemiche come l'artrite reumatoide o il lupus eritematoso sistemico.
- Melanosi della sclera: una condizione non cancerosa in cui si verifica un accumulo di pigmento melaninico nella sclera, causando una colorazione bluastra o grigiastra dell'occhio.
- Neoplasie della sclera: tumori benigni o maligni che colpiscono la sclera, come il melanoma o il carcinoma a cellule squamose.
In generale, le malattie della sclera possono causare sintomi come dolore, arrossamento, fotofobia (sensibilità alla luce), visione offuscata e cambiamenti nella forma o nell'aspetto dell'occhio. Se si sospetta una malattia della sclera, è importante consultare un oftalmologo per una valutazione completa e un trattamento appropriato.
La "capsula della lente cristallina" è una membrana sottile e trasparente che circonda e protegge la lente dell'occhio. La lente, situata dietro l'iride, aiuta a mettere a fuoco la luce sulla retina. La capsula della lente è composta da due parti: la parte anteriore (la porzione più sottile e più stretta) e la parte posteriore (più larga e curva).
Con l'età, la cataratta può svilupparsi quando la lente diventa opaca o torbida. Questo processo di solito inizia nella porzione centrale della lente, ma con il tempo può diffondersi alla capsula posteriore. Durante la procedura di cataratta, nota anche come facoemulsificazione, la parte opacizzata della lente e la capsula anteriore vengono rimosse chirurgicamente, mentre la capsula posteriore viene solitamente lasciata intatta per mantenere la posizione della nuova lente intraoculare (IOL) che sostituisce la lente naturale opacizzata.
Le tecniche immunoenzimatiche, anche conosciute come ELISA (Enzyme-Linked Immunosorbent Assay), sono metodi di laboratorio utilizzati per rilevare e quantificare specificamente sostanze chimiche, come antigeni o anticorpi, in un campione. Queste tecniche sfruttano la reazione immunologica tra un antigene e un anticorpo, combinata con l'attività enzimatica per produrre un segnale misurabile.
Nel processo, un antigene o un anticorpo viene legato a una superficie solida, come un piatto di microtitolazione. Quindi, viene aggiunto un anticorpo o un antigene marcato con un enzima. Se il campione contiene la sostanza target (antigene o anticorpo), si formerà un complesso immunitario. Successivamente, si aggiunge un substrato enzimatico che reagisce con l'enzima legato al complesso immunitario, producendo una reazione chimica che porta alla formazione di un prodotto misurabile, come un cambiamento di colore o fluorescenza.
Le tecniche immunoenzimatiche sono ampiamente utilizzate in vari campi della medicina e della ricerca biologica, tra cui la diagnosi delle malattie infettive, il rilevamento di marker tumorali, la valutazione dell'efficacia del vaccino e lo studio della risposta immunitaria. Sono apprezzate per la loro sensibilità, specificità e facilità d'uso.
La parola "capsuloressi" non sembra essere una procedura o un termine medico universalmente riconosciuto. Tuttavia, il prefisso "capsul-" si riferisce spesso a qualcosa che è relativo alla capsula, che può essere definita come una struttura simile a una sacca che circonda o tiene insieme un organo o un tessuto. Il suffisso "-esi" significa comunemente un'azione o processo di estrazione o rimozione.
Tuttavia, non sono stato in grado di trovare alcuna definizione medica specifica per "capsuloressi". È possibile che tu abbia fatto un errore di ortografia o che il termine sia specifico per una particolare sottospecialità della medicina. In tal caso, ti consiglio di consultare la tua fonte originale o di contattare un professionista medico qualificato per ulteriori informazioni.
Gli "Ratti Inbred Lew" sono una particolare linea di ratti da laboratorio utilizzati nella ricerca scientifica. Sono stati allevati in modo selettivo per sviluppare un fenotipo specifico, che include una serie di caratteristiche neurologiche e comportamentali. Questi ratti sono inclini a sviluppare deficit cognitivi e motori, il che li rende un modello utile per lo studio di malattie come la malattia di Parkinson e la demenza.
In particolare, i Ratti Inbred Lew mostrano una ridotta attività dopaminergica nel cervello, simile a quanto osservato nei pazienti con malattia di Parkinson. Questa caratteristica rende questi ratti un modello particolarmente prezioso per lo studio dei meccanismi della malattia e per la valutazione di potenziali trattamenti terapeutici.
Tuttavia, è importante notare che i Ratti Inbred Lew sono solo un modello animale, il che significa che non possono replicare completamente la complessità della malattia umana. Pertanto, i risultati ottenuti utilizzando questo modello devono essere interpretati con cautela e confermati in studi clinici su esseri umani prima di poter trarre conclusioni definitive sulla sicurezza ed efficacia dei trattamenti.
La congiuntiva è un tessuto sottile, traslucido e altamente vascolarizzato che riveste la superficie interna delle palpebre (congiunctiva bulbare) e la superficie anteriore del bulbo oculare fino all'iride (congiunctiva limbare). Funge da barriera protettiva per l'occhio, producendo lacrime per mantenere umido l'occhio e contenenti cellule immunitarie che aiutano a combattere le infezioni. La congiuntiva può diventare infiammata a causa di irritazioni, infezioni o reazioni allergiche, una condizione nota come congiuntivite. È anche possibile osservare arrossamenti, gonfiore e secrezione se la congiunctiva è infiammata.
Le malattie dell'occhio, nota anche come oftalmopatie o affezioni oculari, si riferiscono a un ampio spettro di condizioni che colpiscono la struttura e la funzionalità degli occhi. Queste possono variare dalla nascita (congenite) o acquisite durante la vita, e possono essere isolate o associate ad altre malattie sistemiche.
Esempi di malattie dell'occhio includono:
1. Cheratopatia: una condizione che colpisce la cornea, la membrana trasparente sulla superficie anteriore dell'occhio.
2. Glaucoma: un gruppo di condizioni che danneggiano il nervo ottico, spesso associato ad un aumento della pressione intraoculare.
3. Cataratta: opacizzazione del cristallino, la lente naturale dell'occhio, che porta a una visione offuscata.
4. Distacco della retina: quando la retina si stacca dai suoi strati sottostanti, causando perdita di visione.
5. Degenerazione maculare legata all'età (AMD): un deterioramento della parte centrale della retina chiamato macula, che è responsabile della visione centrale ad alta risoluzione.
6. Retinopatia diabetica: danni alla retina causati dal diabete mellito.
7. Conjunctivitis: infiammazione della congiuntiva, la membrana mucosa che riveste la superficie interna delle palpebre e la parte anteriore del bulbo oculare.
8. Blefarite: infiammazione delle ciglia e delle palpebre.
9. Strabismo: una condizione in cui gli occhi non sono allineati correttamente, puntando in direzioni diverse.
10. Ambliopia: riduzione della visione in un occhio, spesso dovuta a un disallineamento degli occhi o a una differenza di rifrazione tra i due occhi.
Questi sono solo alcuni dei disturbi oftalmici più comuni che possono influenzare la vista e la salute degli occhi. Se si sospetta di avere un problema agli occhi, è importante consultare un oftalmologo per una diagnosi e un trattamento appropriati.
L'immunoelettronmicroscopia (IEM) è una tecnica di microscopia elettronica che combina l'immunoistochimica con la microscopia elettronica per visualizzare e localizzare specifiche proteine o antigeni all'interno delle cellule o dei tessuti. Questa tecnica utilizza anticorpi marcati con etichette di elettroni, come oro colloidale o enzimi che producono depositi di elettroni, per legare selettivamente l'antigene target. L'IEM fornisce immagini ad alta risoluzione delle strutture cellulari e dell'ubicazione degli antigeni, con una risoluzione spaziale fino a pochi nanometri. Ci sono due approcci principali nell'uso dell'immunoelettronmicroscopia: l'immunooro colloidale marking (ICM) e l'immunoperossidasi marking (IPM). L'IEM è ampiamente utilizzata in ricerca biomedica e diagnostica per studiare la struttura e la funzione delle cellule, nonché per indagare su varie malattie, tra cui le malattie infettive, le neoplasie e le malattie neurodegenerative.
La definizione medica di "camere di diffusione per colture" si riferisce a un dispositivo di laboratorio utilizzato nella ricerca biologica e nelle applicazioni cliniche per studiare il processo di diffusione di molecole, come farmaci o gas, attraverso membrane biologiche o artificiali.
Una camera di diffusione è composta da due compartimenti separati da una membrana porosa che consente il passaggio selettivo di molecole in base alle loro dimensioni e proprietà chimico-fisiche. Un compartimento contiene la soluzione contenente le molecole da studiare, mentre l'altro compartimento contiene una soluzione di ricezione.
Le camere di diffusione per colture sono utilizzate per misurare il tasso di diffusione delle molecole attraverso la membrana e per valutare l'efficacia di farmaci o altri trattamenti che richiedono la diffusione di molecole attraverso barriere biologiche. Queste camere sono anche utilizzate per studiare il trasporto di nutrienti e metaboliti nelle cellule e nei tessuti, nonché per valutare l'effetto di fattori ambientali sulla diffusione di molecole attraverso membrane.
Le camere di diffusione per colture sono disponibili in diverse dimensioni e configurazioni, a seconda delle esigenze specifiche dell'applicazione. Possono essere realizzate con materiali diversi, come plastica o vetro, e possono essere dotate di sensori o altri dispositivi per misurare e monitorare la diffusione delle molecole attraverso la membrana.
Il glaucoma ad angolo chiuso è una condizione oftalmologica caratterizzata da un aumento della pressione intraoculare (IOP) causato dalla ostruzione dell'angolo irido-corneale, che impedisce il normale deflusso dell'umore acqueo dall'occhio. Questa ostruzione può verificarsi in modo improvviso e acuto, noto come crisi di glaucoma ad angolo chiuso, o in modo progressivo e lento, che è più difficile da rilevare senza un esame oftalmologico regolare.
Nel glaucoma ad angolo chiuso acuto, i sintomi possono includere dolore intenso agli occhi, mal di testa, nausea, vomito e visione offuscata o doppia. L'occhio può apparire arrossato e gonfio. Se non trattato immediatamente, questo tipo di glaucoma ad angolo chiuso può causare danni permanenti alla vista entro poche ore.
Nel glaucoma ad angolo chiuso cronico, i sintomi possono essere assenti o lievi, il che rende difficile la diagnosi precoce. Tuttavia, se non trattato, può portare a un progressivo restringimento del campo visivo e alla perdita della vista.
Il trattamento per il glaucoma ad angolo chiuso dipende dalla gravità e dal tipo di condizione. Può includere farmaci per abbassare la pressione intraoculare, laser terapia o interventi chirurgici. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire danni irreversibili alla vista.
Le malattie del cristallino, noto anche come cataratta, si riferiscono a una condizione in cui il cristallino, la lente naturale dell'occhio, diventa opaco o torbido. Questa opacità impedisce alla luce di passare attraverso il cristallino e raggiungere la retina, causando una visione sfocata, offuscata o sbiadita. Le cataratte possono verificarsi in uno o entrambi gli occhi e possono peggiorare nel tempo, portando a una perdita significativa della vista se non trattate.
Le cause più comuni di malattie del cristallino includono l'invecchiamento, lesioni agli occhi, esposizione prolungata alla luce solare intensa, fumo, diabete, uso a lungo termine di determinati farmaci come corticosteroidi e radiazioni. In alcuni casci, le cataratte possono essere presenti alla nascita o svilupparsi durante l'infanzia a causa di anomalie genetiche o infezioni materne durante la gravidanza.
Il trattamento per le malattie del cristallino prevede solitamente un intervento chirurgico per rimuovere il cristallino opaco e sostituirlo con una lente artificiale chiara. Questa procedura è sicura ed efficace e può aiutare a ripristinare la vista persa a causa della cataratta. Tuttavia, come qualsiasi intervento chirurgico, comporta alcuni rischi e complicazioni, come infezioni, emorragie o distacco della retina. Pertanto, è importante discutere i potenziali benefici e rischi con un medico specialista oftalmologo prima di prendere una decisione di trattamento.
Una cisti è un sacco chiuso che può formarsi in qualsiasi parte del corpo. Le cisti sono riempite con materiale liquido, semisolido o gassoso. Di solito, le cisti si sviluppano sotto la pelle, nei tessuti molli, nelle ossa, negli organi sessuali e nell'apparato digerente. La maggior parte delle cisti sono non cancerose (benigne) e non causano sintomi a meno che non si infettino o crescano abbastanza da esercitare pressione su un nervo o provocare dolore. Le cause delle cisti possono variare, ad esempio possono essere dovute a lesioni, blocco di un condotto ghiandolare o infezioni. Il trattamento dipende dal tipo e dalla posizione della cisti e può includere l'asportazione chirurgica o il drenaggio. È importante consultare un medico se si sospetta di avere una cisti, soprattutto se cresce, diventa dolorosa o infetta.
La fotocoagulazione è una procedura medica che utilizza un raggio di luce laser per generare calore e causare la coagulazione del sangue, con lo scopo di fermare o prevenire sanguinamenti indesiderati o per chiudere vasi sanguigni anormali o danneggiati. Viene comunemente utilizzata in oftalmologia per trattare disturbi della retina come la degenerazione maculare legata all'età, il distacco di retina e le vene retiniche rotte. La fotocoagulazione può anche essere impiegata in dermatologia, gastroenterologia ed altre specialità mediche per trattare diverse condizioni patologiche.
Corpo ciliare
Muscolo ciliare
Angolo irido-corneale
Congiuntiva
Melanoma uveale
Corpo (anatomia)
Omatropina
Irite
Iride (anatomia)
Apparato visivo
Umor acqueo
Uvea (anatomia)
Aceclidina
Iridodialisi
Ozono
Pressione intraoculare
Uveite
Pluteo (zoologia)
Camera posteriore dell'occhio
Michele Del Monte
Ecotiopato ioduro
Herpes oftalmico
Muscolo dilatatore dell'iride
Linea laterale
Ora serrata
Bromfenac
Levobunololo
Occhio
Corpo vitreo
Recettore (organulo)
Corpo ciliare - Wikipedia
Palpebre
Dr. méd. Sanchez Lasa Enrique - Ophthalmology in Biasca | local.ch
Astromedicina: Ipericum. Sistema Nervoso, impulsi elettrici. Urano e Acquario - thelivingspirits.net
Prostaciclina definizione medica - VocabolarioMedico.com
Occhio - Medicinapertutti.it
Thesis etd-09052006-101020
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Ramo per lesioni oculari - Miopia - October
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James Joyce: una delle figure letterarie più significative - Psicolinea
Orzaiolo: cos'è, significato e definizione | APS
Glossario Ottico - Illusione Ottica - Avellino
Categoria:Occhio - Wikipedia
Cheratite | Patologie Visive | SOI - Società Oftalmologica Italiana
Occhi e Vista - DeaNet
Uveite infantile
Come gocciolare il succo di aloe nel naso di un bambino: tratta un naso che cola in un bambino con un rimedio a base di erbe...
Iniezioni sottocongiuntivali - Firenze
U.O.C. di Oculistica
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Coroide7
- Il corpo ciliare è una struttura del bulbo oculare che forma, insieme alla coroide e all'iride la tonaca vascolare dell'occhio o uvea. (wikipedia.org)
- Il corpo ciliare si porta dall'iride alla coroide con la quale confina attraverso un solco, l'ora serrata. (wikipedia.org)
- Il corpo ciliare si forma come un'estensione della coroide. (wikipedia.org)
- Le neoplasie che colpiscono gli annessi oculari (palpebra, terza palpebra e congiuntiva) e il globo (iride, corpo ciliare, coroide, retina e nervo ottico) sono poco comuni nel cane e nel gatto. (unipi.it)
- L'uvea è una membrana a struttura vascolare formata dalla coroide, dal corpo ciliare e dall'iride. (serendipity360.org)
- Panoramica sull'uveite L'uveite è definita come infiammazione del tratto uveale, dell'iride, del corpo ciliare e della coroide. (msdmanuals.com)
- Le uveiti sono patologie oculari dovute a un processo infiammatorio che interessa l'ùvea ovvero lo strato intermedio del bulbo oculare (situato tra la retina e la sclera), costituito da iride, corpo ciliare e coroide. (centromedicosantambrogio.com)
Muscolo ciliare9
- Queste ultime sono fibre parasimpatiche postgangliari del ganglio ciliare che si distribuiscono al muscolo ciliare che riceve anche fibre pregangliari dal nucleo viscerale dell'oculomotore. (wikipedia.org)
- Il muscolo ciliare deriva dal mesenchima tra i due foglietti del calice ottico. (wikipedia.org)
- La presenza del muscolo ciliare rende il corpo ciliare una struttura determinante per la messa a fuoco degli oggetti durante la visione nel fenomeno dell'accomodamento. (wikipedia.org)
- Ha una porzione muscolare (muscolo ciliare) che provvede all'accomodazione, e una secernente che. (vocabolariomedico.com)
- i primi terminano con arborizzazioni libere, i secondi si distribuiscono al muscolo ciliare e ai vasi. (medicinapertutti.it)
- Il muscolo ciliare è innervato da fibre parasimpatiche postgangliari del ganglio ciliare il quale, a sua volta, riceve fibre pregangliari dal nucleo viscerale dell'oculomotore. (medicinapertutti.it)
- Inoltre, può rilevare la presenza di cataratta e misurare la forza del muscolo ciliare, utile al trattamento Ocufit. (filippello.it)
- Il cristallino è una lente plastica (cioè in grado di modificare la sua forma), limpida, sospesa subito dietro il forame pupillare per mezzo delle fibre della zonula a loro volta collegate al muscolo ciliare. (comebios.it)
- La contrazione automatica del muscolo ciliare consente di modificare lo spessore del cristallino per mettere a fuoco le immagini di oggetti a diversa distanza sulla fovea della regione maculare della retina. (comebios.it)
Dell'iride4
- le parti ciliare e iridea dipendono invece, per il loro trofismo, dai vasi del corpo ciliare e dell'iride. (medicinapertutti.it)
- In questi anni iniziarono per Joyce dei gravi problemi alla vista (irite, infiammazione dell'iride e dei corpi ciliari). (psicolinea.it)
- Pressione alta dell'occhio, infiammazione della cornea, dell'iride, del corpo ciliare o del fondo dell'occhio, sono anch'esse cause relativamente frequenti di mal testa. (vivilecanarie.com)
- essenzialmente un nervo motore che origina nel mesencefalo e fornisce efferenti motori ai muscoli dell'occhio retto superiore, retto medio, retto inferiore e obliquo inferiore, così come fibre simpatiche al corpo ciliare dell'iride attraverso il ganglio ciliare. (studiovassura.it)
Viene5
- Esso viene prodotto dal corpo ciliare dietro l'iride, passa attraverso la pupilla e fuoriesce attraverso il trabecolato, ovvero il sistema di deflusso presente tra iride e cornea (angolo irido-corneale). (gvmnet.it)
- Di conseguenza, la viscosità e l'elasticità del muco vengono ripristinate, la mucosa viene rigenerata, la funzione e la struttura dell'epitelio ciliare vengono ripristinate. (medicine-worlds.com)
- Il farmaco contribuisce alla produzione di immunoglobulina A, a seguito della quale viene rafforzata l'immunità del corpo e aumenta la capacità di combattere gli agenti patogeni. (medicine-worlds.com)
- Viene normalmente prodotto dal nostro corpo anche se, con l'avanzare dell'eta, questa capacita' diminuisce. (farmaciastefini.it)
- Il movimento ciliare viene utilizzato da molti protozoi che agitano i filamenti (ciglia) come se fossero remi. (uncome.it)
Dell'occhio1
- La contrazione delle fibre longitudinali spostano il corpo ciliare verso la cornea, mentre quelle circolari verso l'asse dell'occhio: le fibre zonulari si rilassano e il cristallino non essendo più teso aumenta la sua curvatura. (wikipedia.org)
Nervi ciliari2
- Il corpo ciliare è servito dai nervi ciliari del ganglio ciliare che portano fibre sensitive ed effettrici viscerali. (wikipedia.org)
- Altro sintomo caratteristico è la fotofobia (eccessiva sensibilità alla luce), causata dall'infiammazione dei nervi ciliari del plesso corneale. (sedesoi.com)
Retina3
- È in rapporto posteriormente con la retina che lo ricopre con la sua parte ciliare. (wikipedia.org)
- I processi ciliari si formano dalla sua proiezione sul cristallino mentre la parte pigmentata dallo strato esterno del calice ottico che continua con lo strato dell'epitelio pigmentato della retina. (wikipedia.org)
- Questo tipo di iniezione permette di far giungere il farmaco nel corpo ciliare, nell'uvea e in camera anteriore, ma non nella retina. (idoctors.it)
Estraneo2
- Quando, infine, la cheratite, è secondaria ad una congiuntivite grave o mal curata, ai sintomi esposti si aggiungono i sintomi congiuntivali (bruciore, sensazione di corpo estraneo, secrezioni sierose o mucose ecc. (sedesoi.com)
- Può essere presente lacrimazione , fotofobia , sensazione di corpo estraneo ed edema dei tessuti circostanti. (my-personaltrainer.it)
Anteriore2
- Il corpo ciliare è di forma circolare con uno spessore anteriore maggiore di quello posteriore. (wikipedia.org)
- Il lombrico di terra avanza ritirando ed estendendo la parte anteriore del suo corpo. (uncome.it)
Dall'iride1
- La tonaca vascolare, anche detta uvea, è composta (in sequenza anteroposteriore) dall'iride, dal corpo ciliare e dalla corioidea. (pitest.it)
Attraverso1
- La blefarite, un infiammazione specifica della palpebra, che va ad interessare anche la zona ciliare, e che si manifesta attraverso la presenza di squame sullo stesso margine e di piccoli elementi scagliosi ed oleosi al margine delle ciglia stesse. (bellezzasalute.it)
Pars plana1
- orbicolo ciliare o pars plana posteriormente. (wikipedia.org)
Processi ciliari1
- Inoltre il corpo ciliare presenta diversi rilievi, i processi ciliari, separati l'un l'altro dalle vallecule dalle quali dipartono fibre che si dirigono al cristallino formando l'apparato zonulare di Zinn. (wikipedia.org)
Sostanze3
- Le sostanze benefiche, entrando nel corpo, combatteranno virus e batteri, guarendo gradualmente il bambino dal raffreddore. (torremedicairapuato.com)
- la ricca composizione vitaminica, macro e microelemento del succo migliora le condizioni generali del paziente, aumenta la resistenza del corpo, satura il sangue con sostanze utili e favorisce un rapido recupero. (torremedicairapuato.com)
- Per liberarsi da queste sostanze nocive il corpo inizia a produrre del muco che circondando gli agenti dannosi permette di espellerli grazie alle contrazioni della tosse. (terpy.it)
Ciglia1
- Sentinelle degli occhi , le ciglia sviluppano una sensibilit acuta nel percepire la presenza di corpi estranei nella zona perioculare. (bellezzasalute.it)
Posteriormente2
Diversi2
- I diversi componenti che costituiscono il flagello, inclusa la proteina flagellina che forma il filamento simile a un capello, il corpo basale e il motore che ne controllano la rotazione e la natura polare e legata alla membrana del flagello. (lambdageeks.com)
- Il corpo di esso attraversa il parete cellulare mentre la curva a forma di uncino collega il corpo basale al filamento del flagello che è simile a una frusta e quindi forma diversi micrometri del corpo batterico. (lambdageeks.com)
Nutrienti1
- Il complesso consente al corpo di integrare la carenza di nutrienti necessari per una visione chiara e sana, resistenza allo stress costante e concentrazione regolare a lungo termine a distanza ravvicinata. (clickgreen.org.uk)
Sistema1
- Danno impulsi, provenienti da tutti i recettori del corpo, al sistema nervoso centrale. (thelivingspirits.net)
Glaucoma1
- Nelle forme più gravi, vale a dire di iridociclite o appunto glaucoma, l'arrossamento riguarda l'iride e il corpo ciliare. (battesimobebe.it)
Permette1
- La pelle è l'organo più grande del corpo umano: ci separa dall'ambiente esterno, ci ripara da fattori climatici quali vento, sole e freddo, ci permette di relazionarci esprimendo le nostre emozioni. (farmaciastefini.it)
Cellula1
- Il compito principale di un dendrite è quello di ricevere gli stimoli elettrici in entrata e di trasmetterli al soma (corpo della cellula). (thelivingspirits.net)
Bulbo1
- Il suo utilizzo tonifica i muscoli ciliari, assicura una migliore concentrazione e previene la crescita anormale del bulbo oculare in lunghezza. (clickgreen.org.uk)
Cerca1
- Quando si smette di fumare dunque le funzionalità respiratorie migliorano e il corpo cerca di ripulirsi. (terpy.it)
Acqueo9
- Riducendo il flusso sanguigno ai corpi ciliari, riducono la produzione di umor acqueo. (oculistaitaliano.it)
- La produzione dell'umor acqueo avviene tramite i processi ciliari, ciò serve per mantenere l'occhio sempre umido. (trucheck.it)
- Contiene l'umor acqueo, un liquido secreto da iride e corpo ciliare, che mantiene costante la pressione intraoculare. (trucheck.it)
- Sempre con argonlaser si trattamenti a livello dei corpi ciliari, dove avviene la produzione di humor acqueo, riducendone così la produzione. (paolodelbo.it)
- L'occhio è formato approssimativamente sferico e mantiene la sua forma grazie alla pressione dell'umore acqueo, un liquido incolore prodotto dal corpo ciliare. (medicalexcellencetv.it)
- Le aberrazioni sono le deformazioni del segnale luminoso (fronte d'onda) che questo subisce nell'attraversare la cornea, il cristallino, l'umor acqueo, il corpo vitreo prima di raggiungere la retina. (carlobenedetti.it)
- La lasertrabeculoplastica consente buoni risultati tonometrici sebbene non molto duraturi, mentre la ciclofotocoagulazione laser, che mira alla distruzione selettiva del corpo ciliare produttore di umore acqueo, è indirizzata ai casi di glaucoma refrattari alle altre terapie mediche, laser o chirurgiche, e ai glaucomi in stadio avanzato con ipertono dolente e perdita della funzione visiva. (rossistefania.it)
- sostanze nutritizie le pervengono dai vasi del limbus, rami delle arterie ciliari anteriori e dall'umore acqueo che giunge a contatto con la sua faccia posteriore. (medicinapertutti.it)
- Questo spazio è detto camera anteriore, e nell' occhio normale, all' esame alla lampada a fessura fatto dall' oculista, appare otticamente vuoto (in realtà in esso è contenuto l' umor acqueo, liquido incolore che circola tra camera anteriore e posteriore, prodotto in massima parte dai processi ciliari, contenente scarse quantità di albumina). (oculistaterrana.it)
Cristallino11
- Inoltre il corpo ciliare presenta diversi rilievi, i processi ciliari, separati l'un l'altro dalle vallecule dalle quali dipartono fibre che si dirigono al cristallino formando l'apparato zonulare di Zinn. (wikipedia.org)
- I processi ciliari si formano dalla sua proiezione sul cristallino mentre la parte pigmentata dallo strato esterno del calice ottico che continua con lo strato dell'epitelio pigmentato della retina. (wikipedia.org)
- La contrazione delle fibre longitudinali spostano il corpo ciliare verso la cornea, mentre quelle circolari verso l'asse dell'occhio: le fibre zonulari si rilassano e il cristallino non essendo più teso aumenta la sua curvatura. (wikipedia.org)
- Il corpo ciliare è un gruppo di muscoli che, contraendosi, consente al cristallino di diventare più spesso in modo che l'occhio possa mettere a fuoco gli oggetti vicini. (msdmanuals.com)
- Rilassandosi, il corpo ciliare consente al cristallino di diventare più sottile in modo che l'occhio possa focalizzare gli oggetti distanti. (msdmanuals.com)
- è inoltre sospesa tramite dei sottili filamenti che aderiscono all'equatore del suo involucro (capsula) una lente, il cristallino: le sottili fibre che lo sostengono sono soggette all'azione di un muscolo circolare (il muscolo ciliare) che, contraendosi, le distende consentendo al cristallino di poter variare il suo potere di lente e di permettere la visione per vicino (accomodazione). (promea.net)
- La camera anteriore è delimitata verso l'esterno dalla cornea, caratteristicamente trasparente, mentre posteriormente è limitata dal cristallino (lente biconvessa) e dalle estroflessioni della corona ciliare. (trucheck.it)
- La camera posteriore è di dimensioni più piccole, ed è compresa tra l'iride e le formazioni che vincolano il cristallino alla corona ciliare. (trucheck.it)
- Le strutture oculari che possono essere coinvolte nel coloboma oculare sono cornea, iride, cristallino, corpi ciliari, coroide, retina e disco ottico (testa del nervo ottico). (ihy-ihealthyou.com)
- I muscoli ciliari si inflaccidiscono e il cristallino si indurisce, causando difficoltà di adattamento. (vanianaturopata.it)
- Il cristallino dell'occhio di cormorani e anatre ha un'eccezionale elasticità e, mosso dal muscolo ciliare, mette a fuoco le immagini anche sott' acqua. (focus.it)
Rima ciliare5
- In questo caso l'ammiccamento a seguito dell'instillazione delle gocce oculari facilita anche il distacco di eventuali secrezioni presenti sulla rima ciliare. (ezira.it)
- Applicare GrandeLASH-MD in un solo tratto sulla palpebra, appena sopra la rima ciliare superiore (come un eyeliner liquido). (sephora.it)
- Il prodotto deve essere applicato alla zona della pelle più vicina alle ciglia (la rima ciliare), non sulle ciglia stesse. (sephora.it)
- Lo applichi su palpebra e rima ciliare come un rossetto. (essencefarma.it)
- Traccia una linea il più vicino possibile alla rima ciliare seguendo la naturale forma del tuo occhio. (pupa.it)
Livello1
- I corpi cellulari di questi neuroni sensitivi sono posti nel ganglio del Gasser, sulla faccia anterolaterale della piramide del temporale, mentre il prolungamento centripeto di questi neuroni arriverà a neuroni sensitivi posizionati a livello del tronco cerebrale, in particolare al nucleo branchiale (chiamato così perchè i muscoli della faccia sono di origine branchiale), dove sono presenti i secondi neuroni sensitivi. (fisioterapiarubiera.com)
Sensazione3
- Lacrimazione eccessiva, bruciore, sensazione di avere sabbia negli occhi ovvero (sensazione di corpo estraneo), secrezione (gli occhi tendono ad "appiccicarsi") e fotofobia. (rapisardaoculisti.it)
- In un secondo momento si ha la sensazione spesso di avere un corpo estraneo nell'occhio, si presenta un forte arrossamento ed un'anomala lacrimazione. (clinicatorreeva.it)
- I principali disturbi associati a distichiasi e trichiasi sono prurito, bruciore, lacrimazione, sensazione di corpo estraneo nell'occhio, secrezione mucosa e arrossamenti dell'occhio fino al dolore. (humanitas.it)
Muscoli ciliari1
- Il suo utilizzo tonifica i muscoli ciliari, assicura una migliore concentrazione e previene la crescita anormale del bulbo oculare in lunghezza. (clickgreen.org.uk)
Parti del corpo2
- Spesso si palesano sulle timoniere, in casi più difettosi anche sulle spalline, fronte e ciliari e in casi ancora più difettosi anche in altre parti del corpo. (adop-parma.com)
- Questa tecnica permette di analizzare nel dettaglio alcune parti del corpo sui 3 piani dello spazio, assiale, coronale, sagittale, offrendo ottimi risultati sulla diagnostica articolare e muscolo-scheletrica. (gvmnet.it)
Margine ciliare2
- Nella procedura chirurgica più comune, consistente nel rimodellamento del muscolo orbicolare e delle borse adipose e nella rimozione dell'eccesso di cute, le incisioni vengono eseguite nella piega delle palpebre superiori e lungo il margine ciliare di quelle inferiori, risultando così praticamente invisibili . (pietrolorenzetti.it)
- Per le palpebre inferiori, il taglio è eseguito a circa due millimetri dal margine ciliare parallelamente al margine palpebrale prolungandolo leggermente in basso oltre il canto esterno lungo una ruga già presente. (dermatologotrieste.it)
Vitreo1
- Posteriormente si trova il corpo vitreo (o umor vitreo) del bulbo, che costituisce il più vasto mezzo diottrico del bulbo, senza alcuna importanza in relazione alla convergenza. (trucheck.it)
Liquido1
- Le cellule ciliari stanno dentro l'orecchio immerse dentro un liquido e vi fanno sentire dov'è il sotto, fanno da filo a piombo e ci servono per il senso di equilibrio). (tamtamlatino.it)
Forma1
- Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. (focus.it)
Oculare1
- I sintomi possono includere dolore e arrossamento oculare, corpi mobili, perdita della vista o una combinazione di questi fattori. (msdmanuals.com)
Costante2
- Il complesso consente al corpo di integrare la carenza di nutrienti necessari per una visione chiara e sana, resistenza allo stress costante e concentrazione regolare a lungo termine a distanza ravvicinata. (clickgreen.org.uk)
- Dunque detersione e trattamento, costante e dedicato, anche per extension ciliari" precisa il dermatologo. (palermotoday.it)
L'anello1
- Dalla fessura orbitaria superiore passano dunque la vena oftalmica superiore ed inferiore, il terzo, il quarto ed il sesto paio dei nervi cranici e le tre branche del nervo oftalmico, di cui il nervo naso-ciliare passa dentro l'anello tendineo dello Zime. (fisioterapiarubiera.com)
Immagini3
- E' una metodica diagnostica che permette di ottenere immagini bidimensionali, cioè trasversali del corpo umano. (gvmnet.it)
- La rotazione del tubo radiogeno attorno al corpo del paziente, che è sdraiato sul lettino e si muove in senso orizzontale, fornisce immagini nei tre piani principali (obliquo, sagittale e coronale) di qualunque segmento corporeo. (gvmnet.it)
- La Risonanza Magnetica sfrutta la fisica dei campi magnetici e le onde elettromagnetiche a radiofrequenza per produrre immagini diagnostiche del corpo umano. (gvmnet.it)
Altre1
- Alcune sono limitate all'occhio stesso e altre sono disturbi che interessano tutto il corpo. (msdmanuals.com)
Neuroni1
- Lobo parietale (sensibilità, tatto) I neuroni sono formati da un corpo centrale che. (trucheck.it)
Palpebrale1
- La terapia chirurgica permette di correggere l'eventuale manipolazione palpebrale alla base del disordine ciliare. (humanitas.it)
Vene1
- Le vene si raccolgono nelle vene ciliari (anteriori e posteriori) e nelle vene vorticose. (medicinapertutti.it)